CONTROLLO VASCOLARE NELLE EMORRAGIE GRAVI · 2014. 10. 27. · UOC. Chirurgia Monselice-Este ....

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CONTROLLO VASCOLARE NELLE EMORRAGIE GRAVI M. FREGO A. BRIDDA UOC. Chirurgia Monselice-Este

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  • CONTROLLO VASCOLARE NELLE

    EMORRAGIE GRAVI

    M. FREGO A. BRIDDA

    UOC. Chirurgia Monselice-Este

  • DAMAGE CONTROL SURGERY

    1) thoracic aortic clamping

    2) supraceliac aortic clamping

    3) proximal endovascular balloon occlusion

    4) direct vascular control

  • Molto semplice: toracotomia in 5°-6° spazio

    Disagevole se effettuato di necessità con paz. supino !Possibile presenza di aderenze pleuro-polmonari !Ben tollerato fino a 30-40’ in condizioni ordinarie, ma non paz. già scioccato !Quando: Addome ostile

    Ematoma retroperitoneale esteso fino al diaframma

    Grave emoperitoneo e rischio di esanguinamento alla laparotomia

    1) CLAMPAGGIO AORTA TORACICA DISCENDENTE

  • 2) CLAMPAGGIO AORTA SOVRACELIACA

    Quando: Arresto cardiaco alla laparotomia

    Emorragia addominale incontrollabile

    Sezione ligamento triangolare e spostare fegato a dx

    Incisione membrana periesofagea e spostare esofago a sin

    Divaricare i pilastri diaframmatici

    Palpare l’aorta con un dito

    Inserire branche del clamp fino alla colonna

    Ritirare un poco e clampare

    Stessa tolleranza del clampaggio toracico !

    Feliciano DV. Am J Surg. 1986

  • 3) ENDOVASCULAR AORTIC BALLOON OCCLUSION

    Accesso femorale o omerale percutaneo o chirurgico

    (introduttore 12-14F x 45cm)

    Cateterismo aorta sopraceliaca con guida standard

    0.035 x 180/260 cm (Terumo, Rosen etc.)

    Cambio su catetere di guida rigida 0.035 x 180/260 cm

    (Linderquist/Magic torque etc.)

    Pallone aortico compliante (Reliant) gonfiato sino a

    stop di flusso

    10

    -15

    min

    in m

    an

    i esperte !

    Clampaggio a paz sveglio in an. locale: effetto compressive emostatico

    da parte del tono muscolare

  • FISIOPATOLOGIA DEL CLAMPAGGIO AORTICO

    Post-carico ventricolare

    Perfusione cardiaca e cerebrale

    Lavoro e consumo O2 cardiaco

    Ischemia calda tollerata in pz sano per:

    RENE: 20’ (30’-40’ con eparinizzazione sistemica)

    FEGATO: 60’ sano, 30’ cirrotico

    INTESTINO: 6 h ischemia tot, 12 h se perfusione 75%

    ARTI INFERIORI: 6 h

    Rischio embolia periferica se aorta ateromasica

  • Conclusion. Resuscitative aortic BO increases central perfusion pressures with less physiologic disturbance than

    thoracotomy with aortic clamping in a model of hemorrhagic shock.

    No aortic occlusion

    (N=6)

    Thoracic aortic clamping (N=6)

    Endovascular balloon aortic occlusion (N=6)

    p

    Central aortic pressure

  • 12 2

    3

    -Left medial visceral rotation (Mattox maneuver)

    -Midline suprarenal aortic axposure

    -Right medial visceral rotation (Cattell-Braasch maneuver)

    -Midline infrarenal aortic axposure

    -Midline control of iliac arteries and veins

    -Midline control of renal hilum

    -Lateral control of renal hilum

    PORTA HEPATIS

    RETROHEPATIC VENA CAVA

    4) DIRECT VASCULAR CONTROL

    «zone vascolari» addominali

  • Vena renale sinArt. Mesenterica Sup

    Aorta soprarenale

    AAA

    CLAMPAGGIO AORTA SOTTORENALE

    Via mediana: facile in elezione, non altrettanto in urgenza !

  • AAA rotto AAA rotto infiammatorio

    AAA rotto infetto

  • Accesso anteriore

  • Scollamento viscerale laterale sinistro

    per aorta e rene (manovra di Mattox)

  • Via lombotomica

    Art.renale sin

    Art.renale dx

  • Via toraco-freno-lombotomica

    A. Renale sin

  • Via toraco-freno-laparotomica

    Art.renale sinVena renale sin retroaortica

  • Dominio completo dell’aorta per via toraco-freno-laparotomica

    ATA tipo II

  • Scollamento viscerale laterale destro

    (manovra di Kocker, Cattell-Braasch)

  • 9/28/14

    Ampia Kockerizzazione

    Vena renale sin

    Vena cava

  • 9/28/14

    Kockerizzazione e mobilizzazione colon dx

    Vena renale sin

    Art. renale dx

    Vena cava

  • 9/28/14

    Accesso alla cava retroepatica previa mobilizzazione epatica

  • 9/28/14

    Controllo cava sovraepatica

  • 9/28/14

    + sternotomia e pericardiotomia

  • Manovra di Pringle

  • A. Epatica comune

    700 mL/min

    V. Porta 1.000 mL/min

    70% O2 al fegatoP 6-10 mmHgClamp Vasodilataz arteriosa

    A. Epatica propria 500 mL/min30% O2 al fegatoClampaggio vasodilataz portale

  • AMS Colica Media

    Colica Destra

    Ileocolica

    Arterie Digiunali e ileali

    ARTERIA MESENTERICA SUPERIORE

    Flusso 300 mL a riposo, 1.200 mL dopo un pasto

    Collaterali dal Tronco Celiaco Mesenterica inferiore

  • Via anteriore mediana

  • Via laterale retroperitoneale

    Manovra di Mattox

    Dissezione della radice del mesocolon

    al bordo inf. del pancreas

  • White JM et Al. J Trauma. 2011 Nov;71(5):1278-86

    «Although aortic clamping increases central and cerebral perfusion, DVC results in less physiologic derangement»

    Thoracic aortic clamping(N=6)

    Transabdominal supraceliacaortic clamping (N=6)

    Direct vascular control (N=6)

    p

    Mortality NS

    Parial pressure brain tissue oximetry

  • CONCLUSIONI

    1) Nel pz con emorragia grave la priorità è bloccare il sanguinamento (permissive

    hypotension – damage control resuscitation – vascular cross clamping)

    1) Il clampaggio aortico, pur ripristinando la perfusione cardiaca e cerebrale, siassocia ad ischemia viscerale poco tollerata nel pz in shock emorragico eprovoca aumentodel postload poco tollerato nei cardiopatici.

    1) Quando possibile è preferibile il pallone aortico o ottenere un controllovascolare diretto della fonte di sanguinamento, meglio tollerato sul pianofisiologico.