Controllo gestione negli EELL saf · 2013–2014” 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI...
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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI
MARTINO
Controllo gestione negli EELL
Proposta di sviluppo
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I MARGINI DI MIGLIORAMENTO
Focus, dimensione complessiva, trasparenza della spesa pubblica sono molto al di sotto degli standard internazionali. I margini di miglioramento sono elevati
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Quanto è focalizzata la spesa (ISTAT)?
Benchmark Business: Small business 15% Big business 5%
Fonte: I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI maggio 2014
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Quanto è corrotto?
Fonte: Transparency – CorrupGon PercepGon Index 2013 www.transparency.org
Italia: 43/100
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Quanto è trasparente la spesa?
Fonte: InternaGonal Budget Partnership – Open Budget Index 2012 Scores www.internaGonalbudget.org
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Inefficienza PA e competitività
Fattori critici per L’Italia Efficienza istituzioni : 102° posto Fonte: World Economic forum: “The Global Competitiveness Report 2013–2014”
www.weforum.org
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COME “VALUTARE” GLI EELL
Secondo la prassi prevalente, il “valore” di ogni organizzazione è una composizione di una stima dei risultati presenti e futuri, meno una stima dei rischi che l’organizzazione potrebbe dovere fronteggiare
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Strumenti della scienza aziendale BSC Monitorare i risulta<
Comunicare i risulta< Reperire/formare le risorse Prevenire le crisi In un modello di sviluppo ! K.P.I. (indicatori di risultato)
RM Prevenire corruzione
Ges<re situazioni disastrose Ges<re le crisi In un modello organizzaBvo di gesBone ! K.R.I. (indicatori di rischio)
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Esperienze di BSC negli Enti locali
Precursore: Città di Charlotte (NC USA) Ad oggi diffusione in tutti i continenti (USA, Europa, Sud Africa, Filippine), anche in città di piccola dimensione Costi pianificazione con BSC: sostanzialmente invariati (Striteska, 2010) Esiti BSC: 87% positivo (32% molto positivo), 9% indifferente 4% negativo (Striteska, 2010) Target: EELL ≥ 50.000 abitanti Esperienze italiane: Emilia Romagna, Modena (CRM), Cardano al Campo
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Mappa BSC per Enti locali
Risorse Finanziarie • Puntualità pagamen< • Riscossione imposte • Liquidità e Solvibilità (ra<ng) • Capacità fund rising
Stakeholders • Occupazione • Criminalità • Servizi sociali • Traspor< • Ambiente
Processi e struVure • Erogazione servizi: qualità e quan<tà
• E-‐government • Collaborazione con “stakeholders”
Conoscenza e capitale umano • Formazione e capacità • Mo<vazione • Informazioni sul territorio
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Rating dei rischi e scopo ERM
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8%
Assicurazione Gestione (max attenzione)
Gestione
(limitare occorrenza) Fisiologici
(prevedi danno)
Probabilità
Dann
o
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KRI: prevenire i fallimenti EELL
Le tasse sottraggono risorse ai privati e riducono le capacità di crescita economica e di reddito futuro (crowding out effect); • Voto di scambio (logrolling); • Eccesso di spesa per ragioni elettorali (pork barrel
spending); • Informazione imperfetta; • Procedimenti penali (corruzione, concussione,
malversazione); • Dissesto finanziario; • Censure Organi di controllo (Corte dei Conti);
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… in una formula
( ) ( )
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tt
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n
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KRIgKPIfV
1
000
×
×
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Dove reperire indicatori e coefficienti?
Gli scopi del Local Government sono chiaramente individuati dalla teoria economica (Economia pubblica) e delle norme (Costituzione - TUEL) KPI≈ Variabili di contesto (ISTAT EUROSTAT) KRI ≈ Indicatori Transparency, International Budget Partnership, Indicatori dissesto MinInterno, ecc… Indicatori soggettivi (risultati percepiti) da raccogliere Coefficienti: responsabilità della politica
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FOCUS : PRIORITÀ ED EFFICACIA DELL’INTERVENTO
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Indicatori territoriali ISTAT – un elenco gratuito di indici di performance Su http://www.istat.it/it/archivio/16777 ISTAT ha elaborato diversi indicatori di contesto chiave per misurare stato ed evoluzione del territorio Si tratta di misure finalizzate alla declinazione del Quadro Comunitario di sostegno, ma utili per individuare misure concrete della efficacia delle azioni degli Enti locali Gli indicatori di contesto sono declinati su 22 “temi” che vanno dai rifiuti, alla criminalità alla esclusione sociale.
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Questo lo snapshot da ISTAT
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A cosa servono?
• Creare dei benchmark misurabili 1. «fotografia» (rating territoriale) dell’ente
confrontato con medie provinciali, regionali o di area più estesa
2. «valutare» gli impatti della spesa nel corso della
3. «modificare» le decisioni di intervento pubblico
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Un esempio grafico
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PROGETTO EELL- DI COSA SI TRATTA
Buona parte dei Comuni italiani ha una dimensione piccola o medio piccola. Tranne casi sporadici, la applicazione di strumenti evoluti di gestione vengono sviluppati in Enti di dimensione sensibile È possibile elaborare una versione “Express” degli strumenti di gestione?
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Perché è necessario BSC/RM Express?
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Finanza EELL: aspetti istituzionali
I compiti, i vincoli finanziari ed il rendiconto “formale” delle spese degli Enti locali sono disciplinati da norme cogenti. Non è però altrettanto disciplinato il rendiconto sostanziale (solo brevi cenni) Non si rilevano attività sinergiche con EELL (NPO) Le spese degli Enti locali sono fortemente caratterizzate da rigidità (pochi margini di manovra) Manca l’ABC (activity based costing) indispensabile per rilevare i “costi standard” Peso elevato della funzione amministrativa “pura”
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Principi di intervento
Utilizzare ove possibile KPI basati su dati già obbligatoriamente trasmessi dai comuni (% costo rilevazione) e disponibili c/o DB pubblici (% costo benchmarking); Prevedere indicatori su qualità percepita delle funzioni, per avere riscontro su affidabilità dato rilevato; Mappatura del «consolidato locale»: NPO ed altri soggetti che intervengono sui temi territoriali Il modello dovrà essere più semplice e più flessibile possibile (massima gamma interessati, più probabilità applicazione costante) Prevedere possibilità di applicare il modello tramite software specifico.
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Le fasi del lavoro
1. Ricognizione normativa, fonti scientifiche e case history;
2. Ricognizione dei KPI e KRI specifici EELL e mappa obblighi attuali di rilevazione dati;
3. Stesura modello di intervento e standard competenze
4. Allineamento delle competenze (se necessario);
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Competenze da applicare al Progetto
Management (Balanced scorecard, KPI, mappe strategiche) Audit (Risk Management, Fraud detection) Economia pubblica (market & public sector failure, analisi spesa…) Contabilità pubblica (incrocio funzioni – spesa – controllo) Informatica – adeguamento sistema informativo Comunicazione – Team building
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Fasi operative
1) Creazione del Team. RU trasversali tra le funzioni – leader un dirigente (PM), “sponsor” un Assessore o il Sindaco, ed assegnazione budget
2) Individuazione “facilitator” 3) Mappatura delle risorse e delle procedure già attive 4) Comunicazione scopi azione 5) Individuazione obiettivi strategici ed indicatori 6) Sensibilizzazione Staff: educare al monitoraggio ed
alla disclosure 7) Creazione della reportistica 8) Manutenzione e consolidamento del sistema
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Le risorse necessarie
Risorsa Opzionale Interna Outsourcing
Sponsor NO SI NO
Project Manager (PM) NO SI NO
Facilitator NO NO SI
Sistema di Government intelligence SI SI SI
Responsabile Area Finanziaria NO SI NO
Responsabile Area Servizi NO SI NO
Responsabile Area Risorse (Personale, associazioni,…) NO SI NO
Responsabile Area Procedure NO SI NO
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Competenze delle risorse Risorsa Competenze
Sponsor Fornisce autorevolezza al PM e aVenua rigidità prime fasi del progeVo. Assicura copertura budget grazie a ruolo chiave in Giunta
Project Manager (PM) Presiede al progeVo, coordina a`vità e risponde alla Giunta ed al Consiglio
Facilitator Analizza il government model, adaVa documen<, KPI e KRI. Predispone benchmarking
Sistema di Government intelligence
Automazione della rilevazione e del repor<ng – eventuale cruscoVo (dashboard) accessibile da stakeholders.
Responsabile Area Finanziaria Rileva ed aggiorna KPI finanziari. Assicura adesione al progeVo dipenden< dell’area specifica.
Responsabile Area Servizi Rileva ed aggiorna KPI servizi. Assicura adesione al progeVo dipenden< dell’aree specifiche. Interagisce con stakeholders.
Responsabile Area Risorse (Personale, associazioni,…)
Rileva ed aggiorna KPI HC. Verifica necessità di corsi di formazione. Rileva risorse esterne all’Ente ma funzionalmente associate (NPO..)
Responsabile Area Procedure Rileva ed aggiorna KPI procedure. Verifica mapping dei rischi e rileva ed aggiorna KRI
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Risultati ottenibili
1. Maggiore efficienza finanziaria; 2. Minori pressioni su budget; 3. Miglioramento comunicazione vs stakeholders; 4. Allineamento più efficiente dello staff alla
strategia della Giunta; 5. In prospettiva: crescita nelle qualità e
competenze di staff, politici locali e stakeholders
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Alcune letture
Autore Titolo ISBN 978-‐
Robert S Kaplan David P Norton
The Balanced Scorecard: Transla<ng Strategy into Ac<on
0-‐87584-‐651-‐4
Robert Moeller C.O.S.O. Enterprise Risk Management: Understanding the New Integrated ERM Framework
0-‐471-‐74115-‐2
Michela Striteska Balanced Scorecard for Local Government 3-‐8433-‐5078-‐5
Giacomino Maurini
Il Controllo sulla ges<one degli En< locali e la misurazione dell’a`vità
88-‐14-‐14053-‐7
Alberto Romolini Accountability e Bilancio sociale negli En< locali 88-‐464-‐8841-‐1
Paul Niven Balanced Scorecard step by step for Government and nonprofit Agencies
0-‐470-‐18002-‐0
David Parmenter Key Performance Indicators (KPI) -‐ Developing, Implemen<ng, and Using Winning KPIs
0-‐470-‐54515-‐1
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Altri Siti suggeriti www.acquis<inretepa.it Sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze
che raccoglie da< sui cos< medi di acquisto di beni e servizi della PA.
www.charmeck.org/city/charloVe/budget/Pages/default.aspx
Sito della CiVà di CharloVe (NC – USA) esempio di trasparenza della azione di Governo locale
www.comuni-‐italiani.it/ Sito che raccoglie informazioni demografiche dei comuni italiani
www.cortecon<.it/ Sito della Corte dei con< – Organo di controllo degli EELL
www.formez.it/ Sito dedicato alla formazione di dipenden<, amministratori e poli<ci locali
www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/en<
Sito del ministero dell’Interno dedicato ad informazioni sta<s<che e giuridiche per gli EELL
www.finanzalocale.interno.it/ Da< sulla finanza locale