Contrasto di opinioni e un unico fine Il 2000 registra la tutela del ... · 2 ACQUI TERMEL’ANCORA...

44
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 23 GENNAIO 2000 - ANNO 98 - N. 3 - L. 1500 - E 0,77 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria Acqui Terme. Il successo del brachetto d’Acqui ha ormai fin troppa invidia. È da tutelare. Po- chi vini hanno saputo rie- mergere dal passato come il brachetto e, poiché non c’è nul- la di più seducente ed allettante del successo, sono in molti che vogliono salire sul carro vin- cente, comprese grandi azien- de vitivinicole provenienti an- che da altre regioni. Tutti, ora, sono interessati ad acquistare vigne o poderi, in Piemonte, do- ve è possibile produrre bra- chetto, anche se Piemonte doc, che nulla ha a che vedere con il brachetto d’Acqui docg. Il bra- chetto Piemonte può essere prodotto in 89 Comuni, un’area molto più ampia di quella del brachetto d’Acqui che com- prende 26 Comuni. La doc Pie- monte era stata attribuita nono- Acqui Terme. Il duemila ini- zia, ad Acqui Terme, con una popolazione di 20.209 abitanti, sei in meno degli abitanti resi- denti nella città termale il 1º di gennaio del 1999, ultimo anno del secolo. Le femmine (10.670) sono in maggioranza rispetto ai maschi (9.539) con un sovrappiù di ben 1.131 unità. La differenza tra i nati (133) e i morti (298) è di 165 unità di cui 85 maschi e 80 fem- mine. I nuovi iscritti all’anagrafe, relativamente al 1999, sono sta- ti 607 di cui 81 stranieri e 526 provenienti da altri Comuni. Ne sono invece stati cancellati 448, con un incremento di 159 per- sone. Per l’inizio del duemila, sono 352 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe con 190 ma- schi e 162 femmine, 87 mino- renni. Il maggior numero di stra- nieri proviene dal Marocco (149 di cui 92 maschi e 57 femmine). Seguono le persone provenienti dall’Albania (94 di cui 62 maschi e 32 femmine). Quindi dalla Ci- na (15 di cui 7 maschi e 8 fem- mine), dall’Equador (13 di cui 4 maschi e 9 femmine), dalla Francia (10 di cui 2 maschi e 8 femmine), dalla Svizzera (5 di cui 3 maschi e 2 femmine), dal Brasile (9 di cui 4 maschi e 5 femmine), dalla Spagna (5 fem- mine), Romania (4 femmine) Germania (5 di cui 3 maschi e 2 femmine), Macedonia (4 di cui 3 maschi e 1 femmina), Perù (4 di cui 2 maschi e 2 femmine), Uruguay (2 femmine), Stati Uni- ti (2, 1 maschio e 1 femmina), Israele (2 maschi), Repubblica Dominicana (2 femmine). Se- guono con una unità il Belgio, i Paesi Bassi, la Croazia, la Li- tuania, il Madagascar, l’Argen- tina, il Cile, Messico, Giappo- ne, India, Thailandia e Nuova Zelanda. Acqui Terme. Il brachetto fa discutere. Da Quaranti Luigi Scovaz- zi, vice sindaco e presiden- te della sezione Coltivatori Diretti di Quaranti, scrive una lettera di risposta all’articolo pubblicato in merito alle af- fermazioni in conferenza stampa del primo cittadino della città termale, su L’An- cora del 16 gennaio dal tito- lo “Sul brachetto non sono d’accordo con le posizioni Acqui Terme. Pier Dome- nico Garrone, comunicatore professionista, partecipa al dibattito sul futuro delle de- nominazioni del prodotto bra- chetto docg anche come pre- sidente dell’Enoteca Regio- nale del brachetto d’Acqui docg. “No all’estetica della buro- crazia, sì ad una corretta conduzione del prodotto. Il brachetto d’Acqui docg deve rimanere l’unico docg Acqui Terme. Per la barbera del Monferrato si va verso i di- sciplinari. Durante l’incontro al Comitato vinicolo regionale, svoltosi nei giorni di martedì 18 e mercoledì 19 gennaio, a Tori- no, è stato ottenuto il parere de- finitivo sull’ammissibilità del pas- saggio alla docg. Il progetto di portare la barbera del Monfer- rato e la barbera d’Asti alla qua- lità «garantita», prevede anche l’istituzione di albi di vigneti se- parati per i due vini, ma anche Acqui Terme. Con la rap- presentazione de «La Signora omicidi», in programma al Tea- tro Ariston alle 21 di giovedì 27 gennaio, riprendono gli spettacoli di «Sipario d’in- verno», la stagione teatrale 1999/2000 organizzata dall’Associazione culturale «Arte e spettacolo» in collabo- razione con il Comune di Ac- qui Terme, assessorato alla Cultura. «La Signora omicidi», di William Rose, traduzione ed adattamento di Masolino D’A- mico, regia di Giuseppe Cai- relli, ha come interpreti Valeria Valeri e Mauro Marino. Il primo degli spettacoli di «Sipario d’inverno», «Diana e la Tuda» di Luigi Pirandello, andato in scena martedì 7 di- cembre dello scorso anno, ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica. Utile a questo punto ricordare ancora che il teatro Ariston è stato aperto al pubblico ad ottobre e pertanto è completamente rin- novato, una riqualificazione in grado di offrire poltrone como- dissime, un sistema audio tra i più moderni e l’insonorizza- zione del locale. Lo spettacolo «Posizione di stallo», in calen- dario il 21 dicembre del ’99, è stato sospeso per un incidente in cui è rimasto vittima l’attore principale, Nando Gazzolo. In sostituzione è stata program- mata per mercoledì 17 feb- Acqui Terme. Pubblichia- mo la seguente lettera aperta al Sindaco di Acqui Terme: «Alcune compagnie ed Asso- ciazioni della Provincia di Alessandria, proprio nel mo- mento in cui si lamenta una carenza di spazi teatrali ac- cessibili a tutti quelli che fan- no spettacolo a qualsiasi livel- lo dai giovani ai gruppi profes- sionistici, hanno appreso con sgomento del possibile abbat- timento del teatro Garibaldi di Acqui Terme. Questi gruppi credono che luoghi dove la gente possa trovarsi per consumare e fare cultura oggi più che mai siano preziosi. Gli artisti hanno bisogno di spazi per “mostrarsi” per far ridere, piangere, insomma per emozionare, ed è proprio l’e- All’Ariston giovedì 27 gennaio Con “La Signora omicidi” si ritorna a teatro Una lettera aperta al sindaco Bosio Anche da fuori Acqui “Salvate il Garibaldi!” Acqui Terme. Paolo Bona- deo è il nuovo componente del consiglio di ammini- strazione delle Terme Acqui Spa. Sostituisce nell’incarico Vito Valsania. Quest’ultimo era stato nominato al posto di Pier Domenico Garrone il quale aveva detto «no grazie, in questo organo proprio non ci voglio entrare». Valsania aveva dunque tenuto «caldo» il posto ad candidato di Al- leanza nazionale, nel caso Bonadeo, che è anche consi- gliere provinciale. Lo stesso Bonadeo ha fatto il suo in- gresso nella «stanza dei bot- toni» della società con una verifica sul problema dell’affi- damento del progetto di ristrutturazione dell’Hotel Nuove Terme. Se è vero, come dice l’anti- co proverbio che «il buon giorno si vede dal mattino», c’è da sperare controtenden- za nell’attività del neoeletto. Gli altri componenti del consi- glio di amministrazione sono Giorgio Tacchino (presidente) e Tommaso Perazzi, eletti dal- la Regione; Adolfo Carozzi, che tutti ricordano quale indi- cato dall’assessore Ugo Ca- vallera a ricoprire il posto; Piero Caprioglio, Fabio Fac- caro e Mario Borromeo indi- cati da Bernardino Bosio, non si sa a quale titolo e se la loro segnalazione è stata designa- ta dalla popolazione. Il compito di Bonadeo non è tra i più facili. Si allineerà? Farà da rappresentante della popolazione e da difensore del cittadino-azionista nella valutazione delle scelte della società? Bonadeo sostituisce Valsania Neo consigliere alla Terme Acqui Spa 133 i nati e 298 i morti Il 2000 registra 6 acquesi in meno Due le posizioni principali: quella del presidente del Consorzio e quella del sindaco di Acqui Contrasto di opinioni e un unico fine la tutela del brachetto d’Acqui Acqui Terme. «Molti sono i referendum sui quali i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimere la propria opinione nei prossimi mesi. Ad Acqui i cittadini potrebbero dover espri- mere la propria opinione anche sul futuro del Teatro acquese, tramite referendum.Tutte le for- ze politiche presenti in consi- glio comunale (sia di maggio- ranza che di minoranza) il gior- no 31 dicembre 1999, in una riunione mattutina, tramite i lo- ro rappresentanti, hanno con- venuto all’unanimità di pro- grammare una serie di incontri tra i gruppi consiliari per meglio valutare il problema del “Gari- baldi”, per successivamente in- contrare i cittadini in un consiglio comunale aperto. A tale consi- glio si dovrebbe arrivare dopo aver fatto un’attenta valutazione sulle reali possibilità di trasfor- mazione e o ristrutturazione del complesso, considerando tutti gli aspetti del “problema” (pro- prietà privata, finanziamenti, economicità degli investimenti, salvaguardia degli aspetti stori- ALL’INTERNO - A Cassine Claudina Berta ha compiuto 103 anni. Servizio a pag. 18 - La Provincia e la crisi della “Tessil Bormida” di Monastero. Servizio a pag. 19 - Si fa sempre più rovente il dibattito politico a Strevi. Servizio a pag. 20 - A Ovada calano ancora i residenti: ora sono 11.897. Servizio a pag. 27 - Lo sferisterio ovadese presto agibile. Servizio a pag. 28 - Al via a Campo Ligure i lavori al castello Spinola. Servizio a pag. 32 - Sono oltre 300 a Cairo gli stranieri residenti Servizio a pag. 33 - Canelli: primo giorno nella nuova sede dell’Artom. Servizio a pag. 37 - Sottozona del barbera ri- chiesta da Canelli. Servizio a pag. 38 - La popolazione del Nice- se sostanzialmente stabile. Servizio a pag. 41 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 Ci scrive Paolo Bruno Per il Garibaldi è l’ora degli accordi Per P.D. Garrone Brachetto docg: privilegiare il consumatore Coldiretti di Quaranti Blocco immediato dei nuovi impianti Parere favorevole Disciplinare al barbera del Monferrato Oriente e occidente: medicina a confronto Una delegazione cinese in visita alla nostra struttura sanitaria. Servizio a pag. 9

Transcript of Contrasto di opinioni e un unico fine Il 2000 registra la tutela del ... · 2 ACQUI TERMEL’ANCORA...

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 23 GENNAIO 2000 - ANNO 98 - N. 3 - L. 1500 - E 0,77Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

Acqui Terme. Il successo delbrachetto d’Acqui ha ormai fintroppa invidia. È da tutelare. Po-chi vini hanno saputo rie-mergere dal passato come ilbrachetto e, poiché non c’è nul-la di più seducente ed allettantedel successo, sono in molti chevogliono salire sul carro vin-cente, comprese grandi azien-de vitivinicole provenienti an-che da altre regioni. Tutti, ora,sono interessati ad acquistarevigne o poderi, in Piemonte, do-ve è possibile produrre bra-chetto, anche se Piemonte doc,che nulla ha a che vedere conil brachetto d’Acqui docg. Il bra-chetto Piemonte può essereprodotto in 89 Comuni, un’areamolto più ampia di quella delbrachetto d’Acqui che com-prende 26 Comuni. La doc Pie-monte era stata attribuita nono-

Acqui Terme. Il duemila ini-zia, ad Acqui Terme, con unapopolazione di 20.209 abitanti,sei in meno degli abitanti resi-denti nella città termale il 1º digennaio del 1999, ultimo annodel secolo.

Le femmine (10.670) sono inmaggioranza rispetto ai maschi(9.539) con un sovrappiù di ben1.131 unità. La differenza tra inati (133) e i morti (298) è di 165unità di cui 85 maschi e 80 fem-mine. I nuovi iscritti all’anagrafe,relativamente al 1999, sono sta-ti 607 di cui 81 stranieri e 526provenienti da altri Comuni. Nesono invece stati cancellati 448,con un incremento di 159 per-sone. Per l’inizio del duemila,sono 352 i cittadini stranieriiscritti in anagrafe con 190 ma-schi e 162 femmine, 87 mino-renni. Il maggior numero di stra-nieri proviene dal Marocco (149di cui 92 maschi e 57 femmine).

Seguono le persone provenientidall’Albania (94 di cui 62 maschie 32 femmine). Quindi dalla Ci-na (15 di cui 7 maschi e 8 fem-mine), dall’Equador (13 di cui 4maschi e 9 femmine), dallaFrancia (10 di cui 2 maschi e 8femmine), dalla Svizzera (5 dicui 3 maschi e 2 femmine), dalBrasile (9 di cui 4 maschi e 5femmine), dalla Spagna (5 fem-mine), Romania (4 femmine)Germania (5 di cui 3 maschi e2 femmine), Macedonia (4 dicui 3 maschi e 1 femmina), Perù(4 di cui 2 maschi e 2 femmine),Uruguay (2 femmine), Stati Uni-ti (2, 1 maschio e 1 femmina),Israele (2 maschi), RepubblicaDominicana (2 femmine). Se-guono con una unità il Belgio, iPaesi Bassi, la Croazia, la Li-tuania, il Madagascar, l’Argen-tina, il Cile, Messico, Giappo-ne, India, Thailandia e NuovaZelanda.

Acqui Terme. Il brachettofa discutere.

Da Quaranti Luigi Scovaz-zi, vice sindaco e presiden-te della sezione ColtivatoriDiretti di Quaranti, scrive unalettera di risposta all’articolopubblicato in merito alle af-fermazioni in conferenzastampa del primo cittadinodella città termale, su L’An-cora del 16 gennaio dal tito-lo “Sul brachetto non sonod’accordo con le posizioni

Acqui Terme. Pier Dome-nico Garrone, comunicatoreprofessionista, partecipa aldibattito sul futuro delle de-nominazioni del prodotto bra-chetto docg anche come pre-sidente dell’Enoteca Regio-nale del brachetto d’Acquidocg.

“No all’estetica della buro-crazia, sì ad una correttaconduzione del prodotto.

Il brachetto d’Acqui docgdeve rimanere l’unico docg

Acqui Terme. Per la barberadel Monferrato si va verso i di-sciplinari. Durante l’incontro alComitato vinicolo regionale,svoltosi nei giorni di martedì 18e mercoledì 19 gennaio, a Tori-no, è stato ottenuto il parere de-finitivo sull’ammissibilità del pas-saggio alla docg. Il progetto diportare la barbera del Monfer-rato e la barbera d’Asti alla qua-lità «garantita», prevede anchel’istituzione di albi di vigneti se-parati per i due vini, ma anche

Acqui Terme. Con la rap-presentazione de «La Signoraomicidi», in programma al Tea-tro Ariston alle 21 di giovedì27 gennaio, riprendono glispettacoli di «Sipario d’in-verno», la stagione teatrale1999/2000 organizzatadall’Associazione culturale«Arte e spettacolo» in collabo-razione con il Comune di Ac-qui Terme, assessorato allaCultura. «La Signora omicidi»,di William Rose, traduzione edadattamento di Masolino D’A-mico, regia di Giuseppe Cai-relli, ha come interpreti ValeriaValeri e Mauro Marino.

Il primo degli spettacoli di«Sipario d’inverno», «Diana ela Tuda» di Luigi Pirandello,andato in scena martedì 7 di-cembre dello scorso anno, haottenuto un grande successodi pubblico e di critica. Utile aquesto punto ricordare ancorache il teatro Ariston è statoaperto al pubblico ad ottobre epertanto è completamente rin-novato, una riqualificazione ingrado di offrire poltrone como-dissime, un sistema audio tra ipiù moderni e l’insonorizza-zione del locale. Lo spettacolo«Posizione di stallo», in calen-dario il 21 dicembre del ’99, èstato sospeso per un incidentein cui è rimasto vittima l’attoreprincipale, Nando Gazzolo. Insostituzione è stata program-mata per mercoledì 17 feb-

Acqui Terme. Pubblichia-mo la seguente lettera apertaal Sindaco di Acqui Terme:«Alcune compagnie ed Asso-ciazioni della Provincia diAlessandria, proprio nel mo-mento in cui si lamenta unacarenza di spazi teatrali ac-cessibili a tutti quelli che fan-no spettacolo a qualsiasi livel-lo dai giovani ai gruppi profes-sionistici, hanno appreso consgomento del possibile abbat-timento del teatro Garibaldi diAcqui Terme.

Questi gruppi credono cheluoghi dove la gente possatrovarsi per consumare e farecultura oggi più che mai sianopreziosi.

Gli artisti hanno bisogno dispazi per “mostrarsi” per farridere, piangere, insomma peremozionare, ed è proprio l’e-

All’Ariston giovedì 27 gennaio

Con “La Signora omicidi”si ritorna a teatro

Una lettera aperta al sindaco Bosio

Anche da fuori Acqui“Salvate il Garibaldi!”

Acqui Terme. Paolo Bona-deo è il nuovo componentedel consiglio di ammini-strazione delle Terme AcquiSpa. Sostituisce nell’incaricoVito Valsania. Quest’ultimoera stato nominato al posto diPier Domenico Garrone i lquale aveva detto «no grazie,in questo organo proprio nonci voglio entrare». Valsaniaaveva dunque tenuto «caldo»il posto ad candidato di Al-leanza nazionale, nel casoBonadeo, che è anche consi-gliere provinciale. Lo stessoBonadeo ha fatto il suo in-gresso nella «stanza dei bot-toni» della società con unaverifica sul problema dell’affi-damento del progetto dir istrutturazione dell ’HotelNuove Terme.

Se è vero, come dice l’anti-co proverbio che «il buongiorno si vede dal mattino»,c’è da sperare controtenden-za nell’attività del neoeletto.Gli altri componenti del consi-glio di amministrazione sonoGiorgio Tacchino (presidente)e Tommaso Perazzi, eletti dal-

la Regione; Adolfo Carozzi,che tutti ricordano quale indi-cato dall’assessore Ugo Ca-vallera a ricoprire il posto;Piero Caprioglio, Fabio Fac-caro e Mario Borromeo indi-cati da Bernardino Bosio, nonsi sa a quale titolo e se la lorosegnalazione è stata designa-ta dalla popolazione.

Il compito di Bonadeo nonè tra i più facili. Si allineerà?Farà da rappresentante dellapopolazione e da difensoredel cittadino-azionista nellavalutazione delle scelte dellasocietà?

Bonadeo sostituisce Valsania

Neo consiglierealla Terme Acqui Spa

133 i nati e 298 i morti

Il 2000 registra6 acquesi in meno

Due le posizioni principali: quella del presidente del Consorzio e quella del sindaco di Acqui

Contrasto di opinioni e un unico finela tutela del brachetto d’Acqui

Acqui Terme. «Molti sono ireferendum sui quali i cittadiniitaliani saranno chiamati adesprimere la propria opinionenei prossimi mesi. Ad Acqui icittadini potrebbero dover espri-mere la propria opinione anchesul futuro del Teatro acquese,tramite referendum.Tutte le for-ze politiche presenti in consi-glio comunale (sia di maggio-ranza che di minoranza) il gior-no 31 dicembre 1999, in unariunione mattutina, tramite i lo-ro rappresentanti, hanno con-venuto all’unanimità di pro-grammare una serie di incontritra i gruppi consiliari per megliovalutare il problema del “Gari-baldi”, per successivamente in-contrare i cittadini in un consigliocomunale aperto. A tale consi-glio si dovrebbe arrivare dopoaver fatto un’attenta valutazionesulle reali possibilità di trasfor-mazione e o ristrutturazione delcomplesso, considerando tuttigli aspetti del “problema” (pro-prietà privata, finanziamenti,economicità degli investimenti,salvaguardia degli aspetti stori-

ALL’INTERNO

- A Cassine Claudina Bertaha compiuto 103 anni.

Servizio a pag. 18

- La Provincia e la crisi della“Tessil Bormida”di Monastero.

Servizio a pag. 19

- Si fa sempre più rovente ildibattito politico a Strevi.

Servizio a pag. 20

- A Ovada calano ancora iresidenti: ora sono 11.897.

Servizio a pag. 27

- Lo sferister io ovadesepresto agibile.

Servizio a pag. 28

- Al via a Campo Ligure ilavori al castello Spinola.

Servizio a pag. 32

- Sono oltre 300 a Cairo glistranieri residenti

Servizio a pag. 33

- Canelli: primo giorno nellanuova sede dell’Artom.

Servizio a pag. 37

- Sottozona del barbera ri-chiesta da Canelli.

Servizio a pag. 38

- La popolazione del Nice-se sostanzialmente stabile.

Servizio a pag. 41

• continua alla pagina 2

• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2

• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2C.R.

• continua alla pagina 2

C.R.• continua alla pagina 2

Ci scrive Paolo Bruno

Per il Garibaldiè l’oradegli accordi

Per P.D. Garrone

Brachetto docg:privilegiare

il consumatore

Coldiretti di Quaranti

Blocco immediato deinuovi impianti

Parere favorevole

Disciplinare al barbera

del Monferrato

Oriente e occidente:medicina a confrontoUna delegazione cinese invisita alla nostra strutturasanitaria.

Servizio a pag. 9

2 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

stante la comprensibile grandeprotesta dei Comuni situati nelcomprensorio del brachettod’Acqui. I primi giorni del due-mila sono stati caratterizzati dauno scontro, da un contrasto diopinioni tra il presidente delConsorzio di tutela del brachet-to, Paolo Ricagno, e il sindaco diAcqui Terme, Bernardino Bo-sio. Per Ricagno «la proposta diestendere la docg è stata effet-tuata per non creare confusionetra i consumatori e per poten-ziare la promozione, avendo an-che previsto una denominazio-ne speciale, “Acqui di Acqui”per i 26 Comuni dell’acquese».Ricagno aveva anche ritenutonecessario il blocco per almenotre anni di nuovi impianti. Bosiodice invece che «il rilancio delbrachetto deve invece passareattraverso una ridenominazionedel prodotto» che verrebbe iden-tificato come «Acqui docg» (pro-dotto in 26 Comuni dell’Acque-se e dell’Astigiano) per diffe-renziarlo dal «brachetto Pie-monte doc» (prodotto in 89 Co-muni delle province di Alessan-dria, Asti e Cuneo). Bosio chie-de anche il blocco temporaneodella doc del brachetto Pie-monte ed una revisione imme-diata dell’attuale disciplinare diproduzione.

Inoltre, Bosio chiede che neiComuni dove si produce bra-chetto d’Acqui docg venga vie-tata la produzione di brachettoPiemonte doc. Nel mondo viti-vinicolo le opinioni sono con-trastanti, sino ad arrivare all’in-

tenzione di chiedere, da parte diBosio, che i produttori associa-ti si costituiscano in una nuovaassociazione. A diffondere laconoscenza del brachetto suscala non solo locale, ma anchenazionale ed all’estero ha vali-damente operato il Consorziodi tutela del brachetto d’Acqui.Il vino d’Acqui, dopo pochi me-si dalla vendemmia, cominciaa scarseggiare nelle cantine. Levendite immediate del prodottoindicano il favore tra il pubblicoottenuto da questo vino ridiven-tato di moda e che i consuma-tori hanno dimostrato di ap-prezzare. Però, se la ripresa c’èstata ed il brachetto sta acqui-sendo molte piazze, il muta-mento di situazione è ancheopera dell’attività promozionaleeffettuata dal Consorzio su mol-te direttrici.

DALLA PRIMA

Contrasto di opinionidel Consorzio”:

«Ho letto l’articolo sul bra-chetto d’Acqui docg scrittodal sindaco di Acqui Terme,Bernardino Bosio.

Sono anch’io un produtto-re e già nel 1993 avevo sol-levato i l problema (sullastampa, Notiziario Agricolodi Asti ecc.) di non allarga-re la zona del brachetto conla denominazione “brachettoPiemonte”; facevo presenteche andava tutelato come ilgavi, il barolo, il barbarescoecc.; avevo pure raccolto del-le firme di amministratori co-munali e di varie cantine so-ciali.

Purtroppo il nostro appel-lo è rimasto inascoltato datutt i e abbiamo lasciatoscappare i “buoi dalla stal-la” e quindi siamo obbligatinostro malgrado a scegliereil male minore, che a mioavviso è “bloccare vera-mente e immediatamente”tutti i nuovi impianti di bra-chetto negli 89 comuni pie-montesi e poi, anche se mipiange il cuore, dare il docgd’Acqui a tutti.

Ha ragione il presidentedel Consorzio di Tutela delbrachetto, Paolo Ricagno,perché il consumatore quan-do va a un supermercato oa una cantina a comprareuna bottiglia se vede il bra-chetto d’Acqui docg a L.12.000 - 15.000 e una botti-glia di brachetto Piemontedoc a L. 6.000 - 7.000, com-pra quest’ultima.

Quindi bisogna, il più pre-sto possibile, per il bene deinostri viticoltori avere unasola docg del brachetto d’Ac-qui per tutti gli 89 Comunipiemontesi.

Ripeto, occorre il bloccoimmediato dei nuovi impian-ti.

Comprendo lo stato d’ani-mo del bravo sindaco Bosio,però la realtà è quella che hoesposto.

Un discorso a parte va fat-to sui superi, però di tutte leuve e, bisogna modificare lalegge attualmente in vigore(che consente di imbottigliaremosto parzialmente fer-mentato e altro) creando undanno enorme per tutti.

In bottiglia deve andare so-lo e esclusivamente vino adocg e doc per la sicurezzadi tutti».

sul mercato.Altre proposte sono con-

tro natura.La spinta verso un’indu-

strializzazione eccessiva delbrachetto docg allontane-rebbe il consumatore che ap-prezza la sincerità di questoprodotto e verrebbe indotto aconfronti perdenti con i viniprovenienti dai mercati in-ternazionali.

L’etica del produttore è ilvalore ricercato dal consu-matore, tutto il resto è inuti-le burocrazia.

Bisogna garantire che il vi-no nella bottiglia abbia vistola vigna e che poco abbia ache fare con la chimica.

La crisi incredibile del mo-scato è un esempio, un fat-to negativo accaduto mal-grado le ingenti risorse am-ministrate in termini di co-municazione male per la pro-mozione.

I l consumatore è stufodella burla dei boll ini, dinon capire la differenza diprezzo tra pari docg, dellevere e proprie prese in gi-ro sul la qual i tà del v inooperate sfruttando una bu-rocrazia volutamente com-plessa che è fatta di oltre239 leggi.

L’Enoteca Regionale di Ac-qui Terme ha assunto unapropria linea indipendente diattività della produzione cheha reso il 300% di aumentoverso il brachetto docg negliultimi tre anni”.

caratteristiche organoletticheben definite e rese di produzio-ne inferiori necessarie ad otte-nere una migliore qualità. Sipasserebbe da 90 quintali perettaro della docg a 80 quintaliper ettaro della tipologia «su-periore» e a 70 quintali per et-taro per le sottozone.

Le sottozone in progetto so-no tre. Barbera d’Asti «CollineAcquesi» comprendente i Co-muni di Acqui Terme, Alice BelColle, Bistagno, Cassine, Mon-tabone, Ricaldone, Strevi e Ter-zo. Barbera del Monferrato«Rocca Grimalda» compren-dente i Comuni di Carpeneto,Cremolino, Montaldo, Morsa-sco, Orsara, Prasco, Rivalta,Rocca Grimalda e Trisobbio.Barbera del Monferrato «Vi-gnale» comprenderebbe i Co-muni di Altavilla, Camagna, Cel-la Monte, Cereseto, Conzano,Cuccaro, Frassinello, Lu, Olivo-la, Ottiglio, Ozzano, Rosigna-no, Sala, San Giorgio, Terruggia,Treville, Vignale e parte del Co-mune di Casale. Con i vini, at-traverso le varie denominazioni,verrebbero valorizzati anche iterritori. Gli obiettivi che si in-tendono perseguire con le nuo-ve docg sono condivisi, oltreche dalla Provincia di Alessan-dria, dalla Camera di commer-cio; dalle associazioni di cate-goria (Unione agricoltori, Con-federazione agricoltori, Vignaiolipiemontesi, consorzi di tutela),ma anche dai Comuni interes-sati. Il riconoscimento della docgè necessario per riqualificare ilvino barbera, un prodotto di ec-cellenza riconosciuta, ma di-venta un fatto importante perl’intero territorio monferrino, del-l’acquese, che attraverso lostesso vino otterrebbe una ul-teriore promozione. L’iter buro-cratico per raggiungere la docgrichiede una lunga trafila, maper il barbera pare sia in vista ladirittura d’arrivo. Un passoimportante è stato effettuato conil parere affermativo della Re-gione, ora si passerà a quellodel Comitato nazionale per ladefinizione degli aspetti tecnicied amministrativi del problemadocg. «È un risultato importan-te, anche se il vero successodell’economia acquese sarà larivalorizzazione dell’ “Acquidocg” (brachetto). Il risultatoodierno è di concordia effettua-ta nel mondo vitivinicolo», hasostenuto il sindaco di AcquiTerme, Bosio.

braio 2000 la rappresentazio-ne della commedia «Miseria enobiltà» interpretata da CarloCroccolo. Per lo spettacolo digiovedì 27 gennaio 2000, «LaSignora omicidi» sono apertele prenotazioni che si possonoeffettuare al botteghino dell’A-riston.

Trama e approfondimentosullo spettacolo a pag.10.

mozione per la possibile spa-rizione di uno spazio storico liha mossi a scrivere questalettera. Anche se i più non co-noscono la realtà politica diAcqui, e nemmeno voglionoconoscerla, sperano, ma so-no anche convinti, che le for-ze politiche e culturali, i privaticittadini possono insieme col-laborare per trovare una solu-zione che rispetti la storia e leesigenze culturali di Acquinon privandola di uno spaziostorico come il teatro Garibal-di».

Seguono numerose firme

ci e artistici), in riunioni pro-grammatiche consiliari.

Questo è stato convenuto trale forze politiche consiliari e nonè escluso che si trovi un accor-do, dopo aver attentamente ana-lizzato la situazione dell’edificioe le risorse disponibili. Il TeatroGaribaldi è parte della storia del-la città di Acqui Terme e degnodella massima attenzione e delrispetto, soprattutto da parte dichi crede, che partendo dai va-lori storici e culturali si possapromuovere il rilancio turistico eculturale della città. Non si puòcomunque disgiungere il “pro-getto” Garibaldi da quello del-l’intera città, per questo credoche il problema debba essereaffrontato nel suo complesso co-me i gruppi consiliari acquesihanno auspicato.Avranno diritto,se non soddisfatti, i promotoridel referendum a chiedere laconsultazione dei cittadini, che inlarga misura con le firme appo-ste hanno già dimostrato oggi, disentirsi particolarmente interes-sati ad esprimere la loro opinio-ne sul quesito referendario.

Auspico che le forze di mag-gioranza, in tempi brevi prov-vedano a convocare le opposi-zioni, per trovare una “soluzionereale” da presentare ai cittadiniacquesi nel consiglio comunaleaperto, trovando su uno deigrandi problemi acquesi massi-ma concordia politica ed istitu-zionale, per il futuro della città».Paolo Bruno, capogruppo diForza Italia al consiglio co-munale di Acqui Terme.

DALLA PRIMA

Con “La Signoraomicidi”

DALLA PRIMA

Bloccoimmediato dei

DALLA PRIMA

Brachetto docg:privilegiare

DALLA PRIMA

Disciplinareal barbera

DALLA PRIMA

Per il Garibaldiè l’ora

DALLA PRIMA

Anche da fuori Acqui

Acqui Terme. A pag. 2 delnumero 1 de L’Ancora, nel da-re notizia del primo nato del2000, nella nostra città, Davi-de D’Urso, siamo incorsi in uninvolontario errore.

Il piccolo Davide è sì il pri-mo nato dell’anno ad AcquiTerme, ma non il primo figlioin casa D’Urso, in quanto unaltro maschietto, di nomeAlex, era già arrivato ad allie-tare papà Roberto Filippo emamma Simona. Insomma incasa propria non deterrà quelprimato, ma nella città che loha accolto, sì.

Davide D’Urso

Primo in cittànon in casa

L’ANCORA Settimanale fondato nel 1903Direzione, redazione centrale, amministrazione e pubblicità: piazzaDuomo 7, 15011 Acqui Terme (AL), tel. 0144.323767, fax 0144.55265.Registrazione Tribunale di Acqui n. 17. C.C.P. 12195152. Sped. in abb.post. - 45% - Art. 2 c. 20/b, legge 662/96 - Fil. di Alessandria.Redazioni locali: Acqui T., p. Duomo 7, tel. 0144.323767, fax 0144.55265 -Cairo M.tte, via Buffa 2, tel. 019.5090049 - Canelli, p. Gioberti 8, tel.0141.834701, fax 0141.829345 - Nizza M.to, via Corsi, tel. 0141.726864 - Ova-da, via Buffa 51, tel. 0143.86171 - Valle Stura, via Giustizia, 16013 Campo L.

http://www.acquiterme.net/lancora/hplancora.htlm • e-mail [email protected]: Mario Piroddi - Vice direttore: Enrico Scarsi

Abbonamenti (48 numeri): Italia L. 70.000 (e 36,16); estero L.70.000 (e 36,16) più spese postali.Pubblicità: modulo (mm 36 x 1 colonna) L. 40.000 + iva 20%; mag-giorazioni: 1ª pagina e redazionali 100%, ultima pagina 30%, posizio-ne di rigore 20%, negativo 10%.A copertura costi di produzione: Necrologi L. 45.000; lauree e ringra-ziamenti L. 40.000; anniversari, matrimoni L. 80.000.Il giornale si riserva la facoltà di rifiutare qualsiasi inserzione.Testi e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono.Stampa: CAF srl, via Santi 27, 15100 Alessandria.Editrice L’ANCORA soc. coop. a r. l - Consiglio di amministrazione:Giacomo Rovera, presidente; Carmine Miresse, vicepresidente; Ales-sandro Dalla Vedova, Paolo Parassole, Mario Piroddi, consiglieri.Associato FIPE - Federazione Italiana Piccoli Editori.Membro FISC - Federazione Italiana Settimanali Cattolici.

ACQUI TERME 3L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Il prof. Geo Pistarino inter-viene con un interessantissimoarticolo sulla storia medioevaledella nostra città, sia per indivi-duarne i punti base, sia per pro-porre una spiegazione del tito-lo dell’antico oratorio di santaMaria Rotonda, sia, inoltre, perproporre l’origine del toponimoSchiavia, sia, infine, per con-trobattere la recente tesi sul“lungo medioevo acquese”,avanzata nel volume che la Cas-sa di Risparmio di Alessandriaha dedicato ad Acqui.

***Gli Stati Uniti d’America do-

minano oggi il mondo con i mez-zi aerei; l’Inghilterra l’ha domi-nato con le navi, l’Impero Ro-mano con le strade.

Acqui fu nell’evo antico unodei punti nodali di queste stradeche consentirono a Roma d’im-porsi sulla terra dei liguri, fa-cendo dell’oppidum degli Statielliun fiorente municipium tra lavalle del Tanaro ed il mare, gra-zie anche al richiamo della pe-renne Bollente.

Città di pianura sul fondovalle,costituisce oggi una preziosaminiera di ricerche ar-cheologiche: dominata, da unlato, dalla suggestione dei restidel bimillenario acquedotto e,dall’altro, dal rilievo collinare, sucui si erge il castello medievaledegli Aleramici, dei Paleologhi,dei Gonzaga.

Nella seconda metà del se-colo IV il cristianesimo è giàpresente in Acqui: la sede mu-nicipale diventa sede diocesana,con un proprio vescovo, ed ineofiti del nuovo culto hanno illoro cimitero in area al di là delMedrio, pressapoco nel sito del-l’odierna Piazza dell’Addolorata,dove la loro chiesa cimiterialeassurge alla funzione di plebs ci-vitatis, con la cura d’anime sututte la città.

Al tramonto dell’Impero e nelprimo medioevo si apre ancheper Acqui, come scrive Giovan-ni Galliano, “per lungo tempoun triste capitolo di sofferenze edi prove. La popolazione, mal-sicura nella pianura, cercò piùsicuro riparo sul colle”, dovesorse il castello (dapprima inlegno), adibito a residenza ve-scovile fino al 1258.

Nella dissoluzione degli ordi-namenti municipali romani, ilvescovo assume la tutela e laguida della città. La quale è ri-dotta alla minima consistenzacome nucleo demico.Basterà ri-cordare, per un raffronto pro-porzionale, che la popolazionedell’intera penisola italiana pas-sò da circa sette milioni di abi-tanti nel tempo di Augusto anon oltre un milione e mezzonel secolo V, mentre nell’interaEuropa (esclusa la parte orien-tale) essa scese da circa 25 mi-lioni e mezzo di persone all’e-poca di Cristo a 18 milioni alprincipio del secolo VI.

La città vescovile dell’alto me-dioevo, tra i secoli V-VI ed i se-coli IX-X, si restrinse sul colle,dall’area della Bollente all’o-dierna Pisterna, e nei secoli X-XI si recinse della prima cer-chia muraria, mentre l’area ci-miteriale paleo cristiana, al dilà del Medrio, venne sostituitanei secoli VI-VII, come hanno di-mostrato scavi recenti, da se-polture nell’odierna piazza del-la Conciliazione per i cetimaggiorenti della città.

In quest’oscuro periodo dellastoria acquese due notizie cisembrano comunque notevoli.C’è il fatto che presso la curiavescovile continua l’attività cul-turale, giacché sappiamo chenel 825 i discepoli acquesi fre-quentano la scuola di Pavia, ca-pitale del Regnum Italiae, in-sieme con quelli di Genova, diAsti e di Tortona. E c’è la scon-fitta ad Acqui, nel 935-936, diun’incursione islamica, pro-veniente dalla Liguria e da in-serirsi probabilmente nel com-plesso delle operazioni musul-mane, messe in atto nella ma-novra a tenaglia dell’Islam traOccidente (Spagna, Francia fi-no a Poitiers) ed Oriente (pro-

gressi islamici, in Russia sino albacino del Don), per inglobarel’intera Europa sotto la bandie-ra del profeta, occupando la Si-cilia, Bari, la Sardegna, e po-nendo a Frassineto (Saint Tro-pez in Provenza) una basesaracenica, probabilmente perfare dell’Italia nord-occidentaleun califfato, connesso con quel-lo di Cordova.

La battaglia d’Acqui fu unblocco, prima del tramonto de-finitivo, dei tentativi islamici suProvenza, Liguria e Piemonte aitempi di San Bovo, sulla finedel secolo X. Il che segnò an-che, per Acqui, la fine del primomedioevo e la ripresa della città,prima con i vescovi riformatori(Primo, Dudone, Guido), poi congli Aleramici e le loro parteci-pazioni alle crociate d’Oriente, ei Paleologhi di Costantinopoli, leloro vaste parentele dinastichegreche e la recente alleanzamatrimoniale, all’ingresso di Teo-doro I, assurto al trono, in Italia,nel 1305, con una delle maggiorifamiglie della superba Genova.Sono, tutti, eventi di portata in-ternazionale, che ci rendonoperplessi dinanzi alla recentetesi del “lungo medioevo ac-quese”, senza dubbio sugge-stiva in sede di proposta d’im-magine, ma forse non debita-mente attenta alle innovazioniistituzionali, culturali, urbanisti-che, in sostanza nello stessomodulo di vita della città, la qua-le fu sede episcopale ed epi-centro d’un territorio am-piamente castellato, come validopresidio tra l’interno padano edeuropeo e la distesa del Medi-terraneo, dominato dall’Islamtra il secolo VII e il X, ma riapertonel secolo XI alle navi cristianeda Amalfi, da Genova, da Pisa,anteriormente ancora alla primacrociata.

Certo Acqui altomedievalecontinuò a riferirsi, per i dirittiparrocchiali, alla sede pievanadella chiesa cimiteriale al di làdel Medrio, anche se progres-sivamente desueta, dati i tempidifficili, - incursioni belliche, bri-gantaggio, piene fluviali incon-trollate -, mentre per il rito dellemesse consuete probabilmentefungevano, una od entrambe,le chiesette di cui si ha più tar-da notizia nell’attuale Piazzettadei Dottori, epicentro della cittàvescovile: Santa Maria Rotondae Sant’Ambrogio. La prima del-le quali derivò quasi certamen-te il titolo dalla suggestione delromano Pantheon, eretto da pa-pa Bonifacio IV (608-615) nellaBasilica quae… appellaturSancta Maria Rotunda, in ono-re della vergine e di tutti i mar-tiri cristiani, mentre la secondaci richiama alla supremazia del-l’antica archidiocesi milanese edel suo rito liturgico.

Nessuna delle due chiese siè conservata nel suo impiantooriginario, ma riteniamo che nonpossa dubitarsi della strutturacircolare di Santa Maria Roton-da per il suo richiamo in titolo alprestigio della romana Basilica,essendo, oltre tutto il cerchionel mondo cristiano, come inquello pagano, il simbolo del-l’infinito. D’altra parte, fu que-sto un tipo di edilizia religiosa, in-valso soprattutto in Italia: ricor-diamo, soltanto, a titolo di esem-pio, lo stesso toponimo di SanGiovanni Rotondo, dalla chie-sa di padre Pio da Pietrelcina.

Né si possono dimenticare ivincoli che strinsero i vescovidi Acqui, con effetti ampiamen-te positivi, in tempi quanto maidifficili, ai re d’Italia (il RegnumItaliae, fondato da Carlo Ma-gno), e poi ai sovrani del Sa-crum Imperium, delle case di

Sassonia e di Franconia, che liposero in prima linea, tra la finedel secolo X ed il secolo suc-cessivo, nell’opera di riformadella Chiesa, avviata dall’Im-pero stesso.

La pagina più oscura del me-dioevo acquese è conclusa, co-me dimostrano i fatti: la do-tazione patrimoniale al corpodei canonici, grazie ai proventidella chiesa di San Vigilio, poi lacostruzione della loro sede sulcolle, probabilmente là dove nel1495 il vescovo Costantino Ma-renco costruì o ricostruì le loroabitazioni presso il chiostro delduomo, la fondazione della nuo-va cattedrale, inaugurata nel1067 dal santo vescovo Guidod’Aquesana, ed il trasferimentoin essa del carisma della plebscivitatis, la fondazione del mo-nastero di San Pietro al di làdel Medrio, sull’area del cimi-tero paleocristiano, quasi a com-penso della perduta sede pie-vana, con successivo ricono-scimento della sua parrocchia-lità nel sobborgo, o terziere diBorgo San Pietro.

Nel secolo XI si apre dunquela storia del Borgo Nuovo sullaparte del colle rimasta sino al-lora allo stato brado, la quale,data la sua forte pendenza, ve-niva qualificata in loco come laSlavia o Sclavia (per lo stessofatto linguistico per cui si è pas-sati da slavus a sclavus ) per lafrequenza delle frane di nevebagnata che, durante il disgeloprimaverile scivolavano a vallelungo il pendio.

Sono le “lavine”: dalla vocelatina labes,-is, “caduta”, “rovi-na”, derivata dal verbo labere,“cadere”, donde hanno trattoorigine sia la voce “lava” del fe-nomeno vulcanico, sia il termi-ne “slavina” in cui il prefisso ssull’originario “lavina” indica ilfenomeno ripetitivo.

Con la fondazione della cat-tedrale ed il rapido incrementodemografico, noto per l’Italia - enon solo per l’Italia - tra il secoloXII ed il XIII, l’originaria vocegenerica di Slavia, Sclavia pergrande parte del colle, non abi-tato, risultò ridotta al solo per-corso ascendente dalla omoni-ma porta della città alla catte-drale, dove molto probabilmenteconcorse alla sua conservazio-ne l’analoga voce semantica“scalea” (dal latino scandere,“salire”), come già è stato ipo-tizzato, in sede autorevole.

Pisterna e Borgo Nuovo for-mano così con il secolo XI lanuova città, recinta da una se-conda cerchia muraria. Quellach’era in origine, nella roma-nità, un nucleo del municipium,con il suo primo cimitero cri-stiano, al di là del Medrio, vieneora (sec. XIII) considerato e de-finito come un “sobborgo”, cheperò rivendica, attraverso il mo-nastero di San Pietro, una pro-pria parrocchialità.

Acqui è un tipico esempio dicittà vescovile altomedievale, ri-masta stretta nella sua cinta ur-bana, tutelata, ad un certo mo-mento, dalla cinta delle mura.Daun unico nucleo urbano, su-bentrato, come città vescovilenella Pisterna, al municipiumclassico, si apre il Borgo Nuovocon la fondazione della catte-drale, mentre il sobborgo, oltreil Medrio - che è in realtà il piùantico raggruppamento demi-co, di età romana, e poi sededella plebs civitatis, assurge anuova vitalità con la fondazionedel monastero di San Pietro,per merito del vescovo Primo,infine con la presenza dei Ge-rosolimitani nella chiesa di SanGiovanni ed il suo successivopassaggio ai Francescani nel

1244. Gli statuti cittadini della fi-ne del secolo XIV sancisconoistituzionalmente la rinnovatacittà dei tre terzieri. Il medioevonon ha lasciato in Acqui un’e-redità negativa, come si è re-cente affermato, postulandosiun “lungo medioevo acquese”.

Tutt’altro! Basterà ricordare,sul tramonto del medioevo e l’a-prirsi dell’età moderna, nel cam-po culturale, la figura di quelgrande fantasioso cronista chefu frate Iacopo, o quell’ec-cellente umanista che fu il ve-scovo Costantino Marenco(1483-1498), o il dottissimo suosuccessore Ludovico Bruno, au-tore d’una biografia di san Gui-do. Basterà citare Alberto Bolla,insigne iuris doctor, presentenella colonia genovese di Pera,di fronte a Costantinopoli, nel1444, vicario del podestà diChio nell’Egeo nel 1450, vicariodel console di Caffo in Crimeanel 1462, di nuovo nell’Egeo, aChio, nel 1484. Come basteràcitare i 25.000 volumi della bi-blioteca del Seminario, tra cui al-cuni codici dei secoli XIII e XIV(un patrimonio unico del pas-sato), o scorrere il lungo elencodelle edizioni cinquecentine,possedute dalla biblioteca, peravere idea dei problemi, nonsoltanto giuridici, etici e teologici,ma ampiamente culturali cheinfervoravano l’episcopato ac-quese; problemi aperti dallascissione protestante, come dal-la caduta di Constantinopoli inmano turca e dalla scoperta delnuovo mondo.

Nel settore economico anti-che famiglie acquesi, come iDella Porta ed i Pevere, sono im-pegnate, nel quattro-cinque-cento, in cospicui affari com-merciali, talvolta anche in “piaz-ze” extra italiane. Un caso rile-vante, che vale per tutti, è quel-lo di Francesco Della Chiesa, re-sidente nella Spagna catalana,con avviati commerci, il quale èoltre tutto assai noto perché nel1480 commissionò al famosoBartolomeo Bermejo un trittico,raffigurante la Madonna di Mon-serrat, per la cappella della suafamiglia nella cattedrale di Ac-qui, dove tuttora essa si con-serva.

Francesco Della Chiesa nonè un esempio isolato tra quei

mercanti acquesi del quattro-cinquecento (ed oltre ancora),che impegnarono parte dei loroprofitti in opere di rilevante va-lore artistico. Le famiglie bene-stanti ebbero il gusto della bel-la dimora, accogliente, con log-giati, portici e colonnati elaborati,volte e pareti affrescate.

Con il due-tre-quattrocento(soprattutto in quest’ultimo se-colo) Acqui imprende la propriaristrutturazione urbanistici neisuoi terzieri e nei suoi palazzi,innestandosi a pieno titolo nelquadro fascinoso del Rinasci-mento.Ricordiamo soltanto, a ti-tolo di esempio, sulla scorta del-l’eccellente Guida di Gianni Re-bora tra le vie della città, la Ca-sa Marenco, con il suo soffitto acassettoni dipinti del 1483-98; laCasa Chiabrera, con la sua do-mus magna del 1475-80, in mat-toni a vista, il porticato, le logge,le finestre rinascimentali in pie-tra; il palazzo Della Chiesa, poiSpinola, che, innalzato, a quan-to pare, sulle antiche mura ve-scovili, potrebbe oggi, con loscalone, le sale, le pitture, laquadreria, gli splendidi arredi,costituire, come Palazzo Spi-nola a Genova, un modello diquale era la grande Acqui deltempo passato.

Altrettanto, se non ancora piùnotevoli il palazzo vescovile conil campanile ed il chiostro delpieno Quattrocento, al tempodei vescovi Sismondi e De Re-gibus, grazie ai quali la piazzadel Duomo ha assunto la suaequilibrata fisionomia attuale;l’ospedale di Santa Maria Mag-giore, fondata nel 1425 dal giu-reconsulto Giacomo Marencoe condotto a termine a fine Cin-quecento dal vescovo France-sco di San Giorgio e Biandrate,oggi casa di riposo “Ottolenghi”;il castello, ristrutturato da Gu-glielmo VIII Paleologo - nel1470-80, insieme con la terzacinta muraria del periodo, al-l’incirca, del 1450-91; l’origina-ria struttura delle Terme per ope-ra dei marchesi di Monferrato(1480).

Non sono da meno gli edificireligiosi e del culto: a comin-ciare dalla cattedrale, di cui ri-cordiamo il campanile, il porta-le maggiore, la canonica ed ilchiostro, dovuti al vescovo Co-

stantino Marenco; il complessoconventuale quattrocentesco diSan Francesco e poi con l’ori-ginaria antistante piazza, tra lepiù vaste della città, e con gli ori-ginari campanile ed abside; for-se anche l’antica chiesetta del-la Madonnalta lungo la via Emi-lia.

Di fronte a questo quadro,per quanto sommario, ripetia-mo i nostri dubbi sul “lungomedioevo acquese”.

Certo, qui senza dubbio, lafondazione della nova civitas diAlessandria nel 1167-68 e lacostituzione del suo episco-pato con la relativa diocesi nel1175, anche su territorio scis-so dalla diocesi d’Acqui, eranostati fattori negativi nel rap-porto tra l’antica e la nuovacittà ed i loro episcopati, con-cludendosi la vertenza soltantonel 1405, in pieno dramma delGrande Scisma d’Occidente:anzi, come ricorda mons. Gio-vanni Galliano nella sua bellaricchissima Guida d’Acqui, sol-tanto nel 1804, dopo “la sop-pressione di molti Vescovadie lo smembramento di variediocesi; voluti dal GovernoFrancese, Acqui ebbe la nuo-va definitiva circoscrizione”.

Però quella complessa vi-cenda del tempo di FedericoBarbarossa, ora ricordata, an-che se determinò una più nettaindividuazione tra Alto e BassoMonferrato, con un meno age-vole flusso di rapporti d’ognispecie tra le due parti, non fu tal-mente incisiva sullo sviluppostorico da determinare in en-trambe un blocco di arresto nelprogresso “culturale”.

Anzi questa individuazionedelle due aree del Monferrato,tenute meglio distintedall’interposizione di Alessan-dria, ha accentuato la figura del-la nostra città, romana e seded’antica diocesi, come capitalealtomonferrina. È rimasto sol-tanto, ed è perdurata sino adoggi, una sorta di concorrenzatra diocesani alessandrini e dio-cesani acquesi.

Ma questa è un’eredità deltempo: “il tempo esterno agliuomini” - come scrive un gran-de storico, Fernand Braudel -“il tempo imperioso del mondo”.

Geo Pistarino

I VIAGGI DI LAIOLOAGENZIA VIAGGI E TURISMO

ACQUI TERMEVia Garibaldi, 76 (piazza Addolorata)

Tel. 0144356130 - 0144356456

VIAGGI DI UN GIORNODomenica 30 gennaio

AOSTA Fiera di Sant’OrsoDomenica 30 gennaio

SANREMO Corso Fiorito

CA

RN

EV

ALE Domenica 13 febbraio

MENTONE Festa dei limoniDomenica 20 febbraio

Carnevale di NIZZADomenica 27 febbraio

Carnevale di VIAREGGIODomenica 5 marzo

Carnevale di VENEZIA

FE

BB

RA

IO

Dal 16 al 24ISRAELE - GERUSALEMME

GIORDANIA - PETRAbus+volo tutto compreso

Dal 20 al 26Gran tour SICILIA bus+nave

Palermo - Monreale - EriceSegesta - Selinunte - Agrigento

Piazza Armerina - SiracusaCatania - Etna - Messina - Paestum

Metà febbraioSoggiorno GRAN CANARIA

Soggiorno MAROCCO

MA

RZ

O

Dal 29 febbraio al 5 marzoSPAGNA CLASSICA in bus

con visite: Barcellona - ValenciaMadrid - Toledo - Saragozza

Dal 6 al 12SARDEGNA nave+bus

Porto Torres - Alghero - Bosa Castelsardo - Tharros - Maddalena

Nuoro - Orgosolo - CagliariDal 14 al 17

I luoghi cari di PADRE PIOPietrelcina - Monte Sant’Angelo

Gargano - Loreto

AP

RIL

E

Dal 29 aprile al 1º maggio in busGardone Riviera - Vicenza

Padova - Ville Venete - VeneziaNavigazione sul BrentaDal 29 aprile al 1º maggioFORESTA NERA in bus

VIAGGI DI PASQUADal 20 al 25 aprile

Linz - Konopiste - PragaKarlovi vari - Monaco in bus

Dal 22 al 25 aprileAlla riscoperta dell’UMBRIA in bus

Cortona - Lago Transimeno - TodiPerugia - Assisi - Spoleto - Gubbio

Un apporto di grande rilevanza, per accrescere il dibattito storico

Contro il “lungo medioevo acquese”le tesi del prof. Geo Pistarino

4 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

ONORANZE FUNEBRI

BALDOVINO s.n.c.Scritta lapidi e accessori cimiteriali

C.so Italia 53 - BISTAGNO - Tel. 014479486

SERRAMENTI IN ALLUMINIO

Zona ArtigianaleVia San Lazzaro, 12

Reg. Sottargine - Acqui T.Tel. 014456459

IVALDIGIOVANNI

ORECCHIATRASPORTI POMPE FUNEBRI

DIURNO, NOTTURNO, FESTIVO 0144322523AUTORIMESSA TAXI

Via Mariscotti, 30 - 15011 Acqui Terme

I necrologi si ricevonoentro il martedì

presso la sede deL’ANCORA

in piazza Duomo 7Acqui Terme.

L. 45.000 iva compresa

Anna Maria PORTA

ved. Belletti

La nipote Sandra Belletti e la

famiglia Porro ringraziano pa-

renti ed amici per la parteci-

pazione dimostrata alla cara

Anna.

RINGRAZIAMENTO

Maria BUSCAGLIANel primo anniversario dellasua scomparsa i famil iar il’hanno ricordata con immuta-to affetto e rimpianto nella s.messa che è stata celebratavenerdì 21 gennaio alle ore8.30 nella chiesa parrocchia-le. Si ringrazia quanti hannopartecipato.

ANNIVERSARIO

Ivo GAGGINO

Nel sedicesimo anniversario

della scomparsa lo ricordano

con tanto amore ed affetto la

mamma, il fratello, la sorella e

i familiari tutti. La santa mes-

sa di suffragio verrà celebrata

domenica 23 gennaio alle ore

11 in cattedrale.

ANNIVERSARIO

Mariuccia BUFFAved. Bistolfi

“Volerti bene è stato facile, di-menticarti impossibile”. Nelsecondo anniversario dellasua scomparsa i figli, i nipoti,il fratello e i parenti tutti la ri-cordano nella s. messa cheverrà celebrata domenica 23gennaio alle ore 11.15 nelsantuario della Madonnalta.Un grazie sentito a quantiparteciperanno.

ANNIVERSARIO

Liliana TORRIELLIin Ottonello

Sono trascorsi dodici anni ma iltempo non cancellerà mai il tuoricordo. Il marito, la figlia, il ge-nero, la piccola Sabrina e i pa-renti tutti annunciano la santamessa di suffragio che sarà ce-lebrata domenica 23 gennaioalle ore 11 nella parrocchia diCristo Redentore.Si ringrazianotutti coloro che si uniranno a noinella preghiera.

ANNIVERSARIO

Marcella CAROZZO(Claudina)

ved. MarencoDomenica 23 gennaio alle ore11 nella chiesa parrocchialedi Orsara Bormida verrà cele-brata una s. messa di suffra-gio nel secondo anniversariodella scomparsa. I figli e i fa-miliari ricordandola con affettoringraziano quanti vorrannounirsi nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Mario Carlo BORMIDAOtto anni sono trascorsi da quandoci hai lasciato. Il tempo non potrà maicancellare la tua dolce immagine edil tuo caro ricordo sarà sempre vivonei nostri cuori.Vogliamo ricordare atutti quelli che ti hanno conosciuto eti hanno voluto bene che domenica30 gennaio alle ore 10.30 nella chie-sa di Gavonata di Cassine verrà ce-lebrata una messa di suffragio. Lamamma Giuseppina e la moglie An-na ringraziano quanti vorranno unir-si nel ricordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Marina RICCABONEin Morelli

“Mai il tuo cuore dimentica.Ancheda lassù, fra le stelle appese al lil-là del paradiso, forse ti sporgi acercarci.Siamo qui mamma sul-l’erba triste”. I figli ed i familiari laricordano con immutato affettoed infinito rimpianto.Una messadi suffragio verrà celebrata do-menica 30 gennaio alle ore 18.30nel santuario della Madonna Pel-legrina.Un grazie sentito a quan-ti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Edoardo CENATIEMPOgià cancelliere capo del Tribunale di Acqui Terme

Il giorno 5 gennaio è mancato all’affetto dei suoi cari. Ne dannol’annuncio a funerali avvenuti presso il cimitero di Strevi, comeda espressa volontà dell’estinto, la moglie Francesca Perazzi, ilfiglio, la nuora e i nipoti tutti. Si ringrazia tutti coloro che gli so-no stati vicino e in modo particolare per la continua presenza lesignore Silvana Perfumo e Carla Reggio, la famiglia del geo-metra Bertero e la dott.ssa Milietta Garbarino e i suoi familiari.Un sentito ringraziamento al dott. Ghiazza e a tutto il personaledel reparto medicina dell’ospedale di Acqui Terme per le cureprestate e per l’umanità dimostrata.

ANNUNCIO

Amilcare PISTONE Pier Carlo PISTONE(Willy)

Luigia Assunta LEVO Luciano RIGARDOin Pistone

Nel ventiquattresimo, nel trentesimo, nel secondo e nel decimoanniversario della loro scomparsa i familiari li ricordano con im-mutato affetto nella santa messa di suffragio che verrà celebra-ta domenica 23 gennaio, alle ore 11, nella chiesa parrocchialedi Cristo Redentore. Un grazie sentito a tutti coloro che si uni-ranno nel suffragio.

ANNIVERSARIO

DISTRIBUTORI dom. 23 - IP: corso Divisione Acqui; ESSO: via Acquedotto Romano;ERG: reg. Martinetto; API, piazza Matteotti; Centro Imp. Meta-no: via Circonvallazione (7.30-12.30).EDICOLE dom. 23 - Reg. Bagni; via Crenna; piazza Italia;piazza Matteotti; via Nizza (chiuse lunedì pomeriggio).TABACCHERIA dom. 23 - Rivendita n. 15, Roberto Leoncini,via Mariscotti, 62.FARMACIE da venerdì 21 a giovedì 27 - ven. 21, Bollente;sab. 22, Albertini, Bollente e Vecchie Terme (Bagni); dom. 23,Albertini; lun. 24, Caponnetto; mar. 25, Cignoli; mer. 26, Terme;gio. 27, Bollente.

Nati - Alessia Gentile, Christian Cannavò, Lorenzo Livio Zuni-no, Elia Gangi, Martina Sasso, Giacomo Zunino, Gabriele Dra-go, Giulia Leppa, Marco Leppa.Morti - Cassio Ricci, Maria Matilde Ghione, Giuseppe Mascari-no, Anna Maria Porta, Domenico Feglia, Giovanni Onesti, Ma-ria Vigo, Alessandro Benzi, Elvira Amerio, Angela Colla.Pubblicazioni di matrimonio - Massimo Bernaschina, ristora-tore, con Teresa Martino, odontotecnico; Gianfranco Vianello,operaio, con Rosa Prato, cameriera.

Stato civile

Notizie utili

Acqui Terme. La staffetta che ad aprile porterà a Serravalledi Chienti ed a Case Nove di Foligno gli aiuti e la solidarietà de-gli acquesi, sta raccogliendo l’adesione di molte Associazionisportive e di volontariato.

L’attività organizzativa è in pieno fermento sia per ottenere ilsupporto delle realtà commerciali che per avere l’appoggio de-gli Amministratori interessati al passaggio della staffetta. Incittà, grazie alla disponibilità delle Autorità civili e religiose, l’ini-ziativa ha gia avuto una grande risonanza e si spera giunganoal più presto sul C/C 16542/0, aperto presso la Cassa di Ri-sparmio di Alessandria S.p.A. - filiale di Acqui Terme -, le offer-te che, come gia più volte specificato, saranno interamente edirettamente devolute ai terremotati. Sono allo studio numeroseiniziative che si collegheranno con la staffetta e che si speracontribuiranno alla raccolta dei fondi ed offriranno agli acquesie principalmente ai bambini, momenti di allegria, svago e diver-timento.

Attraverso la stampa il Comitato Acquinsieme, nel ringraziarequanti stanno contribuendo al buon avvio dell’iniziativa, deside-ra informare che le adesioni alla staffetta, per quanto riguardala sua realizzazione, sono aperte a tutte le Associazioni, atti-vità commerciali, industriali ed a tutti coloro che desideranoconcretamente appoggiare questo cammino di solidarietà.

Per quanto riguarda il lato sportivo sono già pervenute unbuon numero di adesioni. Chi intende prendere parte alla staf-fetta (giovedì 13 - domenica 16 aprile) può contattare i seguentinumeri telefonici: 0144 323773 S.O.M.S. Via Mariscotti 78 Ac-qui Terme, 0144 323002 - Coordinatore Comitato Acquinsieme.

Pier Marco Gallo, presidente comitato Acquinsieme

Staffetta Acqui - Assisi

ACQUI TERME 5L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Pompe funebriNoleggio da rimessa

ACQUI TERME - Via De Gasperi 20-22-24

Tel. 0144321193Agenzia in Rivalta B.da - Tel. 0144372672

Agenzia in Visone - Tel. 0144395666L’impresa può operare in qualsiasi località,

ente ospedaliero e di cura

Maria Pia GUALAin Boido

Sono trascorsi sedici anni mala nostalgia di te, nei nostricuori, è sempre grande. Ti ri-cordano i familiari con tantoaffetto nella santa messa disuffragio che verrà celebratasabato 22 gennaio alle ore 18in cattedrale. Si ringrazianoquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Isidoro GREGORIONel sesto anniversario dellasua scomparsa i familiari, iparenti e gli amici lo ricordanocon immutato affetto. La s.messa sarà celebrata nellachiesa di Arzello alle ore 11 didomenica 23 gennaio. Un gra-zie a coloro che vorrannounirsi nelle preghiere.

ANNIVERSARIO

Giuseppina DANESEved. Longone

(Pina)“Dolce ricordarti triste nonaverti più con noi”. Nel quintoanniversario della sua scom-parsa la ricordano i figli e iparenti tutti nella messa cheverrà celebrata sabato 29gennaio alle ore 17.30 nellachiesa parrocchiale di SanFrancesco. Un grazie a quantisi uniranno al suffragio.

ANNIVERSARIO

Giarenzo PIANANel primo anniversario dellasua scomparsa lo ricordanocon immutato affetto la mo-glie, i figli e i familiari tutti nel-la s. messa che verrà celebra-ta domenica 30 gennaio alleore 10 nella chiesa parroc-chiale di Castel Rocchero. Sir ingrazia anticipatamentequanti vorranno unirsi al suf-fragio.

ANNIVERSARIO

Irma PRONZATO Giovanni GALLARATE

in Gallarate “Giuo”

14-6-1986 28-1-1999

Il tempo passa in fretta ma il vostro ricordo è sempre vivo nei

nostri cuori. Il figlio, la nuora, la nipote ringraziano quanti vor-

ranno unirsi a loro nella s. messa che verrà celebrata venerdì

28 gennaio alle ore 17 in cattedrale.

ANNIVERSARIO

Acqui Terme. Ormai è de-ciso, domenica 30 gennaio,alle 11, in Cattedrale verràcelebrata una Messa in me-moria del marinai di AcquiTerme e dei paesi del circon-dario caduti durante il conflittobellico 1940/1945. Ad orga-nizzare la manifestazione èstato il Gruppo di Acqui Ter-me dell’Associazione nazio-nale Marinai d’Italia.

All’avvenimento dovrebberopartecipare i sindaci di unaquindicina di Comuni, la po-polazione, rappresentanzedelle Forze armate tra cui ilComandante della 21ª BrigataCremona, autorità provenientida La Spezia.

I nominativi dei marinai de-funti sono i seguenti.Acqui Terme: Giovanni Alla-sia, Aldo Ballerini, Mario Bor-gio, Giuseppe Infantino, PietroInnocente, Andrea Milloni,Pietro Nidam, Francesco Sa-belio.Bistagno: Amedeo Baldizzo-ne, Virginio Bottero, PietroNototpiro.Carpeneto: Valerio Ferraro.Carrosio: Pietro Odino, Al-berto Traverso.

Cassine: Ettore Bonati, Alfre-do Bongiovanni, GiovanniCola, Mario Ferrara, AntonioGaglione, Ezio Gasparino,Francesco Rapetti, FrancoSacco .Cavatore: Alberto Assandri.Melazzo: Aldo Cavelli.Montaldo Bormida: France-sco Rapetti.Morsasco: Salvatore Mozzo-ne.Ovada: Carlo Allosio, EnricoArata, Renato Bruzzo, Adria-no Rebora, Aldo Scarsi, Giu-liano Sordi, Lorenzo Succio.Ponti: Paride Adorno, Gio-vanni Chiabrera.Prasco: Gino Barisone.Rivalta Bormida: Pietro Pao-lo Trinchero.Rocca Grimalda: AdrianoOlivieri, Rocco Poggio, Lo-renzo Pallarolo.Sezzadio: Cristoforo Delfino,Domenico Guala.Silvano d’Orba: GiovanniFerretti.Spigno Monferrato: MarioPecollo.Trisobbio: Flaminio Berretta.Visone: Giovanni Cerosio.Celebrerà la Messa monsi-gnor Giovanni Galliano.

Funziona in modo perfettoin un clima di rispetto e diamicizia.

I pasti vari e confezionaticon tanta cura e serviti condiligenza in un ambiente cal-do ed ordinato sono da tuttiapprezzati al massimo.

Non ci resta che ringrazia-re vivamente tutti i volontaried i benefattori che ci aiutanoa portare avanti questo servi-zio così prezioso e che siprodigano in maniera esem-plare ed edificante.

Tutto v iene servi togratuitamente ed è viva lagioia di poter donare di poterservire.

Ripor t iamo l ’elenco deibenefattori, di chi ci aiuta conofferte in denaro o in generialimentari. Dall’inizio dell’atti-vità.

Da una cara famiglia amicadi Valenza: un generosocontributo.

Berta Mariuccia (S.Andreadi Cassine) L. 50.000; O.D. inmemoria di Lia 100.000; Mer-lo Natale 50.000; don Vignolo(Cartosio) 50.000; Emiliana(pasta fresca), ravioli, taglia-telle e gnocchi; Icardi MariaTeresa, generi vari; TraversaGuido, patate; Vaccaro Gino(Bistagno) olio e pasta; Pog-

gio Eleonora (Acqui T.), zuc-che; Rosamilia Angelo, gene-ri vari; banco alimentare (Ca-ritas Diocesana) generi vari;Cavallotto Edoardo, Clara,Giulia (Monastero B.da), ge-neri vari; Santamaria Giusep-pe, generi vari; Mallarino Bru-no, panettoni; Amministrazio-ne Comunale, cotechini,zamponi e panettoni; Gianni(cameriere pizzeria VecchioBorgo) dolci e frigo; pasticce-ria Porro, dolci; Reparto Fi-sioterapia (ospedale di AcquiT.), panettoni; don FrancoCresto, panettoni; MarcoBenzi, panettoni, prof. FrancaRizzoglio L. 50.000; in memo-ria del compianto Guala Ma-sino gli amici di via Transime-no 300.000; con sincera soli-darietà a r icordo del dott.Raffaele Montessoro500.000; società Kemika diOvada, taniche di detersivo;De Alessandri Eugenio100.000; Levo Franca, Lussi-to 50.000; N.N. 50.000; sorel-le Canepa 100.000; Pinucciae Maria Giuliano 100.000;Pozzi Lidia (dit ta Kemik -Ovada) 1.000.000; can. Ren-zo Gatti 100.000; i carissimi esimpatici Giul ia e Marco100.000; Scavino Giacomo100.000.

Un servizio prezioso

Mensa della fraternità

Domenica 30 gennaio in cattedrale

Messa in memoriadei marinai caduti

Acqui Terme. Domenica 16 gennaio appuntamento con la tra-dizionale cerimonia di benedizione degli animali. A metà dellasalita di piazza San Guido, sul retro della chiesa di Sant’Anto-nio, mons. Giovanni Galliano ha avuto parole di encomio pertutte quelle persone, che oltre ad amare il proprio prossimo,nutrono sentimenti di affetto anche nei confronti degli animali.Nonostante le non ottimali condizioni atmosferiche, tante lepersone che, con animali di numerose specie, hanno volutopresenziare alla semplice ma significativa cerimonia. Una cita-zione d’obbligo va alle persone che hanno contribuito perché lecose andassero per il verso giusto: fra tutti gli altri Angelo Mar-tino, famiglia Chiarlo, Franco Barisone, volontari del Canile mu-nicipale, Franco Novello, Giovanni Marauda, Economato comu-nale, vigili urbani.

Tradizionale benedizione domenica 16

In nome di Sant’Antoniorispettare gli animali

In ricordo di Mario NanoAcqui Terme. Pubblichiamo due ricordi di Mario Nano: «Ma-

rio, noi stavamo bene con te e tu stavi bene con noi. Purtroppoci hai dovuti lasciare anche se non volevi. L’affetto che ci univaresterà immutato e l’esempio che ci hai dato ci aiuterà. Ciaouomo buono e coraggioso».

Angela per tutti i tuoi amici***

La famiglia Stola piange l’indimenticabile amico Mario.

RingraziamentoLa famiglia Seresio intende pubblicamente ringraziare il per-

sonale medico ed infermieristico dell’A.D.I. per la profes-sionalità, la cortesia e l’umanità dimostrata al caro Fiorino cheè mancato all’affetto dei suoi familiari.

Offerte per Santo SpiritoAcqui Terme. Pubblichiamo le offerte pervenute per la chie-

sa di Santo Spirito: N.N. 50.000; Simone Levo 100.000; N.N.20.000; Roberto Capra 50.000; in memoria dei defunti B.T.200.000; a ricordo ed a suffragio dell’indimenticabile dott. MarioParigi, la moglie 200.000; Maria Giuliano 100.000; N.N. 50.000;in memoria del dott. Raffaele Montessoro da parte dei medicidell’Acquese 500.000.

6 VITA DIOCESANAL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Affrontati gli argomenti “isti-tuzionali” della vita della Chie-sa, il Sinodo Diocesano haapprofondito due argomenti,tra i molteplici, della attivitàpastorale dedicando loro gliultimi due capitoli del Libro Si-nodale: Matrimonio e famigliae i Giovani.

Il capitolo nono si sviluppain ventitré pagine, suddivisein sei parti. “Nell’odierno con-testo sociale – si legge a pa-gina 191 – è rilevante lo svi-luppo di concezioni e di com-portamenti che, riguardo almatrimonio e alla famiglia, di-vergono dalla dottrina cristia-na. È quindi necessario cheanche nella nostra Chiesa lacatechesi e l’insieme della pa-storale familiare ne faccianooggetto di particolare atten-zione ed approfondimento”.

“L’istituzione matrimoniale èda alcuni messa sotto accusae da altr i r if iutata, perchécostituirebbe il r isultato diun’esperienza storica ormairitenuta superata e perché siopporrebbe all’esigenza di li-bertà, propria dell’uomo, favo-rendo situazioni di conformi-smo e di alienazione”.

Il Sinodo si chiede: l’unionedell’uomo con la donna è sol-tanto un fatto privato tra i duesoggetti? Non è meglio ricu-sare l’unione matrimonialeche può rivelarsi insoddisfa-cente, o produrre tra i due in-sicurezza? Il Sinodo rispondea questi interrogativi affer-mando che ogni persona “è ingrado di dar vita con una per-sona d’altro sesso ad un rap-porto di singolare reciprocità,caratterizzato da totalità edesclusività di donazione, edall’impegno che non ammet-te limiti di durata. La tendenzaa realizzare questo dono in-condizionato di sé – idoneo aprocurare ad entrambi, sulpiano psicologico ed etico,benefici di incomparabile va-lore – viene a coincidere coldiritto delle creature nate dalloro rapporto, a ricevere daigenitori una educazione orga-nica e prolungata nel tempo, ilche richiede sia la loro armo-nica integrazione sia la conti-nuità della loro unione”. “Nonsi può inoltre negare che unsimile patto coniugale, per idiritti ed i doveri che origina,abbia una rilevanza anche so-ciale”.Il sacramento

“Alla luce della fede cristia-na, il matrimonio non è sol-tanto un’istituzione naturaleche la società deve ricono-scere: per volontà e grazia diCristo, il patto coniugale dibattezzati è elevato a sacra-mento”. Sposarsi in chiesa,celebrare il sacramento delmatrimonio cristiano è “unevento di grazia che arricchi-sce il patto naturale con unanuova realtà, un dono di Diodestinato ad influire sen-sibilmente sul dinamismo del-l’unione e sul suo sviluppo neltempo”.

Di fronte alle difficoltà neirapporti della nuova coppia,tra i due sposi “si potrà anchedeplorare che la cultura catto-lica li lasci soli davanti allescelte che pur si impongono.Tocca però anche a loro diconfrontarsi vicendevolmente,in seno a gruppi o associazio-ni ecclesiali di famiglie, affin-ché nello scambio di espe-rienze e di considerazionipossano ricavare stimoli edorientamenti”.

“Il matrimonio, poi, in quan-to ordinato alla procreazioneed educazione dei figli, è ilfondamento di una più ampiacomunità naturale, la fami-

glia”. Ma, si chiede il Sinodo,“com’è possibile vivere il ma-trimonio da cristiani se non sicomprende la natura e la fe-condità del sacramento, sor-gente perenne della grazianecessaria al conseguimentodei suoi fini?”.La comunione coniugale

La natura dell’unione deglisposi “sia perché frutto di unamutua e totale donazione didue persone, sia perchéfinalizzata al bene dei figli,esige la piena fedeltà dei co-niugi e la loro indissolubileunità. Il matrimonio è validose col loro mutuo consenso iconiugi ne accolgono integral-mente l ’ identità e le pro-prietà”. “La crescente disgre-gazione di matrimoni, e lo sfa-scio di tante famiglie è motivodi pena e di inquietudine”.

Il Sinodo richiama i grandimezzi per mantenere nel ma-trimonio una dimensione di vi-ta cristiana: la preghiera, la vi-ta sacramentale, la partecipa-zione agli impegni della Chie-sa, la carità fraterna… “Ciònon avviene senza sacrifici erinunce. Una scelta si impone,e comporta serie conseguen-ze. Chi r icusa i l sacr if icionell’illusione di poter otteneresolo ciò che è gratificante, sipone fuori del cammino checonduce all ’armonia dellaconvivenza, alla pace in casaed al vero progresso dellepersone”.La fecondità e la procrea-zione responsabile

“Il compito fondamentaledella famiglia è il servizio allavita, e ad una vita pienamenteumana. La fecondità è il fruttodell’amore coniugale, il segnodella donazione reciproca fra iconiugi”. Sono però numerosii giovani sposi che di frontealle difficoltà della procreazio-ne e della educazione dei figlisi arrendono: “Alcuni sonogiunti addirittura a chiedersise valga la pena di dar la vitaa persone che al pari di tantealtre saranno probabilmenteinfelici”.

“Come ogni atto umano,anche l’esercizio della ses-sualità da parte dei coniugideve essere conforme alleesigenze della retta ragione,secondo il bene oggettivo del-la persona ed il riconoscimen-to dei fini della comunione co-niugale nel progetto di Dio. IlSignore ha assegnato all’attoconiugale due funzioni, legatetra loro in una connessioneinscindibile: quella unitiva, afavore della comunione deiconiugi, e quella procreativa.La persona non ha diritto disovvertire arbitrariamente l’or-dinamento divino”.

Ai sacerdoti e a quanti ope-rano nel settore della pastora-le familiare, il Sinodo chiedeuniformità di cr iter i sianell’insegnamento che nellavalutazione morale deicomportamenti; chiede un im-pegno più vasto, decisivo e si-stematico nell’aiutare in pro-posito le coppie; dopo la ri-provazione dei metodi moral-mente inaccettabili circa lacontraccezione, la condannatotale è riservata all’aborto“uccisione deliberata e direttadi un essere umano nella faseiniziale della sua esistenza,compresa fra il concepimentoe la nascita”.

I mezzi pastorali più utili adaiutare le coppie sono l’ado-zione, le iniziative promossein aiuto della vita, la cateche-si, gl i operator i sanitar icristianamente convinti.L’educazione familiare

“Il livello di comunione cheriescono a realizzare marito e

moglie influisce sensibilmentesull’unione tra genitori e figli,e perfino sul rapporto fra glistessi figli”. Se nell’amore variconosciuto il coefficientedell’intera educazione familia-re, sono di fondamentale im-portanza i valori che essa de-ve far sperimentare ed ap-prezzare mediante la testimo-nianza dei genitori ed il coin-volgimento che ne consegue.“in famiglia si impara il mododi adeguarsi alla varietà deicaratteri ed alla disparità dicondizioni di ciascuno; a com-prendere le necessità dei sin-goli, a fronteggiare gli insuc-cessi, a correggere gli sbaglied a trarre beneficio anchedalla sofferenza”. Per effettodel sacramento del matrimo-nio i genitori hanno il dovere ela grazia di accompagnare i fi-gli a scoprire ed accogliere lavisione cristiana della vita, aconsolidarsi nella fede e amaturare nell’amore cristianointer ior izzando pro-gressivamente i valor i delVangelo. I figli debbono potercompiere in famiglia la loroprima esperienza di Chiesa.

Il Sinodo non manca diricordare che l’impegno edu-cativo verso i figli resta un do-vere e un diritto dei genitori inqualunque momento della vi-ta.Nella Chiesa e nella società

L’inserimento della famiglianella comunità ecclesiale siesplica nel duplice compito diricevere e donare. A sua voltala famiglia cristiana è inseritaa tal punto nel mistero dellaChiesa da diventare parteci-pe, a suo modo, della missio-ne di salvezza propria di que-sta. In tal modo la famigliapartecipa alla maternità dellaChiesa e ne costituisce unachiara testimonianza.

“In quanto cellula vitale del-la società, la famiglia ne è ilfondamento e di continuo l’ali-menta col servizio della vita edell’educazione”.

Va ribadito che le relazionitra Stato e famiglia debbonoconformarsi al principio disussidiarietà: “In forza di taleprincipio lo Stato non può nédeve sottrarre alle famigliequei compiti che esse posso-no egualmente svolgere beneda sole o liberamente asso-ciate, ma positivamente favo-rire e sollecitare al massimol’iniziativa responsabile dellefamiglie”.La pastorale familiare

Della pastorale familiare èresponsabile la Chiesa locale,essendo compito dell’interacomunità e, in essa, dellecoppie e famiglie cristiane. Lacatechesi della Chiesa inproposito ha appuntamentiimportanti e coordinati nellaetà evolutiva, nel periodo delfidanzamento, in prossimitàdella celebrazione del matri-monio, nel collegamento tra lefamiglie cristiane della parroc-chia, nelle associazioni e mo-vimenti cattolici, verso le fami-glie in condizioni difficili o irre-golari, verso i divorziati rispo-sati, verso coloro che sonosposati solo civilmente, neiconfronti delle coppie checonvivono, soprattutto verso ifigli di genitori in difficoltà. “E’importante il servizio offertodal consultorio familiare dellaDiocesi a sostegno della fami-glia, quindi a favore di f i-danzati, coniugi e genitori.Occorre che ci si adoperi per-ché sia meglio conosciuto evalorizzato. Si consideri inol-tre il modo di estendere lasua attività nelle altre zonedella Diocesi”.

Giacomo Rovera

Acqui Terme. Dare un se-gno forte, alto e convincente,della presenza ecclesiale nel-la nostra società, sempre piùindifferente ai valori dello spi-rito e sempre più secolarizza-ta, per una evangelizzazionemissionaria nella cultura delnostro tempo. E’ questa la tesidominante della ConferenzaEpiscopale Piemontese,emersa nel corso dell’incontrodel tredici gennaio a Villa La-scaris Pianezza, chiamata asuggerire alcuni temi pastoraliper il prossimo decennio.

Infatti la Chiesa italiana dalConcil io Vaticano IIcontrassegna ogni decenniocon una pista di lavoro comu-ne a tutte le Diocesi.

Negli anni ’70 “Evangelizza-

re e sacramenti”; negli anni’80 “Comunione e Comunità”,negli anni ’90 “Evangelizza-zione e sentimento della ca-rità”. Ora si tratterà, passato ilGrande Giubileo, che di fattoimpegna tutte le forze e leenergie gestionali disponibili,di individuare uno spirito diprogramma per tutto il primodecennio del nuovo secolo.

Il programma avrà respironazionale e dunque sarà re-datto dopo la consultazione ditutto l’Episcopato italiano. Ivescovi del Piemonte e dellaValle d’Aosta hanno anzituttosuggerito che il programmadecennale abbia un alto con-tenuto profetico e offra unaforte provocazione ai cristianie alle diocesi, lasciando alle

chiese locali un ampio spaziodi creatività per applicare, nel-le situazioni locali, le linee difondo, mediandole nei pro-grammi diocesani.

I Vescovi hanno inoltre de-ciso di organizzare una gior-nata giubilare a Torino per tut-te le diocesi del Piemonte edella Valle d’Aosta, sabato 13maggio, sui problemi della sa-lute e della malattia. Una assi-se di tutti gli operatori pasto-rali che si occupano del mon-do della malattia e della soffe-renza, il cui programma è affi-dato alla Commissione regio-nale del settore.

CSP - Corso Matteotti 11,10121 Tor ino - tel. 011 /5623423 fax: 011 / 537016 e-mail [email protected].

Dal 12 al 22 luglio 2000, ilsettore adulti dell’Azione Cat-tol ica diocesana ha orga-nizzato, tramite l ’agenziaViaggi “Il Battistero” di Parma,un viaggio in Russia con visi-ta a Mosca, Anello d’Oro, SanPietroburgo.

A Mosca, tra l’altro, si ve-drà: la “Piazza Rossa” con lacattedrale di S.Basilio, basili-ca rinascimentale; il Cremlinocon le sue artistiche mura, lesue torri, i suoi magnifici giar-dini, la piazza delle cattedrali,la più antica e bella di Mosca;il campanile di Ivan il Grande,la costruzione più rappresen-tativa dell’architettura rinasci-mentale russa; la cattedraledell’Annunciazione; il palazzodell’Armeria; il Kitoj-gorod, laparte più antica della città coni suoi stupenti viali; alcuni mo-nasteri con le loro preziosissi-me icone; i più importanti mu-sei.

A nord-est di Mosca, com-prese fra la capitale e la rivadestra del Volga, sorgonoantiche città di grande inte-resse storico-architettonico,che costituiscono il cosiddetto“Anello d’Oro”. Si vedrà: “Vla-dimir”, con le sue bellissimecattedrali della Dormizione edella Vergine. “Bogol jubovo”con la chiesa dell’Intercessio-ne, uno dei vertici più alti toc-cati dall’architettura russa.“Suzdal”, con il suo panoramacollinare di rara poesia e con isuoi cento monumenti dei se-coli XIII e XIV. “Kostroma”, si-tuata alla confluenza del fiu-me omonimo con il Volga, conil suo monastero “Ipat’evskij”“Jaroslavi”, con i suoi gioiellid’arte attorno alle rive del Vol-ga e del Kotorosl. “Rostov”borgo agricolo lontano daglistandard di vita della capitale,con la cattedrale dell ’As-sunzione e l’armonioso edestremamente suggestivoCremlino. “Pereslal-zalesskij”,con la sua splendida cattedra-le della trasfigurazione, i lmonastero Gorickij, che domi-na, in splendida posizione, lacittadina e il lago. “SergievPosad”, con il monastero del-la Trinità di S.Sergio di ecce-zionale interesse storico-arti-stico.

Terminato l’Anello d’Oro siritornerà a Mosca per la cenaed il pernottamento. Il mattinodel 19 luglio, incontro, nellacattedrale Cattolica di Mosca,con S.E. il Nunzio Apostolicodella Santa Sede in Russia econ S.E. Mons. Vescovo diMosca per la concelebrazioneEucaristica e l ’acquistodell’Indulgenza Giubilare per icaduti diocesani in Russia.

Dopo pranzo si raggiun-

gerà, in aereo “San Pietrobur-go”, fondata nel 1702. Nei tregiorni di permanenza si visi-terà, tra l’altro, la fortezza deiSS.Pietro e Paolo, che costi-tuisce il vero nucleo storicodella città e che fu costruitasu progetto di Domenico Trez-zini, arricchito dalle porte diS.Giovanni e di S.Pietro, dallacattedrale in stile barocco conpregevolissime iconostati. “Ilcentro monumentale” com-prendente: l’arco di trionfo, lacolonna di Alessandro, loZimnij-dvorec, lo Ermitage, ilpiù grande museo del mondocon 2.700.000 pezzi distribuitiin 400 sale; la cattedrale diS.Isacco; il palazzo di marmo;il Letnij sad, uno dei più famo-si e frequentati parchi di Pie-troburgo. “La Nevskij pro-spekt” (la prospettiva Nevskij),il corso più importante e fre-quentato di San Pietroburgo;la cattedrale di Nostra Signo-ra di Kazan, la seconda basili-ca della città, che ospita, at-tualmente, il museo delle reli-gioni; “la Ulica Rossi” (la viaRossi), considerata tra le piùbelle vie di San Pietroburgo.

Si chiuderà la visita di SanPietroburgo con una escur-sione a “Petrodvorec” (l’anticaPiterhov) 30 km. da S.Pietro-burgo, sulla costa meridionale

del golfo di Finlandia, la piùimportante e bella residenzaimperiale con il palazzo gran-de, la stupenda cascata, ilmagnifico parco, il palazzoMonplaisir.

La quota comprensiva diviaggio in pullman da Acqui aTorino Caselle ritorno; viaggioin aereo Caselle-Zurigo-Mo-sca; Mosca-San Pietroburgo;Pietroburgo - Zurigo - Casel-le; servizio esclusivo di pull-man con accompagnatore eguida parlante italiano per tut-to il viaggio; pensione com-pleta (1ª colazione, pranzo,cena, pernottamento) in al-berghi “4 stelle” a Mosca eSan Pietroburgo, e “3 stelle”nell’Anello d’Oro; biglietti pervisite a musei; visto consolarerusso; assicurazione medico /bagaglio, è di L. 3.500.000 incamera doppia, supplementodi L. 500.000 per camera sin-gola. La quota non compren-de: bevande ai pasti, mance,partecipazione volontaria, se-rata spettacolo circo di Moscae balletto a Pietroburgo. È ri-chiesto i l passapor to. Perinformazioni telefonare nelleore di pranzo e cena a LuigiMerlo 0144 356743; PaoloPoggio, corso Bagni 0144320282.

Gigi Merlo

Acqui Terme. Come abbia-mo già scritto su “L’Ancora”del 16 gennaio domenica 23gennaio, dalle 15 alle 18,presso l’Istituto “Immacolata”delle Suore Francesi, avràluogo il secondo incontro for-mativo per i catechisti dellaDiocesi. La relazione sul te-ma: “Come rapportarsi con iragazzi” (linguaggio, metodi dicomunicazione, disciplina,ecc.) sarà tenuta da don Bru-no Ferrero, esperto del Cen-tro Catechistico Salesiano,già noto ai catechisti per unprecedente incontro.

La competenza del relatoree le sue notevoli capacità dicomunicatore ci spingono acaldeggiare al massimo lapartecipazione dei catechisti,in modo da non perdere unapreziosa occasione diaggiornamento e di confronto.Avremo anche la possibilità disottoporre difficoltà e proble-mi concreti a chi ha maturatouna lunga esperienza riguar-do alla formazione dei cate-chisti, attingere incoraggia-

mento per continuare un ser-vizio alla comunità che sta di-ventando sempre più difficile,rinnovarci nell’entusiasmo perl ’annuncio del messaggioevangelico, fonte di gioia e disalvezza.

L’incontro si pone proprionel cuore della Settimana dipreghiera per l’unità dei cri-stiani, sarà quindi anche unabuona occasione per pregareinsieme, perché quell’unitàvoluta da Cristo stesso si rea-lizzi al più presto.

Durante la scorsa settima-na ogni catechista della Dio-cesi ha ricevuto una circolare,che aveva lo scopo di ricorda-re i prossimi appuntamenti eannunciare il programma del“Giubileo dei catechisti”, chesi svolgerà a Roma il 21-22giugno. Chi non l’avesse rice-vuta, è pregato di comunicar-lo al suo Parroco, sollecitan-dolo a trasmettere i propri datialla Segreteria degli Uffici Pa-storali.

Ufficio CatechisticoDiocesano

2º incontro formativoper catechisti diocesani

Organizzato dal settore adulti

Viaggio in Russia con l’Azione Cattolica

Dai vescovi della C.E.P.

Il tema per il prossimo decennioCapitolo nono

Il Libro Sinodale

ACQUI TERME 7L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. La manife-stazione gastronomica è natada una «sfida» tra amici ac-quesi che si r itrovano allo«Sciapâ», una casa dicampagna che prende il no-me dalla località, Schiappato,in Valle Erro, dove è situata. Èin programma per venerdì 4febbraio ed avrà come piatto«principe» la «buseca». Sitratta di una «competizione»basata su una doppia «Q»,cioè sulla quantità che nonvada a scapito della qualità. Amettere la «pelle al sole» so-no due tra i più noti e capacicuochi che operano nel mon-do della gastronomia so-lamente ad Acqui Terme. So-no Budy (Gianni Ivaldi delristorante San Marco) e Coc-co (Claudio Sirito del ristoran-te del Golf club Le Colline).

La manifestazione avrà co-me palcoscenico il «Palaorto»di piazza Maggiorino Ferraris.La «buseca a l ’acqueisa»verrà cucinata nell’enormepentola servita a dicembreper la risottata. Ma, questavolta, niente tentativo di batte-re primati, se non quello deisapori, anche se si parla dipreparare due quintali di trip-pa, oltre a tutti gli altri ingre-dienti facenti parte della ricet-ta. Tanta, dicono gli orga-nizzatori, quanto basterà adaccontentare un migliaio dipersone. La «sfida» sullabontà di questo piatto ha avu-to origine da discussioni effet-tuate tra amici buongustai, tracultori e ricercatori di cosegastronomiche «’dla buient»,cioè degli acquesi«sgaientâ». La «disputa» haavuto come momento di inte-resse culinario la buseca,piatto per il quale molte oste-rie sono diventate celebri poi-

ché nei secoli hanno visto l’a-bituale frequenza ai loro tavolidi persone di ogni ceto socia-le, tutti accomunati nel volerdegustare una buona trippa.Qualcuno, secondo il ricordodei nonni, cominciava la gior-nata con una scodella di trip-pa «annaffiata» da «canca-ron», vino senza etichetta,preferito dai più perché moltoscuro e corposo. Veniva servi-

to in bottiglie da un quarto, damezzo litro o da un litro.

Budy e Cocco, per la loroproverbiale abilità culinaria,sono in grado di far rivivere isapori della tradizione dellabuona tavola acquese, per ri-scoprire i gusti dell’inverno,dove, in questo periodo del-l’anno, i piatti e i menù sonoun trionfo della cucina.

C.R.

Acqui Terme. «Gran ba-canâl». È i l t i tolo di unamanifestazione enogastro-nomica la cui organizzazionesta per essere definita dallaPro-Loco Acqui Terme. Perl’esattezza, si parla di una«Festa delle feste» di carat-tere invernale in cui in-terverranno, quali invitate apar teciparvi, alcune delleventi associazioni turisticheche ormai da molti anni, adogni settembre, si presenta-no, con successo, sulla sce-na dell’interessante avveni-mento acquese. Palcosceni-co del «Gran bacanâl» saràil Palaorto, l’enorme spaziocoperto, e riscaldato, di piaz-za Maggiorino Ferraris.

La data della manife-stazione in linea di massimaè già stata stabilita: si svol-gerà sabato 26 febbraio, inpieno carnevale. La «grandeabbuffata» potrebbe peròcontinuare sino a domenica27 febbraio.

La decisione finale sull’i-potesi domenicale avverràdopo una riunione delle as-sociazioni turistiche che ade-riranno all’iniziativa.

Secondo una prima bozzadi programma, i piatti pro-posti durante la festa eno-gastronomica saranno esclu-sivamente quelli della cucinatipica territoriale. Bâgna cau-da, polenta con sugo di cin-ghiale o di funghi, buì e ba-gnet verd, ravioli, cisrò, san-crau (crauti con cotechino),busìe o farsò, formaggi edaltre specialità. Con la Pro-Loco Acqui Terme collaboraalla realizzazione della festa,il Comune e l’Enoteca Re-gionale, oltre ad alcuneaziende produttrici di prodottiagroalimentari locali. Utile a

questo punto sottolineare chenell’ambito della Festa delleFeste, una sezione da treanni viene dedicata alloShow del vino. Pertanto nonpuò esistere «bacanâl» sen-za vino e, se la gastronomiasarà la «regina» della festadi sabato 26 febbraio, Baccone diventerà il re.

Ogni piatto sarà accompa-gnato da vini di qualità pro-dotti con uve derivate da vi-gneti situati sulle colline diAcqui Terme e dell’Acquese.La Pro-Loco di Acqui Termediventa sempre più cono-sciuta per le iniziative cheannualmente propone. Diqueste ultime, molte sono le-gate al tema delle tradizioni,della cultura, della cucina esempre inserite nel contestodi appuntamenti o attività chehanno scopo promo-turisti-co. Il «bacanâl» fa parte del-

le iniziative culinarie effet-tuate per far conoscere, pri-ma che scompaiano dallamemoria, le ricette del buonmangiare locale, quelle chele nostre nonne e bisnonne,con estro, fantasia, fatica edamore hanno elaborato conmaterie prime povere, riu-scendo a preparare piatti sa-poriti ed ineguagliabili. Unodei messaggi lanciati dallaPro-Loco per la realizzazio-ne del «Gran bacanâl» saràquello «del giusto vino perogni piatto» oltre, natural-mente a scoprire i sapori ei profumi dei prodotti dellanostra zona.

A nobilitare i piatti tipicidella nostra cucina propostidalle varie Pro-Loco sarannodunque i vini di qualità pro-dotti dai vitivinicoltori del-l’Acquese.

C.R.

Acqui Terme. Polenta condita con sugo di cinghiale e vino tipi-co delle nostre colline. Alla serata conviviale, avvenuta nei lo-cali dell’Enoteca regionale di Palazzo Robellini, hanno par-tecipato un’ottantina di soci della sezione Onav di Acqui Termetra cui il vice presidente della stessa Enoteca, Giuseppe Tra-versa. Sempre a livello Onav, sono sessanta, relativamente asessantacinque posti disponibili, gli iscritti al corso per onavistiche inizierà martedì 1º febbraio.

Serata conviviale con l’Onav

Polenta, cinghialeed il vino appropriato

Venerdì 4 febbraio al Palaorto

Sfida tra grandi cuochiper la trippa da 2 quintali

Manifestazione enogastonomica

Sta per arrivareil “Gran bacanâl”

PELLICOLAEDILKAMINin tipografia

8 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Pubblichiamoun intervento sul Ricreatorio:

«Ogni volta che passo pervia Nizza, mi si stringe il cuorenel vedere chiuso il Ricreato-rio.

Il Ricreatorio: un luogo doveper quasi tutto il secolo vente-simo (dal 1906 fino agli anni 90)si è fatta formazione giovanile esi è fatto sport, un luogo che èstato la seconda casa per mol-te generazioni di acquesi e pun-to di riferimento per migliaia diragazzi e per le loro famiglie.Oggi il Ricre è chiuso! Da oltreun anno non se ne parla più,nemmeno sulla stampa locale;sembra che l’indifferenza abbiapreso il sopravvento.

C’è un progetto per il recu-pero del Ricreatorio? Oppurel’area di via Nizza (che tristez-za!) è destinata a diventare uncondominio o un centro com-merciale o chissà che cosa? Lapopolazione di Acqui Terme ha

avuto bisogno delle fontane edelle rotonde, che hanno reso lacittà più attraente e funzionale;è mai possibile che non abbiabisogno del Ricreatorio? Cer-to, i tempi sono cambiati, maper noi, ragazzi degli anni 50-60,c’erano molte possibilità di scel-ta: il Ricre, la “sede” di don Viot-ti, i vari circoli politici e culturali(Manzoni, Croce, ecc). Oggi for-se non ci sono più alternative al-la discoteca, alla sala giochi, al-la passeggiata di corso Italia,se non le società sportive (manon tutti i ragazzi hanno la pos-sibilità e la volontà di fare sporta livello agonistico).

Io penso che il Ricreatoriopossa e debba essere, ancoraoggi, un punto di accoglienzaper i giovani della zona. “È unaquestione di giustizia!” mi con-fidava mons.Galliano, il più stre-nuo e generoso difensore dellacittà di Acqui di tutto il suo se-colo. Sento già le obiezioni:

1) “Costa troppo ristrutturareil Ricre”

Molte opere pubbliche sonocostate una valanga di soldi,ma il problema “giovani” è unproblema prioritario.

2) “Non ci sono più preti”Secondo me il migliore prete

della diocesi dovrebbe esseredestinato al Ricreatorio.

3) “I giovani non vanno piùall’oratorio”

Seguendo i ragazzi di Bistagnonelle gare di ping-pong, ho potu-to constatare che molti oratoridel Piemonte e della Liguria so-no perfettamente funzionanti,molto frequentati e ottimamenteorganizzati: i giovani possono au-togestirsi, programmare le varieattività, fare musica, organizzareconcerti e spettacoli, ecc.Auguro ai ragazzi del nuovo mil-lennio di avere quanto prima lafortuna di ritrovarsi un giorno alRicreatorio».

Vittorio Norese

Acqui Terme. Lezione di let-teratura lunedì 17 gennaio al-l’Unitre acquese, con il prof.Agostino Sciutto, docente di let-tere classiche da 32 anni pres-so il liceo cittadino e da semprecultore appassionato e inna-morato del mondo greco.

Il prof. Sciutto ha presentato“l’uomo greco” come simbolodella civiltà in cui viviamo anchenoi, attraverso i passaggi dellevarie epoche storiche e lettera-rie.

Innanzitutto l’uomo dell’epo-ca omerica del X - IX secoloa.C. è il ritratto di un uomo ap-partenente ad una società mo-narchica, uomo guerriero chedifende se stesso e la sua indi-vidualità, sovrano e coman-dante: pur nella nebulosità delmito e della leggenda, distin-guiamo Ulisse, che agisce con-dotto dal desiderio di conosce-re nuove terre, ma anche dallavoglia di tornare a casa tra i

suoi affetti domestici.Nell’VIII secolo, con Esiodo,

l’uomo si dedica completamen-te ai lavori della terra e dei cam-pi, vedendo nel lavoro un mez-zo di redenzione e di amore del-la giustizia e instaurando quin-di un nuovo rapporto con la di-vinità.

Nel periodo della colonizza-zione, con il capovolgimento so-ciale che passa dall’aristocraziaalla democrazia, l’uomo diven-ta più consapevole delle pro-prie capacità, e infatti all’epo-pea si sostituisce la poesia liri-ca, in cui l’uomo si ripiega su sestesso e manifesta i suoi senti-menti.

Tra i lirici troviamo poeti cheesortano i giovani ad essere iprimi della difesa della patria,ma anche mercenari (Archiloco)che amano il denaro come stru-mento per realizzare desideri epiaceri, o che si scagliano con-tro la divinità (Ipponatte).

Ma l’uomo greco riconoscesempre di essere greco, appar-tenere ad un’unica stirpe, attra-verso i giochi che in determi-nati periodi vedono tutti uniti:troviamo infatti Pindaro che esal-ta la vittoria degli atleti, visti co-me modello delle divinità. Altraoccasione in cui si è vista l’unitàdel popolo greco sono le guer-re persiane che hanno minac-ciato di distruggere la civiltà gre-ca e invece hanno esaltato lacompattezza di un popolo cheha saputo valutare il pericolo eaffrontarlo per avere ragione delcolosso persiano: è una gloria dicui i Greci non si sono dimenti-cati mai.

I grandi tragediografi, Eschi-lo, Sofocle ed Euripide, hannotratteggiato in maniera diversa lafigura di una persona che vamodificandosi, ma che ha laconsapevolezza di essere por-tatrice di una civiltà che tieneconto della capacità di ragiona-re.

“Logos”, cioè ragione e pa-rola, sono la stessa cosa e neè espressione il grande politicodemocratico Pericle, l’uomoche ha saputo, con grande abi-lità e con la forza della per-suasione, rendere grande Ate-ne. In opposizione Socrate, epoi Platone che riscopre lagrandezza della ragione uma-na con la filosofia della perfe-zione delle idee.

A conclusione del suo dotto eappassionato intervento, il prof.Sciutto ha asserito che l’uomogreco ha cercato in ogni mododi esser un punto fermo nelcammino delle civiltà, in cui lanatura è sempre divisa tra ma-teria e spirito, ma questi devonoessere capaci di amalgamarsi ecompenetrarsi a vicenda.

È seguito un argomento di

grandissima attualità “Le erbemedicinali nell’influenza”, trat-tato con chiarezza e compe-tenza dal dott. Marzio Deloren-zi, noto farmacista acquese.Dell’influenza si parla in modoscientifico da poco tempo, an-che se ha falcidiato le popola-zioni, europee e non, fin dal-l’antichità: la peste di Atene del429 a.C., descritta da Tucidide,era in realtà una forma di in-fluenza, considerate le carenzeigieniche e nutrizionali dell’e-poca.

Prima epidemia moderna è la“spagnola” del 1918/19 che hamietuto oltre 20 milioni di mor-ti, causati dalla scarsa preven-zione, dalla malnutrizione do-vuta alla guerra; l’agente viraleche provocava questi eventi ca-tastrofici era difficile da com-battere, ma si potevano allevia-re i disturbi con sistemi natura-li, le cosiddette “erbe”; rimedipopolari erano allora la borragi-ne, la camomilla, la rosa di ter-ra, il salice bianco (antinfiam-matori, antireumatici, febbrifu-ghi); poi l’eucalipto, la salvia, lasalsapariglia.

A scopo preventivo, per irro-bustire il corpo, la vitamina C(presente in agrumi, verdura,frutta e rosa canina); superatal’influenza si ricorreva a rimediempirici e blandi, usati come ri-costituenti e tonificanti: il fienogreco, il vino di ciliegie e la no-ce di cola.

Nei secoli passati quindi lapopolazione era particolarmen-te esposta perché il virus in-fluenzale cambia molto rapida-mente e non in modo uguale;ma da quando sono stati mes-si a punto i vaccini non ci sonopiù state pandemie particolar-mente catastrofiche.

Come si presenta e si cura lanostra influenza? La diffusioneè velocissima con 1-2 giorni diincubazione, ma altrettanto ra-pido dovrebbe essere il miglio-ramento con la scomparsa del-la febbre nel giro di 4-5 giorni.Prevenzione con vaccini e vita-mina C. Cure per ridurre i sin-tomi o curare le complicazioni:aspirina e antinfiammatori ge-nerici.

Ma ora (e il dott. Delorenzice ne ha mostrato l’uso) esisteun nuovo preparato antiviraleche si presenta rivoluzionarioperché va inalato e agisce di-rettamente sul virus che si an-nida nelle vie aeree superiori; èinnocuo e non va nel sanguené nell’organismo se non in mi-nima parte, per cui non com-promette la funzione di fegato edi reni.

Lunedì 24 gennaio ore 15.30pomeriggio dedicato alla cucinacon Luciano Servetti, dell’istitu-to alberghiero.

Acqui Terme. Nella domeni-ca anteriore alla festività del S.Natale ci siamo impegnati inuna raccolta fondi a favore del-l’associazione italiana per laMucopolisaccaridosi una ma-lattia genetica che colpisce unnumero esiguo di bambini (an-che se le famiglie dei malcapi-tati non sono dello stesso avvi-so), per meritare l’attenzione digrosse strutture o case farma-ceutiche.

La somma raccolta ammon-ta a lire 1.163.250, non è una ci-fra spettacolare da trasmissionetelevisiva ma servirà anch’essa,anche grazia al totale volonta-riato dei medici che studiano lamalattia, cogliamo l’occasioneper ringraziare quanti hannoaderito specie quelle persone acui anche le piccole somme co-stano un reale sacrificio.

Eccoci giunti nel 2000 ed al-lora, poteva mancare una bel-la uscita del branco dell’Acqui1º. Sabato 15 gennaio i lupet-ti anziani, quelli del C.d.A. tan-to per intendersi, e nei vecchilupi, siamo partiti, immersi nel-la nebbia, alla volta di Sezza-dio.

Certo il clima non era dei mi-gliori, ma con un pallone in ma-no e tanta voglia di correre nel-le gambe ci si scalda veloce-mente!

Grazie al parroco don Lucia-no, abbiamo avuto a nostra di-sposizione alcune stanze benscaldate della canonica dove cisiamo sbizzarriti in una grandegara musicale.

Il gioco, ispirato alla trasmis-sione televisiva “Sarabanda”,

vedeva la partecipazione di unimprobabile Enrico Papi (im-personato da Baloo) e da due,ancora più improbabili, “vallette”(Bagjeera e Kaa) che sarebbemeglio chiamare “valletti”.

Dopo cena, abbiamo festeg-giato le dodici primavere di unlupetto che ha voluto rendercipartecipi della sua gioia offren-doci anche un dolce omaggio ela serata si è poi conclusa in al-legria con scenette, canti, giochied un tocco di magia di noi vec-chi lupi (novelli maghi Merlino).

Al mattino del 16 ci hannoraggiunto gli altri lupetti e così ilbranco si è completato.

Dopo la s. messa ed unbuon pasto, abbiamo passatoil pomeriggio giocando e, pri-ma di tornare a casa, c’è sta-ta la consegna di una specia-lità ad lupetto che l’aveva con-seguita e dei regali di Natale(fatti da lupetti del C.d.A.) a chidel branco non l’aveva rice-vuto durante le feste ormaipassate.

Ringraziamo, ancora una vol-ta, don Luciano per la sua gran-de disponibilità ed i nostri lu-petti che sanno farci sorridere edivertire augurando loro buonacaccia.

Memento “I bambini hannobisogno del movimento comedell’aria, oggi troppi bambininon giocano abbastanza all’a-perto, liberamente, con altribambini, trascorrono troppotempo seduti, stanno troppo fer-mi, il che li rende irritabili, ner-vosi, insicuri, inutilmente ca-pricciosi”.

Akela, i vecchi lupi & MPB

Acqui Terme. Pubblichia-mo il seguente ricordo di Emi-lio Spalla:

«Carissimo Emilio intrent’anni vissuti insieme nonci siamo separati un giorno.

Solo in questo periodo perla mia malattia, ed era ormaiprossimo il mio ritorno quan-do silenziosamente ci hai la-sciati. Iddio ti ha chiamato asé, è una realtà sconvolgentee difficile da accettare.

Mi manchi in tutte le cose,con la tua saggezza e la tene-rezza che aveva reso forte ilnostro legame e ogni cosabella o triste vissuta insieme.Tu sei con me sempre».

Tua moglie Liliana

Ricordando Emilio Spalla

Non si parla più del Ricreatorio

Perché dalle altre partigli oratori funzionano?

Il prof. Sciutto e il dott. Delorenzi alle lezioni di lunedì 17

Unitre: letteratura grecae le erbe contro l’influenza

Sulle tracce di Baden Powell

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 81/94 R.G.E., G.E. dott.Paola Luisa Bozzo-Costa promossa da San Paolo Leasint spa (avv. A.Bosio), contro Filippone Gianstefano e Filippone Anna Maria è statodisposto per il giorno 3 marzo 2000 ore 11.30 e segg., l’incanto, in ununico lotto, dei seguenti immobili: in Nizza Monferrato: Fabbricato daterra a tetto che si sviluppa quasi totalmente su due piani f.t., con latoprospiciente la via comunale, alcuni in aderenza con altri fabbricati edaltri su cortile interno in proprietà. Metri quadrati 70 sono in compro-prietà con altra ditta. Si richiama la relazione del C.T.U. laddove si segna-la la presenza di inquilini in alcuni vani ad uso abitativo e l’opportunità direcupero del fabbricato.Prezzo base d’incanto L. 110.000.000, offerte minime in aumentoL. 10.000.000, cauzione L. 11.000.000, spese L. 16.500.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 13.00 del 2.3.2000,con assegni circolari liberi, emessi nella provincia di Alessandria, intestati“Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudicatariole spese di cancellazione delle formalità. Versamento del prezzo entro 60gg. dall’aggiudicazione definitiva. Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobi-liari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

ACQUI TERME 9L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Via Moriondo, 26ACQUI TERMETel. 0144/57788

MAGAZZINIELETTRODOMESTICI

ACQUESI

Cucine in legno masselloNoce nazionale • RovereModerne

Elettrodomesticida incasso

per ogni esigenza con eventuali modifiche sui mobili

Vivi il futuroAcqui Terme. Una delega-

zione di medici cinesi, accom-pagnata dal dottor Carlo Ba-gliani chirurgo dell’ospedaleGiovanni Bosco di Torino, pro-motore dell’iniziativa, nel po-meriggio di martedì 18 gen-naio ha incontrato medici e di-rigenti dell’ospedale di AcquiTerme. La delegazione di me-dici cinesi sta approfondendoi contatti con le strutture sani-tarie piemontesi nell’ambitodella realizzazione di un pro-getto di interscambio culturaleche potrà interessare il perso-nale medico e paramedico.

Per la condivisione di espe-rienze di due modi diversi diintendere la salute, di due ap-procci diversi nei confrontidella medicina, alle 16, nellasala di via Alessandria delServizio di Formazione, qua-lità e promozione della salute,si è svolta una tavola rotonda.Erano presenti il direttore ge-nerale dell’Asl 22 dottor Gior-gio Martiny; il direttore sanita-rio dottor Mauro Tinella; il di-rettore amministrativo dottorGiuseppe Faraci; il direttoresanitario dottor Simone Por-retto; i primari dottor Gian-franco Ghiazza (Dipartimentodi medicina); dottor Piero Ja-covoni (Dipartimento di chi-rurgia); dottor Giorgio Frigo(Dipartimento di Ortopedia eTraumatologia); dottor MarioDella Volpe (Dialisi) e il dottorAlessandro Cataldo (respon-sabile Formazione, qualità epromozione salute).

Al termine della tavola ro-

tonda, verso le 18, i medici ci-nesi hanno visitato, all’ospe-dale di Acqui Terme, i diparti-menti di cardiologia, rianima-zione, dialisi e, ad Ovada, ilday hospital oncologico e ilreparto riabilitazione. Nei gior-ni scorsi avevano già visitatoimportanti realtà sanitarie pie-montesi tra cui Molinette,CTO, Luigi Einaudi, Gradeni-go e Maria Vittoria di Torino egli ospedali di Alessandria eVercelli. Tra Oriente e Occi-dente ci sono due approccidifferenti nei confronti dellamedicina. Ma, nonostante ledivergenze, ognuno dei duemondi ha qualcosa da dire al-l’altro. È partendo da questaosservazione che si sta rea-lizzando il progetto di portarein Piemonte, ed anche all’Asl22, una delegazione di mediciprovenienti dalla Hubei Medi-cal University di Wuhan, pre-stigiosa struttura seconda so-

lamente a quella di Pechinoper la formazione delle scien-ze mediche. «Con questainiziativa - ha affermato il di-rettore generale dell’Asl 22dottor Martiny - c’è la possibi-lità di aprire le porte dell’Occi-dente ad una cultura medicadistante dalla nostra ma conradici millenarie e dalla valen-za riconosciuta ormai univer-salmente.

Pertanto sono convinto cheil risultato che ne conseguiràsarà positivo per entrambe inquanto la cultura occidentaleha ancora molto da impararedall’approccio orientale versoil paziente, basato sulla visio-ne di insieme del malato,mentre quella orientale puòtrarre insegnamenti preziosidalla nostra organizzazionesoprattutto in materia di ge-stione dell’emergenza sanita-ria».

C.R.

Martedì 18 gennaio riunione al vertice

Oriente e occidentemedicina a confronto

Acqui Terme. È favorevoleal Comune il lodo arbitrale ri-guardante la contestazionenata tra l’amministrazione co-munale e l’Italgas al momentodell’affidamento, all’Amag diAlessandria, della gestionetecnico-contabile del serviziodi distribuzione di acqua pota-bile e dell’impianto di depura-zione acque reflue nel territo-rio comunale di Acqui Terme.In ballo c’era una sommaultramiliardaria, tale da poterinfluire negativamente e pe-santemente sulle tasche delcittadino. Infatti, la richiestainiziale presentata dall’Italgasdi 5 miliardi e 797 milioni di li-re è aumentata durante le fasidel giudizio sino ad oltre 9 mi-liardi (oltre gli interessi) e poi,come descritto dallo studio le-gale Dal Piaz, che ha patroci-nato il Comune, «la richiestaavversaria superava larga-mente i 15 miliardi».

Invece, il collegio arbitrale,composto dagli avvocati Bas-si (presidente), Bennati eGreco, ha deciso che la «con-danna» per il Comune è di 2miliardi 596 mila lire, e quindidi un importo previsto già altempo della nascita del con-tenzioso e pertanto accettato.Tra le domande presentatedall’Italgas, il Collegio arbitra-le avrebbe respinto integral-mente la domanda relativa al-la richiesta di liquidazione delpreteso maggior danno. Ilpassaggio della gestione dal-l’Italgas all’Amag è stato con-siderato un evento di portataconsiderevole. Il passaggio dimano è avvenuto il 1º gen-

naio 1997. L’Italgas era su-bentrata alla Sapt, società,quest’ultima, che aveva man-tenuto la gestione dell’acque-dotto comunale sino al 1991.La convenzione tra il Comunee l’Amag prevedeva una dura-ta quinquennale del contratto,a partire da gennaio del 1997,con la possibil i tà di r i-soluzione in qualsiasi mo-mento con preavviso di seimesi. La delibera dell’affida-mento da parte del Comunealla società alessandrina del-la gestione dell’acquedottocomunale era stata approvatadurante un consiglio comuna-le convocato il 23 dicembre1996. Anche allora tre consi-glieri d’opposizione, contrarialla delibera, chiesero il ricor-so al referendum consultivo.Sempre all’Amag di Alessan-dria venne affidata la gestionee la manutenzione dell’im-pianto di depurazione delleacque reflue. Logicamente l’I-talgas non si è trovata d’ac-cordo sulla decisione del Co-mune e venne aperto un con-tenzioso iniziale per poco me-no di sei miliardi di lire vantatidalla società torinese nei con-fronti dell’amministrazione co-munale acquese. Situazionedebitoria che il Comune, at-traverso varie perizie effettua-te da tecnici ed esperti, con-testò in grandissima parte.Nel 1997, al momento delpassaggio dell’acquedottodall’Italgas all’Amag, in unarelazione tecnico-contabileeffettuata dall’amministrazio-ne comunale si disse, tra l’al-tro, che «una gestione diretta,

attraverso una riduzione deicosti di base, consentirà di li-berare risorse tali da poter fi-nanziare un piano di ristruttu-razione dell’acquedotto». Il«piano», ha avuto successo?«Siamo passati dalla perditad’esercizio di circa un miliardoannuo dichiarato dall’Italgasad un attivo di oltre 600 milio-ni (bilancio 1998) senza au-mentare le tariffe», è la rispo-sta del direttore generale delComune, l’ingegner PierluigiMuschiato, che abbiamo in-terpellato a seguito della noti-zia della decisione degli arbi-tri della controversia Comune-Italgas. C.R.

Si pagheranno 2 miliardi e 600 milioni invece dei 15 richiesti

Contenzioso Comune - Italgasconcluso a favore degli acquesi

Un appelloAcqui Terme. Pubblichia-

mo il seguente appello:«Nella tomba della famiglia

di Guido e Domenico Viotti,da molto tempo, ci sono per-sone che si divertono a farecattivi dispetti. Vorrei pregarequeste persone di smetterla,perché i defunti che occupanola tomba, non possono usciree difendersi, e riflettano, que-ste brave persone, che ungiorno anche loro farannopar te del mondo dei più eavere anche loro lo stessotrattamento irrispettoso.

Io non condanno nessuno,non potrei. Spero solo che ilbuon Dio li aiuti ad interrogarebene le loro coscienze e com-portarsi meglio in avvenire.

Grazie a L’Ancora per aver-mi ospitata».

Irma Benzi ved. Viotti

10 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. È inglese,naturalmente, la tradizionedel palcoscenico “giallo”.

La tecnica del thriller (ele-mento dominante la tensione)contaminò le scene del teatrobritannico con particolare for-tuna negli anni Trenta. Il meri-to è da attribuire ad EmlynWilliams, un vero e propriomaestro in questo genere,che ha lasciato copioni percerti versi insuperati come Èstato organizzato un delitto(1931) e Deve cadere la notte(1935).

Il nome più conosciuto daascrivere, invece, alla produ-zione della detective story(l’indagine qui rappresenta ilpunto focale) è quello diAgatha Christie, le cui operesono tuttora replicate nel We-st End londinese.

Questi i modelli ai quali inparte si rifà The ladykillers(ovvero La signora omicidi) diWilliam Rose, alleggerendoperò di molto i toni e paro-diando le situazioni classiche(i topoi ). Siamo, infatti, nel-l’ambito della commedia in-glese.

La rappresentazione andràin scena giovedì 27 gennaio(inizio alle 21) al Teatro Ari-ston, con Valeria Valeri impe-gnata nel ruolo principale.

La splendida isolata villa diNigger Island, scenario deDieci piccoli indiani, la pensio-ne a conduzione familiare -circondata dalla neve, simbo-lo di morte - de Trappola pertopi si trasformano in una mo-desta abitazione londinese,nei pressi della St. PancrasStation, tutta colori pastello,con tendine a fiori ai vetri ebegonie sui davanzali.

L’ignoto ospite, mano dellaNemesi, che la Christie im-magina regista dei delitti inserie sull’isola (cfr. ancoraDieci piccoli indiani), ha perRose il nome rassicurante diuna donna gentile e svampita,l’inglesissima Louisa Alexan-dra Wilbeforce, alle prese conuna banda di delinquenti.

Il cognome della protagoni-sta (wilbe può rimandare awile, vale a dire trucco, astu-zia, stratagemma) la dice giàlunga sul doppiofondo di ri-

sorse che la vecchina è pron-ta - spesso inconsciamente -a sfoderare.

Lasciate le concettose elu-cubrazioni del Pirandello deLa Diana e la Tuda, lo spetta-tore verrà avvinto dalle battu-te d’oltremanica e da una tra-ma scoppiettante.

Prove d’orchestra Il distinto professor Marcus,

musicista, affitta due cameredalla signora Wilbeforce, perprovare le esecuzioni con ilsuo quintetto d’archi. Ma nonè Boccherini la passione delgruppo: gli interessi cameristi-ci nascondono la coperturaad un piano criminoso, un au-dace colpo che i malviventirealizzeranno con successo.

Ben più complicata sarà laconvivenza con la padrona dicasa: le sue gentilezze conti-nue esasperano; petulante,attacca bottone con le storiedella sua vita; costringe i pen-sionanti a inseguire i pappa-gallini fuggiti dalla gabbia…

Inconsapevole complice (ri-tirerà alla King Cross Stationil baule contenente la refurti-va), la Wilbeforce scopre ildenaro, già spartito, nelle cu-stodie degli strumenti musica-li.

Da brava nonnina non chia-ma la polizia, ma invita i cin-que discoli a restituire il mal-tolto.

I delinquenti decidono, co-sì, di ucciderla. Ma chi mate-rialmente compirà l’atto?

Non è certo facile affondareil coltello in una donna cheassomiglia alla padrona delcanarino Titt i, a colei chesembra la sferruzzante cugi-na prossima di Nonna Pape-ra.

Pur di non assassinare lavecchia si tenta, allora, la fu-ga (col denaro, naturalmen-te): il gioco ad eliminazionetra i banditi, una volta inne-scato, non si ferma più. Mortoanche Marcus (il caso ha ri-sorse insospettate), a LouisaAlexandra Wilbeforce restanoun sacco di soldi: non credutadalla polizia – cui finalmentesi rivolge – deciderà di tenersiil malloppo; anche la coscien-za sarà tacitata, poiché l’assi-

curazione ha rifuso i derubatidel danno.

Ella congederà allora an-che il poliziotto che le riportal’ombrellino, prima vanamentecercato. Può tenerselo: ora hail denaro per comprare om-brelli a dozzine.

L’archetipo è un filmÈ da una pellicola cinema-

tografica che nasce la pièceteatrale. La signora omicidi èinfatti il titolo del film che il re-gista Alexander Mackendrickgirò nel 1955 per gli EalingStudios, con un cast di tuttorispetto.

Era composto - quanto airuoli principali - da Alec Guin-ness (nella parte di Marcus),dalla meno famosa (ma bra-vissima) Katie Johnson (lasig.ra Wilbeforce) e da un gio-vanissimo Peter Sellers (unodei banditi).

William Rose, che firmòsoggetto e sceneggiatura,volle con l’opera parodiareanche il genere gangster: L’i-ronia - che spesso si combinacon lo humour nero britannico- si concentra soprattutto suLouis, il più spietato dellabanda.

La curiositàPer prepararsi adeguata-

mente al “clima” della comme-dia, nulla è meglio della lettu-ra de La panne (1956) dellosvizzero Friedrich Dürren-matt, autore di cui cade que-st’anno il decennale dellamorte.

Il racconto è pubblicato asé da Einaudi, oppure in unaraccolta di storie brevi, editada Feltrinelli.

La storia di Alfredo Traps,commerciante di stoffe, ospiteper una notte di una banda diarzilli vecchietti, esibisce piùdi un elemento comune con lacommedia inglese.

Se i banditi di Rose sonoscoperti dalla padrona di ca-sa, Traps subisce addirittura -complice una cena annaffiatacopiosamente da vini di pre-gio - un processo per direttis-sima…

A sorpresa, anche qui, il fi-nale.

G. Sa.

Acqui Terme. Pubblichia-mo un intervento sulle proble-matiche acquesi:

«Finiti i festeggiamenti e ifumi del moscato, la vita tornaalla normalità, e si riprende adiscutere di problemi e in unacittà come questa essi abbon-dano: ex Garibaldi, sperperodi risorse, disoccupazione…

Ma procediamo per ordine:Ex Garibaldi: è utile costrui-

re un nuovo parcheggio a pa-gamento all’interno dell’exteatro Garibaldi? Non ci sonointerventi più urgenti? Un pri-vato davvero è disposto a far-ci un parcheggio, investimen-to poco redditizio se non addi-rittura deficitario, di tasca pro-pria? O non gli saranno statipromessi fondi, sovvenzionidirette o indirette dal Comu-ne? Se lo chiedono in tanti adAcqui, non solo uomini di cul-tura o politici, ma comuni cit-tadini che fanno notare che iposti auto non mancherannonella mega-struttura previstaoltre il ponte (salvo non facciala fine del centro polifunziona-le scolastico-sociale di Mom-barone, promesso in periodoelettorale e non inaugurato,come previsto, ma neppureiniziato, nel ’99).

Ma andiamo oltre il Garibal-di per vedere come si gesti-scono le risorse cittadine ac-quisite in parte con le tassecomunali più salate del Pie-monte del sud, con il maggioruso di finanziamenti creditizi(mutui, ecc.) e multe salate:viene presto notato che lespese più ingenti sono desti-

nate a interventi di facciata,opere che spesso una volta fi-nite necessitano di immediatecorrezioni e ristrutturazioni,mentre la città presenta pro-blemi fognari, problemi relativiad edifici scolastici, barrierearchitettoniche per i portatoridi handicap e, ora, problemidi viabilità.

E, ricapitoliamo: i debiti au-mentano… le tasse comunaliaumentano… le multe au-mentano… e i problemi pure!

Ma la cosa più grave è in-vece la dinamica economico-occupazionale in cui la città sitrova: la pressione fiscale cit-tadina e i problemi logistici, ri-solvibili, ma non ancora risoltinon invogliano la nascita dinuove imprese in un territoriodove vecchie aziende chiudo-no o comunque non aumenta-no i loro organici. In questocontesto emerge in tutta lasua drammaticità l’aumentodella disoccupazione, soprat-tutto giovanile, che sta diven-tando una piaga endemicache solo con interventi seri,mirati e urgenti si può estirpa-re. Abbiamo visto in altrerealtà della provincia come al-cuni comuni siano intervenutiinvestendo direttamente le lo-ro risorse in progetti industria-li credibili, favorendo l’impian-tarsi di fabbriche medianteazioni oculate, in modo direttoe attivo per garantire il dirittoal lavoro.

La politica deve risolvere iproblemi collettivi e non crea-re monumenti ai suoi interpre-ti». Emanuele Cherchi

Con un classico della commedia inglese

La Valeri all’Aristonsignora (quasi) in giallo

Un intervento di Emanuele Cherchi

Tra problemi realie interventi di facciata

Acqui Terme. L’esplosionedemografica dei cinghiali è fe-nomeno che ha gettato allar-me anche a livello acquesecon gravi ripercussioni sulsettore agricolo.

Dal 29 dicembre del 1999,la Regione Piemonte ha ap-provato una legge sulla«emergenza cinghiali».

Vieta gli allevamenti a scopivenatori di questi ungulati ecoinvolge nei piani di abbatti-mento straordinari tutte quellerealtà, dalle organizzazioniagricole alle aziende faunisti-che venatorie, sino ai caccia-tori che sono direttamente in-teressati, a vario titolo, al pro-blema.

I cinghiali, che sino agli an-ni Cinquanta erano in numeroridotto, sono cresciuti a dismi-sura estendendo il raggio d’a-zione dalla montagna alla col-lina e infine in pianura. I bran-chi possono devastare campi,orti, costituiscono un pericoloper la circolazione.

Un automobilista, alcunimesi fa, di notte, ha sbattutoin un cinghiale che stava at-traversando la statale «30»,sulla circonvallazione di AcquiTerme.

«La Regione, in relazioneal costante e preoccupanteaumento dell’incremento deicinghiali e dei relativi ibridi, havoluto favorire il controllo del-la specie su tutto il territorioregionale, con l’obiettivo di li-mitare l’interferenza negativache la specie esercita nelleattività agricole, della incolu-mità pubblica, della elicicoltu-ra», ha sottolineato il consi-gliere provinciale CristianoBussola.

Ce ne sono troppi

Una leggeregionale

sull’emergenzacinghiali

ConcertoAcqui Terme. Per la rasse-

gna concertistica 2000 “Musi-ca per un anno”, venerdì 21gennaio alle 21.15 palazzoRobellini ospiterà il concertodella pianista Maia Glouchko-va, vincitrice della secondaedizione del concorso nazio-nale per giovani pianisti “Ter-zo Musica e Valle Bormida”.Previste musiche di Chopin,Prokofiev, Schumann.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 11L’ANCORA23 GENNAIO 2000

12 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Festa di sanSebastiano. Festa del corpo diPolizia Municipale, che si è te-nuta giovedì 21 gennaio. Ripor-tiamo il messaggio di saluto delcomandante Mirko Mussi ed ilbilancio dell’intensa attività delCorpo da lui comandato:

«Ringrazio, in nome di tutto ilCorpo della Polizia Municipale,innanzitutto l’Amministrazionecomunale che ci ha permesso dirinnovare questa felice ricor-renza e chi ha voluto onorarcicon la propria presenza.

Un cordiale saluto alle Forzedi Polizia con le quali, all’insegnadi un amichevole spirito colla-borativo, ci troviamo ad opera-re quotidianamente.

I M.lli Franco Persani e Gio-vanni Martinelli dell’Arma deiCarabinieri; l’Isp. Paolo Polveri-ni della Polizia Stradale; il ten.Vincenzo Di Pietro della Guar-dia di Finanza; il M.llo FrancoMongella del Corpo Forestaledello Stato.

Un abbraccio ai colleghi del-le Polizie Municipali della Pro-vincia; il vice comandante diAlessandria, già Comandantedi Acqui, Maurizio Prina; il Co-mandante di Valenza, Piero Ver-gante; il Comandante di Tortona,Aldo Verrea; il Comandante diCasale Monferrato, Remo Ben-zi; il Comandante di Novi Ligu-re, Gianfranco Bergaglio; il Co-mandante di Serravalle, EzioBassani.

Sono orgoglioso di presen-tare il consuntivo dell’attivitàsvolta nel corso del 1999 dellaP.M. acquese, che la stessa Ci-vica Amministrazione ha giudi-cato alquanto positivamente,ma che ritengo possa essereulteriormente migliorato sia sot-to il profilo qualitativo (come ser-vizio al cittadino) sia quantitati-vo (come assunzione di com-petenza e svolgimento di man-sioni).

Molte sono state le novitàoperative di quest’ultimo anno:l’aumento dell’organico in for-za di 4 agenti, l’adozione diprocedure di rilevazione di in-frazioni al CdS a mezzo di foto-camera, l’approvazione del Pia-no Urbano del Traffico, la ge-stione del piano parcheggi conl’istituzione di un ausiliario del-la sosta, il completamentodell’informatizzazione dell’uffi-cio contravvenzionale con l’as-sunzione di due operatrici vi-deoterminaliste e l’ammoder-

namento dell’intero sistema col-legato via Internet direttamentealla banca dati dell’ACI e delPRA, la revisione dell’intero or-ganigramma funzionale del Co-mando, peraltro ancora in fasedi completamento, un corso diaggiornamento professionaleper tutto il Corpo di P.M., il coor-dinamento con i volontari di Pro-tezione Civile, l’educazione stra-dale nelle scuole di Montechia-ro d’Acqui, Cartosio e Mona-stero Bormida, l’ammoderna-mento e la messa in regola deidue impianti semaforici cittadi-ni, la stesura del nuovo Rego-lamento di Polizia Urbana - cheè ora al vaglio degli organi isti-tuzionali.

Ad oggi il Comando di PoliziaMunicipale si presenta così: uncomandante, tre istruttori, 21agenti, 1 istruttore amministra-tivo, 1 videoterminalista».

Questi i dati del Bilancio Con-suntivo anno 1999.

Ufficio contenzioso e rela-zioni con il pubblico: Resp.Istr. Assandri Pieralberto:

Addetti: n. 2 agenti, n. 1 istrut-tore amministrativo, n. 1 video-terminalista.

Pubblica Sicurezza:Cessioni di fabbricato 1144;

denunce infortunio 217; regi-strazioni di protocollo esternoed interno 1565; rilascio per-messi per Z.T.L. permanenti387; rilascio permessi per Z.T.L.giornalieri 2850; rilascio per-messi portatori di handicap 51;rilascio permessi di pubblicitàfonica 25; registrazione oggettismarriti 153; rilascio occupazionisuolo pubblico periodiche 91;rilascio occupazioni suolo pub-blico sino a quattro giorni per la-vori 93; vidimazione bolle diaccompagnamento del vino1300.

Non possono essere quantifi-cate le ore impiegate per lo sca-ricamento dei dati dalle fo-tocamere, la rilevazione dei da-ti Aci/Pra necessari alla compi-lazione dei verbali e alla lorospedizione e/o notificazione,nonché alla compilazione deiruoli.

Spetta inoltre a quest’ufficioquanto necessario per l’accessoalla documentazione ammini-strativa e alla consulenza al cit-tadino in materia di ricorso.

Sempre a quest’ultimo spet-ta poi rispondere a tutte le do-glianze mosse dai cittadini e al-lo smistamento delle chiamate

agli agenti operanti sul territorio.Per questo tale ufficio è dotatodi ben tre numeri telefonici:

1. un numero di centralino,0144/770270; 2. un numero dipronto intervento, cui è affian-cato il trasferimento di chiamatasulle pattuglie automontate incaso di servizio notturno,0144/322288; 3.un numero ver-de, 800/312238.

Infine questo è poi l’unico uf-ficio comunale aperto al pub-blico dalle 7,30 alle 19,30 deigiorni feriali e dalle 10.00/12.30alle 16.00/19,30 delle domeni-che.

Ufficio e Polizia Giudizia-ria, Polizia Amministrativa eInfortunistica: Resp. Istr. Bru-no Pilone: Addetti: n. 1 agen-te.

Arresti 2; ricorsi per infrazio-ni al C.d.S. 45; pratiche sinistristradali 90; segnalazioni di riti-ro patente 24; sequestri cantie-ri 1; denunce per abusi edilizi 1;patenti ritirate 14.

A quest’ufficio compete tuttala gestione degli atti relativi al-l’infortunistica, dall’istruttoria deiprimi atti al ricevimento dei pe-riti assicurativi, lo studio di nuo-ve normative, la catalogazionedi circolari ministeriali o prefet-tizie, l’organizzazione dei corsid’aggiornamento per il perso-nale, la gestione della reperibilità(3 agenti su 24 ore) e l’organiz-zazione e coordinamento di pro-tezione civile.

Ufficio Viabilità: Resp. Istr.Lorenzo Nestori: Addetti: n. 13

Infrazioni al Codice della Stra-da

Totale infrazioni accertate(preavvisi, verbali in genere)698.299.240; infrazioni oblatecon cassa 308.921.930; infra-zioni oblate con conto corrente200.000.000; infrazioni con fo-tocamera (n.1017) 82.827.720.;infrazioni articoli C.d.S. sullenorme di comportamento465.431.920; infrazioni per so-ste (art. 7) 186.003.160; Km.percorsi dalle pattuglie auto-montate 56.100; sommari pro-cessi verbali 944; infrazioni ci-clomotori con fermo ammini-strativo del mezzo 12; controllietilometro con esito positivo 6;rilevazioni di incidenti senza fe-riti 46; rilevazioni di indicenti conferiti 44; rimozione di veicoli perinfrazioni ex C.d.S. 77; ordinan-ze viabilità 47; ordinanze-autorizzazione per manifesta-zioni 40; infrazione a regola-

menti comunali 10.Gestione fiereDomande Fiera San Guido

247 + 8 fuori termine.Lettera di richiesta paga-

mento istruttoria (L.35.000) 247;lettere di convocazione per scel-ta posto 195; autorizzazioni peresercizio temporaneo commer-cio su aree pubbliche 205; tota-le incassato per istruttoria pra-tiche fiera 8.400.000.

Domande Fiera di S.Caterina298 + 11 fuori termine.

Lettere di richiesta paga-mento istruttoria (L.35.000) 298;lettere di convocazione per scel-ta posto 200; autorizzazioni peresercizio temporaneo commer-cio su aree pubbliche 213; tota-le incassato per istruttoria pra-tiche fiera 10.050.000; totaleconcessione di suolo pubblicoper fiere 820.000; pratiche ine-renti spettacoli viaggianti e par-co divertimenti 90; pagamentoistruttorie 3.150.000; totale in-cassato 22.500.000; accerta-menti a violazioni leggi sull’ar-tigianato 3; informative genera-li esterne ed interne al Comunetra cui domande di residenzaanagrafica, notifiche ICI, accer-tamenti rifiuti solidi urbani, pra-tiche di commercio, artigiana-to, INPS, enti esterni, autentichea domicilio e varie.

A tale ufficio compete per al-tro la gestione dei turni di ser-vizio, delle ferie e dei recuperi,secondo le direttive impartitedal Comandante.

Tutto il personale indistinta-mente è impegnato nella matti-nata almeno un’ora per l’entratae l’uscita dalle scuole degli alun-ni.

L’anno entrante sarà foriero diulteriori novità:

- il bando di concorso pernuovi 6 agenti addetti in modoparticolare a funzioni di P.S.;l’installazione di un sistema divideosorveglianza cittadino; lacreazione di un archivio infor-matizzato dei passi carrabili edelle occupazioni di suolo pub-blico; la creazione di un ufficioper gli utenti delle aree di par-cheggio a pagamento in p.zzaMatteotti; un corso di ag-giornamento per ufficiali e sot-tufficiali; un corso di aggiorna-mento in tecniche operativeche spetta l’assenso dell’Am-ministrazione; la possibilità dipagare le multe con Banco-mat, attraverso apposito siste-ma Pos.

Acqui Terme. Il giorno 6gennaio, festa dell’Epifania, siè tenuto presso l’istituto Suo-re dell’Immacolata, per il setti-mo anno consecutivo, il pran-zo per gli anziani e le personesole organizzato dalla LegaNord sezione di Acqui Terme.

Come sempre faceva fred-do, ma tutti i par tecipanti,ospiti, organizzatori ed amicinon hanno voluto perderel’occasione di trascorrere incompagnia ed allegria unagiornata serena.

Anche quest’anno grande èla soddisfazione degli orga-nizzatori nel vedere aumenta-re la partecipazione, per cuirivolgono un sentito ringrazia-mento alla superiora suorEdith, a tutte le sorelle per laloro grande accoglienza e di-sponibilità offertaci, allo staffdei cuochi Giovanni, Cocco,Mamo, Luciano, Paolo, Paolae ancora gli amici Mauro, Da-rio, Nani, Bruna, Graziella e atutti coloro che a qualsiasi ti-tolo hanno contribuito alla riu-scita della festa.

Alla realizzazione di questaimportante giornata hannocontribuito numerose realtàcommerciali acquesi e nonche ringraziamo:

Pasta fresca: Emiliana,Luison, Maura, Olivieri, Mus-so, Zaccone.

Panifici, panetterie: Carta,Francone, Il Fornaio, Il Ger-moglio, La Briciola, Aldo Le-vratti, Marchisio & Barbieri,Ottria.

Macellerie: Bosio, B. e B.La Boutique della Carne, Co-sta, Durando, Gentile, Guaz-

zo, La Boucherie del Monfer-rato, Poggio, Porta, Pronzato(via Marconi), Pronzato (viaMariscotti), Ricci (via Bove),Ricci (via Garibaldi), Scarsi,Turco.

Gastronomie-rosticcerie:Campasso e Oddone, Ferro,Il Girarrosto, Verdure in com-pagnia.

Pollerie: Caviglia, Centrale,Delorenzi, Moretti.

Alimentari: Garavatti, Gia-cobbe Olio, Lo Stregone 1,Maxi Mercato, Pesce Nella,Rapetti, Rosetta, Tosi.

Frutta-verdura: IndovinaAgrumi, Magra Or tofrutta,Nuova Acqui Frutta.

Ed inoltre: Azienda agricola“La Fattor ia”, AutomaticaBrus, Ozzello acque minerali,Publicart, tabaccheria Secon-dino, i supermercati Gulliver eGull iver Fresco, Di x Di,Docks, Rinaldo Carni, le For-ze dell’ordine tutte, l’ufficioeconomato del Comune diAcqui Terme e tutti coloro chea qualsiasi titolo hanno volutocontribuire alla riuscita dellafesta.Lega nord Piemont, sezionedi Acqui Terme, il segretarioDaniele Ristorto

Si è celebrata giovedì 21 gennaio

S.Sebastiano: festa dei Vigili UrbaniAll’Istituto Maria Immacolata il 6 gennaio

Pranzo per gli anzianie per le persone sole

Società della grande distribuzione con 40 punti vendita edoltre 4000 dipendenti, per il rafforzamento della organizzazionecommerciale a sostegno del significativo sviluppo della propriaconsolidata presenza in Lombardia e Piemonte, cerca:

GIOVANIaventi età compresa tra i 20 ed i 28 anni, con livello culturalemedio-superiore, al fine di avviarli alla carriera di

RESPONSABILEPUNTO VENDITA

Dopo un tirocinio pratico di alcuni mesi sul campo, l’inse-rimento sarà caratterizzato dalla partecipazione ad un corsomirato, intensivo e di carattere teorico-pratico che si terràpresso il Centro Formazione Bennet di Como sud - MontanoLucino. È un’attività ad altissimo coinvolgimento, cherichiede spiccato dinamismo ed alta motivazione ai rapportiinterpersonali ed alla gestione delle Risorse Umane.

Inviare dettagliato curriculum citando il riferimento(Rif. GPV) anche sulla busta, a:

Di.Tex.Al S.p.A., Selezione del Personale,via Carducci 2, 22070 Montano Lucino (CO)

Regione PiemonteCOMUNE DI SPIGNO MONFERRATO

Provincia di AlessandriaPiazza Garibaldi 18 - Tel. 0144/91155 - Fax 0144/91244

e mail: [email protected]

Estratto avviso di pubblico incantoIn esecuzione alla Determinazione dirigenziale n. 1 del 13/1/2000l’Amministrazione comunale indice pubblico incanto per iseguenti lavori: recupero e valorizzazione spazio aperto internoalle mura quattrocentesche della chiesa di Sant’Ambrogio(programma Leader 2 Azione 3.1 G.A.L. Borba 2).Criterio di aggiudicazione: pubblico incanto da esperirsi aisensi dell’art. 21 comma 1 lettera a della legge 109/94 così comemodificata ed integrata dalla legge 415/98, vale a dire con ilcriterio del prezzo più basso determinato mediante ribassosull’elenco prezzi posto a base di gara e con la valutazione delleofferte anomale secondo quanto previsto dallo stesso art. 21comme 1 bis della legge 109/94 e s.m.l. Non sono ammesseofferte in aumento e l’aggiudicazione sarà effettuata anche nelcaso di una sola offerta valida.L’appalto ha le seguenti caratteristiche:1. Importo a base d’asta: L. 42.000.000 (Euro 21.691,19) -oneri sicurezza cantiere non soggetti a ribasso d’asta: L.1.350.000 (Euro 697,22)2. Categoria A.N.C.: Categoria G2 per un importo adeguato.3. Opere scorporabili: nessuna.4. Scadenza offerte: il giorno 2/2/2000 alle ore 12,00.5. La gara è indetta il giorno 3/2/2000 alle ore 12,00.Il bando integrale può essere ritirato presso l’Ufficio Tecnico delcomune nell’orario d’ufficio. Non verrà trasmesso via fax.Spigno Monferrato lì, 13/1/2000

Il responsabile ufficio tecnicoGeom. Mauro Canepa

BRITISH ®

INSTITUTESDEUTSCH ®

I N S T I T U T

Acqui TermePiazza San Francesco, 7Tel./Fax 0144/324092

OvadaPiazza Mazzini, 59

Tel./Fax 0143/821081

ACQUI TERME 13L’ANCORA23 GENNAIO 2000

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 20/96 R.G.E.,G.E. Dr.ssa G. Cannata promossa da Istituto Bancario SanPaolo di Torino Imi S.p.A. contro Bassetti Dora è stato dispo-sto per il 18/02/2000 ore 10.00 l’incanto, in un unico lotto, deiseguenti beni immobili pignorati: “In Ponzone, località VillaggioLosio, compendio immobiliare composto da villino unifamiliaree terreno incolto di piccola superficie prossimo al fabbricato”.Prezzo base L. 48.300.000, offerte in aumento L. 1.500.000,cauzione L. 5.000.000, spese L. 10.000.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 13.00 del17/02/2000 con assegni circolari liberi, emessi nella provincia diAlessandria, intestati “Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sonoa carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleformalità. Versamento del prezzo entro sessanta giorni dall’ag-giudicazione definitiva. Atti relativi alla vendita consultabili inCancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 22/92 R.G.E., G.E. dott. P.L.Bozzo-Costa promossa da I.S.E. s.p.a. (già FIN IMMOBIL s.p.a.), contro TurciOrnella è stato disposto per il giorno 4 febbraio 2000 ore 11.30 e segg., l’incan-to dei seguenti beni pignorati, appartenenti al debitore esecutato:Lotto Unico: “In comune di Ponzone N.C.E.U., partita 1128, Fg. 42, mapp. 189,cat. A/2, cl. 2, vani 9, rendita L. 1.080.000; N.C.T. partita 4701, Fg. 42, mapp.189, pascolo cespugliato, superficie a. 10,80, cl. 2, R.D. 432, R.A. 324. Casa dicivile abitazione facente parte del villaggio Mongorello, composta da parzialepiano seminterrato e un piano superiore completamente fuori terra, collegatiall’interno da una scaletta a chiocciola metallica. Servitù di elettrodotto a favoredell’ENEL”. Gli immobili saranno posti in vendita nello stato di fatto e di dirittocome meglio descritto dalla perizia del c.t.u. geom. E.C. Ferrara. Prezzo baseL. 59.000.000, cauzione L. 5.900.000, spese L. 8.850.000, offerte in aumentoL. 3.500.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 13.00 del giorno precedentea quello fissato per l’incanto con assegni circolari liberi, emessi nella provincia diAlessandria, intestati “Cancelliere Tribunale Acqui Terme”. Sono a carico dell’ag-giudicatario le spese di cancellazione delle formalità. Versamento del prezzo entro30 gg. dall’aggiudicazione definitiva. INVIM come per legge. Atti relativi allavendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Maria Paola Piola, Ritrattodi un Galantuomo, Fabiano

Editore, Canelli 1999

“Datemi un punto d’appog-gio – diceva Archimede – e visol leverò i l mondo”. Ma i lpunto d’appoggio, che puòanche essere un semplicepunto di partenza, un’occa-sione o uno stimolo, è spessonecessario pure per impresemeno mirabolanti. A Gozzanobasta, ad esempio, una datao una dedica di fotografia perdare avvio ad alcuni dei suoi“colloqui” più famosi. Del re-sto, poca favilla gran fiammaseconda. E non mancano,nella letteratura del Novecen-to, scrittori che, facendo ap-punto leva su stampe, lettere,dipinti, dagherrotipi o altrianaloga del genere, hannodato vita a pregevoli opere dinarrativa. Si pensi – tanto perrimanere nei nostri contorni –ai romanzi di Camilla SalvagoRaggi che s’ispirano al temadella casa.

Qualche cosa di simile de-ve aver suggerito a MariaPaola Piola, se non – comerecita il sottotitolo – la Storiadi una famiglia monferrinadella seconda metà dell’Otto-cento appena edita dall’edito-re Fabiano di Canelli, almenoil suo titolo: Ritratto di un Ga-lantuomo . I l r i tratto è poiquello che campeggia in co-pertina: “un magnifico quadroad olio, completo di corniceovale dorata”, in cui un valen-te pittore torinese del secon-do Ottocento raff igurò, amezzo busto, il protagonistadella storia: “così somiglianteda sembrare vivo”. Accanto aldipinto possiamo idealmentecollocare anche la foto di fa-miglia voluta da GiuseppeRanieri a ricordo del battesi-mo del primogenito: “una bel-lissima immagine, chiara neiminimi particolari, di cui la fa-miglia continuò a vantarsi permolto tempo. Sulla cornice dimadreperla, finemente inta-gliata, spiccava la scritta au-gurale: qù ils soient tous heu-reux e la data: 1870”. An-ch’essa è qui r iprodotta –possiamo dire – a corredodocumentario della storia.Nulla, infatti, come un dipintoo come una fotografia riescea restituire con immediatezzala temperie di un’epoca, op-pure quello che si suol defini-re il color locale (e tempora-le).

Ma se questi sono gli sti-moli – point de repère o pointde départ che siano – del li-bro, i quali lasciano da subitointuire che esso rispecchia eracconta vicende reali, siapur garbatamente camuffatenell’onomastica, al lettore in-teressa soprattutto vederecome sono stati risolti sul pia-

no stilistico e narrativo. Per-ché – non ci stancheremomai di ripeterlo – la letteratu-ra ricrea o reinventa la realtà:“la vita deve vivere e l’artedeve conferirle un senso” (F.Ferrucci), mettendo ordinenel caos esistenziale e rita-gliandone uno spicchio signi-ficativo debitamente racchiu-so tra un inizio e una fine o –come sosteneva Manzoni –colmando con verosimiglian-za i vuoti e le amnesie dellastoria. Ebbene, il narratore ègeneralmente onnisciente,nel senso che sa leggere nel-l’interiorità dei personaggi e,di tanto in tanto, interrompela linearità del racconto dan-do spazio a rammemorazioni,flash-back, pause descrittive,che gli consentono ora di re-cuperare antefatti o nozioniindispensabili alla compren-sione della storia, ora di sof-fermarsi ad accarezzare sen-timentalmente usanze e co-stumanze d’autrefois, riti emiti della memoria affettuosa:dal bucato a mano alla pre-parazione della mostarda,dalle “opre femminili” alle atti-vità contadine, dagli abbiglia-menti ai corteggiamenti.

A volte, però, l’onniscienzalascia il posto alla focalizza-zione sui personaggi, in parti-colare sul protagonista ma-schile, Giuseppe Ranieri, det-to familiarmente Giuspin. Lastoria ne segue infatti le vi-cende dalla morte della ma-dre (maman) al matrimonio,alla nascita dei figli, per chiu-dersi, dopo una parabola dicirca trent’anni, sul capodan-no del 1900, quando ormaianche il futuro della prolesembra delinearsi con unacerta sicurezza, assecondan-do esplicite vocazioni. Giu-seppe è un giovanotto di bel-la presenza, onesto e lavora-tore, che, raccogliendo le ulti-me raccomandazioni mater-ne, si prende cura della tenu-ta familiare e cerca con suc-cesso di consolidare il patri-

monio pazientemente riasse-stato dai genitori dopo unprolungato periodo di deca-denza. I Ranieri di Monteros-so vantano infatti ascendenzegonzaghesche, e tanto Giu-seppe quanto i suoi due fra-telli – Tommaso e Luisa –hanno studiato e conseguitoun diploma. Ma, mentre Giu-seppe ha un incarico di mae-stro che riesce, senza troppafatica, a conciliare con la con-duzione dell’azienda familia-re, Tommaso, irrequieto edonnaiolo, ama viaggiare egiocare d’azzardo; la piccolaLuisa, assai più giovane di lo-ro, è gracile e graziosa “comeuna bambolina di biscuit”, evive, per lo più, a Moncalvo,presso l’affezionata (e vedo-va) zia Rita.

Giuseppe ama la campa-gna e gli animali, alcuni deiquali, dal cane Brik al caval-lo Moro, al gallo Pinin, si ri-tagliano, nel racconto, qual-che scampolo da comprima-ri. Ma, per trovare una mo-glie degna di lui, anch’eglideve recarsi a Moncalvo, do-ve, con l’aiuto della zia, rie-sce a conoscere e a f re-quentare la cospicua fami-glia del cavalier Giordano.Qui s’invaghisce della figliapiù giovane e avvenente,ma, un po’ come il personag-gio sveviano di Zeno Cosini,finisce per sposare la più de-terminata e austera sorella,la quale si r ivelerà, nono-stante certe durezze di ca-rattere, un vero e propr io“angelo del focolare”. Mogliedevota, provetta massaia emadre irreprensibile, Filome-na ha, infatti, le sembianzedella biblica mulier fortis. Sene gioverà l’economia dellacasa, la prosperità della fa-miglia.

Intanto si va perfezionandol’unità nazionale, e tra i ber-saglieri che frequentano, in li-bera uscita, la fiera di sanRocco a Moncalvo si distin-gue per intraprendenza ungiovane toscano, che, adoc-chiata la giovane Luisa, rie-sce a strapparle, prima dellapartenza, un ultimo appunta-mento per salutarla affacciataal balcone. Ci scappa ancheun bacio appassionato e, na-turalmente, una solenne pro-messa di reciproca fedeltà,più tardi coronata da un fi-

danzamento a distanza. Pur-troppo, però, il giovane cadràsulla breccia di Porta Pia, col-pito a morte da un cecchino.Luisa da allora, nonostante leavances del medico del pae-se, si chiuderà in una grigiavedovanza, diventando pertutti la magna Gigia, mentreTommaso scomparirà nel nul-la, dopo aver espresso inun’ultima lettera il suo desi-derio “di vedere il mondo, diconoscere la vita, al di là de-gli oceani”.

La narrazione a questopunto acquista rapidità: ab-bondano ellissi e sommari esi avverte l’approssimarsi del-la conclusione. Motus in finevelocior. Ma la scansione simantiene sicura, e basta unsorridente ammicco al lettoreper togliere al lieto fine ogniparvenza di ovvietà. Perquanto esterno, il narratore(in questo caso la narratrice)partecipa con un trasportoqui e là venato di ironia allevicende della famiglia, e si in-tuisce che gli stanno a cuore.Così la lingua, sobria e tersa,si apre talora a screziaturedialettali, a espressioni idio-matiche, che non rivelano so-lo amore per il tempo che fu,sì anche una certa nostalgia,se non proprio del parlar ma-terno, almeno di un lessicofamiliare che pare venire dal-le favolose profondità dell’in-fanzia.

Carlo Prosperi

“Ritratto di un galantuomo” di Maria Paola Piola

Storia di una famiglia monferrina Pubblichiamo la seconda par-te delle novità librarie della bi-blioteca di Acqui Terme.Bandiere

Il restauro di due bandiere del-l’armeria reale, Umberto Alle-mandi.Filosofia

Dalai Lama, L’arte di essere pa-zienti: il potere della pazienza inuna prospettiva buddhista, NeriPozza.FotografiaLa luminosa e altre storie, Co-mune di Serravalle Scrivia.Geologia Strutturale

Eventi alluvionali in Piemon-te: 1994-1996, Regione Pie-monte.Incisore

Jean-Jacques Léveque, Pira-nesi, Alfieri e Lacroix.Medicina

Vincenzo Fabrocini, Come vin-cere l’ansia, lo stress e gli attac-chi di panico, De Vecchi; Massi-mo Mantovani, Il grande libro delReiki: l’energia che guarisce, DeVecchi.Musica

Michele L.Straniero, Antologiadella canzone popolare piemon-tese tra Settecento e Novecento,Paravia.Pittura

Jacopo Bassano, Istituto Poli-grafico dello Stato;Michael Bocke-muhl, Rembrandt: 1606-1669:l’enigma dell’immagine, Bene-dikt Taschen.Spiritismo

Raymond A. Moody jr., La vi-ta oltre la vita, A. Mondadori.Storia

Ron Kovic, Nato il quattro luglio,CDE.Letteratura

Antonio Amurri, Famiglia a ca-rico, A. Mondadori; William J.Cautniz, Indizi, CDE; Jessica Flet-cher, Donald Baim, La signora ingiallo: brandy e pallottole, Sper-ling & Kupfer; Elizabeth Gage,Nuovi tabù, A. Mondadori; SueGrafton, C come cadavere, A.Mondadori; Peter James, Rein-carnata, A. Mondadori; Heiz G.Konsalik, Un peccato di troppo,BUR; Dean R. Koontz, La vocedella notte, Bompiani;Dacia Ma-raini, Dolce per sé, BUR; DavidMartin, Occhi di vetro, SperlingPaperback; Charles Mc Carry,Dossier Miernik, Edgar; RidleyPearson, Shock, Sperling Pa-perback;Rosemary Rogers, Lo-ve Play, Sonzogno; LawrenceSanders, Il caso di Lucy Ben-ding, CDE; Franz G. Slaughter,Donne in bianco, A. Mondadori;Franz G.Slaughter, Il processo delDottor Scott, A.Mondadori;FranzG. Slaughter, Il segreto di Laura

Jordan, Tea;Wilbur Smith, Comeil mare, Super Pocket; StevenSpielberg, Jurassic Park, A.Mon-dadori.Libri per ragazzi

Janet, Allan Ahlberg, Il verme,questo sconosciuto, EL;France-sco Altan, Il pinguino Nino com-pie gli anni, Emme Edizioni;Eral-do Baldini, L’estate strana, EL;En-rico Brizzi, Paco & il più forte ditutti, EL; Lia Celi, Suonala anco-ra, cozzetta, EL;Nicoletta Costa,L’albero Giovanni,Emme Edizio-ni; Nicoletta Costa, Margheritanon ne può più, Emme Edizioni;Margherita D’Amico, Quinta cor-sa, EL; M. Mapes Dodge, I patti-ni d’argento, Edizioni Cartedit;Florence Dutheil, Henri Fellner, Noall’intolleranza e al razzismo, Em-me Edizioni; Marcello Fois, Solaandata, EL;Enrico Fovanna, TraFès e Meknès, EL;Barbara Gar-laschelli, Quando la paura chia-ma, EL; Sally Grindley, SusanVarley, Perché il cielo è blu?, EL;Terry Spencer Hesser, Una vocedentro di me, EL; Xavier Josset,Frédéric Bihel, Il mistero dellaleonessa, EL; Carlo Lucarelli,Nikita, EL;Dave Luckett, Il magoed io, EL;David Metzenthen, Il ne-mico invisibile, EL;Marcella Moia,Biagio Biagini, Otto e il telefono,Emme Edizioni; Massimo Mo-retti, avete visto Negima?, EL;Angela Nanetti, Nerone e Budi-no, Emme Edizioni;Daniele Nan-nini, Animali della preistoria, Em-me Edizioni; Eleanor Nilsson,Graffiti Dog, EL;Eleanor Nilsson,L’esperimento, EL; Darwin Pa-storin, Il 9 scomparso, EL; Pier-giorgio Paterlini, Lasciate in pa-ce Marcello, EL; Andrea G.Pinketts, E chi porta le cicogne?,EL; Chiara Rapaccini, PoveraBarbi, EL;Gianni Rodari, NicolettaCosta, “Miao! Ciao!” e altre rimedi animali, Emme Edizioni;RolandSabatier, L’albero sacro degliAraya, EL; Antonio Steffenoni,Wally cresce. E suo papà pure.,EL;R.L.Stine, 1,2,3… Invisibile!,A. Mondadori; Ruth Thomas,Viaggio disperato, A. Mondado-ri;Agostino Traini, La mucca Mokafa la postina, Emme Edizioni;Agostino Traini, Panfilo, cane pit-tore, Emme Edizioni; Silvia Vi-gnale, Pratolina e Margherita,Emme Edizioni; Donatella Ziliot-to, Martina Forti, Vieni a Roma!,Emme Edizioni; Donatella Ziliot-to, La rivolta di Buffo, Emme Edi-zioni.Consultazione

Xavier Barrali Altet, Romanico:città, cattedrali e monasteri, Ta-schen; Henri Stierlin, India Indu:templi e santuari da Khajuraho aMadurai, Taschen.

Novità librarie

Dibattitosul casinò

Acqui Terme. Giovedì 27gennaio il Comitato per la ria-pertura del casinò ad AcquiTerme organizza, per le ore21 a palazzo Robellini, un in-contro dibattito sul tema: “Lariapertura del casinò di AcquiTerme”.

Incanto rinviatoAcqui Terme. A richiesta

dell’interessato, Giorgio Fan-tin, si comunica che è statorinviato l’incanto dell’immobiledi sua proprietà in via Cassi-no, n.20 e n.4, contrariamentea quanto pubblicato sul nu-mero scorso de L’Ancora.

MOBILIFICIOzona acquese

CERCA OPERAIOResidente in zona.Tel. 0144 79127

Regione Piemonte Provincia di AlessandriaCOMUNITÀ MONTANA

“ALTA VALLE ORBA ERROBORMIDA DI SPIGNO”

15010 PONZONE (AL)

2ª VARIANTE PIANO REGOLATORE GENERALEINTERCOMUNALE DELLA SUBAREA 1

COMUNI DI MOLARE, CASSINELLE, MORBELLO, PARETO

AVVISO

IL PRESIDENTE• Vista la L.R. n. 56 del 5/12/1977 e s.m.i.• Vista la deliberazione del Consiglio della Comunità Montana n. 27

del 26/11/1999 esecutiva ai sensi di leggeRENDE NOTO

Che il Progetto Definitivo della 2ª Variante al Piano Regolatore GeneraleIntercomunale della Comunità Montana “Alta Valle Orba Erro Bormidadi Spigno” riferita ai comuni di Molare, Cassinelle, Morbello, Paretoadottata con deliberazione C.C.M. n. 27 del 26/11/1999 dicontrodeduzione alle osservazioni e adozione Progetto Definitivo,esecutiva ai sensi di legge, è pubblicata per estratto all’Albo Pretoriodella Comunità Montana e dei comuni interessati per 30 giorni consecutivia partire dal giorno 31/01/2000.Durante lo stesso periodo vengono depositati presso la Segreteria dellaComunità Montana “Alta Valle Orba Erro Bormida di Spigno” ad AcquiTerme in via C. Battisti n. 1, la delibera di controdeduzione alleosservazioni e adozione del progetto definitivo e gli elaborati tecniciadottati, affinchè chiunque possa prenderne visione.La visione degli atti è consentita nei 30 giorni di pubblicazione tutti igiorni, compresi i festivi nei seguenti orari: giorni festivi dalle ore 10alle ore 12; giorni feriali dalle ore 11 alle ore 12.

Lì, 11/01/2000IL PRESIDENTE

Nani Giovanni Pietro

14 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Brachettod’Acqui e Terme. Sono settorieconomici tra i più importantidella città termale. Se neparla diffusamente a tutti ilivelli. Sul brachetto il sinda-co, Bernardino Bosio, negliultimi giorni ha preso posi-zioni drastiche per difenderela sua opinione relativa al fu-turo di questo vino che, at-traverso le etichette, veicolail nome della città. Lo ha fat-to con decisione, senza ri-pensamenti e con lo stessoimpeto con cui l’abbiamo vi-sto in prima linea in tante si-tuazioni in cui si è trovata lacittà. Tappo in bocca, invece,per le Terme. Nessuna con-ferenza stampa, nulla da pro-porre sull’attività del consi-glio di amministrazione diquesto ente. Bosio dribblaogni discussione sul proble-ma. L’unica risposta che dàquando gli si richiedono infor-mazioni, da riferire agli ac-quesi, taglia corto: «Datemitempo, datemi tempo».

Nessuna risposta anchequando gli si chiede se percaso non ha rinunciato apensare che, usando la fa-mosa frase fatta, potrebberingraziare per l’opera svol-ta da almeno due dei com-ponenti la triade facente par-te del consiglio di ammini-strazione delle Terme di no-mina comunale per indicarnealtri, magari rispondenti aisuggerimenti del cittadino-azionista. Stessa situazioneper l’assessore Ugo Caval-

lera. I problemi del brachet-to sono grandi. Non minoriquelli delle Terme. Per la lo-ro difesa era sorto, al tempodella presidenza dell’avvo-cato Rodolfo Pace, anche unComitato. Che fine ha fatto?Una tra le ultime lettere in-viate dallo stesso Comitato,e pubblicato da L’Ancora, ri-guardava il patrimonio ter-male ed era riferito ad un in-contro avvenuto a Roma. Ildestino delle Terme, ne pren-dano atto Bosio e Cavallera,va preso con il consenso del-la gente, con l’opinione pub-blica.

La popolazione non puòessere contattata e vezzeg-giata solo in campagna elet-torale.

Redazione acquese

Acqui Terme. Riceviamo epubblichiamo:

«Caro Direttore, le chiedodi ospitarmi nelle pagine delsuo giornale per permettermidi condividere con i suoi letto-ri un momento molto impor-tante da me vissuto durante iquattro giorni del congressonazionale dei Democratici diSinistra svoltosi a Torino dal13 al 16 di questo mese.

Non mi dilungherò ora incommenti sull’importanza cheha avuto questo appuntamen-to politico per tutte le compa-gne ed i compagni di sinistra,ed anche per tutti coloro chedi sinistra non sono mai statie forse mai saranno.

Già altre persone, più pre-parate e più attente di me,hanno svolto questo tipo diconsiderazioni dalle pagine ditutti i quotidiani nazionali.

Vorrei invece soffermarmisu un particolare momentovissuto durante questo con-gresso, momento che non èstato solo politico, ma ha sa-puto unire la politica alle emo-zioni ed ai sentimenti.

In pochi hanno parlato delfilmato realizzato da ChristianAngeli intitolato “Novecento” etrasmesso dopo la conclusio-ne dei lavori congressuali.

Era da pochi minuti termi-nata la relazione del segreta-rio Veltroni e le ultime notedell’Internazionale avevano fi-nito di riempire la sala ed icuori di molte compagne ecompagni quando, sulloschermo, alle spalle della pre-

sidenza, è apparsa la scritta:“Ci affacceremo al nuovo mil-lennio, senza sperare di tro-varvi nulla di più di quello chesaremo capaci di portarvi” -Italo Calvino-.

Subito dopo è partita unalunga serie di istantanee; era-no le immagini di quello cheandrebbe portato nel nuovomillennio.

C’erano le “radici”, quelleche bisogna custodire, quelleche non possiamo e soprat-tutto non vogliamo lasciarenel millennio appena conclu-sosi.

Per ovvi motivi di spazionon le elencherò tutte (anchese giuro, vorrei proprio farlo!)ma almeno alcune vorrei po-terle condividere con più per-sone possibile.

Il “quarto stato” di Pelizzada Volpedo - La Fiat - La na-scita della Cgil - La Tosca diPuccini Giovanni Pascoli -Freud - “L’interpretazione deisogni” - “Addio alle armi” diHemingway - Piazza Duomo:fine della Grande Guerra -....ne salto molti.... - “l’Unità”-Antonio Gramsci - LindberghRoosvelt - Fred Astaire -Louis Armstrong - “Uno nes-suno e centomila” di Pirandel-lo - “Il Piccolo Principe” di A.de Saint Exupery - Una an-ziana coppia accanto ad unapparecchio radiofonico - ...epoi c’erano i dipinti (... “Guer-nica” di Picasso - “La corrida”di Mirò - “Golconde” di Magrit-te....), le immagini dei film delnostro secolo (...8 e 1/2 - Totò

- Troisi - Benigni - “Il grandedittatore” di Chaplin - “Miraco-lo a Milano” di De Sica -Marylin - Pasolini - Fellini eMastroianni…), le immaginiche non dimenticheremo mai(...l’assassinio di Moro - l’ulti-mo comizio di Berlinguer Be-nigmi che lo prende in braccio- la sfilata dei capi del CLN - ilMaggio francese del ‘68 - lemanifestazioni contro la guer-ra in Viet-Nam - le manifesta-zioni del ‘68 - lo sbarco sullaluna - i praghesi contro i car-rarmati sovietici - le manife-stazioni femministe - il No alreferendum sul divorzio - il ra-gazzo che ferma il carrarmatoa Tien-A-men - la caduta delmuro di Berlino - la vittoriadell’Ulivo festeggiata nellepiazze...) e poi quegli uomini,quegli uomini che non hannocambiato, ma che hanno fattola storia (Giacomo Matteotti -Benedetto Croce - Enrico Fer-mi - La famiglia Cervi - PrimoLevi - Togliatti - Altiero Spinelli- Don Milani - Kennedy - Mar-tin Luter King - Giovanni XXIII- Che Guevara - Paolo VI -Luciano Lama - Salvador Al-lende - Madre Teresa di Cal-cutta - Pertini - Giovanni Pao-lo II - Dalla Chiesa - Falconee Borsellino - Rita Levi Mon-talcini - Nelson Mandela - Nil-de Iotti - Arafat e Rabin che sistringono la mano sotto losguardo di Clinton...).

Tutte queste immagini, etante altre ancora, sono stateaccompagnate da una splen-dida musica e da un meravi-

glioso applauso, un applausoche non era sempre uguale,un applauso che rappresenta-va la gratitudine, la ricono-scenza, l’affetto, a volte solo ilrispetto.

Applauso che accompa-gnava brividi lungo la schienae lacrime su visi di giovani edi anziani.

E poi le ultime immagini:D’Alema, Blair, Jospin, Schro-der, Gerry Adams, una coppiadi fidanzati, un nonno con lanipotina davanti al computer,una pagina Web su cui appa-re la scritta: “Continuate ciòche è giusto” -Alex Langer-.

Marco Cazzuli, segretariodei Democratici di Sinistra

Acqui Terme. Dal 1º gen-naio 2000 è iniziata a tem-po pieno la collaborazione diAngelo Lacqua con la FilcaCisl di Alessandria, nel ruo-lo di responsabile delle zonedi Acqui, Alessandria edOvada.

La Filca è la categoria del-la Cisl che raggruppa i la-voratori dell’edilizia, del le-gno, dei laterizi e dei lapi-dei raccogliendone nell’ac-quese una forte rappresen-tanza.

Con il 2000 si svolgeran-no le celebrazioni del cin-quantennale, la Filca e cosìl’analizza il neo responsabi-le di zona:

«La Filca nacque nel lon-tano 16 ottobre 1948 a Ca-sale con il nome di “LiberoSindacato dei Cementieri”,sindacato costituito in granparte da centinaia di lavora-tori che lasciano la Cisl perconfluire in quello che sa-rebbe diventato categoriadella Cisl.

I motivi che spinsero i la-voratori a quel primo e rile-vante momento di frattura so-no gli stessi che si ripre-sentano nell’attualità di que-sti giorni e che rendono pro-blematico, se non impossibi-le, il discorso sull’unità sin-dacale tra Cgil-Cisl-UIL. I pa-dri fondatori della Cisl Pa-store, Romani ecc. si prefi-gurarono un sindacato auto-nomo, pluralista, contrattua-lista e sempre presente neiposti di lavoro e nella so-cietà.

Il valore fondamentale del-la Filca Cisl è l’autonomiadai partiti e dal potere pub-blico che spesso usano il

sindacato come serbatoio divoti per trarne il massimoprofitto con il minimo impe-gno.

Con anni e anni di duralotta si sono ottenuti grandirisultati (diritti sindacali, rap-presentanze sul posto di la-voro, orario di lavoro, mater-nità, ecc.) ed oggi tocca anoi conservarli e proporci al-tri traguardi.

Dopo cinquant’anni il mon-do è cambiato e cambia an-che la Filca Cisl, oggi siamoimpegnati a contrattare mi-gliori condizioni di vita e luo-ghi di lavoro più sicuri, ciattiviamo affinché possanoesserci più finanziamenti percreare cantieri, lavoro, ser-vizi alla collettività, nella pro-mozione del buon lavoro, dellavoro vero e dignitoso con-

tro il lavoro nero che di-strugge la dignità dell’ope-raio e dell’impiegato crean-do con lo sfruttamento unanuova forma di schiavitù(sono anni che la Filca losta denunciando a tutti i li-velli).

Concludendo ricordo cheper ogni problema od infor-mazione di lavoro o sui ser-vizi e le assistenze basta unatelefonata, un appuntamento,anche in via riservata, peravere risposte, interventi mi-rati in cantiere o in azienda,consigli utili per la tutela deipropri diritti.

Siamo presenti, con reca-piti bisettimanali, presso lesedi Cisl di tutte le zone del-la Provincia e presso la se-de centrale di Alessandria invia Parma 8».

Bosio si infiamma sul vino e frena sul resto

Brachetto e Termefigli e figliastri

Riceviamo e pubblichiamo

“Continuate ciò che è giusto”il messaggio per il 2000

ScippiAcqui Terme. Nel giro di

pochi giorni, alcuni malviventihanno messo a segno duescippi. Uno ai danni di L.R., di46 anni, è stato commesso incorso Divisione Acqui, nellazona del passaggio a livellodella linea ferroviaria Acqui-Asti. La donna, con uno spin-tone è stata buttata a terra.Poi le hanno rubato la borset-ta contenente poco più dicentomila lire.

Un altro scippo è avvenutoin piazza San Guido. Il terzo,non andato a segno, è statotentato da due giovani in mo-torino ai danni di una signorache camminava, verso le 18,nei pressi dell’ex Carlo Alber-to in zona Bagni.

LaureaIl giorno 9 dicembre ’99,

presso l’Università degli studidel Piemonte orientale, sededi Alessandria, facoltà diScienze M.F.N., si è brillante-mente laureata in ScienzeBiologiche, con la votazionedi 108/110, Bensi Thea discu-tendo la tesi «Effetti del CD38sugli stadi precoci del ciclo re-plicativo di HIV-1».

Relatore il ch.mo prof. CiroIdisoro.

I nonni e i famil iar i sicongratulano vivamente per iltraguardo raggiunto e augura-no un futuro professionale ric-co di soddisfazioni.

PELLICOLA

cassa di risparmio di asti

Alberto Lacqua per tutta la zona

Il neo responsabile della Filca Cisl

ACQUI TERME 15L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Zona Cavatoresmarrita cagnolinachiara, con difetto al muso

(denti sporgenti),taglia piccola, tatuata,

pelo corto, di nome LilliTel. 0144 57375

0144 3957530339 1259600

Concessionaria macchinemovimento terra

ricercarappresentante

per provinciedi AL-AT-SV-IMPer appuntamentotel. 0144 73349

Super offertaVENDO

TRATTORELamborghini Grand-Prix

774.80 LS DT con cabina,zero ore.

Tel. 0335 5830073

PELLICOLA

generali

Acqui Terme. Anche que-st’anno, nel mese di gennaio(entro il 25), si ripropone ilproblema della scelta per l’in-segnamento della religionecattolica nelle scuole (Irc).Come è noto, le norme preve-dono che la decisione di av-valersi a o non avvalersi del-l’Irc va effettuata all’atto dell’i-scrizione e riguarda in parti-colar modo gli alunni che siiscrivono al primo anno delleelementari, delle medie e del-le superiori. Per le elementarie le medie sono i genitori adesercitare il diritto di scelta,mentre negli istituti superiorigli studenti decidono perso-nalmente.

Non si tratta semplicemen-te di un adempimento buro-cratico. Scegliere di avvalersio non avvalersi dell’insegna-mento della religione è piutto-sto una scelta che incide inmodo significativo sul percor-so formativo dei ragazzi. Inol-tre, proprio il momento dellascelta assume un valore im-portante di corresponsabilitàal progetto educativo da partedelle famiglie e degli stessistudenti. Ancor più oggi, inquella logica dell’autonomiache anima la riforma dellascuola in atto.

Senza l’Irc il percorso for-mativo non è completo. L’inse-gnamento cattolico, lungi dal-l’essere - come ancora vor-rebbero polemiche stucchevo-li e datate - una “catechesi

scolastica” destinata ai cre-denti, si presenta come pro-posta qualificata di conoscen-za della dimensione religiosa,di studio e approfondimentodei contenuti della religione

cattolica, adattata ai differentitipi di scuola. Offre un contri-buto specifico e originale alcurricolo della scuola pubbli-ca, per raggiungerne le fina-lità di sviluppo della persona-

lità dell’allievo.L’Irc è un insegnamento ri-

volto a tutti. Da anni lo si ripe-te in tutti i modi. Ne è garan-zia la preparazione dei do-centi, professionisti della

scuola come i colleghi dellealtre materie. Professionistiche tra l’altro aspettano datempo un riconoscimento giu-ridico adeguato, promesso apiù riprese e ancora non con-cretizzato. Ne è garanzia, an-che, lo sforzo in atto di revi-sione dei programmi, per ade-guarli sempre più alle esigen-ze educative di docenti, alun-ni e genitori.

Scegliere di avvalersi del-l’Irc, dunque, significa consi-derare seriamente, all’internodella scuola, il valore dellacultura religiosa per la forma-zione dei ragazzi. Una culturache è fatta di valori di riferi-mento e di contenuti al vagliodel pensiero critico, “misurati”con l’esercizio della ricercadelle fonti e del dialogo traposizioni differenti.

La presidenza della Cei, neldicembre scorso, sottolineavain un messaggio agli alunni ealle loro famiglie il valore del-l’Irc, che finora è scelto dauna grandissima maggioran-za di persone. A confermadell’apprezzamento che ri-scuote l’insegnamento, con-trapposto tra l’altro alla facilescelta del disimpegno costitui-ta dall’uscita da scuola. Un di-simpegno che copre anchecarenze organizzative più omeno volute e che, senzadubbio, “fa a pugni” con la di-mensione educativa dell’istitu-zione scolastica.

A.C.

Entro il 25 gennaio la scelta nelle scuole

Religione: insegnamento rivolto a tuttiCOSÌ NEGLI ALTRI PAESI

Germania Federale - Stabilita dalla Costituzione del 1949 e da accordi regionali. Due o treore settimanali, studio della religione cattolica o protestante a seconda della confessione acui si appartiene, obbligatoria con richiesta di esonero. Ora alternativa: etica o altra discipli-na a seconda dei Lander. Frequenza: 90%.Regno Unito - Legge del 1944, studio delle religioni in genere, da due a tre ore settimanali,non confessionale, obbligatorio con richiesta di esonero. Frequenza quasi il 100%, respon-sabilità totale dell’autorità scolastica, nessuna alternativa.Italia - Accordo fra Italia e Santa Sede 1985-88, due ore nelle primarie e un’ora nelle se-condarie, scelta libera e dichiarazione di avvalersi o non avvalersi, alternativa in via di stu-dio. Indicazione dell’insegnante da parte del vescovo, insegnamento della religione cattoli-ca. Frequenza dal 90% al 55%.Belgio - Patto scolastico del 1959, due ore settimanali, scelta libera, alternativa assegnatadalla scuola, insegnamento di una confessione religiosa a seconda della propria apparte-nenza. Frequenza 45%.Olanda - Tre ore ivi compresa un’ora di culto, scelta libera, l’insegnante approvato dall’auto-rità religiosa, studio della religione a cui si appartiene. Alternativa organizzata dalle singolescuole. Frequenza dal 45-65%.Spagna - Costituzione del 1976 e accordo del 1979, due ore settimanali, a scelta dichiara-zione di idoneità dell’insegnante da parte dell’autorità religiosa, studio della religione cattoli-ca. Ora alternativa in fase di studio. Frequenza dal 70 al 100%.Austria - Stesso regime che in Germania.Francia - Leggi del 1882, del 1905 e del 1959, un’ora ma fuori dal curriculum scolastico edall’orario, insegnante è un cappellano del liceo o della scuola, responsabilità della pastora-le della Diocesi, nessuno stipendio da parte dello Stato; frequenza dal 15 al 20%.Cekia, Boemia e Slovacchia - Da poco ristabilita l’ora di religione, insegnamento catechi-stico, orario scolastico, responsabilità della Chiesa, in via di assestamento. Frequenza 80-100%.Grecia - Legge costituzionale, frequenza obbligatoria con domanda di esonero. Due o treore settimanali, piena responsabilità delle autorità religiose. Scopo: la formazione morale edella coscienza religiosa degli alunni. Frequenza dall’80 al 100%.

Cercasipersonale

per gestione localeristorazione

presso cantina

Tel. 0141 760131ore ufficio

Azienda leader cerca elementi validida formare come professionisti nel proprio settore, offresipossibilità di carriera, fisso, provvigioni, portafoglio clienti.

Richiedesi auto propria, serietà,determinazione, no perditempo.

Gli interessati sono invitati a presentarsimartedì 25 gennaio

dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19,30presso Sopran spa - Via Modena 35 - Alessandria

Associarsi all’AsmAcqui Terme. L’Asm vuole

informare i cittadini acquesiche vogliono contribuire allalotta contro la sclerosi multi-pla e sostenere l’Asm di Ac-qui Terme, che tutela i dirittidegli ammalati, che possonoassociarsi o rinnovare la tes-sera annuale (di L. 20.000)c/o ASL 22, via Alessandria1, Acqui Terme - tel. 0144777790 - fax 322503. All’Asmè pervenuta l’offerta di lire200.000 dal condominio corsoItalia, in memoria di MichelaDalca in Durando.

Controil teppismo

Acqui Terme. Perché nonprogrammare una riunione trasindaco e responsabili acque-si delle forze di polizia (cara-binieri, polizia stradale e fi-nanza) al fine di fronteggiaregli atti delinquenziali che consempre maggiore virulenzavengono commessi nella cittàtermale? Ogni giorno la cro-naca deve occuparsi, oltreche dei furti, degli atti di teppi-smo commesso ai danni dicommercianti, automobilisti edell’arredo urbano. Una situa-zione che va risolta, AcquiTerme deve continuare ad es-sere una tra le città più tran-quille dell’intera provincia. Unprimato che non possiamoperdere. Pare che a commet-tere le azioni di teppismo nonsiano in molti, pertanto non sipuò lasciare la città in balia dipochi. Ne va del buon nomedegli amministratori, delle isti-tuzioni.

Vendo VW Golf1600 cc, colore nero,

anno 1991,impianto a metano.

Vera occasione.

Tel. 0144 55810ore serali

16 ACQUI TERMEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

ENTRA NEL 2000

CON NOI

Il tuo settimanale Campagna abbonamenti 2000

DALL’ACQUESE 17L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Vesime. All ’ improvviso,troppo rapidamente, venerdì31 dicembre, l’ultimo giornodel millennio, si è spento Gio-vanni De Leonardis, di anni72. Un malore inatteso ed ina-spettato l’ha stroncato mentrecon la moglie Luciana, era invacanza a San Remo.

Tutti in paese sono rimastiincreduli alla notizia, in quan-to Giovanni stava bene e tuttele settimane si era soliti ve-derlo arrivare da Asti per par-tecipare alla messa, nella suaparrocchiale e poi a pranzarecon il fratello Martino.

Una vita dedicata alla fami-

glia, lascia la moglie Luciana,le due figlie, Donatella e Eli-sabetta e i due fratelli insepa-rabili Martino e Dino.

Una vita interamente dedi-cata al lavoro, dimostrando ungrande attaccamento, per ilquale erano in molti a cono-scerlo e a stimarlo.

Vesimese di nascita, con ilmatrimonio si trasferisce adAsti dove forma la sua fami-glia; lavora alla banca Cassadi Risparmio di Asti di cui di-venta direttore di filiale e inseguito diventa amministra-tore delegato della “Ruscallaspa» di Asti.

La numerosissima folla chelo ha accompagnato nel suoultimo viaggio terreno è latestimonianza più evidentedella sua grandezza e dignità.I familiari, impossibilitati dalfarlo personalmente, com-mossi per la grande dimostra-zione di stima e di affetto tri-butata al loro caro Giovanni,ringraziano tutti coloro chehanno partecipato al loro im-menso dolore e annuncianola messa di trigesima, cheverrà celebrata nella parroc-chiale di «Nostra Signora As-sunta e S. Martino vescovo»di Vesime, domenica 30 gen-naio, alle ore 11,45.

Castino. Profonda commo-zione si è sparsa in paese edin valle al diffondersi della no-tizia della scomparsa di Batti-sta Giuseppe Petrini, 75 anni,avvenuta nella tarda mattinatadi martedì 11 gennaio. Pinotu,così lo chiamavano ed era co-nosciuto, è stato stroncato daun male incurabile che si eramanifestato all’inizio del set-tembre scorso e a nulla sonovalse le cure a cui si erasottoposto presso la strutturaospedaliera Santa Croce -Carle di Cuneo.

Pinotu Petrini era una per-sona molto conosciuta per lasua attività di falegname, cheaveva iniziato sin da giovanis-simo nel suo paese natale, aCastino e proprio la sua pro-fessione è stata la causa delsuo male. Pinotu, rimasto or-fano di padre (Giovanni,calzolaio) a 6 anni, unitamen-te alla sorella Giovanna di 4anni, ha avuto un’infanzia dif-ficile, sin da giovane era an-dato ad imparare il mestieredel falegname (e a quei tempisi pagava l’artigiano che inse-gnava all’apprendista) in pae-se, da Attilio Cerrato, poi da

Enrico (Ricu) Defilippi (papàdel mancino del balôn di Ca-stino, Aurelio Defilippi). Lamamma Filomena (Fina) Re-verdito, faceva la perpetua adon Giuseppe Scanavino, poila bidella nella locale scuolaelementare. Appreso il me-stiere si mise in proprio ed hasvolto questa attività sino adoltre i 65 anni di età. Falegna-me a tutto campo, dai serra-menti ai mobili, ai pezzi torni-ti, al taglio dei tronchi in assi elistelli, ai pavimenti in legno(mestiere che ha trasmessoal figlio Aldo), alla verniciaturaa “stoppino”, ha sempre svol-to la sua professione congrande passione, competen-za e onestà.

È stato l’ultimo campanarodel paese; sin dalla sua giovi-nezza, suonava le campaneper l’Ave Maria, la messa, lascuola, il mezzogiorno ed allasera e caricava (c’erano i pe-si) l’orologio del campanile,ciò sino alla fine del 1976,quando le campane e l’orolo-gio vennero meccanizzate dalparroco, can. Armando Del-piano.

Pinotu, carattere apparen-temente schivo, era un uomofondamentalmente buono,sensibile, profondamenteonesto e sincero (anchequando la sincerità potevacomportare incomprensione),non oltremodo calcolatore.

Una vita dedicata al lavoroe alla famiglia, coniugato conRosina Mo, e proprio alla fa-miglia e alla sua nipotinaChiara ha dedicato gli ultimianni della sua esistenza eistanti della sua vita.

Arrivederci Pinotu.La messa di trigesima, sarà

celebrata, nella parrocchia diCastino, domenica 13 feb-braio, alle ore 11,15.

A Incisa si inaugura mercoledì 26la sezione comunale dell’Avis

Incisa Scapaccino. Mercoledì 26 gennaio, presso il foroboario di Incisa Scapaccino, si svolgerà la cerimonia di fonda-zione della sezione comunale dell’Avis (Associazione volontariitaliani sangue). All’inaugurazione interverranno il sindaco di In-cisa, Porta; il presidente provinciale di Asti dell’Avis, RenatoRomagnoli; il responsabile del centro raccolta dell’Avis pro-vinciale, Aresca; il presidente dell’Avis intercomunale di NizzaMonferrato, Roberto Contorno; il signor Franco Pero già consi-gliere nazionale dell’Avis; il gruppo Alpini di Incisa che ha colla-borato attivamente per la fondazione della sezione comunale.

La sezione comunale di Incisa conta già 37 donatori, prece-dentemente facevano parte dell’Avis intercomunale di Nizza.Infine si ricorda che domenica 13 febbraio, presso la sede delgruppo Alpini di Incisa, ci sarà la prima donazione dell’anno.

Consiglio della Comunità montanaLanga delle Valli Bormida e Uzzone

Cortemilia. Il presidente della Comunità Montana “Langadelle Valli Bormida e Uzzone”, ing. Giancarlo Veglio, ha convo-cato per venerdì 21 gennaio, alle ore 21, presso la sala consi-liare del Municipio di Cortemilia, il Consiglio del nuovo entemontano.

All’ordine del giorno della seduta consigliare sono iscritti cin-que argomenti, di seguito elencati:

1º - comunicazione del presidente;2º - approvazione verbali sedute precedenti;3º - deliberazione consigliare n. 10 (6 dicembre 1999), ri-

guardante “Approvazione Statuto”; determinazione in merito al-la richiesta di elementi integrativi da parte del Comitato Regio-nale di Controllo;

4º - nomina revisore dei conti per il triennio 2000-2002;5º - approvazione bilancio di previsione esercizio 2000, bi-

lancio pluriennale e relazione previsionale e programmatica.Ai sensi dell’art. 11 del regolamento per il funzionamento de-

gli organi della Comunità Montana, gli atti relativi agli ar-gomenti iscritti all’ordine del giorno sono depositati presso lasegreteria nel giorno della riunione o nei tre giorni antecedentie sono consultabili durante l’orario di ufficio.

Si ricorda che, a sensi del 4º comma dell’art. 13, dello “Statu-to” e art. 9, del regolamento, il consigliere che non intervenga atre sedute consecutive del Consiglio senza giustificato motivoda farsi in forma scritta e da spedire alla Comunità Montanaentro tre giorni dalla seduta del Consiglio in cui si è verificatal’assenza, deve essere dichiarato decaduto.

Alba.È morto Giuseppe (per tutti Beppe) Viglino, grande fotografoe grande appassionato di pallone elastico, un amico di tutti noi cheseguivamo le imprese dei campioni nel mitico “Mermet”. Beppe Vi-glino si è spento all’età di 72 anni, mercoledì 12 gennaio, nella suaabitazione ad Alba, colpito da un male incurabile, manifestatosi po-co più di un anno fa, che lo costrinse a rinunciare al suo “storico”studio e alla sua attività, dove sono passati e cresciuti tanti, oggi,celebri fotografi. Considerato il fotografo ufficiale della famigliaFerrero, Beppe sapeva catturare con i suoi clic l’attenzione del pub-blico. Professionista esemplare ha scritto una parte rilevante del-la storia della fotografia nell’Albese, nelle Langhe e nel mondo delpallone elastico. Per venti anni presidentissimo dell’Albese haportato la società, tra gli anni settanta ed ottanta, a traguardi pre-stigiosi, vincendo scudetti a raffica. Resta famoso quello del 1982,il decimo per Felice Bertola e quarto per Piero Galliano che in quel-la quadretta erano rispettivamente il capitano e la “spalla”. E pro-prio con il grande campione Felice Bertola, ha formato un binomioinscindibile nel mondo del balôn, che ha fatto della società Albe-se, la Juve di questo sport, vinsero cinque scudetti. Un legame traBeppe e Felice che andava oltre il rapporto tra presidente e capi-tano, a loro bastava un semplice sguardo per capirsi, proprio co-me tra padre e figlio. Fotografo di grande prestigio, sempre prodi-go di consigli, era abituato a leggere tutto ciò che riguardava il pal-lone elastico. A L’Ancora riservava una particolare attenzione, in-vitandoci a dare sempre più spazio al “suo” sport, il tutto congrande garbo, saggezza e signorilità unica. La foto ci mostra Bep-pe Viglino (con la sua immancabile macchina fotografica) alcuni di-rigenti dell’Albese, Piero Carena e Gino Fracchia e la squadra del-l’ultimo anno di Felice Bertola ad Alba, con Flavio Dotta ed i ter-zini Italo Gola e Gianni Bosca. W.G. e G.S.

COPPA ITALIAFormula-sprint: a Ricca d’Alba il 2 aprile dalle ore 10

CAMPIONATO DI SERIE A11 squadre: Albese (L. Dogliotti), Caragliese (Pirero), Imperie-se (Molinari), Maglianese (Danna), Manzo (S. Dogliotti), Monti-cellese (Dotta), Pro Pieve (Papone), Pro Spigno (Corino), Ric-ca (Isoardi), Subalcuneo (Bellanti), Taggese (Sciorella).1ª fase (22 giornate): dal 9 aprile al 6 agosto con 4 turni infra-settimanali.2ª fase (2 turni più 1 eventuale): 13 agosto, 20 agosto e spa-reggi eventuali infrasettimanali.3ª fase (6 giornate, girone a 4): dal 27 agosto al 24 settembrecon due turni infrasettimanali.Sospensione per la disputa dei campionati mondiali C.I.J.B. (inSpagna dal 4 settembre all’8 settembre).4ª fase (2 turni più 1 eventuale): 1 ottobre, 8 ottobre e 15 otto-bre (spareggio eventuale).Formula retrocessione: la 7ª resta in serie A; spareggi 8ª-11ª e9ª-10ª in andata e ritorno. Spareggio in una unica gara in cam-po neutro tra le perdenti: una sola retrocessione.Promozioni dalla serie B: le prime due.

CAMPIONATO DI SERIE B9 squadre: Augusta ’53 (Gallarato), Canalese (Giribaldi), Do-glianese (Trincheri), Pro Paschese (Bessone), Roddinese (Na-voni), Speb (Sismondi), Taggese (…), La Maglianese (Marchi-sio) e la Cortemilia (Muratore) hanno subordinato l’iscrizioneall’ottenimento di due metri di vantaggio alla battuta, schieran-do giocatori non classificati. La problematica sarà esaminatadalla Commissione tecnica federale.La prima fase del campionato avrà inizio il 16 aprile.Retrocessioni in serie C1: l’ultima classificata, le ultime due, sesaranno 10 le squadre.

CAMPIONATO DI SERIE CPromozioni in serie B: le prime tre.

Vesimese amministratore della Ruscalla spa

Improvviso decessodi Giovanni De Leonardis

Falegname per una vita

È deceduto a CastinoPinotu Petrini

È scomparso “il presidentissimo” dell’Albese

Beppe Viglinoamico del balôn

Cortemilia. Domenica 23gennaio, alle ore 16, nellachiesa parrocchiale di SanPantaleo a Cortemilia, verràcelebrata, dal parroco donBernardino Oberto, la messadi trigesima di Pier Giuseppe(Beppe) Garrone.

Beppe Garrone è mor toquasi improvvisamente all’an-tivigilia di Natale, all’età di 41anni, colpito da un male che

si era manifestato una qua-rantina di giorni prima del de-cesso.

La scomparsa di Beppe hadestato incredulità e profondacommozione a Cortemilia enei paesi della Langa. Beppe,coniugato da 15 mesi conFranca Bo di Roccaverano,abitava in strada Bruceto, erapersona molto conosciuta estimata, da 18 anni lavoravacome autista e magazzinierea Cortemilia presso la dittaEdilmorena di Gallo Simonet-ta.

Così lo ricorda la moglieFranca: «C’è un angelo in piùa vegliare su di noi. Un an-gelo con gli occhi color delcielo e i capelli color del gra-no. Nient’altro rassomiglia piùa te che regalavi allegria eamore e chiunque incontravisul tuo cammino: tu eri così.

Il desiderio di averti ancoracon noi è grande e niente puòcalmarlo se non i tanti ricordiche ci hai lasciato.

Ora aiutaci a trasformarel’immenso dolore in amore:verso chi non ha avuto la for-tuna di avere accanto unapersona come te! Grazie Bep-pe, da chi ti vuole bene».

Il 23 gennaio la trigesima a Cortemilia

La Langa ricordaBeppe Garrone

Pier Giuseppe Garrone

Don Cogno prete gran maestro di vini

Don Giuseppe Cogno, parroco di Neive, dal ’69 consigliereecclesiastico della Coldiretti (zona di Alba), è deceduto il 13gennaio. Aveva 76 anni ed era una figura assai nota non soloper il suo ruolo di sacerdote attento e disponibile, ma ancheper la grande competenza con cui ha sempre seguito gli opera-tori del mondo dei campi. Don Cogno era un validissimo pro-duttore di vini che hanno raggiunto notorietà proprio come i vini“del parroco di Neive”. L’esperienza e la buona conoscenza deiproblemi di Langa lo portavano spesso a sostenere le tesi inbase alla quale i giovani, che saranno chiamati a portare avantile aziende agricole, dovrebbero fare un ulteriore sforzo e diven-tare pure bravi produttori di vini puntando alla qualità del pro-dotto, acquisendo grande specializzazione e trattenendo il con-siderevole valore aggiunto che adesso lasciano ad altri.

Con don Cogno scompare una figura significativa del mondolangarolo, intraprendente e generoso, dinamico e coraggioso.

Pallone elastico

18 DALL’ACQUESEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Cassine. Sabato 15 gen-naio, a Sant’Andrea di Cassi-ne, Claudia (per tutti zia Clau-dina) Berta, ha raggiunto iltraguardo dei 103 anni di vita.

Claudina Berta è la nonni-na ultracentenaria di Cassinee, forse anche, la nonninadell’Acquese, è infatti nata aCassine i l 15 gennaio del1897.

Claudina da Cassine si eratrasferita a Torino, rimasta ve-dova in giovanissima età, hadedicato tutta la sua vita ai ni-poti e ai familiari. Nel 1969 èr itornata a Cassine, aSant’Andrea, dove abita con i

nipoti Luigi (Gigi) e Giuseppe,lavoratori della terra, e sino apochi anni orsono era lei, cheli accudiva.

Domenica zia Claudina, cir-conda dall’affetto e dall’amoredi una nidiata di nipoti, proni-poti, parenti e amici, hafesteggiato il suo centotreesi-mo compleanno. Zia Claudinaporta molto bene e non dimo-stra i suoi 103 anni, ancora insalute, muove pochi passi incasa, lucida e serena, ha rin-graziato ed emozionata pertanta festa, immersa tra fiori edolci, ha brindato al suo tra-guardo e alla salute sua e deisuoi familiari. È stata una fe-sta tutta familiare, ma nonmeno importante, rispetto allagrande festa del traguardo delsecolo di vita, era il 15 gen-naio del 1997.

Lunedì 16 gennaio, ha fattovisita a zia Claudina, il parro-co di Cassine, don Alfredo Vi-gnolo, che ha celebrato unasanta messa di ringraziamen-to. Ancora tanti auguri, ziaClaudina, dai cassinesi,dall’intera comunità diocesa-na e dai lettori de L’Ancora earrivederci, nel 2001, nel ter-zo millennio.

Cassine. Sta riscuotendo unbuon successo “Marinaio a pie-di” il libro del cassinese Ivo Po-tenza, pubblicato recentemente,recensito su L’Ancora del 9 gen-naio, dal critico prof. Carlo Pro-speri. Il libro, edito da “LaserEdizioni” di Milano, può essereacquistato presso le edicolecassinesi al prezzo di L. 20.000.Si tratta di 144 pagine, in cuil’autore Ivo Potenza, descrivedue anni cruciali, di singolari vi-cende accorsegli, dal febbraio1943 all’agosto 1945, della suaesperienza militare. Cruciali, siaperché rappresentano per l’au-tore una autentica prova di ca-rattere dalla quale uscirà tem-prato e moralmente gratificato(“Ero consapevole di aver com-piuto al meglio il mio dovere dimarinaio e di italiano”), sia per-ché corrispondono ad alcunepagine particolarmente critichee controverse della storia italia-na, come l’8 settembre 1943.

Ivo Potenza, ex allievo delCollegio Navale di Brindisi, exufficiale del Genio Navale, dicomplemento, dei corsi uni-versitari “preliminari navali”. Plu-ridecorato al valore, com-battente dal 1940 al 1945, som-mozzatore e palombaro grandiprofondità. Dal 1945 al 1947 siè occupato di recuperi navali.Nominato operatore straordi-nario di spionaggio, all’armistizioresiste ai tedeschi ed è ferito.Nel novembre, partito dal Pie-monte, passa a piedi le linee

alleate in Abruzzo. Riprende leoperazioni di guerra, contro itedeschi, con la prima flottigliaMAS.

Nel maggio del ’45 opera perlo sminamento del Porto di Ge-nova. Ivo Potenza, ingegnere,commendatore della Repubbli-ca italiana, “Ambrogino d’oro”a Milano, dal 1948 al 1986, nel-la vita civile è a capo di impor-tanti aziende dell’IRI.

In pensione a 65 anni ha con-tinuato a lavorare per altri 10anni, quale presidente esecuti-vo in aziende private, conse-guendo risultati brillanti. L’ulti-ma azienda risanata è l’Unidal(Motta - Allemagna). Fra l’altro,suoi sono il progetto e la co-struzione della sopraelevata diGenova (7 chilometri) che rea-lizzò in 22 mesi.

Cortemilia. Riprenderà gio-vedì 27 gennaio il corso vica-riale biblico, per laici e religio-se impegnati nella pastorale oche desiderano impegnarsinel futuro. L’iniziativa è dellaVicaria “Langa di Cortemilia”,di concerto con la Diocesi diAlba, assunta lo scorso anno,nel corso di un incontro, nel-l’oratorio di San Michele, pre-sente il vescovo, mons. Seba-stiano Dho, i sacerdoti delleparrocchie della Vicaria, i si-nodali, religiose e laici impe-gnati e non. Il corso è trienna-le e quello iniziato è il secon-do anno (dall’11 novembre al24 febbraio). Il 1º anno di cor-so iniziò il 19 gennaio ’99 e siprotrasse sino a fine marzo.Coordinatore del corso è donBernardino Oberto, parroco diCortemilia San Pantaleo e re-centemente r iconfermatovicario zonale. Il prof. GinoGallo, docente di religione al-la scuola media di Cortemiliae all’istituto professionale è ilsegretario.

«Il corso è aperto ai laici(uomini e donne) e consacra-te - spiega don Oberto - giàimpegnati nelle parrocchie co-me catechisti, animatori digruppi, consiglieri parrocchia-li, Caritas, cantori, rettori delleCappelle. Gli incontri sono dicontenuti biblici. Quindi èconsigliato venire con la Bib-bia. Iniziati nel gennaio 1999,gli incontri sono settimanali: algiovedì sera alle ore 20,30nei locali dell’oratorio di SanPantaleo a Cortemilia.Ogni serata sarà divisa in due

momenti: nel primo, don Vitto-rio Delpiano ci insegnerà apregare con la Bibbia in ma-no; nel secondo, un laico o unsacerdote presenterà il temaben preciso e uguale per tuttele otto vicarie della Diocesi diAlba».

Calendario e temi per que-sta seconda parte del secon-do anno (gennaio e febbraio2000), che riprenderà: giovedì27 gennaio 2000, “Dio per-dona i tradimenti del suo po-polo. Osea”; il 3 febbraio, “Diosi fa uomo per incontrare gliuomini. Vangelo”; il 10 feb-braio, “Dio convoca una co-munità di testimoni e di evan-gelizzatori. Atti degli Apostoli”;il 17 febbraio, “Dio chiamasulla “via di Damasco. S.Pao-lo”; il 24 febbraio, “La Bibbia ciguida alla comunione col Pa-dre, Figlio e Spirito Santo. IlCatechismo degli adulti”.

Lo scopo del corso è quello diformare persone che sappianoservirsi della Bibbia per alimen-tare la propria vita spirituale eper trarre ispirazione per la pro-pria azione pastorale.

Note tecniche: all’inizio diogni incontro, il segretarioprenderà le presenze; si rac-comanda vivamente la pun-tualità: ore 20,30; siccome itemi indicati sono biblici, invi-tiamo i partecipanti a portarela Bibbia; le lezioni dovrebbe-ro finire alle ore 22,15.

Infine i parroci della Vicariahanno deciso di non accollarenessuna spesa a coloro chepartecipano alla scuola vica-riale.

Montechiaro d’Acqui. SuL’Ancora del 16 gennaio ab-biamo presentato, a pag. 21,il libro «“Listorie ed zent ogn”- Muncior» pubblicato per ilCapodanno 2000, dal Comu-ne di Montechiaro d’Acqui edalla Consulta culturale. Inseguito, ci hanno scritto Mari-nella, Monica, Stefania eMauro la seguente lettera:

«Vi ringraziamo veramentedi cuore per averci fatto vivereuna giornata fantastica con lanostra nonna ultranovantennee i nostri genitori.

Li abbiamo visti con gli oc-chi lucidi per le forti emozioniprivate nello sfogliare e legge-re attentamente i l vostrocapolavoro “Listorie ed zentogn”.

Erano così euforici nel ve-dere i luoghi e le persone conle quali hanno trascorso econdiviso anni belli e menodella loro vita che apparivanoringiovaniti. I racconti, gl ianeddoti che scaturivano afiumi dalle loro menti, veniva-no raccontati così appassio-natamente che sembrava li ri-vivessero sul momento.

L’esposizione dei fatti e ilracconto dei personaggi era-no così vivi e realistici che ciha coinvolti a tal punto cheanche noi abbiamo sfogliato,letto e riletto il vostro “Mun-cior”.

L’impaginazione, la grafi-ca, la dialettica usata per de-scrivere i personaggi e i luo-ghi è di grande professiona-lità e ne risalta i contenuti.Certamente tutti quelli che

hanno collaborato e lavoratoa quest’opera sono personeche amano veramente il pro-prio paese e sono orgoglio-si delle loro origini.

È molto bello e costruttivonon dimenticare i protagonistiche nel bene e nel male sonostati e saranno la storia diquesto paese.

E allora ragazzi volentero-si avanti tutta a scovare al-tre storie, documenti, perso-naggi e protagonisti di Mon-techiaro perché un domanisarete voi a non essere di-menticati per aver contribui-to a continuare la storia diquesta comunità.

Complimenti e un bravo atutta l’Amministrazione comu-nale e a chi ha avuto questabrillante idea, siete veramentecapaci e fortissimi».

Loazzolo. Domenica 16gennaio è stata inaugurata al“Punto Ar te” (tel. 0144 /87177) di Loazzolo, in vicoloCavour 2, la mostra personaledi Sergio Scanu, che rimarràallestita per tutta la stagioneinvernale e può essere visita-ta nel seguente orario: dalleore 10 alle 12 e dalle ore 15alle 19 (sabato e festivi com-presi).

Scanu è nato a Torino nel1931, dove risiede e lavora, èstato allievo di Filippo Scrop-po.

Dal ’62 espone in mostrepersonali e collettive in gal-lerie italiane ed europee; findai tempi delle mostre alP.A.C. ed alla Promotrice, frai giovani artisti emergenti del-la “scapigliatura torinese” de-gli anni ’60, suscitava inte-resse i l lavoro e la pro-duzione di immagini di Sca-nu con le sue “forme visibi-li”.

«Al principio degli anni ’70- ha detto il critico MarcoRosci nel presentare l’opera“La materia espressiva diScanu dalla metamorfosimeccanica alla vitalità dram-matica della natura e del-l’uomo” - il mondo pittorico di

Scanu, formatosi nel rigoreanticonformistico della libe-ra scuola di Scroppo con lasue espressività di materiae di gesto, aveva momenta-neamente interiorizzato l’o-riginaria immagine memoria-le dell’asprezza primigeniadella sua terra sarda perconcentrarsi sull’oggettivitàutopica di una vita e di unmondo meccanizzati, in cuinatura, mondo e macchinasi fondevano in una surrea-le metamorfosi».

Scanu ha trovato nel peri-glioso cammino della pitturacontemporanea, nella pienamaturità, un nuovo rapportocol reale mediante una pit-tura di sintesismi formali etecnica raffinata, un trattopungente e conciso risoltocon variazioni coloristiche in-tense che non si dimentica-no facilmente.

Dal respiro molto alto deiritratti alle bellissime naturemorte, ai suggestivi paesag-gi delle Langhe e delle col-line senesi, decisamente piùvicini all’evoluzione figurativadella più recente produzio-ne, che evidenziano partico-lari tensioni e trasparenzecromatiche.

Ponzone. I monaci dellaPiccola Famiglia di Betlemmedel monastero Sacra Famigliaalla Pieve di Ponzone, ripren-dono, anche per l’anno 1999-2000, la piccola scuola di pre-ghiera.

Scrivono i monaci: «Caris-simi, ci inoltriamo a grandipassi nel grande Giubileo del-l’anno 2000. Ci siamo prepa-rati insieme a questo eventodi Chiesa: nel 1997 abbiamoriscoperto la persona di GesùCristo, nel 1998 quella delloSpirito Santo e nel correnteanno ci siamo lasciati traspor-tare nelle braccia del Padre.

L’anno 2000 avrà comeobiettivo la “Glorificazionedella Trinità” dalla quale tuttoviene e alla quale tutto si diri-ge.

Ma l’anno giubilare sarà an-che un anno intensamenteEucaristico perché attraversoquesto sacramento il Salvato-re continua ad offrirci il suoamore e la salvezza.

Ci prepariamo così a vivereinsieme, con gioia e con tante

aspettative, il nuovo anno diPiccola Scuola di Preghiera,alla quale possono partecipa-re tutti coloro che voglionoprendere sul serio questocammino.

Eccoti il calendario degli in-contri che si terranno al Mo-nastero. Inizieremo, con pun-tualità alle ore 9,30, porta conte la tua Bibbia. Per l’iscri-zione o altre notizie telefonaai piccoli fratelli di Betlemme0144 / 78578. La Santa Trinitàti benedica».

Sono otto gli incontr i incalendario, sempre alla do-menica, iniziati il 24 ottobre’99, proseguiti il 21 novembree il 19 dicembre; riprendononell’anno 2000: domenica 23gennaio, e continueranno il20 febbraio, il 19 marzo, il 16aprile e il 21 maggio.

A Sant’Andrea di Cassine sabato 15 gennaio

Claudina Bertaha compiuto 103 anni

Cassinese rievoca anni di vita militare

“Marinaio a piedi”di Ivo Potenza

Al “Punto Arte” sino a fine marzo

A Loazzolo mostradi Sergio Scanu

Domenica 23 gennaio alla Pieve di Ponzone

Scuola di preghieraMonastero Sacra Famiglia

Complimenti al libro su Montechiaro

Occhi lucidiper quei 100 anni

Per laici e religiose che desiderano impegnarsi

Vicaria di Cortemiliariprende corso biblico

Offerte CRICassine. La Croce Rossa

Italiana, delegazione di Cassi-ne (comprende i comuni diCassine, Castelnuovo Bormi-da, Sezzadio, Gamalero) delsottocomitato di Acqui Terme,ringrazia per l’offerte devolu-te: Claudia Guerrina, in me-moria dello zio Luigi, L.50.000; i vicini di casa e gliamici, in memoria di LuigiGuerrina, L. 160.000; il signorGino Conioli L. 50.000.

Contributi dalla RegioneContinuiamo con questo numero un elenco, che non pre-

tende di essere esaustivo, dei contributi che la RegionePiemonte eroga agli enti locali per quanto riguarda i vari set-tori di propria competenza e che includono comuni delle no-stre zone.

In Provincia di Alessandria: L. 100.000.000, al comune di Ca-stellazzo Bormida, per la manutenzione idraulico - forestale sulrio Rasio.

L’Opera Pia “A. Sticca” ringraziaCassine. Riceviamo e pubblichiamo: «Il Commissario Straor-

dinario dottoressa Laura Bruna, gli ospiti e il personale della ca-sa di riposo Opera Pia “A.Sticca” di Cassine, ringraziano vivamentegli insegnanti Wilma e Carlo Pavese e tutti gli allievi della scuoladi ballo “Charlie Brown” di Cassine che hanno donato all’Ente unalavatrice che, collocata nell’ambito della struttura, attualmente infase di ristrutturazione e ampliamento, consentirà agli operatori dicompletare ulteriormente i servizi erogati agli ospiti. Tali iniziativedi collaborazione con l’attività che svolge l’Opera Pia “A.Sticca”, co-me altre già attuate in passato, consentono un maggiore collega-mento tra la popolazione cassinese e gli ospiti della struttura chesi ritiene positivo ed importante per la continuità del fine istituzio-nale cui è preposto l’Ente».

DALL’ACQUESE 19L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Monastero Bormida. All’u-nanimità i l Consiglio pro-vinciale di Asti ha approvatoun ordine del giorno sullasituazione di crisi della TessilBormida s.r.l. di MonasteroBormida.

L’ordine del giorno, dibattu-to nel corso della sedutaconsil iare pomeridiana dimercoledì 22 dicembre delConsiglio provinciale di Asti,presenti 16 consiglieri su 25,era stato presentato dal con-sigliere Palmina Penna, il 25novembre.

L’ordine del giorno, appro-vato all’unanimità, recita: «IlConsiglio Provinciale, suiniziativa del consigliere pro-vinciale Palmina Penna,considerato, che la Tessil Bor-mida è nata per dare lavoro a27 ragazze della Valle Bormi-da nel settore tessile (comecamiciaie) e che ora per moti-vi di finanze per l’acquisto dimaterie prime si trova in diffi-coltà dovuto a successivespese di ripristino e l’acquistodi macchinari (del dopo allu-vione) è costretta a licenziaredette ragazze, pagando loroprima gli stipendi ed i contri-buti Inps, ritenuto, di esprime-re solidarietà alle ragazze cherischiano il posto di lavoro,impegna, il Presidente dellaProvincia, la Giunta, ed ilConsiglio provinciale a mette-re in atto ogni iniziativa possi-bile per la soluzione dei pro-blemi, si r it iene, inoltre dichiedere agli organi su men-zionati di sensibilizzare gli isti-tuti bancari presenti sul terri-torio, la Regione Piemontecon finanziamenti (eventuali)affinché si adoperino per larisoluzione del problema fi-nanziario della Tessil Bormidadi Monastero Bormida».

In precedenza alla votazio-ne del documento il consiglie-re proponente, Palmina Pen-na (Lega Nord), gruppo di

minoranza, aveva illustrato aicolleghi la situazione dell’a-zienda e la proposta di odg,quindi erano seguiti gli inter-venti del presidente della Pro-vincia, Roberto Marmo (ForzaItalia), e dei consiglieri, delgruppo maggioranza France-sco Massobrio (F.I), AngelaQuaglia (F.I) e Giusepppe Fi-nello (F.I).

La Tessil Bormida, halaboratori e uffici in piazza delMercato, nell’ex sede dellaBell Botton (che produce fa-mosi jeans) è specializzatanella produzione di camicie digran classe e marchio è unasocietà di cui è amministrato-re Margherita Pastor i,imprenditrice lombarda. Laditta era stata avviata nellaseconda metà del ’97.

Alla Tessil Bormida trovanolavoro 25 donne, che sono acasa da più mesi. La pro-prietà aveva ottenuto stan-ziamenti dalla Cee per circa750 milioni, finanziamento ilcui progetto rientrava nel 5b e3b per il rilancio delle areedisagiate.

Erano stati organizzati corsidi formazione professionale,tenuti dalla Pastori, che han-no visto la partecipazione diuna trentina di ragazze, chehanno imparato il confeziona-mento delle camicie e di que-ste, 25 sono state assunte.

I finanziamenti erano servi-ti, stando alla proprietà, per icorsi, per i lavori di ristrtutura-zione dei locali, l’acquisto deimacchinari e delle materieprime. Ora con alcune mensi-lità da dare alle ragazze, con icontributi Inps da saldare,senza ulteriori finanziamenti,l’azienda chiuderà. Dunque,stando alla proprietà, una cri-si di liquidità, più che di ordini.

Un’altra tegola, dopo la Mi-roglio a Cortemilia, per un’a-rea, una valle che ha bisognodi lavoro.

Mense e ospedali:si deve mangiare “italiano”

Sono finiti i tempi della polpa di granchio, delle banane a ma-turazione forzata, delle pere argentine che spesso compaiononei menù di scuole, case di cura pubbliche, caserme ed istitutiper anziani? Sembra proprio di sì, se verrà rispettato, come siauspica, quanto previsto da un articolo della Finanziaria 2000,per l’esattezza il 59, comma 4, che sancisce come le istituzionipubbliche che gestiscono mense debbano prevedere nelle die-te giornaliere l’utilizzo di prodotti biologici, tipici e tradizionali,nonché di quelli a denominazione protetta coltivati in Italia. Nel-la attribuzione degli appalti - si precisa di conseguenza - si do-vrà attribuire valore preminente al fattore qualità ed alle filiere ilcui sviluppo è avvenuto sul territorio nazionale. “Il provvedimen-to - commenta la Coldiretti - deve diventare immediatamenteoperativo. Contribuirà sicuramente a qualificare l’offerta alimen-tare e fungerà da apripista per la valorizzazione di carni, fruttaed ortaggi italiani nel campo della ristorazione collettiva. Lanorma contenuta nella Finanziar ia rappresenta un r i-conoscimento del valore nutritivo, delle garanzie sanitarie e delsignificato anche culturale del patrimonio gastronomico nostra-no ed apre prospettive positive per i milioni di persone che quo-tidianamente si servono delle mense pubbliche”. Innegabili an-che i vantaggi che potranno arrivare all’agricoltura, spesso pe-nalizzata da scelte che, anziché alla qualità, guardano ai prezzistracciati e all’esotismo a tutti i costi.

Cassine. Ci scrive la signo-ra Pinuccia Oldrini: «Si è con-cluso positivamente l’esperi-mento di laboratorio d’educa-zione gestuale, condotto nellascuola elementare e media diCassine, dall’Associazioneculturale FeBo di Borgoratto.Le artefici del laboratorio so-no state la dottoressa Putti ela proffesoressa Picollo. Tutti imodi di comunicare, diversidal linguaggio, sono spessocostituiti da informazioni invo-lontarie che gli interlocutoriforniscono di se stessi, mes-saggi che possono essere de-codificati inconsapevolmente.Il gesto, l’espressione del vol-to, il tono di voce, sono ele-menti di comunicazione che simettono in atto solo con lapresenza della persona, pri-ma di ogni linguaggio verbale.Questi aspetti comunicativihanno una notevole efficacianel comunicare all ’ inter-locutore il contesto in cui av-viene la comunicazione stes-sa.

Ci siamo così serviti delMusical (spettacolo teatrale incui la trama narrativa è inte-grata da canzoni e cori, inter-ludi strumentali e numeri didanza) per attuare una comu-nicazione non verbale attra-verso la danza. Ad ogni clas-se, con metodologie appro-priate alla classe scolastica diappartenenza, è stato spiega-to il significato di linguaggionon verbale ed è stato propo-sto un musical diverso. Ai pri-mi tre cicli della scuola ele-mentare è stato proposto il

celebre “Cats” (Gatti), ai suc-cessivi due cicli il musical“Grease” (Brillantina) e allascuola media il famosissimo“West side Story”.

Del primo musical è statoscelto il quadro dei gatti ferro-vieri, del secondo un collagedei momenti musicali più inte-ressanti, del terzo il prologoche vede l’incontro tra Portori-cani ed Americani. L’entusia-smo dei bambini e dei ragazzidevo dire ci ha sorpreso, nonpensavamo di riscuotere uncosì grande successo. Ci so-no state rivolte molte doman-de sulle trame dei musical, sucome siano stati rappresenta-ti, e sui generi diversi di dan-za che vi sono oggi. C’eramolta confusione sul si-gnificato e sulle differenze tradanza moderna, contempora-nea, funk, ecc.. Il contenitoretelevisivo infatti, propone moltilinguaggi coreutici diversi manon ne specifica le differenze,così tutto viene chiamato“moderno”, non chiarendo ilsignificato relativo di tale ter-mine. Ci siamo così apprestatiad un chiarimento, ripercor-rendo, in alcune classi, il per-corso storico del linguaggiogestuale.

L’Associazione è stata quin-di ancora una volta lieta dioperare affinché la cultura trai ragazzi muova su più ampiorizzonti. Un ringraziamentoparticolare al preside, il prof.Tinello, che abbiamo trovatosubito molto disponibile all’ini-ziativa ed a tutte le insegnantidi educazione motoria».

Legge Finanziaria 2000riforma la politica agricola

«La legge finanziaria per il 2000 getta le basi per una vera epropria riforma della politica agricola, l’importante è poter pro-seguire con determinazione sul tavolo fiscale e sulla legge diorientamento».

È questo un primo commento che la Coldiretti esterna dopo chesi è delineata la normativa finanziaria per il nuovo anno.Gli elementipiù significativi che interessano l’agricoltura riguardano: l’aliquotaIrap fissata al 1,9% anziché al previsto 2,6; le agevolazioni fisca-li per la formazione della piccola proprietà coltivatrice prorogate al31 dicembre 2001; il lavoro temporaneo per lavoratori assunti co-me impiegati in agricoltura, in tutta Italia; la dismissione, sollecitatadalla Coldiretti, del patrimonio immobiliare pubblico destinato al-la coltivazione; la possibilità, per quei territori esclusi dalla nuovadelimitazione comunitaria prevista da Agenda 2000, di continua-re ad ottenere specifici interventi nazionali; l’istituzione di un fon-do per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e di qualità, che per-metterà il potenziamento della ricerca e della sperimentazione ela realizzazione di campagne di informazione e promozione per iconsumatori; il termine per le variazioni delle iscrizioni in catastodei fabbricati che non possiedono più i requisiti di ruralità prorogatodi un anno, fino al 31 dicembre 2000.Per quanto riguarda l’Iva agri-cola che tanto ha fatto discutere in questo inizio d’anno, ci sono no-vità consistenti. Lo ha annunciato al settimanale “L’informatore Agra-rio” il ministro per le politiche agricole Paolo De Castro, nel numerodel periodico uscito il 7 gennaio 2000.Compare infatti una dichiara-zione del ministro che assicura che, insieme al ministro delle Fi-nanze, Vincenzo Visco, sta studiando una proroga del regimespeciale Iva per l’agricoltura per tutto il 2000.

«La norma sarà inserita - afferma De Castro - nel collegato fi-scale alla finanziaria ancora all’esame del Parlamento».

La notizia è rimbalzata alla Coldiretti di Cuneo dall’agenziastampa nazionale Agra Press che aveva ripreso la delibera dellaGiunta della Coldiretti che insisteva per la proroga, per tutto il 2000,del regime speciale Iva per le imprese agricole.

Bruno. La Giunta provin-ciale di Asti, ha approvato iprogetti esecutivi dei lavori disistemazione di tratti di stradeprovinciali nei comuni di Cer-reto, Piovrà Massaia, Monta-fia, Piea, Viale, Cortazzone,Cocconato, Montiglio, Mon-calvo, Isola, Mongardino, Bru-no, Refrancore, Montemagno,Castelnuovo Calcea, Moasca,Tigliole, Montabone, Rocchet-ta Palafea.

Con l’approvazione del pro-getto esecutivo è terminata lafase di progettazione delleopere per le quali saranno im-mediatamente attivate le pro-cedure per l’affidamento e larealizzazione.

Gli interventi sono statiripartiti in modo da interessa-re tutti i cinque reparti dellarete stradale provinciale.

Ripor tiamo gli interventisulle strade provinciali dellanostra zona: Terzo reparto,importo complesssivo inter-vento: L. 291.596.400 di cui L.239.665.880 per lavori, tracui: strada provinciale n. 4 (dakm. 0+318 al km. 0+700), inComune di Bruno, per unalunghezza di km. 0,382, tipodi intervento: scarifica spes-sore cm. 4, colmatura avvalla-menti, tappetino; e S.p. n. 28(da km. 0+800 al km. 1+000),in comune di Bruno, per unalunghezza di km. 0,200, tipodi intervento: scarifica spes-sore cm. 4, colmatura avvalla-menti, tappetino.

Quar to repar to, impor tocomplessivo intervento: L.291.620.304 di cui L.239.685.800 per lavori, tracui: S.p. n. 6B (da km. 21+500

al km. 22+900), nei Comuni diCastelnuovo Calcea - Moa-sca, per una lunghezza di km.1,400, t ipo di intervento:colmatura avvallamenti, tap-petino e segnaletica or iz-zontale.

Quinto repar to, impor tocomplessivo intervento: L.291.599.628 di cui L.239.668.570 per lavori, tracui: S.p. n. 43 (da km. 4+600al km. 9+845), nei Comuni diMontabone e Rocchetta Pala-fea, per una lunghezza di km.5,245, tipo di intervento: col-matura avvallamenti, tappe-tino e segnaletica orizzontale.

Consuntivo ’99annata agraria

La Confagricoltura ha trac-ciato un primo consuntivo sul-l’andamento della produzioneagricola nel 1999, da cuiemerge una lieve flessionedel valore della produzioneagricola. All’incremento deivolumi della produzione(1,5%) hanno fatto riscontrole difficoltà di mercato in ter-mini di prezzi all’origine.

I l l ievitare dei costi, inparticolare modo della cosid-detta “bolletta energetica”,hanno gravato in modo signifi-cativo sulle aziende agricole ela situazione rischia di aggra-varsi sensibilmente per lamancata proroga del regimespeciale dell’Iva agricola eper l’introduzione della nuovatassa sui fertilizzanti e mangi-mi, prevista dalla legge finan-ziaria per il 2000.

Per Bruno, Moasca, Montabone, Rocchetta P.

Strade provincialiapprovati i progetti

L’azienda monasterese occupa 25 donne

La Provincia e la crisidella “Tessil Bormida”

Organizzato dall’associazione Febo

Cassine nelle scuolaconclusa la danza

Libro bianco UEsulla sicurezza alimentare

La Confagricoltura giudica il “Libro bianco” sulla sicurezzaalimentare presentato dalla Commissione europea a Bruxellesun’iniziativa di grande rilievo, che apre importanti prospettive inmateria di politica alimentare. L’auspicio della Confagricoltura èche ci sia ora un forte impegno dei governi per la creazione neitempi previsti dell’autorità a cui affidare il giudizio sulla salu-brità dei prodotti e sugli eventuali rischi, anche futuri. Compitoche, a parere della Confagricoltura, non può che essere affida-to ad un ente indipendente, che assicuri il massimo rigorescientifico. Alcune produzioni italiane, dalla carne bovina aquella avicola, hanno dovuto pagare un caro prezzo per i con-trolli insufficienti e le colpevoli negligenze commesse in altriStati membri. L’autorità, quindi, dovrà pure consentire il miglio-ramento dei sistemi di prevenzione e di allerta a livello comuni-tario. Non dovranno più ripetersi le crisi della mucca pazza edel pollo alla diossina. La fiducia dei consumatori è infatti es-senziale per i produttori agricoli.

La Confagricoltura ribadisce che sul piano della salubrità edella qualità i prodotti italiani non temono la concorrenza.

Per la nostra agricoltura si aprono dunque grandi possibilitàse sarà avviato concretamente un percorso improntato sullavalorizzazione della qualità, la certificazione dell’origine deiprodotti, l’etichettatura. Anche sul piano multilaterale si dovràprendere atto che le tradizioni alimentari, la qualità e la specifi-cità dei prodotti fanno parte integrante di uno stile di vita che èproprio dell’Unione Europea e dell’Italia in particolare.

20 DALL’ACQUESEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Strevi. Il sindaco di Strevi,prof. Tomaso Perazzi, nell’arti-colo pubblicato su L’Ancora,del 9 gennaio (a pag. 22), daltitolo “Archiviato il 1999 Strevipunta sul 2000”, aveva parla-to dell’attività amministrativadel 1999, delle previsioni peril 2000 e dei rapporti con ilgruppo consiliare di minoran-za.

Perazzi dei rapporti con laminoranza aveva detto: «...adessere sincero ho nostalgiadel rapporto che si era instau-rato con i consiglieri di mino-ranza del precedente manda-to. Mi manca infatti la lorocompetenza amministrativa, esoprattutto la loro “signorilità”di persone consapevoli chefare opposizione significaadoperarsi per far crescere ilpaese con spirito collabora-tivo e mai inutilmente polemi-co o, peggio, inconcludente.Nei nuovi consiglieri di mino-ranza mi pare non si sia an-cora sopita l’amarezza per leloro aspettative elettorali an-date inequivocabilmente delu-se. Tuttavia, essendo, i mieicollaborator i ed io ferma-mente convinti che solodall’azione congiunta fra mag-gioranza e minoranza possascaturire un reale processo disviluppo del paese, siamosempre disponibili ad ogniconfronto realmente costrutti-vo e leale nell’interesse delnostro comune».

A seguito di quelle dichiara-zioni ci hanno scritto i compo-nenti l’attuale gruppo consilia-re di minoranza: Angelo Paro-di (capogruppo), Renzo Bro-via, Carmela Lupo e SettimioPotenza:

«Uno degli ar t icoli piùdivertenti che c’è capitato dileggere ultimamente, è statoquello scritto dal Sindaco diStrevi, che in questi sette me-si dalla sua rielezione ha sco-perto di conoscere un senti-mento nuovo: la nostalgia.

Beh! non è male, chissàche prima o poi non scopraanche la coerenza.

Questa minoranza avevacreduto alla coerenza del Sin-daco quando nel primo Con-

siglio aveva offer to dispo-nibilità e collaborazione; difattiinizialmente s’era provvedutoad inviare suggerimenti, tral’altro ritenuti validi dallo stes-so Sindaco, e con solerziaaveva provveduto a fare ese-guire parte dei lavori richiesti,visto che riguardavano la si-curezza dei cittadini. Sonostati rifatti gli attraversamentipedonali, qualcuno di nuovoimpianto, e sono stati posizio-nati alcuni specchi parabolici.

Questi ed altri suggerimentisono stati inviati da questaminoranza, ma il Sindaco in-vece di apprezzarli, ha prefe-rito deridere i suggeritori confrasi (più volte rimarcate) deltipo: “... Se con una minoran-za con cui ho lavorato beneabbiamo vinto con una diffe-renza di 195 voti con una mi-noranza che lavora benissimola vittoria sarà di 500 voti...”.

E questo Sindaco si sentein diritto di dare delle lezionidi signorilità. Attribuirsi meritiche non ha la sua più fre-quente abitudine: ad esempioil padiglione voluto e creatodalla famiglia Bruna Segre èstato interamente costruito daquesti benefattori, ed il Comu-ne non ha speso un solo cen-tesimo.

Al Sindaco e compagni,bisogna far presente che de-cenni fa il Comune acquistò ilterreno e la casa vescovileper farne la struttura che sipuò vedere e che oggi è statavalorizzata ed è cresciuta conla totale donazione della fami-

glia Bruna Segre.Dov’è stato l’impegno del-

l ’Amministrazione, che haritenuto di dover rimarcare trale opere realizzate dalla stes-sa, anche questa?

Il nuovo padiglione non ènato per capacitàdell’Amministrazione, ma perl’enorme fortuna degli strevesiche hanno trovato sulla lorostrada dei così grandi bene-fattori.

Per quel che riguarda lacompetenza amministrativadel gruppo di minoranza, cisembra che le interrogazionipresentate al Sindaco, in me-rito alle rilevazioni delle unitàimmobiliari soggette a ICI, co-stituiscono una prova dell’at-tenzione che invece i consi-glieri di minoranza mostranonei confronti dell’attività am-ministrativa.

A molti strevesi è statoaccertato un valore al metroquadro di L. 50.000, cifra ve-ramente esorbitante per Stre-vi; inoltre non si sa bene dadove questa cifra sia uscita,visto che l’unita nota ufficialein merito vedeva per gli anniaccertati un valore così suddi-viso: zone b2, residenzialiparzialmente edificabile min.12.000 - max. 18.000 al metroquadro; zone c, residenziali dinuovo impianto min. 10.000 -max 15.000 al mq.; zone d,edifici per attività produttiva,min. 8.000 - max 12.000 almq.

Ad una specifica richiestascritta, di questa minoranza, ilSindaco ha riconosciuto l’eso-sità di tale cifra ed ha provve-duto ad abbassarla a L.25.000, facendolo passarecome uno sconto personaleall’ignaro contribuente.

Questo gruppo di mino-ranza ha ritenuto di dover in-formare gli strevesi e l’ha fattoin modo democratico, con unmanifesto di informazione. Larisposta del Sindaco, data perscritto, riconosceva esosa larichiesta comunicata dalla dit-ta incaricata e sul suo manife-sto di risposta ha definito er-rata la comunicazione indica-ta dalla minoranza.

Questa è lealtà? Questa èsignorilità?

Tutto questo per spiegare,a chi non conosce la situazio-ne, che la signorilità di cuiparla il nostro Sindaco, è dalui molto spesso trascurata.

Fare opposizione significaadoperarsi per far crescere ilpaese con spirito collaborati-vo, ed è quello che noi stiamocercando di fare utilizzandotutti i mezzi democratici mes-sici a disposizione dalla Costi-tuzione, ma viene da chieder-ci se a Strevi siamo ancora indemocrazia per poterlo fare.

In sette mesi abbiamo sem-pre evitato di fare ster i l ipolemiche, adoperandoci econtestando con lettera quellosu cui non eravamo d’accor-do. Non è nostra intenzione

distruggere quanto di buonol’Amministrazione di Perazzi ecompagni ha fatto ed è in gra-do di fare, vogliamo solo criti-care costruttivamente ciò chea nostro giudizio, può esseremigliorato, anche se a volte cichiediamo come possiamofarlo, perché in qualche as-semblea non ci viene datomodo di parlare. Il Sindaco hainfatti più volte detto che laminoranza conta tanto come il“fante di picche”.

Questa minoranza non cer-ca vendetta, chiede solo chel’Amministrazione attuale, purritenendosi il “sette bello” del-la situazione, operi in traspa-renza e coerenza, ammini-strando saggiamente sia le ri-sorse economiche che quelleumane, su cui si fonda unacomunità.

Avremmo fatto volentieri ameno di pubblicizzare, il no-stro Comune, in modo tantonegativo, ma siamo stati co-stretti: è bastato un manifestoe qualche interrogazione peressere definiti polemici, in-concludenti, ecc.

Le discussioni, i confrontisono alla base della comuni-cazione, che è vitale in ogniluogo, ancor più in Consigliocomunale; ma quando questesi trasformano in ripicche eminacce, significa che qualco-sa si è spezzato e che perevitare il peggio è arrivata l’o-ra di riparare il danno.

Nel precedente articolo ilSindaco ha parlato di ama-rezza, noi ne proviamo parec-chia, ma non per non avervinto le elezioni, ma per que-sto clima minaccioso che an-cora aleggia nel palazzo; edancor di più per i comporta-menti poco carini di personegiudicate un tempo amiche.

Ma queste sono parole, sa-ranno i fatti a parlare, noicontinueremo ad agire perquello che riteniamo sia unbene per Strevi, e se questofa soffrire di nostalgia il Sin-daco non possiamo che es-serne fieri, ciò significa chequalcosa è cambiato, forsetraballa l’egemonia a cui qual-cuno si era fin troppo beneabituato.

Sentire sempre, e ancoraoggi, parlare delle elezioni co-me momento di amarezza perla minoranza, ci fa sorgere ungrosso dubbio: non è che l’a-marezza la senta ancora ilSindaco per aver credutoerroneamente della presenzadi una lista unica sino ad al-cuni giorni prima della data dipresentazione della stessa?Ha sì subìto, allora, un grossotrauma, ma è possibile chenon abbia ancora oggi smalti-to le fatiche per aver dovutogirare, giorno e notte, in quelmese di campagna elettora-le?

Sull’articolo di risposta dialcuni “Amici della Pro Loco”di Strevi si è letto che anchecon la nuova gestione del cir-colo il caffè è ancora moltobuono: noi consigliamo di as-saggiare anche una rilassan-te camomilla.

Vorremmo poi ricordare alSindaco che in quel circolo sigioca sovente a “scopa delquindici” e bisogna fare atten-zione che a quel gioco qual-che volta succede che è pro-prio il “fante di picche” cheprende tra le carte scopertedel tavolo l’importante “settebello”.

Ringraziamo per l’ospitalitàe cogliamo l’occasione peraugurare un buon anno a tuttigli strevesi”.

Strevi. Continua il dibattitosulla Pro Loco di Strevi e sulcircolo, dopo le lettere inviate-ci e pubblicate, de “Gli Amicidel Circolo”, della presidentedella Pro Loco, del Sindaco ede “Gli Amici della Pro Loco”,questa settimana ci hannoscritto Mario Tortarolo e Fran-co Casanova:

«Dal momento che rappre-sentiamo in qualche modol’oggetto del contendere, vor-remmo anche noi dire la no-stra, grazie alla cortese ospi-talità del settimanale “L’Anco-ra”. Il fatto che esistano duegruppi di amici della Pro Lo-co, questo poco impor ta,quello che invece è importan-tissimo è che entrambi sianoveramente amici della nostragloriosa Pro Loco, nata pervolere di pochi volenterosi ne-gli anni sessanta. Non voglia-mo fare i difensori dei vecchiamici e schierarci contro inuovi, ma desideriamo farealcune precisazioni, al soloscopo di far capire al lettoreche, tranne i collaboratori, po-co conoscono di tutta questavicenda. Il virus della politicanon ha contagiato i sottoscrit-ti, ma al contrario, la loro ma-nifesta simpatia per la lista incontrapposizione a quelladell’Amministrazione in cari-ca, ha suscitato una reazionepoco “signorile” scatenandouna campagna elettorale al-

l’insegna del ricatto e dellaminaccia. Su tali episodi pre-feriamo stendere un velo pie-toso. Vorremmo precisare, aproposito di agevolazioni, chela mancata esenzione dellatassa rifiuti avrebbe significa-to dare con una mano per to-gliere con l’altra, come è suc-cesso con il contributo au-mentato da 7 milioni a 11 mi-lioni. Infatti l’aumento di 4 mi-lioni è stato in pratica abbattu-to dai 6 milioni che l’Associa-zione ha dovuto affrontare perl’affitto dei nuovi locali desti-nati a Sede e deposito deimateriali di proprietà, che pri-ma erano ospitati in immobilicomuni. Ancora una precisa-zione in fatto di collaborazio-ne: tutti hanno potuto consta-tare quale è stato l’interessa-mento comunale a cominciaredalla manifestazione del me-rendino alla Cappelletta per ilpassato anno 1999.

Concludiamo questo breveintervento esprimendo la no-stra ferma volontà a non volerpiù ritornare sull’argomento edi ritenere la vicenda conclu-sa definitivamente. Sentiamoinfine il dovere di rivolgere uninvito a tutti i Soci, e sonomolti, e al gruppo dirigente dicontinuare a vivere questameravigliosa esperienza conla passione che ha animato isuoi fondatori e tutti quelli cheli hanno preceduti».

Bistagno. Parte la stagioneteatrale 2000 a Bistagno. Cal-cheranno il piccolo, ma grazio-so teatro della società Soms(Società operaia di mutuo soc-corso, ente morale fondato nel1871) le migliori compagnieamatoriali piemontesi e liguriche porteranno spettacoli sia indialetto sia in italiano. Già nelpassato importanti compagnieavevano rallegrato e divertito gliamanti dell’arte della recitazio-ne.

Sabato 22 gennaio, alle ore21,15, ad aprire la stagione sarà“La Cumpania d’la Riva” di SanMarzano Oliveto che presenta“Giromin a veul mariesse”, com-media comica, in tre atti, in dia-letto piemontese di Dino Bel-mondo. La commedia è stataun cavallo di battaglia del gran-de Erminio Macario, forse, il piùgrande attore teatrale piemon-tese del ’900.

La compagnia teatrale “LaCumpania d’la Riva” che portain scena lo spettacolo è attiva datanti anni con tantissime rap-presentazioni e repliche. Quan-do recitano, sia per la loro ver-ve, sia per la loro abilità a starein scena, sia per la loro mimica,sia per la straordinaria capacitàdi parlare tra loro il dialetto, fan-no divertire, fanno come si suoldire “prendere la pancia in ma-no dalle risate”. In tutti i teatri cheli hanno visti protagonisti hannofatto grandi pienoni di pubblico.

È pensabile che anche a Bi-stagno, sabato 22 gennaio, cisia grande partecipazione dipubblico, come certamente cisarà pubblico sabato prossimo,29 gennaio, quando arriverà lacompagnia della “Candela” diAsti che presenterà “Carpediem” commedia brillante in ita-liano.

A quella serata sarà abbinatauna sfilata di moda intima. Neparleremo più dettagliatamentesul prossimo numero del gior-nale, ma sembra che le iniziativeprese dalla nuova direzione del-la Soms di Bistagno siano inte-ressanti e riscuotano i favori del-la gente.

Per esempio è andata vera-mente bene la tombola di sa-bato scorso e i dirigenti, soddi-sfatti, ne hanno già annunciatoun’altra per la metà di febbraio.Sulla serata di sabato 15 gen-naio, il presidente, Arturo Vogli-no, ringrazia quanti hannopartecipato. Appuntamentoquindi alla sala Soms, per lamessa in scena di “Giromin aveul mariesse”, per le sceno-grafie, luci e suoni di Ermes Te-baldi; effetti musicali e luci, diMauro Sartoris; costumi di Or-nella Paltro e Elsa Barbero;suggeritrice, Ornella Paltro; ela regia è degli attori.

Un “grazie”alla Pro Locodi Acqui

Cartosio. Ci scrivono “I pul-cini della scuola materna” diCartosio: «I bimbi della scuolamaterna “SS. Cuori di Gesù eMaria” di Cartosio, voglionosentitamente r ingraziare ilpresidente, Lino Malfatto el’Associazione Turistica ProLoco di Acqui Terme, per imeravigliosi giochi ricevuti inpremio per la partecipazioneai mini-presepi e alla letteraper Babbo Natale. Augurandoa tutti un meraviglioso e profi-cuo 2000, arr ivederci allaprossima esposizione».

La Regione ha approvatouna legge specifica sui cinghiali

Il Consiglio della regione Piemonte ha approvato recen-temente la legge che prevede misure straordinarie per il man-tenimento dell’equilibrio dell’ecosistema regionale, che riguar-da principalmente il controllo dei cinghiali e le modalità per laloro riduzione sul territorio piemontese.

Tale provvedimento, più volte sollecitato dalla Coldiretti al-l’assessore all’agricoltura e caccia Giovanni Bodo, recepisceosservazioni e proposte predisposte e presentate dalla Coldi-retti e dalle altre organizzazioni professionali agricole e introdu-ce alcune significative novità alla legge vigente sulla cacciache potrebbero contribuire a risolvere il grave problema. L’ema-nazione di un qualche provvedimento ha assunto ultimamentelivelli di assoluta urgenza anche per far fronte ai pericoli che or-mai sempre più incombono sui cittadini e sugli automobilisti.

È da valutarsi positivamente il tentativo della Regione, attra-verso la nuova legge, di chiedere alle Province ed agli enti digestione delle aree protette la predisposizione di programmiannuali di controllo del cinghiale, così come è condivisibile l’in-dividuazione di un unico soggetto (Provincia) quale re-sponsabile della loro attuazione.

Qualche preoccupazione della legge viene da quelle di-sposizioni già operanti in precedenza ma che, per carenza dicontrolli, non hanno mai dato risultati. Anche i piani di conte-nimento si auspica possano essere efficaci e celermente modi-ficati, se del caso, in veri e propri piani di abbattimento da effet-tuare tutto l’anno.

Di particolare rilievo sono anche le disposizioni che consen-tono alle organizzazioni professionali agricole di richiedere ipiani di controllo del cinghiale e che riguardano la istituzione diun apposito capitolo di spesa per fare fronte agli indennizzi perincidenti stradali provocati dalla fauna selvatica.

Nel merito occorrerà attendere il provvedimento attuativodella Giunta regionale per potere valutare pienamente la bontàdelle scelte fatte, anche perché il testo di legge appare nellasua formulazione piuttosto generico.

Sabato 22, “La Cumpania d’la Riva”

La stagione teatralealla Soms di Bistagno

Scrivono Mario Tortarolo e Franco Casanova

Pro Loco di Streviparlano i “papà”

Le “provocazioni” del sindaco attirano risposte infuocate

Si fa sempre più roventeil dibattito politico a Strevi

DALL’ACQUESE 21L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Strevi. Si è svolta domeni-ca 16 gennaio, a partire dalleore 9,30, presso la sala consi-liare del palazzo comunale,l’annuale assemblea dei socie simpatizzanti dell’Associa-zione Turistica Pro Loco diStrevi.

I punti all’ordine del giorno,erano: l’approvazione del bi-lancio consuntivo 1999; il ca-lendario delle manifestazioniche la Pro Loco allestirà nel2000; infine varie ed eventua-li.

A dirigere i lavori dell’as-semblea, il vice presidentePaolo Pesce, coadiuvato dalsegretario Carmelo Lo Sardo.Grande assente, per motivi disalute, la presidente Edy (Ele-na) Bacigalupo, ai vertici dellaPro Loco dal dicembre 1998(e rimarrà in carica, unita-mente al consiglio sino al2001).

Tra i presenti il sindaco,prof. Tomaso Perazzi, che haportato il saluto dell’Ammi-nistrazione comunale: «Rin-grazio pubblicamente la presi-dente della Pro Loco, i mem-bri del consiglio direttivo, ed icollaboratori per quanto sonoriusciti a compiere, per il no-stro Comune, nell’anno appe-na trascorso. Ad essi va rico-nosciuto il merito di aver sa-puto mantenere la dovutacontinuità con quanto lasciatoin eredità dalla Pro Loco pre-cedente senza, tuttavia,escludere il ricorso a strategieinnovative destinate alla pro-mozione di Strevi. Il consigliodirettivo merita anche i com-plimenti per l’oculatezza di-mostrata nella programma-zione economica adottandouno stile manageriale che hadato risultati encomiabili. Au-guro di continuare serena-mente il lavoro intrapreso ga-rantendo la massima collabo-razione da parte dell’Ammini-strazione comunale».

L’assemblea è quindi pas-sata all’esame dell’ordine delgiorno, che prevedeva al pri-mo; punto, l’approvazione delbilancio consuntivo 1999. Illu-strare l’argomento è toccatoal segretario Carmelo Lo Sar-do, che è stato molto esau-riente.

Un consuntivo, approvatodai revisor i dei conti, chechiude con un saldo attivoche supera i 16 milioni (L.16.926.708), e sommati all’a-vanzo di amministrazione del’98 di L. 23.604.876, portanoil fondo cassa al 31 dicembre’99, a L. 40.531.584.

Tra le voci più rilevanti delleentrate ’99, che sommano aL. 78.763.000, il contributo delComune di Strevi di 10 milio-ni; le tessere soci (sono 268),per oltre 5 milioni; il contributodella Banca Popolare di No-vara, di L. 500.000; l’utile diesercizio del circolo, di oltre 4milioni; mentre per le manife-stazioni: il carnevale, oltre

600 mila lire; merenda allaCappelletta, oltre 3 milioni;“Sagra Septebrium”, oltre 10milioni; “Notturna Strevese”,più di un milione; “FerragostoStrevese” oltre 28 milioni; “Fe-sta delle Feste”, oltre 8 milio-ni; Natale e capodanno, oltre2 milioni; luce (campo sporti-vo e campo da bocce), oltreun milione.

Tra le voci più rilevanti delleuscite ’99, che sommano aL. 61.836.292, le tasse ecompensi a terzi, per oltre 4milioni; l’affitto, oltre 6 milioni;abbonamenti e assicurazioni,L. 500.000; Enel, oltre 9 milio-ni; mentre per le manifesta-zioni: carnevale, oltre 800 mi-la lire; merenda alla Cappel-letta, quasi 2 milioni; “SagraSeptebrium”, oltre 7 milioni;“Notturna Strevese”, oltre 900mila lire; “Ferragosto Streve-se”, oltre 18 milioni; “Festadelle Feste”, oltre 2 milioni ecosì la “Festa del Ringrazia-mento” ed il Natale e capo-danno.

Approvato il consuntivo ’99si è passato al calendariodelle manifestazioni che lapro loco allestirà per il 2000,

che inizia con il carnevale.Questo il calendario dellemanifestazioni: domenica 20febbraio, “Carnevale dei bam-bini”, giochi a premi, distri-buzione frittelle, lotteria; lu-nedì 24 aprile, “Merendinoalla Cappelletta”, messa al-la Cappelletta, distribuzionerosticciata; dall’11 al 18 giu-gno, “Sagra Septebrium”, se-rate gastronomiche, intratte-nimenti musicali, gare allecarte, torneo di bocce; ve-nerdì 21 luglio, “NotturnaStrevese”, corsa podistica;dal 12 al 16 agosto, “Ferra-gosto Strevese”, torneo asquadre di bocce, gare allecarte, serate musicali, gastro-nomia, giochi, tradizionalerosticciata; sabato 9 e do-menica 10 settembre, parte-cipazione alla “Feste delleFeste” ad Acqui Terme; do-menica 24 dicembre, “Augu-ri di buone feste”.

Nel corso dell’assembleasono stati nominati, i nuoviRevisori dei Conti, nelle per-sone di Giorgio Pizzorni e Te-resa Nervi; ed i Probiviri, nellepersone di Edo Gelly e Alber-to Cestari.

Carpeneto. È proseguitacon due appuntamenti nell’O-vadese l’iniziativa della Con-federazione Italiana Agricolto-ri di Alessandria, decollata adicembre nell’Acquese, degli“Incontri Pubblici” con gli agri-coltori per discutere ed affron-tare i principali problemi, chegravano sul settore in questoperiodo.

A Carpeneto e a Castellettod’Orba rispettivamente mar-tedì 11 e giovedì 13 gennaioesperti della Cia hanno incon-trato gli agricoltori, particolar-mente numerosi ed interessa-ti agli argomenti proposti inquesti incontri, incentrati inparticolare sulla flavescenzadorata della vite, la Fi-nanziaria del 2000, il Piano diSviluppo Rurale recen-temente varato dalla RegionePiemonte.

Il dott. Nicola Argamantecollaboratore del Cnr (Centronazionale ricerche) settore vi-te, esperto in materia di flave-scenza dorata, ha fornito al-cune notizie tecniche sullamalattia e sulla sua diffusio-ne. Secondo quanto illustratoda Argamante la flavescenzaha ormai trovato diffusione intutte e tre le province viticoledel Piemonte, alessandrino,astigiano e cuneese. Il proble-ma quindi sta assumendoproporzioni notevoli. L’espertoha sottolineato quindi l’impor-tanza di effettuare i trattamen-ti previsti per arginare il feno-meno, sottolineando che lamalattia non può essere de-bellata ma solo controllata. Ivigneti colpiti dalla flavescen-za devono essere estirpati evanno effettuati tutti i tratta-menti atti a eliminare l’insettovettore. Argamante ha poiinformato i viticoltori che sonostati effettuati numerosi con-trolli sui vivai, consigliando gliagricoltori ad acquistare ma-teriale certificato per i reim-pianti.

Roberto Ercole, presidenteprovinciale della Cia ha illu-strato invece alcune propostedi legge in discussione cheprevedono una serie di contri-buti per il mancato reddito agliagricoltori costretti ad estirpa-re i vigneti e contributi per ilreimpianto. È stata anche illu-strata la manovra da 25 mi-liardi contenuta nella finanzia-ria varata al fine di recuperareil patrimonio viticolo.

Si è anche sottolineata, nel-l ’ambito della manovra f i-nanziaria, la necessità di unaverifica sulle possibilità di ac-cedere ai finanziamenti co-munitari previsti nell’ambitodell’OCM del vino in fase diapprovazione. Ercole hasottolineato nella sua relazio-ne la necessità di interventiorganici fra tutti gli enti (Stato,Regione e Provincia) se sivuole effettivamente arginareil fenomeno della flavescenza,ed un maggior sostegno fi-

nanziario per garantire l’atti-vità delle aziende. A tal fineha rilanciato l’iniziativa di rac-colta firme che la Cia sta por-tando avanti nell ’alessan-drino. Altro punto di discussio-ne il Programma di SviluppoRurale che getta le basi perl’agricoltura dei prossimi setteanni.

Sono stati illustrati i conte-nuti del piano soffermandosiin particolare sui provvedi-menti per l’insediamento deigiovani in agricoltura, le misu-re agroambientali, la ricompo-sizione fondiaria, la ricostru-zione del potenziale agricolodanneggiato da disastri natu-

rali e l’introduzione di adegua-ti strumenti di prevenzione.

Il programma di svilupporurale, come ha sottolineatoErcole, non risponde intera-mente alle attese del mondoagricolo, ma la Giunta regio-nale del Piemonte si è impe-gnata a rimodulare nel corsodella sua applicazione, le as-segnazioni finanziarie desti-nando eventuali risorse ag-giuntive non utilizzate in favo-re in particolare delle misureagroambientali che rap-presentano un momento diprestigio nell’agricoltura pie-montese, sempre più volta al-la qualità delle produzioni.

La Confagricoltura è fermamente contrariaad ogni ipotesi di attuazione della delega per ilriordino dell’assicurazione contro gli infortunisul lavoro, contenuta nella legge 144/99, checomporti aumenti contributivi a carico delle im-prese agricole.

È quanto ha ribadito l’organizzazione agri-cola nel corso di un incontro tenutosi presso ilministero del Lavoro, durante il quale il sotto-segretario Caron ha illustrato lo schema di de-creto legislativo che sarà sottoposto all’esamedel consiglio dei ministri.

Nell’attuale situazione in cui il costo deglioneri sociali, e più in generale quello del lavo-ro, è oggettivamente elevato, in continua cre-

scita e soggetto alle incertezze derivanti dallarevisione delle zone svantaggiate, gli agricolto-ri non sono in grado di sopportare ulteriorioneri. In particolare, la Confagricoltura sostie-ne che il disavanzo della gestione agricola del-l’Inail non è dovuto al livello dell’attuale contri-buzione, tra i più elevati in Europa, bensì all’in-gente esodo dal settore agricolo (da 6 milionia poco più di 1 milione di assicurati in pochidecenni) e dall’uso assistenziale che dell’assi-curazione contro gli infortuni sul lavoro, e ingenerale della previdenza agricola, è stato fat-to in passato al fine di garantire a larghi stratidella popolazione sostegni economici di carat-tere sociale.

Rivalta Bormida. L’Associazione “HaroldoConti” a seguito della mostra artigianale distrumenti musicali etnici tribali (26 - 28 novem-bre ’99), organizzata presso la sala riunionidel comune di Rivalta Bormida, in via PaoloBocca, con il patrocinio del Comune, ha pro-grammato per sabato 22 e domenica 23 gen-naio 2000, uno stage di costruzioni di stru-menti musicali etnici tribali quali didgeridu, ba-stoni della pioggia, tamburi, maracas, clave,ecc... Il corso comprende la costruzione di al-cuni strumenti tribali, l’utilizzo degli stessi edun pranzo etnico. Chi vuole partecipare, puòiscriversi, telefonando allo 0144 / 372860 o0338 / 7638012.

“Haroldo Conti” è un’associazione culturalenata a Rivalta Bormida pochi mesi orsono, chesi interessa prevalentemente di diritti civili, fon-data da argentini, cileni, per lo più sudameri-cani, che vivono nel nostro Paese. L’Associa-zione si è fatta conoscere, oltre alla mostra delnovembre scorso a Rivalta, con la manifesta-zione nella Città termale del 14 ottobre scorso,con le “Madri di piazza de Majo”.

Il corso consentirà di avvicinarsi a splendideciviltà cancellate dalla conquista europea, po-poli che tuttora vivono in condizioni assai di-verse dalle nostre, così incomprensibili e incontrasto al nostro modo di pensare e di rea-lizzare la “civiltà” e il “progresso”.

Si è svolta l’assemblea dei 268 soci dell’associazione

Pro Loco Strevi: bene il 1999e manifestazioni del 2000

Organizzato da Cia di Alessandria

A Carpeneto incontrosu flavescenza dorata

Costruzione di strumenti musicali etnici tribali Imprese agricole no a nuovi aumenti Inail

Il dr. Nicola Argamante, collaboratore del Cnr.

Al tavolo da sinistra Rangone della Cia, Ercole presidenteprovinciale Cia e Piana responsabile di zona.

Il folto pubblico intervenuto al dibattito.

22 DALL’ACQUESEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Gli appuntamenti con sa-gre, feste patronali, sportive,convegni, nei 12 comuni dellacomunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida”, nei13 comuni della comunitàmontana “Alta Valle Orba Er-ro Bormida di Spigno”, nellevalli Bormida, nell’Acquese enell’Ovadese. L’elenco dellemanifestazioni è preso dal“Calendario manifestazioni1999”, della Città di AcquiTerme, assessorati Cultura,Turismo e Sport; da “Ovadain estate” della Città di Ova-da, assessorati Cultura e Tu-rismo; da “Feste e Manifesta-zioni 1999”, a cura della co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”; da “LaComunità in Festa 1999”, fie-re, sagre e manifestazioni incomunità montana “Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno” o dai programmi che al-cune associazioni turistichePro Loco, si curano di farcipervenire.

MESE DI GENNAIO

Fontanile, fino al 4 marzo del2000, “U nost teatro” secondarassegna di teatro dialettaleche il Comune organizza incollaborazione con Aldo Od-done, nel teatro comunale“San Giuseppe”; sei serate, dicui una, l’ultima, in lingua ita-liana; l’ingresso, sarà come alsolito, ad offer te e l’interoricavato sarà devoluto al re-stauro della chiesa parroc-chiale di «S. Giovanni Batti-sta»; questo il programmadella rassegna: dopo “LaBrenta” di Arzello di Melazzo,“I Tuturu” (“zuffoli di canna”nella traduzione letterale) diMigliandolo di Portacomaro,“La Bertavela” di La Loggia(Torino), gruppo teatro “San-marzanese” di San MarzanoOliveto è la volta, sabato 5febbraio, della “Cumpania ’dla Baudetta” di Villafrancad’Asti in “L’elmo ’d discordia”di Elio Leotardi e Giulio Ber-ruquier, per la regia degli at-tori. Che cosa può aspettarsiun vecchio avaro che in tuttala vita ha sempre e soltantopensato ad accumulare de-naro? Che il prossimo suo,parenti ed amici, non vedanol’ora di portarglielo via, natu-ralmente! Magari senza nem-meno aspettare la sua inelut-tabile dipartita o il suo regola-re testamento. Ma i valori del-la vita, quell i ser i , sicontrapporranno necessaria-mente a quelli del denaro, inuno sviluppo di situazionigrottesche e battute irresisti-bili... La Compania ‘d La Bau-detta si è formata nel 1983 aVillafranca d’Asti ed è unadelle più antiche, oltre chedelle più prestigiose dellaProvincia e della stessa Re-gione. La sua popolarità è do-vuta, oltre alla bravura degliattori e alla validità dei testiprodotti “in casa”, all’impegnoda sempre profuso per la dif-fusione di tutto il teatro popo-lare in qualsiasi sua forma:dalla commedia classica, allagag di pochi minuti, al teatrodi strada, alle manifestazioniorganizzate. Sabato 4 marzo,“Gli Amici dell’oratorio” di Niz-za Monferrato in “Un manda-rino per Teo” di Garinei e Gio-vannini, che reciterà in linguaitaliana. Organizzata dal Co-mune.Masone, sino al 13 febbraio,al museo civico “Andrea Tubi-no”, si possono visitare: lepreziose collezioni del prese-pe artistico italiano; il presepein legno di Adriano Macciò; ilpresepe in terracotta di Fio-

retta Micca Pastorino; videoproiezioni sui presepi liguri; “Iltempo che rimane” nei dipintie nelle vignette di Stefano Vi-sora. Orario di visita: sabato edomenica, dalle ore 15 alleore 18; per visite infrasettima-nali telefonare al lo 03471496802. Organizzato da Co-mune di Masone, Museo civi-co “Andrea Tubino” e Asso-ciazione Amici Museo di Ma-sone.Vesime, “Contattare l’energia- entrare in contatto con glielementi” tema del seminarioche si terrà di domenica, dal-le ore 10,30 alle 19,30: dopola terra, l’acqua, il fuoco; do-menica 23 gennaio 2000,aria; 13 febbraio, etere; pres-so il Centro Ananda (viale In-dipendenza 130, Canelli; tel.0144 / 822535) diretto daClaudia Striker (Boscazzo 51,Vesime; tel. 0144 / 89363).Diretto a coloro che desidera-no sperimentare la proprianatura interna entrando incontatto con le proprie risor-se per aumentare la caricavitale e diminuire sintomi distress e a chi è curioso diesprimersi con mezzi diversi;si fanno esercizi fisici specifi-ci atti a sciogliere blocchienergetici, esercizi di coppiae si scambiano esperienze.Claudia Striker ha studiatol’educazione alla salute all’i-stituto Polarity Wellness a Zu-rigo, si occupa inoltre di mas-saggio classico, riflessologia,terapia prenatale e psicosin-tesi e si è perfezionato con ildott. James Said in “impulsework” (processo di riconosci-mento della propria fonte diguarigione che ognuno ha insé).Acqui Terme, fino al 19 apri-le 2000, “Sipario d’inverno”,cinema teatro Ariston - sta-gione teatrale 1999/2000.Programma: giovedì 27 gen-naio 2000, de “La SignoraOmicidi” di Wil l iam Rose,con: Valeria Valeri, MauroMarino; regia di GiuseppeCairelli. Mercoledì 9 febbraio,“Che 48 in casa Ciabotto” diAmendola, Corbucci, Molino,Compagnia Comica G. Moli-no. Mercoledì 17 febbraio,“Miseria e nobiltà” di EduardoScarpetta, con: Carlo Crocco-lo e la Compagnia StabileNapoletana. Martedì 29, “Uncurioso accidenti” di CarloGoldoni, con: Gruppo Teatro9; regia di Alberto Maravalle.Mercoledì 15 marzo, “Toccatae Fuga” di Derek Benfield,con: Gigi Sammarchi, FrancoOppini, Vera Castagna, Bar-bara Corradini, Cinzia Spano;regia di Marco Vaccari. Gio-vedì 6 aprile, “La vita che tidiedi” di Luigi Pirandello, con:Ileana Ghione, Nico Cundari,Bianca Galvan, Cristina Bor-gogni, Monica Ferri, Alessan-dra Arlotti, Carmine Balducci,Giovanna Avena, Roberto At-tias; regia di Mario Ferrero.Mercoledì 19, “Il malato im-maginario”, Liberamente trat-to da Moliére, CompagniaTeatrale La Soffitta; regia diMarco Gastaldo. Prevenditadei biglietti e degli abbona-menti presso: Cinema Ariston(tel. 0144 / 322885) di AcquiTerme, Multisala Verdi (tel.0141 / 701459) di Nizza Mon-ferrato. Prezzi ingresso: pla-tea: 1º settore: L. 35.000 - ri-dotti (oltre 65 anni e sino ai18 anni) L. 30.000, 2º settore:L. 27.000, ridotti L. 22.000;galleria: L. 18.000, ridotti L.14.000; abbonamenti 1º set-tore: L. 200.000, r idotti L.160.000; 2º settore: L.160.000, ridotti L. 120.000.Organizzata da Arte e Spet-

tacolo, in collaborazione conAmministrazione comunale diAcqui Terme assessorato allaCultura, Regione Piemonte,Consorzio Brachetto d’Acqui.Rivalta Bormida, sabato 22e domenica 23 gennaio, sta-ge di costruzione di strumentimusicali etnici tr ibali qualididgeridu, bastoni della piog-gia, tamburi, maracas, claveecc...; il corso comprende lacostruzione di alcuni stru-menti tribali, l’utilizzo deglistessi ed un pranzo etnico.Per chi vuole partecipare, ba-sta iscriversi, telefonando allo0144 / 372860 o 0338 -7638012. Organizzatodall’Associazione “HaroldoConti” è un’associazione cul-turale nata a Rivalta Bormidapochi mesi orsono, che si in-teressa prevalentemente didiritti civili, fondata da argen-tini, cileni, per lo più sudame-ricani, che vivono nel nostroPaese.Calamandrana, 16ª edizionedel “gran trofeo della Barberadi Calamandrana” di bocce;poule a quadrette ad invito li-bera a tutti i giocatori prove-nienti da qualsiasi comitatoFIB (Federazione ital ianabocce); quota iscrizione L.200.000 + L. 50.000 per spe-se bocciodromo; Girone A: 16quadrette, Girone B: 16 qua-drette, la quadretta vincente ilGirone A incontrerà quellavincente Girone B, nella fina-le con handicap di 2 punti ela partita andrà ai 15 punti (lealtre partite tutte ai 13 puntisenza limite di tempo); nonesiste il vincolo sociale ma igiocator i sono tenuti adindossare una divisa unifor-me di sponsor o società, lagara si svolgerà a gironi da 8formazioni (4 Girone A e 4Girone B), vige regolamentotecnico FIB. Contributi di par-tecipazione ai giocatori: 1º, 4monete oro 25 dollari su qua-dro in filigrana argento + grantrofeo della barbera di Cala-mandrana + 4 pintoni di vinobarbera; 2º, 4 ducatoni oro +4 pintoni vino; 3º e 4º, 8 mo-nete oro 10 dollari + 8 confe-zioni bottiglie di vino; 5º-8º,rimborso spese L. 400.000 aformazione + confezione bot-tiglie di vino; 9º-16º, rimborsospese L. 300.000 a formazio-ne + confezione bottiglie divino. Tutti i pintoni di vino so-no offerti dalla Cantina Socia-le Stazione di Calamandranae dalla Bottega del Vino diCalamandrana. La gara avràluogo nei seguenti giorni, coninizio alle ore 14,30: sabato22, sabato 5 febbraio e saba-to 12; le partite di recuperosaranno giocate la stessa se-ra con inizio alle ore 21; lepartite di qualificazione ver-ranno giocate nei giorni di sa-bato 29 gennaio e sabato 19febbraio; il girone finale avràluogo sabato 26 febbraio, ore14,30. Organizzato dalla So-cietà Bocciofila Calamandra-nese con il patrocinio del Co-mune di Calamandrana e del-la “Bottega del Vino” di Cala-mandrana.

VENERDÌ 21 GENNAIO

Acqui Terme, per la rasse-gna concertistica 2000 “Musi-ca per un anno” a PalazzoRobellini, alle ore 21,15, con-cer to del la pianista MaiaGlouchkova (vincitrice della11ª edizione del concorso na-zionale per giovani pianisti“Terzo Musica e Valle Bormi-da”), eseguirà musiche diChopin, Prokofiev, Schu-mann. La Glouchkova, nata aSofia (Bulgaria) nel 1976, ha

iniziato lo studio del pianofor-te all’età di 4 anni; diplomatapresso la scuola superiore dimusica Pipkov di Sofia nel’95, poi all’Accademia Vladi-guerov; dal ’96 al ’99 ha stu-diato al Conservatorio Tartinidi Trieste, diplomandosi con ilmassimo dei voti , lode emenzione d’onore; dal ’98 fre-quenta l’Accademia naziona-le Santa Cecilia di Roma. Or-ganizzato dall’assessorato al-la Cultura della Città di AcquiTerme.

SABATO 22 GENNAIO

Bistagno, ore 21,15, pressola sala Soms, “La Cumpaniad’la Riva” di San MarzanoOliveto presenta, “Giromin aveul mariesse”, commediacomica in tre atti di Dino Bel-mondo; scenografie tecnicoluci e suoni Ermes Tebaldi,effetti musicali e luci MauroSartoris, costumi Ornella Pal-tro ed Elsa Barbero, suggeri-trice Ornella Paltro, regia de-gl i attor i . Organizzata daSoms di Bistagno.Molare , per “Stoccafisso2000”, alle ore 14,30, lanciodello stoccafisso per bambinie ragazzi. Organizzato dallaparrocchia “Nostra Signoradella Pieve” di Molare.

DOMENICA 23 GENNAIO

Cortemilia, ultimo appunta-mento del la stagioneconcertistica ’99, dedicata a“Clemente Granata, VittoriaRighetti Caffa e alla Pace”,alle ore 21, parrocchiale diSan Michele, concerto per“Gli auguri di inizio anno delComune di Cortemilia” degliAllievi della Civica ScuolaMusicale. Organizzato da Co-mune, Decentro Studi, ETMPro Loco, Scuola Civica Mu-sicale, con il patrocinio dellaRegione Piemonte e dellaProvincia di Cuneo.Molare , per “Stoccafisso2000”, alle ore 19,30, nel sa-lone del Circolo Molarese(g.c.) ex Arci, cena dello stoc-cafisso; prenotazioni entrovenerdì 21 gennaio, per leprenotazioni rivolgersi allafarmacia, alla merceria Ro-vetto e all’edicola Simona.Organizzato dalla parrocchia“Nostra Signora della Pieve”di Molare.

MOSTRE E RASSEGNE

Loazzolo, dal 16 gennaio2000, al Punto Arte (tel. 0144/ 87177), in vicolo Cavour 2,mostra personale di SergioScanu. Scanu è nato a Torinonel 1931, dove risiede e lavo-ra, è stato allievo di FilippoScroppo, dal ’62 espone inmostre personali e collettivein gallerie italiane ed euro-pee; fin dai tempi delle mo-stre al P.A.C. ed alla Promo-trice, fra i giovani artisti emer-genti della “scapigliatura tori-nese” degli anni ’60, suscita-va interesse il lavoro e la pro-duzione di immagini di Scanucon le sue “forme visibili”.Orari 10-12; 15-19 (sabato efestivi compresi).San Giorgio Scarampi, finoal 12 marzo del 2000, mostrafotografica “Ombre di fine mil-lennio” di Paolo Smariotto diAsti. Orario visita: venerdì,sabato e domenica: ore 15-18. Organizzata dalla “Sca-rampi Foundation”, che è ar-te, cultura e musica in terra diLanga, con il patrocinio di co-mune, parrocchia, ComunitàMontana “Langa Astigiana-Val Bormida”, banca Cassa diRisparmio di Asti.

Cortemilia. Non ci sarà laCortemiliese tra le parteci-panti al prossimo campionatodi serie B di pallone elastico.Pur essendosi guadagnatosul campo, con la nondimenticata vittoria nello scor-so campionato di serie C1 diOscar Giribaldi e compagni, ildiritto di prendere par te alcampionato cadetto, la so-cietà del presidente GianniRevell i ha deciso di r i-nunciarvi, schierandosi nuo-vamente in C1 e puntandomolto, com’è suo costume,sui giovani.

«Dopo le note vicende le-gate ad Oscar Giribaldi - ci di-ce il presidente della Polispor-tiva Cortemiliese, Gianni Re-velli - che ha preferito abban-donare la società che lo hafatto nascere e crescere peraccasarsi alla ricca corte ca-nalese, per noi avrebbe avutopoco senso, sotto tutti i puntidi vista, iscrivere comunqueuna squadra alla serie B. Co-sì, all’unanimità, abbiamo de-ciso di par tecipare nuova-mente al campionato di serieC, confermando la spalla(Franco Giribaldi) e i terzini(Francesco Giordano, Ales-sandro Bergamasco e GianniCosta), e richiamando AlbertoMuratore al posto di OscarGiribaldi. Su Muratore, che ri-torna a Cortemilia dopo dueanni di lontananza e dopo al-terne vicende, nutriamo moltafiducia. Il ragazzo sembra ma-turato e, se fisicamente saràa posto, è in grado di vincereabbastanza agevolmente ilcampionato e di ritentare, enoi con lui, la scalata alle se-rie maggiori.

Ci saranno poi almeno tresquadre giovanili: una fortis-sima Juniores (Cristian Giri-baldi, Massimo Balocco, Ste-fano Leone, Jacopo Bosio),una discreta formazione Allie-

vi (Massimo Pace, Giulio La-gorio, Paolo Moraglio, EnzoPatrone), e una nei Pulcini.

Un grazie particolare vogliodirlo alla ditta “Marchisio Noc-ciole”, che, nonostante il man-cato passaggio in serie B, harinnovato di buon grado ilcontratto di sponsorizzazio-ne».

La squadra maggiore, ab-biamo detto, sarà guidata daAlberto Muratore, 23 anni adaprile, battitore potente manon troppo fortunato, il quale,dopo alcuni eccellenti cam-pionati giovanili e lo stupendo1995 con Felice Bertola, si èun po’ perso, vittima di unaserie incredibile di infortuni.«Quest’anno - racconta Alber-to Muratore - sono ben decisoa ricominciare, in umiltà, ilnon facile cammino verso laserie maggiore. In passato hoavuto tanta sfortuna, ma hoanche commesso tanti sbagli,rifiutando i consigli di personeesperte e disinteressate. Oranon sarà più così, e sono si-curo che, se gli infortuni midaranno tregua, ricambieròcon gli interessi la fiducia chei dirigenti cortemiliesi hannoavuto in me». Auguri. l.b.

Condono previdenziale agricoloIl condono previdenziale agricolo, scaduto il 2 novembre

1999, non è stato prorogato dalla legge finanziaria per il 2000,recentemente approvata dal Parlamento. Lo precisa la Confa-gricoltura facendo chiarezza in merito ad alcune notizie che so-no circolate nei giorni scorsi. La Camera, infatti, non ha accoltol’emendamento che prevedeva la riapertura dei termini e l’in-clusione del 1998 tra i periodi regolarizzabili.

Quello che invece la legge ha differito è una forma di sanato-ria legata agli accordi di riallineamento retributivo e finalizzataa far emergere il lavoro subordinato non denunciato. L’articolo44 della Finanziaria ha previsto, infatti, che la regolarizzazionedi cui alla legge 608/96, che consente ai datori di lavoro di si-stemare le posizioni contributive pregresse relative ai lavoratorisubordinati, si applichi anche alle imprese operanti nel settoreagricolo che aderiscono agli accordi di riallineamento entro seimesi dall’entrata in vigore della legge, cioè entro il 30 giugno2000. In sostanza, la norma contenuta nella Finanziaria, lungidal prevedere una riapertura del condono, si limita a disporreuna proroga di sei mesi della sanatoria finalizzata a far emer-gere il cosiddetto “lavoro nero” e legata alla stipula degli accor-di di riallineamento retributivo.

Feste e sagre nei paesidell’Acquese e dell’Ovadese

Balôn: si riparte dalla C1 con Muratore

Polisportiva Cortemiliarinuncia alla serie B

Alberto Muratore

SPORT 23L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Un pareggioed una partita che prolunganouna serie di episodi sfortunatiche solo la vittor ia con laCannobiese aveva interrotto.

A chi sperava che il nuovoanno ed il nuovo secolo po-tessero portare un po’ di feli-cità in casa dei bianchi, dovràaccontentarsi di aspettaretempi migliori che, ci auguria-mo, non debbano coinciderecon un altro campionato edun’altra squadra.

Il pareggio con l’Oleggiopuò essere considerato ac-cettabile; gli arancioni quinti inclassifica, i termali staccati disei lunghezze, appena soprale zone a rischio play out.

Partita quindi individuabilecon la “X” in una ipoteticaschedina.

Quello che preoccupa èche i bianchi di Mario Benzihanno prima regalato il van-taggio agli ospiti, poi hannosofferto per pareggiare il con-to. Inoltre hanno dovuto fare ameno di Ricci e Merlone, conBarletto entrato in campo nel-la ripresa al posto di Baldi,guarda caso infortunatosi, esono stati penalizzati, alloscadere, da una incertezzaarbitrale.

Si sono rivisti gli stessi foto-grammi, spesso sfortunati, ditante partite della secondametà del girone di andata,quando la squadra ha iniziatoa scendere verso la bassaclassifica.

La prima gara del girone diritorno non ha avuto gli stessicaratteri della sfida d’apertu-ra. Ad Oleggio si era giocatoin una giornata di caldo ferra-gostano, in un ambiente effer-vescente, con l’Acqui seguitocon particolare interesse daitifosi.

È rimasta intatta la passio-ne dei tifosi, che anche dome-nica hanno incitato i bianchi,ma in un clima freddo ed umi-do che ha tenuto lontano dal-l’Ottolenghi gli appassionatipiù tiepidi.

Rispetto a quella gara l’Ac-qui è cambiato parecchio.Non tanto nei ruoli in campo,di quella squadra non c’è piùCalzati, approdato alla Solbia-tese, non è sceso in campoRicci, infortunato, quanto nel-la mancanza di tranquillità,nella diversa organizzazionedi gioco e nella minor perico-losità in fase offensiva nono-stante in questa domenica sisia riformata, seppur per unasola mezz’ora, la tanto attesacoppia d’attacco composta daPetrini e Barletto.

L’Oleggio si è presentatocon la stessa filosofia d’allora.Spinelli, trentasei primavere,a dettare i tempi in mezzo alcampo ed attorno una squa-dra di onesti pedatori, corretticom’è d’uso nel calcio dilet-

tantistico del novarese e ca-paci di buone triangolazioni.

Non è stata una brutta par-tita nonostante si sia giocatoin condizioni ambientali diffici-li, su di un terreno decisa-mente sconnesso.

Acqui ed Oleggio hannoonorato senza sussulti la pri-ma domenica calcistica delnuovo anno.

Acqui sempre e comunquecostretto a contare qualcheassente, Merlone, Ricci eBarletto, con uno schieramen-to rivisto e corretto da MarioBenzi che ha presentato Bor-dini libero con Bobbio e Robi-glio in marcatura, Mirone amancina sulla fascia, Lanati,sinistrorso, costretto a destra,poi Troiano in regia con il sup-porto di Bonaldi ed Ardoinocon Baldi e Petrini punte. Tra ipali Gamalero al posto dell’in-fluenzato Merlone.

Un primo tempo senza sus-sulti, giocato in scioltezza,con estrema attenzione, contriangolazioni accettabili sinoai sedici metri finali dove ledue squadre si son poi smar-rite senza impensierire Ga-malero da una parte e Passe-retta dall’altra.

Archiviati i primi 45’, si èpassati agli altri che hannosubito presentato situazionipiù interessanti. Intanto Benziè stato costretto a sostituireBaldi che aveva chiuso la pri-ma parte piuttosto acciaccatopoi, al 9º, su di una palla altaBonaldi decideva che era me-glio intervenire di mano e nondi testa. Il tutto però in area dirigore.

Ci pensava il bomber Rus-so a battere Gamalero, al se-condo colpo visto che il primol’arbitro non lo aveva ritenutovalido. La partita da tranquilladiventava avvincente e a trattidura.

Ammonizioni a raffica e, al-la mezz’ora, una espulsioneper doppia ammonizione incasa arancione, a farne i dan-ni il guizzante Alessio.

L’Acqui creava un paio diopportunità serie; una clamo-rosa con Barletto servito dal-l’arbitro con una palla rimpal-lata, poi Passeretta bloccavaa terra una fiondata di Petrinie, allo scadere, due episodi. Ilprimo il pari di Petrini con por-tentoso stacco aereo su otti-mo assist di Mirone, il secon-do, a tempo scaduto, con Pe-trini platealmente trattenutoper la maglia mentre stavaper staccare su una deliziosapalla servita da Barletto.

Pari in extremis che accon-tenta e che tutto sommato ri-specchia i valori espressi dal-le due squadre. Pari che peròdeve far riflettere.

L’Acqui ha dimostrato d’a-ver una discreta organizzazio-ne di gioco, cerca di far girare

la palla, ha qualche elementodi classe come il Troiano delprimo tempo, deve solo scrol-larsi di dosso paure e pressio-ni. È una squadra che puògiocare alla pari con tutte lecompagini del campionato,dall’Asti alla Dufur Varallo.

HANNO DETTOMario Benzi è arrabbiato,

non gli basta aver raggiunto ilpari a pochi minuti dal termi-ne. Ha alcune cose da dire al-l’arbitro - “Non bisogna maiesagerare nei giudizi verso gliarbitri, ma l’episodio del fallosu Petrini è stato clamoroso.Non dare un rigore di quell’e-videnza, seppur in recupero,è una vergogna” - ed anche aisuoi giocatori: “Siamo passatiin svantaggio e qualcuno haun po’ perso la testa, per for-tuna è venuto il gran gol diPetrini. Dobbiamo impararead esser più cinici, più deter-minati. Mi va bene il cercaredi giocare la palla, ho visto fa-re alcune cose interessantiperò a volte serve un po’ difurbizia in più. Quelli dell’O-leggio - prosegue Benzi -hanno dimostrato d’esser piùsmaliziati, hanno quell’espe-rienza che a noi manca. Hafatto bene Troiano, benissimonel primo tempo, ma ha di-ciassette anni, loro in quelruolo hanno un giocatore ditrentasei”.

Per Teo Bistolfi i punti rega-lati all’Oleggio sono quattro:“Due li abbiamo regalati al-l’andata e due oggi. Però que-sta volta con lo zampino delsignor Canaglia, lo stesso checi aveva penalizzato contro ilMonferrato”.

Infermeria con il dottor Fe-derico Boveri alle prese conla contusione alla caviglia si-nistra per Baldi e con Barlettoche è sempre a rischio: “Que-sta volta non ha sentito male,speriamo che possa riprende-re con continuità”.

W.G.

Gamalero. Esordisce incampionato in una domenicache non gli procura troppi af-fanni. Una bella parata nel pri-mo tempo, poi qualche pallaarpionata senza problemi.Por tiere d’esperienza chemette a loro agio i compagnidella difesa. Per poco non pa-ra il rigore. Più che positivo.

Robiglio. Alessio lo fa tribo-lare un poco, soprattutto nel pri-mo tempo è costretto a far levasull’esperienza per deviare letrappole che gli tende il guiz-zante avversario. Si salva con ilmestiere. Sufficiente. Agoglio(dal 75º) Si piazza al limite del-la difesa oleggina e tenta di apri-re spazi per i compagni. Ingiu-dicabile.

Mirone. Parte dai suoi piediil perfetto cross per il gol diPetrini. Ci tenta in altre occa-sioni, ma prima di trovare lacarburazione giusta lasciapassare un po’ troppo tempo.Sufficiente.

Ardoino. Piuttosto opacoed evanescente. Gioca a cen-trocampo, ma dai suoi piedinon parte un solo pallone cheabbia i crismi della saggezza.Tutto troppo prevedibile ed ir-regolare. Una prova insuffi-ciente.

Bobbio. Concede pocheopportunità a Russo nono-stante il blasone che si portaappresso la pr ima puntaarancione. Qualche svirgola-ta, qualche bisticcio con il pal-lone non inficiano una presta-zione da considerare positiva.Sufficiente.

Bordini. Chiude senza af-fanni e con grande tempismo.Per buona parte della partitanon mette naso oltre la metàcampo limitandosi a far dabaluardo difensivo. Una parti-ta senza pecche e senza acu-ti. Lucido e sufficiente.

Lanati. Sinistroso naturaleè costretto a navigare sulladestra. Si intuiscono le diffi-coltà quando va al cross, masi intuiscono anche ampi spa-zi di miglioramento. Riescecomunque a legare i repartipiù di quanto lo facciano isuoi compagni. Sufficiente.

Bonaldi. Chissà cosa glipassa per la testa quando vaad arpionare, con la mano,quel pallone in area. Potevacostare caro, un errore gros-solano in una partita giocatocon grande dinamicità, conestrema attenzione e con po-sitive percussioni.

Troiano. Primo tempo conottime intuizioni alternate agiocate prevedibili. Ha il meri-to di assumersi responsabi-lità, di cercare, di far girare lapalla, di dettare i tempi. Famolte cose in modo ottimale edimostra di aver i numeri pertrovare spazio in categoriesuperior i. Cala nel f inalequando la partita si fa roven-te. Più che sufficiente.

Petrini. Sino al gol nonavevamo notato grandi acutida parte del centravanti. Poiabbiamo visto il centravantiche ha l’occasione e la sfruttarealizzando un gol strepitoso.Lo strattonano in area e meri-

terebbe il rigore, merita l’ap-plauso finale per l’impegno,da vero capitano. Buono.

Baldi. Non è in giornata equindi non fa la differenza.Prova le giocate, ma non gliriescono. Poche le intuizioni.Un paio di pestoni alla cavi-glia gli accorciano la partita.Sufficienza di stima. Barletto.(dal 53º) Entra tra l’ovazionedei tifosi, era dalla sfida diCrevalomasera che mancava.Ruggine nei muscoli, e si ve-de, ma anche un paio di guiz-zi e giocate che fan bene alcalcio. Bentornato.

Mario Benzi. Punta su Ar-doino a centrocampo e Bor-dini libero. Nel primo tempola squadra non lo assecon-da, troppo isolate le punte,pochi gli inserimenti dei di-fensori. Cambia nella ripresae trova gli equilibri giusti, masi capisce che dovrà lavora-re ancora per far crescere ilgruppo.

L’ultima volta di un Omegna- Acqui risale agli anni settan-ta, ai tempi della serie “D”. Al-tre sfide e soprattutto altroOmegna se si considera chel’undici rossonero allora lotta-va per salire in C, terza serienazionale e vetrina prestigio-sa per un piccolo centro.

Oggi la squadra del lagod’Orta mira alla salvezza, adun campionato d’assestamen-to in attesa di tempi migliori.Lo fa puntando sui giovani delvivaio e su qualche prestitodalle compagini che praticanoil calcio lombardo. I rossonerisono al quart’ultimo posto inclassif ica, ora coinvolt i inquella che sarebbe la lotteriadei play out.

L’undici di Daniele Massonivenne sconfitto all’andata per1 a 0, gol di Petrini, ed all’Ot-tolenghi fece comunque unadiscreta figura. Squadra orga-nizzata, armonica, con il soloimmenso limite di un attaccoevanescente. Giovani le punterossonere e senza il fiuto delgol.

Per l’Acqui la partita è inogni caso molto impegnativa,più di altre perché, controogni previsione della vigilia,l’Acqui è poco sopra le zonecalde della bassa classifica.L’Acqui chiede all’Omegna ipunti per proseguire in tran-quillità. L’Omegna chiede aibianchi i punti per uscire dalladisperazione.

La fortuna di Mario Benzipotrebbe esser quella di potercontare, ma il dubbi resteran-no comunque sino alle ultimeore, su di una rosa orfana diun solo titolare e per questastagione sarebbe già un re-cord. All’Acqui mancherà in-fatti il solo Ricci, in dubbio re-sta Fabio Baldi, ci sarà Barlet-

to a tempo pieno e questo ègià un gran bel passo avanti.Partita difficile come ci tiene asottolineare il d.s. Roman Sa-verio: “Una squadra da nonsottovalutare, assetata di pun-ti. Per far bene serve la tran-quillità e, visto come sono an-date le cose con l’Oleggio,anche un pizzico di fortuna inpiù. Di positivo il fatto che lasquadra abbia giocato subuoni livelli sia l’ultima garadel girone d’andata che do-menica all’Ottolenghi”.

Per Mario Benzi che è sem-pre stato costretto a fare iconti con una rosa ridotta allumicino, finalmente qualchepossibilità di scelta. Potrebbeessere un Acqui simile a quel-lo di domenica, con Baldi incabina di regia e Petrini eBarletto tandem d’attacco atempo pieno.

W.G.

Acqui Terme. Mar tedì 8febbraio alle ore 21 in primaconvocazione ed alle ore21.30 in seconda convocazio-ne, ai sensi dell’articolo 8 del-lo statuto sociale, presso lasede sociale avrà luogo l’an-nuale assemblea generale or-dinaria dell’associazione pe-scator i spor tivi acquesiSgaientà.

Verrà discusso il seguenteordine del giorno:1) relazione del presidente;2) rendiconto f inanziar io

1999;3) semine 1999-2000;4) premiazione campionati

sociali 1999;5) varie.

All’assemblea possono par-tecipare tutti gli iscritti in pos-sesso della tessera sociale1999-2000.

Pullman perTorino-Bologna

Acqui Terme. Il Toro ClubAcqui Terme organizza perdomenica 23 gennaio in occa-sione della partita Torino - Bo-logna un pullman a prezzi po-polari.

La partenza è fissata alleore 12.30 da corso Cavour inAcqui Terme. Per prenotazionitelefonare al n. 0144 311780entro venerdì 21 gennaio.

CALCIO • ECCELLENZA - girone ARISULTATI: Asti - Biella V.L. 3-1; D.Varallo - Cannobiese 8-0;Monferrato - Cossatese 1-1; Castellettese - Crevolamasera 1-0;Sunese - Gravellona 1-1; Varalpombiese - Libarna 3-0; Acqui -Oleggio 1-1; Rivarolese - Omegna 2-0.CLASSIFICA: Asti 34; D.Varallo, Gravellona 33; Sunese 28;Oleggio 27; Biella V.L. 25; Cossatese 24; Varalpombiese 23; ; Li-barna 21; Acqui 20; Castellettese 19; Rivarolese 18; Omegna13; Monferrato, Crevolamasera 12; Cannobiese 2.PROSSIMO TURNO (23 gennaio): Omegna - Acqui; Cossatese- Asti; Oleggio - D.Varallo; Crevolamasera - Libarna; Gravellona -Monferrato; Castellettese - Rivarolese; Cannobiese - Sunese;Biella V.L. - Varalpombiese.

Acqui U.S. - Oleggio 1-1

Pasticciano i bianchialla fine si salva Petrini

Le nostre pagelle

Domenica non all’Ottolenghi

Sulle rive del lagoper risalir la china

Assembleaassociazionipescatori acquesiSgaientà

L’attaccante Petrini.

24 SPORTL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Dall’atletica,“regina” degli sport, al primosport praticato nelle nostrevalli. Il Pallone Elastico.

La relazione sul palloneelastico la affidiamo al profes-sor Adriano Icardi, assessoreprovinciale alla Cultura, gran-de appassionato, già consi-gliere federale negli anni ot-tanta quando era anche sin-daco della nostra città. Il pro-fessor Adriano Icardi ha vis-suto in presa diretta le vittoriedei campioni acquesi, ed è luiche racconterà ai lettori unpo’ della storia di questo sportanalizzandone il dna nellasua globalità per arrivare adun profilo dei nostri campioni.

«Il pallone elastico non èsoltanto il più classico dei gio-chi, secondo la celebre defini-zione di Giosuè Carducci, maè soprattutto lo sport del Mon-ferrato e delle Langhe, dellaRiviera Ligure di Ponente,della Toscana e delle Marche.

È per me, il gioco della miainfanzia e della mia adole-scenza, quando ammiravo leimprese straordinarie di Au-gusto Manzo e di Franco Ba-lestra, descritte in memorabiliarticoli da Carlin Bergoglio, ilnotissimo giornalista di Tutto-sport.

È uno sport povero e popo-lare, lontano dai fragori deglistadi di calcio, ma ricco di fa-scino, di poesia, di partecipa-zione attenta ed entusiasta.

Ho giocato molte partite daragazzo e posso affermareche è veramente uno deglisport più difficili ed impegnati-vi.

Sono stato soprattutto unappassionato spettatore di in-contri memorabili che hannofatto la storia di questo sportnegli anni 70 e 80, in partico-lare delle finali famosissimetra Felice Bertola e MassimoBerruti, due campioni grandis-simi ed indimenticabili. A ve-derli giocare negli sferisteriandavano giornalisti famosi digrandi quotidiani e della tele-visione, ed anche grandi scrit-tori, come Giovanni Arpino.

Ebbene, in quegli incontriho potuto ammirare tutta labellezza del pallone elastico,che accomuna potenza edeleganza, stile ed intelligenzanei quattro atleti della squa-dra, in particolare nei due ca-pitani.

Questo sport deriva da an-tichi giochi, già esistenti altempo dei Romani e dei Gre-ci, e poi più recentemente afine ottocento dal pallone albracciale, ma è essenzial-mente uno sport creato dal-l’inventiva dei contadini delPiemonte, della Liguria e dialtre regioni italiane, traman-data fino ai giorni nostri.

Acqui Terme è sempre sta-ta una delle capitali del pallo-ne elastico insieme con Alba,con Cuneo e con Imperia. Untempo si giocava in grandicittà come Torino e Genova.

Sorgevano sferisteri un po’ovunque nella nostra città, maquelli storici e mitici che sonorimasti nella memoria di tutti itifosi erano lo sferisterio “DaQuinto” in via Berlingeri e ilGianduja in viale Einaudi.

Sono nati e cresciuti ad Ac-qui Terme e nei paesi vicinicampioni eccezionali, entratinella leggenda per le loro im-prese, a cominciare da Mag-giorino Bistolfi, due volte cam-pione d’Italia negli anni Venti,e poi Armando Solferino, purelui due volte campione italia-no, battitore potentissimo eabilissimo colpitore al salto;Piero Allemanni, campioneitaliano, il più forte e precisocolpitore al volo della storiapallonistica; i fratelli Guido ePiero Galliano, il primo formi-dabile battitore, il secondoterzino e spalla di straordina-ria precisione e agilità; EzioSardi ed Ottavio Trinchero,coppia inseparabile di Bista-gno, fortissima nel campiona-to di serie A e nei numerositornei in ogni sferisterio; Gian-guido Solferino, figlio d’arte,Tonino Olivieri, cresciuto alGianduja, spalla di MassimoBerruti, di grande eleganza eprecisione e tanti altri tra cuiRenzo Maino, valido giocato-re di serie B, vincitore di tor-nei in molti paesi; Carlo Cutti-ca di Ricaldone, campioneitaliano di serie B e potentebattitore.

Ed ancora vorrei ricordareGiovanni Brusco, che ha par-tecipato ad alcuni campionatidi serie B, ed attualmente è ti-tolare del Ristorante “Belve-dere” di Alice Bel Colle ed igrandi terzini come Pino Sol-ferino, mancino agilissimo edastuto, dai colpi muti, e moltialtri come Pesce di Fontanile,pure lui mancino, definito“zampa di velluto”, Nana Bal-dizzone, Gino Garelli e SergioCorso di Ricaldone.

Probabilmente, ho dimenti-cato molti nomi di atleti delpallone elastico, e per questo,chiedo ai tifosi di scrivere e diricordare tutti i giocatori delpassato e del presente, chehanno reso e rendono questosport bellissimo.

Oggi, pur con qualche diffi-coltà, ma con immutato entu-siasmo, si continua la grandetradizione del pallone elasticoa Vallerana, a pochi chilometrida Acqui Terme, ma in Comu-ne di Alice Bel Colle (campio-nato di serie B) e a SpignoMonferrato (campionato di se-rie A).

C’è una richiesta da partedella Soms di Bistagno di par-tecipare al campionato di se-rie C.

Ai dirigenti delle società eagli organizzatori dei vari tor-nei, gli auguri vivissimi peruna proficua stagione e so-prattutto i ringraziamenti piùcordiali di tutti gli amanti diquesto sport, che non vuol vi-vere soltanto nel ricordo delglorioso passato, ma anchedel difficile presente.

Ad maiora!».

Acqui Terme. Sconfiggen-do il CNI-Acqui Basket il Gon-zaga Tortona rimane solo invetta alla classifica del cam-pionato di Promozione quan-do mancano ancora tre parti-te alla conclusione del gironed’andata.

Se il risultato finale di 60 a40 per i padroni di casa è si-curamente bugiardo, nonesprimendo i veri valori delcampo, è pur vero che i torto-nesi hanno dimostrato di es-sere più squadra dei nostri ra-gazzi ai quali va comunqueascritto il merito di esserescesi in campo con la giustadeterminazione.

Pur troppo la giornata discarsa vena di alcuni e l’inci-dente occorso a Bo, proprionel momento in cui sembravaaver ritrovato se stesso, han-no contribuito a rendere pe-sante il passivo che alla finedel pr imo tempo nessunoavrebbe pronosticato cosìampio.

E si perché allo scadere deiprimi venti minuti il risultatoera di 24 pari e se c’era unasquadra a poter recriminarequalcosa questa era certa-mente quella acquese, so-prattutto per alcuni canestriche i padroni di casa avevanotrovato con tiri a dir poco for-tunosi.

Come spesso è accadutonelle precedenti par tite, i l

rientro in campo è stato dele-terio per i nostri che a poco apoco si sono sciolti perdendoquello smalto e quella grintache avevano evidenziato nellaprima fase.

In questo sicuramente aiu-tati da un arbitraggio non cer-tamente uguale da ambo leparti: le decisioni dei due uo-mini in grigio non hanno pe-sato sul punteggio finale mahanno contribuito ad aumen-tare il nervosismo degli ac-quesi che si sono visti via viasfilare la possibilità di portarea casa un risultato di presti-gio.

A riprova di quanto soprastanno i 16 punti segnati nelsecondo tempo, con una se-rie di tiri liberi sbagliati, senon quasi buttati via, da partedi una squadra che fin qui erastata una delle più prolifiche eproprio nella serata in cui Izzoe Costa potevano presentaretutta la rosa.

Non c’è stato verso di cam-biare volto alla gara né con ladifesa a uomo né con quelle azona, soprattutto perché in at-tacco i ragazzi si andavano ascontrare con un muro cheimpediva loro, anche conazioni fallose, di giungere acanestro.

Tabellino: Bo 3, Deales-sandri 4, Oggero 3, Barisone9, Orsi 10, Izzo 4, Costa A.,Costa E, Coppola, Tartaglia 7.

Acqui Terme. Sempre a pieno regime il cammino in se-rie A dell’Automatica Brus che espugna anche il campo delRovereto con un perentorio 8-0.

Assente Alessio Di Lenardo sostituito dal bravo France-sco Polzoni, gli acquesi non faticano a domare un avver-sario, un tempo ostico, ma ormai condannato all’ultimo po-sto della serie A nord.

Gli acquesi hanno vinto agevolmente tutti gli incontri,combattuto solo il doppio femminile chiuso solo dopo il ter-zo set dalla coppia Memoli-Parisi, non sufficientemente af-fiatate tra loro, contro le roveretesi Fadanelli-Manfrini; ha poitrovato un jolly l’Automatica Brus perché l’incontro di sin-golare tra Emilio Manfrini e Polzoni, che il roveretese sta-va conducendo, si è improvvisamente volto a favore del-l’acquese per l’infortunio del contendente.

Tutte le altre vittorie sono state assai nette per gli acquesi,lasciando agli avversari solo uno score di 60 punti contro172: Ying Li Yong-Parisi su Galvagni-Fadanelli, Memoli suManfrini, Carnevale su Calzà, Ying Li Yong-Polzoni su Pro-caccini-Calzà e Romano-Carnevale su Manfrini-Galvagni.

Primo posto in classifica quindi, con il Merano, e per ilgiorno 30 gennaio l’inutile big match ad Acqui essendo lesquadre ormai matematicamente ai play-off scudetto.

Campionato chiuso invece per i giovanissimi in serie B conla sconfitta casalinga contro lo Xenia Savona (1-5); scon-fitta già preventivata per l’assenza di Paolo Foglino cheavrebbe potuto garantire due punti per gli acquesi. Ottimocomunque il comportamento dei giovani acquesi e buono l’e-sordio in B nel doppio misto, di Jacopo Chiesa.

Il punto della vittoria della solita brava, Francesca Laio-lo, in evidenza anche Mondavio e Annalisa Cannito.

Nonostante le sconfitte gli acquesi, che rendono almenodieci anni di età media agli avversari, hanno dimostrato diesserci, per il sostanziale equilibrio dei valori in campo, edil prossimo campionato di serie B li vedrà sicuro tra i pro-tagonisti.

Grande vittoria esterna dei giovanissimi di serie D infine,a Lecco, contro il Badminton Croquet Club; gli acquesi han-no vinto con Maria Luisa Stinà il singolare femminile, conla stessa Stinà con Simone Baruffi il doppio misto, mentreGiacomo Battaglino ha portato il punto della vittoria nelsingolare maschile; unico punto perso della partita conclu-sasi 3-1 a favore degli acquesi, il doppio maschile, a risul-tato ormai acquisito.

Gli acquesi sono ora saldamente al secondo posto dellaclassifica e concluderanno il loro campionato con la garainterna contro il Corsico il 23 gennaio.

Acqui Terme. Siamo soddi-sfatti. La nostra iniziativa pereleggere lo “Sportivo acquesedel secolo” che si è appenaconcluso sta incontrando, findalle sue prime battute, ungrande interesse da parte delpubblico, sportivo e non, euna decisa e attiva partecipa-zione delle persone da noicoinvolte nell’impresa. Sonocominciate fin da ora le primesfide tra questo o quell’altrocampione, ci si comincia a in-terrogare su quale risultatosia da considerare di maggiorprestigio, si avanzano candi-dature che sarebbero sem-brate di secondo piano e cheinvece dimostrano di averetutti i numeri al posto giustoper puntare al “titolo” (speria-mo ambito).

E questo spiega il perchédel doppio turno di votazionecui i “Saggi” saranno chiama-ti. In un primo tempo attraver-so il sistema delle tre nomina-tion verrà selezionata una ro-sa di cinque-sei candidati ec-cellenti, con la certezza diaver scandagliato a 360 gradiil mondo dello sport acquesenella sua globalità. Una primafase con la quale noi andre-mo di pari passo presentandovia via tutte le discipline e i lo-ro migliori protagonisti, attra-verso documentazioni stori-che e la presentazione e letestimonianze “viva voce” deiresponsabili più esperti deivari sport.

Quindi i nostri giurati proce-deranno alla votazione finale,avendo davanti tutti i dati, po-tendoli confrontare ancorauna volta e avendo così lapossibilità di scegliere in ma-niera massimamente accura-ta, senza il rischio di esclude-re o dimenticare qualcunomeritevole, ma magari perso-

nalmente meno conosciuto.Un’altra domanda ci viene

posta sempre più spesso inquesto periodo. È il perchénon si trasformi questa inizia-tiva in un referendum popola-re, magari attraverso un ta-gliando allegato a L’Ancora.L’interesse del pubblico e lavoglia di partecipare all’even-to ci rende felici e nobilita ilnostro impegno.

È una possibilità quella delreferendum che abbiamoponderato a lungo quando sisono gettate le basi del nostroprogetto. Se abbiamo decisodi affidarci ai “Saggi”, personeche hanno vissuto e vivono losport nella nostra città in pre-sa diretta, è in nome del prin-cipio di rappresentatività. Essicioè sono come dei “grandielettori”, (insieme alle nomi-nation, pubblicheremo il loroelenco completo) rappresen-tanti di tutta la comunità ac-quese nello sport e quindicandidati ideali per giudicarecon distacco e competenza ilpiù grande di questi alfieri bol-lentini.

Che, si badi, non vuol direcoincida necessariamente colpiù amato. Molti personaggihanno esaltato il pubblico ac-quese in modo per così dirediretto, dall’interno della no-stra città, rimanendo qui connoi. Ma noi vogliamo eleggerechi, partito da Acqui, ha otte-nuto i risultati più grandi, qua-si necessariamente per forzadi cosa distante dalla Bollen-te. Vittorie magari lontane,successi diventati di tutti enon solo gelosamente nostri,ma trionfi davvero assoluti.

Esserne il punto di parten-za, l’origine più profonda, èmotivo di soddisfazione e diorgoglio altrettanto grandi.

S.Ivaldi - W.Guala

Alla ricerca del campione del secolo

Con il prof. Adriano Icardiscopriamo il pallone elastico

Cni - Acqui Basket sconfitto

Il Gonzaga si dimostradegno del primato

L’opinione

Doppio turnoe rappresentatività

Automatica Brus Badminton

Perentoria vittoriain quel di Rovereto

Armando Solferino, due volte campione d’Italia. Massimo Berruti e il prof. Adriano Icardi.

Acqui Terme. I parenti diLuigi Facelli non l’hanno pre-sa bene.

Parliamo di una frase del-l’intervista a Piero Sburlatisul grande campione acque-se, pubblicata a pagina 23del numero scorso de L’An-cora.

La frase incriminata è laseguente: «Ricordo che erafiglio di zingari, quelli che sispostavano qua e là con icarri, che decisero poi di fer-marsi ad Acqui....».

La frase, sicuramente po-co felice, non intendeva as-solutamente mancare di ri-spetto al mitico campione lo-cale ed alle sue origini; tut-to l’articolo del resto è laprova dell’attenzione con cuiè stata tratteggiata la figuradi Luigi Facelli.

L’espressione «zingari» hasostituito quella di «ambu-lanti», nell’enfasi espressivache voleva indicare le umilima laboriose e r ispet-tabilissime origini di Facelli.

Una svista della qualeL’Ancora chiede venia ai let-tori ed ai parenti del grandeFacelli.

La redazione sportiva

Una frase poco felice

Il grandeFacelli

SPORT 25L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. Subito, una domanda, anzi tre: la petanque èriuscita a conquistare la sua vera identità, è per tutti ed in parti-colare per i giovani? E, subito, la risposta, che viene addiritturadal presidente della Boccia acquese, Franco Brugnone, più au-torevole di così: “Ma è la boccia stessa che è nata petanque enon volo, come tradizionalmente viene indicato il gioco; perchéda fermo e non con la rincorsa, perché nei cortili, perché, anco-ra oggi, dietro la pesa pubblica: è li, e così che si inizia e poi sicontinua, non agonisticamente, il gioco della boccia.

È per tutti? Ma oggi la petanque si gioca in tutto il mondo, ilgioco con le bocce piccole appassiona tutti, è più semplice equindi conquista più naturalmente i primi approcci. Quindi, sesono primi approcci, è per i giovani”. La società acquese, unicain provincia di Alessandria, pratica e fa praticare, entrambe lespecialità, il volo e la petanque, quella più moderna, la prima ela più antica, la petanque: e, grazie ad un indomito gruppo diappassionati (e ad altrettanto intraprendenti presidenti, aggiun-giamo noi), la società di via Cassarogna si è subito inserita inimportanti manifestazioni nazionali ed internazionali: un’autenti-ca esplosione promozionale sono stati gli abbinamenti di AcquiTerme con alcuni paesi europei, soprattutto francesi e spagnoli,nella pratica della petanque.

E, subito, successi: terzo posto a Cuneo e titolo italiano indivi-duale per Bruno Ivaldi, primo posto per Bruno Genovino e LivioStella a Quarto dei Mille di Genova, ancora podio più alto perGenovino ed Ivaldi a Neirone. La petanque, una macchina anti-ca per viaggi verso il futuro.

Yokohama by Valnegri - As-sicurazioni Nuova Tirrena

Ottima gara delle acquesiche hanno dominato il Tecni-teia Novi. 3-0 il punteggio fi-nale con parziali chiusi a 4, 7,12. Cazzulo è stato costrettoa rinunciare alla influenzataBrondolo ed ha schieratoBiorci in regia, Guanà oppo-sto, Vercellino ed Oddone dibanda, Roglia e Tudino alcentro. La differenza in campoè apparsa subito nettissima emai le giovani novesi hannomesso in difficoltà il sestettoacquese. Nel corso della par-tita c’è stato spazio per lapanchina, Gollo, autrice diuna buona prova, Levo, Can-nito, Berta e Pattarino.

I l r isultato permette dimantenere la testa della clas-sifica con diciotto punti ed unsolo set lasciato per stradasul campo del Molare.

Sabato 22 big match aMombarone contro il Fortitu-do Occimiano, formazioneche lo scorso anno ha chiusoil torneo al secondo posto eche segue da vicino lo Spor-ting in classifica.

Formazione: Biorci, Roglia,Vercellino, Guanà, Tudino,Oddone, Gollo, Berta, Levo,Pattarino, Cannito (lib.) N.e.Barberis.

Makhymo BrotherLa formazione maschile

non riesce a rompere il ghiac-cio e rimanda l’appuntamentocon la vittoria ancora di unasettimana. L’impegno a Luser-na San Giovanni non era dei

più agevoli ed infatti così èstato; il Nova Siria Pinerolodall’alto del primo posto ingraduatoria aspettava gli ac-quesi con la calma dei forti. 3-0 per i padroni di casa il fina-le, un punteggio netto ma chenon rende merito alla discretaprestazione offerta dal sestet-to di Gollo che è rimasto perlunghi tratti in partita soffren-do solo nei finali dei set quan-do la maggior freschezza deilocali consentiva loro di ope-rare i break decisivi 25-20,25-18, 25-16 i parziali dell’in-contro. Sabato si torna aMombarone per l’ultimo impe-gno del girone di andata, av-versario il Rivoli, formazionedi media classifica che ha in-camerato negli ultimi due tur-ni importanti vittorie. Nelle fileacquesi dovrebbero rientrarein squadra alcuni elementiche potrebbero rivelarsi deter-minanti per il prosieguo delcampionato.

Formazione: Limberti, Ra-vera, Barberis, Badino, Roc-ca, Bordin, Bellati, Foglino(lib.)

Visgel / Cartosio BikeDoppio impegno in settima-

na per le allieve di Priarone,nel turno infrasettimanalehanno sconfitto fuori casal’Arquata con il punteggio di3-1. Ottimo il risultato ed ilpunteggio che ha evidenziatoi netti progressi delle ragazzenon lontane dalla qualificazio-ne per la seconda fase. Deci-sivi saranno gli incontri conCanelli e Valenza. Le allievedel Cartosio Bike, la formazio-ne più giovane allestita dalloSporting, sono state impe-gnate a Novi contro unasquadra nettamente superio-re con cui nulla hanno potutononostante abbiamo eviden-ziato una discreta organizza-zione di gioco. 0-3 il punteg-gio finale a favore delle Nove-si. Sconfitta anche nel derbyper l’Under 16 CarrozzeriaAutoelite, 0-3 il punteggio afavore del GS Acqui.

Formazione Visgel: Alle-mani, Balossino, Brignolo,Conigliaro, Lovisolo, Mancino,Oddone, Pestarino.

Formazione Autoelite: Pe-tagna, Forte, Evangelisti, Dot-ta, Oddone, Brignolo, Allema-ni.

Acqui Terme. Altri tre punticonquistati e meritati dal teamfemminile di serie D, impegna-to domenica in trasferta a Gia-veno; un bel tre a zero ottenutodopo una gara discretamentelottata ma mai sfuggita al con-trollo delle acquesi sempre piùefficaci nei momenti più impor-tanti. Per l’Acqui buono l’attaccoe discreta la difesa, mentre piut-tosto imprecisa è stata dome-nica la ricezione; a scoppio ri-tardato invece la difesa che hainiziato a funzionare al megliosolo a metà del secondo set.

Una bella prova di squadra,comunque, che mantiene la Ta-vernetta al terzo posto dietroAlpignano, che proprio sabato è“scivolato” portandosi solo a piùtre e a Pozzolo per ora irrag-giungibile; sempre a propositodella classifica dietro è ancoravicino il GS Europa che sabatoprossimo avrà gara facile sullacarta mentre le termali aspet-tano in casa il Busca che si è ri-velato in crescita nelle ultimegare. Parziali e formazione:AS Cuatto Giaveno - La Taver-netta (22/25, 18/25, 21/25); Ma-renco, Zaccone, Ferraris, Gen-tini, Cazzola La, Federici, Caz-zola Li., Trevellin, Gaglione, Ass.Baradel, Abergo.

La Plurideasi arrende al Novi

Nulla da fare neppure nelderby contro il Novi, neppurecontro una squadra conosciutae non molto più in alto in clas-sifica, i ragazzi acquesi proprionon riescono ad uscire dal tor-pore nonostante alcuni segni dinetto miglioramento siano ap-parsi chiaramente in alcune ga-re. Forse ora è il nervosismo afarla da padrone, e la situazio-ne classifica che si fa semprepiù pesante pesa come un ma-cigno ogni gara, tanto che forseil peso di dover vincere ad ognicosto per salvarsi diventa unnemico terribile nei momenticaldi degli incontri. Fatto sta chenonostante un Barosio splen-dido e il solito Barberis eccel-lente, una prova collettiva di-screta i punti non sono arrivatineanche sabato mentre ad unagiornata dalla fine del girone diandata i termali sono fermi aquattro punti. Formazione: Ne-grini, Barosio, Barberis, VaranoF., Varano R., Vignolo, Buratto,Siri, Reggio, Zola, Martini.

Biser-Scad ritornaal comando

Pronto riscatto per la prima di-visione maschile Biser-Scad,che martedì sera ha ottenutouna bella vittoria contro l’Ovadache era balzata sola in vetta do-po lo scivolone dei termali a Vi-gnole B. riportandosi così al co-mando del campionato.

Con una ottima prova di Da-vide porta al centro, di MattiaPiana in regia, e di Santamariaall’ala i termali hanno avuto ra-gione dei giovani ma molto tec-nici avversari senza troppi pro-blemi regalando loro solo il ter-zo set a causa del classico ca-lo di attenzione.

Buona la gara nel complessoper il gruppo e pure a livello in-dividuale, con qualche alto ebasso ma sempre con la deter-minazione da squadra prima inclassifica; prossima fatica in pro-gramma la trasferta di domeni-ca prossima a Occimiano.

Formazione: Piana, Santa-maria, Marenco, Boido, Bussi,Zumino, Tardibuono, Porta, Riz-zo, Oddone.

Anche il secondo derbyva a Jonathan Sport

Nessun problema per le ra-gazze di Tardibuono nel derbyunder 16 contro lo Sporting

Club, dove anche questa volta leatlete del GS hanno saputo con-fermare i risultati delle ultimestagioni portandosi a casa un trea zero in meno di un’ora chepermette loro di affrontare otti-mamente il match di domenicaprossima contro la capolista Ve-la per tentare di raggiungerla.

Una prova giocata bene datutte le atlete che si sono alter-nate in una girandola di cambi edi esperimenti, vinta grazie allamaggiore esperienza nono-stante l’età. Il pensiero ora vadunque allo scontro al vertice didomenica dove le termali do-vranno giocare tutte le loro car-te per rimanere in gara per la fi-nal four senza doversi poi gio-care tutto in una partita contro laSpendibene Casale, terza squa-dra in corsa per la qualificazio-ne. Formazione: Baradel, Pog-gio, Spinello, Gotta, Pesce, Mon-tani, Trombelli, De Luigi, Barosioass. Zaccone, Armento, Garro-ne.

Splendida provaper le Allieve-Proxima

Grande prova anche per legiovanissime dell’under 14, incampo sabato contro la Plasti-pol Ovada formazione decisa-mente più esperta e tecnica-mente molto più affinata dellatermale.Alla faccia dei pronosticiche le vedevano sconfitte sen-za troppa fatica da parte ova-dese le cucciole acquesi hannoinvece venduta cara la pelle,uscendo sconfitte solo dopo trelunghissimi set persi per 28 a30, 27 a 25 e 25 a 15.

Il risultato finale conferma co-munque la superiorità avversa-ria, ma il divario che si era vistoall’andata è sembrato non es-sere più così incolmabile, anchegrazie alla nuova disposizionetattica che ha visto un’ottimaTrombelli spostata dal palleg-gio all’attacco insieme alla giàefficace De Luigi, mentre in ca-bina regia sono scese le giova-nissime Mannoni e Lovisi (clas-se 1988). Formazione: Trom-belli, De Luigi, Mannoni, Lovisi,Sperini, Armento A., Lesina, To-bia.

Esordio beffardo per gliAllievi-Toro assicurazioni

Non è andata proprio comedoveva la prima gara per il grup-po under 14 maschile, che sa-bato ha buttato via due punticontro l’Asti perdendo per tre adue dopo aver avuto la partita inmano. Sopra di due set a zero econ in mano la palla del matchinfatti gli acquesi hanno propriorivelato di essere una under 14,lasciandosi sfuggire diverse oc-casioni per chiudere tanto chepoco per volta gli avversari si so-no ripresi mentre loro sono ca-duti preda della paura e erroresu errore sono andati in calan-do regalando così l’incontro.

Formazione: Canepa, Moizo,Pagano, Baldissone, Bertolani,Garbino, Pagliazzo, Armento T.,Mungo.

Acqui Terme. Sabato 22 gennaio, con inizio alle ore 15, si di-sputerà a Mombarone la prima delle cinque prove del “Trofeoprovinciale cross 2000”. Sul percorso verde della pista di cross(della lunghezza di 900 metri circa) si alterneranno tutte le cate-gorie federali, a cominciare dai giovanissimi esordienti (un giro)fino alle massime categorie (senior, master, veterani, ecc.) chepercorreranno sette-otto giri. Le altre quattro gare del trofeo2000 si disputeranno: il 29 gennaio ad Ovada; il 26 febbraio aNovi Ligure; il 5 marzo a Casale ed il 12 marzo a Valenza, quin-ta prova provinciale, valevole anche come quinta ed ultima garadel Trofeo Piemonte di Cross 2000. La società atletica ATA -Nuova Tirrena di Acqui, già vincitrice con larghissimo vantaggiodel Trofeo 1999, sarà in gara con una trentina di atleti di ambo isessi ed appartenenti a tutte le categorie. Tra questi: Chiara Pa-rodi, Giulio Laniku, Andrea Verna, Valentina Ghiazza e Antonel-lo Parodi si sono già distinti nelle prime quattro prove del “TrofeoPiemonte 2000” occupando ottime posizioni di classifica.Nella foto: Valentina Ghiazza e Francesca Carlon.

Acqui Terme. Nella secon-da giornata del girone di ritor-no del campionato nazionaledi serie B femminile di tennistavolo, il TT Soms Bistagno èstato sconfitto in casa dal TTTorino per 3 a 2. Le pongistebistagnesi non hanno saputoripetere il miracolo della vitto-ria a Cagliari e hanno dovutocedere le armi di fronte alleben preparate ragazze torine-si.

Ancora una volta decisivo siè rivelato l’incontro di doppio:questa volta la fortuna ha gi-rato le spalle a Federica Cu-lazzo e Laura Norese che sul17 pari “alla bella” hanno do-vuto subire ben due “retine” euno “spigolo” consecutivi.

Ecco il dettaglio dei risulta-ti: Bellangero (Torino) - Nore-se (Bistagno) 21-19, 21-14;Molina (Bistagno) - Di Napoli(Torino) 21-15, 19-21, 21-18;

Bellangero/Di Napoli - Culaz-zo/ Norese 15-21, 21-19, 21-18; Norese - Di Napoli 21-12,21-9; Bellangero - Molina 21-11, 21-13.

Sabato 22 gennaio alle ore15,15 presso la Soms di Bi-stagno incontro decisivo ai finidella salvezza contro il Ver-zuolo.

In ser ie D1 maschile laNuova BB si è imposta age-volmente in trasferta contro ilSan Salvatore con il punteg-gio di 5 a 2. In buona formasono apparse Ivo Rispoli (trevittorie), Daniele Marocchi(due vittorie) e Matteo Frezza,decisamente superiori dalpunto di vista tecnico ai mon-ferrini. La Nuova BB mantieneil secondo posto in classificagenerale e ospiterà sabatoprossimo presso la Soms diBistagno alle ore 17,30 l’Isolad’Asti.

Parola di Franco Brugnone

La boccia stessaè nata petanque

G.S. Sporting Volley

Ottima garacontro il Novi

G.S. Acqui Volley

La Tavernetta macinaancora punti

Sabato 22 a Mombarone

1ª prova del “Trofeoprovinciale di cross”

Bordin, Makhymo - Brother. Elisa GentiniUn gruppo di appassionati della specialità petanque.

Tennis tavolo nazionale serie B

Sconfitte in casale nostre pongiste

26 SPORTL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Acqui Terme. L’attiva sededel Club Alpino Italiano diAcqui Terme ha diffuso il pro-gramma attività stagione2000.

L’avvenimento più impor-tante di tutta la stagione saràla settimana estiva in Dolo-miti ad agosto, durante laquale gli sportivi si potrannocimentare in: arrampicate, vieferrate, escursioni in altaquota, camminate.

Visto il notevole successoottenuto nel ’99, si prevedeun numero di partecipanti so-stenuto, per cui si consigliadi prendere contatto con lasede Cai per una tempesti-va prenotazione visto il pe-riodo ed il luogo dove si an-drà in vacanza.

Per motivi di coperture as-sicurative tutti i componentidel gruppo dovranno esseresoci del Cai.

In occasione dell’anno san-to il Cai organizza le se-guenti escursioni-pellegri-naggi aperti a tutti:

* Acqui Terme - Tiglieto -Madonna della Guardia indue giorni nel ponte del 1ºMaggio: a condurre la trup-pa due escursionisti “gran-di distanze”, Gino e Vitto-rio;

* Acqui Terme - SantuarioMadonna delle Rocche in ungiorno ancora da stabilire.

Inoltre il dinamico gruppodella Valle Bormida effettueràla tradizionale camminata innotturna Monastero - Roc-caverano - Santuario N.S.

del Todocco la seconda do-menica di agosto, dopo lagita già effettuata il giornodell’Epifania.

Prevista la partecipazionealla tre giorni “Caldirola-Aren-zano” di 100 Km., riservataalle “gambe” più allenate.

Sempre per quanto r i-guarda il settore dell’escur-sionismo altri appuntamentiimportanti saranno:

• I l lungo week end dimetà marzo a Bordighera co-sta ed entroterra, dove acomandare le operazioni suisentieri ci sarà la leggenda-ria guida Bruno Buffa.

• Il Canyon del Verdon adaprile: si ritorna a grande ri-chiesta dopo la bella espe-rienza di due anni fa.

• Due escursioni molto im-pegnative sui ghiacciai delGelas e del Rutor in pro-gramma a luglio.

• La traversata Devero -Alpe Veglia - Devero.

• Il Testa Grigia, il Roc-ciamelone ed il Rifugio Mez-zalama.

Per quanto riguarda lo scidi fondo oltre alle classicheuscite domenicali è previstala partecipazione dei nostrimigliori fondisti, guidati daAndrea, a gare popolari edimportanti come:

• La Marcialonga a Moena.• La Promenado a Festio-

na.• La Marcia Gran Paradiso

a Cogne.• La Marcia Bianca ad

Enego.

Nel mese di marzo in ca-lendario alcune gite di sci-escursionismo in luoghi in-contaminati.

La sede ha provveduto al-l’acquisto di alcune paia diracchette da neve e si pre-vedono uscite per questaspecialità sperando che laneve arrivi anche sulle nostrecolline.

Il Gruppo della speleolo-gia ha in programma la visi-ta delle grotte più affasci-nanti della Liguria e del Pie-monte.

Il gruppo dell’alpinismo hain programma una intensaattività nel periodo estivo, tracui:

• Il Pizzo Badile, peraltrogià conquistato dai nostr irocciatori nella scorsa sta-gione percorrendo un’altravia.

• Il Monte Bianco, La TourRonde.

• Il Ciarforon nel gruppodel Gran Paradiso.

Ed ovviamente impegnati-ve scalate in Dolomiti du-rante la settimana di arram-picata.

Nel periodo invernale lameta preferita sono le cele-berrime falesie del Finalese,frequentate dagli arrampica-tori di mezza Europa.

La sede Cai in via Monte-verde 44, Tel. 0144 56093 èaperta a tutti il venerdì sera.Amanti della natura, venitecon noi in montagna: ci di-vertiremo!

G.G.

SCI DI FONDO

* Gennaio 23 - Festiona (Cn) - “Promena-do”29-30 - Moena (Tn) - 27ª “Mar-cialonga”* Febbraio6 - Campionato Provinciale (luo-go da destinarsi)13 - Cogne (Ao) - “Marcia Gran-paradiso”20 - Val Vigezzo27 - Enego (Vl) - “Marciabianca”* Marzo5 - Col Sampeyre (CN), sci-escursionismo12 - Vallone di Dondena (AO),sci-escursionismo19 - Colle dell’Agnello (CN), sci-escursionismo

Il programma potrà subire del-le variazioni per scarso inneva-mento o condizioni metereolo-giche sfavorevoli. Per le uscitecollettive in pullman è neces-saria la prenotazione entro leore 17 del mercoledì prece-dente.

ESCURSIONISMO

* Febbraio6 - Le Cinque Terre: Monteros-so - Riomaggiore27 - Framura-Bonassola- Le-vanto* Marzo17-19 - Bordighera: la costa el’entroterra di Ponente26 - Campoligure - Genova Vol-tri* Aprile7-9 Nel Canyon del Verdon30/04-1/05 - Da Acqui Termealla Madonna della Guardia* Maggio14 - Punta Martin28 - Intersezionale alla chieset-ta di S. Bernardo (Val Borbera)

* Giugno4 - La Val Grande18 - Monte Barbeston* Luglio1-2 - Rifugio Pagari e ghiacciaidel Gelas15-16 - Rifugio Deffeyes eghiacciaio del Rutor* Agosto30/07-06/08 - Settimana in Do-lomite20 - Testa Grigia27 - Rocciamelone* Settembre3 - Cimaferle: sulle strade diNanni Zunino9-10 - Devero - Alpe Veglia -Devero24 - Rifugio Mezzalama* Ottobre8 - Lungo il Rio Miseria; seguiràcastagnata a Cimaferle22 - Alle grotte di Strapatente(Finale)* Novembre5 - Genova Acquasanta - Ge-nova Borzoli19 - Eremo del Deserto (Varaz-ze)* Dicembre

3 - Camogli - S. Fruttuoso - S.Margherita

ALPINISMO

* Giugno27 Aiguille Dibona (Francia -Delfinato)* Luglio 11 - Pizzo Badile: parete sud-est24-25 - Monte Bianco - tour Ron-de: parete nord, via normale* Agosto30/07-06/08 - Arrampicate nel-le Dolomiti20 - Ciarforon (Gran Paradiso):parete nord, via normale

SPELEOLOGIA

* Marzo12 - Caverna di Quaratica (Sp)* Maggio7 - Crissolo-Rio Martino* Settembre3 - Grotta di Bossea (parte nonturistica)* Ottobre29 - Grotta Arma delle Fate (Fi-nale Ligure)

Programma della stagione 2000

In montagna tutto l’annocon il C.A.I. di Acqui Terme

Calendario attività C.AI. 2000

PELLICOLA

alfa 146

OVADA 27L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Ovada. Con l ’arr ivo del2000 siamo nuovamente sot-to la soglia dei 12.000 abitan-ti! Ora la città conta 11.897residenti.

È questo il primo dato rile-vante che emerge dal movi-mento della popolazione citta-dina residente al 31 dicembre‘99, statistica messaci gentil-mente a disposizione dal Re-sponsabile dei Servizi Demo-grafici del Comune, GianniSubbrero. Dunque la città per-de ancora abitanti, per la pre-cisione 112, rispetto all’annoprecedente; la flessione de-mografica continua, in modopiù o meno consistente, daqualche anno, se si pensache nel giro di tre anni, dalgennaio ‘97 ad oggi, si è veri-ficato un decremento di 191abitanti.

Attualmente degli 11.897residenti in città, la maggio-ranza sono, come al solito,donne: 6.208 contro 5.689maschi. A far scendere ulte-riormente in basso la popola-zione residente, si pone il sal-do naturale tra i nati ed i mortinel ‘99, che segna stavolta un-95: infatti a fronte di 78 nati(+8 rispetto al ‘98), si registra-no 173 morti nel Comune ofuori (erano 151 nel ‘98). Co-me nascite del ‘98 stavolta imaschi hanno battuto le fem-

mine: 47 contro 31; anche peri decessi, gli uomini hannosuperato le donne di 7 unità,90 contro 83. Da rilevare co-munque la nota positiva di 8“lieti eventi” in più del ‘99 ri-spetto all’anno prima, ed an-che il 2000 in questo sensopare cominciare bene...

E l’andamento migratorioda e per la città, come è an-dato nell’anno appena tra-scorso? Esso segna un trendnegativo di 17 unità: infatti so-no immigrate in città 318 per-sone (155 maschi e 163 fem-

mine), di cui 297 provenientida altri Comuni e 21 dall’este-ro; sono emigrate però in 335(165 maschi e 170 femmine),di cui 321 per altri Comuni e14 per l’estero. I cittadini stra-nieri iscritti in anagrafe e resi-denti in città oggi sono 164, dicui 43 minorenni; nel ‘99 nesono nati 5, nessun morto,sono immigrati in 20 ed emi-grati 11. Quindi il saldo am-monta in positivo a 14 stranie-ri in più nella nostra città ri-spetto allo scorso anno.

A fronte degli 11.897 resi-denti, quante famiglie si con-tano in città a tutto il ‘99? So-no esattamente 5.135 quelleregistrate in anagrafe, conuna media dunque di 2,3componenti per famiglia; leconvivenze ammontano a 11.I matrimoni nel ‘99 sono statiin tutto 66, di cui 41 religiosi e25 civili; di essi 29 sono staticelebrati in città e 37 fuori.Nel ‘98 i matrimoni furonocomplessivamente 56.

I 10 matrimoni in più fattiregistrare nell’anno appenapassato inducono dunqueuna nota di ottimismo, anchese non troppo marcato, cosìcome le 8 nascite in più ri-spetto al ‘98. Basta non pen-sare al calo progressivo dellapopolazione...

E. S.

Ovada. Il Comune per la ri-strutturazione ed ampliamen-to della caserma dei carabi-nieri, nonché per la sistema-zione dell’area esterna, dovesono previsti anche cinquebox asserviti alla casermastessa, impegnerà la sommadi 500 milioni che verrà repe-rita con un mutuo.

E questo oltre ai 62 milioni e400 mila lire già impegnati per ilrecente acquisto del terreno an-tistante la caserma ed utilizzatoa giardino pubblico, già facenteparte del patrimonio dello Sta-to e per il quale il Comune pa-gava il relativo affitto.

Per quanto riguarda l’edifi-cio della caserma, sono previ-sti diversi lavor i come lademolizione dei due box perrealizzare al piano terrenodue uffici ed il servizio disabi-li. E’ prevista la realizzazionedi una rampa per l’accesso al-la caserma dei disabili e l’in-stallazione di un impianto ditelecamere per il controllodell’ingresso nonché videoci-tofono.

Al primo piano, sopra i duenuovi uffici, verrà realizzatoun locale mensa - sala poliva-lente e cucina, mentre è pre-vista anche la sistemazionedei locali servizi nella pro-spettiva che possa entrare inservizio anche personale fem-minile. Al piano secondo èprevista una terrazza pratica-

bile, mentre il tetto sarà com-pletamente rifatto con la sosti-tuzione della attuale co-pertura in eternit con lastre difibrocemento non contenenteamianto.

Fra i lavori relativi alla siste-mazione esterna è previstol’ampliamento del cortile dellacaserma e la costruzione dicinque box appoggiati allaparte retrostante di quelli del-la Guardia di Finanza. E’ pre-vista l’installazione di un can-cello e relativo percorso diemergenza per raggiungereCorso della Libertà, qualoral’accesso pr incipale fosseostruito o impraticabile. All’e-sterno del cortile sarà realiz-zato un parcheggio pubblicoadeguatamente illuminato alservizio dei cittadini che do-vranno recarsi presso gli ufficidei carabinieri.

Naturalmente sarà sacrifi-cata una piccola parte delverde pubblico ed il piccoloparco giochi per bambini, macrediamo sia un sacrificio ne-cessario per rendere funzio-nale la caserma in modo chepossa essere potenziata ladotazione del personale edassicurare un miglior servizioalla comunità. D’altra parte insostituzione dello spazio ver-de di Corso Liber tà, c’è laprospettiva della nuova areaverde di Via Bisagno.

R.B.

Ovada. Sabato 22 gen-naio, alle ore 10.30 nel sa-lone di Palazzo Delfino, se-de del Comune, alla pre-senza del sindaco Enzo Rob-biano e di amministratori cit-tadini, si svolgerà la cerimo-nia di premiazione della pro-tezione civile.

Nell ’occasione sarannoconsegnate medaglie, pro-venienti da Roma dal Mini-stero, ai volontari del Grup-po Ovadese della protezionecivile, che si è distinto edimpegnato per i soccorsi al-la popolazione durante il ter-remoto nell’Italia centrale nel’98.

Come si ricorderà dallacittà, dove era stato siste-mato un centro di raccoltadi viveri e materiale di primanecessità, erano partiti nu-merosi camion per conse-gnare il materiale trasporta-to in loco, direttamente allagente bisognosa.

Durante la cerimonia dipremiazione, verranno inol-tre distribuiti attestati ai vo-lontari del Gruppo Anti In-cendi Boschivi, la cui attivitàsi è dimostrata assai prezio-sa in occasione del furiosoincendio dell’estate del ’99nella zona Faiello e Granoz-za, tra Ovada e Molare.

Ovada. Apprendiamo dafonti autorevoli, ufficiose epurtroppo non ufficiali, cheAndrea Oddone, assessoreall’Industria, Commercio edAgricoltura nonché all’Urbani-stica, è diventato anche se-gretario del partito dei D.S.,succedendo così a Paola Pa-rodi nella guida del gruppopolitico da sempre maggiori-tario in città.

E la Parodi? Secondo noi dif-ficilmente avrà lasciato una ca-rica così importante e presti-giosa per non ricoprire più al-cuna competenza di rilievo.E al-lora proviamo a pensarla peresempio tra gli amministratoricomunali, di maggioranza ov-viamente, e precisamente inGiunta. Ma in quale assesso-rato ed al posto di chi? Dallenotizie che ci pervengono tro-verebbe la sua naturale collo-cazione ai Servizi e quindi alposto di G.C. Subbrero. Il qua-le è dato ufficiosamente in pro-cinto di ritornare nel Consigliodella S.A.A.M.O. ma qui i casisono due: o l’assessore viene ri-chiamato nell’ambito della So-cietà per necessità interna edata la sua competenza in ma-teria oppure deve farsi sempli-cemente da parte. Tempo fa èsuccessa a Paolo Bavazzanoe anche a Sandro Laguzzi, en-trambi ex - assessori, più o me-no la stessa cosa.

Insomma dai e ridai, metti etogli, cambia e sostituisci, lasituazione non cambia poi dimolto: nel senso che oggi toc-ca a me e domani a te, ed at-torno ai posti - chiave dellapolitica cittadina o anche al-l’interno dei Consigli di Ammi-nistrazione degli Enti a parte-cipazione pubblica giranosempre le stesse persone.Che oggi sono chiamate dalSindaco a fare l’assessore;

magari a metà legislatura, oforse anche prima, “si dimet-tono” per far posto ad un altro- ma non era più semplice epiù vicino alla gente partiresubito con l’uomo ritenuto piùgiusto? - e diventano con-siglieri di un importante Enteo segretari di un partito oppu-re partono proprio da qui perdare la scalata a Palazzo Del-fino, eccetera.

Il ruolo dell’oppositore al Con-siglio Comunale consente na-turalmente comodi spazi di giu-dizio e caustiche valutazioni suchi gestisce il potere in città,ma non sbagliava più di tantoEnzo Genocchio quando tempofa parlava di “gioco delle ma-trioske” per la politica nostrana.Cioé tanti uomini come tantebamboline russe, dove ogni fi-gura - ma sempre le stesse fi-gure - diventa una pedina co-munque intercambiabile, a se-conda della situazione contin-gente e nell’ambito dei rappor-ti di forza nei partiti e tra i parti-ti di uno schieramento politico.

A ciascuno comunque la suaparte: agli amministratori dimaggioranza quella di gover-nare la città, alla minoranzaquella di criticare l’operato deglialtri, a noi modesti osservatoridel gran gioco sulla scena poli-tica cittadina... quella appunto diosservare. E. S.

Ovada. Nel periodo natali-zio un virus influenzale è arri-vato anche nell’ovadese, mie-tendo numerose vittime. Il li-vello dell’epidemia è alto, macostante, senza gli ulterioripicchi previsti per queste set-timane.

La malattia si è presentatacon tosse, catarro, febbre altaoppure con disturbi dell’appa-rato gastrointestinale: è assaidebilitante, anche se nellamaggioranza dei casi è statasuperata senza compli-cazioni.

Non c’è stato da noi il supe-raffollamento nell’Ospedalecittadino, anche se durante lefeste, il servizio di 118 ha do-vuto intervenire per continuechiamate. L’assenza di moltimedici di famiglia, in vacanzain quel per iodo, ha ac-centuato la situazione critica,anche perché i sostituti si so-no trovati in grosse difficoltà afar fronte alle numerose chia-mate. Molti pazienti, con feb-br i alte e for t i sintomi in-fluenzali, si sono visti fare ladiagnosi per telefono. Partico-larmente disagiata la situazio-ne per alcuni anziani, che vi-vono soli, che si sono trovati afar fronte allo stato morboso,senza essere visti dal medicocurante e senza avere alcuntipo di assistenza. “È attiva

nel nostro Distretto l’assisten-za domiciliare integrata - ci hadetto il dr. Faragli, responsabi-le del Distretto ovadese - seuna persona malata si trovain difficoltà, basta che telefonio che chiunque lo faccia perlei, alla caposala del Distretto(Tel. 0143-826603). In tal ca-so, viene subito attivata unavisita domiciliare, cui interven-gono il medico curante, la ca-posala del Distretto e un’infer-miera, per accertare lo statodel paziente e decidere le cu-re, effettuate gratuitamentedal personale del Distretto.

Se si verifica la necessità,anche temporanea, di un’ as-sistenza domiciliare, per prov-vedere alle pulizie, alla spesae così via, c’è un rapporto distretta collaborazione tra il Di-stretto e il Consorzio Socio-assistenziale per inviare per-sonale adeguato.”

L’assistenza domiciliare in-tegrata è offerta a tutti gli abi-tanti della zona: una precisa-zione importante, questa for-nitaci dal dr. Faragli, per tuttiquegli anziani , e sono vera-mente tanti sul territorio, chedovessero trovarsi in condi-zioni di difficoltà, sia per l’in-fluenza di questo periodo, siaper patologie varie che do-vessero colpirli.

MTS

Ovada. Mezza città è a lettoe gli esperti dicono che è colpadi un nuovo virus. L’influenza,quella vera, non è ancora arri-vata, come a dire: “il peggio de-ve ancora venire”.

Qualcuno va in giro con levitamine in tasca, altri con lecastagne d’India, pare chetengano lontano il raffreddore.

Cambiano le malattie e leinfezioni, si scoprono nuovifarmaci ma funzionano anchei vecchi rimedi. I precursori diquesti metodi curativi naturali“fai da te” sono i bisnonni deinostri nonni i quali, pur senzaarte, hanno dato un grossoaiuto alla medicina. Delle pro-prietà del frutto dell’ippoca-stano abbiamo già accennato,ma c’è dell’altro. Sfogliando ilprontuario medico delle anti-che credenze esce fuori la se-menza di lino. Depurativa sot-to forma di decotto, ottima perdebellare la tosse se fattascaldare come una pappa. Siapplica sui bronchi finché èbollente, poi si butta. Effetticollaterali: possono insorgereustioni di qualche grado. Ilmal di gola si previene con unfazzoletto di seta legato alcollo: senza stringere troppo.

Buon disinfettante, sempreper la gola, sono le acciughesotto sale o i gargarismi con l’a-ceto. Effetti collaterali: ustioni

con qualche grado. Per il raf-freddore va bene il suffumigiofatto in casa: si mette la facciaper mezz’ora all’evaporazionedi acqua caldissima con camo-milla. Il rimedio classico poi è ilvin brulé bollente.

A questo punto, passati imalanni, serve un anticorimedio per le ustioni che so-no sopravvenute. Porre sullaparte scottata una fetta di pa-tata cruda. “Come si fa a po-sarla in gola?” Beh, non pos-siamo proprio svelare tutti isegreti. G.D.

Oddone nuovo segretario D.S.Ovada. La Segreteria dei Democratici di Sinistra è stata rin-

novata, a cominciare dal nuovo segretario del partito, che ora èAndrea Oddone, assessore alle Attività Economiche e all’Urba-nistica.

Paola Parodi lascia così l’incarico, dopo otto anni diSegreteria; nominata anche una vicesegretaria, Roberta Pa-reto.

Della Segreteria D.S. fanno parte anche Paolo Bavazzano,Mario Oddino, Andrea Marchelli e Giovanni Pastorino.

Per il cancelloOvada. Il consigliere di mino-

ranza Sergio Capello ha rivoltoun’interrogazione al Sindacoper il cancello, “di valore artisti-co”, giacente all’ex-mattatoio, efacente parte dell’immobile co-munale “Oberti”, di via Bisagno,ora ristrutturato. Si chiede sesia stata considerata l’eventua-lità di una ricollocazione.

Si registrano 8 nascite e 10 matrimoni in più sul ’98

Calano ancora i residentiora in città siamo 11.897

Con una spesa complessiva di 562 milioni

Caserma e area esternaverso la ristrutturazione

Osservatorio politico

La politica cittadinagioca a “matrioska”

Febbre, tosse e disturbi gastrici i sintomi

Virus influenzaliin pieno attacco

Osservatorio stagionale

Nuovi virus…e vecchi rimedi

Piazza Garibaldi, nel cuoredella città vecchia.

Yellow Moonsoddisfatta

Ovada. “Ci riferiamo all’arti-colo del 16 gennaio sulle va-canze degli ovadesi, persottolineare che comunque inmoltissimi si sono spostati perviaggi seppur brevi, con lapropria auto o treno e aereo,per trascorrere la notte di S.Silvestro “fuori casa” Anchese da poco in città abbiamoavuto un buon riscontro per leprenotazioni di Capodanno ecogliamo l’occasione per rin-graziare i clienti che ancorauna volta si sono rivolti allanostra agenzia, augurando lo-ro un buon inizio d’anno!”

Edicole: Piazza Assunta, Corso Libertà, Corso Saracco.Farmacia: Moderna Via Cairoli, 165 - tel. 0143/ 80348.Autopompe: IP - Via Gramsci, AGIP - Via Voltri.Sante Messe - Parrocchia: festivi, ore 8 - 11 - 12 - 17; feriali 8.30- 17.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30 - 9 - 10; feriali 7.30 - 16.30.San Paolo: festivi 9.30 - 11; feriali 20.30. Padri Cappuccini: fe-stivi, ore 8.30 - 10.30; feriali 8. San Gaudenzio: festivi 8.30. Con-vento Passioniste: festivi ore 10. San Venanzio: festivi 9.30.Co-sta e Grillano: festivi ore 10. San Lorenzo: festivi ore 11.

Taccuino Ovada

Premiatiin Comunei volontaridella ProtezioneCivile e AIB

28 OVADAL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Ovada. Gli interventi perrendere agibile a tutti gli effettilo Sferisterio comunale di ViaLung’Orba Mazzini sarannocompletati entro breve tempo.

Ultimati i lavori relativi alconsolidamento statico del mu-ro, mediante la pannellatura ditamponamento, la caratteristi-ca struttura lunga 110 metri edalta 16, si presenta, ora piùgigantesca che mai, e sollecitaricordi di memorabili sfide ditamburello di tutti i tempi.

I lavori di protezione delmuro sul lato prospiciente ilterreno di gioco, si erano resinecessari perché la strutturapresentava segni evidenti didegrado e cadute di calcinac-ci con pericolo per chi si veni-va a trovare sul campo.

Eliminato il pericolo in talsenso, per rendere agibile ilcomplesso sportivo, sono ne-cessari altri interventi, fra l’al-tro già previsti dal progettopreliminare redatto nel dicem-bre 1996 dall’ingegnere Filip-po Piana. Ed ora, allo stessotecnico, la Giunta Comunale,ha dato incarico per la elabo-razione del progetto definitivoed esecutivo, nonché la dire-zione lavori per la sistemazio-ne degli spogliatoi, del chio-sco bar e dei servizi per ilpubblico.

I locali spogliatoi sono ubi-

cati nella parte sottostante letribune realizzate negli anni70, ma allora era stata com-pletata soltanto la struttura ru-stica; ora ne è previsto il com-pletamento con la realiz-zazione di due spogliatoi perle squadre ed uno per l’arbitrodotati di servizi igienici; unasala riunioni; un vano inferme-ria dotato delle attrezzaturepreviste dalle norme di sicu-rezza degli impianti sportivi;locali per deposito materialisportivi; un vano per il quadroelettrico ed un locale caldaiacon relativo disimpegno.

Il completamento dell’inter-

vento riguarda poi la sistema-zione del chiosco bar e dei ser-vizi per il pubblico ricavati nellastruttura stessa del chiosco.

L’assessore ai lavori pubblici,Franco Piana, precisa che perquesti lavori la somma neces-saria, 112 milioni, è a disposi-zione, ma aggiunge che in se-guito se ne renderanno neces-sari altri, come rivedere l’im-pianto di illuminazione del cam-po e la sistemazione dell’areaverde a monte, con la eventua-le realizzazione di alcuni campida bocce, attrezzatura sportivasollecitata dai frequentatori del-la Croce Verde. R. B.

Ovada. La scorsa setti-mana la neve ha fatto lacomparsa sulle nostra colli-ne ed anche in città, scio-gliendosi però nel giro di po-chi giorni.

Le nostre strade sono peròa rischio ghiaccio per tuttol’inverno, così esse vengonocosparse di sale per rende-re meno pericoloso il transi-to.

Alcuni cittadini di Ovada edei Paesi limitrofi hanno peròqualche dubbio e lamenteleal riguardo.

In effetti in alcuni casi nonsembra che sulle nostre stra-de venga gettato sale, mamisture di sale, sabbia, odaddirittura ghiaia fine.

Le conseguenze sono tal-volta spiacevoli, come fa-stidiose ma inevitabili righesulla carrozzeria.

Alcune persone ci hannofatto notare che se si transi-ta in autostrada il “vero” sa-le non provoca nessuninconveniente: insomma, ladifferenza sarebbe evidente.Probabilmente, però, le esi-genze dell’autostrada sonodiverse e non sappiamo seaddirittura vengano utilizzatesostanze speciali diverse dalsale in grado di ridurre il di-sagio.

Alcuni faranno confronticon gli anni precedenti,traendo ognuno le proprie

conclusioni. Per aiutare tuttii lettori a confrontare e giu-dicare meglio il presente conprecedenti analoghi, abbia-mo pensato di rispolverarele ultime dieci annate del no-stro settimanale, per evi-denziare le analogie e ledifferenze che ci possanopermettere di riflettere e dicomprendere meglio le evo-luzioni della nostra città.

Proporremo un confrontosugli avvenimenti di ogni me-se con quelli degli anni pre-cedenti, per cercare di ca-pire anche come sono cam-biate le nostre abitudini ed inostri interessi a livello lo-cale.

G.P.P.

Una provincia“terziaria”

Ovada. Il “terziario”, il setto-re lavorativo “moderno” fattodi commercio, turismo e servi-zi, in provincia è costituito da24.000 occupati, tra lavoratoridipendenti e indipendenti. Ri-sulta essere la 3ª posizione inregione: Alessandria segueTorino (133.000) e Cuneo(35.000) ma precede Novara(23.000), Asti e Biella(12.000), Verbania e Vercelli(10.000).

I lavoratori dipendenti delterziar io provinciale sono11.000 (terzi in Piemonte);quelli indipendenti 13.000(ancora terzi).

Alessandria si è dimostratala provincia più “terziaria” ditutte, con un 59.3 dell’interaoccupazione provinciale, su-periore alla media piemonte-se ferma a 55,1.

Si tratta di dati relativi al‘98, elaborati a cura dell’Uffi-cio Studi dell’AssociazioneCommercianti su dati ISTAT,Camera di Commercio, Conf-commercio e Regione Pie-monte. Rispetto all’anno pre-cedente, gli occupati nel com-mercio, turismo e servizi inprovincia hanno prodotto unincremento del 4,3%. Valoresignificativo in quanto il setto-re primario, l’agricoltura, equello secondario, l’industria,hanno registrato r ispetti-vamente un decremento del20% e del 7,55%.

E lo è ancora di più se siconsidera che purtroppo iltasso di disoccupazione nel‘98 ha influito in provincia perl’8,2%, subito alle spalle di To-rino (11,20%).

Ovada. Conferenza stampadella CISL, con lo scopo diverificare impegni ed accordistabiliti fra sindacato e ASL,in base alla convenzione asuo tempo stipulata.

Presenti, il responsabile dizona Giuseppe Vignolo ed idir igenti della federazionepensionati Giovanni BattistaCampora Isnaldi, recente-mente chiamato a far partedella segreteria regionale, edAldo D’Emiliano, responsabileprovinciale delle politiche so-ciali.

Innanzi tutto è stata ricor-data l’importanza dell’accordoSindacato - ASL del 12 feb-braio 1999, il primo realizzatoin provincia, con lo scopoprincipale di valorizzare la sa-nità pubblica.

“Ma c’è la necessità - hadetto Vignolo - di una maggio-re informazione fra gli utenti,perché nei fatti, cresce sem-pre più il pericolo che l’utenzasia invece orientata verso ilprivato”.

Per esami diagnostici e vi-site specialistiche, per alcunepatologie, erano stati stabilititempi di attesa non superioriai sette giorni, mentre per lealtre il termine massimo eradi quindici giorni.

“Se poi si verifica - ha ag-giunto Vignolo - quello che ègià successo, di fronte ad unaimpegnativa per un esame daeseguire entro tre giorni ed ilservizio ha dato la sua dispo-nibilità ad eseguirlo soltantodopo tre mesi, è evidente chel’utente si r ivolge ad unastruttura privata”.

Nel suo intervento D’Emilia-no ha evidenziato la neces-sità che ad ogni singolo di-stretto sia assegnato un bud-get per avere la possibilità difare precise scelte secondo le

esigenze degli utenti.Campora ha ammesso che

molti servizi funzionano, mac’è la necessità di un maggiorcollegamento con il territorioperché anche le annuali con-ferenze dei servizi, finisconoper essere passerelle di per-sonaggi e non danno la possi-bilità di evidenziare le esigen-ze della gente. Ed è ancheper questo che il sindacato simette completamente a di-sposizione dei cittadini per ichiarimenti necessari in basealla convenzione, ma ancheper evidenziare eventuali dis-servizi.

Altro problema che è emer-so nella conferenza stampa èquello della completa assen-za di servizi di trasporto pub-blico fra Ovada ed Alessan-dria, nei giorni festivi, perchéferrovia e pullman non funzio-nano. “L’Ospedale di Alessan-dria - è stato detto - per i ser-vizi specialistici che è in gra-do di fornire, ricovera anchemolti utenti ovadesi. Non tutti ifamiliari, in particolare i piùanziani, hanno a disposizionemezzi privati per raggiungereAlessandria e quindi nei gior-ni festivi, non possono far visi-ta ai loro congiunti ricoverati”.

Campora ha poi colto l’oc-casione per fare alcuni riferi-menti sul socio - assistenzialeper evidenziare la necessitàche i comuni, proprio in que-sto periodo che elaborono ibilanci per il 2000, di metterea disposizione fondi per favo-rire la permanenza degli an-ziani presso le loro famiglie,ed evitare il più possibile i ri-coveri nelle strutture. E perquesto ha suggerito di valuta-re la possibilità di assicurarea queste famiglie anche degliaiuti economici.

R. B.

Ovada. “Nell’ultimo numeroè pubblicata una “lettera fir-mata” che merita risposta perle simpatiche e acuteosservazioni che propone eper il fatto, vero, che esse cor-r ispondono al pensiero dimolti ovadesi.

C’è l’idea che la “nostra”minoranza di “Ovada Aperta”,non avendo perdonato all’am-biente cattolico cittadino e allesue organizzazioni più forti,l’aperto sostegno al Sindacoe alla sua lista elettorale, troviogni occasione per marcare ildissenso e contrapporsi. L’e-sposto che abbiamo fattocontro il marciapiede dello“Splendor”, in via Buffa, do-vrebbe rientrare in questa lo-gica. Assicuro che non è così!Sono stato - credo - fra i primia complimentarmi per la bellasoluzione data al Teatro, diret-tamente con la responsabile eben nota sig.ra Caterina.

Confermo una mia perso-nale soddisfazione - che cre-do accomuni quanti come mesono cresciuti in quell’am-biente - nel vedere di nuovo,in risalto, le sintesi del pensie-ro di Don Salvi: “Educando di-verto - Divertendo educo”.Concetti antichi che avrebbe-ro necessità forte di essere ri-presi, con convinzione. E poiio resto sempre contentoquando si fa qualcosa per lacrescita di Ovada e, con-trariamente a quanto mi fannodire, io “lavoro” sempre “pro” enon “contro”.

Credo di averlo ampiamen-te dimostrato in città, e anchedi continuare a dimostrarlonella mia continua attivitàquotidiana.

Il problema stradale è cosadiverso. Si è invaso, con unatipico e brutto intervento, iltratto di via Buffa con un mar-

ciapiede che continuiamo agiudicare pericoloso, antieste-tico e comunque inopportuno.E come se non bastasse, si èreplicato con copiosi “panetto-ni” di cemento. Del resto laviabilità cittadina non deveproprio essere il “piatto forte”della Giunta, visti gli effetti de-vastanti rilevati (centro storico,strada della Leonessa e zona,via Gea e zona Bennet, ecc.).

Cosa ancora diversa è pureprendere atto delle aggrega-zioni intervenute in campagnaelettorale per Ovada che - inbase alla legge elettorale - vo-ta con il sistema maggioritariodei piccoli centri (sistema pae-se) senza ballottaggio. Mi sipermetta obiettare dunque sulconcetto della “variopinta coa-lizione” con cui nella “letterafirmata” pubblicata è etichetta-ta la nostra lista. Così pure, vi-sto che scrive, definendosi“non di parte”, che “quandoBerlusconi fa gli auguri in tele-visione giro il canale indispet-tito”, consiglio di chiudersi incasa, visto che tutta la “parte”pubblica di Ovada, e gran“parte” dell’informazione èsempre e solo orientata in uni-ca direzione e con eterna euguale guida politica.

Nel rilevarlo, da parte mia,non c’è astio e animosità;ognuno è l ibero di fare lescelte in cui crede. Per me,del resto, non c’è stato nep-pur stupore nell’osservare lacoalizione di maggioranza cit-tadina. Da tanto tempo - e chilegge “L’Ancora” lo sa bene -vado dichiarando l’anomaliadell’Ulivo ovadese. Gli attentiosservatori politici troverannoabbondanti conferme al miodire nella stessa conclusionedel recente Congresso diessi-no a Torino”.

Enzo Genocchio

Iscrizioni elementari e materna Ovada. Le dott.sse Rosa Porotto e Laura Lantero, Direttrici

didattiche del 1º Circolo di via Fiume e del 2º di via Dania, e ilSindaco Vincenzo Robbiano, comunicano modi e tempi di iscri-zione alla 1ª classe della scuola elementare ed alla 1ª dellascuola materna, per l’anno scolastico 2000/2001. Scuola ele-mentare: riguarda obbligatoriamente i nati nel ‘94: iscrizioni dal20 al 25 gennaio, presso le due Segreterie, dalle 11 alle 12,30.Presentarsi con autocertificazione, contenente i dati di nascita edi vaccinazione dell’alunno. Scuola materna: per i nati negli an-ni ‘95, ‘96, ‘97 sino al 31 gennaio ‘98. Domanda d’iscrizione dal20 al 25 gennaio, dalle 11 alle 12,30 presso la Segreteria del 2ºCircolo di via Dania 26/a. I genitori si muniranno di autocertifica-zione, con i dati di nascita e vaccinazione del bambino.

Con il completamento dei lavori per 112 milioni

Lo sferisterio comunalesarà presto agibile

Un problema di stagione non di poco conto

Il sale o la sabbiasulle strade in zona?

Genocchio risponde a “Ovada aperta”

“Per la città io lavoropro e non contro”

Denuncia della Cisl in conferenza stampa

“Sanità: i ritardifavoriscono i privati”

La tribuna sotto cui si eseguiranno i lavori di sistemazionedegli spogliatoi.

L’importante snodo viario dipiazza Castello.

Corsi per adulti stranieriOvada. L’Univol e la San Vincenzo organizzano 2 corsi di al-

fabetizzazione per adulti stranieri (1º e 2º livello), della duratadi 40 ore ciascuno, con inizio nella prima settimana di febbraio.Le iscrizioni si terranno mercoledì 26 gennaio dalle 16 alle18.30 in piazza San Domenico 3.

OVADA 29L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Ovada. La Cisl, in una confe-renza stampa convocata pressola sede di piazza XX Settembre,esprime la propria preoccupa-zione circa i tempi di attesa trop-po lunghi per alcuni esami dia-gnostici fondamentali, lungaggi-ni che rischiano di spingere de-legittimazione della struttura pub-blica, bene inestimabile da di-fendere e valorizzare ad ogni co-sto.Alla conferenza erano presentiil segretario confederale di zonaGiuseppe Vignolo, il segretarioprovinciale FNP Aldo D’Emilianoe il segretario regionale G.B.Campora.

D’Emiliano, quale responsa-bile provinciale per le politichesociali, nella sua esposizione hafatto rilevare che esiste un ac-cordo del febbraio 1999, stipulatotra la dirigenza Asl e le Or-ganizzazioni Sindacali, che mol-to semplicemente fissa i tempimassimi di attesa per le visitespecializzate e gli esami diagno-stici, esattamente di sette giorniper quelle urgenti, e di quindici perle meno urgenti, fermo restandol’avvio ai privati dopo tre giorni peri casi di una certa gravità.Vigno-lo ribadendo l’importanza di det-to accordo, atto fondamentaleper la valorizzazione della Sa-nità pubblica, sottolinea però la ne-cessità di vigilare affinché i tem-pi vangano rispettati sempre:è giàsuccesso infatti che si sia dovu-ti intervenire su un caso grave acui era stato dato un appunta-mento a tre mesi. Campora, dal

canto suo, tiene a evidenziareche in linea generale le cose ten-dono a migliorare anche se gliostacoli al raziocinio sono molti epesanti, basti pensare che puravendo in Alessandria un gran-de ospedale di levatura nazio-nale, agli ovadesi è ostico, inquanto alla domenica Ovada èisolata dal capoluogo non es-sendoci nessun collegamento nesu rotaia e ne su gomma.

“Con la conferenza stampa, -ribadiscono i sindacalisti - nonvogliamo assolutamente avereuna valenza polemica, vogliamoperò invitare chiunque ritenganon consono agli accordi il trat-tamento ricevuto, a contattaredirettamente la struttura sani-taria per rimuovere eventuali“zeppe vaganti”.

F.V.

Ovada. Proseguono in gen-naio le iniziative della Parrocchia.

Venerdì 21 S. Messa alla Ca-sa S.Paolo, ore 17; lunedì 24 in-contro mensile di preghiera, ore20.45 in Parrocchia; martedì 25Gruppo liturgico alle ore 17 edinizio degli incontri per i fidanzati,alle ore 21 alla Famiglia Cri-stiana di via Buffa; mercoledì26 incontro Caritas parrocchia-le, alle ore 21; giovedì 27 puliziaChiesa alle ore 9 e Gruppo Gio-vani alle ore 20.45.

Adozioni a distanza: chi viha aderito ricordi di rinnovarleentro il 31 gennaio.

Centro d’accoglienza: leofferte della Messa nataliziadi mezzanotte, dove si è rac-colto un milione e 230.000 li-re, sono state destinate allarealizzazione di un Centro diprima accoglienza in città,che sarà come il segno per-manente della carità dell’annogiubilare. Prossimamente laCaritas parrocchiale illustreràin dettaglio il progetto.

Sportello Caritas: presso laCanonica è in funzione lo Spor-tello, il mercoledì e sabato dal-le ore 9.30 alle 11.30, allo sco-po di ascoltare e accogliere tut-te le persone che hanno ne-cessità di diverso genere. Sicercherà quindi di provvedereloro, in collaborazione con altrestrutture di volontariato e di as-sistenza pubblica.

Cercasi famiglie: in prepara-zione alla XVª Giornata mon-

diale della Gioventù (Roma 20agosto), 50 giovani polacchi e li-tuani saranno ospitati nelle fa-miglie ovadesi, dal 10 al 14 ago-sto.Chi è disponibile contatti i re-sponsabili dell’accoglienza, Mar-co Olivieri (tel. 0143/821282) eGiovanni Guassardo (0143/821316), telefonando nelle oreserali. L’ospitalità consiste nel-l’offrire da dormire per quattronotti e la prima colazione.

Centri di ascolto. Calenda-rio degli incontri per il mese digennaio dei Centri di ascolto,che inizieranno tutti alle ore20.45. Venerdì 21: Via Siri, 8 eIstituto San Giuseppe Via Novi,ore 20.45 . Martedì 25: via Tori-no - Suore della Pietà, ore20.45. Mercoledì 26: via Gram-sci, 85/7. Giovedì 27: piazza XXSettembre, 55. B.O.

Ovada. La stagione teatralealessandrina prosegue consuccesso al Comunale.

Tutti gli spettacoli hannoinizio alle ore 21.15.

Ecco il programma dellaseconda parte della stagione.

Martedì 25 gennaio LegaN.B.C. Natural Born Come-dians (... non ben conosciuti)in “Saturday night zelig” -spettacolo musicale.

Lunedì 31 gennaio PinoMicol in “Tutto per bene” diLuigi Pirandello, con la Com-pagnia Micol, regia di PinoMicol - tragedia.

Giovedì 3 febbraio I Le-gnanesi in “La giostra”, sto-rie di cortili e di vita popolarelombarda, testo e regia di Al-varo Testa. Spettacolo festosoe comico.

Giovedì 10 febbraio Mo-nica Guerritore in “MadameBovary” da Gustave Flau-bert, regia di Giancarlo Sepe- dramma.

Giovedì 17 febbraio AnnaMazzamauro in “Eva controEva” di Mary Orr e ReginaldDenham, regia di Gino Zam-pieri, con L. Versari, R. Posse,N. Greco, F. Maddaloni e GaiaZoppi nel ruolo di EvaHarrington - commedia.

Giovedì 24 febbraio Pao-lo Poli in “Caterina de’ Me-dici” di Ida Omboni e Pao-lo Poli, da Dumas, regia eproduzione di P. Poli - com-media.

Mercoledì 1º marzo Fichid’India in “Uno, due, tre...stella!”. Spettacolo diverten-te, tra giochi e personaggiinventati.

Giovedì 9 marzo Tato Rus-so in “Café Chantant” di T.Russo, tratto da EduardoScarpetta, con la partecipa-zione di Nadia Cassini, regiadi T. Russo. Uno spettacoloscatenato, ricco di suoni e lu-ci.

Lunedì 20 marzo unaCompagnia composta da 12giovani attori presenta “Laverità, vi prego, sull’amo-re”, testo e regia di France-sco Apolloni - commedia bril-lante.

Mercoledì 5 aprile IleanaGhione in ”La vita che tidiedi” di Luigi Pirandello, re-gia di Mario Ferrero - trage-dia.

Medici cinesi in visita all’ASL 22Ovada. Oriente e Occidente, due modi diversi di intendere la

salute, due approcci differenti nei confronti della medicina. Ep-pure, nonostante le profonde divergenze, ognuno dei due mon-di ha qualcosa da insegnare all’altro. È partendo da questaconsiderazione che si è concretizzato un progetto, che ha por-tato all’Ospedale cittadino una delegazione di medici prove-nienti dalla prestigiosa Hubei Medical University di Wuhan. Iprimi contatti sono iniziati con lo svolgimento in Cina di unaconferenza organizzata dalla regione Piemonte e dalla Scuoladi Sanità Pubblica di Goteborg e con la stessa Hubei MedicalUniversity, ne è nato un confronto di esperienze tra i sistemisanitari operativi e sulle prospettive di sviluppo e collaborazio-ne reciproca. La delegazione cinese accompagnata dal dott.Carlo Bagliani dell’Ospedale G. Bosco di Torino promotore del-l’iniziativa, ha già visitato importanti realtà sanitarie piemontesie dopo la visita e la tavola rotonda presso l’Ospedale di AcquiTerme è giunta nel pomeriggio di martedì 18 ad Ovada pressol’Ospedale civile per verificare l’organizzazione dell’assistenzanel reparto di riabilitazione e presso il day hospital oncologico.

Mornese. Dal 1 gennaio2000 è stata posta sopra unacolonna nella piazza davantialla Chiesa Parrocchiale, unastatua bianca di Maria Ausilia-trice.

Di qui, Maria guarda conaffetto di Madre, i mornesini,le antiche strade dei colli etutti i pellegrini che giungonoogni anno nel paese di SantaMaria Mazzarello per gustarela semplicità, il silenzio, il cli-ma di preghiera che ancoraoggi vi regna.

La statua in origine si trova-va nel mezzo del cortile “del-l’Asilo” cioè nella Casa delleSuore Figlie di Maria Au-siliatrice che fin dal 1898 era-no presenti a Mornese conl’opera della scuola maternaed elementare, l’internato,l’Oratorio e l’animazione litur-gica in parrocchia.

La devozione a Maria èmolto antica a Mornese: nel1800 l’Ausiliatrice è invocataquando la Chiesa e il Papasono in grave pericolo; i mor-nesini sperimentano grazie eprotezione particolare dovutiall’intercessione di Maria. An-

cori oggi esiste un pilone difronte alla casa abitata da S.Maria Mazzarello che attestaun prodigio avvenuto per lepreghiere rivolte alla Vergine.

Così pure nella frazione“Mazzarelli” si trova la chie-setta che fu eretta per unvoto fatto alla Vergine Ausi-liatrice per aver preservatola popolazione da una graveepidemia.

Proprio a Mornese, DonBosco, l’apostolo dell’Ausilia-trice, verrà più volte, anchecon i suoi ragazzi nelle famo-se passeggiate autunnali etroverà fra un gruppo di giova-ni donne quelle che formeran-no la sua seconda FamigliaReligiosa per il bene delle ra-gazze e che chiamerà Figliedi Maria Ausiliatrice.

La storia di amore e didevozione a Maria continua.Lo scorso anno è stata ri-presa l’Associazione dei De-voti di Maria Ausiliatrice, ri-nata nella chiesetta a Lei de-dicata. Dal 1 gennaio 2000una effige della Vergine vigilasu tutti.

A. Zanotto

Le ricette di BrunaEccovi due piatti di portata, un “primo” ed un “secondo”, ade-

guati alla fredda stagione invernale ed a base di verdure.Riso ai carciofi

Pulire bene sei carciofi togliendo tutte le foglie esterne e lespine; tagliarli a spicchi e metterli in acqua acidula. Tritare unacipolla, la parte bianca del gambo e qualche rametto di prezze-molo; mettere in un recipiente con qualche cucchiaio di olio ex-travergine di oliva e fare dorare. Unire i carciofi, un pizzico disale e di pepe; fare cuocere per una decina di minuti, quindiversare a pioggia 300 gr. di riso, coprire e cuocere aggiungen-do, se necessario, del brodo di dado. Qualche minuto prima diservire cospargere con una manciata di parmigiano grattugiato.Spinaci con crostini

Lessare in pochissima acqua salata, per 15 minuti, un chilodi spinaci ben puliti e lavati. Quando saranno cotti, strizzarli be-ne e passarli in un tegame, con un pezzo di burro e una man-ciata di pinoli. Nel frattempo sbattere tre uova con un pizzico disale, un cucchiaio di formaggio grattugiato e qualche foglia dimaggiorana. Versate il composto sugli spinaci e lasciar cuocerelentamente, rimescolando perché le uova non si rapprendano.Togliere dal fuoco e servire con crostini di pane.

“La Freccia del Turchino”Ovada. Sabato 22 gennaio, alle ore 16 presso la Sala conferenze

della Biblioteca Civica, in piazza Cereseto 7, il dott.Giancarlo Sub-brero presenterà il volume “La Freccia del Turchino - storia illustratadei trasporti pubblici tra Genova e il Monferrato”, di Roberto Pastore,Corrado Bozzano e Claudio Serra.

L’appuntamento storico - letterario è curato dall’Accademia Ur-bense e dall’assessorato alla Cultura. Il libro, suddiviso in sei capi-toli, traccia la storia della tranvia Ovada - Novi e della ferrovia Ge-nova - Ovada - Acqui, per passare quindi alla linea ferroviaria perAlessandria. È la volta poi della storia degli autoservizi: dai primimezzi di Zaninetta sino “alla crescita incontenibile degli Anni Tren-ta”, per giungere alla Società ALPI ed infine alla SAAMO. L’ultimaparte del libro è dedicata all’autostrada dei Trafori.

Comici, musica e... “dream men”Ovada. Giovedì 27 gennaio al Teatro Comunale alle ore 21

spettacolo “Sereni ma coperti”, di Luca Bizzarri e Paolo Kessiso-glu, due comici-attori, che si esibiranno anche come ballerini e co-risti anni ‘70, in uno spettacolo pieno di verve e di originalità, ol-treché di una singolare vena comica. Li affianca una band di 5 ele-menti, “Groove machine”, basso, batteria, chitarra, piano elettricoe voce.Alla fine... un vero spogliarello in stile “California dream men”.

Unità mobile per le mammografieOvada. E’ stata consegnata al Distretto Sanitario ovadese

l’Unità mobile per l’esecuzione delle mammografie: si tratta diun grosso furgone attrezzato con apparecchiature nuovissime,che verrà posizionato davanti al Distretto ed offrirà così l’oppor-tunità alle donne, che verranno via via chiamate per effettuareil controllo per la prevenzione dei tumori al seno, di sottoporsiall’esame. È pertanto ormai questione di pochissimi giorni pri-ma che lo screening, già da tempo attivato per la prevenzionedei tumori dell’utero, possa partire a pieno ritmo.

BRITISH ®

INSTITUTESDEUTSCH ®

I N S T I T U T

Acqui TermePiazza San Francesco, 7Tel./Fax 0144/324092

OvadaPiazza Mazzini, 59

Tel./Fax 0143/821081

Intervento del segretario Vignolo sulla sanità

Convenzioni A.S.L.è serio il rispetto

Appuntamenti di gennaio

Iniziative parrocchialie centri di ascolto

Mornese legatoa Maria Ausiliatrice

Al “Comunale” di Alessandria

Una sera a teatrotra prosa e musica

Il segretario zonale Vignolo. Il parroco don Valorio.

30 OVADAL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Molare. La Statale n. 456del Turchino, nel tratto mola-rese, continua a essere peri-colosa, non solo per le nume-rose curve presenti ma anchee soprattutto perché è traffica-tissima ad ogni ora del giornoe con una discreta presenzadi automezzi pesanti. Abbia-mo chiesto allora al SindacoTito Negrini a che punto è lapratica riguardante la circon-vallazione progettata dal-l’Ufficio Tecnico della Provin-cia, di cui si parlava alla finedell’estate.

“La Provincia di Alessan-dria aveva invitato il Comunead esprimere un giudizio sullostudio proposto, e tale giudi-zio era stato sfavorevole. Il 20settembre scorso era stata in-detta una riunione pubblicapresso i locali della SOMS inOvada, a cui avevamo par-tecipato e ribadito il nostrogiudizio, ed il vicepresidentedella Provincia si era impe-gnato a predisporre una Con-ferenza dei servizi per discu-tere il problema e ricercarnela migliore soluzione. Inoltre ilComune aveva chiesto di po-ter avere copia completa delprogetto predisposto dall’Uffi-cio provinciale ma sinora talerichiesta non è stata esaudita,pur avendone sollecitato laconsegna con lettera del07/10/99, oltre che telefonica-mente. Ritengo anomala la

prassi seguita sino ad ora neltrattare il problema del trafficosulla S.S. 456: si ha l’impres-sione che taluni ammini-stratori abbiano delegato itecnici a decidere per loro, ri-servandosi il compito di illu-strare quanto è stato pre-disposto dai suddetti tecnici,ritenendo doveroso il consen-so, a scatola chiusa, da partesia degli Enti Locali, sia deicittadini.

La proposta di convocareuna Conferenza dei servizi,fatta dal vicepresidente dellaProvincia, è utile, anche sesiamo in notevole ritardo. Ri-tengo che i tempi per la suaconvocazione debbano esse-re compatibili con gli impegnidi tutti gli interessati ma, es-sendo passati quasi quattromesi dalla riunione promossadall’Amministrazione di Ova-da presso la SOMS, in-comincio a pensare che visiano difficoltà non solo lega-te alla mancanza di tempoper indire la Conferenza.Inoltre il fatto che non ci siastata consegnata la copiacompleta del progetto mi in-duce a pensare che sia ca-rente, altrimenti non capisco ilperché del ritardo, se nonquello della ineducazione edella mancanza di rispetto daparte della Provincia di Ales-sandria nei confronti del Co-mune di Molare.” B. O.

Rocca Grimalda. Il 2000sarà un anno intenso per ilpaese.

L’Amministrazione Comu-nale infatti ha in programmamolti lavori che inizierannoappena il tempo sarà più cle-mente.

Nel centro storico si rifaràinteramente via Paravidino,dal Bar Genova sino all’iniziodel sentiero per la Stazione:verrà sostituita la rete fogna-ria fatiscente, con un contri-buto di 100 milioni da partedella Regione e si rifarà lapavimentazione in pietra, congranito grigio portoghese, perun importo di 60 milioni. Saràil primo intervento per sosti-tuire l’asfalto e ridare un ca-rattere più adeguato alle vec-chie vie medievali.

“Si intende poi via viaproseguire con le altre strade- dice il Sindaco Enzo Caccio-la - ed anche ultimare l’illumi-nazione con lampioni in tuttele strade, in modo da ricreareun’atmosfera più consona al-l’ambiente, anche in vista del-l’interesse turistico e di attra-zione che il paese sta aven-do.”

Ci saranno poi, sempre aprimavera, tre interventi defi-nitivi: uno sulla strada del Ca-nepale, con asfaltatura ecreazione di slarghi per tutto iltratto da S. Giacomo, con unadeviazione verso la frazione

Carrara, sino alla chiesetta diS. Rocco, con una spesa di106 milioni; il secondo sullastrada della Valle, partendoda Schierano e risalendo per520 metri, con rifacimento delpiano stradale e asfaltatura; ilterzo riguarda la strada diBardineto, che sarà asfaltataper i primi 680 metri, con unaspesa di 59 milioni.

Un altro grosso lavoro diprossima realizzazione è laristrutturazione delle cantinedi Palazzo Borgatta, con unaspesa di 225 milioni: verrà ri-cavato un grande salone perriunioni e conferenze, dotatodi servizi e riscaldamento.

“Sarà un anno molto inten-so anche per quel che riguar-da le attività culturali e turisti-che - continua il Sindaco - ab-biamo in calendario la cele-brazione dell’anniversario dinascita del grande fisico roc-chese Barletti. Dal 24 al 27febbraio il Carnevale, con unprogramma originalissimo e digrande interesse, che vedràla partecipazione de “La “La-chera”, diventata uno dei piùimportanti gruppi folcloristicidel Piemonte, e la r ievo-cazione di antiche tradizioni eriti, che renderanno veramen-te speciale questa manifesta-zione. A Pasqua un grandeconcerto: questo tanto per ini-ziare...”

MTS

Belforte M.to. È stata in-tensa, anche nel 1999, l’at-tività del distaccamento del-la Polizia Stradale di Belfor-te Monferrato, al comandodell’ispettore Nicola

Disette a cui compete ilcontrollo dell’autostrada A/26da Voltri ad Alessandria edella bretella che si collegacon la Milano - Genova.

Il bilancio mette in evi-denza una notevole mole diservizi: 3.220 che avrebberovirtualmente impiegato 6.440agenti i quali hanno percor-so 1 milione, 204 e 500 chi-lometri, quindi oltre 3.300chilometri. percorsi nell’arcodi 24 ore.

Per quanto riguarda gli in-cidente stradali va registratauna inversione di tendenza,perché nel ‘99 sono stati me-no dell’anno precedente, 641contro 720.

In più però i mortali chesono passati da 6 a 8, men-tre sono stati in meno quel-li con feriti, 154 contro 198.

Sono state meno anche lepersone ferite, 479 contro516, mentre pure gli incidentisenza feriti, hanno subito unaflessione da 516 a 479.

Nel corso dell ’anno gliagenti della Polstrada diBelfor te hanno controllato18.596 persone e sono sta-te elevate 14.500 contrav-venzioni, quindi con una me-

dia giornaliera di 40 con-travvenzioni.

Sono state ritirate 88 pa-tenti di guida e 182 carte dicircolazione.

Nel corso dell’ultimo annoè quasi triplicato il numerodegli utenti dell’autostradache si sono trovati in diffi-coltà e sono stati soccorsidagli uomini dell’ispettore Di-sette: nel 1998 erano stati3.000; nel 1999, invece, ben8.483.

Consistente anche l’attivitàdi polizia giudiziaria come sievidenzia dal seguente det-taglio.

Segnalazione di reati al-l’Autorità Giudiziaria nº 328;persone arrestate o sottopo-ste a fermo di polizia giudi-ziaria nº 25; persone de-nunciate a piede libero nº297; veicoli sequestrati nº 65;veicoli rubati che sono statirecuperati nº 103; altri se-questri eseguiti nº 180; so-stanze stupefacenti recupe-rate chilogrammi 1 di cocai-na e chilogrammi 50 di ha-shish; documenti contraffatti(patenti, carte di circolazione,assicurazioni) nº 150; patentisequestrate nº 40; carte dicircolazione sequestrate nº13; autovetture sequestratenº 28; furti video agli autogrillnº 100; rinvenimento clan-destini nº 15.

R. B.

Montaldo B.da. Forse Bo-sio farà delle “sparate”, comequalcuno le giudica, ma certoche il dinamico Sindaco di Ac-qui dà spinta e grinta per ri-solvere i problemi legati allacittà termale e al suo hinter-land. Egli ora propone, con lasolita enfasi, che gli è caratte-ristica, di non “mischiare” laqualità e il nome del Brachet-to d’Acqui con un più generi-co Brachetto del Piemonte,che generalizzerebbe la pro-duzione di questo specifico ti-po di vino, che sta ottenendouna certa attenzione sul mer-cato non solo italiano. E stan-do a quanto si afferma, tuttala zona dell’Acquese è com-patta con l’enologo-Sindaco,oltretutto pure produttore diBrachetto.

E Ovada e la zona, con ilventilato marchio “Ovada” chedoveva contraddistinguere ilnostro vino “clou”, il Dolcetto?

Non se ne sa più nulla. Eppu-re vi è una attiva Associazio-ne per lo sviluppo del Turismoe dei prodotti locali, non ulti-mo il vino, “l’Alto Monferrato”;un Consorzio per la valorizza-zione del Dolcetto di Ovada;Mostre e rassegne del settoreche si stanno affermando co-me quelle annuali di Castel-letto e di Tagliolo; Cantine diqualità come la “Tre Castelli”,Mantovana e Capriata, chene producono e commercia-lizzano una certa quantità, piùovviamente tutti i produttoriindipendenti. Ma una ulteriorespinta non c’è, è come se sifosse allentato l’entusiasmoiniziale.

Nel prossimo numero delgiornale svolgeremo una in-chiesta in merito, dedicata alleopinioni degli addetti ai lavoridell’Alto Monferrato Ovadese.Tema naturalmente il vino e lasua valorizzazione. F. P.

Rocca Grimalda. La Leva del 1949, prima del finire del ‘99 hafesteggiato il raggiungimento del mezzo secolo, con un festosoincontro conviviale in un ristorante di Nervi. Gli intervenuti, cheportano così giovanilmente i loro anni, hanno deciso di ritrovar-si, possibilmente più numerosi, per rinnovare il piacevole incon-tro ogni anno.

Rassegna dei vini 11 - 14 marzo Castelletto d’Orba. Si terrà da sabato 11 a martedì 14 mar-

zo l’edizione 2000 della “Rassegna dei Vini dell’Alto Monferra-to”, al Palazzetto dello Sport in località Castelvero.

Martedì 18 si è svolta la riunione di presentazione della ma-nifestazione - assai importante nel suo settore e di respiro nonsolo locale - di cui sono stati analizzati e definiti programmi,termini e modalità. Durante la riunione è stata effettuata la pre-notazione degli stands, i cui prezzi sono gli stessi della passataedizione. Sono state così consegnate le schede di adesione,unitamente ai bollettini postali per il pagamento degli stands,che dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio.

All’incontro di preparazione hanno partecipato, oltre al sin-daco Repetto, agli amministratori locali ed agli organizzatoridella Rassegna, anche Massimo Corrado, presidente “CI.VIN”,Lorenzo Marinello dell’O.N.A.V. alessandrino ed il Consorzio diRecco Gastronomia.

Stoccafisso 2000Molare. La Parrocchia di N.S. della Pieve organizza per sa-

bato 22 gennaio, alle ore 14.30, il “Lancio dello stoccafisso”, ri-servato ai bambini e ragazzi. Questa simpatica gara segue l’al-tro lancio dello stoccafisso, riservato agli adulti ed avvenuto do-menica 16.

Domenica 23 gennaio, alle 19.30 nel salone del Circolo Mo-larese ex Arci, si svolgerà la “Cena dello stoccafisso”. Iscrizionientro venerdì 21.

Tabaccheria rapinataCastelletto d’Orba. Rapina ad una tabaccheria, dove due

individui si sono fatti consegnare l’incasso della giornata, circadue milioni.

È accaduto sabato 15 all’ora di chiusura quando nel negoziodi Franco Dolcino, 40 anni, in via Generale Cortella, hanno fat-to irruzione i rapinatori; avevano il viso coperto da passamonta-gna e sciarpa ed impugnavano la pistola.

Solite poche parole “Non fare storie, fuori i soldi” e Dolcinoha consegnato tutto il denaro in cassa. I malviventi in un bale-no hanno raggiunto l’auto che avevano posteggiato in strada,una Renault di colore chiaro, poi partita sgommando versoMontaldeo. Il tabaccaio ha raggiunto il bar attiguo, ha telefonatoai Carabinieri di Capriata prontamente giunti sul posto; sonostati istituiti vari posti di blocco ma nessuna traccia dei rapina-tori. La Renault, risultata rubata, è stata poi trovata sulla A/7 fraNovi e Tortona.

Denominazione Barbera DOCRocca Grimalda. È in via di approvazione da parte del-

la Regione Piemonte la denominazione col nome di “Roc-ca Grimalda” del vino “Barbera” di tutta la sottozona che daRocca Grimalda raccoglie una quindicina di paesi tutti con-finanti.

C’è stato un accordo tra tutti questi Comuni, con il coordina-mento da parte dell’Assessorato all’Agricoltura della Provinciadi Alessandria, per arrivare a questa denominazione, in un mo-mento in cui si assiste a un forte rilancio del “Barbera”, che staavendo successo anche sui mercati stranieri, quello tedesco inparticolare, per cui è opportuno presentarsi con un DOC benindividuato che possa costituire punto di riferimento.

Rocca Grimalda, per la sua lunga tradizione e fama di pro-duttrice di un ottimo barbera e per il nome particolarmenteadatto, è stata scelta di comune accordo tra i paesi interessati,per dare il suo nome al vino Barbera della sottozona: l’altra sot-tozona del Barbera del Basso Piemonte dovrebbe essere Vi-gnale.

Primo passo, quello del nome, per un rilancio di questo vino,che per la sua corposità e la sua qualità, può avere un’ottimacollocazione sui mercati internazionali, insieme al Dolcetto d’O-vada.

Brevi di cronacaGuida ubriaco e picchia agente

Belforte M.to. La Polstrada ha arrestato un marocchino, sor-preso sulla A/26 alla guida di un furgone Ford, in stato di eb-brezza. Accompagnato in caserma, è andato in escandescen-za ed ha aggredito un agente. Rashid Said, di 30 anni, abitantea Milano, viaggiava in compagnia di un connazionale, direttoverso Genova. Gli agenti avevano seguito il mezzo dopo Ovadaperché proseguiva a zig-zag, fermatolo, si sono trovati di fronteai due in stato di ebbrezza. Quando in caserma gli agenti han-no comunicato il sequestro del furgone, Said si è scagliato con-tro uno di loro. L’arresto è stato poi confermato dal magistrato,con l’accusa di resistenza, aggressione, lesioni a pubblico uffi-ciale, e guida in stato di ebbrezza.Falsa bomba in autostrada

Belforte M.to. “C’è una bomba all’autogrill di Stura ovest sul-l’autostrada A/26”: questo è pressappoco il testo di una telefona-ta anonima che nel pomeriggio di martedì 11, verso le 16.40, è giun-ta la distaccamento dei Vigili del fuoco di Ovada. I Pompieri han-no immediatamente avvertito la Polizia Stradale e contemporane-amente ai poliziotti, hanno raggiunto l’autogrill. Sono stati fattisgombrare i locali ma poi è stato accertato che non c’era nessunordigno, e quindi, dopo circa un’ora, tutto è tornato alla normalità.

Dichiarazione del sindaco di Molare Negrini

“Discutere seriamentei problemi della SS 456”

Nel 2000 a Rocca Grimalda

Lavori pubblicie manifestazioni

Nel ’99 ritirate 88 patenti e 182 libretti

L’attività intensadella Polizia Stradale

Festa di leva per nove rocchesi

Mezzo secoloben portato!

Dovrebbe etichettare il vino Dolcetto

Che fine ha fattoil marchio “Ovada”?

OVADA 31L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Ovada. I Lions hanno con-segnato, nel corso dell’ultimomeeting, un contributo di oltretre mil ioni al Presidentedell’Atletica Ovadese, Ales-sandro Bruno. Questo contri-buto sarà destinato al finan-ziamento delle attività che l’A-tletica ha in corso e che inte-ressano un gruppo di disabiliovadesi.

“Tutto è cominciato nel ‘97 -dice Bruno, quando i Lions or-ganizzarono un grande mee-ting sportivo per disabili alGeirino. Allora fu evidente atutti quale grande carica diagonismo e di sportività i di-sabili sapessero infondere nelfare sport; ma fu anche evi-dente come le occasioni perfarlo, non fossero all’altezzadi questo entusiasmo”. L’Atle-tica Ormig si propose di apri-re le proprie porte ai disabili etrovò grande interesse ed en-tusiasmo negli educatori delCoSerSo che si affiancaronoagli istruttori in sedute di alle-namento regolari per un grup-po di disabili. “Nello stessotempo, interviene il dott. Anta,presidente dei Lions, pro-seguiva l’attività lionistica inquesta direzione, cercando diestendere la cerchia degli enticoinvolti. Preziosa si rivelò lacollaborazione con il gruppo

All Star di Alessandria che hadato un valido contr ibutonell’organizzazione del 2°meeting sportivo per disabilinel ‘99”. Quella giornata me-morabile vide la partecipazio-ne di un gruppo di disabili cheparteciparono alle gare indos-sando la divisa dell’AtleticaOvadese. Era una delle primevolte, se non la prima in asso-luto, che una società sportivatesserava dei disabil i al lostesso modo dei normodotati.Il 9 ottobre scorso tre atleti di-sabili partecipavano alle gareprovinciali di atletica leggera,mescolati a tutti gli altri, acco-munati dallo stesso entusia-

smo e dallo stesso agonismo.“Siamo particolarmente fieri

di questo contributo, ha dettoil Anta, perché ci dà la possi-bil i tà di al imentare lasperimentazione di un ap-proccio non convenzionale alproblema dei disabili in unasorta di laboratorio perma-nente che fa di Ovada un rife-rimento per questo genere diiniziative”. Nell’immediato fu-turo è in programma una garaindoor e la partecipazione at-tiva all’organizzazione di unconvegno, curato dai Lionsd’Ovada, che coinvolga tuttele altre società sportive pre-senti sul territorio.

Ovada. Contro un Mondovìimprevedibile, atleticamente etecnicamente ben dotato, chedopo un avvio di campionatostentato ha gradatamenterisalito la classifica, la Plasti-pol ha perso una buona occa-sione per tornare a vincere intrasferta e portare a casa trepunti meritati.

La gara, per buone partecontrollata dai ragazzi di Ca-pello che con un po’ più difreddezza e anche di fortunaavrebbero potuto chiudere sul3-0, è finita invece al tie-breaked ha premiato i padroni dicasa.

Dopo aver brillantementecondotto il primo set vinto per25/20 gli ovadesi si sono ripe-tuti nel secondo sino al 24/21,qui, complice alcuni errori eun po’ di sfortuna la superio-rità sui padroni di casa chepotevano contare su un deva-stante Arnand (ex Alpitour eCus).

Si riprendeva sul risultato di1-1 senza che la Plastipolrisentisse del colpo subito, al-meno sino al vantaggio di23/20. Ancora una volta lamancanza di freddezza impe-diva agli ovadesi di chiudere ecosì, dopo aver dominando i3 set Cancelli & C. si sonotrovati a dover rincorrere i pa-droni di casa per rimontare il2-1.

La facevano molto benevincendo alla grande il 4° setma nel tie-break la mancanzadi cambi e la fatica si facevasentire e i 2 punti andavanoalla squadra di casa.

Buona la prova dei centraliTorielli e Repetto, meno bril-lante del solito il gioco in ban-da, in recupero Zannoni eCancelli utilizzati nel corsodella gara.

Tutto ciò fa ben sperare perla gara di sabato 22/1 ultimagiornata del girone di ritornoin cui la Plastipol ospiterà alGeirino la capolista Novara.Partita difficile ma a questopunto non impossibile soprat-tutto se, una volta tanto, ibiancorossi potessero contaresu un grande pubblico.

Formazione: Crocco, Ro-serba, Torielli, Barisone A.,Quaglieri, Repetto, ut.: Zan-noni, Cancelli, Sciutto. liberoBarisone M. all.: Capello.

Risultati: Mondovì - Plasti-pol 3-2 (20/25 26/24 26/2422/25 15/7); Bassi - Sira 3-0;Palmar - Concorezzo 1-3;Monza - Pinerolo 1-3; Erregi -Merate 3-1; Voluntas - Biella3-1; Voghera - Erbaluce 1-3.

Classifica: Bassi, Voluntas28; Biella 26; Concorezzo 23;Merate 21; Monza, Erregi 20;Voghera, Mondovì 17; Pine-rolo, Plastipol,15; Sira 12;Erbaluce 6; Palmar 4.

Ovada. L’Ovada Calcio haripreso gli allenamenti in vistadella prima giornata del giro-ne di ritorno fissata per il 30gennaio.

Nell ’ult ima domenica diquesto mese la squadra, sal-vo condizioni meteorologicheavverse, si recherà a Valenzapresso il Campo di RegioneFontanile per incontrare laFulvius/Samp.

Il gruppo si è ritrovato il 10gennaio alternando sedute alGeirino e in palestra. Il diretto-re tecnico Alberto Merlo hapreparato un programma ve-ramente intenso che prevedeanche l’effettuazione di unamichevole per sabato 22gennaio a Castellazzo alleore 15 contro i locali primi nelcampionato di promozione.

La squadra non vuol lascia-re nulla di intentato e intendeprepararsi per un ritorno chesi preannuncia super.

Sono solo sufficienti i 38punti dell’Ovada a dimostrarequanto sia alto il livello tecni-co del campionato in quantola scorsa stagione, prima del-la pausa natalizia Ovada, Pio-vera e Carrosio chiudevano il98 con 26 punti, ma con parti-te da recuperare.

Nel gennaio 99 nel re-cupero della 14° giornataOvada e Carrosio impegnaterispettivamente a Fubine e aMoncalvo pareggiavano por-tandosi a 27, mentre il Piove-ra vittorioso si portava a 29punti.

Nell’ultimo recupero con ilCassine disputato in notturnaa Rocca l’Ovada aveva la me-glio per 2-1 e si laureavacampione d’inverno con 30punti, cioè ben otto punti inmeno rispetto a quest’anno.

Sul fronte del mercato daregistrare la partenza del por-tiere Cravera verso la Gavie-

se. Il forte numero uno ben-ché non fosse tesserato perl’Ovada stava allenandosi coni biancostellati, disponibile adun eventuale utilizzo nel casoin cui Cimiano non potesse ri-spondere alla convocazione.

Non sappiamo però se lasocietà ricorrerà ad un altronumero dodici oppure conti-nuerà ad avvalersi per il ruolodi dodicesimo dei giovani Ver-dese e Beltrami. Il centrocam-pista Pronzato è stato trasferi-to al Cassine, mentre dovreb-be arrivare un giovane centro-campista da utilizzarsi nellajuniores e nella formazionemaggiore.

Infine la Commissione Di-sciplinare del Comitato Regio-nale Piemonte Valle d’Aosta,valutato il referto dell’arbitrochiamato a dirigere nel di-cembre scorso l’incontro Sale- Cassine, confermava il risul-tato di 3-0 ottenuto sul campodal Sale, nonostante la partitafosse finita prima per intem-peranze sul rettangolo di gio-co.

Con questa delibera il Sa-le conserva il secondo po-sto in classifica con 35 pun-ti, mentre per conoscere ilvolto della graduatoria defi-nitiva bisognerà attenderedomenica prossima dopo ilrecupero di Arquatese - Vi-guzzolese.

Ovada. Nella penult imagiornata del girone di andatale plastigirls sono state scon-fitte per 3-0 sabato 15/1 aGalliate da una formazionegiovane e ben preparata chepunta all’aggancio ai play-off.

Un r isultato rotondo madecisamente troppo pesantee bugiardo che non rendemerito alla discreta prova of-ferta dalle ragazze di Crestache nei primi due sets sonostate in partita e avrebberoanche potuto vincere. Senzanulla togliere ai meriti delleavversarie qualcosa in più leovadesi hanno meritato.

Dopo essere statecostantemente al comandonel 1° set con parziali di15/19 - 17/20 e 19/21 Tacchi-no e compagne non hannoavuto la giusta de-terminazione per chiudere,come già era capitato il saba-to prima con il Coretta, controuna squadra più attenta eprecisa. Non altrettanto beneè andato il 2° set in cui le ova-desi hanno lasciato alle av-versarie 4 punti iniziali e si so-no trovate a dover rincorrere(10/6 12/8). Nonostante i lbuon gioco la rimonta è statasenza esito e ciò ha sicu-ramente condizionato le ra-gazze nel 3° ed ultimo parzia-le in cui le padrone di casahanno subito preso 6 punti di

vantaggio e le ovadesi nonhanno più avuto la forza direagire. Tutto sommato co-munque una buona prova peruna squadra alle prese conl’influenza che ha impedito aFerrari di partecipare alla tra-sferta e a molte ragazze di al-lenarsi adeguatamente. Buo-na la prova delle centrali conTacchino in crescita e Rapalloche ha dato consistenza allasquadra nonostante la com-pleta mancanza di allenamen-to. Sabato 22 turno casalingocontro il più moderato VillarPerosa che non deve rappre-sentare un ostacolo e contro ilquale le biancorosse devonoimporsi.

Formazione: Valenti 1, Odo-ne 10, Rapallo 7, Olivieri 9,Esposito 5, Tacchino 7, Libe-ro: Bado, a disp.: Martina,Bottero, Bovio. All.: Cresta.

Risultati: Galliate - Plasti-pol 3-0 (25/23 25/21 25/19);Villar Perosa - Caraglio 3-0;Coretta - L’Eitabl n.p.; Borgo-manero - Venascavi 3-0; Brui-nese - Pavic 0-3; Volley 2000- Sanmartinese 0-3; Europa -Security 2-3.

Classifica: Security 30; Pa-vic 27; Sanmartinese 26; Gal-liate 25; Borgomanero 23;Plastipol 22; Europa 18; VillarPerosa 16; Bruinese 15; L’Ei-tabl 12; Caraglio 10; Venasca-vi 5; Volley 2000 0.

Ovada. Continuano a vin-cere le formazioni di 1ª e 2ªDivisione della Plastipol, en-trambe prime in classifica.

I ragazzi allenati da Bari-sone, opposti al Grande Vol-ley Asti, confermavano il buonmomento di forma chiudendoil match in soli tre set.

Al comando della classifica,Dogliero e compagni sonochiamati allo scontro direttocon il G.S. Acqui che segue adue punti. Plastipol - GrandeVolley 3-0 (25/19 25/2025/17).

Formazione: Dogliero, Tra-versa, Pesce, Belzer, Puppo,Quaglieri. Ut.: Timossi, Pasto-r ino. All.: Bar isone.Le ragazze della 2ª divisionedomenica scorsa hanno bat-tuto a Casale il G.S. Ardor.Assenti di Darin, Masini e Oli-vieri, hanno giocato due ‘86 eha esordito Carolina Giacob-be ‘87, la squadra ha comun-que rafforzato il 1° posto inclassifica. Ardor - Plastipol 1-3 (20/25 11/25 25/23 18/25).Formazione: Bottero, Bovio,Barbieri, Puppo, Stocco, Pi-

gnatelli. Ut.: Giacobbe; all.:Cresta. Vittoria in trasferta, adAcqui, delle Allieve Under 14allenate da Monica Cresta eBarbara Bonfiglio. Partite ma-le, le ovadesi recuperavano losvantaggio nel finale di 1° setdenso di emozioni. 2° setcombattuto, senza storia il 3°.Acqui - Plastipol 0-3 (28/3024/26 13/25).

Formazione: Puppo,Pignatelli, Scarso, Giacobbe,Pernigotti, Alpa. ut. Martini, adisp.: Giacobbe A. Tura, all.:Cresta-Bonfiglio.

Doppia sconfitta della for-mazione B Under 14 femmi-nile. Le ragazze allenate daMarcella Bado venivanosconfitte a Tortona nel turnoinfrasettimanale e al Geirinodallo Spendibene Casale B.Derthona - Plastipol 3-0 (25/925/7 25/15). Plastipol - Casale0-3 (8/25 14/25 15/25). For-mazione: Barisione, Bono,Manis, Scarcella, Minetto, S.HoaLe. Ut.: Barboro, Falino,S. HoaLe. A disp.: Oliveri,Gaggero, Gallo. All. Bado.

Edy P.

Basket: perde la Tre RossiOvada. Prosegue la serie negativa della Tre Rossi, costretta

all’ennesima sconfitta, questa volta casalinga, dall’Ospedaletti.La Tre Rossi non ha saputo confermare i progressi della setti-mana scorsa.

Eloquente il punteggio finale, 84-71 che già il primo tempoaveva visto i liguri in vantaggio, 42-35.

I padroni di casa sono stati sempre all’inseguimento ma lecose migliori degli ovadesi si sono viste verso la fase finale del-la 1ª frazione di gioco. Sotto di 15 punti, il quintetto di Bottero èriuscito a rimontare fino a meno 3 grazie a Peron e Bartoli. Tut-to vanificato, poi, da alcune scelte infelici di Piai a dal nervosi-smo di Caneva. Ma la sconfitta non è certo da imputare ai duegiocatori citati. La squadra nel 2° tempo si è letteralmente disu-nita e Ospedaletti ha saputo approfittare della rassegnazioneovadese. Domenica prossima a Finale, partita delicata ed im-portante. La sofferenza è destinata a durare ancora a lungo, inattesa di tempi migliori che possano garantire la permanenzain serie C/2.

Riunionidi tamburello

Ovada. Domenica 23 gen-naio alle ore 10, presso i loca-li del Bar Croce Verde, si terràla riunione con i responsabilidel primo torneo amatorialeover 50.

Sarà una riunione impor-tante dove si dovranno stilarele regole del torneo. Questacompetizione cercherà di fargiocare tutti coloro che, conl’esasperazione agonistica,sono stati obbligati a smette-re.

Nel frattempo si registrache nella riunione tra i Presi-denti delle Società di tambu-rello della zona non c’è statanessuna proposta accolta al-l’unanimità.

La nota più dolente dellariunione è stata la confermadella rinuncia del Grillano cheper quest’anno non parteci-perà a nessun campionato.

Il Casaleggio non ha accet-tato di disputare un campio-nato regionale di serie C op-tando per la D; il Basaluzzodeciderà in settimana, mentreil Capriata dovrà decidere separtecipare alla serie B o allaC.

Il Tagliolo ha rinunciato allaB e ha dato l ’adesione alcampionato di C.

Le altre Società hanno de-ciso di partecipare alla serieD, tranne le indecise.

Domenica prossima tutte leSocietà che decideranno digiocare nella Federazione do-vranno dare la loro adesioneal responsabile, che si troveràdalle ore 10 alle 12 presso laCroce Verde.

Per la piena integrazione dei disabili

Il Lions Club Ovadacon l’Atletica Ormig

Sabato al Geirino la capolista Novara

La Plastipol dominama perde al tie-break

Calcio 1ª categoria

L’Ovada si preparaper un super ritorno

Si conclude il girone di andata della C1

Plastigirls influenzatesconfitte a Galliate

Volley giovanile 1ª e 2ª divisione

Le formazioni Plastipolvincono e primeggiano

Ovada. Fermi ancora i campionati giovanilila cui ripresa è fissata per fine febbraio, tutte leattenzioni sono rivolte ai tornei.

È in pieno svolgimento a Mombarone unamanifestazione riservata a Mini Pulcini, Pulcinied Esordienti. Nella categoria Mini pulcini l’O-vada aveva la meglio sul Monferrato per 4-0 esull’USO per 5-0. L’Ovada ha chiuso il gironeeliminatorio al 1° posto e parteciperà alle finaliin programma il 30 gennaio. Formazione:

Cornwall, Paschetta, Vacca, Oddone, Ferran-do, Barisione, Briata, Orlando.

Nella categoria Pulcini la squadra seguitada Boffito dopo aver sofferto sul Morneseavendo poi ragione per 4-1, gli ovadesi supe-ravano la capolista Canelli per 5-0. Domenicaprossima impegni con il Pro Molare e l’EcoDon Stornini. Formazione: Gandini, Borsari,Nervi, Traverso, Cavasin, Corradi, Gioia, Varo-na, Bisso. J. Cornwall; Bottero, Echino.

Calcio giovanile

32 VALLE STURAL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Campo Ligure. La scuolasuperiore ubicata nell’ex edifi-cio Artigianelli cambierà istitu-to. Dopo una quindicina di an-ni l’Istituto Tecnico Luigi Ei-naudi lascia la nostra valle ead esso subentra un altro Isti-tuto Tecnico CommercialeStatale: il Carlo Rosselli consede a Genova Sestri. Il cam-bio, anche se già annunciatoda qualche mese, è stato uffi-cializzato solo dopo le festi-vità natalizie. Ciò ha portatoad un certo rallentamento nel-la fase dell’orientamento chesi tiene, come sanno alunni efamiglie, in questo mese eche porterà alle preiscrizionidegli alunni che ora frequen-tano la terza media. La scorsasettimana la Preside dell’Isti-tuto, professoressa Mery Ser-retti, ed il Vicepreside Bene-detto Maffezzini hanno tenutoun incontro con gli alunni del-le terze per far conoscere edillustrare quello che l’Istitutooffre; invece nella giornata disabato 15 Gennaio si sonodati disponibili per incontrare igenitori degli alunni. Tre i cor-si che l’Istituto è in grado dioffrire: il primo di Ragioniere

Perito Commerciale (indirizzogiuridico-economico-azienda-le), il secondo di RagionierePerito Commerciale Program-matore “Progetto Mercurio” edil terzo di Perito Aziendale eCorr ispondente in l ingueestere “Progetto Erica”. Il pri-mo corso forma un ragioniereche ha buona conoscenza didue lingue straniere, una va-sta professionalità di base edè un utente intelligente di per-sonal computer; il secondoorienta il fruitore ad operarecome tecnico del trattamentodi dati e lo specializza in infor-matica gestionale dedicandomolto spazio anche alla mate-matica; infine il terzo presentaun elevato potenziamento del-le lingue (tre nel triennio) conassistenti di madrelingua, pre-vede l’introduzione di scienzedella materia e della natura,di educazione giuridico-eco-nomica, di diritto ed economiaaziendali, dell’informatica, deltrattamento dei testi con con-sapevole uso degli strumentidell’automazione d’ufficio edinfine l’introduzione, nel trien-nio, di storia dell’arte e delterritorio.

Masone. Mercoledì 12gennaio una rappresentanzadi giovani del gruppo Smile siè unita ai ragazzi del Sermig(Servizio Missionari Giovani),guidati da Ernesto Olivero,animatore e fondatore di que-sta grande opera, già cono-

sciuto a Masone durante lamarcia della pace, e si è reca-ta a Roma per partecipare al-l’udienza di Sua Santità Gio-vanni Paolo II tenutasi nel-l’Aula Nervi.

In tale occasione è statoconsegnato al Papa, un “Kilo-

metro” di firme raccolte daigiovani di tutta Italia tra lequali vi erano anche quelledei ragazzi masonesi. Il docu-mento è un originale invito dipartecipazione rivolto da Oli-vero al Papa ad una grandeiniziativa che il Sermig ha da

tempo programmato: il mon-diale dei giovani.... che vedràla sua conclusione a Torino.

E proprio a Torino merco-ledì 13 Gennaio, è stato pre-sentato il nuovo libro di Erne-sto Olivero: “Il lungo camminoverso Dio” edito dalla Monda-dori. In tale circostanza si fe-steggiavano anche i 35 annidi vita del Sermig e, numero-se personalità sono convenu-te nell’ex Arsenale torinese,tra gli altri: Umberto Agnelli,Leonardo Mondadori, MarcoTesta, i ministri Treu e Turcoed il Presidente del Consiglioonorevole Massimo D’Alema.A seguire, il gruppo di maso-nesi presenti, giovani delgruppo Smile, i reporter di Te-le-Masone, la professoressaCaratti, il Sindaco di Masone,l’Assessore Lipartiti si sonotrovati in modo inatteso invita-ti a cena con il PresidenteD’Alema ed Ernesto Olivero.

Il tutto si è svolto in un cli-ma di serenità e familiaritàproprio dello spirito che ani-ma il Sermig. Questi avveni-menti potrebbero rappresen-tare l’inizio di un cammino ca-pace di portare positivi eventianche nel nostro paese sem-pre per il bene dei giovani.

Masone. L’assemblea deisoci del Comitato EcologicoMasonese ha eletto, nella se-duta di domenica 16 gen-naio, il nuovo Consiglio Di-rettivo che guiderà il sodali-zio di via Marconi per il pros-simo triennio e la scelta ècaduta su: Giacinto Piccardo,Vincenzo Landi, Franco Be-sotti, Gianni Pastor ino eGianluigi Ravera.

Prossimamente i neoelettidovranno assegnare la caricadi presidente e le altre previ-ste dallo Statuto.

Durante l’assemblea il Pre-sidente uscente Giacinto Pic-cardo ha presentato la con-sueta relazione alla scaden-za del mandato ed ha sotto-lineato l’impegno di tutti i so-ci che ha permesso un am-pliamento delle attività sia inambito di raccolta differen-ziata dei rifiuti sia in ambitosociale.

Si è inoltre dichiarato par-ticolarmente interessato alleproblematiche sociali e perquesto il C.E.M. ha istituito,ogni mercoledì mattina, unservizio informativo curatodalla socia Rosanna Parodi,che intende fornire all’uten-za indicazioni utili per l’in-serimento nel mondo del la-voro.

Sempre la socia Parodicoordina poi i servizi socialiper i quali i l presidenteuscente Piccardo ha espres-so il desiderio di vederne au-mentato il numero e la qua-lità.

In tema ecologico il massi-mo esponente del C.E.M. ha

ricordato le problematicheemerse in questi ultimi anni,l’acquisto dei contenitori perla raccolta della carta e delvetro per il territorio della Val-le Stura e lo smaltimento deirifiuti a favore di alcune azien-de associate.

Tra i dati del 1999 forniti,quelli relativi ai materiali va-ri (chilogrammi 1050), pneu-matici di auto usate (chilo-grammi 7540), fango da la-vorazione (chilogrammi 840),legno (chilogrammi 1270),materiali ingombranti (chilo-grammi 400) e contenitori diplastica (chilogrammi 275).

A questo proposito è stataanche sottolineata l’assunzio-ne di due soci da parte di unaditta ovadese che opera nelsettore.

Il C.E.M. intende poi inserir-si nella gara d’appalto per laraccolta differenziata dei rifiutiche sarà tra breve indetta dal-la Comunità Montana dellevalli Stura ed Orba.

Per questo è stata valutatal’ipotesi di creare una coope-rativa sociale anche se al mo-mento esistono difficoltà perconcretizzare l’obiettivo.

Il Presidente Piccardo nel-la sua conclusione ha ri-marcato l’indirizzo del Comi-tato Ecologico quale asso-ciazione aperta a tutti ed alservizio della popolazione edha ringraziato l’operosità ditutti i soci ed in particolaredi: Alma Ricci, Giuseppe Fer-rarti, Rosanna Parodi, LaraPastorino, Monica Pastorino,Monica Ravera ed Enzo Bor-ra.

Campo Ligure, E’ giuntanei giorni scorsi la deliberaregionale che assegna al Co-mune 310.000.000 per l’areaattorno al Castello Spinola. Ilprogetto, elaborato dall’archi-tetto Bruno Repetto, è statoriaffrontato nel mese di set-tembre dello scorso anno eprevede: l’illuminazione deltorrione e dell’esagono conpotenti fari sistemati in puntistrategici; la sistemazione deivialetti con la predisposizioneper essere un domani an-ch’essi dotati di illuminazione;il riassetto dell’area verde trail Castello e via Vecchia delleCapanne. Anfiteatro quasi na-turale, quest’area sarà gradi-

nata ed al fondo verrà ricava-to uno spazio che potrà esse-re utilizzato per manifestazio-ni teatrali e concerti, si preve-de inoltre una zona ricopertada pergolato.

Quest’ultimo si affiancheràad altri due ricavati uno nelprato, proprio all’ingresso, eduno nel piazzaletto antistantel’entrata dell’esagono. Dal Co-mune ci hanno informato cheverrà quanto prima indetta lagara d’appalto e l’intento èquello di riuscire, entro l’esta-te, ad ultimare i lavori in mododa non interferire negativa-mente sulle manifestazioniestive, ma anzi per dar loroun forte impulso.

Campo Ligure. I primi mesi dell’anno sono tradizionalmentetempo di bilanci, a questa incombenza non si sono sottratti iPionieri della C.R.I. di Campo ligure, la componente più vivacedel gruppo di persone che ruotano attorno alla sede di via dellaGiustizia. Questi ragazzi sono la parte più giovane e contanoun gruppo numeroso con età media molto bassa, guidati da unpugno di ventenni capaci e motivati. Attualmente il “Capo” è Ot-tonello Alessio coadiuvato dai vice Gazzo Mauro e De PratiGiacomo. Nel documento presentato hanno sintetizzato l’atti-vità del 1999 che li ha visti prodigarsi nel settore socio-assi-stenziale con la gestione e la distribuzione degli aiuti C.E.E.agli indigenti e, importantissimo, l’assistenza psicologica aglianziani lungo degenti ricoverati preso la R.S.A di Campo Ligu-re. I ragazzi, giustamente. pensano che la didattica e la forma-zione siano fondamentali per creare volontari capaci e prepara-ti ad affrontare compiti a volte non facili e, a tale scopo, sonostati organizzati due corsi di primo soccorso uno dei quali svol-to nelle scuole medie dei comuni della valle, curato dall’istrutto-re Oliveri Massimo. Un’attività che ha particolarmente coinvoltoed appassionato il gruppo è stata la raccolta dei generi di pri-ma necessità da inviare in Kosovo, svolta sia localmente sianella gestione del magazzino provinciale C.R.I. di Cogoleto cheha portato avanti un ottimo lavoro praticamente solo grazie al-l’apporto dei volontari campesi. All’attivo del gruppo c’è anchela festa annuale, la vendita dei bonsai per l’ANLAIDS, la realiz-zazione della campagna “Un fiore per la C.R.I.” e la gestionedel tesseramento per il 2000. A tutto ciò si aggiunge un’impor-tante qualificata collaborazione per la copertura dei turni in se-de e per i servizi di pronto soccorso e trasporto infermi. L’imma-gine che esce da questo bilancio è più che lusinghiera, i giova-ni della C.R.I. sono una formazione vincente che, superatoqualche piccolo problema, saranno a tempi brevi in grado diproporsi come “classe dirigente” di ricambio guidando tutta lacomplessa macchina del Comitato C.R.I. campese.

All’Einaudi subentra il Rosselli

Corsi di perito aziendalee corrispondente estero

Campo Ligure

Un anno di attivitàper i pionieri Cri

Arrivati i finanziamenti

Al via nuovi lavorial castello Spinola

Domenica 16 gennaio

Eletto il direttivodai soci del Cem

Con Ernesto Olivero

I giovani dello Smile a Roma e Torino

D’Alema ed Olivero ed un folto numero di giovani.

CAIRO MONTENOTTE 33L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Cairo Montenotte - Si diceva che cheCairo ha una popolazione, per così dire, ascomparsa, nel senso che con una crescitademografica a tasso sotto zero, prima o do-po si crea il deserto. Si diceva anche che lasoluzione sono gli immigrati ma a questopunto sembra che abbiano ragione coloro,e sono sempre più numerosi, che in unprossimo futuro la razza europea sia soltan-to più un ricordo. Previsioni da fantascienza,forse, ma i numeri non sembrano affattoscongiurare questa ipotesi,

La popolazione cairese, nel corso del1999, è scesa di altre 55 unità e il decre-mento sarebbe stato ancora maggiore senon ci fossero gli immigrati. Resta intesoche quando si calcola il movimento anagra-fico di un comune per immigrati si intendo-no non soltanto gli “stranieri” ma anche i cit-tadini provenienti al altri comuni italiani. Altempo stesso si deve tener conto di unarealtà migratoria è rappresentata prevalen-temente da soggetti provenienti dall’esteroe in prevalenza extracomunitari, e tra questisono calcolati ovviamente anche americanie svizzeri.

La situazione rilevata nel comune di Cai-ro potrebbe essere un campione della piùvasta realtà italiana. Lontani i tempi in cuisolo gli svizzeri erano stranieri a Cairo, orail panorama si fa ben più variegato. Stiamoparlando, a scanso di equivoci, di coloroche sono residenti a Cairo e quindi regolar-mente iscritti all’anagrafe. Da questi datipossiamo subito rilevare che quanto suc-cesso recentemente in Albania ha inciso inmaniera notevole sul fenomeno migratorio esono oltre un centinaio, 103 per la precisio-ne, gli albanesi residenti nel comune, di cui65 maschi e 38 femmine. I senegalesi sono27, 25 maschi e due femmine, mentre i ma-rocchini sono 43, 23 maschi e 20 femmine.

Inoltre, tra i provenienti dall’Africa, sonoregistrati 6 egiziani, 6 etiopi, 2 tunisini, 2 co-staricani, 4 nigeriani, 1 algerino.

Non mancano neppure immigrati dall’A-merica Latina, Brasile, Ecuador, ArgentinaUruguay, Perù, Cile, Cuba, Colombia, Vene-zuela. Sono quasi venti persone. Ci sonopersino alcuni cinesi, 2 maschi e quattrofemmine. Ancora abbastanza numeroso an-che il gruppo degli svizzeri 33 in tutto.

Al 31 Dicembre 1999, i residenti erano13.749. In quell’anno ben 199 sono stati idecessi e 333 quelli che se ne sono andatie sono stati quindi cancellati dal registroanagrafe. Numero decisamente rilevantequesto che non è stato sufficientementecompensato (e lo sarà purtroppo sempremeno) dalle nascite, soltanto 89. Solo unmassiccio arrivo di immigrati potrebbe rie-quilibrare la situazione ma a questo puntobisogna ritornare a prendere in considera-zione il processo, non si sa quanto veloce,di eliminazione della razza europea.

Ferrania. Dieci anni fa, il 22settembre 1989, veniva inau-gurata la Riserva Naturalisticadell’Adelasia. In tal modo ve-nivano tutelati, protetti e so-prattutto resi usufruibili da tut-ti, ben 500 ettari di verde nelbacino del Rio Ferranietta, ri-cadente nel gruppo paesisticodei Boschi di Montenotte.

Questa splendida area pro-tetta fu costituita dall’allora3M Italia, proprietaria di unavasta area nei dintorni di Fer-rania, nel Comune di CairoMontenotte, ampliando l’areadi circa 140 ettari già sottopo-sta a tutela conservativa nellontano 1979 su proposta delComitato per la Salvaguardiadell’Ambiente Naturale delleValli Bormida.

Coperta quasi totalmenteda un fitto manto boschivo digrande interesse forestale edi una peculiare importanzaambientale, questa suggesti-va area, oggi di proprietà del-la Ferrania S.p.A., contienepiante di interesse naturalisti-co, alberi con circonferenze apetto d’uomo di oltre tre metri,che sono veri e propri monu-menti naturali, cavità carsicheben note agli appassionati dispeleologia ed una faunacomposita che comprendeuna sessantina di specie condiverse rarità ed una consi-stente colonia di caprioli.

L’area, in questi anni, è sta-ta visitata da un gran numerodi escursionisti provenienti daogni parte d’Italia ed ancheda visitatori esteri ed inoltreda alunni delle scuole ele-mentari, medie e superioridella nostra provincia e di al-tre provincie.

La Riserva Naturalisticadell’Adelasia ha avuto ampiospazio su riviste specializza-te. In particolare la rivista “Ai-rone” ha pubblicato un itinera-rio approntato con la collabo-razione dei componenti delComitato e che è stato perciòdenominato “Sentiero Airone”.

Questo sentiero con gli iti-nerari 1, 2 e 3 permette agliescursionisti di visitare la Ri-serva toccando i punti più si-gnificativi dell’area protetta.

Nel cuore dell’area protetta,la proprietà ha fatto ristruttu-

rare l’antica Cascina Miera,che è stata attrezzata comerifugio escursionistico al pia-no terra, con cucina, posti let-to e servizi, mentre al primopiano è stato creato un effi-ciente centro di educazioneambientale con sala riunioni eun’ampio salone per confe-renze e proiezioni di diapositi-ve. Le attività del centro e leescursioni organizzate sonocurate dal Coitato per la Sal-vaguardia dell’Ambiente Na-turale delle Vall i Bormida(tel.:019520138), che si occu-pa anche della gestione dellariserva e della manutenzionedi strade e sentieri.

Ogni anno, da aprile a giu-gno e da settembre a fine ot-tobre, vengono organizzateescursioni guidate per scola-resche con sosta presso ilCentro di Educazione Am-bientale “Cascina Miera” perla proiezioni di diapositive. Fi-no ad oggi, mediamente, cir-ca cinquecento alunni all’an-no hanno visitato la riserva,sotto la guida di esperti delComitato, che forniscono indi-cazioni sulle particolarità piùsignificative sotto il profilo am-bientale, naturalistico, foresta-le, faunistico, geologico e sto-rico.

Sono state organizzate an-che giornate di studio dedica-

te ad argomenti specifici co-me la fotografia, l’immaginenaturalistica, i minerali e lerocce, la battaglia napoleoni-ca di Montenotte, l’arte vetra-ria, le antiche ferriere, il perio-do della seconda guerra mon-diale e la Resistenza.

L’area della riserva è infattiprossima alla zona dove l’11e 12 aprile del 1796 si svolsela battaglia di Montenotte fral’esercito napoleonico e gliaustro-piemontesi. La riservaè attraversata dal sentiero na-poleonico che collega le varielocalità dove si svolsero i fattisalienti della battaglia. Perquesto la Cascina Miera e laRiserva costituiscono un rife-rimento importante sia per leiniziative didattiche sulla sto-ria locale, sia per le rievoca-zioni storiche.

Nell’aprile 1996, in occasio-ne del bicentenario della bat-taglia, proprio nella CascinaMiera fu organizzata un’im-portante manifestazione.

Nella riserva e nel centrostudi vengono organizzati an-che veri e propri stage comequelli effettuati con gli allievidella Scuola Forestale di Or-mea e quelli con i docenti egli studenti della Facoltà diVeterinaria dell’Università diGenova.

f. s.

Cairo Montenotte. Una Consulta d’arte permanente chevalorizzi il patrimonio artistico e i talenti del Val Bormida.

E’ l’ultima iniziativa del Consorzio Valbormida presiedutoda Eugenio Coccino, che d’ora in poi si avvarrà anche delprezioso contributo di un promotore culturale d’eccezione,il poeta, nonché segretario dell’associazione culturale Le stel-le, prof. Renato Pancini.

Ed è proprio Pancini a spiegare il senso del nuovo pro-getto: «La consulta non intende essere un organismo di sem-plice raccolta e custodia di dati relativi al territorio valbor-midese ma, nelle intenzioni dei promotori, vuole, insieme alconcorso internazionale per l’Inno di Mameli, promuovere evalorizzare tutte le energie creative presenti nel compren-sorio».

Con queste prospettive si rivolge ad illustri artisti di fa-ma nazionale ed internazionale quali il soprano Ida Bor-mida, la cantante Jazz Danila Satragno, il chitarrista clas-sico Fierens, il tenore Massimiliano Gagliardo, l’attore Gior-gio Scaramuzzino, e altre insigni personalità del mondodella cultura.

Tutti questi artisti ed altri che saranno resi noti in segui-to sono di origine valbormidese o abitano in zona.

Queste alte personalità dovranno, secondo il consorzio Val-bormida, diventare “testimonial” indiretti delle potenzialità edel fervore culturale del territorio.

A nome anche di altri Combattenti per la libertà vorrei ricorda-re, in relazione all’articolo “Contributo storico sulla divisione S.Mar-co” pubblicato da “L’Ancora” del 16 Gennaio, quanto risulta a pro-posito del Generale A. Farina.Voglio premettere che ben 599.060sottufficiali e soldati e 14.033 ufficiali dell’Esercito Italiano furonointernati in Germania perché, restando fedeli al giuramento pre-stato, rifiutarono di entrare a far parte dell’esercito tedesco inva-sore nonché delle truppe di Salò. Il Generale Farina invece optòper servire l’invasore e non risponde al vero che sia stato assol-to. La Corte di Assise di Genova lo condannò a dieci anni di car-cere il 27 Giugno 1947 e la sentenza venne confermata in Cas-sazione il 7 Aprile 1948 (vedi “La Provincia di Alessandria nella Re-sistenza” di W. Valsesia, pag. 323). In base alle precise docu-mentazioni in nostro possesso ritengo pertanto inattendibile quan-to pubblicato su “Internet” da Edoardo Zenesini e gradirei che L’An-cora pubblicasse le mie precisazioni in merito ad avvenimenti dicui sono stato testimone diretto.Piero Alisei - Pres.ANPI Cairo M. - “Lupo”Brig.“N.Panevino”G.L.

Cairo campione del trend migratorio nazionale

Sono oltre 300 a Cairogli stranieri residenti

Un lieto anniversario per la Valbormida

La riserva dell’Adelasiaè in attività da 10 anni

Un’iniziativa del consorzio Val Bormida

Una consulta d’arteper una cultura locale

Riceviamo e pubblichiamo

Internet revisionatasul generale Farina

Cittadini stranieri residentiin Cairo Montenotte

alla data del 1º gennaio 2000Maschi Femmine Totale

EUROPAAlbania 65 38 103Svizzera 22 11 33Francia 11 3 14Iugoslavia 5 5 10Germania 2 3 5Romania – 5 5Russia 1 4 5Portogallo 2 2 4Gran Bretagna 1 2 3Spagna 1 2 3Norvegia 1 1 2Polonia – 2 2Belgio 1 – 1Bielorussia 1 – 1Unione Sovietica – 1 1Totale 113 79 192AFRICAMarocco 23 20 43Senegal 25 2 27Egitto 5 1 6Etiopia 4 2 6Nigeria 2 2 4Costa Rica 2 – 2Tunisia 2 – 2Algeria 1 – 1Ghana – 1 1Totale 64 28 92AMERICHEColombia 1 10 11Argentina 3 3 6Uruguay 2 3 5Brasile 3 1 4Usa 3 1 4Cuba 1 2 3Equador – 2 2Perù 1 1 2Cile 1 – 1Venezuela – 1 1Totale 15 24 39ASIACina 2 4 6Indonesia – 1 1Totale 2 5 7

ELETTRAUTOCAIRESE Impianti

a metano - gplCondizionatori • Carburatori

Radiotelefoni • Impianti HI-FI

CAIRO MONTENOTTELoc. Valleriola - Via B. Partigiane - Tel. 019/504747

TACCUINODI CAIRO M.TTE

FarmacieFestivo 23/1: ore 9-12.30e 16-19, Farmacia Manuelli,via Roma, Cairo Montenot-te.Notturno e intervallo diur-no. Distretto II e IV: Farma-cia di Carcare, dal 22/1 al28/1.Distributori carburante

Sabato 22/1: AGIP, viaSanguinetti, Cairo Monte-notte; AGIP, corso Italia, Ca-iro Montenotte.Domenica 23/1: AGIP, viaSanguinetti, Cairo Monte-notte.

CAIRESEIngrosso

Carta - CancelleriaForniture per enti

uffici e ditteS.GIUSEPPE di CAIRO

Corso Marconi, 260Tel. 019/510127

CINEMA CAIROCINEMA ABBA

Ven. 21, sab. 22, dom. 23:Fantozzi 2000 la clonazione(comico).Mar. 25, mer. 26: E alloramambo! (tragicommedia).Spettacoli: feriali ore 21 - 22

festivi inizio ore 16Tel. e Fax 019 504234

CINEMA MILLESIMOCINEMA LUX

Sab. 22, dom. 23: Se scappiti sposo (commedia).Sab. 29, dom. 30: Fantozzi2000 (comico).

Spettacoli: feriali ore 21festivi ore 17 - 21Tel. 019 564505

La rocca dell’Adelasia, dalla quale il parco trae il nome.

Foto Gallo ha chiusoCairo M.tte. A sessant’anni dalla sua apertura, a fine dicembre,

ha chiuso i battenti uno dei più noti e “storici” negozi cairesi. Si trat-ta di “Foto Cine Gallo” in piazza della Vittoria, fondato nel 1939 daRenato Gallo. Per anni il negozio è stato il punto di riferimento de-gli appassionati di fotografia a Cairo ed in Valbormida.

34 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

BRAGNOTel. 019/513003

c.so Stalingrado 103

ELVIO GIRIBONEliste nozze

CasalinghiCristallerieElettrodomesticiTv colorTelecamereVideoregistratori

SVILUPPOE STAMPA IN

Cairo MontenottePiazza della Vittoria 35

Tel. 019/501591

Servizi fotografici per matrimoni, battesimi,comunioni, cresime • reportage • foto attualitàriversamenti film 8, super 8 e su video

Cairo Montenotte. Anchel’IPSIA, nel contesto del futu-ro popolo scolastico delle su-periori di Cairo, si sta muo-vendo su diverse strade perdisegnare e costruire un pro-prio futuro e progetti arricchi-mento sia culturale che pro-fessionale. Diverse le attivitàin programma nei prossimimesi del 2000. Dopo la pub-blicazione di un giornale diclasse, elaborato dalla 1ª A e2ª A che mette in evidenza in-teressi e luoghi di provenien-za degli alunni, si stanno or-ganizzando incontr i conesperti del territorio che sisvolgeranno nelle ore dell’a-rea di approfondimento delmartedì e mercoledì pomerig-gio.

Le classi prime e secondeseguiranno un percorso suproblematiche sociali per mi-gliorare l’offerta formativa,mentre le classi terze inizie-ranno stage di lavoro in azien-de della nostra valle. Nella se-conda metà di Gennaio moltialunni parteciperanno a gior-nate sulla neve a Limone einizieranno le attività del grup-po spor tivo coordinato dalprof. Fenoglio. Ai primi di Mar-zo è in programma la giornatadedicata al teatro del 900presso la SOMS di Cairo. So-no in cantiere altre iniziativeculturali per coinvolgere nonsolo gli alunni ma anche le fa-miglie. A Giugno il gruppomusicale dell’IPSIA parteci-perà al consueto festival dellediverse band degli Istituti su-

periori della Valbormida enon.

Intanto in queste settimanediverse terze delle medie deldistretto stanno visitando gliistituti superiori di Cairo perl’orientamento al primo annoobbligatorio della scuola su-periore con la speranza chele iscrizioni siano più numero-se di quelle dello scorso an-no.

Cirio Renzo

La giuntamontana

Millesimo. La ComunitàMontana ha ripreso l’atti-vità politico-amministrati-va dopo l’impasse deter-minata dalle difficoltà dieleggere il nuovo Presi-dente e nominare la nuo-va Giunta.

L’accordo che ha porta-to Guido Bonino alla ca-rica di Presidente ha de-terminato la possibilità dinominare la nuova Giun-ta che è stata presentatanei giorni scorsi dopo l’af-fidamento delle delegheai vari assessori.

Ecco quindi la nuovaGiunta della ComunitàMontana Alta Val Bormida:Guido Bonino, Presidente;Michele Boffa, Vice-Presi-dente, si occuperà anchedella cultura, dei servizisociali e del personale;Flavio Berruti, assessoreall’industria; Idalda Brondi,assessore al bilancio; Fla-vio Frascheri, assessore alturismo; Claudio Goso, as-sessore al commercio edartigianato; Alessandro Lo-renzi, assessore all’agri-coltura; Massimo Paoletta,assessore ai Lavori Pubbli-ci; Fiorino Zappa, assesso-re all’ambiente.

Altare. Il Consiglio Comu-nale ha approvato all’unani-mità lo studio di fattibilità perla sistemazione del “lascitoBalestra”, predisposto dagliarchitetti Agostino Berta eDaniele Cagnone.

Il “lascito Balestra” è costi-tuito da un intero edificio a trepiani che si affaccia con ilfronte principale direttamentesu via Paleologo.

L’intervento progettato daidue architetti dovrebbe con-sentire la fruibilità pubblicadell’edificio e delle sue perti-nenze.

Al piano terra è previstouno spazio di venti metri qua-drati ad uso ambulatorio edun altro spazio più ampio (75mq) da destinarsi da un usopolifunzionale: mostre edesposizioni oppure spazio co-perto di supporto ad attivitàculturali rappresentate e svol-te all’aperto.

Nello spazio all’aperto siprevede l’utilizzo dell’area co-me teatro, con una platea di150 spettatori a sedere, ed inalternativa per ricevimenti efeste.

Al primo piano potrannotrovare sede tre associazioni

di carattere culturale, fra cuila Pro-Loco.

Ognuna avrà a disposizio-ne un locale di circa 20 metriquadrati.

Infine nel secondo piano enel sottotetto (150 mq) potràtrovare posto la biblioteca edaltri servizi analoghi.

L’intervento di ristrutturazio-ne si presenta assai consi-stente, ma l’obiettivo è riusci-re a conseguire specifici fi-nanziamenti regionali, cheprevedono coperture fino al-l’ottanta per cento della spe-sa.

f. s.

Nella notte tra il 12 e il 13 Gennaio alcuni ladri svaligiarono la gioielleria “Lo scarabeod’oro” sita nella Galleria Commerciale di Carcare.

Nel commentare l’accaduto i giornali definirono gli autori del colpo “uomini d’oro”, di-mostrando scarsa sensibilità nei confronti delle vittime gettate sul lastrico da questi uo-mini di...

Purtroppo solo i commercianti sanno quanti sacrifici, lavoro, impegno, umiliazioni e pau-re ci sono dietro al banco di ogni negozio, giorno dopo giorno, settimana, mese, anno do-po anno.

Poi capita un incendio o un furto e si ritrovano soli nella loro disperazione e per giun-ta ridicolizzati dalla stampa degli uomini d’oro.

Finora è sempre stato così anche perché difficilmente i piccoli negozi possono permet-tersi tra le migliaia di spese anche quella dell’assicurazione.

E allora perché non istituire tra i commercianti della Val Bormida un fondo di solidarietà?Se mille esercizi versassero in una cassa comune 200.000 lire avremmo a disposizio-

ne 200 milioni per fronteggiare evenienze di questo tipo.E’ ora di muoverci, siamo tutti a rischio, io personalmente mi metto a disposizione di

quanti vorranno raccogliere questo appello e invito i commercianti più rappresentativi e dibuona volontà a contattarmi.

Ed invito anche quel giornalista a riscattarsi prendendo a cuore l’iniziativa.Capelli Mario Steccolini

Istituti superiori a Cairo

Fervono le iniziativealle professionali

Approvato ad Altare

Lascito Balestra:teatro e cultura

NikolajewkaDomenica 23 Gennaio, al-

le ore 11.15, nella chiesaparrocchiale di San Lorenzoa Cairo, Messa di suffragioper i caduti in Russia, nel ri-cordo della battaglia di Niko-lajewka.

Presenti le associazionicombattentistiche e d’Arma.La manifestazione è stata or-ganizzata dai Reduci di Rus-sia, dai Familiari dei caduti edal Gruppo Alpini.

Riceviamo e pubblichiamo

Un fondo di solidarietàcontro gli uomini d’oro

Alessia FABBIAN22 gennaio 1992

Tu che saresti più bella di quanto possiamo immaginare, che cifai desiderare una notte infinita, per riempirla di un sogno conte. Tu che riempi con i tuoi pensieri i nostri pensieri, tu sei innoi. Ci basta guardare il cielo e vedere la tua immagine anchese è più grande di lui. L’azzurro che noi vediamo è solo una pic-cola parte dell’azzurro dei tuoi occhi, questo ci dà speranza. Cifa capire ancora di più, che sei immensa e libera al di là delcielo.

Stefano SiriNell’8º anniversario, gli zii, i cugini, papà e mamma ti ricordano.

ANNIVERSARIO

È mortoG. Faziopartigianoa Cairo

Il 6 Gennaio scorso èmorto a Leonforte in pro-vincia di Enna il partigianoGiacomo Fazio.

Durante la guerra fu in-viato a Cairo a fare laguardia ai prigionieri nelcampo di Vesima. L’8 Set-tembre del 43 fuggì suimonti e si aggregò alle for-mazioni partigiane. Iscrittoall’ANPI di Cairo, è semprestato presente ai nostri ri-chiami.

Ult imamente dovettesottoporsi alla dialisi ed es-sendo solo raggiunse lasorella in Sicilia. L’ANPI diCairo ha espresso le con-doglianze alla sorella e aisuoi familiari.

Piero AliseiIsidoro Molinaro

Vigili armatiCarcare. Fra qualche

settimana anche gli agentidella Polizia Municipale diCarcare saranno armati.L’Amministrazione Comu-nale ha infatti deciso di ac-quistare quattro pistoleBerretta.

Ministero della Difesa. Concorso per n° 250 posti nell’ar-ruolamento volontari con 3 anni di ferma nell’Aeronautica Mi-litare. Titoli di Studio: Licenza di Scuola Media Inferiore –Età: min. 17 anni e max 37 anni. Scadenza: 7 febbraio. Infor-mazioni telefono: 0647355941 e 064814837.Ministero della Difesa. Concorso per n° 800 posti nell’ar-ruolamento volontari con 3 anni di ferma nella Marina Milita-re. Titoli di Studio: Licenza di Scuola Media Inferiore – Età:min. 17 anni e max 37 anni. Scadenza: 7 febbraio. Informa-zioni telefono: 0647355941 e 064814837.Ministero della Difesa. Concorso per n° 2389 posti nell’ar-ruolamento volontari con 3 anni di ferma nell’aeronautica Mi-litare. Titoli di Studio: Licenza di Scuola Media Inferiore –Età: min. 17 anni e max 37 anni. Scadenza: 7 febbraio. Infor-mazioni telefono: 0647355941 e 064814837.Ministero della Difesa. Concorso per n° 46 posti nel 104° Cor-so Allievi Ufficiali di Complemento per Sottotenenti. Titoli diStudio: Lauree varie – Età max 37 anni al 31.12.2000. Scadenza:3 marzo. Inf. presso i Distretti Militari e sedi dell’esercito.

CONCORSI PUBBLICI

Treccani pittura. Fino al 31 gennaio ad Albissola Marina,presso la sede ComunicArte di Viale Perata 38, si può visita-re la mostra dei dipinti di Ernesto Treccani. Orario: 17.00-19.30 da martedì da domenica.Treccani vetri. Fino al 31 gennaio ad Albissola Marina,presso la sede del Circolo degli Artisti di Via Pozzo Garitta, èaperta la mostra dei vetri di Ernesto Treccani. Orario: 18.00-19.30 da mercoledì a domenica.Treccani ceramiche. Fino al 31 gennaio ad Albissola Mari-na presso la sede del Centro Artistico Bludiprussia in piazzaPoggi, è aperta la mostra delle ceramiche di Ernesto Trecca-ni. Orario: 17.30-19.30 da mercoledì a domenica.Treccani disegni. Fino al 31 gennaio ad Albissola Marina,presso la Galleria d’Arte Osemont in via Colombo, mostrapersonale dei disegni di Ernesto Treccani. Orario: 10.00-13.00 e 16.00-20.00 da mercoledì a domenica.Teatro. Il 21 gennaio a Cengio presso il Teatro Jolly alle ore21 va in scena lo spettacolo “Uomini” con la compagnia del“Teatro degli Episodi” di Boves.

SPETTACOLI E CULTURA

Carcare. Un grosso furto è stato messo in atto nella notte fra il12 ed 13 gennaio ai danni della gioielleria “Lo Scarabeo d’oro”nel Centro Commerciale. Sono stati rubati preziosi per centinaiadi milioni.Sassello. I carabinieri hanno denunciato Giacomo Porassodi 47 anni. Lo hanno trovato in possesso di un’auto dei vigilidel fuoco francesi (con lampeggiante ed insegne), che erastata rubata a Cavalirire Sur Mer.Cosseria. Quattro nascite nel 1999. Tre femmine ed un ma-schio. Tre madri su quattro hanno scelto l’ospedale di Cevaper partorire. Una sola ha preferito Savona.Carcare. La signora Margherita Mazza ha festeggiato i suoi101 anni essendo nata a Roccavignale nel 1899.Altare. Marino Boero è il nuovo rappresentate del quartieredi via XXIV dicembre. Boero sostituisce nell’incarico il suopredecessore Franca Bruzzone.Savona. È morto Giuseppe Amasio, 78 anni, protagonista del-la Resistenza e deputato del PCI per due legislature fra il ’63 edil ’72. È stato anche Presidente della Provincia fra il ’75 ed il ’80.

COLPO D’OCCHIO

CAIRO MONTENOTTE 35L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Cairo M. - Una giornata incui la Cairese viene fermatadalla neve poi la stella delBragno, vittorioso a Zinola,ed ormai ad un passo dalvertice della classifica.

Ma andiamo per ordine,cominciando da venerdì 14quando una nevicata, noncopiosa ma indisponente co-pre il terreno del Vesima diuna coltre bianca sufficientead impedire il regolare svol-gimento del match fra i gial-loblu ed il Masone. Così, no-nostante che domenica il so-le splendesse sulla Valbor-mida, la partita è stata rin-viata d’ufficio a mercoledì 26Gennaio alle ore 20. Un ora-rio a dir poco inconsueto equantomeno discutibile vistele temperature rigide che siregistrano in questo mesenell’entroterra.

Facile prevedere che adassistere a questo recuperoci saranno davvero queiquattro gatti che avranno ilcoraggio di sfidare i rigoridell’inverno. Non era il casodi scegliere un orario più tra-dizionale, come ad esempiole 15 pomeridiane? Forse lafederazione gioco calcio diGenova non ha ben chiara laposizione logistica di Cairo.

Cairese ferma al palo, dun-que. Ma per assurdo è sta-ta favorevole per i colori gial-loblù, visto che la principaleavversaria di Ceppi e com-pagni, il Finale, si è fatta bat-tere in casa dalla Praese, ul-tima in classifica ad ulterio-re conferma che in questocampionato di Promozione lesorprese sono all’ordine delgiorno.

Una delle poche cose cer-te è lo straordinario stato diforma del Bragno allenato da

Massimo Caracciolo, giuntoalla sesta vittoria consecuti-va ed ormai a soli 3 puntidalla capolista Cairese, cheperò deve ricuperare la ga-ra con il Masone.

A Zinola in pratica, non c’èstata partita, stante la supe-riorità palesata da Odella esoci contro una squadra chetra le mura amiche si è sem-pre fatta rispettare da chic-chessia.

Dunque Bragno che entrain orbita promozione e sicandida come terzo incomo-do nella lotta tra Cairese eFinale, dando così ragioneal direttore sportivo gialloblùCarlo Pizzorno, che in tem-pi non sospetti indicava pro-prio nei biancoverdi la pos-sibile rivelazione del torneo.

Qualcosa di più sul futurodel campionato lo sapremotra quindici giorni, e cioè do-menica 30 Gennaio quandoal Vesima si affronterannogialloblù e biancoverdi, in underby che si preannunciaquanto mai combattuto e ric-co di spunti di discussione.Di certo un vincitore c’è già,il cassiere della Cairese, chegià si strofina le mani pen-sando ad un incasso deci-samente superiore alle me-die stagionali.

In attesa del derby le duesocietà cittadine sono atteseda due match di non faciledecifrazione; la Cairese saràimpegnata sul campo di quelColamavia dell’Acciaio, cherappresenta una delle piùgrosse delusioni del torneo,visto che era partita con am-bizioni da primato e che orasi piazza appena sopra lazona retrocessione.

Che Cairese vedremo aGennaio? Quella convincen-

te di inizio stagione o quel-la balbettante delle ultimedue trasferte di Pra e Va-razze?

Nella risposta a questoquesito, la chiave di volta delmatch. Il Bragno invece è at-teso da uno scontro al ver-tice con l’Arenzano, societàcapace di qualsiasi risultatonel bene e nel male.

Vincendo contro i “canari-ni” genovesi i Caracciolo boyli scavalcherebbero in clas-sifica approdando sul terzogradino del podio. Non maleper una neo promossa.

Daniele Siri

Cairo Montenotte - Cam-pionati dolce amaro per imezzofondisti dell’AtleticaCairo. Nei Campionati Regio-nali di corsa campestre asquadre disputati a Sarzanahanno riservato agli atleti alle-nati da Giuseppe Scarsi ladolce sorpresa della qualifica-zione della squadra femminileassoluta, ai campionati italianidi specialità. Il quarto postodella giovanissima Alice Ber-tero, il sesto della Gioffrè el’ottavo della Oddera hannoinfatti portato i punti necessariper raggiungere la storicaqualificazione. Non resta orache attendere il ritorno delledue Ferraro, Enrica e Silvia,assenti domenica scorsa, laprima per infortunio la secon-da per motivi di lavoro, peravere una squadra in grado dicompetere con soddisfazionesu ogni campo di gara.

Boccone amaro, invece,per gli uomini. L’influenza hacostretto a casa l’uomo dipunta della formazione giallo-blù, quel Valerio Brignone chein Liguria non ha assoluta-mente rivali e che con il suo

praticamente certo primo po-sto avrebbe consentito ancheai maschi di raggiungere il po-sto che avrebbe potuto con-sentire la qualificazione, men-tre invece sono stati costrettiad occupare soltanto la quar-ta posizione. Buone comun-que le prestazioni di MauroBrignone, Andrea Gentili eMauro Molinari. Un plauso vaanche a Marco Petenzi, che,ritornato alle gare dopo unlungo infortunio e con pochi diallenamento nelle gambe, haoccupato la diciannovesimaposizione.

Cairo M.tte - Mi riferiscoalla fotografia qui riprodottasbucata fuori dall’archivio fo-tografico dell’amico RenatoPerrone. Si tratta di una sim-patica formazione della Cai-rese anni 27/30, compostada tutti giocatori cairesi, di-rettore tecnico compreso.

Per memoria dei vecchiappassionati di football localitrascrivo la formazione, dasinistra a destra. In piediPassarotto Enrico (Maciot)1911 ala destra, Guido Ma-rio (Er magnet) 1910 mez-zala destra, Genta Enrico(Ginet) 1912 centrattacco,Faroppa Luigi (Nini) 1913mezzala sinistra, Ferraro Ilio(Iliu) 1910 ala sinistra. Difianco il favoloso trainer Be-nedetto Brin. Accosciati Pa-storino Silvio 1909 half de-stro, Quinterno Fiorenzo1912 centrhalf, Miglietti An-gelo 1910 half sinistro. SedutiMonticelli Silvio 1911 beckdestro, Guido Giovanni (Gia-nu) 1906 il portierone, Boni-facino Alfredo (Calligaris)1911 beck sinistro. Sedutodavanti a Gianu la mascotteFollo.

Qui merita una menzioneparticolare il portierone Gia-nu perché parava tutto, tran-ne i tiri dell’ala sinistra del-la Nazionale Azzurra (sfon-datore di reti) Felice Levrat-to - fra l’altro suo cugino -delle cui bordate in porta nonaccennava neanche la para-

ta perché aveva paura.Questa squadra, povera di

denaro, si basava su ele-menti ricchi di passione edentusiasmo.

Giocavano per divertirsi.Quando Ginet e Maciot se-gnavano un gol, il realizza-tore scambiava un sorriso disoddisfazione col compagnopiù vicino, tutto lì.

Non come i big delle varieMilan, Lazio, ecc. che quan-do realizzano un gol metto-no in mostra quelle pagliac-ciate non piacevoli a veder-

si: non si comportavano co-sì giocatori come loro (o mi-gliori) quali Meazza, Piola,Borel, Mazzola, Rivera, tan-to per citarne alcuni.

Ma torniamo, per finire, al-la nostra Cairese.

Purtroppo dei componentiil gruppo in fotografia solotre sono ancora in vita, Fa-roppa, Pastorino e Quinterno,che saluto con tanta amici-zia.

Per gli altri il mio amiche-vole e grato ricordo.

Fiorino Beltrame

Altare - Venerdì 20 no-vembre nel Cinema Valle-chiara alla presenza di nu-meroso pubblico, ha avutoluogo il concerto della “ApBIg Band” un complesso dimusica leggera formato daelementi valbormidesi. Ad unanno di distanza dalla primapresentazione, si à trattatodi un piacevole ritorno, mol-to gradito dal competente edappassionato pubblico alta-rese, al quale si erano ag-giunti appassionati da tutta laVal Bormida.

Curato e migliorato il reper-torio di musiche americane esud americane. Miglioratomoltissimo il sound del com-plesso che, con alcuni nuoviinserimenti, si avvia ormai amisurarsi con le migliori or-chestre della Liguria . Ancorauna volta sottolineiamo l’esibi-zione della cantante Mallariniche abbiamo potuto seguiredai tempi della sua partecipa-zione alla scuola della Satra-gno di Cairo M. sino ad oggi,riscontrando un continuo mi-glioramento, sia nella impo-stazione , che nel volume del-la sua voce. Nella esecuzionedel non facile “New York, NewYork,” ha scatenato un diluviodi applausi.

Ecco un gruppo di giova-ni e meno giovani, che consacrifici, studio ed esercita-

zioni a non finire, hanno tro-vato un modo per svolgereun attività piacevole ed ap-pagante, facendo onore allavallata. Bisogna fare in mo-do che l’iniziativa possa an-dare avanti sostenuta da tut-ti, comprese le tradizionalifonti istituzionali.

In margine a questa sem-plice cronaca, ad Altare na-sce un’iniziativa tendente ascoprire e valorizzare altrigiovani gruppi che praticanola musica leggera e soprat-tutto jazz.

Scrivete a Ferruccio Bil-lò Via Roma, 71 – Altareoppure all’indirizzo – emailto [email protected]

Le formazioni possono es-sere: trio, quartetto, quintet-to, o complessi superiori. Ipartecipanti potranno essereselezionati in audizione pri-vata e poi presentati davan-ti al pubblico presso il Cine-ma Vallechiara con adegua-to sostegno stampa. Potran-no essere esibiti da uno atre formazioni nella stessaserata, secondo il numerodei componenti la formazio-ne. Le serate avranno luogoal venerdì sera. La presta-zione sarà gratuita ed a ca-rico dei partecipanti saran-no il trasporto e la compila-zione del modello SIAE.

effebi

Cairo Montenotte. Dametà dicembre un cairese stapartecipando con successoalla trasmissione “Saraban-da”, il quiz musicale condottoda Enr ico Papi su “Ital iaUno”.

Si tratta di Gianni Faraone,50 anni, titolare dell’Auto-scuola “Faraone” con sede inVia Buffa, in pieno centro sto-rico a Cairo.

L’uomo è da sempre ap-passionato di musica e neglianni sessanta era stato chi-tarrista in due band, quellade “Gli Aladini” e quella de “ICadetti”.

Per diverso tempo ha fattoanche il dj di Radio Cairo.

Faraone è il campione del-la trasmissione da diverse

settimane con un montepremiche, ormai, supera i 400 mi-lioni.

In attesa del derby cittadino

La neve ferma la Caireseil Bragno trionfa a Zinola

Nei regionali corsa campestre

Campionato dolce amaroper l’atletica Cairo

È il cairese Gianni Faraone

Il “professore”imbattibile in Tv

Una foto da incorniciare dall’archivio di Perrone Renato

Pagliacciate moderne e calcio d’altri tempiA cura di Ferruccio Billò

Altare valorizzai gruppi musicali

Biliardoin serie B

Carcare. Sono ben tre lesquadre valbormidesi di biliar-do che partecipano al cam-pionato provinciale di serie B.Due sono di Carcare e fannoentrambe riferimento alla so-cietà “La Boccia”. Si tratta diBoccia Uno e Boccia Due. Laterza è quella del “TennisClub” di Cengio.

ObiettoriCosseria. Quest’anno il Co-

mune si avvarrà della collabo-razione di tre obiettori di co-scienza che saranno destinati aiservizi socio-assistenziali (tra-sporto scolastico, anziani biso-gnosi, manutenzione sentieri).L’orario di lavoro sarà di 36 oresettimanali in 5 giornate lavora-tive. La Giunta Comunale haapprovato l’apposita conven-zione che sarà stipulata con ilMinistero della Difesa.

36 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Cairo Mont. - Cairo, chequalche anno fa sfiorava i15.000 abitanti, oggi “naviga”al di sotto dei 14.000. Colpa,ovviamente, del progressivosmantellamento dell’industrialocale e dello “scippo” deiprincipali pubblici servizi “tra-slocati” altrove.

In questo desolante conte-sto fanno notizia i tempi del-l’interminabile ristrutturazionedella casa di riposo “L. Bacci-no” i cui ospiti, anni fa, furonotrasferiti “provvisoriamente” aTorre Bormida in attesa di po-ter rientrare nella struttura lo-cale. Purtroppo, anche a cau-sa delle problematiche ana-grafiche, alcuni di loro vi han-no già rinunciato.

A questo poco edificantespettacolo, che senz’altro ne-cessita di chiarimento e infor-mazione ai cittadini, soprattut-to alle famiglie dell’utenza in-teressata, si aggiunge il fattodel mancato finanziamentodella Regione Liguria per lacostruzione - programmata asuo tempo - R.S.A. (residenzasanitaria assistenziale per an-ziani non autosufficienti).

Lunghi dallo scrivente ognipolemica e tantomeno critichea chicchessia, ma soltanto ildesiderio di avere, dall’Auto-r ità deputata al r iguardo,un’informazione precisa sullavicenda.

Anche perché il cittadino haattinto, in tempi diversi, dalledichiarazioni ai giornali di al-cuni “addetti ai lavori”, dichia-razioni che non sempre eranoin sintonia tra di loro.

Vediamo allora, attraversouna breve carrellata giornali-stica, alcuni passaggi della vi-cenda della R.S.A. prima pro-grammata dalla Regione diconcerto con gli enti interes-sati presenti sul territorio epoi... dimenticata.

La discussione giornalisticasulla mancata realizzazione del-la RSA a Cairo fu aperta da unex assessore cairese che, at-traverso una lettera aperta su“L’Ancora” del marzo 1995, eb-be a dichiarare: «.. il ConsiglioComunale di Cairo esprimevaparere favorevole a una realiz-zazione della RSA di 40 posti.per anziani non autosufficienti ...l’USL delle Bormide approvavain linea tecnica i progetti perdue RSA, una a Millesimo eduna a Cairo... in data 4.10.991il Consiglio Comunale di Cairoadottava lo schema dell’atto dicompravendita del terreno perl’erigenda RSA... in data23.11.991 gli organismi dell’U-SL delle Bormide approvaronoil programma comprendente ilcompletamento dell’ospedale diCairo e la costruzione delle RSAdi Millesimo e Cairo... i progettivenivano accolti favorevolmen-te dalla Regione Liguria che condelibera del Consiglio Regio-nale n. 30/93 evidenziava per il1° triennio il finanziamento peri lavori di edilizia ospedaliera diCairo e per la RSA di Millesimo:per il 2° triennio (1994/1996) ilfinanziamento per la RSA diCairo... con delibera n. 80 del20.9.1994 il Consiglio Regio-nale confermava che il finan-ziamento per l’ospedale di Cai-ro e la RSA di Millesimo eranogià in fase di erogazione men-tre la RSA di Cairo era stata in-serita nel triennio 1994/96 i cuicosti non erano ancora compu-tati ed erano in corso di verificatecnica».

Tutto quindi procedeva re-golarmente, proseguiva la let-tura dell’ex assessore, senon-ché ad un certo punto, con-cludeva, non si parlò più del

finanziamento programmato el’importante opera socio sani-taria finì nel dimenticatoio.

Non sappiamo quali furonole giustificazioni addotte dallaregione e dall’Amministrazio-ne comunale allora in carica.Soltanto l’anno dopo, in occa-sione di una seduta del Con-siglio Comunale, un consiglie-re di minoranza chiese notiziein merito. L’allora capo gruppodella maggioranza consigliarerispose che «in merito allaRSA non è intenzione dellamaggioranza pretendere difarla a Cairo, ma non ci sonoobiezioni, anzi parrebbe buo-na cosa un ulteriore amplia-mento di quella di Millesimo».

L’allora sindaco in caricaconfermava la posizione delproprio capogruppo (da L’An-cora del 10/3/1996),

Dichiarazioni certamentenon in sintonia con quantoprogrammato e deliberato dalConsiglio Comunale, dall’Usldelle Bormide e regolarmenterecepito dalla Regione Liguriaqualche anno prima.

Da allora, tranne una inter-ruzione consiliare (lo appren-diamo dai giornali) silenzioassoluto sulla vicenda. L’a-spetto che desta meraviglia èil poco impegno da parte diquelle organizzazioni presentisul territorio (politiche e non),al fine di costringere la regio-ne a non disattendere l’impe-gno preso. Al riguardo, anchele forze politiche che in que-sta ultima competizione elet-torale si sono contese la gui-da del Comune, nei loro pro-grammi, non hanno brillatoper aver posto con forza ilproblema della Rsa nei loroprogrammi.

Ci rammarichiamo di tuttociò, anche in considerazionedel fatto che l’utenza interes-sata rappresenta un numeromolto al di sopra dei posti let-to realizzati a Millesimo e diquelli che dovevano collocarsia Cairo. Ne consegue che chiha disponibilità finanziariapuò fare ospitare gli anzianisanitariamente non autosuffi-cienti in strutture tra le muradomestiche quanti avrebberonecessità di una struttura so-cio sanitaria pubblica.

Era e lo è tuttora una strut-tura che di fatto poteva inte-grare e quindi completare lafunzione del plesso ospeda-liero. Chi scrive crede di averacquisito, a suo tempo, pienodiritto di rammaricarsi per lamancata realizzazione dell’o-pera. Soprattutto se rapporta-ta al grande impegno assuntoe prodigato alla fine degli anni‘70 con l’acquisto, prima, del-l’ex clinica, in procinto di chiu-dere, e successivamente conil trasferimento di quest’ultimada Millesimo a Cairo creando,di fatto, le premesse per larealizzazione dell ’attualestruttura ospedaliera in gradodi dare una prima risposta al-l’utenza interessata.

Al riguardo, ricordiamolo,superammo ostacoli di ogni ti-po, compreso il fatto che nontutti in Valbormida erano d’ac-cordo sull’iniziativa intrapresa.Addirittura alcune forze ipotiz-zavano due mini ospedali,uno a Millesimo ed uno a Cai-ro. Per fortuna il buon sensoprevalse sul campanile ed ilcontributo della Regione Ligu-ria fu determinante.

Ed è in quest’ottica che nonsi comprende il poco impegnopolitico amministrativo versola Regione Liguria affinchéanche a Cairo, come pro-grammato, venisse costruita

l’importante struttura sociosanitaria.

Proseguendo nella nostracarrellata, da allora (1996)nessuna notizia in merito. Sol-tanto in questi giorni i giornalisi occupano del problema ri-portando dichiarazioni di am-ministratori comunali di allorae di oggi afferenti problemati-che di un altro ieri che, essen-dosi verificato successiva-mente al mancato finanzia-mento regionale, poco impor-ta alla nostra analisi. Lascian-do ad altri il compito di giudi-care certe opportunità.

Interessa invece, e credia-mo interessi maggiormentel’utenza interessata, avere dachi ha titolo e autorità per far-lo risposta ai seguenti quesiti.

Perché è venuto a mancareil finanziamento, promesso eprogrammato, da parte dellaRegione Liguria? L’Ammini-strazione Comunale allora incarica ha predisposto e deli-berato quanto di sua compe-tenza al fine dell’ottenimentodel finanziamento regionale?Cosa hanno fatto le ammini-strazioni comunali di allora alfine di invitare la Regione Li-guria a mantenere l’impegnodi f inanziare nel tr iennio1994/96 la Residenza Sanita-ria per anziani non autosuffi-cienti? Se al riguardo esisteun carteggio sarà bene chesia reso pubblico al fine dicontribuire alla chiarezza suicompiti istituzionali della Re-gione e del Comune.

Nel concludere credo valgala pena ricordare che alla finedegli anni 80 circolava in Cai-ro una proposta, avanzata dauna società privata, relativaad una eventuale permutadell’attuale edificio di piazzadella Vittoria con una casa diriposo (chiavi in mano) di 40posti letto. La proposta nonapprodò a nulla, eravamo allavigilia delle elezioni comunali,in quanto le forze politiche inopposizione alla Giunta in ca-rica scatenarono una campa-gna contro la proposta. Fu in-detto un referendum, più “in-terno” che pubblico, e nell’oc-casione fu coniato lo slogan«Giù le mani da piazza dellaVittoria».

Successivamente, vinte leelezioni dalla parte contrariaalla proposta sopra descritta,la nuova amministrazione, inbase ad una legge regionale,impostò e programmò laRSA. I risultati si sono visti.

A questo punto ai Cairesi,ovviamente rammaricati, nonresta che prendere atto dei ri-sultati ottenuti in questo... “in-fausto” decennio, nella spe-ranza che il 2000 porti più se-renità unitamente ad una mi-gliore capacità amministrativadel nostro paese.

Dicevamo, appunto, che i ri-sultati ottenuti cer tamentenon hanno una... valenza eu-ropea, anzi.

L’industria in Val Bormida,ieri, fiore dell’occhiello dellaprovincia, non esiste più; iprincipali servizi pubblici a di-sposizione dell’utenza sonostati trasferiti altrove; allamancata realizzazione dellaRSA si aggiunge “l’incompiu-ta” della casa di riposo “L.Baccino”. Nel frattempo glianziani trasferiti “provvisoria-mente” a torre Bormida conti-nuano a “rinunciare” per i mo-tivi citati, mentre le famigliecon anziani non autosufficien-ti proseguono il loro calvario: idanarosi pagando rette da ca-pogiro a strutture private; imeno abbienti, invece, conti-

nuano la loro odissea tra lemura domestiche. Altro cheEuropa! diciamo pure terzomondo.

In compenso possiamo am-mirare l’edificio fatiscente diPiazza della Vittoria che ci ri-corda la nostra giovinezzacon la frequentazione delleelementari e per alcuni il 1°anno di avviamento professio-nale.

Il palazzo, a quanto pare, èintoccabile. Alcuni proprietaridi cani, poco educati all’igie-ne, portano i loro animali inquel luogo per le naturali esi-genze corporali, creando piùdi un problema ai bambini chein quella zona giocano.

Sulla destinazione di dettoedificio le proposte sono innu-merevoli. La passata ammini-strazione aveva programmatola sua ristrutturazione per ospi-tarvi gli edifici municipali. In-dubbiamente una scelta... “pro-gressista”, da convitto per ibambini della campagna, ascuola elementare prime e me-dia dopo, si passava al palazzocomunale ovvero il palazzo del-la burocrazia e della tasse, di-rebbero alcuni cittadini.

L’attuale amministrazione,invece, ha chiesto suggeri-menti a studi tecnici. Sarà be-ne ricordare che le scelte so-no di competenza degli ammi-nistratori, mentre ai tecnici èdelegato il compito di predi-sporre l’iter per la realizzazio-ne di quanto programmatodagli amministratori. Per ca-rità, non invertiamo i ruoli.

L’augurio per il 2000 ai no-stri amministratori comunali,per il bene del nostro paese edella Val Bormida, potrebbeessere rappresentato da ini-ziative finalizzate alla creazio-ne di posti di lavoro per i no-stri giovani, a fare “rientrare”alcuni pubblici servizi attual-mente traslocati altrove, unita-mente ad un forte impegnoda parte di tutte le istituzioni -politico/amministrative - pre-senti sul territorio al fine di ve-dere realizzato in Cairo la Re-sidenza Sanitaria Assisten-ziale per anziani non autosuf-ficienti unitamente, beninteso,al completamento della ri-strutturazione della casa di ri-poso “L. Baccino”.

Adriano Goso

Interessante anche il rac-conto di quando (Novara,alias Franco Ferraro - ndr) siera recato nelle Dolomiti condei compagni per fare lo spi-golo della Cima Grande di La-varedo.

Capitò che la sera prima,dopo cena, tanto per tenersiin forma, fece un po’ di patti-naggio su ghiaccio e ritornatoin albergo stremato dalla fati-ca si addormentò immediata-mente.

La sveglia del mattinosuonò puntuale. Al momentodi uscire dalla porta centraledell’albergo si accorse chequesta era chiusa a chiave. Anulla sono valsi gli sforzi peraprirla, così la cordata dovet-te improvvisare una calata acorda doppia dal secondopiano dell’albergo, con incre-dulità dell’unico passante chesi trovava a passare di lì inquel momento.

Naturalmente la salita finìsotto la furia di un gran tem-porale proprio in Cima allaGrande.

Le scariche di elettricitàche percorrevano il plateausommitale erano talmente in-tense da far raddrizzare i pelie i baffi ai componenti dellacordata.

La discesa fatta al buio re-se ancora più audace l’impre-sa. Per mesi interi il Novaraebbe a raccontare la sua sali-ta alla Grande di Lavaredo,colorandola e ingigantendolacon i suoi racconti drammati-ci.

Il Novara ha una predilezio-ne per i temporali, tempeste,bufere o simil i , tanto chequando scala la Campia allaGuglia del Dragonet, a dueterzi della salita si scatena unviolento temporale con acquae grandine, ritardandone l’u-scita in vetta.

La lunga discesa a valle siprotrasse un po’ più del solito,tanto da preoccupare queltanto che bastava il custodedi allora del Rifugio GandolfoNiculin, sig. Piacenza, che al-lertò il Soccorso Alpino.

Il Novara inoltre grande ap-passionato dei quattro mila.Se possibile con gli sci, altri-menti, in cordata. Il suo gran-de sogno era sempre stato ilCervino.

Decise di tentare la salita,quando un amico prete, mo-destamente e umilmente silegò alla corda di una guida.

Il Novara pensava che sa-rebbe stato declassificantesalire la Cresta del Leone conuna guida. Anche se poi diquesto se ne pentì poco do-po. Cosa migliore era di sce-gliersi un compagno affidabi-le.

Chi meglio del fido Pivanolo poteva accompagnare inquesta avventura? Il primo in-cidente di percorso accaddeal povero prete che maneg-giando un po’ sconsiderata-mente il proprio zaino, questogli scivolò via dalle mani alColle del Leone, con un volodi mille metri più sotto.

Certo un piccolo inconve-niente del genere non bastò afermare gli intrepidi salitori.Quando erano partiti da Cer-vinia il tempo era bello. Nellasalita verso il rifugio a poco apoco si andò guastando.

Arrivati a un centinaio dimetri sotto la capanna JeanCarrel si scatenò l’inferno ren-dendo impossibile il prosie-guo della salita.

La tormenta in un attimo ri-coprì di ghiaccio ogni cosa.Rimasto bloccato con il pove-ro malcapitato Pivano, incon-sapevole delle disavventurecui andava incontro, con unatemperatura intorno ai menotrenta, si rese immediatamen-te conto che la cosa era piùgrave del previsto.

Intanto la notte stava so-praggiungendo velocemente.Si coprirono alla meglio e inquel momento cominciaronoa fare le considerazioni delcaso. Se la bufera non si fos-se placata, sarebbero mortiassiderati nel caso avesserodovuto passare la notte ran-nicchiati in mezzo alle rocceed esposti ai quattro venti.

La fortuna volle che alla ca-panna Carrell ci fosse unaguida tedesca con un clienteche sentendo le grida dei po-veretti, si sacrificò scendendonella tempesta per recuperar-li. Li tirò su fino alla capanna.Con un po’ di fortuna anchequesta avventura era finitabene.

(continua)Siri Angelo

Millesimo. Lo scorso 12gennaio è stato officiato nellachiesa parrocchiale il funeraledel giornalista e scrittore Ce-sare Garelli, morto il 10 gen-naio.

Garelli è stato un grandepersonaggio del mondo cul-turale e giornalistico. Nato aMillesimo nel 1924, laureatoin filosofia con una tesi sul-la sofistica e la democraziaateniese, lavorò a lungo aRoma e Genova dove per di-versi anni diresse l’AgenziaGiornalistica Italia (AGI). Col-laborò, tra l’altro, a “Il Con-temporaneo”, “I l Mulino”,“Diogene”, “Uomini e libri”,“Il lettore di provincia” e “Re-sine” oltre ad essere il fon-datore e direttore della rivi-sta “Proposte”.

Studioso dei problemi dellinguaggio giornalistico e del-la comunicazione ha pubbli-cato “La burolingua quotidia-na” e “Lessico prefabbricato”.

È stato anche autore disaggi, racconti, poesie e testiteatrali.

Il suo amore verso il paesenatale lo ha fatto spesso tor-nare a Millesimo anche quan-do era lontano per lavoro. Or-mai da anni vi era tornato avivere stabilmente insieme al-l’inseparabile moglie Olga Fa-cello.

Per oltre vent’anni consi-gliere comunale a Millesimo,è stato l’artefice della nascitadella Biblioteca Comunale,struttura a quel tempo unicain tutta la Valbormida, grazie

alla donazione di oltre 3000volumi della sua bibliotecapersonale.

Con il suo interessamentoè nata anche un’attività edito-r iale che ha consentito lapubblicazione di diversi librisotto il marchio “Edizioni Del-la Biblioteca”.

Proprio per la sua impor-tante attività professionale,culturale e la grande genero-sità e l’impegno sempre dimo-strati nei confronti di Millesi-mo, nel 1994 aveva ricevuto ilPremio Enrico II Del Carretto.

F.B.

Continua il raccontato di Angelo Siri

L’alpinismo estremodel cairese “Novara”

Riceviamo e pubblichiamo

Residenza anziani e casa di riposouna telenovela cairese interminabile

Lo scorso 10 gennaio a Millesimo

È morto il giornalista Cesare Garelli

Antenna contestataPiana Crixia. L’installazione di un ripetitore della Telecom è

stata fortemente contestata dagli abitanti della zona interessatadall’impianto, preoccupati per il possibile inquinamento elettro-magnetico. Il ripetitore è stato installato perché la zona di confi-ne con l’alessandrino non era “coperta” adeguatamente dallarete GSM. L’antenna dovrebbe consentire la “copertura” fino alconfine regionale.

VALLE BELBO 37L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Canelli. Per i 125 allievidella sede canellese dell’Isti-tuto Tecnico Industriale “Ar-tom”, lunedì 17 gennaio è sta-to il primo giorno di scuola nelnuovo edificio in via Asti. Asalutare i ragazzi c’era ancheil presidente della provinciaRoberto Marmo e l’assessoreai lavori pubblici Claudio Mus-so. La vecchia sede di S.Chiara è soltanto un ricordo,insieme agli esodi quotidianiper raggiungere i laboratori invia Bussinello o il palazzettodello sport in via Riccadonna.

“Merito anche - evidenzia ilvice preside Mario Dagna -della Giunta presieduta daGiuseppe Goria e, in partico-lare, del vice presidente Gio-vanni Borriero, che hanno sa-puto districarsi tra mille pro-blemi tecnici e finanziari”.

L’attesa, lunga dieci anni, èstata premiata.

Gli studenti se ne sono resiconto, fin da sabato scorso,quando hanno potuto compie-re perlustrazioni in lungo e inlargo nei tre piani dell’edificio,nei laboratori, nelle officine,nelle aule didattiche.

Un edificio all’avanguardiaL’edificio scolastico (5500

mq di superficie), a ridossodelle pendici della collina delCastello Gancia, sorge su unterreno di 8000 mq.

Si sviluppa su tre piani, ol-tre al seminterrato (che riceveperò molta luce dall’esternoattraverso i grandi finestroni).

Conta 10 aule ordinarie, 12speciali, 4 laboratori, 6 uffici,la biblioteca, l’aula magna,un’ampia palestra, una ‘pale-strina’, magazzini vari e 14servizi igienici.

Laboratori tecnologici contorni a controllo numerico,laboratori di chimica e fisica,aula di sostegno, aula confe-renza e biblioteca, aula Cic,aula sistemi (con un robotavanzatissimo che simula tut-te le funzioni di una mano),aule di disegno con banchispeciali e computer forniti di“cad”, aule d’informatica per ilbiennio e per il triennio.

A disposizione di studenti eprofessori spazi e locali moltoampi e luminosi, dalle lineedinamiche (il progetto è statorealizzato dall’architetto GiulioBalbo di Asti), tinteggiati concolori caldi e arredi moderni.

E’ la risposta ad una richie-sta crescente di personalespecializzato da parte delleindustrie meccaniche che, inquesta area, hanno conosciu-to un’espansione ecceziona-le.

Nuova figura professionale “L’indirizzo della scuola è

soprattutto meccanico, - spie-ga il professore BenedettoCapodanno, insegnante di si-stemi e automazione - ma lanuova figura professionale ri-chiede competenze anche inmateria di informatica ed elet-tronica.”

“ Per favorire una formazio-ne rispondente alle esigenzeproduttive, la scuola intensifi-cherà i contatti con le aziendelocali. – interviene il vice pre-side Dagna - Ogni aziendameccanica ha un ufficio tecni-co dove potrebbe trovare po-sto uno dei nostri diplomati:18 lo scorso anno, 14 nel2000, 20 nel 2001”.

Una superpalestra Il fiore all’occhiello della

scuola è la palestra, munita diun fondo speciale, il Mondo-rubber, lo stesso con cui sonostati realizzati i più importantiimpianti sportivi d’Europa edelle Olimpiadi di Los Ange-les. E persino un’ampia gradi-nata per gli spettatori.

Ne è particolarmente orgo-glioso il preside Giancarlo DeLillo che di sport se ne inten-de, essendo presidentedell’associazione Astarc (peril tiro con l’arco).

L’edificio scolastico è inoltrefornito di un impianto antifurtoall’avanguardia che lo mettecompletamente al sicuro damalintenzionati.

Sono stati spesi circa 8 mi-liardi di lire per un edificio ingrado di ospitare, attualmen-te, circa 300 allievi. Inoltre l’i-stituto ha investito 100 milioniin attrezzature didattiche e laProvincia altri 250 milioni nel-l’arredo.

L’assessore provinciale allosport Giacomo Sizia e quelloai lavori pubblici Claudio Mus-so, presenti sabato scorsoall’apertura, insieme al sinda-co di Canelli, Oscar Bielli, sisono dichiarati più che soddi-sfatti.

Intanto l’operazione openschool, scattata nel pomerig-gio di sabato 15 gennaio, pro-seguirà sabato 22 gennaio,dalle ore 15 alle 18. Il vicepreside Dagna e un gruppo didocenti accompagneranno igenitori a visitare locali e la-boratori. Sarà anche possibileassistere ad esercitazioni pra-tiche con le macchine.

Tra i problemi: parcheggioe pulizie

Tuttavia i problemi nonmancano: l’ inadeguatezzadell’attuale parcheggio rendeurgente da parte del Comunee della Provincia (la quale hastanziato a questo scopo 200milioni) l’acquisizione e la si-stemazione del terreno da-

vanti all’istituto.Inoltre, l’organico dei bidelli

(attualmente tre) non risultasufficiente per provvedere allepulizie. Si pone per tantoun’alternativa: o dotare l’istitu-to di macchine industriali peraccelerare le operazioni dipulizia o ricorrere ad un’im-presa di pulizie.

Infine sarà necessario te-nere sotto controllo il proble-ma dell’umidità, particolar-mente evidenziato nell’ultimaalluvione, anche se sono statipredisposti sistemi di sicurez-za, tra cui una vasca e un si-stema di pompaggio dell’ac-qua piovana in fognatura.

Nei prossimi mesi, verràeseguita la pavimentazionedei terrazzi (circa 1450 metriquadri) che, attraverso leuscite di sicurezza, sarannoaccessibili agli studenti peressere utilizzati sia nelle si-tuazioni di emergenza che

negli intervalli. Dovranno, infi-ne, essere realizzati: un murodi contenimento sul lato sud-ovest, la recinzione e la posadei cancell i , la pavimen-tazione dei piazzali.

Il secondo lotto Diventa un’esigenza sem-

pre più sentita la realizzazio-ne anche del secondo lottodei lavori, per ospitare la nuo-va sezione dell’agrario “Pen-na” e quella dell’istituto tecni-co per ragionieri “N. Pellati”,anche in vista dell’innalza-mento dell’obbligo scolasticoa 18 anni.

Il vice preside Mario Dagnaassicura che il trasporto deglistudenti è stato migliorato ne-gli ultimi tre anni e che attual-mente tutti i paesi della valleBelbo sono ben collegati siadalle Ferrovie dello Stato cheda pullman di linea.

Gabriella Abate

Canelli. Sollecitato anche dalle recenti, ripetute, proteste de-gli ambulanti di piazza Gioberti sta per decollare un progettoche rivoluzionerà l’assetto bisettimanale (del martedì e del ve-nerdì) delle aree mercatali. Di questo progetto il sindaco OscarBielli ha parlato alcuni giorni fa, nel corso di una Consulta com-merciale. Anche lo scorso inverno i titolari dei banchi della sto-rica “piazzetta della verdura” avevano più volte inscenato mani-festazioni per richiamare l’attenzione sul calo stagionale dellevendite dei loro prodotti ortofrutticoli, dovuto alla posizione pe-riferica della piazzetta, che, nei mesi freddi, non richiama dicerto i clienti dall’area principale del mercato. Incrociando lebraccia e lasciando frutta e verdura sui camion, avevano chie-sto e ottenuto un incontro con l’amministrazione comunale.

Nel corso di un animato faccia a faccia col sindaco Bielli ave-vano ribadito la loro proposta di essere assegnati al martedì,come al venerdì, in piazza Zoppa. Ma non avevano ottenutonulla di fatto, soltanto promesse. Il problema, sollevato anchenei giorni scorsi, ha costituito un’ulteriore spinta per l’ammi-nistrazione comunale a rivedere completamente l’assetto deimercati settimanali. La novità principale del progetto consistenel cambiamento riguardante piazza Gancia che, sgombra, tor-nerà ad essere adibita a zona parcheggio. La nuova area mer-catale sarà costituita da una sequenza di banchi da piazzaZoppa a piazza Cavour (nel tratto che sarà chiuso al traffico,dal semaforo fino al Caffè Torino), fino a piazza Duca d’Aosta ea piazza Gioberti. In pratica non saranno gli ambulanti di “piaz-za della verdura” ad essere trasferiti nell’area attualmente piùvitale del mercato, ma quest’ultimo avvicinato a piazza Giober-ti. Se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va aMaometto… Gabriella Abate

Canelli . Forse non tutt isanno che era, nell’intenzionedel sindaco Bielli e della suaGiunta, creare in Canelli unavia centrale con tanti requisi-sti per essere definita ‘la per-la’ della città. I l pr ivi legioavrebbe dovuto aspettare avia Roma, specialmente nellaparte iniziale.

Qualche ritocco qua e làoccorreva proprio darle (vediun paio di case ancora se-gnate dall’alluvione ed il vec-chio edificio dell’ex cinemaBalbo).

I lavori sono iniziati a mag-gio del ‘99 con la cubettaturadall’incrocio di via GiovanniXXIII fino al Caffè Torino, lacostruzione di nuovi ampimarciapiedi, i l r ifacimentodell’impianto fognario e lasistemazione dei nuovi lam-pioni.

Il tutto in poco più di un me-se e mezzo di intenso lavoro(effetto votazioni amministrati-ve?!) con disagi per la circola-zione automobilistica e scarsaaffluenza di clienti nei negozidi via Roma, ma il risultatopositivo giustificava buonaparte dei sacrifici sopportatida abitanti, commercianti eautisti.

Ma l’epilogo della ‘pensata’del sindaco ci porta a tutt’altrorisultato: la creazione di un

senso unico dall’incrocio convia Massimo d’Azeglio alCaffè Torino, per agevolare iparcheggi, di fatto crea sol-tanto disagi e caos per tutti.

È umiliante vedere i centometri di via Roma ridotti aduna lingua di strada chiusafra due ali d’auto parcheggia-te in modo selvaggio davantia negozi, banche, passi car-rabili!

Il malumore tra i residenti ecommercianti nel sentirsi cosìpoco rispettati è palpabile e anulla sono valse le lamentelee le proteste per r iavere

nuovamente una strada “a mi-sura d’uomo”, senza calcolareil danno economico subito dainegozianti.

Con quel senso unico,stando anche alla testimo-nianza degli abitanti nelle zo-ne coinvolte, il transito d’autoin via Roma, piazza Aosta,via Massimo d’Azeglio è rad-doppiato.

E’ mai possibile che né ilComune, né i Vigili urbani, néaltro organo di vigilanza, sisiano ancora accorti dell’e-norme caos e disagio?

(lettera firmata)

Canelli. Il Consiglio pro-vinciale, nella riunione dimartedì 18 gennaio, ha prov-veduto alla surroga del con-sigliere dimissionario PierMarco Vercelli (Rifondazionecomunista) con Ugo Rapet-ti, eletto nel collegio Asti -Est, non presente alla sedu-ta per motivi di salute.

Ugo Rapetti, del 1952, ca-nellese, sposato alla dott.ssaMaria Raiteri, due figli (Ia-copo e Pietro), laurea in fi-losofia a Torino, ha insegna-to a Torino e Canelli, è pre-side nella Media di Vesime,Incisa e, da tre anni, di Niz-za Monferrato, vanta un’ in-tensa vita politica da grandeidealista, da sempre nelle fi-le di Rifondazione comuni-sta.

E’ stato responsabile pro-vinciale della Cgil - Scuola,consigliere comunale, a Ca-nelli, nella lista civica “Ca-nelli città insieme”’, dal 1990al 1995 e consigliere diRifondazione dal19‘95 al1999.

Fa parte della segreteriaprovinciale di Rifondazionecomunista.

Lunedì 17 gennaio

Primo giorno di scuolanella nuova sede Artom

In progetto

Via da piazza Ganciai banchi del mercato

Sfogo di un abitante

Via Roma chiusa fra autoparcheggiate in modo selvaggio

Ugo Rapettidi RifondazioneComunistaentrain Consiglioprovinciale

Una classe. (Foto Ferro) Una riunione operativa. (Foto Ferro)

Piazza Cavour. (Foto Ferro)

Via Roma. (Foto Ferro)

38 VALLE BELBOL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Canelli. La campagna elettorale alle “Regionali” del 16 apri-le, partita in sordina da tempo, prosegue allo scoperto edin grande stile, soprattutto da parte del “Polo’, anche nellenostre valli.

È così che molti amici, hanno ricevuto gli auguri di “San-te feste” da parte di Luigi Odasso, uomo geneticamente po-litico (?!), di Mariangela Cotto, consigliere regionale, e dell’on. Maria Teresa Armosino.

In quest’ottica si è mosso anche Oscar Bielli, sin dalgiorno dopo la sua elezione a sindaco di Canelli, parteci-pando a convegni nazionali, incontri romani e torinesi, sfor-nando articoli e polemiche (spesso gratuite) sui giornali, pro-messe stratosferiche assolutamente campate in aria, sen-za né capo né coda, anche tutti i giorni… e mal colga chinon ci crede!

Nelle sue argomentazioni, al dialogo sembra preferire ilconfronto netto, ma anche lo scontro duro, in ciò denotan-do qualche paura di troppo e non ancora da consumato po-litico.

È il modo di fare politica inventato da Bettino, all’epocadel famoso “camper’: decisionismo, efficientismo, (soprattuttoverbali), promesse (alla faccia di chi non sa o non vuole sa-pere), senza preoccuparsi delle vere progettazioni lungimi-ranti e concrete.

Una visione della cosa pubblica a cui è giunto anchegrazie ai vent’anni trascorsi sulla scena politica canellesee provinciale.

Dapprima nelle fila del Pli (con Florio e Costa), poi nel-la vecchia Dc, per passare al Cdu di Buttiglione ed appro-dare infine nel Cdu di Casini sotto il cui usbergo si presenteràalla prossime regionali.

Ma Oscar Bielli ha ancora il tempo e la testa per fare ilsindaco di Canelli?

E qualora venisse eletto, cosa assai improbabile, si do-vranno spendere altri soldi e tempo per eleggere un nuo-vo sindaco?

Giancarlo Ferraris

Canelli. Inizio di millenniocaldo per la politica canellese.Uffici finanziari a Nizza, pole-mica strisciante con i vicini dicasa di Calmandrana e l’an-nunziata candidatura di Biellialle regionali hanno aperto unfronte di batti ribatti come nonsi ricorda dalle amministrativedello scorso giugno.

Giorgio Panza, a nome delgruppo del centrosinistra “Ca-nelli Insieme” puntualizza:“Apprendo dagli organi distampa che il sindaco Bielli sicandiderà alle prossime ele-zioni regionali. Prepariamocialle sue sparate elettorali dicui già si notano i primi se-gni.”

“Gli auguro ogni successo,anche perché, qualora doves-se essere eletto e dunquerassegnare le dimissioni dasindaco, ci sarà certamentechi potrà fare meglio di lui”.

E ancora: “Biell i avevadichiarato in un Consiglio delluglio scorso che lo muoveval’amore per la sua città. Oragli chiedo dove è andato a fi-nire tutto questo amore, se al-la prima occasione, dopo ap-pena sette mesi, è pronto adabbandonare Canelli per lidipiù blasonati.”

Panza si abbandona ad unfuoco incrociato di domande:“Come farà il nostro sindaco aspiegare ai suoi elettori che,dopo otto mesi, poco o nulla è

stato fatto di quanto promes-so? Che cosa ne dice dellaSternia? Un progetto presen-tato già finanziato in campa-gna elettorale e che risultaancora lettera morta? E chedire agli abitanti di Serra Ma-sio che attendono strada e fo-gnatura? Oppure a quelli cheaspettano un lavoro dal me-gaimpianto della Coca Cola?E agli imprenditori che crede-vano negli enormi vantaggidello sportello unico delle im-prese? E la sezione staccatadell’istituto agrario Penna?Dribblerà ancora Bielli le atte-se con i suoi ‘stiamo facendo’‘stiamo progettando’, ‘è allostudio’?

I canellesi saranno ancoracon lui? Le lettere spedite agliimprenditori di Calamandrananon sono andate a finire soloa quelli emigrati da Canelli,ma anche a molti altri.

Per quanto riguarda poi lospostamento degl i uff ic ifinanziari, noi ulivisti come cichiama il caro Bielli, abbiamosempre sostenuto che è be-ne vigilare come vengonospesi i soldi pubblici, ma maiabbiamo condiviso la suaprotesta, fatta quando già siera lasciato scappare i buoidalla stalla.

Anche questa volta non sia-mo d’accordo con chi si lagnatroppo e sempre dopo.”

r.c.

Canelli. Sarà chiamata“Langa Astigiana” o “Terred’oro” la sottozona del Barbe-ra da Canelli sino al Bormida(r iva sinistra). La capitalespumantiera ne sarà il comu-ne capofila. La decisione èemersa, martedì 11 gennaio,dall’incontro tra il consiglierecanellese con delega all’agri-coltura Flavio Scagliola e ilconsigliere provinciale LuigiPerfumo e il responsabile del-la Coldiretti per la viticolturaMalandrone.

“Se in un primo momentol’amministrazione comunalecanellese aveva deciso di ri-nunciare ad entrare a far par-te di una sottozona (“Laure-tum” o “Nizza”), - ha spiegatol’enotecnico e produttore vini-colo Scagliola - ora che l’inte-ro territorio della Provinciaviene suddiviso in più sottozo-ne, rivendichiamo per Canelliil diritto di diventare capofiladi una sottozona ben delimita-ta.”

Sentiti i produttori della Co-munità Montana e le tre or-ganizzazioni sindacali (pre-senti Malandrone, Scanavino

e Rivella), il consigliere Sca-gliola ha deciso di presentarela richiesta di una sottozona,tramite la Provincia, il 18 gen-naio, al Comitato r istrettointerprofessionale.

“Le opportunità vanno pre-se quando si offrono – hacommentato Scagliola – Fin-ché le sottozone erano tre e,soprattutto, entità molto piùpiccole di quelle proposte,Canell i aveva r inunciato,adesso presenteremo la ri-chiesta di una nostra sottozo-na.

D’altronde la Langa Astigia-na termina proprio sulle alturedi Canelli.

Non sarà una zona storicae forte come può essere Niz-za, ma con la forza e la ca-parbietà di noi produttori cipotremmo avvicinare molto.

Forse pochi sanno che Ca-nelli, l’anno passato, ha riven-dicato circa 160 ettari a Bar-bera d’Asti, equivalenti a 3sottozone presentate a nord ea est di Asti e quindi unarealtà molto forte e con radicistoriche.”

Gabriella Abate

Canelli. Per gli studenti diquinta elementare si avvicinala scadenza per l’iscrizionealla classe prima della mediae i genitori sono chiamati adecidere coi loro figli su unascelta scolastica che dura treanni.

La scuola media di Canellisi propone in questo senso.Ha infatti al suo attivo un im-pegno costante e continuocon le scuole elementari perfare in modo che il passaggiotra un ordine di scuola e l’al-tro risulti piacevole e stimo-lante.

A novembre la festa di Hal-loween ha dato il via ad unaserie di incontri tra gli studen-ti delle due scuole che hannovisto la nascita di un labora-torio di lettura, lavori e visited’istruzione organizzate in-sieme, scambi di auguri inoccasione di Natale, unamattinata musicale e, i pros-simi 24, 25, 26 gennaio, atti-vi tà di laborator io che gl ialunni del le scuole ele-mentari verranno a svolgerenei locali della scuola mediainsieme alle loro insegnanti.

Per l ’anno scolastico2000/2001 per chi si iscriveràalla scuola media di Canelli siprofilano tre tipi di opzione:classi sperimentali con 33ore settimanali, un rientropomeridiano e due l inguestraniere (francese ed ingle-se); due classi a tempo pro-lungato con 36 ore settima-nali, di cui una d’inglese - condue r ientr i pomeridiani, epossibilità d’inserire una se-conda lingua straniera (fran-cese o tedesco) - e una difrancese - con due rientri po-meridiani o a richiesta quattrorientri pomeridiani e sabato li-bero, con possibilità d’inserireuna seconda lingua straniera

(inglese); classi a tempo nor-male con 30 ore settimanali,senza rientri pomeridiani econ una sola lingua straniera.

I rientri sono dalle 14 alle16.30.

Con possibilità di usufruiredel servizio mensa.

E’ inoltre possibile usufruiredel servizio prescuola e, surichiesta, del doposcuola.

La scuola organizza, inol-tre, laboratori teatrali in italia-no e lingua straniera, mostresulle attività svolte.

Quest’anno la scuola orga-nizzerà, con il Comune di Ca-nelli, due giornate intere de-dicate al libro, con incontricon gli autori italiani e stra-nieri, attività preparate dai ra-gazzi e dagli alunni del lascuola insieme alle scuoleelementari e superiori dellacittà; scambi di esperienzecon scuole straniere;partecipazione ai giochi dellagioventù con la squadra dipallavolo; visite didattiche an-che all’estero; partecipazioneall’Assedio di Canelli; inse-gnamenti integrativi (informa-tica ed Internet, latino).

La scuola dispone dilaboratori (informatico, lingui-stico, fotografico, musicale, diceramica), inoltre di una pale-stra piccola ma ben attrezza-ta e di un’ottima videoteca.

G.A.

Calamandrana. L’appunta-mento annuale dei trifolao alristorante “Quartino” di Cala-mandrana, si è svolto dome-nica 16 gennaio, con un pran-zo tradizionale a base di piattitipici piemontesi, compresi ilfritto misto alla piemontese eil risotto tartufato.

La manifestazione ha più ditrent’anni ma il suo successosi rinnova di anno in anno. Pertutti i raccoglitori della zona eper quelli provenienti da Alba,dall’Alessandrino dal Moncal-vese, 300 circa, è stataun’occasione per fare il puntosulla loro attività.

L’atmosfera cordiale delristorante, la buona cucina e ilbuon vino hanno favorito ilracconto delle imprese dei ca-ni da cerca e delle dimensionidelle ‘pepite’ scovate dal lorofiuto, ma senza fare i gradassie, soprattutto, senza svelare isegreti di un mestiere antico.

Alla festa hanno partecipa-to anche studiosi delle piantetartufigene ed ecologisti, co-me è accaduto anche neglianni scorsi.

Il titolare del locale, PieroBalestrino, ricordando conrimpianto il pittore ligure FedFerrari, scomparso due annifa, autore degli oltre cinquan-ta quadri dedicati ai trifulao eai cani da cerca esposti nellasala del “Quartino”, si è ram-

maricato perché quest’anno,non è stato possibile conse-gnare il premio al miglior trifu-lao della zona. Infatti il pittoreGuido Botta, che ha sostituitoFed Ferrari nel compito diimmortalare il trifulao dell’an-no, era influenzato e non hapotuto pronunciarsi sulla scel-ta. Tuttavia, - ha anticipatoBalestrino - si tratterà di unatrifulera.

La stagione 1999, dopo uninizio ‘magro’, da ottobre ametà novembre, si è ripresa: itartufi sono comparsi in quan-tità maggiori e i prezzi si sonoridimensionati, passando dal-le 400 mila alle 150-200 milalire. L’inverno troppo secconon è una buona premessaper la prossima raccolta. Re-stano anche i problemi legatialla manutenzione dei terrenitartufigeni. Intorno ai tartufi gi-rano affari di milioni che giu-stificano la proposta, avanza-ta dalla minoranza consiliarecanellese prima di Natale, dimettere a dimora piante tartu-figene nei terreni comunali.

Si deve infatti tenere contoanche del fatto che i tartufi lo-cali subiscono la concorrenzadi quelli d’importazione: dallaYugoslavia, ma anche dalSud Italia. Nel corso del ‘99 laBorsa del tartufo, istituita nel1996 dalla Camera di Com-mercio di Asti, e funzionantedal 20 settembre al 31 dicem-bre (nel periodo della raccoltadel tartufo), nel 1999 ha regi-strato 1240 chiamate, eviden-ziando un aumento del 150%rispetto al ‘96. Il mese conmaggior traffico telefonico èstato ottobre, con 421 chia-mate. Le quotazioni sono in-serite nel sito Internet dellaCamera di Commercioall ’ indir izzo: www.at.Cam-com.it. Gabriella Abate

Autovelox al SeccoCanelli. Posto di controllo effettuato dalla Polizia stradale sa-

bato pomeriggio, 15 gennaio, in località Secco, di fronte al di-stributore della Tamoil. Qui la pattuglia in servizio ha utilizzato il“famigerato” autovelox per circa tre ore, dalle 14 alle 17 circa,per il controllo e repressione delle forti velocità in una zona do-ve, come da cartello, la velocità consentita è di 50 Km/ora.

Spara al cane del vicino: denunciato Nizza. Un anziano pensionato di 72 anni, abitante in una zo-

na periferica della città, stufo dei continui ululati ed abbaiamentidel cane del vicino ha deciso di passare dalle parole ai fatti. Haimbracciato una carabina ed ha fatto fuoco sull’animale, feren-dolo. Il proprietario, sentendo lo sparo, è uscito in cortile ed havisto il suo cane sanguinante. Dopo averlo soccorso e portatodal veterinario, ha esposto denuncia ai Carabinieri di Nizza,che, dopo una breve indagine, sono risaliti all’anziano 72enneche è stato denunciato per detenzione di armi abusiva e mal-trattamento di animale.

Scippi a Nizza e CanelliNizza. Scippo nella centrale via Umberto I a Nizza, martedì

11 gennaio. Una giovane commerciante, di 30 anni, P.R., men-tre attraversava la strada è stata avvicinata da una sconosciutoche, con una manovra velocissima, le ha scippato la borsettacontenente 70 mila lire e documenti vari. Lo scippatore ha fattoperdere le sue tracce.

Canelli. In via Buenos Aires una donna è stata avvicinata dadue giovani che le hanno strappato la borsetta contenente al-cuni gioielli in oro, denaro e documenti vari.

A Canelli gli Stati Generalidell’assistenza in provincia

Canelli. Mariangela Cotto, consigliere regionale astigiano(ora F.I.), e l’onorevole Maria Teresa Armosino (F.I.), hanno in-vitato, per venerdì 21 gennaio, alle ore 18, presso il salone del-la Crat, in piazza Gancia, a Canelli, gli assessori all’Assistenzadi tutti i Comuni astigiani. “Nel confrontare le diverse realtà asti-giane - dicono la Cotto e l’Armosino - avremo anche un miglio-ramento della qualità dei servizi socio assistenziali in Provin-cia”.

L’iniziativa gode del sostegno del vice sindaco e assessoreall’Assistenza canellese Annalisa Conti.

L’invito è stato esteso anche al presidente della ProvinciaRoberto Marmo, ai rappresentanti dei due consorzi per i servizisociali Cisa e Cogesa ed al direttore generale dell’Asl.

“Dall’incontro - auspicano la Cotto e l’Armosino - potrannoanche emergere spunti importanti per l’attività legislativa in se-de regionale e nazionale che hanno dirette competenze in que-sto settore, in particolare con riferimento alle leggi di spesa,agli stanziamenti e, soprattutto, alle modalità di erogazione edalle attività di sostegno diretto alle famiglie ed ai soggetti cherientrano nei parametri stabiliti dalle leggi stesse”. b.b.

Nuova auto per la Polizia municipaleCanelli. Il Comando della Polizia Urbana di Canelli avrà in

dotazione una nuova autovettura, acquistata dalla Real Car srldi Asti, un’ Alfa Romeo146 Twin Park 1800, 16 valvole. Il costodell’operazione sarà di 24 milioni e 800 mila lire a cui andrannoaggiunte 1.600.000 per l’impianto radio ed accessori vari, at-tualmente installati sulla Fiat Tipo di servizio.

Farmacie di turno - Da venerdì 21 gennaio a giovedì 27 gen-naio sarà di turno il dott. Bielli, via XX Settembre.Distributori - Sabato pomeriggio: 1) Ip viale Italia, 2) Ip vialeItalia, 3) Agip via Asti. Domenica: 1) Esso viale Italia, 2) Tamoilreg. Secco.Telefoni utili - Vigili Urbani 820204; Carabinieri Pronto In-tervento 112; Carabinieri Comando Compagnia 823384-823663; C.R.I. Canelli 824222; Emergenza Sanitaria 118.

Riceviamo e pubblichiamo

Bielli pensa alle regionaliChi pensa a Canelli?

Intervento di Giorgio Panza

“Ripartono le sparateelettorali di Bielli”

Si chiamerà “Langa Astigiana” o “Terre d’oro”

Sottozona del Barberarichiesta da Canelli

Iscrizioni degli allievi delle elementari

La media di Canelli sicandida per il 2000-2001

Il raduno al “Quartino”

Il trifulao dell’annosarà una donna

Brevi di cronaca dalla Valle Belbo

Taccuino di Canelli

VALLE BELBO 39L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Canelli. Fa discutere, e non poco, il nuovo assetto che sta as-sumendo la piazzetta di palazzo Anfossi, la nuova faraonica(“Roba da mille ed una notte”, è il commento unanime) sededel Comune di Canelli. Dal primo progetto sembrava che lapiazzetta dovesse venire pavimentata a porfido, con gli stemmidi Trento e di Canelli. Ora, come si può dedurre dalla foto diFerro, sembra che l’accesso al palazzo comunale debba avve-nire tramite una passerella in legno, se pur stagionato, comese si dovesse accedere ad un transatlantico, fermo in banchi-na, in mezzo all’acqua. Che proprio questa sia l’idea dell’archi-tetto GianMarco Cavagnino? A lui il compito di illustrarci i nu-merosi perché della sua scelta. b.b.

Canelli. La rassegna teatrale “Tempo di Teatro” prose-gue, al Teatro Balbo, mercoledì 26 gennaio, col terzo spet-tacolo “La signora omicidi”, tratto da un racconto di Wil-liam Rose e dall’omonimo film di Mackendrick, interpretatoda Kate Jhonson, Alec Guiness e Peter Sellers.

Traduzione e adattamento di Masolino D’Amico. Regia diPatrick Rossi Gastaldi. Scene di Alessandro Chiti. Musichedi Luciano Francisci. Interpreti d’eccezione: Valeria Valeri,Mauro Marino, Stefano Onofri, Lamberto Consani, GianniPontillo, Annamaria De Luca, Edoardo Sylos Labini.

La commedia ha tutti i toni del tipico umorismo inglese,la cui comicità scaturisce da intricate situazioni e da divertentie ben delineati caratteri. E’ ambientato nella Londra anni Cin-quanta.

In una villetta vive Louise una vecchietta dall’apparenzafragile, molto gentile e anche un po’ svanita, che un gior-no decide di affittare due stanze della sua casa al pro-fessor Marcus, il quale afferma di essere un musicista e av-verte la signora che in quelle stanze avranno luogo le pro-ve del suo quintetto d’archi.

In realtà il presunto professor Marcus, altri non è che ilcapo di una banda di malviventi che ha in mente un gros-so colpo.

La rapina riesce con successo e la signora Louise diventacomplice inconsapevole andando a ritirare alla stazione ilbaule contenente l’intero bottino.

I malintenzionati stanno per lasciare la villetta quando lasignora Louise si accorge che le custodie degli strumentimusicali in realtà contengono banconote.

A quel punto, il professore Marcus confessa la vera pro-venienza del denaro e inizia così un gioco al massacro, incui via via i banditi si uccidono l’un l’altro.

Quando l’indomita vecchietta cerca di restituire il mal-loppo alla polizia, non viene creduta, anzi...

Canelli. E’ entrato in fun-zione, a Canelli, in Via Roma,di fronte all’ufficio anagrafedel Comune, il nuovo sportel-lo automatico della Camera diCommercio di Asti, ‘Sesamo’.

Lo spor tello elettronicoattraverso il quale gli utentipossono ottenere certificati evisure mediante il collega-mento all’archivio centrale ca-merale.

Il suo utilizzo è molto sem-plice: basta introdurre l’appo-sita tessera (costo minimo lire100.000 rilasciata dalla Ca-mera di Commercio di Asticon la quale si provvede alpagamento dei diritti di segre-teria e di eventuali imposte dibollo) per ottenere subito,senza code ed inutili sposta-menti, visure, certificati, non-ché ricerche anagrafiche rela-tive ad imprese con sede intutto il territorio nazionale.

Per tutti i documenti rila-sciati dallo sportello ‘Sesamo’sono previsti diritti di segrete-ria inferiori rispetto a quellidovuti agli uffici camerali conpersonale addetto.

Questi alcuni costi deicertificati di “Visure” : ordina-ria 4.000 lire, Storica 6.000,Deposito( protocollo) 2.000,Assetti proprietari 4.000, Ri-cerche Anagrafiche senzastampa 1.000. Costi dei certi-ficati, ai quali vanno aggiuntilire 20.000 ogni cento righe ofrazioni per imposta di bollaassolta in modo virtuale: Iscri-zione - anagrafico lire 6.000,Iscrizione - abbreviato 6.000,Storico 8.000, Assetti proprie-tari 4.000, R.E.A. 6.000.

Lo sportello automatico di

Canelli ha un bacino di uten-za di 1278 imprese e serve iseguenti comuni della ValleBelbo e Bormida: Canelli, Ca-losso, Moasca, San MarzanoOliveto, Calamandrana, Roc-chetta Palafea, Cassinasco,Loazzolo, Bubbio, Sessame,Cessole, Monastero Bormida,Vesime, S. Giorgio Scarampi,Roccaverano, Olmo Gentile,Mombaldone, Serole, Casta-gnole Lanze, Coazzolo.

Avranno inoltre convenien-za ad accedere ai servizi ca-merali le imprese dei comunilimitrofi di Camo, Santo Stefa-no Belbo, Cossano Belbo eRocchetta Belbo.

Per il rilascio della tesseramagnetica ‘Sesamo’ basta ri-volgersi all’Ufficio Provvedito-rato Camera di Commercio diAsti, piazza Medici 8, (telefo-no 0141/535222).

Informazioni presso il nu-mero 0141/820216 dell’ufficioAnagrafe del Comune di Ca-nelli. M. Ferro

A Canelli fa discutere

La pavimentazionedi piazza Anfossi

Al Teatro Balbo, il 26 gennaio

“La signora omicidi”con Franca Valeri

È funzionante

Sesamo nuovo sportelloCamera di Commercio

Assistenza gratuita perla compilazione modello ‘Red’

Canelli. L’Inps ha inviato ai titolari di pensione integrata alminimo, reversibilità, assegno nucleo familiare, assegno fami-liare per autonomi, il modello ‘Red’ (redditi ‘96, ‘97, ‘98).

Il Caaf Cisl, il patronato Inas e la federazione pensionati diAsti offrono gratuitamente l’assistenza necessaria per la com-pilazione e la presentazione del modello ‘Red’.

I pensionati possono rivolgersi agli uffici di Asti, Canelli ( viaRosmini, 2), Costigliole d’Asti, Nizza Monf. (via Pistone 71).

• Citroen Furgonetta diesel,1991 - L. 2.900.000

• Fiat Fiorino diesel, 1995L. 8.000.000

• Fiat Fiorino, turbodiesel, fulloptional, climatizzato, nov.1998 - L. 15.900.000

• Ford Currier Furgonetta,diesel, 12/1995L. 12.600.000

• Fiat Ducato 14 q.li, nov. 1994L. 18.900.000

• Ford Transi t Furgonegemellato, 1991L. 13.500.000

• Fiat Ducato maxitetto alto,2.8 TDI, 6/1998L. 33.900.000

• Ford Escort Van, 1991L. 7.900.000

• Volkswagen Transporter, 9posti, 1991 - L. 12.800.000

• Mercedes Vito, 9 posti,10/1996 - L. 25.900.000

… e altre occasioniselezionate e garantite

CONCESSIONARIA

DIVISIONEVEICOLI COMMERCIALI

ASTI - Corso Alessandria, 216✆ 0141.492240

AUTOMOTORS s.r.l. - Rivenditore e Officina autorizzataViale Moraglio, 19 - Tel. 0141.75588 - Calamandrana (AT)

40 VALLE BELBOL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Canelli.E’ tempo di ripre-sa per il Canelli calcio che lascorsa settimana a r itmodurissimo ha ripreso la pre-parazione in vista dell’immi-nente ripresa del campiona-to che la vede a tutt’oggi pro-tagonista.

La partita amichevole, con-tro la Nicese, disputata sa-bato scorso ha fatto vederemolte cose positive nellasquadra azzurra.

Mister Allievi è senza dub-bio soddisfatto dei progres-si ottenuti dalla squadra an-che se sul finire della parti-ta è stato avvertito un certocalo.

Il risultato finale è stato di4-4, il Canelli nel primo tem-po partiva alla grande e pas-sava in vantaggio grazie al-la rete messa a segno daRusso.

Ancora lo stesso Russo in

evidenza, qualche minuto piùtardi, quando grazie ad unabella azione corale firmavala sua seconda rete.

Nella ripresa, gli azzurri sifacevano raggiungere nelrisultato dalla Nicese che siportava sul 2-2.

Il Canelli però reagiva einiziava lo show di Pivettache era autore di una belladoppietta che permetteva aicanellesi di portarsi merita-tamente sul 4-2.

Poi, però, la fatica comin-ciava a farsi sentire, i duriallenamenti dei giorni pre-cedenti incidevano sulle gam-be dei giocatori che inco-minciavano a cedere qual-che cosa agli avversari chea forza di insistere riuscivanoad ottenere il pareggio.

La prova comunque è sta-ta davvero soddisfacente, siè vista una squadra tonica

pronta al grande assalto alcampionato. L’obiettivo rima-ne quello di classificarsi neiprimi quattro posti per poteraccedere ai play-off, ma seci scappasse qualcosa di po-sitivo nessuno certamente silamenta.

Prossimo sabato altra ami-chevole con la squadra ales-sandrina del Sale che è se-conda in classif ica nelcampionato di Prima Cate-goria, dunque un altro testdavvero interessante per ta-stare il polso ai giocatori az-zurri.

Buone notizie per Alex Bia-si che è pronto al rientro,mentre è stato un gradito ri-torno quello di Pino Barottache rimettendosi la casaccaazzurra darà manforte all’at-tacco pronto ad assediare learee avversarie.

A.Saracco

Canelli. E’ terminato, la scorsa settimana, il corso di Karate, riservato alle scuole elementari, or-ganizzato dalla società Funakoshi Karate, sezione di Canelli, con il patrocinio del Comune. Aipromossi al 6º grado ‘kyu’ (cintura bianca) è stato consegnato un diploma di partecipazione e, ametà maggio, tramite un esamino potranno accedere alla gialla. Questi i premiati: Andrea Ame-rio, Martina Amerio, Paolo Bazzano, Andrea Bianco, Stefano Boella, Valentina Boido, Alessan-dro Duretto, Alberto Fogliati, Enrico Grasseri, Davide Grasso, Dewis Milenkouska, RiccardoMontaldo, Alessandro Pavese, Raissa Parola, Giulia Rapetti, Serena Rapetti, Patrizia Sardi, Um-berto Sardi, Marco Sachero, Martina Santi, Massimiliano Scaglione, Stefano Scagliola, ChiaraTosti, Simone Zanardi Riccardo Zanchi. Il karate aiuta a costruire un’immagine positiva della per-sonalità e del corpo oltre che sviluppare serenità, sicurezza, rispetto per il prossimo. Per questosono necessari maestri ed istruttori qualificati, proprio come quelli che gestiscono i corsi canelle-si. Sempre con il patrocinio del Comune, martedì 25 gennaio, inizierà un nuovo corso gratuitoriservato alle scuole medie ed un secondo corso per gli alunni delle scuole elementari che nonhanno potuto partecipare al corso precedente. Gli incontri si svolgeranno il martedì e e giovedìdalle 18,30 alle 19,30. Per informazioni ed iscrizioni, contattare il maestro Benzi (martedì e gio-vedì, al Palazzetto dello sport, dalle 18,30 alle 22). Nella foto, parte dei premiati ed il maestroBenzi, cintura nera 4º dan.

Canelli. Il maresciallo comandante della Brigata di Canelli, Ma-rio Giammaico, 51 anni, è andato in pensione. Arruolatosi il01.10.1969, ha retto dal ‘71 al ‘92, in qualità di vice, e dal16.10.’92, in qualità di comandante, la brigata di Canelli. Il ma-resciallo lascia a Canelli molti amici, avendo saputo svolgere ilsuo delicato lavoro sempre con molta saggezza ed equilibrio.Al maresciallo Mario Giammaico dal 1.01.2000, subentra il ma-resciallo Roberto Mocco, già suo vice, 36 anni. Conseguita lamaturità scientifica, si è arruolato nella Finanza nell’84. A lui lepiù vive congratulazioni con la prospettiva di un lavoro utile perla collettività e gratificante per la sua vita.

Canelli. Anche in valle Belbo è passata la Befana dei giornali-sti. Nell’occasione, si sono trovati in tredici al ristorante ‘PiccoloSan Remo - da Baron’ a coniugare qualità e prezzo, mangiarebene e bere meglio, contarsene due, ridere, scherzare... manon solo! Da cosa nasce cosa! Nella foto di Mauro Ferro ilgruppo dei giornalisti con il ‘Baron’.

Canelli. Questi gli appun-tamenti compresi fra venerdì 21e giovedì 27 gennaio 2000.Proseguono presso i corsi di for-mazione permanente (Inglese,Russo, Ceramica, 150 ore, Infor-matica, Alfabetizzazione, ecc.)Al lunedì, mercoledì, venerdì,pulizia delle aree pubbliche me-diante spazzatrice meccanica(Lasciare libere le aree).Al martedì, venerdì (ore 15,30- 16,30) e sabato ( ore 9 - 12), nel-l’area accanto al cimitero, rac-colta gratuita dei rifiuti ingom-branti, inerti e sfalci.Ogni primo fine settimana delmese,presso la biblioteca S.Tom-maso, in piazza Gioberti 9, èaperto lo spaccio del CommercioEquo e solidale.Ogni martedì sera, presso lasede Cri, “Incontro - Alcolisti ano-nimi”.Al giovedì sera, presso la sedeCri, prove del coro “Laeti canto-res”.Al sabato e alla domenica se-ra, al Gazebo di Canelli, ‘Salottodel liscio’.Venerdì 21 gennaio,ore 18, nelsalone Crat, “Stati generali del-l’Assistenza in provincia”.Lunedì 24 gennaio, al Pellati diNizza, ore 15, “Unitré: Incontro alduemila - la manipolazione ge-netica” (Rel. Carla Baldi)Mercoledì 26 gennaio, ore 21,al teatro Balbo, “La signora omi-cidi” con Valeria Valeri.Giovedì 27 gennaio, ore 15,30,sede Cri di via dei Prati, “Unitré:Curiosità - Realismo giuridico an-glo - americano” (rel. G. Drago).

La Pro Loco cerca nuovi soci

Canelli. Anche la Pro Lococanellese è alla frenetica ricer-ca di baldi e generosi giovani, senon anagraficamente, certa-mente di spirito, che siano ingrado di interpretare il nuovoimportante ruolo che l’associa-zione ha sul territorio. Per que-sto motivo il presidente Gian-carlo Benedetti, dietro fortepressione del Sindaco Bielli, in-vita tutti a dare la propria ade-sione entro il 31 gennaio. Perinformazioni, telefonare al 0141823.685.

L’assemblea ordinaria dei so-ci è convocata per il 15 feb-braio, presso la sede provviso-ria della Pro Loco, in regioneCastagnole 1.All’ordine del gior-no: nomina del direttivo, del pre-sidente, dei revisori dei Conti.

Canelli. Su iniziativa dellaBiblioteca civica e dell’as-sessorato alla cultura si terrà,in concomitanza con l’apertu-ra dell’Enoteca regionale (indata da definire), una grandemostra retrospettiva sul pitto-re canellese Giovanni Olindo,scomparso nel 1985 fa a 94anni.

La mostra sarà allestita dalregista Alberto Maravalle eabbraccerà tutta la vita artisti-ca di Olindo, l’artista più vigo-roso del Novecento canellese.Si articolerà secondo un itine-rario (tematico o cronologico)che toccherà la ForesteriaBosca, le cantine Coppo (invia Alba) e la nuova sede del-l’Enoteca (in corso Libertà).

“Il progetto sta per giungerein porto. La mostra sarà alle-stita a breve, con quadri pro-venienti per la maggioranzada collezioni private: dalle pri-me espressioni pittoriche alletele della piena maturità arti-stica.” spiega Sergio Bobbio,responsabile della Bibliotecae funzionario dell’assessoratoCultura e manifestazioni.

Giovanni Olindo, nacque aCanelli nel 1891, studiò pittu-ra decorativa a Tor ino e,giovanissimo, iniziò la carrie-ra, sempre obbedendo innan-zi tutto al suo talento naturale.

Dai paesaggi (colline, scor-ci campestri, vigne) passasuccessivamente alle naturemor te, che dipinsenumerosissime, vibranti di lucie colori.

L’ar t ista canellese nondisdegnò dipingere anche sulegno: non sono pochi i fortu-nati che possono vantare nel-le loro case anche mobili dirara bellezza, dipinti con mae-stria da Olindo.

Oltre ai dipinti su tela e sulegno, Olindo affrescò anche

delle chiese: la volta dell’An-nunziata di Canelli (1936), ilsoffitto del salone della BancaAgraria di Asti, alcune saledel palazzo Conte A. Mella diTorino e numerosi affreschidel castello Gancia e del ma-niero di Bubbio. L’inaugurazio-ne della mostra è previstanella chiesa dell’Annunziata.

Gabriella Abate

L’intensa attivitàdella Finanzanel Canellese

Canelli. Il Comando dellaBrigata Volante della Guardiadi Finanza di Canelli che svol-ge la propria attività istitu-zionale su di un terr itor iocomprendente 20 Comuni delsud astigiano, agli ordini delM.A. Mario Giammaico, hafatto pervenire il bilancio del-l’attività svolta nel 1999.

I quindici uomini della Bri-gata canellese hanno compiu-to:• 300 controlli ‘in itinere’ ai be-ni viaggianti,• 615 controlli nel settore delrilascio dello scontrino fiscalee/o ricevuta fiscale contestan-do 61 violazioni per mancatorilascio del documento,• 28 verifiche fiscali (di cui 9 acarattere generale) condottenei confronti di altrettantioperatori economici. Detta at-tività ha portato in particolarealla scoperta di 1 imprendito-re che, pur esercitando un’at-tività commerciale, è risultatoevasore totale (5 nel ‘98).• redditi non dichiarati, oltre1,3 miliardi• Iva evasa oltre 560 milioni.

Durante la pausa invernale

Con le amichevoli continuala preparazione del Canelli

Dal 25 gennaio

Corsi gratuitidi karate al palazzetto

Alla Brigata della Guardia di Finanza

Lascia Giammaicosubentra Mocco

La Befana dei giornalistidella Valle Belbo

In allestimento

Mostra retrospettivasu Giovanni Olindo

Impress Capolo S.p.A. Gruppo Industriale Multinazionaleoperante nel settore del packaging metallico, nell’ambito

di un piano di potenziamento della struttura produttiva ricerca:

MANUTENTORI MECCANICII candidati, milite assolti, con qualifica professionale o diploma tecnico adindirizzo meccanico, conoscono il disegno tecnico e le basi di pneumatica edell’oleodinamica. Costituisce titolo preferenziale l’eventuale esperienza dilavoro maturata nel settore meccanico e nel comparto dello stampaggio dilamiere fini.

ADDETTO OFFICINA MECCANICAI candidati, milite assolti, con qualifica professionale o diploma tecnico adindirizzo meccanico, conoscono il disegno tecnico e preferibilmente hannomaturato anche una breve esperienza sull’impegno delle macchine utensilitradizionali (tornio e fresa).Inqudramento e retribuzione, di sicuro interesse, sono legati all’effettivaprofessionalità.Sede di lavoro: Incisa Scapaccino (AT)La ricerca è rivolta a donne e uomini (L. 903/77).Invitiamo gli interessati a invitare il proprio curriculum con recapito telefonico

ed esplicita autorizzazione al trattamento dei dati personali (L. 675/96) a:Impress Capolo S.p.A. - Direzione Stabilimento - Reg. Prata 6

14045 Incisa Scapaccino (AT) - Fax 0141 74371

Appuntamento

VALLE BELBO 41L’ANCORA23 GENNAIO 2000

Nizza M.to. Pubblichiamo idati della popolazione dellazona del Nicese al 31 dicem-bre 1999; tra parentesi le va-riazioni rispetto al 1º gennaio1999.

Dall’analisi dei dati ai 31dicembre 1999 della popola-zione della zona del Niceserisulta sostanzialmente stabi-le.

Da rilevare il progressivo in-vecchiamento (non è una no-vità) non compensato da nuo-ve nascite.

Fa eccezione il paese diCastelletto Molina. La stabilità

globale degli abitanti è statapossibile grazie agli sposta-menti degli immigrati, in buo-na parte extracomunitari chehanno trovato sistemazione elavoro nella nostra zona.

Dal confronto dei dati risul-tano in aumento i nuclei fami-liari.

Per quanto riguarda la cittàdi Nizza bisogna registrareuna leggera flessione dei resi-denti (-12 rispetto al 1º gen-naio 1999) che risultano atte-stati a 9.879.

Da rilevare che i morti sonoquasi il doppio dei nati mentre

si registra un buon incremen-to delle famiglie (+ 44).

L’andamento negativo dellapopolazione in questi ultimianni ci fa allontanare da quo-ta 10.000 (10.031 nell’ultimocensimento ufficiale della po-polazione) e in prospettivanon si intravede ancora, an-che se lo si auspica, l’inver-sione della tendenza, stantesia l’invecchiamento naturaledella popolazione e le non ro-see prospettive di lavoro chepotrebbero richiamare in zonanuovi residenti.

F.V.

Nizza. L’anniversario del Battesimo per ibambini battezzati durante l’anno precedenteè, per la Parrocchia di "S. Giovanni", una festamolto gradita e viene celebrata ogni anno consolennità.

La scelta della festa del Battesimo del Si-gnore, che quest’anno cadeva il 9 gennaio,crea - secondo quanto hanno affermato alcu-ne mamme - un collegamento molto opportu-no fra il Battesimo di Gesù e quello dei loro fi-gli, offre l’opportunità di riflettere su questo sa-cramento che introduce questi piccoli nel mi-stero di Cristo e della Chiesa, permette di sen-tire la Parrocchia come una grande famiglia, incui ci si ritrova ogni domenica per fare festa, in

cui si celebrano le tappe più importanti dellavita cristiana, in cui si condividono, alla lucedella fede, le gioie e i dolori dell’esistenza.

I giovani ce l’hanno messa tutta per renderebella la celebrazione con canti e suoni, ma allaloro musica faceva concorrenza il pianto deibimbi che, secondo quanto dice sempre DonGianni, non disturba le celebrazioni, come nondisturba la vita in famiglia.

Quest’anno sono stati battezzati ventinovebimbi. Mancavano all’appello solo alcuni, acausa dell’influenza.

L’obiettivo di Colletti li ha colti tutti attorno alfonte battesimale, per fissare il ricordo della fe-sta. F.LO.

Nizza M.to. L’assessore Sergio Perazzo ha comunicato cheNizza, come Comune capofila, ha ottenuto un finanziamentopari all’80% della spesa per la la gestione dello SportelloUnico (Lire 60 milioni c.a) e per il collegamento al Centroservizi informatici (Lire 35 milioni).

Il progetto di Nizza è stato l’unico presentato nella zonadel Sud astigiano ed è stato finanziato con altri 102 su untotale di 116 presentati.

La convenzione per la gestione dello Sportello Unico fir-mata negli scorsi mesi con altri 16 paesi (Belveglio, Bruno,Calamandrana, Calosso, Castel Boglione, Castel Rocchero,Castelletto Molina, Castelnuovo Calcea, Fontanile, IncisaScapaccino, Maranzana, Moasca, Mombaldone, Momba-ruzzo, Vaglio Serra, Vinchio) per una popolazione di oltre21 mila abitanti, ha lo scopo di gestire lo Sportello Unicoper le imprese unitariamente ed in collaborazione, attra-verso una rete informatica comune.

Inoltre i Comuni potranno aderire al Progetto RUPAR (Re-te unica Pubblica Amministrazione Regionale) per l’acces-so diretto alla rete informativa dell’Amministrazione regio-nale.

La convenzione vuole fornire un aiuto, specialmente ai pic-coli comuni, una collaborazione più capillare e globale perlo sfruttamento dei mezzi tecnologici, che altrimenti nonsarebbe possibile, visti gli alti costi che, ciascun utente do-vrebbe affrontare.

L’assessore nicese tiene a precisare che “Questo pro-getto è nato dalla collaborazione dei Comuni ed è l’occa-sione per un salto di qualità della rete informatica del Co-mune, il quale potrà fornire ai proprii utenti (le imprese) ser-vizi migliori e sempre aggiornati”.

Anche le Amministrazioni più piccole saranno in grado difornire le risposte attraverso l’accesso a tutta la informati-ca regionale e con impegno finanziario ridotto grazie ancheal Consorzio fra i comuni.

Questa convenzione fra comuni è un nuovo modo di col-laborazione al fine di sfruttare tutte le opportunità che lascienza offre attraverso la tecnologia, altrimenti impossibi-le per gli alti costi di gestione.

Giovedì 19 a Nizza si sono riuniti tutti i rappresentanti deiComuni firmatari della Convenzione, coordinati dall’Arch.Gianni Pisano, responsabile per la gestione dello Sportel-lo Unico per il Comune nicese.

F.V.

Calamandrana.Ilaria Soli-to, giovane pianista di Cala-mandrana si è classificata al3º posto all’ultimo concorsonazionale “Città diAlbenga”,svoltosi a fine Di-cembre 99, al quale hannopartecipato una trentina diconcorrenti provenienti daogni parte dì’Italia. Da segna-lare che il primo premio non èstato assegnato.

La giuria era composto dacinque direttori di Conserva-torio.

I lar ia è al terzo anno diConservatorio presso il “Vival-di” di Alessandria ed è allievadella prof.ssa Rosanna Anto-niotti Rocca di Fossano. Oltrealla passione per la musica,frequenta con profitto la primaclasse del Liceo della Comu-nicazione presso l’Istituto No-stra Signora delle Grazie diNizza Monferrato.

Nizza M.to. Secondo appuntamento all’Oratorio Don Bo-sco di Nizza per la 1ª Rassegna teatrale Don Giuseppe Ce-li.

Sabato 22 Gennaio, alle ore 21 la {Beautifull Company pre-senta: Armisch (macedonia di sketch alla piemontese).

Si tratta di quattro anni unici, in italiano e piemontese, scrit-ti da Pier Luigi Berta e Fabio Fassio.

Quest’ultimo sta dirigendo un corso teatrale per adultipresso l’Oratorio Don Bosco che sta riscuotendo un note-vole successo.

Fassio è riuscito, nonostante le differenti età dei parteci-panti, ad amalgamare e costituire un gruppo omogeneo edinteressato. Inoltre, come attore, recita nella compagnia“Beautifull”.

Per prenotazioni biglietti rivolgersi a: Cristina Calzature,Piazza Garibaldi 72, Nizza Monferrato.

Nizza M.to. Continuano le giornate fredde in Valle Belbo.Sono circa 2 mesi che le temperature sono molto basse

e sembra che la situazione debba continuare ancora per unpezzo.

La stazione di rilevamento Das-Marte che riceve i dati ditemperature e precipitazioni della Valle Belbo ha elaboratoi dati che mettono in rilievo come dal 17 novembre 1999 letemperature minime, nella zona di Nizza, siano costante-mente sotto lo zero con una punta massima di -9,9 del 23dicembre, mentre le temperature massime non sono mai an-date oltre il + 14,7 del 24 novembre ed un + 14,2 del 13dicembre.

Scarsissime anche le precipitazioni con mm. 2,4 il 10 di-cembre e mm. 8 il 16 dicembre.

Il responsabile della stazione Das-marte è il signor Pier-carlo Cravera che giornalmente controlla i dati (pronto a co-municarli ai Comuni della Valle Belbo in caso di emergen-za), li elabora per avere i dati statistici sempre aggiornatie per tutte le evenienze.

Distributori - Domenica 23 gennaio saranno di turno leseguenti pompe di benzina: IP, corso Asti, sig. Forin;ELF, str. Canelli, sig. Capati.

Farmacie - Questa settimana saranno di turno le seguentifarmacie: 21-22-23 gennaio la farmacia del dott. Baldi; 24-25-26-27 gennaio la farmacia del dott. Fenile.

Numeri telefonici utili - Vigili Urbani 0141 721565, Vi-gili del fuoco 115, Carabinieri 0141 721623, Guardia me-dica 0141 7821, Polizia stradale 0141 720711, CroceVerde 0141 726390, Gruppo volontari assistenza 0141721472.

In leggera flessione gli abitanti di Nizza

La popolazione del Nicesesostanzialmente stabile

Domenica 9 gennaio 2000

Festa dei bambini battezzatinell’anno 1999 a S.Giovanni

Convenzionati 17 Comuni

Finanziamento regionaleper lo sportello unico

Al concorso nazionale di pianoforte

Ilaria Solitoterza ad Albenga

Sabato 22 gennaio alle ore 21

“Beautifull Company”in scena all’Oratorio

Negli ultimi 60 giorni

Temperature rigidein Valle Belbo

COMUNI Residenti % Nati Morti Imm. Emig. Fam. % Stran.

Nizza Monferrato 9.879 (–12) 68 130 312 262 4.224 (+44) 324

Bergamasco 760 (+1) 5 15 25 14 392 (+7) 3

Bruno 379 (+9) 1 7 20 5 186 (+3) 2

Calamandrana 1.578 (+26) 13 15 77 49 690 (+2) 50

Castel Boglione 657 (–19) 4 13 15 25 282 (–13) 21

Castelletto Molina 178 (+7) 3 2 12 6 88 (+1) 10

Castelnuovo Belbo 907 (+17) 10 11 45 27 476 (+7) 16

Castel Rocchero 417 (+3) 4 4 17 14 175 22

Cortiglione 560 (–3) 4 6 22 23 282 (–13) 21

Fontanile 551 (+2) 4 15 30 17 262 (+1) 19

Incisa Scapaccino 2.075 (+2) 14 26 97 83 950 64

Maranzana 323 (–4) 3 9 9 7 194 (–5) 3

Mombaruzzo 1.209 (–11) 12 23 45 45 559 (–2) 63

Quaranti 205 (–2) 2 6 10 8 90 7

Vaglio Serra 299 (+3) 2 5 15 9 134 (–3) 4

Vinchio d’Asti 731 (–10) 1 17 24 18 312 (+7) 1

Ilaria Solito premiata condiploma e coppa dal vice-sindaco di Albenga.

Taccuino di Nizza

42 VALLE BELBOL’ANCORA23 GENNAIO 2000

Nizza M.to. I presentatoridel “Voluntassound” edizione2000 hanno finalmente un no-me. Il “patron” della manife-stazione, Giorgio Giovinazzo,ha tenuto segreto, fin quasiall’ultimo, i nominativi destina-ti a condurre le 2 serate musi-cali del 1 e 2 Febbraio. Sulpalcoscenico del Teatro So-ciale di Nizza Monferrato sialterneranno i due bravissimiattori dell’Erca: la bella e sim-patica “attrice giovane”, Anto-nella Ricci e l’eclettico DedoRoggero Fossati, un “vecchioleone” (per recitazione) dellacommedia dialettale nicese.

Due voci nuove a presenta-re questo “Voluntassound”che riserva sempre piacevolisorprese e novità che GiorgioGiovinazzo tutti gli anni riser-va agli appassionati della ma-nifestazione canora, diventa-ta, oramai, un appuntamentofisso in Valle Belbo perchétanti sono i giovani e meno

giovani che aspettano con in-teresse questo Festival dellacanzone.

Antonella e Dedo saprannosenz’altro intrattenere il calo-roso pubblico con la loro “ver-ve” e riempire i vuoti fra unacanzone e l’altra, unitamenteagli specialissimi “ospiti d’o-nore” Trio Lescarso (che poiin verità sono quattro) i quali,certamente, ne inventerannodelle nuove. Chissà cosa ciprepareranno dopo l’arrivo inteatro su rombanti moto o laparodia del Titanic dello scor-so anno. E non è detto che,all ’ultimo momento, cono-scendo la fervida fantasia del“patron” delle serate, non cisia qualche piacevole sorpre-sa. Tutti motivi per non man-care al “Voluntassound 2000”e rispondere: presente!

La prevendita dei posti nu-merati sarà effettuata presso:Calzedonia, Via C. Alberto 25e Il Pioniere, Via Pio Corsi 32.

Nizza M.to. Il ComandoBrigata di Nizza Monferratodella Guardia di Finanza hacomunicato i dati dei con-trolli eseguiti nell’anno 1999.

Il Comando estende la suaattività sul territorio del sudastigiano e la sua compe-tenza riguarda 21 comuni.

Nel 1999 sono stati effet-tuati 310 controlli “in itinere”ai beni viaggianti; circa 600controlli per il regolare rila-scia dello scontrino e della ri-cevuta fiscale con l’indivi-duazione di 30 violazioni; 45controlli fiscali (di cui 9 ve-rifiche generali) che hannoportato alla scoperta di n. 3soggetti che, pur esercitandoattività produttive, non era-no conosciuti al fisco e quin-di sono stati classificati co-

me evasori totali non aven-do mai dichiarato redditi siaai fini Imposte Dirette chedell’IVA; è stato effettuato uncontrollo a carico di un ope-ratore extracomunitario conconstatazione di violazioni.

In dettaglio il consuntivodell’attività operativa delleFiamme Gialle di Nizza Mon-ferrato:

Controlli fiscali: 45; Reddi-t i non dichiarati:1.617.273.630; Redditi inde-bitamente dedotti:428.264.166; IVA evasa:476.449.466; Controlli “in iti-nere”: 310; Controlli ricevutae scontrino fiscale: 600; Ir-regolarità accertate: 30; Con-trolli operatori extracomuni-tari. 1; Irregolarità accertate:1.

Cartoline del Mercatinodi Antiquariato Nicese

Il Circolo Numismatico Fi-latelico Nicese a partire daDomenica 16 Gennaio, in oc-casione del mercatino del-l’antiquariato, ha posto invendita una cartolina com-memorativa del millennio.

La carolina porta il nuovologo del Mercatino dell’Anti-quariato Nicese ed è stataaffrancata con due franco-bolli che raffigurano uno l’ad-dio al 900 e l’altro il nuovo2000.

D’accordo con Le poste ni-cesi è stato possibile averelo speciale annullo “primogiorno”.

Le cartoline hanno avuto ilgradimento di appassionati

collezionisti sia di francobol-li che di cartoline che hannoaffollato il mercatino nicesee le r ichieste sono stateesaudite ed esaurite in bre-ve tempo.

UnitreLunedì 24 Gennaio pres-

so l’Istituto Tecnico N. Pel-lati di Nizza conferenza del-l’Università della Terza Etàtenuta dall’insegnante Car-la Baldi sul tema: “La ma-nipolazione genetica, filonedi ricerca per studi appli-cati alla botanica, alla ri-produzione umana, che su-scita inquietanti interroga-tivi sulla salvaguardia del-l’ambiente, della salute esoprattutto dell’etica uma-na”.

Nizza M.to. Si è conclusoal Bocciodromo Nicese del-l’Oratorio Don Bosco di Niz-za Monferrato il 1º Memorial“Giuseppe Bensi” che ha vi-sto la partecipazione di 32coppie: formazione CS-D-DD.

Nella finale tutta “Nicese” siè imposta la coppia Accossa-to Giuseppe-Manzo Giuseppeche ha sconfitto la coppiaPorta Guido-Bona GianFran-co per 13-6.

In semifinale Accossato-Manzo avevano superato, per11-10, la coppia astigianaScassa Bruno-Valente Giu-

seppe in un incontro moltocombattuto (Scassa ha colpi-to 4 pallini salvezza).

Nell’altra Porta-Bona hannoprevalso in un incontro ro-cambolesco (perdevano 0-10)sulla coppia Gerbi Paolo-Boc-chio G.Franco per 11-10.

Arbitri di gara Piero Ferrarise Cena Antonio. Folta la cor-nice di pubblico che ha assi-stisto alla competizione a te-stimoniare l’amicizia ed il ri-cordo per l’amico Bensi.

Nella foto: Da sin. GiuseppeAccossato-Giuseppe Manzo (ivincitori), G.Franco Bona-Gui-do Porta (secondi classificati).

Nizza M.to. Sono 100 glianni compiuti dalla “nonni-na” Maria Viarengo ved. Pa-lazzo.

Domenica 9 Gennaio èstata festeggiata da tutti ifamiliari riuniti: la figlia, Li-liana vedova del Dr. ArturoGalansino, noto medico ni-cese e primario al S. Spi-rito di Nizza, il nipote Giu-lio con la moglie Lorena edi pronipoti Federica e Giu-lio.

Commossa per gli augu-ri di tutti ha spento le fati-diche candeline sulla tor ta

di compleanno ed ha rin-graziato per l’attenzione.

L’associazione vivaisti delTanaro ha offerto una com-posizione di fiori mentre laProvincia l’ha premiata conla medaglia del Patriarca.

La signora Maria, da gio-vane, era una valente sar-ta e, successivamente allanascita dei nipoti si è de-dicata alla famiglia facen-do bene il mestiere di non-na.

Anche dalla Redazionede L’Ancora di Nizza le fe-licitazioni più sincere.

Nizza M.to. Gli ex allievidell’Oratorio don Bosco diNizza Monferrato in occa-sione della festa di Don Bo-sco del 31 Gennaio prossimohanno proposto un triduo dipreparazione.

Sabato 29 gennaio: Ore 17S. Messa, prefestiva alle ore17; Domenica 30 Gennaio,Santa Messa: Ore 10; Lu-

nedì 31 Gennaio, Funzionesolenne in memoria del San-to con una Santa Messa, al-le ore 10,30, celebrata dalvescovo, Mons. Livio Marita-no. Al termine un rinfrescocomunitario.

Un particolare invito è ri-volto a tutti gli ex allievi edagli amici dell’Oratorio a par-tecipare.

Sono Antonella Ricci e Dedo Roggero Fossati

Nuovi presentatorial Voluntassound

Dai controlli su 21 paesi del Sud Astigiano

La Guardia di Finanzascopre tre evasori totali

Attività giovanile all’Oratorio

Pulcini ed esordientidella Voluntas Calcio

Al bocciodromo nicese

All’A.B. Niceseil “Memorial Bensi”

Domenica 9 gennaio

Nonnina centenariafesteggiata a Nizza

Il bel gruppo dei “Pulcini C”, allenati da Aldo Bellé con diri-gente accompagnatore Marco Bellé, non in foto. (Foto IlGrandangolo)

La categoria “Esordienti” con il Mister Roberto Bincolettoed il dirigente responsabile Marcello Pennacino. (Foto IlGrandangolo)

Il Trio Lescarso (?), ospite d’onore.

Proposto dagli ex allievi

Triduo in occasionedella festa di Don Bosco

Notizie in breve

INFORM’ANCORA 43L’ANCORA23 GENNAIO 2000

BOTTEGA DEI VINIdei Viticoltori dell’Acquese

Vendita promozionalesui vini sfusi

Via IV Novembre, 14 - Acqui Terme - Tel. 0144/57866

M E R CAT ’A N C O R Aoffro • cerco • vendo • compro

ANNUNCIO GRATUITO DA PUBBLICARE SU L’ANCORAScrivere il testo dell’annuncio in modo leggibile, massimo 20 parole:

La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Prefisso / n. telefono:

ACQUI TERMEARISTON (0144 322885),da ven. 21 a mer. 26: 007 ilmondo non basta (orario:fer. 19.50-22.30, fest. 15-17.30-19.50-22.30)CRISTALLO (0144322400), da ven. 21 a mer.26: La nona porta (orario:fer. 19.50-22.30, fest. 15-17.30-19.50-22.30)CAIRO MONTENOTTEABBA (019 504234), ven.21 a dom. 23: Fantozzi2000 la clonazione (orario:fer. 21-22, fest. inizio 16);mar. 25 e mer. 26: E alloramambo! (orario 21-22)

CANELLIBALBO (0141 824889), daven. 21 a dom. 23: Blad(orario: fer. 20-22.30, fest.primo spett. 15-ultimo 22)

MILLESIMOLUX (019 564505), sab. 22e dom. 23: Se scappi tisposo (orario: fer. 21, fest.17-21); sab. 29 e dom. 30:Fantozzi 2000 la clonazio-neNIZZA MONFERRATO

AURORA (0141 701459),chiusoLUX (0141 702788), daven. 21 a dom. 23: Io amoAndrea (orario: fer. 20.15-22.30, fest. 15-17.30-20.15-22.30)SOCIALE (0141 701496),da ven. 21 a dom. 23: I vi-sitatori due (orario: fer.20.15-22.30, fest. 15-17.30-20.15-22.30)MULTISALA VERDI, SalaVerdi, da ven. 21 a mer. 26:Exsistence (orar io: fer.20.15-22.30, fest. 15-16.45-18.30-20.15-22.30);Sala Aurora, da ven. 21 alun. 24: Passion of mind(orario: fer. 20.15-22.30, fe-st. 15.30-18-20.15-22.30);mar. 25 e mer. 26: Cinefo-rum (ore 21); Sala Re.gina,da ven. 21 a mer. 26: 007 ilmondo non basta (orario:fer. 19.50-22.30, fest. 15-17.30-19.50-22.30)

OVADACINE TEATRO COMUNA-LE - DTS (0143 81411), daven. 21 a mar. 25: La figliadel Generale (orario: fer.20-22.15; fest. 16-18-20-22.15); mer. 26: Sogno diuna notte di mezza estate(ore 21)

Cinema

Il mondo non basta (Usa,GB 1999) di M. Apted con P.Brosman, R. Carlyle S. Mar-ceau, D. Richards, J. Dench,J. Cleese.

L’agente 007 al secolo Ja-mes Bond spegne l’ennesimacandelina e brinda al succes-so planetario della nuova pel-licola.

Pierce Brosman pur non ar-rivando alle altezze di Con-nery e Moore rende il ruolocredibile, ricco di fascino, iro-nico ed atletico. Nella nuovaavventura Bond si trova afronteggiare una organizza-zione che vuole controllare ilcommercio mondiale di petro-lio.

Tutto ha inizio a Londra conil misterioso ed inspiegabileomicidio di un importante uo-mo di affari.

Compagno di studi di M la-scia la sua attività alla bellaed agguerrita figlia, Electra -Sophie Marceau, impegnatanella costruzione di un impo-nente oleodotto. Bond vieneinviato a proteggerla.

È l’avvio di scorribande cheportano l’agente 007 dallemontagne della Crimea adIstanbul.

I colpi di scena non manca-no e i classici ruoli buoni -cattivi spesso si invertono inuna sarabanda di insegui-menti e novità tecnologiche.

Grandi nomi nei ruoli dicontorno della pellicola dallaitaliana Maria Grazia Cucinot-ta nei panni di una misteriosakiller al comico dei MonthyPhyton John Cleese (Un pe-sce di nome Wanda).

Mozzafiato le Bond gir lSophie Marceau (Il tempodelle mele) e Denise Richards(Sexcrimes).

Week endal cinema

Sono usufruttuario di un al-loggio in un piccolo condomi-nio di Acqui Terme.

È stata convocata l’assem-blea per decidere su talunequestioni attinenti il godimen-to da parte dei condòmini, diservizi comuni.

Desidero sapere se in taleassemblea ho il diritto di votoo se questo spetta al proprie-tario dell’alloggio.

***Nell’assemblea dei condo-

mini di un edificio, il diritto divoto spetta al nudo proprieta-rio o all’usufruttuario a secon-da dell’oggetto della delibera-zione assembleare.

La regola generale pareessere quella per cui il dirittodi voto in assemblea spettaal nudo proprietario quandosi tratti di decidere e/o deli-berare in ordine ad argo-menti attinenti l’esecuzionedi opere di straordinaria ma-nutenzione relativamente alcondominio.

Qualora invece l’oggettodella delibera di assembleasia pertinente l’ordinaria am-ministrazione e il semplicegodimento delle cose e deiservizi comuni come nel casospecifico, è il condòmino-usu-fruttuario che ha il potere diconcorrere alla formazionedella volontà assembleare.

Nel caso in cui, in un con-dominio, un piano o un appar-tamento dello stesso, sia og-getto di usufrutto, il nudo pro-

prietario dovrà essere chia-mato a partecipare alle as-semblee condominiali indetteper deliberare su innovazioni,ricostruzioni, opere di manu-tenzione straordinarie.

Quando si tratterà di delibe-rare circa affari di ordinariaamministrazione, dovrà esse-re mandato l’avviso all’usu-fruttuario, il quale pertantopotrà dare validamente il suovoto su materia a lui riserva-ta.

Tale criterio non è contrarioa quanto sostiene la legge inmateria di ripartizione dellespese tra usufruttuario e nudoproprietario.

Ciò premesso sarà a caricodell’usufruttuario tutto ciò cheriguarda conservazione e go-dimento del bene nella suasostanza, mentre saranno ri-servate al nudo proprietario lespese per le opere che inci-dono su struttura e destina-zione del bene stesso.

Quindi si può ancora soste-nere che nel caso in cui sitratterà di deliberare su inno-vazione o opere di straordina-ria manutenzione, sarà ne-cessario il voto del nudo pro-prietario; in materia di nominaamministratore e relativocompenso voterà invece l’u-sufruttuario.

Per la r isposta ai vostr iquesiti scrivete a L’Ancora “Lacasa e la legge”, piazza Duo-mo 7 - 15011 Acqui Terme(AL).

Il centro per l’impiego di Ac-qui Terme comunica che dal21 gennaio al 25 gennaio av-verrà la prenotazione per il pro-getto di lavori socialmente uti-li denominato: “Potenziamen-to e organizzazione serviziotributi” del Comune di Carpe-neto.

Lavoratori richiesti: n. 3 im-piegati, fascia di inquadramentoC1, titolo di studio richiesto:maturità di scuola media su-periore per n. 1 unità; diplomadi ragioneria o equipollente pern. 1 unità; diploma di geometraper n. 1 unità.

È richiesta la conoscenzadell’uso del personal compu-ter. Durata del progetto: mesi12.

Possono partecipare esclu-sivamente i lavoratori apparte-nenti alla disciplina transitoriacioè coloro che siano stati im-pegnati, entro la data del 31dicembre 1999, per almeno 12mesi, in progetti di lavori so-cialmente utili (art. 12 D.L.vo468/97 e ar t. 45 co. 6 L.144/99).

La graduatoria locale relati-va sarà pubblicata mercoledì26 gennaio alle ore 11.

Le graduatorie integrate coni lavoratori prenotati presso loSportello territoriale di Ovadasaranno pubblicate alle ore 11di venerdì 28 gennaio sia pres-so la sede di questo centro siapresso la sede dello Sportellodi Ovada.

Si comunica agli iscritti nel-la graduatoria di cui all’art. 16della Legge 56/87 e nelle listedi collocamento ordinario cheda venerdì 21 gennaio a mar-tedì 25 gennaio avverranno leprenotazioni per il seguenteente pubblico:

Direzione didattica 1º Cir-colo di Acqui Terme: per laformazione di un elenco di 45nominativi da cui le scuole ele-mentari e materne della Dire-zione didattica 1º circolo di Ac-qui Terme, della Direzione di-dattica 2º circolo di Acqui Ter-me, dell’istituto comprensivodi Spigno Monferrato, dell’isti-tuto comprensivo di RivaltaBormida, attingeranno nell’an-no scolastico in corso i colla-boratori scolastici (bidelli) -area A - per sostituzioni a tem-po determinato del personaledi ruolo, non di ruolo e su po-sti giuridicamente vacanti.

Possono partecipare gliiscritti in possesso della licen-

za della scuola dell’obbligo. Etàminima 18 anni.

La graduatoria locale relati-va sarà pubblicata mercoledì26 gennaio alle ore 11.

Le graduatorie integrate coni lavoratori prenotati presso loSportello territoriale di Ovadasaranno pubblicate alle ore 11di venerdì 28 gennaio sia pres-so la sede di questo centro siapresso la sede dello Sportellodi Ovada.

Si comunicano le seguentiofferte di lavoro:

Ditte edili nell’Acquese ri-cercano: n. 2 apprendisti mu-ratori (età 18-23 anni); n. 1 mu-ratore qualificato (o “mezzacazzuola”); n. 1 escavatorista;n. 1 caposquadra scavi; n. 1magazziniere part-time.

Impresa di pulizia per la zo-na di Acqui e dintorni ricerca: n.1 donna automunita, rapportodi lavoro tempo parziale (20ore settimanali).

Artigiano idraulico elettri-cista in Acqui ricerca: n. 1 ap-prendista.

Erboristeria in Acqui Termericerca: n. 1 commessa (età20-24 anni), necessaria cono-scenza erbe medicinali.

Azienda agricola in Terzoricerca: n. 2 operai agricoli(braccianti) per palificazione vi-gneto.

Autolavaggio in Ovada ri-cerca: n. 1 apprendista (età 18-24 anni).

Per ulteriori informazioni gliinteressati sono invitati a pre-sentarsi presso il centro perl’impiego della sezione (via Da-bormida 2 - telefono 0144322014) che effettua il se-guente orario di apertura: mat-tino, dal lunedì al venerdì dal-le ore 8.30 alle ore 13; pome-riggio, lunedì e martedì dalleore 15 alle ore 16.30; sabatochiuso.

IL LAVORO MINORILE

Il Ministero del Lavoro haemanato la circolare 5 gennaio2000 n. 1 recante la prime di-rettive relative al decreto legi-slativo 4 agosto 1999 n. 345che ha profondamente innova-to la disciplina del lavoro mino-rile.

Nella circolare il Ministeroribadisce come la nuova nor-mativa (di cui si ha già avutomodo di scrivere) abbia princi-palmente lo scopo di privile-giare l’istruzione dei ragazziassicurando loro, nel contem-po, un adeguato inserimentoprofessionale, “considerandoche un’esperienza di lavoroappropriata può contribuire al-l’obiettivo di preparare i giova-ni alla vita professionale e so-ciale di adulti, promuovere ilmiglioramento dell’ambiente dilavoro per garantire un livellopiù elevato di protezione dellasicurezza e della salute dei la-voratori minorenni, trattandosidi gruppi a rischio particolar-mente sensibili....”.

La nuova normativa si appli-ca a tutti i rapporti di lavoro cheriguardino i minori dei diciottoanni, anche all’apprendistato,ai contratti di formazione e la-voro, al lavoro a domicilio ....

L’età minima di ammissione allavoro non può essere inferioreall’età in cui cessa l’obbligo sco-lastico e comunque non puòmai essere inferiore ai quindicianni. Per determinare il limitedi età per l’instaurazione di unrapporto di lavoro con un mino-re, quindi, occorre verificare lapresenza di due requisiti: il com-pimento del quindicesimo an-no di età e l’avvenuto assolvi-mento dell’obbligo scolastico.

La nuova disciplina vieta l’a-dibizione degli adolescenti aduna serie di attività consideratepericolose (espressamenteelencate in allegato) e vienemantenuto il divieto di lavoro.

I minori di anni diciotto hannodiritto ad un periodo di riposo

settimanale di almeno due gior-ni, se possibile consecutivi ecomprendenti la domenica, ta-le periodo può essere ridotto,per comprovate ragioni di ordi-ne tecnico ed organizzativo, manon può essere inferiore a 36ore consecutive, salvo che incaso di attività caratterizzate daperiodi di lavoro frazionati o dibreve durata nella giornata.

Per non pregiudicare i rap-porti di lavoro già in essere alladata di entrata in vigore dellanuova normativa (ovvero il 23 ot-tobre 1999) il Ministero del la-voro ha previsto l’emanazione diuna disciplina di raccordo cheregolamenti i “vecchi” contratti.

SCADENZARIO FISCALEDAL 22 AL 31 GENNAIO

* IVA, dichiarazione periodicaLe società di capitali devono prov-vedere, entro oggi, alla presen-tazione della dichiarazione Ivaperiodica per il mese di dicembre(contribuenti mensili). La dichia-razione può essere presentata inbanca, in posta o avvalendosi diun intermediario abilitato alla tra-smissione telematica.* Imposte sui redditi, redditi ca-tastali dei terreniTermine ultimo per provvederealla denuncia, presso l’Ufficio tec-nico erariale, delle variazioni deiredditi catastali avvenute nel cor-so del 1999.* Modelli intrastatPresentazione dei modelli intra-stat relativi alle operazioni intra-comunitarie effettuate nell’ultimotrimestre del 1999 o nell’intero an-no 1999.* IVA, fatturazione imballaggiÈ necessario provvedere alla fat-turazione degli imballaggi con-cessi in conto cauzione e nonrestituiti nel corso del 1999.* Dichiarazione redditi - eredi

Entro oggi deve essere presen-tata la dichiarazione dei redditi edell’ICI da parte degli eredi dipersone decedute dopo il 20 feb-braio 1999.* Iscritti al Registro dei revisori con-tabiliGli iscritti al Registro dei revisoricontabili devono provvedere alversamento del contributo an-nuo obbligatorio.Entro il 30 aprile deve esserespedita l’attestazione del versa-mento al ministero di grazia egiustizia.* Tassa autoveicoliUltimo giorno per provvedere alpagamento della tassa per auto-vetture con:- potenza fiscale superiore a 9 ca-valli se immatricolati fino al31/12/97;- potenza effettiva superiore a35 kw se immatricolati dopo il31/12/97;il cui pagamento è scaduto nelmese di dicembre 1999.Il pagamento può essere effet-tuato, presso gli uffici postali, gliuffici dell’a.c.i.o presso i tabaccaiautorizzati.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Centro per l’impiegoAcqui Terme - Ovada

Dal mondo del lavoroa cura della dott. Marina PALLADINO

Corso ONAVassaggiatori vino

Acqui Terme. La sezioneintercomunale ONAV di AcquiTerme in collaborazione conla locale enoteca regionaleorganizza un corso di forma-zione per aspiranti assaggia-tori di vino. Il corso avrà iniziomartedì 1º febbraio 2000.

Si svolgerà in 18 lezioni acarattere teorico-pratico tenu-te da relatori altamente quali-ficati, nei giorni di martedì evenerdì dalle ore 20.45 alleore 23, presso palazzo Robel-lini nei locali dell’enoteca -piazza Levi n. 1 Acqui Terme.Al termine del corso i candi-dati che vorranno iscriversi al-l’ONAV dovranno sostenereun esame teorico-pratico ri-guardante gli argomenti trat-tati nelle lezioni.

Per informazioni ed iscrizio-ni rivolgersi presso: segreteriaONAV c/o La nuova enologia(corso Dante 35 Acqui Terme)telefono 0144 56939 fax 0144323393 oppure Enoteca re-gionale di Acqui Terme (piaz-za Levi 1 Acqui Terme) telefo-no 0144 770274 fax 0144350196.

Posti vendita nell’emporioAcqui Terme. L’amministrazione comunale, a decorrere dal

1º gennaio 2000, ha determinato di concedere i posti venditasituati nell’Emporio comunale di piazza Orto San Pietro ai se-guenti concessionari: ditta Amerio Roberta (Rivalta Bormida),box n.1A e 1B, canone annuo 5.549.490; ditta Gentile Tomma-so (Isola Capo Rizzuto) box n.5 (canone 3.686.570), box n.13(canone 3.870.040) e box n.14 (canone 3.329.690); ditta Gilar-di Anna (Acqui Terme), box n.7 (canone 4.183.925), box n.15(canone 1.908.590).

Poi ancora, ditta Rosati Riccardo (Acqui Terme) box n.8 (ca-none 3.236.960); ditta Gavioli Marco (Acqui Terme) box n.9(canone 2.300.090); box n.10 (canone 5.671.900); ditta Gio-vanni Battista (Acqui Terme), box n.12 (canone 4.787.670).

L’agenda del contribuentea cura del dott. comm. Francesco PORATI

44 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA23 GENNAIO 2000

PELLICOLA

bennet