CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione...

12
Nº 10. Dicembre 2014 CONTIGO OPINIONE IN EVIDENZA 1 ropeo di riferimento “EQUASS Assurance”, che riconosce l'effica- cia dei servizi prestati: clinici, assistenziali, educativi, riabilitativi, nonché dei servizi amministrativi e di appoggio. Bruno Freitas, Direttore del “Centro de Reabilitação Psicopedagógica da Sagrada Família” in Portogallo “Ci sforziamo di offrire cure della massima qualità che contribuiscano al benessere dei nostri utenti, sempre in linea con il Modello Assistenziale Ospedaliero” Formiamo un team interdiscipli- nare costituito da 9 suore, 162 professionisti e 30 volontari. Il nostro impegno continuo è quello di offrire cure della massi- ma qualità che contribuiscano al benessere e alla riabilitazione dei nostri utenti, tenendo come riferimento il nostro Modello Assistenziale Ospedaliero. Dalla sua fondazione, il Centro ha assistito un gran numero di bambini e giovani, abbracciando aspetti preventivi, terapeutici ria- bilitativi. La maggior parte di loro è riuscita a reinserirsi nella società e a sviluppare autono- mamente un progetto di vita proprio. A maggio del 2014 abbiamo ri- cevuto il certificato di qualità eu- Dr. Bruno Freitas Il “Centro de Reabilitação Psico- pedagógica da Sagrada Família” è un centro sociosanitario delle Suore Ospedaliere con sede a Madeira (Portogallo). Fondato nel 1950, offre assistenza specia- lizzata in salute mentale infantile e giovanile, riabilitazione ed educazione speciale. Struttura e servizi Accogliamo bambini e giovani di entrambi i sessi in età compresa dai 3 ai 25 anni, provenienti da tutto il paese ma soprattutto dalle varie zone dell'isola di Madeira. Disponiamo di 240 posti letto distribuiti in 7 unità di ricovero, 2 residenze per l'inseri- mento sociale e 1 unità per brevi degenze coordinata con l'Ospedale Centrale di Funchal (Madeira).

Transcript of CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione...

Page 1: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

Nº 10. Dicembre 2014

CONTIGO

OPINIONE IN EVIDENZA

1

ropeo di riferimento “EQUASS

Assurance”, che riconosce l'effica-

cia dei servizi prestati: clinici,

assistenziali, educativi, riabilitativi,

nonché dei servizi amministrativi

e di appoggio.

Bruno Freitas, Direttore del “Centro de Reabilitação Psicopedagógica da Sagrada Família” in Portogallo

“Ci sforziamo di offrire cure della massima

qualità che contribuiscano al benessere dei

nostri utenti, sempre in linea con il Modello

Assistenziale Ospedaliero”

Formiamo un team interdiscipli-

nare costituito da 9 suore, 162

professionisti e 30 volontari. Il

nostro impegno continuo è

quello di offrire cure della massi-

ma qualità che contribuiscano al

benessere e alla riabilitazione

dei nostri utenti, tenendo come

riferimento il nostro Modello

Assistenziale Ospedaliero.

Dalla sua fondazione, il Centro

ha assistito un gran numero di

bambini e giovani, abbracciando

aspetti preventivi, terapeutici ria-

bilitativi. La maggior parte di

loro è riuscita a reinserirsi nella

società e a sviluppare autono-

mamente un progetto di vita

proprio.

A maggio del 2014 abbiamo ri-

cevuto il certificato di qualità eu-

Dr. Bruno Freitas

Il “Centro de Reabilitação Psico-

pedagógica da Sagrada Família”

è un centro sociosanitario delle

Suore Ospedaliere con sede a

Madeira (Portogallo). Fondato

nel 1950, offre assistenza specia-

lizzata in salute mentale infantile

e giovanile, riabilitazione ed

educazione speciale.

Struttura e servizi

Accogliamo bambini e giovani di

entrambi i sessi in età compresa

dai 3 ai 25 anni, provenienti da

tutto il paese ma soprattutto

dalle varie zone dell'isola di

Madeira. Disponiamo di 240

posti letto distribuiti in 7 unità di

ricovero, 2 residenze per l'inseri-

mento sociale e 1 unità per brevi

degenze coordinata con

l'Ospedale Centrale di Funchal

(Madeira).

Page 2: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

Il Natale nel centro

L'impegno e la partecipazione dei nostri utenti e

le loro famiglie nelle attività del centro è una delle

nostre maggiori preoccupazioni. Approfittiamo di

tutte le festività per promuovere opportunità di

incontro e convivenza.

Un esempio evidente è il Natale. A Madeira il

Natale si festeggia come la maggior “festa

cristiana” ed è vissuto da tutti con grande entu-

siasmo e devozione. Dal 16 al 25 dicembre in tutte

le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona

di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia

alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

partecipativo e festivo, con canzoni popolari e pro-

cessioni offertoriali. Dopo la messa, le persone si

riuniscono dinanzi alle chiese per mangiare, bere

e cantare.

Anche nel Centro il servizio di Pastorale promuove

momenti di riflessione e preparazione al Natale sia

per i professionisti sia per gli utenti. A metà

dicembre organizziamo una gran festa per gli

utenti e i loro familiari, dove rendiamo noti gli

obiettivi raggiunti durante l'anno (progetti reali-

zzati) e celebriamo l'Eucarestia seguita da uno

spettacolo natalizio allestito dagli utenti. Quelli che

possono vanno in vacanza con la famiglia.

È costume celebrare anche un pranzo natalizio per

i professionisti del Centro, culminante con la

consegna di un dono simbolico a ciascuno dei

partecipanti.

La Vigilia e il giorno di Natale, oltre alle celebra-

zioni liturgiche, si servono i migliori piatti della tra-

dizione (carne marinata al vino e aglio, baccalà,

torta al miele, ecc.) e si proiettano film natalizi.

Bambini e giovani si vestono in modo particolare

per l'occasione e ricevono l'attesissimo regalo di

Natale.

2

Servizi e strutture assistenziali ed educative del Centro:

� Servizi di Infermeria, Fisioterapia, Nutrizione, Psicologia, Lavoro Sociale e Terapia Occupazionale.

� Consulte di Psichiatria infanto-giovanile, Neuropediatria, Clinica generale e Stomatologia.

� Scuola elementare con educazione speciale, educazione fisica, musicale ed artistica.

� Riabilitazione con laboratori occupazionali, stimolazione multisensoriale, ludoteca, equitazione,

formazione e inserimento professionale.

� Assistenza all'utente.

� Gruppo di autodeterminazione e servizi trasversali di pastorale e volontariato.

“A Madeira il Natale si

festeggia come la maggior

festa cristiana ed è vissuto da

tutti con grande entusiasmo

e devozione”

“Centro de Reabilitação Psicopedagógica da Sagrada Família” in Portogallo

Page 3: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

ISTITUZIONALE

CONTIGO

3

Ristrutturazione e rivitalizzazione in America Latina

Le 8 commissioni sono suddivise in tre aree:

Le commissioni si riuniscono ogni mese attraverso

Skype. A causa delle distanze e degli alti costi eco-

nomici, si sono riunite solo una volta.

Sensibilizzazione

Nella fase di sensibilizzazione abbiamo visitato co-

munità e i centri, realizzando incontri con suore e

collaboratori delle tre strutture in America: Provin-

cia di Colombia, Viceprovincia del Brasile e Vice-

provincia di Argentina, spiegando e facendo

partecipare al processo, potenziando al contempo

l'importanza della comunicazione a tutti i livelli.

Nelle fasi successive sono state create 8 commis-

sioni interprovinciali per il lavoro composte da

suore e collaboratori, che hanno permesso di

allargare il raggio di corresponsabilità in questo

processo e realizzare azioni per raccogliere le dis-

tinte realtà dei 9 paesi americani in cui operiamo,

permettendo di elaborare il documento fotografia

della realtà 2012-2013. Basandosi su quest'analisi

della realtà, ciascuna commissione sta portando

avanti un piano comune per l'America Latina.

Suore dei Governi delle tre strutture di America Latina

Dal 18 giugno 2012 le suore della Comisión Hospitalaria de América Latina (CHAL) hanno iniziato a vivere

insieme a Santiago del Cile per portare avanti il progetto di creazione della Provincia Unica di America Latina.

Il progetto prevede 4 fasi: sensibilizzazione, analisi della realtà, illuminazione, pianificazione ed esecuzione,

fasi che si stanno mettendo in pratica con l'approccio metodologico Vedere, Giudicare e Agire.

� Vita Religiosa: commissione di spiritua-

lità e commissione di formazione iniziale.

� Missione Ospedaliera: commissione di

Pastorale Giovanile Vocazionale, commis-

sione di Pastorale della Salute e commis-

sione di formazione in identità

ospedaliera.

� Opera Apostolica: commissione assis-

tenziale, commissione di comunicazione

e commissione di gestione amministra-

tiva ed economica.

Page 4: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

Ernestina Aros, Lourdes Vieira e Mónica Burbano

Suore Ospedaliere della CHAL

4

Illuminazione

La fase d'illuminazione è stata portata avanti pa-

rallelamente a quella della sensibilizzazione a

questo processo, creando tra tutti la mistica che

ci sta accompagnando nel cammino che stiamo

percorrendo. Abbiamo realizzato inoltre 4 incontri

di suore con le animatrici delle comunità, le suore

in formazione e le animatrici della Pastorale voca-

zionale, le suore anziane e le sorella di media età;

in tal modo promuoviamo l'scambio culturale, la

conoscenza reciproca, il dono della vocazione

ospedaliera e una maggior adesione al processo

di unificazione.

Questo percorso ci ha arricchito partendo dalla

condivisione di esperienze di successo. Così

stiamo realizzando con tutte le suore un processo

di Rivitalizzazione con la consulenza e l'assistenza

di suor Viviana Arostegui e suor Roxana Davila di

Nostra Signora del Calvario, a partire dal quale

procederemo a creare un itinerario di formazione

continua per le suore, prestando particolare

attenzione all'interculturalità.

Altro aspetto importante è l'esito nell'impulso alla

creazione di un itinerario formativo per collabora-

tori in vista di promuovere laici ospedalieri.

Linee di lavoro per il 2015

Nel 2015 proseguiremo il lavoro iniziato di anima-

zione e gestione fino a definire insieme il nuovo

modello per la Provincia Unica di America Latina,

oltre a studiare nuove forme di gestione dei

centri.

All'interno di questo processo, dal 2 al 7 novembre,

in Argentina si è tenuto il “II Incontro di suore dei

Governi d'America”, con i seguenti obiettivi:

- Consolidare la fraternità e sguardo di fede sul

processo di Rivitalizzazione e Unificazione

d'America.

- Studiare e definire il Modello di Animazione e

Governo da partire dai contributi delle Comunità.

- Concordare lo studio di Nuove Forme di Gestione

dei Centri.

- Definire una serie di criteri comuni per le comu-

nità

I vari incontri con le suore dei governi ci hanno

permesso di portare avanti questo processo

insieme, coordinare le azioni e aiutare a superare i

timori. L'accompagnamento e il sostegno del Go-

verno generale è stato essenziale per camminare

in comunione e i suoi contributi sono stati preziosi

per illuminare i passi che stiamo compiendo.

Suore Ospedaliere della CHAL

“Nel 2015 proseguiremo il

lavoro iniziato di animazione

e gestione fino a definire

insieme il nuovo modello

per la Provincia Unica di

America Latina, oltre a

studiare nuove forme di

gestione dei centri”

“Procederemo a creare un

itinerario di formazione

continua per le suore,

prestando particolare

attenzione all'interculturalità”

Page 5: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

“Soddisfare le necessità spirituali dei

nostri destinatari costituisce una referenza di

identità che qualifica il nostro operato”

Danilo Luis Farneda Calgaro,

responsabile per l'area Pastorale

nella Provincia di Madrid, apre

una riflessione sull'assistenza

spirituale nel Modello Ospeda-

liero.

Che luogo occupa la Pastorale

nello sviluppo del Modello

Ospedaliero?

Il punto di partenza per capire il

luogo della pastorale nel Mode-

llo Ospedaliero è quello di assu-

mere la concezione antropo-

logica su cui poggia l'Istituzione.

Se siamo d'accordo che la di-

mensione spirituale è costitutiva

dell'essere umano e che la

nostra missione è servire in

modo olistico, le necessità

spirituali, religiose e confessio-

nali devono formar parte dell'

offerta terapeutica ed educativa

dell'Ospitalità.

Ritengo che questa assistenza

non sia ne’ debba essere una ca-

ratteristica esclusiva dell'area

pastorale e quindi difendo un

approccio pastorale di trasversa-

lità e specificità.

La trasversalità ci conduce a

sommarci ai diversi approcci

professionali da cui lo sviluppo

spirituale dell'individuo può

essere accompagnato. Il Quadro

di Identità dell'Istituzione, al nu-

mero 46, conferma quest'appro-

ccio quando afferma che la

Pastorale deve essere efficace-

mente integrata alla dinamica

assistenziale, definendola come

un pilastro fondamentale del

processo terapeutico.

La specificità, d'altra parte, ci

parla dell'originalità che apporta

la Pastorale nel quadro dell'in-

terdisciplinarità. Quest'appro-

ccio ci introduce nella

dimensione ecclesiale del servi-

zio.

Come Istituzione cattolica, la

Pastorale acquisisce una

dimensione particolare?

Il Modello Ospedaliero si in-

tende nel quadro di un'Istitu-

zione confessionale cattolica.

Rispondere alle necessità spiri-

tuali dei nostri destinatari, come

inviati della comunità ecclesiale

cattolica non è un dettaglio di

poco conto. Al contrario, è un ri-

ferimento di identità che quali-

Dan

ilo

Lu

is F

arn

ed

a C

alg

aro

fica il nostro operato.

Sia i contenuti che le forme del

nostro contributo pastorale

specifico si alimentano nella

persona e nel messaggio di Gesù

di Nazareth, vissuti nel contesto

di un'Istituzione ecclesiale, con

un carisma particolare, sempre

aperti alla diversità e al rispetto

delle scelte spirituali e religiose

delle persone che assistiamo.

Come si deve porre l’atten-

zione sull’ l'assistenza spiri-

tuale, religiosa e confessionale

nel contesto di una società plu-

rale?

Il Quadro di Identità dell'Istitu-

zione definisce l'assistenza spiri-

tuale e religiosa come un diritto

della persona assistita. Un diritto

che può esercitare o meno e

questa scelta deve essere rispet-

tata in tutte le circostanze.

Ciò che dobbiamo avere chiaro è

che, per identità, l'offerta di

assistenza spirituale e religiosa

non dovrebbe essere assente in

nessuno dei nostri centri.

Possiamo dire che l'offerta pasto-

rale è obbligatoria per l'Istitu-

zione mentre è facoltativa per i

destinatari.

Quali sono i contenuti specifici

che conferiscono originalità

all'azione Pastorale?

La Buona Novella che, come

Chiesa portiamo, è Gesù di Naza-

Danilo Luis Farneda Calgaro

5

Page 6: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

reth. Una Buona Novella che non ci appartiene

e di cui, con i nostri limiti e

contraddizioni, siamo testimoni.

Se dispieghiamo il contenuto dell'originalità

del servizio pastorale, dobbiamo fare riferi-

mento ai quattro pilastri teologico-pastorali

intorno ai quali si svolge la vita in chiave di

Vangelo proposta dal Nazareno. A partire dalla

diaconía focalizzata sull’ accompagnamento

pastorale, dal kerygma tradotto in azioni di

annuncio e formazione, dalla koinonia che fa

di noi costruttori di fraternità e dalla liturgia

che esprime e costruisce la fede personale e

comunitaria, gli agenti di pastorali dei nostri

centri sviluppano diversi programmi in cui il

contenuto pastorale acquisisce il suo peso

specifico.

Quali sarebbero le chiavi per un'integra-

zione completa e fruttifera della Pastorale

nel Modello Ospedaliero?

Per integrare la Pastorale nel Modello Ospeda-

liero generando trasversalità interdisciplinare

e dando luogo al suo contributo originale,

dobbiamo moltiplicare gli spazi di formazione

e riflessione congiunta. L'interdisciplinarità non

si improvvisa. Psicologi, psichiatri, medici di

base, educatori, infermieri, fisioterapisti... e

agenti di Pastorale dobbiamo creare spazi co-

muni di riflessione che ci portino a individuare

creativamente la Pastorale nel cuore del Mo-

dello Ospedaliero.

L'assistenza spirituale non deve essere intesa

come lavoro esclusivo ed escludente dalla Pas-

torale. Può e deve essere affrontata invece in

modo interdisciplinare rispettando i principi di

trasversalità e specificità indicati.

Questa chiamata diventa più impellente e ne-

cessaria considerato il nuovo profilo dei desti-

natari del nostro lavoro. Sempre più spesso ci

troviamo in situazioni di autentica di anemia

spirituale.

È necessario promuovere processi terapeutico-

educativi che gli forniscano gli elementi per

recuperare una dimensione personale fonda-

mentale quando si tratta di vivere in modo

sano le limitazioni e le malattie.

Inaugurazione

ufficiale di otto

nuove residenze

Il 20 novembre scorso il Complesso Ospedaliero

San Luis delle Suore Ospedaliere di Palencia

(Spagna) ha inaugurato ufficialmente otto

nuove residenze per persone con disabilità

intellettiva. Queste residenze, unite alle tre già

in dotazione al complesso, permetteranno a

circa 100 utenti di beneficiare di questo innova-

tivo modello di assistenza residenziale.

Le residenze, ciascuna con capacità di 7-10

persone con necessità di appoggio differenziate,

con accesso all'esterno diretto e differenziato

dal centro, dispongono di tutto il necessario per

offrire un ambiente domestico e sono comple-

tamente indipendenti tra loro. Il rispetto per le

decisioni dei residenti si configura come

elemento chiave del modello, per far sì che si

costruiscano una vita normale e in comunità.

“Cerchiamo che le persone che vi risiedono

possano godere di una vita piena, acquisire ca-

pacità che permetteranno loro di gestirsi autóno-

mamente, nei casi suscettibili di accesso a un

lavoro protetto, facilitare il loro inserimento

lavorativo attraverso il Centro Speciale di Occu-

pazione, come via di integrazione nella società”,

spiegava Javier Arellano, Direttore responsabile

del Complesso.

Co

mp

lesso

Osp

ed

aliero

San

Lu

is

Cerimonia di inaugurazione

6

Page 7: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

7

Certificato di sicurezza del paziente

tione svolte nell'Istituzione, al fine

di minimizzare al massimo i rischi

propri dell'attività sanitaria e che

potrebbero nuocere al paziente a

livello assistenziale e non

assistenziale.

Secondo il Diretto responsabile

del CASM Benito Menni, Dott.

Joan Orrit, questo certificato

costituisce un riconoscimento del

lavoro quotidiano di tutti i pro-

fessionisti dell'Istituzione, che si

sforzano di porre la persona, la

sua salute e sicurezza al centro di

Ben

ito

Men

ni C

AS

M

tutte le loro azioni. “La sicurezza

è una dimensione fondamentale

della politica di qualità dell'Istitu-

zione che si inquadra nei valori

istituzionali della Congregazione

delle Suore Ospedaliere”.

Il Complesso Assistenziale in

Salute Mentale Benito Menni

(CASM) delle Suore Ospeda-

liere di Sant Boi de Llobregat

(Barcellona) ha ricevuto il certi-

ficato UNE 179003:2013 di si-

curezza del paziente, dopo aver

superato con successo un audit

esterno della società AENOR.

Questa distinzione avvalla il

sistema di gestione di rischi del

paziente del CASM Benito

Menni, certificando in tal modo

le attività di prevenzione e ges-

Riunione di suore e collaboratori

Vicep

ro

vin

cia d

i A

rg

en

tin

a

Dal 19 al 25 ottobre si è tenuta l'Assemblea Vice-

provinciale delle strutture di Argentina, Uruguay,

Bolivia e Cile, con la partecipazione di suore e colla-

boratori. L'obiettivo è stato lo sviluppo del Piano di

Gestione Annuale per il 2015 (PGA 2015).

Quest'assemblea si svolge in due fasi: durante la

prima le suore sottopongono a revisione il Piano Vi-

ceprovinciale, mentre nella seconda partecipano

anche i collaboratori per lavorare al programma del

PGA 2015.

Questo riconoscimento avvalla il dispiego e il

consolidamento del sistema di gestione dei rischi per

la sicurezza del paziente sviluppato dall'Istituzione.

Si tratta di un incontro di riflessione che cerca

di unificare criteri assistenziali, pastorali e

gestionali, sempre basandosi su un'assistenza

integrale di qualità, tenendo presente che il

fulcro dell'intero nostro operato deve essere il

benessere dei nostri utenti.

In occasione di quest'assemblea si presenta

anche il lavoro sviluppato dalle commissioni

Qualità, Psichiatria e Assistenza Pedagogica.

Suore e collaboratori della Viceprovincia di Argentina

Page 8: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

8

CONTIGO

Week end a Dinan

Nella ricorrenza del Centenario della morte di San Benedetto

Menni, alcune volontarie della Maison Sainte Germaine di Pa-

rigi hanno voluto trascorrere un week end a Dinan. Accom-

pagnate da suor Léontine Ngo Mbock, abbiamo visitato

l'ultimo dimora della vita del Padre fondatore della Congre-

gazione.

"Guidate da suor Marie Estrella, suor Marie Victoire e suor

Inès, abbiamo visitato l'ospedale, l'infermeria e la stanza dove

San Benedetto Menni defunse in pace il 24 aprile 1914. Questi

luoghi così carichi di emozioni, la testimonianza delle Suore

e il film che ne narra la vita, ci hanno permesso di approfon-

dire il suo impegno e prender coscienza della portata del suo

lavoro con i malati.

Le Suore ci hanno riservato un'accoglienza calorosa e ospitale,

che ha contribuito notevolmente al successo di questi due

giorni.

Abbiamo approfittato di questo momento veramente unico

per riflettere sul nostro impegno come volontarie, nel pre-

sente e il futuro.Abbiamo concluso con una visita a Dinan,

dove erano anche presenti il sole e le frittelle!"

La Maison Sainte Germaine accolglie 60 volontarie che ac-

compagnano, individualmente o in gruppi, i residenti nelle

varie attività interne ed esterne e che partecipano alla festa

della residenza.

Maiso

n S

ain

te G

erm

ain

e

Volontarie della Maison Sainte Germaine di Parigi

L'Unità Ospedaliera di Tratta-

mento e Riabilitazione (UOTR)

della Clinica San Miguel di

Madrid, in Spagna, ha aumentato

da 48 a 60 il suo numero di posti

letto.

L'UOTR è un dispositivo convezio-

nato con l'Assessorato alla Sanità

di Madrid fin dal 2007, integrato

nella Rete di Salute Mentale e Ria-

bilitazione della Comunità Auto-

noma di Madrid.

L'obiettivo principale di questa

unità, destinata principalmente a

persone con Disturbi Mentali

Gravi, che necessitano trattamenti

intensivi e riabilitativi in regime

ospedaliero, è fare in modo che

gli utenti apprendano a gestire

autonomamente la loro malattia

e di conseguenza ottenere una

qualità di vita migliore.

Clin

ica S

an

Mig

uel -

LR

HP

Aumentare

il numero di

posti letto

Ingresso della Clinica San Miguel

Page 9: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

Scorso 10 ottobre, la Clinica Psichiatrica di San José di Lisboa,

in Portogallo, ha inaugurato una nuova unità per l'assistenza

a persone con problemi di salute mentale.

Il Programma Integrato di Recupero Psicosociale (PIRP), in

funzione nella clinica da 12 anni, adesso può contare su un

nuovo spazio assumendo una prospettiva ancor più innova-

tiva. Questo programma ha lo scopo di prestare cure inte-

grate, differenziate e personalizzate, basate su prove

scientifiche che contribuiscono al recupero e al reinserimento

in famiglia e nella società.

Ha un modello di frequenza mista, con la possibilità di rico-

vero a medio termine e ambulatoriale. È nato come un

passaggio tra un'unità per pazienti psichiatrici gravi e altre

strutture ed è diventato anche un'alternativa nei casi di primi

accenni di malattia ancora in fase iniziale, casi di stato

mentale a rischio per psicosi o persone con malattia mentale

grave (psicosi, bipolarismo, depressione ecc, con sintomi

persistenti).

Sarà inoltre un'alternativa per le persone (ad esempio gio-

vani) che rifiutano l'internamento in altre unità, a causa della

scarsa flessibilità e standardizzazione delle cure. Il tratta-

mento si effettua ricorrendo a interventi psicosociali indivi-

duali e di gruppo, farmacoterapia e ricorrendo al modello

della terapia di referenza, poiché viene elaborato un piano

individuale di intervento. Il programma delle attività include:

terapia cognitivo-comportamentale, interventi familiari,

formazione di competenze sociali, formazione cognitiva,

formazione delle attività strumentali di vita quotidiana,

educazione alla salute, tecniche per combattere contro i

sintomi della malattia, reinserimento nella vita attiva, forma-

zione di rilassamento e di esercizio fisico.

Nuova unità di

salute mentale

Inaugurazione della nuova unità di salute mentale

9

Clin

ica p

sich

iatrica d

i S

an

Jo

Un nuovo articolo dal titolo

“Childhood Trauma, Tempera-

ment, and Character in Subjects

with Major Depressive Disorder

and Bipolar Disorder”, è stato

recentemente pubblicato dal

gruppo di ricerca del Diparti-

mento di Neuroscienze Cliniche

di Villa San Benedetto Menni,

Albese con Cassano (Italia)

sull’importante rivista scientifica

internazionale “The Journal of

Nervous and Mental Disease”.

L’articolo presenta i risultati di

uno studio condotto su pazienti

con Disturbo Depressivo

Maggiore (MDD) e Disturbo Bipo-

lare (BP), con lo scopo di indagare

la potenziale relazione tra eventi

traumatici infantili e aspetti

caratteriali e temperamentali.

I risultati dello studio hanno mos-

trato che la presenza di particolari

traumi infantili si lega ad aspetti

caratteriali specifici nei pazienti

con MDD/BP. In particolare, è

stato osservato che la presenza di

Abuso Emotivo, Trascuratezza

Fisica e Trascuratezza Emotiva si

associa a bassi livelli di Autodire-

zionalità, un importante tratto del

carattere che riguarda la capacità

di adattare, regolare e controllare

in modo efficace il proprio

comportamento secondo i propri

valori e i propri scopi.

È possibile che l’esposizione a

traumi infantili possa indurre spe-

cifici cambiamenti nel cervello in

formazione e nei sistemi neuro-

biologici in generale.

Villa S

an

Ben

ed

etto

Men

ni

Neuroscienze

Cliniche

Page 10: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

CONTIGO

Ospitalità senza frontiere...

Rep

ub

blica D

em

ocratica d

el C

on

go

10

Celebrare 25 anni di presenza ospedaliera, significa cele-

brare con gioia il dono del Carisma dell'Ospitalità per

l'umanità sofferente. Questa celebrazione è un motivo di

ringraziamento e di grande gioia per tutto l'operato delle

Suore Ospedaliere, presenti nell'arcidiocesi di Kinshasa

ormai da 25 anni, reso attraverso la loro testimonianza di

fedeltà e di amore verso i malati di mente.

Durante la celebrazione eucaristica della domenica 28

settembre nella chiesa parrocchiale di Saint Jean Apôtre

Kinshasa-Matete, uno dei due vescovi ausiliari di Kinshasa,

Mgr Timothée Bodika, ha calorosamente ringraziato le

Suore Ospedaliere per l’impegno nel ridare la dignità umana

alle persone emarginate dalla società. Le ha esortate a fare

memoria del proprio passato con gratitudine, ad

abbracciare l'avvenire con speranza e vivere il presente con

passione per Gesù Cristo e per i malati di mente che

assistono.

A richiesta del cardinale Joseph-Albert Malula, arcivescovo

di Kinshasa, tre suore pioniere arrivarono il 29 settembre

1989 per prendersi cura dei molti malati mentali della città:

suor Ángela Gutiérrez e suor Andrea Calvo, presenti quel

giorno, nonché suor María Covadonga González, ora in

Burkina Faso. Suor Andrea Calvo adesso è Consigliera

Generale a Roma.

Suor Espérance Sona ha ripercorso brevemente la storia

della Congregazione nella RDC, dall'apertura del Centro di

Salute Mentale TELEMA a Kinshasa-Matete a quella di un

secondo centro a Kinshasa-Kintambo in occasione di

quest'anno di giubileo d'argento. L'opera ospedaliera ha

dato i suoi frutti e conta oggi con diversi collaboratori laici

per assistere il numero crescente di pazienti per tutta la la

città.

Nel suo discorso di ringraziamento, la Superiora della

comunità delle Suore Ospedaliere di Kinshasa, suor

Hortense Mayela, ha stigmatizzato la concezione erronea

della malattia mentale nella società, spesso attribuita alla

stregoneria. Ha sottolineato poi l'impegno a vivere

autenticamente la fede cristiana e a guardare i prossimi 25

anni con speranza, all'insegna di San Benedetto Menni, "Un

uomo senza frontiere"...

Celebrazione del 25 anniversario dell'arrivo

delle Suore Ospedaliere nella Repubblica

Democratica del Congo.

25 anni di presenza ospedaliera nella Repubblica Democratica del Congo

Page 11: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

11

CONTIGO

Ulteriori informazioni sulla Repubblica Democratica del Congo

I malati mentali sono inoltre soggetti a un

trattamento disumanizzante: emarginati e

privati di ogni assistenza medica e terapeu-

tica dalla società, vengono abbandonati a

girovagare per le strade.

Essendo la vocazione del Centro TELEMA

avvicinare i dispositivi di salute mentale a una

popolazione per lo più priva di risorse, altri

punti di ascolto chiamati "antenne" hanno

fatto la loro apparizione in vari quartieri di

Kinshasa e in altre province della RDC.

Una piccola estensione del Centro TELEMA

accoglie dal 2001 le malate mentali

abbandonate per strada, per aiutarle a

recuperare la salute e le loro famiglie. Nel

2009 è stata aperta un nuovo consultorio di

salute mentale nel comune di Kintambo, un

progetto in fase di crescita con la costruzione

di un nuovo centro.

Il Centro TELEMA è oggi in Congo un centro

di riferimento per la salute mentale grazie alla

serie di azioni intrapresevi. La presenza delle

Suore Ospedaliere ha permesso di renderle

accettabili e accessibili. Questo grazie anche

ai pazienti, che hanno contribuito a divulgare

la reputazione del Centro superando i confini

della RDC fino alla Repubblica del Congo e

l'Angola.

La situazione della salute mentale nella RDC

non è affatto invidiabile, soprattutto per la

situazione precaria in cui vive il popolo

congolese da decenni, dal momento che la

RDC continua a costituire un terreno fertile

per la proliferazione dei disturbi mentali.

I principali problemi di salute mentale nella

RDC sono dovuti a disoccupazione, traumi

psicologici di guerra, divorzio, droga,

povertà, ignoranza, iniqua distribuzione delle

risorse e infezioni.

Oltre ai fattori e alle cause che favoriscono i

disordini psichici, la società africana persiste

nel vincolare la malattia mentale a credenze

psicologiche e cause soprannaturali. Le

persone che soffrono di disturbi o malattie

mentali sono spesso stigmatizzate, a volta

persino dalle proprie famiglie. Le malattie

sono attribuite a incantesimi e alla magia

nera, giungendo persino ad accusare i malati

di stregoneria.

Per quanto riguarda l'assistenza psichiatrica

nella RDC, le evidenti lacune, specialmente in

sanità, infrastrutture e personale qualificato,

rendono impossibile garantire il trattamento

di malattie semplici o complesse. Le persone

con disturbi psichici normalmente si

rivolgono a pastori o guaritori tradizionali,

raramente ai centri psichiatrici.

Centro di Salute Mentale di TELEMA Centro di Salute Mentale di TELEMA

Page 12: CONTIGO. Nº 10 italiano · le parrocchie si celebra la “Missa do Parto” o nona di preparazione al Natale. Si celebra l'Eucarestia alle sei del mattino, in un ambiente fortemente

Maggiori informazioni e contatto

[email protected]

www.hospitalarias.org

Date da ricordare: gennaio, febbraio e marzo 2015

� Visita Canonica di Anabela Carneiro, Superiora generale, alla Provincia di Barcellona e

alla Delegazione del Vietnam (dipendente dalla Provincia di Barcellona).

� Visita Canonica di Anabela Carneiro, Superiora generale, alla Provincia di Palencia.

� XXIII Consiglio Plenario.

� Giornata Mondiale del Malato (11.02.2015).

� 50 anniversario della fondazione dell'Ospedale Generale “St. Francis Xavier” a Foso,

Ghana. (23.02.2015).

Avvento Ospedaliero

L'Avvento è un percorso verso la VITA che ci

invita a DARE VITA. Ma cosa che significa per

te dare vita?

Dando vita! A volte accogliere qualcuno con

un sorriso, mettere da parte i problemi per

regalare tempo per ascoltare, dialogare per

trovare la verità insieme, pregare in silenzio

dinanzi al Mistero...

L'Ospitalità è un modo di dare vita. Vivere

dall'Ospitalità è fare storia dando vita...

Gesù ha condiviso la sua vita con noi e la sua

venuta è un impegno di amore del Padre

con l'umanità.

Dare vita... senza confini. Ci suggerisce

qualcosa? Nello stile di San Benedetto.

Come darebbe oggi VITA Benedetto Menni,

qui in mezzo a noi, dalle nostre realtà così

differenti?

Dando vita... Perché la nostra vita ha la sua

fonte in Colui che è la VITA.Immagine del Centro di Riabilitazione Psicosociale

di Badajoz, in Spagna