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ANNO LXI - DICEMBRE 2015 - numero 11 Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale -70% Aut. MBPA/NEST/BL/02/2015 Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno Contiene inserti redazionali Confartigianato Imprese Belluno piazzale Resistenza, 8 - Belluno - tel. 0437 933111 . fax 0437 933122 [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu Consegnati i premi “Arte & lavoro” Le imprenditrici bellunesi fanno rete a pag. 16 augura ai propri associati e alle loro famiglie Buone Feste

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ANNO LXI - DICEMBRE 2015 - numero 11Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale -70% Aut. MBPA/NEST/BL/02/2015Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese BellunoContiene inserti redazionali

Confartigianato Imprese Bellunopiazzale Resistenza, 8 - Belluno - tel. 0437 933111 . fax 0437 933122

[email protected] - www.confartigianatobelluno.eu

Consegnati i premi “Arte & lavoro”

Le imprenditricibellunesifanno rete

a pag. 16

auguraai propriassociati

e alle lorofamiglie

BuoneFeste

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3Anno LXI - n. 11dicembre 2015 EDITORIALE

Iscrizione al Tribunale di Belluno n.29 del 3.8.1955

DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta

COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, MariateresaBusatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Ferdinando Prior,Maurizio Reolon, Michele TaloFOTO: archivioIMPAGINAZIONE: Alessandro Toffoli

STAMPA: Lunika Srl, via Gresal 56, Sedico (BL)Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Lunika Srl.Numero chiuso in tipografia il 9 dicembre 2015

Nell’inserto “L’Unione Artigiana PERSONE” approfondimenti sull’attività di Anap, Donne Impresa, Giovani Imprenditori, patronato Inapa e Caaf

Le cinquepromessedel digitale

EDITORIALE

Qual è allora la promessa più importante per il nuo-vo anno? La risposta è senz’altro il digitale. Attra-

verso la digitalizzazione il Governo centrale promette lasemplificazione burocratica, un nuovo rapporto con i citta-dini e il contenimento dell'evasione fiscale. E tutto ciò dalmese di dicembre. Basta andare al sito www.governo.it persaperne di più.

Un secondo ambito riguarda la manifattura digitale. Quioperano gli artigiani digitali, ovvero le imprese che si sonoriconvertite adottando processi digitali, ma ci sono anchemolti hobbisti.

Il terzo ambito riguarda la cosiddetta sharing economy.È un fenomeno in cui sempre di più le persone fanno usodelle cose senza averne il possesso. Non solo la casa o l'au-to ma anche gli attrezzi da giardino e molta altra attrezzatu-ra che si compra perché "non si sa mai". Tutto ciò è resopossibile dai social network. Un esempio è “bla-bla Car”:una APP che permette la condivisione di un'auto: da Triestea Conegliano cinque euro: è il costo ripartito di un viaggioin comitiva.

Un quarto campo di forte sviluppo del digitale è costitui-to dal cosiddetto “internet delle cose”. Ad Helsinki si è dapoco tenuta una fiera mondiale. La domotica ovvero l’auto-mazione della casa fa la parte da leone, ma ci sono innume-revoli altri settori che saranno coinvolti. Nel prossimo futu-ro non saranno solo i computer a dialogare fra loro maanche gli elettrodomestici, apparati, dispositivi: oggetti perl’appunto, tutti interconnessi alla rete. Dal telefonino potre-mo dare comandi ed effettuare controlli.

La quinta promessa sono “big data”: i server che conten-gono dati ed informazioni che, però, vanno capiti ed inter-pretati e contestualizzati. In questo ambito stanno nascendonuove figure professionali di analisti di dati che darannorisposte alle necessità più disparate, soprattutto per il mon-do delle imprese per quanto riguarda ricerche di mercato.Stiamo entrando in un mondo in cui il tessuto connettivodelle relazioni: fra persone, fra imprese, sarà dato dalle tec-nologie digitali e da Internet.

Queste previsioni sono già presenti nell'almanacco delprossimo anno 2016.

Giacomo Deon

In questo numero

Consegnati i premi “Arte e Lavoro 2015”. . . . . . . . . . . 4Deon: “Vogliamo essere sale e lievito” . . . . . . . . . . . . . 6Le cento date di “Tutto quello che stoper dirvi è falso” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8Notizie tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11Con il Servizio Energia puoi risparmiare . . . . . . . . . . . 15Le donne ora cambiano marcia. . . . . . . . . . . . . . . . . . 16Confartigianato Belluno... in azione . . . . . . . . . . . . . . 18Piano azione straordinario di Confartigianato Veneto . 18Appalti: finalmente una riforma vicina alle piccoleimprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20Il marchio Forno di qualità: a garanzia del consumatore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21Centro Consorzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

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Nella cornice del Teatro comunale di Bellu-no venerdì 27 novembre scorso, Confarti-

gianato Imprese Belluno ha consegnato i premi“Arte & lavoro” alle aziende associate in attività daalmeno 40, 50 o 60 anni o per i risultati consegui-ti in vari ambiti, quali: innovazione, formazione,sicurezza nei luoghi di lavoro, internazionalizza-zione. Tra i “premi speciali” un riconoscimentoanche “al giovane imprenditore”- promosso dalGruppo Giovani imprenditori dell'Associazione epensato come un segnale di supporto e fiduciaper un giovane imprenditore che ha intrapreso dapoco questa strada - andato a Debora Buzzo Poz,titolare di salone di acconciatura a Pieve di Cado-re portato avanti già con 3 dipendenti. Altri rico-

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AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO UNA SETTANTINA I RICONOSCIMENTI

Consegnati i premiPresente il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti. DonneImpresa ha assegnato il premio “Eccellenza Donna Belluno”; il Gruppo Giovani il premio “Al giovane imprenditore”

Aziende in attività da 40 anniBallis Gianni (Rocca Pietore) impianti elettrici; Bettini Bike

Snc-Bettini Daniel & Stefano (Belluno) riparazione montaggiocicli; Bortot Ivano (Ponte nelle Alpi) montaggio ass. bruciatoritermoidraulica; Da Rold Adelio (Trichiana) falegnameria - prod.imp. riscaldamento; Dal Farra Nicola (Belluno) pitture edili; DeDonà Roberto (Belluno) lavasecco; F.lli Casagrande snc(Lamon) panificio; Fop Giancarlo (Perarolo di Cadore) idraulico- imp. sanitari e riscaldamento; Impr. Costr. Tramontin P.e. Pao-lo Srl (Belluno) costruzioni edili; Lac Legnami A.C. Sas (Lozzo diCadore) segheria - commercio legnami; Menardi Emo (San Vitodi Cadore) idraulico; Panificio Nuovo Snc (Auronzo di Cadore)laboratorio fabbricazione pane e affini; Panif. Past. Proila Snc(Comelico Superiore) panificio - pasticceria; Toigo Mario(Sovramonte) carrozzeria.

Aziende in attività da 50 anniArtom Snc - Tomaselli A. & C. (Sedico) arredo su misura;

Balzan Giovanni & Figli Snc (Trichiana) mov .terra - lav. edili -stradali - idr. forestali; Carrozzeria D'isep di D'Isep Michele (Fel-tre) carrozzeria; De Grandi Lorenzo & C. Snc (Rocca Pietore)arazziere - comm. articoli sportivi e vari; Deon Edilizia Snc (Len-

tiai) commerc. prod. e servizi per edilizia; Faoro Renato (Arsiè)barbiere; Fent Diego (Santa Giustina) lav. edili - fumista - spaz-zacamino; Fullin Luciano & C. Snc. (Tambre) comm. elettrodom.- imp.elettrici e tv; Impr. Costruzioni Tirabeni (Mel) costruzioniedili; Laguna Snc di Franceschin C. & c. (Lozzo di Cadore) posapavimenti - tendaggi; Lattoneria Bertelle Snc (Pedavena) latto-neria; Lena Luigi & c. Snc (La Valle Agordina) manufatti incemento; Menia Srl (Danta di Cadore) carpenteria - lattoneria -costr. in legno; Plastics Srl (Limana) lav. mat. plastiche - costruz.Stampi; Tabiadon Enrico (Falcade) falegnameria; Tlm Snc deiF.lli Tiziano e Gianfranco (Limana) lavorazioni meccaniche;Vedana Flavio & C. Snc (Sospirolo) lavori edili.

Aziende in attività da 60 anniAutoservizi Garbin Srl (Pedavena) autonoleggio con pul-

lman; Da Rin Pagnetto Giovanni Battista (Vigo di Cadore) fale-gnameria; Dal Pont Arreda Snc (Sedico) prod. su misura e com-mercio mobili; Dal Pont Luciano Srl (Belluno) commercio auto- officina - carrozzeria; De Biasio Giorgio & C. Snc (Falcade)falegnameria; De Carli Legnami Snc (Pedavena) segheria-com-mercio legnami; De Toni Giuseppe & C. Snc. (Alleghe) falegna-meria; D'Inca' Sas - D'incà Geom. Gino & C. (Ponte nelle Alpi)tinteggiature e verniciature varie; Eredi Perera Mario (Mel) tra-

Tutti i premiati “Arte & lavoro 2015"

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i “Arte & lavoro”

sporto pubblico locale; F.lli Zandegiacomo Copetin Snc (Auron-zo di Cadore) segheria; Fant Luigi (Limana) sartoria; FontaniveStefano (Cencenighe) orologeria - oreficeria; Girelli Gino & C.Snc (Santa Giustina) officina e vendita auto moto cicli; Impr.Costr. El. Schena M. - Schena Michele (Belluno) imp. elettrici -scavi - costr. Strade; Lai Franco & C. Snc (Belluno) acconciatore;Masoch Gianfranco (Belluno) barbiere - parrucchiere; MobiliVigne Snc (Sospirolo) vendita mobili; Molino Stien Snc (Feltre)molino; Off. Cicli Moto Cecchet - Cecchet Alberto (Feltre) rip. evendita cicli motocicli ciclomotori; Pasticceria Garbuio Snc (Fel-tre) produzione e vendita pasticceria; Pelli Arredamenti Snc(Santa Giustina) produzione ripar. vendita mobili; Rossi LinoEredi Snc (Cencenighe) falegnameria - vendita arredamento;Salamon Ferruccio (Belluno) pitture edili; Sartena Marco (Bellu-no) falegnameria; Tobel di Alvio Bedin (Belluno) stampaggiomaterie plastiche.

PREMI SPECIALIPer innovazione ricercaBozzato Gianluigi (Alano di Piave) recupero e smaltimento

rifiuti; Triches Christian (Sospirolo) falegnameria - restauro

Per internazionalizzazioneDeca Design di De Cesero Deni (Longarone - Belluno) pro-

gettazione meccanica 2D e 3D

Per sicurezza luoghi lavoroPuliservizi di de Nard Paola (Belluno) pulizia e sanificazione

Per formazioneStamplast Srl (S. Gregorio nelle Alpi) prog. costr. stampi -

stamp. mat. plastiche; Tecnowerk Plast Srl (Arsié) stampaggiomaterie plastiche

Premio promosso dal Gruppo Giovaniimprenditori per sostenere l'imprenditoriagiovanile

Simple Hairdresser di Buzzo Poz Debora (Pieve di Cadore)salone acconciatura

Premio Eccellenza Donna BellunoSilvia Casarin Rizzolo (Venezia) direttrice d'orchestra

DIRIGENTICollavo Antonio (Alano di Piave); Curto Luigi (Feltre); De

Bona Daniele (Belluno); De Pol Antinesca (Domegge di Cado-re); Munarin Paolo (Ponte nelle Alpi); Pedone Patrizia (Lima-na); Romor Belen (Pieve d'Alpago); Tormen Amedeo (Calalzo diCadore).

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Le premiazioni di oggi entrano nella ricorrenza dei 60 anni dallanascita dell’Unione Artigiani diventata Confartigianato imprese Bellu-no.

In questa ricorrenza, oltre a complimentarmi con tutte le aziendepremiate, un pensiero va anche ai dirigenti artigiani e ai funzionari.Un particolare ringraziamento a Luigi Curto, il primo bellunese allaguida di Confartigianato del Veneto. A lui, nel suo lavoro in ambitoregionale, stiamo dando il nostro supporto, non lesinando critichequando necessarie.

Credo che ancora oggi non siano venuti meno i motivi per esse-re uniti. Se nel passato bastava tener aperte le porte delle nostre bot-teghe per accogliere i clienti, oggi i clienti dobbiamo andarceli a cer-care. Così anche la nostra Organizzazione si deve adattare ai cambia-menti con maggior apertura e dialogo con le imprese associate.

Nel nuovo mercato dobbiamo essere capaci di esprimere, con inostri prodotti e servizi, prima di tutto un valore sociale: gli artigianie la piccola impresa hanno sempre saputo interpretare questi valori.Il futuro è nostro: perché è il nuovo mercato che richiede tutto que-sto.

Dobbiamo aprire gli occhi e assecondare que-ste richieste di valore che la società esprime; conla capacità di metterci insieme quando le condi-zioni del mercato lo richiedono, senza timore dicondividere conoscenze, perché è così che si fainnovazione.

La nostra montagna vive una situazione per laquale è stata chiesta e ottenuta la cosiddetta “Spe-cificità bellunese” ovvero più ampi spazi di auto-nomia e di autoregolazione: sia dal Governonazionale che dal Governo regionale.

Per adesso sono solo parole perché mancanole risorse, ma nondimeno siamo messi alla prova nella nostra capa-cità di praticare l’autonomia.

L’invito che spesso abbiamo rivolto ai Bellunesi è fare come se giàavessimo quegli spazi di autonomia di cui abbiamo bisogno. Nonpossiamo, però, chiedere risorse ciascuno per conto suo, senza unprogetto comune, senza una strategia comune.

E’ importante sentirci Bellunesi, coltivare le nostre tradizioni, tute-

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Una sintesi dell’intervento del presidente di Confartigianato Belluno alla consegna dei premi ”Arte & lavoro”

Vogliamo essere sale e lievitoGiacomo Deon: “Non mi ricandido”

Il premio “Al giovane imprenditore”

noscimenti, pure, ai dirigenti, che hanno dedicato tempo e dispo-nibilità impegnandosi nei direttivi di categoria o nelle struttureassociate per almeno una decina d'anni.

Complessivamente sono stati distribuiti una settantina di premi(su domanda presentata dagli interessati, come previsto dal ban-do del premio). Oltre una trentina le ditte in attività da 40 o 50anni; ben 25 quelle da 60 anni con gestione passata di generazio-ne in generazione, ma anche in taluni casi in capo sempre allostesso titolare. Tra i premi speciali, alcune eccellenze imprendito-riali bellunesi appartenenti all'artigianato e alle piccole imprese.

Per l'appuntamento, a cui hanno presenziato le autorità citta-dine, è giunto in Città il presidente nazionale di Confartigianato,Giorgio Merletti

La giornata è stata aperta dall'intervento del presiden-te di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon, cheha dato una lettura dell'Associazione tra ieri oggi e doma-ni: trasformazioni nel tempo delle imprese e dell'organiz-zazione. “Il lievito e il sale sono gli elementi simbolici delnostro impegno associativo e noi vogliamo essere sale elievito per molto tempo ancora” ha affermato Deon inchiusura (nel riquadro sottostante, la sintesi dell'interven-to del presidente Deon).

Il presidente nazionale Giorgio Merletti ha tratto leconclusioni della cerimonia con un intervento centratosulla Legge di stabilità all'esame del Parlamento, ricono-scendo che si è “aperta la strada soprattutto sul frontedella diminuzione del carico fiscale sulle piccole imprese.Ma adesso questa strada va percorsa con decisione, finoin fondo - ha ammonito - abbiamo dato un giudizio posi-

tivo sulla manovra economica del Governo, che sulle piccoleimprese ha un impatto positivo che vale 3,4 miliardi; ma servonoanche meno burocrazia, più credito, minor costo del lavoro, cheassieme a meno tasse sono le quattro leve sulle quali agire perrimettere in moto il sistema produttivo”.

Tra le consegne dei premi è stato inserito anche un intermezzodel Coro Monti del sole, diretto dal maestro Luca Lotto, che ha pro-posto canti di montagna o legati alla Grande guerra oltre a unarapsodia di canti popolari.

Nell'ambito della manifestazione, Donne Impresa Belluno,invece, ha consegnato il proprio premio “Eccellenza Donna Bellu-no”.

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lare la nostra identità, ma allo stesso tempo dobbiamointrecciare relazioni.

Vivere in montagna non è facile, perciò abbiamo acuore tutte le persone che scelgono di stare nellanostra montagna.

Pensando alle persone abbiamo costituito il 24marzo scorso, giorno del compleanno di Confartigiana-to imprese Belluno, Confartigianato PERSONE BellunoDolomiti.

Dopo i primi 60 anni a favore delle imprese, abbia-mo dato inizio a un’Associazione che pensi anche allepersone, anche mediante l’ANAP, il gruppo Giovaniimprenditori e il gruppo Donne impresa.

Sappiamo cosa è stata finora la nostra Associazio-ne. Negli ultimi due anni abbiamo cercato di imprime-re un cambiamento: una svolta positiva nel modo diconcepire l’Associazione.

Le frane devastanti, che si sono verificate nei mesiscorsi nelle nostre montagne, possono diventare il sim-bolo dei cambiamenti in atto. Le frane che hanno cam-

biato il corso dell’acqua sono iniziate nel 2008 dalla finanza, si sonoscaricate poi nell’economia e quindi nella società, nel corso di questisette anni, di vacche magre.

Non possiamo più pensare a una crisi passeggera, ma a unasituazione nuova.

Oggi è il tempo del RI … RI-costruire beni e comunità. Dobbia-mo perciò RI- partire, ma come ?

Pensando, per esempio, che il mercato non va lasciato a se stes-so, altrimenti diventa una giungla.

Chiedendo allo Stato di essere più attento alle esigenze delleimprese. Chiedendo alla Politica uno Stato meno obeso, in cui esse-re cittadini e non sudditi.

Mi avvio alla conclusione con un augurio. Il lievito e il sale sono gli elementi simbolici del nostro impegno

associativo. Vogliamo essere lievito: per far crescere le imprese associate aiu-

tandole ad affrontare le sfide dei cambiamenti, che il futuro esige. Vogliamo essere sale: per mettere insieme gli artigiani e i piccoli

imprenditori dando loro il gusto dell’Associazionismo.Non è facile, ma ci ostiniamo in questa direzione, coerenti con

una visione e una scelta associativa che mette al centro l’impresa. Perora, più dei frutti ci interessa la semente che abbiamo piantato.

Nel prossimo anno ci sarà il rinnovo delle cariche associative e alriguardo vorrei dare un annuncio: non intendo rinnovare la mia can-didatura alla guida della Confartigianato imprese Belluno.

Ho maturato la scelta pensando a questi ultimi tre anni che perme sono stati di grandi soddisfazioni, ma anche molto faticosi.

Vorrei, invece, contribuire, per quanto possibile, a far crescere lanostra organizzazione attraverso i nostri giovani colleghi, stimolandola partecipazione e l’impegno volontario. Credo che l’Associazioneabbia bisogno di soci di buona volontà, che dispongono di tempo ecapacità da offrire alla nostra organizzazione.

Vogliamo, al termine di questo 60 esimo anno, che la nostraAssociazione sia, per molto tempo ancora, lievito e sale.

Donne Impresa Belluno, a latere del pre-mio “Arte & lavoro”, ha consegnato nellemani della giovane direttrice d'orchestraveneziana, Silvia Casarin Rizzolo, il premio“Eccellenza Donna Belluno”, giunto alla 5^edizione, per “essersi affermata in un campoquasi esclusivamente maschile”, diventandola prima donna italiana direttrice d'orchestraa New York (nel 2004) e lo scorso agosto aTaormina la prima donna a cui è stata affida-ta la bacchetta per la direzione della Nonasinfonia di Beethoven. E' applaudita nei teatridi tutto il mondo.

Il premio, istituito da Donne Impresa Bel-luno nel 2007, intende promuovere l'impren-ditoria femminile oltre l'azienda, assegnandoil riconoscimento a donna di fama almenonazionale, per aver “compiuto un'impresa(nel senso di aver ottenuto un risultato) nelcampo culturale, medico, artistico, economi-co, sportivo, ecc (nessun ambito escluso)”

Premio Eccellenza Donna Bellunoalla direttrice d'orchestra Silvia Casarin Rizzolo

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8 Anno LXI - n. 11dicembre 2015attualità

Dal 4 ottobre 2013, giorno del debutto, sono passati pocopiù di due anni e lo spettacolo ha superato il traguardo

delle cento repliche, tra cui due a Belluno: l’8 maggio 2014 e l’an-teprima con uno spezzone dello spettacolo il 25 ottobre 2013 nel-l’ambito del premio “Arte & lavoro” 2015 per i soci di Confartigia-nato Belluno. Il progetto “Tutto quello che sto per dirvi è falso”,nato dal Veneto, è cresciuto in tutta Italia, con rappresentazionidall'alto valore simbolico come quella di sei mesi fa alla Cameradei Deputati. Nelle piazze italiane, nelle aziende e nei teatri, neiluoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si stannoconsumando, attraverso lo spettacolo, veri e propri processi diinformazione e sensibilizzazione. Attraverso la forza divulgativa edemozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente,ma vero, “Tutto quello che sto per dirvi è falso” coinvolge consu-matori, imprenditori, forze sociali e istituzioni sull’urgenza di unintervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercus-sioni sociali sempre più pesanti.

“Tutto quello che sto per dirvi è falso” pone l’accento sullanocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti –dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai far-maci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cit-tadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento incui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il busi-ness delle mafie che su di esso prosperano. Inoltre questo proget-to pone l’accento sul danno economico diretto che impatta sullecomunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italiaè stimato a 6,5 miliardi di euro, sottrae infatti 150 mila posti dilavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni dibambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.

Abbiamo chiesto a Tiziana De Masi cosa ha scoperto sullacontraffazione.

“Sulla contraffazione ho scoperto che ci sono molti luoghicomuni da sfatare. La crisi, per esempio, sarebbe una delle ragio-ni per cui la gente compra i falsi anziché gli originali. Non so se siavero, so però che esistono le eccezioni... Ho visto con i miei occhipersone ricche che, in Italia e all'estero, acquistano borse e altripezzi contraffatti perché “identici agli originali”, senza preoccupar-si di dove e come quei pezzi siano stati prodotti. Per loro, per mol-

ti, acquistare prodotti falsi è semplicemente un gioco, una “shop-ping experience” di cui non valutano le conseguenze”.

Perché la gente compra merce contraffatta?“Ho ascoltato persone più o meno colte che giustificano l'ac-

quisto, perché in fondo in fondo non è poi così grave, anzi: così sidà una mano a chi non ha altri mezzi per campare se non quellodi vendere merce contraffatta. Chi di loro ha visto il mio spettaco-lo, scoprendo quanto poco resta in tasca a chi vende e quantoinvece finisce nei circuiti mafiosi, ora qualche dubbio se lo staponendo”.

Come hai vissuto questa esperienza? “Ho recitato per decine di migliaia di persone, pensando di

poter intervenire sulla visione di un problema che tale, il più delle

Intervista a Tiziana Di Masi l’attrice interprete del teatro civile. “Tutto quello che sto per

Le cento date di “tutto quel

Tiziana Di Masi sulla scena di “Tutto quello che sto per dirvi è falso”

Gruppo di lavoro per il contrasto dell’abusivismo

I primi dati di BellunoIl Gruppo di lavoro per la prevenzione e il contrasto all’abusi-

vismo, costituito presso la Prefettura di Belluno da: Forze dell’ordi-ne, Associazioni di categoria, Agenzia delle Entrate, Direzione Ter-ritoriale del lavoro, Inps, Inail e Polizia locale di Belluno e di Feltre,

nella riunione del 30 ottobre scorso ha visto la presentazione deiprimi dati sul fenomeno dell’abusivismo a Belluno.

I dati statistici raccoltimensilmente hanno eviden-ziato la marginalità del feno-meno in provincia di Belluno,rappresentato dai seguentinumeri:

- 28 evasori totali- 40 lavoratori in nero

di Ermanno Pizzolato

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volte, non viene considerato. Ho avuto pubblici diversi e se doves-si “salvare” un target specifico, sceglierei gli studenti delle scuole.Gli adulti, a fine spettacolo, escono turbati, ma la loro coscienza èormai formata e talvolta tendono a relativizzare. Gli studentiapprendono e sono determinati, attraverso i loro comportamentipratici che iniziano dai consumi, a cambiare la società di cui sonoe saranno protagonisti. All'interno delle scuole si origina la piùgrande lotta contro l'economia mafiosa. Sulle scuole è necessarioinvestire per aspirare a un futuro migliore”.

Quali risposte dal mondo politico?“I politici sono determinati ad affrontare e combattere il dilaga-

re della vendita di merci contraffatte. Eppure oggi, rispetto a dueanni fa, la situazione mi pare addirittura peggiorata. Esistono cittàtotalmente prive di controllo, mercati rionali occupati dagli abusivie gestiti da criminali, vedo troppa complicità diffusa e silente. Hocitato a ogni replica i dati (impressionanti) sulla repressione, chec'è ed è necessaria, ma sono sempre più convinta che senza uninvestimento culturale concreto, il fenomeno continuerà a prospe-rare”.

Quando porremo fine alla contraffazione?“La contraffazione finirà quando la gente smetterà di compra-

re i falsi, scegliendo ciò che è vero (in ogni fascia di prezzo) e pre-miando chi segue le regole, versa i contributi ai lavoratori, paga letasse. Per farlo, la gente deve essere informata e consapevole. Ilteatro serve anche a questo”.

Come è nato il progetto di teatro civile?“Ideato e scritto dal giornalista Andrea Guolo, il progetto “Tut-

to quello che sto per dirvi è falso” semina cultura della legalità par-tendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettereil senso del made in Italy non solo nell’ottica economica o in ter-mini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campoper difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei

consumatori, la legalità”. Chi lo ha finanziato? “Hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Vene-

to-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, tavolocongiunto Sistema Moda Veneto (Confartigianato, Cna, Confindu-stria, Confesercenti e Confcommercio) e principali Associazioni deiconsumatori del Veneto. A questi si sono aggiunti importanti patro-cini nazionali e internazionali: Commissione Europea, Ministerodello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Agenzia delle Dogane,Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Par-migiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda,Confcommercio, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti,Grana Padano Dop”.

Chi lo ha prodotto?“La produzione, diretta dal Centro di produzione vicentino La

Piccionaia, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di unlavoro d’inchiesta approfondito”.

9Anno LXI - n. 11dicembre 2015 attualità

dirvi è falso" è arrivata a cento repliche dopo meno di due anni

llo che sto per dirvi è falso”Segnalazione di abusivismo

Un piccolo grande successo

Su segnalazione di un associato (Fent Diego) – dopo leopportune indagini - l’Associazione ha scritto al presunto abu-sivo evidenziando che in assenza di idonea abilitazione non èconsentito svolgere attività di manutenzione delle opere dievacuazione dei fumi, indicandogli la normativa di riferimen-to e invitandolo ad attenersi al rispetto della stessa.

L’abusivo ha risposto chiedendo scusa e garantendo cherimuoverà la pubblicità ingannevole e si asterrà da qualsivo-glia attività irregolare.

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RISCOSSIONE E VERSAMENTILA NUOVA RATEIZZAZIONE DEGLI AVVISIBONARI

Il D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 159, contenente “Misureper la semplificazione e razionalizzazione delle norme inmateria di riscossione” ha, tra l’altro, elevato a 8 il nume-ro delle rate per la rateizzazione di importi fino a 5.000euro dovuti a seguito di controlli automatici e controlliformali sulle dichiarazioni.Potranno quindi essere versate in massimo 8 rate trime-strali (ovvero, se superiori a 5.000 euro, in massimo 20rate trimestrali) le somme:- iscritte a ruolo in seguito ai controlli automatici di cui all’art. 36 bis

D.P.R. n. 600/1973 e 54 bis del D.P.R. n. 633/1972;- che risultano dovute a titolo d’imposta a seguito dei controlli for-

mali effettuati ai sensi dell’art. 36 ter del D.P.R. n. 600/1973;- da versare a seguito del ricevimento della comunicazione da parte

dell’Agenzia dell’esito dell’attività di liquidazione, effettuata aisensi dell’art. 36 bis del D.P.R. n.600/1973, relativamente ai reddi-ti soggetti a tassazione separata.

In caso di mancato pagamento della prima rata entro il termine di 30giorni dal ricevimento della comunicazione, ovvero di una delle ratediverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successi-va, il contribuente decade dalla rateizzazione con conseguente edimmediata iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di impo-sta, interessi e sanzioni in misura piena.La decadenza è però esclusa nelle seguenti ipotesi definite di “lieveinadempimento”:insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al3% e, in ogni caso, a 10.000 euro;tardivo versamento della prima rata, non superiore a 7 giorni.L’esclusione dalla decadenza si applica anche nel caso in cui il “lieve

inadempimento” riguardi il versamento in unica soluzione delle som-me.Nei casi di “lieve inadempimento”, nonché di tardivo pagamento diuna rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento della ratasuccessiva, è prevista (invece della decadenza) l’iscrizione a ruolo del-l’eventuale frazione non pagata, della sanzione di cui all’art. 13 del

D.Lgs. n. 471/1997, commisurata all’importo nonpagato o pagato in ritardo, e dei relativi interessi.Ricordiamo che la sanzione di cui all’art. 13 del D.lgs.n. 471/1997 è pari:al 15% per i versamenti effettuati con un ritardo finoa 90 giorni; per i versamenti effettuati con un ritardofino a 15 giorni, la sanzione del 15% è ulteriormenteridotta a un importo pari a 1/15 per ciascun giorno diritardo;

al 30% di ogni importo non versato oltre i 90 giorni.Il contribuente può però sempre evitare l’iscrizione a ruolo ricorrendoal ravvedimento operoso.Le nuove disposizioni si applicano a decorrere dalle dichiarazioni rela-tive al periodo d’imposta in corso alla data indicata di seguito per lesomme dovute:- in base a controlli automatici - 31/12/2014;- in base a controlli formali - 31/12/2013;- a seguito della liquidazione dell’imposta dovuta sui redditi sogget-

ti a tassazione separata di cui all’art. 17 del TUIR (eccetto le som-me di cui al punto successivo) - 31/12/2012;

- relativamente agli altri redditi soggetti a tassazione separata di cuiall’art. 21 del TUIR - 31/12/2013.

INFO: Sirio Dal Farra – tel. 0437 933230

SCADENZE DEL MESE28 dicembre: termine per il versamento dell’accon-to Iva 2015

Con l'entrata in vigore, il 22 ottobre 2015, del decreto legislativon. 159/2015 sono cambiate le norme in tema di riscossione. In par-ticolare l'articolo n. 14 del D.lgs stabilisce che, in caso di impreseindividuali o costituite in forma societaria e professionisti iscritti inalbi o elenchi, la notifica delle cartelle di pagamento avverrà esclu-sivamente tramite l'indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)reperito dai concessionari anche tramite consultazione dell'indicenazionale INI-PECNell'eventualità in cui l'indirizzo di PEC del destinatario non risultivalido, o risulti inattivo, la notificazione avverrà mediante deposito

dell'atto presso gli uffici della Camera di Commercio competenteper territorio con pubblicazione del relativo avviso sul suo sitoinformatico istituzionale. Il destinatario riceverà quindi una classi-ca raccomandata con avviso di ricevimento, ma l'ente di riscossio-ne (Equitalia) non è chiamato ad effettuare alcun altro adempi-mento.Dunque è importante che i professionisti, le Partite IVA, gli impren-ditori e in generale i soggetti per i quali è previsto l'obbligo di PEC,controllino costantemente la propria casella di Posta ElettronicaCertificata.

Notizie TECNICHE

FISCALE

ATTENZIONE ALLA PECLe cartelle di pagamento arrivano per PEC

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ADDIO ALLE COMMISSIONI PER L’ESTINZIONE ANTICIPATA DEL MUTUO

Tra le principali novità contenute nel disegno di legge di delegazioneeuropea 2015 recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri sisegnala l’introduzione del divieto per le banche di imporre ai propriclienti commissioni o oneri per l’estinzione anticipata del mutuo.Il provvedimento attua la direttiva n. 17/2014, che dovrà essere rece-pita dai singoli Stati membri entro il 21 marzo 2016.INFO: C.R.G.A.

PUBBLICATE VARIAZIONI A SCHEDE SERVIZIEBAV - TRASPORTO MERCI

Nel sito di Ebav sono state variare alcune SCHEDE relative ai ServiziEbav 2015:- A09 Spese legali dissequestro automezzo - Valido per qualsiasi tipo

di autista (dipendente e non) - A20 Acquisto di veicoli - Variati importi, tipologie, numero ammes-

se in graduatoria - A10 Accertamenti sanitari dei dipendenti - Variati importi - A11c Sostegno alla qualità (Consulenze) - Nuove certificazioni e

variazione importi - A11q Sostegno alla qualità (Certificazioni) - Nuove certificazioni e

variazione importi - A22 Borsa studio per figli titolari - Nuovo contributo (in attesa con-

ferma se non necessaria graduatoria per reddito) - D17 Formazione individuale dipendenti - Nuova tipologia di paten-

te - D22 Borsa studio per figli dipendenti - Nuovo contributo (in attesa

conferma se non necessaria graduatoria per reddito)Inoltre, dovranno essere apportate modifiche anche alle seguenti

Schede servizi:- D07 Sospensione dal lavoro a seguito di ritiro patente (Variazioni

dal 2016) - In attesa valutazione fiscale - A23 Acquisti e allestimenti Trasporto Merci (Nuove tipologie di

acquisti) - In attesa conferma variazioniL’Accordo regionale Merci del 12 ottobre 2015 ha definito inoltre ulte-riori 6 nuovi Servizi che Ebav dovrà gestire per le aziende e i lavorato-ri del settore. Per tali Servizi, Ebav sta operando le dovute attività dianalisi INFO: Renzo Della Vecchia – tel. 0437 933260

INAIL RIDUZIONE DEL PREMIO 2016PER AZIENDE CHE HANNO ADOTTATO INTER-VENTI MIGLIORATIVI

Tutte le aziende che nel 2015 hanno adottato interventi miglioratividelle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possonorichiedere la riduzione del premio INAIL fino al 28%.Quindi c’è ancora tempo per svolgere in azienda alcuni degli interven-ti di miglioramento per la prevenzione degli infortuni e salute sul lavo-ro, affinché soddisfino i requisiti previsti dal modulo di domanda per lariduzione del premio e si possa raggiungere il punteggio di 100.Per ottenere lo sconto va compilato e trasmesso all’INAIL il mod. OT/24entro il 29 febbraio 2016. Sono richiesti i seguenti requisiti: regolaritàcontributiva e assicurativa e rispetto delle disposizioni obbligatorie inmateria di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. Quindi dimo-strare che, attraverso precisi interventi, si sono adottate misure miglio-rative oltre agli stretti obblighi di legge.I campi su cui intervenire possono essere:Gruppo A: per tutte le aziendeL’azienda ha imple-mentato o mantie-ne un Sistema diGestione dellaSalute e Sicurezzasul Lavoro secondola Norma BSOHSAS 18001:07,oppure secondo laNorma UNI 10617,oppure ancorasecondo i criteridefiniti dalle LineeGuida UNI INAIL ISPESL, o infine secondo il modello organizzativo egestionale di cui all’art.30 del D.Lgs. 81/08 anche secondo le procedu-re semplificate previste per le piccole e medie imprese di cui al D.M.13/2/2014 alle quali si fa riferimento adottando lo strumento SECUR8con l’audit a cura dei tecnici del CATA.Questo intervento consente da solo di totalizzare i 100 punti necessa-ri per ottenere il beneficio.Altre attività svolte nel corso dell’anno:C1: Per le aziende fino a 15 lavoratori è stata effettuata almeno unavolta l’anno la riunione periodica di cui all’art.35 del D.Lgs.81/08 es.m.i. senza necessità di specifica richiesta da parte del RLS/RLST. L’in-tervento totalizza 20 punti.C2: L’azienda ove sono occupati meno di 10 lavoratori dispone del pia-no di emergenza e ha effettuato la prova di evacuazione almeno unavolta l’anno, con verifica dell’esito (ad eccezione delle aziende di cuiall’art.3 comma 2 del D.M. 10/3/98). L’intervento totalizza 30 punti.C3: L’azienda raccoglie e analizza sistematicamente i quasi infortuniavvenuti in occasione di lavoro al proprio personale. L’intervento tota-lizza 40 punti.C5: L’azienda adotta una procedura per la verifica dell’efficacia dellaformazione che comprenda test di verifica sia al termine di ciascunintervento formativo sia successivamente. L’intervento totalizza 50punti.Info: CATA, Diego Da Canal - tel. 0437 851360

12 Anno LXI - n. 11dicembre 2015notizie tecniche

CREDITO SICUREZZA NEI LUOGHIDI LAVORO

EBAV

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VOUCHER DIGITALIZZAZIONE 2016 PMI PERL’ACQUISTO DI COMPUTER, PC, HARDWARE:FORSE DA GENNAIO

A quasi due anni dall’entrata in vigore dell’incentivo con il decretoDestinazione Italia, ma fino adesso mai utilizzato a causa della manca-ta approvazione da parte di Bruxelles del PON Imprese e Competitivi-tà 2014-2020, ovvero, l’approvazione ad utilizzare le risorse economi-che previste dalla Legge di conversione, pare che la misura dei voucherdigitalizzazione PMI 2016 partirà da gennaio, dato che il MEF renderàoperativo lo sportello per le domande, solo ad inizio anno, ma l’oppor-tunità, per il momento, sarà aperta solo per le imprese localizzate nel-le regioni del Mezzogiorno. Per il Centro nord, si dovrà attendere inve-ce lo sblocco delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione e del Fon-do di rotazione, per le quali serve una delibera del Comitato intermini-steriale per la programmazione economica (CIPE).Chi può presentare domanda al MISE? Requisiti PMI:Le imprese e le aziende che possono fare domanda del Voucher da10.000 euro 2016 sono:a) micro, piccola o media impresa (MPMI) indipendentemente dalla

loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato b) non essere imprese la cui attività sia riconducibile a settori di pro-

duzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltu-ra.

c) non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquida-zione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concor-dato preventivo ecc.

e) non essere beneficiarie di altri contributi statali per l’acquisto e ser-vizi concessi dal voucher.

f) non essere soggette ad un ordine di recupero dichiarato dallaCommissione Europea per aiuti illegali.

INFO: Confartigianato Belluno – Renzo Della Vecchia – tel. 0437933260

CONVENZIONE CON SAMSUNGACQUISTI SUL PORTALE ELITE STORE

È stata firmata una nuovaconvenzione con SamsungItalia e Monclick Srl, che con-sente ai soci Confartigianatoe ai lori collaboratori diacquistare i prodotti Sam-sung a condizioni agevolate attraverso la piattaforma di e-commerceSamsung Elite Store gestita da Monclick, società leader in Italia nellavendita online di prodotti di informatica ed elettronica di consumo.La piattaforma è accessibile all’indirizzo: https://club.monclick.it/sam-sung/confartigianato/.Gli associati, per usufruire dei vantaggi della convenzione, dovrannoprocedere alla registrazione inserendo un codice di primo accesso, chepotrà essere richiesto in Associazione.I prodotti Samsung disponibili variano dall’informatica, ai televisori,compresi smartphone e tablet, fino agli elettrodomestici, con sconti dal18% al 41%. Gli strumenti di pagamento ammessi sono: carta di cre-dito, Paypal, contrassegno, bonifico bancario o finanziamento. Il prez-zo indicato nella proposta di vendita è comprensivo di IVA ed è quello

indicato in fattura. I prodotti acquistati prevedono il recapito diretta-mente all’indirizzo del richiedente ed i costi relativi alla consegna, oveapplicabili, sono riportati in fattura.Per richiedere il codice di accesso e la scheda illustrativa delle modali-tà di accesso al Samsung Elite Store, e per eventuali ulteriori chiarimen-ti le imprese associate possono rivolgersi all’Ufficio Segreteria di Con-fartigianato Imprese Belluno (telefono 0437 933201 o 0437 933231,e-mail: [email protected] o [email protected]).

ATTENZIONE A RICHIESTE CHE SEMBRANOINVIATE DA INDIRIZZI CONOSCIUTI

Sempre di più il web diventaterra di conquista anche per itruffatori e la malavita orga-nizzata, rendendo sempre piùsofisticati i meccanismi pertrarre in inganno privati eaziende.Recentemente nel vicentinosono state segnalate truffeonline sfruttando le lacunetecniche e normative di alcuni stati esteri.Il meccanismo: le aziende hanno ricevuto mail da fornitori esteri, in cuisi diceva che l'IBAN per i pagamenti era cambiato. La mail arrivava dalvero indirizzo del fornitore, indirizzo ovviamente contraffatto ad artedai truffatori e all'atto quindi del bonifico estero, il pagamento venivadirottato in un conto estero non rintracciabile.Questo è l'ultimo ritrovato per estorcere soldi dopo la diffusione divirus come CryptoLocker che rende inutilizzabili i documenti del propriocomputer a meno di non pagare un vero e proprio “riscatto“ o i con-tinui tentativi di furto di account bancari con le innumerevoli mail diphishing.I consigli rimangono sempre gli stessi: utilizzare un buon software anti-virus, leggere bene le mail, usare il buon senso e se qualcosa non viconvince meglio informarsi e togliersi ogni dubbio.

13Anno LXI - n. 11dicembre 2015 notizie tecniche

OPPORTUNITÀ PER I SOCI

TRUFFE INFORMATICHE

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14 notizie tecniche Anno LXI - n. 11dicembre 2015

EDILIZIAORA C'E' LA SUPER DIA

La nuova super DIA o, più correttamente, lamodulistica della denuncia di inizio attivitàalternativa al permesso di costruire è realtàanche in Veneto. La Giunta regionale a ini-zio dicembre ha approvato la modulistica regionale unificata relativaalla Denuncia di Inizio Attività (DIA) alternativa al permesso di costrui-re, alleggerendo così gli oneri burocratici.La super DIA è utilizzabile al posto del permesso di costruire per gliinterventi di cui all'articolo 22, comma 3 del Testo Unico Edilizia (nuo-ve costruzioni, ristrutturazioni edilizie pesanti e ristrutturazioni urbani-stiche), nel dettaglio:- interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edi-lizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modi-fiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovveroche, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A,comportino mutamenti della destinazione d'uso, nonché gli interventiche comportino modificazione della sagoma di immobili sottoposti avincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e succes-sive modificazioni;- interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qua-lora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi com-presi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che conten-gano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali ecostruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dalcompetente organo comunale in sede di approvazione degli stessi pia-ni o di ricognizione di quelli vigenti;- interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione distrumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volu-

metriche;- altri interventi, assoggettati al rilascio del permesso di costruire, chepossono essere realizzati con la denuncia di inizio attività in base alleprevisioni della normativa regionale.INFO: Ufficio categorie: Ferdinando Prior, tel. 0437 933240.

IMPIANTISTIIMPIANTI TERMICI CIVILI CON POTENZASUPERIORE A 35 KW31 DICEMBRE: SCADONO I TERMINI PER LA PRESENTAZIONEDELL'ATTO INTEGRATIVO

L'art. 284 comma 2 del Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i. prevedeche “Per gli impianti termici civili di potenza superiore al valore disoglia [35 kW], in esercizio alla data dell'entrata in vigore della partequinta del presente decreto, il libretto di centrale deve essere integra-to, a cura del responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'im-pianto, entro il 31 dicembre 2015, da un atto in cui si dichiara che l'im-pianto è conforme alle caratteristiche tecniche di cui all'art. 285 ed èidoneo a rispettare i valori limite di cui all'art. 286.Entro il 31 dicembre 2015, il libretto di centrale deve essere inoltreintegrato con l'indicazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarienecessarie ad assicurare il rispetto dei valori limite di cui all'articolo286.Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione provvede ad inviaretali atti integrativi all'autorità competente entro 30 giorni dalla reda-zione”.L'autorità competente per tutti i comuni del territorio provinciale è laProvincia di Belluno.INFO: Ufficio categorie: Mario Nenzi, tel. 0437 933241

CATEGORIE CATEGORIE

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Il “servizio Energia”di Confartigianato Imprese Belluno

ttii ooffffrree uunnaa ccoonnssuulleennzzaa ggrraattuuiittaa ee ssppeecciiaalliizzzzaattaassuuii ttuuooii ccoossttii ddii lluuccee ee ggaass..

IInnoollttrraa,, ttrraammiittee ee--mmaaiill,, llaa ccooppiiaa ddeellllee uullttiimmee dduuee ffaattttuurree aa

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16 Anno LXI - n. 11dicembre 2015

donne impresa

“Utile, interessante e soddisfacente” la giornata di sabato14 novembre, organizzata da Donne Impresa Belluno,

presso la sede di Feinar a Belluno, sul tema “Facciamo rete: pro-viamoci ! la sfida delle imprenditrici”, a cui sono intervenuti, tral'altro, la presidente di Donne Impresa del Veneto, la vicentinaDaniela Rader, la presidente di Donne Impresa Marca TrevigianaBarbara Barbon, il presidente di Confartigianato del Veneto, LuigiCurto e il vice presidente di Confartigianato Belluno, Dario Cavalet.

Così ne hanno dato testimonianza le partecipanti, provenientianche da fuori provincia (vedi riquadro sottostante) al termine deilavori.

Si è trattato di una proposta senz'altro nuova per organizzazio-ne, contenuti e opportunità offerte a chi ha aderito all'appunta-mento. Di sicuro un momento creato per “provare a fare rete”,come recita il titolo dell'iniziativa.

L'evento, organizzato come assemblea annuale di DonneImpresa Belluno, si è articolato nell'intera giornata. Alla mattina:appuntamenti programmati della durata di 30 minuti ciascuno,nella formula di incontri B2B, tra aziende interessate (sistema casa,

comunicazione, oggettistica, metalmeccanica) ad avviare nuoverelazioni commerciali nella forma di rete (e qualcosa di nuovo econcreto è scaturito per tutte le partecipanti). Nel pomeriggio,invece, è stato fatto il punto sulle modalità del fare “rete d'impre-sa”. Molto utili e stimolanti le esperienze testimoniate da dueimprenditrici (oltre essere presidenti rispettivamente di DonneImpresa del Veneto e di Treviso): Daniela Rader di Vicenza operan-te nel settore impianti per energie alternative e Barbara Barbon diTreviso attiva nel settore impianti elettrici, che già appartengono areti d'impresa. Due esperienze diverse: la prima rappresentante diuna rete di impresa nata spontaneamente da alcune aziende inte-ressate a lavorare in rete, pertanto determinate a farlo e disponi-bili a investirvi tempo, denaro e risorse personali. “Oggi a distanzadi circa un anno - ha dichiarato l'imprenditrice Daniela Rader - ini-zia a prendere forma, ma in questi mesi per andare avanti c'è volu-ta molta determinazione”.

L'altra testimonial, invece, ha presentato il caso di una retecreata dall'Associazione di categoria a cui l'azienda ha aderito. “Adistanza di tempo - ha sottolineato invece Barbara Barbon - la con-

vinzione della bontà dell'intervento è sempre più alta e l'ope-ratività dell'azienda attraverso questa formula è più che signi-ficativa in termini di volume d'affari. Nel contempo, a breve,dovremo intervenire sullo Statuto della rete per renderlo piùsnello e per agevolare la quotidianità della rete”.

Soddisfatta della giornata anche la presidente di DonneImpresa Belluno, Ivana Del Pizzol . “Il nostro gruppo - affermaDel Pizzol - da tempo è impegnato nella diffusione della cultu-ra del fare rete. L'appuntamento di oggi ha significato mettereun punto di partenza, avviare il passaggio all'operatività, cre-ando un'occasione concreta di conoscenza tra aziende interes-sate ad esplorare nuovi metodi organizzativi: la rete oggi è lavera sfida del mercato. La giornata - conclude la presidente DelPizzol - dunque diventa una vera occasione di business”.

LE IMPRENDITRICI BELLUNESI FANNO RETE TRA LORO. L’ENTUSIASMA

Le donne ora cam

Le aziende che hanno aderito all'eventoBusnelli Cristina Bassano del Grappa designer tessile - tessituraComep sas Limana metalmeccanicaCreta e fuoco Valle di Cadore oggettistica in ceramicaDario Stefania Vittorio Veneto tappezziereEredi Perera Mario Mel trasporto pubblico localeGidoni Fulvia Belluno graphic design, web design, web marketingImap casa srl Sedico tapparelle, tendaggi da interno ed esternoImpr. Tirabeni Arianna Mel realizzazione chiavi in mano di immobili civiliMeemù Belluno pubblicità, grafica pubblicitaria, organizz. eventiPostir snc Romans d'Isonzo metalmeccanicaSommacal F. & C. snc Belluno falegnameria

Le reti d'impresa come soluzione strategica per il futuro della piccola impresa

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17Anno LXI - n. 11dicembre 2015 donne impresa

Occasione piacevole in tutte le sue articolazioni.È stato molto interessante l'argomento “Fare rete”,io lo intendevo molto più riduttivo, più in senso dicollaborazione tra colleghi o scambi di lavoro in basealle proprie capacità.

Invece, mi si è aperto tutto un altro mondo, for-se per me troppo grande.

Stefania Dario - Vittorio Veneto

L'incontro “Facciamo rete: proviamoci!” organiz-zato da Donne Impresa Belluno è stato un interes-sante momento di conoscenza e di condivisione diprofessionalità. Una bellissima e utile iniziativa chesperiamo si possa ripetere e che possa diventare unregolare appuntamento di incontro e scambio reci-proco

Fulvia Gidoni - Belluno

La proposta di incontrare altre imprenditrici perintraprendere potenziali business è stato un evento,personalmente, mai sperimentato in precedenza. Inpochi minuti, si doveva presentare la propria azien-da all'azienda interlocutrice, stabilendo un contattoper tracciare possibili future collaborazioni.

Le testimonianze di imprenditrici che già lavora-no mediante “reti d'impresa” sono state il valoreaggiunto della giornata, perché hanno indicato punti di forza e didebolezza di questo percorso. L'appuntamento, insomma, è risultatouna grande opportunità.

Licia Mares - Sedico

E' stata occasione di conoscenza tra imprenditri-ci grazie agli scambi di idee e progetti avvenuti aitavoli di lavoro, che ogni mezz'ora vedevano l'alter-nanza delle partecipanti e l'opportunità di appren-dere direttamente da chi già sta praticando le retid'impresa. Sicuramente un passaggio non facile, macome sempre se …non si prova…! Ne siamo usciteentusiaste e con qualche spunto in più per poterci provare!

Carmelita Perera - Mel

Il primo frutto dell'iniziativa è stato quello dellamigliore conoscenza reciproca: un ritrovarsi tra per-sone che già molte volte si erano incontrate ma cheproprio in questa occasione hanno potuto presenta-re se stesse e ciò che concretamente realizzano conla loro attività. Un'ottima premessa che si spera pos-sa svilupparsi verso rapporti di collaborazione con-creti e proficui. Un grazie ancora alle organizzatrici

Maria Giovanna Zannini - Valle di Cadore

Trovo il progetto veramente bello: se non ci fos-se bisognerebbe inventarlo ! Ho incontrato tantepersone interessanti con le quali l' intesa è stataimmediata; sono nate idee e nuova voglia di metter-si in gioco. Penso al nostro cervello: non conta tan-to la quantità di neuroni che abbiamo, ma la quan-tità di collegamenti fra le cellule stesse che riuscia-mo a produrre, quindi queste " sinapsi" fra artigia-ne vanno coltivate . Per dirla con Bruno Munari, " da cosa nascecosa"...

Cristina Busnelli - Bassano del Grappa

ANTE SFIDA PER IL FUTURO IN UNA GIORNATA DI STUDIO

mbiano marciaRaccontano l'esperienza...

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C’è piena soddisfazione sullastrategia in ambito regiona-

le, nella quale al centro c'è l'impresa. Le Associazioni / Unioni federate

alla Confartigianato del Veneto, a lorovolta, accettano la sfida ai cambia-menti mettendo al centro la collabo-razione interprovinciale. La Federa-zione diventa il luogo della coesionee della progettualità messa a fattorcomune.

L’attività si svilupperà in quattro ambiti d'area: l'area program-mazione titolata anche il "Veneto che vorremo"; l'area delle rela-zioni sindacali, cioè il lavoro a misura di impresa artigiana e picco-la impresa; l'area imprese e mercati detta anche competitività del-le imprese; l'area associativa, che conferma la proposta di costrui-re un forte cambiamento associativo nella collaborazione tra Asso-ciazioni territoriali e Federazione.

Le Associazioni non sono esenti dalle difficoltà che incontranole imprese. Viviamo, in buona sostanza, tempi in cui cambiarediventa sì una necessità, ma anche una possibilità di miglioramen-to. Dovremo affrontare molte incertezze, ma finalmente si respiraun'aria nuova: le volontà si fanno più precise e definite. La colla-borazione, oltre che sulle necessità, mi pare poggi su una sanasolidarietà.

Ecco perché finalmente possiamo dire che ci sia una reazionedi sistema. Tutte le Associazioni / Unioni che compongono la Con-fartigianato del Veneto, hanno compreso la necessità di essere piùunite, mettendo a fattore comune capacità ed esperienza per esse-re più adeguate a rispondere alle necessità delle imprese.

L'ambito nel quale si verificheranno i cambiamenti più impor-tanti riguarda l'attività per le categorie nella quale ci sarà una com-pleta riorganizzazione. Si va alla sostanza delle cose, di ciò cheserve, di ciò che importa. Le risorse saranno calibrate e gli inter-venti monitorati.

18 Anno LXI - n. 11dicembre 2015Confartigianato Belluno... in azione

Il commento del Presidente Giacomo Deon

Piano azione straordinario di Confartigianato del Veneto

SISTEMA ASSOCIATIVOUFFICI CHIUSI nel mese di dicembre

Confartigianato Belluno e Centro Consorzi giovedì 24 dicembre

giovedì 31 dicembre (pomeriggio)

C.R.G.A.dal 24 dicembre al 5 gennaio 2016

Feinargiovedì 24 dicembre

giovedì 31 dicembre (pomeriggio)

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19Anno LXI - n. 11dicembre 2015 Confartigianato Belluno... in azione

Nuova graficaper il giornale

Sul territorio con gli appuntamenti

“Ascoltare”

60° Confartigianato Belluno

Abusivismo:avviato il Tavolo

tecnico con le Forze dell'ordine

Confartigianato PersoneBelluno Dolomiti

Fai controllare il tuo impianto

di riscaldamento e condizionamento

Turismo:siamo nella DMO

Premio Arte & lavoro 2015

IL NOSTRO2015

Alimentazione:decolla “Il gusto delle Dolomiti bellunesi”

Internet:convegno

sulla bandalarga

Confartigianato Bellunonel Consiglio

di Amministrazione di Longarone Fiere

Specificità bellunese:

tema sotto la lente

Campagna informativa:

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“Riforma degli appalti più vicina alle piccole imprese”. Cosìil Presidente di Confartigianato Edilizia del Veneto Paolo

Bassani commenta le misure del nuovo Codice degli appalti vara-te a novembre dalla Camera.

Secondo Confartigianato Edilizia, le modifiche al Codice degliappalti approvate dalla Camera accolgono le sollecitazioni dellaConfederazione per valorizzare il ruolo delle micro e piccoleimprese, contribuire a risolvere il grave problema dei ritardi dipagamento, semplificare le norme sulla materia, garantire traspa-renza nella filiera degli appalti.

"Il lavoro svoltoalla Camera deiDeputati, ed in par-ticolare dai relatoriOn. Raffaella Ma-riani (PD) e On.Angelo Cera (AP -NCD UDC) - fa rile-vare Bassani - èstato fondamentaleper migliorare iltesto del Senato che già aveva introdotto criteri di delega a 'misu-ra di micro e piccola impresa' e in attuazione del principio "ThinkSmall First" - "pensare innanzitutto al piccolo" dello Small Busi-ness Act".

In particolare, sul fronte dei pagamenti, il Presidente Bassaniapprezza le misure approvate, che obbligano la stazione appaltan-te al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempi-mento da parte dell'appaltatore o su richiesta del subappaltatore.

Così come è importante, per migliorare l'accesso delle micro epiccole imprese agli appalti, il riferimento alla suddivisione in lot-ti di lavorazione o prestazionali in modo tale da garantire l'effetti-va possibilità di partecipazione agli appalti da parte delle micro epiccole imprese.

Altrettanto positivi vengono giudicati i criteri premiali per valo-rizzare, negli appalti sotto-soglia, la modalità a 'chilometro zero'puntando sulle aziende 'di prossimità' rispetto al luogo di esecu-zione dei lavori e che si impegnano ad utilizzare manodopera loca-le.

Inoltre, il Presidente Bassani sottolinea l'importanza dellemisure premiali per quei concessionari che coinvolgano le Pminegli appalti, così come valuta positivamente la possibilità di ricor-so generalizzato al criterio dell'offerta economicamente più van-taggiosa, l'esclusione del ricorso al solo criterio del massimo ribas-so per le gare ad alta intensità di manodopera e la riduzione deglioneri documentali a carico delle imprese in un'ottica di semplifica-zione.

“Confidiamo ora -conclude il Presidente- nella rapida e defini-tiva approvazione da parte del Senato e ci auguriamo che i decre-ti legislativi di attuazione della delega tengano nel debito conto tut-ti i criteri introdotti dal Parlamento".

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categorie

Appalti: finalmente una riformavicina alle piccole imprese

Dopo la Camera, ora tocca il passaggio al Senato

In attesa dell'approvazione definitiva del codice degliappalti, a Belluno, la categoria edilizia di ConfartigianatoImprese Belluno, assieme alle altre Associazioni imprendito-riali del settore, si è fatta promotrice di un'importante inizia-tiva che dovrebbe portare significativi risultati alle impresedel territorio.

E' noto che nelle regioni a statuto speciale confinanti leamministrazioni locali utilizzano diversi sistemi - legittimi -per favorire le imprese locali nella aggiudicazione degliappalti.

Questo nella nostra provincia spesso non accade, comehanno dimostrato recenti casi che la nostra Associazione hasegnalato anche sulla stampa.

Per ovviare a ciò le Associazioni imprenditoriali hannoredatto un documento che raccoglie le linee guida per unacorretta gestione degli appalti pubblici da parte delle stazioniappaltanti locali.

“In pratica - precisa il presidente di categoria Paolo Tra-montin - nel documento vengono evidenziate le pratiche cor-rette e quelle da evitare: quelle che pur essendo legali, favo-riscono di fatto le imprese esterne al nostro territorio. Impre-se “mordi e fuggi” che applicano ribassi insostenibili e chespesso non garantiscono l'esecuzione dell'appalto a regolad'arte”.

Nel documento, infatti, viene spiegato come non sianoconvenienti per le amministrazioni locali i ricorsi a procedureal massimo ribasso, le estrazioni a sorte, le procedure aperte,mentre si ottengono indubbi vantaggi a invitare le impresedel territorio: le aziende occupano maestranze locali, paga-no le tasse nel territorio, sono responsabili dei lavori che ese-guono , garantiscono la futura manutenzione.

“Abbiamo presentato il documento al Consorzio deiComuni e alla Provincia - continua Tramontin - e abbiamoottenuto il loro patrocinio e la diffusione tramite specificiincontri formativi con tutti gli enti locali del territorio. Anchela stazione appaltante unica, istituita presso la provincia, faràproprio questo documento”.

“Si tratta di un importante risultato - conclude il presiden-te degli Edili - spesso, infatti, gli amministratori locali si sonodichiarati favorevoli all'utilizzo delle imprese locali negliappalti, ma lamentano la difficoltà di dare strumenti operati-vi ai propri funzionari per la reale applicazione di questi prin-cipi. Ora gli strumenti ci sono e confidiamo quindi nella lorocorretta applicazione: ne gioveranno non solo le imprese, matutto il sistema economico e sociale della provincia”.

A Belluno: fissatele linee guida pensando alle imprese locali

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Con il crescente diffondersi di pane industriale, di quellosfornato dalla grande distribuzione e ora anche di quello di

importazione - in particolare dall'Est Europa (Ungheria, Polonia,Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Romania) con un'esplosio-ne pari a un +91,2% negli ultimi anni - la Regione Veneto prendele misure per tutelare il vero pane artigianale e lo fa con la crea-zione del marchio “Forno di qualità”: una garanzia per il consuma-tore che così saprà di acquistare del vero pane fresco.

Grazie alla legge n. 36 del 24 dicembre 2013, che è passataindenne anche dalla verifica di compatibilità in Europa, si apreun'opportunità unica per i 1.544 forni artigiani veneti di distinguer-si e promuovere un prodotto sano e salutare.

Il marchio potrà essere ottenuto dai panificatori che mettono inatto, nel loro laboratorio, una lavorazione che rispetti le regolepreviste dal Disciplinare: devono produrre esclusivamente panefresco e provvedere all'intero ciclo di produzione, dalla lavorazio-ne delle materie prime fino alla cottura finale. Non sono ammessi

dunque trattamenti di surgelazione. Per certificarsi sono richiesti,inoltre, cinque anni di esperienza professionale nel settore.

Da qualche giorno i panificatori veneti possono scaricare dalsito della Regione Veneto il modulo e, se ne avranno le caratteristi-che, richiedere il marchio “Forno di qualità”.

“La qualità del nostro prodotto è quanto ci distingue nettamen-te dal resto della produzione - sottolinea il presidente del mestie-re Panificatori di Confartigianato Belluno, Antonio Collavo - dob-biamo impegnarci quindi per certificare il nostro prodotto: un'op-portunità che non possiamo tralasciare, ne andrebbe del futuro delnostro mestiere e delle nostre aziende”.

Nel prossimo mese di gennaio, l'Ufficio categorie di Confarti-gianato Belluno coinvolgerà le aziende associate per un piano ope-rativo per l'implementazione del marchio “Forno di qualità”.

INFO: Ufficio categorie - Alimentazione , Renzo Della Vecchia -tel. 0437 933260

Anno LXI - n. 11dicembre 2015 categorie

Il marchio “Forno di qualità”: a garanzia del consumatore

PER IL PANE ARTIGIANALE

Collavo: “Un'opportunità che non possiamo tralasciare, ne andrebbe del futuro del nostro mestiere e delle nostre aziende”

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Nei giorni 3-4-5 novembre si è svolto a Saugues in Francia un con-vegno europeo dedicato al tema della lana e alle problematiche buro-cratiche e ambientali legate al lavaggio, organizzato dall'ATELIER Lai-nes d'Europe in collaborazione con LAINAMAC, Associazione di pro-mozione della filiera della lana del Massiccio Centrale, e il Pole Lainedu Pays de Saugues. Sono intervenuti tecnici, allevatori, imprenditoriartigiani ed industriali (circa 120 persone) di 22 diversi stati.

Anche il Centro Consorzi vi ha preso parte, con l'obiettivo di con-frontarsi con altre realtà oltre confine sulle dinamiche di ricostruzionelocale della filiera. Centro Consorzi dallo scorso anno si sta impegnan-do in tal senso, mettendo a disposizione di una serie di portatori diinteresse locali, la propria esperienza in tema di progettazione e di

animazione territoriale, alla luce deldeclino dell'industria laniera anche perl'imporsi sul mercato di nuovi materiali.La stessa UE ha "declassato" la lana asottoprodotto animale e dunque a rifiu-to, contribuendo a modificarne la perce-zione.

Ma in questi due ultimi anni qualco-sa sta cambiando, un fenomeno cheparte dal basso, dagli stessi allevatori edagli stessi artigiani del tessile: la lana èsalutare, è legata alle più antiche tradi-zioni, è versatile. In Belgio, Francia, Sviz-zera e non solo, si stanno sviluppandofiliere della lana a carattere locale, valo-rizzando il territorio ed offrendo oppor-tunità di lavoro a residenti appassionati.

I vantaggi ecologici dell'allevamento ovino e la riscoperta delle nume-rose proprietà salutari della lana sembra stiano riuscendo a catalizza-re poco a poco l'interesse di un mercato sempre più attento agli aspet-ti ecologico-ambientali e alla salubrità del prodotto.

Il convegno internazionale ha messo in luce comuni criticità,soprattutto in presenza di piccoli allevatori e modesti quantitativi: laraccolta e il lavaggio, i cui costi di trasporto sono importanti. Le solu-zioni: dipendenti dalla capacità del territorio di fare rete, aggregazio-ne, abbattendo costi e valorizzando il prodotto (tosatura fatta ad arte,cernita accurata, tracciabilità, artigianato di qualità, integrazione conle attività turistiche).

22 centro consorzi Anno LXI - n. 11dicembre 2015

La lavorazione della lana come nuova opportunità di lavoro peril territorio bellunese. Dal progetto del Centro Consorzi “Start-

up di impresa per la lavorazione della lana nelle Prealpi e Dolomitibellunesi sono nate tre imprese che lavorano nel Feltrino e in Alpago:Milena Palla, titolare di I lavori di Penelope; Marta Azzalini che haaperto Lane e dintorni; Fanny Doris Sanchez Matos titolare di Lana diFanny.

Il progetto del Centro Consorzi, beneficiario di finanziamento del-la Regione Veneto e del Fondo sociale europeo, ha visto il coinvolgi-mento di 15 donne bellunesi e la collaborazione di un nutrito nume-ro di organismi e aziende: l'Istituto agrario Della Lucia di Feltre, l'Unio-ne montana Alpago e quella Feltrina, il Parco nazionale Dolomiti bel-lunesi, il Comune di Lamon, il Lanificio Paoletti, la Flex Piave, l'asso-ciazione Fardjma, Green concept e Confartigianato.

I risultati sono stati davvero interessanti e hanno meritato unaserata di presentazione tenutasi lo scorso 13 novembre a Villa Patt.

Durante laserata Emilio Pasto-re ha proposto unapprofondimentosulle razze autocto-ne e Paolo Paoletti,che gestisce l'omo-nimo lanificio, si èconcentrato sulruolo delle laneautoctone nel mer-cato tessile.

Altri spazi diintervento sonostati attribuiti allacooperativa La Far-djma e all'associa-zione ArteFibre Dolomiti. Sono intervenuti anche il sindaco di Lamon,Vania Malacarne e il direttore del Centro Consorzi Michele Talo. Unostudente dell'Istituto agrario Della Lucia, inoltre, ha portato la suatestimonianza su questa esperienza. Moderatrici dell'incontro, Anto-nella Tormen del Centro consorzi e la professoressa Serena Turrin.

Il progetto può essere approfondito anche sul sito www.lanadelle-dolomiti.it e si propone di continuare aggregando questa e altre real-tà di settore. Il progetto, oltre al particolare apprezzamento pervenu-to dal Presidente della Regione Zaia, è stato anche ripreso diretta-mente dal sito della Commissione Europea, al cui link potete accede-re direttamente dal sito del Centro Consorzi.

Progetto start up lanaPresentati a Villa Patt i risultati

A Saugues per un convegno internazionale sulla lana

Centro Consorzi all'assemblea annuale di EuromontanaL'assemblea di Euromontana, circa 75 soci provenienti da 20 pae-

si, di cui Centro Consorzi è l'unico socio Veneto e per il quale ha par-tecipato il direttore, Michele Talo, si è tenuta lo scorso 18 novembre aBruxelles. All'ordine del giorno, oltre ad alcuni adempimenti burocra-tici, un feedback sulla nuova programmazione (European Intergruppodel Parlamento, il dialogo Gruppi civili) e una panoramica sulle sfideprincipali per la rete negli anni a venire.

L'assemblea è stata strutturata per gruppi di lavoro collettivo, che

si sono occupati di come organizzare le attività in futuro, all'interno ein collaborazione con gli altri e in particolare verso la presentazione diun Libro bianco sulla ruralità: quali sostegni a livello dell'UE e cosadovrebbe esservi incluso.

Oggetto di discussione anche la programmazione del convegnodel prossimo anno in Portogallo che verterà sul tema del cambiamen-to climatico anche in relazione alle nuove professionalità che sarannorichieste in montagna.

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23Anno LXI - n. 11dicembre 2015 centro consorzi

TECNICO DEL RESTAURO DI BENI CULTURALI

Calendario: da gennaio 2016 - giovedì e vener-dì, 7 ore con buono pasto, e sabato 6 ore Destinatari: adulti in possesso del diploma discuola media superiore o in possesso del diplo-ma di qualifica professionale (4° anno di scuolaprofessionale).Modalità: durata triennale, ogni annualità pre-vede 630 ore di formazione in aula e 270 ore distage in azienda. Le materie del percorso sono:Legislazione; Storia dell'arte, dell'architettura edel restauro; Disegno e rilievo; Tecnologia delrestauro e dei materiali; Scienze applicate alrestauro (chimica, biologia, diagnostica); Infor-matica e fotografia; Sicurezza sul lavoro; Marke-ting e Innovazioni nel restauro; Laboratorio,Avvio d'impresa.NOTE. Frequenza obbligatoria del 75% sia perla parte teorica che per la parte di stageLa scuola fornisce libri, materiale didattico eD.P.I. ad ogni allievo.Ref: Glenda Cibien - tel. 0437/[email protected]

EDILIZIACorsi gratuiti per i dipendenti delle impreseiscritte alla Cassa Edile di Belluno da almeno unanno e in regola con i relativi versamenti concontributi variabili tra 70 - 80% iscritti EdilcassaVeneto ed in regola con i relativi versamenti ocontributo 100% Ebav per titolari e dipendenti:- abilitazione piattaforme di lavoro elevabili - abilitazione carrelli semoventi - abilitazione trattori - abilitazione escavatori pale e terne - abilitazione gru su autocarro - abilitazione gru a torre - corso abilitazione al montaggio smontaggio etrasformazione di ponteggi - aggiornamento ponteggi - addetti ai lavori stradali - aggiornamento addetti ai lavori stradali - rspp alto rischio settore edile (previsto solocontributo ebav 100%)- aggiornamento rspp alto rischio settore edile(previsto solo contributo Ebav 100%)- formazione generale e specifica (previsto con-tributo Ebav, Cassa Edile Belluno ed EdilcassaVeneto)- aggiornamento formazione sicurezza lavorato-ri settore edile (previsto solo contributo CassaEdile Belluno, in via di definizione la possibilitàdi contributo Ebav ed Edilcassa Veneto)

Informazioni specifiche e dettagliate sul sitowww.centroconsorzi.it oppure presso gli ufficiformazione sicurezza.Per le imprese che necessitino di corsi rivolti adun minimo di 10 dipendenti le varie tipologieformative possono essere previste in aziendainfo: Ufficio formazione Sicurezza, tel. 0437851385.

SICUREZZAAMBIENTI CONFINATI SOSPETTI DI INQUINAMENTOFORMAZIONE OBBLIGATORIA

Durata: 16 ore comprese di addestramento insito adeguatamente strutturato a BellunoTipologie di corsi previsti:Lavorazioni all'interno di caldaie industriali;Lavorazioni all'interno di silos, serbatoi, cisterne;Lavorazioni all'interno di scavi e cunicoli, fogna-ture e pozzi; Utilizzo del respiratore NOTE. 1) Rimborso 100% EBAV del corso dipartecipazione titolari e dipendenti 2) Sconto 30% per coloro che non hanno dirit-to a forme di contributo o finanziamentoRef: Laura De Paoli tel. 0437 851330 - 851385

LAVORATORI E RSPP-DATORI DILAVOROAGGIORNAMENTI QUINQUENNALI

Questi corsi di aggiornamento obbligatoririguardano sia chi svolge il ruolo di R.S.P.P. comeDatore di Lavoro che i singoli Lavoratori.In particolare le prossime scadenze coincidono eriguardano tutti coloro che hanno svolto la for-mazione di base prima del 11/01/2012 e la cuiscadenza imminente è fissata per legge al10/01/2017. Opportuno ottemperare già dasubito a questo adempimento, in quanto il quin-quennio successivo sarà comunque calcolato apartire dalla scadenza del 10/01/2017 e quindiproiettata al 10/01/2022.Quadro riassuntivo dei corsi di aggiornamento:- RSPP Datori di Lavoro - Rischio ALTO = 14 ore- RSPP Datori di Lavoro - Rischio MEDIO = 10 ore- RSPP Datori di Lavoro - Rischio BASSO = 6 ore- LAVORATORI (Rischi Alto,Medio o Basso) = 6 ore

Ref: Roberto PIOL, tel. 0437 851361; AriannaBOITO, tel. 0437 851366

CORSI CORSI CORSI

L’iscrizione ai corsi è effettuabileanche on-line direttamente dal sitowww.centroconsorzi.it selezionando

il corso prescelto in home page

Conclusa nelle scorse settimane l'esperienza professionale aCipro di due ex allieve della Scuola di Estetica, che sono sta-

te chiamate da una prestigiosa Spa, per essere inserite nel loro orga-nico.

Mara Cappellari e Giorgia Gross hanno concluso la loro espe-rienza a contatto con clientela internazionale destreggiandosi neivari trattamenti appresi nella Scuola del Centro Consorzi a Sedico.Molto positive le recensioni dei trattamenti da loro effettuati con par-ticolare riferimento ed eccellenza al massaggio.

L'occasione professionale ha permesso loro tra l'altro di poten-ziare la conoscenza della lingua inglese tramite l'utilizzo quotidianodella medesima.

Gratificazione quindi per le ragaz-ze e per la Scuola di Estetica del Cen-tro Consorzi. La stessa Spa, in ragionedell'attività che offre in tutto il Medi-terraneo e della prossima apertura aCipro di nuovi Centri Benessere, hagià richiesto al Centro Consorzi uncospicuo numero di Estetiste qualifi-catesi presso la Scuola di Sedico cheintendano effettuare la prossima sta-gione lavorativa che comincerà a mar-zo.

Dalla Scuola di Estetica di Sedico a CiproL'esperienza di due allieve bellunesi

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La riforma dei Patronati, introdottaancora dalla Legge di Stabilità del-

lo scorso anno, sta prendendo forma. Lapubblicazione a metà novembre di quat-tro decreti attuativi (attesi ancora per giu-gno scorso ed emanati di recente vistol'approssimarsi della nuova legge di Sta-bilità per il 2016 e l'ipotesi di ulterioritagli) ha segnato il cambiamento.

Le nuove disposizioni ampliano, difatto, l'attività dei Patronati e ammettonoil pagamento diretto di alcune prestazio-ni per compensare - almeno in parte - itagli del finanziamento pubblico ai Patro-nati, che verranno ripetuti anche nel2016 e che preoccupano sempre di piùle strutture, in quanto private di linfa vita-le per la loro gestione.

Si apre così una nuova epoca, conun ruolo diverso e moderno per questiorganismi.

Oltre ai servizi da sempre svolti, peri Patronati sarà possibile svolgere in con-venzione con enti pubblici e privati attivi-tà in materia di: previdenza e assistenza,diritto del lavoro, sanità, diritto di fami-glia e delle successioni, diritto civile elegislazione fiscale, risparmio, tutela sullavoro. E per le stesse materie, anche atti-vità nei confronti di Pubbliche Ammini-strazioni e di Organismi dell'UnioneEuropea. Ma pure: dare informazioni,consulenza e assistenza in materia disalute e sicurezza nei luoghi di lavoro,per la pubblica amministrazione e datoridi lavoro privati, nonché svolgere attivitàdi intermediazione relativa al mercatodel lavoro per la gestione della doman-da e dell'offerta.

Da ultimo, è riconosciuta la possibili-tà di introitare direttamente da parte del-l'utenza o degli enti pubblici interessati,un contributo (non superiore a 24 euro)per una serie di prestazioni prefissate.

Va sottolineato che tutto questo, almomento, resta solo scritto. La nuovaoperatività prenderà piede dopo che

saranno sottoscritte le sopracitate “con-venzioni” con enti pubblici e privati, quin-di si dovrà attendere ancora del tempo.

Per l'utenza dell'Inapa non ci sonocambiamenti sostanziali. Il Patronato diBelluno continua a svolgere il serviziocome fatto finora, in attesa di ampliare lapropria operatività non appena saràchiaro il quadro generale.

Il sasso del cambiamento, tuttavia, èstato lanciato.

Il futuro dei Patronati, Inapa compre-so, pertanto, sta nella gestione di un nuo-vo welfare e nel ricoprire un nuovo ruolo,quello di riferimento per persone e fami-glie e di portatore di interessi di questisoggetti.

Un organismo che - nella nuovadimensione - assume un ruolo centraleanche per Confartigianato Persone Bellu-no Dolomiti, ma pure per le imprese asso-ciate a Confartigianato Belluno che,attraverso di esso, potranno usufruire di

utili servizi, come ad esempio la gestionedella domanda e dell'offerta di manodo-pera. Opportunità che erano state antici-pate ancora a giugno scorso in occasio-ne della visita a Belluno del Direttore diInapa, Mario Vadrucci e di cui si è dataampia informazione nel numero di luglioscorso dell'inserto “Persone” de “L'Unio-ne Artigiana”.

Emanati i decreti attuativi sulle attività diverse che potranno svolgere i Patronati

Patronati, avanza la riforma

inserto redazionale de “L’Unione Artigiana” di dicembre 2015

CONFARTIGIANATO PERSONE BELLUNO DOLOMITIIn visita alla mostra d’arte a Mel

Giovedì 3 dicembreConfartigianato PersoneBelluno Dolomiti, comeanticipato nel numero dinovembre de “L’UnioneArtigiana - inserto Perso-ne”, ha organizzato lavisita guidata alla mostra“Gli anni delle guerre edelle ricostruzioni, l’artenelle collezioni venete”allestita al Palazzo delleContesse di Mel. L’appuntamento è risultato una nuova proposta dell’Asso-ciazione, che ha offerto un’occasione per i partecipanti per conoscersi e svi-luppare relazioni al di fuori dell’azienda.

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L'Anap del Veneto ha fatto il puntosui servizi sociali e socio sanitari in

occasione del convegno regionale,organizzato lo scorso 21 novembre aCervarese Santa Croce (Pd), a cui èintervenuto anche il Direttivo di AnapBelluno. Qualificati i relatori: il dott. Car-melo Rigobello, consulente di Anap delVeneto in materia di sanità e il dott.Domenico Crisarà, Segretario venetodella Federazione italiana medica diMedicina Generale.

Salute e sue forme di protezione sonoproblematiche sotto stretto controllo diAnap del Veneto, in particolare negli ulti-mi tempi. La riforma regionale dellaSanità, infatti, è monitorata dalla nostraOrganizzazione, visto che i servizisocio-sanitari sono di primaria importan-za per tutti i cittadini e, ancor più, per quelli della terzaetà.

“I servizi alla salute e quelli socio sanitari sono - ha evi-denziato nel suo intervento di apertura del convegno regio-nale il presidente di Anap del Veneto, Fiorenzo Pastro - lacartina di tornasole della qualità di una comunità e l'Anap

è impegnata a difendere questa qualità”. Riforme e tagli stanno preoccupando.E' toccato al dott. Carmelo Rigobello fare il quadro del-

la situazione in cui si muove la sanità veneta: invecchia-mento della popolazione, aspettativa di vita sempre piùlunga, problematiche sociali di età e condizioni differenti,

dicembre 20152

Il punto al convegno di Anap del Veneto

Orientarsi tra i servizi social

il Tuo Patronato

SCADENZARIO GENNAIO 2016

11 gennaio - pagamento contributi domestici riferiti al4° trimestre dell'anno precedente

16 gennaio - pagamento contributi per i parasubordi-nati per i compensi corrisposti nel mese precedente

Sede provinciale: Belluno, p.le Resistenza, 8

tel. 0437 933220 - 933221email: [email protected]

orario apertura:lunedì - giovedì: ore 8.00 - 12.30

e 14.30 - 18.00venerdì chiuso

ricevimento telefonate:lunedì - venerdì dalle ore 8.00 alle 10.00

lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00

Ufficio di Feltre: via Ligont 4tel. 0439 878230

orario: lun-ven 8.00-12.30 e 14.30-18.00

L'innalzamento del requisito di età anagrafica per il diritto alla pensione divecchiaia non è una questione tutta italiana. A seguire una tabella per chi haversato contributi in Germania.

Requisiti: Almeno 5 anni di contributi; 65 anni di età per le persone nateprima del 1947; 67 anni per le persone nate dopo il 1964.

Per chi è nato tra il 1947 e il 1963, il limite viene elevato gradualmente.Per i nati età richiesta per la pensione intera:1947: 65 anni + 1 mese; 1948: 65 anni + 2 mesi; 1949: 65 anni +

3 mesi; 1950: 65 anni + 4 mesi; 1951: 65 anni + 5 mesi; 1952: 65 anni+ 6 mesi; 1953: 65 anni + 7 mesi; 1954: 65 anni + 8 mesi; 1955: 65anni + 9 mesi; 1956: 65 anni + 10 mesi; 1957: 65 anni + 11 mesi; 1958:66 anni; 1959: 66 anni + 2 mesi; 1960: 66 anni + 4 mesi; 1961: 66 anni+ 6 mesi; 1962: 66 anni + 8 mesi; 1963: 66 anni + 10 mesi; 1964: 67anni.

Chi non raggiunge i 5 anni di contribuzione con contributi italiani e tede-schi, può chiedere il rimborso dei contributi tedeschi alla DRV. I contributi italia-ni invece non possono essere rimborsati e andranno così persi.

PENSIONE ORDINARIA DI VECCHIAIA IN GERMANIA

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drastico calo di risorse disponibili.Utile per interpretare oggettivamente il ruolo attuale dei

medici di Medicina Generale l'intervento del Segretarioveneto, dott. Domenico Crisarà, che ha sottolineato lacostante trasformazione della propria figura professionalein “burocrate”, compilatore di moduli. Basti dire che nelrilasciare una prescrizione il medico deve valutare 739variabili di indicazione sugli aspetti amministrativi di parte-cipazione alla spesa da parte dell'assistito.

Screening cardiologicoLe persone anziane tendono ad essere obese per

una riduzione del dispendio energetico a riposo e peruna maggiore ossidazione dei grassi e al contempo lepersone obese tendono ad essere inattive

Per le persone anziane in sovrappeso o obese èmolto importante la dieta ipocalorica ma è altrettantoimportante l'attività fisica .

Bisogna però fare attenzione perchè iniziare unprogramma di training aerobico potrebbe comportareun rischio di crisi cardiache in persone che potenzial-mente possono avere già sviluppato una malattia car-diovascolare e per cui bisogna impostare un program-ma di attività fisica moderata e graduale, precedutada una visita cardiologica. Eliminare massa grassapreservando la massa magra (muscoli) permette diportare notevoli benefici metabolici e cardiovascolari.

Inoltre l'esercizio fisico migliora le prestazioni mne-stiche e cognitive. Tanto più ci si sente in forma tantopiù ci si sente attivi e partecipi alla vita propria e diquella familiare.

3dicembre 2015

Pillole di salutedott. Corrado Rubera, dirigente U.O. Cardiologia presso l'ospedale S. Martino di Belluno

Da qualche mese Anap del Veneto è, anche, al lavo-ro per pubblicare una “Guida al buon uso dei servizisociali e socio sanitari in Veneto” da distribuire a tutti isoci. Un lavoro di sintesi delle offerte standard messe incampo sull'intero territorio regionale dalle varie Ulss,uno strumento pensato per aiutare i cittadini nell'acces-so ai vari servizi previsti.

Al momento la “Guida” è in attesa dell'evoluzionedella Riforma sanitaria regionale per essere diffusa congli ultimi aggiornamenti.

Una Guida ai servizi socialie socio sanitari in Venetopresentata in anteprima

i e socio sanitari del Veneto

✔ Indennità giornaliera in caso di ricovero ospedaliero per malattia o infortunio

✔ Indennizzo in caso di infortunio subito a seguito di circolazione di autoveicoli

✔ Servizi a tariffa agevolata con:o Caaf Confartigianato Belluno o Assindatcolf

✔ Convenzioni e scontistica con aziende leader nazionali e internazionali

✔ Convenzioni e scontistica con aziende leader bellunesio Azienda Agricola Biasiotto - Vas o Devimedica - Domegge di Cadoreo Laboratorio Fleming - Bellunoo Lattebusche - Busche o Longarone Fiereo Saloni di acconciatura ed estetica convenzionati I

van

tag

gi

di

esse

reso

ci

o Acio Fiato Ford

o Tamoilo Europcar

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dicembre 20154

Il Gruppo Giovani imprendi-tori è tornato a occuparsi diorientamento scolastico, interve-nendo a Inform@, due giorni diinformazione per ragazzi efamiglie in vista della scelta del-la scuola secondaria, tenutisi aSedico, presso la Scuola Edile, il14 e il 15 novembre scorso.

Assieme alla delegata diGiunta per Confartigianato Per-sone Belluno Dolomiti, Ivana DelPizzol, il giovane imprenditoreMartino Fullin è intervenutoall'appuntamento offrendo unaconsulenza sul mondo del lavoroe della piccola impresa in parti-colare, decisamente molto ap-prezzata da organizzatori epartecipanti, visti i complimentipervenuti.

Il Salone dell'orientamento a Sedico

I Giovani imprenditori a Inform@ 2015

Il Gruppo giovani ai Laboratori di progettazionepartecipata con il Gal Prealpi e Dolomiti

Programmazione europea 2014-2020Il Gruppo Giovani imprenditori di

Confartigianato Belluno ha presoparte, su invito del Gal Prealpi eDolomiti, a uno dei laboratori di pro-gettazione partecipata finalizzati allapreparazione della strategia di svilup-po locale 2014-2020, tenutosi aSedico lo scorso 11 novembre.

All'incontro centrato sul tema“Nuove generazioni e il loro ruolonei processi di sviluppo del territorio”,in rappresentanza del Gruppo, èintervenuto il componente del Diretti-vo Luca Zabot.

“Ho portato la voce dell'artigiana-to e della piccola impresa - informaLuca Zabot - evidenziando la necessi-ta di allargare il bacino di finanzia-mento anche alle imprese artigianenel prossimo PSL che interesserà lanostra provincia”.

“Il lavoro di gruppo, - aggiungeLuca Zabot - è stato un occasione diconfronto aperto e sincero. Comerappresentanti dei Giovani imprendi-tori delle varie Organizzazioni dicategoria bellunese abbiamo espres-so le nostre preoccupazioni, speran-

ze, raccomandazioni al fine di assi-curare un degno impiego di quei fon-di che interesseranno attività nuove egià avviate o prossime al passaggiogenerazionale, per garantire unaloro sostenibilità e crescita nel rispet-to del territorio bellunese: dalle gran-di potenzialità ancora inespresse,però. Abbiamo, altresì, rimarcato -prosegue Zabot - la necessità di acce-lerare la disponibilità dei fondi afavore di aziende singole o di gruppidi giovani aziende tra di esse colle-gate, così da sviluppare opportunitàper mantenere viva la presenzaimprenditoriale giovanile in un territo-rio dove le idee fresche e giovani pos-sano mantenere verdi le radici delnostro territorio. Le attese ora sonoposte nella traduzione delle nostreaspettative in azioni concrete da par-te dei consulenti progettisti nelle cuimani abbiamo passato il lavoro”.