Yann TiersenCONTEMPORANEA

CONTEMPORANEARassegna di musica nuovadal 20.06.2019 al 11.07.2019

YANN TIERSEN

> Prevendita biglietti per il Concerto / Concert tickets pre-booking: Servizio Primi alla Prima delle Casse Rurali del Trentino: www.primiallaprima.it

Info: www.contemporanea-arco.it

In caso di maltempo i concerti si terranno presso l’auditorium dellachiesa suoeriore di San Giuseppe a Rione De Gasperi - Riva del Garda (Tn)In the case of bad weather, the concerts will be held in the auditorium of the upper Church of San Giuseppe in Rione De Gasperi - Riva del Garda (Tn)

Fotografia di copertina / cover photo: Christopher Fernandez, courtesy Yann Tiersen Management

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PROVINCIA AUTONOMADI TRENTO

CONTEMPORANEA 2019 - YANN TIERSEN

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La rassegna di musica nuova CONTEMPORANEA è nata nel 2011 per dare spazio a correnti musicali originatesi a partire dalla seconda metà del Novecento e a compositori che hanno saputo rinnovare la scrittura musicale attraverso invenzioni e contaminazioni di genere. L’esigenza è stata determinata dal fatto che nell’ambito della promozione musi-cale, su tutto il territorio, nell’ambito della musica contemporanea eseguita con strumenti classici o nel genere delle contaminazioni e della sperimentazione, la proposta era assai carente.A questo si è unito il desiderio di valorizzare la creatività musicale europea, cosa che ha portato il festival ad indagare sul ruolo di alcuni peculiari territori geografici nell’am-bito della produzione musicale contemporanea. Il progetto 2019 di CONTEMPORANEA è incentrato su Yann Tiersen e la sua musica, con un’attenzione privilegiata al suo ultimo progetto, “ALL”, e alla sua terra di origine, la Bretagna.

The music festival CONTEMPORANEA, first held in 2011, aims to promote musical genres from the second half of the twentieth century and composers who managed to modernize music by implementing innovations and genre contaminations in writing music. The idea originated from the fact that the music promotion in this area was lacking in contemporary classical music, the contamination genre and experimental music.In this context, the will to enhance the musical creativity was strong, which led the festival to investigate the connection between some areas and the production of contemporary classical music.The 2019 project of CONTEMPORANEA is focused on Yann Tiersen and his music, with a privilegiate attention to his new project, “ALL”, and his homeland, Brittany.

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2019 PROGRAMMA / PROGRAM

MAIN EVENT

> 11.07.2019 | ore 21:30ALL - YANN TIERSENCastello di Arco, Prato della lizza

INSIGHTS

> 20.06.2019 | ore 21:30FEST NOZ - RONAN LE BARSConcertoPiazzale Segantini, Arco (TN)Ingresso libero

> 03.07.2019 | ore 21:30GOOD BYE, LENIN! - di Wolfgang BeckerMusica e filmParco Arciducale, Arco (TN)Ingresso libero

> 05.07.2019 | ore 21:00JACQUET DE MANTOUE - Ensemble Arco AntiquaConcerto di musica anticaCortile “Da Gianni”, Chiarano di Arco (TN)Ingresso libero, al termine dell’evento percorso culturale gastronomico offerto dalla Guesthouse da Gianni

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YANN TIERSEN (Brest, Francia 1970)

Yann Tiersen è nato a Brest, dipartimento del Finistére, in Bretagna, nel 1970. Ha iniziato a studiare pianoforte a quattro anni e violino a sei ed ha avuto una iniziale formazione classica, frequentando diverse accademie musicali. Nel 1983, all’età di tredici anni, ha rotto il violino, comperato una chitarra elettrica e formato una rock band, influenzato dall’e-sperienza musicale punk dei primi anni Ottanta. Pochi anni dopo, sciolta la band, Tiersen riprende gli strumenti della sua infanzia, arricchiti da suoni di sintetizzatore, campionatore e drum machine. E’ una contaminazione che mantiene nella sua esperienza di compo-sitore, ove aggiunge al suono del pianoforte altre sonorità, derivanti da tastiere, pianole, sintetizzatori, ma anche fisarmoniche, strumenti a corda o a fiato, suoni prodotti da appa-recchiature elettroniche o meccaniche disparate – leslie, macchine da scrivere, carillons, stoviglie – e anche suoni ambientali.

Produce il primo album nel 1995 (Le Valse de Monstres) ed il secondo nell’anno successi-vo (Rue de cascades), ma solo con il terzo, nel 1997, “Le Phare”, raggiunge la notorietà in Francia. Con la colonna sonora del film “Il favoloso mondo di Amélie”, nel 2001, giunge quindi la fama internazionale. Da qui seguono diversi album di successo (L’Ab-sente – 2001; Le Retrouvailles – 2005; Dust Lane – 2010; Skyline – 2011; Eusa – 2016) ed anche altre colonne sonore (fra cui: “Good Bye, Lenin” di Wolfgang Becker - 2003; “Tabarly” di Pierre Marcel - 2008), che consacrano l’artista come uno dei compositori contemporanei più interessanti del panorama internazionale.

Fra i riferimenti musicali che la critica riconosce alla base della sua ispirazione, vengono citati più frequentemente i compositori Erik Satie e Fredric Chopin, ma anche i contem-poranei Philip Glass e Michael Nyman. Dalla realizzazione dell’album Le Phare, nel 1998, Tiersen ha un legame fortissimo con la Bretagna, ed in particolare con l’isola di Ouessant (Eusa, in lingua bretone): in questa terra così aspra e naturale, l’artista vive e lavora dedi-cando attenzione alla lingua e alla cultura tradizionali. Ha collaborato anche con numerosi musicisti bretoni, fra cui Ronan Le Bars e Christophe Miossec.

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Tiersen was born in Brest in the Finistère département in Brittany , in 1970. He started le-arning piano at the age of four, violin at the age of six, and received classical training at se-veral musical academies. In 1983, at the age of 13, he broke his violin, bought an electric guitar, and formed a rock band; influenced by the punk subculture of the early 1980s. A few years later, when his band broke up, Tiersen returned to the instruments of his infancy, mixed with sounds of synthesizer, sampler and drum machine. It’s a contamination that remains in his experience as a composer, where he adds new sounds to the piano music: keyboards, toy piano, synthesizer and also accordion, strings or brasses and sounds made by several electronic or mechanical equipment – Leslie speaker, typewriters, caril-lons, cooking vessels – and even ambient sounds.

He produced the first album in 1995 (Le Valse de Monstrees) and the second in the fol-lowing year (Rue de cascades), but only with the third, “Le Phare”, in 1997, achieved no-toriety in France. With the soundtrack for the film “Amélie”, in 2001, he gains international fame. Then there are many successful albums (L’Absente – 2001; Le Retrouvailles – 2005; Dust Lane – 2010; Skyline – 2011; Eusa – 2016) and scores for movies (including “Good Bye, Lenin” by Wolfgang Becker - 2003; “Tabarly” by Pierre Marcel - 2008).

Among the musical references that critics recognize as the basis of his inspiration, com-posers Fredric Chopin and Erik Satie are most frequently mentioned, but also contem-poraries Philip Glass and Michael Nyman. Since he composed the album Le Phare (the lighthouse), in 1998, Tiersen has a very strong bond with Brittany, especially with the island of Ushant (Eusa, in the Breton language): in this land, so harsh and natural, the ar-tist lives and works, paying attention to the traditional language and culture. He also colla-borates with many Breton musicians, including Ronan Le Bars and Christophe Miossec.

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ALL

ALL è il decimo album in studio dell’arti-sta bretone, uscito nel febbraio 2019 su Mute Records, e anticipato dal singolo “Pell”. In “Pell”, brano scritto come ninna nanna per il figlio, Tiersen sottolinea una delle tematiche più importanti dell’album, la connessione dell’uomo con la natura. Tiersen stesso spiega, “Volevamo rac-contargli quest’isola, vivere in questa comunità con tutta questa natura. ‘Pell’ significa ‘lontano’ e le persone potrebbe-ro affermare che siamo disconnessi dalla civiltà, ma penso che sia l’opposto.”ALL è il primo album ad essere registrato presso The Eskal, il nuovo studio di Tier-sen, nonchè centro sociale, costruito in una discoteca abbandonata sull’isola di Ushant, una piccola isola nel mare Cel-tico, tra la Bretagna e la Cornovaglia, la casa di Tiersen negli ultimi 10 anni.L’album, mixato e co-prodotto da Ga-reth Jones, segue le tematiche sull’am-

biente e sulla connessione con la natu-ra, precedentemente esplorate in EUSA, aggiungendo registrazioni con la tecni-ca del field recording provenienti dalla Bretagna, dal Devon e dall’aeroporto di Tempelhof a Berlino provenienti dalla Bre-tagna, dal Devon e dall’aeroporto di Tem-pelhof a Berlino (in “Tempelhof”). In “Usal Road” Tiersen è tornato sulla Lost Coast della California, un luogo particolarmente significativo per lui. Qui infatti un puma lo ha inseguito nel 2014: un fatto che gli ha ispirato una profonda riflessione riguardo il nostro umile ruolo all’interno della na-tura. Prevalentemente cantato in bretone, l’album vede la partecipazione di nume-rose voci: Anna von Hausswolff presta la sua voce in “KOAD”, mentre Ólavur Jákupsson collabora in “Erc’h” e il can-tauore bretone Denez Prigent in “Gwen-nilied”, oltre a Emilie Tiersen e Gaëlle Kerrien.

11.07.2019 | ore 21:30ConcertoCastello di Arco (TN)prevendita: www.primiallaprima.it

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All is the 10th studio album of the Breton artist; it was released in February 2019 via Mute Records and anticipated by the sin-gle “Pell”. In “Pell”, written as a lullaby for his son, Tiersen examins one of the most topic of this album: a deep connection between humans and nature. Tiersen himself explains: “We wanted to tell him about this island, about living in this community, connected with the natu-re. “Pell” means “far”; people could think we are disconnected from civilization, but I think it is the opposite”.ALL is the first album recorded at the Eskal, Tiersen’s new recording studio, as well as community centre: it has been built in an old nightclub, on the island of Ushant. It is a small island in the Celtic Sea, between Brittany and Cornwall, Tier-sen’s home for the last ten years.The album, mixed and co-produced by Gareth Jones, renewed interest in envi-

ronment and connection with nature, he had already explored in EUSA, adding field recording sounds in Brittany, Devon and in the airport of Tempelhof in Berlin. For “Usal Road”, Tiersen went back to California Lost Coast, an extremely si-gnificant place for him. That is the place where a puma chased him in 2014: a fact that inspired a huge reflection about our humble role within the nature.Predominately sung in Breton, the album features several guest vocalists. Anna von Hausswolff is the guest vocalist on ‘Koad’ while Ólavur Jákupsson collabo-rates on ‘Erc’h’ and Breton singer-son-gwriters Denez Prigent in ‘Gwennilied’, Emilie Tiersen and Gaëlle Kerrien all fea-ture on the album.

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RONAN LE BARS

Ronan Le Bars è uno dei maestri del mondo delle Uillean pipes, la cornamusa irlandese. Messosi in luce molto presto, ha preso parte fin dall’inizio degli anni ‘90 a grandi Steel Band bretoni, come Celtic Legacy. Ha lavorato con alcuni dei più grandi arti-sti bretoni come Didier Squiban o Alan Sti-vell. Fa parte di alcuni gruppi famosi come Pennou Skoulm e Celtic Social Club. Apprezzato musicista, ha collaborato a vari album di noti artisti: Deep Forest, Johnny Hallyday, Yann Tiersen...Il Fest-noz (festa di notte) è un’usanza bretone, con danze di gruppo e musica tradizionale, che solitamente si tiene in oc-casione di festività e celebrazioni religiose.E’ un costume assai antico, che risale al Medioevo. Dal 5 dicembre 2012 è con-siderato Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità dall’UNESCO..

Ronan Le Bars is one of the world ma-ster of uillean-pipes, the irish pipes. Qui-ckly spotted, he takes part since the be-ginning of the 1990’s in great Breton steel bands such as Celtic Legacy. In addition, he worked with some of the greatest Bre-ton artists like Didier Squiban or Alan Sti-vell. He’s part of some famous bands like Pennou Skoulm and Celtic Social Club. Sought-after musician, he has also been involved in various albums: Deep Forest, Johnny Hallyday, Yann Tiersen.A Fest Noz (night festival) is a Breton custom, with dancing in groups and tra-ditional music. It often takes place after religious celebrations. It is an ancient tra-dition, that dates back to the Middle Ages. On 5th December 2012 it was added by UNESCO to the Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity.

20.06.2019 | ore 21:30FEST NOZ ConcertoPiazzale Segantini, Arco (TN)Ingresso libero

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GOOD BYE, LENIN!

Good Bye, Lenin! È un film tedesco del 2003, a metà fra dramma e commedia, di-retto da Wolfgang Becker. Del cast fanno parte Daniel Brühl e Katrin Saß. La trama tratta di una famiglia della Germania Est; la madre, impegnata nella causa socialista, cade in coma nell’ottobre 1989. Si risve-glia otto mesi più tardi, nel giugno 1990; il figlio cerca di progteggerla dallo shock, tacendole del crollo del muro di Berlino e del collasso del comunismo. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui Deutscher Filmpreis (Lola) ed Euro-pean Film Award 2003.La colonna sonora è di Yann Tiersen, tranne per alcune canzoni tedesche. Sti-listicamente, la musica è molto vicina al precedente lavoro di Tiersen per Amélie. Una composizione pianistica, “Comptine d’un autre été: L’après-midi”, è usata in entrambi i film.

Good Bye Lenin! is a 2003 German tra-gicomedy film, directed by Wolfgang Becker. The cast includes Daniel Brühl and Katrin Saß. The story follows a fa-mily in East Germany; the mother is de-dicated to the socialist cause and falls into a coma in October 1989. When she awakens eight months later in June 1990, her son attempts to protect her from a fatal shock by concealing the fall of the Berlin Wall and the collapse of communism. The movie received numerous honours, including 2003’s European Film Award for Best Film and German Film Award for Best Fe-ature Film. The score was composed by Yann Tiersen, except some German songs. Stylistically, the music is very similar to Tiersen’s earlier work on the soundtrack to Amélie. One piano com-position, “Comptine d’un autre été: L’après-midi”, is used in both films.

03.07.2019 | ore 21:30di Wolfgang BeckerMusica e filmParco Arciducale, Arco (TN)Ingresso libero

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JACQUET DE MANTOUE

La fiorente cittadina di Vitré, situata all’e-stremità orientale di quello che alla fine del Quattrocento era ancora il Ducato in-dipendente di Bretagna, diede i natali ad uno dei più importanti compositori attivi in Italia nel primo Cinquecento: Jacquet de Mantuoe (1483-1559). Il concerto dell’Ensemble Arco Antiqua in-dagherà la sua produzione che partendo dai modelli compositivi del fiammingo J. Desprez (1450 ca.- 1521) arrivò a diven-tare essa stessa modello per musicisti del calibro di G. P. da Palestrina (1525 ca.-1594). Verranno presentati i brani più significativi dell’autore arrangiati per liuto e canto, basandosi su intavolature d’epo-ca come quelle del liutista tirolese Simon Gintzler (1490-1550), attivo presso la corte del Principe Vescovo di Trento Cristoforo Madruzzo (1512-1578).

The thriving town of Vitré, located at the eastern end of what was still the indipen-dent Duchy of Brittany at the end of the fifteen century, was the birthplace of one of the most important composers active in Italy in the early sixteenth century: Jacquet de Mantoue (1483-1559).The concert by Ensemble Arco Antiqua will investigate its production starting from the compositional models of the flemish artist J. Desprez (1450 c.-1521) to beco-me a model for musicians of the calibre of G.P. da Palestrina (1524 c. - 1594). The author’s most significant pieces will be presented arranged for lute and ‘can-tus’, based on historical tablature such as those of the Tyrolean lutist Simon Gintzler (1490 - 1550), active at the court of the Prince-Bishops of Trento Cristoforo Ma-druzzo (1512-1578).

05.07.2019 | ore 21:00Concerto di musica anticaCortile “Da Gianni”Chiarano di Arco (TN)Ingresso libero, al termine dell’evento per-corso culturale gastronomico offerto dalla Guesthouse da Gianni

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RINGRAZIAMENTI

> Grazie per la collaborazione | Thanks for collaboration to:Parrocchia di San Giuseppe, Riva del Garda; Guesthouse da Gianni, Chiarano di Arco; Cantiere Comunale; Allestimenti Bazzani;

> Foto:Christopher Fernandez (Yann Tiersen), Eric Legret (Ronan Le Bars), Jacopo Salvi (Arco Antiqua), Davide Turrini, Guido Trebo.

> Copyright:Contemporanea è un progetto del Comune di Arco: Assessorato alla Cultura, Stefano Miori; delega alla valorizzazione del Castello e dell’Olivaia, Roberto Zampiccoli; Area servizi alla persona, dirigente Stefano Lavarini

> Organizzazione:Ufficio Attività Culturali, Giancarla Tognoni, Nicola Guadagnini, Franca Ferone. Collabo-razione scientifica Guido Trebo.