Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori...

58
Consiglio Nazionale dei Geologi 11 ottobre 2018

Transcript of Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori...

Page 1: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Consiglio Nazionale dei Geologi

11 ottobre 2018

Page 2: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

.

1

Data

Pagina

Foglio

11-10-201842

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 3: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

.

1

Data

Pagina

Foglio

11-10-201818

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 4: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

.

1

Data

Pagina

Foglio

11-10-201815

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 5: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1

Data

Pagina

Foglio

11-10-201812

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 6: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

.

1

Data

Pagina

Foglio

11-10-20184

024697

Quotidiano

Ordine Nazionale Geologi

Codic

e a

bbonam

ento

:

Page 7: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un
Page 8: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un
Page 9: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Foglio:1/1Estratto da pag.:50

Edizione del:11/10/18NAZIONE LA SPEZIA

Page 10: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Foglio:1/1Estratto da pag.:29

Edizione del:11/10/18SECOLO XIX LA SPEZIA

Page 11: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Foglio:1/1Estratto da pag.:31

Edizione del:11/10/18TIRRENO MASSA CARRARA

Page 12: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Foglio:1/1Estratto da pag.:22

Edizione del:11/10/18AVVENIRE

Page 13: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

ITALIA

Maltempo, in Sardegna allagamenti e evacuazioni. Dispersa una donna. Allerta in Liguria

Pioggia ma fiumi sotto controllo in Piemonte

Il recupero dell’auto della donna dispersa nel Cagliaritano

PUBBLICATO IL 11/10/2018

ULTIMA MODIFICA IL 11/10/2018 ALLE ORE 10:40

È drammatica la situazione in Sardegna, in particolare nel Sud, dove è piovuto ininterrottamente tutta la notte. A Cagliari questa mattina il cielo si è aperto, ma fino a domani sono destinati a proseguire i temporali cominciati due giorni fa. Una donna è dispersa nelle campagne di Assemini, a circa 10 chilometri da Cagliari. Si chiama Tamara Maccario, 45 anni: si trovava in auto insieme al marito e alle tre figlie. Erano usciti di casa preoccupati perché abitano in una zona di campagna vicino a un fiume. Lungo il tragitto la vettura è stata bloccata dall’acqua e poi travolta. È stata recuperata intorno alle 9,45 dai subacquei dei Carabinieri. Tutto è avvenuto poco prima di mezzanotte. Immediati i soccorsi. La figlia maggiore è stata trovata aggrappata a un albero. Le altre si erano rifugiate in un casolare. Alcune ore dopo rintracciato anche il marito, in una casupola. Le condizioni in cui operano i soccorritori sono proibitive. Intanto per la forte perturbazione anche la regione Liguria ha innalzato il livello di allerta per rischio idrogeologico sui bacini di Ponente, da arancione a rossa. La situazione è sotto controllo nella zona del crollo del ponte Morandi, in Valpolcevera. Forti piogge sul anche Piemonte, in particolar modo sui settori sud-occidentali della Regione. È atteso un miglioramento delle condizioni meteorologiche a partire dal pomeriggio. I livelli dei corsi d’acqua segnala l’Arpa, «permangono al di sotto delle soglie di attenzione». A Torre Pellice, nel Torinese, si è alzato il livello dell’acqua e, a scopo precauzionale, è stato chiuso il ponte della Bertagna.

Non mettersi in macchina o in condizioni di pericolo La sala operativa della protezione civile regionale è stata impegnata a rispondere alle decine di chiamate di diversi sindaci che ha hanno coordinato gli interventi in loco. Capoterra, Uta e Assemimi i centri più colpiti nel Cagliaritano;

Page 14: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

San Vito, Castiadas e Villaputzu nel Sarrabus. Diversi gli interventi per soccorrere persone rimaste intrappolate, oltre alle cinque tra le statali 130 e 131. Sempre nella notte altri due dispersi sono stati localizzati e messo in salvo ancora nella campagne di Assemini. Sono una sessantina o le persone evacuate. 49 a Uta, 6 a Castiadas, 2 a San Vito. Nell’ultimo bollettino diramato dalla Regione, si invita ancora una volta a non mettersi in macchina e in condizioni di pericolo. Scuole e edifici pubblici oggi rimarranno chiusi. Sono ancora in corso le ricerche donna dispersa da questa notte nella zona di Assemini. A Uta (Cagliari) sono state evacuate 49 persone, sei delle quali accolte nelle strutture comunali. A San Vito, nel Sarrabus, l’acqua e il fango hanno invaso le vie del paese. I vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere due disabili e raggiungere altre persone rimaste isolate nelle campagne. Il ponte di ferro, che collega il paese a Muravera, è stato chiuso, dopo che l’acqua ha superato i 4 metri. L’argine del fiume Uri, ha ceduto, mentre nella diga del Cixerri è stato raggiunto lo stato di preallarta, preludio di scarichi a valle di lieve entità. Bombe d’acqua e temporali anche in Ogliastra: una quindicina di persone sono rimaste fuori dalle loro abitazioni nella notte a Tertenia, nella località marina di Foxi Manna.

Scuole e uffici chiusi a Cagliari Cagliari è stata sferzata da un forte vento, che si è unito alle piogge: fenomeni attesi e preannunciati dalla Protezione civile, ma che continuano a provocare danni e pesanti disagi alla popolazione. In diverse zone della città, dove oggi tutti gli uffici, le scuole, i parchi pubblici e i cimiteri resteranno chiusi per tutta la giornata, inclusa l’università e il Consiglio regionale, le raffiche hanno abbattuto alcuni alberi. Migliora la situazione all’aeroporto di Cagliari Elmas, dopo una giornata di disagi. Fra i primi voli della mattina non risultano cancellazioni.

Strade bloccate Aumenta il numero di strade chiuse per dissesto: oltre alla 195 Sulcitana, interessata a due crolli, non sono percorribili la provinciale 4 Sestu-San Sperate e la Sestu-Assemini, la numero 1 nel comune di Assemini, a Capoterra la comunale che dalla rotatoria sulla statale 195 porta al centro abitato, a Castiadas la provinciale 20, la 125 Orientale sarda, interessata da allagamenti e smottamenti all’altezza di Costa Rei.

Il salvataggio di una donna incinta Ieri una donna incinta, alla quale si sono rotte le acque a Capoterra, semi-isolata a causa dei crolli sulla 195, è stata scortata da una volante della polizia al Policlinico di Monserrato (Cagliari), dove poi ha partorito.

Page 15: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Cronaca

Maltempo, crollaponte in Sardegnasulla statale traCapoterra eCagliari

L'Anas l'aveva chiusa da qualche ora per motivi di sicurezza. Non ci sono vittime

10 ottobre 2018

ROMA  Crolla il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che parte da Cagliari, collega i comuni di Capoterra e Pula e termina a SanGiovanni Suergiu. La forte pioggia che si è abbattuta sulla zona ha fatto ingrossare il fiume che è esondato e ha distrutto il ponte. Untratto di strada, qualche chilometro prima, era già ceduto provocando una voragine che ha costretto la polizia municipale a chiudere lastatale all'altezza del ponte della Scafa. La forza dell'acqua, dopo l'esondazione del rio avvenuta questa mattina, ha inghiottito in questeore quello che rimaneva della strada già parzialmente sommersa dopo la rottura degli argini del fiume. Ma con il crollo la statale èletteralmente tagliata in due. La strada, da quanto è emerso da una serie di controlli, era stata chiusa da Anas già nelle ore precedenti ilcrollo. Precauzione che ha permesso di evitare conseguenze più gravi e vittime. Il presidente della Regione Sardegna, FrancescoPigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendoun sopralluogo sul luogo del crollo. "Le due opere  spiega l'Anas  non hanno subito danni strutturali e abbiamo incaricato la ditta dimanutenzione che interverrà sul posto domani, compatibilmente con la situazione meteorologica e per avviare gli interventi il primapossibile". Intanto a Capoterra, centro a una ventina di chilometri dal capoluogo, torna l'incubo alluvione. Le piogge di questa notte hannofatto tornare alla mente la tragica alluvione del 22 ottobre di dieci anni fa, quando morirono quattro persone. 

Il maltempo sta creando disagi in diverse aree del sud Sardegna: due tratti della statale 125 sono impraticabili a causa di allagamenti edetriti che hanno in alcuni casi messo a rischio la vita degli automobilisti. Come a San Priamo e Castiadas (Sarrabus) dove squadre disommozzatori sono intervenute per soccorrere alcune persone in difficoltà dopo che la loro auto si è ritrovata circondata dall'acqua.   Le scuole restano chiuse domani, giovedì 11 ottobre, a Cagliari e in Liguria. Tra i primi comuni a prendere la decisione di lasciare a casastudenti di ogni ordine e grado, quelli delle province di Imperia e in quella di Savona, Recco, Chiavari. Ordinanza di chiusura anche percimiteri, parchi, impianti sportivi e mercati. 

LE PREVISIONI METEO 

Il maltempo si sposterà: un'allerta meteo è prevista nelle prossime ore per Piemonte e Liguria. Su Umbria, Abruzzo e Lazio domaniqualche debole pioggia, con maggior intensità su nordovest e Sardegna. 

Divisione Stampa Nazionale — GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.  P.Iva 00906801006 — Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di CIR SpA

Page 16: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Maltempo: allerta rossa in Sardegna - Sardegna - ANSA.itAnsaSardegna

20:27 10 ottobre 2018  NEWS

Maltempo: allerta rossa in SardegnaColpita la zona orientale e meridionale dell'Isola

 Redazione ANSA   CAGLIARI

È crollato completamente il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega Cagliari aCapoterra. Un tratto di strada, qualche chilometro prima, vicino al pontile della Rumianca, era già cedutoprovocando una voragine che ha costretto la Polizia municipale a chiudere la statale all'altezza del pontesulla Scafa. La forza dell'acqua, a seguito dell'esondazione del rio avvenuta questa mattina, ha inghiottitoin queste ore quello che rimaneva della strada già parzialmente sommersa dopo la rottura degli argine delSanta Lucia. Ora con il crollo la statale è tagliata letteralmente in due. Sul posto stanno operando vigilidel fuoco, carabinieri e Protezione civile.

CEDE MANTO STRADALE, CHIUSA PROVINCIALE 91  Un cedimento strutturale causato dallepiogge abbondanti di queste ore, ha provocato una voragine sulla strada provinciale 91, tra Uta eCapoterra, nella zona di Maddalena spiaggia. L'arteria è stata chiusa al traffico e questo rende sempre piùisolato il comune di Capoterra, ma anche i centri dell'hinterland cagliaritano: quasi tutte le strade dicollegamento, infatti, sono state chiuse fin dalle prime ore del mattino. 

SCATTA CODICE ROSSO  E' diventata rossa l'allerta maltempo in Sardegna. La Protezione civileregionale ha emesso un nuovo avviso per alto rischio idrogeologico nell'Iglesiente, Campidano e sulbacino FlumendosaFlumineddu. La situazione è in continua evoluzione con strade bloccate  l'ultimachiusa dall'Anas è la statale 195 Sulcitana, nel comune di Capoterra  e voli in ritardo in partenzadall'aeroporto di CagliariElmas a causa di una tempesta di fulmini che ha impedito i rifornimenti degliaerei in pista.

"Precipitazioni a carattere temporalesco di forte intensità stanno interessando la fascia costiera orientale asudovest di Cagliari, l'area metropolitana di Cagliari e la parte orientale dell'isola  si legge nel nuovobollettino  Mercoledì e giovedì sono ancora previste precipitazioni sparse a carattere temporalesco sullaSardegna meridionale e orientale, anche di forte intensità e con cumulati sino a molto elevati. All'attivitàtemporalesca potranno essere associati episodi di forti raffiche di vento e di grandinate".

ESONDA RIO SANTA LUCIA, CAPOTERRA ISOLATA  E' sempre più emergenza a Capoterra,comune della città metropolitana di Cagliari tra i più colpiti da questa ultima ondata di maltempo.L'esondazione del rio Santa Lucia ha completamente allagato la cittadina costringendo il sindaco achiudere le scuole e l'Anas diverse strade, su tutte la statale 195 Sulcitana. Il paese è isolato. Diversesquadre dei vigili del fuoco stanno ora intervenendo in aiuto delle persone rimaste bloccate in casa, alcunesono disabili.

Page 17: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Maltempo: allerta rossa in Sardegna - Sardegna - ANSA.itSi segnalano anche cittadini sui tetti delle case. In meno di 24 ore sono caduti a Capoterra 250 millimetridi acqua, le metà di quella normalmente registrata in un anno. Situazione critica anche nel SarrabusGerrei: stanno arrivando pompieri da altre province. Problemi nell'hinterland di Cagliari: il sindaco diSestu ha deciso la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Chiuso anche il cimitero e il centroanziani. A Cagliari sono state sospese fino alle 6 del mattino di venerdì 12 tutte le attività dell'Università:lezioni, esami, laboratori, lauree, segreterie e biblioteche.

SCUOLE CHIUSE A CAGLIARI  L'allerta meteo rossa in vigore fino alla mezzanotte di giovedì 11ottobre ha portato il Comune di Cagliari a chiudere le scuole e gli uffici, compresi musei, biblioteche,cimiteri e impianti sportivi. Il provvedimento scatta nel pomeriggio e resterà in vigore per tutta la giornatadi domani. Analoga decisione è attesa nelle prossime ore in tutti i comuni della città metropolitana (Quartu Sant'Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu,Maracalagonis, Pula Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta).

Chiusi da oggi pomeriggio e per tutta la giornata di domani gli uffici della Regione Sardegna dislocati aCagliari. Lo ha disposto l'assessore del Personale, Filippo Spanu, a seguito dell'ordinanza firmata dalsindaco del capoluogo Massimo Zedda per le strutture comunali e le scuole. "Per gli uffici regionali situatinelle diverse sedi periferiche, i direttori generali  fa sapere la Regione  dovranno verificare l'esistenza dianaloghe ordinanze emanate dai sindaci competenti al fine di disporne la relativa chiusura". Si allunga,nel frattempo, la lista degli istituti scolastici dove domani non si farà lezione: si tratta di Carbonia,Decimoputzu, Maracalagonis, San Giovanni Suergiu e Villasimius.

Nel frattempo, l'evoluzione del maltempo è seguita costantemente dal governatore Francesco Pigliaru edall'assessora Donatella Spano. "Monitoriamo costantemente la situazione e siamo in contatto diretto contutti i sindaci  assicura la direttrice generale della Protezione civile Sandra Tobia  In questo momentoregistriamo le maggiori criticità nelle zone di Capoterra e Ogliastra. Ci raccomandiamo con i cittadiniperché si attengano alle normali regole di precauzione, evitando di mettersi per strada nelle zonemaggiormente esposte al maltempo e tengano d'occhio gli avvisi che emettiamo ogni 3 ore. Nelpomeriggio saremo in video conferenza con il dipartimento nazionale assieme a Liguria, Toscana ePiemonte per condividere l'andamento della situazione".

DUE FAMIGLIE SOCCORSE NEL SARRABUS  Quattro persone soccorse dai vigili del fuoco acausa delle abitazioni circondate dall'acqua, strade impraticabili, allagamenti e torrenti esondati. È ilbilancio dell'ondata di maltempo che durante la notte si è abbattuta sul cagliaritano con pioggiaincessante. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in diverse zone della provincia. A Uta, nella zonadi Santa Lucia non troppo distante dall'oasi del Wwf una famiglia è stata soccorsa dai pompieri. La casaera circondata da un metro d'acqua e i coniugi erano bloccati. Identica la situazione a San Vito, in localitàCamisa, anche in questo caso soccorsa coppia di coniugi. Un ponte è stato chiuso dai vigili del fuoco nellazona di Castiadas, mentre un fiumiciattolo è esondato in località Sant'Angelo. A causa dell'ondata dimaltempo, il primo cittadino di Capoterra, ha emesso per oggi una ordinanza di chiusura delle scuole diogni ordine e grado.

CROLLA MURO CAMPO SPORTIVO A TERTENIA. Uno dei muri del campo sportivo di Tertenia,in Ogliastra, si è sgretolato a causa delle abbondanti piogge. Il fatto è successo nella struttura di via IsArranas. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, la protezione civile e la polizia municipale. Tutta lazona è stata transennata. A monte del paese si sono registrate alcune frane. Case e scantinati allagati nelcentro, ma la situazione attualmente sembra essere sotto controllo e non risultano feriti. In fase diriapertura anche la Statale 125 Var.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Page 18: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Il Decreto Genova condona Ischia: “La ricostruzione post sisma 2017 sana le case abusive costruite dagli anni Ottanta”

Secondo la denuncia di Legambiente, nell'isola campana il provvedimento nato dopo il crollo del Ponte Morandi consentirà di definire pratiche per condoni pendenti dal 1985 (governo Craxi), collegandole ai danni causati dal terremoto dell'anno scorso e superando le due sanatorie volute da Berlusconi nel '94 e nel 2003. A Ischia sono 28mila le richieste ‘ufficiali’ di sanatoria edilizia: nei soli comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, che contano circa 13mila abitanti, le pratiche di condono sono oltre 6mila, una su due abitanti

di Luisiana Gaita | 11 ottobre 2018

Nel decreto su Genova spunta una sanatoria edilizia che consentirebbe di definire pratiche per nuovi condoni nell’isola di Ischia pendenti dagli anni Ottanta (e con le regole degli anni Ottanta), collegandoli alla ricostruzione post sisma del 2017. Questi edifici, che per le norme vigenti sono abusivi, non solo verrebbero sanati ma avrebbero il completo rimborso dallo Stato per la ricostruzione. Una sanatoria che, nei giorni scorsi, i Verdi Angelo Bonelli e Claudia Mannino hanno definito incostituzionale “con tanto di contributi concessi dallo Stato a chi ha edificato abusivamente” e che ha spinto Legambiente a lanciare un appello al Parlamento e al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Una follia riaprire il condono per edifici abusivi costruiti in aree a rischio idrogeologico e sismico – scrive Legambiente – con la beffa che sarebbero soldi pubblici a pagare la ricostruzione”.

ISCHIA NEL DECRETO SU GENOVA – Il Decreto su Genova, provvedimento urgente approvato dal Governo e che ora il Parlamento deve convertire in legge entro 60 giorni, prevede degli interventi da attuare nell’isola campana a seguito del terremoto che il 21 agosto 2017 fece tremare la terra provocando due morti, 42 feriti e 2.405 sfollati con 640 abitazioni rimaste completamente inagibili. Nel decreto in questione sono ben 20 gli articoli che riguardano Ischia, quasi il doppio di quelli sul capoluogo ligure. La sanatoria riguarda gli immobili distrutti o danneggiati dal sisma per i quali è stata presentata istanza di condono alla data di entrata in vigore del decreto legge. Come sottolineato da Sergio Rizzo su Repubblica, dovranno essere definite in sei mesi pratiche legate sia al condono del 1985 (era Craxi) sia a quelli dei governi Berlusconi, del 1994 e del 2003. L’articolo 24 dispone, infatti, che la concessione dei contributi sia sospesa “nelle more dell’esame delle istanze di condono” e che la loro erogazione sia “subordinata all’accoglimento di dette istanze”.

IL TERZO CONDONO CON LE REGOLE DEGLI ANNI OTTANTA – Grazie al decreto verrebbe applicato il terzo condono edilizio (finora non applicato sull’isola perché area soggetta a vincolo) che verrà esteso

Page 19: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

agli immobili distrutti o danneggiati dal sisma. A destare clamore è soprattutto il contenuto dell’articolo 25 che, in pratica, prevede che tutte le pratiche vadano definite facendo riferimento alle sole disposizioni del primo condono, ossia quelle contenute nella legge 47/1985. Ciò significa che non varrebbero le norme in materia di tutela paesaggistica e idrogeologica introdotte successivamente e che si azzerano tutte le prescrizioni limitative introdotte con i due successivi condoni.

LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE – È quanto denuncia Legambiente definendo tale scelta “grave e inaccettabile, perché consentirebbe di sanare edifici in aree a rischio in un’isolache, dal terribile terremoto del 1883 ad oggi, ha visto alternarsi tragedie per crolli legati alle scosse sismiche e per quelli dovuti alle frane”. Questi edifici, tra l’altro, beneficerebbero del contributo al 100 per cento della ricostruzione post sisma. “Il segnale – sottolinea l’associazione – per chi ha speculato costruendo abusivamente sull’Isola e vuole continuare a farlo sarebbe un via libera anche per il futuro”. Altro problema: l’articolo 23 dà la possibilità di avviare i lavori per danni lievi escludendo solo le costruzioni interessate da ordini di demolizioni. In pratica, potranno avviare i lavori anche gli edificicon abusi parziali a cui non si fa cenno nel testo. Sul decreto legge Legambiente è intervenuta in audizione alla Camera deiDeputati. “In audizione – spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente – abbiamo descritto i pericoli di una norma che consentirebbe di sanare edifici che perfino le sanatorie approvate dai Governi Berlusconi del 1994 e 2003 vietavano, proprio perché posti in aree pericolose da un punto di vista idrogeologico e sismico, oltre che vincolate paesaggisticamente”.

LE PROPOSTE – Sono 28mila le richieste di condono ‘ufficiali’nell’Isola di Ischia: nei soli comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, che contano circa 13mila abitanti, le pratiche di condono sono oltre 6mila, una su due abitanti. “Nell’agosto del 2017 – aggiunge Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – sono stati spropositati i danni rispetto all’intensità del sisma di magnitudo 4.0, anche per via dei materiali scadenti usati negli edifici”. Un aspetto che chiama in causa il tema dei controllie della gestione della ricostruzione. Per questo l’associazione ha presentato delle proposte di modifica, in particolare all’articolo 25. “Si dovrebbero affidare al Commissario straordinario – spiega l’associazione – strumenti e risorse per aiutarei Comuni a smaltire le pratiche di sanatoria relative ai tre condoni, da valutare secondo le norme in vigore almomento della presentazione, ma anche responsabilità e poteri per eseguire le ordinanze di demolizionipendenti nei comuni dell’Isola”. Tra le proposte Legambiente chiede l’istituzione di un Osservatorio Civico peraccompagnare la gestione commissariale e che tra i compiti del Commissario deve essere previsto la stesura diun Piano di gestione delle macerie da redigere in collaborazione con la Regione Campania.

TERREMOTO E POST TERREMOTO – Una necessità per Ischia, che non dimenticherà quella notte a cavallo tra il 21 e il 22 agosto. Il primo corpo senza vita ritrovato fu quello di Carmela Balestrieri, mamma di quattro figli ed altri due adottati. Insieme al marito Antonio era arrivata a Casamicciola a bordo dell’auto, il cornicione della chiesetta del Purgatorio le crollò addosso uccidendola all’istante. Il centro delle operazioni di soccorsodivenne la palazzina di due piani crollata in via Serrato, poco distante dalla chiesetta del Purgatorio e da Piazza Maio. Nove le persone sepolte dalle macerie, tra cui 3 fratellini, ed è sotto queste macerie che perse la vita Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata) e per un periodo trasferitasi a Casamicciola, per stare lontano dall’altro terremoto, quello del Centro Italia. Il 29 agosto il governodeliberò lo ‘Stato di emergenza’ che lo scorso 2 agosto ha nuovamente prorogato per ulteriori 6 mesi. Sono 25,6 i milioni di euro stanziati dal governo per la gestione della fase di emergenza (2,5 milioni dalla Regione Campania). Ma la situazione è ancora difficile, tra polemiche, sfollati e incertezze sulla ricostruzione che rischiano di creare una spaccatura tra chi ha la necessità di un tetto e chi non dimentica il passato, chiedendo che quel tetto sia anche sicuro.

Page 20: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018Pag. 1

Page 21: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018Pag. 1

Page 22: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un
berardi
Rettangolo
berardi
Rettangolo
berardi
Rettangolo
berardi
Rettangolo
berardi
Rettangolo
Page 23: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018Pag. 1

Page 24: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018Pag. 1

Page 25: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018Pag. 28

Page 26: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/3

11 Ott 2018

Documento di gara elettronico, ecco comebisogna fare dal 18 ottobre (e dove farlo)Laura Savelli

Mancano pochi giorni all'appuntamento con un'altra scadenza fissata dal Codice. Dal prossimo18 ottobre, scatterà infatti l'obbligo di utilizzo esclusivo sia del Dgue in formato elettronico, siadei mezzi di comunicazione elettronici nell'ambito delle procedure di gara.

Il Dgue elettronico Stop dunque innanzi tutto alla compilazione del documento di gara unico europeo secondo iformati tradizionali attualmente in uso. Fino ad oggi, le stazioni appaltanti hanno avuto lapossibilità di accettare il modello autodichiarativo dei requisiti dei concorrenti su supportoinformatico (ad esempio, pen drive o cd) inserito all'interno della busta contenente i documentiamministrativi, o mediante caricamento sulla piattaforma telematica di negoziazioneeventualmente utilizzata per la presentazione delle offerte. Ma, a partire dal 18 ottobre, le regole cambieranno, poiché scatterà l'obbligo di utilizzo del Dgueesclusivamente in formato elettronico, e verrà così data attuazione all'articolo 85, comma 1, delCodice, che aveva in realtà fissato la decorrenza dell'utilizzo esclusivo del formato elettronicodel documento di gara unico europeo già dallo scorso 18 aprile, termine poi differito al prossimogiovedì dal comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 30 marzo 2018.

Questa novità comporterà innanzi tutto l'obbligo, per le amministrazioni, di dotarsi di unproprio servizio di gestione del Dgue, o di ricorrere ad altri sistemi di gestione informatica deldocumento di gara unico europeo. Tali sistemi consentiranno di generare un modello per ognigara d'appalto, il quale dovrà essere compilato dalla stessa stazione appaltante, analogamente aquanto avveniva con la versione cartacea, nella sola Parte I, riferita ai dati identificativi dellaprocedura. A questo punto, nel bando di gara, dovranno essere fornite tutte le informazionirelative all'indirizzo del sito internet presso il quale è disponibile il servizio per la compilazionedel Dgue e alle modalità di trasmissione del modello dal concorrente alla P.a. Di conseguenza,questa innovazione comporterà, per le imprese, l'obbligo di inserimento dei dati relativi alpossesso dei requisiti generali e speciali, nonché all'eventuale ricorso all'avvalimento o alsubappalto, solo ed esclusivamente attraverso il sistema di gestione del Dgue segnalato dallastazione appaltante; e quindi, dal 18 ottobre, non sarà più consentito ai concorrenti di produrrein gara copie cartacee del format autodichiarativo, piuttosto che supporti informatici contenentiil file del format compilato.

In questo modo, viene dunque portato a regime il meccanismo comunitario previsto dall'articolo59, paragrafo 1, della Direttiva 2014/24/UE, il quale aveva stabilito in realtà che il Dgue dovesseessere prodotto in formato elettronico sin dall'entrata in vigore dei testi di recepimento delladisciplina europea. Sennonché, l'articolo 90, paragrafo 3, della stessa Direttiva ha consentito agliStati membri, con una disposizione transitoria, di rinviare l'applicazione di tale regola al 18

Page 27: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Documento di gara elettronico, ecco come bisogna fare dal 18 ottobre (e dove farlo)

2/3

aprile 2018: una facoltà di cui il legislatore italiano ha usufruito appunto con la previsionecontenuta nell'articolo 85, comma 1, del Codice, poi mitigata dal comunicato del Mit, che haconsentito alle stazioni appaltanti, ancora sprovviste dei necessari servizi di gestione del Dgue,di sopperire alla trasmissione dell'autodichiarazione in formato elettronico con il ricorso aisupporti informatici.

Come precisato nelle indicazioni ministeriali, la durata di questo regime transitorio potrà essereestesa solo fino al 18 ottobre, termine scelto dal Mit per la sua coincidenza con la data ultima dimessa a sistema del parallelo obbligo di utilizzo esclusivo dei mezzi di comunicazioneelettronici nelle procedure di gara: ragion per cui, per le procedure bandite da tale data,eventuali Dgue in formati diversi da quello elettronico saranno considerati come meradocumentazione illustrativa a supporto. In realtà, nello stesso comunicato, è stato precisatoanche che la versione elettronica del format dovrà essere redatta in conformità alle regoletecniche emanate dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ai sensi dell'articolo 58, comma 10, delCodice, che tuttavia non sono state nel frattempo adottate, facendo difatti parte dell'elenco deidiversi provvedimenti di attuazione del Codice ad oggi non ancora approvati. Ma, a meno chenon intervengano ulteriori segnalazioni ministeriali nei prossimi giorni, ciò non dovrebbeimpedire alle nuove regole di entrare comunque a regime.

I mezzi di comunicazione elettronici Tempo scaduto anche per stazioni appaltanti ed imprese che non si fossero ancora adeguateall'utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici, secondo le regole fissate dall'articolo 52 delCodice. In questo caso, la disposizione che segna il limite temporale del 18 ottobre è l'articolo 40,comma 2, del d.lgs. n. 50/2016, il quale stabilisce che, a partire da tale data, le comunicazioni egli scambi di informazioni nell'ambito delle procedure di gara dovranno essere eseguitiutilizzando mezzi di comunicazione elettronici. Anche con riferimento a questa prescrizione, l'articolo 52 del Codice costituisce una trascrizionedelle nuove regole comunitarie sulle comunicazioni (articolo 22, Direttiva 2014/24/Ue), che, inquanto tali, sono da considerarsi in vigore sin dal momento in cui è stata recepita la disciplinaeuropea. Sennonché, ancora una volta, l'articolo 90, paragrafo 2, della stessa Direttiva hastabilito un regime transitorio, consentendo agli Stati membri di rinviare l'applicazione di taliregole sino al 18 ottobre 2018, proprio per consentire un adattamento graduale delle stazioniappaltanti e delle imprese alle nuove previsioni; anche se, in realtà, la deroga non ha riguardatoil caso delle gare svolte con sistemi dinamici di acquisizione, aste elettroniche e cataloghielettronici, o delle procedure condotte da centrali di committenza, ma soprattutto non hacoinvolto la trasmissione dei bandi all'Ufficio della pubblicazioni dell'Unione europea e la messaa disposizione elettronica della documentazione di gara sui siti delle P.a., come difatti è giàprevisto dagli articoli 72 e 74 del Codice.

Pertanto, se per tali ultimi adempimenti è stata collaudata la modalità elettronica da parte dallestazioni appaltanti, resta ora da comprendere cosa comporterà, dal 18 ottobre, questo obbligogeneralizzato di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici, fissato dall'articolo 52 delCodice, “per tutte le comunicazioni e gli scambi di informazione”. A tal riguardo, può essere certamente d'ausilio il Considerando 52 della Direttiva 2014/24/Ue, ilquale ha evidenziato che l'obbligo di comunicazione integralmente elettronica deve riguardaretutte le fasi della procedura, compresa la trasmissione delle richieste di partecipazione alla garae, in particolare, la presentazione delle offerte. In altri termini, ciò significa che le P.a. nonancora attrezzate dovranno dotarsi di strumenti e dispositivi che consentano appunto dicomunicare in via elettronica con le imprese, e che, proprio per questo motivo, sianocomunemente disponibili e non limitativi dell'accesso dei concorrenti alle procedure di

Page 28: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Documento di gara elettronico, ecco come bisogna fare dal 18 ottobre (e dove farlo)

3/3

aggiudicazione, oltre che funzionali a garantire l'integrità dei dati e la riservatezza delle offerte edelle domande di partecipazione. Pertanto, le stazioni appaltanti dovranno fornire ai concorrenti tutte le informazioni necessariesulle specifiche per la presentazione delle offerte e delle domande di partecipazione, compreso illivello di sicurezza richiesto per i mezzi di comunicazione elettronici da utilizzare ed il formatodella firma elettronica avanzata, stabilito in base alle regole tecniche adottate in attuazione deld.lgs. n. 82/2005 (Codice dell'amministrazione digitale).

Naturalmente, come già prevede l'articolo 52, comma 1, del Codice, su recepimento dell'articolo22, paragrafo 1, della Direttiva 2014/24/Ue, le stazioni appaltanti potranno derogare, motivando,all'obbligo di comunicazione per via elettronica in determinate ipotesi, come nel caso in cui siaad esempio richiesto l'uso di attrezzature specializzate per ufficio non generalmente disponibiliin una P.a. (stampanti di grande formato), piuttosto che la presentazione di un modello fisico oin scala ridotta non trasmissibile con strumenti elettronici. Ma, eccezion fatta per questi casi e alnetto di proroghe dell'ultima ora, dal 18 ottobre non sarà più possibile rimandare l'applicazionedelle nuove regole.

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 29: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/3

11 Ott 2018

Dl Genova/1. Cantone: «Incertezza sullederoghe, rischio ricorsi su ogni atto diBucci»Alessandro Arona

Aveva visto giusto il commissario Marco Bucci quando ha annunciato di volere al suo fiancocome sub-commissari un avvocato dello Stato e un magistrato della Corte dei Conti. Il perché loha spiegato ieri in audizione il presidente dell’Anac Raffaele Cantone. «I poteri di deroga a ogni norma di legge - ha detto il presidente dell'Autorità Anticorruzione -sono una norma senza precedenti nel nostro ordinamento, che affida al Commissario Bucci(peraltro la persona più adatta per quel ruolo) un grande potere discrezionale nel decidere comeutilizzare queste deroghe. Ma, come ha detto lo stesso Bucci, definire regole chiare e certesull'utilizzo delle deroghe è fondamentale per evitare contenziosi e fare presto. Come dovrannoessere affidati gli appalti? L'affidatario sarà general contractor, potrà subappaltare? Questi sonsolo esempi. Con questa totale libertà affidata al commissario si richia di moltiplicare ilcontenzioso proprio perché il quadro normativo si caratterizzerà per estrema incertezza», haconcluso Cantone.

OK DEROGHE PER GENOVA, MA CON REGOLE «Quello che è accaduto a Genova è una tragedia di proporzioni enormi e lo Stato non puòcertamente stare a guardare - ha detto Cantone - era necessario ed indispensabile utilizzareprocedure extra ordinem e nominare un Commissario straordinario». Detto questo, però, «il modo migliore per far sì che un appalto sia espletato in tempi rapidi, eche soprattutto i lavori vengano eseguiti in modo egualmente spedito ma anche a regola d'arte, èche la stazione appaltante abbia un quadro di regole chiaro e certo. Non ritengo sia necessario ricordare quanto il contenzioso incida sui tempi di espletamentodelle opere pubbliche, soprattutto quando mettono in campo ingentissime risorse».

DEROGHE SENZA PRECEDENTI, RISCHIO RICORSO Il cuore della critica di Cantone all’articolo 1 del Dl Genova è arrivato con la replica: «L'articolo 1comma 5 del decreto Genova consente al commissario di derogare a tutte le norme di leggeitaliane, escluse solo quelle penali. Tutte le leggi, dal 1865 a oggi. Il commissario puòdisapplicare il Codice appalti, il Codice ambientale, le norme sui rifiuti, le norme sul lavoro,anche (lo voglio ricordare) le norme anti-mafia e sulle interdittive» (nei confronti delle impresesospettate di collusione, ndr). Lo ha rilevato in audizione alla Camera il presidente dell'AnacRaffaele Cantone: «Ebbene - ha aggiunto Cantone - se noi affidiamo al commissario, come oggi ildecreto fa, il potere di decidere volta per volta come utilizzare questi enormi poteri di deroga, edunque il compito di dover giustificare ogni volta i presupposti normativi delle sue scelte, e inparticolare il fatto che nei suoi provvedimenti si rispettino i trattati europei e le normeinderogabili delle direttive, ogni suo atto normativo sarà impugnabile, con rischio altissimo di

Page 30: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Dl Genova/1. Cantone: «Incertezza sulle deroghe, rischio ricorsi su ogni atto di Bucci»

2/3

contenzioso. Dobbiamo invece introdurre nel decreto una griglia di principi chiari su questederoghe, in modo che sia la legge a stabilirlo».

«Se affidiamo al commissario il compito di definire le deroghe - ha spiegato il presidentedell'Autorità Anticorruzione - saranno atti amministrativi impugnabili, tutti atti sottoposti aricorso giurisdizionale» (al Tar Liguria). Stabilire che il commissario dovrà solo applicare «iprincipi inderogabili» derivanti dalla legislazione europea - ha spiegato Cantone - «non risolve ilproblema. Solo verificare quali norme della direttiva europea sugli appalti sono inderogabili equali è un problema enorme, ve lo garantisco. Il commissario dovrà ogni volta individuare ilquadro normativo, costituzionale e comunitario, che sostenga le sue scelte». Non a caso ilcommissario Bucci, lunedì in audizione, aveva espresso la sua volontà di nominare come sub-commissari un avvocato dello Stato e un magistrato della Corte dei Conti «Attenzione - ha aggiunto Cantone - perché anche operatori internazionali potrebbero esserelegittimamente interessati a partecipare alla ricostruzione del Ponte, saranno quasi tutti appaltisopra la soglia comunitaria». In sostanza Cantone mette in guardia da esclusioni arbitrarie nelleimprese valutate dal commissario, che potrebbero generare ricorsi e rallentamenti.

I VINCOLI INDEROGABILI DELL’UE «A quali regole dovrà rifarsi il Commissario - ha detto Cantone - nelle sue attività che nonriguardano, è bene evidenziarlo, solo l'affidamento di un'opera ma molte altre, in primis, adesempio, il conferimento in discarica dei materiali di risulta? In cosa consistono, in particolare,“i vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione? Sicuramente vi rientrano le regolegenerali contenute nel Trattato ma io credo - e sul punto ho ricevuto conforto da più studiosi -sia il caso anche delle direttive, che contengono norme inderogabili». «Ed allora - prosegue il presidente dell’Anac - se nel caso in esame sono applicabili (e lo sono) ledirettive comunitarie, stiamo affidando al Commissario una disciplina alquanto complessa, nonsolo sugli appalti ma anche sui rifiuti. Egli sarà difatti tenuto ad applicare quelle norme senzaalcuna mediazione della normativa nazionale, oggetto dalla summenzionata deroga prevista dalcomma 5. Non si rischia in questo modo di moltiplicare il contenzioso proprio perché il quadronormativo si caratterizzerà per estrema incertezza?».

L’AFFIDAMENTO DEGLI APPALTI «Il richiamo all'articolo 32 della direttiva europea sugli appalti , nel comma 7 art. 1 del decretoGenova, in relazione all'affidamento degli appalti - ha detto ancora Cantone - «consentel'utilizzo della speciale procedura negoziata senza bando (e quindi anche un affidamentodiretto) “per ragioni di estrema urgenza”. Date per acclarate le ragioni di urgenza, la direttivaperò prevede che l'affidamento in tal caso possa avvenire soltanto “nella misura strettamentenecessaria”. Il che significa che il commissario, con una sua valutazione discrezionale, dovràverificare quali e quanti appalti possano essere fatti rientrare sotto tale definizione». Questo unodegli esempi fatti da Cantone circa l'incertezza lasciata dal decreto nell'utilizzo delle deroghe. «Ed inoltre - ha proseguito Cantone - : quali saranno le regole applicabili per gli eventualiaffidamenti che dovranno a loro volta essere in seguito espletati dall'aggiudicatario della gara?Poiché è molto difficile ritenere che l'intera opera possa essere portata a termine dal soggettoaffidatario, come andrà egli qualificato ai fini delle ulteriori attività da assegnare a terzi? Saràuna sorta di contraente generale tenuto a ricorrere a procedure d'appalto o potrà affidare i lavoriin subappalto?».

NO ALL’ESCLUSIONE DI TUTTE LE CONCESSIONARIE Dopo il commissario Marco Bucci (sindaco di Genova), anche il presidente dell'Anac RaffaeleCantone e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (in audizione alla Camera) hanno

Page 31: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Dl Genova/1. Cantone: «Incertezza sulle deroghe, rischio ricorsi su ogni atto di Bucci»

3/3

criticato la norma del decreto Genova che esclude dagli affidamenti per la ricostruzione non soloAutostrade per l'Italia e le sue partecipate ma anche tutte le imprese controllate o conpartecipazioni in società concessionarie autostradali. «Sono d'accordo con l'Antitrust - ha dettoCantone -: per i soggetti diversi dall'attuale concessionario, sarebbe un'esclusione di dubbialegittimità e fondata su una giustificazione (gli “indebiti vantaggi competitivi”) pococomprensibile». Più diretto Toti: «Non ho proprio capito la ratio di questa norma. E poi,sarebbero esclusi quasi tutti i campioni nazionali delle costruzioni, da Salini Impregilo in giù, misembrerebbe una scelta sbagliata». «Sono d'accordo sul punto con quanto già evidenziato dall'Antitrust - ha detto in particolareCantone - ovvero che l'esclusione di soggetti diversi dall'attuale concessionario, generalizzate atutti i concessionari di strade a pedaggio o che abbiano partecipazioni in esse o che siano daesse controllate, appare di dubbia legittimità, perché in contrasto con i principi diproporzionalità, concorrenza nonché con le indicazioni contenute nella più volte richiamatadirettiva 2014/24/UE, che prevede cause di esclusione tassative. La stessa precisazione,contenuta nel medesimo art. 1 comma 7, appare poco comprensibile: “Evitare un indebitovantaggio” che cosa significa? Quale sarebbe il vantaggio competitivo di un operatore che hauna partecipazione anche minima in una concessionaria di strade a pedaggio? E quale sarebbe ilvantaggio competitivo di altri operatori, diversi dall'attuale concessionario?».

RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIOSE «Infine, e non per ordine di importanza - HA DETTO cANTONE - vorrei segnalare una lacunache, sono certo, è semplicemente frutto di una disattenzione, conoscendo la sensibilità diParlamento e Governo in materia: la deroga a tutte le norme extrapenali comporta anche laderoga al Codice antimafia e alla relativa disciplina sulle interdittive. Non ritengo di dover sottolineare i rischi insiti in tale omissione, soprattutto perché vi sonomolte attività connesse alla ricostruzione (dal movimento terra allo smaltimento dei rifiuti, adesempio) in cui le imprese mafiose detengono purtroppo un indiscutibile know how. La Liguria è terra ovviamente non di mafia ma in cui purtroppo le organizzazioni criminalistanno cercando di infiltrarsi. Una barriera altissima contro questo rischio va dunquenecessariamente prevista e sono certo sarà introdotta».

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 32: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/3

11 Ott 2018

Dl Genova/2. Toti: «Riparazione danni daparte di Aspi, sarebbe stata la soluzionemigliore»A.A.

«Per la ricostruzione del ponte Morandi - ha detto il presidente della Regione Liguria inaudizione alla Camera, presso le Commissioni Ambiente e Trasporti - avrei percorso una stradasensibilmente diversa rispetto a quella delineata nell'articolo 1 del decreto Genova». «Ilrisarcimento in forma specifica - ha spiegato - è la strada migliore, è di solito la stradautilizzata in tutto il mondo in caso di catastrofi causate da imprese private. E' la forma piùrapida e che dà più certezze normative, cosa che si poteva fare con un controllo pubblico, maaffidando le attività oltreché i costi all'attuale concessionario».

«Non voglio fare l'assalto alla diligenza, né sparare cifre - ha aggiunto Toti - ma è già evidenteche il danno emergente e il lucro cessante di tutta la comunità ligure colpita, cittadini e imprese,è molto superiore a quanto quantificato da questo decreto. Dobbiamo approfondire tre aspetti: idanni alle imprese (la Camera di commercio li quantifica in 300 milioni di euro), la Cig in derogada attivare per le molte imprese che dovranno chiudere e/o trasferirsi. E i danni al tessuto delpiccolo commercio, per i quartieri limitrofi». Lunedì il sindaco-commissario Marco Bucci avevaparlato di un fabbisogno aggiuntivo per almeno 120-140 milioni, rispetto ai circa 645 milionimessi a disposizione dal decreto (di cui 360 per la ricostruzione del ponte e della viabilità).

Queste TUTTE LE PROPOSTE MODIFICHE A ‘DECRETO GENOVA', messe nero su bianconell’appunto che ha letto in commissione alla Camera.

COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA RICOSTRUZIONE (Articolo 1) Occorre: - dare la possibilità al Commissario Straordinario di avvalersi quale Dirigente della strutturacommissariale eventualmente anche di un Direttore Generale eliminando ogni restrizione alriguardo;- inserire l'obbligo per il Commissario Straordinario di provvedere al PRIS o altra formaequivalente per quantità/qualità di rimborso per proprietari di immobili, inquilini e imprese,dotandolo di adeguata e aggiuntiva copertura economica;- togliere il divieto per le società di costruzioni collegate a concessionarie diverse da Autostradee a loro partecipate di partecipare alle attività di rispristino del sistema viario.

DISPOSIZIONI SUL PERSONALE (Articolo 2) Occorre: - dare al Commissario Delegato la facoltà di autorizzare in deroga alla normativa vigente (LeggeMadia) nuove assunzioni a tempo determinato non solo per la Regione Liguria, la Città

Page 33: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Dl Genova/2. Toti: «Riparazione danni da parte di Aspi, sarebbe stata la soluzione migliore»

2/3

metropolitana e il Comune ma anche per gli Enti del Settore Regionale Allargato e per le SocietàPartecipate; - aumentare il numero delle nuove assunzioni a tempo determinato fino a 300 unità per gli anni2018 e 2019 con incremento della copertura economica.

DISPOSIZIONI IN MATERIA FISCALE (Articoli 3 e 8) Misure in materia fiscale (articolo 3) Occorre: - prevedere il rimborso per mancato gettito derivante dalle agevolazioni fiscali concessi aisoggetti danneggiati non solo per il Comune ma anche per la Regione (per addizionali

IRPEF E IRAP); - prevedere che le esenzioni dalle imposte e la sospensione delle cartelle di pagamento previstiper i soggetti danneggiati si applichino a tutte le imprese danneggiate eliminando ogniriferimento all'immobile;Zona Franca (articolo 8)Occorre:- espungere, anche per omogeneità rispetto a quanto contenuto agli articoli 3 e 4, la percentualedi decremento del fatturato di almeno il 25% quale soglia di accesso alle agevolazioni fiscalipreviste da tale articolo per le imprese che hanno sede in zona franca eliminando anche ilvincolo geografico (Comune di Genova) per la prosecuzione dell'attività;- prevedere l'applicazione di tutte le agevolazioni fiscali contenute nell'articolo 8 non solo perl'anno 2018 ma anche per l'anno 2019.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE (Articolo 4) Occorre: - prevedere l'applicazione di tutte le agevolazioni fiscali per l'anno 2018 ma anche per l'anno2019;- estendere le misure di sostegno per le imprese danneggiate anche alle imprese aventi sedenella “zona arancione”;- ampliare il periodo di tempo per il calcolo del decremento di fatturato

SOSTEGNO AL REDDITO DEI LAVORATORI (Nuovo articolo) Occorre: - inserire la cassa integrazione in deroga in favore dei lavoratori del settore privatoimpossibilitati a prestare l'attività lavorativa;- prevedere una indennità una tantum pari a 15.000 euro in favore dei collaboratori coordinati econtinuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, dei lavoratoriautonomi, dei titolari di attività di impresa e professionali, che abbiano dovuto sospenderel'attività a causa del suddetto evento.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) (Articolo 5) Occorre: - integrare lo stanziamento delle risorse destinate al trasporto pubblico locale di un ulterioreimporto di 50.000 euro per l'anno 2018 e 2.300.000 euro per l'anno 2019 a titolo di coperturadell'imposta sul valore aggiunto (IVA);- consentire alle Aziende di trasporto pubblico locale della Regione Liguria di procedere inderoga alle procedure ordinarie previste dalla normativa vigente per l'acquisizione dei nuovimezzi di trasporto;- consentire alle Aziende di trasporto pubblico locale della Regione Liguria di assumere, per gli

Page 34: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Dl Genova/2. Toti: «Riparazione danni da parte di Aspi, sarebbe stata la soluzione migliore»

3/3

anni 2018 e 2019, nuovi autisti a tempo determinato in deroga alla normativa vigente (LeggeMadia) per garantire i servizi aggiuntivi.

ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA (Articolo 7) Occorre inserire nella zona logistica semplificata ulteriori zone retro portuali.

INCREMENTO GETTITO IVA NEI PORTI (Articolo 9) Occorre eliminare il tetto dei 30.000.000 di euro all'anno alla quota. del 3% dell'IVA riconosciutaai porti

ULTERIORI PROVVEDIMENTI Occorre: - incrementare il fondo straordinario Ferrobonus (5.000.000);- prevedere la possibilità di superamento del regime de minimis;- sospendere per le imprese danneggiate i termini di pagamento contributi previdenziali eassistenziali;- prevedere che le eventuali economie derivanti dall'utilizzo delle risorse indicate nell'articolo 4(9 milioni per il 2018 e 11 milioni per il 2019) possano essere utilizzate, ad integrazione del pianodegli interventi del Commissario Delegato, per le finalità di cui all'OCDPC n. 539 del 20 agosto2018 e successive modiche.

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 35: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/1

11 Ott 2018

Rating di legalità/1. Al rinnovo serve lostesso fatturato minimo del primo rilascioMassimo Frontera

I requisiti per ottenere il rinnovo del rating di legalità sono gli stessi che si chiedono all’impresain occasione della prima domanda di rilascio. È questa, in estrema sintesi, la novità contenutanell’ultimo aggiornamento delle Faq pubblicato ieri sul sito dell’Autorità. Più precisamente, l’Antitrust spiega che, «in materia di rating, è stato chiarito che la verifica deirequisiti richiesti dall'art. 1, lett. b), del Regolamento, tra cui aver raggiunto un fatturato minimodi due milioni di euro, viene effettuata anche in sede di valutazione delle domande di rinnovo».In altre parole, « il fatturato viene valutato alla stregua degli altri requisiti di cui all'art. 1, lett. b)del Regolamento e, dunque, deve ricorrere anche al momento della presentazione delladomanda di rinnovo del rating».

La disposizione richiamata dall’Authority non rappresenta una novità, anche se l’elevetonumero di domande pervenute ha spinto l’Agcm ha pubblicare un chiarimento in tal senso.Peraltro, l’Autorità riferisce che il 25% delle domande di rating di legalità che arrivano all’Agcmsono richieste di rinnovo.

LE FAQ DELL’AGCM (AGGIORNATE AL 10 OTTOBRE)

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 36: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/1

11 Ott 2018

Rating di legalità/2. Contro il rilascio per lacondanna in primo grado l’Antitrust siappella al Consiglio di StatoMassimo Frontera

Continua il braccio di ferro tra l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e i giudiciamministrativi sul rilascio del rating di legalità. L’Agcm - che dal primo ottobre scorso è senzapresidente, dopo che Giovanni Pitruzzella ha lasciato per assumere il ruolo di giudice della cortedi giustizia Ue - ha presentato appello al Consiglio di Stato contro la sentenza “Fruttagel” del TarLazio, pubblicata lo scorso il 19 settembre, in merito al rilascio del rating di legalità. Loriferiscono fonti della stessa Autorità.

La sentenza è molto rilevante, sia per il tema trattato, sia soprattutto per la decisione presa dalTar (Sezione Prima) in senso “garantista”. In estrema sintesi, i giudici hanno censurato l’Agcmper aver negato a un operatore economico il rilascio del rating di legalità in presenza di undecreto penale nei confronti di uno degli amministratori della società. Decreto che è statocontestato e sul quale il giudice si deve ancora pronunciare.

La divergenza di opinione verte proprio sul valore del decreto di condanna con giudiziodefinitivo “sospeso” ai fini del rilascio del rating. Secondo l’Autorità garante della concorrenza edel mercato - affiancata da Anac, ministeri della Giustizia e dell’Interno e avvocatura dello Stato- «un decreto penale di condanna ostativo al rilascio del “rating”, non formalmente revocato (è)di per sé rilevante già per la sua emissione, in virtù della “natura premiale” della suddettamisura».

Di orientamento opposto, invece, i giudici del Tar Lazio i quali, richiamandosi alla«incontestabile giurisprudenza maggioritaria e autorevole della Cassazione» concludono che ilrilascio del rating non può essere negato se il decreto di condanna, anche se non formalmenterevocato, è «in costanza di giudizio di opposizione instaurato dall'interessato avanti l'A.G.competente nel frattempo pendente».

Il contenzioso, pertanto, prosegue. E a dire l’ultima parola sarà Palazzo Spada.

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 37: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/1

11 Ott 2018

E-fattura europea, il Mef conferma: perRegioni ed Enti locali in vigore nel 2020Massimo Frontera

La prima assicurazione è che ci sarà un «limitato impatto del provvedimento sulleamministrazioni pubbliche e, in particolare sulle Regioni e sugli Enti locali». La secondaassicurazione è che l’entrata in vigore per le amministrazioni sub-centrali, cioè Regioni,Province e Comuni, è confermata per il 18 aprile 2020, cioè esattamente un anno dopo l’entratain vigore prevista per le amministrazioni centrali. Stiamo parlando della nuova fattura elettronica in formato europeo introdotta da Bruxelles intutti gli appalti pubblici e che l’Italia si appresta a recepire con un apposito decreto legislativo.Decreto legislativo che è già stato messo a punto dal ministero dell’Economia, e sul quale, primadel suo perfezionamento, le Regioni e gli enti locali sono chiamati a esprimere il parere nellasede della conferenza unificata.

Ed è proprio nella sede della conferenza unificata che nei giorni scorsi i tecnici del Mef hannoincontrati i tecnici di regioni ed enti locali spiegando le novità del provvedimento.

Un primo chiarimento riguarda l’automatismo della “traduzione” della fattura elettronicanazionale nel nuovo formato europeo. Sarà l’Agenzia delle Entrate - ha spiegato il Mef - a farsicarico, nell’ambito del “Sistema di interscambio” già operativo della «traduzione delle fattureelettroniche emesse dalla pubbliche amministrazioni dal formato nazionale al formatoeuropeo». I tecnici del Mef hanno poi confermato che per le Regioni e gli Enti locali lo schema di decretoprevede appositamente il differimento di un anno , ossia al 18 aprile 2020, «dell’obbligo diricezione ed elaborazione delle fatturazioni elettroniche secondo le nuove prescrizioni conformiallo standard europeo».

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 38: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/1

11 Ott 2018

Roma, incarico da 822mila euro per lavulnerabilità sismica delle scuole dellaprovinciaAlessandro Lerbini

Servizi di architettura e ingegneria, suddivisi in 12 lotti, per la verifica della vulnerabilità sismicadi alcuni istituti scolastici. A promuovere la procedura dal valore complessivo di 822mila euro èla Città metropolitana di Roma.

Ogni concorrente potrà essere aggiudicatario di un solo lotto.Le scuole interessate riguardano icomuni di Tivoli, Guidonia Montecelio, Zagarolo, Cave, Monterotondo, Albano Laziale, Frascati,Velletri, Ciampino, Marino, Colleferro, San Vito Romano, Ariccia e Monteporzio Catone.

Il servizio è comprensivo dell'esecuzione dei saggi e delle indagini geognostiche classificati come “lavori” compresi i ripristini, oltre all'esecuzione di analisi ed indagini tecniche. La gara èuna procedura aperta accelerata a causa dei vincoli posti dal Miur relativamente alcofinanziamento del progetto. Le offerte dovranno pervenire entro il 23 ottobre.

Vai ai documenti di gara

P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

Page 39: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) e requisiti di partecipazione: nuovi chiarimenti dal TAR 11/10/2018

Negli appalti di servizi da affidarsi a raggruppamenti temporanei di imprese il D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) non prevede alcun principio di corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialisdella gara.

Lo ha affermato il l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza 28/08/2014, n. 27 e ribadito le Sezioni Unite del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia conla sentenza 1 ottobre 2018, n. 1250 che ha accolto il ricorso presentato contro l'esclusioneda una gara di un raggruppamento temporaneo d’imprese per aver partecipato senza che lamandante dichiarasse il possesso del requisito di capacità tecnica e professionale.

Page 40: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Il ricorso Avverso detta esclusione la ricorrente ha lamentato che la mandataria della RTI possedesse il requisito di capacità tecnica e professionale indicato nella sua interezza e che la mandante, in sede di partecipazione, avesse dichiarato quanto segue: “rimanda a quanto dichiarato dalla capogruppo mandataria”. Inoltre, la ricorrente ha evidenziato come la lex di gara, nel richiedere il possesso del requisito di capacità tecnica di esperienza triennale nel settore, non ha previsto alcuna soglia minima per ciascun componente del raggruppamento il quale, pertanto, ben può partecipare alla gara pur essendo sprovvisto.

La ricorrente ha anche aggiunto che non vi è alcuna previsione normativa che imponga - quantomeno per gli appalti di servizi - la corrispondenza tra requisiti di qualificazione e quote di esecuzione delle prestazioni, essendo onere della stazione appaltante, ove lo ritenga necessario, specificare quali requisiti di natura tecnica o economica debba essere posseduti dalle singole imprese del raggruppamento e in quale misura. In assenza di espressa previsione di requisiti minimi in capo ai mandanti, pertanto, ben può il solo mandatario indicare il possesso del 100% dei requisiti prescritti.

La decisione del TAR I giudici di primo grado hanno confermato che l'art. 48, comma 4 del Codice dei contratti, in riferimento alle procedure di gara per l’affidamento di servizi cui partecipino raggruppamenti temporanei di operatori economici, si limita a prescrivere che l’offerta debba contenere l’indicazione delle specifiche parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici. Nessuna prescrizione specifica viene dettata in merito alla quota percentuale minima dei requisiti di qualificazione e/o di capacità che deve essere posseduta da ciascun operatore economico che partecipi all’appalto riunendosi in un raggruppamento temporaneo.

Anche l’art. 83, comma 8 del Codice (ricalcando il contenuto del previgente art. 275 del d.P.R. n. 207/2010) si limita ad imporre che la mandataria possieda i requisiti ed esegua leprestazioni in misura maggioritaria, ma definisce come “eventuali” le misure in cui gli stessirequisiti debbano essere posseduti sia singoli partecipanti, rimettendone la definizione alladiscrezionalità della stazione appaltante.

Il TAR ha anche ricordato la sentenza dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 27/2014 che ha sancito il venir meno non solo dell’obbligo di corrispondenza fra quote di partecipazione e quote di esecuzione degli appalti di servizi e forniture, ma anche di quello tra quote di esecuzione e requisiti idoneativi, affermando espressamente che: "...negli appalti di servizi da affidarsi a raggruppamenti temporanei di imprese non vige ex lege il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa e la quota

Page 41: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialis della gara".

Nel sancire il venir meno del predetto obbligo, la Plenaria n. 27/2014 ha precisato che, comunque, "...ciascuna impresa raggruppata va qualificata per la parte di prestazioni che si impegna ad eseguire, nel rispetto delle speciali prescrizioni e modalità contenute nella normativa di gara".

Ciò premesso, il TAR ha affermato che:

• il possesso dei requisiti speciali di partecipazione “possa”, ma non “debba” attestarsisu una soglia minima, trattandosi di scelta rimessa alla discrezionalità della stazioneappaltante;

• in caso di mancata definizione della soglia minima da parte della stazione appaltante,il servizio oggetto di gara può essere svolto da esecutori privi del requisito purché,naturalmente, il ridetto requisito sia posseduto cumulativamente dal raggruppamento.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Sentenza TAR Puglia 1 ottobre 2018, n. 1250

Page 42: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

'Io non rischio': volontari in piazza per diffondere buone pratiche di protezione civile 11/10/2018

Diffondere fra i cittadini la cultura della prevenzione e le buone pratiche di protezione civile per ridurre l'impatto dei rischi naturali quali quello sismico, alluvione e maremoto. È questo l'obiettivo della campagna nazionale "Io non rischio", all'ottava edizione, che vedrà mobilitarsi sabato 13 e domenica 14 anche in Umbria volontari di gruppi comunali e associazioni di volontariato.

Cuore dell'iniziativa è il momento dell'incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza: saranno cinque le piazze umbre in cui sabato verranno allestiti gazebo, aperti dalle 9.30 alle 19, dove i volontari incontreranno i cittadini e illustreranno loro i comportamenti da tenere e le azioni da intraprendere per mitigare i rischi. Sono Perugia, Città di Castello, Umbertide, Bastia Umbra, Foligno. Domenica 14 si replica, ad eccezione di Foligno.

"Io non rischio" è un invito ad adottare corretti comportamenti che, attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei rischi, possono ridurre possibili conseguenze. I volontari comunicatori, presenti nelle piazze, forniranno materiale informativo e al tempo stesso parleranno con i cittadini, raccontando anche gli episodi accaduti nel corso degli anni sul proprio territorio.

Page 43: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

I cittadini saranno coinvolti pure con il "trekking urbano", a Perugia e a Foligno. Nel capoluogo di regione il trekking si svolgerà sabato 13 con due appuntamenti, alle ore 10 e alle ore 15, mentre a Foligno il percorso urbano si svolgerà solo la mattina alle ore 10. Punto di partenza del trekking sarà sempre presso il gazebo di "Io non rischio";verranno percorse alcune vie limitrofe del centro città per far vedere memorie dei luoghilegati al rischio sismico.

La giornata di domenica 14 ottobre, a Perugia, sarà arricchita dalla visita all'Abbazia di San Pietro con orario di partenza alle ore 15 (incontro presso la Basilica) e, guidati da Padre Martino Siciliani, si andrà alla scoperta delle tracce dei terremoti.

Ecco come si articolerà la campagna nelle piazze umbre.

A Perugia, dove l'attenzione sarà incentrata sul rischio terremoto, sabato 13 ottobre il gazebo sarà in Piazza della Repubblica e domenica 14 sia in Piazza della Repubblica sia presso la Basilica di San Pietro in Via XX Giugno, 74. Sono coinvolti l'organizzazione di volontariato per l'utilità sociale OVS, il Gruppo comunale Perusia, Unitalsi - Unione nazionale trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali.

A Città di Castello in primo piano il rischio alluvione, con gazebo sabato e domenica in Piazza Matteotti, a cura di ANPAS - P.A. Tifernate Croce Bianca.

A Umbertide la campagna "Io non rischio" si incentra sul rischio terremoto, con gazebo allestito nei due giorni in Piazza Matteotti a cura del Gruppo comunale di protezione civile di Umbertide.

Gazebo in Piazza Franchi a Bastia Umbra, sabato 13 e domenica 14, per informare in particolare sul rischio alluvione. L'organizzazione coinvolta è il Gruppo comunale di protezione civile di Bastia Umbra.

A Foligno, il gazebo di "Io non rischio" è in Piazza della Repubblica, nella giornata di sabato 13, per informare le diffondere le buone pratiche di protezione civile sul rischio terremoto. Sono coinvolti Gruppo Volontari di protezione civile "Città di Foligno", ANC - Sezione di Foligno, ANPAS-croce Bianca Foligno, LARES.

L'edizione 2018 della campagna nazionale coinvolge in tutta Italia oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d'Italia.

"Io non rischio" – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L'inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

Sul sito ufficiale della campagna, http://iononrischio.protezionecivile.it/, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un'alluvione.

© Riproduzione riservata

Page 44: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Codice dei beni culturali, il Governo al lavoro per modificarlo diAlessandraMarra

NaDef 2018: in programma la mappatura dei beni culturali abbandonati e il catalogo unico digitale del patrimonio nazionale

11/10/2018 – Revisione del Codice dei Beni Culturali, mappatura dei beni culturali abbandonati e non utilizzati, prevenzione dei rischi per i siti archeologici e realizzazione di un catalogo unico nazionale digitale del patrimonio culturale. Queste le azioni, contenute nel NaDef 2018 e ribadite nel corso della seduta d’esame di martedì 9 ottobre sulla nota di aggiornamento, che il Governo intende intraprendere sul fronte dei beni culturali. Codice dei beni culturali: in arrivo modifiche La relatrice Michela Montevecchi (M5S) nel corso dell’esame della nota in Commissione Istruzione al Senato, ha sottolineato che “in materia dei beni culturali il Governo intende assicurare un impegno concreto e crescente sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, attraverso

Page 45: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

molteplici misure”. Sul piano normativo la Montevecchi ha anticipato la presentazione di un disegno di legge di delega al Governo per il riordino della materia dello spettacolo e per la modifica del codice dei beni culturali . Nella seduta, tuttavia, non ha specificato la tipologia di modifiche che l’esecutivo intende apportare. Inoltre, il Governo ha annunciato l'adozione e la predisposizione di: Linee guida in materia di archeologia preventiva, Linee guida per l 'architetturae misure di rafforzamento delle funzioni di tutela dei beni culturali. Valorizzazione beni culturali: le misure annunciate dal Governo Tra le misure che il Governo vuole mettere in atto per la valorizzazione dei beni culturali ci sono: la mappatura dei beni culturali abbandonati e non utilizzati ; la prevenzione del rischio per i siti archeologici; la realizzazione di un catalogo unico nazionale digitale del patrimonio culturale e il potenziamento della sicurezza del patrimonio culturale. A tal proposito anche la relatrice Alessandra Carbonaro (M5S), in Commissione Cultura alla Camera, ha affermato che “proseguirà la promozione di un piano di digitalizzazione del patrimonio culturale e saranno investite nuove risorse per la promozione della cultura tra i giovani, anche con il coinvolgimento delle industrie. Si promuoverà, infatti, il made in Italy, anche nel Design, e si sperimenteranno forme di comunicazione più avanzata per favorire una maggiore accessibilità nella fruizione dei beni culturali”. © Riproduzione riservata Norme correlateDocumentounico04/10/2018Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2018 (NADEF)

Page 46: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/2

Relazione geologica, in quali casi è ritenutaobbligatoria?Per CdS dipende dal bando e dalla tipologia degli interventi

Di Redazione Tecnica - 11 ottobre 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio di Stato, attraverso la sentenza 5364/2018,

ha stabilito che l’assenza della relazione geologica è in

grado di determinare l’esclusione della gara d’appalto,

esclusivamente se esplicitamente richiesta all’interno

del bando o se ritenuta indispensabile per la tipologia

dei lavori da svolgere.

Relazione geologica, il caso valutato dal CdS

Nel caso esaminato dal Consiglio di Stato, una Regione che era stata oggetto di eventi alluvionali negli

anni precedenti, aveva deciso di bandire una gara d’appalto per dei lavori inerenti ad una cassa di

espansione sul torrente. La Regione, per via della natura e della tipologia delle opere da realizzare,

contenute nel progetto de�nitivo, aveva deciso di predisporre degli elaborati progettuali. Tra questi non

c’era la relazione geologica, poiché la Regione considerava già soddisfacente la relazione geotecnica.

In seguito al completamento delle procedure di gara, i lavori sono stati commissionati ad un’impresa,

ma un’altra società che aveva partecipato al bando, ha voluto manifestare il proprio dissenso,

ritenendo che la relazione geologica fosse necessaria.

Relazione geologica, CdS spiega quando è obbligatoria

Il Consiglio di Stato ha deciso di rigettare il ricorso presentato dall’impresa, poiché l’obbligo di

individuare un geologo tra i progettisti in sede di gara e di dotare l’offerta tecnica con la relazione

geologica, proviene dalla natura delle prestazioni a�date all’appaltatore. Ciò viene previsto in base ad

un consolidato orientamento della giurisprudenza.

I giudici del Consiglio di Stato hanno sottolineato che la relazione geologica diventa obbligatoria dal

momento in cui i lavori da realizzare comportino una correzione considerevole delle previsioni

progettuali effettuate dalla stazione appaltante o nel caso in cui la relazione sia ritenuta indispensabile

direttamente dal bando o dal disciplinare di gara.

Page 47: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

2/2

In�ne, i giudici del Consiglio di Stato hanno evidenziato che in “una cornice di compatibilità

eurounitaria” si deve preservare la necessità di non inserire obblighi documentali, che vengono

sanzionati con la pena dell’esclusione, in mancanza di una determinata e chiara previsione nel bando.

Per queste considerazioni, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’impresa e confermato

l’a damento dei lavori all’impresa che si era aggiudicata la gara, senza presentare la relazione

geologica.

Page 48: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

1/2

Bando periferie, persiste lo stallo tra governo ed entilocaliForse 56 città su 96 potrebbero cominciare i lavori con proprie risorse

Di Redazione Tecnica - 11 ottobre 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Non si è ancora risolta la contesa tra il Governo Conte

e gli enti locali, iniziata il 20 settembre dopo il mancato

sblocco del bando periferie e dei connessi fondi statali.

Per questo motivo il presidente dell’Anci ci ha tenuto a

confermare la totale indisponibilità di tornare ai tavoli

istituzionali da parte degli enti locali, in mancanza di

una risposta accettabile da parte del governo sulla

questione. L’Anci, quindi, cerca di tenere il punto sulla

vicenda, introducendo il discorso riguardo le risorse

attraverso cui si potrebbero realizzare i progetti.

Bando periferie, con sospensione nessuna soluzione

I tecnici dell’Anci hanno commentato la recente circolare della Ragioneria dello Stato, che include le

indicazioni sulla “liberazione” degli avanzi di cassa dei comuni dal patto di “competenza”. L’Anci ha

precisato che la “sospensione del Bando periferie non trova alcuna soluzione strutturale con i

maggiori margini offerti agli enti locali nell’utilizzo dei propri avanzi”, sia perché l’ipotetico uso degli

avanzi di cassa consisterebbe in “una sottrazione di risorse”, sia per “l’ampia difformità della

distribuzione degli avanzi” tra i diversi comuni capoluogo.

L’Ifel (Istituto per la �nanza e l’economia locale) ha sottolineato che in base alle stime ci sono “solo 15

capoluoghi in grado di �nanziare integralmente i progetti con avanzi liberi, circa 40 non dispongono di

avanzi e i restanti 41 possono in teoria far fronte solo parzialmente agli oneri previsti dai progetti”.

L’Anci termina la nota evidenziando che sarebbe “quanto mai necessario che il Governo dia seguito

all’impegno assunto qualche settimana fa per un intervento di chiari�cazione, anche normativa, che

confermi gli impegni presi con le convenzioni a suo tempo sottoscritte e permetta a tutti i bene�ciari

del Bando periferie di proseguire nell’attuazione degli interventi previsti”.

Circolare Ragioneria, sì agli investimenti

Page 49: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

2/2

In merito alle novità contenute nella circolare della Ragioneria di Stato, l’Anci ha fatto sapere che già

per l’anno �nanziario 2018, gli enti locali hanno la facoltà di usare gli avanzi di amministrazione per

�nanziare gli investimenti, dal momento in cui “questi ultimi sono automaticamente coperti ai �ni del

rispetto del saldo di competenza dall’entrata rappresentata dallo stesso avanzo”. E inoltre ha

speci�cato che “gli sforamenti del saldo 2018 per investimenti �nanziati in eccesso attraverso

l’applicazione di avanzi non costituiscono più motivo di preoccupazione per i responsabili �nanziari e

tecnici degli enti locali” e ciò vale anche quando “l’ente goda di spazi aggiuntivi assicurati dai patti

orizzontali o verticali vigenti e, per qualsiasi motivi, �nanzi con propri avanzi investimenti ulteriori

rispetto agli spazi complessivamente ottenuti”. In�ne la nota conclude: “L’assunto è a maggior ragione

valido nel caso in cui l’ente abbia a suo tempo ceduto spazi �nanziari ed ora ritenga di dover impiegare

i propri avanzi per spese di investimento oltre la misura preventivata al momento della cessione”.

Page 50: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Energie alternative: tutti i chiarimenti del GSE Matteo Peppucci - Collaboratore INGENIO 11/10/2018

Impianti fotovoltaici, cogenerativi, a bioenergie: il GSE risponde con un documento dettagliato a tutti i quesiti posti da Elettricità Futura

Tutti i chiarimenti possibili e immaginabili sulle energie alternative e le loro possibilità di utilizzo sono disponibili nella sezione web GSE - Associazioni di Categoria.

Il documento specifico raccoglie i chiarimenti forniti dal GSE in relazione ad alcuni quesiti posti da Elettricità Futura nelle scorse settimane. I temi segnalati riguardano, principalmente, gli interventi sugli impianti fotovoltaici e l’aggiornamento della procedura di calcolo della rata di acconto degli incentivi in Conto Energia.

Ecco uno stralcio, rimandando al download del documento integrale per i dettagli completi.

Page 51: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Impianti fotovoltaici: modifica struttura di sostegno

Interventi che prevedano la modifica della struttura di sostegno da “fissa” a “inseguimento” sono realizzabili su impianti incentivati. Si tratta di interventi significativi che, pertanto, devono essere comunicati entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori di realizzazione, secondo quanto indicato nelle Procedure pubblicate ai sensi dell’art. 30 del DM 23 giugno 2016, tramite l’applicazione SIAD disponibile nell’area clienti del sito GSE.

Alla comunicazione di avvenuta realizzazione dell’intervento andrà allegata documentazione che consenta di aggiornare le informazioni presenti negli archivi del GSE (a titolo esemplificativo: layout dell’impianto aggiornato, schema elettrico aggiornato qualora la modifica della struttura di sostegno implichi variazioni della configurazione elettrica, ecc).

Poiché larealizzazione dell’intervento potrebbe comportare variazioni della tipologia installativa dell’impianto, al fine di verificare in via preliminare gli effetti dell’intervento sul mantenimento degli incentivi, si ricorda che è possibile inviare al GSE una richiesta di valutazione preventiva.

Impianti fotovoltaici: costi istruttoria per sostituzione inverter

Le procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016, relative a interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici in esercizio, riportano che, in caso di avvenuta sostituzione di moduli e inverter, il corrispettivo viene applicato sulla potenza dei componenti oggetto di sostituzione.

Tuttavia, il D.M. 24 dicembre 2014, recante “tariffe per i costi sostenuti dal GSE nell'attività di gestione e controllo degli incentivi per le rinnovabili e l'efficienza energetica”, prevede l’applicazione dei corrispettivi in funzione dei kW sostituiti solo con riferimento alla sostituzione dei moduli.

Pertanto, il GSE si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti con il Ministero dello Sviluppo Economico, al fin e di verificare la corretta applicazione delle disposizioni del Decreto.

Impianti fotovoltaici: trattenimento quota smaltimento pannelli e modalità di gestioneÈ in corso di completamento una revisione del documento “Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati” che illustrerà i princìpi di riferimento e le modalità di gestione del trattenimento delle quote a garanzia. Inoltre, si sottolinea che, per gli impianti incentivati in Conto Energia e interessati dalle disposizioni dell’art. 40 del D.lgs. 49/2014, l’eventuale iscrizione dei pannelli installati in fase di ammissione alle tariffe incentivanti ad un sistema individuale o collettivo per la gestione dei RAEE fotovoltaici non è alternativa al trattenimento delle quote a garanzia da parte del GSE.

Impianti fotovoltaici: smaltimento pannelli combustiLe modalità di corretto smaltimento di pannelli fotovoltaici parzialmente combusti vanno verificate, per ogni singolo caso, con i soggetti autorizzati al tratta mento dei rifiuti (a titolo di esempio impianto di trattamento, sistema individuale, sistema collettivo, soggetti autorizzati per la gestione dei codici CER). In ogni caso, per verifica e conferma, è necessario inviare al GSE il verbale redatto dai Vigili del Fuoco.

Page 52: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

La legge antisismica vale per tutte le costruzioni Matteo Peppucci - Collaboratore INGENIO 10/10/2018

Cassazione: la disciplina antisismica si applica a tutte le costruzioni la cui #sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità, realizzate in zone delle quali sia dichiarata la sismicità, a prescindere dai materiali e dalle relative strutture nonché dalla natura precaria o permanente dell'intervento

La legge antisismica vale per tutti i tipi di costruzioni, anche per un manufatto costruito in materiale prefabbricato.

Il 'dogma' di riferimento della normativa urbanistica italiana è contenuto nella recente ordinanza 42818/2018 della Corte di Cassazione penale, dove si ribadisce "l'orientamento consolidato di questa corte in base al quale la speciale disciplina antisismica si applica a tutte le costruzioni, la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità, realizzate in zone delle quali sia dichiarata la sismicità, a prescindere dai materiali e dalle relative strutture nonché dalla natura precaria o permanente dell'intervento, attesa la natura formale dei relativi reati ed il fine di consentire il controllo preventivo da parte della pubblica amministrazione di tutte le costruzioni realizzate in zone sismiche".

Page 53: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Viene richiamata, in particolare, la sentenza Sez. 3, n. 6591 del 24/11/2011 Ud. (dep. 17/02/2012 - Fattispecie relativa a piscina prefabbricata): "Le disposizioni antisismiche previste dagli artt. 83 e 95 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 si applicano a tutte le costruzioni la cui sicurezza possa interessarela pubblica incolumità, anche quando si impieghino per la realizzazione delle opere elementistrutturali meno solidi e duraturi rispetto alla muratura e al cemento armato".

Anche una struttura costruita con materiale prefabbricato è sottoposta alla legge antisismica

Nel caso di specie il Tribunale di Foggia, all'esito del giudizio istaurato a seguito di opposizione a decreto penale di condanna, aveva condannato un privato alla pena di euro 700,00 di ammenda perché ritenuto responsabile dei reati di cui al capo a) ex artt. 83 e 95 dpr 380/2001 e al capo b) ex artt. 93 e 95 D.P.R. 380/2001 (fatti accertati in Foggia in data 2/04/2014), ordinando conseguentemente la demolizione del manufatto costruito in violazione delle norme citate;

L'imputato aveva proposto appello, chiedendo:

1. l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato, essendo la struttura de quo costruitacon materiale prefabbricato e dunque non qualificabile come opera edilizia sottopostaalla disciplina che si adduce violata;

2. l'annullamento dell'ordine di demolizione del manufatto, sia perché l'odierno ricorrente hadepositato in fase dibattimentale la richiesta di sanatoria, sia perché il medesimo manufattoera oggetto di altro procedimento penale nel quale è stato disposto il non luogo a procedereper intervenuta prescrizione.

Come sopra già argomentato, i motivi di ricorso sono stati considerati dalla Corte suprema manifestamente infondati in quanto propongono violazioni di legge sostanziale.

LA SENTENZA INTEGRALE E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

Allegato

Page 54: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Stufe e caldaie: dal 2019 obbligatoria la certificazione ambientale. Ecco come funzionerà Matteo Peppucci - Collaboratore INGENIO 11/10/2018

GSE: da gennaio 2019 tutte le istanze di Conto Termico inerenti caldaie o stufe a biomasse dovranno essere corredate da una certificazione ambientale

Prestare la massima attenzione: per stufe e caldaie a biomasse, dal 1° gennaio 2019 ci vorrà obbligatoriamente la certificazione ambientale.

Lo ha comunicato il Gestore dei servizi energetici (GSE), ricordando che “secondo quanto previsto dal DM 16/02/16 tutte le istanze di Conto Termico inerenti caldaie o stufe a biomasse che perverranno dopo il 01/01/2019 dovranno essere corredate da una Certificazione Ambientale (Decreto del 7 novembre 2017 n.186). Non solo. Saranno ritenuti idonei solo gli interventi che, fra gli altri requisiti richiesti, dimostreranno una congruenza fra la Certificazione stessa e i restanti dati forniti. Anche per il prossimo aggiornamento del Catalogo apparecchi, e secondo le modalità che saranno indicate dal GSE, sia per l’inclusione dei componenti precedentemente esclusi che per quelli di nuova presentazione, dovrà essere fornita la medesima Certificazione”.

Page 55: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

I riferimenti normativi sono il nuovo Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido. e il Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido..

Certificazione ambientale e Catalogo apparecchi

Saranno ritenuti idonei solo gli interventi che, fra gli altri requisiti richiesti, dimostreranno una congruenza fra la certificazione e i restanti dati forniti. L’obiettivo è ridurre gli agenti inquinanti grazie alla diffusione di tecnologie sempre più efficienti e pulite.

Il prossimo aggiornamento del Catalogo apparecchi, sia per l’inclusione dei componenti precedentemente esclusi che per quelli di nuova presentazione, terrà conto dell’obbligo di certificazione ambientale.

Infine, il GSE ha specificato che sarà prevista anche una finestra temporale per la presentazione dei certificati riferibili ai componenti già inclusi a Catalogo secondo le modalità che saranno indicate dal GSE. Una eventuale mancata trasmissione dei certificati, comporterà l’esclusione dei componenti precedentemente inclusi nel Catalogo.

Caldaie e stufe a biomassa: la procedura di certificazione

Come indicato nel DM 186/2017, il produttore dovrà richiedere a un organismo notificato il rilascio della certificazione ambientale del generatore di calore; l'organismo notificato, dopo aver effettuato le provepreviste, individua la pertinente classe di qualità e rilascia la relativa certificazione ambientale entro 9 mesi dalla ricezione della richiesta.

Il produttore che ha ottenuto la certificazione ambientale lo dovrà indicare nel libretto di installazione, uso e manutenzione del generatore di calore insieme alla: classe di appartenenza; prestazioni emissive; corrette modalità di gestione del generatore; regime di funzionamento ottimale; sistemi di regolazione presenti e configurazioni impiantistiche più idonee.

Page 56: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Giovedì 11 Ottobre 2018

ok dal Consiglio regionale all'equo compenso per iprofessionisti

Lazio: ok dal Consiglio regionale all'equo compenso per i professionistiApprovato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad adottare, nell’affidamentoe nell’esecuzione degli incarichi, il principio dell’equo compenso dei professionistiEquo compenso per i professionisti incaricati di prestazioni da parte della Regione, entistrumentali o società controllate: lo prevede un ordine del giorno approvato dal Consiglioregionale del Lazio.

“Anche la Regione Lazio, gli enti strumentali e le società controllate dovranno garantire unequo compenso ai professionisti incaricati, secondo i parametri fissati per le diverseprofessioni dai regolamenti dei rispettivi ministeri, nonché evitare l’utilizzo di clausolevessatorie”, spiega la consigliera Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissioneregionale lavoro e formazione, prima firmataria dell'odg.

“Con questo ordine del giorno andiamo ad impegnare la Giunta ad adottare, nell’affidamentoe nell’esecuzione degli incarichi, il principio dell’equo compenso dei professionisti. Daavvocato e consigliera regionale, ho ritenuto – sottolinea Mattia ‑ sia un dovere applicare lalegge anche alle società partecipate della Regione Lazio per evitare che, come spessoaccade, per i compensi dei professionisti non si tenga conto delle tariffe fissate per legge,mettendo questi lavoratori in condizioni di discriminazione sul lavoro, penalizzando così gliuomini e, ancora di più, le donne. Un provvedimento necessario per salvaguardare il popolodelle partite Iva, settore importante della nostra economia in grande sofferenza”.

Page 57: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

Mercoledì 10 Ottobre 2018

il fatturato minimo di 2 milioni di euro è necessario anche infase di rinnovo

Rating di legalità: il fatturato minimo di 2 milioni di euro è necessario anche in fase di rinnovoL'Antitrust ha aggiornato la risposta n. 8 della sezione III delle FAQ in materia di rating dilegalitàNell’adunanza del 3 ottobre scorso, l’Antitrust ha ritenuto di chiarire la propria prassi inmateria di domande di rinnovo del rating di legalità, aggiornando la risposta n. 8 dellasezione III delle FAQ‑Risposte alle domande più frequenti.

In particolare, dato il numero crescente di tali istanze, pari attualmente a circa il 25% delleattribuzioni complessive in materia di rating, è stato chiarito che la verifica dei requisitirichiesti dall’art. 1, lett. b), del Regolamento, tra cui aver raggiunto un fatturato minimo di duemilioni di euro, viene effettuata anche in sede di valutazione delle domande di rinnovo.

8. Il fatturato minimo di due milioni di euro è necessario anche in fase di rinnovo?(aggiornata il 10.10.2018)

Sì, il fatturato viene valutato alla stregua degli altri requisiti di cui all'art. 1, lett. b) delRegolamento e, dunque, deve ricorrere anche al momento della presentazione delladomanda di rinnovo del rating.

FAQ Rating di legalità

Page 58: Consiglio Nazionale dei Geologi … · Pigliaru, si è recato sul posto con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e insieme al sindaco di Capoterra stanno conducendo un

11/10/2018 Danni economici legati alle catastrofi climatiche: 151% in più in 20 anni - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

1/1

Clima | Economia ecologica | Urbanistica e territorio

Danni economici legati alle catastrofi climatiche:151% in più in 20 anniL’Italia settima tra i Paesi del mondo con le maggiori perdite. I Paesi poveri 6 volte più minacciati[11 ottobre 2018]

Secondo il nuovo rapporto “Economic Losses, Poverty andDisasters 19982017” dell’United Natoins Office for Disaster RiskReduction (Unisdr) e del Centre for Research on the Epidemiologyof Disasters (Cred), «Gli ultimi 20 anni hanno coosciuto un aumentospettacolare del 151% delle perdite economiche dirette causatedalle catastrofi legate al clima».  L’Unisdr dice «Le perditeeconomiche legate ai disastri climatici hanno raggiunto circa 2.245miliardi di dollari, cioè il 77% dell’ammontare dei 2.908 miliardi didollari dei danni registrati tra il 1998 e il 2017».

Il principale autore dello studio, Débarati GuhaSapir dell’Universitécatholique de Louvain in Belgio, spiega che «I sisma e gli tsunamisono la principale causa dei decessi, mentre il cambiamentoclimatico non cessa di far aumentare le perdite economiche dovutealle catastrofi».

Le catastrofi legate al clima rappresentano il 91% dei circa 7.200 eventi catastrofici maggiori  registrati negli ultimi 20 anni: leinondazioni con il 43,4% e le tempeste con il 28,2% sono le due catastrofi naturali più frequenti.

Sono proprio gli Stati Uniti del negazionista climatico Donald Trump il Paese del mondo che ha subito i danni economici piùimportanti: 944,8 miliardi di dollari, seguiti da vicino dalla Cina  con (492,2 miliardi di dollari, dal Giappone (376,3 miliardi). Dopovengono l’India (79,5 miliardi) e il territorio Usa di Puerto  Rico (71,7 miliardi).

Nella top ten dei Paesi che hanno subito I danni climatici più costosi c’è anche l’Italia, settima con 56,6 miliardi di dollari di danni,subito dopo la Germania (57,9 miliardi) e prima di Thailandia (54,4), Francia (49,3) e Messico (46,5).

Il rapporto fa notare che «Anche se i Paesi ricchi subiscono il 535 delle perdite economiche, nei paesi a basso e medio redditol’impatto dei disastri è sproporzionato. Le persone nei Paesi poveri sono 6 volte più minacciate di perdere i loro beni o di soffrire per idanni rispetto alle persone nei Paesi ricchi».

Inoltre, il rapporto dimostra che un solo territorio a reddito elevato . Puerto Rico che negli Usa è considerato a basso reddito – si èclassificato tra i primi dieci per perdite annuali media rispetto al prodotto interno loro. Infatti a Puerto Rico le perdite economichedovute ai disastri climatici rappresentano il 12,2% del Pil. Va molto peggio nella poverissima Haiti (17,5% del PIl), ma i danni sonorilevanti anche in Honduras (7%) e a Cuba (4,6%).  Le perdite annue sono rilevanti anche nella misteriosa Repubblica popolaredemocratica di Corea. Alla quale, secondo Unisdr e Cred le catastrofi legate al clima costano ben il 7,4% del Pil della sua economiaautarchica tenuta in piedi dalla Cina.

GuhaSapir evidenzia che «Durante questo periodo, sono rimaste uccise 1,3 milioni di persone e più di 3 milioni sono state ferite,sfollate o hanno avuto bisogno di assistenza».

I terremoti e gli tsnami che ne sono seguiti verificatisi in 20 anni hanno causato più del 56% del totale dei decessi, cioè più di747.000 morti.

L’Unsidr conclude: «L’analisi del rapporto indica chiaramente che le perdite economiche dovute a dei fenomeni metereologiciestremi non sono sostenibili e che impediscono l’eradicazione della povertà».