Conservatorio di Cosenza - Casa della Musica: Concerti di Musica Elettronica

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CONCERTI DI MUSICA ELETTRONICA 5 e 6 settembre ore 21 Casa della Musica Piazza Amendola (adiacente Cinema Italia) Cosenza Ingresso libero Programma dettagliato dei concerti SPAM (Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio S.Pietro a Majella, coordinata da Agostino Di Scipio) CASA DELLA MUSICA Cosenza 5 settembre 2011 ore 21 Andrea Arcella - "Identità", supporto digitale stereofonico, 2010 Salvatore Carannante - "SiC", supporto digitale multitraccia, 2010 Vincenzo Gualtieri - "Field", supporto digitale stereo, 2004 Roberto Pugliese - "Anamorphosis", supporto digitale multitraccia, 2007 Stefano Silvestri - "Studio Sonoro III", per elettronica dal vivo e supporto digitale multitraccia, 2009-10 Chiara Mallozzi - "Silente", per violoncello e supporto digitale, 2010 Sergio Naddei - "Rock Memories", per chitarra elettrica ed elettronica, 2011 Maurizio Zoccola - "In ascolto..." versione per chitarra elettrica e supporto digitale, 2010-11 (prima esecuzione) regia del suono: Salvatore Carannante elettronica dal vivo: Stefano Silvestri violoncello: Chiara Mallozzi chitarra elettrica: Sergio Naddei La Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli (SPAM) è stata fondata nel 2001. La cattedra di insegnamento è, dalla fondazione, affidata al M°Agostino Di Scipio. Nell'attività didattica svolta in questi dieci anni di lavoro ha avuto sempre un ruolo importante il momento della verifica creativa, cioè della responsabilità personale e collettiva dei mezzi espressivi e tecnici messi in gioco con le varie proposte compositive degli studenti. In questo concerto vengono presentati sei brani di realizzazione assai recente (2010-2011), insieme a due lavori preparati in anni precedenti (2004 e 2007). Quattro di questi lavori sono musica esclusivamente "acusmatica", ovvero registrata su supporti digitali multitraccia ed eseguita solo mediante altoparlanti. Altri quattro comportano un intervento performativo e interpretativo dal vivo, su mezzi elettronici e su strumenti musicali. Nell'insieme, il programma presenta diverse modalità tecniche e diverse sensibilità espressive, tenute insieme da un interesse comune per la sperimentazione e progettazione del suono stesso, e per lo sviluppo di strutture di articolazione musicale coerenti a questa centralità dell'invenzione del suono. A brani di grande concentrazione e rarefazione sonora (Carannante, Pugliese), o centrati su un accostamento libero e lirico tra strumento musicale e suono elettronico (Mallozzi), si alternano lavori più densi e gestuali, ricchi di sonorità abrasive (Silvestri, Arcella); l'elaborazione elettronica della voce e del testo, con annesse risonanze di ricerca poetica e/o fonetica (Arcella) si alterna

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CONCERTI DI MUSICA ELETTRONICA

5 e 6 settembre ore 21

Casa della Musica

Piazza Amendola (adiacente Cinema Italia)

Cosenza

Ingresso libero

Programma dettagliato dei concerti

SPAM

(Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio S.Pietro a Majella, coordinata da Agostino Di Scipio)

CASA DELLA MUSICA

Cosenza

5 settembre 2011 ore 21

Andrea Arcella - "Identità", supporto digitale stereofonico, 2010

Salvatore Carannante - "SiC", supporto digitale multitraccia, 2010

Vincenzo Gualtieri - "Field", supporto digitale stereo, 2004

Roberto Pugliese - "Anamorphosis", supporto digitale multitraccia, 2007

Stefano Silvestri - "Studio Sonoro III", per elettronica dal vivo e supporto digitale multitraccia, 2009-10

Chiara Mallozzi - "Silente", per violoncello e supporto digitale, 2010

Sergio Naddei - "Rock Memories", per chitarra elettrica ed elettronica, 2011

Maurizio Zoccola - "In ascolto..." versione per chitarra elettrica e supporto digitale, 2010-11 (prima

esecuzione)

regia del suono: Salvatore Carannante

elettronica dal vivo: Stefano Silvestri

violoncello: Chiara Mallozzi

chitarra elettrica: Sergio Naddei

La Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli (SPAM) è stata fondata nel

2001. La cattedra di insegnamento è, dalla fondazione, affidata al M°Agostino Di Scipio. Nell'attività

didattica svolta in questi dieci anni di lavoro ha avuto sempre un ruolo importante il momento della verifica

creativa, cioè della responsabilità personale e collettiva dei mezzi espressivi e tecnici messi in gioco con le

varie proposte compositive degli studenti. In questo concerto vengono presentati sei brani di realizzazione

assai recente (2010-2011), insieme a due lavori preparati in anni precedenti (2004 e 2007). Quattro di questi

lavori sono musica esclusivamente "acusmatica", ovvero registrata su supporti digitali multitraccia ed

eseguita solo mediante altoparlanti. Altri quattro comportano un intervento performativo e interpretativo dal

vivo, su mezzi elettronici e su strumenti musicali. Nell'insieme, il programma presenta diverse modalità

tecniche e diverse sensibilità espressive, tenute insieme da un interesse comune per la sperimentazione e

progettazione del suono stesso, e per lo sviluppo di strutture di articolazione musicale coerenti a questa

centralità dell'invenzione del suono. A brani di grande concentrazione e rarefazione sonora (Carannante,

Pugliese), o centrati su un accostamento libero e lirico tra strumento musicale e suono elettronico (Mallozzi),

si alternano lavori più densi e gestuali, ricchi di sonorità abrasive (Silvestri, Arcella); l'elaborazione

elettronica della voce e del testo, con annesse risonanze di ricerca poetica e/o fonetica (Arcella) si alterna

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all'uso del suono strumentale come risorsa materiale e memoria tecnologicamente rielaborata (Gualtieri e, di

nuovo, Pugliese: entrambi i lavori fanno uso di un materiale iniziale di origine pianistica); l'uso idiomatico

della chitarra elettrica (le "memorie rock" di Naddei) si giustappone a processi parzialmente improvvisativi

di costruzione armonica della texture sonora (Zoccola). Consapevolezza del materiale e astrazione formale si

compenetrano l'una nell'altra: la ricerca di un necessario equilibrio di mezzi tecnici e di fini comunicativi

implica che non vi sia ipotesi formale senza esperienza diretta della materia e dello spazio della sua

esistenza, ma anche che l'esperienza del materiale sia sempre informata dall'intuizione di come esso possa

articolarsi all'ascolto nel tempo. L'invenzione del suono richiede l'invenzione dei mezzi. Quest'ultima implica

competenza tecnica (talvolta scientifica, anche) ma pure visione critica (culturalmente consapevole)

dell'ambiente tecnologico del fare musica.

Esmuc Laptop Orchestra e partecipanti all’IP Intensive Programme

Josep M. Comajuncosas, direttore

CASA DELLA MUSICA

Cosenza

6 settembre 2011 ore 21

Il concerto esplora la capacità di guidare fenomeni collettivi nel contesto di una orchestra di

computer portatili. Regolando il feedback, regole e cambiamenti nel comportamento, possono

emergere una serie di dinamiche interessanti.

Summer music

Un paesaggio sonoro basato su oscillatori accoppiati, ispirato alle dinamiche del cricket. Tutti gli

esecutori sono invitati a seguire semplici istruzioni ed il paesaggio sonoro si auto-genera.

Clapping music revisited

Anche se basata su specifici processi realizzativi, questa serie di esperimenti su forme di gestualità

di gruppo (il tamburellare delle dita) trasformate in un brano musicale, è più vicina ad una vera e

propria esperienza di produzione di un’ampia varietà di battiti di mano.

Dirac

Un intero pezzo nasce da un singolo impulso audio, ottenuto in sequenza, e sottoposto a processi di

accumulazione audio. Tutta l'orchestra lavora in una configurazione a ciclo chiuso che, inviando il

segnale audio da un computer portatile all'altro, evolve in maniera imprevedibile.

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Musica Elettronica”: http://utopiecalabresi.blogspot.com/2011/09/conservatorio-di-

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