Conferenza stampa M5S 3 anni sanita Regione Lazio

3 ANNI DI SANITA’

16 giugno 016 Citta’ dell’Altra Economia Roma

REGIONE LAZIO

Problemi e Soluzioni

PARTE 1: I dati e i numeridebito sanitario, case salute, giubileo,

appalti, emergenza ps, …

PARTE 2: Le proposte 5 Stelle Proposta di legge sulle liste d’attesaDossier direttori generali Asl Lazio

Progetto Libro Bianco 2018

PARTE 1: I dati e i numeri

• MENO SERVIZI x risanare il debito sanitario (che pagano i cittadini)

- I cittadini pagano di tasca loro il debito sanitario (tramite IRPEF a livello MASSIMO): attuale disavanzo 4.900.000.000 euro- RIDUZIONE DEI SERVIZI e blocco del turnover per ridurre le spese- AUMENTO DEI COSTI (in tempo di spending review)- AUMENTO DEL TICKET + spesa sanitaria a carico pazienti (RSA anziani, riabilitazione adulti e bambini, salute mentale, ...)

Zingaretti (2014): “Entro fine 2015uscita dal commissariamento”

I cittadini RINUNCIANO ALLE CURE

Censis (8/6/16): 11 milioni di italiani rinunciano alle cure Per il 45,1% degli italiani la qualità del servizio sanitario della propria regione è peggiorata negli ultimi due anni.Aumento ticket spinge verso sanita’ privata (45,4% +6% su 2013)

Tempi infiniti nel pubblico: il 66% dei 7,1 mln lo fanno per saltare le liste d'attesa


Strutture inutilizzate (ma pagate), reparti trasferiti o depotenziati

- Riconversione strutture non effettiva dopo 3 anni- REMS parzialmente attivi- Posti letto non ridistribuiti, a svantaggio province- Alta specialita’ concentrata su Roma, mortalita’ in aumento nelle province


Il Grande BLUFF: il Giubileo degli APPALTI

88M€ , +122 posti letto, +25% turisti (16M presenze),

Ares 118: 86 nuove ambulanze,

25 nuovi medici, 107 infermieri e

68 autisti


Studio domanda aggiuntiva non effettuato, dati Giubileo 2000 non utilizzati

FALSA EMERGENZA CREATA AD HOC

Sprechi in sanità, appalti gonfiati Casi evidenti di spreco

GRANDI APPALTI in aumento (vettori energetici, pulizie e servizi non-sanitari): tutte le strutture sanitarie laziali

Esplosione incontrollata delle spese causa centralizzazione acquisti

Deroghe, proroghe, affidamenti diretti in “emergenza”

Appalti lottizzati


CASO UMBERTO I:Esposto M5S accolto da ANAC (15/6/16)

La truffa delle “case della salute”: VUOTE e COSTOSE

DOPO OLTRE 2 ANNI scarsissima adesioneAPERTE 9 (annunciate 48 nel 2013) di cui solo 3 a Roma

(annunciate 5 entro il 2015): solo queste 9 sono costate 3.500.000 euro

EMERGENZA NON RIDOTTA: carenze di organico, carenza di pazienti ---mentre ospedali soffrono e PS sono iperaffollati

ALTE SPESE DI GESTIONE: 1.000.000 € l'anno per ciascuna Casetta. Stima totale di spesa 40.000.000 euro !!!

strutture bocciate da sindacati medici, assoc.utenti e minor. Regione

ZINGARETTI NON NE PARLA PIU’. FLOP CERTIFICATO ?


Questi i risultati delle prese in carico, anche tramite le case della salute, per i PDTA definiti dai piani operativi.

Due esempi, il diabete, partito prima, ed il BPCO.

In entrambi i casi la situazione peggiora, a evidenziare l’assenza di presa in carico ed il fallimento del contratto con i MMG

ALCUNI DATI

16

14

12

10

8

6

4

2

02012 2013 2014 2015

Tasso ospedalizzazione per BPCO

1.4

1.2

1.0

0,8

0,6

0,4

0,2

02012 2013 2014 2015

Amputazioni arti inferiori

40

35

30

25

20

15

10

5

02011 2012 2013 2014

Monitoraggio parametri clinici e metabolici (2015 non disponibile)

(Fonte P.Re.Val.E)

L’emergenza Pronto Soccorso (dal 2013!)2013: “Decalogo sovraffollamento ps” (apertura ambulatori sab-

dom in ogni municipio, posti letto chirurgia in medicina urgenza, verifica ambulanze private, riduzione trasferimento strutture private…)

2015: Accordo con cgil/cisl/uil per “steward”, 400 posti letto nelle strutture private, campagna informazione entro febbraio

2016: 70% accessi inappropriati cronici, nessun atto aziendale ha affrontato il problema

Risoluzione M5S n.68/2015, 32 PROPOSTE OPERATIVE MIGLIORAMENTO GESTIONE PRONTO SOCCORSO: MAI ATTUATA


Le mani della politica sulla sanita’

• Assunzioni, deroghe, nomine e promozioni: GRAVI INGERENZE POLITICHE E SINDACALI

• Incentivazioni e valutazioni direttori generali per fedelta’ politica

• Assenza criteri valutazione dirigenti• Discrezionalita’ e inaffidabilita’ OIV e Cabina Regia SSR

IL CASO SPALLANZANI

IL CASO IFO

IL CASO ASL FROSINONE


Le (INFINITE) liste di attesa

- Fino a 2 anni su diverse specialità- Inappropriatezza prescrittiva: problema non affrontato- Chiusura illegale delle agende da parte di Cup e Recup - Completa assenza pianificazione prestazioni istituzionali- Attivita’ intramoenia incontrollata da parte della Regione (RMH tutta extramuraria)

Risoluzione M5S n.59/2014, RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTESA: MAI ATTUATA


Accordo Lorenzin- Zingaretti264 milioni per l’edilizia della sanità !!!!

La Regione che controlla solo parzialmente

Privato accreditato: verifiche dove più conviene o “non” conviene farleControlli revisione accreditamenti: solo in “alcune” aslFabbisogni assistenziali non soddisfatti attraverso l’adeguamento delle strutture

QUALITA’, EFFICACIA, EFFICIENZA: non sono monitorate con indicatori multidimensionali1) Regione Lazio sempre fra le peggiori regioni italiane2) Mancata adesione al “Network delle Regioni” (valutazione comparata performances sistemi sanitari regionali)

Risoluzione M5S n.58/2014, PERFORMANCE MANAGEMENT: MAI ATTUATA


L’esodo sanitario

Aumento mobilità passiva

Ridotta attrattivitàAvvio convenzioni

extraregionali, con aumento spesa sanitaria laziale


La malasanità (che non esiste) è la sanità gestita male

Esplosione spesa farmaceutica Prevenzione assente Programmi di screening quasi inesistenti Più alto tasso di mortalità cardiocircolatoria, infantile, oncologica, ecc. Aumento infezioni ospedaliere ed errori medici (aumento medicina difensiva) Inappropriatezza ricoveri

Risoluzione M5S n.60/2014, ATTIVITA' DI APPROFONDIMENTO SUL CORRETTO FUNZIONAMENTO CLINICO DELLE STRUTTURE SANITARIE DELLA REGIONE LAZIO : MAI ATTUATA



Dati che toglierebbero il sorriso a chiunque…. Tranne che a Zingaretti.

Difatti

non se ne

preoccupa


17 Progetti di LEGGE, 2 approvate2013: Sanita’ elettronica, registro tumori, commissione

malasanita’2014: Nomina direttori generali, parto a domicilio, obbligo

vaccinale, settore funerario, cimiteri animali, commissione debito sanitario, pronto soccorso nei centri commerciali, diagnosi neonatali, valutazione del danno sanitario ambientale, soppressione agenzia trapianti

2015: riconoscimento fibromialgia, soffocamento accidentale bambini, diffusione defibrillatori, elettrosmog

PARTE 2: Le proposte 5 Stelle

REGISTRO TUMORI: FERMO DA 1 ANNO E MAI FINANZIATO !!!

Interrogazioni, mozioni e risoluzioni sanità

INTERROGAZIONI: 144 presentate, la maggior parte senza risposta dopo 2 anni

RISOLUZIONI: approvate 8 su 13 ORDINI DEL GIORNO: 11 approvati MOZIONI: 42 presentate, 0 discusse in aula


Dossier e denunce1– Case della Salute: proposta M5S (2014)2– Sanita’ Frosinone (2014)3– Sanita’ Viterbo (2014)4– Sanita’ Latina (2014)5– Sanita’ Rieti (2014)6– Sanita’ Asl RM G (2014)7– Elisoccorso8 -Libro: “Sanità Laziale: Spending Review, Piano di rientro, Piani Operativi, Tagli lineari e altre mistificazioni (2014)9- Emergenza Pronto Soccorso: proposta M5S (2014)10- Analisi atti aziendali e piani operativi (2015)11- Dossier gare –Puntata 1: Umberto I (2015)12- Dossier gare –Puntata 2: Asl RM B (2015)13- Dossier gare –Puntata 3: Asl RM E (2015)14- Dossier gare –Puntata 4: SantAndrea (2015)15- Dossier Coop Capodarco- Gara servizi Cup (2015)16- Proposte GIUBILEO 5 STELLE (2015)17- Analisi accorpamento asl (2015)


PRESENTAZIONE DOSSIER M5S n.18:

SISTEMA VALUTAZIONE DIRETTORI GENERALI

LA PIU’ GRANDE BUGIA DELPD ALLA REGIONE LAZIO

ll MoVimento 5 Stelle presenta una dettagliata analisi per dimostrare che Nicola Zingaretti ha utilizzato un sistema di valutazione dei direttori

generali delle ASL senza parametri oggettivi, che lascia ampissima discrezionalita’ e senza alcun tipo di controllo sulle autodichiarazioni

dei direttori generali stessi. Un sistema di valutazione insostenibile, utile solo a premiare i direttori

generali e mantenere l’inefficienza del sistema attuale.

Obbligo di pianificazione di volumi, basato sul reale fabbisogno sanitario del territorio

Garanzia per erogazione nei tempi prestabiliti

Ripartizione prestazioni per classe di priorità

Pianificazione e budgeting prestazioni istituzionali, basato su specifici indicatori

Governo dell’intramoenia nel rispetto dell’equlibrio con l’ offerta istituzionale

Obbligo di monitoraggio delle prestazioni

Indicazioni sui percorsi diagnostico terapeutici

Riforma straordinaria del centro regionale RECUP

Responsabilizzazione dei direttori generali con obbligo di valutazione

PRESENTAZIONE PROGETTO DI LEGGE M5S LISTE ATTESA

PRESENTAZIONE PROGETTO DI LEGGE M5S LISTE ATTESA

DA OGGI SU ROUSSEAU E PARELON PER RACCOLTA CONTRIBUTI CITTADINI

Governo delle liste di attesa per garantire e velocizzare l'accesso alle cure sanitarie

23 articoli

PRESENTAZIONE

2016→ fase 1 ANALISI 2017 → fase 2 ELABORAZIONE

2018 → fase 3 ATTUAZIONE

https://test.parelon.com/parelon/librobianco

Settembre 2016: avvio ADVISORY BOARD, composto da singoli professionisti con documentata esperienza e competenza specifica nell’elaborazione di modelli di governance sanitaria, ed enti/organizzazioni di ricerca indipendenti di alto profilo istituzionale e tecnico.

Riforma completaSSR

E’ l’evidenza del disinteresse verso le vere necessità del bambino e della famiglia. Fondamentali sono una vera continuità assistenziale sul territorio e la garanzia di una guardia pediatrica 24h.

La Regione Lazio si è rifiutata di fornire i dati in merito ai ricoveri per asma e gastroenterite.

L’asma bronchiale è la patologia cronica più frequente e l’asma acuto è l’emergenza più frequente in età pediatrica.

La gastroenterite rappresenta la causa più frequente di accesso al pronto soccorso ed al ricovero.

Entrambe le patologie, nella maggior parte dei casi, possono essere gestite a livello territoriale attraverso una più diffusa aderenza dei pediatri ai percorsi diagnostico/terapeutici e alla consapevole autonomia pratica dei genitori

I DATI (Fonte Sistema Informativo Regionale)

Si considera critica, a livello nazionale, un’estensione inferiore all’80% dei programmi di screening.

Mentre si considera ottimale un’adesione pari al 70% per lo screening mammografico, pari al 65% per lo screening colorettale e del 60% per la cervice uterina.

Il Lazio si attesta sotto il 60% per lo screening mammografico, poco sopra il 60% per la cervice ed al 40% per quello colonrettale.


Esiste un fenomeno di accentuazione del tasso di mortalità presso i territori delle aziende sanitarie periferiche rispetto a Roma, ovvero quelle che hanno subito un lento ma inesorabile depotenziamento riferito alle strutture e unità coronariche e cardiologiche di emergenza.


Per sopperire alle carenze dell’ambito territoriale si ricovera troppo e male, comportando un grandissimo spreco di risorse, allungamento dei tempi di attesa per i ricoveri programmati ed ulteriore danno agli utenti.


L’area emergenza non trae alcun beneficio dalla fantomatica riorganizzazione dell’area territoriale.

Tanto meno la capacità ricettiva dei presidi in caso di necessità di ricovero accertata in Pronto soccorso.


L’area della salute mentale è penalizzata dall’incapacità di presa in carico nel Lazio, lo evidenziano i ricoveri ripetuti in acuzie.

E dal 1 luglio 2016 verrà applicata anche la compartecipazione alla bassa e media intensità di cura sulla riabilitazione psichiatrica….


Ed infine qualche dato economico.

La spesa farmaceutica rimane altissima rispetto alle regioni più oculate.

Del resto è ultima in merito all’uso di farmaci equivalenti.

Ma la Spending Review e la Ginta odierna, non avevano fatto miracoli?


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