Conferenza Finale di Safeport -...

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Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto SAFEPORT Il porto e la gestione dei rischi industriali ed ambientali Venezia 5 novembre 2014

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Conferenza Finale di Safeport

La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto SAFEPORT Il porto e la gestione dei rischi industriali ed ambientali Venezia 5 novembre 2014

Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto Venezia 5 novembre 2014

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WP7.1 Valutazione dei rischi derivanti dalle fasi di carico/scarico da nave,

stoccaggio e trasporto su strada e ferrovia di merci pericolose, sfuse ed in container

Obiettivo è la creazione di una metodologia per la quantificazione di tali rischi.

Sulla base dell’esperienza vissuta nel Porto di Venezia, APV ha desunto i rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose dallo studio di:

- RdS inviati dalle aziende soggette a rischio di incidente rilevante in art. 8 del D.Lgs. 334/99;

- schede di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori compilate dalle aziende RIR in art. 6 del D.Lgs. 334/99;

- analisi storica degli eventi incidentali che hanno coinvolto sostanze pericolose in container o sfuse nel Porto di Venezia.

Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto Venezia 5 novembre 2014

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WP7.1 Valutazione dei rischi derivanti dalle fasi di carico/scarico da nave,

stoccaggio e trasporto su strada e ferrovia di merci pericolose, sfuse ed in container

A ciascun Partner è stato chiesto di raccogliere una serie di elementi, per fotografare la realtà del proprio porto.

Nella metodologia classica per la valutazione dei rischi è da tener conto che il trasporto intermodale, marittimo, terrestre (stradale e ferroviario) o aereo è regolamentato da specifici regolamenti tecnici (RID, IMDG, ADR).

Per l’analisi del rischio relativa alle merci sfuse i dati elaborati nei RdS costituiscono l’input alla metodologia per la valutazione quantitativa dell’effetto domino.

Per l’analisi del rischio relativa alla movimentazione dei container l’approccio da condividere è molto simile a quello utilizzato nei RdS.

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La metodologia classica utilizza un codice di ricomposizione del rischio che permette di considerare sia il rischio individuale, rappresentato graficamente da curve isorischio, sia il rischio sociale, valutato tramite l’approccio delle curve FN, associabile all’area stessa.

WP7.1 Valutazione dei rischi derivanti dalle fasi di carico/scarico da nave,

stoccaggio e trasporto su strada e ferrovia di merci pericolose, sfuse ed in container

Sebbene i Porti di Monfalcone e di Nogaro non presentino aziende che movimentano merci pericolose, la metodologia proposta è utile ai fini della valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione di merci pericolose, che potrebbe essere, in futuro, sviluppata in questi scali.

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WP7.2 Verifica dello stato di attuazione e armonizzazione dei piani di safety

per le modalità di trasporto di sostanze pericolose sfuse ed in container

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L'obiettivo dell'attività WP7.2 è la creazione di una “best practice” sui sistemi integrati di gestione della safety per le aziende presenti nell'ambito portuale

Dato che, ai sensi del D.M. 09.08.2000, le aziende soggette a rischio di incidente rilevante (RIR) devono adottare un sistema di gestione della sicurezza (SGS), si è scelto di porre l’attenzione sulle aziende non soggette a rischio di incidente rilevante (NON RIR).

Quest’ultime, infatti, che movimentano merci pericolose in quantitativi tali da non rientrare in Seveso, possono, volontariamente, implementare un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) in linea, ad es., con la norma tecnica internazionale BS OHSAS 18001:2007 o con le Linee Guida nazionali UNI-INAIL.

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WP7.2 Verifica dello stato di attuazione e armonizzazione dei piani di safety

per le modalità di trasporto di sostanze pericolose sfuse ed in container

Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto Venezia 5 novembre 2014

APV ha proposto a ciascun partner di rispondere a una serie di domande, relativamente alla movimentazione di merci pericolose, sulla base dell’analisi del sistema adottato da ogni azienda del proprio Porto che ha attuato un SGSL.

Dalle risposte pervenute dai porti si evince come tutti i Partner abbiano risposto positivamente o abbiano dato una risposta alle domande poste, al fine di delineare la “best practice”.

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WP7.3 Definizione dei contenuti di un sistema informatizzato di gestione e

controllo dei flussi e stazionamenti di merci pericolose sfuse ed in container

Obiettivo è la redazione di un documento contenente criteri e specifiche per la realizzazione di un software atto a permettere la gestione informatizzata della movimentazione e dello stoccaggio di merci pericolose.

Il sistema informatico dovrà essere in grado di rispondere alle seguenti domande relative alle merci:

•  quante sostanze pericolose ci sono all’interno dell’area? •  quali tipologie di sostanze pericolose sono presenti? •  dove sono situate? •  sono vicine a sostanze incompatibili?

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WP7.3 Definizione dei contenuti di un sistema informatizzato di gestione e

controllo dei flussi e stazionamenti di merci pericolose sfuse ed in container

Per rispondere a tali domande, è stata definita una metodologia per conoscere le dotazioni informatiche dei Partner e le modalità di controllo dei flussi e degli stazionamenti di merci pericolose.

WP7.3

IL FLUSSO DEL SOFTWARE

Il sistema dovrà acquisire le informazioni relative alla pericolosità delle merci prima dell’arrivo del container in ambito portuale. Una volta inserite queste informazioni, sarà possibile completarle acquisendo i dati della sostanza tramite database esterno.

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Una volta indicata la posizione di stoccaggio indicata per il container il sistema verificherà la compatibilità delle merci dello stesso con le merci già presenti nell’area adiacente al punto di stoccaggio.

S a r à i n o l t r e p o s s i b i l e interrogare in qualunque momento il sistema sulle merci attualmente presenti in area di stoccaggio e altri dati utili correlati.

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WP7.3

IL FLUSSO DEL SOFTWARE

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In caso di incidente, l’operatore dopo aver recepito le informazioni di primo intervento, quali la tipologia di evento e i dati meteorologici, dovrà effettuare una simulazione tramite modellistica software per determinare le distanze di danno relative all’evento incidentale in corso. Successivamente, tramite le informazioni sui primi interventi di protezione e mitigazione dedotte dalle schede standardizzate riportate nell’attività WP7.4, sarà possibile comunicare al varco i risultati ottenuti tramite la modellistica software, oltre alle informazioni recuperate dal database ed a quelle di primo intervento.  

WP7.3

IL FLUSSO DEL SOFTWARE

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WP7.4 Livelli di rischio e ipotesi di scenari incidentali: criteri di intervento e

mitigazione delle conseguenze in caso di incidente

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L’output di questa attività è un documento, redatto anche sulla base delle proposte redatte nell’ambito delle attività WP5 e WP7, contenente una sintesi delle indicazioni e delle linee di indirizzo relativamente ai criteri e metodi di intervento circoscritti alla mitigazione delle conseguenze di incidenti di merci pericolose in container localizzabili nell’area portuale.

Per rappresentare nel modo più comprensibile questa sintesi, si è scelto di elaborare delle “schede”, riferite alla catena di comando (schede per mansione) e agli scenari ragionevolmente ipotizzabili (schede evento), predisponendo all’uopo fac-simile o esempi.

Infine sono state indagate le normative di riferimento, in modo da fornire ai Partner indicazioni sui criteri di protezione antincendio applicabili alle banchine e pertinenze di loro competenza.

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WP7.4 Livelli di rischio e ipotesi di scenari incidentali: criteri di intervento e

mitigazione delle conseguenze in caso di incidente

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Sono state elaborate check list di controllo

per guidare la progettazione,

la sorveglianza e il controllo dei

sistemi di protezione passiva ed

attiva presenti nelle pertinenze

dei Partner.    

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WP7.4 Livelli di rischio e ipotesi di scenari incidentali: criteri di intervento e

mitigazione delle conseguenze in caso di incidente

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Sono state elaborate check list di controllo

per guidare la progettazione,

la sorveglianza e il controllo dei

sistemi di protezione passiva ed

attiva presenti nelle pertinenze

dei Partner.    

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WP7.4 Livelli di rischio e ipotesi di scenari incidentali: criteri di intervento e

mitigazione delle conseguenze in caso di incidente

Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto Venezia 5 novembre 2014

Sono state elaborate check list di controllo

per guidare la progettazione,

la sorveglianza e il controllo dei

sistemi di protezione passiva ed

attiva presenti nelle pertinenze

dei Partner.    

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WP7.4 Livelli di rischio e ipotesi di scenari incidentali: criteri di intervento e

mitigazione delle conseguenze in caso di incidente

Conferenza Finale di Safeport La valutazione dei rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose in porto Venezia 5 novembre 2014

Sono state elaborate check list di controllo

per guidare la progettazione,

la sorveglianza e il controllo dei

sistemi di protezione passiva ed

attiva presenti nelle pertinenze

dei Partner.    

Conferenza Finale di Safeport Grazie per l’attenzione! Hvala za vašo pozornost!

Progetto finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali Projekt sofinanciran v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013 iz sredstev Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev

Ministero dell'Economia e delle Finanze