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EcoNews Notizie ed informazioni relative all’ambiente e all’ecologia. Comune di Pedrengo Anno MMXIII Numero 2 EcoNews a cura di Testi: Alberto Pizzocchero Progetto grafico: Luca Rota Nodari Quali categorie sono es- cluse dall’assimilazione dei rifiuti urbani? Sono escluse dall’assimilazione ai rifiuti urbani le seguenti ti- pologie di rifiuti speciali: rifiuti pericolosi e quelli per i quali non sia ammesso lo smaltimento in discarica, rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione e scavo, i mac- chinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti, i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti. Dove posso conferire i ri- fiuti vegetali provenienti da aree verdi domestiche? Le utenze domestiche possono conferire direttamente in modo differenziato presso il Centro di raccolta differenziata, mo- deste quantità di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi quali giardini e parchi comunali. Cosa posso utilizzare per la raccolta del rifiuto carta- ceo, vista la soppressione del sacco blu? Si possono utilizzare buste in carta e/o scatoloni di cartone di dimensioni massime di 35 L, in modo da facilitare la rac- colta da parte degli addetti. In alternativa cassoni personali di plastica di colore BLU, per specificare meglio la differen- ziazione del rifiuto. Queste casse devono poi essere riti- rate dall’utenza. PATTO DEI SINDACI -- -- COVENANT OF MAYORS Il Comune di Pedrengo ha aderito nel Febbraio del 2010 al documento Europeo chiamato Patto dei Sindaci ( Covenant of Mayors ). Questo patto rappresenta l’iniziativa a oggi più ambiziosa di coinvolgere i cit- tadini nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso un patto con le Città europee. Il Patto dei Sindaci riconosce il ruolo essenziale delle città piccole, medie e grandi che hanno molte competenze nel campo della produzione decentrata e dell’uso dell’energia, della mobilità e della gestione del territorio. Gli obiettivi generali che la Commissione Europea fissa di raggiungere entro il 2020 sono denominati 20-20-20 e prevedono: 20% di riduzione delle emissioni di gas serra, 20% di incre- mento di utilizzo delle energie rinnovabili, 20% di promozione dell’uso razionale di energia. Ogni città decide autonomamente il suo percorso per realizzare i propri obiettivi di riduzione e dove mettere, secondo le condizioni specifiche locali, il focus delle proprie attività. Il Patto rich- iede esplicitamente che i Comuni mettano a disposizione delle attività per la salvaguardia del clima fondi e personale come anche l’obbligo di redigere annualmente un rapporto sull’avanzamento delle proprie attività prevedendo l’esclusione delle città che non risponde- ranno alle regole stabilite. Lo scopo dell’Unione Europea è di realizzare un’economia a basso consumo energetico, più sicura, più competitiva e più sostenibile, cercando di garantire un corretto funzionamento del mercato interno dell’energia, la sicurezza dell’approvvigionamento e una riduzione delle emissioni di gas serra dovute alla produzione o al consumo di energia. Pedrengo, con la partecipazione al Covenant of Mayors, fa parte dell’élite europea di comuni virtuosi attenti all’ambiente e al miglioramento della vita dei propri cittadini; perché vivere in un ambiente pulito e sano migliora la vita di tutti. Ogni cittadino si senta dunque partecipe a questo grande progetto europeo e, attuando tutti i piccoli consigli ambientali che l’Amministrazione Comunale suggerisce, si riuscirà tutti insieme ad assolvere gli obiettivi del 20-20-20. CHEMTURA : SALUTE DEL SOTTOSUOLO L’attuale azienda CHEMTURA MANUFACTURING ITALY S.r.l sorge negli anni 1962/1963 nei territori periferici sud-est del Comune di Pe- drengo. L’attività principale è sempre stata chimica di sintesi e la pro- duzione di antiossidante per la gomma e i suoi derivati, inizialmente allo stato pulverulento e, recentemente, trasformatosi in stato solido. Verso la fine dell’anno 1993 nei pozzi profondi del Comune limitrofo destinati ad uso potabile, durante i continui controlli di rito emersero delle nuove sostanze fino ad allora non riscontrate, nocive per la salute umana di origine organica e riferibile a molecole dei composti di anilina, solventi, etc. Una breve indagine fece risalire all’insediamento indus- triale di Pedrengo la probabile origine di dette sostanze. Nel Gennaio 1994 dei funzionari della locale USSL 30 prelevarono dei campioni di acqua dai pozzi dell’azienda che all’interno dell’insediamento produt- tivo, emungevano dalla falda profonda acqua per uso industriale di raf- freddamento degli impianti di processo. I risultati analitici relativi a tali campioni di acqua consentirono di rilevare un inquinamento di sostanze organiche quali solventi , clorurati, anilina, e toluene. A segui- to di questo, sin dai primi mesi dell’anno 1995, nel sito venne condotta una serie di azioni ed interventi di carattere ambientale finalizzati a ca- pire lo stato di contaminazione del sottosuolo, minimizzare l’impatto delle attività dello stabilimento sul sottosuolo, impedire la diffusione della contaminazione verso l’esterno della proprietà e iniziare a ripulire la falda dalle sostanze inquinanti. Negli anni successivi fino ad oggi sono stati effettuati diversi lavori per implementare il monitorag- gio del sottosuolo e drenare la falda. All’inizio del 2011 si è effettuata un’indagine, tramite l’ISS (Istituto Superiore di Sanità ), per identifi- care tra i numerosi contaminanti non normati riscontrati in sito, quali risultassero significativi per la ricostruzione del quadro ambientale del sito e l’identificazione delle sorgenti secondarie contaminate, in af- fiancamento alle sostanze normate per le quali siano stati riscontrati dei superamenti delle rispettive CSC ( Concentrazioni Soglia di Contaminazione ). Nel Gennaio 2013 è giunto presso il Comune di Pedrengo il parere dell’ISS circa le CSC da adottare per le sostanze non normate riscontrate presso il sito e proposte quali traccianti della con- taminazione. E’ stato dunque riscontrato che le sostanze inquinanti presenti nel sottosuolo non sono in quantità sufficienti per recare dan- no alla salute umana. I prossimi passaggi saranno quelli di una defi- nizione dei termini per la presentazione della AdR ( Analisi di Rischio ). Si procederà poi alla presentazione del progetto operativo di bon- ifica: rimozione delle fonti di inquinamento, riduzione della concen- trazione dell’agente inquinante nei suoli e nelle acque sotterranee ad un livello inferiore alle CSC per la specifica destinazione del sito. Data la complessità delle operazioni non sono stimabili i tempi di conclu- sione del procedimento. Chi avvisare per eventuali denunce di abbandono di rifiuti in zone non idonee al regolamento comunale? Nel caso si riscontrino delle ir- regolarità e delle violazioni alla regolamentazione della gestione di rifiuti come: abbandono sul ciglio della strada di spazzatura, rifiuti ingombranti abbandonati, riempimento dei cestini comunali con sacchetti di rifiuti domestici etc; è opportuno contattare la Polizia Locale per segnalare la situazione, la quale provvederà a risolvere il problema e a trovare i responsabili del danno ambientale ed applicare le sanzioni previste.

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EcoNewsNotizie ed informazioni relative all’ambiente e all’ecologia.Comune di Pedrengo

Anno MMXIII Numero 2

EcoNews a cura diTesti: Alberto Pizzocchero

Progetto grafico: Luca Rota Nodari

Quali categorie sono es-cluse dall’assimilazione dei rifiuti urbani?Sono escluse dall’assimilazione ai rifiuti urbani le seguenti ti-pologie di rifiuti speciali: rifiuti pericolosi e quelli per i quali non sia ammesso lo smaltimento in discarica, rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione e scavo, i mac-chinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti, i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.

Dove posso conferire i ri-fiuti vegetali provenienti da aree verdi domestiche?Le utenze domestiche possono conferire direttamente in modo differenziato presso il Centro di raccolta differenziata, mo-deste quantità di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi quali giardini e parchi comunali.

Cosa posso utilizzare per la raccolta del rifiuto carta-ceo, vista la soppressione del sacco blu?Si possono utilizzare buste in carta e/o scatoloni di cartone di dimensioni massime di 35 L, in modo da facilitare la rac-colta da parte degli addetti. In alternativa cassoni personali di plastica di colore BLU, per specificare meglio la differen-ziazione del rifiuto. Queste casse devono poi essere riti-rate dall’utenza.

PATTO DEI SINDACI -- -- COVENANT OF MAYORSIl Comune di Pedrengo ha aderito nel Febbraio del 2010 al documento Europeo chiamato Patto dei Sindaci ( Covenant of Mayors ). Questo patto rappresenta l’iniziativa a oggi più ambiziosa di coinvolgere i cit-tadini nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso un patto con le Città europee. Il Patto dei Sindaci riconosce il ruolo essenziale delle città piccole, medie e grandi che hanno molte competenze nel campo della produzione decentrata e dell’uso dell’energia, della mobilità e della gestione del territorio. Gli obiettivi generali che la Commissione Europea fissa di raggiungere entro il 2020 sono denominati 20-20-20 e prevedono: 20% di riduzione delle emissioni di gas serra, 20% di incre-mento di utilizzo delle energie rinnovabili, 20% di promozione dell’uso razionale di energia. Ogni città decide autonomamente il suo percorso per realizzare i propri obiettivi di riduzione e dove mettere, secondo le condizioni specifiche locali, il focus delle proprie attività. Il Patto rich-iede esplicitamente che i Comuni mettano a disposizione delle attività per la salvaguardia del clima fondi e personale come anche l’obbligo di redigere annualmente un rapporto sull’avanzamento delle proprie attività prevedendo l’esclusione delle città che non risponde-ranno alle regole stabilite. Lo scopo dell’Unione Europea è di realizzare un’economia a basso consumo energetico, più sicura, più competitiva e più sostenibile, cercando di garantire un corretto funzionamentodel mercato interno dell’energia, la sicurezza dell’approvvigionamento e una riduzione delle emissioni di gas serra dovute alla produzione o al consumo di energia. Pedrengo, con la partecipazione al Covenant of Mayors, fa parte dell’élite europea di comuni virtuosi attenti all’ambiente e al miglioramento della vita dei propri cittadini; perché vivere in un ambiente pulito e sano migliora la vita di tutti. Ogni cittadino si senta dunque partecipe a questo grande progetto europeo e, attuando tutti i piccoli consigli ambientali che l’Amministrazione Comunale suggerisce, si riuscirà tutti insieme ad assolvere gli obiettivi del 20-20-20.

CHEMTURA : SALUTE DEL SOTTOSUOLOL’attuale azienda CHEMTURA MANUFACTURING ITALY S.r.l sorge negli anni 1962/1963 nei territori periferici sud-est del Comune di Pe-drengo. L’attività principale è sempre stata chimica di sintesi e la pro-duzione di antiossidante per la gomma e i suoi derivati, inizialmente allo stato pulverulento e, recentemente, trasformatosi in stato solido. Verso la fine dell’anno 1993 nei pozzi profondi del Comune limitrofo destinati ad uso potabile, durante i continui controlli di rito emersero delle nuove sostanze fino ad allora non riscontrate, nocive per la salute umana di origine organica e riferibile a molecole dei composti di anilina, solventi, etc. Una breve indagine fece risalire all’insediamento indus-triale di Pedrengo la probabile origine di dette sostanze. Nel Gennaio 1994 dei funzionari della locale USSL 30 prelevarono dei campioni di acqua dai pozzi dell’azienda che all’interno dell’insediamento produt-tivo, emungevano dalla falda profonda acqua per uso industriale di raf-freddamento degli impianti di processo. I risultati analitici relativi a tali campioni di acqua consentirono di rilevare un inquinamento di sostanze organiche quali solventi , clorurati, anilina, e toluene. A segui-to di questo, sin dai primi mesi dell’anno 1995, nel sito venne condotta una serie di azioni ed interventi di carattere ambientale finalizzati a ca-pire lo stato di contaminazione del sottosuolo, minimizzare l’impatto delle attività dello stabilimento sul sottosuolo, impedire la diffusione della contaminazione verso l’esterno della proprietà e iniziare a ripulirela falda dalle sostanze inquinanti. Negli anni successivi fino ad oggi sono stati effettuati diversi lavori per implementare il monitorag-gio del sottosuolo e drenare la falda. All’inizio del 2011 si è effettuata un’indagine, tramite l’ISS (Istituto Superiore di Sanità ), per identifi-care tra i numerosi contaminanti non normati riscontrati in sito, quali risultassero significativi per la ricostruzione del quadro ambientale del sito e l’identificazione delle sorgenti secondarie contaminate, in af-fiancamento alle sostanze normate per le quali siano stati riscontrati dei superamenti delle rispettive CSC ( Concentrazioni Soglia di Contaminazione ). Nel Gennaio 2013 è giunto presso il Comune di Pedrengo il parere dell’ISS circa le CSC da adottare per le sostanze non normate riscontrate presso il sito e proposte quali traccianti della con-taminazione. E’ stato dunque riscontrato che le sostanze inquinanti presenti nel sottosuolo non sono in quantità sufficienti per recare dan-no alla salute umana. I prossimi passaggi saranno quelli di una defi-nizione dei termini per la presentazione della AdR ( Analisi di Rischio ). Si procederà poi alla presentazione del progetto operativo di bon-ifica: rimozione delle fonti di inquinamento, riduzione della concen-trazione dell’agente inquinante nei suoli e nelle acque sotterranee ad un livello inferiore alle CSC per la specifica destinazione del sito. Data la complessità delle operazioni non sono stimabili i tempi di conclu-sione del procedimento.

Chi avvisare per eventuali denunce di abbandono di rifiuti in zone non idonee al regolamento comunale?Nel caso si riscontrino delle ir-regolarità e delle violazioni alla regolamentazione della gestione di rifiuti come: abbandono sul ciglio della strada di spazzatura, rifiuti ingombranti abbandonati, riempimento dei cestini comunali con sacchetti di rifiuti domestici etc; è opportuno contattare la Polizia Locale per segnalare la situazione, la quale provvederà a risolvere il problema e a trovare i responsabili del danno ambientale ed applicare le sanzioni previste.

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sulle news ecologiche di Pedrengo!

INQUINAMENTO ATMOSFERICO

le composizioni percentuali degli elementi presenti in atmosfera causando danni rilevanti. I materiali maggiormente prodotti e in quinanti sono CO2, NOX, SOX, COV (composti organici volatili), CFC ( cloro fluoro carburi ) PM10 e PM2.5 ( polveri sottili ). Ana-lizzando il bacino Padano, si può notare che questo territorio è uno dei maggiormente inquinati dal punto di vista atmosferico. La con-formazione geografica non aiuta certo la situazione, visto che è cir-condato da montagne che non permettono la creazione di venti per pulire l’aria e si forma dunque un “catino” di raccolta per tutti i gas inquinanti che persistono nell’atmosfera. La Regione Lombardia ha de-ciso dunque di attuare il PRIA ( Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria ), che è lo strumento di pianificazione e program-mazione per la qualità dell’aria sino al 2020. Esso definisce gli obiet-tivi da perseguire nei prossimi anni, contiene misure di riduzione delle emissioni in atmosfera per favorire il rispetto dei valori limite degli inquinanti e la tutela della salute. Individua inoltre misure nei princi-pali settori che contribuiscono alle emissioni in atmosfera. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di PM10 -41%, NO2 -49%, COV -20%, NH3 -16% entro il 2020. Il PRIA in Italia è uno dei primi piani ad as-solvere tutti gli obblighi previsti dalla complessa normativa Europea e Italiana vigente. Serve dunque un’azione macroregionale in sinergia con le altre Regioni della Valle del Po. Dal punto di vista Provinciale, ogni Provincia della Regione Lombardia si impegna a rispettare questi limiti imposti e a raggiungere gli obiettivi di riduzione. La Provincia di Bergamo ha attuato un Patto per l’Aria, che prevede che il Comune di Bergamo e tutti i comuni nella Zona A1 rispettano delle linee guida. Nel nostro piccolo ogni singolo Comune può aiutare a risolvere questo problema di livello nazionale iniziando a diminuire l’utilizzo dell’auto e preferendo i mezzi pubblici o l’utilizzo della bicicletta per brevi sposta menti. E’ importante ricordare che uno dei maggiori inquinanti di gas atmosferici è il riscaldamento delle abitazioni; per questo motivo è più corretto, e anche economicamente conveniente, abbassare la tempera- tura del termostato di 1 grado rispetto alla normativa di legge, e stare intorno a 20°C.

Fonti:www.regione.lombardia.itwww.provincia.bergamo.it

www.arpalombardia.it

Il 10 Ottobre 2013 la Regione Lombar-dia ha attuato un piano regolatore per le emissioni di inquinanti in at mosfera: PRIA. L’inquinamento atmosferico è un problema che affligge le aree urbane di tutto il mondo, procurando problemi am-bientali e anche di salute. Tutti i grandi settori che utilizzano i combustibili fossili come sostentamento energetico e la loro combustione, generano materiale di scarto volatile inquinante che permane nell’atmosfera per diverso tempo

Quali rifiuti sono incompatibili con i me-todi di raccolta forniti dal servizio comunale?Non vengono raccolti i rifiuti che presentino caratteristiche quali-tative incompatibili con le tec-niche di raccolta e smaltimento adottate presso il servizio, quali ad esempio: materiali non aventi consistenza solida, materiali che sottoposti a compattazione producano eccessive quantità di percolato, materiali fortemente maleodoranti, materiali ecces-sivamente polverulenti, materiali conferiti in quantità incompatibili con le potenzialità del servizio.

Chi ha in gestione la raccolta dei rifiuti Porta a Porta?Il Comune ha affidato il servizio di raccolta dei rifiuti domestici a una società “ Servizi Comunali S.p.a “ stipulando un contratto decen-nale in cui la società si prende l’incarico di ritirare i rifiuti, se-condo un calendario prestabilito, direttamente nelle vie del paese. I cittadini devono solo mettere i rifiuti al di fuori delle proprie abitazioni in luoghi da facilitare la raccolta da parte degli addetti ai lavori rispettando gli orari di esposizione. La Servizi Comunali, una volta ritirati i rifiuti, li porta in centri di lavorazione specializzati per poter riciclare ciò che i citta-dini hanno prodotto.

Che categorie di rifiuti vanno inseriti nella frazione organicaSi inseriscono la parte biodegra-dabile e putrescibile dei rifiuti di provenienza alimentare, di cu-cine e mense, cotti o crudi. NON INSERIRE rifiuti vegetali di ma-nutenzione di giardini e balconi.

Quali aree vengono coin-volte nella pulizia di rifiuti urbani esterni?Le aree interessate ai servizi di raccolta, spazzamento e trat-tamento dei rifiuti urbani esterni sono:a) strade e piazze comunali, com-presi portici e marciapiedi;b) altre strade, anche private, soggette a pubblico transito in via permanente e senza limitazioni disorta;c) aree pedonali a verde pub-blico e/o aperte permanente-mente all’uso pubblico, compresi i parchi, gli spazi verdi, le aiuole spartitraffico etc.;

L’attenzione che l’Amministrazione Comunale pone su questo proble-ma è sempre stata alta e vigile, visto il problema ambientale presente sul nostro territorio, che però, così come confermato da A.S.L. in sede di Conferenza dei Servizi, non comporta rischi per la salute . Tuttavia è garantito il mantenimento in funzione di tutte le misure di sicurezza finalizzate ad assicurare la completa bonifica della falda contaminata.

CUCINA SOSTENIBILEIl rito della cucina per noi Italiani è un momento sacro e importante per riunire la famiglia e tramandare i valori di appartenenza al nostro territorio. Tutti gli ingredienti che arrivano sulle nostre tavole vengono presi dall’ambiente che ci circonda. Si devono preferire materie prime a km 0 per evitare inutili trasporti che inquinano, evitare frutta e verdura non di stagione per non favorire agricolture intensive. Ecosauro propor-rà ricette sostenibili inviate direttamente dai nostri cittadini. Scrivetele pure sulla mia pagina Facebook o inviatele all’indirizzo [email protected]. Ecco una lettera che ci ha ispirati a iniziare questa nuova rubrica:“Siamo quello che mangiamo”, il cibo è vita ed essere consapevoli di ciò che mangiamo è fondamentale per la nostra salute fisica e mentale. Oggi chef, cuochi, blogger, studiosi e giornalisti, riscoprono il valore dei cibi di una volta, quelli delle nostre bisnonne o trisnonne, per intenderci, che non buttavano mai niente. Ingredienti che in periodi di spietato consu-mismo abbiamo dimenticato e che, con il passare del tempo, protagonisti principali della cucina povera di una volta, tuttavia molto sana, si sono purtroppo accumulati nei nostri rifiuti. Queste non sono ricette mie, sono una raccolta di ricette antiche e moderne, lette, viste e sperimentate, modificate secondo gusto e comodità, con ingredienti che potranno sem-brare spesso “impossibili” ma che una volta provate ci faranno riflettere su quanto, per tanti anni, abbiamo sprecato. Alida Scolari

Risotto con foglie di ravanello e speck

•250 gr di riso Carnaroli•Un mazzetto di foglie di

ravanello•250 gr di Speck•Brodo vegetale

•Olio extra vergine di oliva•Scalogno

•Parmigiano Tritare lo scalogno e farlo stufare brevemente con lo speck e le foglie di ravanello lavate, asciugate e spezzettate.Aggiungere il riso e continuare la cottura con brodo vegetale come un normale risotto.Mantecare con Parmigiano.

Chi può utilizzare il Centro di raccolta differenziata?L’utilizzo è ammesso esclusiva-mente ai cittadini del Comune di Pedrengo e alle Ditte ri-sedenti sul territorio comunale. Sono ammessi gli utenti iscritti nel ruolo per la tassa rifiuti.