Concorsi Pif, arriva il paniere Il Green jobs premia il ... · Cinigeo. Per gli istituti non...

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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 Con il progetto “Il fa- giolo salva ambiente” l’Istituto tecnico agrario di Villa d’Agri-Marsicovetere parteciperà al progetto “Green jobs” promosso dal Ministero dell’Istruzione e organizzato dal Cinigeo, il Consorzio interuniversi- tario nazionale per l’inge- gneria delle georisorse. Al Green jobs ha aderito il Parco dell’Appennino Lu- cano, il quale ha reso noto che è stato previsto un im- pegno di fondi anche per gli istituti non ammessi alla graduatoria approva- ta dal Miur e dal Cinigeo, in modo da permettere loro di realizzare le stesse attività formative degli istituti ammessi. E questo perché il Green jobs è una grande opportunità per i giovani delle scuole su- periori, in quanto è stato istituito con lo scopo di aiutarli ad orientarsi nelle future scelte universitarie e lavorative. Apprezzamento per il posizionamento dell’isti- tuto di Villa d’Agri è stato espresso dal presidente del Parco dell’Appennino Lucano, Domenico Tota- ro, per il quale “la green economy è un’opportu- nità per i giovani lucani, soprattutto per coloro che hanno la fortuna di vivere in un’area protetta”. A PAG. 2 Approvati dalla giunta regionale cinque Progetti inte- grati di filiera, che si aggiungono a quelli prededente- mente approvati. Il primo concerne il grano duro della collina materana. Il secondo, denominato “Mangiare Materra, il grano, il pane, la pasta” mira al rafforzamento della territorialità intesa come valore ambientale. Il terzo è incentrato sulla valorizzazione della filiera olivicola del Vulture. L’agliani- co del Vulture è, invece, oggetto del quarto progetto. Sulla certificazione, infine, dei prodotti olivicoli del Me- tapontino è incentrato il quinto e ultimo progetto. Per tutti i Pif sono stati approvati gli elenchi dei benefi- ciari e dei partner di progetto. Soddisfatta l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosi- mone, secondo la quale “i Progetti integrati di filiera rappresentano veri e propri strumenti di valorizzazione delle produzioni. La Basilicata, per far conoscere le pro- prie eccellenze - aggiunge Mastrosimone - deve saper cogliere l’occasione dei Pif per costruire un paniere di prodotti legati al territorio”. Se il cinema aiuta il turismo De Filippo: c’è un “solito” (la qualità che promuove un palcoscenico internazionale) e un “nuovo” (l’energia che reagisce alla crisi) Pif, arriva il paniere di prodotti da rilanciare Approvati i Progetti integrati di filiera per la promozione delle eccellenze alimentari lucane Torna il Maratea Film Festival il 3 e 4 agosto prossimi tra ospiti d’eccezione e pellicole in prima visione assoluta Grandi protagonisti l’aglianico, il grano duro di Matera e l’olivicolutra del Metapontino. Mastrosimone: “Miriamo a rilanciare il settore primario” Prelibatezze “made in Basilicata” L’immagine simbolo del “Maratea Film Festival”, la rassegna di cinema e di cultura che si terrà nella cosiddetta Perla del Tirreno i 3 e il 4 agosto prossimi. Diverse le “location” scelte per i vari appuntamenti A PAG. 2 A PAG. 3 Il Noe, cioè il Nucleo ope- rativo ecologico dei cara- binieri, insieme alla Guar- dia costiera: un tandem operativo che ha setaccia- to l’intera costa di Maratea a caccia di irregolarità e problemi ambientali. Se- questrati alcuni stabili- menti balneari inquinati. E’ l’ora delle polemiche. Lo hanno fatto a modo loro: uno sketch che - con il sorriso - porti avanti un’idea seria e concreta. Il trio della Ricotta, noto ormai in tutta Italia grazie ai passaggi su Zelig, si è speso con uno “spot” per la nascita del parco sul Basento ideato al posto dell’ex Cip Zoo di Potenza. Per l’ateneo lucano la crisi esiste ma fino a un certo punto. L’Unibas corrisponderà, ai propri dipendenti, un bonus da 750 euro all’anno fino al 2015. Grazie a un accor- do con i sindacati, previ- sti sussidi di diverso tipo, dalle cure mediche agli abbonamenti al teatro. Controlli serrati delle autorità Anno 2 Numero 148 del 31/07/2012 Lo “spot” della Ricotta Cabaret per far nascere il Parco Un aiuto per i dipendenti L’Unibas può permettersi il bonus Il Green jobs premia il “fagiolo salva ambiente” della Valle dell’Agri Totaro: “Grande opportunità” C Concorsi Spiagge chiuse causa inquinamento

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Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Con il progetto “Il fa-giolo salva ambiente”

l’Istituto tecnico agrario di Villa d’Agri-Marsicovetere parteciperà al progetto “Green jobs” promosso dal Ministero dell’Istruzione e organizzato dal Cinigeo, il Consorzio interuniversi-tario nazionale per l’inge-gneria delle georisorse. Al Green jobs ha aderito il Parco dell’Appennino Lu-cano, il quale ha reso noto che è stato previsto un im-pegno di fondi anche per gli istituti non ammessi alla graduatoria approva-ta dal Miur e dal Cinigeo, in modo da permettere loro di realizzare le stesse attività formative degli istituti ammessi. E questo perché il Green jobs è una grande opportunità per i giovani delle scuole su-periori, in quanto è stato istituito con lo scopo di aiutarli ad orientarsi nelle future scelte universitarie e lavorative. Apprezzamento per il posizionamento dell’isti-tuto di Villa d’Agri è stato espresso dal presidente del Parco dell’Appennino Lucano, Domenico Tota-ro, per il quale “la green economy è un’opportu-nità per i giovani lucani, soprattutto per coloro che hanno la fortuna di vivere in un’area protetta”. A PAG. 2

Approvati dalla giunta regionale cinque Progetti inte-grati di filiera, che si aggiungono a quelli prededente-mente approvati. Il primo concerne il grano duro della collina materana. Il secondo, denominato “Mangiare Materra, il grano, il pane, la pasta” mira al rafforzamento della territorialità intesa come valore ambientale. Il terzo è incentrato sulla valorizzazione della filiera olivicola del Vulture. L’agliani-co del Vulture è, invece, oggetto del quarto progetto. Sulla certificazione, infine, dei prodotti olivicoli del Me-tapontino è incentrato il quinto e ultimo progetto. Per tutti i Pif sono stati approvati gli elenchi dei benefi-ciari e dei partner di progetto.Soddisfatta l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosi-mone, secondo la quale “i Progetti integrati di filiera rappresentano veri e propri strumenti di valorizzazione delle produzioni. La Basilicata, per far conoscere le pro-prie eccellenze - aggiunge Mastrosimone - deve saper cogliere l’occasione dei Pif per costruire un paniere di prodotti legati al territorio”.

Se il cinemaaiuta il turismoDe Filippo: c’è un “solito” (la qualità che promuove un palcoscenico internazionale) e un “nuovo” (l’energia che reagisce alla crisi)

Pif, arriva il paniere di prodotti da rilanciare

Approvati i Progetti integrati di filiera per la promozione delle eccellenze alimentari lucane

Torna il Maratea Film Festival il 3 e 4 agosto prossimitra ospiti d’eccezione e pellicole in prima visione assoluta

Grandi protagonisti l’aglianico, il grano duro di Matera e l’olivicolutradel Metapontino. Mastrosimone: “Miriamo a rilanciare il settore primario”

Prelibatezze “made in Basilicata”

L’immagine simbolo del “Maratea Film Festival”, la rassegna di cinema e di cultura che si terrà nella cosiddetta Perla del Tirreno i 3 e il 4 agosto prossimi. Diverse le “location” scelte per i vari appuntamenti

A PAG. 2

A PAG. 3

Il Noe, cioè il Nucleo ope-rativo ecologico dei cara-binieri, insieme alla Guar-dia costiera: un tandem operativo che ha setaccia-to l’intera costa di Maratea a caccia di irregolarità e problemi ambientali. Se-questrati alcuni stabili-

menti balneari inquinati. E’ l’ora delle polemiche.

Lo hanno fatto a modo loro: uno sketch che - con il sorriso - porti avanti un’idea seria e concreta. Il trio della Ricotta, noto ormai in tutta Italia grazie ai passaggi su Zelig, si è speso con uno “spot” per la nascita del parco sul

Basento ideato al posto dell’ex Cip Zoo di Potenza.

Per l’ateneo lucano la crisi esiste ma fino a un certo punto. L’Unibas corrisponderà, ai propri dipendenti, un bonus da 750 euro all’anno fino al 2015. Grazie a un accor-do con i sindacati, previ-sti sussidi di diverso tipo,

dalle cure mediche agli abbonamenti al teatro.

Controlli serratidelle autorità

Anno 2 Numero 148 del 31/07/2012

Lo “spot”della Ricotta

Cabaretper far nascereil Parco

Un aiutoper i dipendenti

L’Unibaspuò permettersiil bonus

Il Green jobs premia il “fagiolo salva ambiente” della Valle dell’AgriTotaro: “Grande opportunità”

C

Concorsi

Spiaggechiuse causainquinamento

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Basilicata Mezzogiorno

Si chiama “Il fagiolo salva ambiente” il progetto pro-posto dall’Istituto tecnico agrario di Villa d’Agri–Marsicovetere che parte-ciperà al progetto “Green jobs” promosso dal Miur e organizzato dal Con-sorzio interuniversitario nazionale per l’ingegneria delle georisorse a cui ha aderito il Parco dell’Ap-pennino lucano. La Com-missione (composta da rappresentanti del Miur e del Cinigeo, preposta alla valutazione dei progetti pervenuti da parte delle 20 scuole delle regioni Basilicata, Lazio, Liguria, Sardegna e Umbria che hanno partecipato al cor-so “Green Jobs”, prope-deutico all’ammissione all’omonimo progetto ministeriale) ha assegnato il punteggio più alto alla proposta dell’istituto luca-no, che aveva presentato

a concorso anche altri due progetti. Il commissario del Parco, Domenico Tota-ro, ha espresso soddisfa-zione e apprezzamento per gli studenti. “La Green Economy –ha detto Tota-ro- è una grande opportu-nità per i giovani della re-gione e in particolare per coloro che hanno la for-tuna di vivere in un’area protetta. Per questo il no-stro compito deve essere

quello di stimolare in loro il desiderio e le attitudini a scommettere per il loro futuro sul patrimonio am-bientale che hanno tra le mani”. Il premio consiste nella somma di mille euro per l’acquisto di apparec-chiature, libri o altro mate-riale didattico. Il progetto vincitore era tra quelli ammessi alla graduatoria approvata dal Miur e dal Cinigeo. Per gli istituti non

ammessi alla graduatoria l’Ente Parco ha previsto comunque un impegno di fondi, in modo da consen-tire che i vantaggi appor-tati agli studenti, potesse-ro raggiungere il maggior numero di destinatari. Il progetto Green jobs, in-fatti, è un’importante op-portunità in quanto aiuta gli studenti ad orientarsi nelle scelte universitarie e lavorative. (Bm4)

“Cstruire un paniere di prodotti legati al territo-rio”. E’ questo l’obiettivo dei Pif, i Progetti integrati di filie-ra, approvati dalla giunta regionale, insieme agli elenchi dei beneficiari e dei partner dei progetti stessi. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura, Rosa Ma-strosimone, la quale ha spiegato che: “il Diparti-mento Agricoltura pone molta attenzione ai Pif, che rappresentano veri e propri strumenti di valo-rizzazione delle produzio-ni”. “La Basilicata per far cono-scere le proprie eccellenze agroalimentari – osserva Mastrosimone - deve sa-per cogliere l’occasione dei Pif per costruire, ap-punto, un paniere di pro-dotti legati al territorio. Le strategie del Diparti-mento sono finalizzate - conclude l’assessore - a dare sostegno ai giova-ni, a rilanciare il settore primario e a riunire le di-verse fasi delle filiere pro-duttive, dalla produzione alla commercializzazione,

puntando sempre sull’in-nalzamento della qualità delle produzioni”. Cinque i progetti, che si aggiungono a quelli ap-provati precedentemente e che puntano alla valo-rizzazione dei prodotti ce-realicoli, olivicoli e vitivi-nicoli, al miglioramento e certificazione delle produ-zioni, al rafforzamento del

valore ambientale e della territorialità dei prodot-ti, all’ammodernamento delle strutture, al rafforza-mento delle competenze e formazione di nuove fi-gure professionali. I Pif coinvolgono una pla-tea di 921 soggetti, di cui 660 imprese agricole e 80 aziende di trasformazione. Comprendono undici Mi-

sure del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 che van-no dalla formazione (ossia la misura 111) alla ricerca (che ocrrisponde alla mi-sura 124) passando per la ristrutturazione (la misura 121), la trasformazione dei prodotto (la 123), l’agritu-rismo ed energia alter-nativa (la 211). I progetti movimentano 84 milioni

di euro di quota pubblica, a cui si aggiungono circa 100 milioni di cofinanzia-mento di parte privata.Questi nel dettaglio i Pif approvati. Il primo proget-to (proposto dal Consor-zio per lo sviluppo della collina e della montagna materana e a cui hanno aderito 13 partner)) è de-dicato al grano duro della

collina materana e mira alla certificazione del pro-dotto. Il secondo progetto pro-posto dal Consorzio pane di Matera Igp è denomi-nato “Mangiare Matera, il grano, il pane, la pasta”. E’ finalizzato al migliora-mento delle produzioni e al rafforzamento della territorialità intesa come valore ambientale. Al Pro-getto hanno aderito di-ciotto partner. Alla valorizzazione della filiera olivicola del Vulture è, invece, dedicato il terzo Pif, al quale hanno aderito quattordici partner. Il quarto concerne la va-lorizzazione dell’aglianico del Vulture, proposto dal Consorzio “Qui Vulture”. Ventinove i beneficiari finanziabili in una prima fase. Il quinto ed ultimo Pif approvato dall’esecuti-vo lucano è denominato “Eufolia Mediterranea”. E’ destinato alla qualificazio-ne e alla certificazione dei prodotti olivicoli ed è sta-to proposto dal Distretto agroalimentare di qualità del Metapontino. (Bm4)

I famosi fagioli della Val d’Agri

Prodotti cerealicoli e vinicoli lucani

Green jobs, un fagiolo aiuteràa proteggere l’ambienteL’istituto tecnico di Villa d’Agri parteciperà al progetto promosso dal Miur e organizzato dal Cinigeo con uno studio sui rinomati legumi della zona

“Tutto regolare”Rispondendo al consigliere di “Io amo la Lucania”, Ernesto Navazio (il quale aveva criticato il Consor-zio Vulture-Alto Bradano per avere, nonostante il regime di prorogatio, proceduto a promuovere un suo dipendente senza aver approvato il bilancio di previsione 2012), l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, ha precisato: “Nonostante l’ente consortite sia in regime di prorogatio, si possono adottare non solo atti di ordinaria amministrazione, ma anche quelli straordinari se sussiste la necessità e l’ente specifichi adeguatamente le motivazioni della scelta, come peraltro previsto dalla delibera 2207/2008 della giunta regionale”. Per Navazio la promozione equivale a “una nuova assunzione” e, dunque, a un aggravio di spesa. Per Mastrosimo-ne, la promozione di un funzionario del Consor-zio “poteva essere adottata in quanto mancava una competente figura che coordinasse le attività dell’imminente stagione irrigua. L’operato della giunta - spiega - è più che legittimo, in quanto la promozione è avvenuta a seguito dello svolgimen-to di una procedura selettiva, in ossequio ai principi della contrattazione che si applica ai rapporti di la-voro dei dipendenti del Consorzio e che l’efficacia della stessa è stata subordinata all’approvazione del bilancio di previsione.Inoltre - conclude Mastrosimone - l’operato della giunta è ancor più legittimo anche relativamente alla non approvazione del bilancio di previsione in quanto, nel prendere atto della mancata adozione dello stesso, è stato (ex comma 8 dell’articolo 26 della legge 33 del 2001) assegnato al Consorzio un termine di 30 giorni per provvedere e, per il caso di inadempimento, è già stato nominato il Commissa-rio ad acta”. (Bm4)

Mastrosimone su Consorzio

Eccellenze lucane di filieraMastrosimone: “Servono a dare sostegno ai giovani e a rilanciare il settore primario”

La giunta approva cinque Pif. Ottanta le aziende di trasformazione coinvolte e 660 le imprese agricole

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Basilicata MezzogiornoPAG. 331.07.2012 N. 148

Previsti incontri con la scrittrice Baresani,proiezioni in anteprima e molto altro

Un programma ricco e variegato: non solo cinema

Tra il maestro Ferrettie i corti made in Lucania

Il programma del Maratea Film Festival - ideato, cura-to e organizzato dall’associazione Maratea Festival - non offre solo buon cinema: è una finestra su alcune tematiche culturali e sociali interessanti, trattate gra-zie alla viva voce di protagonisti della scena nazio-nale. Pubblichiamo solo alcuni degli appuntamenti previsti.Venerdì 3 agosto si comincia con un incontro su “Ci-nema e Territorio” dal titolo Ciak! La Basilicata si mo-stra, a cura di Elisa Greco. Partecipano il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il consigliere segretario del consiglio regionale Luigi Scaglione e il sindaco di Maratea Mario Di Trani. Tanti gli ospiti, tutti qualificati.Poi i Corti di Memoria “Una bella giornata”, cortome-traggio realizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Levi Melfi e Rionero; “Morphing Etnica”, “Il rifu-gio siamo noi”, “Rifugiati” e “Nascondino”, 4 cortome-traggi realizzati dal Liceo Artistico-Musicale Statale di Potenza. Ancora, l’incontro su La città della pace per i bambini in Basilicata: problematiche ed opportunità. Per L’Arte nel Cinema, il Docufilm “Rebellio Patroni” di Paolo Consorti.Ci sarà un incontro con l’ormai notissima Camilla Ba-resani, autrice del libro “Un’estate fa”, intervistata dal lucano Gaetano Cappelli. In serata, appuntamento pubblico con Dante Ferretti, noto come “il Maestro” nel mondo del cinema, celeberrimo scenografo.Su tutto, una serie di proiezioni serali in anteprima assoluta: film di fiction ma anche documentari che faranno molto parlare critica e pubblico nei mesi a venire. (bm3)

“Nella presenza della Regione Ba-silicata al fianco di questa manife-stazione c’è un ‘solito’ e un ‘nuovo’. Il solito è la qualità che abbiamo percepito dalla prima edizione nel-la valorizzazione e promozione di uno dei palcoscenici internazionali della Basilicata, quale è Maratea. Di nuovo c’è l’energia con cui la ma-nifestazione ha saputo reagire alle difficoltà della crisi mobilitando isti-tuzioni ma anche nuovi soggetti pri-

vati per consentire al festival di an-dare avanti anche nei difficili tempi della spending review e questo è un dato apprezzabile che mostra come ci sia la determinazione ad andare avanti”.Così il presidente della giunta regio-nale della Basilicata, Vito De Filippo, ha commentato la presentazione alla stampa del Maratea Film Festi-val 2012, che quest’anno ha rag-giunto quota quattro edizioni.

Il festival, in programma il 3 e 4 agosto nella Perla del Tirreno, offre quest’anno un programma a dir poco ricco e variegato, com’è pos-sibile vedere nella scheda a fianco (ma per avere idea del calendario completo si può andare al sito in-ternet www.marateafestival.it). Il Mff è fin dal 2009 inserito fra i Grandi Eventi della Regione Basilicata. “Na-sce - dicono gli organizzatori - per conferire nuovo slancio e visibilità internazionale al territorio di Mara-tea, un territorio ricco di potenzia-lità economico-turistiche che può configurarsi come leader nella pro-mozione dell’intero Golfo di Polica-stro, nonché del suggestivo vicino entroterra lucano”. Il presidente De Filippo è intervenu-to anche sull’istituzione della Film Commission regionale: “Dall’anno scorso a quest’anno - ha spiegato - c’è stato un lungo riposizionamento dell’organismo. Manca solo l’appro-vazione dello statuto da parte della Film Commission e siamo pronti a mettere in campo la Fondazio-ne che potrà intervenire anche al fianco di questi festival che hanno accreditato la Basilicata in questi cir-cuiti”, ha concluso. (bm3)

Uno degli incontri della passata edizione

C’è la qualità “solita” maanche l’energia del “nuovo”Il presidente De Filippo sull’edizione 2012 del Maratea Film Festival: come di consueto promuove il territorio, ha saputo reagire alla crisi

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Basilicata Mezzogiorno

Intensa ieri l’attività del-le Commissioni consiliari permamenti. In primo luogo, la III Commissione Attività Produttive, ha espresso parere favo-revole all’unanimità sul disegno di legge recan-te misure finalizzate alla promozione dei contratti di rete e dei contratti di sviluppo. Mission del pro-getto legislativo, favorire quei processi di aggrega-zione che, soprattutto nei territori caratterizzati dalla presenza di piccole e pic-colissime imprese, sono indispensabili per accre-scere il livello di competiti-vità se non addirittura per consentire la permanenza delle stesse sul mercato. L’organismo consiliare ha, inoltre, espresso parere favorevole a maggioranza sul disegno di legge ine-rente l’assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014. Il presidente Romaniello ha comunicato, infine, che i lavori della terza Com-missione permanente ri-prenderanno a settembre, dopo la pausa estiva, con l’audizione dell’assessore Mazzocco in materia ur-banistica. Nel pomeriggio si è riunita poi la IV Com-missione Politica sociale. Auditi gli assessori alla Formazione Vincenzo Viti,

ed il responsabile del di-partimento Salute, Attilio Martorano. L’assessore Viti ha riferito in merito all’articolo 18 dell’asse-stamento di bilancio ri-guardante il riordino del sistema formativo e si è riservato di dare ulteriori informazioni, mentre l’as-sessore Martorano circa l’assestamento, ha parlato in merito agli articoli 11, 12, 13, 14 e 15, facendo riferimento al bilancio economico preventivo ed a quello di esercizio. In chiusura di seduta la vo-

tazione ha visto il parere favorevole della Com-missione concernente il rendiconto. Voto non fa-vorevole, viceversa, per l’assestamento di bilancio. Infine, la V Commissione Controllo e verifica, si è oc-cupata dei piani e dei pro-grammi di stabilizzazione dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili. In merito, sono stati auditi il Dirigente Generale del dipartimento Presidenza della Giunta regionale, Angelo Nardozza, il Diri-gente dell’Ufficio Organiz-

zazione, Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane, Donato Del Corso il Dirigente dell’Ufficio Le-gale e del Contenzioso del dipartimento Presidenza della Giunta regionale, Pa-squale Golia, e il Dirigen-te dell’Ufficio Lavoro del dipartimento Formazione e Lavoro, Liliana Santoro che hanno esplicitato in Aula la piena volontà di individuare una soluzione fondata su elementi giu-ridici a sostegno dei lavo-ratori e del loro diritto alla stabalizzazione.

Tutti i lavori di treCommissioni consiliariRiunione degli organismi “Attività produttive”, “Politica sociale” e “Controllo e monitoraggio”. Auditi gli assessori Viti e Martorano

Consiglieri regionali

Dal ConsiglioSistemi produttiviFalotico (Plb)

Il disegno di legge sulla promozione dei sistemi produt-tivi locali e dei contratti di rete, approvato all’unanimi-tà in terza Commissione risponde all’esigenza di dare risposte coerenti alla necessità di non potersi limitare ad ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili, ma di dover approntare strumenti capaci di favorire quei pro-cessi di aggregazione indispensabili per accrescere il livello di competitività, se non addirittura per consentir-ne la permanenza sul mercato. A questa logica risponde il disegno di legge da me proposto, ad inizio di legi-slatura, con la presentazione del ‘pacchetto Sviluppo e Occupazione, 7 interventi per rilanciare l’economia’

PoliticaSingetta (Api)

Un profondo ricambio della classe politica, a tutti i livel-li, potrebbe essere la risposta giusta per uscire dalla crisi e fronteggiare l’onda d’urto del grillismo dilagante. C’è bisogno di nuove idee, della capacità di sperimentare strade diverse, individuando soluzioni che consentano, una volta per tutte, di ‘venir fuori dal guado’. Solo così si riusciranno a fare quelle riforme sempre annunciate, ma non attuate, anche se urgenti ed indispensabili.

SaluteVenezia (Pdl)

In una lettera inviata al direttore del quotidiano “La Nuova del Sud” Venezia sottolinea che l’emigrazione sanitaria è una piaga che costa milioni di euro. “Annual-mente la Basilicata versa alla Regione Puglia, solo per i ricoveri nel centro di Ginosa, struttura che io dirigo, un milione di euro, figuriamoci quanti soldi si spendono per l’emigrazione sanitaria verso tutt’Italia. Se il Centro di Ginosa è un’eccellenza, secondo te, è un dato negati-vo? Hai parlato di conflitto di interessi. Ma, secondo te, se sollecito il Governo lucano ad aprire centri di riabili-tazione, piuttosto che chiudere gli ospedali, mi trovo in conflitto o, al contrario, faccio il mio dovere di rappre-sentante del popolo lucano mettendo a disposizione dell’incapace governo regionale l’esperienza maturata in anni di professione?”

Piano per il lavoroBraia (Pd)

Proseguire il percorso utile a rendere competitivo il sistema Basilicata è l’obiettivo principale che il Consi-glio ed il Governo regionale devono porsi attraverso l’approvazione di alcuni importanti atti entro il 2012.Il Piano per il lavoro che segnerà l’avvio dello strumento

dell’apprendistato e del credito di imposta sulle assun-zioni e le importanti misure di ulteriore sostegno alle Pmi a partire dai sostegni ai processi di internazionaliz-zazione e ricerca, daranno una ulteriore spinta positiva ed una risposta possibile alla crisi nel difficile contesto.

Piano sanitarioMazzeo (Idv)

L’approvazione del Piano non rappresenta la soluzione immediata ed automatica delle problematiche che con-dizionano i settori dell’assistenza, ma un decisivo passo per poter procedere a riorganizzarlo e migliorarlo. Oggi conosciamo la direzione verso cui procedere. Spetta a noi, classe dirigente di questa Regione, lavorare all’ag-giornamento del nostro sistema assistenziale.

Scomparsa Cesar CataldoCordoglio di Folino

Si è spento ad Asuncion (Paraguay), all’età di 61 anni, il celebre arpista e compositore di origini lucane Cesar Cataldo. Il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino, esprime ai familiari ed ai componenti dell’Asso-ciazione lucana del Paraguay “il profondo cordoglio ed i sentimenti di umana solidarietà per la perdita del loro congiunto.

Investimento di 250.000 euro. Struttura estesa per 100 metri quadri con 4 posti letto e luoghi per l’incontro con i parenti

Un reparto dedicato esclusivamente alla cura e ai servizi sanitari rivolti ai detenuti è stato inagurato nella giornata di ieri a Matera, nell’ospedale “Madon-na delle Grazie”. La struttura che ospita il reparto ri-servato ai soli detenuti è ubicata al secondo livello inferiore del nosocomio, estesa per circa cento metri quadrati e dotata di ambienti protetti nel rispetto delle norme di sicurezza. Potrà ospitare fino a quat-tro detenuti con altrettanti posti letto, due per le donne e due per gli uomini, e di luoghi comuni per l’incontro con i parenti. L’investimento, pari a due-centocinquantamila euro e’ stato affrontato dalla Re-gione Basilicata e dall’Azienda sanitaria di Matera in accordo con l’Amministrazione penitenziaria. L’inau-gurazione e’ avvenuta alla presenza del vescoco della diocesi di Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio, dell’assessore regionale alla Sanita, Sicurezza e Solidarietà sociale, Attilio Martorano, del provve-ditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Salvatore Acerra, del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera, Rocco Maglietta, e dei consiglieri regionali Giuseppe Dalessandro, Romeo Sarra e Luca Braia. ’L’inaugurazione del reparto - ha dichiarato l’esponente del Governo regionale, Attilio Martorano - segue la positiva e proficua collaborazione istitu-zionale che Regione e Amministrazione penitenzia-ria hanno avviato con un protocollo sottoscritto nei mesi scorsi, con la realizzazione di un’infrastruttura che garantisce dignita’, qualita’ dell’assistenza anche ai cittadini ospiti della casa circondariale nel rispetto delle diverse norme di sicurezza che una struttura di questo tipo richiede’’.

Esterno di Casa circondariale

Madonna delle GrazieInaugurato reparto riservato ai detenuti

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.07.2012 PAG. 5

Martedì 31 luglio 2012X I

le altre notizieESERCIZIO FINANZIARIO 2011

Si riunisce stamaneil Consiglio provincialen È convocato per oggi, alle

9.30, in seduta pubblica, ilConsiglio provinciale. In di-scussione il rendiconto di ge-stione per l’esercizio finan-ziario 2011.

LA PROVINCIA DI MATERA

Lanciato il progettoa sostegno delle pmin Nella sala della Mediateca si

è tenuto il seminario di lan-cio del progetto transnazio-nale 2InS Clusters (cofinan-ziato dal Fesr nell’ambito delProgramma Med 2007-2013),che si pone l’obiettivo di pro-muovere e rafforzare la com-petitività regionale e dellepmi attraverso il sostegno al-la imprenditorialità interna-zionalizzata ed innovativabasata sulla conoscenza delmercato, attraverso lo svi-luppo e l’implementazione dicluster territoriali di impre-se di supporto a tali processi.Il settore di riferimento scel-to dal partenariato del pro-getto è quello dell’industriac re at iva .I lavori, alla presenza di im-prenditori e consulenti delterritorio, sono stati apertidal presidente della Provin-cia Franco Stella. La Provin-cia ha investito in questa di-rezione puntando sui proget-ti europei quale volano per ilcoinvolgimento del territoriotutto e per il suo sviluppo va-lorizzando le competenze e lerisorse umane e storico-cul-turali presenti in esso.” Il se-minario è stato organizzatoin collaborazione con Svilup-po Basilicata, partner del pro-g etto.

SANGUE E SOLIDARIETÀ

La Fidas registraincremento di donatorin La Fidas apre il sipario al Fe-

stival Internazionale di Arti-stinstrada. L’intento è quellodi coinvolgere e sensibilizza-re la comunità al dono delsangue. «Questo primo seme-stre – comunica il presidenteMariangela Giacumbo – si èchiuso, per la Fidas Matera,con un incremento donazio-nale di circa il 20%. Non pos-siamo che ritenerci soddi-sfatti del nostro e dell’impe -gno di ciascun donatore».Oggi, a partire dalle 19, inPiazza San Francesco d’Assi -si e in Piazza del Sedile, gliArtistinstrada daranno vitaad un magico spettacolo.

PERCORSO CONDIVISOLO DICE LA LEGGE E LO ESIGE LA CRISI

Matera e Gravina tutelerannoinsieme il bosco Difesa grande

Un primo passo di unire le forze traenti locali si spinge anche oltre i confiniprovinciali. Nel comune di Gravina si èinfatti tenuto un incontro il sindaco diMatera, Salvatore Adduce, e il sindacodella città pugliese, Alessio Valente. In-tento condiviso è quello di salvaguar-dare il Bosco Difesa Grande quale be-ne sovracomunale. Era presenta perLegambiente Matera Pio Acito. L’in -contro è maturato per il legame che ilbosco favorisce tra le due città. Si sisviluppa in parallelo alla strada di col-legamento Matera-Gravina e ricopreparte della dorsale che divide il bacinoidrografico del Basentello da quellodella Gravina di Picciano. I due Comuniper contrastare gli effetti degli incendisi sono impegnati ad “adottare” l’arearidotta in cenere nei primi giorni di lu-glio. L’obiettivo è quello di avviare in-

terventi di manutenzione della parte diterra offesa dal fuoco puntando alla tu-tela e alla valorizzazione del bene incomune. «È solo l’inizio di una costan-te collaborazione tra due città vicinenon solo territorialmente ma soprattut-to per cultura», hanno affermato i duesindaci soddisfatti al termine di quelloche il primo di successivi incontri.

STA MATURANDO UN IMPEGNO SOVRACOMUNALE

INCENDIDa sinistra,AlessioVa l e n t eSalvatoreAdducee Pio Acito.

l Un territorio travolto dalla crisi.Smantellamento di servizi che rendonopiù debole il tessuto economico e socialelocale. «I continui tagli degli uffici pub-blici nella Provincia di Matera, chiusuradella filiale della Banca d’Italia, degli uf-fici postali, dell’ex Provveditorato aglistudi, dell’accorpamento continuo dellescuole, degli Uffici dei giudici di pace,degli ospedali, l’elenco potrebbe conti-nuare, ed ora l’abolizione dell’Ammini -strazione Provinciale, non fanno altroche impoverire un territorio, con la per-dita di numerosi posti di lavoro, e creanodisservizi alla collettività». Lo evidenziaMarina Festa, Segretaria Provincialedell’Adiconsum.

«Per quanto riguarda la chiusura degliuffici postali nei piccoli comuni - aggiun-ge Festa - non comprendiamo le sceltedella Società perché la riorganizzazionedegli uffici non può basarsi esclusiva-mente sul rapporto costi/ricavi ma deve

TRIBUTI Lo sportello comunale che svolge i servizi di riscossione

tener presente anche dell’utilità socialeche l’ufficio postale svolge nei paesi, ove icittadini sono già fortemente penalizzatiper la mancanza di servizi. Su questi temichiediamo un tavolo di confronto con lePoste, le parti sociali e gli enti locali».

A proposito di enti locali, per Adicin-sum «in merito all’abo -lizione dell’Ammini -strazione provincialeoccorre prima avere unquadro chiaro della ri-forma, rivedere i suoiconfini e le sue funzio-ni e poi procedere congli accorpamenti, senon si vuole far rica-dere sui cittadini i costi della disorga-nizzazione della pubblica amministra-zione».

Sul tema delle Poste interviene ancheFederconsumatori. «Le poste - evidenziaun comunicato - dopo aver aumento il

Gestione associatadei servizi, i Comuniuniscono le forze

REALTÀ DEPAUPERATA ECCO L’ELENCO STILATO DA ADICONSUM. CRITICHE ANCHE DA PARTE DI FEDERCONSUMATORI

«Servizi, qui sta chiudendo tuttoma senza curarsi del territorio»

costo dei bollettini del 20 per cento, de-cidono di cancellare 1.410 zone di reca-pito in aree metropolitane e piccoli co-muni. Questo è solo l'inizio , perché ri-guarda solo cinque regioni (Emilia Ro-magna, Toscana, Basilicata, Piemonte eMarche) in cui l’Azienda sta effettuando i

primi efficientamenti.I piccoli comuni chechiuderanno adesso so-no ben 1.156. Seguendolo stesso schema pertutto il paese si cancel-leranno circa 10.000 zo-ne di recapito e saran-no chiusi tutti i piccoliuf fici».

Federconsumatori Basilicata è «netta-mente contraria sia all’aumento scattatoa luglio dei bollettini postali, che allacancellazione delle zone di recapito, cheprodurrà ulteriori ritardi nella corri-spondenza. Le Poste vanno sempre più

concentrando la loro attività in settori aprofitto, altro che etica sociale: banche,assicurazioni, telefoni e, da ultimo, grat-ta e vinci. Il rischio è che vengano tra-scurati i servizi “tradizionali”, destinatiai cittadini: cioè il servizio universale,che spetta a tutti i cittadini a prezzi bassie con una qualità soddisfacente, ovvero ilrecapito della corrispondenza».

Federconsumatori Basilicata chiedeche le poste recedano da questa iniziativae propone un confronto immediato sullamateria del servizio universale e sui costidei servizi postali.

POSTE Servizio di bancomat

S M A N T E L L A M E N TODiventa più debole

il tessuto economicoe sociale materano

PRESENTI10 COMUNILa sededel Municipioin via Moro,all’incontrohannopartecipatoi Comunidi Pomarico,Craco,Rotondella,Po l i c o r o ,Grottole,Montesca-glioso, OlivetoLucano, Irsina,Grassanoe Valsinni.

l Unire le forze e sono partiti in undici. Lo stabilisce lalegge e lo esige la crisi. Nei prossimi giorni sarà sot-toscritto un protocollo d’intesa fra il Comune di Matera ealtri centri della provincia Matera finalizzato ad avviareun percorso per la gestione associata di alcuni servizipubblici a partire dalla riscossione dei tributi. La de-cisione è stata presa al termine di un incontro promossodal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, al quale sonostati invitati tutti i sindaci della provincia. Oltre alla cittàdei Sassi, all’iniziativa hanno partecipato i Comuni diPomarico, Craco, Rotondella, Policoro, Grottole, Mon-tescaglioso, Oliveto Lucano, Irsina, Grassano e Valsin-ni.

«Nel corso del 2011 - afferma il sindaco - è stata sancita,con apposito provvedimento normativo, la conclusionedel rapporto tra Equitalia ed i Comuni per la riscossionedelle entrate sia tributarie che patrimoniali, prorogatoalla fine di quest’anno, termine entro cui ciascun entelocale sarà chiamato a fare proprie scelte. Nel contempo,i provvedimenti approvati negli ultimi mesi, che pre-vedono il contenimento della spesa pubblica e attri-buiscono ai Comuni maggiori funzioni, stanno mettendoalla prova la capacità degli amministratori locali dirispondere in modo adeguato ai compiti oggi attribuitiagli enti ed alle aspettative riposte dalla comunità. Sicomprende, quindi, la centralità che sta progressiva-mente assumendo la questione relativa alla gestioneassociata dei servizi e delle funzioni amministrative. E

spetta agli amministratori comunali organizzare le ri-sposte migliori mediante un sapiente utilizzo delle pos-sibilità offerte dalla legislazione in materia di formeassociate dei servizi e delle funzioni».

È matura la visione secondo cui la cooperazione in-tercomunale rappresenta la via percorribile con le mag-giori opportunità per la realizzazione delle economie discala e per la gestione di servizi e funzioni in modo piùefficiente ed economico rispetto al passato, grazie ancheal maggior utilizzo delle infrastrutture informatiche etelematiche, all’interno di un mutato assetto istituzio-nale che assegna ai Comuni un ruolo centrale e de-terminante. «Cooperazione - afferma l’assessore al Bi-lancio, Rocco Rivelli - resa obbligatoria per i Comunisino a 5000 abitanti, chiamati ad esercitare alcune fun-zioni fondamentali entro i prossimi mesi, che non puòlasciare indifferente i comuni vicini di maggiori di-mensioni ed il Comune capoluogo, i quali devono operareattivamente per ricercare “a c c o rd i ” e modelli di “ge -stione associativa” senza pregiudicare la titolarità deglienti aderenti. Insomma, è possibile avviare una intesanella nostra provincia per la gestione associata di alcuniservizi a partire dalla riscossione delle entrate utiliz-zando il modello della “c o nve n z i o n e ”, previsto dal TestoUnico degli enti locali, anziché ricorrendo agli altrimodelli di gestione associata, quali il Consorzio e l’Unio -ne di Comuni».

La convenzione, a differenza delle altre due procedure,

non comporta la nascita di un nuovo soggetto giuridicodistinto dagli enti interessati (con conseguente nominadi Consiglio di amministrazione, direttore, strutturaoperativa, ecc…), ma dà luogo ad un “a c c o rd o ” tra entirivolti allo svolgimento in maniera associata di un ser-vizio attraverso gli strumenti e le risorse umane messe adisposizione dagli enti, i quali ne restano sempre ti-tolari.

«Quella della convenzione - aggiunge Rivelli - è lasoluzione migliore per dar vita ad un modello di gestioneassociata della riscossione delle entrate comunali. IlComune di Matera ha già scelto di internalizzare ilservizio ritenendo prioritario salvaguardare le sommepagate da ciascun cittadino, che in tal modo finisconodirettamente nelle casse dell’ente, ed ha ampliato l’uti -lizzo della tecnologia informatica e telematica per gestirepiù facilmente le diverse banche dati (anagrafe, tributi,catasto) e semplificare la fruizione da parte dei cittadini(che possono inviare le denunce e pagare on line».

«La gestione associata - ha concluso Adduce - porterà almiglioramento e all’ampliamento dei servizi offerti online a favore di tutti gli aderenti e a una riduzione deicosti. Il particolare periodo ci impone una opzione ef-ficace, equilibrata e maggiormente condivisa».

Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro fi-nalizzato a sottoscrivere un protocollo d’intesa prope-deutico alla convenzione per la gestione dei servizi as-s o c i at i .

MATERA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.07.2012 PAG. 6

Martedì 31 luglio 2012II I

MARE NOSTRUMINQUINAMENTO SULLE COSTE

CONTROLLI A TAPPETOTutta la costa marateota sotto la lented’ingrandimento. I commenti divacanzieri e albergatori sull’operazione

Sigilli ai lidi che inquinanoturisti nel panico a MarateaClima rovente dopo il blitz di carabinieri del Noe e della Guardia costiera

PINO PERCIANTE

l M A R AT E A . Clima rovente a Maratea,non solo per la calura, dopo il blitz che haportato al sequestro di alcuni stabilimentibalneari per sospetto inquinamento (vedasiGazzetta di ieri). La prima cosa che balza agliocchi del cronista nella «perla del Tirreno» èl’apprensione tra i villeggianti che si in-terrogano in quali lidi possono fare il bagno,dopo aver appreso pro-prio leggendo il gior-nale dell’i n ch i e s t acondotta dalla Procu-ra della Repubblica diLagonegro. Non menoansia dei villeggiantiesprimono i gestoridegli stabilimenti bal-neari, preoccupati so-prattutto per le ripercussioni, consideratoche la stagione estiva è entrata nel vivo.Tuttavia, anche se la situazione è tale dadeterminare un certo timore, sia i gestori deilidi (quelli che non sono stati interessati daiprovvedimenti dell’autorità giudiziaria) siagli amministratori locali (anche se non cisono pronunciamenti ufficiali dal palazzocomunale) a quanto pare, plaudono all’ini -ziativa degli inquirenti, messa in campo perassicurare la tranquillità dei bagnanti chescelgono Maratea per trascorrere il loro pe-riodo di villeggiatura. Pochi, però, di coloroche avviciniamo, siano essi amministratori,

operatori turistici o rappresentanti sinda-cali, se la sentono di parlare. L’argomento èmolto delicato. Una parola detta in più o inmeno potrebbe essere fraintesa o generareconfusione su un argomento prettamentelocale. Così quasi tutti, ad eccezione di qual-cuno, declinano cortesemente il nostro invitoad esprimere un commento sulla vicenda. Siriservano di farlo quando l’indagine saràconclusa e si conosceranno i risultati. Qual-

cuno dice che alcunidei lidi a cui sonostati apposti i sigillisono addiritturablindati per evitareche qualcuno si av-vicini e faccia foto-grafie. Il timore di ri-percussioni è forte. Ilpubblico ministero,

Anna Grillo, titolare delle indagini sottolineacome l’operazione sia il frutto di una’azionecorale che vede impegnati la capitaneria diporto, i carabinieri e la polizia municipale, atestimonianza proprio dell’unità di intentisulla necessità di effettuare i controlli neglistabilimenti balneari. «Un’operazione chepotevamo fare solo adesso – aggiunge il pm -perché in questo periodo funzionano i lidi».Da parte degli amministratori locali, anchese non arrivano pronunciamenti ufficiali,sembra ci sia comunque condivisione per lalinea seguita dagli inquirenti che consente disalvaguardare il buon nome di Maratea e

della bandiera blu che sventola sulle suecoste. L’indagine, infatti, può far emergereaspetti che a chi amministra la cosa pubblicapossono sfuggire. «Non si può tollerare chechi dice di volere il bene di Maratea poi non sifa scrupolo di inquinare il mare», si sentedire in giro nella cittadina tirrenica. Secondoalcune fonti una schiuma bianca che fino apoco tempo fa era presente nel tratto di marecompreso tra le località di Marina e Fiu-

micello ora, dopo l’ope -razione della guardiacostiera, dei carabinieri(Noe e Compagnia diLagonegro) e della po-lizia municipale, noncompare più. I controllisono partiti agli inizidel mese di luglio. Sa-rebbero sette, fino ad

ora, i lidi interessati dai provvedimentidell’autorità giudiziaria. I sigilli riguardanobar, chioschi e altre strutture di servizi men-tre gli ombrelloni in spiaggia possono essereutilizzati come al solito. Gli stabilimenti «in-criminati» si trovano a Castrocucco, Marina(Santa Teresa), Cersuta ed Acquafredda. Icontrolli non sono terminati e stando alleindiscrezioni proseguiranno fino alla metàdel mese di agosto. Riguarderanno tutti icirca 30 chilometri di costa compresi traAcquafredda a Castrocucco, lungo i quali sitrovano 24 stabilimenti balneari che sarannotutti ispezionati.

RIFLESSIGli operatori turistici

preoccupati per leripercussioni sul turismo

PROCURASarebbero sette finora i

lidi oggetto diprovvedimenti giudiziari

La qualità dell’acquapreoccupa i bagnanti

l Chi non ha problemi a parlare sono ituristi. Come Andrea Seghedoni e IsabellaBertacchini. Non sapevano nulla del blitznegli stabilimenti balneari. Non nascon-dono il loro timore.

«Veniamo qui daModena proprio per-ché richiamati dallapurezza delle acque,mentre oggi si sco-pre che ci potrebbeessere qualche pro-blema». Soggiorna-no a Castrocucco.Maggiore tranquilli-tà suscita comunquequesta zona dove irilievi hanno appu-rato che le acque so-no pure.

Infatti, i sequestrihanno riguardato so-lo un paio di chioschi(di cui uno in corsodi realizzazione) ri-tenuti abusivi. Nes-sun reato di sversa-mento di acque nerenel mare ambientale.Cosa questa che per-mette alla coppia diproseguire la loro va-canza più rinfranca-ti. Da anni ormaivengono a Maratea el’impressione è che

torneranno. Tuttavia c’è anche chi nonesclude la possibilità di poter cambiarelocalità di villeggiatura la prossima estatese la situazione ovviamente dovesse per-durare. Sono le considerazioni di qualche

altro turista che preferisce rimanerenell’a n o n i m at o.

Per Guglielmo Rivetti, responsabile Sib(Sindacato italiano balneari) per Maratea,per eventuali rilievi in merito a sver-samenti di acque reflue e difformità daprogetti approvati attendiamo che la ma-gistratura accerti i fatti e la loro rilevanza.Per quanto riguarda la delocalizzazionedelle strutture balneari per lo spostamentodella linea di battigia, causato dall’e ro s i o n ecostiera, questo è un problema più voltedenunciato dalle associazioni di categoria edai privati.

«Qualunque sia l’esito degli accertamen-ti in corso due sono i dati di fatto: il primoè che il mare di Maratea è pulito cometestimoniato dall’attribuzione della cinquevele e della bandiera blu. Questo perché lacittà è dotata di depuratore ampiamentedimensionato, in quanto la salvaguardiadel mare è principale interesse degli ope-ratori turistici in genere e dei balneari inparticolare. Il secondo aspetto è che ilsettore opera in un quadro normativoinadeguato alle esigenze ed alla dinamicitàdelle nostre realtà aziendali. Motivo per cuioggi è difficile se non impossibile svi-luppare il turismo che è il volano per lacrescita sociale ed economica di questoterritorio». La maggioranza non parla, alsuo posto lo fa l’opposizione con NinoFerrara del gruppo «Insieme per maratea»che concorda con l’operato della magi-stratura sulla necessità di effettuare i con-trolli. «Se c’è qualcuno che ha sbagliato ègiusto che paghi ma questo non deve lederel’immagine di un intero territorio». Leindagini saranno molto accurate per ga-rantire tranquillità ai turisti che soggior-nano nella «perla del Tirreno». [pi. per.]

M A R AT E A Nino Ferrara N. SIRI Giuseppe Santarcangelo SCANZANO Salvatore Iacobellis

BASILICATA PRIMO PIANO

LIDO Andrea Seghedoni

LIDO Isabella Bertacchini

La foto che non c’entraLo stabilimento «Le Pergole»è in perfetta regola

Nell’edizione di ieri della Gazzetta abbiamo an-ticipato notizie relative al blitz anti-inquinamentoche è in corso lungo la costa di Maratea. A corre-do dell’articolo abbiamo pubblicato una foto d’ar -chivio su una delle tante spiagge marateote sulcui sfondo, però, era visibile uno stabilimento bal-neare. Si tratta di «Le Pergole» che però non c’en -tra nulla con i lidi sequestrati. «Le Pergole», gesti-to fin dagli anni ‘70 dalla famiglia De Filippo, è inperfetta regola. Il titolare Marcello De Filippo spie-ga che la struttura «è stata oggetto di controllo daparte del Noe, della Guardia costiera, della poliziae della polizia municipale nell’ambito dell’indagi -ne promossa dalla Procura di Lagonegro, ma è ri-sultata in perfetta regola sotto ogni aspetto».Naturalmente ci scusiamo con la proprietà del lido«Le Pergole», ma la foto che abbiamo pubblicato,tratta dal nostro archivio, voleva essere solo indi-cativa dell’affollamento delle spiagge marateotedurante l’estate. Ci dispiace che l’associazione traarticolo e immagine abbia potuto causare l’equi -voco che è giusto chiarire. I lidi finiti nel mirinodell’indagine, lo ricordiamo, dovrebbero essereper ora sette, ma sui nomi campeggia il «top se-cret» da parte degli inquirenti. Anche perchél’operazione è ancora in corso e si annunciano ul-teriori sviluppi. Doveroso, da parte nostra, fa rile-vare però che allo stabilimento «Le Pergole» non èstato contestato alcun inquinamento.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 31.07.2012 PAG. 7

Martedì 31 luglio 2012 I III

CONTROLLIA sinistra un chiosco inallestimento aCastrocucco che è statosequestrato nell’ambitodell’operazione condottadai carabinieri del Noe edalla Guardia costiera aMaratea. In alto laspiaggia di Cersuta

.

M AT E R A N O SULLA COSTA JONICA LA SALUTE DEL MARE MIGLIORA DA UNA PARTE E PEGGIORA DALL’ALTRA. PARERI A CONFRONTO DEI DUE SINDACI

La costa jonica «doppia faccia»Nova Siri ride, Scanzano piange

MetapontoChi sta scaricando nel canale?

Nessuno è riuscito a scoprire chi scarica abusi-vamente nel canale dell’idrovora del Consorzio dibonifica. «Un canale – ha denunciato il 12 luglioscorso l’associazione Sos costa Jonica – che è unafogna a cielo aperto che sfocia proprio al centro dellido. Attorno alla mezzanotte avviene lo scarico diacque sporche e fognarie maleodoranti». Seguironogli accertamenti delle autorità sanitarie ma invano:nessun inquinamento. Ma la Ola, a seguire, ha stig-matizzato «l’ennesima espressione del «tuttapposti-smo» oramai intollerante. Anche di fronte ad un pos-sibile sversamento abusivo di liquami, il cui odore èinconfondibile, non è possibile che l’Arpab di Mate-ra rilevi solo la presenza di ammoniaca nei canaliche portano alle idrovore del Metapontino acqua discarto delle attività agricole e molto spesso anchereflui delle aziende zootecniche». E ieri abbiamosentito un esercente attività turistiche che ha ribadi-to: «A mezzanotte l’aria diventa irrespirabile». [fi.me.]

S P I AG G I AProblemi dibalneazione nelMetapontinodove lo stato disalute dellecoste èminacciatodagli scarichiabusivi[foto fi.me.].

FILIPPO MELE

l SCANZANO JONICO. Qual è lo sta-to di salute del mar Ionio di Basilicata?A rispondere con unarealtà che ciclicamen-te, ad ogni estate, ve-rifica le condizionidei mari d’Italia, valea dire Goletta verde diLegambiente, esso èmigliorato a Nova Si-ri ma è peggiorato aScanzano Jonico. «Fo-ci dei fiumi e sbocchidei canali – ha sentenziato l’associazio -ne ambientalista - sono sul banco degliimputati». Come a Scanzano Jonico do-ve Goletta Verde ha segnalato essere«fortemente inquinato» lo sbocco del ca-nale della Bufaloria. E le acqua anti-

stanti il centro del Metapontino sonouna sorta di new entry in questi mo-nitoraggi. Cosa sarà accaduto dall’esta -te 2011 a quella 2012? Il «Bufaloria» rac-

coglie le acque ef-fluenti dal depurato-re cittadino. Malfun-zionamento? «No –harisposto il sindacoSalvatore Iacobellis.L’Aquedotto Lucano,che ha la gestione del-la struttura, non hasegnalato disfunzio-ni e, periodicamente,

ci fornisce i report delle analisi effet-tuate sui reflui». Allora? Cosa ha potutocausare l’inquinamento «certificato»appena il 17 luglio scorso da Legam-biente? Forse scarichi abusivi? Il primocittadino ha risposto ancora no moti-

vando la negazione con «gli argini delcanale troppo alti. Ma forse - ha azzar-dato - potrebbe trattarsi di scarichi diautobotti “p i r at a ” provenienti anche dafuori del nostro comu-ne e della nostra re-gione. Certo è che ab-biamo attivato datempo il Corpo Fore-stale dello Stato e lealtre forze dell’o rd i n eper tentare di indivi-duare i responsabili».E sui lidi comunali c'èla rete fognaria? Il sin-daco ha risposto ancora negativamente“ma gli stabilimenti balneari sono do-tati di fosse biologiche autodisperdenticome per legge. Altrimenti, AcquedottoLucano non allaccerebbe la rete idrica.Alcuni hanno anche bagni chimici». Se

a Scanzano si piange, a Nova Siri si ride.Solo l’estate scorsa scoppiò una furi-bonda polemica tra il sindaco GiuseppeSantarcangelo e proprio Goletta Verde.

«Per noi – ha dettoSantarcangelo –dallascorsa estate a questanon è cambiato nulla.Il depuratore era sta-to messo a norma giàprima dell’avvio del-la stagione 2011. Pos-siamo pensare soloche lo scorso annochi preferisce scari-

care autobotti di liquami nei canali pre-diligeva Nova Siri. Qui, però, la Fore-stale ha dato una “s t re t t a ” al settore». Egli stabilimenti balneari dove scarica-no? «O nella rete fognaria o sono dotatidi strutture a norma di legge».

L’AC C U S AFoci dei fiumi e sbocchi

dei canali sono sulbanco degli imputati

LA DENUNCIAGoletta Verde ha segnalato

di inquinamentodella Bufaloria

BASILICATA PRIMO PIANO

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.07.2012 PAG. 8

22 Martedì 31 luglio 2012

Le firmeIl comitatospontaneoha raccoltoalmeno11mila firme

LE 11 mila firme raccolte so-no conservate con cura in at-tesa di essere presentate alpresidente della Regione,Vito De Filippo, e al sindacodi Potenza, Vito Santarsie-ro. Nel frattempo,sta per ar-rivare uno spot d’eccezione:caso mai serva a riproporreentusiasmo e raccogliere al-tre sottoscrizioni. L’endor -sement arriva dalla Ricotta.

A settembre, quel plico difogli su cui buona parte dellacittà ha messo la firma di-venterà una richiesta uffi-ciale: un parco al postodell’ex Cip zoo. La città -quanto meno buona partedella città - si è entusiasmataper quel progetto nato quasiper caso, in uno studio digiovani professionisti di Po-tenza. Al Wop studio, ilgruppo di architetti, inge-gneri e paesaggisti aveva de-ciso di farci una ricerca per-sonale, un rigoroso caso distudio. Solo che il progetto èpiaciuto tanto, è stato condi-viso, un po’ per caso, un po’per quel bisogno di spaziverdi che da sempre conta-mina Potenza. E’ nato un co-mitato spontaneo che lavorain modo partecipato e oriz-zontale. Lì è nata quest’ulti -ma idea promozionale. Han-no contattato la Ricotta: co-mici, potentini, innamoratidella città, perchè non chie-dere una mano? Mario Iera-ce e Tonino e Peppino Cento-la hanno così dato un’oc -chiata al progetto, visionatole riproduzioni di quello chepotrebbe diventare il parco.Hanno condiviso la filosofiadi quello che è diventato unvero e proprio mo-vimento popolareurbano. L’ex Cipzoo è in fondo ilsimbolo di una cit-tà che non c‘è più,dell’amianto maibonificato, dell’in -dustria che ha ce-duto, dei percorsiburocratici infini-ti. Quel suolo, chericade in zonaAsi esu cui il Consorzioindustriale ha lapotestà pianifica-toria, è, però, diproprietà della Re-gione. Da tempo vaavanti il percorsopolitico e ammini-strativo per la ces-sione di suolo e tito-larità della pianifi-cazione al Comune:serviranno ancoramolti mesi, forseanni.

Nel frattempo,però, c’è una fettadi città che nonmolla la presa edavvero crede pos-sa realizzarsi l’ideadi parco, con po-chissimi volumicostruiti, spazi peri bambini, campo dibasket e una vascaper la fitodepura-zione. Lo spot gira-to dalla Ricotta do-vrebbe servire a ri-lanciare il dibattito(e l’attenzione).

«L’idea ci è pia-ciuta, sposata inpieno, trasformatain qualcosa sul no-stro genere». Sul divertente,insomma. «Alla potentina».Tonino non svela dettagli (almomento le foto del backsta-ge sono state pubblicate sulgruppo Facebook dedicatoal parco), ma raccontadell’entusiasmo con cui il co-mitato promotore per il par-co del fiume ha lavorato.Tutti volontari, certo, «macon grande impegno. I tecni-ci che ci hanno seguito sonobravi professionisti, esperti,verrà unbel lavoro». Il testo,giurano, improvvisato almomento durante le riprese.«E’ che avevamoun’idea, poine è venuta fuori un’altra, incasa. Così, alla potentina».

sa.lo.

IL VERDE COMUNALE

Alcuni scattidel backstagedel videocondivisi sullapaginaFacebook delgruppo“Parco delBasento”

Spot d’eccezione per il progetto che prevede un parco al posto dell’ex Cip zoo

Associazione Volain azione

Il progettoL’ideacondivisain modopartecipatoe orizzontale

VOLONTARI al lavoro ieri pomeriggio invia Vaccaro per la rimozione di alberi e er-ba incolta. L’intervento, attuato grazie aduna delibera comunale è stato reso possi-bile dalla determinazione dei responsabi-li dell’asso -ciazione Vola(Volontariper l’ambien -te) e alcuni di-pendenti co-munali chehanno ese-guito il re-styling dellearee verdi divia Vaccaronel tratto chedall’incrociocon il rioneMurate con-duce finoall’intersezio -ne del ponteMusmeci, a ti-tologratuito. Ilgruppo divolontari è sta-to coordinato nell’intervento totalmentegratuito da Luca Ruggiero, Davide Spa-dino Pippa e Antonio Tortorelli.

Francesco [email protected]

La Ricotta per il parcoIn arrivo uno sketch del trio comico per sponsorizzare l’idea

Potenza

L’intervento di pulizia delverde

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 31.07.2012 PAG. 9

Martedì 31 luglio 2012

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Sant’Angelo le Fratte I bambini venuti dalla bielorussia trascorreranno 7 giorni a Scario

Al mare per “solidarietà”Poi prima di tornare in patria per loro ci sarà anche il “Volo dell’angelo”SANT’ANGELO LE FRAT-TE - L’altro giorno i bambinifatti venire, per iniziativadall’associazione “Insiemenella solidarietà, dalla Bielo-russia, e precisamente daKhoiniki nei pressi della zo-na di Gomel, attigua allacentrale dimessa di Cherno-byl, Ucraina, per un lungosoggiorno terapeutico, finoal prossimo 21 agosto perespresso volere delle fami-glie ospitanti, lasciano la cit-tadina e partono perun’esperienza di mare.

Ad accompagnarli i volon-tari della protezione civileGruppo lucano di S Giovan-ni a Piro, in Campania.

«Nasce così una grandecollaborazione tra associa-zioni diverse, anche fuoridell'ambito territoriale innome della solidarietà», hadetto il presidente dell’asso -ciazione di volontariatoGruppo lucano di Protezio-ne civile, Giuseppe Marti-nelli.

I ragazzi trascorrerannouna settimana ospiti dell'as-sociazione a Scario, allogge-ranno nei locali delle scuoleelementari, le spese sarannoa carico del comune di SanGiovanni, mentre la logisti-ca verrà curata dall'associa-

zione di protezione civile“Gruppo lucano”.

Durante la permanenzasaranno effettuate gite almare per raggiungere laspiaggia della Masseta, so-no previste attività ludicheed iniziative culturali comela visita agli scavi archeolo-gici e altro.

«Riteniamo che sia un'e-sperienza particolarmenteinteressante perragazzi chehanno bisogno di respirarearia pulita, ma, soprattutto,perché gli stessi preferisco-no il mare alla montagna, vi-sto che loro il mare non lo co-noscono affatto», così Giu-seppe Mastroberti , presi-

dente dell'associazione “In -sieme nella solidarietà”.

Altri volontari del GruppoLucano Protezione Civilecampana sono Antonio Pe-trillo e Borizio Gaetano, tuttientusiasti dell'iniziativa chevorrebbero vedere incenti-vata.

«La sinergia fra le associa-

Ruoti Iniziativa della Croce rossa italiana

Tanti i giovanial campus “Young idea”

zioni - ha proseguito Marti-nelli - può rendere il mondomigliore e può aiutare chi neha bisogno».

I bambini sono stati accoltidal gruppo dei crono scoutsguidati da Enzo Vitolo nellaVal d'Agri e dalla Lega Am-biente del posto e, nello stes-so giorno, hanno fatto l'e-

sperienza del volo con l'eli-cottero nell'area avio - turi-stica di Grumento Nova conla gentile e volontaria colla-borazione di Carmelo Tucci,proprietario dell'elicottero.Il prossimo 11 agosto glistessi bambini saranno ac-colti ed ospitati dal Comunedi Castelmezzano, perchèpartecipino al “Volo dell'an-gelo”.

Una permanenza quelladei bambini non solo in terralucana, ma anche altrovecon esperienze diverse, per-ché non si annoino e il lorosoggiorno risulti piacevole eal tempo stesso salutare.

«Il nostro programma - di-ce il presidente Mastrobeti -si sta realizzando, siamo ar-rivati, nonostante le difficol-tà, alla nona esperienza eogni anno aumenta il nume-ro dei bambini che arrivanoda noi, cresce sempre più ilnumero dei genitori dispo-sti all'accoglienza. Aumentala disponibilità e il coinvolgi-mento, dunque».

A fare gli onori di casa nel-la cittadina il sindaco Miche-le Laurino che sarà, nei pros-simi giorni, ospite nel comu-ne gemellato di San Giovan-ni a Piro.

Antonio Monaco

I bambinicon gliuomini del“Gruppolucano”prima dipartire perScario. Asinistra conle famiglie diSant’Angeloche li stannoospitando

Alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al campus della Cri aRuoti

SPERDUTO SU EX CASETTA ANAS DI BELLA

«Una scommessa per le nuove generazioni»BELLA - «Nonostante il momento economico difficile, caratterizzato dapesanti tagli ai trasferimenti dello Stato, è stata scritta una bella pagina dibuona amministrazione tesa avalorizzare il territorio montano».Così il vi-cepresidente del Consiglio provinciale di Potenza Donato Sperduto, all’in -domani dell’inaugurazione della ex Casetta Anas di Bella, in località “Ac -qua del faggio”.

«Il recupero della casa cantoniera di Bella, attrezzata come aula didat-tica - ha spiega Sperduto - è il segnale di un territorio che vuole accettare lasfida del futuro, potenziando evalorizzando quello cheha. È cosìche unazona montana come quella dove sorge la ex casetta Anas, a servizio di di-versi comuni dell'area quali Bella e Muro Lucano scommette sulla natura el'ambiente, con un'attenzione particolare alle nuove generazioni».

RUOTI - Come si gestisceun'emergenza? Come simonta un campo? In provin-cia di Potenza una settimananazionale di formazione peri giovani e pionieri della Cro-ce Rossa. L'ispettorato na-zionale dei giovani cri per ilterzo anno consecutivo haorganizzato in collaborazio-ne con il ministero della gio-ventù i campus giovani.

Quest'anno in tutta Italia icampi attivati sono stati 40di cui uno in Basilicata - ilcampus "Young Idea" - che siè svolto a Ruoti presso l'Ho-tel Natura dal 23 al 29 luglioscorso.

I partecipanti sono statiragazzi tra i 14 ed i 20 annigiunti da varie regioni checon la scusa di una "vacanza"si sono avvicinati per la pri-ma volta alla croce rossa.

Le tematiche trattate sonoprettamente quelle dei gio-vani Croce rossa e l'obiettivodi questo campus è statoquello di sensibilizzare i ra-gazzi sulle tematiche dellacampagna Idea (acronimo diIgiene dieta ed educazionealimentare), sulla preven-zione delle malattie sessual-mente trasmissibili, ed è sta-to parlato loro delle attivitàdi emergenza e come com-portarsi in queste situazio-ni. Sono state fatte ancheuscite didattiche per far co-noscere il nostro territorio,come la visita ad una fattoriabiologica a Satriano di Luca-nia e la visita al paese ed ai fa-mosi murales per le "vie delPietrafesa"; hanno visitato ilcastello di Lagopesole e se-guito la mostra interattiva.Hanno passato una giorna-ta intera nel bosco di Ruotidove hanno imparato a mon-

tare una tenda ed è stato in-segnato loro come gestireuna emergenza e come fun-zionano le radio come unicostrumento utile e sicuro du-rante le emergenze.

«I campi scuola della Cro-cerossasono ungrandemo-

mento di formazione e di cre-scita - ha rilevato il Commis-sario regionale di Croce Ros-sa Basilicata, AnnamariaScalise - i giovani sono la no-stra risorsa e il nostro futu-ro. Il patrimonio su cui pun-tare».

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Martedì 31 luglio 2012

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Montalbano Sfide musicali di grande livello. Intanto si lavora per il decimo anniversario

Note allegre da tutta ItaliaSuccesso per il IX raduno delle bande dell’Associazione Padre Frizzera

Policor o L’associazione Amici pensionati in partnership con l’Av i s

I sapori della tradizioneSagra del Frizzulo in nome della solidarietà e della donazionePOLICORO - Le tradizioni culinarie cre-scono nel centro jonico. Un contributodeterminante viene dato ogni anno dal-l'associazione “Amici Pensionati”. Gio-vedì 26 sembrava di stare alla festa pa-tronale nella sede di via Matera allespalle del castello baronale per il con-sueto appuntamento della Sagra delfrizzulo. Mamme e nonne con tanto digrembiule ai fornelli hanno preparatopiatti a non finire di una delle pietanzepiù conosciute di Lucania. E tutti alla fi-ne della serata, con balli e canti, si sololeccati i baffi. Compresi il consigliereregionale dell'Idv, Nicola Benedetto, e ilpresidente di Acquedotto lucano Spa,Rosa Gentile, tra i tanti ospiti presenti.Rosa Telesca Fabbris, presidentessa delsodalizio, ci ha spiegato: «La nostra as-sociazione conta circa 30 soci, anche se13 anni fa quando ci siamo costituiteeravamomolte dipiù.Poialcuni sisonodefilati, altri hanno aderito ad altre as-sociazioni presenti in città. Noi comun-que andiamo avanti per la nostra stradae come ogni anno tentiamo di esaltare lanostra arte gastronomica con questasagra del frizzulo. Ci siamo fermati intredici anni solo due volte, perché la fa-tica nell'organizzazione è tanta, peròquest'anno ci hanno stimolato a ripren-derla i soci, cittadini e soprattutto lapartnership con l'Avis». E infatti tra lecuoche, tra cui anche qualche ragazzain vena di metter su famiglia, c'eranoanche la presidentessa cittadina del-l'associazione volontari donatori disangue, Maria Rosaria Mancino, e An-na D'urso: «Questi sono eventi legati al-la solidarietà -ammettono entrambe- edunque ci siamo anchenoi. Sono mani-festazioni di grande richiamo sociale eservono anche a noi dell’ Avis per dif-fondere la cultura della donazione delsangue,unpo' deficitariadobbiamodi-re a Policoro sia tra i giovani che tra i me-no giovani. Però facciamo comunque lanostra parte e non ci perdiamo d'animo,laddove ci sono spazi di aggregazionesociale, culturale, morale, diamo il no-stro contributo nella speranza di lan-ciare un messaggio positivo per i nostriconcittadini che la donazione del san-gue serve a salvare tante vite umane».

Gabriele [email protected]

Policoro Già attivo in altrettanti stabilimenti

Spiagge più sicurec’è il defibrillatorein tre postazioni

Il 2 agosto visita del vice presidente nazionale, Napoli

L’Anci a Montalbano

POLICORO - Nell'estate2012 in riva allo Jonio,sponda Policoro, c'è il defi-brillatore automatico ester-no (Dae) prontoper l'usodal6 luglio. Vincenzo Pastore,delegato regionale Fim (Fe-derazione italiana moto-nautica), in collaborazionecon il 118BasilicataSoccor-so e la Guardia CostieraSar., ha individuato tre po-stazioni dove l'apparecchiomobile è posizionato, a rota-zione, per tutte le giornatefino alla conclusione dellastagione estiva dalle 09:00alle 18:00: lido Bambulè-Si-rena-Duna sul lungomarecentrale di via Lido con al-trettanti operatori nelle per-sone rispettivamente di:Leonardo Palermo, RoccoDonadio e Italo Truncellito.Negli anni scorsi Pastore siè reso protagonista dell'atti-vità di salvamento denomi-nata “Mare Sicuro” con unasquadra di operatori quali-ficati e formati da egli stes-so, i quali a bordo di una mo-to d'acqua giravano nelle ac-que di Policoro e in qualchecircostanza si sono spintianche oltre per salvare na-tanti e bagnanti. «Purtrop-po quest'anno il servizio -os-serva Pastore- non è stato at-tivato per una serie di situa-zioni sicuramente non ri-conducibili alla mia perso-na o associazione di riferi-mento. Queste attività sipianificano nel tempo e pur-troppo per la situazione po-litica che c'è stata qui a Poli-coro non è stato possibile di-scuterne a tavolino con gliinterlocutori giusti. Vedre-mo il prossimo anno. Senti-vo il bisogno e la necessità digarantire un minimo di si-curezza in spiaggia e cosìdopo una riunione con i no-stri partner del progetto sia-mo già operativi. Dopo anni

di investimenti sono riusci-to ad avere le autorizzazioniper la formazione degli ope-ratori di primo soccorso allacultura acquatica e tuteladel bene mare che tanto lu-stro ha dato e dà alla nostracittà in termini di immagineturistica e ritorno occupa-zionale. Ebbene non potevolasciare in balia delle onde ivilleggianti e così, seppur amezzo servizio, siamo pre-senti con il defibrillatorenella speranza che per il2013 le istituzioni ritorninoa capire l'importanza dellaprevenzione acquatica, bi-glietto da visita anche pergli stessi turisti che voglio-no godersi a Policoro le lorovacanze in sicurezza. E a talproposito vorrei ricordareche il Comune è diretto re-sponsabile dell'incolumitàpubblica nella spiaggia libe-ra».

Gabriele [email protected]

Un defibrillatore

MONTALBANO - Grandesuccesso per la nona edizio-ne del raduno delle bandeche si è svolto come tradi-zione, a Montalbano Joni-co, organizzato nei giorniscorsi dall'AssociazioneCulturale “Padre MarioFrizzera” che annovera alsuo interno la premiatabanda della città jonica, conil patrocinio della RegioneBasilicata, dell'Ammini-strazione comunale edi As-somusica nazionale.

Due sere di buona e alle-gra musica hanno rallegra-to i cittadini montalbanesi ei tanti turisti che affollanola città jonica in questi gior-ni.

La prima sera hanno go-vernato il palco dopo la sfi-lata e il grande concertonele bande di Bitonto (Ba), Ca-litri (Av), Grassano (Mt),Nardò (Le), domenica, inve-ce è stata la volta delle ban-de: Maruggio (Ta), Monte-murro (Pz), Palagiano (Ta)e Montalbano Jonico che haconcluso tutta la kermes-se.

Nelle due serate, ad apri-re le sfilate il gruppo folk

“Terravecchia” della ProLoco Montalbano.

Un appuntamento tra ipiù attesi dell'anno e al qua-le tante bande vorrebberopartecipare ma scelte orga-nizzative e risorse finanzia-re disponibili devono, inevi-tabilmente, contenerne ilnumero.

Uno scambio di esperien-

ze fra compagini musicali,un arricchimento che trovanel raduno l'occasione pri-vilegiata per promuoveretanti talenti musicali.

«E' stata una bella espe-rienza- ha commentatoRocco Appella, Presidente efondatore dell'Associazio-ne Frizzera- è un continuopuntare e crederesui talen-

ti dei giovani come lo sono inostri che tanti successihanno raccolto nell'ultimoanno, dal terzo posto al con-corso nazionale di Fiuggi alsettimo del concorso inter-nazionale di Riva del Gar-da.

Naturalmente devo rin-graziare quanti ci hannosostenuto con il patrocinio

e gli sponsor perché l'impe-gno, va da sé, che è notevole;in modo particolare ringra-zio il sindaco Devincenzische dall'inizio del suo man-dato si è impegnato a pro-muovere la banda comeporta bandiera di Montal-bano.

Ci impegneremo adessoper la decima edizione del

raduno dove contiamo dipoter fare anche di più».

Tantissima la gente che,sino a tarda oraha affollatola piazza applaudendo le va-rie bande, tutte particolar-mente ricche di giovanistrumentisti.

«E' andata moltobene- hadichiarato il direttore arti-stico e maestro GiovanniLacolla- anche le più giova-ni formazioni hanno datoun bellissimo contributo.Ringrazio i ragazzi dellanostra banda per l'impegnoprofuso non solo nella pre-parazione dei pezzi che av-viene nel corso di tutto l'an-no, sacrificando buona par-te del loro tempo libero, maanche per il contributo datoall'organizzazione praticadel raduno».

Nella corso della bellissi-ma serata sono stati asse-gnati tanti attestati e rico-noscimenti, uno dei qualianche a Nicola Ranoia,membro dell'ultima bandache ci fu a Montalbano, pri-ma della “Frizzera”, defini-ta all'unanimità: “orgogliomontalbanese”.

Anna Carone

La banda di Montalbano jonico e un momento del raduno che si èsvolto per due giorni in città

Il castellobaronaledi Policorodove si èsvoltala Sagradel frizzulo

MONTALBANO - Sarà aMontalbano Jonico ilprossimo 2 Agosto alleore 20 e 30 in piazza Era-clea, Osvaldo Napoli, vi-cepresidente dell'Anci,Associazione NazionaleComuni Italiani, per unaverifica sullo stato dei co-muni metapontini, parti-colarmente vessati dallacrisi economica in atto edai tagli previsti dal Go-verno centrale. A comu-nicarlo, in una nota, ilSindaco della cittadina jo-nica, Vincenzo Devincen-zis. «L'incontro- scrivenella nota il Sindaco diMontalbano- è stato pos-sibile grazie all'interessa-mento del senatore Antonino Monte-leone, amico da sempre dell'onorevoleNapoli, che ha colto positivamente l'esi-genza del Sindaco di Montalbano Joni-co di avere il deputato piemontese nel

metapontino. Il tema del-la serata verterà sullagrave crisi finanziaria incui versano i comuni ita-liani a causa degli enormitagli dei trasferimentidello Stato e, nello specifi-co, proprio i nostri comu-ni metapontini. Questo -aggiunge Devincenzis- alfine di ricercare, insiemeall'Anci nazionale ed alParlamento italiano, legiuste misure economi-che per garantire i serviziai cittadini e lo stesso go-verno dei nostri paesi. Al-l'incontro, che si terrà nelparterre del bar la Plaza,saranno invitati i cittadi-ni montalbanesi, le istitu-

zioni locali e regionali, i sindaci del ter-ritorio, i tecnici del settore ed i respon-sabili dell'Anci di Basilicata».

[email protected]

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UNIBAS IN GRANDE SPOLVERO

E’ il frutto di un accordo tra l’ateneo e i sindacati. Previsti diversi sussidi, dalle cure mediche agli abbonamenti teatrali

All’Università non c’è crisiUnibas, fino al 2015 un bonus di 750 euro all’anno per i dipendenti amministrativi e le loro famiglie

di FABRIZIO DI VITO

POTENZA - 120 milionidi euro in dodici anni. E’il “tesoretto” che la Re-gione Basilicata, lo scor-so anno, ha deciso di de-stinare all’Universitàlucana con l’obiettivodi rilanciare l’ateneodella nostra regione.Un rilancio che avrebbedovuto passare innanzi-tutto da un consolida-mento dei corsi di laureaesistenti, anche per evi-tare la “fuga” di tantistudenti lucani versogli atenei delle grandicittà italiane ed attrar-re giovani dalle regionilimitrofe. Anche neglianni precedenti, però, laregione non aveva fattomancare il suo appoggioall’ateneo lucano: attra-verso due accordi trien-nali, infatti, erano sta-ti stanziati 43 milioni dieuro. Parte delle risor-se derivanti dall’Accor-do di Programma validoper il triennio 2010 -2012, però, verrannoutilizzate anche per of-frire sussidi di naturaeconomica al personaletecnico – amministrati-vo. Per i prossimi tre an-ni, infatti, circa 639 mi-

la euro saranno destina-ti ad alimentare il cosid-detto “Fondo Sociale diAteneo”. Il tutto è statodeliberato lo scorso 12luglio al termine di unincontro tra il direttoreamministrativo dell’Uni-bas, Lorenzo Bochic-chio, e i rappresentanti

delle sigle sindacali.L’accordo prevede checiascuno dei 284 dipen-denti dell’ateneo lucano,potrà usufruire di rim-borsi fino a 750 euro al-l’anno per una vastagamma di spese, comeprestazioni e cure medi-che, acquisto di materia-

le librario ed informati-co, rimborsi connessi al-la frequenza di struttu-re scolastiche, utilizzo dimezzi di trasporto pub-blico, abbonamenti tea-trali, corsi di linguestraniere. Vantaggi deiquali potranno usufrui-re anche i familiari dei

lavoratori. Un’operazio-ne che, nell’epoca dellaspending review e dei ta-gli al pubblico impiego,potrà suscitare più diqualche reazione, mache, tuttavia, non pre-senta nessun caratteredi illegittimità. La rial-locazione dei fondi pro-

venienti dall’accordo diprogramma è una pos-sibilità offerta dal quin-to comma dell’articolo 5del Contratto Nazionaledell’ottobre del 2008.Una norma che consen-te alle amministrazioni,“nell’ambito delle pro-prie disponibilità”, di at-tivare “iniziative a favo-re dei lavoratori...comeconvenzioni in materiadi trasporti, assistenzasanitaria, e sussidi eco-nomici”. Una facoltà,quindi, ma non una ne-cessità. I 213 mila euroannui destinati fino al2015 all’assistenza eco-nomica dei dipendenti,avrebbero certamentefatto comodo ad alcunicorsi di laurea in diffi-coltà. Pochi mesi fa, adesempio, aveva destatodiverse polemiche la pa-ventata chiusura delcorso di laurea magi-strale in Geologia, pro-prio qui in Basilicata,una regione dall’elevatorischio sismico e idro-geologico. Non sappia-mo se, ed in che modo,quei fondi “avanzati”dall’accordo di program-ma avrebbero potutoalimentare la qualità ela quantità dei servizi of-ferti dell’ateneo luca-no, ma sfruttare fondipubblici per garantirebenefici economici divario genere ai dipen-denti e alle loro famiglieè quantomeno “anacro-nistico”.

Negli ultimi anni chiusi diversi corsi di laurea

Sono 2400 i diplomati lucani chedecidono di studiare fuori regione

POTENZA - Sono 2400i diplomati lucani cheogni anno decidono diandare a studiare in al-tre regioni. Un nume-ro che rappresenta il61% della popolazioneuniversitaria della Ba-silicata. Dati che dimo-strano come l’ateneolucano faccia fatica ad

incrementare il pro-prio “appeal” nei con-fronti degli studentidella propria regione ead attrarre quelli pro-venienti dalle zone limi-trofe. Numeri che for-se sono la diretta con-seguenza di un offertaformativa che nel cor-so degli ultimi anni ha

fatto fatica a decollare,nonostante il sostegnodelle istituzioni nonsia mai mancato. Lin-gue, Scienze della Co-municazione, e Scienzee tecnologie geologi-che per l’ambiente, so-no alcuni dei corsi dilaurea chiusi negli ul-timi tre anni. Decisioni

che hanno suscitato di-verse perplessità, so-prattutto perchè hannotoccato da vicino corsidi laurea che assicura-vano un significativonumero di immatrico-lazione, come scienzedella comunicazione.L’ultima polemica èquella scoppiata qual-

che mese fa per la pa-ventata chiusura delcorso di laurea magi-strale in Geologia, pro-prio in Basilicata, unaregione martoriata daldissesto idrogeologicoe a forte rischio sismi-co. Avere un presidioformativo su temati-che così attuali, potevaessere il fiore all’occhiel-lo dell’ateneo lucano.Forse i 639 mila eurodestinati ai rimborsispese per i dipendentinon sarebbero bastati asalvare il corso di lau-rea, ma per un ente de-dicato alla formazionedelle eccellenze lucanedei prossimi anni, ognieuro in più destinato al-l’offerta didattica avreb-be sicuramente fattocomodo, tanto ai docen-ti che agli studenti.

Le risorse utilizzate sono “avanzate”dai fondi derivanti dall’accordo di

programma con la RegioneBasilicata per il triennio 2010 - 2012

L’Università di Basilicata eil magnifico rettore, MauroFiorentino

Un’auladell’Uni-versità dellaBasilicata eunaprotestadeglistudentiitaliani sulfuturo degliatenei

3_Primo Piano Basilicata_ Martedì 31 luglio 2012_Basilicata_

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PETROLIO E BASILICATA

Petrolio e royalties, Vaccaro possibilista sulla proposta di una grande manifestazione sotto il Mise

“La marcia su Roma? Si può fare, mavediamo che segnali manda l’Eni”

di DARIO CENNAMO

POTENZA- Una “marcia suRoma” per chiedere mag-giori compensazioni e ro-yalties in vista del Memo-randum sul petrolio? Si puòfare. Ma non andiamo difretta. Il giorno dopo l’ap-pello del segretario regio-nale della Cisl, Nino Falo-tico, lanciato dalle colonnedella Nuova, il numerouno della Uil lucana, Car-mine Vaccaro, sposa l’ideadi provare a ripetere quel-la che fu la manifestazionedei “100mila di ScanzanoJonico”. «D’altronde - ci tie-ne a ricordare quando locontattiamo telefonicamen-te - fui proprio io, un annofa, a dire che bisognava pas-

iniziare un progetto seriograzie al quale portare ilLingotto a produrre perlo-più nel Mezzogiorno d’Ita-lia. Dove tra l’altro Melfi hauna posizione di cernierae centrale in tutto il Medi-terrano. Ormai bisognaragionare in una logica diaria vasta e quindi bisognamettere sul piatto di Mar-chionne un progetto grazieal quale emerga la “conve-nienza localizzativa” delSud. E questo possiamo far-lo con un contratto di pros-simità territoriale.

Anche per evitare che laFiat guardi sempre di piùa Polonia e Serbia.

«Su questo purtroppodobbiamo registrare l’as-senza totale del governo

to il ministero dello Svilup-po economico può servirea qualcosa io sono d’accor-dissimo. In questo mo-mento il rapporto tra petro-lio e società civile è su unpiano inclinato ed è dunquenecessario coinvolgere tut-ti. Ma non possiamo dimen-ticare che il petrolio restafondamentale per potergestire la crisi che sta in-teressando la Basilicata».

Cosa la preoccupa dipiù?

«Penso agli effetti cheavrà la Riforma Fornero su-gli ammortizzatori sociali.Nella nostra regione c’è unesercito di 16mila personein cassa integrazione emobilità di cui qualcuno do-vrà farsi carico e bisogne-rà capire co-me fare. E’per questoche bisogne-rà utilizzareal meglio ifondi dellanuova pro-grammazio-ne europea, iFas e quellidel petrolio. Ormai è neces-sario già andare oltre “Ba-silicata 2012” che ormainon basta più, serve un pat-to che recuperi la respon-sabilità di tutti i soggetti chehanno responsabilità inBasilicata».

Intanto però Eni e Con-findustria hanno lascia-

sare a unaprotesta so-cial-popola-re».

La parti-ta sul pe-trolio è a unpunto deci-sivo...

«Sì lo è. Ese portare laprotesta sot-

centrale dicui ancoranon si in-travvedeuna politicaindustriale,al contrariodi quantostanno fa-cendo Fran-cia e Germa-nia. E poi

to il tavolo durante l’ulti-mo incontro sul contrat-to di sito per la Vald’Agri...

«C’è un dovere moraleche attiene l’Eni che ha unresponsabilità nei confron-ti del nostro territorio.L’Eni deve capire che deveesistere un equilibrio tra pe-trolio e occupazione e che

non si puòprescinderedai lavora-tori che han-no già pre-stato la pro-pria operanell’indotto.Non può ac-cadere, adesempio,

che un operaio inizi a lavo-rare a 32 anni e poi, a finecommessa, magari dopo 10anni, si ritrovi tagliatofuori in un deserto produt-tivo senza nessuna possibi-lità di trovare un’altra oc-cupazione. E’ necessariostabilire un vincolo e perquesto serve buon senso e

responsabilità da parte del-l’Eni.

E la Regione?«Su questo tema la posi-

zione della Regione è net-ta e decisa ed è quella delsindacato»

E’ fiducioso in un accor-do?

«Dico che c’è ancora spa-zio per la trattativa. E pro-prio per questo farei le co-se con cautela rispetto al-l’idea di una protesta a Ro-ma. Un accordo con l’Enimodificherebbe la “geo-grafia” dei rapporti sul pe-trolio in Basilicata. Macerto non escluderebbe larivendicazione di maggio-ri risorse per la nostra re-gione».

Al momento le royaltiessono ferme al 10%. Qua-le dovrebbe essere l’obiet-tivo minimo da persegui-re?

«Senza dubbio dobbiamopuntare almeno al rad-doppio delle royalties. Nonsarà facile, anche perché cisono già dei contratti vigen-

ti. Ma resta una rivendica-zione giusta e sacrosantada parte del popolo lucano».

Qualche giorno fa hadetto che la Basilicata puòfarcela?

«Ne sonoconvinto. Mabisogna rico-minciare apensare. A fa-re sul serioprogramma-zione. A inizia-re dal taglio ditutti gli sprechiper liberare ri-sorse. E poi ser-ve un progettoserio per la fore-stazione, che deve diventa-re il 118 dell’ambiente. E’questo un aspetto fonda-mentale per la nostra regio-ne. Serve una svolta cultu-rale nel settore della fore-stazione che non deve piùvoler dire assistenziali-smo. E poi nella nuova pro-grammazione europea bi-sognerà puntare anche suassistenza domiciliare aglianziani e infanzia. D’altron-de basta un dato a far ca-pire quanto questo settoresia importante. Se infattipensiamo che a ogni quat-tro anziani corrispondeun posto di lavoro, ci ren-diamo conto di quanto siaimportante agire per age-volare magari la formazio-ne di cooperative di giova-ni che operino in questo

campo».Anche dalla Fiat però

non arrivano segnali po-sitivi...

«La Fiat

ormaiè un’azienda globa-

le e quindi il ragionamen-to localistico ora si deve in-serire in uno globale. La co-sa certa è che in questo mo-mento le dif-ficoltà delsettore fan-no viveresentimentidi paura an-che tra glioperai diMelfi ed èper questoche dico chenon bisogna stare fermi».

Cosa bisognerebbe fa-re?

«Ho già suggerito a DeFilippo di farsi promotoree portavoce, con tutti gli al-tri governatori del Suddove ci sono stabilimentiFiat, di un incontro conMarchionne. E questo per

non si può pensare di rimet-tere in moto l’economia sen-za una riduzione del costodel lavoro. E’ chiaro che

Marchionne siguarda attor-no per rispar-miare sui co-sti, ma dobbia-mo vedere an-che a quantoaccade in Po-lonia dovesulla stessapiattaforma

della Fiat 500si producono anche

la Ford Ka e l’Opel Corsa.Si può dunque pensare dicostruire sul pianale dellanuova Punto anche altreautovetture, magari di al-tre case automobilistiche?

Io credo cheMarchionnestia lavoran-do anche suquesto. Madi certo inquesto mo-mento nonci possonoessere tabù,i tempi sono

tristi e bisogna ragionarea carte scoperte».

Anche sul petrolio...«Aspettiamo qualche

giorno e vediamo cosa ac-cade tra Eni e Regione. Or-mai siamo al dentro o fuo-ri. Ci aspettiamo un segna-le di distensione per la Ba-silicata. Altrimenti...»

Il CentroOli dell’Enia Viggiano eil segretarioregionaledella Uil,CarmineVaccaro.Sotto lastoricaprotesta dei100mila diScanzanoJonico

“Fondi petrolio fondamentali perpoter gestire la

crisi che stainteressando la Basilicata”

“Fui proprio io,un anno fa, a dire

che bisognavapassare a

una protesta social-popolare”

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Il segretario regionale della Cisl: su questo tema non si può lasciare tutto alle istituzioni, serve un’altra Scanzano

“E’ tempo di una marcia su Roma”Petrolio e Memorandum, Falotico: è arrivato il momento di una grande ribellione democratica

Possidente“Rivolta” per la paventata

chiusuradell’ufficio

postale: raccoltegià 500 firme

A PAGINA 11

Caro Venezia la politica è allergica

alla criticadi MIMMO PARRELLA

aro consigliereVenezia, le spie-go con la mia so-

lita ironia perchè non

posso aver preso colpi

di sole: purtroppo an-

che a luglio, come ad

agosto, non potrò con-

sentirmi il mare. Il la-

voro in redazione è im-

pegnativo e fatto con

il sacrificio di una pic-

cola e giovane redazio-

ne. Felici di averla

fatta sorridere. La po-

litica -e lei ne è (...)

CONTINUA A PAG.5

C

Caro direttore non ho nulla da cui difendermi

di MARIO VENEZIA*

gregio Diretto-re, al mio pae-se, Montesca-

glioso, quando una

persona insiste, osti-

natamente, a dire al-

cune cose gli si rispon-

de, in vernacolo: tu te

la dici, tu te la canti e

tu te la senti ( la San-

ta Messa). Stessa cosa,

rispettosamente, mi

permetto di dire a te.

Da qualche tempo fai

tutto tu, interpreti, af-

fermi, attribuisci (...)

CONTINUA A PAG. 5

EFaloticonegli studi

dellaNuovaTvintervistato

dal direttore

Parrella

ALLEPAGINE 8 E 9

Serie D. Il Potenza si radunai i spiagge affollate anche grazie ai grandi attrattori Volo dell’Angelo e Grancia

l i i

“E’ la nostra ultima spiaggia. La nostra sarà una

mobilitazione popolare e ne stiamo discutendo anche

con le altre organizzazioni sindacali. Puntiamo a

manifestare nella capitale subito dopo Ferragosto”

La raccolta firme

7_Primo Piano Basilicata_ Martedì 31 luglio 2012_Basilicata_

Page 13: Concorsi Pif, arriva il paniere Il Green jobs premia il ... · Cinigeo. Per gli istituti non ammessi alla graduatoria l Ente Parco ha previsto comunque un impegno di fondi, in modo

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 31.07.2012 PAG. 13

Il presidente Lacorazza: agganciamo le nostre imprese all’estrazione petrolifera. L’assessore Valluzzi: sbloccare lavori per 4 mln

“Garantire i crediti alle imprese”Ieri tavolo provinciale delle opere pubbliche per tamponare gli effetti della spending reviewPOTENZA - “Ad un tavo-lo regionale, convocato dalPresidente De Filippo, è ne-cessario fare un aggiorna-mento e una verifica ri-spetto al Piano per il Suded allo stato di avanzamen-to della programmazionee della eventuale ripro-grammazione delle risor-se. Così come è necessa-rio e urgente affrontarecon maggiore determi-nazione la vicenda petro-lifera, alla quale è legataa doppio filo, volente o no-lente, gran parte del desti-no della Basilicata e acce-lerare la definizione delmemorandum. Su que-sto tema occorre riprende-re con fermezza un dibat-tito che sia in grado di co-niugare e trovare un pun-to di equilibrio tra la tute-la della salute, l’obiettivodella qualità ambientale equello, non più rinviabile,del lavoro e del protagoni-smo del tessuto imprendi-toriale locale. Intorno al-l’estrazione petrolifera, efacendo della sostenibili-tà un pilastro fondamen-tale, come indicatoci dal-l’Europa, c’è spazio per ag-ganciare le nostre impre-se alla nuova industria,creare opportunità di la-voro, costruire una rete ca-pace di accumulare e di-stribuire innovazione,strutturarsi per nuoveeconomie dentro una com-petizione internazionale.Una sfida complessa perprovare a costruire svilup-po per i prossimi anni, in-crociando ricerca, tecno-logie, innovazione di pro-cesso e di prodotto”. Lo hadichiarato il Presidentedella Provincia di Poten-za, Piero Lacorazza, apren-do ieri mattina i lavori delTavolo provinciale delleOpere pubbliche. Tavolonell’ambito del quale è sta-to sottolineato come ci siauna situazione di sofferen-za generale, aggravatadal taglio che il decreto sul-la “spending review” im-pone all’ente a soli 4 me-si dalla chiusura dell’eser-cizio, riducendo le dispo-nibilità di cassa e metten-do a rischio, oltre ai ser-vizi essenziali, il pagamen-to alle imprese per lavorigià in corso. “Vi è dunquela necessità – ha conclusoLacorazza - di definire unastrategia più concreta cheveda nell’attuazione del-l’art 16 del decreto libera-lizzazioni il protagoni-smo responsabile dellecompagnie petrolifere, ge-nerando maggiori oppor-tunità per il futuro”. “Illungo dibattito alimenta-to negli ultimi anni sullautilità o meno delle provin-

ce non avrebbe dovuto tra-scinare con sé l’annulla-mento delle risorse finan-ziarie necessarie al man-tenimento di servizi efunzioni primarie, innan-zitutto strade e scuole. In-vece con le province sonostati declassati fino all’an-nullamento beni fonda-mentali come la sicurezzastradale e quella nellescuole. I più, e non solo lapolitica, sembrano nonaccorgersene, ma non sa-

rà sufficiente la “potatu-ra” esclusiva dell’albero delvicino per mantenere in-tatta la propria prospetti-va”.

Lo ha detto l’assessorealla Viabilità e ai Traspor-ti della Provincia di Poten-za Nicola Valluzzi illu-strando al tavolo lo statodi avanzamento delle ope-re pubbliche appaltatedalla Provincia e dei rela-tivi pagamenti alle impre-se: la gran parte delle ope-

re, finanziate con fondi re-gionali, Fas e Fesr, nono-stante le limitazioni deter-minate dai vincoli del Pat-to di stabilità e la forte sof-ferenza del mondo produt-tivo, registra una suffi-ciente progressione nellaesecuzione dei lavori; alcu-ne delle opere per fortunanon sono soggette alle li-mitazioni del Patto, men-tre per le altre, in buonaparte, i crediti sono statigarantiti o potranno esse-

re garantiti dalla certifi-cazione dell’Ente e dallecessioni pro soluto, con lebanche Biis e Popolare diBari. “Si comprende per-fettamente – ha continua-to - che le cessioni del cre-dito sono onerose per le im-prese e non proprio rispon-denti alle loro legittimeaspettative, ma purtroppo,al momento, non sembra-no esserci soluzioni alter-native. Per quanto, inve-ce, riguarda le opere di ma-

nutenzione straordina-ria, gli interventi sui dis-sesti stradali e i lavori diedilizia scolastica finanzia-ti dal bilancio dell’Ente, ap-paltati fra il 2011 e i pri-mi mesi del 2012, sono ini-ziati e sono in fase di avan-zata esecuzione i lavori sul-la maggior parte dei can-tieri, grazie alla promes-sa di cessione di quote dispesa per 12 Meuro dallaRegione alla Provincia diPotenza (verticalizzazionedel Patto) che ha consen-tito di liquidare tempesti-vamente i crediti alle im-prese per circa 10 Meuro.L’avvio e la prosecuzionedi tutti i lavori appaltati ri-chiederà, ove possibile,un ulteriore sforzo daparte della Regione peruna cessione di spesa ag-giuntiva di almeno altri 4Meuro. Solo in questomodo potremo scongiura-re l’imminente blocco del-le attività annunciato nelcorso della riunione dairappresentanti delle asso-ciazioni datoriali”.

Il tavolo delle opere pubbliche di ieri mattina

Primo contatto formativo per giovani tra i 14 e i 20 anni

A scuola di Croce rossaA Ruoti per una settimana il campus “Young Idea”

Il campus Young Idea di Ruoti

RUOTI - Come si gesti-sce un’emergenza? Co-me si monta un campo?In provincia di Potenzauna settimana nazio-nale di formazione peri giovani e pionieri del-la Croce Rossa. L’ispet-torato nazionale dei gio-vani Cri per il terzo an-no consecutivo ha orga-nizzato in collaborazio-ne con il ministero del-la gioventù i campusgiovani.

Quest’anno in tuttaItalia i campi attivati so-no stati 40 di cui uno inBasilicata il campus”Young Idea” che si èsvolto a Ruoti presso l’-Hotel Natura dal 23 al29 luglio scorso.

I partecipanti sonostati ragazzi tra i 14 edi 20 anni giunti da va-rie regioni che con lascusa di una ”vacanza”si sono avvicinati per laprima volta alla crocerossa. Le tematiche trat-tate sono prettamentequelle dei Giovani croce-

rossini e l’obiettivo diquesto campus è quellodi sensibilizzare i ragaz-zi sulle tematiche dellacampagna Idea (acroni-

mo di Igiene Dieta edEducazione Alimentare),sulla prevenzione dellemalattie sessualmentetrasmissibili, ed è stato

parlato loro delle attivi-tà di emergenza e comecomportarsi in queste si-tuazioni. Sono state fat-te anche uscite didatti-

che per far conoscere ilnostro territorio, comela visita ad una fattoriabiologica a Satriano diLucania e la visita al pae-se ed ai famosi muralesper le ”vie del pietrafe-sa”; hanno visitato il Ca-stello di Lagopesole e se-guito la mostra interat-tiva. Hanno passato unagiornata intera nel bo-sco di Ruoti dove hannoimparato a montare unatenda ed è stato insegna-to loro come gestireuna emergenza e comefunzionano le radio co-me unico strumento uti-le e sicuro durante leemergenze.

“I campi scuola dellaCroce rossa sono ungrande momento di for-mazione e di crescita –ha rilevato il Commissa-rio regionale di CroceRossa Basilicata, Anna-maria Scalise – i giova-ni sono la nostra risor-sa e il nostro futuro. Ilpatrimonio su cui pun-tare”.

15_Potenza e Provincia_ Martedì 31 luglio 2012