CONCORRENZA MONOPOLISTICA - Unical€¦ · Monopolistic Competition Keywords: monopolistic...
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CONCORRENZA MONOPOLISTICA
Acqua potabile Televisione via cavo
Monopolio
Romanzi
Film
Grano
Latte
Concorrenza
monopolistica
Palle da tennis
Petrolio greggio
Oligopolio
Numero di imprese?
Concorrenza perfetta
Tipo di prodotto?
Prodotti identici
prodotti differenziati
Una impresa
Poche imprese
Molte
imprese
Lo spettro delle strutture di mercato
Tipi di mercato in concorrenza imperfetta
• Concorrenza monopolistica
E’ un mercato nel quale molte imprese vendono prodotti simili ma non identici.
• Oligopolio
E’ un mercato nel quale pochi venditori offrono prodotti simili o identici.
Concorrenza monopolistica
• Mercati che hanno alcune caratteristiche della concorrenza perfetta e alcune caratteristiche del monopolio.
Attributi della concorrenza monopolistica
• Molteplicità di venditori
• Libertà di entrata e uscita
• Differenziazione del prodotto
Molteplicità di venditori
• Molte imprese competono per lo stesso gruppo di consumatori.
• esempi libri, dischi, film, videogiochi, ristoranti, biscotti,mobili, ecc.
Differenziazione del prodotto
• Ogni impresa produce un prodotto leggermente differente da quello delle altre imprese.
• Invece di prendere il prezzo come dato, ogni impresa si confronta con una curva di domanda inclinata verso il basso.
Libertà di entrata o uscita
• Le imprese possono entrare o uscire dal mercato senza restrizioni.
• Il numero delle imprese presenti sul mercato si aggiusta in modo da fare tendere a zero il profitto economico.
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
• Nel breve periodo, un’impresa in concorrenza monopolistica segue la regola del monopolista per massimizzare il profitto.
Determina la quantità in modo che
RM = CM.
Il prezzo dovrebbe essere superiore al costo medio totale.
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
Impresa che realizza profitti
Quantità Quantità che massimizza il profitto
0
Prezzo
Prezzo
Domanda
RM
CMeT
CM
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
Impresa che realizza profitti
Quantità Quantità che massimizza il profitto
0
Prezzo
Prezzo
Domanda
RM
CMeT
Costo medio totale
Profitto
CM
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
Quantità 0
Prezzo
Prezzo
Domanda
RM
Quantità che minimizza la perdita
Impresa che produce perdite CM
CMeT
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
Quantità 0
Prezzo
Prezzo
Domanda
RM
Costo medio totale
Quantità che minimizza la perdita
Perdita
Impresa che produce perdite CM
CMeT
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
• Nel breve periodo i profitti incoraggiano nuove imprese ad entrare nel mercato. La loro entrata:
Fa aumentare il numero di prodotti offerti.
Fa ridurre la domanda con la quale ogni impresa attiva sul mercato si confronta.
Le nuove entrate provocano uno spostamento verso sinistra della curva di domanda e generano una compressione dei profitti.
Impresa in concorrenza monopolistica nel breve periodo
• Nel breve periodo le imprese che subiscono delle perdite stimolano le imprese ad uscire dal mercato. La loro uscita:
Fa diminuire il numero dei prodotti offerti.
Fa espandere la domanda con la quale si confronta la singola impresa che rimane sul mercato.
Fa spostare verso destra la curva di domanda delle imprese che rimangono in attività e questo provoca un aumento del profitto.
Equilibrio di lungo periodo
• Il processo di entrata (uscita) continua finché le imprese sul mercato realizzano un profitto (perdita).
Due caratteristiche dell’equilibrio di lungo periodo
• Come in un mercato monopolistico, il prezzo è superiore al costo marginale.
La massimizzazione del profitto impone l’uguaglianza tra costo marginale e ricavo marginale.
Data la curva di domanda inclinata verso il basso, il ricavo marginale è sempre inferiore al prezzo.
Due caratteristiche dell’equilibrio di lungo periodo
• Come in un mercato concorrenziale, il prezzo è uguale al costo medio totale.
La libera entrata o uscita dal mercato porta all’azzeramento del profitto.
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità
Prezzo
0
Domanda RM
CMeT
CM
Quantità che minimizza al perdita
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità
Prezzo
0
Domanda RM
CMeT
CM
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità che Quantità
Prezzo
0
Domanda RM
CMeT
CM
massimizza il profitto
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità
Prezzo
0
Domanda RM
CMeT
CM
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità
Prezzo
0
Domanda RM
CMeT
CM
Un’impresa in concorrenza monopolistica nel lungo periodo
Quantità che massimizza il profitto nel lungo periodo
Quantità
Prezzo
0
Domanda MR
CMeT
CM
Concorrenza monopolistica e concorrenza perfetta
• Ci sono due differenze notevoli tra concorrenza perfetta e concorrenza monopolistica: la capacità produttiva in eccesso e l’incremento del prezzo sul costo marginale.
Capacità produttiva in eccesso
• Nel lungo periodo in concorrenza perfetta non c’è eccesso di capacità produttiva.
• La libertà di entrata e di uscita porta l’impresa concorrenziale a produrre la quantità che minimizza il costo medio totale. Tale quantità viene detta dimensione efficiente dell’impresa.
Capacità produttiva in eccesso
• Nel lungo periodo in concorrenza monopolistica c’è un eccesso di capacità produttiva.
• In concorrenza monopolistica, la produzione è inferiore al livello di dimensione efficiente di un’impresa concorrenziale.
Capacità produttiva in eccesso
Quantità
Impresa in concorrenza monopolistica Impresa in concorrenza perfetta
Quantità
Prezzo
P = RM (curva di
domanda)
CM CMeT
Prezzo
Domanda
CM CMeT
RM
P = CM
Quantità prodotta
Quantità prodotta
Capacità produttiva in eccesso
Quantità
Impresa in concorrenza monopolistica Impresa in concorrenza perfetta
Quantità
Prezzo
P = RM (curva di
domanda)
CM CMeT
Quantità prodotta
Dimensione efficiente
Prezzo
Domanda
CM CMeT
P = CM
Quantità prodotta
= dimensione efficiente
Capacità produttiva in eccesso
Quantità
Impresa in concorrenza monopolistica Impresa in concorrenza perfetta
Quantità
Prezzo
P = RM (curva di
domanda)
CM CMeT
Quantità prodotta
Dimensione efficiente
Prezzo
Domanda
CM CMeT
Capacità in eccesso
P = MC
Quantità prodotta
= Dimensione efficiente
Capacità produttiva in eccesso
• Un’impresa in concorrenza monopolistica, diversamente dall’impresa concorrenziale, potrebbe diminuire il proprio costo medio totale producendo una quantità superiore del bene.
Incremento del prezzo sul costo marginale
• Per un’impresa concorrenziale, il prezzo è uguale al costo marginale.
• Per un’impresa in concorrenza monopolistica, il prezzo è superiore al costo marginale.
• Esistono dei consumatori che decidono di non acquistare il bene, pur attribuendogli un valore superiore al costo marginale
Incremento del prezzo sul costo marginale
Quantità
Impresa in concorrenza monopolistica Impresa in concorrenza perfetta
Quantità
Prezzo
P = CM P = RM
(curva di domanda)
CM CMeT
Quantità prodotta
Prezzo
Domanda
Costo marginale
CM CMeT
RM
Quantità prodotta
Incremento del prezzo sul costo marginale
Quantità
Impresa in concorrenza monopolistica Impresa in concorrenza perfetta
Quantità
Prezzo
P = MC P = RM (curva di
domanda)
CM CMeT
Quantità prodotta
Prezzo
Domanda
Costo marginale
CM CMeT
RM
Incremento
Quantità prodotta
Quantità
(a) Impresa in concorrenza monopolistica
Quantità prodotta
Dimensione efficiente
Prezzo
Domanda
Costo marginale
CM CMeT Incremento
Perdita secca
RM
Concorrenza monopolistica e benessere sociale
Concorrenza monopolistica e benessere sociale
• I mercati in concorrenza monopolistica non godono di tutte le prerogative positive associate a quelli concorrenziali.
• Nel mercato in concorrenza monopolistica si verifica una perdita secca causata dall’incremento del prezzo sul costo marginale.
• Comunque, regolamentare il prezzo di tutte le imprese che producono prodotti differenziali potrebbe essere impraticabile.
La concorrenza monopolistica va dunque considerata
una struttura di mercato indesiderabile dal punto di
vista sociale, che dovrebbe essere regolamentata?
La risposta è probabilmente negativa, per due ragioni:
1. Nella maggior parte dei mercati a concorrenza
monopolistica, il potere di monopolio è limitato.
Di solito le imprese concorrenti sono in numero sufficiente
e offrono prodotti sufficientemente intercambiabili, quindi
nessuna delle singole imprese ha un potere eccessivo.
La perdita secca derivante dal monopolio è dunque
modesta.
2. Ogni inefficienza deve essere ponderata con un
importante beneficio della concorrenza monopolistica: la
diversificazione dei prodotti.
La maggior parte dei consumatori attribuisce un valore
positivo alla disponibilità di un’ampia scelta di marchi
concorrenti e di prodotti differenti sotto vari aspetti. Il
vantaggio della differenziazione dei prodotti può essere
sufficiente a bilanciare, e spesso a superare, i costi
dell’inefficienza determinata dalla pendenza negativa
delle curve di domanda.