CONCLUSIONE DELL’ANNO FORMATIVO 2015-2016 I) Preghiera … · 2016. 6. 4. · is ossus chi as...

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ISTITUTO DI FORMAZIONE TEOLOGICA PERMANENTE DIOCESI DI ALES-TERRALBA CONCLUSIONE DELL’ANNO FORMATIVO 2015-2016 I) Preghiera iniziale Salmi 50-51 sul tema annuale della Misericordia II) Relazione e Dialogo Verifica e Previsione III) Conclusioni del Vescovo Fra Roberto e Preghiera finale con il Salmo 72 sul tema del prossimo anno formativo: la persona di Gesù e le persone nella comunità di atelli e sorelle SAN GAVINO MONREALE Centro Pastorale Diocesano 10 giugno 2016 ore 17,00

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  • ISTITUTO DI FORMAZIONE TEOLOGICA PERMANENTEDIOCESI DI ALES-TERRALBA

    CONCLUSIONE DELL’ANNO FORMATIVO 2015-2016

    I) Preghiera inizialeSalmi 50-51

    sul tema annuale della Misericordia

    II) Relazione e Dialogo Verifica e Previsione

    III) Conclusioni del Vescovo Fra Robertoe

    Preghiera finale con il Salmo 72

    sul tema del prossimo anno formativo:

    la persona di Gesù e le persone nella comunità

    di fratelli e sorelle

    SAN GAVINO MONREALECentro Pastorale Diocesano

    10 giugno 2016ore 17,00

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    Ritornello per la prima parte del Salmo 51(50): Duncas, ses tui su giustu

    Ritornello per la seconda parte del Salmo 51(50): Oberi tui, Segnori

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    A NNO 2015-2016 - INCONTRO DI CONCLUSIONE

    Il tema della misericordia è stato in vari modi anche quest’anno sullo sfondo di molti corsi. Il Salmo 51, nella sua caratteristica di risposta all’invito di Dio nel Salmo 50, si pone così a conclusione dei passi compiuti quest’anno e come orizzonte del cammino che ci sarà dato di compiere l’anno venturo.

    Vescovo. Introduce con il saluto e con queste o con altre parole.V/. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R/. Amen.

    V/. La pace sia con voi. R/. E con il tuo spirito,

    V/. Nel Salmo 50(49) Dio pone il suo popolo di fronte a una duplice falsa fedeltà: anzitutto, i riti nei quali i credenti mettono al centro se stessi e non Dio, e poi il continuo parlare della Legge trascuran-do di farla diventare parola e azione propria. Nel Salmo 51(50) il popolo risponde a Dio, ne accetta il rimprovero, domanda misericordia e si apre a vita nuova nella vera fedeltà ritrovata.Per pregare questi due salmi, ci sediamo.

    Salmo 50(49)

    13 Mangerò forse la carne dei tori?Berrò forse il sangue dei capri?14 Offri a Dio come sacrificio la lodee sciogli all’Altissimo i tuoi voti;15 invocami nel giorno dell’angoscia:ti libererò e tu mi darai gloria».

    G 16 Al malvagio Dio dice:S «Perché vai ripetendo i miei decretie hai sempre in bocca la mia alleanza,17 tu che hai in odio la disciplinae le mie parole ti getti alle spalle?18 Se vedi un ladro, corri con luie degli adùlteri ti fai compagno.19 Abbandoni la tua bocca al malee la tua lingua trama inganni.20 Ti siedi, parli contro il tuo fratello,getti fango contro il figlio di tua madre.21 Hai fatto questo e io dovrei tacere?Forse credevi che io fossi come te!Ti rimprovero:

    pongo davanti a te la mia accusa.22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,perché non vi afferri per sbranarvie nessuno vi salvi.23 Chi offre la lode in sacrificio,

    questi mi onora;a chi cammina per la retta viamostrerò la salvezza di Dio».

    G 1 Salmo. Di Asaf.Parla il Signore, Dio degli dèi,convoca la terra da oriente a occidente.2 Da Sion, bellezza perfetta,Dio risplende.3 Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;davanti a lui un fuoco divorante,intorno a lui si scatena la tempesta.4 Convoca il cielo dall’altoe la terra per giudicare il suo popolo:

    S 5 «Davanti a me riunite i miei fedeli,che hanno stabilito con me l’alleanzaoffrendo un sacrificio».G 6 I cieli annunciano la sua giustizia:è Dio che giudica

    S 7 «Ascolta, popolo mio, voglio parlare,testimonierò contro di te, Israele!Io sono Dio, il tuo Dio!8 Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.9 Non prenderò vitelli dalla tua casané capri dai tuoi ovili.10 Sono mie tutte le bestie della foresta,animali a migliaia sui monti.11 Conosco tutti gli uccelli del cielo,è mio ciò che si muove nella campagna.12 Se avessi fame, non te lo direi:mio è il mondo e quanto contiene.

    G = Guida: le parole che guidano lo sviluppo del salmo; S = Solo: le parole attribuite a Dio

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    [Rit. Duncas ses tui su giustu in totu su chi as nau, su chi bincis ses tui in totu su giudìtziu ]

    Solu 3Faimì gràtzia, Deus, in s’atacamentu tuu;po misericórdia tua manna, poni acabbu a dónnia rebbellia; 4samunamì e prus e prus de dónnia curpa mia:lìmpiu totu de dónnia farta mia m’as a torrai.5Ca sa rebbellia mia, giai dda connòsciu,sa farta mia mi torrat sempri ananti; 6própriu contras a tui, a tui solu, apu fartau, e dannu apu fatu ananti tuu.

    Totus Duncas ses tui su giustu in totu su chi as nau,su chi bincit ses tui in totu su giudìtziu.

    Solu 7Est beru: seu in curpa de candu mi ant nàsciu, in farta agatau giai in coa de mamma mia; 8ma est beru puru ca veridadi tui aggradessisin s’ìntimu ‘e su coru,e in sa cusciéntzia prus profunda mi fais connosci dónnia sabidadi.

    9Sa beneditzioni tua prus manna mi torrit sentza ‘e farta, e ap’a essi lìmpiu;tui mi sàmunas e biancu ap’a essi prus che nì.10Cantus de cuntentu faimì intendi e de alligria, is ossus chi as istruncau pesint su ballu.11A is fartas mias is ogus tuus no puntis,e poni acabbu a dónnia curpa mia.

    [Rit. Duncas ses tui su giustu in totu su chi as nau, su chi bincis ses tui in totu su giudìtziu ]

    SALMO 51(50) (Trad. : A.Pinna e M.PudhuMusica: Vittorio Montis)

    poni acabbusamunamì

    lìmpiu

    (Deus) giustìtziasalvesa

    lìmpiusàmunas

    poni acabbu

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    Solu 12Coru lìmpiu creamì, Deus:Totus spìridu firmu e nou ponimì in sinu; Solu 13de ananti tuu non mi nci boghis: Totus spìridu santu tuu no mi ndi leis;Solu 14de m’ai salvau tui mi torris cuntentu: Totus spìridu mannu e balenti mi donis; Solu 15a is rebbellis sa via tua ap’a imparai: Totus e is chi funt in farta a tui ant a torrai; Solu 16de morti chi menèsciu, Deus, libberamindi:

    Totus tui, Deus chi solu mi ndi salvas, e giustizia tua lingua mia at a bantai:

    Totus 17oberi tui, Segnori, is lavras mias, e sa buca mia gòcius tuus at a nuntziai.

    Solu 18Ca sacrifìciu tui no ndi aggradessis e de vìtimas mias no ti ndi prexas; 19de Deus is sacrifìcius funti custus: unu spìridu trapassau, coru trapassau e abbertu perra perra, o Deus, tui no minusprétzias.

    [Rit. Oberi tui, Segnori...]

    Solu 20Po su bonu coru tuu a Sion dónnia beni, torrandi de Gerusalemi is murallas a pesai:

    Totus 21tandu, sacrifìciu giustu as a aggradessi, oferta chi a tui lompat totuganta; tandu, a s’altari tuu mandadas prenas torrant a artziai.

    Totus Siat glória a Deus, su Babbu, siat glória a Deus su Fillu,cun issus a su Spìridu paris sa glória siat.Comenti e in su printzìpiu, siat glória imoi e sèmpirisiat glória in dónnia edadi, in sèculus e sèculus. Aici siat. Alleluja (Quaresima: Amen-Gesus).

    coruspìridu

    rebbellia (sin. 7)farta (7)

    Deus salvesa giustìtzia

    Segnori (yhwh)

    spìriducoru

    Deus (7)

    sa Gerusalemi noa

    cf Sion 50(49),2

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    Lettore. Salmi 50-51(49-50). Da Sion e verso Sion, bellezza perfetta

    Per comprendere e pregare il Salmo 51(50) bisogna cominciarlo al v. 1 del Salmo 50(49): Parla il Signore, Dio degli dèi… Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende. Ci accorgiamo allora che non sia-mo noi a cercare Dio per chiedere pietà, ma è Dio che cerca noi, nel suo amore, da Sion, bellezza perfetta (50,2) per ricondurci infine a una città nella sua bellezza ricostruita e ritrovata (51,20-21). E Dio ci cerca con l’amore più pubblico possibile (50,1-6): Convoca il cielo dall’alto e la terra … davanti a me riunite i miei fedeli. Non siamo noi a parlare per primi, è Dio che desidera il nostro ascolto: Ascolta, popolo mio, voglio parlare... Ed egli parla per due volte, perché due vie in apparen-za diverse hanno preso coloro che egli ama.

    C’è chi cerca Dio per interposti riti liturgici (50,7-15): I tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. Ma questi riti restano una carezza puntuale che vi tranquillizza la coscienza. Ci si fa belli di fronte a Dio, ma in realtà ci si fa belli soltanto di fronte a se stessi. E oggi, in più, di fronte a qualche fo-tografo o telecamera. Antica e rinnovata tentazione. Perché Dio non vuole tanti “di più”. Dio non è sedotto da pizzi che fanno finta di nascondere per mettersi in mostra. Il desiderio di Dio non è esclusivo come il desiderio umano: tu ami ma ti metti al centro ed escludi l’amato. Al centro del desiderio dell’uomo c’è posto solo per uno, e tendiamo a occuparlo noi stessi. Al centro del desi-derio di Dio c’è posto sempre per due. Egli è al centro del mondo e pone l’amato accanto a sé: Mio è il mondo e quanto contiene. Egli ti cerca da Sion perfetta bellezza, e di questa sua bellezza ti fa par-te, accogliendoti nella tua povertà: Invocami nel giorno dell’angoscia, ti libererò e tu mi darai gloria.

    C’è poi chi mostra di aver già trovato Dio e invece lo ha perso (50,16-21): Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, proprio tu (weattah) che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? Come succede che più uno parla di Dio e meno lo cerca? Come è che si diventa professionisti della “Legge” togliendo ad essa ogni valore di “Parola”? Come è che più si moltiplicano le citazioni di documenti e statuti e costituzioni e regolamenti e circolari e lettere con firma e timbro di peso, oh quanto di peso, e autori autorevoli che citano e ricitano anch’essi e alla fine di questa catena non avete ancora pronunciata l’unica parola che conta, quella che solo voi potete dire, da persona a persona? E se leggete l’elenco dei “peccati” che il salmo fa seguire come un elenco allungabile di cose, furti adultèri inganni, state proprio fornendo la prova che vi fermate alle cose saltando le persone. Non vi state accorgendo quando una fedeltà diventa tradimento, perché infine e di nuovo siete fedeli solo a voi stessi: Forse credevi che io fossi come te!

    Per vie diverse, i superpresenti dei riti e i superpresenti delle citazioni meritano la medesima con-vocazione a giudizio tra cielo e terra (50,22-23): Ti rimprovero, ti metto tutto davanti. Gli uni e gli altri superfedeli hanno fatto il medesimo errore, hanno messo se stessi al posto di Dio: Capite questo voi che dimenticate Dio, perché non mi adiri e nessuno vi salvi. Il salmo pone la scelta davanti ai nostri occhi. L’unica gloria al posto degli altari a vetrina: Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; l’unica fedeltà della parola fatta nostra al posto delle mille dichiarazioni per la stampa: a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

    Ed ecco il Salmo 51 venirci ora dal cuore e sulle labbra: Pietà di me, o Dio, nel tuo amore. Perché nel tuo amore mi cerchi, mi poni davanti agli occhi ciò che sono e ho il coraggio di vedermi per-ché tu mi guardi (51,1-11). Perché nel tuo amore mi cerchi, ho ancora speranza di poter e sapere amare di nuovo: Crea in me, o Dio, un cuore puro (51,12-19). Solo se mi accorgo che tu mi cerchi e con quale amore mi cerchi, ti potrò ritrovare unico centro di tutto: giusto quando parli, retto nel tuo

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    giudizio (v. 6), Dio, Dio mia salvezza (v. 16: le frasi su Dio sono al centro delle due parti del salmo). Ma nessuna città sarà ricostruita, Sion non conoscerà grazia e Gerusalemme non custodirà fratelli riconciliati nelle sue mura, finché non accetteremo di essere cercati e di essere ritrovati (51,20-21). Nel tuo amore, o Dio, pietà delle nostre false fedeltà.

    Vescovo [dopo un tempo di silenzio, invita alla preghiera conclusiva, con queste o con altre parole]

    È venuto ed è questo il tempo di adorare con libero cuore:Dio cerca credenti sinceri; più che offerte, amore egli vuole.

    TuttiO Padre, insegnaci a camminare sempre dalla religione alla fede:che nessuno mai ti faccia su propria misura; tu sei un Dio che non i cieli e neppure i cieli dei cieliti possono contenere!Amoroso Signore dell’universo,tu vuoi che tutta la tua creazione sia rispettata,perciò chiedi solo opere di giustiziae che ognuno di noi ti renda il dovuto sacrifico di lodecon una vita fedele e libera. Amen. (D.M. Turoldo)

    II) Traccia per il dialogo di relazione e verifica

    - Dati sulla frequenza e sulla provenienza degli iscritti.

    - Novità di quest’anno: Collaborazione formativa con Ufficio Scolastico, Pastorale della Sanità, Oratori, e riconoscimento diocesano.

    - Situazione generale del Centro formativo dopo la cessazione come Istituto Scienze Religiose per insegnanti di IRC:

    a) problema principale: raccordo con la pastorale parrocchiale b) accenno a tentativo di dislocazione zonale fatto nel 2011-2012 con le domande di verifica

    alla fine di quel tentativo c) i passi avanti fatti quest’anno sono un orientamento da proseguire e come?

    - Previsione:

    a) tema unificante per il prossimo anno: la persona di Gesù e le persone nella comunità di fratelli e sorelle

    b) mantenere i due giorni di mercoledì e venerdì, caratterizzando ancora di più il venerdì in vista della pastorale parrocchiale.

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    III) Conclusioni del Vescovo Fra Roberto e preghiera finale con il Salmo 72(71)

    sul tema del prossimo anno: La persona di Gesù e le persone nella comunità di fratelli e sorelle

    1Sa lèi tua, Segnori, a su rei fai accumprendi,a fillu de rei sa giustìtzia tua; 2a genti tua fatzat giustìtzia,a is pòberus tuus segundu lèi. Rit.7Che frori siat su giustu in vida sua,cun paxi in abbundàntzia,fintzas a isparessi luna.8E de mari a mari su cumandu suu,de s’Arriu Mannu a s’ùrtima làcana de sa terra. Rit.10Torrant ofertas reis de s’ocidenti, de s’orienti reis nd’assortint mandadas.11Totu is reis a issu s’ingenugant,is gentis de sa terra dhu serbint a cumandu. Rit.12Ca pòberu in agitòriu ndi libbérat,su mìseru chi abarrat sentza agiudu; de scedau tenit làstima e de pòberu,sa vida de is pòberus ndi salvat. Rit.

    Totus: Pregadoria a s’acabbu ‘e su Salmu:

    Deus, Babbu nostu mannu,chi ses, chi fiast e chi sémpiri as a essi,po su Spìridu tuu at ghettau frori sa terra, su Fillu tuu Gesùs, s’Emanueli: issu est sèmpiri cun nosu,e in su nòmini suu traballaus po ti torrai frutus chi durint, de giustizia e de paxi.Amen. Aici siat.

    Si donit su Segnori sa beneditzioni sua, de dònnia mali si ndi scampit,e si nci illompat a sa vida eterna.Amen.

    Tutti: Preghiera salmica:

    O Dio, nostro Padre,che sei e che eri, e sarai,per il tuo Spirito continua a fiorire la terra,per te fiorisce anche il diritto e la giustizia:il tuo Figlio continui a venire,il suo nome sorpassi ogni tempoe risplenda più a lungo del sole.Amen. (P. Turoldo)

    Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male,e ci conduca alla vita eterna.Amen.

    Rit. A tui ant a_a- do- ra - i, o Se -gno - ri, gen - tis de to - tu sa ter - ra.

    (Trad.: A. Pinna; Musica: V. Montis)