Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il...

21
Concessione a terzi di spazi parrocchiali Adempimenti fiscali a cura di Patrizia Clementi 4/2011

Transcript of Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il...

Page 1: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Concessione a terzidi spazi

parrocchiali

Adempimenti fiscali

a cura diPatrizia Clementi

4/2011

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina I

Page 2: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Concessione a terzidi spazi parrocchiali

Adempimenti fiscali

a cura diPatrizia Clementi

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 1

Page 3: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

SUPPLEMENTO AL N°4/2011 DI EX LEGE - POSTE ITALIANE SPA SPED. IN ABB.TOPOSTALE DL 353/2003 (conv. in legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 LO/MI

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 2

Page 4: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

3

Nella Guida operativa di exLege n. 3/2011 sonostati affrontati gli aspetti civilistici della concessio-ne di spazi parrocchiali per periodi brevi ai varisoggetti che ne fanno richiesta sporadicamenteoppure con regolare cadenza (dall’amministratoredi condominio per le riunioni, alle famiglie per l’or-ganizzazione di feste di compleanno; dalle scuolecomunali per l’allestimento degli spettacoli di fineanno, all’associazione sportiva per la realizzazio-ne di corsi di ginnastica per la terza età). Sono sta-te identificate le diverse tipologie di contratto acui ricondurre le differenti ipotesi di concessione,è stato offerto un fac-simile di Regolamento, so-no state sottolineate le responsabilità del proprie-tario degli immobili e quelle del soggetto utilizza-tore. In questa seconda Guida si tratta l’aspetto fiscaledella concessione degli spazi; rifacendosi alle ti-pologie identificate nella Guida precedente si di-stinguono innanzitutto le ipotesi di cessioni a tito-lo gratuito rispetto a quelle a titolo oneroso e, al-l’interno di questa classificazione, si esamina la ri-levanza di una serie di elementi: dal rimborso del-le spese, alla prestazione di servizi che si aggiun-gono al semplice permesso di utilizzare gli immo-bili; dal rapporto esistente tra la parrocchia e il ri-chiedente, alla rilevanza della circostanza che lospazio richiesto sia quello dove l’ente svolge un’at-tività commerciale.

Fonti normative:D.P.R. 22.12.1986, n. 917D.P.R. 26.4.1986, n. 131, artt. 5, c. 4, Tariffa Parte Prima, 6, 13, 17 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. L. 214/2011, art. 13D.P.R. 26.10.1972, n. 633 D.P.R. 29.9.1973, n. 600, art. 20

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 3

Page 5: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Prima di presentare analiticamente il regime di tas-sazione applicabile alle diverse tipologie di con-cessione a terzi di spazi parrocchiali occorre pre-cisare che gli immobili destinati a questo utilizzodevono essere assoggettati a tassazione, sia ai finidelle imposte dirette (IRES), sia ai fini dell’impostamunicipale propria (IMU).A questo proposito va tenuto presente che spessogli spazi ceduti a terzi si trovano all’interno degliimmobili qualificati come pertinenze degli edificidi culto e come tali esenti da IRES e da IMU. Perchiarezza ricordiamo che sono pertinenza degliedifici di culto: l’abitazione del parroco e degli altrisacerdoti addetti alla cura pastorale della parroc-chia, l’oratorio e gli altri spazi che la parrocchiautilizza per le proprie attività istituzionali (sale, au-le di catechesi, campi sportivi, salone polivalentee ogni altro immobile che sorge in prossimità del-l’edificio di culto e in cui non si svolgono attivitàcommerciali). Va inoltre considerato che l’esenzione spetta solose l’intera unità immobiliare è utilizzata come per-tinenza dell’edificio di culto. Ne consegue chequalora gli spazi oggetto di cessione non siano uni-tà immobiliari autonome, ma siano invece una par-te di unità immobiliari più ampie costituenti perti-nenza dell’edificio di culto, l’intera unità immobi-liare perde l’esenzione. Per evitare che ciò accada, occorre accatastare au-tonomamente la parte di edificio che si intendeconcedere in uso a soggetti terzi.

Accade di frequente che la parrocchia consenta diutilizzare i propri spazi senza richiedere alcuncompenso in cambio.

Questi utilizzi non hanno alcuna rilevanza fiscalese, oltre ad essere brevi concessioni del tutto gra-

4

Le concessionia titolo gratuito

Riflessisul regime

di esenzione IRESe IMU

degli immobili

Le concessionia titolo “di cortesia”

o “di amicizia”

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 4

Page 6: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

tuite, sono rese nei confronti di soggetti legati allaparrocchia da una relazione che si può definire“istituzionale”, come per esempio quella con:– il genitore che chiede una sala per organizzare

la festa di compleanno del figlio che partecipaal cammino di catechesi,

– la famiglia che necessita di un ambiente per fe-steggiare il battesimo appena celebrato del pro-prio figlio,

– gli sposi che chiedono di poter organizzare inuna sala parrocchiale il rinfresco per gli amiciche hanno partecipato al loro matrimonio,

– i giovani educatori/animatori dell’oratorio cheintendono organizzare una partita di calcio nel-la struttura sportiva.

Questi utilizzi, fatta salva la necessità di far sotto-scrivere ai richiedenti un Regolamento allo scopodi precisare le norme di comportamento richiesteper salvaguardare l’integrità dell’ambiente, di per-mettere l’ordinato svolgimento dell’attività e di ga-rantire la sicurezza di tutti coloro che sono pre-senti nelle strutture parrocchiali, sono del tutto “in-terni” alla parrocchia e vanno quindi assimilati, sot-to il profilo fiscale, all’utilizzo diretto.

Gli altri casi di concessione gratuita degli spazi par-rocchiali sono regolati dalla disciplina del como-dato; è possibile prevedere il rimborso delle spese(luce, riscaldamento, tassa rifiuti...), ma solo diquelle effettivamente sostenute e rigorosamentedocumentate (v. fac-simile). Quando, come capita in questa tipologia di con-cessioni, i costi sostenuti non si riferiscono intera-mente all’immobile concesso in uso, la loro docu-mentazione può risultare difficoltosa; per indivi-duare la quota-parte di spese riferibili all’utilizzo,infatti, è necessario adottare dei parametri ogget-tivi e difendibili. Per calcolare il costo del riscalda-mento, ad esempio, il parametro deve tenere con-to della percentuale di elementi radianti collocatinegli spazi concessi rispetto a tutti quelli ai quali lafattura si riferisce e del tempo di utilizzo. Ovviamente questi calcoli possono essere fatti

5

Le concessioniin comodato

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 5

Page 7: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

quando l’immobile viene concesso, seppure par-zialmente, per periodi di tempo di una certa dura-ta (ad es. gli impianti sportivi concessi all’associa-zione tutti i pomeriggi, per un anno), mentre è dif-ficile dimostrare l’oggettività dei parametri per uti-lizzi di poche ore (ad es. la sala concessa per unariunione condominiale); questo tipo di concessio-ni, pertanto, dovranno essere inquadrate tra le lo-cazioni o le prestazioni di servizi di cui si tratta piùavanti.Sono invece da escludere i rimborsi “forfetari” che,nell’ordinamento tributario sono considerati veri epropri corrispettivi e, di conseguenza, rendono ilcontratto oneroso (locazione o prestazione di ser-vizi, a seconda delle caratteristiche della cessione).

Regime fiscale

Anche se dalla cessione di spazi in comodato laparrocchia non realizza alcun ricavo, l’operazionecomporta comunque un “onere fiscale”; infatti l’u-nità immobiliare oggetto di cessione viene assog-gettata a tassazione ai fini delle imposte sui reddi-ti e ai fini IMU. Con riferimento all’IRES la tassazione avviene sullabase del reddito fondiario; la parrocchia deve indi-care nella dichiarazione dei redditi, nel quadro RB,la rendita catastale rivalutata del 5% che costitui-sce l’imponibile; su questo importo si calcola l’I-RES, pari al 27,5%. Le parrocchie e gli altri enti ec-clesiastici (così come una serie di altri enti) hannodiritto all’aliquota ridotta del 50% come stabilitodall’articolo 6, c. 1, lett. c) del D.P.R. 600/1973.Per quanto riguarda il calcolo IMU si veda lo spe-cifico paragrafo a pagina 9.

In tutti i casi in cui la parrocchia intende richiedereun compenso per l’utilizzo dei propri locali la con-cessione è a titolo oneroso e, a seconda delle ca-ratteristiche, deve essere inquadrata tra le loca-zioni oppure tra le prestazioni di servizi. Va tenutopresente che è da qualificare come concessione a

6

Le concessionia titolo oneroso

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 6

Page 8: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

titolo oneroso anche l’ipotesi in cui sia richiestoall’utilizzatore un rimborso spese forfetario.

La concessione di un immobile a fronte di un corri-spettivo, sia esso un canone oppure in rimborsospese forfettario, va inquadrata contrattualmentetra le locazioni, anche se l’utilizzo è previsto solo inmodo non esclusivo e per periodi limitati; è il caso,ad esempio, della concessione dei campi di calcioall’associazione sportiva per tre giorni la settimanadurante tutto il periodo estivo oppure della con-cessione del salone polivalente all’associazioneculturale per una settimana per l’allestimento diuna mostra o ancora della concessione per due oresettimanali durante il periodo scolastico al profes-sore di musica durante un corso di chitarra.

Regime fiscale

Dal punto di vista fiscale i compensi incassati rile-vano ai fini IRES; costituiscono infatti un redditofondiario che deve essere indicato nella dichiara-zione dei redditi Modello Unico. Concretamenteoccorrerà compilare il quadro RB ed indicare, oltrealla rendita catastale rivalutata del fabbricato og-getto di locazione, anche i canoni riscossi; costi-tuirà l’imponibile il maggiore tra i due importi. Ènecessario che la parrocchia documenti la perce-zione dei canoni rilasciando una semplice ricevuta(v. fac-simile).Nessun rilievo assumono invece in ambito IVA eIRAP.Per quanto riguarda il calcolo IMU si veda lo spe-cifico paragrafo a pagina 9.

Se la parrocchia oltre a concedere in uso uno spa-zio fornisce anche dei servizi aggiuntivi (dalle puli-zie al servizio di portierato, dall’operatore per l’u-tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui trattamento è diffe-

7

Le concessioniin locazione

Le prestazionidi servizi

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 7

Page 9: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

rente a seconda che si tratti di attività occasionaleo abituale.

Attività commerciale occasionale

Se l’attività è svolta sporadicamente (nel senso chela parrocchia affitta gli spazi non più di tre o quat-tro volte l’anno considerate complessivamente, in-dipendentemente che a richiederle sia sempre lostesso soggetto) i corrispettivi riscossi rilevano aifini IRES come redditi diversi; devono essere indi-cati nel quadro RL della dichiarazione dei redditi,Modello Unico. Le somme incassate vanno docu-mentate rilasciando una semplice ricevuta agli uti-lizzatori (v. fac-simile).Nessun adempimento è invece richiesto ai fini IVAe IRAP.Per quanto riguarda il calcolo IMU si veda lo spe-cifico paragrafo a pagina 9.

Attività commerciale abituale

Se, invece, l’attività non è sporadica costituisceattività d’impresa, con rilievo ai fini IRES, IVA eIRAP.In questo caso la parrocchia deve rispettare tuttigli adempimenti fiscali previsti per le attività com-merciali abituali che di seguito si elencano (per unaillustrazione più puntuale si rinvia al volume La ge-stione e l’amministrazione della parrocchia nei ca-pitoli di seguito specificati): – richiedere il numero di partita IVA o denunciare

la nuova attività se ne è già dotata (il codice atti-vità da utilizzare è: 68.20.01 - Locazione immo-biliare di beni propri) in quanto svolge altre atti-vità commerciali (v. cap. 10, par. 2.2);

– provvedere all’iscrizione al REA o alla modificadei dati se è già iscritta per le altre attività eser-citate (v. cap. 10, par. 2.3);

– rispettare gli adempimenti IVA: emettere fattu-ra assoggettando il corrispettivo all’aliquota del21% (v. fac-simile), registrare le fatture emessee quelle eventualmente ricevute, effettuare leliquidazioni periodiche e le dichiarazioni annua-li (v. cap. 6);

8

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 8

Page 10: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

– istituire la contabilità separata, semplificata oordinaria (v. cap. 11, par. 4);

– presentare le dichiarazioni annuali IRES e IRAPed effettuare i versamenti eventualmente dovu-ti (v. cap. 10, par. 3.8 e 4).

Per quanto riguarda il calcolo IMU si veda di se-guito lo specifico paragrafo.

Se gli spazi concessi in uso sono quelli nei quali sisvolgono attività commerciali (ad es. il locale del bar,il salone del cine-teatro) il corrispettivo richiesto co-stituisce sempre reddito d’impresa; la prestazionedeve essere fatturata con IVA (v. fac-simile), annota-ta nel registro IVA e nella contabilità ai fini IRES eIRAP e inclusa nel reddito d’impresa dell’attivitàcommerciale svolta nei locali ceduti in affitto.

Ai fini IMU l’immobile concesso in uso a terzi, siaa titolo gratuito che a titolo oneroso, deve essereassoggettato a tassazione. La base imponibile è costituita dalla rendita cata-stale, aumentata del 5% e moltiplicata per un co-efficiente di rivalutazione che varia in funzione del-la categoria catastale del fabbricato; per i fabbri-cati non ancora censiti in catasto, e quindi sprov-visti di rendita, e per quelli che vi risultino iscritticon una rendita divenuta inadeguata a seguito diintervenute variazioni, deve essere utilizzata la ren-dita proposta dal contribuente tramite la procedu-ra DOCFA di cui al D.M. 19 aprile 1994, n. 71. I coefficienti da applicare sono i seguenti: – 60 per i fabbricati del gruppo catastale A (esclu-

so A/10) e per le categorie C/2, C/6 e C/7;– 80 per i fabbricati A/10 (uffici e studi privati);– 140 per i fabbricati del gruppo B e per le cate-

gorie C/3, C/4 e C/5;– 55 per la categoria C/1 (negozi e botteghe);– 80 per i fabbricati classificati nella categoria ca-

tastale D/5;

9

La concessionedi spazi

“commerciali”

Il regime IMUdegli immobili

concessiin uso a terzi

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 9

Page 11: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

– 60 per i fabbricati del gruppo D (es. opifici), adeccezione dei fabbricati classificati nella cate-goria catastale D/5 (il moltiplicatore sarà au-mentato a 65 a decorrere dall’1.1.2013).

L’aliquota da applicare all’imponibile calcolato co-me indicato sopra è dello 0,76%; i comuni possonodeliberare la riduzione dell’aliquota fino allo 0,4%.

Il D.P.R. 131 del 1986 che disciplina l’imposta diregistro prevede, per quanto di interesse in questasede, che alcuni atti debbano essere registrati intermine fisso (entro 20 o 30 giorni dalla data del-l’atto; cf. artt. 13 e 17) e altri solo in caso d’uso(«si ha caso d’uso quando un atto si deposita, peressere acquisito agli atti presso le cancellerie giu-diziarie nell’esplicazione dell’attività amministrati-va o presso le amministrazioni dello Stato o deglienti pubblici territoriali e i rispettivi organi di con-trollo, salvo che il deposito avvenga ai fini dell’a-dempimento di un’obbligazione delle suddetteamministrazioni, enti o organi, ovvero sia obbliga-torio per legge o regolamento» art. 6).

Il comodato

I contratti di comodato stipulati in forma scrittadevono essere registrati, indipendentemente dalladurata dell’uso, entro 20 giorni dalla sottoscrizio-ne, con l’applicazione dell’imposta di registro nel-la misura fissa di 168 euro (art. 5, n. 4, Tariffa Par-te I, D.P.R. n. 131/1986).Si ricorda che, pur essendo possibile stipulare il con-tratto di comodato in forma verbale, le parrocchiesono tenute ad adottare la forma scritta e a richie-dere la prescritta autorizzazione canonica, in tutti icasi in cui il comodato non riguardi un utilizzo deltutto sporadico e di brevissima durata.

La locazione

I contratti di locazione devono essere registrati so-lo quando la loro durata supera i 30 giorni nell’an-

10

La registrazionedei contratti

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 10

Page 12: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

no; i contratti di durata superiore devono essereregistrati entro 30 giorni dalla sottoscrizione, conl’applicazione dell’imposta di registro nella misuradel 2% del canone di locazione; l’imposta non puòessere comunque inferiore alla misura fissa di 67euro (art. 5, n. 1, lett. b, e nota II, Tariffa Parte I,D.P.R. n. 131/1986).

La prestazione di servizi

I contratti di prestazioni di servizio, in quanto sog-getti ad IVA non devono essere registrati se non incaso d’uso («Le scritture private non autenticatesono soggette a registrazione in caso d’uso se tut-te le disposizioni in esse contemplate sono relati-ve ad operazioni soggette all’imposta sul valoreaggiunto» art. 5, c. 2); qualora sia richiesta la regi-strazione è dovuta l’imposta di registro in misurafissa pari a 168 euro. La registrazione dei contratti può essere effettuatacon modalità telematica (on line) o in forma carta-cea; in entrambi i casi è dovuta, oltre all’impostadi registro, anche l’imposta di bollo pari a 14,62euro ogni quattro facciate scritte e, comunque,ogni 100 righe.Per effettuare la registrazione per via informatica ènecessario che la parrocchia sia abilitata ai servizitelematici (fisconline) oppure che si avvalga di unintermediario abilitato (professionisti, associazionidi categoria, Caf, ecc.) o di un delegato.Per effettuare la registrazione cartacea è necessa-rio recarsi presso un ufficio dell’Agenzia delle en-trate compilando il Modello 69 (v. fac-simile) conallegate copie del contratto (almeno due), corre-date da bollo telematico, e il Modello F23 (v. fac-simile) che attesti l’avvenuto pagamento dell’im-posta di registro effettuata utilizzando il codice tri-buto 109T.Come è già stato evidenziato sopra, quando l’usoè concesso non in forza di contratto ma, in sensolato, per “amicizia” non è vi sono obblighi di regi-strazione né di versamento, in quanto manca ilpresupposto oggettivo, ovvero l’atto giuridico.

11

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 11

Page 13: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

ASPETTO ECONOMICO

12

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 12

Page 14: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

TRATTAMENTO FISCALE

13

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 13

Page 15: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Ricevuta rimborso spese documentate (comodato)

redigere in duplice copiasu carta intestata della parrocchianumerare progressivamente ricominciando da 1 ogni anno

Il sottoscritto ........................................, Parroco pro tempore e legale

rappresentante della Parrocchia ......................................................,

con sede nel Comune di ................................................., prov. ..........,

C.F.: .................,

DICHIARA

di ricevere dal sig. ..............................

[nella sua qualità di ................................. della società

..........................], con domicilio/sede in ....................................,

prov. .............., via ..... n. ...., C.F. ................

[o P. IVA ............................................],

la somma di euro .......... (...........................) per l’utilizzo di

............................. durante il periodo ........................L’importo costituisce rimborso delle spese effettivamente sostenute edocumentate, calcolate come nel prospetto allegato.

____________ lì _________

___________________

timbro e firma

14

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 14

Page 16: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Ricevuta canone (locazione)

redigere in duplice copiasu carta intestata della parrocchianumerare progressivamente ricominciando da 1 ogni anno

Il sottoscritto ........................................, Parroco pro tempore e legalerappresentante della Parrocchia ......................................................, con sede nel Comune di ................................................., prov. ..........,C.F.: .................,

DICHIARA

di ricevere dal sig. .............................. [nella sua qualità di ................................. della società..........................], con domicilio/sede in ....................................,prov. .............., via ..... n. ...., C.F. ................[o P. IVA ............................................],la somma di euro .......... (...........................) a titolo di locazione di............................. durante il periodo ........................

____________ lì _________

___________________

timbro e firma

15

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 15

Page 17: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Ricevuta corrispettivo affitto (prestazioni di servizi occasionale)

redigere in duplice copia

su carta intestata della parrocchia

numerare progressivamente ricominciando da 1 ogni anno

Il sottoscritto ........................................, Parroco pro tempore e legale

rappresentante della Parrocchia ......................................................,

con sede nel Comune di ................................................., prov. ..........,

C.F.: .................,

DICHIARA

di ricevere dal sig. ..............................

[nella sua qualità di ................................. della società

..........................], con domicilio/sede in ....................................,

prov. .............., via ..... n. ...., C.F. ................

[o P. IVA ............................................],

la somma di euro .......... (...........................) per l’affitto di

............................. durante il periodo ........................

____________ lì _________

___________________

timbro e firma

16

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 16

Page 18: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

Ricevuta corrispettivo affitto (attività commerciale)

Dati Parrocchia DenominazioneSedeP. IVA

Dati utilizzatore [persona fisica]Dati anagrafici Indirizzo Sede CF

Dati utilizzatore [società o ente]Denominazione Sede CF e P. IVA

Fattura n. ________ del

Affitto di ______________ il ___________________

€ _____________IVA 21% € _____________

TOTALE € _____________

17

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 17

Page 19: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

MODULISTICA

18

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 18

Page 20: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

19

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 19

Page 21: Concessione a terzi di spazi parrocchiali...tilizzo di impianti audio-video al guardaroba) sot-to il profilo fiscale la fattispecie va inquadrata co-me attività commerciale, il cui

20

Guida_4_2011.qxd 21/05/2012 17.02 Pagina 20