Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don...

36
Con Te la GIOIA è di CASA! CAMMINO D’AVVENTO PER RAGAZZI 2014

Transcript of Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don...

Page 1: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Con Te la GIOIA

è di CASA!

CAMMINO D’AVVENTO PER RAGAZZI 2014

Page 2: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Sus sidio r eal iz z ato da una collaborazione tra Ufficio per gli Oratori e i Giovani e i giovani del Seminario Diocesano

A cura di:Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco

Grafica: Silvia Belleri - Nadir 2.0con la collaborazione di Laura Aiazzi

ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK AV VENTO 2014

Page 3: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Giorno per giorno alla scoperta della gioia.

I racconti dei Vangeli della nascita di Gesù sono pieni di gioia: la gioia nel grembo di Elisabetta, la gioia di Maria che prorompe nel Magnificat, la gioia che Dio ha pensato per tutto il popolo, annunciata dall’Angelo ai pastori. Il motivo della gioia è Gesù.

Per i ragazzi e gli adolescenti vo-gliamo quindi proporre un cammino alla scoperta della gioia, sulla trac-cia già offerta da Paolo VI, nella sua esortazione Gaudete in Domino. Con un brano tratto dal Vangelo del giorno proviamo a trovare alcuni spunti per vedere, quotidianamente, come il progetto che il Signore ha sulla nostra vita, non è altro che un progetto di felicità.

Per poter accogliere Gesù, il giorno nella sua nascita, escla-mando entusiasti: “Signore, con te la gioia è di casa!”.

Con Te la GIOIA è di CASA!

Page 4: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

1ª SETTIMANA – RICONOSCERE LA GIOIA DI CASA

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver la-sciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormen-tati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!”. Mt 13,33-37

NO

VE

MB

RE

DO

ME

NIC

A30

Page 5: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

“ Ve g l i a t e ! S t a t e a t t e n t i ! Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi invita a guardarmi intorno, a scorgere quei segni di gioia quotidiana che mi circondano. Spesso penso che le cose più belle siano lontane, dif-ficili da raggiungere, ma poi, se sto un po' più attento, mi accorgo che ci sono moltissimi doni a portata di mano, che mi chiedono solo di essere scoperti e accolti: sono le

piccole attenzioni che mi sono of-ferte, un sorriso, una carezza, un bacio, un piccolo gesto a cui non presto mai attenzione, perché mi pare scontato… Queste gioie di casa mi fanno accorgere di essere amato, di essere chiamato ad abi-tare la gioia e mi spingono a fare altrettanto. Potrei provare anch’io questa settimana a vedere la gioia che mi circonda… mi basta poco, no?

A proposito di Gioia…

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare.Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia.Allora si diceva tra le genti:“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia.Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare,ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni.Dal salmo 126

Soffermiamoci ora a contemplare la persona di Gesù, nel corso della sua vita terrena. Nella sua umanità, egli ha fatto l'espe-rienza delle nostre gioie. Egli ha manifestamente conosciuto, apprezzato, esaltato tutta una gamma di gioie umane, di quelle gioie semplici e quotidiane, alla portata di tutti. Egli ammira gli uccelli del cielo e i gigli dei campi. Egli richiama lo sguardo di Dio sulla creazione all'alba della storia. Sì, perché il Cristo «ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana» ha accolto e provato le gioie affettive e spirituali, come un dono di Dio. E senza sosta egli «ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, agli afflitti la gioia». Paolo VI, Gaudete in domino

Page 6: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Benedetto sei tu, Signore:insegnami le tue parole.Con le mie labbra ho raccontatotutte le parole della tua bocca.Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,più che in tutte le ricchezze.Voglio meditare le tue parole,considerare le tue vie.Nei tuoi decreti è la mia gioia,non dimenticherò la tua parola.Dal salmo 119

È proprio vero, basta anche solo una parola buona, gioiosa e ina-spettata per cambiare una giornata cominciata con il piede sbagliato o rendere migliore un buon inizio. Bastano parole semplici: grazie, scusa, ti voglio bene, riproviamoci insieme, che bello… per portare gioia nella casa della mia vita. Sono le nostre parole, parole di uomini, ma se a pronunciarle è quell’uomo

che si chiama Gesù allora possono portare gioia, gioia piena e dura-tura, salvezza, per la mia vita e la mia casa! Beh, se basta così poco allora posso accogliere anch’io questa Parola di salvezza, custodirla e dire parole che por-tano gioia nelle persone che incontro!

Gli disse: “Verrò e lo guarirò”. Ma il centurione rispose: “Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito”. Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: “In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande!” E Gesù disse al centurione: “Va’, avvenga per te come hai creduto”. In quell’istante il suo servo fu guarito. Mt 8, 5-11

DICEMBRELUNEDÌ1

Page 7: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Gesù gioisce perché il Padre ha concesso ai semplici (quelli che io magari non considero) di ricono-scere in Lui il Figlio di Dio e non a quelli che credevano di meritarlo!

Felici davvero quegli occhi che sanno vedere nella normalità di Gesù il volto di un Dio che si

fa vicino! Forse per rag-giungere questa fe l ic it à devo ricominciare a stupirmi dei pic-coli privilegi che Dio mi dà ogni giorno: un piatto

abbondante, dei vestiti comodi, una casa accogliente e

la possibilità di studiare! Sì, oggi riconosco che per tutte queste cose posso gioire!

Benedici il Signore, anima mia!Sei tanto grande, Signore, mio Dio!Tu fai crescere l’erba per il bestiamee le piante che l’uomo coltivaper trarre cibo dalla terra,vino che allieta il cuore dell’uomo,olio che fa brillare il suo voltoe pane che sostiene il suo cuore.Tutti da te aspettano che tu dia loro cibo a tempo opportuno.Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;apri la tua mano, si saziano di beni.Dal salmo 104

In quell’ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Pa-dre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Beati gli occhi che vedono ciò che voi vede-te. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Lc 10,21-24

DICEMBREMARTEDÌ2

Page 8: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Signore, tu mi scruti e mi conosci,tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,intendi da lontano i miei pensieri,osservi il mio cammino e il mio riposo,ti sono note tutte le mie vie.Sei tu che mi hai formato e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda;meravigliose sono le tue opere,le riconosce pienamente l’anima mia.Dal salmo 139

Oh, non avevano veramente nulla: sette pani e due pesci sono davvero ridicoli rispetto alle persone da sfamare, eppure sono bastati, anzi sono avanzati! Gesù non ha chiesto di dare tanto ma ha accolto tutto il poco che era disponibile e quel poco condiviso è divenuto gioia traboc-cante per tutti. Nella mia vita non devo misurare le forze e muovermi

solo quando sono sufficienti ma mettere a disposizione tutto ciò che sono e mi è stato dato. Anche io ho i miei doni, le mie qualità che mi rendono unico e irripetibile, anch’io sono una meraviglia chiamata a col-laborare alla gioia di chi ha fame di vita: quali sono allora le mie qualità e come posso metterle in gioco?

Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: “Sento compassione per la folla. Non vo-glio rimandarli digiuni. Quanti pani avete?”. Dissero: “Sette, e pochi pesciolini”. Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene. Mt 15,29-37

3 MERCOLEDÌDICEMBRE

Page 9: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

4G

IOV

ED

ÌD

ICE

MB

RE

Solo in Dio riposa l’anima mia:da lui la mia speranza.Lui solo è mia roccia e mia salvezza,mia difesa: non potrò vacillare.In Dio è la mia salvezza e la mia gioia;il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;davanti a lui aprite il vostro cuore:nostro rifugio è Dio.Dal salmo 62

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiu-mi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia”. Mt 7, 21.24-27

Guardando in questi giorni la mia casa mi sono accorto che la parte che sostiene tutto, le fondamenta, non si vede perché è nascosta. Quanta fatica serve per scavare e porre le fondamenta della casa sulla roccia, ma quanta gioia si prova vedendo che, soprattutto durante la tempesta e i venti, la casa resta solida e noi rima-niamo al sicuro. Penso che Gesù

sia questa roccia su cui io posso costruire la casa della mia vita: radicato in Lui, so che non ci sarà tempesta o intemperie che mi farà cadere. Insieme a Gesù vi sono molte persone che so-stengono la mia vita, che mi per-mettono di crescere nella gioia: i miei genitori, i miei amici, i miei educatori, il don… sono davvero un grande dono per me!

Page 10: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

O Signore, nostro Dio,quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissate,che cosa è l’uomo perché te ne ricordie il figlio dell’uomo perché te ne curi? O Signore, nostro Dio,quanto è grande il tuo nome su tutta la terra. Dal salmo 8

Grazie Gesù perché continui ad aprire i miei occhi. Quanta bellezza posso riconoscere attorno a me se provo a lasciarmi incontrare da Te. La tua Parola mi mostra che ogni cosa è bella perché creata e

voluta da te, che la vita, la mia vita, è bella perché amata e benedetta da Te. Grazie perché mi fai gustare la

bellezza di quanto la creatività e la fantasia dell’uomo hanno donato a questa Tua terra. Desidero che questa gioia nel guardare il mondo e vederlo bello accompagni tutta la mia vita. Questa sera, prima di addormentarmi, voglio provare a ricordare tre cose belle che hanno rallegrato la mia giornata e per questo dirti grazie.

Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguirono gridando: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”. Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: “Credete che io possa fare questo?”. Gli risposero: “Sì, o Signore!”. Allora toccò loro gli occhi e disse: “Avvenga per voi secondo la vostra fede”. E si aprirono loro gli occhi. Mt 9, 27-31

VENERDÌDICEMBRE5

Page 11: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Benedetto sei tu, Signore:insegnami le tue parole.Con le mie labbra ho raccontatotutte le parole della tua bocca.Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,più che in tutte le ricchezze.Voglio meditare le tue parole,considerare le tue vie.Nei tuoi decreti è la mia gioia,non dimenticherò la tua parola.Dal salmo 119

Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuita-mente avete ricevuto, gratuitamente date». Mt 9,35; 10,1-6-8

In questi giorni mi sono accorto che ho davvero un sacco di cose per cui posso sentirmi fortunato, sono delle piccole “gioie di casa” che ralle-grano la mia vita. Mi chiedevo però se ho fatto qualcosa di particolare per meritarmele; ho provato a pen-sarci, ma non ho trovato dei motivi per cui possa dire che mi sono guadagnato il sorriso che la vita mi

ha rivolto. Mi sa che anche stavolta ha ragione Gesù: ho ricevuto tutto gratis, gratuitamente! Se le cose stanno così, voglio provare allora a ridonare anch’io gratuitamente un po’ di quello che ho ricevuto. Potrei fare così: in questo weekend chiamerò quell’amico che non vedo da un po’ di tempo e passerò il po-meriggio in sua compagnia!

SABATODICEMBRE6

Page 12: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

2ª SETTIMANA PREPARARE LA CASA ALLA GIOIA

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizza-te i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Geru-salemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Mc 1,1-8

DICEMBREDOMENICA7

Page 13: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Giovanni Battista è la Voce, ma è Gesù la Parola: Giovanni Battista mi aiuta a capire come preparare la mia casa alla gioia vera della Parola! Allora ve-diamo come fa: innanzitutto mi dice che è nel deserto, perciò, se anch’io voglio capirci qualcosa devo cercare qualche momento di silenzio, anche solo un attimo da dedicare a Dio. Poi dice: “Preparate la via del Signore”, allora posso provare a cercare di sistemare la mia stanza, poi la mia giornata, in modo da dedicare uno spazio e un tempo a Dio: mi basta anche solo decidere di stare 5 minuti seduto sul letto o alla scrivania e fare un segno di croce, chiedendo a Dio di aiutarmi a prepararmi bene, nei modi che piacciono a Lui, per quella Gioia grande che vorrà donarmi a Natale!

A proposito di Gioia…

Donaci, Signore, un cuore nuovo,che sappia solo te ascoltare,solo te comprendere, solo te desiderare.Donaci, Signore, un cuore puroche in ogni cosa scopra raggi della tua sapienza e della tua bellezza.Donaci, Signore, un cuore forte, che ti ami con sincerità,con ardore, con sacrificio,che ti sia in ogni ora fedele.Donaci, Signore, un cuore dolce e grande, che dalla tua carità tragga sorgenti di carità per il prossimo.Paolo VI

Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’ è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore. Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte. Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: «Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici». Ci fa tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti! Insisto ancora una volta: Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Francesco, Evangelii Gaudium

Page 14: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

O Maria, piena di grazia, immacolata, sempre vergine,ti preghiamo: facci comprendere, desiderare,possedere la purezza dell’anima e del corpo.Insegnaci il raccoglimento, l’interiorità;dacci la disposizione ad ascoltare le buone ispirazioni e la Parola di Dio;insegnaci la necessità della meditazione,della vita interiore personale,della preghiera che Dio solo vede nel segreto.Maria, insegna a noi l’amore.Paolo VI

La prima parola che Dio rivolge a Maria per bocca dell’angelo è una parola di gioia: Rallegrati! Certo: Non temere, ma sii felice perché diventerai, per dirlo con le parole del beato Paolo VI, Gioia di Dio e del Genere umano! Quanto posso imparare anche io da Maria! Lei ha accolto il disegno di Dio senza fare calcoli, senza

chiedersi se conviene o no… Io, invece, proprio non ci riesco, anzi: forse non ci ho mai provato per la

paura di perdermi! Allora, voglio farmi coraggio e accettare questa sfida, dire convinto il mio Sì a Dio che ha un progetto di gioia su di me!

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Da-

vide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te. […]

Non temere, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù». Lc 1, 26-38

DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA

LUNEDÌ8

Page 15: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

DIC

EM

BR

EM

AR

TE

DÌ 9

Tu ci sei necessario, Redentore nostro,per scoprire la nostra miseria morale e per guarirla;per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità;per deplorare i nostri peccati e averne il perdono.Tu ci sei necessario, fratello primogenito del genere umano,per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini,i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.Paolo VI

Quante volte mi è capitato di voler scappare di casa, quasi come un bimbo, perché credevo che fuori ci fosse un posto mi-gliore? Eppure il Padre continua a cercarmi, perché in realtà è tutto fango quel che mi pareva un bel giardino, e mi immobi-lizzo nelle sabbie mobili, lontano da tutto. Se guardo alla mia esperienza di peccato, quando

mi sono allontanato da Dio, mi accorgo che Dio è sempre stato un Padre che mi ama davvero, mi ha sempre cercato e si è lasciato incontrare nella confessione. E quando finalmente sono ritor-nato, che festa! «Se riesce a tro-varla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite»: vale anche per me!

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda». Mt 18, 12-14

Page 16: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

10MERCOLEDÌDICEMBRE

Accipicchia: anche le fatiche di ogni giorno possono essere più leggere con Gesù! Prendete il mio giogo, che è lo strumento che tiene insieme i due buoi quando devono arare un campo, cioè “non faticate da soli, è inutile!” Se ci si aiuta a vicenda, nel cammino spirituale, anche le fatiche diventano gioie. Questo vale per tutti gli aspetti della mia vita: a

scuola, in famiglia, nel lavoro, con gli amici posso sempre contare sull’aiuto di chi si è incamminato per la mia stessa strada. E chi meglio di Gesù può aiutarmi a portare il peso del mio carico? Lui che già una volta ha portato il peso di tutti gli uomini e che ancora si mette in viaggio con me? Questo mi dà coraggio, perché non sono più solo!

Ho tante cose da chiederti! Dammi, o Signore, la pace del cuore, dammi la coscienza tranquilla; una coscienza nuova, capace di buoni pensieri. Ebbene, o Signore, a Te lo dico: se ho mancato, perdonami! Tutti abbiamo bisogno di perdono e di misericordia: io Ti prego per me!O Signore, da’ a noi la Tua pace; da’ a noi la speranza.Paolo VI

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». Mt 11, 28-30

Page 17: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

11G

IOV

ED

ÌD

ICE

MB

RE

Ma questo Giovanni Battista è grande o no? Prima Gesù dice che è il più grande tra gli uomini e subito dopo che il più piccolo del Regno è più grande di lui. Credo che Giovanni sia proprio grande perché è stato capace di farsi piccolo non mettendosi al centro ma riconoscendo l’importanza Gesù. Giovanni è riuscito a fare questo perché si è messo in

ascolto della Parola. Gesù è la Parola che salva, che porta vita, che continua a parlare anche a noi nelle Scritture. Io ci provo ogni tanto ad ascoltare questa Parola e per ricordarla durante tutta la giornata scelgo la frase che mi piace di più e la ripeto mentre torno da scuola, sono ad allenamento o appena ho un attimo di tranquillità.

«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!». Mt 11,11-15

Vieni, o Spirito Santo e donami un cuore puro,pronto ad amare Cristo Signorecon la pienezza, la profondità e la gioia che tu solo sai infondere.Donami un cuore puro,come quello di un fanciulloche non conosce il male se non per combatterlo e fuggirlo.Vieni, o Spirito Santo e donami un cuore grande,aperto alla tua parola ispiratricee chiuso ad ogni meschina ambizione.Paolo VI

Page 18: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

12 VENERDÌDICEMBRE

Forse questi bambini dovrebbero sistemare l’orologio, sono sempre fuori orario: è tempo di fare festa e non gioiscono, è tempo di pian-gere e anche qui non partecipano a ciò che tutti stanno vivendo. Sono fuori posto perché non capiscono che non c’è un attimo da per-dere. A volte mi chiedo quale sia il momento giusto per cominciare a interessarmi del mio futuro, delle persone che mi stanno intorno, di questo Gesù che continua a ripetermi che vuole che io sia felice. Ho letto da qualche parte nella Bibbia, mi pare nel profeta Isaia, che ora è tempo di gioia! Non c’è tempo da aspettare: adesso è il momento giusto, l’ora di preparare la casa alla Gioia.

Cristo, Tu sei l’unico Salvatore, nulla si può fare senza di Te.Dove non sei Tu, vi è oscurità: Tu sei la luce del mondo. Dove non sei Tu è la confusione, l’odio, il peccato; Tu sei la vita, Tu il maestro, Tu l’amico, Tu il pastore buono. Tu il fondamento della pace. Tu la speranza del mondo. Tu devi essere il nostro modello, Tu il nostro ideale,Tu la nostra forza. Paolo VI

«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Mt 11,16-19

Page 19: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

13SABATODICEMBRE

I discepoli sul quel monte ci vogliono proprio stare

perché hanno visto Gesù trasfigurato, con una bel-lezza che fa trasparire il suo essere Figlio di Dio, con una luce mai vista. Pietro ci ha anche provato ma il

Signore gli ha ricordato che dal monte bisogna scendere

per tornare nella vita di tutti i giorni portando nel cuore e sul

volto quella bellezza che hanno sperimentato. Eh sì, la vita di tutti i giorni non è sempre poesia però, nei giorni che precedono il Natale, provando a intravedere la gioia,

tutto è un po’ più bello… Ok, dai, scendo anch’io dal mio monte e provo ad andare incontro agli altri, mettendomi al loro servizio perché vedano anche loro che la vita è bella.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno rico-nosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. Mt 17, 10-13

Fa’, o Signore, che il Tuo Spirito trasformi la nostra vita, e ci dia la gioia della fratellanza sincera, la virtù del servizio generoso, l’ansia di annunciarti al mondo.Fa’, o Signore, che diventi sempre più ardente ed operoso il nostro amore verso tutti i fratelli per collaborare sempre più intensamente con loro nell’edificazione del Regno di Dio.Paolo VI

Page 20: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

3ª SETTIMANA – TESTIMONIARE LA GIOIA

Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confes-sò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Gv 1,6-8.19-28

DICEMBREDOMENICA14

Page 21: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

“Non sono io quello che cerchi, però io l’ho incontrato e ti dico che vuole incontrare anche te!”. Potrei tradurre così il grido di Giovanni il Battista, il più grande tra i nati da donna come lo chiamerà Gesù. Certo, non era uno che cercava il successo, ma solo un testimone che voleva raccontare, anzi gri-dare, al mondo che il nostro Dio è innamorato di ogni uomo, che è buono a tal punto da venirci in-contro nel suo Figlio per donare

anche a noi la gioia che dura per sempre. Giovanni è il primo dell’in-finita schiera di testimoni che da duemila anni ci invitano a lasciare spazio a Gesù nella nostra vita: loro ci hanno provato e non sono rimasti delusi, ci ripetono che ne vale davvero la pena. In questa settimana incontreremo la vita di uomini e donne che si sono fidati di Gesù e in Lui hanno trovato la gioia e la santità.

A proposito di Gioia…

Signore, Tu sei la Luce per chi cammina nelle tenebre:donami la gioia di attenderti e di accoglierti come hanno fatto i santi, tuoi testimoni.La tua presenza conforti i cristiani perseguitati,sostenga coloro che ti annunciano in ogni angolo della terrae rallegri la vita semplice di chi ti testimonia con fedeltà ogni giorno.Amen.

È salutare ricordarsi dei primi cristiani e di tanti fratelli lungo la storia che furono pieni di gioia, ricolmi di coraggio, instancabili nell ’annuncio e capaci di una grande resistenza attiva. Non diciamo che oggi è più difficile; è diverso. Impariamo piuttosto dai santi che ci hanno preceduto ed hanno affrontato le difficoltà proprie della loro epoca. Francesco, Evangelii Gaudium

Page 22: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

15 LUNEDÌDICEMBRE

I gesti di Gesù sbalordiscono perché sono autorevoli, chiari e decisi, perché li compie con libertà in nome di Dio Padre. Ogni volta che qualcuno compie azioni nel nome di Gesù ci stupisce perché sono ina-spettate. Sarà successo così alla bresciana santa Maria Crocifissa di Rosa, di cui oggi ricorre la festa, quando nel 1836 cominciò a pren-dersi cura dei malati di colera e tutto per amore di Gesù Crocifisso. La sua santità ha dato vita alla fa-miglia religiosa delle Ancelle della Carità che sono per la nostra Chiesa di Brescia un motivo di grande gioia per il loro servizio specialmente ai piccoli e agli ammalati.

Ti prego, Signore, per me: possa io riconoscere un segno della tua presenzain ogni volto umano, gioioso o sofferente.Ti prego anche per tutte le persone che hanno consacrato la loro vita a Te a servizio della Chiesa aiutando i bisognosi, i poveri e i piccoli. Ecco, per loro, ti rendo grazie. Amen.

In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Mt 21,23-27

Page 23: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

16M

AR

TE

DIC

EM

BR

E

Alla chiamata del Signore, la risposta non è sempre imme-diata. Anche san Francesco d’Assisi non comprese subito che cosa significasse l’invito di Gesù: “Và e ripara la mia Casa!”. Iniziò riparando una chiesa per poi comprendere che doveva occuparsi della Chiesa di pietre vive e iniziò così quel cammino di povertà e obbedienza al Vangelo che lo

portò a riconoscere nelle tribo-lazioni la perfetta letizia, perché in esse poteva davvero amare Gesù: “Se giunti a un convento costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte, continuassimo a bussare ma, uscendo con un bastone, ci picchiassero, se subiremo con pazienza e alle-gria pensando a Cristo e al suo amore: ecco la perfetta letizia”.

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Fi-glio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». Mt 21,28-32

Signore, hai concesso a San Francescola perfetta letizia nella povertà e in una vita conforme al tuo Vangelo,concedi ai monaci e alle monache di tutta la terra la gioia di contemplare la tua bellezzanella preghiera, nel lavoro e nel silenzio.Dona loro un cuore grande capace di ricordarsi di tutti gli uomini e di tutte le donne, soprattutto di chi ti ha dimenticato. Amen.

Page 24: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

17 MERCOLEDÌDICEMBRE

È strano che ci si perda in questa lista di nomi. A me sembrano insi-gnificanti ma in realtà vogliono dire qualcosa di straordinario: in Gesù Dio entra nella storia degli uomini e vuole legarsi con loro condividendo tutto, anche la fatica e il dolore. La beata Chiara Luce Badano questo lo aveva capito bene. Colpita da una malattia incurabile a 18 anni, ha vissuto la sua sofferenza come

un dono d’amore, consapevole che non era sola ma con lei c’era Gesù: “Ho capito che la chiave della gioia è la Croce. Voglio amare, amare sempre, per prima, senza aspettarmi nulla, voglio lasciarmi adoperare da Dio come vuole Lui perché tutti i giovani conoscano veramente che cos’è la vera felicità e amino Dio”.

Cristo, sei venuto nella debolezza e hai conosciuto il dolore e la fatica del vivere umano.Tu verrai presto nella gloriae ognuno vedrà la tua salvezza.Consola e visita tutti gli ammalati,specialmente i più giovani,perché trovino in Te la gioia vera.Sostieni coloro che assistono chi è nel doloree riconoscano in Te, l’unica Speranza certa.Amen.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. […] Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Mt 1,1-17

Page 25: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

18G

IOV

ED

ÌD

ICE

MB

RE

Che uomo di grande fede è stato Giuseppe nell’accogliere nella sua vita Maria e Gesù. È anche grazie alla sua custodia premurosa se quel Bambino è divenuto fonte di gioia per tutti gli uomini. Sì, perché seguire Gesù significa vivere nella gioia; ci ha ricordato questa verità un nostro concittadino: il beato Papa Paolo VI. Durante i suoi anni di pontificato ha cercato in tutti i modi di entrare in dialogo con gli uomini e con il mondo, certo che solo in Dio possiamo vivere la gioia autentica: “Dio sei la nostra felicità. Dio sei la gioia. Dio sei la beatitudine. Dio sei la pienezza della vita”.

Ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo». Tutto questo è avvenuto perché si com-pisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Mt 1,18-24

Ti preghiamo, Signore, per la Chiesa, in particolare per il papa Francesco, il vescovo Luciano i preti, i diaconi e i seminaristi della nostra diocesi.Sappiano annunciare la Gioia del Vangelo facendosi vicini ad ogni uomo condividendone fatiche e speranze,gioie e dolori, sogni e paure.Fa che possiamo riconoscere in loroil tuo Volto di Pastore Buono. Amen.

Page 26: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

19 VENERDÌDICEMBRE

Il Dio di Gesù è un Dio che ama la vita e nella storia l’ha mo-strato donando figli inaspet-t a t i , c o m e Giovanni che nasce da ge-nitori troppo avanti negli anni. I f igli sono un dono di D io c he rende colmi di gioia ed esul-tanza e che vanno accolti e custoditi. È la storia

anche di santa Gianna Beretta Molla che, colpita da un

tumore, dovendo scegliere se salvare la propria vita

o quella della figlia che portava in grembo, scelse di salvare la pic-cola. Gianna morì pochi giorni dopo la nascita della figlia, sostenuta da Cristo: “Il mondo cerca la gioia ma non la trova perché lontano da Dio. Noi, compreso che la gioia viene da Gesù, con Gesù nel cuore portiamo la gioia. Egli sarà la forza che ci aiuta”.

Davanti a Te, Signore, oggi voglio ricordarmiinnanzitutto della mia famiglia: per essa gioisco e ti rendo grazie.Ma voglio ricordarmi anche delle famiglie che sono in difficoltà,che faticano ad arrivare a fine mese, che hanno perso un loro caro,di quelle che si stanno formando,che si preparano ad accogliere una nuova vita,dei fidanzati che nei prossimi mesi si sposeranno…benedici Signore le nostre famiglie!

L’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio». Lc 1,5-25

Page 27: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

20

SA

BA

TO

DIC

EM

BR

E

L’angelo invita Maria a rallegrarsi a gioire perché il Signore è con lei. Quanti volti tristi incrociamo per le nostre strade e quante volte anche io ho il muso lungo: quanto bisogno c’è di invitare a gioire, a stare allegri! Non a caso san Giovanni Bosco, che era un grande educatore, invitava i ra-gazzi dell’Oratorio a essere alle-gri e vedeva nell’allegria uno degli ingredienti necessari per vivere una vita cristiana riuscita: “Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: alle-gria, studio e preghiera. È questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all’anima tua e agli altri”.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». Lc 1,26-38

Signore nostro Dio, che realizzi sempre le tue promesse,guarda a noi,giovani viandanti della fede,fortifica la nostra speranza nel futuroe il tuo Spirito ci doni di testimoniare con gioia il tuo amore.Benedici tutti gli educatori che donano il loro tempo per noie i nostri oratori siano sempre casa della gioia dove possiamo crescere come cristiani autentici.Amen.

Page 28: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

4ª SETTIMANAFARE CASA ALLA GIOIA

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù». […] Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Lc 1,26-38

Ormai ci siamo, mancano pochi giorni al Natale e tutto è già pronto: il presepio, l’albero addobbato, le luci per la strada, fra poco ini-zieranno anche le vacanze. E le persone sono pronte al Natale? Sono pronte a lasciare spazio alla Gioia che Gesù ci vuole donare? In

DICEMBREDOMENICA21

Page 29: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

queste settimane mi sono prepa-rato con l’aiuto di questo libretto: mi sono accorto di quante gioie quotidiane rendono bella la mia vita, ho provato a fare spazio in me alla Gioia e ho scoperto che tanti testimoni prima di me hanno trovato la Gioia vera in Gesù. Che

cosa manca allora? Devo solo dire: “Sì, eccomi! Ci sto anch’io e voglio che la mia vita diventi una casa ac-cogliente per la tua Gioia, Signore”. Maria lo aveva capito ed è grande proprio perché ha ascoltato e ha detto sì, diventando Casa della Gioia, Madre di Dio.

A proposito di Gioia…

Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore. La grande gioia annunciata dall ’angelo, nella notte di Natale, è davvero per tutto il popolo, per quello d’Israele che attendeva allora ansiosamente un salvatore, come per il popolo innumerevole di tutti coloro che, nella successione dei tempi, ne accoglieranno il mes-saggio e si sforzeranno di viverlo. Paolo VI, Gaudete in Domino

O Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo,Tu che riempi tutto l’universoe tutto disponi con forza e dolcezza,vieni a insegnarci la via della salvezza.O Astro che sorgi dall’alto,splendore di luce eternaTu che sei il Sole di giustiziavieni a illuminare chi giace nelle tenebre.

Page 30: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

22 LUNEDÌDICEMBRE

Maria non aspetta, và di fretta dalla cugina Elisabetta e quando la vede contempla il suo grembo carico di vita come le aveva annunciato l’an-gelo. Un brivido di meraviglia fa tra-salire le due donne e Maria esplode in un canto di gioia riconoscendo ciò che Dio ha compiuto in lei, ragazza umile e attenta alla Parola. Grande

è il Signore che guarda con amore la mia vita semplice, fatta di cose ordinarie, e non si dimentica di tutti coloro che il mondo ha dimenticato. Infinita è la sua misericordia che mi risolleva sempre da ogni caduta e mi invita a vivere della Gioia che Gesù mi offre.

O Re delle genti, atteso da tutti i popoli,Tu che sei la Pietra angolare,che i costruttori hanno scartato ma che tutto sostiene,riunisci tutti gli uomini in un unico popolovieni e salva l’uomo che hai plasmato dalla terra.

In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua miseri-cordia per quelli che lo temono». Lc 1,46-55

Page 31: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

23MARTEDÌDICEMBRE

Ho cercato qual è il significato del nome Giovanni e ho scoperto che vuol dire “dono di Dio” o anche “Dio ha esaudito”. Hanno fatto bene, Elisabetta e Zaccaria, a insistere perché venisse chiamato con questo nome. Nella Bibbia, i nomi

sono importanti perché dicono la realtà di una persona e la sua missione. Basta pensare i nomi del Figlio di Dio: Gesù cioè “Dio salva”, Emmanuele cioè “Dio-con-noi” e Cristo cioè “Consacrato di Dio”. Non è un caso se l’Apocalisse dice che nel Giorno ultimo, quello che non avrà mai fine, il Signore ci darà una pietruzza bianca con scritto un nome nuovo perché Lui solo ci rivela la nostra vera identità. Ma, adesso che ci penso, il mio nome cosa significa?

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. Lc 1,57-66

O Emmanuele, Dio-con-noi, Parola eterna,Tu che sei la speranza e la salvezza delle genti,vieni, vieni presto, Signore nostro Dio,donaci la gioia e salvaci.

Page 32: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

24 MERCOLEDÌDICEMBRE

C’è una cosa che in queste setti-mane mi ha colpito più di altre: mi sono accorto che Dio è fedele, che mantiene le sue promesse di gioia. Davanti al bambino Giovanni che Dio gli ha donato, Zaccaria ha rico-nosciuto che Dio si mantiene fedele alla sua alleanza e realizza le sue promesse. In queste settimane, mi sono accorto che, dedicando anche solo cinque minuti del mio tempo al Signore, si è realizzata in me la promessa di felicità che Lui ci dona e ho sentito crescere in me il desiderio di vivere ogni giorno con gioia nonostante le difficoltà che posso incontrare. Ormai ho davvero voglia che giunga il giorno di Natale per poter accogliere nella mia vita Gesù che è la vera Gioia.

O Adonai, Pastore del popolo d’Israele,Tu che sei apparso a Mosè nel roveto ardente,sul Sinai hai dato la Leggee hai parlato per mezzo dei profeti,sii fedele alle tue promesse,vieni a liberarci con il Tuo braccio potente!

Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo. Così egli ha concesso misericor-dia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre». Lc 1,67-79

Page 33: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

25GIOVEDÌDICEMBRE

Natale! Ecco il giorno tanto atteso. Il Bambino deposto nella

mangiatoia è la grande Gioia perché in Lui - uomo come noi

e Dio come il Padre - Dio ha realizzato le sue promesse, si è mostrato come Padre amoroso che ci vuole a far festa con Lui nella sua Casa. È l’Emmanuele, il Dio-con-noi che è sempre

dalla nostra parte e ci ama al punto da morire su una croce. Voglio stare davanti a questo Bambino, piccolo e debole, per gustare la sua compagnia, per lasciarmi incontrare dalla sua tenerezza, per diventare un poco alla volta sempre più simile a Lui. Sì, voglio stare con Lui perché, come dice Papa Francesco, “con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”!

Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una man-giatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore». Lc 2,1-14

Cristo, Tu sei l’unico Salvatore, nulla si può fare senza di Te.Dove non sei Tu, vi è l’oscurità: Tu sei la Luce del mondo.Dove non sei Tu, è la confusione, l’odio, il peccato;Tu sei la Vita, Tu il Maestro, Tu l’Amico, Tu il Pastore buono. Tu il fondamento della pace. Tu la speranza del mondo.Tu devi essere il nostro modello,Tu il nostro ideale, Tu la nostra forza,Tu la nostra gioia.Paolo VI

NATALE DEL

SIGNORE

Page 34: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

Fratelli! Uomini tutti! Che cosa è il Natale se non questo avvenimento storico, cosmico, estremamente comunitario perché rivolto a proporzioni universali, ed insieme incompa-rabilmente intimo e personale per ciascuno di noi, poiché il Verbo eterno di Dio, in virtù del Quale noi già viviamo della nostra esistenza naturale (Cfr. At. 17, 23-28), è appunto venuto in cerca di noi; Lui eterno si è inserito nel tempo, Lui infinito si è quasi annientato «assumen-do la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, è apparso in forma umana, ha umiliato se stesso facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce» (Fil. 2, 6 ss.). I nostri orecchi sono - ahimé! - abituati a simile messaggio, e i nostri cuori sordi a simile chiamata, una chiamata d’amore: «così Dio ha amato il mondo ...» (Gv. 3, 16); anzi siamo precisi: ciascuno di noi può dire con San Paolo: «Egli ha amato me, e ha dato la sua vita per me...»! (Gal. 2, 20)Il Natale è questo arrivo del Verbo di Dio fatto uomo fra noi. Ciascuno può dire: per me! Il Natale è questo prodigio. Il Natale è questa meraviglia. Il Natale è questa gioia. Ritornano alle labbra le parole di Pascal: Gioia, gioia, gioia: pianti di gioia!

Paolo VI, Omelia di Natale, 25 dicembre 1977

Page 35: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

1. Scegli uno spazio della casa nel quale pregare: può essere in camera o in uno spazio comune. Metti un piccolo segno che ti aiuti: il presepio, un'immagine sacra.

2. Apri il libretto e fai il segno della croce.

3. Leggi il brano della Parola di Dio che ti viene proposto.

4. Soffermati qualche istante in silenzio.

5. Fatti aiutare dal commento.

6. Prega seguendo lo schema.

7. Prova a ricordare l'impegno.

8. Concludi con il Padre Nostro.

9. Fai il segno della croce.

10. La preghiera non è un momento che si esaurisce tra un segno della croce e l'altro. Prova a portare nel cuore quanto la parola di Dio ti ha suggerito, la frase eviden-ziata in grassetto ti può aiutare.

Per pregare con questo sussidio

Page 36: Con Te la GIOIA è di CASA! · Seminario Diocesano A cura di: Alex, Luca, Gabriele, Daniele, don Marco ... Spalancate gli occhi” è l’invito che Gesù rivolge alla mia vita. Mi

na

dir

.c

om