Con la testa tra le nuvole

Con la testa tra le nuvole

Il Giornalino delle stelleNumero Unico

Mese di Giugno dell’Anno Scolastico 2009/2010Redatto dai bambini e dalle bambine della

Classe 1ª Scuola Primaria Is BoinargiusDirezione Didattica - Guspini

1Maestre Rosalba Cocco e Paulis Laura

I Piccoli astronomi alla ricerca dei tanti perché del cielo


Mattia

Flavia

U. Sara

Gaia

Gianluca

Emanuele

Stefanoo

R.Sara

Piera

Noemi

Michele

Chiara

Cosa sono le stelle?

Idee, ipotesi e falsi miti


Cosa sono le stelle?

Noemi: sono pianeti Chiara: sono dei puntini, nei contorni hanno delle spineMichele: delle luci che vedo di notteSara U.: sono dei puntini che brillanoMattia: non ho mai visto le stelle, perché vado a letto presto. Michele: sono dei puntini che di notte fanno luceSara R.: c’è una stella che spunta di notte prima di tutte le altre, sono cose che si accendono di notte.Gian Luca: sono dei puntini bianchi che si accendono di notteGaia: forse sono luci che vedo nel cieloEmanuele: sono dei puntini che di notte si accendono per fare luce.

La maestra: Le stelle sono fatte di gas e materia, sono lontanissime e spesso la luce che noi vediamo è di una stella che non c’è più. La luce ci impiega tanto tempo ad arrivare da noi, quella stellina che si è formata con l’esplosione di gas ed elementi potrebbe aver già esaurito la sua energia.


Perché di giorno non vediamo le stelle?

Noemi: perché c’è già il sole e non c’è bisogno delle stelle; le stelle di giorno lasciano lo spazio al sole e il sole di notte lascia lo spazio alle stelle.Chiara: perché il sole fa luce e quindi il sole sostituisce le stelleMichele: perché c’è il soleSara U.: perché non c’è più la notteMattia: perché ormai è giorno e la notte è andata viaEmanuele: perché di giorno c’è il sole e di notte ci sono le stelleSara R.: perché non è più notte e le stelle vanno a dormire e di giorno c’è il soleGian Luca: perché non è notteGaia: perché non è più notte e non ci sono più le stelle

La maestra: nelle fiabe le stelle vanno a dormire, in realtà quando una faccia della terra si rivolge al sole, lui è così luminoso che le stelline, che sono più piccole e lontane, non possiamo vederle fino a quando non torna la notte.


Ma allora il sole che cosa è?

Noemi: il sole è una palla di fuoco e i suoi raggi fanno tantissima luceChiara: il sole è una palla di fuoco enorme che però, quella palla di fuoco enorme, non è normale ma è specialeMichele: Sara U.: il sole è una palla di fuoco e con i suoi raggi scalda tuttoMattia: Il sole è una luce fortissimaEmanuele: perché il sole è di fuoco e quindi fa molto caldoSara R.: è una palla di fuoco e fa molta luce con i suoi raggi fa la luce in tutto il paeseGian Luca: è una palla piena di fuocoGaia: è una palla di fuocoMichele: è una palla di fuoco


Secondo voi il sole è anche lui una stella?

Noemi: no! Perché secondo me il sole è una palla di fuoco e le stelle sono altri pianeti Chiara: non può essere, perché se era una stella doveva avere tutto quello che hanno le stelle quindi è no.Sara U.: no! Perché le stelle sono a punta e il sole fa i raggiMattia: No! Perché ha i raggi solariEmanuele: no, perché il sole c’è di giorno e le stelle di notteSara R.: No! Se è un sole come fa essere una stella? Poi il sole ha i raggi e la stella no.Gian Luca: no! Perché non ha le punte come le stelle, il sole ha in raggiGaia: no! Perché il sole è di giorno e le stelle di notteMichele: no! Perché viene pomeriggio e poi viene di notte


A questa domanda la maestra risponde così

E invece il sole è una stella,ed è pure la più bella. La più vicina e luminosa,che con la sua luce bianca e preziosa, ha dato la vita ad ogni cosa.

Il sole è una stella anche lui, solo che è molto più vicino a noi delle altre stelle, la terra gli ruota intorno e mentre gli ruota intorno gira su se stessa. Ecco perché quando la faccia della terra in cui noi abitiamo non è rivolta al sole c’è buio e al contrario quando è rivolta al sole vediamo la sua luce che illumina e che da la vita.

Ed ecco perché esistono il giorno e la notte e le stelle non si accendono e si spengono. Ma se facciamo un gioco si capisce meglio:


Il girotondo della terra

Girotondo della TerraGira intorno alla sua stellamentre gira passa un anno

con le stagioni che tutti sanno.

Girotondo della terrasu se stessa gira, gira

prima è mattino, poi mezzodì,poi pomeriggio e la sera è già qui.


Noi come le stelle, la terra e il sole

Il gioco del sistema solarePrendete del cartoncino giallo, fatene delle strisce abbastanza lunghe da circondare la testa di ogni bambino e larghe tre cm. circa. Prendete le misure e fermate con due punti di cucitrice. Fate dei triangolini gialli e fissateli intorno al cerchio. Per il sole fate triangolini più lunghi di due colori giallo e arancio. Fate indossare ai bambini il copricapo che simboleggia le stelle , ad uno il sole e ad un altro date un mappamondo.Fate disporre i bambini–stella in cerchio, in mezzo mettete il bambino-sole e il bambino-terra. Ora simulate la terra che gira su se stessa e intorno al sole. Spiegate quanto durano questi movimenti e che questo sistema si chiama Sistema Solare, che ci sono anche altri pianeti e si trova all’interno della Via Lattea.


Senza il sole come sarebbe la vita sulla terra? I bambini rispondono

Sarebbe sempre buio. Il sole fa vivere le pinte.

Il sole riscalda


Di cosa sono fatte le stelle?

Chiara: di luceNoemi: sono fatte di luce e pietreEmanuele: sono fatte di luce e fuocoGianluca: le stelle sono fatte di gas e di materia che bruciaNoemi: : in certi documentari hanno fatto vedere che le stelle cadenti sono pezzi di altre stelle e di sassi che cadono intorno alla terra.

La maestra: Le stelle sono fatte di gas e materia, esse continuano a brillare finché questi elementi non smettono di bruciare per tanti e tanti anni.


Il cielo visto da Hubble


Stelle

Via Lattea

Sistema solare


Osserviamo il cielo notturnoDopo aver visto i filmati di stelle, di galassie, di nebulose, osserviamo il cielo notturno, rappresentiamo con il disegno:


Lo spettroscopioLo spettroscopio serve per scomporre la luce. Ne abbiamo costruito un modello artigianale, con un barattolo di patatine vuoto, un pezzetto di cd usato di un cm per un cm e privo della pellicola argentata, cartoncino nero e nastro adesivo. Si pratica un taglio verticale sul fondo di metallo con un taglierino. Dal cartoncino nero si ricava un cerchio più grande dell’imboccatura del barattolo di almeno due centimetri, al centro si pratica un taglio a forma di quadrato e vi si posiziona il pezzo di cd fissandolo con del nastro adesivo, si ritaglia tutto intorno per poterlo sagomare intorno al barattolo e si posiziona al posto del coperchio fissandolo con del nastro adesivo.

Ecco cosa abbiamo scoperto guardando la luce bianca del sole:


"Al di là dei momenti entusiasmanti in cui si fa una scoperta,

che vengono spesso considerati come la parte rilevante della

ricerca, il lavoro quotidiano di uno scienziato è piuttosto duro

e richiede molta pazienza, per via della necessità di ripetere

tante volte le osservazioni e gli esperimenti.

Ma ciò non lo rende un lavoro meccanico né noioso, anzi,

come ho potuto constatare nella mia lunga carriera, è

decisamente appassionante... Del resto, il lavoro dello

scienziato diventa veramente interessante quando s'incontra

qualcosa di inaspettato.”

Margherita Hack


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