CON DISABILIT˜À E DSA DA OGGETTIdi cura A SOGGETTIdi …€¦ · tra sessualità e disabilità,...

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Quali corpi possono essere “sessuali”? Quanto conta la sessualità per essere “veri uomini” e “vere donne”? La sessualità dei portatori di disabilità è un tema tabù: il sesso normativo richiede l’uso di corpi abili, sani, e possibilmente belli. Si presume che i corpi disabili non possano essere s/oggetti del desiderio a causa di un processo sociale di de-sessualizzazione: ma questa barriera non è conseguenza di determinati corpi, bensì di determinate politiche e culture. Il passaggio da oggetti di cura a soggetti di desiderio avverrà solo quando le persone direttamente interessate saranno coinvolte attivamente nei processi decisionali, nella produzione culturale e scientifica, e nelle politiche sulla disabilità. L’incontro si propone di offrire un momento di formazione, sensibilizzazione e dibattito sul rapporto tra sessualità e disabilità, con la partecipazione di attivisti\e, ricercatori\ci, giornalisti\e. DA OGGETTI di cura A SOGGETTI di desiderio DONNE E UOMINI CON DISABILITÀ DISCUTONO DI SESSO CSSD CENTRO SERVIZI STUDENTI CON DISABILITÀ E DSA 21 Aprile 2016 15:30 Aula 1.6 • Palazzo di Lettere Max Ulivieri Consulente e formatore Responsabile del progetto “LoveGiver” Elisa A.G. Arfini Università di Milano Statale Adriana Bellotti Lettera 43, SexTelling Pia Covre Presidente del Comitato per i diritti delle prostitute Silvia Migliaccio Filosofa, attivista per i diritti delle persone non facilitate Università di Verona • Palazzo di Lettere Via San Francesco 22 • Verona Ne parliamo con: PoliTeSse CENTRO DI RICERCA POLITESSE POLITICHE E TEORIE DELLA SESSUALITÀ

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Quali corpi possono essere “sessuali”? Quanto conta la sessualità per essere “veri uomini” e “vere donne”?

La sessualità dei portatori di disabilità è un tema tabù: il sesso normativo richiede l’uso di corpi abili, sani, e possibilmente belli.

Si presume che i corpi disabili non possano essere s/oggetti del desiderio a causa di un processo sociale di de-sessualizzazione: ma questa barriera non è conseguenza di determinati corpi, bensì di determinate politiche e culture.

Il passaggio da oggetti di cura a soggetti di desiderio avverrà solo quando le persone direttamente

interessate saranno coinvolte attivamente nei processi decisionali, nella produzione culturale e scienti� ca, e nelle politiche sulla disabilità.

L’incontro si propone di o� rire un momento di formazione, sensibilizzazione e dibattito sul rapporto tra sessualità e disabilità, con la partecipazione di attivisti\e, ricercatori\ci, giornalisti\e.

DA OGGETTIdi curaA SOGGETTI di desiderio

DONNE E UOMINI CON DISABILITÀ DISCUTONO DI SESSO

CSSDCENTRO SERVIZI STUDENTI

CON DISABILIT�À E DSA

21 Aprile 2016 15:30Aula 1.6 • Palazzo di Lettere

Max UlivieriConsulente e formatore Responsabile del progetto “LoveGiver”

Elisa A.G. Ar� niUniversità di Milano Statale

Adriana BellottiLettera 43, SexTelling

Pia CovrePresidente del Comitato per i diritti delle prostitute

Silvia MigliaccioFilosofa, attivista per i diritti delle persone non facilitate

Università di Verona • Palazzo di LettereVia San Francesco 22 • Verona

Ne parliamo con:

PoliTeSseCENTRO DI RICERCA POLITESSE

POLITICHE E TEORIE DELLA SESSUALITÀ