Comunicazione A - emiliaromagna.agenziaentrate.it · LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE CALA IL SIPARIO SUL...

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A Registrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno undicesimo Numero 1 - LUGLIO 2017 Periodico di cultura e informazione a cura dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna Comunica zione

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ARegistrazione Tribunale di Bologna n. 7734 del 19.02.2007 Anno undicesimo Numero 1 - LUGLIO 2017 Periodico di cultura e informazione a cura dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna

Comunicazione

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COMUNICAZIONERegistrazione Tribunale di Bologna

n. 7734 del 19.02.2007Anno undicesimo - numero 1

Luglio 2017

Legale RappresentantePaola Muratori

Direttore ResponsabileBiagio Cunsolo

Coordinatore EditorialeGiovanna Regina

Responsabile Progetto GraficoGiorgio Bertuzzi

FotoBiagio Cunsolo

StampaIn proprio

redattori:Sabrina Arcangeli

Antonella Pellegrino Tiziana Sabattini

per questo numero si ringrazia:

Salvatore Caiazzo, Giuseppe CasinoPierluigi De RosaJulia HoffmannFabio Martini

Stefano MorgioneSonia Tripaldi

EDITORIALE

IL SALUTO DEL DIRETTORE REGIONALE ANTONINO DI GERONIMO

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE

CALA IL SIPARIO SUL 730 PRECOMPILATO 2017

IL VERSO “GIUSTO”

“SE NON DAI LA TUA PARTE, LASCI TUTTI IN PANCHINA”

BUON TELELAVORO

FISCALITÀ, WELFARE E FAMIGLIA

TUTTI PER UNA, LA CONSERVATORIA DI BOLOGNA CAMBIA SEDE

RICORDANDO ANDREA

IL COLLEGA GIUSEPPE CIRIELLO RICEVE L’ONORIFICENZA DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA

A BOLOGNA SI PARLA DELLA XI° EDIZIONE DELLA “RACE FOR THE CURE”

ENTRATE NEL BOSCO

#NIGHTRUNPANARO: UNA VERA EMOZIONE

A PIERONE

SOMMARIO

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Comunicazione2017

EDITORIALE

È questo per me il primo numero di ComunicAzione nel-la veste di Direttore regionale dell’Emilia-Romagna: nei pochi mesi trascorsi dal mio insediamento ho già avuto modo di apprezzare le qualità e l’impegno dei tantissimi colleghi che lavorano negli Uffici dell’Emilia-Romagna. Ho constatato una dedizione non comune e la voglia di impegnarsi per migliorarsi continuamente, in tutti i set-tori di attività, dai servizi al controllo fino alle attività di supporto - queste ultime talvolta ingiustamente “dimen-ticate”, sebbene in realtà siano indispensabili per il buon funzionamento dell’organizzazione. Ho trovato un con-testo di partenza sicuramente positivo, grazie anche alla guida del collega Antonino Di Geronimo, che ringrazio e saluto.Gli impegni istituzionali non mi hanno permesso di co-noscervi personalmente, come avrei voluto, ma mi ripro-pongo di farlo al più presto; ho già incontrato molti di voi nei momenti di confronto sull’andamento delle atti-vità che ho avviato presso le Direzioni provinciali che mi hanno dato soprattutto l’opportunità di conoscere le diverse realtà, i diversi luoghi e le diverse anime della nostra Agenzia.Non mi soffermo su bilanci e valutazioni di merito, ci sa-ranno altre occasioni per farlo. Approfitto ancora di que-sto spazio, invece, per qualche riflessione sulla direzione in cui stiamo andando. Sono consapevole del fatto che è stato richiesto un grande sforzo di adattamento a tutta l’organizzazione, e confido che nei prossimi mesi possa consolidarsi il nuovo assetto dell’Agenzia delle Entrate. Al di là delle scelte normative che saranno fatte, sono convinta che la direzione sia già stata tracciata, è la stra-da della collaborazione, del confronto e dell’ascolto. Non mi dilungo sulle numerose iniziative che abbiamo por-tato avanti come Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna

in questa direzione, mi limito a citare le attività di assi-stenza e informazione sulla dichiarazione precompilata: dai “corner” in ufficio, agli incontri in quartiere, fino agli Open day del 22 maggio e 21 giugno: serate dedicate pri-mariamente all’assistenza e a un modo concreto di aprirci alle persone, per farci conoscere in una veste diversa da quella che talvolta viene tratteggiata nel dibattito pubbli-co. Devo dire, sulla base della mia esperienza in Agenzia, che la nostra amministrazione si è sempre contraddistinta per questa vocazione al confronto. L’ultima Convenzione Ministero-Agenzia è molto chia-ra su questo punto: l’attività primaria dell’Agenzia delle Entrate è fornire servizi per agevolare la tax compliance, il massimo livello di adempimento spontaneo, supporta-re il contribuente nei confronti degli adempimenti fiscali, semplificarli per rendere più facile adempiere, creare un rapporto strutturale e non episodico con il contribuente e, a maggior ragione, con gli intermediari. Il cuore del “Cambiaverso” – su cui abbiamo aperto un percorso di confronto a livello regionale - è proprio l’idea di lavorare in una logica proattiva, preventiva, sia nei confronti del momento dichiarativo (da qui l’introduzione della dichia-razione precompilata), sia per quanto riguarda la fase del controllo (motivo per cui sono state introdotte le comuni-cazioni di promozione della compliance). È evidente che senza l’impegno di tutti, questo percorso di collaborazione e di apertura rischia di restare una mera dichiarazione di intenti: è la professionalità, la dedizione, il contributo di ciascuno di voi a fare la differenza, a tra-durre queste parole in azioni, a rendere la nostra Agenzia un’organizzazione concretamente al servizio delle perso-ne. È quello che stiamo facendo e che dobbiamo conti-nuare a fare, insieme: per ogni segnalazione, suggerimen-to, idea, io ci sono. Grazie di cuore.

Paola Muratori

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Sono passati poco più di due anni dal mio rientro in quella che considero (e considererò sempre) la mia “casa professio-nale” ma adesso occorre rimettersi in gioco e in viaggio (in tutti i sen-si…). Due anni, a se-conda di come li si viva, possono essere brevi o lunghissimi. Per me sono stati un soffio. In questi due anni, difficili, assai difficili sotto tanti profili, insieme abbiamo fatto tante cose buone, credo. Di sicuro, in questa re-gione, non è mai mancato l’impegno mio e di Voi tutti, per tenere alto il prestigio e la reputazione dell’Agenzia delle Entrate e dei suoi lavoratori che ne costituiscono

Desideriamo ricambiare gli auguri che ci ha formulato il Direttore regionale Antonino Di Geronimo auspicando per lui una nuova esperienza ricca di soddisfazioni professionali anche alla guida di una nuova regione. Approfittiamo di questo spazio per salutarlo e soprattutto ringraziarlo per averci trasmesso i valori fondanti dell’appartenenza ad una grande Organizzazione come la nostra, per aver diffuso con grande energia i suoi principi, per aver avviato con risolutezza nuovi progetti e nuove sfide con una attenzione particolare alla relazione con i contribuenti e al messaggio di essere al loro servizio, per averci diretto con dinamismo e passione per il lavoro, per come ha svolto il suo ruolo di guida in un momento particolarmente impegnativo. Grazie

IL SALUTO DEL DIRETTORE REGIONALE ANTONINO DI GERONIMO

sto tempo complicato, ho avuto l’onore di dirigere, con tutti i miei limiti, un collettivo di funzionari di primordine che ha di-mostrato di essere, anco-ra una volta, all’altezza del ruolo e della funzio-ne istituzionale propria dell’Amministrazione Finanziaria. Di ciò vado orgoglioso e vi ringrazio sinceramente. Come Vi chiedo scusa degli errori e delle approssimazioni che, in qualche frangen-te avranno – del tutto in buona fede, credetemi – caratterizzato il mio

operato. Non mi resta che augurarvi ogni bene, dal punto di vista umano e profes-sionale.

l’imprescindibile capitale. Non voglio af-fliggervi con le solite giaculatorie in cui si fa l’elenco delle cose fatte. Lo conoscete più e meglio di me. So solo che, in que-

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Comunicazione2017

C’è una frase di Giorgio Gaber che sin-tetizza il significato più profondo della Settimana dell’Amministrazione Aperta (SAA): La libertà non è star sopra un albero; non è neanche il volo di un mo-scone; la libertà non è uno spazio libero; libertà è partecipazione. Ecco, se doves-simo condensare in poche parole il senso della nostra adesione alla SAA, forse po-tremmo prendere in prestito le parole del grande cantautore, interprete acuto delle contraddizioni italiane. Libertà non è uno spazio privo di regole, non è auto-deter-minazione, ma è riuscire a costruire spa-zi comuni di condivisione e, appunto, di partecipazione. Questo è l’orizzonte verso cui deve muovere una Pubblica ammini-strazione consapevole del proprio ruolo di interfaccia tra stakeholder e processi decisionali.

Partecipazione è una parola-chiave per chi si occupa di Fisco, perché proprio su questo concetto si basa il pilastro costi-tuzionale del contributo individuale alla vita collettiva attraverso il finanziamento dei servizi pubblici. Tema delicato, per la complessità del sistema contabile dello Stato, per la difficoltà di collegare le im-poste versate ai servizi resi, per il livello, non sempre adeguato, dei servizi pubblici, per gli effetti distorsivi dell’evasione fi-scale, ecc. Si potrebbe continuare a lungo, ma ci fermiamo qui: c’è un bellissimo te-sto di Cass Sunstein e Stephen Holmes, Il costo dei diritti. Perché la libertà dipende dalle tasse, ed. Il Mulino, poco noto in Ita-lia e ormai difficile da trovare, che spiega compiutamente come anche i cosiddetti “diritti negativi” (in sostanza quei diritti che si realizzano nella sola opera del loro titolare, come il diritto di proprietà, il di-ritto di libera manifestazione del pensiero, il diritto a professare una religione,ecc.) non potrebbero essere esercitati se non vi fosse una struttura pubblica che ne garan-tisse il rispetto – struttura che è appunto finanziata con le imposte.

Ora, come stimolare la partecipazione di un cittadino ormai sfiduciato, o peggio ancora indifferente rispetto alla vita pub-blica? Come far uscire le amministrazioni dai “fortini” in cui restano confinate nella percezione comune, per usare le parole dell’assessore al bilancio del Comune di Bologna, Davide Conte? Impresa diffici-le, soprattutto quando il servizio offerto (quale è ad esempio la dichiarazione dei redditi, tema dell’incontro di Bologna) può incidere anche negativamente sulle proprie finanze, nel caso in cui le imposte versate non siano sufficienti a pareggiare il conto con quelle da versare. In effetti, la strada della partecipazione – nell’ambi-to fiscale ma più in generale nell’ambito pubblico – è punteggiata da ostacoli. La partecipazione non può essere “estorta”, perché altrimenti diventa una costrizione da parte del soggetto pubblico, ma può essere favorita da un processo di apertu-ra dell’amministrazione pubblica. Dagli open day ai social media, dai bilanci par-tecipati alle consultazioni pubbliche, dai circoli di ascolto alle iniziative di CSR, gli strumenti sono ormai innumerevoli.

C’è però una condizione di base che, come in tutti i processi dialogici, non può man-care, ed è la disponibilità di entrambe le parti (PA e stakeholder) a mettersi in gioco. A più riprese, nel corso dell’incontro bo-lognese, è stata sottolineata la necessità di un nuovo inizio, nelle relazioni tra ammi-nistrazioni e cittadini, in grado di “reset-tare” le ostilità, i pregiudizi, gli stereotipi radicati da un lato e dall’altro. Operazio-ne difficilissima. Noi ci proviamo – per restare sui temi della SAA – costruendo due distinti percorsi di partecipazione, che parallelamente alla dimensione online in-tendono ricucire le distanze “fisiche” tra PA e cittadino.

• Il primo porta letteralmente l’ammini-strazione pubblica “dentro” la città, con gli incontri di quartiere. Un approccio che potrà suonare vintage in un’epoca domi-nata dalla disintermediazione e dai social media, ma in realtà la dimensione face to face è la prima, forse dimenticata, forma di disintermediazione, utile soprattutto nei casi di debolezza reputazionale, quando le interferenze mediatiche e la comunica-

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONEL’Agenzia delle Entrate alla Settimana dell’Amministrazione Aperta

Pierluigi De Rosa, Giovanna Regina, Tiziana Sabattini

PRIMO PIANO

6 PRIMO PIANOzione “ostile” dei social non consentono un dialogo sereno tra cittadino e PA, e in presenza di una forte asimmetria informa-tiva tra l’amministrazione stessa e l’uten-te. L’incontro faccia a faccia è ideale per costruire un ambiente “protetto” , bi-dire-zionale, nel quale le percezioni iniziali di diffidenza, se non sfiducia, timore o im-preparazione rispetto all’adempimento, possono essere più facilmente fugate. L’e-lemento di novità, rispetto agli incontri già realizzati negli scorsi anni, è l’adozione di un approccio bottom-up: l’incontro non è organizzato unicamente con la collabora-zione dei partner istituzionali (Comune in primis), ma si apre al contributo delle associazioni civiche, chiamata a co-pro-gettare gli incontri informativi, con un’at-tenzione particolare alle categorie deboli (lavoratori precari, stranieri, ecc.). L’idea di fondo è costruire uno spazio di con-

fronto sempre più calibrato sulle esigenze effettive dei destinatari e sempre meno legato agli automatismi dell’amministra-zione: oggetto dell’incontro non è ciò che l’amministrazione ritiene utile far sapere, ma quello che gli utenti hanno bisogno di sapere.

• La seconda iniziativa presentata nel corso dell’evento SAA è il progetto “Un consulente in famiglia”, un programma di educazione alla legalità rivolto agli studenti di alcuni Istituti superiori di Bo-logna. Il progetto intende affiancare alla consueta sensibilizzazione sulla legalità fiscale, sull’importanza del pagamento delle imposte e sui principi base dell’or-dinamento tributario, una sezione labo-ratoriale dedicata alla dichiarazione dei redditi on line. L’obiettivo è fidelizzare i futuri contribuenti e farne dei “consu-

lenti” per le rispettive famiglie, fornendo supporto nel percorso di compilazione e invio on line della dichiarazione dei reddi-ti dei propri familiari. Qui l’investimento, anche valoriale, è sui giovani, in qualità di futuri contribuenti e cittadini chiamati a recuperare quel “senso di comunità” che si va smarrendo, come ha sottolineato il Presidente Mattarella in una recente inter-vista per Avvenire.

Fin qui l’evento; resta, sullo sfondo, l’o-biettivo nostro e di tantissimi altri comu-nicatori della PA, di rendere la Settimana dell’Amministrazione Aperta uno “stato permanente” delle amministrazioni pub-bliche, un approccio di apertura e di ascol-to nei confronti degli stakeholder interni ed esterni, non limitato a una manifesta-zione ma intrinseco nella missione istitu-zionale della PA.

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Comunicazione2017

PRIMO PIANO

Informazioni e assistenza a 360°: dagli incontri in quartiere all’assistenza al front office, dalle rubriche radiofoniche a quelle televisive, dal Camper dell’Agenzia agli Open day. Si è conclusa con successo la campagna comunicativa regionale dedi-cata alla dichiarazione precompilata . E’ stato un periodo intenso, ricco di iniziati-ve e novità che, grazie all’impegno e alla professionalità di tantissimi colleghi, ha consentito a migliaia di cittadini emilia-no-romagnoli di prendere sempre più con-fidenza con la dichiarazione precompilata, giunta ormai al terzo anno di sperimenta-zione.La newsletter - Per ampliare i canali in-formativi e consentire un rapporto più diretto con i contribuenti è stata lanciata quest’anno la newsletter “In linea con il Fisco”. Il nuovo strumento contiene no-tizie, video e approfondimenti sulle prin-cipali novità fiscali. Il primi due numeri, indirizzati a circa 2.500 utenti iscritti sono stati dedicati alla dichiarazione dei redditi 2017. Gli appuntamenti in tv - Diversi gli ap-puntamenti in tv e alla radio per spiega-re le novità della dichiarazione 2017. Si è partiti con “Buongiorno Regione”, il contenitore mattutino della redazione Rai dell’Emilia-Romagna, in onda su Rai 3 e con RadioIcaro di Savignano sul Rubico-ne, il 13 aprile per proseguire con Aria Pulita (7Gold), il 18 e il 24 aprile. Il 19 aprile l’approfondimento sulla dichiara-zione dei redditi ha viaggiato sulle fre-quenze di RadioSound95 di Piacenza. Dal 24 aprile sono andate in onda una serie di puntate di approfondimento su Telestense di Ferrara, in coda al tg quotidiano.La web-radio - Sei gli appuntamenti sul-la web-radio dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, dedicati non solo a far conoscere ai contribuenti le novità del 2017 ma anche per rispondere alle doman-de più frequenti: dalla gettonatissima de-trazione delle spese sostenute per ristrut-turazioni edilizie e risparmio energetico,

all’agevolazione sulle spese scolastiche che, da quest’anno, diventa più ricca, 564 euro per ogni figlio, e riguarda anche le spese per gite scolastiche.L’ufficio mobile dell’Agenzia - Il 30 e 31 maggio la manifestazione itinerante “Il Fisco mette le ruote”, ha fatto tappa in piazza Nettuno a Bologna. Grazie al colle-gamento telematico con l’Anagrafe tribu-taria, i cittadini hanno avuto la possibilità di richiedere il codice Pin per l’accesso alla propria dichiarazione precompilata e di controllarla in tempo reale, oltre a tutti i servizi di informazione e assistenza fi-scale abitualmente disponibili presso gli uffici finanziari, quali per esempio il rila-scio e duplicazioni di codici fiscali, partite Iva e tessere sanitarie, la registrazione del contratto di locazione, le informazioni su donazioni e successioni, le visure catasta-li, ecc..Gli incontri in quartiere - Con l’obiet-tivo di cambiare il rapporto tra Ammini-strazione Finanziaria e cittadino verso una relazione imperniata sulla fiducia e sulla collaborazione, tra fine aprile e giugno sono stati realizzati 12 incontri nei quar-

CALA IL SIPARIO SUL 730 PRECOMPILATO 2017La campagna informativa dell’Agenzia Entrate Emilia-Romagna

Tiziana Sabattini

tieri di Bologna “avvicinando” il Fisco alla collettività. Nel corso degli incontri, i funzionari tecnici e i comunicatori han-no fornito informazioni pratiche su come accedere, eventualmente modificare e inviare la dichiarazione e sulle principali agevolazioni fiscali. Oltre che a Bologna, l’iniziativa è stata portata avanti anche a Casalecchio, a Sassuolo, a Rottofreno e Carpaneto Piacentino, riscuotendo una grande affluenza di cittadini.Un consulente in famiglia - Gli studenti impegnati nel progetto “Un consulente in famiglia”, hanno coinvolto nell’iniziati-va genitori e nonni spiegando loro come richiedere “on-line” il codice pin, cosa è possibile fare con l’abilitazione ai servizi telematici, le informazioni e i documen-ti contenuti nel cassetto fiscale, fornendo supporto su come accedere, modificare e inviare la dichiarazione. I familiari sono anche stati informati della possibilità di presentare il 730 precompilato con l’aiuto dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Open day - Dulcis in fundo la principale novità di quest’anno: nelle giornate del 22 maggio e 21 giugno l’Agenzia delle En-

8 PRIMO PIANOtrate ha “aperto le porte” di via Marco Polo ai contribuenti emiliano-romagnoli, fuori dai consueti orari di servizio, af-fiancando all’attività di informazione un canale ulteriore di assistenza per chi ha voluto cimentarsi ad inviare in autonomia la propria dichiarazione dei redditi, grazie alla presenza di un funzionario che ha for-nito supporto per la compilazione e l’invio on line. Variegate le richieste dei contri-buenti: da chi aveva bisogno di assistenza passo-passo nell’area riservata, a chi in-vece chiedeva solo un feedback sui punti meno chiari, fino a chi aveva già inviato la dichiarazione ma voleva essere sicuro di aver compilato correttamente i diversi quadri.Un grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita del-le iniziative: ai Comuni e quartieri che ci hanno ospitato, alle redazioni che ci hanno consentito di fare un’informazione capil-lare, agli studenti impegnati nel progetto “Un consulente in famiglia” che hanno collaborato nell’organizzazione dell’Open day… ma, soprattutto, grazie di cuore a tutti i colleghi che con dedizione, simpatia e disponibilità non comuni si sono imme-desimati nel contribuente trasformando quella che talvolta è la diffidenza iniziale in un rapporto di reciproca fiducia e col-laborazione.

“Un consulente in famiglia” è un percorso di alternanza scuola/lavoro di 40 ore che affianca alla sensibilizzazione sulla lega-lità fiscale una sezione laboratoriale dedi-cata alla dichiarazione dei redditi on line (730 precompilato). Il progetto, rivolto agli studenti del 4°/5° anno degli istituti superiori, si inserisce all’interno delle iniziative che l’Agenzia

delle Entrate realizza per far compren-dere l’im-portanza del pagamento delle imposte e i principi base dell’or-d i n a m e n t o t r i b u t a r i o . L’approccio è prettamen-te esperien-ziale: l’idea di fondo è costruire un ambiente di a p p r e n d i -

mento innovativo nel quale lo studente possa maturare sia sotto il profilo delle competenze tecniche (compilazione e in-vio on line della dichiarazione dei redditi), sia come cittadino (in relazione ai doveri fiscali di partecipazione alle spese pubbli-che). Questi gli obiettivi primari:

1. favorire la tax compliance (vale a dire l’adempimento spontaneo degli obbli-ghi fiscali) e incentivare la diffusione dei servizi telematici

2. “fidelizzare” i futuri contribuenti e farne dei “consulenti” per le rispettive famiglie, seguendoli nel percorso di compilazione e invio on line della di-chiarazione dei redditi dei propri fami-liari e favorendo l’adempimento degli obblighi fiscali

3. sviluppare le competenze tecniche de-gli studenti (compilazione e invio on line della dichiarazione dei redditi)

4. sviluppare le competenze digitali degli studenti (attraverso l’accesso e l’utiliz-zo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate)

I destinatari del progetto, nell’anno 2017, sono stati circa 200 studenti di tre Istituti superiori della provincia di Bologna, qua-si 8.000 le ore di alternanza. I familiari che hanno aderito all’iniziativa hanno trasmesso la loro dichiarazione mo-dello 730 precompilato durante gli Open – day dedicati.

UN CONSULENTE IN FAMIGLIA

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Comunicazione2017

E’ qualche anno che in Agenzia sentiamo parlare di Cambiaverso per definire un nuovo approccio nei confronti dei contri-buenti, destinato ad aumentarne la com-pliance nei confronti dell’Amministra-zione finanziaria. Dalla legge di stabilità 2015, alla Convenzione triennale 2016-2018 tra il Mef e l’Agenzia, alla Circolare 16/2016 si è posta l’attenzione sulla ne-cessità di un consolidamento del rapporto fiduciario con il contribuente attraverso modalità di controllo preventivo. Si par-la appunto di consolidamento di tale rap-porto potenziando l’auspicata, e più volte sollecitata dall’OCSE, instaurazione di “relazioni rafforzate” tra Amministrazio-ne finanziaria e contribuente basate sulla reciproca fiducia e cooperazione. Relazio-ni fondate su un mutamento nelle moda-lità di svolgimento delle attività da parte dell’Amministrazione finanziaria, chia-mata a tenere nella giusta considerazione le ragioni del contribuente, intervenendo con equità affinchè i cittadini percepi-scano la correttezza e la proporzionalità dell’azione. E in modo giusto si devono porre i funzionari garantendo attenzione e rispetto, con un approccio privo di pre-concetti, basato sulla fiducia, trasparenza e semplificazione.

L’Ocse sottolinea che, per promuovere po-litiche finalizzate al pagamento spontaneo delle imposte, è fondamentale intervenire nel rapporto tra Amministrazione fiscale e cittadino, ponendo la giusta attenzione alle variabili che spingono individui e gruppi verso un certo comportamento ci-vico e fiscale. In questo scenario, che vede l’influenza di variabili quali la deterrenza, le convinzioni o comportamenti sociali, l’opportunità, la percezione di equità del fisco e i fattori economici, spicca il ruolo che assume la reciproca fiducia e affidabi-lità tra Amministrazione fiscale e cittadini.

L’Amministrazione fiscale deve basare la propria azione sui valori dell’equità, della coerenza e del rispetto nei confronti del

IL VERSO “GIUSTO”

Giovanna Regina

contribuente, partendo dalla convinzione che solo un trattamento equo favorisce la fiducia nelle autorità, promuovendo la concezione e lo sviluppo della complian-ce. Il nuovo approccio, che si basa sul convincimento che il contribuente desi-dera adempiere ai suoi obblighi fiscali ed essere facilitato in questo, s’innesta per-fettamente con la mission dell’Agenzia di perseguire il massimo livello di adempi-mento degli obblighi fiscali… nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e tra-sparenza…(…).

E’ proprio per promuovere l’adempimento spontaneo come fattore critico di successo per l’Agenzia delle Entrate nasce in Emi-lia Romagna il progetto il “verso giusto” che intende radicare nel personale una adeguata conoscenza del nuovo approccio alla tax compliance e un generale allinea-mento ai principi del “Cambiaverso”.

Il progetto si sviluppa su cinque dimen-sioni, interne ed esterne all’organizzazio-ne per costruire un approccio integrato al nuovo modello di tax compliance, inclusi-vo degli aspetti tecnici, comportamentali e relazionali che caratterizzano la nuova area strategica della Prevenzione che ope-ra trasversalmente rispetto alla tradiziona-le ripartizione dell’ Assistenza e Control-lo, andando oltre la visione più comune secondo cui l’evasione si contrasta solo con controlli e sanzioni.

Le cinque dimensioni vanno presidiate in stretto collegamento: una focalizzazione sugli aspetti tecnici è condizione necessa-ria ma non sufficiente per un reale cambio di approccio, così come l’attenzione alle dimensioni comportamentali/relazionali non può produrre effetti se non trova ri-sposta sul piano tecnico-procedurale. Allo stesso tempo, la comunicazione esterna non può essere efficace se manca un ade-guato allineamento interno.

Il progetto prevede incontri di allinea-mento tecnico-procedurale dedicati al

personale dell’Area prevenzione a cura dei referenti tecnici e comunicatori della Direzione regionale, con la rilevazione di eventuali criticità per una gestione unita-ria a livello regionale, a cui segue la dif-fusione a tutto il personale delle strutture a cura dei referenti tecnici e comunicatori delle diverse strutture provinciali.

Alla campagna interna si affianca una campagna di comunicazione esterna ri-volta ai destinatari delle comunicazioni di compliance, con particolare riferimento ai contribuenti persone fisiche, necessa-ria per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’approccio preventivo adottato dall’A-genzia delle entrate e sulla necessità, per il contribuente, di dare risposta alle comuni-cazioni dell’Amministrazione.

Obiettivo del progetto è principalmente quindi la diffusione del nuovo approccio, del verso giusto, che pone il contribuente al centro dell’azione amministrativa la cui efficacia non va misurata con l’incremen-to del numero dei controlli ma con l’incre-mento del grado di compliance.

Segue una valutazione sulle modalità or-ganizzative adottate nelle diverse strutture relative all’Area Prevenzione e una uni-formità nella lavorazione delle comuni-cazioni di “compliance”, comunicazioni di moral suasion partite anche quest’anno dall’Agenzia delle Entrate per essere reca-pitate ai contribuenti non in regola con il Fisco, sulla base dell’incrocio dei dati in possesso dell’Agenzia. Nel 2016 grazie a 533 mila lettere inviate a livello nazionale, sono stati recuperati 500 milioni di euro e la fiducia di 222 mila cittadini.

Ed è proprio quest’ultimo il risultato più importante, un altro tassello verso quel consolidamento del rapporto fiduciario tra le parti che può raggiungersi con un cam-biamento culturale interno ed esterno in cui entrambe le parti dimostrino all’altra che l’apertura e la fiducia sono ben riposte e giustificate.

PRIMO PIANO

10 PRIMO PIANO

Si è concluso lo scorso 5 giugno, con la cerimonia di premiazione, il concorso “Sostieni la legalità”, organizzato dall’A-genzia delle Entrate Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. A premiare le classi vincitrici il Diretto-re regionale dell’Agenzia delle Entrate, Paola Muratori, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’E-milia-Romagna, Stefano Versari, il Diret-tore Regionale di Equitalia, Leonardo Ar-rigoni e il Direttore dell’UPT di Bologna, Salvatore Scarpino. Ad animare la gior-nata gli attori di 16lab, scuola bolognese di improvvisazione teatrale, che anche quest’anno ha offerto a titolo gratuito la propria partecipazione.Il concorso. Il concorso, suddiviso in tre sezioni (primarie, secondarie primo grado, secondarie secondo grado) prevedeva la realizzazione di prodotti sul valore etico del pagamento dei tributi da parte degli studenti che avevano partecipato al pro-getto “Fisco e Scuola”. Gli studenti degli Istituti Tecnici per Geometri – novità di questa edizione del concorso – potevano invece optare per un progetto tecnico su fiscalità immobiliare, rilievi topografici e strumentazione topografica. I vincitori. Sul primo gradino del podio per la sezione “Primarie” con il video “Se

“SE NON DAI LA TUA PARTE, LASCI TUTTI IN PANCHINA”Agenzia delle Entrate e scuole, insieme per la legalità

Sabrina Arcangeli e Biagio Cunsolo

non dai la tua parte, lasci tutti in panchina” è salita la scuola “Filippo Bassi” di Ca-stelmaggiore. Il prodotto, realizzato dalla classe IV A, ha convinto la commissione perché “descrive con grande efficacia co-municativa il contrasto tra beni comuni e interessi individuali, evidenziando con una incisiva similitudine le conseguenze negative dei comportamenti anti-socia-li. Il passaparola silenzioso tra i giovani protagonisti mostra in concreto come le scelte degli uni possano influenzare quelle degli altri, alimentando un circolo vizioso che può essere interrotto solo con la par-tecipazione e l’impegno di tutti”.La palma del primo premio nella sezione “Scuole secondarie di primo grado” è an-data all’Istituto Marconi di Casalecchio di Reno. La commissione ha così motivato la scelta della poesia dai ragazzi della classe III C: “il testo esprime, nella sua sempli-cità, un rinnovato bisogno di sentirsi par-te di una collettività, con un forte richia-mo ai valori fondanti del vivere civile. Gli studenti sembrano invocare, con un sano idealismo, un ritorno al dovere costituzio-nale del pagamento delle imposte, pro-gressivamente oscurato dal laceramento del tessuto sociale e dalle sempre più forti spinte individualistiche”.Medaglia d’oro, a pari merito, per la se-zione “Scuole secondarie di secondo

grado”. Il video realizzato dalle ragazze di II C dell’Istituto Tecnico Economico “Ginanni” di Ravenna “si distingue per la scelta di un format che chiama in cau-sa direttamente i contribuenti, attraverso delle brevi interviste sul significato che attribuiscono al pagamento delle imposte. Il susseguirsi delle risposte racconta un piccolo scorcio di un’Italia che, nonostan-te le difficoltà e le tensioni, crede ancora nel valore della partecipazione civica, Su questa Italia, sembra suggerire il video, va costruito il nuovo patto tra cittadini e Stato”.Il prodotto, realizzato dagli studenti della classe IV A dell’ Istituto Tecnico Tecnolo-gico “Camillo Rondani” di Parma “si ca-ratterizza per originalità e precisione nel rappresentare l’evoluzione della strumen-tazione topografica, raccontata attraverso gli “strumenti storici” per la misurazione e il rilievo in possesso dell’Istituto. Il con-nubio tra passato e presente testimonia una non comune capacità degli studenti nel riconoscere l’importanza del patri-monio di saperi su cui si fonda la civiltà moderna”.A conclusione di una bellissima giornata di festa un caloroso grazie a tutti coloro che, a titolo diverso, hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa e un arrivederci al prossimo anno scolastico.

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Comunicazione2017

I FATTI

La pubblica amministrazione è chiamata ad attuare nuove misure per la promozio-ne della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro come stabilito con la legge n. 124 del 2015 ma di rapporto di telelavoro domiciliare si comincia a parlare già dal marzo 1997 con il “Protocollo d’intesa sul lavoro pubblico”, sottoscritto da Governo ed Organizzazioni sindacali che prevede, per la prima volta, la facoltà di procede-re a sperimentazioni di telelavoro nelle strutture della pubblica amministrazione, all’interno di un sistema di interventi volti alla flessibilità del pubblico impiego. La disciplina del telelavoro arriva nel 1998 con la legge n. 191 (seguita da altre dispo-sizioni normative e da un accordo quadro del 2000) che all’art.4 stabilisce, che le pubbliche amministrazioni “… possono autorizzare i propri dipendenti ad effet-tuare, a parità di salario, la prestazione lavorativa in luogo diverso dalla sede di lavoro, previa determinazione delle moda-lità per la verifica dell’adempimento della prestazione lavorativa”. Per telelavoro domiciliare si intende la possibilità di lavorare presso il proprio domicilio attraverso l’adozione di sup-

BUON TELELAVORO

Giovanna Regina

porti tecnologici che consentono il colle-gamento a distanza e un’adeguata comu-nicazione con l’ufficio di appartenenza. Quindi sono tre gli elementi cardine che lo caratterizzano: - delocalizzazione dell’attività lavorativa- supporto di tecnologie dell’informazione- collegamento con l’amministrazione.È una formula organizzativa che rende flessibile l’organizzazione del lavoro nel-le sue modalità operative e che rende la pubblica amministrazione in grado di mi-surarsi con capacità progettuali, gestendo i collaboratori attraverso contatti sempre più virtuali, mentre le responsabilità sui ri-sultati continuano ad essere reali. Si tratta di un ulteriore fattore di forte innovazione del modo di gestire il personale e organiz-zare il proprio ufficio e al contempo an-dare incontro alle esigenze del personale.Con l’accordo del 1° febbraio 2017 tra Agenzia entrate e Organizzazioni sinda-cali è stato approvato il documento fina-lizzato a disciplinare il telelavoro domi-ciliare presso l’Agenzia. Con il predetto accordo sono stati resi disponibili 400 posti a livello nazionale di cui 27 per la

regione Emilia-Roma-gna. La finalità è quella per l’Agenzia di recupe-rare la forza lavoro del personale che si trova in particolari condizioni personali e familiari che rendono difficoltoso o particolarmente gravoso garantire una regolare presenza in ufficio e, allo stesso tempo, garanti-re a tali dipendenti una maggiore serenità nella gestione dei tempi di vita e di lavoro, dando loro modo di conciliare me-glio le proprie esigenze con quelle organizzative e produttive della strut-tura di appartenenza.

L’accordo stabilisce i requisiti necessari, le modalità per l’individuazione delle at-tività espletabili in telelavoro, le regole per la gestione del rapporto di telelavoro domiciliare, le tecnologie e le infrastruttu-re necessarie, il numero e le caratteristiche professionali dei lavoratori interessati, le modalità di verifica della prestazione.Da parte dei responsabili delle strutture provinciali e capi settore della Direzione regionale sono pervenuti 41 progetti, tut-ti ritenuti in linea con i requisiti previsti dall’accordo. Il superamento del tetto dei 27 posti disponibili ha reso necessa-ria la predisposizione di una graduatoria regionale sulla base dei criteri di priorità nell’ordine previsto dall’accordo. A livel-lo centrale è stato formato l’elenco nazio-nale dei telelavoratori con l’attribuzione all’Emilia Romagna di un posto in più a seguito di riassegnazione di posti rima-sti liberi in altre regioni. La rinuncia da parte di un funzionario in posizione utile ha consentito di scorrere ulteriormente la graduatoria. Ai 28 telelavoratori il nostro augurio di buon telelavoro.

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Lo scorso 23 maggio si è tenuto a Bolo-gna il convegno “L’AGENZIA. IL FISCO. IL COMMERCIALISTA”, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna. Sonia Tripaldi, una delle relatrici, ci parla di “Fiscalità, welfare e famiglia” dopo le modifiche introdotte dalla Legge Cirinnà.Circa un anno fa è entrata in vigore la legge n. 76/2016, meglio nota come legge Cirinnà.La legge che regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze, nasce dopo un acceso di-battito pubblico durato anni. Fino all’ap-provazione della L. n. 76/2016 in tema di unioni civili e convivenze di fatto, in Italia non era previsto alcun tipo di forma-lizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso, né il matrimonio (secondo il modello condiviso, tra gli altri, da Olanda, Belgio, Paesi nordici, Inghilterra, Spa-gna, Francia), né le partnerships (come previsto, ad esempio, in Germania o in Austria). Le coppie dello stesso sesso, al pari di quelle conviventi di sesso diverso, risultavano prive di adeguata tutela con riguardo ad una molteplicità di questioni inerenti ai rapporti di coppia nei confronti dei terzi, delle istituzioni. In particolare, per le coppie dello stesso sesso non era prevista la possibilità di ottenere il rico-noscimento giuridico della loro unione e già nel 2014 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva condannato l’Italia per-ché discriminava su questi temi. La legge Cirinnà è la risultante delle dif-ferenti posizioni presenti nel Paese, è composta da un unico articolo suddiviso in 69 commi. Nei primi 35 commi viene introdotto l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso; nei commi 36-65 si disciplinano le convivenze di fatto. La scelta operata dal legislatore è stata quella di contemplare due modelli distinti, il primo, quello dell’unione civile, riser-vato alle coppie formate da persone dello

stesso sesso; il secondo, quello della con-vivenza di fatto, aperto a tutte le coppie, eterosessuali e omosessuali.La legge Cirinnà ha l’indubbio pregio di avere introdotto nel nostro ordinamen-to giuridico, per la prima volta, l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso. Definendolo una “specifica forma-zione sociale” a cui sono state estese al-cune delle norme riferite al matrimonio. Sotto il profilo della tecnica legislativa, l’unione civile è stata costruita sulla falsa riga dell’atto matrimoniale e dei contenuti del relativo rapporto, attraverso la predi-sposizione di regole che, di fatto, ripro-ducono il contenuto di buona parte delle disposizioni codicistiche dedicate al ma-trimonio. Peraltro è stato previsto che «le disposizioni che si riferiscono al matrimo-nio e le disposizioni contenenti le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalen-ti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti non-ché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone

dello stesso sesso».Natura diversa hanno le convivenze di fatto, infatti la legge pur estendendo al convivente (dello stesso sesso o di sesso diverso) una serie di tutele in materia penitenziaria, sanitaria e abitativa, non introduce alcuna equiparazione di status, né estende al convivente gli stessi diritti/obblighi previsti per il coniuge\unito ci-vilmente. La definizione della coppia di fatto è espressa con chiarezza dalla legge che definisce «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vin-colate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile. Più precisamente, ci si riferisce all’unione di vita stabile tra due persone legate da affetto che decidono di vivere in-sieme al di fuori del legame matrimoniale o perché è loro preclusa la possibilità di sposarsi (ad esempio, due conviventi dello stesso sesso) o perché è loro precisa vo-lontà quella di non soggiacere al vincolo matrimoniale.

“FISCALITÀ, WELFARE E FAMIGLIA”

Sonia Tripaldi

I FATTI

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Comunicazione2017

TUTTI PER UNA la Conservatoria di Bologna cambia sedeFabio Martini

I FATTI

A partire dal 3 luglio scorso gli uffici del-la Conservatoria di Bologna sono aperti nella sede dell’Agenzia in via Marco Polo 60, dopo alcuni mesi durante i quali molti lavoratori e lavoratrici sono stati coinvolti nella realizzazione di una fase di un proget-to ambizioso riguardante la sede di piazza Malpighi.Il trasferimento dei servizi di pubblicità immobiliare, infatti, si è reso necessario per consentire i lavori di riqualificazione dell’immobile demaniale di piazza Malpi-ghi, dove tuttora dimorano gli altri reparti/settori dell’Ufficio provinciale –Territorio, l’Ufficio attività immobiliari, oltre ad altri uffici della pubblica amministrazione. Il complesso di piazza Malpighi, adiacente alla chiesa di San Francesco, ha conosciu-to nei secoli diverse destinazioni d’uso,

dall’originario convento della chiesa fino alle prime concessioni ad uso demaniale a fine Ottocento (l’allora Tenenza di Finan-za), nonché molti ampliamenti e ristrut-turazioni. Certamente, fra tutti, i lavori di riqualificazione che stanno cominciando segneranno un capitolo importante nella storia di questo complesso.Oggi, dunque, la Conservatoria si trasfe-risce portandosi appresso il suo carico di storia: per farsi un’idea di ciò a cui ci si ri-ferisce con quest’espressione, basti pensare che se i faldoni contenenti gli atti conserva-ti nei registri immobiliari fossero messi in fila, in posizione verticale, occuperebbero 3,5 km di manto stradale, un po’ la distanza che separa Porta Saragozza dalla Basilica di San Luca, lungo il più famoso cammino della città.

Ora quegli atti sono disponibili alla con-sultazione e così pure tutte le operazioni di conservatoria sono attive a pieno regime (alcune fra esse non hanno mai subito inter-ruzioni) e tutto questo grazie all’impegno di molti che lavorano all’interno del repar-to, in altri reparti dell’Ufficio provinciale - Territorio, della Direzione provinciale, ai colleghi dell’Ufficio Risorse materiali e di Tecnologie e innovazione della Direzione regionale.Evidentemente il numero dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti è elevato, e pro-prio per riconoscere valore al contributo di tutti conviene sottrarre spazio ai nomi, la-sciando emergere così il lavoro di rete, non facile, ma molto utile a chi lo svolge e a chi usufruisce dei servizi offerti nei nostri uffici.

A differenza del matrimonio o dell’unione civile la convivenza di fatto non necessita di alcuna formalità per essere costituita. Il “contratto di convivenza” disciplinato dalla legge Cirinnà non è il contratto co-stitutivo della convivenza, come da alcuni ipotizzato, ma è un contratto che tutte le persone legate da vincolo affettivo che de-cidono di vivere insieme stabilmente (c.d. convivenza more uxorio) possono stipula-re per disciplinare i loro rapporti patrimo-niali. Anche le conseguenze fiscali sono

differenti a seconda che si tratti di unioni civili o convivenze di fatto. Sulla base del dettato normativo, infatti, tutte le disposi-zioni che riguardano il coniuge vanno ora lette come applicabili anche all’unito ci-vilmente, pertanto da quest’anno gli uniti civilmente, tra l’altro, possono presentare dichiarazione congiunta e fruire di tutte le detrazioni spettanti al coniuge (per fami-liari a carico, interventi di recupero edi-lizio, …).

Per il convivente (sia dello stesso sesso che di sesso diverso), in linea generale, la legge Cirinnà non ha determinato alcu-na conseguenza fiscale. I conviventi non possono presentare la dichiarazione dei redditi congiuntamente, né fruire delle de-trazioni per familiari a carico. Tuttavia in materia di detrazione per ristrutturazione edilizia si segnala il mutato orientamento interpretativo di questa Amministrazione che ha esteso la definizione di “familia-re convivente” anche al convivente more uxorio.

14 I FATTI I FATTI

“...Il pubblico si affolla davanti al botte-ghino. Fra un quarto d’ora avrà inizio lo spettacolo. Ecco l’istante nel quale sento soprattutto la responsabilità del mio com-pito….Fino a che la luce della ribalta non mi acceca con le sue piccole stelle lumi-nose ed il buio della sala non spalanca il suo baratro infinito….I minuti inesorabili mi inseguono. E nella loro corsa mi pren-dono, mi travolgono, mi spingono verso la porticina del palcoscenico, che si richiu-de sorda alle mie spalle….La tela si leva. Ecco le piccole stelle. Ecco il teatro. Ecco l’attore….”. Con queste parole il grande Eduardo De Filippo è riuscito a cogliere e a spiegare perfettamente lo stato d’animo di un attore, sia esso dilettante o profes-

RICORDANDO ANDREA

Stefano Morgione

sionista, un susseguirsi di pensieri, emo-zioni che ne attanagliano la mente fino a scomparire completamente all’apertura del sipario. Da quel momento si entra a far parte di un altro mondo, ci si cala in un nuovo personaggio, con la sua vita, le sue gioie, i suoi problemi e la capacità dell’at-tore, per tutta la durata dello spettacolo, deve essere quella di coinvolgere il pub-blico, rendendolo parte attiva della storia. Ma il pomeriggio del 7 maggio, al Teatro Sacro Cuore di Modena, era impossibile rimanere estranei a quell’atmosfera, una commistione di ricordi, parole e immagi-ni, un dolore immenso che quasi ti porta il cuore a scoppiare, ma che al tempo stesso genera una forza incredibile che invita ad

andare avanti e a non mollare, una forza che racchiude qualcosa di magico. Si, per-ché quella data ha rappresentato l’inizio di un nuovo giorno; certo il dolore non può scomparire improvvisamente, ma il calore immenso che si è avvertito quel pomerig-gio si è trasformato in un’energia indescri-vibile. Il 14 aprile una notizia tristissima ha toccato da vicino tutti noi dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, in particolare i colleghi della Direzione Provinciale di Piacenza, perché la scomparsa di Andrea Cremonesi, giovane funzionario di appena 32 anni, non può lasciare indifferenti. Non ho avuto la fortuna di conoscerti personal-mente, caro Andrea, perché di fortuna si è trattata, la stessa fortuna che non ti ha

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Comunicazione2017

Il 2 giugno scorso, in occasione della Fe-sta della Repubblica, a Bologna, in una commossa e partecipatissima cerimonia il Prefetto Matteo Piantedosi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti gli ono-revoli Andrea Demaria, Francesca Puglisi e Massimo Palmizio, la vicesindaco Mari-lena Pillati e i sindaci di molti dei comuni della Città Metropolitana hanno conferito le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica a 63 cittadini bolognesi. La cerimonia si è aperta con la conse-gna della medaglia d’oro alle vittime del terrorismo attribuita al maresciallo capo dell’esercito italiano Carmine Di Motta. A seguire, tra i premiati all’Ordine al merito della Repubblica l’ex Rettore, Ivano Dio-nigi, il fondatore di Ant, Franco Pannuti e il collega, Giuseppe Ciriello. Rettitudine e integrità morale, caratteriz-zano Giuseppe Ciriello che si è sempre distinto grazie sia all’impegno profuso nel servizio a favore dello Stato, come funzio-nario del Ministero delle Finanze prima ed

IL COLLEGA GIUSEPPE CIRIELLO RICEVE L’ONORIFICENZA DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA

Antonella Pellegrino

I FATTI

ora dell’Agenzia delle Entrate, ma anche, in passato, nella carriera civile e militare. Ciriello da sempre opera con spirito di de-dizione al buon andamento dell’ammini-strazione finanziaria dimostrando accura-tezza e completezza nella predisposizione di ogni lavorazione affidatagli. Punto di riferimento per i colleghi e per i superiori, nonché per l’utenza, Giuseppe si distingue anche per l’impegno civile dedicandosi alla promozione della vita sociale a favore dei più deboli. Il prefetto Piantedosi, al termine della cerimonia ha salutato «i nuovi autorevo-li bolognesi, cittadinanza che ha sempre dato un contributo importante alla vita della Repubblica e che a maggior ragione oggi sono chiamati a dare il loro contribu-to, in anni in cui si sente più forte il biso-gno di essere coesi e uniti».Al nostro collega cittadino e professioni-sta Giuseppe vanno i nostri più vivi com-plimenti per l’importante riconoscimento.

accompagnato in questa vita, privando la tua giovane moglie ed il tuo splendido Piccolo Grande Amore Alice della tua dolce e rassicurante presenza. Le bellissi-me parole scritte dai tuoi amici, colleghi di Piacenza, hanno risaltato la tua bontà d’animo, la generosità, la dolcezza, un sorriso sempre stampato sul volto pronto ad inondare di calore e affetto tutte le per-sone che ti circondavano, la classica per-sona che tutti vorrebbero avere come ami-co, confidente, compagno. Non ci è voluto tanto perché lo spettacolo del 7 maggio si trasformasse in una serata dedicata ad An-drea, un piccolo pensiero da riservare alla moglie, alla figlia e a tutti i suoi cari, un piccolo pensiero per poter dire a tutti loro che noi ci siamo e ci saremo sempre. Cer-to il titolo della commedia di Eduardo De Filippo rappresentata in questa occasione dalla Compagnia teatrale Anna Di Sta-sio, “ Non ti pago ”, poteva far storcere il naso, vista l’intenzione di devolvere l’in-tero ricavato ai familiari di Andrea, ma, mettendo da parte la facile ironia, il cuo-

re e la generosità di tutti quanti, a partire dagli attori con il loro impegno e la loro immensa passione fino a tutti i presenti, hanno fatto si che questa serata si sia tra-mutata in qualcosa di veramente magico. Anche il Teatro per un giorno ha cambiato nome: da Sacro Cuore a Grande Cuore. Le 300 persone presenti, oltre a riempire in ogni ordine di posto il Teatro, creando un magnifico colpo d’occhio, sono entrate in simbiosi con gli attori sul palco, diverten-dosi e lasciandosi trascinare dalle vicende della commedia. L’incasso della serata, pari a circa € 3.000,00, è sì importante, ma ciò che resterà indelebile è quell’atmosfe-ra piena di calore, forza che si è respirata e che invita, nonostante il dolore, ad andare avanti. Anche per la Compagnia Anna Di Sta-sio si è trattato di un ritorno alle origini, di un debutto, nonostante dodici anni di attività in cui il vero obiettivo, divertire facendo beneficienza, è stato largamente raggiunto. Infatti da quando la sera del 9

novembre 2016 la nostra Cara Anna si è allontanata per portare la sua gioia, la sua napoletanità, la sua verve artistica in un posto migliore, sembrava che tutto fosse svanito per sempre. Ma è stata la capar-bietà, la voglia di non cedere alla dispe-razione che hanno animato, in primis nel marito Sergio e, di conseguenza, in tutto il Gruppo, il desiderio di ripartire. The show must go on, sembra una frase di circostan-za, ma è ciò che in realtà accade, la vita va avanti, deve andare avanti, anche se ci si vorrebbe fermare. Ho immaginato Anna e Andrea dall’Alto, seduti in prima fila, a godersi ogni istan-te dello spettacolo, ridere e commuoversi al tempo stesso, provando certamente un senso di nostalgia per non poter stringere personalmente le mani a tutti, non poter ringraziare ad uno ad uno tutti i presenti, ma sono certo che, per quello che ci hanno lasciato, seppur in un lasso di tempo molto breve, saranno loro a dover ricevere il no-stro GRAZIE per sempre.

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Susan G. Komen Italia e Agenzia delle Entrate, Direzione regionale Emilia-Ro-magna nel mese di maggio hanno organiz-zato il seminario sulla prevenzione della patologia mammaria “La Prevenzione ini-zia da te!” dedicato ai dipendenti dell’A-genzia delle Entrate.Nel corso dell’evento, trasmesso in diret-ta streaming, hanno preso la parola alcuni dei maggiori esperti del settore: Gianni Saguatti, Direttore dell’Unità Operativa di Senologia presso Ospedale Bellaria, che ha illustrato il tema dal titolo “La diagnostica della patologia mammaria”, Mario Taffurelli, Direttore Chirurgia della Mammella presso l’ospedale Sant’Orsola, “La chirurgia come strategia di preven-zione del carcinoma della mammella: luci e ombre”, Lidia La Marca, ginecologa e nutrizionista, “Nutrire la vita: per un’au-topromozione della vita”.L’iniziativa è stata preceduta dall’inter-vento di saluto di Paola Muratori, Di-rettore regionale Agenzia delle Entrate, e Carla Faralli Presidente del Comitato Emilia-Romagna Susan G. Komen Italia, che ha illustrato i brillanti risultati rag-

A BOLOGNA SI PARLA DELLA XI°EDIZIONE DELLA “RACE FOR THE CURE”

Julia Hoffmann

giunti con le iniziative benefiche messe in campo dall’associazione.Tra i progetti più importanti la “Race for the Cure – tre giorni di salute, sport e be-nessere per la lotta ai tumori del seno”, celebre manifestazione di solidarietà e di raccolta fondi per la lotta ai tumori del seno, che dopo aver nuovamente incre-mentato lo scorso anno il record di par-tecipanti con quasi 20.000 iscritti, torna quest’anno, dal 22 al 24 settembre, ai Giardini Margherita di Bologna per con-cludersi la domenica mattina con la con-sueta corsa di cinque chilometri e passeg-giata di due aperta a tutti. L’evento di solidarietà più atteso del ca-poluogo emiliano, organizzato da Susan G. Komen Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patroci-nio, tra gli altri, della Regione Emilia-Ro-magna, della Città Metropolitana di Bolo-gna, del Comune di Bologna, dell’AUSL Bologna, del Policlinico S. Orsola-Mal-pighi, dell’Università di Bologna, del CONI, del FIDAL, e della SIAE, è dedi-cato alle ‘Donne in Rosa’, che scelgono di partecipare alla corsa o alla passeggiata

indossando una maglietta e un cappelli-no rosa per dimostrare un atteggiamento aperto, coraggioso e positivo nei confronti della malattia.Con loro e con gli altri partecipanti della Race ci sarà anche quest’anno la madrina della Komen Italia, Maria Grazia Cuci-notta e la testimonial delle Donne in Rosa, Rosanna Banfi.In attesa della corsa, sarà come sempre il “Villaggio della Salute”, ad animare i Giardini Margherita da venerdì 22 settem-bre con una tre giorni ricca di iniziative legate ai temi della salute, dello sport e del benessere .Sul sito www.racebologna.it è possibile iscriversi alla Race for the Cure e cono-scere le altre modalità di partecipazione per le attività in programma dal 22 al 24 settembre.Con i fondi raccolti da Susan G. Komen Italia alla Race di Bologna dello scorso anno, da gennaio 2017 hanno preso il via altri 10 nuovi progetti finalizzati all’edu-cazione, prevenzione e cura del tumore del seno.

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Il contatto con la natura è stato considera-to fin dall’antichità alla stregua di una vera e propria medicina per la mente e il corpo. Una recente ricerca condotta dal dott. G. Bratman dell’Università di Stanford, pub-blicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” ha dimo-strato, su basi scientifiche, che il contat-to con la natura, anche per breve tempo, inibisce la formazione di pensieri negativi che possono sfociare in gravi patologie come la depressione ed ha effetto rigene-rante sul cervello migliorando i livelli di attenzione. Una passeggiata nei boschi è quindi me-glio di una medicina.Scrive H.D. Thoreau nel suo libro Walden ovvero vita nei boschi: “Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza”; saggezza che noi, vivendo in ambienti urbani trafficati e inquinati, perdiamo di vista ogni giorno di più. Sulla base di questa premessa, è stato costituito un gruppo aziendale regionale finalizzato alla progettazione, organiz-zazione e realizzazione di escursioni na-turalistiche, attività fotografiche esterne, incontri di divulgazione scientifica e let-teraria, aventi come comune denominato-re la natura sotto tutti i suoi aspetti, con l’intento di facilitare i rapporti interper-sonali tra i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, promuovere corretti stili di vita e favorire il benessere psico-fisico. La partecipazione al gruppo, libera, gratu-ita e aperta ai familiari, offrirà occasione di coinvolgimento, conoscenza e svago tra i colleghi. Il coordinamento del gruppo è affidato al collega Salvatore Caiazzo, della DR Emi-lia Romagna, che ha conoscenze specifi-che in ambito naturalistico. Per l’organizzazione delle camminate ed escursioni ci si avvarrà, attraverso la rete dei comunicatori locali, del supporto di tutti i colleghi che vorranno far conosce-re le località in cui vivono. In prospettiva

Salvatore Caiazzo

E’ NATO IL GRUPPO NATURALISTICO AZIENDALE “ENTRATE NEL BOSCO!”

I FATTI

quindi tutto il territorio regionale potrà es-sere interessato da questo progetto.Come prima escursione abbiamo scelto il Parco regionale dell’Abbazia di Mon-teveglio, a pochi chilometri da Bologna, sabato 20 maggio. Ci siamo ritrovati in

quattordici tra grandi e piccoli e abbiamo percorso in quattro ore circa 4.5 km. La lentezza dell’andare ci ha consentito di ammirare splendide fioriture di orchidee e ginestre, insetti, minerali e fossili, anfibi e molluschi terrestri e acquicoli, sorgenti

Nelle foto il gruppo del 20 maggio, e l’escursione al campo di lavanda.

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Il Direttore provinciale di Modena ringra-zia i partecipanti alla camminata/corsa sul sentiero che corre lungo il Panaro. La seconda edizione è stata per me una vera ed inaspettata “emozione”: un clima di festa che ci ha travolto. Un team di 90 runners, tutti insieme: oltre ai colleghi della Direzione provin-

#NIGHTRUNPANARO una vera emozione

I FATTI

ciale di Modena, quelli dell’ Agenzia delle Entrate - Riscossione e i neo assunti, a te-stimonianza del nostro far parte di un’uni-ca squadra. Questa la classifica: 1° MARCO - mascotte del gruppo e “fun-

zionario in erba”: un talentuoso runner di 9 anni

ramate, realizzare coi bimbi calchi di im-pronte animali, conoscere nomi di piante medicinali e alimentari, gustare una me-renda a base di marmellate fatte in casa, osservare emergenze storiche e architet-toniche e concludere il lungo giro con la voglia di ritrovarci presto, per continuare questa bella avventura all’aperto. La foto di una orchidea rara al nord (Serapias lin-gua), ha rappresentato il degno trofeo di questa giornata.Il 18 e il 24 giugno siamo andati invece a visitare un fantastico campo fiorito di la-

vanda di oltre un ettaro, un piccolo pezzo di Provenza trasportato in provincia di Bo-logna. Abbiamo proseguito l’escursione al SIC-ZPS di Monte Radicchio, a cavallo tra i comuni di Valsamoggia e Sasso Mar-coni. Il profumo e i colori della lavanda in piena fioritura, la moltitudine di farfalle e insetti, il clima fresco e ventilato di alta collina ci ha consentito di trascorrere una giornata in perfetta armonia con la natura, sotto un cielo azzurro intenso. Non sono mancate le spiegazioni sul campo di pian-te ed alberi, tra leggende e curiosità. Le

2° ENTUSIASMO: travolgente e conta-gioso

3° SORRISO: presente in ogni momento della #nightrunpanaro dalla cammina-ta/corsa alla cena.

A tutti voi“Grazie, non posso che dirvi grazie”

giornate si sono concluse con un piacevo-le spuntino sul prato che circonda il cam-po di lavanda. Abbiamo avuto il piacere di incontrare colleghi provenienti, oltre che da Bologna anche da Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Forlì. Tutte le informa-zioni relative alle prossime uscite saranno pubblicate sul sito regionale dell’Emilia Romagna nella sezione attività sportive. La partecipazione è ovviamente aperta an-che ai colleghi delle altre regioni. Buona natura a tutti!

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Comunicazione2017

Se n’è andato di soppiatto, zitto zitto, come un gatto.E’ sparito all’improvviso, sfoderando un bel “sorriso". Come fosse mera inezia,ci saluta per Venezia.Il commiato è delicato,lui nel cuor ci ha conservato, ma il momento è ormai arrivato, il bambino s’è svezzato,mette via i calzoni corti per abiti dai doppi ritorti.E noi lì, fermi e zittiad asciugar le lacrime di Titti. Ora che ha fatto fagotto, la Regina è senza Lancillotto. Dovrà trovare un nuovo cavaliere degno ed esperto del mestiere, che continui il suo lavorocol medesimo decoro. Insomma il caro Pierluigi,ci ha fatto venire i capelli grigi. Tutto questo senza contare, che fra poco si va a sposare. Neanche il tempo di arrivare, nell’ufficio lagunare che butta all’aria le sue bozze per convolare a giuste nozze. E mette in confusione anche il suo Ufficio Formazione. Detto questo tanti auguriper gloriosi dì futuripieni di stima e riconoscimento ma soprattutto di amore e di famiglia in aumento.

“A PIERONE”Al nostro amico fidato, collega prezioso, comunicatore esperto, redattore attento, nonché sposo novello, dedichiamo alcuni versi del sommo poeta Giuseppe Casino.Grazie Pier, sei stato speciale per noi e lo sarai per il tuo nuovo ufficio e la tua nuova famiglia. Auguri di cuore!