Comunicato Stampa Mostra Sport Europeo Sotto Il Nazionalsocialismo

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.............................................. Lanciatrice di disco, foto di Liselotte Grschebina, 1937. © Museo d’Israele. Lo Sport europeo sotto il nazionalsocialismo Dai Giochi olimpici di Berlino ai Giochi olimpici di Londra (1936-1948) Comunicato stampa

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Un "ottimo" viatico sul valore storico del Liceo Sportivo...., ossia cosa "serve" un "addestramento" per "sport"....

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  • .............................................. Lanciatrice di disco, foto di Liselotte Grschebina, 1937.

    Museo dIsraele.

    Lo Sport europeo sotto il nazionalsocialismo

    Dai Giochi olimpici di Berlino ai Giochi olimpici di Londra (1936-1948)

    Comunicato stampa

  • Dal6novembrearrivaanche in Italia lamostradelMmorialde laShoahdiParigiche loscorsoinverno, incinquemesidiallestimento,hapolverizzato tutti i recordcomenumerodivisitatoripresso listituzione francese. Con il sostegno e la promozione dellAssemblea legislativa dellaRegione EmiliaRomagna, lamostra Lo sport europeo sotto il nazionalsocialismo.DaiGiochiOlimpici di Berlino ai Giochi Olimpici di Londra (19361948) verr allestita a Bologna inanteprimanazionaledovesarpossibile,percittadiniescolaresche,visitarlagratuitamentefinoal22dicembrepressoCasaSaraceni(ViaFarini,15). RealizzatasottoladirezionescientificadiPatrick Clastres,storicoericercatorepressoilCentredhistoirediSciencesPodiParigiecoordinatadaCaroline Franois eHubert Strouk per ilMmorialdelaShoah,lamostraverrpresentataperilpubblicoitalianoattraversounaversionebilingue italianoinglese, arricchita rispetto alla versione originale da una sezione specificasullItaliafascistacuratadaLaura Fontana,ResponsabileperlItaliadelMmorialdelaShoaheaPaul Dietschy,matredeconfrencesinstoriacontemporaneaallUniversitdiFrancheComtericercatorepressoilCentrodistoriadiSciencesPodiParigi.Unapprofondimentotematicochemetter in lucealcunecaratteristichespecifichedellapoliticasportivadellItaliafascista,dallostraordinariosviluppodellosportdimassaedimodernestrutturesportivealla costruzionediun corponuovo per litalianonuovo,obiettivoultimodiun regimeorientatoversounapoliticadipotenza.Conlapromulgazionedelleleggirazzialidel1938,anchelosport italianocontrassegnatodallesclusionedegliatletiebrei,moltideiqualidovranno lasciarelItalia.Allostessomodo,nellecoloniedellAfricaorientaleviene introdottounsistemadistrettasegregazionerazzialechemiraaimpedirequalsiasicontattosportivotracolonizzatorieindigeni.proprioattraverso la lente focaledello sviluppoedellusodello sport chepossibile leggeretutta la storia europea del XX secolo,ma, in particolarmodo, il suo capitolo pi buio, scrittoallepocadeiGiochiolimpicidiBerlinoorganizzatidalTerzoReich,finoalrinnovamentoolimpicoabbozzatodopolaguerraconleOlimpiadidiLondradel1948. certamente cosanota che ilnazismo, il fascismoe i regimi collaborazionistiabbianodedicatogrande attenzione al culto del corpo atletico e guerriero, incentivando la pratica sportiva perpromuovere ilmitodellluomonuovoeutilizzando losportcomestrumentoper inquadrareecontrollarelemasseelagiovent,nonchpergiustificareideologierazzisteexenofobe.Maforsemenonotocheglistessiregimisisianoservitidellosportanchecomeformaditortura.Nella lingua dei lager, come ricordano i sopravvissuti nelle loro testimonianze, Sportmachen(faresport) indicavagliestenuantiesercizi fisici impostidalleSSaiprigionieri (saltelli,piegamenti, sollevamento di pietre pesantissime, ecc), in condizioni disumane, come forma diannientamentoesadismo. Inoltre,glisportiviebreichesubirono ladeportazione furonospessotorturati proprio attraverso lo sport come dimostra il tragico destino di tanti pugili finiti adAuschwitz, tra i quali anche il romano Leone Efrati, detto Lelletto, e costretti a pugilare perguadagnarsi ildirittoasopravvivereunagiornata inpi,oppure ilcasoemblematicodelgrandenuotatorefrancesedioriginealgerinaAlfred Nakache,campioneinternazionale,chenelcampodiAuschwitz IIIMonowitzcontinuaanuotareneibacinigelatidiritenzione idrica.Talvoltacome

  • attodiresistenzaperdimostrareasestessoeaicompagnicheancoraunessereumano,talvoltainvecesuordinedelleguardieSScomegestodisottomissione.Eilmondosportivo,comehareagitorispettoallemanazionedipolitichediesclusioneedifronteallapromulgazionedelleleggiantiebraichefindentroaglistadi,allepalestre,allepiscine?LesempiodelregimediHitlerediquellodiMussolinidimostrachegliambientisportivi,palestre,piscine, club e federazioni, furono pronti a espellere gli ebrei anche senza bisogno di leggi oprovvedimentispecifici.Dallaprimaveradel1933 inGermaniaedallautunno1938 in Italia,sulleimpresesportivedegliatletidiorigineebraicacalaunimbarazzantesilenzio.LallenatoreArpaz Weisz,ebreoungheresecheportaalsuccessoprima lInterepoi ilBologna,autorediunmanualedi calcio allavanguardiaper lepoca, vieneallontanatodalle leggi razzialifasciste, costretto ad abbandonare lItalia e sostituito da un allenatore ariano, senza che lastampasportivadedichiunrigoallasuatragicavicenda.Daltro canto, per le stesse comunit ebraiche di tutta Europa, soprattutto in coincidenza delsionismo, lo sport ha rappresentato anche un mezzo di affermazione di s e di resistenzaallannientamentopsicologico,ovverodicontrastare ilpregiudizioantisemitachevolevagliebreiportatori di un fisico deforme, debole, comunque inadatto a ottenere risultati sportivi. Lostraordinariosviluppodellascherma inUngheriaattornoaglianniVenti,connumerosicampionieuropei di origine ebraica da Jnos Garay a Sandor Gombos, da Attila Petschauer aEndre Kabos,percitarnesoloalcuni,neunodegliesempipieclatanti.Attraversonumerosifilmati,fotografie,oggettiedocumentidiarchivio inparte inediti, lamostraracconta i diversi aspetti della storia dello sport nellEuropa degli anni Trenta e Quaranta,ricostruendo,parallelamentealcontestostoricopolitico, litinerario individualediunaventinadisportivi lacuicarriera fusconvoltadallascesadelnazismo.Moltidiquesticampionisubirono ladeportazione e la morte oppure pagarono duramente la propria dissidenza rispetto al regimehitleriano.Se pochi sono gli sportivi ebrei che sono sopravvissuti, pi rari ancora sono coloro che hannoproseguito la lorocarrierasportivadopoil1945.AlfredNakachechesopravviveallaprigionianelcomplesso di Auschwitz e torna a gareggiare alleOlimpiadi di Londra del 1948 sicuramenteuneccezioneparticolare.LalorostoriastataoccultataperlungotempoehapotutolentamenteemergeredallobliosoloallafinedeglianniOttanta.Questamostravuoleessereancheuntributoallaloromemoria. Info e prenotazioni visite guidate:AssemblealegislativadellaRegioneEmiliaRomagnaServizioRelazioniEsterneeInternazionaliemail:[email protected];http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/attivitaeservizi/percorsisullamemoria