Comunicato stampa conclusivo Progetto Scuola+

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Scuola+: progetti di didattica digitale nel

Lazio

Lanciato nel Lazio a settembre 2013, conta oltre 1600 docenti e studenti partecipanti e 40 proposte di

didattica integrata: è Scuola+, un’esperienza bellissima di collaborazione, partecipazione, formazione,

innovazione didattica. Ma soprattutto uno straordinario esempio di scuola che cambia.

Professori e ragazzi di ogni età delle scuole del Lazio si sono iscritti su www.innovalascuola.it, il portale

del progetto, ed hanno discusso, creato, lavorato, studiato insieme, mostrando come possa nascere una

nuova didattica attraverso le nuove tecnologie, ma soprattutto grazie alla preparazione dei docenti e

l'entusiasmo degli studenti.

Il progetto Scuola+ nasce per iniziativa di Fondazione Rosselli e Fondazione Roma. Coinvolge 1000

istituti scolastici delle Province di Roma, Latina e Frosinone, chiamati a condividere su

www.innovalascuola.it le loro migliori esperienze di classe basate sull’utilizzo e l’integrazione delle

nuove tecnologie nella didattica.

Dopo una fase di incontri sul territorio, da febbraio a maggio 2014 i docenti e studenti delle scuole,

organizzati in gruppi di lavoro, hanno animato il sito raccontando e, talvolta, creando da zero le proprie

esperienze progettuali; tra di esse, in una fase concorsuale vera e propria, sono state selezionati i 15

progetti più meritevoli, che verranno premiati ufficialmente il 2 luglio, in una cerimonia che si svolgerà

nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra

Minerva.

I numeri di Scuola+ parlano di una partecipazione straordinaria: più di 1600 professori e ragazzi di ogni

età si sono iscritti al portale web, creando 40 progetti corredati da oltre 200 video di presentazione e

documentazione, e dando vita ad una community attiva giornalmente sia sul sito web, attraverso le

tante discussioni, sia sui profili Social del progetto. Docenti e studenti sono stati protagonisti anche

della selezione finale, contribuendo a decretare, tramite il loro voto online, i progetti vincenti: i votanti

sono stati oltre 500.

La facilità d‘uso e le funzioni avanzate di condivisione e discussione hanno fatto da subito di Scuola+ lo

spazio ideale per far emergere il meglio della vita di classe: la preparazione e la proattività dei docenti, la

creatività e l’entusiasmo degli studenti, l’uso intelligente delle nuove tecnologie. Attraverso video, blog,

podcast, piattaforme di e-learning, i progetti di Scuola+ rivelano la grande capacità di mash-up

tecnologico e disciplinare che anima le nostre scuole. I progetti si collegano spesso a temi di attualità

come educazione ambientale, risparmio energetico, valorizzazione del territorio e mirano sempre a

rendere gli alunni produttori in prima persona dei contenuti educativi. La tecnologia si rivela, infatti, la

chiave per andare oltre la lezione frontale e creare percorsi di apprendimento focalizzati sui ragazzi,

capaci di superare distanze geografiche e cognitive anche importanti.

Proprio questa grande capacità di coinvolgimento è stata uno degli aspetti più apprezzati di Scuola+:

professori e alunni raccontano sulla community l’emozione, il divertimento, l’orgoglio del proprio

lavoro, assieme alla voglia di continuare il percorso intrapreso. “Quest'anno pensavo di non farcela,

perché avevo gli alunni di prima elementare. Poi ho scoperto che i miei bambini hanno molte risorse. Si

Fondazione Rosselli Stefania Farsagli

[email protected]

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sono lasciati guidare. Così in maniera semplice abbiamo realizzato dei piccoli tutorial. Abbiamo appreso

l'uso dei podcast…Mi auguro che questi progetti diano sempre gli stimoli giusti per crescere, per

migliorarsi e per amare la scuola” scrive nella community una delle docenti partecipanti. “La mia gioia è

leggere nei loro occhi la meraviglia e sentire dalle loro voci che difficilmente dimenticheranno questa

esperienza” racconta un’altra docente, mentre Aurora, giovane alunna di terza elementare, sottolinea

l’emozione ma “è stato molto divertente e mi piacerebbe continuare a fare altri progetti così”.

Ci si augura che “che questo progetto sia un trampolino di lancio per creare una forte comunione tra i

diversi studenti” e che “acquisti sempre maggiore diffusione…e diventi un posto dove condividere le

proprie conoscenze, scolastiche o meno”. Ed è esattamente in questa direzione che va la mission di

Scuola+: diventare un punto di riferimento per la formazione e condivisione dei processi di innovazione

didattica. La scuola possiede un patrimonio di esperienze enorme, che finora non aveva avuto reali

occasioni per emergere. Ben poco, infatti, si conosceva di tutto ciò che gli istituti laziali avevano

sviluppato negli ultimi anni, sulla base anche del sostegno offerto dalla Fondazione Roma per favorire

l’adeguamento tecnologico; le scuole agivano perlopiù singolarmente, mancando le occasioni e gli spazi

per la collaborazione e la condivisione di pratiche sul territorio. Scuola+ nasce esattamente per

rispondere a questa esigenza e si è rivelato, da subito, lo strumento chiave per fare rete, valorizzando le

esperienze e creando occasioni di autoformazione importanti: da Scuola+ è nata, ad esempio, una rete

di 24 scuole, il Polo formativo del Lazio, in grado di raccogliere direttamente un finanziamento MIUR per

la formazione nell'ambito delle nuove tecnologie.

Scuola+ non è stato solo spazio di condivisione, ma anche strumento importante di formazione di II

livello. Docenti e studenti, infatti, sono stati accompagnati nel loro percorso da docenti di scuola esperti

di didattica digitale a livello nazionale, che hanno partecipato in prima persona con lezioni e webinar:

tra di loro Alberto Pian, Cristiana Pivetta, Stefania Manca. Questa squadra di formatori e docenti ha

contribuito direttamente, come parte del Comitato Scientifico, anche alla selezione delle esperienze

migliori, affiancando al voto popolare le proprie valutazioni tecniche.

Quali sono state le esperienze migliori emerse da Scuola+? Quali le caratteristiche che sono state

premiate? Sicuramente la valenza “universale” dei progetti, ovvero la replicabilità su altri contesti

didattici. Dai profili vincitori emerge chiaramente, inoltre, il valore aggiunto in termini di apprendimento:

adottando la massima creatività e libertà nella sperimentazione, i progetti sono riusciti nel contempo a

sviluppare in maniera significativa le capacità cognitive dei ragazzi, spesso valicando con intelligenza i

confini disciplinari. Altra componente fondamentale è stata infine il “quid” intrinseco di innovatività:

l’integrazione di strumenti diversi e multicanale, e la capacità di fare uso di tecnologie all’avanguardia

in modo coerente e centrato, così come quella di saper modificare dall’interno, e in certi casi

decisamente rivoluzionare, la struttura della didattica tradizionale.

Per scoprire tutti i progetti vincitori: http://www.innovalascuola.it/blog-scuola/entry/comunicazione-dei-

vincitori-del-1-concorso-scuola-15-progetti-di-didattica-integrata

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Fondazione Roma

La Fondazione Roma, continuazione storica dell’antico Monte di Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma, è un ente privato non profit di natura associativa che opera a sostegno del progresso economico e sociale della collettività.

Essa rappresenta l’ultima tappa di un lungo percorso che si dipana attraverso circa 500 anni di storia, durante i quali, nel perseguimento delle tradizionali finalità istituzionali, la Fondazione si è profondamente trasformata e rinnovata, adeguando le iniziative di cui è protagonista in funzione del mutato contesto socio-economico: una testimonianza tangibile, fatta di progettualità attiva e risultati concreti, del legame che la unisce da sempre alla Città Eterna ed al più ampio territorio di riferimento che comprende, oltre alla città di Roma e alla sua provincia, le province di Latina e Frosinone. Come moderna fondazione operativa agisce, secondo principi di solidarietà e sussidiarietà, a sostegno di cinque settori di grande rilevanza sociale: Sanità – Ricerca scientifica – Assistenza alle categorie sociali deboli – Arte e cultura – Istruzione. Tra le attività di maggior spessore e valenza sociale si annoverano: la Fondazione Roma–Hospice SLA Alzheimer, struttura sanitaria dedicata all’assistenza dei malati con breve aspettativa di vita, ai malati di Alzheimer e di Sclerosi Laterale Amiotrofica; la ricerca scientifica condotta con la metodologia del peer review e mirata ad individuare cure per le malattie del nostro tempo; i Master universitari, tra cui il Master di secondo livello per «Esperti in Politica e Relazioni Internazionali» - che prepara i giovani alla carriera nella politica nazionale, internazionale e diplomatica - ed il Master MaRAC in «Management delle Risorse Artistiche e Culturali» per formare manager e professionisti qualificati nell’ambito della gestione delle risorse artistiche e culturali; le iniziative nel campo delle arti visive con il Museo Fondazione Roma, della musica con l’Orchestra Sinfonica di Roma e l’Associazione Résonnance, della poesia con la manifestazione annuale «Ritratti di Poesia», del teatro e dell’editoria, realizzate dalla Fondazione Roma-Arte-Musei; l’attività di «Think Tank» volta all’approfondimento delle tematiche socio-politiche ed economiche del nostro Paese; lo «Sportello della solidarietà» della Fondazione Roma-Terzo Settore, che sostiene e incentiva iniziative di realtà non profit fondate sui valori della solidarietà, della mutualità, dell’inclusione di persone svantaggiate; i progetti in favore dello sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi del Mediterraneo promossi dalla Fondazione Roma-Mediterraneo. www.fondazioneroma.it

Fondazione Rosselli

La Fondazione Rosselli da più di 25 anni è un ente di ricerca e un think tank indipendente e no profit. Affronta, in ambito economico, sociale e culturale, questioni strategiche per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese con particolare attenzione al settore delle politiche pubbliche a livello nazionale e internazionale. Dal 1997 l’azione di ricerca ha riservato un’attenzione particolare allo studio delle

scienze cognitive, con un particolare riguardo alle diverse applicazioni della psicologia cognitiva e dell’intelligenza artificiale nelle scienze umane, nell’economia, nelle scienze sociali, nei contesti educativi. Dal 2000 cura la redazione - in lingua inglese- della rivista accademica internazionale Mind&Society- Cognitive Studies in Economics and Social Sciences, rivista dedicata alla memoria di Herbert A. Simon -pubblicata da Springer- che si occupa dello studio delle relazioni tra fenomeni sociali e mentali con l’obiettivo di fornire risposte ai complessi problemi che si trovano a dover fronteggiare oggi le scienze economiche e sociali. Negli ultimi anni, infatti, ha realizzato numerosi progetti di innovazione didattica ed educativa, in particolare in ambito economico e finanziario, attraverso l’approccio delle scienze cognitive e dell’economia comportamentale. Ha, inoltre, indagato i cambiamenti nei modelli cognitivi dei discenti, determinati dall'utilizzo del web e delle nuove tecnologie nei contesti di apprendimento e di comunicazione e collaborazione, sperimentando nuove metodologie didattiche e comunicative rivolte a giovani ed adulti. La Fondazione Rosselli ha due protocolli attivi con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca. Dal 2013 è membro dell’International Gateway for Finanancial Education (INFE) dell’OECD. www.fondazionerosselli.it http://herbertsimonsociety.org