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Comuni Ricicloni Lombardia 2008 Illustrazione di Lucio Schiavon Provincia di BERGAMO Provincia di LODI Provincia di PAVIA Provincia di MILANO Con il contributo di:

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Comuni Ricicloni Lombardia2008

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Con il contributo di:

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�comuni ricicloni lomBArDiA 2008

Si ringraziano per l’indispensabile collaborazione:

ARPA Lombardia CONAICOBATEcosportello RifiutiAchabgroupNovamontCogemeTetra PakProvincia di BergamoProvincia di MilanoProvincia di LodiProvincia di VareseProvincia di Pavia

Per Legambiente Lombardia le operazioni di raccolta dei dati e di coordi-namento sono state curate da Lidia Crivellaro.Elaborazione dati a cura di Christian Poggioni.

Legambiente Lombardia Onlusvia Mercadante, 4 - 20124 MilanoTel. 02 87386480 • Fax 02 [email protected]

c/o Fondazione Legambiente Innovazionevia Vida, 7 - 20127 MilanoTel. 02 45475777 • Fax 02 [email protected]

© Novembre 2008Achab Triveneto S.r.l.Via E. Ferrari, 15 - Scorzè (VE)Tel. 041 5845003 • Fax 041 [email protected]

Stampato su CARTAFRUTTA ™

l’unica carta riciclatada cartoni per bevande Tetra Pakwww.tiriciclo.it

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comuni ricicloni lomBArDiA 2008

Rifiuti: cosa possiamo fare1) separo e avvio a riciclo 2 scatole di cartone e un giornale al giorno (200 grammi al giorno, 7� Kg all’anno, risparmio 66 Kg CO2)

2) separo e avvio a riciclo il 40% degli scarti organici di cucina (170 grammi al giorno, 62 Kg all’anno, risparmio 25 Kg CO2)

3) bevo acqua del rubinetto e risparmio una bottiglia di plastica al dì (�0 grammi al giorno, 11 Kg all’anno, risparmio 24 Kg CO2)

4) in ufficio riuso 10 fogli di carta per scriverci sul retro al giorno (25 grammi al giorno, 6 Kg all’anno, risparmio 1� Kg CO2)

5) separo e avvio a riciclo 1 scatoletta di metallo al giorno (20 grammi al giorno, 7 Kg all’anno, risparmio 1� Kg CO2)

6) separo e avvio a riciclo 3 vasetti di vetro a settimana (110 grammi al giorno, 40 Kg all’anno, risparmio 1� Kg CO2)

7) separo e avvio a riciclo 1 lattina di bibita alla settimana (�,5 grammi al giorno, 1 Kg all’anno, risparmio 20 Kg CO2)

8) separo e avvio a riciclo 1 flacone e 2 vaschette di plastica al giorno (90 grammi al giorno, �� Kg all’anno, risparmio 66 Kg CO2)

I nostri rifiuti: clima e energiaApplicando quotidianamente tutti questi suggerimenti (o altri similari)

si può riciclare il 50% dei rifiuti urbani prodotti da ciascuno di noi ogni anno (obiettivo di legge), pari a circa 2�0 Kg di materiali riciclati e 240 Kg di CO2 all’anno.

Impegno su www.stopthefever.org.

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7comuni ricicloni lomBArDiA 2008 Indice

Indice degli argomentiIntroduzione ................................................................................................... pag. 8

ARPA Lombardia ............................................................................................ pag. 9

L’indice di gestione dei rifiuti urbani ........................................................pag. 10

Note sui parametri scelti .............................................................................pag. 12

Suddivisione dei parametri in fasce di merito .........................................pag. 15

Determinazione dei fattori d’importanza dei parametri ......................pag. 18

Note sulla scelta dei fattori d’importanza ..............................................pag. 20

Presentazione dei risultati .........................................................................pag. 21

APPENDICE I: Top Ten, Capoluoghi di Provincia .....................................pag. 27

Comuni sopra i 10.000 abitanti ................................................................pag. 27

Comuni sotto i 10.000 abitanti .................................................................pag. 29

Cobat ............................................................................................................pag. �4

APPENDICE II ................................................................................................pag. �6

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8 9comuni ricicloni lomBArDiA 2008Introduzione ARPA Lombardia

ARPA LombardiaARPA Lombardia opera sulla base degli indirizzi della programmazione

regionale e svolge attività tecnico-scientifica a favore di Regione, Province, Comuni e Comunità montane e ASL ed altri enti pubblici ai fini dell’espletamento delle funzioni loro attribuite nel campo della prevenzione e tutela ambientale, secondo le modalità previste dalle l.r. 16/99 e 4/2002.

Si raccorda, attraverso ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ex APAT) e l’Osservatorio on Nazionale Rifiuti, col sistema delle Agenzie per uniformare gli indicatori e le modalità di acquisizione/elaborazione dei dei dati.

• A partire dalla pianificazione e programmazione, dove la raccolta ed elaborazione dei dati inerenti la produzione e il destino dei rifiuti sono effettuati, come disposto dall’art. 18 della l.r. 26/200�, dall’Osservatorio Regionale Rifiuti e dalla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti attraverso un applicativo internet (O.R.So. Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) e altri sistemi informatici per l’elaborazione di statistiche e indicatori, utilizzati come base conoscitiva per la predisposizione dei Piani di gestione rifiuti e per la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti. I dati e le elaborazioni vengono forniti anche a cittadini, imprese e associazioni, spesso fornendo anche supporto per approfondimenti, e comunque a chiunque ne faccia richiesta, anche attraverso la diffusione tramite il sito Internet e pubblicazioni.

• In molti casi, l’istruttoria tecnica per l’approvazione dei progetti degli impianti viene effettuata dall’Agenzia, con procedure che coinvolgono il personale dei Dipartimenti e dei Settori della sede centrale, in accordo a linee guida appositamente predisposte e promuovendo le migliori tecniche disponibili.

• I controlli e i monitoraggi ambientali sono uno dei compiti istituzionali che maggiormente vedono coinvolti i tecnici di ARPA, svolto spesso in collaborazione e/o per conto degli Enti preposti, oltre che delle forze dell’ordine (NOE, Guardia di Finanza) impegnate in indagini inerenti anche i traffici illeciti dei rifiuti.

• ARPA collabora con il “Sistema Agenziale” alla realizzazione di progetti nazionali ed internazionali per la promozione e la diffusione di tecnologie a ridotto impatto ambientale nella gestione dei rifiuti.

• Nel campo dell’informazione ed educazione ambientale, “ARPA per le generazioni future” è il titolo del percorso didattico rivolto ai più piccoli, che ha portato, fra gli altri, alla realizzazione della pubblicazione “Quando è troppo è troppo”, focalizzato sugli sprechi e sulla eccessiva produzione di rifiuti.

• Grande attenzione è rivolta anche alla formazione interna ed esterna, con l’organizzazione di corsi specifici per il personale di ARPA e di seminari rivolti al mondo delle imprese, ai cittadini, studenti ecc., anche in collaborazione con altri soggetti istituzionali e privati.

Carlo Maria Marino Presidente ARPA Lombardia

IntroduzioneComuni Ricicloni Lombardia, giunto ormai alla sua quinta edizione, rappresenta un

importante appuntamento di valutazione delle prestazioni dei Comuni lombardi nella gestione complessiva dei rifiuti urbani. I comuni premiati quest’anno sono 588: 99 in meno rispetto all’anno scorso, un dato dovuto essenzialmente all’incremento delle soglie di raccolta differenziata da raggiungere in base alle nuove disposizioni di legge. Ai capoluoghi di provincia e ai comuni con più di 10.000 abitanti si chiede il raggiungimento del 40% di legge, mentre ai piccoli comuni, da sempre i più virtuosi riguardo alla gestione dei rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata richiesta per accedere alla classifica è stata elevata al 55%. In linea con gli indirizzi europei, anche la classifica di Legambiente è uno strumento per promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni degli enti, riconoscendo i meriti di quei comuni che non solo hanno ‘buoni numeri’ di raccolta differenziata, ma che investono sulla gestione complessiva dei rifiuti, prestando così un buon servizio ai cittadini e alle imprese valutato attraverso l’elaborazione di un ‘indice di gestione’.

I dati messi a disposizione da ARPA Lombardia segnalano nel 2008 un dato positivo, timido ma ugualmente importante, per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti: dal 1997, anno dell’introduzione del Decreto Ronchi, la produzione complessiva di rifiuti in Lombardia ha registrato un incremento costante, ma finalmente quest’anno si riscontra un’inversione di tendenza con una sostanziale stabilizzazione, che speriamo possa essere di buon auspicio per la messa in pratica della prima, la più disattesa, delle famose 4R (Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero) considerate imperativi per un sistema integrato di gestione sostenibile dei rifiuti. Naturalmente occorre continuare ad adottare misure in grado di incidere fin dall’origine e dalla progettazione del prodotto, sviluppando strategie di efficienza che considerino i cicli produttivi e distributivi, fino ad intervenire sui consumi finali. La realizzazione di programmi di riduzione deve essere quindi supportata da strumenti normativi (obblighi legislativi), economici (tasse, tariffe e incentivi) e di comunicazione. Da non sottovalutare infine che una minore produzione di rifiuti corrisponde ad una diminuzione dei costi che una comunità si trova costretta ad affrontare per il corretto smaltimento.

Sul fronte della raccolta differenziata, la Lombardia si presenta in linea con la gli obiettivi della Finanziaria 2007 in quanto la percentuale di RD del 45,2% ci permette di conseguire l’obiettivo del 40% previsto dalla stessa legge, ponendo le basi per arrivare al 65% previsto dal Dlgs. 152/2006 e dalla normativa europea come obiettivo per l’anno 2012. La situazione regionale, però, non è omogenea; si passa da province che ottengono risultati eccellenti, quali Lecco, Cremona e Varese a situazioni come la provincia di Pavia dove è lontano anche il raggiungimento del vecchio obiettivo del �5%.

Oltre a considerare i risultati raggiunti in termini di percentuale, le amministrazioni locali non possono trascurare la qualità dei materiali raccolti, per poter contare sui contributi economici legati al conferimento dei materiali agli impianti, e in secondo luogo per favorire la valorizzazione dei rifiuti prodotti, trasformandoli in nuove risorse da utilizzare per la realizzazione di beni che trovano efficace collocazione sul mercato. La qualità delle raccolte differenziate rappresenta un elemento da tenere in constante considerazione per evitare disfunzioni e perdite di materiali nella filiera del riciclaggio, per questo è importante introdurre meccanismi premiali, che incentivino le buone pratiche.

Quello dell’ecoefficienza, per le imprese come per le amministrazioni pubbliche, è un imperativo sempre più stringente, per risparmiare risorse non rinnovabili, ridurre l’impatto ambientale degli smaltimenti e il costo energetico connesso alla produzione di imballaggi superflui o non riutilizzabili. Nell’epoca della lotta al cambiamento climatico ridurre il peso dei rifiuti è un impegno di civiltà ma anche una sfida da raccogliere per la nostra economia.

Damiano Di SiminePresidente Legambiente Lombardia

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10 11comuni ricicloni lomBArDiA 2008

L’indice di gestione dei rifiuti urbani

oltre la percentuale

di raccolta differenziata

La strategia comunitaria e nazionale in materia di gestione dei rifiuti indica una gerarchia di principi sintetizzabile in:1. Riduzione del quantitativo di rifiuti e della loro pericolosità;2. Recupero di materia ed energia dai rifiuti prodotti;�. Residualità e sicurezza dello smaltimento finale.Le indicazioni normative in merito agli aspetti economici della gestione dei rifiuti sono invece riconducibili ai principi di “efficienza, efficacia ed economicità”.I fattori da considerare per una valutazione globale della gestione dei rifiuti sono dunque molteplici e costituiscono un quadro articolato, per la cui analisi può essere utile avvalersi di una serie di indicatori desunti dai principi elencati. In realtà su tutto il territorio nazionale si riscontra la tendenza a privilegiare come unico metro di giudizio l’efficacia della raccolta differenziata, anche grazie al fatto che fino ad oggi la normativa nazionale ha indicato obiettivi verificabili e scadenze precise soprattutto in merito a tale indicatore. Questa situazione può tuttavia condurre a valutazioni generiche, si ipotizzi infatti il caso di un Comune che presenti i seguenti fattori:• elevata percentuale di raccolta differenziata;• elevata produzione pro capite totale di rifiuti urbani;• assenza della raccolta differenziata dei rifiuti urbani pericolosi;• elevato costo pro capite della gestione del servizio di raccolta.Se si valutasse unicamente la percentuale di raccolta differenziata, l’operato di tale Comune risulterebbe soddisfacente, ma considerando il resto dei fattori il giudizio cambierebbe in modo sostanziale. Infatti alla luce della gerarchia di principi sopra riportata l’elevata produzione pro capite totale è da considerare un indice altamente sfavorevole (occorre in primo luogo ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti), così come sono negativi l’assenza della raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (la cui separazione alla fonte è fondamentale ai fini della sicurezza dello smaltimento) ed un eccessivo costo pro-capite del servizio. Inoltre un’elevata percentuale di raccolta differenziata potrebbe essere riconducibile all’intercettazione di un singolo flusso di rifiuti assimilabili e non ad una reale efficienza dei servizi di raccolta delle frazioni merceologiche destinate a recupero.Per trarre valutazioni realistiche è quindi fondamentale affiancare alla percentuale di raccolta differenziata, indice di recupero di materia, una serie di parametri che permettano di:• introdurre valutazioni in merito alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, alla sicurezza dello smaltimento ed all’efficienza economica del servizio;• approfondire gli aspetti relativi al recupero di materia.A tal fine è stato elaborato un metodo che, sommando opportunamente i contributi di una lista di indicatori, restituisce un “indice di buona gestione dei rifiuti urbani” che permette un confronto semplice ed allo stesso tempo non superficiale tra analoghi ambiti territoriali quali i Comuni1. L’indice di buona gestione è stato introdotto in via definitiva come principale criterio di valutazione sia per Comuni Ricicloni nazionale sia per diverse edizioni regionali tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto e Abruzzi.I parametri scelti per calcolare l’indice di buona gestione dei comuni lombardi (dati 2007) ed i principi di riferimento che hanno portato alla loro individuazione (desunti dalla normativa comunitaria e nazionale) sono elencati in tabella 1, dove RU = rifiuti urbani, RD = raccolta differenziata, RUP = rifiuti urbani pericolosi.

L’indice di gestione dei rifiuti urbani L’indice di gestione dei rifiuti urbani

1 I criteri con cui è stato sviluppato il lavoro restano validi per estendere l’indice

di gestione ad ambiti territoriali più ampi, purché

tra loro analoghi, come regioni o province.

tabella 1Parametri scelti Per la valutazione della gestione dei rifiuti urbani nei comuni della lombardia

RU = rifiuti urbaniRD = raccolta differenziata

Parametro Anno di Riferimento Unità di misura Principio di riferimento

Produzione pro capite totale di RU 2007 Kg/ab/giorno Riduzione della produzione dei rifiuti

Numero medio di mesi all’anno con flussi turistici significativi 1998-2007 Adimensionale Parametro correttivo del precedente

Coefficiente di crescita della produzione pro capite totale di RU 1998-2007 Adimensionale Riduzione della produzione dei rifiuti

Percentuale di RD totale 2007 Adimensionale Recupero di materia

Coefficiente di crescita della percentuale di RD totale 1998-2007 Adimensionale Recupero di materia

Costo pro capite annuo della gestione dei RU 2007 €/abitante/anno Efficienza economica del servizio

Accuratezza della compilazione della scheda relativa ai costi 2007 Adimensionale Attendibilità del costo totale dichiarato

Attivazione di un sistema tariffario 2007 Adimensionale Riduzione della produzione dei rifiutiEfficacia del servizio

Numero di servizi di RD attivati 2007 Adimensionale Recupero di materiaSicurezza dello smaltimento - Efficacia del servizio

Percentuale di servizi di RD domiciliari sul tot. dei servizi attivati 2007 Adimensionale Recupero di materia - Efficacia del servizio

Attivazione del servizio domiciliare per i RU indifferenziati 2007 Adimensionale Efficacia del servizio

Attivazione del servizio domiciliare per la RD dell’organico 2007 Adimensionale Recupero di materia - Efficacia del servizio

Attivazione del compostaggio domestico 2007 Adimensionale Recupero di materiaRiduzione della produzione dei rifiuti

Utilizzo di una o più aree attrezzate 2007 Adimensionale Recupero di materia - Sicurezza dello smaltimentoEfficacia del servizio

Produzione pro capite della RD di carta e cartone 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD del vetro 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD della plastica 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di materiali ferrosi 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD dell’alluminio 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD del legno 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD della frazione verde 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD dell’organico 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di RAEE 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di stracci ed indumenti 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di oli e grassi vegetali ed animali 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di accumulatori al piombo 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di olio minerale esausto 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite di altre RD 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di ingombranti avviati a recupero di materia 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite di materiale inerte derivante dallo spazzamento stradale e avviato a recupero di materia 2007 Kg/ab/anno Recupero di materia

Produzione pro capite della RD di RUP 2007 Kg/ab/anno Sicurezza dello smaltimento

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12 1�comuni ricicloni lomBArDiA 2008

Note sui parametri scelti1 - La produzione pro capite totale giornaliera di RU è calcolata

dividendo il quantitativo totale in peso di rifiuti urbani raccolti in modo indifferenziato e differenziato nel 2007 (inclusi i rifiuti urbani ed assimilabili, gli ingombranti e lo spazzamento delle strade, esclusi gli inerti e i cimiteriali) per il numero di abitanti residenti nel comune.

2 - Il numero di mesi all’anno con presenza di flussi turistici significativi, calcolato come media dei valori dichiarati dal 1998 al 2007, è stato introdotto come parametro correttivo del precedente. Per i territori che presentano flussi turistici infatti il dato ufficiale di produzione pro-capite totale dei rifiuti è calcolato dividendo la quantità annua di rifiuti prodotti non per il reale numero di persone produttrici del rifiuto, ovvero turisti e residenti, ma soltanto per il numero dei residenti1. Grazie al dato relativo al numero medio di mesi all’anno con flussi turistici significativi, si potrà almeno sommariamente valutare quanto elevati valori di produzione pro-capite possano essere giustificati dalla presenza di flussi turistici, tenendone conto per il calcolo dell’indice di buona gestione.

� - Il coefficiente di crescita della produzione pro capite totale di RU corrisponde al coefficiente angolare della retta che interpola i dati sulla produzione pro capite di RU dal 1998 al 2007. Questo indicatore, segnalando il tenore di crescita o decrescita del gettito di rifiuti prodotti da un Comune nel corso di nove anni, permette di focalizzare più precisamente rispetto al parametro n. 1 l’attenzione delle amministrazioni a politiche di prevenzione della produzione dei rifiuti.

4 - La percentuale di RD totale è calcolata dividendo la somma dei quantitativi in peso delle frazioni raccolte separatamente nel 2007 per essere destinate a recupero di materia o a smaltimento in sicurezza per il quantitativo totale in peso di RU prodotti. Nel computo delle frazioni raccolte separatamente sono inclusi gli ingombranti avviati a recupero di materia (la cui quantità viene determinata sia in base ai dati dichiarati dai comuni sia in base a stime sull’effettivo recupero effettuate dall’Osservatorio regionale sui rifiuti).

5 - Il coefficiente di crescita della percentuale di RD totale corrisponde al coefficiente angolare della retta che interpola i dati sulla percentuale di raccolta differenziata dal 1998 al 2007. Come nel caso del parametro n. �, questo indicatore consente di valutare l’impegno di un Comune al costante miglioramento dei risultati conseguiti nel campo della raccolta differenziata.

6 - Il costo pro capite annuo della gestione dei RU è calcolato a partire dalla somma dei costi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento/trattamento dei rifiuti urbani nel 2007, senza considerare eventuali ricavi provenienti dalla vendita delle frazioni merceologiche raccolte separatamente ed avviate a recupero di materia. Questo parametro consente di implementare nell’indice di gestione valutazioni in merito all’efficienza economica del servizio.

7 - Nell’inserire i dati relativi ai costi i Comuni hanno l’opzione di dichiarare direttamente una cifra complessiva oppure di riportare nel dettaglio i costi sostenuti per la gestione dei rifiuti indifferenziati, per la gestione delle raccolte differenziate, i costi generali amministrativi e per la gestione del personale, gli ammortamenti etc. Un costo finale complessivo se calcolato in base alla somma delle voci precedenti è più attendibile di una cifra dichiarata direttamente: attraverso il parametro accuratezza della compilazione della scheda relativa ai costi vengono quindi premiati i Comuni che hanno fornito i dati più dettagliati.

8 - Il parametro attivazione di un sistema tariffario distingue i Comuni che per coprire i costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani hanno istituito nel 2007 un sistema tariffario (con determinazione presuntiva o puntuale del peso dei rifiuti prodotti) dai Comuni che ancora applicano un sistema basato sulla tassa al metro quadro. Il passaggio dalla tassa alla tariffa, secondo la logica per la quale “chi più inquina più paga”, costituisce un fattore di estrema importanza per incentivare i cittadini a produrre meno rifiuti.

9 - Il numero di servizi di RD attivati consente di valutare il grado di estensione dei servizi di raccolta delle frazioni merceologiche da destinare a recupero di materia o smaltimento in sicurezza.

10 - Gli indicatori n. 10, n. 11 e n. 12 (percentuale di servizi di RD domiciliari sul totale dei servizi attivati, attivazione del servizio domiciliare per i RU indifferenziati, attivazione del servizio domiciliare per la RD dell’organico) introducono valutazioni in merito alla qualità dei servizi di raccolta. È noto infatti come in genere le raccolte a domicilio risultino più efficaci rispetto alle raccolte stradali sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. In particolare è fondamentale che la raccolta domiciliare sia attivata almeno per i rifiuti indifferenziati e per la frazione umida.

11 - Il parametro attivazione del compostaggio domestico individua i Comuni che hanno dichiarato utenze che praticano l’autocompostaggio della frazione verde e/o organica. Ove possibile, la diffusione di tale attività può fornire un notevole contributo alla riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte.

Note sui parametri scelti Note sui parametri scelti

2 In molti Comuni turistici, in particolare in quelli con la minore popolazione residente, il numero delle persone che producono rifiuti può aumentare in modo esponenziale durante alcuni periodi dell’anno come i mesi estivi.

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14 15comuni ricicloni lomBArDiA 2008

12 - Il parametro utilizzo di una o più aree attrezzate permette di identificare i Comuni che integrano i servizi di raccolta con l’utilizzo di una o più aree attrezzate per il conferimento dei rifiuti. Sia nel caso in cui il Comune disponga di un’area attrezzata direttamente sul proprio territorio, sia nel caso che tramite una convenzione si serva di aree appartenenti ad altre amministrazioni, la presenza di tali strutture è utilissima per integrare i circuiti di raccolta domiciliari e/o stradali ed incrementare qualità ed efficacia del sistema di gestione dei rifiuti urbani.

1� - Gli indicatori dal n. 15 al n. �0, relativi alla produzione pro capite annua della RD delle singole frazioni merceologiche destinate a recupero di materia, consentono di valutare nel dettaglio l’efficienza dei diversi servizi, rivelando anche eventuali carenze e/o sbilanciamenti verso alcune frazioni particolari (elevate percentuali di raccolta differenziata totale possono essere dovute, a causa di condizioni locali, a grossi gettiti di rifiuti assimilati, come spesso accade per la frazione verde). Si sottolinea come per il presente studio i quantitativi delle singole frazioni merceologiche siano stati calcolati sommando gli apporti di tutte le raccolte che contengono un determinato materiale, al netto degli scarti2. La stima della ripartizione percentuale dei singoli materiali contenuti in una raccolta congiunta, così come la stima dello scarto non riciclabile presente in ogni singola raccolta, è stata effettuata a partire da una tabella di conversione adottata in Lombardia sulla base dei risultati di alcune campagne di analisi merceologiche effettuate nella regione e degli “indici di purezza” relativi ai consorzi di filiera del Conai.

14 - La categoria “RAEE” (parametro n. 2�) comprende rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, beni durevoli e neon.

15 - La categoria “altre RD” (parametro n. 28) comprende una serie di frazioni tra le quali polistirolo, pneumatici, sughero, fogli di polietilene, cassette di plastica, altri metalli o leghe etc.

16 - La produzione pro capite della RD di RUP, che comprendono batterie e pile, farmaci, prodotti e sostanze varie e relativi contenitori, cartucce e toner per stampa, siringhe, ROT, rifiuti agrochimici e solventi permette di valutare almeno in parte i presupposti per uno smaltimento finale in sicurezza, in quanto la separazione alla fonte dei rifiuti urbani pericolosi è come noto un’operazione fondamentale ai fini di un loro corretto conferimento e smaltimento.

Note sui parametri scelti Suddivisione dei parametri

3 Vengono cioè sommati i contributi estrapolati dalle raccolte differenziate congiunte (ad es. vetro più alluminio o raccolta multimateriale della frazione secca riciclabile) ai quantitativi provenienti dalle raccolte differenziate monomateriale, al netto degli scarti.

Suddivisione dei parametri in fasce di merito

Dopo aver raccolto tramite la banca dati della Regione Lombardia i dati necessari relativamente ai 1546 Comuni lombardi, i �1 parametri scelti sono stati suddivisi in fasce di merito ed ad ogni fascia è stato attribuito un punteggio. Per 26 dei �1 parametri sono state create cinque fasce di valori cui corrisponde un punteggio compreso tra 0 e 4 come indice di merito (la fascia più meritoria è la quinta, cui corrispondono 4 punti, segue la quarta con � punti, la terza con 2 punti, la seconda con 1 punto, la prima con 0 punti). Come mostrato in tabella 2, per la maggior parte degli indicatori le cinque fasce di merito sono state dimensionate in base ad una strategia di classificazione statistica chiamata ottimizzazione di Jenks, grazie alla quale si sono suddivisi i dati relativi ad ogni parametro in modo che i valori all’interno di una fascia risultassero il più possibile simili tra di loro (e quindi meritevoli di un uguale punteggio) e contemporaneamente diversi dai valori contenuti nelle altre fasce (che devono essere valutate diversamente)�. In tabella � si riporta invece la suddivisione in fasce della percentuale di raccolta differenziata totale (nella quale è compresa la quota di rifiuti ingombranti che si stima essere avviata a recupero) : per questo parametro al fine di operare valutazioni più dettagliate si è scelto di aumentare il numero delle fasce di merito da 5 a 9, assegnando ad ognuna di tali fasce un punteggio ancora compreso tra 0 e 4 ma con una progressione di fascia in fascia di 0,5 punti (la fascia meno meritoria risulta la prima cui corrispondono 0 punti, segue la seconda con 0,5 punti e così via fino alla nona fascia cui sono assegnati 4 punti). Le nove fasce della percentuale di raccolta differenziata sono state dimensionate direttamente dalla giuria del concorso Comuni Ricicloni in modo da evidenziare determinati valori soglia ritenuti importanti, quale ad esempio il 40% di raccolta differenziata. In tabella 4 sono riportate le 5 fasce di merito dei parametri relativi al compostaggio domestico (il cui punteggio dipende dalla sua attivazione, dalla dichiarazione del numero di utenze, dalla presentazione di un documento formale relativo alla pratica e dall’esistenza di attività di controllo) e all’accuratezza della compilazione della scheda dei costi (il cui punteggio dipende dal numero di singole voci compilate oltre al dato del costo finale complessivo). In tabella 5 infine si riporta la suddivisione in due fasce di merito dei parametri relativi all’utilizzo di aree attrezzate, all’attivazione di sistemi tariffari e di servizi domiciliari per RU indifferenziati e organico. Per tali indicatori la prima fascia (0 punti) raggruppa i comuni ove il servizio è assente mentre la seconda fascia (2 punti) raggruppa i comuni ove il servizio è presente.

4 Prima di operare la suddivisione nelle fasce di merito, i dati relativi ad ogni parametro sono stati filtrati in modo da individuare e tagliare i valori estremi (spesso riconducibili ad errori di compilazione delle schede di rilevamento) che avrebbero introdotto distorsioni nella determinazione dei limiti delle fasce. In diversi casi sono quindi stati operati dei tagli ad un valore ritenuto ragionevole: ad esempio il valore massimo accettabile relativo al pro capite totale di RU è stato fissato in 2,49 kg/ab/giorno.

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16 17comuni ricicloni lomBArDiA 2008Suddivisione dei parametri Suddivisione dei parametri

PARAMETRO FASCIA 1(0 punti)

FASCIA 2(1 punto)

FASCIA 3(2 punti)

FASCIA 4(3 punti)

FASCIA 5(4 punti)

Produzione pro capite totale giornaliera di RU ≥ 2,01 2,01 – 1,55 1,55 – 1,29 1,29 – 1,05 < 1,05

Numero medio di mesi all’anno con flussi turistici significativi * < 0,94 0,94 – 2,61 2,61 – 4,06 4,06 – 5,94 ≥ 5,94

Coefficiente di crescita della produzione pro capite totale di RU ≥ 0,08 0,08 – 0,04 0,04 – 0,01 0,01 – -0,01 < -0,01

Coefficiente di crescita della percentuale di RD totale < 0,00 0,00 – 0,01 0,01 – 0,03 0,03 – 0,04 ≥ 0,04

Costo pro capite annuo della gestione dei RU ** ≥ 182,1 182,1 – 117,6 117,6 – 91,2 91,2 – 71,8 < 71,8

Numero di servizi di RD attivati < 6 7 - 10 11 - 13 14 - 16 ≥ 17

Percentuale di servizi di RD domiciliari sul totale dei servizi attivati < 9% 9% – 22% 22% - 34% 34% - 56% ≥ 56%

Produzione pro capite della RD di carta e cartone < 27,4 27,4 – 44,4 44,4 – 61,4 61,4 – 89,8 ≥ 89,8

Produzione pro capite della RD del vetro < 23,1 23,1 – 36,9 36,9 – 52,8 52,8 – 87,9 ≥ 87,9

Produzione pro capite della RD della plastica < 6,5 6,5 – 11,7 11,7 - 16,4 16,4 – 24,9 ≥ 24,9

Produzione pro capite della RD di materiali ferrosi < 4,2 4,2 – 11,1 11,1 – 18,9 18,9 – 31,5 ≥ 31,5

Produzione pro capite della RD dell’alluminio <0,3 0,3 – 1,8 1,8 – 4,1 4,1 – 7,1 ≥ 7,1

Produzione pro capite della RD del legno < 5,1 5,1 – 12,9 12,9 – 20,1 20,1 – 31,6 ≥ 31,6

Produzione pro capite della RD della frazione verde < 19,8 19,8 – 45,1 45,1 – 73,2 73,2 – 116,3 ≥ 116,3

Produzione pro capite della RD dell’organico < 11,5 11,5 – 34,3 34,3 – 53,4 53,4 – 68,5 ≥ 68,5

Produzione pro capite della RD di beni durevoli < 1,5 1,5 – 2,9 2,9 – 4,4 4,4 – 6,8 ≥ 6,8

Produzione pro capite della RD di stracci ed indumenti < 0,7 0,7 – 2,1 2,1 – 3,8 3,8 – 6,1 ≥ 6,1

Produzione pro capite della RD di oli e grassi vegetali < 0,1 0,1 – 0,3 0,3 – 0,6 0,6 – 1,3 ≥ 1,3

Produzione pro capite della RD di accumulatori al piombo < 0,3 0,3 – 0,7 0,7 – 1,2 1,2 – 1,8 ≥ 1,8

Produzione pro capite della RD di olio minerale esausto < 0,0 0,0 – 0,1 0,1 – 0,3 0,3 – 0,5 ≥ 0,5

Produzione pro capite di altre RD < 1,9 1,9 – 6,0 6,0 – 11,5 11,5 – 20,1 ≥ 20,1

Produzione pro capite della RD di ingombranti a recupero < 3,2 3,2 – 8,9 8,9 – 16,8 16,8 – 28,2 ≥ 28,2

Produzione pro capite di spazzamento strade a recupero < 2,3 2,3 – 6,8 6,8 – 11,9 11,9 – 18,6 ≥ 18,6

Produzione pro capite della RD di RUP < 0,2 0,2 – 0,6 0,6 – 1 1 – 1,8 ≥ 1,8

tabella 2suddivisione in

5 fasce di merito con ottimizzazione

di Jenks

* Al parametro relativo al turismo viene assegnato un punteggio crescente con il numero di mesi dichiarati, per riequilibrare la perdita di punteggio conseguente all’incremento di produzione pro-capite totale dovuto alla presenza di flussi turistici.

** Sono stati posizionati automaticamente in prima fascia i comuni che non hanno comunicato i costi o per i quali i dati dichiarati non sono stati considerati ammissibili: in base alle indicazioni dell’Osservatorio Regionale sui rifiuti sono attendibili solo i valori compresi tra 45 e 225 euro per tonnellata di RU raccolti complessivamente.

PARAMETRO PERCEnTUAlE dI Rd TOT

Fascia 1 (0 punti) 0% – 15%

Fascia 2 (0,5 punti) 15% - 30%

Fascia 3 (1 punti) 30% - 40%

Fascia 4 (1,5 punti) 40% - 50%

Fascia 5 (2 punti) 50% - 55%

Fascia 6 (2,5 punti) 55% - 60%

Fascia 7 (3 punti) 60% - 65%

Fascia 8 (3,5 punti) 65% - 70%

Fascia 9 (4 punti) >70%

tabella 3 suddivisione della %rd in 9 fasce di merito

tabella 4suddivisione in 5 fasce di merito dei Parametri relativi al comPostaggio domestico e all’accuratezza della comPilazione della scheda dei costi

PARAMETRO FASCIA 1(0 punti)

FASCIA 2(1 punto)

FASCIA 3(2 punti)

FASCIA 4(3 punti)

FASCIA 5(4 punti)

Attivazione del compostaggio domestico

NO SI

SI +

Dichiarazione del N° di utenze

SI +

- Dichiarazione N° di utenze.- Presenza documento formale oppure dichiarazione di attività di controllo

SI +

- Dichiarazione N° di utenze.- Presenza sia documento formale sia dichiarazione di attività di controllo

Accuratezza della compilazione della scheda relativa ai costi

Solo costo finale complessivo(nessuna voce di dettaglio compilata)

Dichiarazione costi RD oppure costi RU indifferenziati

Dichiarazione sia costi RD sia costi RU indifferenziati

- Dichiarazione sia costi RD sia costi RU

indifferenziati- Dichiarazione costi comuni

oppure costi d’uso del capitale

- Dichiarazione sia costi RD sia costi RU

indifferenziati- Dichiarazione sia costi

comuni sia costi d’uso del capitale

tabella 5suddivisione in 2 fasce di merito

PARAMETRO FASCIA 1(0 punti)

FASCIA 2(2 punti)

Attivazione di un sistema tariffario NO SI

Attivazione del servizio domiciliare per i RU indifferenziati NO SI

Attivazione del servizio domiciliare per la RD dell’organico NO SI

Utilizzo di una o più aree attrezzate NO SI

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18 19comuni ricicloni lomBArDiA 2008

Determinazione dei fattori d’importanza dei parametri

calcolo dell’indice

di gestione

I parametri scelti, per quanto ognuno sia significativo rispetto a un certo aspetto della gestione dei rifiuti, non hanno tutti lo stesso peso. Occorre determinare per ogni indicatore un coefficiente, o fattore di importanza, che moltiplicato per il punteggio acquisito dal parametro in base alla fascia di appartenenza ne “pesi” il contributo all’indice di buona gestione, che verrà calcolato come:

dove:I = indice di buona gestione;pi = punteggio compreso tra 0 e 4, acquisito dall’i-esimo parametro in base

alla fascia di appartenenza;F.I.i = fattore di importanza dell’i-esimo parametro

L’indice di buona gestione viene quindi calcolato eseguendo la sommatoria dei punteggi, ponderati dai diversi fattori di importanza, conseguiti da ogni parametro in base alla fascia di appartenenza. Il risultato è normalizzato dividendolo per il massimo punteggio ottenibile e moltiplicandolo per 100 in modo che l’indice risulti compreso tra 0 e 100, scala di facile lettura e che favorisce il confronto tra diversi casi. Nella tabella seguente sono indicati i fattori di importanza dei �1 parametri, espressi come contributo percentuale al punteggio finale dell’indice di buona gestione.

Determinazione dei fattori d’importanza dei parametri Determinazione dei fattori d’importanza dei parametri

tabella 6fattori di imPortanzadei 31 Parametri

PARAMETRO FATTORE d’IMPORTAnZA (%)contributo al punteggio finale

1. Produzione pro capite totale di RU 8,0

2. Numero medio di mesi all’anno con flussi turistici significativi 2,5

3. Coefficiente di crescita della produzione pro capite totale di RU 8,0

4. Percentuale di RD totale 25,0

5. Coefficiente di crescita della percentuale di RD totale 8,0

6. Costo pro capite annuo della gestione dei RU 6,5

7. Accuratezza della compilazione della scheda relativi ai costi 1,5

8. Attivazione di un sistema tariffario 8,0

9. Numero di servizi di RD attivati 1,5

10. Percentuale di servizi di RD domiciliari sul tot dei servizi attivati 1,5

11. Attivazione del servizio domiciliare dei RU indifferenziati 2,5

12. Attivazione del servizio domiciliare per la RD dell’organico 1,5

13. Attivazione del compostaggio domestico 4,0

14. Utilizzo di una o più aree attrezzate 4,0

15. Produzione pro capite della RD di carta e cartone 0,8

16. Produzione pro capite della RD del vetro 0,8

17. Produzione pro capite della RD della plastica 0,8

18. Produzione pro capite della RD di materiali ferrosi 0,8

19. Produzione pro capite della RD dell’alluminio 0,8

20. Produzione pro capite della RD del legno 0,8

21. Produzione pro capite della RD della frazione verde 0,8

22. Produzione pro capite della RD dell’organico 2,4

23. Produzione pro capite della RD di RAEE 0,8

24. Produzione pro capite della RD di stracci ed indumenti 0,8

25. Produzione pro capite della RD di oli/grassi vegetali e animali 0,8

26. Produzione pro capite della RD di accumulatori al piombo 0,8

27. Produzione pro capite della RD di olio minerale esausto 0,8

28. Produzione pro capite di altre RD 0,8

29. Produzione pro capite della RD di ingombranti a recupero 0,8

30. Produzione pro capite di spazzamento stradale a recupero 0,8

31. Produzione pro capite della RD di RUP 3,2

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20 21comuni ricicloni lomBArDiA 2008

Note sulla scelta dei fattori d’importanza

1 - Teoricamente, considerando la gerarchia di principi espressa nella strategia comunitaria e nazionale in materia di rifiuti, la massima importanza andrebbe assegnata ai parametri relativi alla riduzione alla fonte dei rifiuti prodotti, ovvero alla produzione pro capite totale e al suo coefficiente di crescita, all’attivazione del compostaggio domestico e all’introduzione di un sistema tariffario.

Tuttavia poiché da anni le amministrazioni hanno rivolto i loro sforzi non tanto alle politiche di prevenzione quanto all’incremento della percentuale di raccolta differenziata1, appare corretto riconoscere a tale parametro il peso predominante, pari al 25% del peso complessivo dei fattori di importanza).

2 - Tenendo come riferimento il peso assegnato alla percentuale di raccolta differenziata, sono stati assegnati i fattori di importanza degli altri parametri. Tra questi sono stati distinti come indicatori molto importanti il coefficiente di crescita della percentuale di raccolta differenziata, la produzione pro capite totale di rifiuti ed il suo coefficiente di crescita, i costi pro capite della gestione dei servizi e l’introduzione di un sistema tariffario: a ciascuno di questi indicatori è stato assegnato un peso pari all’8% del peso complessivo dei fattori di importanza.

� - L’utilizzo di aree attrezzate e l’attivazione del compostaggio domestico sono stati considerati parametri importanti, ciascuno meritevole di un peso pari al 4% del peso complessivo dei fattori di importanza.

4 - Il numero di servizi di raccolta differenziata attivati e gli indicatori relativi alla presenza dei servizi domiciliari hanno ognuno un peso relativamente importante. Infatti se da un lato un elevato numero di servizi e la modalità domiciliare rappresentano un indice di qualità del sistema, non si può trascurare l’esistenza di determinati contesti dove si ottengono buoni risultati anche senza una diversificazione spinta delle raccolte e adottando modalità alternative ai servizi domiciliari.

5 - I parametri relativi alla raccolta differenziata pro capite delle singole frazioni merceologiche destinate a recupero di materia, adatti per valutazioni nel dettaglio, hanno ognuno un peso relativo minore, ma il loro contributo all’indice di buona gestione può “pesare” grazie alla somma dei loro fattori di importanza.

6 - Alla raccolta differenziata dell’organico, particolarmente importante ai fini del recupero di materia e della diminuzione dei rifiuti indifferenziati destinati a smaltimento, è stato assegnato un peso maggiore rispetto alle altre frazioni merceologiche. Data la sua importanza questa raccolta è stata inoltre considerata sia dal punto di vista quantitativo, con l’indicatore relativo alla raccolta pro capite, sia dal punto di vista qualitativo, con l’indicatore relativo all’attivazione del servizio in modalità domiciliare (i servizi a domicilio consentono in genere di ottenere raccolte qualitativamente migliori).

7 - Alla raccolta differenziata dei RUP è stato attribuito un peso considerevole, adeguato a mettere in rilievo l’importanza di tale servizio ai fini di uno smaltimento finale in sicurezza.

8 - Per quanto riguarda infine il peso dell’indicatore relativo al turismo, esso consente un compenso del punteggio per i territori interessati dalla presenza di flussi turistici significativi e quindi sfavoriti rispetto alla produzione pro capite totale di rifiuti urbani.

Note sulla scelta dei fattori d’importanza Presentazione dei risultati

5 In base alle disposizioni normative, in genere le

amministrazioni comunali si sono impegnate a

rispettare gli obblighi normativi espliciti,

riguardanti soprattutto il raggiungimento di

determinate soglie di raccolta differenziata, mentre

indicazioni di principio quali quelle relative alle

politiche di prevenzione della produzione, prive di obiettivi

numerici e scadenze, sono state di fatto trascurate.

Presentazione dei risultatiPer ogni Comune si può quindi considerare l’indice di buona gestione

come “voto complessivo” alla gestione dei RU in relazione al recupero di materia, alla prevenzione della produzione, alla sicurezza dello smaltimento ed all’efficienza economica del sistema. In appendice II è riportata una mappa che visualizza la distribuzione dell’indice di buona gestione relativo ai Comuni Lombardi nel 2007, dove la classe rappresentativa dei risultati virtuosi è costituita dai 17� Comuni il cui indice ha superato il valore di 60, di cui 16 si collocano in una fascia di eccellenza avendo superato la soglia dei 70 punti (il valore medio regionale dell’indice di buona gestione è pari a 40,81). Le classifiche dettagliate dei Comuni stilate in base al valore dell’indice di buona gestione sono riportate in appendice I.

In tabella 7 sono visualizzati il Comune che ha ottenuto l’indice di buona gestione più elevato della regione ed i Comuni vincitori nelle categorie “Capoluoghi di provincia”, “Comuni sopra i 10.000 abitanti” e “Comuni sotto i 10.000 abitanti”.

tabella 7comuni che hanno conseguito l’indice di gestione Più elevato

CATEGORIA VInCITORE PROVInCIA IndICE GESTIOnE

Classifica generale ADRO BS 80,71

Capoluoghi di provincia LECCO LC 50,67

Comuni sopra i 10.000 abitanti ALzANO LOmBARDO BG 75,53

Comuni sotto i 10.000 abitanti* BOZZOlO Mn 74,41

* In questa categoria viene considerato il Comune secondo classificato (Bozzolo) in quanto il primo classificato (Adro) è già premiato come vincitore della classifica generale.

È inoltre utile considerare i punteggi conseguiti dai Comuni rispetto ai singoli parametri, che costituiscono una sorta di pagella grazie alla quale identificare, al di là della valutazione complessiva riassunta nell’indice, i punti di forza e i settori carenti nella gestione dei rifiuti. Gli istogrammi alle pagine seguenti visualizzano graficamente i punteggi non pesati (ovvero non moltiplicati per i relativi fattori di importanza) conseguiti per ognuno dei �1 parametri dai Comuni con indice di buona gestione più elevato nelle diverse categorie (cfr. tab. 7). Per l’analisi degli istogrammi, dove PC è l’abbreviazione di “pro capite”, si tengano presenti i punteggi massimi ottenibili da ogni parametro come schematizzato nelle tabelle 2, �, 4 e 5. Naturalmente i Comuni vincitori hanno ottenuto buoni punteggi soprattutto per gli indicatori con elevato fattore di importanza (cfr. tab. 6). Ad esempio per quanto riguarda Adro (fig. 1), i punteggi conseguiti indicano come il Comune sia risultato virtuoso per quanto concerne il valore di produzione pro capite di RU ed il suo coefficiente di crescita, la percentuale di raccolta differenziata ed il suo coefficiente di crescita, l’efficienza economica del

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22 2�comuni ricicloni lomBArDiA 2008

figura 3alzano lombardo (indice = 75,53): Punteggi non Pesati conseguiti nei 31 Parametri

Presentazione dei risultati Presentazione dei risultati

servizio, l’attivazione della tariffa e del compostaggio domestico, il numero di servizi attivati, la modalità domiciliare delle raccolte e per il pro capite di diversi servizi di raccolta differenziata. Gli istogrammi consentono inoltre di individuare i settori dove intervenire per migliorare i risultati ottenuti. Sempre nel caso di Adro si potrebbe quindi ottimizzare la già soddisfacente gestione dei rifiuti urbani introducendo un’area attrezzata ed verificando la possibilità di intensificare quei singoli servizi di raccolta che presentano un basso punteggio: in particolare Rifiuti Urbani Pericolosi, RAEE e ingombranti a recupero. Nel caso di Lecco invece (fig. 2), vincitore nella categoria dei capoluoghi ma allo stesso tempo con un indice sotto la soglia virtuosa dei 60 punti, gli interventi desumibili dall’istogramma sono più numerosi e riguardano la diminuzione della produzione pro capite di RU (che peraltro in base al punteggio raggiunto dal suo coefficiente di crescita non risulta essere in eccessivo aumento), l’incremento della percentuale di raccolta differenziata, l’introduzione di un sistema tariffario e l’intensificazione di diversi servizi di raccolta che presentano punteggi medio–bassi.

figura 1adro (indice = 80,71): Punteggi non Pesati

conseguiti nei 31 Parametri

figura 2lecco (indice = 50,67): Punteggi non Pesati conseguiti nei 31 Parametri

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24 25comuni ricicloni lomBArDiA 2008Presentazione dei risultati Presentazione dei risultati

figura 4bozzolo (indice = 74,41):

Punteggi non Pesati conseguiti nei 31 Parametri

È interessante infine confrontare la classifica che si ottiene ordinando i Comuni in base all’indice di buona gestione con quella utilizzata abitualmente, relativa alla percentuale di raccolta differenziata. I primi venti Comuni di entrambe le classifiche sono riportati in tabella 8.

tabella 8confronto tra i Primi 20

comuni in base all’indice di buona gestione e i Primi 20

comuni in base a %rd

clAssificA in bAsE A i.g. clAssificA in bAsE A %Rd

cOMUnE i.g. % Rd cOMUnE % Rd i.g.

Pur conservando le due classifiche un certo grado di analogia, vi sono delle differenze significative che è interessante considerare. Una situazione tipica di diversi Comuni è rappresentata da Bedero Valcuvia, che nella classifica relativa alla percentuale di raccolta differenziata occupa solo posizione n° 258 (RD = 62,49%), ma ha in realtà una gestione di eccellenza sotto molteplici punti di vista, come si può dedurre dai punteggi evidenziati in figura 5: bassa produzione e bassa crescita del pro capite di RU, elevata crescita della raccolta differenziata, costi del servizio ridotti e comunicati in modo dettagliato, attivazione del compostaggio domestico, servizi domiciliari per RU indifferenziati e frazione organica. La valutazione del quadro generale del sistema di gestione dei RU consente quindi a Bedero Valcuvia di ottenere un indice superiore alla soglia dei 70 punti, superata quest’anno solo da 16 Comuni. Al contrario Cabiate, al diciottesimo posto per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, occupa solo la posizione n° �04 nella classifica basata sull’indice di buona gestione. Osservando l’istogramma relativo a Cabiate (fig. 6) si può infatti osservare come all’assoluta eccellenza riscontrabile per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata non si accompagnino buoni punteggi per parametri dal peso elevato come la produzione pro capite di RU (1 punto) ed il suo coefficiente di crescita (0 punti), l’utilizzo di un’area attrezzata (non presente) e l’attivazione della tariffa (non presente). Proprio l’introduzione di un sistema tariffario e l’intensificazione del compostaggio domestico, ovvero due dei principali strumenti a disposizione di un Comune per abbassare la produzione pro capite di RU, potrebbero essere presi in considerazione dall’amministrazione di Cabiate come provvedimenti efficaci per incrementare il valore di un indice di buona gestione comunque già al di sopra della media regionale.

figura 5figura 1 bedero valcuvia (indice = 71,79): Punteggi non Pesati conseguiti nei 31 Parametri

1) ADRO BS 80,71 70,16%2) ALzANO LOmBARDO BG 75,53 75,11%3) BOzzOLO mN 74,41 80,51%4) TORRE BOLDONE BG 73,93 82,45%5) mEDOLAGO BG 73,93 67,99%6) ALmENNO SAN BARTOLOmEO BG 73,84 71,20%7) GONzAGA mN 73,11 77,76%8) GORLE BG 72,68 77,42%9) BEDERO VALCUVIA VA 71,79 62,49%10) BOVISIO-mASCIAGO mI 71,12 70,86%11) VILLA DI SERIO BG 70,76 77,36%12) BONATE SOPRA BG 70,73 71,72%13) OSIO SOPRA BG 70,60 68,65%14) TRAVEDONA-mONATE VA 70,54 70,23%15) RODIGO mN 70,15 72,26%16) CASSANO mAGNAGO VA 70,02 74,06%17) BODIO LOmNAGO VA 69,40 63,55%18) ROVERBELLA mN 69,37 79,84%19) LEGGIUNO VA 69,22 67,07%20) mORNICO AL SERIO BG 68,81 72,63%

1) mARmIROLO mN 83,44% 68,102) TORRE BOLDONE BG 82,45% 73,933) SUzzARA mN 81,15% 67,654) BOzzOLO mN 80,51% 74,415) ROVERBELLA mN 79,84% 69,376) BIGARELLO mN 79,03% 64,437) GONzAGA mN 77,76% 73,118) PESCATE LC 77,64% 65,319) GORLE BG 77,42% 72,6810) VILLA DI SERIO BG 77,36% 70,7611) BELLUSCO mI 76,32% 65,4412) LIERNA LC 76,19% 63,6113) RANCO VA 75,27% 61,9914) ALzANO LOmBARDO BG 75,11% 75,5315) SAN GIORGIO DI mANTOVA mN 74,23% 65,9216) CASSANO mAGNAGO VA 74,06% 70,0217) PONTERANICA BG 74,04% 67,8818) CABIATE CO 73,86% 54,8219) mOSCAzzANO CR 73,71% 65,0320) RIPALTA CREmASCA CR 73,34% 61,99

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Appendice I

26 27comuni ricicloni lomBArDiA 2008Presentazione dei risultati Top Ten e Capoluoghi

figura 6cabiate (indice = 54,82):

Punteggi non Pesati conseguiti nei 31 Parametri

Una casistica interessante è inoltre rappresentata dai Comuni che raggiungono un’elevata percentuale di raccolta differenziata grazie all’intercettazione di un flusso di rifiuti assimilabili e non ad una reale efficienza dei diversi servizi di raccolta. Tale anomalia, se non inserita in un sistema virtuoso rispetto ai settori chiave precedentemente evidenziati (pro capite RU, costi, tariffa, aree attrezzate, compostaggio domestico, raccolta RUP etc.), non è di per sé sufficiente a determinare un elevato indice di buona gestione. Inoltre l’intercettazione di una frazione assimilabile pur innalzando la percentuale di raccolta differenziata determina contemporaneamente l’incremento della produzione pro capite totale di RU, che nel computo finale dell’indice si traduce in una grossa perdita di punteggio.

L’utilizzo dell’indice di buona gestione quindi, svincolando l’analisi dalla sola percentuale di raccolta differenziata ed estendendola ad una molteplicità di aspetti, restituisce un quadro più realistico della gestione dei rifiuti urbani, costituendo allo stesso tempo un incentivo alla pianificazione del sistema nella sua globalità.

Top Ten

BSBGmNBGBGBGmNBGVAmI

7.00013.2474.1438.1642.3085.7329.0886.163625

15.947

80,7175,5374,4173,9373,9373,8473,1172,6871,7971,12

70,2%75,1%80,5%82,5%68,0%71,2%77,8%77,4%62,5%70,9%

AdROALzANO LOmBARDOBOzzOLOTORRE BOLDONEmEDOLAGOALmENNO SAN BARTOLOmEOGONzAGAGORLEBEDERO VALCUVIABOVISIO-mASCIAGO

123456789

10

COMUnE Pr Abitanti Indice % Rd

Capoluoghi di ProvincialCVABGCRSO

47.32582.137

117.03271.99822.214

50,6745,0844,8437,8034,17

54,5%45,8%48,6%41,7%43,5%

lECCOVARESEBERGAmOCREmONASONDRIO

12345

COMUnE Pr Abitanti Indice % Rd

classifica dei caPoluoghi di Provincia in base all’indice di buona gestione(solo caPoluoghi con rd > 40 %)

Nota: non sono riportati i valori relativi a Brescia, Mantova, Como, Lodi, Milano e Pavia in quanto nel 2007 non hanno superato la soglia del 40% di raccolta differenziata.

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdBGmIVAmNmImImImICRLodiBGCRmI

13.24715.94721.23919.72618.82118.31612.30021.47714.59215.53722.74133.59532.871

75,5371,1270,0267,6567,2163,2063,1361,7761,6861,5861,3261,2361,08

75,1%70,9%74,1%81,2%66,8%64,9%69,8%60,2%60,8%59,2%63,0%67,4%61,2%

123456789

10111213

AlZAnO lOMBARdOBOVISIO-mASCIAGOCASSANO mAGNAGOSUzzARAGORGONzOLACASSANO D’ADDATREzzO SULL’ADDASEVESOCASALmAGGIORECODOGNODALmINECREmABRUGhERIO

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdCOVAmImImImIBGVABGCOmImImI

11.10210.60411.55156.94229.75116.57217.93838.12615.54910.12814.05536.00613.305

60,7860,5060,3560,0059,2758,4457,7557,6057,1357,0456,8556,4856,39

54,7%65,4%65,6%63,2%60,0%60,4%59,2%64,4%55,1%59,9%66,5%62,0%57,2%

14151617181920212223242526

OLGIATE COmASCOSESTO CALENDEBIASSONOLEGNANOCERNUSCO SUL NAVIGLIOBAREGGIOALBINOSARONNOCARAVAGGIOLURATE CACCIVIOCARUGATECESANO mADERNOCESATE

Comuni sopra i 10.000 abitanti

classifica generale dei Primi dieci comuni in base all’indice di buona gestione

Page 15: Comuni Ricicloni Lombardia 2008 - Legambiente · 2013-09-26 · comuni ricicloni lomBArDiA 2008 Rifiuti: cosa possiamo fare 1) separo e avvio a riciclo 2 scatole di cartone e un giornale

28 29comuni ricicloni lomBArDiA 2008

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdmICOVAmImImImImImImImICOmImILOVAVAmImImImImIBGmIBGCOmImIBGmImImNVAmImIVAVASOLCVAmIVAmILodimImIVABGmIVABGLC

12.65837.82450.15619.33418.29412.10516.15123.00119.41317.40912.81522.99119.59514.67113.13516.20811.39126.44413.641 11.02913.08333.86810.97913.48012.14616.94611.02837.30511.47717.35535.17421.31711.83722.09125.53010.08713.75711.73012.36916.23314.45717.16523.54414.87224.51613.65010.29117.80315.11014.45011.27914.226

56,2655,9655,6855,6455,5955,1855,1854,9554,8454,3854,0654,0053,8953,8453,7653,5653,5053,3953,3753,3053,2253,0952,7252,6852,3352,2252,1852,0551,6851,6251,5151,3051,1050,9150,8950,5850,5450,3950,3050,1350,0649,6149,2248,9648,9248,8348,7548,6448,2347,9747,9747,49

63,3%55,7%61,1%64,9%63,8%62,1%61,6%53,2%55,5%57,6%64,3%56,7%60,9%63,0%51,1%63,6%64,0%55,2%57,3%57,4%61,1%55,3%58,7%65,5%57,6%56,8%61,1%59,3%49,9%65,3%48,7%53,4%61,8%55,2%58,3%53,6%59,8%51,9%58,7%54,5%58,4%43,8%59,5%59,4%53,7%41,0%53,9%50,8%57,8%54,2%57,4%57,5%

27282930313233343536373839404142434445464748495051525354555657585960616263646566676869707172737475767778

VAREDOCANTùGALLARATECUSANO mILANINOmELzOCANEGRATECORBETTAmEDACORmANONERVIANOCASSINA DE’ PECChImARIANO COmENSEARESEAGRATE BRIANzASANT’ANGELO LODIGIANOSAmARATEFAGNANO OLONABUCCINASCOSOLARO ARLUNOBUSTO GAROLFOLImBIATEPONTE SAN PIETROVILLASANTASTEzzANOERBASEDRIANOBOLLATENEmBROARCORESAN GIULIANO mILANESECASTIGLIONE DELLE STIVIEREOLGIATE OLONAPESChIERA BORROmEOPARABIAGOUBOLDOCARDANO AL CAmPOmORBEGNOCASATENOVOmALNATECERRO mAGGIORETRADATEGIUSSANOCASALPUSTERLENGOLAINATERESCALDINAINDUNO OLONAROmANO DI LOmBARDIABESANA IN BRIANzACASTELLANzAOSIO SOTTOCALOLzIOCORTE

Comuni sopra i 10.000 abitanti

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdmImImImIBGmIVAmILCmILCBS BGmIBSVAmIBSmImImImILCmImIBGmImImIBSmIVAmNVAmImIBSmImImImImIVAmImNmImImIBSmImN

22.52540.14211.91016.61822.84420.91814.21317.84611.36227.08814.70414.06728.01932.66812.63514.56120.15611.90539.02323.03113.62226.34810.54425.55320.43910.31518.84723.39840.27010.67615.15611.93813.82916.98834.49633.47013.21914.80811.05173.70050.14310.67880.63348.79718.77718.860120.82615.06610.75847.09311.356

46,9846,7846,3946,1646,0945,5544,7544,4544,2344,1944,1744,0243,8743,6343,5043,2243,2043,1742,7242,6342,4442,2742,1042,0541,7541,7141,3440,9340,7640,6740,5640,5040,0639,8739,7039,6139,3739,2738,9638,6838,0838,0637,5637,3937,1736,8336,8036,5435,9434,5631,17

55,7%55,2%47,0%56,7%56,9%55,0%51,1%52,8%45,7%48,7%55,9%41,8%50,9%51,6%42,8%52,2%54,3%47,5%54,1%47,0%41,9%55,1%49,8%54,6%49,2%44,3%46,5%42,6%58,0%45,0%53,5%55,2%49,9%40,8%51,5%47,5%47,1%52,6%55,6%46,4%50,1%49,7%53,6%47,7%40,4%46,2%48,3%50,7%40,0%47,0%47,0%

798081828384858687888990919293949596979899

100101102103104105106107108109110111112113114115116117118119120121122123124125126127128129

mUGGIòLISSONEmEDIGLIAmELEGNANOSERIATESENAGOLUINOCARATE BRIANzAVALmADRERAGARBAGNATE mILANESEmERATECONCESIOTREVIGLIOSAN DONATO mILANESETRAVAGLIATOCARONNO PERTUSELLANOVATE mILANESECARPENEDOLODESIONOVA mILANESEOPERABRESSOmANDELLO DEL LARIOVImERCATECORNAREDOCOLOGNO AL SERIOSETTImO mILANESECESANO BOSCONESEREGNOCASTENEDOLOLENTATE SUL SEVESOLONATE POzzOLOCURTATONESOmmA LOmBARDOPIOLTELLOCORSICOmANERBIOCONCOREzzOBARANzATECINISELLO BALSAmORhOCASTANO PRImOBUSTO ARSIzIOCOLOGNO mONzESEVIADANATREzzANO SUL NAVIGLIOmONzAVImODRONECAzzAGO SAN mARTINOPADERNO DUGNANOCASTEL GOFFREDO

CLASSIFICA DEI COMUNI SOPRA I 10.000 ABITANTI IN BASE ALL’INDICE DI BUONA GESTIONE (solo Comuni con RD > 40 %)

Comuni sotto i 10.000 abitanti

Comuni sotto i 10.000 abitanti

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdBSmNBGBGBGmNBGVABGBGBGVAmNVAmNVABGVACRCRmNBGVABGBGCRLCVAmNVACRBGCOVALCmIVALCCRCOBGVACRCRBGmILOLOLOCRmImIBSVA

7.0004.1438.1642.3085.7329.0886.163625

6.4277.8954.9593.7845.3502.0308.3693.4442.7213.3014.430689

7.5766.7555.0339.0438.2182.7655.8072.6269.073642543

9.5067.3617.9127.0647.0244.2422.1531.3193.3304.7745.253842653

6.0343.0101.8965.8791.4471.1359.8332.0876.6002.530

80,7174,4173,9373,9373,8473,1172,6871,7970,7670,7370,6070,5470,1569,4069,3769,2268,8168,6268,4468,4468,1067,8867,2166,6766,6566,6366,4166,2265,9265,9065,8365,7765,7065,5965,4665,4465,4465,3165,2165,1665,0565,0365,0364,9964,9764,9564,9564,9064,8664,7964,5864,5664,5664,56

70,2%80,5%82,5%68,0%71,2%77,8%77,4%62,5%77,4%71,7%68,7%70,2%72,3%63,6%79,8%67,1%72,6%70,4%67,4%67,3%83,4%74,0%63,1%69,7%68,1%70,2%70,9%59,7%74,2%60,2%67,7%71,6%64,9%63,3%60,9%76,3%63,6%77,6%69,8%66,4%71,9%63,6%73,7%66,7%69,0%68,4%67,2%62,3%64,8%68,8%63,1%71,8%68,4%66,4%

123456789

101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051525354

ADROBOzzOLOTORRE BOLDONEmEDOLAGOALmENNO SAN BARTOLOmEOGONzAGAGORLEBEDERO VALCUVIAVILLA DI SERIOBONATE SOPRAOSIO SOPRATRAVEDONA-mONATERODIGOBODIO LOmNAGOROVERBELLALEGGIUNOmORNICO AL SERIOBREBBIAVAILATECAmPAGNOLA CREmASCAmARmIROLOPONTERANICAJERAGO CON ORAGOURGNANOCALUSCO D’ADDATRESCORE CREmASCOROBBIATECARAVATESAN GIORGIO DI mANTOVACASSANO VALCUVIACASALETTO DI SOPRAmARTINENGOVILLA GUARDIACASTIGLIONE OLONAOLGINATEBELLUSCOSOLBIATE ARNOPESCATECAmISANOCUCCIAGOPRESEzzOBESNATEmOSCAzzANOGOmBITORANICAVERNATECOmAzzOTAVAzzANO CON VILLAVESCOOSSAGO LODIGIANOPIERANICACORNATE D’ADDAAICURzIOPROVAGLIO D’ISEOGOLASECCA

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdVABGVAmNLOmICRCRVAVAVAVAVABGLOCRCRVALOCRLCCRVAVACRVACRLCVABGVAmIBGVAVAVALCLOBGVALCVAVALOCOmNCOLCCRmImICRVAVA

1.2773.8041.4782.0742.9791.8021.9833.022665864875

2.777756

7.7121.9122.9251.6165.6002.955448

2.150882

1.0161.7451.125593

2.4644.2248.8864.5131.8969.7704.5465.0145.3314.3362.9431.5865.2393.1042.947562

3.9341.9255.9022.2387.2022.3991.6482.0493.7981.9991.8063.621

64,5664,5464,4964,4364,3664,3464,3064,2564,0464,0464,0464,0464,0464,0063,9163,8963,8963,8963,8763,6563,6163,5463,4863,3963,2663,2663,2463,1163,0962,9862,9262,8962,8762,8562,8562,8562,7962,7662,6362,6362,5762,5162,5162,4862,4862,4662,4262,4062,3862,3862,3162,2962,2762,25

66,1%65,9%60,7%79,0%66,1%70,5%65,7%66,2%59,8%58,6%58,0%57,8%56,1%61,0%65,4%66,6%66,9%60,6%64,0%66,7%76,2%71,0%63,6%59,2%69,1%63,6%69,7%72,8%63,1%67,0%65,0%68,6%62,8%63,6%63,6%63,6%65,8%61,2%72,1%63,1%67,3%59,6%55,5%60,2%57,5%61,8%60,1%66,3%65,7%65,8%65,3%61,6%68,7%68,6%

555657585960616263646566676869707172737475767778798081828384858687888990919293949596979899

100101102103104105106107108

mALGESSOSUISIOSANGIANOBIGARELLOSORDIOCASSINETTA DI LUGAGNANOCAPERGNANICAmADIGNANOFERRERA DI VARESEORINOBRINzIOGEmONIOAzzIOALBANO SANT’ALESSANDROSANTO STEFANO LODIGIANOROmANENGOmARTIGNANA DI POSOLBIATE OLONACASELLE LURANITICENGOLIERNAQUINTANOBRUNELLOBRENTAFORmIGARACROSIO DELLA VALLEmONTODINEmONTICELLO BRIANzAVERGIATECARVICOmONVALLEINzAGOVILLA D’ADDAALBIzzATECASTRONNOmORAzzONEAIRUNOmERLINOSAN PAOLO D’ARGONCUGLIATE-FABIASCOBULCIAGOCASTELLO CABIAGLIOCITTIGLIOCERVIGNANO D’ADDABREGNANOPONTI SUL mINCIOROVELLASCACASTELLO DI BRIANzARICENGOBUBBIANOBELLINzAGO LOmBARDORIVAROLO DEL RE ED UNITImERCALLOTAINO

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�0 �1comuni ricicloni lomBArDiA 2008Comuni sotto i 10.000 abitanti Comuni sotto i 10.000 abitanti

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdBGCOVACRLCVALOVACRVAmIVAVACOCRVAmNmImICRCRCOCOVAVAVAVAVAVABGVAmISOVACRVAVAVAmICOmICRLOBSVALCLCBGVAVABGCRmIBG

9.9508.896948

2.9312.1764.9992.5921.2913.3103.1964.611679275

5.865622

6.1461.5697.3763.9713.4981.5475.0991.1491.2155.2674.6561.034814

4.297992

4.7742.6691.9406.7232.4272.5913.0124.7274.8112.4971.1147.7431.7613.7662.3002.9021.1993.8971.2761.6992.8682.5193.6534.977

62,2562,2062,1862,1662,1262,1062,0561,9961,9961,9761,9461,9261,8661,8661,8661,7561,4361,4061,3461,2561,1761,1261,1261,0861,0861,0861,0861,0860,9560,9360,9160,8460,8260,7860,7360,6760,6760,6760,6060,5460,5060,4160,3260,2260,1760,0960,0260,0059,9159,8359,7459,7259,6559,57

67,3%71,2%55,0%67,3%68,2%70,1%63,7%75,3%73,3%63,6%71,8%61,3%55,3%66,7%60,2%63,0%63,0%65,2%62,6%67,2%70,3%61,3%61,3%63,6%63,6%63,6%63,5%62,7%67,1%65,7%67,0%62,5%72,7%58,8%64,8%63,6%63,6%63,6%58,7%59,7%73,1%62,0%61,9%58,4%67,1%68,6%67,5%69,6%70,5%69,1%66,4%68,2%67,9%60,5%

109110111112113114115116117118119120121122123124125126127128129130131132133134135136137138139140141142143144145146147148149150151152153154155156157158159160161162

TREVIOLOCERmENATERANCIO VALCUVIAGUSSOLADOLzAGOISPRASALERANO SUL LAmBRORANCORIPALTA CREmASCABUGUGGIATEALBAIRATEOSmATEmASCIAGO PRImOROVELLO PORROSPINEDACARNAGOCASALROmANOmOTTA VISCONTIVIzzOLO PREDABISSISERGNANOSCANDOLARA RAVARALURAGO D’ERBAALSERIOLOzzACAVARIA CON PREmEzzOGAzzADA SChIANNOINARzOCAzzAGO BRABBIAAzzATESPINONE AL LAGOCARONNO VARESINOGREzzAGOPIUROVENEGONO SUPERIORECAPRALBACASALE LITTADAVERIOmORNAGOCERRO AL LAmBROBEREGAzzO CON FIGLIAROCALVIGNASCORIVOLTA D’ADDASAN FIORANOURAGO D’OGLIOVARANO BORGhISIRTORIELLOPALAzzAGOCASTELSEPRIOCADREzzATECASTEL ROzzONEPIANENGOCISLIANOBRUSAPORTO

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdCRmILCBGCRLCCRLCCRLCVACRVAmILCBGBGCRCRCRVALCmIBGCOCOCRLCBGVAmIBGCRVALOCRVAmNmImIPVLCCRBGCRLCCRCRCOCOmIBGBGCO

7373.0745.0791.6901.0372.5585.7585.9991.2592.0034.3881.8124.7465.2312.8096.1692.9841.472968

1.9942.7898.6694.2817.4907.2282.7331.0981.8893.7641.5126.1224.9273.5764.2002.6592.2138.1944.3666.6227.3882.7544.7076.8687.3891.1423.8261.8089.3925.4565.7353.7198.8494.2582.259

59,4659,2059,2059,0959,0559,0558,9658,9658,9658,9058,9058,8658,7758,6658,5758,5558,5158,4958,4758,4258,4258,4058,3458,3258,2758,2558,2158,2158,2158,1258,1058,1058,0858,0357,9757,8857,8657,8057,8057,8057,6757,6057,5657,4957,4757,3957,3457,3257,2857,2657,1557,1357,1157,06

62,5%70,1%62,9%69,8%68,8%68,2%71,6%62,8%60,7%67,3%63,6%60,0%61,7%61,9%61,8%55,6%62,4%60,6%55,9%68,6%59,8%66,5%65,7%63,0%64,9%55,7%65,4%65,4%57,9%67,5%68,1%64,1%62,9%62,2%58,5%61,6%55,3%66,1%62,2%64,6%55,7%64,6%59,7%57,1%72,7%62,8%66,7%68,7%56,5%56,3%64,7%58,7%68,8%61,2%

163164165166167168169170171172173174175176177178179180181182183184185186187188189190191192193194195196197198199200201202203204205206207208209210211212213214215216

TORRICELLA DEL PIzzOBERNATE TICINOBARzANòBARzANARIPALTA ARPINABARzAGOOFFANENGOOLGIATE mOLGORAISOLA DOVARESEmONTE mARENzOOGGIONA CON SANTO STEFANOTORRE DE’ PICENARDIARSAGO SEPRIOROSATEVERDERIO INFERIORECISANO BERGAmASCOChIGNOLO D’ISOLASAN DANIELE POOLmENETAIzANOCUNARDOGALBIATEBURAGO DI mOLGORAzANICACADORAGOVALmOREAFIESCOVIGANòCOmUN NUOVOBARDELLOVILLA CORTESESAN PELLEGRINO TERmEPIADENABISUSChIOGRAFFIGNANAmONTE CREmASCOGORLA mINORESABBIONETABARLASSINACARNATEBEREGUARDOOSNAGOSPINO D’ADDACAPRIATE SAN GERVASIOSALVIROLAPADERNO D’ADDACASALE CREmASCO-VIDOLASCOCASTELLEONECAPIAGO INTImIANOTAVERNERIOmESEROSORISOLEBARIANOLAmBRUGO

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdVAmILCCRLCBGCRBGBGmImICOLOBGmImImICRmIBGBGLCBGmICOLOmILCLOmIBGLCCOCRLCCRLOCRBGCRBGBGmImICOVALCVABGmILCBGBGCO

5.6273.0384.3374.8272.4343.7581.1794.0605.6672.3683.9735.0293.4537.6797.8598.4844.3511.0033.8214.9232.0162.6752.7796.487829

2.6115.7743.1321.5347.8727.5542.3752.0486.7432.3598.7681.721406

1.8671.650992

2.9883.3999.0707.2159.0493.4186.3405.4694.0451.7341.9246.8291.665

57,0657,0457,0257,0056,9556,9356,8956,8556,8356,8056,7656,7656,7456,6156,5756,4156,3756,3556,3556,2956,2456,2256,2256,2055,9855,9655,9055,8555,8355,6855,6855,6855,6655,5555,5355,4955,4455,3855,3355,2955,1855,1855,1654,8654,8254,7954,7554,7354,7154,6954,6754,6454,6454,58

66,0%66,7%64,1%73,2%68,1%57,5%65,3%65,7%62,5%64,7%63,8%61,3%65,2%56,2%62,6%65,3%65,8%63,5%58,4%57,0%57,3%65,5%57,3%65,2%66,0%63,2%63,5%64,2%57,2%64,6%61,6%60,6%60,0%59,7%59,7%64,4%58,3%59,0%65,3%61,3%63,1%59,4%60,7%62,1%73,9%62,0%58,5%58,9%65,9%64,5%63,4%62,6%57,5%61,3%

217218219220221222223224225226227228229230231232233234235236237238239240241242243244245246247248249250251252253254255256257258259260261262263264265266267268269270

CASORATE SEmPIONEmASATECASSAGO BRIANzABAGNOLO CREmASCOmONTEVECChIACASIRATE D’ADDACASALETTO CEREDANOLALLIOGANDINOCORREzzANAOSSONAALzATE BRIANzASOmAGLIACURNOPOzzUOLO mARTESANABUSSERORODANOmOTTA BALUFFILISCATEGORLAGOPAGAzzANOVERDERIO SUPERIOREARzAGO D’ADDACAVENAGO DI BRIANzACASTELNUOVO BOzzENTEBREmBIOBRIOSCOROGENOCORTE PALASIOGESSATEAzzANO SAN PAOLOGARBAGNATE mONASTEROCAGNOPIzzIGhETTONEImBERSAGOPANDINOCASELLE LANDITORLINO VImERCATICORTENUOVACASALETTO VAPRIOGAVERINA TERmEmISANO DI GERA D’ADDACUSAGOVERANO BRIANzACABIATELAVENO-mOmBELLOmOLTENOVENEGONO INFERIOREPEDRENGOSAN zENONE AL LAmBROCREmELLASOLzAVILLA D’ALmèANzANO DEL PARCO

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdCOVACRVALCCRmICRVALCVALCCRLOBGLCBGLOmILCCOBGCOLOBGmILOmIVAVACRmICOCRVAmIBGCOVAmImICOmILOVAmICOCOCRVALCVACRLO

1.9213.2331.6685.6724.5177.5864.021433

6.6422.765935

4.651509

5.6134.4823.2444.706335

1.9834.7173.9939.3881.7842.0466.9005.1991.4073.284405

1.9981.4788.7748.867456

9.3913.6721.145914

7.2814.7575.8262.7163.8852.682307

6.1264.7513.7023.8726.7854.733185

1.9473.000

54,5854,5454,4754,4154,3254,2854,2554,2354,2354,2154,1354,1054,0454,0453,9753,8453,7453,6553,6353,6353,5953,5653,4653,4353,4353,4153,3753,3053,3053,2653,2453,2253,1353,0953,0552,9452,9252,9252,8952,8952,8952,8552,8352,8152,7652,7652,6652,5752,5152,5152,4452,4252,4052,38

61,3%67,4%69,9%61,9%64,3%66,7%65,3%59,8%58,8%64,3%63,6%63,4%61,3%56,7%59,3%57,8%62,4%57,2%66,8%57,4%56,3%63,3%57,4%59,8%56,5%57,9%63,9%66,4%61,5%60,7%60,2%61,2%58,5%64,6%62,4%60,0%63,8%56,1%58,0%62,0%58,1%57,6%62,3%59,7%66,3%60,4%57,2%56,6%69,3%66,1%57,9%58,2%62,3%60,0%

271272273274275276277278279280281282283284285286287288289290291292293294295296297298299300301302303304305306307308309310311312313314315316317318319320321322323324

BRENNABIANDRONNOCREDERA RUBBIANOANGERALOmAGNASONCINORENATECUmIGNANO SUL NAVIGLIOmARNATEDERVIOGALLIATE LOmBARDOCOSTA mASNAGASAN mARTINO DEL LAGOmULAzzANOPRADALUNGAVALGREGhENTINOTELGATEABBADIA CERRETOBESATEBRIVIOVERTEmATE CON mINOPRIOSCANzOROSCIATEPARèFOmBIOTERNO D’ISOLAVANzAGhELLOTURANO LODIGIANORONCELLOAGRAmACCAGNOSTAGNO LOmBARDOGAGGIANOLOmAzzOCASTEL GABBIANOGAVIRATEVERmEzzOLUzzANAPROSERPIOVEDANO OLONAmISINTOmARCALLO CON CASONEORSENIGOmEzzAGOGUARDAmIGLIOVEDDASCACAmBIAGOAROSIOBULGAROGRASSOVAIANO CREmASCOFERNOCALCOCURIGLIA CON mONTEVIASCOGRUmELLO CREmONESE ED UNITICASALmAIOCCO

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�2 ��comuni ricicloni lomBArDiA 2008Comuni sotto i 10.000 abitanti Comuni sotto i 10.000 abitanti

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdLOmImIBGBGBGCRBGBGVABGVALCLCBGBGCRVACRmImImILOmILOmImImImICRBGVALCCRLCLOBGmImILCmICOLCBGmIBGCRmILOBGLOCOBGCR

6338.5584.3063.1386.4049.1431.3953.6882.3332.3877.5831.2152.5891.5075.8386.0562.0381.415557

3.2925.7014.4882.0897.3562.6078.6259.5494.2941.6893.5776.0982.1382.3061.7222.8022.0534.6477.4265.5423.8617.3641.2971.5691.0956.5875.139589

6.1732.5205.365477

4.1663.8881.293

52,3552,3152,3152,2752,2552,2252,2052,2052,1252,0752,0752,0751,9951,8851,8651,8651,8451,8451,7551,7151,6851,6851,6851,5851,5351,5151,5151,4951,4751,4551,3851,3651,3451,3251,2551,2351,2351,1251,1251,0850,9350,8250,7650,7350,7350,7150,6550,6050,5850,5650,5250,5250,5050,48

57,9%69,9%57,1%56,2%57,2%56,3%61,2%56,6%59,2%59,6%59,4%55,3%62,6%57,3%55,6%56,3%59,4%55,3%56,0%64,0%63,5%61,9%59,9%64,7%57,0%63,2%64,0%62,3%61,3%66,0%56,7%57,4%56,9%62,3%55,2%64,8%58,3%64,4%57,8%63,4%61,8%61,9%58,3%63,8%56,8%61,4%55,0%61,8%58,8%55,7%63,0%58,5%61,3%57,5%

325326327328329330331332333334335336337338339340341342343344345346347348349350351352353354355356357358359360361362363364365366367368369370371372373374375376377378

CAmAIRAGOINVERUNOBOFFALORA SOPRA TICINOFILAGOBONATE SOTTOzOGNOCREmOSANOLEVATEAmBIVERETERNATEBREmBATE DI SOPRABRISSAGO-VALTRAVAGLIAGARLATECARENNOALmENNO SAN SALVATOREmAPELLOANNICCOmESENzANACELLA DATIRONCO BRIANTINOPANTIGLIATETREzzANO ROSASENNA LODIGIANALAzzATELIVRAGAVIGNATEUSmATE VELATESANTO STEFANO TICINOGUDO VISCONTIAGNADELLOGRASSOBBIOGORNATE-OLONASIRONETRIGOLOROVAGNATESECUGNAGOARCENELESmOTRUCCAzzANOCERNUSCO LOmBARDONEVAPRIO D’ADDAPUSIANOSUELLOBORGO DI TERzOROBECCO SUL NAVIGLIOBOLGAREBORDOLANOARCONATECASALETTO LODIGIANOSPIRANOmELETICARImATECASAzzAPIEVE D’OLmI

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdCRCRmIVALOVAmImILOmIBGLOCRmIBGLCLOmIVALOmIBGLOLOmISOBGmILCmIBGVAmILOmImImIVAmILOBGmICRmIBGmICOmILCCRLOLOmIBG

1.1253.8775.2859.8591.407778

6.6613.4441.1946.1137.884908

2.0713.7752.215775

1.5978.8517.0631.1567.7583.9464.8361.7164.1292.524867

9.0562.8357.0122.3201.0986.2712.2428.2501.2047.9986.1274.8352.3255.5811.3953.8521.1683.7659.5752.9314.7312.2101.3252.830

597.7765.501

50,4850,4550,4150,1550,1150,0249,9649,9449,9449,8949,8749,8349,7849,7249,6849,6549,5249,4649,4449,3749,3549,3149,2448,9248,8648,6248,5548,4448,4248,3448,2948,1248,1048,1048,1048,0348,0147,9347,7347,6247,5847,3047,1947,1546,9346,7446,3746,3346,2246,2246,0345,9645,9445,85

62,9%64,6%62,5%55,1%67,0%59,9%59,0%62,5%60,8%65,3%58,1%59,9%64,4%55,2%56,8%63,1%58,8%58,4%55,6%60,5%60,5%56,2%60,0%58,4%64,4%58,3%63,8%61,8%57,1%55,7%55,6%56,4%55,6%57,1%56,5%62,0%56,9%61,4%66,3%60,1%58,6%57,7%60,5%60,1%55,9%61,7%55,5%59,0%59,9%56,2%58,3%64,8%59,8%61,3%

379380381382383384385386387388389390391392393394395396397398399400401402403404405406407408409410411412413414415416417418419420421422423424425426427428429430431432

GENIVOLTADOVERACASOREzzOARCISATEmAIRAGOBREGANOSAN GIORGIO SU LEGNANOBASIANOCORNO GIOVINECERIANO LAGhETTOBREmBATECAVACURTAChIEVECASARILETORRE DE’ ROVERIERVEBOFFALORA D’ADDAmAGNAGOORIGGIOBERTONICOVEDANO AL LAmBROSOTTO IL mONTE GIOVANNI XXIIICASTIGLIONE D’ADDACASTELNUOVO BOCCA D’ADDAORNAGOChIUROVIGANO SAN mARTINOPESSANO CON BORNAGOVERCURAGOmAChERIOLURANOBREzzO DI BEDEROPREGNANA mILANESECAVENAGO D’ADDAPOGLIANO mILANESEmORImONDOCOGLIATESUmIRAGOROBECChETTO CON INDUNOCASTIRAGA VIDARDOBRIGNANO GERA D’ADDAOzzEROPALAzzO PIGNANOzELO SURRIGONEPALADINABERNAREGGIONOVEDRATEPOzzO D’ADDAANNONE DI BRIANzAmALAGNINOCORNEGLIANO LAUDENSEmACCASTORNASOVICOChIUDUNO

COMUnE Pr Abitanti Indice % RdLOLCmNmImILOCOLC mIBGVABGCRmImIBGVA

VAmImImILC

1.6072.2854.5608.0415.3493.4505.5653.5825.1121.8044.6464.006474

4.5833.761682230

2706.0272.0658.362360

45,8145,7945,7945,7245,5145,3345,0844,8844,8644,7144,6944,3844,0044,0043,6743,5443,02

41,5841,3839,8538,1434,58

58,4%56,0%55,0%64,1%59,0%63,2%58,2%58,8%58,1%62,7%63,5%62,9%59,5%57,9%64,2%57,4%60,6%

60,0%58,4%56,4%55,8%62,7%

433434435436437438439440441442443444445446447448449

450451452453454

PIEVE FISSIRAGACESANA BRIANzACANNETO SULL’OGLIOCUGGIONODAIRAGOSAN ROCCO AL PORTOGUANzATENIBIONNOCAPONAGOPEIALONATE CEPPINOFONTANELLARIPALTA GUERINABUSCATESULBIATEBARBATAPINO SULLA SPONDA DELLAGO mAGGIORETRONzANO LAGO mAGGIOREALBIATECAmPARADAVANzAGODORIO

CLASSIFICA DEI COMUNI SOTTO I 10.000 ABITANTI IN BASE ALL’INDICE DI BUONA GESTIONE (solo Comuni con RD > 55 %)

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COBAT: UN PRIMATO EUROPEO NELLA DIFESA DELL’AMBIENTE

Una leadership lunga 20 anni nella raccolta delle batterie al piombo esauste: 230 milioni di batterieavviate a riciclo, oltre 1,5 milioni di ton di piombo recuperato, 200 milioni di euro all’anno risparmiati

sulle importazioni

20 anni di raccolta e riciclo: una leadership internazionale

Il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste è un ente senza fini di lucro ed ha il compito di assicurare raccolta,stoccaggio e riciclaggio delle batterie esauste e dei rifiuti piombosi, monitorando, inoltre, anche tutte leattività di raccolta, commercializzazione e riciclaggio di questi rifiuti effettuate da altri soggetti su tutto ilterritorio italiano

Nel 2008 il Cobat festeggia il suo Ventesimo Anniversario, un appuntamento importante che lo fotografa unefficiente sistema integrato e conferma una performance di eccellenza in Europa nel campo della tutelaambientale.

In 20 anni sono state raccolte 2.782.929 ton di batterie esauste, pari a circa 230 milioni di batterieavviate a riciclo; attualmente, il tasso di recupero è pressoché arrivato alla totalità rispetto all’immesso alconsumo.

Negli anni, questo efficiente sistema di raccolta ha permesso di recuperare 1.558.440 ton di piombometallo, 130.798 ton di polipropilene e di neutralizzare 455.388 milioni di litri di acido solforico.

Le oltre 110.000 ton di piombo recuperate ogni anno rappresentano oltre il 50% del fabbisogno nazionaledi questa materia prima e la loro reimmissione nel circuito industriale si traduce in un risparmio di circa 200milioni di euro da parte del nostro Paese nelle importazioni di piombo, un metallo la cui quotazione delpiombo al LME (London Metal Exchange) ha visto un incremento del prezzo pari a +80% in un anno.

Da sottolineare, infine, grazie alla disponibilità di piombo recuperato, il forte risparmio energetico: ilprocesso di recupero, infatti, permette una riduzione di circa il 66% dell’energia che sarebbe necessariaall’estrazione e produzione del metallo.

Per capillarità ed efficienza dei risultati registrati il Cobat rappresenta, dunque, un’esperienza dieccellenza che pone l’Italia all’avanguardia in campo internazionale: un modello di gestione che moltiPaesi esteri hanno assunto come punto di riferimento da cui partire. Il Consorzio Italiano, infatti, vantaimportanti primati:

• tasso di raccolta sulle batterie d’avviamento prossimo alla totalità sull’immesso al consumo (risultatopressoché pari solo a 3 Paesi, di grandi tradizioni ecologiche, come Danimarca, Norvegia, e Svezia);

• elevata quantità assoluta di batterie recuperate;• elevata raccolta pro-capite;

• il più basso sovrapprezzo sulla vendita delle batterie nuove, solo 76 centesimi di euro per unabatteria d’avviamento per automobile

I risultati 2007

A livello regionale la maggiore quantità di raccolta in valore assoluto è stata registrata in Lombardia, subitodopo si collocano il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio, che è al primo posto tra le regioni del Centro. LaSicilia e la Campania - in questo caso con risultati positivi in materia di rifiuti - si collocano rispettivamente al1° e 2° posto tra le regioni del Sud e le Isole

Il Cobat monitora in tempo reale ogni ritiro effettuato dalla propria rete di raccoglitori, dalla produzione delrifiuto alla consegna all’impianto di riciclo, assicurando la garanzia della completa tracciabilità del percorsodi questi rifiuti, un tema caldo per un settore - quello dei rifiuti - spesso caratterizzato da traffici illeciti edemergenza criminale.

Anche i dati del 2007 confermano l’eccellenza del servizio:

187.624 tonnellate di batterie esauste raccolte ed inviate a riciclo su tutto il territorio nazionale: il 50,8%è stato raccolto al nord, il 21,5% al centro, il 27,7% al sud e nelle isole.

Il Cobat e la pubblica amministrazione: un’alleanza vincente per l’ambiente

Attualmente il Cobat riesce a garantire la raccolta ed il riciclo della quasi totalità delle batterie d’avviamentoesauste che vengono prodotte sul territorio nazionale.Tuttavia ancora alcune quantità di batterie esauste sfuggono ad un corretto ciclo di recupero, generate dalfenomeno del fai-da-te, il privato cittadino ricorrere alla sostituzione della batteria del proprio mezzo ditrasporto e non sa dove depositare quella esausta, che alla volte viene abbandonata in strada o didepositarla erroneamente tra i rifiuti urbani.

Per agevolare il corretto conferimento e ovviare a tali dannose pratiche, il Cobat propone ai Comuni o aigestori del servizio di igiene urbana la sottoscrizione di una Convenzione, mediante la quale il Consorziosi impegna, attraverso la propria rete di raccolta, a consegnare a titolo gratuito adeguati contenitori perla raccolta delle batterie al piombo esauste e ad avviare, sempre a titolo gratuito, il servizio di ritiro.Inoltre, con lo scopo di incidere con maggiore efficacia sul territorio nella sottoscrizione delle Convenzioni,il Cobat collabora con le Amministrazioni Provinciali e Regionali mediante la sottoscrizione di specificiAccordi di Programma. Con la sigla dell’accordo il Cobat si impegna a partecipare a campagne diinformazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini ed a mettere a disposizione la propria banca datiper offrire la possibilità agli organi competenti di poter ottenere la totale tracciabilità del rifiuto sul proprioterritorio. Attualmente, in Consorzio ha già sottoscritto gli Accordi con UPI – Unione delle Province Italiane,con le Province di Catanzaro L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo Rieti Latina Cosenza Roma e con leRegioni Sardegna e Piemonte.

Per rafforzare tali attività a novembre del 2007 il Cobat, insieme a Legambiente, ha lanciato la Campagna“A misura di regione” per la realizzazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini per laraccolta differenziata e l’invio a riciclo delle batterie al piombo esauste. Ogni anno la campagna concentreràle proprie attività in tre regioni, nel 2008 sono state Umbria, Marche e Lombardia. Le attività vengonoprogrammate e sviluppate attraverso un tavolo congiunto tra Cobat e Legambiente con il coinvolgimentodiretto e di primo piano dei Comitati Regionali e dei Circoli Territoriali dell’Associazione ed in stretto contattocon le amministrazioni locali.

I COMUNI RICICLONI DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE

LA MIGLIOR RACCOLTA PRO-CAPITE

COMUNE Pro Capite (kg) Tot 2007 (T)

Casteldidone (Cr) 5,58 3,23

Motta Baluffi (Cr) 4,13 4,14

Rivarolo del Re ed Uniti (Cr) 3,02 6,04

Nesso (Co) 2,93 3,75

Campagnola Cremasca (Cr) 2,94 2,03

COBAT

Via Toscana, 1 – 000187 Roma

Tel.: 06 487951 – numero verde: 800 869120 – email: [email protected]

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2

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Indice di buona gestione0 - 20

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APPENDICE II

DISTRIBUZIONE DELL’INDICE DI BUONA GESTIONE IN LOMBARDIA NEL

2007

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DISTRIBUZIONE DELL’INDICE DI BUONA GESTIONE IN LOMBARDIA NEL

2007

Appendice II

Appendice II

Valore medio regionale dell’indice di buona gestione = 40,81

Distribuzione dell’indice

di buona gestione

in lombardia nel 2007

IndICE dI BUOnA GESTIOnE ≤ 20 20 - 40 40 - 60 60 - 70 > 70

Numero Comuni 113 649 613 155 16

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Per informazioni è attivo iloppure visita il sito: www.cogeme.net

La natura nellenostre mani

È partita la Raccolta Differenziata Globale

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