Comuni Ricicloni Lombardia 2008 - Differenziare i rifiuti ... · del riciclo legata agli imballaggi...
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Palazzo delle Stelline – Milano 26 novembre ore 10.00 – 13.00 ATTI DEL SEMINARIO
Comuni Ricicloni Lombardia 2008 - Differenziare i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee): un vantaggio per tutti Ritorna l'appuntamento annuale con l'edizione lombarda di 'Comuni Ricicloni', che premia le migliori prestazioni nella gestione comunale dei servizi di raccolta e conferimento di rifiuti. Con questo appuntamento intendiamo proporre una riflessione sul tema della qualità delle raccolte differenziate. Migliorare i requisiti di qualità delle frazioni da avviare a riciclo comporta sensibili vantaggi ambientali, benefici economici per le amministrazioni, miglior qualità dei materiali derivati. Si parlerà nello specifico della consolidata filiera del riciclo legata agli imballaggi da cui si può ottenere un'aggiornata panoramica sullo stato della qualità delle raccolte, e del nuovo sistema di gestione dei rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici (RAEE) che presuppone l'interazione e la collaborazione tra i comuni - per la raccolta - e le aziende produttrici - per il conferimento agli impianti di riciclaggio e trattamento. Sarà approfondito anche lo stato dell’arte della gestione di rifiuti urbani in Lombardia e saranno presentati alcuni interessanti esiti di progetti per il miglioramento delle prestazioni della raccolta differenziata in alcune aree lombarde, con un'attenzione particolare ai rifiuti urbani pericolosi, come gli accumulatori al piombo.
RisorseComuni 2008FieraForum VII edizione
Milano, Palazzo delle Stelline - 26/11/2008
ARPA Lombardia ARPA Lombardia –– Osservatorio Regionale RifiutiOsservatorio Regionale Rifiuti
Migliora la qualitMigliora la qualitàà della raccolta, della raccolta, migliora la qualitmigliora la qualitàà dei datidei dati
Matteo Lombardi
Il decreto legislativo 22/97 (art. 24) originariamente prevedeva il raggiungimento del 15% di raccolta differenziata entro il 1999, del 25% entro il 2001 e entro il 35% per il 2003
Il d.lgs. 152/06 (art. 205), posticipa al 2006 l’obiettivo del 35% ed aggiunge quelli del 45% e 65%, da conseguirsi, rispettivamente, entro la fine del 2008 ed del 2012
La legge finanziaria 2007 (legge n. 296 del 27 dicembre 2006) ha rimodulato tali obiettivi, ponendoli pari al 40% per il 2007, 50% per il 2009 e 60% per il 2011
La legge regionale 26/2003 (art. 23) fissa un unico obiettivo del 35% di raccolta differenziata, senza fissare scadenze
Gli obiettivi: %RD
Gli obiettivi: %RD
(dati ARPA - Osservatorio reg ionale rifiuti)
La l.r. 26/2003 (art. 23) fissa obiettivi di recupero complessivo fra materia ed energia: riciclaggio e recupero complessivo, tra materia ed energia, pari ad almeno il 40% (2005)/60% (2010) in peso dei rifiuti prodotti;i l 30% (2005)/40% (2010) in peso dei rifiuti prodotti deve essere finalizzato al riciclo e recupero di materia
2006 2007 energ ia total e energia totale
mater ia di ret to +2do dest d irett o +2do des t
mater ia d irett o +2do des t d i ret to +2do des t
BG 51,1% 28, 0% 35,9% 79,1% 87, 1% 52, 8% 27,2% 35, 4% 80,0% 88,2%
BS 33,3% 53, 9% 53,9% 87,1% 87, 1% 35, 0% 55,8% 55, 8% 90, 8% 90,9%
CO 41,1% 26, 9% 27,0% 67,0% 68, 1% 43, 8% 29,0% 29, 2% 72,8% 73,0%
CR 54,0% 25, 0% 25,0% 79,0% 79, 0% 54, 0% 26,0% 26, 2% 80,0% 80,2%
LC 52,5% 35, 5% 35,5% 88,0% 88, 0% 52, 9% 36,0% 36, 0% 88,9% 88,9%
L O 47,9% 0,5% * 15,7% 48,4% 63, 6% 48, 0% - 21, 2% 48,0% 69,2%
MN 40,9% - 10,0% 40,9% 50, 9% 42, 9% - 10, 6% 42,9% 53,5%
MI 42,7% 37, 1% 41,7% 79,7% 84, 4% 43, 4% 35,9% 38, 4% 79,3% 81,8%
PV 24,1% 39, 9% 49,3% 64,0% 73, 5% 25, 1% 40,1% 52, 1% 65,2% 77,2%
SO 38,4% 26, 6%* 26,6% 65,0% 65, 0% 40, 8% 36,7%* 36, 7% 77,5% 77,5%
VA 52,1% 17, 8% 18,3% 69,9% 70, 4% 53, 8% 17,3% 18, 2% 71,1% 71,9%
RL 42 ,4 % 33,6% 3 7,6% 76,0 % 79,9% 4 3,6% 33 ,6 % 37,6% 77,2% 80,7%
Gli obiettivi: %recupero complessivo
(dati ARPA - Osservatorio reg ionale rifiuti)
Gli obiettivi: %riduzione smaltimento
16,6%
45,3%
3,5%
33,6%
4,5%
5,3%
7,8%
Raccolta differenziata
Termovalorizzazione
Discarica
Altri destini
(dati ARPA - Osservatorio reg ionale rifiuti)
La l.r. 26/2003 (art. 23) fissa ulteriori obiettivi di riduzione delle quantità di rifiuti urbani, calcolate sul pro-capite, avviate a smaltimento in discarica, pari ad almeno il 20% rispetto a quelle avviate nel 2000
Gli obiettivi: %riduzione smaltimento
(dati ARPA - Osservatorio reg ionale rifiuti)
Gli obiettivi: PC RAEE
(dati ARPA - Osservatorio reg ionale rifiuti)
Il d.lgs. 151/2005 (art. 6) fissa il traguardo dei 4 kg/ab*anno da raggiungersi entro il 2008
2007
2006
ORSo 3.0 - raccolta dati rifiuti: comuniModalità di raccolta contenitori stradali (opzionale)
Modalità di raccolta spazzamento stradale (opzionale)
ORSo 3.0 - raccolta dati rifiuti: comuniAtti e regolamenti (opzionale)
Servizi aggiuntivi (opzionale)
Controlli (opzionale)
ORSo 3.0 - raccolta dati rifiuti: comuniGreen Public Procurement (opzionale) – dm 203/03, lr 26/2003
ORSo 3.0 - raccolta dati rifiuti: impiantiRecupero materia/energia – lr 26/2003, ddg 11 novembre 2008, n. 12868
ORSo 3.0 - raccolta dati rifiuti: impiantiRecupero materia/energia – lr 26/2003, ddg 11 novembre 2008, n. 12868
ARPA LombardiaARPA LombardiaSettore Rifiuti e bonificheSettore Rifiuti e bonifiche
Osservatorio regionale rifiuti eOsservatorio regionale rifiuti eSezione regionale catasto rifiutiSezione regionale catasto rifiuti
V.le F. Restelli, 3/1 V.le F. Restelli, 3/1 -- 20124 MILANO20124 MILANOtel. 02.69.666.333 tel. 02.69.666.333 -- 287287
[email protected]@arpalombardia.it
1
Il recupero e il riciclo Il recupero e il riciclo degli imballaggi: degli imballaggi:
situazioni e prospettive situazioni e prospettive
Roberto Roberto MagnaghiMagnaghiResponsabile Area TecnicaResponsabile Area Tecnica
CONAICONAI
MilanoMilano26 novembre 200826 novembre 2008
• Il sistema CONAI – Consorzi di Filiera
• Gestione dei rifiuti di imballaggio e raccolta differenziata
• Quali prospettive?
• Breve focus sulla Lombardia
2
Il sistema CONAI-Consorzi di Filiera
3
4
CONAI è l’organizzazione italiana istituita ai sensi della Direttiva comunitaria 94/62 in base ai seguenti principi:
• Produttori/utilizzatori sono responsabili del raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero per tutti i tipi di imballaggio immessi al consumo sul territorio nazionale;
Produttori/utilizzatori degli imballaggi quale supporto finanziario e responsabili del riciclo
• Responsabilità condivisaper la gestione deirifiuti urbani
Comuni responsabili della raccolta dei rifiuti di imballaggio
CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi
• Gestione privata• Responsabilità condivisa (Produttori- Utilizzatori, Accordo Anci-Conai)
• Larga partecipazione delle imprese (oltre 1.400.000)
• Tutte le tipologie di imballaggio considerate: primari, secondari, terziari
• Sistema di contribuzione attraverso l’applicazione di un Contributo ambientale sugli imballaggi immessi al consumo
• Operativo attraverso 6 Consorzi dei Materiali che ritirano il materiale raccolto dai Comuni e ne assicurano il riciclo, attraverso una rete di piattaforme, centri di selezione e impianti di riciclo ubicati su tutto il territorio nazionale
• Sussidiarietà rispetto al mercato
CONAI – Caratteristiche del Compliance Scheme
5
15%Acciaio
15%15%15%
15%15%
25 - 45 %50 %
2002
VetroPlasticaAlluminio
LegnoCartaRiciclo per materiale:Riciclo totale Recupero totale
60%26 %50 %50 %35 %60 %
55-80 %60 %
2008
Rifiuti di imballaggio: l’evoluzione degli obiettivi
I produttori e gli utilizzatori devono conseguire gli obiettivifinali di riciclaggio e di recupero dei rifiuti di imballaggio.
D. Lgs. 22/97 D. Lgs. 152/06 6
7
I risultati del riciclo per materiale Anno 2007
* Obiettivi contenuti nel T.U. 152/2006, allegato E. Fonte: Relazione sulla gestione Conai, anno 2007. Elaborazioni Conai su dati Consorzi di Filiera
Pre-consuntivo 2008: 7.279 kton, pari al 57,7% Tutti gli obiettivi di legge raggiunti sia a livello complessivo che per singola filiera.
56,9 69,1 52,5 69,7 60,4
28,4 53,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Totale acciaio alluminio carta vetro plastica legno
risultati di ricicclo
60%obiettivi 2008
55%
26%
35%
50%
8
Il riciclo e il recupero % degli imballaggi
Fonte: Relazione alla gestione 2007. Elaborazioni Conai su dati Consorzi di Filiera
93,4%
84,9%
6,6%
15,1%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
Recupero energetico 236 301 374 801 788 829 1.034 1.361 1.263 1.268
Riciclo 3.335 3.647 4.138 5.062 5.745 5.926 6.371 6.448 6.711 7.132
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
kton
3.571
8.403
7.174
4.140
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Kto
n
Recupero imballaggi Discarica
(33,0%)
(67,0%)
(33,2%)
(66,8%)
Ribaltata la modalità di gestione dei rifiuti di imballaggio
Nel 2007 “solo” il 33% dei rifiuti di imballaggio prodotti èstato smaltito in discarica
Fonte: elaborazioni CONAI su dati Consorzi di Filiera
I risultati dell’attività recupero e riciclo
9
Gestione dei rifiuti di imballaggio e raccolta differenziata
10
11
Gli strumenti di supporto alla raccolta differenziata pubblica: l’Accordo ANCI - CONAI
L’Accordo definisce il maggior costo sostenuto dai Comuni nella gestione delle raccolte differenziate.Stabilisce i criteri qualitativi del materiale raccolto.Stabilisce le condizioni di ritiro del materiale.Riconosce il recupero energetico quale forma di avvio a recupero dei materiali.
L’Accordo è reso operativo attraverso la stipula di un’apposita convenzione tra il Comune e ogni singolo Consorzio di Filiera.
Caratteristiche Accordo 2004-2008
12
Incremento dei corrispettivi tanto più significativo quanto migliore risulterà la qualità delle raccolte, con l’obiettivo di incentivare i modelli di raccolta più efficaci.
I corrispettivi Anci-Conai
MATERIALE Min (€/ton) Max (€/ton)ACCIAIO 36,88 80,47
ALLUMINIO 167,64 411,28
CARTA 87,60 93,87
LEGNO 6,71 13,41
PLASTICA 33,52 307,34
VETRO* 15,99 30,99
* Corrispettivi stabilititi da Decreto Ministeriale, non da Accordo ANCI-CONAI
Anno 2007
1.500
3.707
1999
1.680
4.181
2000
2.050
5.115
2001
2.300
5.739
2002
2.600
6.339
2003
+189%
1.200
3.006
3.200
20062004
RD TOTALE
7.067
7.697
1998
3.350
2.900
8.700
IMBALLAGGI*
8.377
2005 2007*
3.060
+179%
Risultati: Evoluzione della raccolta differenziata e raccolta di imballaggi
Fonte: PGP – Relazione generale Consuntiva 2007, elaborazioni Conai su dati APAT e Consorzi di Filiera
* stima CONAI
13
I risultati: la crescita delle convenzioni
Crescita dei comuni serviti, in termini percentuali, dal 2004 al 2008
Fonte: Consorzi di FilieraDato 2004: convenzionamento al 31/12/04 - Dato 2008: convenzionamento al 30/06/08
Tutte le filiere, complessivamente e per macroarea, hanno incrementato la quota di attivazione dei Comuni.
ITALIA Nord Centro Sud
2004 2008 2004 2008 2004 2008 2004 2008
Acciaio 52% 64% 57% 70% 49% 46% 46% 60%
Alluminio 55% 51% 53% 48% 45% 46% 60% 60%
Carta 83% 79% 72% 77% 72% 80% 84% 81%
Legno 34% 56% 49% 71% 25% 44% 9% 35%
Plastica 84% 88% 77% 94% 80% 78% 80% 81%
Vetro 50% 64% 49% 72% 33% 57% 42% 53%
14
I risultati: la crescita delle convenzioni
Crescita della popolazione coperta, in termini percentuali, dal 2004 al 2008
Fonte: Consorzi di FilieraDato 2004: convenzionamento al 31/12/04 - Dato 2008: convenzionamento al 30/06/08
Complessivamente, almeno 2/3 della popolazione italiana è coperta da convenzione.
ITALIA Nord Centro Sud
2004 2008 2004 2008 2004 2008 2004 2008
Acciaio 67% 76% 71% 79% 71% 73% 59% 73%
Alluminio 71% 65% 69% 57% 70% 71% 74% 71%
Carta 69% 89% 79% 82% 88% 94% 63% 94%
Legno 44% 68% 63% 83% 51% 67% 17% 50%
Plastica 95% 95% 97% 98% 95% 93% 93% 93%
Vetro 42% 70% 56% 74% 50% 75% 34% 63%
15
Fonte: elaborazione CONAI su dati Consorzi di Filiera
I risultati: la crescita delle quantità di imballaggi raccolte pro-capite
Superiore a 65 kg/ab conv
Inferiore a 15 kg/ab conv
Tra e 35 e 65 kg/ab convTra 15 e 35 kg/ab conv
2005
2006
2007Crescita dal 2005 al 2007
16
17
0
50
100
0 65 130
Lazio
Marche Toscana
Umbria
ER
Liguria
Lombardia
PiemonteTAA
VDA
Veneto
FVG
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Molise
Puglia
Sardegna
Sicilia
Resa raccolta per abitante (kg/ab convenzionato)
% Comuni attivi (Media ponderata sulle filiere)
Anno 2006Anno 2007
I risultati 2007: correlazione tra convenzionamento e resa raccolta pro-capite
86,3ER99,4FVG
49,2Liguria
PiemonteLombardia
VDA
76,6
122,6
44,2
Lazio
NORD 84,3
37,5
Sicilia
Molise
16,1
29,3Puglia
BasilicataCalabria
CENTRO 48,1
27,3
Umbria
69,2
SUD 27,9Campania
Sardegna
75,2
69,6Toscana
Veneto
91,8
30,9
Abruzzo18,7
52,4Marche
49,6
TAA 97,3
19,4
Resa di raccolta pro-capite per Regione - 2007
Fonte: elaborazione CONAI su dati Consorzi di Filiera, anno 200718
Quali prospettive?
19
1.L’imballaggio• Risparmio materia prima• Riutilizzo imballaggi• Ottimizzazione logistica• Facilitazione attività di riciclo• Semplificazione del sistema
di imballo
1.L’imballaggio• Risparmio materia prima• Riutilizzo imballaggi• Ottimizzazione logistica• Facilitazione attività di riciclo• Semplificazione del sistema
di imballo
2. La Raccolta differenziata e la selezione
• Riduzione rifiuti urbani in discarica
• Disponibilità nuove risorse
2. La Raccolta differenziata e la selezione
• Riduzione rifiuti urbani in discarica
• Disponibilità nuove risorse
4. I prodotti del riciclo• Potenziamento GPP• Utilizzo di materiale
riciclato• Aggancio alla Società
Europea del Riciclo
4. I prodotti del riciclo• Potenziamento GPP• Utilizzo di materiale
riciclato• Aggancio alla Società
Europea del Riciclo
3. L’industria del riciclo• Riduzione gas serra• Risparmio energia• Risparmio materia prima
3. L’industria del riciclo• Riduzione gas serra• Risparmio energia• Risparmio materia prima
L’approccio di CONAI
Da sempre CONAI approccia il tema della gestione degli imballaggi, in un’ottica DALLA CULLA ALLA CULLA
Obiettivo: ridurre il ricorso alle materie prime a monte e diffondere il recupero delle risorse a valle una volta diventate rifiuti
20
Il contesto
Nuove prospettive per l’attività di CONAI e per lo sviluppo dell‘industria del riciclo
Nuove prospettive per l’attività di CONAI e per lo sviluppo dell‘industria del riciclo
Crescente sensibilità dei consumatori
Evoluzione normativa
Attenzione da parte delle imprese11 33
22
Maggior attenzione dei consumatori al tema della sostenibilità ambientale degli imballaggiCrescente sensibilità ai temi ambientali e alla raccolta differenziata
Ricerca di soluzioni economicamente e ambientalmente più sostenibiliCrescente attenzione ai temi ambientali (certificazioni, Bilanci Ambientali, ecc)
Nuova Direttiva Europea sui rifiuti:Focus crescente sulle attività di prevenzione: si
prevede l‘adozione di “Programmi di prevenzione”nazionali
La Commissione UE è poi tenuta a:Definire politiche di progettazione ecologica dei
prodotti entro il 2011Definire obiettivi di prevenzione entro il 2014Definire obiettivi di dissociazione tra
produzione di rifiuti e crescita economica entro il 2020
Nuovi target a livello di RDDefinizione di fonti rinnovabiliRevisione della normativa nazionale
44Andamento dei prezzi delle commoditiesVolatilità dei prezzi delle materie prime legata alla congiuntura internazionale
55 Crisi economica Produzione e consumi in calo impatto sull‘immesso al consumo e sui risultati di sistema
66Rinnovo Accordo Quadro ANCI-CONAI Esito delle trattative in corso e nuovi allegati tecnici
77 “Ritardo” della raccolta al Sud
Rafforzare il ruolo di garanzia, ma anche quello di sussidiarietà
Sostenere le aree in ritardo in primis “Progetto Campania”
Migliorare l’efficienza del sistema:
Rete di piattaforme di ritiro e trattamento
Logistica
Sviluppare gli impieghi alternativi:
Nuovi sbocchi del riciclo
Nuove valorizzazioni energetiche (CDR, biomasse)
Chiusura del cerchio (prodotti del riciclo)
Le principali leve strategiche su cui CONAI intende agire nel prossimo triennio
22
Breve focus sulla Lombardia
23
Raccolta e conferimento imballaggi in LombardiaConfronto anno 2006-2007
Fonte: Elaborazione CONAI su dati Consorzi di Filiera
Ton Kg/ab Ton Kg/ab Ton Kg/abBergamo 63.138 110,2 63.411 102,9 0,4% -6,6%Brescia 90.035 102,7 87.532 98,7 -2,8% -3,9%Como 26.075 80,3 30.124 81,1 15,5% 1,0%Cremona 47.558 159,6 45.416 147,9 -4,5% -7,4%Lecco 22.184 70,4 25.634 80,8 15,6% 14,7%Lodi 9.283 144,1 8.154 84,6 -12,2% -41,3%Milano 265.527 85,6 280.835 85,5 5,8% -0,1%Mantova 26.425 84,8 25.861 101,7 -2,1% 20,0%Pavia 34.942 90,0 36.361 92,3 4,1% 2,6%Sondrio 15.185 86,4 14.286 81,1 -5,9% -6,1%Varese 45.484 123,2 56.311 91,8 23,8% -25,5%Lombardia 645.835 94,0 673.925 91,4 4,3% -2,8%Nord 1.648.037 84,6 1.742.690 83,9 5,7% -0,8%Italia 2.459.569 57,7 2.657.394 58,3 8,0% 1,0%
anno 2006 anno 2007 ∆ % 2007/2006
La provincia di Milano rappresenta il 41,6% del conferito di tutta la regione.
La regione Lombardia rappresenta il 38,7% del conferito del Nord e il 25% di tutta Italia
La provincia di Milano rappresenta l’11% di tutto il raccolto e conferito italiano
24
15,0
85,5
Totale conferito
2,5
Alluminio
0,2
Acciaio
23,5
VetroPlastica Carta
38,4
5,9
Legno
Performance di raccolta provincia Milano kg/abitante convenzionato anno 2007
25
Page
Processo di accreditamento impianti presso il CdC
COMUNI RICICLONI LOMBARDIAMilano, 26 novembre 2008
IL MODELLO PER LA GESTIONEDEI RAEE
Enti Locali
Cittadini
Distributori
Raccolta
Produttori (attraverso i Sistemi Collettivi)
Ritiro
e Trasporto
Trattamento
IL RUOLO DEI SISTEMI COLLETTIVI
Page
Il Centro di Coordinamentogarantisce un servizio omogeneo su tutto il territorio nazionale ed evita
che i Sistemi Collettivi si concentrino
solo sulle aree geografiche
“comode”.
Il Centro di Coordinamento :
– definisce come devono essere suddivise le piazzole tra i diversi Sistemi Collettivi,
affinché ciascuno possa trattare la propria quota di RAEE in condizioni operative
analoghe a quelle degli altri Sistemi Collettivi,
– assicura la tempestiva raccolta delle richieste di ritiro da parte dei Centri di Raccolta e lo
smistamento al Sistema Collettivo,
– assicura il monitoraggio dei flussi RAEE.
IL RUOLO DEL CDC
Sistema Collettivo 1
Sistema Collettivo 2
Sistema Collettivo 3
Centro diCoordinamento
Produttore X
Produttore Y
Produttore Z
Produttore A
Produttore B
Produttore C
Centro di Coordinamento RAEE : coordina le attività sul territorio
Sistemi Collettivi:raggruppano i Produttori di AEE
L’Accordo di Programma ANCI - CDC
– definisce i livelli di servizio che i Sistemi Collettivi devono rispettare
– definisce i “premi di efficienza” che i Sistemi Collettivi verseranno ai Sottoscrittori:
− legati al bacino di popolazione servito da ciascun Centro di Raccolta
− erogati solo quando i ritiri superano prefissate soglie di peso
− maggiorati per i Centri di Raccolta che accettano i RAEE conferiti dai
Distributori
– stabilisce un “programma di monitoraggio” (che coprirà il periodo
gennaio – giugno 2009)
– individua una serie di penali (a carico dei Sistemi Collettivi) e
sanzioni (a carico dei Sottoscrittori) che verranno applicate dopo la fine del periodo di monitoraggio
CONDIZIONI GENERALI DI SERVIZIO
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Il CdC RAEE assegna il Centro di Raccolta registrato ai Sistemi Collettivi
1 Raggruppamento = 1 Sistema Collettivo
Centro di Raccolta
Il DM 185 del 25.09.2007 definisce i Raggruppamenti di RAEE che debbono essere attuati nei Centri di Raccolta
R1 – freddo e climaR2 – grandi bianchiR3 – tv e monitorR4 – PED, CE, ICT, apparecchi illuminanti e altroR5 – sorgenti luminose
Centro diCoordinamento
I Comuni o i Gestori da questi delegati perfezionano l’iscrizione al portale del Centro di Coordinamento RAEE, registrando il Centro di Raccolta di propria responsabilità.
Sistema Collettivo A
Sistema Collettivo B
Sistema Collettivo C
Sistema Collettivo D
Sistema Collettivo E
ISCRIZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZI
Centro di Raccolta
R1 – freddo e climaR2 – grandi bianchiR3 – tv e monitorR4 – PED, CE, ICT, apparecchi illuminanti e altroR5 – sorgenti luminose
Sistema Collettivo A
Sistema Collettivo B
Sistema Collettivo C
Sistema Collettivo D
Sistema Collettivo E
I Sistemi Collettivi assegnatari, entro il 15°giorno dalla data di perfezionamento della iscrizione al portale del Centro di Coordinamento RAEE, provvedono a fornire le unità di carico per il Raggruppamento di propria responsabilità.
Un Centro di Raccolta – che gestisce i 5 raggruppamenti – può ricevere il servizio di ritiro dei RAEE al massimo da 5 Sistemi Collettivi diversi.
POSIZIONAMENTO UNITA’ DI CARICO
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Centro di Raccolta
R1 – freddo e climaR2 – grandi bianchiR3 – tv e monitorR4 – PED, CE, ICT, apparecchi illuminanti e altroR5 – sorgenti luminose
Centro diCoordinamento
Quando il Centro di Raccolta ha riempito l’unità di carico di uno qualunque dei Raggruppamenti gestiti, chiama il Call Center del CdC RAEE per richiedere il servizio di ritiro.
Sistema Collettivo A
Sistema Collettivo B
Sistema Collettivo C
Sistema Collettivo D
Sistema Collettivo E
Il Call Center del CdC RAEE trasferisce la richiesta di ritiro al Sistema Collettivo competente.
800 90 31 46
RICHIESTA DI RITIRO
Il Sistema Collettivo assicura il ritiro dell’unità di carico piena dal Centro di Raccolta e il trasporto all’impianto di trattamento..
Punto di Raccolta
R1 – freddo e climaR2 – grandi bianchiR3 – tv e monitorR4 – PED, CE, ICT, apparecchi illuminanti e altroR5 – sorgenti luminose
Il Sistema Collettivo assicura il posizionamento dell’unità di carico vuota nel Centro di Raccolta.
Trasporto
Trattamento
SERVIZIO DI RITIRO
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– Accordo previsto dal DM 185 / 2007 (art. 10 comma 2 lettera c)
– Sottoscritto in data 12 maggio 2008 tra il Centro di Coordinamento
RAEE e le principali Associazioni dei Recuperatori
– Definisce gli standard di qualità minimi per il trattamento di ciascun
Raggruppamento, e le relative modalità di audit
– I Sistemi Collettivi si sono impegnati ad avvalersi solo degli impianti
di trattamento che abbiano superato questo audit
– Resta salva la possibilità per i Sistemi Collettivi di fissare standard qualitativi più elevati
QUALITA’ DEL TRATTAMENTO
CENTRI DI RACCOLTA SERVITI
(*) aggiornato al 31 Ottobre
22
331
769
1.0621.269
1.4231.557
1.933
2.352
2.703
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre0
500
1000
1500
2000
2500
3000
Nuovi CdR serviti ogni mese Numero complessivo Centri di Raccolta serviti
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DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
TRASPORTI EFFETTUATI
17.890
13.316
9.819
6.357
3.949
1.934
6552 132
23.618
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
5500
6000
6500
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre0
5000
10000
15000
20000
25000
Trasporti per mese Totale Trasporti effettuati
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– Sensibilizzazione dei Cittadini
– Sviluppo dei Centri di Raccolta nelle aree non provviste
– Avvio del ritiro “1 contro 1” da parte della Distribuzione
− necessaria l’emanazione del Decreto di semplificazione degli adempimenti a carico dei Distributori
− i consumatori avranno così la possibilità di restituire i propri RAEE sia ai Centri di Raccolta pubblici che ai Distributori (al momento
dell’acquisto di una nuova AEE equivalente)
– il canale “Distributori” all’estero arriva fino al 50 % del totale
CRESCITA DEI VOLUMI
– Accordo di Programma previsto dal DM 185 / 2007 (art. 10 comma 2
lettera b) che dovrà essere sottoscritto da ANCI, il Centro di Coordinamento RAEE e le Associazioni dei Distributori
– Definirà le caratteristiche che dovranno avere i Centri di Raccolta “privati” per essere serviti direttamente dai Sistemi Collettivi
− presso i negozi (o gruppi di negozi)
− in alternativa al conferimento dei RAEE nei Centri di Raccolta pubblici
– Un’ulteriore semplificazione alle attività dei Distributori
RITIRO RAEE PRESSO I DISTRIBUTORI
1
1
“RD GLOBALE”Esperienze di raccolta differenziata ad alte
prestazioni in Franciacorta (BS)
Comuni Ricicloni Lombardia 2008Qualità della raccolta differenziata: benefici per i comuni
Milano, 26 novembre 2008
Gianluca DelbarbaPresidente di Cogeme Gestioni (LGH)
2
E’ la società nata da Cogeme (dal 1970, 70 Comuni BS e BG nel bacino fiume Oglio) che si occupa anche del servizio di raccolta e trasporto rifiuti in 50 Comuni, per un totale di300.00 abitanti serviti e una media del 40% di raccolta differenziata (RD).
Ora è la società operativa territoriale di LGH, holding che unisce le ex municipalizzate di Cremona, Pavia, Lodi, Crema e Rovato.
chi è Cogeme Gestioni
2
3
attivare un progetto di raccolta differenziata “globale”
per superare il 60% dei materiali recuperati
migliorare la qualità della vita e dell’ambiente,
misurando la produzione di rifiuti di ognuno (domestici e non)
commisurando la tariffa alla produzione di rifiuti
la richiesta dei Comuni
4
Salto di qualità, che intercetti tutte le frazioni di rifiuto, coerente con il Piano provinciale e la prospettiva LGH, replicabile in altri territori
il contesto del progetto
Piano strategico LGH (Linea Ambiente)Gestione integrata filiera (massimizzare RD, valorizzare
materiali utilizzando propri impianti recupero e smaltimento)
Piano strategico LGH (Linea Ambiente)Gestione integrata filiera (massimizzare RD, valorizzare
materiali utilizzando propri impianti recupero e smaltimento)
Piano provinciale rifiuti BSRaccolta domiciliare da preferire
valorizzare materilai in appositi impianti
Piano provinciale rifiuti BSRaccolta domiciliare da preferire
valorizzare materilai in appositi impiantiNormativa di settore
65% entro il 2012introduzione concorrenza
Normativa di settore65% entro il 2012
introduzione concorrenza
Servizi Cogeme Gestioni50 Comuni serviti (media 40% RD),
già con servizi domiciliari
Servizi Cogeme Gestioni50 Comuni serviti (media 40% RD),
già con servizi domiciliari
3
5
massimizzazione RECUPERO DI MATERIA (RD tra il 60% e il 70%) e conseguente
diminuzione fabbisogno SMALTIMENTO
OTTIMIZZAZIONE costi
QUALITA’ servizio
gestione ottimale UTENZE Domestiche (UD) e Non Domestiche (UND)
sistema di gestione dei servizi TRASPARENTE(costi a consuntivo)
RETE di isole ecologiche
scelte di fondo
6
AREA OMOGENEA SUFFICIENTEMENTE ESTESA
TIPOLOGIA DI SERVIZIO STANDARD E UNIFORME
SISTEMA A TECNOLOGIA AVANZATA
REGOLE COMUNI DI GESTIONE TARIFFA/TASSA
ipotesi e presupposti di base
4
7
Area Territoriale diArea Territoriale di ProgettoProgettosub aree omogeneesub aree omogenee
Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati si ritiene opportuno considerare, all’interno dell’area territoriale di progetto, sub-areeomogenee di Comuni.
Il piano operativo prevede la messa a regime del sistema in step successivi nelle diverse sub-aree.
259264,568.461174
461181,683.779113
602155,093.272112
260209,354.394121
DensitàAbitativaSup.Abitantin° ComuniSub-area
area Territoriale di progetto
8
raccolta dei rifiuti presso abitazioni (UD), uffici e attività(UND) Tutte le frazioni (carta, vetro e plastica, vegetale eFORSU) per ogni frazione si forniscono contenitori e sacchetti
per la frazione indifferenziata (RSU) forniamo contenitore con tag, che servirà a misurare la produzione di rifiuti (volume) e calcolo tariffa
i cassonetti stradali vengono rimossi dal territorio
modalità del servizio
5
9
Modello Cogeme PaP Globale: Modello Cogeme PaP Globale: Utenze domesticheUtenze domestiche
contenitori utenze domestiche e uffici
Vegetale
Imballaggi in Plastica
Vetro – Lattine
Carta e cartone
Frazione OrganicaFORSU
Rifiuto Indifferenziato
RIFIUTO
110
25
40
207
120240
V (lt)
settimanaleSacco
settimanaleContenitore
Settimanale (marzo-dicembre)Sacco a cura dell’utenza
settimanaleContenitore
bisettimanaleContenitore da esposizione + contenitore sottolavello + sacchetto mater-bi
settimanalecontenitore monofamiliare con lettura codice utente ogni svuotamento
FREQUENZA SERVIZIO
MODALITA’ RACCOLTA
10
attivitattivitàà di coinvolgimento e comunicazionedi coinvolgimento e comunicazione
INCONTRI PRELIMINARI CON GIUNTE COMUNALI
PRESENTAZIONE NEI CONSIGLI COMUNALI
INCONTRI PUBBLICI SUL TERRITORIO
ATTIVITA’ DIDATTICHE
FORMAZIONE DIPENDENTI COMUNALI
CAMPAGNA INFORMATIVA AI CITTADINI
DISTRIBUZIONE DEI CONTENITORI
COPERTURA STAMPA
ATTIVAZIONE NUMERO VERDE E SITO INTERNET
INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION e FOCUS GROUP
6
11
Modello Cogeme PaP Globale: Modello Cogeme PaP Globale: mappatura mappatura e rilevazione dei percorsie rilevazione dei percorsi
mappatura e rilevazione dei percorsi
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Modello Cogeme PaP Globale: Utenze Modello Cogeme PaP Globale: Utenze domestichedomestiche
Il sistema di lettura installato a bordo di ogni mezzo legge il codice utente (tag) su ciascun contenitore monofamiliare per RSU, a svuotamento certo ed effettuato.
Tale sistema permette contabilizzazione di svuotamenti di ciascun utente e di calcolare la produzione in termini di volume di rifiuto secco non differenziato (1 svuotamento = n. lt. di rifiuto)
rilevazione degli svuotamenti
7
13
Tariffa Prevista:Tariffa Prevista:ImpostazioneImpostazione
impostazione tariffa
UTENTI DOMESTICI
Quota Fissa:ripartita in funzione dei mq e del n° componenti come disposto dal DPR 158/99
€/m2
Quota Variabile:definita prevedendo un minimo di svuotamenti anno per famiglia
€/svuotamento
UTENTI NON DOMESTICI
Quota Fissa:ripartita in funzione dei mq e delle categorie come disposto dal DPR 158/99
€/m2
Quota Variabile: definita in funzione di ai lt di rifiuto secco non differenziato
€/litro
I COSTI SONO RIPARTITI TRAutenze domestiche e utenze non domestiche
in proporzione alla quota di rifiuti prodotta da ciascuna categoria
14
i primi risultati(aggiornamento al 20 novembre 2008)
52,17
78,44
78,32
%
RD POST progetto
(10/08)
RD ANTE progetto
(10/07)
Ritiro contenitori
(UD+UND)
AbitantiUD+UND
AttivazioneComune
16
33
19
Kg/ab/mese
73.714TOTALE
16.754mag 2009Rovato
10.758apr 2009Cazzago S.M.
5.375mar 2009Rudiano
6.577feb 2009Castrezzato
8.190dic 2008Erbusco
37,1957.460nov 2008Castegnato
ott 2008
ago 2008
giu 2008
data
1924,7394,57.990Coccaglio
3949,25956.934Passirano
2938,5293,53.686Paderno Franciacorta
Kg/ab/mese
%%numero
8
15
Principali frazioni raccolte(aggiornamento al 20 novembre 2008)
RACCOLTA FRAZIONE ORGANICAkg/raccolta medi
1.833 kg
4.292 kg
2.205 kg
2.882 kg3.359
3.672
1.657
3.347
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
CASTEGNATO COCCAGLIO PADERNO FC PASSIRANO
kg/m
edi
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
num
ero
uten
ze to
tali
Media di kg UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE
4 6%2 3% imballaggi in plastica
10 11%4 6%vetro
10 17%0%organico
9 12%
10 18%
Anteprogetto (10/07) Postprogetto (10/08) Materiale
12 15%carta e cartone
20 25%vegetale
*
*Prime due settimane di servizio
16