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PROGETTO DEFINITIVO per la realizzazionedi una palestra ad
uso scolastico nei pressi della
Scuola Elementare Giulietti
Progettista:
Arch. Giorgio Pagnoni
LUGLIO 2012
IMPIANTO IDRAULICO
I° STRALCIO FUNZIONALE
RELAZIONE TECNICA
OGGETTO
Oggetto della presente relazione tecnica è la definizione e la descrizione delle caratteristiche
generali dell’impianto idrico-sanitario di una palestra a servizio di una scuola elementare, sito in via
Moricone a Sirolo.
LEGGI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Gli impianti in oggetto saranno realizzati in conformità alle Leggi e normative vigenti in materia.
In particolare si fa riferimento alle seguente legislazione:
- LEGGE n°10/1991;
- D.lgs 31 del 2 febbraio 2001;
- D.L. 01 Febbraio n. 27;
- D.lgs. 81 del 9 aprile 2008;
- D.M. 37/2008.
Oltre a rispettare le prescrizioni legislative sopra riportate nella progettazione e nella installazione
degli impianti si tiene conto delle norme UNI ed in particolare:
- UNI 9182 “Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda”;
- UNI 9183 “Sistemi di scarico delle acque usate”;
- UNI 9184 “Sistemi di scarico acque meteoriche”.
PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI
In conformità alla normativa vigente l’impianto idrico ed i suoi elementi devono rispondere alle
regole di buona tecnica.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 1/8 Impianto idrico-sanitarioRelazione Tecnica
1 - APPARECCHI SANITARI
Gli apparecchi sanitari, indipendentemente dalla loro forma e dal materiale costituente, devono
soddisfare i seguenti requisiti:
- robustezza meccanica;
- durabilità meccanica;
- assenza di difetti visibili ed estetici;
- resistenza all’abrasione;
- pulibilità di tutte le parti;
- resistenza alla corrosione;
- funzionalità idraulica.
-
Per gli apparecchi di ceramica, la rispondenza alle prescrizioni di cui sopra s’intende comprovata se
essi rispondono alle norme UNI 8949/1 per i vasi, 8951/1 peri lavabi, 8950/1 per bidet.
2 - RUBINETTERIA
I rubinetti sanitari considerati nel presente punto sono quelli appartenenti alle seguenti categorie:
- rubinetti singoli, cioè con sola condotta d’alimentazione;
- gruppo miscelatore,avente due condotte di alimentazione e comandi separati per regolare e
miscelare la portata d’acqua.
I rubinetti sanitari di cui sopra, indipendentemente dal tipo e dalla soluzione costruttiva, devono
rispondere alle seguenti caratteristiche:
- inalterabilità dei materiali costituenti e non cessione di sostanza all’acqua;
- tenuta dell’acqua e alle pressioni d’esercizio;
- conformazione della bocca di regolazione in modo da erogare acqua con filetto a getto
regolatore e comunque ,senza spruzzi che vadano all’esterno;
- proporzionalità fra apertura e portata erogata;
- silenziosità ed assenza di vibrazioni tutte le condizioni di funzionamento.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 2/8 Impianto di riscaldamentoRelazione Tecnica
La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta per i rubinetti singoli e
gruppi miscelatori, quando essi rispondono alla norma UNI EN 200 e ne viene comprovata la
rispondenza con certificati di prova o con apposizione del marchio UNI.
3 - SCARICHI DI APPARECCHI SANITARI E SIFONI
Gli elementi costituenti gli scarichi applicati agli apparecchi sanitari si intendono denominati e
classificati come riportato nelle norme UNI 4542 sull’argomento.
Indipendentemente dal materiale e dalla forma essi devono possedere caratteristiche d’inalterabilità
alle azione chimiche ed all’azione del calore.
La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta, quando essi rispondono alle
norme UNI EN 274 e UNI EN 329; la rispondenza e comprovata da un’attestazione di conformità.
4 - TUBI DI RACCORDO RIGIDI E FLESSIBILI
Indipendentemente dal materiale costituente e dalla soluzione costruttiva, essi devono rispondere
alle caratteristiche seguenti:
- inalterabilità alle azioni chimiche ed all’azione del calore;
- non cessibilità di sostanze all’acqua potabile;
- indeformabilità alle sollecitazioni meccaniche provenienti dall’interno e/o dall’esterno;
- superficie interna esente da scabrosità che favoriscano depositi;
- pressione di prova uguale a quella dei rubinetti collegati.
La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate s’intende soddisfatta se i tubi rispondono alla
norma UNI 9035 e la rispondenza è comprovata da dichiarazione di conformità.
5 - TUBAZIONI E RACCORDI
Le tubazioni utilizzate per realizzare l’impianto d’adduzione dell’acqua devono rispondere alle
prescrizioni seguenti:
- nei tubi metallici d’acciaio le filettature per giunti a vite devono essere del tipo normalizzato
con filetto conico;
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 3/8 Impianto idrico-sanitarioRelazione Tecnica
- le filettature cilindriche non sono ammesse, quando si deve garantire la tenuta;
- i tubi d’acciaio devono rispondere alle norme UNI 6363, UNI 6363 FA 199-86 ed UNI 8863
FA 1-89;
- i tubi d’acciaio zincato non dovranno di norma essere utilizzati per il collegamento
d’apparecchi;
- i tubi in PVC epolietilene ad alta densità (PEad) devono rispondere rispettivamente alle norme
UNI 7441 ed 7612 ,UNI 7612 fa 1-94; entrambi devono essere del tipo PN 10;
- i tubi di piombo sono vietati nelle distribuzioni d’acque;
- è consentito l’utilizzo del polipropilene della migliore qualità per la rete di distribuzione
idrica , ne rispetto delle leggi vigenti.
6 - VALVOLE, VALVOLE DI NON RITORNO, GRUPPI DI POMPAGGIO
Le valvole a saracinesca flangiate per condotte d’acqua devono essere conformi alle norme UNI
7125 ed UNI 7125 FA 109-82.
Le valvole disconnettici a tre vie contro il ritorno di flusso e zone di pressione ridotta devono essere
conformi alla norma UNI 9157.
Le valvole di sicurezza in genere devono rispondere alla norme UNI 9157.
La rispondenza alle norme suddette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità
completata con dichiarazione di rispondenza alle caratteristiche specifiche dal progetto.
La pompa deve rispondere alle prescrizioni previste dal progetto e rispondere, secondo il tipo, alle
norme UNI 6781 p, UNI ISO 3555 e altre vigenti.
Tutti i serbatoi, i recipienti in pressione e le apparecchiature soggetti a collaudo o ad omologazione
ISPESL devono essere regolarmente collaudati e provvisti di targa di collaudo e/o punzonatura
dell'ISPESL.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 4/8 Impianto di riscaldamentoRelazione Tecnica
DATI DI PROGETTO
Per il dimensionamento delle reti di distribuzione dell’acqua fredda e calda sono stati assunti i
seguenti dati :
- portata massima contemporanea per ogni tronco e per l’intera rete;
- pressione utilizzabile;
- massime velocità ammissibili.
L'IMPIANTO DI IDRICO - SANITARIO
L’impianto idrico sanitario e di scarico del fabbricato è a servizio di due spogliatoi con annesse le
seguenti utenze:
· N° 6 Lavabi
· N° 5 Docce
· N° 5 WC
· N° 5 Bidet
Tubazioni
Tutte le utilizzazioni (cassette wc, lavabi, rubinetti di attingimento, ecc.) saranno alimentate
sottotraccia da tubazioni multistrato in Polietilene reticolato e alluminio e per i tratti a vista in
controsoffitto e nei cavedi tecnici da tubazioni in acciaio zincato UNI 8863.
Le diramazioni dalla linea esistente fino ai montanti saranno realizzate in tubazioni interrate con
polietilene ad alta densità.
Tutte le utilizzazioni (cassette wc, lavabi, bidets, docce, rubinetti di attingimento) saranno
alimentate sottotraccia da tubazioni in polipropilene ad DN 20.
Le diramazioni dalla centrale idrica fino ai raccordi con le utenze saranno realizzate in acciaio
zincato, poste nel controsoffitto lungo i corridoi.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 5/8 Impianto idrico-sanitarioRelazione Tecnica
Le tubazioni saranno coibentate in elastomero espanso a celle chiuse e con spessori secondo UNI
10376 e D.P.R. 412/93.
Ogni locale sarà dotato di rubinetto di intercettazione ad incasso sia sulla tubazione di acqua fredda
che calda.
Le tubazioni saranno coibentate in elastomero espanso a celle chiuse e con spessori secondo UNI
10376 e D.P.R. 412/93.
Ogni locale sarà dotato di rubinetto di intercettazione ad incasso sia sulla tubazione di acqua fredda
che calda.
Velocità max dell’acqua
- Diramazioni 1,5 – 2,0 m/s
- Raccordi alle utenze 1,0 m/s
- Tubazioni esterne ed in centrale 2.0 m/s
In ogni caso le velocità massima non superano i valori massimi stabiliti dalla UNI 9182, per i
singoli diametri.
Portata nominale e pressione agli apparecchi
- Lavabi 0,10 l/s 50 kPa
- Bidet 0,10 l/s 50 kPa
- Vasi a cassetta 0,10 l/s 50 kPa
- Doccia 0,10 l/s 50 kPa
Contemporaneità
Per il calcolo delle portate massime contemporanee è stato utilizzato il metodo delle unità di carico
(UC) di cui alla UNI 9182.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 6/8 Impianto di riscaldamentoRelazione Tecnica
Diametri minimi delle tubazioni di scarico dei singoli apparecchi
- Wc DN 110
- lavabo DN 50
- piletta DN 50
- Beverino DN 40
Gli impianti di scarico saranno realizzati con tubazione in polietilene ad alta densità, tipo Geberit,
colonne di scarico in PVC e saranno collegati alla rete esistente mediante tubazione interrata in
polietilene ad alta densità a doppia parete.
Quadro di comando elettropompa
I quadri sono realizzati in cassette metalliche stagne, con grado di protezione IP 55, verniciate a
polveri epossidiche. I quadri sono dotati di interruttore generale bloccaporta, morsetti e
collegamenti di terra, targhette segnaletiche in osservanza al D.P.R. 547, e sono costruiti secondo le
Norme CEI.
Il quadro svolge le seguenti funzioni:
1) avviamento automatico dell'elettropompa;
2) protezione del motore elettrico dalle anomalie di rete.
Avviamento automatico
L'avviamento automatico dell'elettropompa viene effettuato a seguito chiusura momentanea di un
contatto elettrico (pressostato, pulsante, termostato ecc.).
L'arresto del gruppo avviene tramite il pulsante relativo. Il quadro, assemblato in cassetta metallica
stagna (IP 55), comprende l'interruttore generale bloccaporta, le lampade di segnalazione per:
presenza rete;
pompa ferma;
pompa in moto.
Produzione acqua calda sanitaria
La produzione dell’acqua calda sanitaria verrà affidata, per ogni gruppo di servizi, al generatore di
calore installato in centrale termica.
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 7/8 Impianto idrico-sanitarioRelazione Tecnica
La rispondenza alle norme predette deve essere comprovata da dichiarazione di conformità (e/o
dalla presenza di marchi UNI e/o IMQ).
E’ prevista l’installazione di miscelatori termostatici per l’erogazione dell’acqua calda ad uso
sanitario.
Ancona, 31/08/2012
Ing. Alessandro Cianforlini
Ing. Alessandro Cianforlini
Palestra di Sirolo 8/8 Impianto di riscaldamentoRelazione Tecnica