Comune di Sellero Insieme verso le Elezioni Amministrative del 6/7 GIUGNO 2009 Novelle

Comune di Sellero

Insieme verso le Elezioni Amministrative del 6/7 GIUGNO 2009

Novelle30 gennaio 2009http://blog.libero.it/ilprogramma

www.leganordcapodiponte.tk

Comune di Sellero – Insieme verso le Elezioni amministrative del 6/7 giugno 2009

Il nostro movimento si è fatto promotore di un tavolo di confronto che si pone come obiettivo quello di

proporre una valida alternativa all’attuale amministrazione, in vista delle elezioni comunali che

si terranno nel giugno 2009.

Novelle – 30 gennaio 2009


Per questo motivo abbiamo più volte invitato TUTTA la popolazione a partecipare alla stesura di un programma e ad unirsi al gruppo di lavoro che si è costituito nello scorso autunno e che sta costantemente crescendo.




Nell'ottobre scorso è infatti partita questa serie di incontri pubblici che si svolgeranno da qui alla prossima primavera e che si propongono di:





* accogliere chi si renderà disponibile per entrare a far parte del gruppo di lavoro che esprimerà un Sindaco, degli assessori, dei consiglieri, dei membri delle commissioni.





* accogliere chi si renderà disponibile per entrare a far parte del gruppo di lavoro che esprimerà un Sindaco, degli assessori, dei consiglieri, dei membri delle commissioni.

* raccogliere la voce della nostra gente e trasformarla in un programma CONDIVISO per le elezioni Comunali. Nel corso di queste serate infatti potrete esprimere liberamente le vostre idee, suggerire spunti e proposte che verranno poi inserite nel futuro programma elettorale.



I perché di questa scelta




Perché La Lega Nord ha da sempre come propri interlocutori privilegiati i cittadini e le comunità locali.





Perché nell’ambito istituzionale delle singole realtà territoriali, il Comune rappresenta il livello più vicino al cittadino e l’istituzione a cui i cittadini si rivolgono, in cui si riconoscono e si identificano.





Perché nell’ambito istituzionale delle singole realtà territoriali, il Comune rappresenta il livello più vicino al cittadino e l’istituzione a cui i cittadini si rivolgono, in cui si riconoscono e si identificano.

Perché riteniamo che tra i nostri concittadini ci siano molte persone giovani e meno giovani, preparate e volonterose, in grado di portare una boccata d’aria fresca nel nostro comune.



I perché di questa sceltaPerché riteniamo che un’amministrazione comunale abbia il dovere di porsi come obiettivi:



I perché di questa sceltaPerché riteniamo che un’amministrazione comunale abbia il dovere di porsi come obiettivi:-il perseguimento dell’interesse pubblico



I perché di questa sceltaPerché riteniamo che un’amministrazione comunale abbia il dovere di porsi come obiettivi:-il perseguimento dell’interesse pubblico-la salvaguardia del territorio



I perché di questa sceltaPerché riteniamo che un’amministrazione comunale abbia il dovere di porsi come obiettivi:-il perseguimento dell’interesse pubblico-la salvaguardia del territorio -il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini



I perché di questa sceltaPerché riteniamo che un’amministrazione comunale abbia il dovere di porsi come obiettivi:-il perseguimento dell’interesse pubblico-la salvaguardia del territorio -il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini-l’offerta di servizi al minor costo per l’utente




e abbia il compito di:




e abbia il compito di:-Informare




e abbia il compito di:-Informare-Coinvolgere




e abbia il compito di:-Informare-Coinvolgere-Stimolare




e abbia il compito di:-Informare-Coinvolgere-Stimolare-Sensibilizzare




e abbia il compito di:-Informare-Coinvolgere-Stimolare-Sensibilizzare-responsabilizzare i cittadini.




Perché riteniamo che la compagine che da quasi 25 anni amministra il nostro comune abbia totalmente disatteso

questi doveri e questi obiettivi!



Trasparenza?



Trasparenza?interesse pubblico?



Trasparenza?interesse pubblico?

Informazione?



Nonostante le vane promesse elettorali che avrebbero dovuto portare l’amministrazione ad

"orientare la propria azione alla sempre maggior trasparenza amministrativa" e "incentivare fortemente il coinvolgimento e la partecipazione dei Cittadini”

in questi anni si è consolidata una pesante oligarchia di potere, con scelte che sono piovute sulla testa dei cittadini senza alcuna possibilità di appello.

La VECCHIA POLITICA fatta dai soliti VECCHI POLITICI hanno fatto sì che la trasparenza e il coinvolgimento tanto sbandierati siano rimasti solo slogan elettorali



Alcuni esempi?



- “L’Araldo” - Nel lontano 1993 veniva interrotta la pubblicazione del’informatore comunale; nonostante la proposta avanzata dal nostro gruppo in occasione delle comunali del 2004 e nonostante il sindaco avesse dichiarato sul Bresciaoggi del 23 marzo 2005, che l'amministrazione comunale intendeva riprenderne la pubblicazione, ad oggi, gennaio 2009, tutto tace.



- “L’Araldo” - Nel lontano 1993 veniva interrotta la pubblicazione del’informatore comunale; nonostante la proposta avanzata dal nostro gruppo in occasione delle comunali del 2004, nonostante il sindaco avesse dichiarato sul Bresciaoggi del 23 marzo 2005, che l'amministrazione comunale intendeva riprenderne la pubblicazione, ad oggi, gennaio 2009, tutto tace.

-“La Pro-Loco” – Anche questa realtà sparita nel secolo scorso. E’ assurdo che un comune come il nostro, con un patrimonio culturale notevole, non abbia un organizzazione che lo gestisca e lo valorizzi.



- Il recente “rimpastino” in giunta – Non in molti sono al corrente del fatto che, Giampiero Bressanelli fino a qualche tempo fa Assessore ai lavori Pubblici, non faccia più parte della Giunta Comunale, al suo posto troviamo invece il consigliere Andrea Poetini, nominato Assessore con delega al personale. Nulla però è stato ancora comunicato ai cittadini sul perché di questo "rimpastino" avvenuto in giunta mesi fa.

Il Sindaco ha il dovere morale di comunicare i motivi, qualsiasi essi siano, che l’hanno spinto a prendere, a poco più di un anno dalle prossime elezioni comunali, una decisione di questa portata nei confronti di quello che era l'elemento più “rappresentativo” della sua giunta.”



-Le polemiche sull’apertura del nuovo supermercato – sono la palese dimostrazione di come, ancora una volta, la politica di governo portata avanti dall’amministrazione “ si sia dimostrata totalmente disinteressata al dialogo con la popolazione.

Non sarebbe stato molto più semplice ed equo indire preventivamente delle assemblee pubbliche nel corso delle quali tutti: favorevoli e contrari; cittadini, amministratori e commercianti, potessero esprimere il loro parere in merito?

Se per una volta l’amministrazione Comunale avesse cercato il confronto con la popolazione, si sarebbe probabilmente evitata la ridda di polemiche a cui stiamo assistendo da mesi.




Il “caso” TSN



Una Breve Cronistoria:

1998 - L'Amministrazione Comunale di Sellero diede inizio alla preparazione di un progetto di fattibilità da sottoporre alla Regione Lombardia per essere ammessa al contributo relativo ai fondi del programma quadro "ambiente ed energia" sottoscritto dalla Regione Lombardia con il Ministero dell'Ambiente.





Giugno 1999 - Viene costituita la Società TSN s.r.l. Teleriscaldamento Sellero Novelle.






2001 - Nel mese di maggio Regione Lombardia approva ed ammette il progetto al contributo in conto capitale per 2.410.000 Euro.







Nel mese di luglio i Cittadini iniziano a sottoscrivere i precontratti per l'allacciamento alla rete di teleriscaldamento.



Il capitale sociale aumenta a 550.000 euroLa partecipazione del comune scende al 21%








Ottobre 2002 - Iniziano i lavori per la realizzazione dell'impianto.









Novembre 2003 - Fine dei lavori relativi alla strada di accesso alla centrale, della rete, della centrale, per un costo totale dell'impianto pari a 10.300.000 Euro.









Novembre 2003 - Fine dei lavori relativi alla strada di accesso alla centrale, della rete, della centrale, per un costo totale dell'impianto pari a 10.300.000 Euro.

24 gennaio 2004 - Viene inaugurato l'impianto di cogenerazione a biomassa vergine




Esercizio 2004.La Società chiude l’esercizio con una perdita di 510.999,00 euro






Esercizio 2006.Si delibera un ulteriore aumento di capitale sociale per 1.200.000,00 euro

La Società chiude l’esercizio con un utile di 8.684,00 euro

La partecipazione societaria è così suddivisa:- 52,04% Artemide Energia S.p.a.- 46,41% Soci pubblici (il comune di Sellero scende al 11,08%)- 1,55% piccoli azionisti




Anno 2007

Il Comune di Sellero accende un mutuo di euro 200'000,00 che servirà per ricapitalizzare TSN srl.




Anno 2007


2 maggio 2007 si riunisce l'assemblea della società TSN Srl per deliberare su:

- Aumento del capitale sociale fino ad euro 4.500.000,00 di cui euro 250.000,00 destinato agli Enti Pubblici ed alle società con maggioranza a capitale pubblico ed il restante aumento destinato a tutti i soci

- La trasformazione della Società da SRL a SPA




Anno 2007


2 maggio 2007 si riunisce l'assemblea della società TSN Srl per deliberare su:

- Aumento del capitale sociale fino ad euro 4.500.000,00 di cui euro 250.000,00 destinato agli Enti Pubblici ed alle società con maggioranza a capitale pubblico ed il restante aumento destinato a tutti i soci

- La trasformazione della Società da SRL a SPA

La partecipazione societaria dopo l’aumento di capitale e la trasformazione in SPA è così suddivisa:- 50,79 % Soci pubblici (il comune di Sellero scende al 10,42%)- 47,27 % Artemide Energia S.p.a.- 1,94% piccoli azionisti




Contestualmente alla trasformazione in SPA viene approvato il nuovo statuto della società che, tra le altre cose, all’articolo 34 recita

Il presidente del consiglio di amministrazione è scelto dal Comune di Sellero in sede assembleare,

contestualmente alla nomina dell’organo amministrativo.

Pertanto la rappresentanza del Comune nel CDA passa da 3 membri (presidente + 2 consiglieri) ad UN SOLO membro, il presidente “scelto dal comune” e che quindi può essere una qualsiasi persona anche non residente nel comune ed anche esterna all’amministrazione comunale.

Ipotesi non troppo remota se pensiamo che, per puro interesse “partitico”, subito dopo l’insediamento della “nuova” amministrazione, il Comune di Sellero aveva designato come delegati presso il Consorzio BIM Viviana Apolone di Capodiponte e Angela Bazzoli di Darfo. Entrambi appartenenti alla stessa area politica della maggioranza che ci amministra.




Dicembre 2007

I soci pubblici cedono parte della loro partecipazione e Artemide Energia acquisisce pertanto il controllo di TSN S.p.A.

Pertanto la partecipazione Societaria attualmente risulta così suddivisa: - 72,27 % Artemide Energia S.p.a.- 25,79 % Soci pubblici (il comune di Sellero scende al 5,29%)- 1,94% piccoli azionisti



La società è ora interamente controllata da un socio privato.



La società è ora interamente controllata da un socio privato.

In merito a ciò i sindaci di Sellero: Ezio Laini Cedegolo: Pierluigi MottinelliEd il presidente del consiglio d’amministrazione di Tsn: Giampiero Bressanelli

si son detti convinti che :

«dopo la prima fase di avvio della centrale a biomasse, andasse individuato un partner industriale rilevante a cui affidare la gestione, ritagliando per il pubblico il ruolo di controllo». (Bresciaoggi 11.12.2008)



Proprio dall’alto di questo loro ruolo di “controllo “ i 3 hanno deciso di avallare il recente aumento delle tariffe del 10%,

“Aumento” dicono i Bressanelli, Laini e Mottinelli «riassuntivo dell’aumento Istat degli anni scorsi, nella convinzione che il teleriscaldamento offre più risparmio rispetto alle fonti tradizionali e al metano». I due sindaci e il presidente rivolgendosi agli utenti si dicono inoltre «consapevoli che in una situazione economica contingente ogni ritocco tariffario diminuisce le già difficili situazioni familiari».

Sono consapevoli di come l’aumento danneggi le famiglie ciò nonostante lo hanno approvato comunque..

E i cittadini rigraziano….



L’adesione all’ATO



L’adesione all’ATO Siamo sempre stati contrari all’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) fin dalle prime battute, perché:



L’adesione all’ATO Siamo sempre stati contrari all’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) fin dalle prime battute, perché: Riteniamo che l’acqua sia un BENE naturale e come tale deve rimanere; non deve quindi trasformarsi in un servizio e non deve essere messa sul mercato come impongono le direttive europee.



L’adesione all’ATO Siamo sempre stati contrari all’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) fin dalle prime battute, perché: La legge equipara la gestione dell’acquedotto nel comune di Brescia e in quello di Sellero: tratta nello stesso modo due situazioni profondamente diverse tra loro. In questa visione privatistica i costi di gestione dell’acquedotto nei piccoli comuni sarebbero altissimi e antieconomici se affidati ad altri. Vedi il recente caso di Sovere dove i cittadini si sono visti sottoporre aumenti del costo del servizio che portano a pagare cifre superiori sino a più del doppio delle precedenti (200%).



L’adesione all’ATO Siamo sempre stati contrari all’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) fin dalle prime battute, perché: il Comune avendo la fortuna di avere sul proprio territorio varie fonti, si dovrebbe muovere per poterle recuperare al fine di avere un ciclo idrico completo ed efficiente, a partire dalle opere di captazione e di presa, per passare alla purificazione, alla distribuzione ed infine alla depurazione ed allo scarico. Tutto questo unito alla GESTIONE IN ECONOMIA o in ambito ristretto (la Valle) permetterebbe di mantenere una tariffa molto bassa.



L’adesione all’ATO Siamo sempre stati contrari all’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) fin dalle prime battute, perché: Nei nostri comuni la gestione dell’acqua è una tradizione completamente diversa da quella delle città: noi siamo garanti e guardiani delle nostre acque. Dovremmo essere premiati, perché la nostra corretta gestione garantisce questa risorsa così straordinaria.



L’adesione all’ATO

Peccato che l’attuale maggioranza non la pensi così avendo deliberato di aderire all’ATO nel corso del consiglio comunale del 28 marzo 2007…

E i cittadini ringraziano….Ora attendiamo l'evolversi della situazione alla luce della recente approvazione della modifica alla legge regionale nella quale non è stata inserita l'obbligatorietà di adesione dei comuni ma viene restituita la possibilità dell’’affidamento “in house” del ciclo idrico integrato.



Rimborso canoni Depurazione

Con sentenza n° 335/2008 la Corte Costituzionale, ha dichiarato l'incostituzionalità delle norme di legge che prevedono l'obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione anche in assenza del servizio di depurazione delle acque, ed ha stabilito che i canoni di depurazione debbano essere pagati dagli utenti del servizio idrico solo come corrispettivo dell'effettiva esistenza del servizio di depurazione.

Si e' stabilito, pertanto, che il canone per la depurazione che viene pagato con il canone acqua non sia dovuto per quei Comuni che non abbiano i depuratori o dove questi siano temporaneamente inattivi.



Rimborso canoni Depurazione

Visto che anche il nostro comune non ha mai avuto depuratore ma il canone è stato comunque addebitato in bolletta, numerosi cittadini hanno fatto richiesta di rimborso. Al contrario di altri comuni della Valle che si sono presi QUANTOMENO la briga di rispondere e informare i loro cittadini in merito, la nostra amministrazione ha pensato bene di continuare nella sua politica di “trasparenza e comunicazione ZERO” nicchiando e aspettando tempi migliori.

IL MISTERO DELLE

“TRE TORRI”

Archeologia industriale o

cattedrali nel deserto?



Nel 2005 l’amministrazione comunale ha ricevuto da Regione Lombardia un contributo, per la riqualificazione del "sito archeologico-industriale" denominato "Tre Torri", ex forni della Società "Sefe" dove si producevano carburo di calcio e calciocianammide.



Nel 2005 l’amministrazione comunale ha ricevuto da Regione Lombardia un contributo, per la riqualificazione del "sito archeologico-industriale" denominato "Tre Torri", ex forni della Società "Sefe" dove si producevano carburo di calcio e calciocianammide.

Importo previsto dei lavori e INTERAMENTE ammesso al finanziamento = 980.000 euro di cui:-392.000 a fondo perduto -588.000 quale finanziamento a tasso zero ammortizzabile in 20 anni



Questo il progetto originario

La struttura DOVREBBE essere attrezzata con

-Sala conferenze-Sale laboratorio -Sala magazzino -Spazi per manifestazioni e mostre permanenti e temporanee su tematiche storico-archeologiche, ambientali, storico-minerarie o d’argomento affine.-Spazi per attività didattiche e di sperimentazione.-Locali per alloggiare ricercatori e volontari durante le operazioni sul campo ed in laboratorio.



Contemporaneamente al (quasi) milione di euro concesso al Comune di Sellero, Regione

Lombardia concedeva un finanziamento di 2.200.000 euro per la realizzazione del museo dell’elettricità di Cedegolo, opera che, seppur molto più costosa del complesso sellerese, è

stata inaugurata lo scorso anno.



Contemporaneamente al (quasi) milione di euro concesso al Comune di Sellero, Regione

Lombardia concedeva un finanziamento di 2.200.000 euro per la realizzazione del museo dell’elettricità di Cedegolo, opera che, seppur molto più costosa del complesso sellerese, è

stata inaugurata lo scorso anno.

E le nostre tre torri a che punto sono?



ad oggi, gennaio 2009, sembra che i lavori siano ancora fermi e l’opera risulta ancora incompiuta…

pare…“perché sono finiti i soldi!!!!“

MA IL MILIONE DI EURO FINANZIATO DA REGIONE

LOMBARDIA CHE FINE HA FATTO???

Sondaggio online sulla vita nel Comune di Sellero

http://www.polljunkie.com/Px3AAC/Poll2654.aspx

(il sondaggio è ancora in corso ed i risultati sono provvisori)

http://www.polljunkie.com/Px3AAC/Poll2654.aspx



Sondaggio online sulla vita nel Comune di Sellero

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