COMUNE DI RONCO ALL’ADIGE (V R) · 2018. 3. 9. · di risparmiare quasi il 60% dell’energia...

COMUNE DI RONCO ALL’ADIGE (VR)

INTERVENTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVOED EFFICIENTAMENTO ENERGETICODELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Proposta ad iniziativa privata ai sensidell’articolo 183 comma 15 Codice Appalti

PROGETTO PRELIMINARE - Relazione Illustrativa(DOC.006.rev1)

Parma, 23 Gennaio 2017

(Questa pagina è stata lasciata intenzionalmente bianca)

STUDIO PALA di Eros Pala Per. Ind. Progettazione Impianti Elettrici e Fotovoltaici Pagina 1 di 10

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INDICE

1 - INTRODUZIONE ....................................................................................................................... 2

2 - DESCRIZIONE GENERALE DELL’INIZIATIVA ................................................................................ 2

3 - PRESTAZIONI ENERGETICHE ..................................................................................................... 3

4 - DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO .................................................................................................. 4

5 - QUADRI ELETTRICI DI COMANDO ............................................................................................. 4

6 - CONDUTTORI DELLE LINEE DORSALI E ALLACCIAMENTI AL CORPO ILLUMINANTE ..................... 6

7 - ANALISI IN MERITO ALLA DISTRIBUZIONE GEOMETRICA DEI PALI ............................................. 8

8 - ANALISI IN MERITO ALLA L.R. 17/09 ......................................................................................... 8

9 - CARATTERISTICHE DEI CORPI ILLUMINANTI PREVISTI ............................................................... 9

10 - CRONOPROGRAMMA FASI ATTUATIVE ............................................................................... 10


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1 - INTRODUZIONE

La presente relazione illustra l’intervento che l’Amministrazione Comunale di Ronco all’Adige (VR) intende

pianificare al fine di ottenere un uso razionale dell’energia elettrica nell’illuminazione pubblica esterna.

La relazione descrive l’intervento da realizzare e ne sintetizza le metodologie adottate.

2 - DESCRIZIONE GENERALE DELL’INIZIATIVA

Gli obiettivi generali dell’iniziativa sono un uso razionale dell’energia elettrica per la pubblica illuminazione

nell’ambito degli standard proposti dalla L.R. 17/2009 e dal P.I.C.I.L., con indubbi benefici per gli utenti.

La corretta illuminazione stradale di un centro urbano – prestando particolare attenzione all’equilibrio delle

luminanze nelle zone di conflitto – garantisce all’utente una buona percezione degli ostacoli e,

conseguentemente, una migliore viabilità stradale. L’ulteriore corretta illuminazione dei passaggi pedonali e

un corretto riconoscimento dei volti trasmettono al cittadino quella sicurezza che risulta determinante per

poter vivere al meglio il centro urbano anche al di fuori degli orari diurni.

La progettazione che ha avuto come base di partenza il P.R.I.C. , la classificazione delle strade in esso

contenuta e le priorità degli interventi evidenziate, è iniziata con la ricerca sul mercato di un corpo

illuminante con tecnologia a Led dotato di curve fotometriche (sia stradali che per piste ciclabili) certificate

secondo gli standard della L.R. 17/00, con la possibilità della regolazione del flusso luminoso che ci ha

permesso di affrontare al meglio le diverse esigenze presenti sul territorio.

L’utilizzo di un’armatura stradale con tecnologia a LED, garantita dal costruttore per almeno 5 anni, permette

di risparmiare quasi il 60% dell’energia rispetto all’illuminazione tradizionale realizzata con lampade SAP, con

una garanzia di durata superiore a 70.000 ore di funzionamento, il che equivale a dire 17 anni di

funzionamento senza sostituzioni di lampade e di alimentatori, quindi oltre al risparmio energetico va

aggiunto il risparmio derivante dall’assenza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli impianti a LED

rispetto all’illuminazione tradizionale (cambio lampade, sostituzione reattori e accenditori).


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3 - PRESTAZIONI ENERGETICHE

Il sistema prevede l’adozione di un sistema di regolazione del flusso luminoso, i vantaggi ottenibili con

l'adozione dei Regolatori di Flusso possono essere sintetizzati come segue: sicurezza nella viabilità, intesa

come 'corretta' visibilità per i mezzi di locomozione, i pedoni, gli operatori notturni sui luoghi di lavoro,

mediante la programmazione dei cicli di riduzione del flusso luminoso, in accordo alle norme UNI 10439

(prescrizioni illuminotecniche per aree urbane a traffico misto) – UNI 10419 (la quale regola gli aspetti

illuminotecnici) – UNI 10819 (la quale stabilisce i limiti di emissione luminosa verso la volta celeste, anche a

protezione degli osservatori astronomici), garantiscono sicurezza, comfort visivo e un ottimo grado di

uniformità dell'illuminamento offrendo la possibilità di variare il livello di illuminamento in relazione alle

necessità, risparmio energetico: la riduzione nelle ore notturne, quando la diminuzione del traffico lo

consente, possono determinare un risparmio di energia elettrica. il risparmio energetico può variare in

funzione del tipo di lampada e delle condizioni dell'impianto.

Considerando il fattore di trasformazione di energia elettrica in TEP: 1 kWh = 0,00022 TEP, i TEP complessivi

risparmiabili annualmente con il presente intervento ammontano a:

Consumi

attuali (kWh)

TEP*

bruciate

Consumi futuri

(kWh)

TEP* bruciate

dopo

l’adeguamento

Percentuale

Kilowattora

risparmiati

Percentuale

di TEP* non

bruciate

538573

118

161580

36

-70%**

-70%**

*TEP: tonnellate equivalenti di petrolio.

**Valori migliorabili in fase di progettazione esecutiva.


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4 - DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO

Premessa

L’impianto di illuminazione pubblica del COMUNE di RONCO ALL’ADIGE è di esclusiva proprietà comunale.

Gli impianti gestiti sono alimentati da 48 contatori e sono comandati da 48 quadri, la cui posizione è

rilevabile dalla tavola planimetrica allegata.

La distribuzione è principalmente di tipo interrato con posizionato un pozzetto a piè palo.

5 - QUADRI ELETTRICI DI COMANDO

Sono stati rilevati 48 quadri elettrici di comando e regolazione dell’impianto di illuminazione.

I quadri spesso non si presentano in buone condizioni, in alcuni casi la carpenteria metallica dei quadri non è

protetta contro i contatti indiretti, spesso il coordinamento cavo-interruttore di protezione non è verificato, il

grado di protezione IP del quadro e delle linee in ingresso non è mantenuto ed è pertanto opportuno

procedere ad un loro adeguamento/rifacimento.

Alcune situazioni impiantistiche riscontrate:


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Ricordiamo che I quadri elettrici dovranno avere le seguenti caratteristiche :

a) Conforme alla Norma CEI EN 50298,

b) Grado di protezione IP 44 come prescritto dalle norme CEI EN 60529 e CEI EN 50102,

c) Struttura in vetroresina a doppio isolamento, colore grigio RAL 7040,

d) Autoestinguente, resistenza alle fiamme V0 – secondo UL94,

e) Tenuta all’impatto 20 j,

f) Essere privo di sporgenze,

g) Provvisto di porta incernierata apribile solo con serratura di sicurezza tipo cremonese, in modo da

permettere l’uso dei dispositivi di manovra solo a persone qualificate,

h) Provvisto di prese d’aria inferiori e sottotetto per ventilazione naturale interna,

i) Resistenza meccanica secondo le norme DIN VDE 0660 e IEC 60439-5,

j) Parti metalliche esterne zincate e passivate gialle - elettricamente isolate con l’interno,

k) Completo di zoccolo ispezionabile con parete anteriore removibile.

Inoltre:

I quadri elettrici dovranno contenere profilati normalizzati nei quali verranno fissate e bloccate con molta

cura le apparecchiature elettriche al fine di evitare dannosi allentamenti della bulloneria.

La disposizione delle apparecchiature dovrà essere fatta in modo che sia rispettato un determinato ordine e

ci sia una rispondenza tra le apparecchiature montate sul fronte e quelle montate all’interno.

I dispositivi installati dovranno essere protetti da pannelli di chiusura preventivamente lavorati per far

sporgere la leva di manovra e completi di cartelli indicatori della funzione svolta.

L’accesso alle parti interne dovrà tenere conto della sicurezza delle persone e della possibilità di venire

accidentalmente a contatto con parti in tensione.

Le apparecchiature montate all’interno dei quadri, ed in modo particolare le parti di più frequente ispezione

quali fusibili e relè, saranno facilmente identificabili ed accessibili per l’esercizio e la manutenzione dei quadri

stessi.


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In ogni caso la ditta installatrice dovrà fornire quadri elettrici che per struttura e cablaggio siano

perfettamente adatti all’impiego destinato, sicuri nel funzionamento e conformi alla normativa vigente (in

particolare alla Norma CEI 17-13).

In particolare ogni quadro elettrico dovrà inoltre essere corredato di:

⇒ targhette indicatrici in corrispondenza di ogni apparecchiatura nonché della targa informativa prescritta dall’art. 5.1 delle norme CEI 17.13/1 (1990)

⇒ serratura apribile con chiave ⇒ schema elettrico aggiornato, completo delle diciture di riferimento dei conduttori e delle morsettiere ⇒ custodia interna nella quale porre copia degli schemi elettrici.

6 - CONDUTTORI DELLE LINEE DORSALI E ALLACCIAMENTI AL CORPO ILLUMINANTE

In alcune situazioni non è stato possibile ispezionare il pozzetto rompitratta in quanto coperto da interventi

di asfaltatura.

Alcuni pali non sono dotati di pozzetto di ispezione e la linea dorsale ha un percorso entra/esci all’interno del

palo, tale tipo di distribuzione difficilmente permette lo sfilaggio ed il reinfilaggio di una nuova linea.

Molte connessioni non sono state realizzate con nastro autoagglomerante o con muffole. Pertanto tutte le

connessioni dovranno essere controllate e quelle non dotate di nastro autoagglomerante e/o di muffola

dovranno essere rifatte.

Sono stati inoltre rilevate tipologie di cavo non idoneo al tipo di posa, motivo per cui dovrà essere previsto

una loro completa sostituzione, mediante lo sfilaggio ed il reinfilaggio di nuovi conduttori e/o la realizzazione

di nuovi cavidotti.

Inoltre, i conduttori di neutro devono essere contrassegnati con nastratura di colore blu chiaro alle estremità

e nei pozzetti rompitratta.

La maggioranza dei lampioni non sono dotati di morsettiera e la connessione è realizzata generalmente nel

pozzetto.

In alcune vie le connessioni sono realizzate nel palo, non sempre garantendo il doppio isolamento del

sistema.

Viene inoltre ricordato che gli impianti provvisti di impianto di messa a terra devono essere denunciati agli

enti preposti.

Alcune situazioni impiantistiche riscontrate:


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7 - ANALISI IN MERITO ALLA DISTRIBUZIONE GEOMETRICA DEI PALI

Sono state riscontrate parecchie situazioni in cui è necessario intervenire con nuovi scavi e nuovi

riposizionamenti dei pali, in quanto la disposizione geometrica non consente una corretta rispondenza dei

parametri illuminotecnici imposti dalle Norme UNI.

8 - ANALISI IN MERITO ALLA L.R. 17/09

Con riferimento alla Legge Regionale N. 17 del 2009 “Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento

luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività

svolta dagli osservatori astronomici, annotiamo che la maggioranza dei corpi illuminanti installati non

rispondono ai requisiti della legge sopracitata.


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9 - CARATTERISTICHE DEI CORPI ILLUMINANTI PREVISTI I corpi illuminanti dovranno le seguenti caratteristiche:

1) Armatura stradale e/o da arredo urbano studiata per ottenere il massimo risparmio energetico con elevati livelli di illuminamento, eccellente uniformità e alta resa dei colori; indicata per l’illuminazione di

strade urbane ed extraurbane.

2) Garanzia di una facile installazione e manutenzione, 3) Saper distribuire e controllare la luce emessa dalla lampada nel pieno rispetto della LR 17/09. 4) Alternative di montaggio, sia diretta a testa palo con supporto di montaggio a 90°, sia a frusta con

possibilità di regolazione in modo da mantenere il corpo sempre parallelo al manto stradale,

5) Corpo in pressofusione di alluminio e profilo a bassa esposizione al vento. 6) Armatura dotata di LED ad alta potenza con a seconda delle necessità di ottica di tipo stradale, ciclabile

e/o idonea per parcheggi.

7) Alimentazione interna a 350/1500mA attraverso driver elettronici con efficienza e durata elevate, con ampio range di tensione di ingresso ± 30% 50/60Hz con funzione di stabilizzatore di tensione.

8) Sistema di regolazione automatico e/o programmabile del flusso luminoso. 9) Sistema di dissipazione del calore concepito per la lunga durata e la massima resa dei diodi. 10) Estrema resistenza alla corrosione, alla abrasione e allo sfogliamento. 11) Stabilità del colore nel tempo anche in presenza di forte esposizione al sole. 12) LED realizzati con diodi di classe 1 (EN60825-1) con temperatura di colore tra 3000 e 4.000 °K e resa

cromatica 75.

13) LED conformi al “Gruppo di rischio 0” secondo la Norma CEI EN 62471, 14) Curva fotometrica a geometria variabile secondo l’applicazione richiesta. 15) Classe di isolamento II. 16) Grado di protezione minimo IP66, IK10. Conforme a EN60598-1. 17) Temperatura di funzionamento da -30°C a +40°C. 18) Decadimento del flusso luminoso pari al 5% dopo 50.000 ore. 19) Garanzie sul driver, sui LED e sulla verniciatura di almeno 7 anni 20) Conforme alle Norme: EN 60598-1, EN 60598-2-3, EN 62471, EN 55015, EN 61547, EN 61000-3-2, EN

61000-3-3.

21) Marcatura CE. 22) Compatibile con la normativa UNI EN 10819 (Inquinamento luminoso).


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10 - CRONOPROGRAMMA FASI ATTUATIVE

Per l’esecuzione dei lavori e la richiesta dei permessi e/o delle autorizzazioni necessarie sono

previsti 180 giorni naturali e consecutivi.

Dopo l’approvazione della progettazione esecutiva da parte dell’Amministrazione, i lavori potranno

iniziare e concludersi secondo il cronoprogramma di seguito riportato.

Crono programma generale dei lavori:

DESCRIZIONE LAVORI GIORNI DI LAVORAZIONI NATURALI E CONSECUTIVI

15 30 45 60 75 90 105 130 145 160 180

Adeguamento reti

aeree e interrate

X X X X

Montaggio nuove

armature

X X X X X

Installazione nuovi

quadri elettrici

X X

Verifica e collaudo

X X

Il risparmio concreto di energia elettrica sarà possibile solo dopo la sostituzione dei corpi

illuminanti, la quale dovrà essere realizzata entro il centocinquesimo giorno dalla data di inizio dei

lavori, i restanti giorni potranno essere utilizzati per il completamento degli stessi.

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