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1 COMUNE DI RHO CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Area 3 - Pianificazione, Gestione, Tutela del Territorio e Lavori Pubblici Servizio lavori Pubblici Edifici, Sicurezza sul Lavoro, Protezione Civile Collaudo in corso d’opera e finale tecnico amministrativo, statico, di funzionalità degli impianti e delle attrezzature scenotecniche del “Nuovo Teatro Comunale di Rho. CAPITOLATO D’ONERI

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COMUNE DI RHO CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

Area 3 - Pianificazione, Gestione, Tutela del Territorio e Lavori Pubblici

Servizio lavori Pubblici Edifici, Sicurezza sul Lavoro, Protezione Civile

Collaudo in corso d’opera e finale tecnico amministrativo, statico, di

funzionalità degli impianti e delle attrezzature scenotecniche del

“Nuovo Teatro Comunale di Rho”.

CAPITOLATO D’ONERI

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Sommario

Art. 1 Premessa ................................................................................................................. 3

Art. 2 Oggetto dell'appalto ............................................................................................... 3

Art. 3 Descrizione delle opere oggetto del servizio di collaudo ....................................... 3

Art. 4 Modalità di svolgimento del servizio ..................................................................... 7

Art. 5 Collaudo tecnico amministrativo ........................................................................... 8

Art. 6 Collaudo delle dotazioni di attrezzature scenotecniche ....................................... 11

Art. 7 Durata dell’incarico ............................................................................................. 12

Art. 8 Corrispettivo, termini e modalità di pagamento ................................................... 12

Art. 9 Soggetti ammessi a partecipare ............................................................................ 16

Art. 10 Obbligo di tracciabilità flussi finanziari ............................................................. 21

Art. 11 Procedura, criterio e modalità di aggiudicazione ............................................... 21

Art 12 Cause di incompatibilità ...................................................................................... 26

Art 13 Contratto ............................................................................................................. 26

Art 14 Cauzione definitiva – Polizza per Responsabilità Civile Professionale ............. 27

Art. 15 Divieto di cessione del contratto e di subappalto .............................................. 28

Art. 16 Penali .................................................................................................................. 28

Art. 17 Risoluzione del contratto .................................................................................... 28

Art. 18 Funzione di controllo ......................................................................................... 29

Art. 19 comunicazioni tra le parti .................................................................................. 29

Art. 20 documentazione per l’espletamento dell’incarico .............................................. 29

Art. 21 Cessione del corrispettivo d’appalto ................................................................. 30

Art. 22 Obblighi del contraente verso i propri dipendenti .............................................. 30

Art. 23 Tutela della privacy ............................................................................................ 30

Art. 24 Recesso ............................................................................................................... 30

Art. 25 Esecuzione anticipata del contratto .................................................................... 31

Art. 26 Risoluzione delle controversie ........................................................................... 31

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Art. 1 Premessa

Per l’attuazione del Programma Integrato d’Intervento sul complesso immobiliare sito a Rho in Via Castelli Fiorenza, via Dante e Corso Europa è stata stipulata in data 19/12/2014 una convenzione tra il Comune di Rho e la società Bracco Real Estate srl, con sede in Milano, Via Folli 50, di seguito denominato soggetto attuatore. Il Programma integrato d’Intervento prevede l’edificazione di un nuovo Teatro Comunale a carico dell’Operatore, a scomputo degli oneri concessori. La convenzione prevede che, in ragione della particolare complessità dell’opera inerente al nuovo Teatro Comunale, il Comune nominerà direttamente un collaudatore in corso d’opera ai sensi dell’art. 215, comma 4 del D.P.R. 207/2010 lettera b). Il Responsabile Unico del Procedimento delle opere è nominato dal soggetto attuatore, mentre il Responsabile Unico del Procedimento per l’attuazione del Programma Integrato d’Intervento è il Responsabile del Servizio di Pianificazione territoriale e della mobilità, Trasporti Pubblici del Comune di Rho, di seguito denominato Responsabile del Procedimento del Servizio di Collaudo, che potrà avvalersi di altri collaboratori interni all’Ente. La Stazione Appaltante del servizio di collaudo è il Comune di Rho. Il ruolo di Committente del Servizio di Collaudo è svolto dal Direttore Area

Pianificazione, Gestione, Tutela del Territorio e Lavori Pubblici.

Art. 2 Oggetto dell'appalto

L’appalto ha ad oggetto il servizio di collaudo tecnico amministrativo in corso d’opera e finale del “Nuovo cinema teatro, nell’ambito del Programma Integrato d’Intervento area ex Diana De Silva” comprensivo dell’incarico di collaudo statico, di funzionalità degli impianti e delle attrezzature scenotecniche ad elevato contenuto meccanico e tecnologico di cui all’art. 6. Il servizio dovrà essere svolto secondo le norme e le condizioni contenute nel presente capitolato speciale e quelle risultanti dall’offerta presentata in sede di gara. Il servizio verrà aggiudicato secondo il criterio di cui all’art 95 del Decreto correttivo D.Lgs 56 /2017, in favore dell’ impresa che avrà formulato l’offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri di valutazione.

Art. 3 Descrizione delle opere oggetto del servizio di collaudo

L'opera oggetto del collaudo riguarda la costruzione del Nuovo Teatro civico “Roberto De Silva” a Rho (MI), secondo il progetto esecutivo allegato alla Delibera G.C. n. 44 del 7/03/2017, e consiste sinteticamente in opere strutturali per fondazioni ed

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elevazioni, opere edili per facciate, serramenti, finiture interne, impermeabilizzazioni, coperture e sistemazioni esterne, impianti elettrici, meccanici, illuminazione, impianti speciali e scenografici. Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare un edificio polifunzionale ad uso di teatro, auditorium, cinema e sala conferenze. Caratteristica specifica dell’oggetto è pertanto la polifunzionalità e la flessibilità dell’opera ultimata che sarà gestibile in vari assetti e configurazioni della sala principale fino ad una capienza massima di spettatori pari a circa 700 presenze raggiungibile tramite l’eventuale utilizzo di tribune mobili telescopiche. Tali diverse configurazioni sono state sviluppate ed analizzate nel progetto specialistico di scenotecnica ed acustica che è parte integrante del progetto esecutivo. Il teatro è caratterizzato da una unica sala principale configurabile in diversi assetti e capienze in funzione dell’utilizzo. E’ prevista una seconda saletta minore adiacente al foyer avente funzione polivalente per esposizioni. Sala principale La sala principale è caratterizzata da elevata flessibilità di configurazioni che permette l’utilizzo polivalente quale teatro, auditorium orchestra sinfonica, auditorium polivalente, opera e balletto classico, teatro sperimentale, cinema e congressi. Le varie configurazioni sono definite mediante sistemi di fondali mobili ed elementi scenotecnici che sono compiutamente individuati nel progetto specialistico della scenotecnica. L’assetto generale è quello di una sala con scena integrata e solo in certe configurazioni viene definito un quadro scenico con boccascena mediante sistemi di sipari e tende. I posti per il pubblico sono distribuiti nella platea principale (da quota -3.00 a quota + 3.45), nelle barcacce laterali (da quota 0.00 a -1.35), nelle gallerie di quota +3.45 e + 6.90, nella platea retro-palco e in tribune mobili eventualmente utilizzate in alcune configurazioni. La fossa orchestra è costituita da un piano mobile meccanizzato che può essere posizionato a diverse quote e su cui possono essere poste due file di poltrone quando non è utilizzato per l’orchestra. Gli ingressi degli orchestrali sono a quota -5.50. Principali spazi aperti al pubblico a servizio della sala principale: l’ingresso di quota 0.00; il foyer di quota -4.40 collegato all’ingresso tramite scala elicoidale e a doppio volume con soffitto inclinato; Saletta polivalente di quota -4.40; Spazi per bar, guardaroba e biglietteria di quota -4.40 i cui arredi sono esclusi dal presente appalto; Elementi di collegamento verticale quali Scale e ascensori da quota -4.40 a quota + 6.90; Elementi connettivi orizzontali quali i corridoi di servizio perimetrali alla sala principale e disposti ai livelli -1, 0, +1, +2 (ovvero +6.90); Servizi igienici per il pubblico. Opere di scavi e demolizioni

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L’area di intervento si inserisce all’interno di una ex area industriale ed è delimitata a nord e ad ovest da due strade pubbliche denominate via Dante e via Castelli Fiorenza. A sud e ad est è presente l’area privata di futura edificazione. Sui lati ovest e nord sarà presente, e pertanto esclusa dalle opere in Appalto, una struttura di sostegno “berlinese” di pali, mentre sui lati est e sud è previsto uno scavo inclinato. Gli scavi saranno da realizzare anche sotto quota falda in quanto i valori di soggiacenza rilevati sono intorno ai -5.00 mt. dal piano attuale di campagna. Opere di strutture interrate e reinterri Tutte le strutture interrate sono realizzate in conglomerato cementizio armato. Il sistema fondale è costituito da una platea di fondazione con quote di imposta variabili con spessore pari a 60 cm. Visto il sistema di fondazione e l’evidenza della falda acquifera il progetto prevede una tecnologia di impermeabilizzazione del tipo “vasca bianca” ovvero vasca in calcestruzzo impermeabile tipo sistema Penetron Admix. Le pareti perimetrali sui lati ovest e nord saranno gettate contro la “berlinese” esistente. Opere di strutture fuori terra La struttura portante principale dell’edificio è progettata in conglomerato cementizio armato gettato in opera. La struttura del corpo a sbalzo posto a nord dell’edificio, compreso di parte dell’impalcato del livello 2 (quota +6.90), la struttura di copertura della sala, e la struttura del piano di graticcia scenotecnica (quota +12.69) sono progettati invece con struttura portante in carpenteria metallica e solai in lamiera grecata con getto di calcestruzzo collaborante. In generale gli elementi verticali sono costituiti da pilastri e pareti in conglomerato cementizio armato. La copertura della sala sarà realizzata con strutture principali reticolari e secondarie in acciaio. La struttura di copertura perimetrale alla sala a sagomare la forma compositiva della copertura stessa sarà realizzata mediante un sistema di strutture in carpenterie di acciaio e pannelli metallici tipo deck atti a supportare i diversi pacchetti di copertura. Il progetto strutturale comprende le strutture di servizio alla scenotecnica, sia relativamente alle strutture per il piano di graticcia che alle strutture di sostegno delle americane di sala. La struttura della cavea di platea è realizzata mediante una soletta in c.c.a. inclinata in opera su cui vengono realizzate le gradonate mediante elementi a gradoni in cemento armato prefabbricato con piccoli getti di compensazione e regolarizzazione. L’intercapedine tra la soletta ed i gradoni fungerà da plenum per l’impianto di climatizzazione delle singole poltrone. Involucro edilizio Gli elementi tecnici opachi del tamponamento verticale sono caratterizzati dalla seguente stratigrafia: Strato ad elevata massa superficiale costituito da elementi di strutture verticali quali setti o pilastri (sp. vari) o tamponamento in blocchi tipo Leca fonoisolante sp. 25 cm. Contropareti interne in cartongesso secondo le destinazioni interne

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Intonaco esterno di regolarizzazione su strutture in c.a. o su parete in blocchi Isolamento termico polistirene tipo Greypor e rasatura a cappotto. Il rivestimento esterno delle parti cieche è caratterizzato al piano terra per una altezza di circa 355 cm da elementi in cemento prefabbricato avente superficie esterna con disegno a matrice a fughe verticali e spessore di 12 cm. Il rivestimento esterno da quota 350 cm. circa fino alla copertura è caratterizzato da una facciata ventilata a composizione tridimensionale realizzata con pannelli di lamiera di alluminio stirata. Sul lato sud è presente una porzione di involucro con finitura realizzata con sistema a cappotto a vista in quanto è prevista una futura edificazione di edifici adiacente addossata al prospetto del teatro. Le facciate vetrate sui lati est ed ovest a tamponamento delle scale B e F saranno realizzati mediante sistemi di profili di facciata continua vetrata rinforzate da montanti in acciaio. Le facciate vetrate del foyer sono caratterizzate da geometrie complesse. Quella sul lato nord è inclinata e ancorata ai pilastri in carpenteria di acciaio. L’ingresso principale sul lato nord è caratterizzato da un volume aggettante rispetto al piano della facciata e da quattro porte di ingresso La maggior parte del manto di copertura è costituito da un sistema a verde estensivo con inclinazione diverse. Sono inoltre presenti porzioni di rivestimenti di coperture realizzate in alluminio aggraffato colore ottone. Il sistema di impermeabilizzazione prevedere un manto impermeabile antiradice tipo Derbigum SP AR che sarà applicato a freddo o saldato a caldo previo eventuali primer o sistemi di preparazione tipo Derbicoat e/o Derbibond NT in funzione delle diverse pendenze e delle tipologie di supporto. Prevenzione incendi L’attività soggetta ai sensi del DPR 151/2011 è la 65-2-C. Il progetto esecutivo è sostanzialmente conforme al progetto sottoposto a parere preventivo VVF e recepisce le osservazioni espresse nel parere di conformità medesimo (prat.368442). Opere impiantistiche Il progetto prevede che l’edificio sia allacciato ad una rete esterna di distribuzione dei fluidi per il riscaldamento e il raffrescamento per cui non sono previste centrali termiche o gruppi frigoriferi. L’ingresso delle suddette forniture è previsto nel locale tecnico quota -6.15 posto a sud dell’edificio. Come precedentemente indicato sono invece presenti locali tecnici per le Unità di Trattamento d’Aria per l’immissione e l’estrazione dell’aria negli ambienti, il controllo della temperatura e dell’umidità. Tali impianti sono distribuiti in diversi locali tecnici prevalentemente ubicati al secondo livello interrato (quota rif. -6.15) al secondo livello fuori terra (quota rif. +6.90) e al terzo livello fuori terra (quota rif. +10.20). Relativamente al progetto impianti elettrici si specifica che è prevista un locale di trasformazione posta al piano terra sul lato sud dell’edificio con fornitura dell’ente erogatore da via Fiorenza Castelli con percorso esterno sul lato sud dell’edificio. Reti raccolta acque meteoriche e scarichi

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Obiettivo fondamentale della rete è quello di mantenere la stessa fuori dalla sala principale per evitare interferenze e disturbi di tipo acustico. Le cinque colonne montanti saranno concentrate in due punti di uscita su via Fiorenza Castelli ed in un punto su via Dante tramite un collettore posto esternamente all’edificio sul lato est. I recettori finali delle reti di acque meteoriche sono oggetto di altro specifico progetto specialistico idrogeologico. Le reti di raccolta e scarico acque nere sono riportate nel progetto impianti meccanici (elaborati serie EM..IS..). L’immissione nella rete di pubblica fognatura è prevista su via Fiorenza Castelli e l’immissione sarà compresa nell’onere dell’impresa Appaltatrice anche se puntualmente esterna ai limiti generali di intervento. Opere esterne In particolare è prevista la ricostruzione dei marciapiedi sui fili esistenti con pavimentazione in cubetti di porfido. Su via Fiorenza Castelli è previsto un restringimento localizzato del marciapiede per predisporre la futura realizzazione di una piazzola di carico e scarico a servizio del montacarichi. Le opere esterne al filo del marciapiede esistente ovvero i posti auto ed eventuali aiuole sono escluse dal presente appalto mentre è compreso il ripristino del bordo asfalto lungo il cordolo e le opere per le immissioni delle reti di scarico acque bianche e nere. Lungo il marciapiede di via Fiorenza Castelli sono previsti dissuasori in acciaio inox, sia a segnalare la presenza di porte di esodo dal teatro che a dissuadere dall’eventualità di caricare con autoveicoli la griglia removibile di accesso al locale interrato antincendio. Sono inoltre previsti corpi illuminanti incassati ad illuminare la facciata. Su via Dante è prevista la pavimentazione del piazzale pedonale di accesso al teatro (sotto lo sporto del foyer) e del marciapiede parallelo a via Dante mediante i medesimi cubetti in granito. E’ prevista anche una linea di raccolta acque meteoriche a delimitare il percorso del marciapiede. Sono inoltre previsti corpi illuminanti incassati ad accentuare i montanti inclinati della facciata vetrata. Tutti i percorsi pavimentati saranno impermeabilizzati con manto ad alta resistenza tipo Derbigum GC come da dettagli di progetto. Sui lati est e sud come precedentemente indicato è previsto il reinterro e l’esecuzioni di corselli in stabilizzato granulometrico atti a rendere accessibile ai mezzi di servizio e di soccorso il perimetro dell’edificio.

Art. 4 Modalità di svolgimento del servizio

Il professionista provvede allo svolgimento della propria attività nel modo ritenuto più opportuno per ottemperare in maniera efficace agli obblighi derivanti dall’affidamento dell’appalto. Fermo restando che le prestazioni saranno effettuate senza alcun vincolo di subordinazione, né limitazione di orario né di presenza, il professionista è tuttavia tenuto a garantire il necessario raccordo funzionale con la Direzione Lavori, secondo gli indirizzi del Responsabile del Procedimento delle Opere osservando nell’adempimento dell’incarico la diligenza del buon professionista. Il professionista affidatario del servizio non potrà instaurare, durante l’espletamento del presente incarico, rapporti professionali con terzi, comunque controinteressati del Committente (Comune di Rho) e del soggetto attuatore (Bracco Real Estate s.r.l.) nella specifica materia oggetto dell’incarico e con riferimento alla tipologia dello stesso.

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Il professionista potrà comunque avvalersi della collaborazione di collaboratori e consulenze specialistiche, i cui onorari si intendono compresi nel corrispettivo contemplato all’art. 8 del presente capitolato. L’Amministrazione rimane in ogni casi estranea ai rapporti che il professionista stabilisca con i propri collaboratori, così come non si assume alcuna responsabilità per gli eventuali danni a persone e cose che dovessero derivare a seguito di sopralluoghi, prove, verifiche e quanto altro connesso con l’incarico oggetto del presente capitolato. A tale riguardo il Professionista dovrà essere munito, all’atto dell’affidamento dell’appalto, di polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dall'attività di propria competenza, per un importo minimo del massimale pari al 50% dell’importo complessivo dell’opera. Il professionista incaricato, ai sensi di quanto previsto dall’art. 102, comma 2, del D.Lgs. 50/2016, non potrà aver svolto alcuna attività di controllo, verifica, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione sul contratto da collaudare, non dovrà aver avuto rapporti di lavoro autonomo o subordinato con gli operatori economici a qualsiasi titolo coinvolti nell'esecuzione del contratto nel triennio antecedente e inoltre non dovrà aver partecipato alla procedura di gara. Al professionista è proibito rivelare a terzi od usare in alcun modo, per motivi che non siano attinenti all’esecuzione dell’incarico, le informazioni relative a fatti, atti e programmi del Committente e del soggetto attuatore che saranno messi a disposizione o di cui venisse a conoscenza.

Art. 5 Collaudo tecnico amministrativo

Il collaudatore dovrà svolgere la prestazione nell’osservanza delle disposizioni di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., con particolare riferimento al D.P.R. 207/2010. L’attività di collaudo dovrà accertare gli aspetti elencati all’art. 215 “Oggetto del collaudo” del D.P.R. 207/2010 e più in generale tutti gli aspetti riportati al Titolo X “Collaudo dei lavori” del D.P.R. 207/2010. In particolare il collaudo tecnico-amministrativo ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola d'arte, secondo il progetto approvato e le relative prescrizioni tecniche, nonché le eventuali perizie di variante, in conformità del contratto e degli eventuali atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità finale e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Le operazioni di collaudo in corso d’opera dovranno prevedere, tra l’altro:

- l’acquisizione e la verifica della documentazione relativa ai lavori oggetto di collaudo, consegnata dal R.U.P. delle opere e comprendente, oltre al conto finale e alla relazione del R.U.P. delle opere sul conto finale, anche tutto ciò che è previsto dall’art. 217 del D.P.R. 207/2010;

- la verifica della buona esecuzione dei lavori, da effettuarsi anche attraverso accertamenti, saggi e riscontri che il collaudatore giudichi necessari che, ai sensi

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dell’art. 215 citato dovranno risultare nel certificato di collaudo da inviare alla Stazione Appaltante;

- l'esame delle riserve dell’esecutore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal Regolamento;

- le visite di collaudo in corso d’opera effettuate con cadenza mensile e finalizzate all’accertamento progressivo della regolare esecuzione dei lavori in relazione a quanto verificato. Le visite di verifica si rendono necessarie anche in caso di anomalo andamento dei lavori rispetto al programma. Di ciascuna visita, alla quale devono essere invitati l’esecutore, il direttore dei lavori e deve essere informato il R.U.P. del Servizio di Collaudo, che potrà partecipare alla visita personalmente o con suoi collaboratori e deve essere redatto apposito verbale con le modalità indicate negli articoli 219, 221 e 225 del D.P.R. 207/2010. I verbali, da trasmettere al Responsabile del Procedimento delle Opere e del Servizio di Collaudo, entro trenta giorni successivi alla data delle visite, dovranno riferire anche sull'andamento dei lavori e sul rispetto dei termini contrattuali e dovranno contenere le osservazioni ed i suggerimenti ritenuti necessari. Gli accertamenti e verifiche eseguiti durante i sopralluoghi, in ogni caso, al termine delle operazioni, debbono risultare nel certificato di collaudo da inviare alla Stazione Appaltante;

- l’invio alla Stazione Appaltante di un report mensile da presentare per illustrare la sua attività di verifica in corso d’opera della diligente e corretta esecuzione dei lavori nelle singole fasi di lavorazione;

- Visite ispettive finalizzate all’accertamento della regolare esecuzione dei lavori da effettuarsi con cadenza quindicinale;

Una volta esaminati i documenti acquisiti ed accertatane la completezza, il collaudatore dovrà fissare il giorno della visita di collaudo e darne informazione al Responsabile del procedimento delle Opere, al direttore dei lavori, al R.U.P. del Servizio di Collaudo ed agli altri funzionari o rappresentanti di amministrazioni od enti pubblici che, per speciali disposizioni, anche contrattuali, devono intervenire al collaudo. Il collaudatore dovrà successivamente redigere processo verbale della visita di collaudo che, oltre ad una sintetica descrizione dell’opera e della sua ubicazione ed ai principali estremi dell’appalto, deve contenere le seguenti indicazioni: - gli estremi del provvedimento di nomina del collaudatore; - il giorno della visita di collaudo; - le generalità degli intervenuti alla visita e di coloro che, sebbene invitati, non sono intervenuti. Oltre a ciò, nel processo verbale dovranno essere tra l’altro descritti i rilievi fatti dal collaudatore, le singole operazioni e le verifiche compiute, il numero e la profondità dei saggi effettuati e i risultati ottenuti, riportando sui disegni di progetto i punti di esecuzione dei saggi. Il collaudatore dovrà quindi provvedere a raffrontare i dati di fatto risultanti dal processo verbale di visita con i dati di progetto e delle varianti approvate e dei documenti contabili e formulare le proprie considerazioni sul modo con cui l’esecutore ha osservato le prescrizioni contrattuali e le disposizioni impartite dal direttore dei lavori. Sulla base di quanto rilevato, il collaudatore, anche sulla scorta dei pareri del Responsabile del Procedimento delle opere, dovrà quindi determinare:

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se il lavoro sia o no collaudabile; a quali condizioni e restrizioni si possa collaudare; i provvedimenti da prendere qualora non sia collaudabile; le modificazioni da introdursi nel conto finale; il credito liquido dell’esecutore.

Il collaudatore dovrà inoltre esprimere le sue valutazioni sulle modalità di conduzione dei lavori da parte dell’esecutore e dei subappaltatori e con apposita relazione riservata il collaudatore dovrà esporre il proprio parere sulle riserve e domande dell’esecutore e sulle eventuali penali sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva. Una volta ultimate le operazioni precedentemente esposte, il collaudatore, qualora ritenga collaudabile il lavoro, dovrà emettere il certificato di collaudo che, ai sensi dell’art. 229 del D.P.R. 207/2010, conterrà: a) una relazione che ripercorra l’intera vicenda dell’appalto dalla progettazione all’esecuzione, indicando puntualmente:

il titolo dell’opera o del lavoro; la località e la provincia interessate; la data e l’importo del progetto e delle eventuali successive varianti; gli estremi del contratto e degli eventuali atti di sottomissione e atti

aggiuntivi, nonché quelli dei rispettivi provvedimenti approvativi; il quadro economico recante gli importi autorizzati; l’indicazione dell’esecutore; il nominativo del direttore dei lavori e degli eventuali altri componenti

l’ufficio di direzione lavori; il tempo prescritto per l’esecuzione dei lavori, con l’indicazione delle

eventuali proroghe; le date dei processi verbali di consegna, di sospensione, di ripresa e di

ultimazione dei lavori; la data e gli importi riportati nel conto finale; l’indicazione di eventuali danni di forza maggiore e di infortuni verificatisi; la posizione dell’esecutore e dei subappaltatori nei riguardi degli

adempimenti assicurativi e previdenziali; gli estremi del provvedimento di nomina del collaudatore;

b) il richiamo ai verbali di visita in corso d’opera (da allegare); c) il verbale della visita definitiva (ovvero il richiamo ad esso se costituisce un documento a parte); d) la sintesi delle valutazioni del collaudatore, circa la collaudabilità dell’opera; e) la certificazione di collaudo. In questa ultima il collaudatore dovrà: a) riassumere per sommi capi il costo del lavoro indicando partitamente le modificazioni, le aggiunte, le deduzioni al conto finale; b) determinare la somma da porsi a carico dell’esecutore per danni da rifondere alla Stazione Appaltante per maggiori spese dipendenti dalla esecuzione d’ufficio in danno o per altro titolo; la somma da rimborsare alla stessa Stazione Appaltante per le spese

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sostenute per i propri addetti ai lavori, oltre il termine convenuto per il compimento degli stessi; c) dichiarare, fatte salve le rettifiche che può apportare l'ufficio in sede di revisione, l’importo a saldo da liquidare all’esecutore; d) attestare la collaudabilità dell'opera o del lavoro con le eventuali prescrizioni. La Stazione Appaltante può richiedere al collaudatore in corso d’opera parere su eventuali varianti, richieste di proroga e situazioni particolari determinatesi nel corso dell’appalto. La Stazione Appaltante può richiedere inoltre al collaudatore in corso d’opera lo svolgimento di collaudi parziali, su opere o parti di opere terminate. Qualora la Stazione appaltante abbia necessità di occupare od utilizzare l’opera ovvero parte dell’opera realizzata prima che intervenga il collaudo finale e decida di procedere alla presa in consegna anticipata, il Collaudatore procede a verificare l’esistenza delle condizioni di cui all’art. 230 D.P.R. 207/2010 nonché ad effettuare le necessarie constatazioni per accertare che l'occupazione e l'uso dell'opera o lavoro sia possibile nei limiti di sicurezza e senza inconvenienti nei riguardi della stazione appaltante e senza ledere i patti contrattuali, redigendo apposito verbale. Il Collaudatore dovrà riferire al Responsabile del Procedimento delle Opere e al R.U.P. del Servizio di Collaudo sulle singole richieste fatte dall’esecutore al certificato di collaudo, formulando le proprie considerazioni ed indicando le eventuali nuove visite che ritiene opportuno di eseguire. Condotte a termine le operazioni connesse allo svolgimento del mandato ricevuto, il collaudatore dovrà trasmettere al responsabile del procedimento delle opere tutti i documenti amministrativi e contabili ricevuti, unendovi:

i verbali di visita; la dichiarazione del direttore dei lavori attestante l’esito delle prescrizioni

ordinate dal collaudatore; il certificato di collaudo; le eventuali relazioni sulle riserve e sulle richieste formulate dall’esecutore nel

certificato di collaudo. Il collaudatore dovrà inviare, per conoscenza, all’esecutore la lettera di trasmissione dei documenti di cui al presente comma. Ai sensi della vigente normativa, le operazioni di collaudo dovranno essere concluse non oltre 6 mesi dalla data di ultimazione dei lavori.

Art. 6 Collaudo delle dotazioni di attrezzature scenotecniche

Il collaudo delle dotazioni di attrezzature scenotecniche ha ad oggetto le dotazioni di attrezzature scenotecniche di cui al progetto esecutivo allegato alla Delibera di Giunta Comunale n. 44 del 07/03/2017 e dovrà comprendere l’esame di tutta la

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documentazione prodotta dalla Direzione Lavori e di tutti gli atti tecnici prodotti e dovrà essere effettuato sulla scorta di quanto previsto al precedente art. 5.

Art. 7 Durata dell’incarico

L’incarico avrà validità dalla data di affidamento dell’incarico e sino all’approvazione del certificato di collaudo dei lavori.

Art. 8 Corrispettivo, termini e modalità di pagamento

L’importo complessivo presunto a base di gara è pari a complessivi Euro 186.596,48 (centottantaseimilacinquecentonovantasei/48) compreso di spese, escluso I.V.A. e contributi previdenziali, determinato secondo i criteri fissati dal DM del 17/06/2016. PROCEDIMENTO ADOTTATO PER IL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO DA PORRE A BASE DI GARA Il corrispettivo, costituito dal compenso e dalle spese ed oneri accessori, è stato determinato in funzione delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi ed applicando i seguenti parametri generali per la determinazione del compenso (come previsto dal DM 17/06/2016): a. parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l'opera; b. parametro «G», relativo alla complessità della prestazione; c. parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione; d. parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l'opera. Il compenso «CP», con riferimento ai parametri indicati, è determinato dalla sommatoria dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l’opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l’opera e il parametro base «P», secondo l’espressione che segue:

CP= ∑(V×G×Q×P) L’importo delle spese e degli oneri accessori è calcolato in maniera forfettaria; per opere di importo fino a € 1.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 25% del compenso; per opere di importo pari o superiore a € 25.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 10% del compenso; per opere di importo intermedio in misura massima percentuale determinata per interpolazione lineare.

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ELENCO DETTAGLIATO DELLE PRESTAZIONI PREVISTE Qui di seguito vengono riportate le Fasi prestazionali previste per ogni diversa Categoria d’Opera con la distinta analitica delle singole prestazioni e con i relativi Parametri <<Q>> di incidenza, desunti dalla tavola Z-2 allegata alla vigente normativa.

EDILIZIA – E.13

d.I) VERIFICHE E COLLAUDI Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>>

QdI.01 Collaudo tecnico amministrativo 0,0960

QdI.05 Attestato di certificazione energetica (art.6 d.lgs. 311/2006)esclusa diagnosi energetica[1]

0,0300

Collaudo in corso d’opera, il compenso è aumentato del 20% (art.238, comma 3, d.P.R. 207/2010).

STRUTTURE – S.06

d.I) VERIFICHE E COLLAUDI Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>>

QdI.01 Collaudo tecnico amministrativo 0,0960

QdI.03 Collaudo statico (Capitolo 9, d.m. 14/01/2008) 0,2200

QdI.05 Attestato di certificazione energetica (art.6 d.lgs. 311/2006) esclusa diagnosi energetica 0,0300

Collaudo in corso d’opera, il compenso è aumentato del 20% (art.238, comma 3, d.P.R. 207/2010).

IMPIANTI – IA.04

d.I) VERIFICHE E COLLAUDI Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>>

QdI.01 Collaudo tecnico amministrativo 0,0960

QdI.04 Collaudo tecnico funzionale degli impianti (d.m. 22/01/2008 n°37) 0,1800

QdI.05 Attestato di certificazione energetica (art.6 d.lgs. 311/2006) esclusa diagnosi energetica 0,0300

Collaudo in corso d’opera, il compenso è aumentato del 20% (art.238, comma 3, d.P.R. 207/2010).

IMPIANTI – IA.03

d.I) VERIFICHE E COLLAUDI Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>>

QdI.01 Collaudo tecnico amministrativo 0,0960

QdI.04 Collaudo tecnico funzionale degli impianti (d.m. 22/01/2008 n°37) 0,1800

QdI.05 Attestato di certificazione energetica (art.6 d.lgs. 311/2006) esclusa diagnosi energetica 0,0300

Collaudo in corso d’opera, il compenso è aumentato del 20% (art.238, comma 3, d.P.R. 207/2010).

IMPIANTI – IA.02

d.I) VERIFICHE E COLLAUDI Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>>

QdI.01 Collaudo tecnico amministrativo 0,0960

QdI.04 Collaudo tecnico funzionale degli impianti (d.m. 22/01/2008 n°37) 0,1800

QdI.05 Attestato di certificazione energetica (art.6 d.lgs. 311/2006) esclusa diagnosi energetica 0,0300

Collaudo in corso d’opera, il compenso è aumentato del 20% (art.238, comma 3, d.P.R. 207/2010).

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QUADRO ECONOMICO E PARAMETRI DI CALCOLO

CATEGORIE D’OPERA

ID. OPERE Grado Complessità

<<G>>

Costo Categorie(€)

<<V>>

Parametri Base

<<P>> Codice Descrizione del grado di complessità

EDILIZIA E.13

Biblioteca, Cinema, Teatro, Pinacoteca, Centro Culturale, Sede congressuale, Auditorium, Museo, Galleria d'arte, Discoteca, Studio radiofonico o televisivo o di produzione cinematografica - Opere cimiteriali di tipo monumentale, Monumenti commemorativi, Palasport, Stadio, Chiese

1,20 5.168.287,41 5,0637702000%

STRUTTURE S.06

Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari - Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine.

1,15 1.949.664,30 6,0480077300%

IMPIANTI IA.04

Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di sicurezza , di rivelazione incendi , fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni complessi - cablaggi strutturati - impianti in fibra ottica - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo complesso

1,30 1.469.103,29 6,4133362100%

IMPIANTI IA.03

Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di rivelazione incendi, fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni di importanza corrente - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo semplice Note: Impianti scenotecnici

1,15 319.537,50 9,2833502200%

IMPIANTI IA.02

Impianti di riscaldamento - Impianto di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dell’aria - Impianti meccanici di distribuzione fluidi - Impianto solare termico

0,85 1.284.775,45 6,6013813300%

Costo complessivo dell’opera € 10.191.367,95 Percentuale forfettaria spese 19,26%

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Il compenso dovuto per il collaudo in corso d’opera e finale sarà corrisposto a seguito di richiesta del Collaudatore ed avverrà: - per il 15% del compenso, in seguito all’esame della documentazione d’appalto,

convenzionalmente a 60 gg. dalla data di sottoscrizione del contratto d’appalto; - per il 60% del compenso, proporzionalmente allo stato di avanzamento dei lavori; - per il 25 %, a titolo di rata di saldo, dopo l’approvazione del certificato di collaudo

provvisorio,

Il collaudatore dovrà presentare tramite posta elettronica al Responsabile del Procedimento delle Opere e al Responsabile del Procedimento del Servizio di Collaudo la bozza di fattura. Il Responsabile del procedimento del Servizio di Collaudo dovrà validare entro 5 giorni lavorativi la bozza di fattura. Il Collaudatore dopo la validazione, presenterà al Protocollo del Comune di Rho e per conoscenza all’Operatore, le fatture elettroniche delle rate di acconto e di saldo. Per le rate di acconto entro i successivi 10 giorni dalla presentazione l’Operatore provvederà al pagamento al Comune stesso del corrispondente importo ed entro i successivi 50 giorni dall’incasso del pagamento, il Comune provvederà a liquidare l’importo della fattura al collaudatore mediante atto di liquidazione, previa verifica di congruità da parte del RUP del Servizio di Collaudo. Per il pagamento della rata di saldo l’operatore provvederà entro 30 giorni dalla Comunicazione da parte del Comune, dell’avvenuta conclusione delle attività di incarico professionale, al pagamento al Comune stesso del corrispondente importo ed entro i successivi 50 giorni dall’incasso del pagamento, il Comune provvederà a liquidare l’importo della fattura al collaudatore sempre mediante atto di liquidazione e previa verifica di congruità da parte del RUP del Servizio di Collaudo . I pagamenti saranno effettuati ai sensi della vigente normativa solo dopo la verifica della permanenza della regolarità contributiva e assicurativa dell’aggiudicatario nonché degli ulteriori controlli di Legge. In caso di inadempienza contestata ai soggetti aggiudicatari con le forme di cui all’articolo 10, l’Amministrazione può sospendere i pagamenti fino a che gli stessi non si siano posti in regola con gli obblighi contrattuali. Nel caso in cui si verificassero delle prolungate sospensioni dei lavori o altre cause di mancata contabilizzazione dei lavori, il professionista avrà diritto a richiedere acconti in relazione all’attività svolta ed al tempo trascorso. Le fatture elettroniche dovranno essere intestate e pervenire a:

Comune di Rho

Piazza Visconti 23 – Rho (MI) C.F./partita IVA 00893240150 Codice IPA UFIXOT

Copia delle fatture dovranno essere inviate contestualmente a

Bracco Real Estate S.r.l.

Via Folli 50 20124 Milano

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Art. 9 Soggetti ammessi a partecipare

Sono ammessi a partecipare i soggetti indicati all’art 46 del DLgs 50/2016 e D.Lgs 56/2017 Gli operatori economici dovranno essere in possesso, pena l’esclusione, dei seguenti requisiti:

Requisiti generali

a. Non trovarsi in alcuna delle situazioni che precludono la partecipazione alle gare ex art. 80 del D.Lgs. 50/2016;

b. Essere in regola con la disciplina di cui alla legge 12 marzo 1999 n. 68 e ss.mm.ii. (assunzioni obbligatorie persone disabili);

c. Inesistenza di divieto di contrattare di cui all’art. 53 comma 16 ter del D.lgs. 165/2001, così come previsto dalla Legge 190/2012;

d. Insussistenza nei confronti dei soggetti individuati dall'art. 85 del D.L. n. 159/2011, di cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all’art. 67 e tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 84, comma 4 dello stesso D.Lgs. 159/2011 e s.m.i.

Requisiti di idoneità professionale

I concorrenti, pena l’esclusione, devono essere in possesso ai sensi dell’art. 216 del DPR 207/2010, dei seguenti requisiti di idoneità professionale:

- titolo di laurea in Ingegneria o Architettura conseguito da almeno 10 (dieci) anni ed un’anzianità ininterrotta di iscrizione al relativo albo professionale di almeno 5 (cinque) anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando. Con riferimento ai soggetti di cui all’art 46 comma 1 del DLgs 50/2016 il predetto requisito deve essere posseduto dal professionista designato ai fini dell’espletamento dell’incarico. Non è ammesso l’avvalimento per i requisiti d’idoneità professionale.

Requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativa

I concorrenti, pena l’esclusione, devono essere in possesso, dei seguenti requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativa: a) il fatturato globale per servizi di ingegneria e di architettura, di cui all’art. 3, lett. vvvv) del codice, espletati nei migliori tre esercizi dell’ultimo quinquennio antecedente la pubblicazione del bando, per un importo pari al doppio dell’importo a base di gara. Motivazione dell’adozione del requisito: la stazione appaltante ritiene, considerata anche la complessità e la specificità dell’incarico da affidare, che il fatturato minimo sia un indicatore puntuale, certo ed affidabile con cui possa essere verificata la capacità economico-finanziaria degli operatori economici, stante l'inconsistenza probatoria delle sole dichiarazioni bancarie e delle coperture assicurative; b) all’avvenuto espletamento negli ultimi dieci anni di servizi di ingegneria e di architettura, di cui all’art. 3, lett. vvvv) del codice, relativi a lavori appartenenti ad

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ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale per ogni classe e categoria pari a una volta l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, calcolato con riguardo a ognuna delle categorie e descrizione del grado di complessità, di seguito specificato:

CATEGORIE D’OPERA

ID. OPERE Grado Complessità

<<G>>

Costo Categorie(€)

<<V>>

Parametri Base

<<P>> Codice Descrizione del grado di complessità

EDILIZIA E.13

Biblioteca, Cinema, Teatro, Pinacoteca, Centro Culturale, Sede congressuale, Auditorium, Museo, Galleria d'arte, Discoteca, Studio radiofonico o televisivo o di produzione cinematografica - Opere cimiteriali di tipo monumentale, Monumenti commemorativi, Palasport, Stadio, Chiese

1,20 5.168.287,41 5,0637702000%

STRUTTURE S.06

Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari - Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine.

1,15 1.949.664,30 6,0480077300%

IMPIANTI IA.04

Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di sicurezza , di rivelazione incendi , fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni complessi - cablaggi strutturati - impianti in fibra ottica - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo complesso

1,30 1.469.103,29 6,4133362100%

IMPIANTI IA.03

Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di rivelazione incendi, fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni di importanza corrente - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo semplice Note: Impianti scenotecnici

1,15 319.537,50 9,2833502200%

IMPIANTI IA.02

Impianti di riscaldamento - Impianto di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dell’aria - Impianti meccanici di distribuzione fluidi - Impianto solare termico

0,85 1.284.775,45 6,6013813300%

Si precisa che l’art. 8 del DM 17.06.2016 stabilisce che gradi di complessità maggiore qualificano anche per opere di complessità inferiore purché all’interno della stessa categoria. Pertanto ai fini della qualificazione, nell’ambito della stessa categoria (Edilizia – Strutture – Infrastrutture per la mobilità), le attività svolte per opere analoghe a quelle oggetto dei servizi da affidare (non necessariamente di identica destinazione funzionale) sono da ritenersi idonee a comprovare requisiti quando il grado di complessità sia almeno pari a quello dei servizi da affidare. Per le opere inquadrabili nelle altre categorie, si rende necessaria una valutazione specifica in quanto nell’ambito della medesima categoria convivono destinazioni funzionali caratterizzate da diverse specificità (Linee Guida ANAC n. 1). Per le opere con classe e categoria stabilite dalla normativa precedente al DM del 17/06/2016, si applica la corrispondenza stabilita dalla Tavola Z-1 “categorie delle

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opere - parametro del grado di complessità – classificazione dei servizi e corrispondenze”, allegata al DM del 17/06/2016. In caso d’incertezza nella comparazione, prevarrà il contenuto oggettivo della prestazione professionale svolta.

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c) all’avvenuto svolgimento negli ultimi dieci anni di due servizi di ingegneria e di architettura, di cui all’art. 3, lett. vvvv) del codice, relativi ai lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo totale non inferiore ad un valore pari a 0,5 (zero virgola cinque) volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, calcolato con riguardo ad ognuna delle categorie e descrizione del grado di complessità riferiti a tipologie di lavori analoghi per dimensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto dell’affidamento, specificati alla lettera b); Le capacità tecniche e professionali fanno riferimento ai contratti eseguiti (art. 58, comma 4 della direttiva 24/2014). Ai fini della dimostrazione dei requisiti, tra i servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura e gli altri servizi tecnici, sono ricompresi anche gli studi di fattibilità effettuati, anche per opere pubbliche da realizzarsi tramite finanza di progetto, e ogni altro servizio propedeutico alla progettazione effettuato nei confronti di committenti pubblici o privati. Sono, altresì, ricompresi i servizi di consulenza aventi ad oggetto attività accessorie di supporto alla progettazione che non abbiano comportato la firma di elaborati progettuali, quali, ad esempio, le attività accessorie di supporto per la consulenza specialistica relativa agli ambiti progettuali strutturali e geotecnici. Ciò a condizione che si tratti di attività svolte nell’esercizio di una professione regolamentata per le quali è richiesta una determinata qualifica professionale, come indicato dall’art. 3 della direttiva 2005/36/CE, e purché l’esecuzione della prestazione, in mancanza della firma di elaborati progettuali, sia documentata mediante la produzione del contratto di conferimento dell’incarico e delle relative fatture di pagamento. Inoltre, possono essere qualificati come servizi di architettura e ingegneria ai sensi dell’art. 3, lett. vvvv) del codice le prestazioni di ingegneria relative alle sole verifiche strutturali e/o verifiche sismiche, in assenza di progettazione. Per la dimostrazione dei requisiti di partecipazione possono essere utilizzati anche i servizi di progettazione consistenti nella redazione di varianti, ad opera dei progettisti indicati dalle imprese di costruzioni nell’ambito degli appalti integrati, trattandosi di servizi riservati ad operatori economici esercenti una professione regolamentata ai sensi dell’articolo 3 della direttiva 2005/36/CE, e come tali rientranti nella definizione contenuta nell’art. 3, comma 1, lett. vvvv) del codice. In ogni caso, è necessario che il servizio svolto risulti formalizzato in un elaborato sottoscritto dal progettista che intende avvalersene e che la stazione appaltante attesti la variante, formalmente approvata e validata, e il relativo importo. Detto importo dovrà corrispondere alla somma degli importi incrementali, riferiti alle categorie di lavori aggiuntivi rispetto al progetto posto a base di gara. Raggruppamenti e Consorzi stabili I requisiti finanziari e tecnici di cui alle lettere a), b), devono essere posseduti cumulativamente dal raggruppamento. La mandataria deve possedere una percentuale

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minima degli stessi requisiti non inferiore al 40%; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dal o dai mandanti, senza percentuali minime di possesso dei requisiti. La mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti necessari per la partecipazione alla gara in misura percentuale superiore rispetto a ciascuna dei mandanti. La mandataria, ove sia in possesso di requisiti superiori alla percentuale prevista dal bando di gara, dalla lettera di invito o dall’avviso di gara, partecipa alla gara per una percentuale di requisiti pari al limite massimo stabilito. Il requisito di cui alla lettera c) non è frazionabile. La spendibilità come esperienza pregressa dei servizi prestati deve essere limitata pro quota rispetto all’importo totale. Indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto affidatario dell’incarico, lo stesso dovrà essere espletato da un singolo professionista iscritto nell’apposito Albo previsto dai vigenti ordinamenti professionali, personalmente responsabile e, pena esclusione, nominativamente indicato già in sede di presentazione dell’offerta, con la precisa indicazione delle qualifiche professionali.

Art. 10 Obbligo di tracciabilità flussi finanziari

L’aggiudicatario sarà tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art.3 della Legge n.136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’affidamento del servizio. Pertanto, entro 7 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, l’Aggiudicatario dovrà comunicare alla stazione Appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Inoltre, l’aggiudicatario dovrà inserire nei contratti sottoscritti con gli eventuali subappaltatori/fornitori una apposita clausola con la quale gli stessi assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010. Clausola risolutiva espressa: Si specifica sin d’ora che qualora l’Aggiudicatario non dovesse assolvere agli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n.136/2010 per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’affidamento del servizio, il contratto sarà risolto ai sensi del comma 8 del medesimo art.3.

Art. 11 Procedura, criterio e modalità di aggiudicazione

Le offerte saranno valutate secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art 95 comma 3 del D-Lgs 50/2016, in base ai seguenti criteri di valutazione: OFFERTA TECNICA (MAX 80 PUNTI)

OFFERTA ECONOMICA (MAX 20 PUNTI)

Il punteggio massimo attribuibile al Concorrente è pertanto pari a 100. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA

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La valutazione delle offerte è demandata, ad una Commissione giudicatrice, nominata dal Comune dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte Le offerte tecniche saranno valutate, sulla base del contenuto della documentazione presentata dai Concorrenti nel plico di invio “Offerta Tecnica”. Il punteggio tecnico sarà ottenuto sommando i singoli punteggi attribuiti agli elementi che determinano la valutazione per ciascun singolo criterio, di seguito specificato.

Elementi di valutazione Punteggio

massimo Adeguatezza dell’offerta

Il punteggio relativo all’adeguatezza dell’offerta sarà attribuito sulla base della analisi della descrizione di un numero massimo di tre servizi relativi ad interventi ritenuti significativi della capacità di realizzare la prestazione sotto il profilo tecnico, scelti fra gli interventi uguali ovvero qualificabili affini a quello dell’affidamento secondo i criteri desumibili dalle tariffe professionali

42

Caratteristiche metodologiche dell’offerta

Il punteggio relativo alle caratteristiche metodologiche dell’offerta sarà attribuito sulla base della analisi della descrizione delle modalità organizzative e funzionali di svolgimento del servizio ed indicazione degli strumenti da utilizzare nell’espletamento dell’incarico con particolare riferimento alle opere da collaudare

38

totale 80

Il punteggio tecnico sarà ottenuto sommando i singoli punteggi attribuiti agli elementi che determinano la valutazione per ciascun singolo criterio, come di seguito specificato. Elementi di valutazione Punteggio massimo

Presentazione di tre servizi (per i quali è stata effettuata prestazione), che il concorrente ritiene significativi della propria capacità di realizzare la prestazione sotto il profilo tecnico, scelti fra gli interventi uguali ovvero qualificabili affini a quello dell’affidamento secondo i criteri desumibili dalle tariffe professionali qualificabili come omogenei a quelle oggetto dell’affidamento, negli ultimi dieci anni. I servizi di ingegneria valutabili sottoscritti dal professionista sono quelli iniziati nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando, oppure opere ultimate nello stesso periodo, nel caso di servizi iniziati in epoca precedente. Nella valutazione di ciascun progetto (vedi nota 01) saranno utilizzati i seguenti criteri di massima: Adeguatezza dell’offerta:

a) professionalità desunta dalla documentazione descrittiva, grafica e fotografica

punti max 6 (per ciascun progetto) da esprimere nei seguenti sottopunteggi (vedi nota 02):

sufficiente= punti 3 buono= punti 4 ottimo= punti 5

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eccellente= punti 6 b) importo delle opere oggetto del Servizio d’Ingegneria e Architettura punti max

3 (per ciascun servizio)

da assegnare seguendo le seguenti fasce di importo minore di euro 2.000.000,00 = punti 1 da euro 2.000.000,00 a euro 5.000.000,00 = punti 2 oltre euro 5.000.000 ,00 = punti 3

c) grado di omogeneità con il servizio oggetto dell’affidamento punti max 5 (per

ciascun progetto)

per progettazione/direzione lavori di opere appartenenti alla cat. Edilizia Cultura, vita sociale, sport, culto = punti 2

per collaudo di opere appartenenti alla cat. Edilizia - Cultura, vita sociale, sport, culto = punti 3

per collaudo di Teatri escluse attrezzature scenotecniche= punti 4 per collaudo di Teatri comprese attrezzature scenotecniche= punti 5

Nota 01:

Quanto sopra (presentazione tre servizi) dovrà essere indicato in apposito documento

sintetico descrittivo TECNICO-ECONOMICO con NON più di 5 fogli fronte /retro in

formato A4 , carattere Arial con dimensione non inferiore a 11 punti, per tutti e tre i

servizi.

La valutazione sarà effettuata con riferimento a ciascun servizio presentato , per

un massimo per ogni singolo progetto pari a 14 punti (ed un massimo su tre

progetti consegnati di 42 punti), sommando quindi il punteggio ottenuto. Al

candidato che avrà conseguito il punteggio più alto sarà assegnato il massimo dei

punti previsti. Agli altri candidati il punteggio sarà attribuito applicando il

seguente algoritmo:

PUNTEGGIO MASSIMO DEL FATTORE (P. 42 ) *y

dove y = valutazione del singolo concorrente / valutazione massima conseguita Caratteristiche metodologiche dell’offerta Il punteggio relativo alle caratteristiche metodologiche dell’offerta sarà attribuito sulla

base della analisi della descrizione delle modalità organizzative e funzionali di

svolgimento del servizio ed indicazione degli strumenti e della dotazione organica da

utilizzare nell’espletamento dell’incarico con particolare riferimento alle opere da

collaudare e alla presenza di giovani professionisti.

a) modalità organizzative e funzionali di svolgimento del servizio ed indicazione degli strumenti punti max 38

da esprimere nei seguenti sottopunteggi: sufficiente= punti 20

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buono= punti 26 ottimo= punti 32 eccellente= punti 38

Al candidato che avrà conseguito il punteggio più alto sarà assegnato il massimo

dei punti previsti. Agli altri candidati il punteggio sarà attribuito applicando il

seguente algoritmo:

PUNTEGGIO MASSIMO DEL FATTORE (P. 38 ) *y

dove y = valutazione del singolo concorrente / valutazione massima conseguita Nota 02:

In particolare si stabilisce che i punteggi per il punto a) delle offerte tecniche saranno

attribuiti in base alle valutazioni dell’offerta tecnica espresse sul livello di giudizio di

merito così determinate:

eccellente – analisi completa ed esaustiva , con eccellente grado di disquisizione

tecnico – amministrativa – normativa e semantica sia rispetto a quanto indicato sul

disciplinare, sul capitolato d’oneri e allegati ad ottimo grado di dettaglio, sia generale

che puntuale, con eccellente contestualizzazione, nella chiarezza di esposizione di

quanto il concorrente propone ed espone .

Ottimo –analisi con alto grado di analisi tecnico- amministrativa – normativa e

semantica rispetto a quanto previsto sul disciplinare, sul capitolato d’oneri e allegati

con ottimo dettaglio sia generale che puntuale con alta contestualizzazione, con

minore chiarezza e precisione nell’esposizione di quanto proposto .

Buono - offerta con buon grado di analisi tecnico- amministrativa – normativa e

semantica rispetto a quanto previsto sul disciplinare, sul capitolato d’oneri e allegati

con buon dettaglio di analisi degli elementi e con buona contestualizzazione, chiarezza

e precisione di quanto proposto.

Sufficiente - offerta con sufficiente grado di analisi tecnico- amministrativa –

normativa e semantica rispetto a quanto previsto sul disciplinare, sul capitolato

d’oneri e allegati con sufficiente dettaglio di analisi degli elementi e con sufficiente

contestualizzazione, chiarezza e precisione di quanto proposto.

RIPARAMETRAZIONE

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E’ prevista la doppia riparametrazione: una volta individuata la migliore offerta tecnica, si procederà ad una seconda riparametrazione al fine di garantire il necessario rispetto del rapporto tra peso dell’offerta economica e quello dell’offerta tecnica.

SOGLIA MINIMA Non saranno ammesse alla seconda fase di valutazione delle offerte economiche, i concorrenti che non avranno superato la soglia non riparametrata (prima riparametrazione) di almeno 40 punti complessivi, rispetto agli 80 massimi disponibili.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA

Le offerte economiche saranno valutate applicando i seguenti parametri:

Elementi di valutazione Punteggio

massimo Offerta economica Unico ribasso percentuale sul corrispettivo professionale a base di gara comprensivo di spese e compensi accessori ed escluso contributi previdenziali ed IVA nelle misure di legge.

20

Le offerte economiche presentate dai Concorrenti nella Busta “Offerta Economica”

dovranno riportare un'unica percentuale di ribasso . All’offerta economica è attribuito il punteggio massimo di punti 20 max.

Non sono ammesse, a pena di esclusione, offerte recanti una percentuale in aumento

e/o di valore superiore a quello posto a base di gara.

Al maggior ribasso offerto sarà assegnato il massimo punteggio fissato in 20 punti , mentre agli altri concorrenti il punteggio sarà attribuito secondo la seguente proporzione; punteggio = 20*y dove y = ribasso in esame/maggior ribasso offerto

ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Risulterà economicamente più vantaggiosa l’offerta che avrà raggiunto il maggior punteggio risultante dalla sommatoria dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica, all’offerta economica. Il Comune si riserva la facoltà di aggiudicare la concessione anche in presenza di un’unica offerta, purché ritenuta valida ed idonea. In caso di due o più offerte con uguale punteggio finale sarà privilegiata la migliore offerta economica. In caso di ulteriore parità, anche per quanto concerne l’offerta economica, si procederà a sorteggio.

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OFFERTE ANORMALMENTE BASSE

L’Amministrazione procederà all’individuazione ed alla verifica di eventuali offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’art. 97 del D.Lgs. 50/2016. Verranno pertanto considerate anomale le offerte per le quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, saranno entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.

Art 12 Cause di incompatibilità

L’affidatario dichiara di non trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità, di cui all’art. 4, per l’espletamento dell’incarico. Qualora l’attività prestata divenisse – per effetto di norme promulgate successivamente alla data di stipula del presente atto – incompatibile, l’incarico si intenderà risolto dalla data di decorrenza di tali eventuali nuove norme. Disposizioni sulla documentazione, sulle dichiarazioni e sulle comunicazioni: Si ricorda che le dichiarazioni rese in carta semplice ai sensi degli artt. 46 e/o 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 devono essere corredate dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validità; per ciascun dichiarante è sufficiente una sola copia del documento di riconoscimento anche in presenza di più dichiarazioni su più fogli distinti Devono essere rese e sottoscritte dai concorrenti, in qualsiasi forma di partecipazione, singoli, raggruppati, consorziati, aggregati in rete di imprese, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliarie, ognuno per quanto di propria competenza. In caso di concorrenti non stabiliti in Italia, la documentazione dovrà essere prodotta in modalità idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza. Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana o, se redatta in lingua straniera, deve essere corredata da traduzione giurata in lingua italiana. In caso di contrasto tra testo in lingua straniera e testo in lingua italiana prevarrà la versione in lingua italiana, essendo a rischio del concorrente assicurare la fedeltà della traduzione. Ai sensi del comma 9 dell’art. 83 del d.Lgs. 50/2016 le carenze di qualsiasi elemento formale possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso di cui al presente comma. In particolare in caso di mancanza, incompletezza e di ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del documento di gara unico europeo di cui all’ art 85, con esclusione di quelle afferenti all’ offerta economica e all’offerta tecnica, la stazione appaltante assegna al concorrente un termine un termine congruo perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. In caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla gara. Costituiscono irregolarità essenziali non sanabili le carenze della documentazione che non consentono l’individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della stessa.

Art 13 Contratto

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La sottoscrizione del contratto da parte dell’affidatario, equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e di incondizionata accettazione del presente Capitolato d’oneri e dei suoi allegati per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione. La stipula del contratto per le prestazioni oggetto del presente affidamento, avverrà mediante forma pubblica amministrativa ai sensi dell’art. 32, comma 14, del Dlgs 50/2016. Il concorrente resta impegnato alla stipula fin dal momento della presentazione dell’offerta, mentre l’Amministrazione resta impegnata dal momento dell’approvazione dell’aggiudicazione. Il contratto ha decorrenza dalla data di stipula e termina con l’approvazione da parte dell’Amministrazione del collaudo definitivo dei lavori.

Documenti che fanno parte del contratto Faranno parte integrante del contratto:

Il presente Capitolato d’oneri; L’Offerta.

Spese

Sono a carico dell’affidatario senza diritto di rivalsa: - le spese contrattuali; - le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del Contratto attuativo. Sono altresì a carico dell’affidatario tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione della prestazione. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’Appaltatore. Le prestazioni dedotte nel presente servizio sono soggette all'imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) e contributi. Come regolatati dalla legge.

Art 14 Cauzione definitiva – Polizza per Responsabilità Civile Professionale

L’aggiudicatario, prima della stipulazione del contratto ovvero prima dell’eventuale consegna urgente del servizio, deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016. La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell’affidamento. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento del contratto e cessa di avere effetto solo alla data di fine prestazione come indicato all’art 7 (sino all’approvazione del certificato di collaudo dell’opera). Le fideiussioni bancarie o polizze assicurative dovranno prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 comma 2 del codice civile e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

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E’ richiesta all’aggiudicatario una copertura assicurativa per la responsabilità civile professionale, per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di competenza per un importo minimo di € 1.000.000,00.

Art. 15 Divieto di cessione del contratto e di subappalto

E’ vietata la cessione ed il subappalto salvo per le attività di cui la Legge ammette subappalto. E’ vietata la cessione del contratto a terzi.

Art. 16 Penali

La stazione appaltante procederà, fermo restando il diritto al risarcimento dell’eventuale maggiore danno, all’applicazione delle seguenti penali, qualora si verifichino inadempienze agli obblighi contrattuali imputabili a responsabilità dell’aggiudicatario. L’aggiudicatario nel caso in cui non consegni, entro i termini indicati ai precedenti artt. 3 e 4 i verbali delle visite di collaudo, il report mensile, la mancata partecipazione a incontri e/o riunioni con la stazione appaltante, e/o il certificato di collaudo relativamente alla parte di lavori oggetto del servizio sarà soggetto alla penale pari all’1‰ del relativo prezzo offerto per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo del 10% di tale importo. Se tale limite viene superato il Responsabile Unico del Procedimento del servizio di collaudo, sentito il Responsabile del Procedimento delle opere, promuove l’avvio delle procedure per la risoluzione del contratto per grave ritardo, che viene disposta dalla stazione appaltante. La Stazione Appaltante provvederà a contestare tramite posta elettronica certificata l’inadempimento all’aggiudicatario e ad applicare la penale ove ritenga che le motivazioni addotte, da inviarsi alla Stazione Appaltante entro 20 gg. successivi alla contestazione, non siano sufficienti ad escludere l’imputabilità dell’inadempimento all’aggiudicatario. La penale relativa all’ultimazione lavori verrà detratta dal conto finale. Le penali non saranno applicate quando il ritardo è dovuto a cause di forza maggiore non imputabili all’aggiudicatario, ma da questi tempestivamente comunicate al il Responsabile Unico del Procedimento per l’attuazione del Programma Integrato d’Intervento.

Art. 17 Risoluzione del contratto

E’ facoltà del committente risolvere il contratto qualora l’affidatario si renda responsabile di ritardi pregiudizievoli per il buon esito dell’opera, contravvenga ingiustificatamente alle condizioni di cui al presente capitolato o ad istruzioni legittimamente impartite dal Responsabile Unico del Procedimento per l’attuazione del Programma Integrato d’Intervento. E’ facoltà espressa del committente risolvere il contratto nei seguenti casi:

cessione del contratto;

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subappalto; inadempimento dell’oggetto contrattuale oltre il termine concordato e senza che

la circostanza sia dipesa da cause esterne all’affidatario. Si considera grave inadempimento anche la consegna dei verbali di visita e dei report con un ritardo superiore a 20 giorni rispetto al termine stabilito e la mancata conformità, entro il termine di 20 giorni, qualora dalla verifica di regolare esecuzione dei servizi, si evidenzi una difformità della prestazione;

inosservanza reiterata delle disposizioni di Legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente contratto;

divulgazione, non finalizzata all’esecuzione della prestazione, di informazioni riguardanti le strutture presso le quali si è svolta la prestazione;

violazione delle normative, anche contrattuali, in materia di lavoro. mancato assolvimento agli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n.136/2010

per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’affidamento del servizio, il contratto sarà risolto ai sensi del comma 8 del medesimo art.3.

al raggiungimento del 10 % delle penali applicate riferito all’ importo contrattuale.

Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, l’affidatario può inoltre essere chiamato a risarcire i danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che possono verificarsi.

Art. 18 Funzione di controllo

E’ riconosciuta all’Amministrazione comunale la più ampia facoltà di controllo in merito sia all’adempimento puntuale e preciso della prestazione, sia al rispetto delle norme indicate nel presente capitolato.

Art. 19 comunicazioni tra le parti

Sono pienamente efficaci ai fini della gestione del rapporto contrattuale tutte le comunicazioni effettuate alla controparte per posta elettronica certificata. Ciascuna delle parti si impegna a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione degli stessi che dovesse verificarsi nel periodo di durata del rapporto, così come eventuali temporanei problemi di funzionamento.

Art. 20 documentazione per l’espletamento dell’incarico

Il Progetto esecutivo allegato alla delibera di G.C. n. 44 del 7/03/2017 è disponibile al seguente link:

http://web.comune.rho.mi.it/repository/

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Art. 21 Cessione del corrispettivo d’appalto

E’ vietata la cessione totale o parziale del contratto.

Art. 22 Obblighi del contraente verso i propri dipendenti

L’aggiudicatario, nello svolgimento delle prestazioni, è tenuto all’osservanza rigorosa degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’aggiudicatario è sottoposto a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti risultanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi. L’aggiudicatario è obbligato ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e dagli accordi integrativi territoriali. In caso di violazione degli obblighi predetti, il dirigente responsabile del contratto potrà stabilire la sospensione del pagamento dei corrispettivi dovuti all’aggiudicatario, fino a quando non accerterà l’integrale adempimento degli obblighi predetti. Per la sospensione dei pagamenti, l’aggiudicatario non potrà opporre eccezioni né avrà titolo per il risarcimento del danno.

Art. 23 Tutela della privacy

L’ affidatario si impegna a mantenere la riservatezza sui dati trattati , nonché sulle informazioni e sui documenti dei quali abbia conoscenza, possesso o detenzione, direttamente connessi e derivanti dall’attività svolta nell’ambito del presente servizio, in ottemperanza a quanto disposto dal DLgs 196/2003 e s.m.i. nel rispetto delle misure di sicurezza adottate dal committente. L’affidatario e il committente si danno reciprocamente atto che tutti i dati relativi al presente servizio saranno trattati anche in forma elettronica , inoltre , con la sottoscrizione del disciplinare di contratto, ai sensi del codice della privacy di cui al DLgs 196/2003 e s.m.i. , si autorizzano reciprocamente il trattamento dei dati personali.

Art. 24 Recesso

L’Amministrazione Comunale si riserva, in ogni momento, la facoltà di recedere dal contratto stipulato per sopravvenuti motivi di interesse pubblico. In caso di recesso dell’Amministrazione Comunale, l’aggiudicatario ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente effettuate, secondo il corrispettivo contrattuale, rinunciando espressamente ora per allora, a qualsiasi ulteriore pretesa anche di natura risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice Civile.

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E’ fatto divieto ai contraenti di recedere dal contratto.

Art. 25 Esecuzione anticipata del contratto

Ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D.Lgs. 50/2016, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di richiedere l’esecuzione anticipata del contratto.

Art. 26 Risoluzione delle controversie

Ogni controversia che dovesse insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione ed esecuzione del servizio - fatti salvi i tentativi di composizione bonaria della vertenza e il ricorso alla transazione ai sensi dell’art. 208 D. Lgs. n. 50/2016 - sarà devoluta alla cognizione dell’autorità giudiziaria ordinaria. Foro esclusivamente ed inderogabilmente competente sarà quello di Milano. È espressamente escluso, in ogni caso, il ricorso all’arbitrato (sia rituale, sia irrituale, sia amministrato).