Comune di Pace del Mela · - Sostituzione infissi esterni: Rimozione di tutti gli infissi esterni e...

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Comune di Pace del MelaProvincia di ME

PI ANO DI SI CUREZZA EDI COORDI NAMENTO

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e

realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico.

COMMI TTENTE: Comune di Pace del Mela

CANTI ERE: via Matteotti snc - Fraz. Giammoro, Pace del Mela (ME)

Pace del Mela, lì

I L COORDI NATORE DELLA SI CUREZZA(Architetto Colosi Lucia)

_____________________________________

I L COMMI TTENTE(Comune di Pace del Mela)

_____________________________________

Architetto Colosi Luciavia Regina Margherita 143

98042 Pace del Mela (ME)

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Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 1

LAVORO

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Edile

OGGETTO: Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro erealizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico.

Numero imprese in cantiere: 2 (previsto)

Entità presunta del lavoro: 266 uomini/ giorno

Data inizio lavori: 14/ 07/ 2014

Data fine lavori (presunta): 11/ 10/ 2014

Durata in giorni (presunta): 90

Dati del CANTIERE:

Indirizzo via Matteotti snc - Fraz. Giammoro

Città: Pace del Mela (ME)

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COMMI TTENTI

DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: Comune di Pace del Mela

Indirizzo: P.za Municipio

Città: Pace del Mela (ME)

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RESPONSABI LI

Progettista:

Nome e Cognome: Lucia Colosi

Qualifica: Architetto

Indirizzo: via Regina Margherita 143

Città: Pace del Mela (ME)

CAP: 98042

Direttore dei Lavori:

Nome e Cognome: Lucia Colosi

Qualifica: Architetto

Indirizzo: via Regina Margherita 143

Città: Pace del Mela (ME)

CAP: 98042

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: Arturo I ng. Alonci

Qualifica: Responsabile del Procedimneto

Indirizzo: p.za Municipio

Città: Pace del Mela (ME)

CAP: 98042

Telefono / Fax: 090/ 9347210

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Lucia Colosi

Qualifica: Architetto

Indirizzo: via Regina Margherita 143

Città: Pace del Mela (ME)

CAP: 98042

Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:

Nome e Cognome: Lucia Colosi

Qualifica: Architetto

Indirizzo: via Regina Marghertia 143

Città: Pace del Mela (ME)

CAP: 98042

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DESCRI ZI ONE DEL CONTESTO I N CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTI ERE

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

L'area del cantiere è ubicata nella frazione di Giammoro del Comune di Pace del Mela e ad essa si accede dalla viaMatteotti attraverso un breve tratto di strada senza sbocco in area prevalentemente agricola.

DESCRI ZI ONE SI NTETI CA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Il progetto di ristrutturazione prevede i seguenti interventi:

- Sistemazione della copertura: Impermeabilizzazione delle parti piane e delle parti legate allo smaltimento delle

acque meteoriche; Rimozione e sostituzione integrale di grondaie e pluviali; realizzazione di scossalina a

protezione delle sommità dei muri perimetrali.

- Sostituzione infissi esterni: Rimozione di tutti gli infissi esterni e sostituzione con infissi in alluminio taglio termico e

vetro-camera.

- Realizzazione di isolamento a “cappotto” sulle pareti esterne

- Opere di finitura e tinteggiatura interna

- Posa di pavimentazione e rivestimento interni in PVC

- Realizzazione di vespaio perimetrale esterno

Per la parte impiantistica si prevede:

- la realizzazione di impianto di riscaldamento misto con termosifoni e pannelli radianti a pavimento

- l'installazione di caldaia a condensazione

- l'adeguamento dell'impianto idrico-sanitario

- l'installazione di impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria

- l'adeguamento dell'impianto elettrico

- l'installazione di impianto fotovoltaico.

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AREA DEL CANTI EREI ndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

CARATTERI STI CHE AREA DEL CANTI ERE

L'area di cantiere è situata in zona pianeggiante ed è circondata da terreni lieri di proprietà private a destinazione agricola. All'area dicantiere si accede dalla via Matteotti lungo una stradella sena sbocco. L'area è recintata mediante pali e rete metallica ed è provvistadi un accesso carrabile ed uno pedonale entrambi chiusi con cancelli in ferro. L'edificio oggetto dei lavori di ristrutturazione è ad unaelevazione f.t. e si sviluppa su una superficie di 386 mq. L'edificio è circondato da un'area di pertinenza a verde.

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RI SCHI PERI L CANTI ERE

RI SCHI CHE LE LAVORAZI ONI DI CANTI ERECOMPORTANO PER L'AREA CI RCOSTANTE

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ORGANI ZZAZI ONE DEL CANTI EREI ndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Viabilità principale di cantiereL'area di cantiere, già provvista di due accessi separati uno carrabile e l'altro pedonale, dovrà essere provvista di percorsi internicarrabili e pedonali, limitando, per quanto consentito dalle specifiche lavorazioni da eseguire, il numero di intersezioni tra i duelivelli di viabilità. Nel tracciamento dei percorsi carrabili, si dovrà considerare una larghezza tale da consentire un franco non minoredi 70 centimetri almeno da un lato, oltre la sagoma di ingombro del veicolo; qualora il franco venga limitato ad un solo lato per trattilunghi, devono essere realizzate piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a m 20 lungo l'altro lato.Inoltre dovranno tenersi presenti tutti i vincoli derivanti dalla presenza di condutture e/o di linee aeree presenti nell'area di cantiere.

I mpianti elettrico, dell'acqua, del gas, ecc.Nel cantiere sarà necessaria la presenza di alcuni tipi di impianti, essenziali per il funzionamento del cantiere stesso. A tal riguardoandranno eseguiti secondo la corretta regola dell'arte e nel rispetto delle leggi vigenti l'impianto elettrico per l'alimentazione dellemacchine e/o attrezzature presenti in cantiere, l'impianto di messa a terra, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche,l'impianto idrico, quello di smaltimento delle acque reflue, ecc.Tutti i componenti dell'impianto elettrico del cantiere (macchinari, attrezzature, cavi, quadri elettrici, ecc.) dovranno essere staticostruiti a regola d'arte e, pertanto, dovranno recare i marchi dei relativi Enti Certificatori. Inoltre l'assemblaggio di tali componentidovrà essere anch'esso realizzato secondo la corretta regola dell'arte: le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzatisecondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte. In particolare, il grado di protezionecontro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere:non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione avviene in ambiente chiuso (CEI 70.1);non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la possibilità di investimenti da parte di getti d'acqua.Inoltre, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con ilseguente grado di protezione minimo:IP 44, contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno.

Dislocazione delle zone di carico e scaricoLe zone di carico e scarico saranno posizionate nell'area pavimentata in prossimità dell'accesso carrabile. L'ubicazione di tali areeconsentirà successivamente di trasportare i materiali nelle zone di stoccaggio attraversando aree dove non sono state collocatepostazioni fisse di lavoro.

Zone stoccaggio materialiLe zone di stoccaggio dei materiali, sono state individuate e dimensionate in funzione delle quantità da collocare e della tipologia deimateriali da stoccare, e opportunamente valutando il rischio seppellimento legato al ribaltamento dei materiali sovrapposti.

Zone stoccaggio dei rifiutiLe zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili.

GabinettiNell'area di cantiere viene individuata una zona a sud, esterna all'edificio dove installare il wc per gli addetti ai lavori. Alla zona siaccederà tramite la viabilità interna pedonale.

BaraccheNell'area di cantiere viene individuata una zona a est dove installare la baracca destinata a spogliatoio dei lavoratori. Alla zona siaccederà tramite la viabilità interna pedonale.

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Servizi di gestione delle emergenzeNel caso in cui non sia presente in cantiere un locale destinato ad ufficio, all'interno della baracca per i lavoratori saranno conservatele attrezzature per il primo soccorso, eventuali mezzi estinguenti, nonchè un cartello affisso ben visibile con indicati i recapititelefonici utili al servizio di gestione delle emergenze.

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SEGNALETI CA GENERALE PREVI STA NEL CANTI ERE

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

Casco di protezione obbligatoria.

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Guanti di protezione obbligatoria.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Pericolo generico

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LAVORAZI ONI e loro I NTERFERENZEI ndividuazione, analisi e valutazione dei rischi

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)

ALLESTI MENTO E SMOBI LI ZZO DEL CANTI ERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso

Realizzazione della viabilità del cantiere

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Smobilizzo del cantiere

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi ( fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impiantifissi di cantiere (betoniera , silos, sebatoi).

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Addetto all'allestimento delle zone del cantiere per lo stocaggio di materiali, di deposito di materiali e delle attrezzatura e perl'istallazione di impianti fissi quali betoniera , silos, banco dei ferraioli, ecc..Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

b) Rumore per "Operaio polivalente";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;

b) Attrezzi manuali;

c) Ponte su cavalletti;

d) Ponteggio mobile o trabattello;

e) Scala doppia;

f) Scala semplice;

g) Sega circolare;

h) Smerigliatrice angolare (flessibile);

i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;

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Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere ( fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari costituiti da locali in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali lemaestranze possono usufruire di refettori, dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Addetto all'allestimento di servizi igienico-sanitari costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento,in edifici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori,dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

b) Rumore per "Operaio polivalente";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;

b) Attrezzi manuali;

c) Ponte su cavalletti;

d) Ponteggio mobile o trabattello;

e) Scala doppia;

f) Scala semplice;

g) Sega circolare;

h) Smerigliatrice angolare (flessibile);

i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso ( fase)

Operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso, di tipologia a tubi e giunti, a telai prefabbricati,o a montanti e traversi prefabbricati, in conformità alle istruzioni del libretto di Autorizzazione Ministeriale e secondo le proceduredel PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio).

Macchine utilizzate:1) Autocarro.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Addetto alle operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso, di tipologia a tubi e giunti, atelai prefabbricati, o a montanti e traversi prefabbricati, in conformità alle istruzioni del libretto di Autorizzazione Ministerialee secondo le procedure del PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio).Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) elmetto (sia per gli addetti almontaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra; tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola,indispensabile soprattutto per chi, lavorando in elevazione, è impossibilitato a recuperare facilmente il cascoeventualmente perduto); b) guanti; c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia; d) calzature di sicurezza con suolaantisdrucciolo e imperforabile.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

b) Movimentazione manuale dei carichi;

c) Rumore per "Ponteggiatore";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Argano a bandiera;

b) Attrezzi manuali;

c) Ponteggio metallico fisso;

d) Scala semplice;

e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre;

Ustioni.

Realizzazione della viabilità del cantiere ( fase)

Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli preferibilmente mediante percorsi separati. A questo scopo,all'interno del cantiere dovranno essere approntate adeguate vie di circolazione carrabile e pedonale, corredate di appropriatasegnaletica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli preferibilmente mediante percorsi separati.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio polivalente";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;

b) Attrezzi manuali;

c) Sega circolare;

d) Smerigliatrice angolare (flessibile);

e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere ( fase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra, unico per l'intera area di cantiere e composto, essenzialmente, da elementi didispersione (puntazze), dai conduttori di terra e dai conduttori di protezione. A questi si aggiungono i conduttori equipotenzialidestinati alla messa a terra delle masse e delle eventuali masse estranee.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere ed all'individuazione e collegamento ad esso ditutte le masse metalliche che ne necessitano.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

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b) Ponte su cavalletti;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;

g) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche delcantiere ( fase)

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche dell masse metalliche, di notevole dimensione, presenti in cantiere,quali ad esempio i ponteggi metallici fissi, le gru e gli impianti di betonaggio, oppure, redazione della dichiarazione diautoprotezione da parte di tecnico abilitato secondo quanto prescritto dalle norme CEI 81-10, CEI 81-11. Si fa presente che per ilcollegamento incondizionato delle masse metalliche di grosse dimensioni senza verifica attraverso il calcolo di fulminazione (CEI81-10) costituisce situazione peggiorativa in quanto aumenta il rischio di accadimento.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Elettricista addetto per la realizzazione dell'impianto di protezione contro le scariche atmosferichedel cantiere.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponte su cavalletti;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;

g) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere ( fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere, per l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche, mediante la posa in operaquadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere, per l'alimentazione di tutte le apparecchiatureelettriche, mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Elettrocuzione;

b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

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c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponte su cavalletti;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;

g) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

Realizzazione di impianto idrico del cantiere ( fase)

Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) congiunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Idraulico addetto alle realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. opolietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Idraulico";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Trapano elettrico;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni; Caduta

dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi.

Smobilizzo del cantiere ( fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed il caricamento di tutte leattrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti dicantiere, delle opere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed ilcaricamento di tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

b) Rumore per "Operaio polivalente";

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Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;

b) Argano a bandiera;

c) Attrezzi manuali;

d) Ponte su cavalletti;

e) Ponteggio metallico fisso;

f) Ponteggio mobile o trabattello;

g) Scala doppia;

h) Scala semplice;

i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti;

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

DEMOLI ZI ONI E RI MOZI ONI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Demolizione di pareti divisorie

Rimozione di impianti

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali

Rimozione di serramenti esterni

Rimozione di serramenti interni

Demolizione di pareti divisorie ( fase)

Demolizione di pareti divisorie in laterizi forati o blocchi di calcestruzzo, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzi meccanici da taglio,a percussione e manuali. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale di risulta, la cernita el'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

2) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie;

Addetto alla demolizione di pareti divisorie in laterizi forati o blocchi di calcestruzzo, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzimeccanici da taglio, a percussione e manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla demolizione di pareti divisorie;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature disicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Inalazione polveri, fibre;

b) Rumore per "Operaio comune polivalente";

c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Martello demolitore pneumatico;

c) Ponte su cavalletti;

d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Scoppio; Caduta dall'alto.

Rimozione di impianti ( fase)

Rimozione di impianti interni come reti di distribuzione di impianti idro sanitari, canali di scarico per lo smaltimento delle acque

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nere e bianche, tubazioni e terminali dell' impianto di riscaldamento, condutture impianto elettrico, eseguita mediante l'utilizzo diattrezzi manuali. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale di risulta, la cernita el'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla rimozione di impianti;

Addetto alla rimozione di impianti interni come reti di distribuzione di impianti idro sanitari, canali di scarico per losmaltimento delle acque nere e bianche, tubazioni e terminali dell' impianto di riscaldamento, condutture impianto elettrico,eseguita mediante l'utilizzo di attrezzi manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla rimozione di impianti;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature disicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Inalazione polveri, fibre;

b) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)";

c) Vibrazioni per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Martello demolitore elettrico;

c) Martello demolitore pneumatico;

d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni

cutanee, reazioni allergiche; Inalazione fumi, gas, vapori; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute

a livello; Scoppio; Caduta dall'alto.

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali ( fase)

Rimozione di scossaline, canali di gronda e pluviali eseguita mediante l'utilizzo di attrezzi manuali.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali;

Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali, ecc., eseguita mediante l'utilizzo di attrezzi manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Rumore per "Lattoniere (tetto)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio metallico fisso;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

Rimozione di serramenti esterni ( fase)

Rimozione di serramenti esterni compresi gli elementi di fissaggio alla struttura portante, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzimanuali.

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Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla rimozione di serramenti esterni;

Addetto alla rimozione di serramenti esterni compresi gli elementi di fissaggio alla struttura portante, eseguita mediantel'utilizzo di attrezzi manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla rimozione di serramenti esterni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Rumore per "Serramentista";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio metallico fisso;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

Rimozione di serramenti interni ( fase)

Rimozione di serramenti interni compresi gli elementi di fissaggio alla struttura portante, eseguita mediante l'utilizzo di attrezzimanuali. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamentodei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla rimozione di serramenti interni;

Addetto alla rimozione di serramenti interni compresi gli elementi di fissaggio alla struttura portante, eseguita mediantel'utilizzo di attrezzi manuali.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla rimozione di serramenti interni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Serramentista";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponte su cavalletti;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto;

Movimentazione manuale dei carichi.

SCAVI E RI NTERRI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Rinterro di scavo

Scavo a sezione obbligata

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Rinterro di scavo ( fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;

2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo;

Addetto al rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Incendi, esplosioni;

c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Andatoie e Passerelle;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Movimentazione manuale dei carichi.

Scavo a sezione obbligata ( fase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Il ciglio superiore dello scavo dovràrisultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione conmezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte diattacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, sianoda temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;

2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Addetto alla esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Incendi, esplosioni;

c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Andatoie e Passerelle;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Movimentazione manuale dei carichi.

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I MPI ANTI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Realizzazione di impianto elettrico interno

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impiantotermico (centralizzato) ( fase)

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico centralizzato mediante la posa di tubazioni in ferro, rame opolietilene reticolato, di corpi scaldanti , di sistemi di controllo elettrici o elettronici per il controllo della temperatura, ecc.. Durantela fase lavorativa si prevede anche la realizzazione delle opere murarie necessarie quali esecuzione e chiusura di tracce e fori per ilpassaggio degli impianti, muratura di dispositivi di aggancio degli elementi e realizzazione di supporti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato);

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico centralizzato mediante la posa ditubazioni in ferro, rame o polietilene reticolato, di corpi scaldanti , di sistemi di controllo elettrici o elettronici per il controllodella temperatura, ecc..Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato);

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Impiantista termico";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Cannello per saldatura ossiacetilenica;

c) Ponte su cavalletti;

d) Ponteggio mobile o trabattello;

e) Saldatrice elettrica;

f) Scala doppia;

g) Scala semplice;

h) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni;

Radiazioni non ionizzanti; Ustioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a

livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas ( fase)

Realizzazione delle canalizzazioni relative agli impianti idrico e posa delle rubinetterie e degli apparecchi sanitari. Durante la faselavorativa si prevede anche la realizzazione delle opere murarie necessarie quali esecuzione e chiusura di tracce e fori per ilpassaggio degli impianti, muratura di dispositivi di aggancio degli elementi e realizzazione di supporti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Addetto alla realizzazione delle canalizzazioni relative agli impianti idrico e posa delle rubinetterie e degli apparecchi sanitari.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 19

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Idraulico";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Scala semplice;

c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;

Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Realizzazione di impianto elettrico interno ( fase)

Realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro di alloggio o di zona, consistente nella posa in opera di canalette in p.v.c.sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. non propagante l'incendio, cassette diderivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri di protezione (magnetotermi differenziali, "salvavita", ecc.) ecomando, impianto di messa a terra. Durante la fase lavorativa si prevede anche la realizzazione delle opere murarie necessarie qualiesecuzione e chiusura di tracce e fori per il passaggio degli impianti, muratura di dispositivi di aggancio degli elementi erealizzazione di supporti.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro di alloggio o di zona, consistente nella posa in opera dicanalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. nonpropagante l'incendio, cassette di derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri di protezione(magnetotermi differenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto di messa a terra.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponte su cavalletti;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;

g) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.

OPERE I NTERNE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Formazione di massetto per pavimenti interni

Posa di pavimenti e rivestimenti per interni

Posa di serramenti interni

Realizzazione di divisori interni

Tinteggiatura di superfici interne

Formazione di massetto per pavimenti interni ( fase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti.

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Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni;

Addetto alla formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature disicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Pavimentista preparatore fondo";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Impastatrice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;

Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di pavimenti e rivestimenti per interni ( fase)

Posa di pavimenti e rivestimenti interni realizzati con telo in pvc.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni;

Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti interni realizzati con telo in pvcMisure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti";

b) Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Taglierina elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Posa di serramenti interni ( fase)

Posa di serramenti interni in legno, PVC, metallo con o senza taglio termico, ecc..

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di serramenti interni;

Addetto alla posa di serramenti interni in legno, PVC, metallo con o senza taglio termico, ecc.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla posa di serramenti interni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Serramentista";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponte su cavalletti;

c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto;

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Movimentazione manuale dei carichi.

Realizzazione di divisori interni ( fase)

Realizzazione di pareti divisorie interne in mattoni forati e malta cementizia.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di divisori interni;

Addetto alla realizzazione di pareti divisorie interne in mattoni forati e malta cementizia.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di divisori interni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Operaio comune (murature)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Betoniera a bicchiere;

c) Ponte su cavalletti;

d) Scala semplice;

e) Taglierina elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,

stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Ustioni.

Tinteggiatura di superfici interne ( fase)

Tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello previo preparazione di dette superficieseguita a mano, con attrezzi meccanici o con l'ausilio di solventi chimici (sverniciatori).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne;

Addetto alla tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla tinteggiatura di superfici interne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Decoratore";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio mobile o trabattello;

c) Scala doppia;

d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

OPERE I N FACCI ATA

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

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Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali

Posa di serramenti esterni

Tinteggiatura di superfici esterne

Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali ( fase)

Applicazione, su superfici esterne verticali precedentemente trattate (pulizia, verifica ed eventuale ripristino della planeità,applicazione di rasante), di pannelli isolanti mediante collanti e tasselli e dei relativi pezzi speciali, come profilati in alluminio per larealizzazione di bordi o paraspigoli.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali;

Addetto all'applicazione, su superfici esterne verticali precedentemente trattate (pulizia, verifica ed eventuale ripristino dellaplaneità, applicazione di rasante), di pannelli isolanti mediante collanti e tasselli e dei relativi pezzi speciali, come profilati inalluminio per la realizzazione di bordi o paraspigoli.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

c) Rumore per "Operaio comune (murature)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Betoniera a bicchiere;

c) Ponteggio metallico fisso;

d) Ponte su cavalletti;

e) Scala semplice;

f) Taglierina elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti,

stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

Movimentazione manuale dei carichi; Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Posa di serramenti esterni ( fase)

Posa di serramenti esterni in legno, PVC, metallo con o senza taglio termico, ecc.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di serramenti esterni;

Addetto alla posa di serramenti esterni in legno, PVC, metallo con o senza taglio termico, ecc.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla posa di serramenti esterni;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c)

calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

c) Rumore per "Serramentista";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio metallico fisso;

c) Ponte su cavalletti;

d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 23

Tinteggiatura di superfici esterne ( fase)

Tinteggiatura di pareti esterne, eseguita a pennello, rullo o a spruzzo.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Addetto alla tinteggiatura di pareti esterne, eseguita a pennello, rullo o a spruzzo.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

c) Rumore per "Decoratore";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio metallico fisso;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

OPERE I N COPERTURA

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Impermeabilizzazione di coperture

Realizzazione di opere di lattoneria

Realizzazione di impianto fotovoltaico

Realizzazione di impianto solare termico

I mpermeabilizzazione di coperture ( fase)

Realizzazione di impermeabilizzazione di coperture eseguita con guaina bituminosa posata a caldo.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'impermeabilizzazione di coperture;

Addetto alla realizzazione di impermeabilizzazione di coperture eseguita con guaina bituminosa posata a caldo.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto all'impermeabilizzazione di coperture;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro specifico; e) occhiali diprotezione; f) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Rumore per "Impermeabilizzatore";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Cannello a gas;

c) Ponteggio metallico fisso;

d) Ponteggio mobile o trabattello;

e) Scala doppia;

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f) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni;

I rritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Realizzazione di opere di lattoneria ( fase)

Realizzazione di opere di lattoneria (scossaline, canali di gronda e pluviali).

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria;

Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria (scossaline, canali di gronda e pluviali).Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di opere di lattoneria;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;

b) Rumore per "Lattoniere (tetto)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

b) Ponteggio metallico fisso;

c) Ponteggio mobile o trabattello;

d) Scala doppia;

e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

Realizzazione di impianto fotovoltaico ( fase)

Realizzazione di impianto fotovoltaico consistente nella posa sulla copertura esistente di moduli fotovoltaici su struttura metallica,conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. non propagante l'incendio, cassette di derivazione, morsetti e relativi accessori,quadri di protezione, inverter, collegamenti al quadro contatore elettrico generale.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico;

Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto fotovoltaico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhialiprotettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Avvitatore elettrico;

b) Trapano elettrico;

c) Attrezzi manuali;

d) Ponteggio metallico fisso;

e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Elettrocuzione; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre; Punture, tagli, abrasioni; Ustioni; Caduta

dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

Realizzazione di impianto solare termico ( fase)

Realizzazione di impianto solare termico costituito da collettori solari piani a circolazione naturale da installare sulla copertura

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esistente, boiler, tubazioni e raccorderia e collegamento alla caldaia.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'installazione di impianto solare termico;

Addetto all'installazione di impianto solare termico.Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivocapitolo:a) DPI : addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore per "Impiantista termico";

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Avvitatore elettrico;

b) Trapano elettrico;

c) Attrezzi manuali;

d) Ponteggio metallico fisso;

e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Elettrocuzione; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre; Punture, tagli, abrasioni; Ustioni; Caduta

dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

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RI SCHI individuati nelle Lavorazioni e relativeMI SURE PREVENTI VE E PROTETTI VE.

Elenco dei rischi:1) Caduta dall'alto;

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

3) Elettrocuzione;

4) Inalazione polveri, fibre;

5) Incendi, esplosioni;

6) Movimentazione manuale dei carichi;

7) Rumore per "Decoratore";

8) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";

9) Rumore per "Idraulico";

10) Rumore per "Impermeabilizzatore";

11) Rumore per "Impiantista termico";

12) Rumore per "Lattoniere (tetto)";

13) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)";

14) Rumore per "Operaio comune (murature)";

15) Rumore per "Operaio comune polivalente";

16) Rumore per "Operaio polivalente";

17) Rumore per "Pavimentista preparatore fondo";

18) Rumore per "Ponteggiatore";

19) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti";

20) Rumore per "Serramentista";

21) Seppellimento, sprofondamento;

22) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";

23) Vibrazioni per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)";

24) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";

25) Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti".

RI SCHI O: "Caduta dall'alto"Descrizione del Rischio:Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate misure di prevenzione,da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali; I mpermeabilizzazione dicoperture; Realizzazione di opere di lattoneria;

Prescrizioni Esecutive:

Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti, lucernari, coperture simili, deve essere accertato che questi abbianoresistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego. Nel caso in cui sia dubbia taleresistenza, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette,disponendo a seconda dei casi, tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 148.

b) Nelle lavorazioni: Rimozione di serramenti esterni; I mpermeabilizzazione di coperture;Realizzazione di opere di lattoneria;

Prescrizioni Organizzative:

Le aperture lasciate nei solai o nelle piattaforme di lavoro devono essere circondate da normale parapetto e da tavolafermapiede oppure devono essere coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del pianodi calpestio dei ponti di servizio. Qualora le aperture vengano usate per il passaggio di materiali o di persone, un lato delparapetto può essere costituito da una barriera mobile non asportabile, che deve essere aperta soltanto per il temponecessario al passaggio. Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano una profondità superiore a m 0,50devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure essere convenientemente sbarrate in modo daimpedire la caduta di persone.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 146.

c) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo; Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Esecutive:

Il ciglio del fronte di scavo dovrà essere reso inaccessibile mediante barriere mobili, posizionate ad opportuna distanza disicurezza e spostabili con l'avanzare del fronte dello scavo stesso. Dovrà provvedersi, inoltre, a segnalare la presenza

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dello scavo con opportuni cartelli. A scavo ultimato, tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolariparapetti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

d) Nelle lavorazioni: Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali; Posa diserramenti esterni; Tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Esecutive:

Nelle operazioni di ricezione del carico su ponteggi o castelli, utilizzare bastoni muniti di uncini, evitando accuratamentedi sporgersi oltre le protezioni.

RI SCHI O: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"Descrizione del Rischio:Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi daopere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati adistanza.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impiantifissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere;Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali; Posa di serramenti esterni;Tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Esecutive:

Addetti all'imbracatura: verifica imbraco. Gli addetti, prima di consentire l'inizio della manovra di sollevamentodevono verificare che il carico sia stato imbracato correttamente.Addetti all'imbracatura: manovre di sollevamento del carico. Durante il sollevamento del carico, gli addetti devonoaccompagnarlo fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti, solo per lostretto necessario.Addetti all'imbracatura: allontanamento. Gli addetti all'imbracatura ed aggancio del carico, devono allontanarsi al piùpresto dalla sua traiettoria durante la fase di sollevamento.Addetti all'imbracatura: attesa del carico. E' vietato sostare in attesa sotto la traiettoria del carico.Addetti all'imbracatura: conduzione del carico in arrivo. E' consentito avvicinarsi al carico in arrivo, per pilotarlofuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti, solo quando questo è giunto quasi al suo piano didestinazione.Addetti all'imbracatura: sgancio del carico. Prima di sganciare il carico dall'apparecchio di sollevamento, bisogneràaccertarsi preventivamente della stabilità del carico stesso.Addetti all'imbracatura: rilascio del gancio. Dopo aver comandato la manovra di richiamo del gancio da partedell'apparecchio di sollevamento, esso non va semplicemente rilasciato, ma accompagnato fuori dalla zona impegnata daattrezzature o materiali, per evitare agganci accidentali.

RI SCHI O: "Elettrocuzione"Descrizione del Rischio:Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta di fulmini inprossimità del lavoratore.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Quando occorre effettuare lavori non elettrici in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive nonprotette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme dibuona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni: a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le partiattive per tutta la durata dei lavori; b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive; c)tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura adistanza di sicurezza.

Prescrizioni Esecutive:

La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le personetenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza nondeve essere inferiore ai seguenti limiti: Un [kV] <= 1 allora D [m] >= 3; 1 < Un [kV] <= 30 allora D [m] >= 3,5; 30 < Un[kV] <= 132 allora D [m] >= 5; Un [kV] > 132 allora D [m] >= 7 o a quelli risultanti dall'applicazione delle pertinenti norme tecniche.

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Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 117.

b) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;Prescrizioni Organizzative:

Impianto di messa a terra: denuncia. La messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi diprotezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verifica eseguita dall'installatore cherilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente. La dichiarazione di conformità equivale a tutti glieffetti ad omologazione dell'impianto. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto, il datore di lavoro inviala dichiarazione di conformità all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA territorialmente competenti. Nei comuni singoli oassociati ove e' stato attivato lo sportello unico per le attività produttive la dichiarazione di conformità è presentata allostesso.Impianto di messa a terra: verifiche periodiche. Gli impianti di messa a terra devono essere verificati periodicamentead intervalli non superiori a due anni, allo scopo di accertarne lo stato di efficienza, da parte dell'ASL competente perterritorio. I relativi verbali, rilasciati dai tecnici dell'ASL, dovranno essere tenuti sul cantiere a disposizione degli organidi vigilanza.Impianto di messa a terra: inizio lavori. Appena ultimati i lavori di movimento terra, deve iniziarsi la realizzazionedell'impianto di messa a terra per il cantiere.Impianto di messa a terra: generalità. L'impianto di terra deve essere realizzato in modo da garantire la protezionecontro i contatti indiretti: a tale scopo la forma di protezione che offre il maggior grado di sicurezza, è il coordinamentofra l'impianto di terra stesso e le protezioni attive (interruttori o dispositivi differenziali). La sicurezza verrà garantita sela resistenza di terra (RT) del dispersore e la corrente nominale (ID n) differenziale del dispositivo di protezione saranno

coordinate secondo la relazione RT x ID n £ 25 V, nel caso di corrente alternata. Nel caso di corrente continua il valoredella tensione di contatto non dovrà essere superiore a 60 V.Impianto di messa a terra: componenti. L'impianto di messa a terra è composto dagli elementi di dispersione, daiconduttori di terra, dai conduttori di protezione e dai conduttori equipotenziali, destinati, questi ultimi, alla messa a terradelle masse e delle eventuali masse estranee.Impianto di messa a terra: unicità impianto. L'impianto di messa a terra dovrà essere unico per l'intero cantiere e dovràessere collegato al dispersore delle cariche atmosferiche se esiste.Impianto di messa a terra: realizzazione ad anello. L'impianto di messa a terra dovrà essere realizzato ad anello chiuso,per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale di un conduttore di terra.Impianto di messa a terra: caratteristiche e dimensioni degli elementi dispersori. Il dispersore per la presa di terradeve essere, per materiale di costruzione, forma, dimensione e collocazione, appropriato alla natura ed alle condizioni delterreno, in modo da garantire, per il complesso delle derivazioni a terra, una resistenza non superiore a 20 Ohm per gliimpianti utilizzatori a tensione sino a 1000 Volt. Per tensioni superiori e per le cabine ed officine elettriche il dispersoredeve presentare quella minor resistenza di sicurezza adeguata alle caratteristiche e alle particolarità degli impianti. Glielementi dispersori intenzionali interrati, dovranno essere realizzati con materiale il più possibile resistente allacorrosione (rame o ferro zincato) ed andranno posizionati ad una profondità maggiore di 70 cm, profondità alla qualenon risentiranno dei fenomeni di essiccamento o congelamento del terreno. E' vietato utilizzare come dispersore per leprese di terra le tubazioni di gas, di aria compressa e simili. I ferri di armatura del calcestruzzo interrato devono essereconsiderati ottimi elementi di dispersione, in quanto la loro velocità di corrosione è notevolmente inferiore a quella che siavrebbe sullo stesso materiale se fosse direttamente a contatto con il terreno. Il calcestruzzo, inoltre, grazie alla suacomposizione alcalina ed alla sua natura fortemente igroscopica è un buon conduttore di corrente, e tende a drenare ed atrattenere l'umidità del terreno, mantenendo la sua conducibilità anche in zone molto asciutte. Le norme CEI 11-8forniscono le dimensioni minime dei conduttori utilizzabili come dispersori, in funzione della loro morfologia e delmateriale con cui sono realizzati: a) per la tipologia a piastra, la dimensione minima consentita è di 3 mm, sia se sirealizzi in acciaio zincato che in rame; b) per la tipologia a nastro la dimensione e la sezione minima devono essererispettivamente di 3 mm e 100 mm2, se realizzato in acciaio zincato, e di 3 mm e 50 mm2 se in rame; c) se si utilizza untondino o conduttore massicci, la sezione minima consentita sarà di 50 mm2, se realizzato in acciaio zincato, o di 35 mm2

se in rame; d) se si utilizza un conduttore cordato, il diametro dei fili dovrà risultare non minore di 1.8 mm, sia che siarealizzato in acciaio zincato che in rame, ma la sua sezione dovrà essere non inferiore a 50 mm2 nel primo caso, o a 35mm2 nel secondo; e) qualora si adoperi un picchetto a tubo, il suo diametro esterno ed il suo spessore dovrà essere di 40mm e 2 mm2, se costituito di acciaio zincato, oppure di 30 mm e 3 mm2 se costituito in rame; f) se si utilizza unpicchetto massiccio, il diametro esterno dovrà essere non inferiore a 20 mm, se realizzato in acciaio zincato, o 15 mm sein rame; g) infine, se si decide di utilizzare un picchetto in profilato, lo spessore ed il diametro trasversale dovrannorisultare, rispettivamente, di 5 mm e 50 mm , sia se costituito di acciaio zincato che in rame. In tutti i casi suddetti, puòutilizzarsi anche acciaio privo di rivestimento protettivo, purché con spessore aumentato del 50 % e con sezione minima100 mm2.Impianto di messa a terra: conduttori. Il nodo principale dell'impianto di messa a terra dovrà essere realizzatomediante un morsetto od una sbarra, cui andranno collegati i conduttori di terra, quelli equipotenziali e quelli diprotezione, che uniscono all'impianto di terra le masse dei quadri e degli utilizzatori elettrici. Gli alveoli di terra delleprese, così come le masse dei quadri metallici, andranno collegati al nodo principale per mezzo di un conduttore diprotezione di sezione pari a quello del conduttore di fase, con un minimo di 2,5 mm2 (oppure 4 mm2 nel caso non fosseprevista alcuna protezione meccanica del conduttore). Le strutture metalliche quali ponteggi, cancellate, travature, canali,ecc. e tutte quelle interessate dal passaggio di cavi elettrici, dovranno essere dotate di messa a terra mediante conduttoriequipotenziali di sezione non inferiore a metà di quella del conduttore principale dell'impianto, con un minimo di 6 mm2

al fine di garantire alla connessione una sufficiente tenuta alle sollecitazioni meccaniche. Se il conduttore equipotenzialeè in rame la sua sezione può essere anche inferiore a 25 mm2. I conduttori elettrici dell'impianto di messa a terra devono

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rispettare la codifica dei colori (giallo-verde per i conduttori di terra, di protezione e equipotenziali, mentre nel caso cheil cavo sia nudo deve portare fascette giallo verdi con il simbolo della terra). I morsetti destinati al collegamento diconduttori di terra, equipotenziali e di protezione, devono essere contraddistinti con lo stesso segno grafico. Leconnessioni tra le varie parti dell'impianto e tra queste e i dispersori devono essere realizzate in modo idoneo. Iconduttori di protezione e di terra collegati ai picchetti devono esser di sezioni adeguate e comunque non inferiore aquelle di seguito riportate: a) per conduttori di fase dell'impianto di sezione S £ 16 mm2, la sezione del conduttore diprotezione dovrà essere Sp = S; b) per conduttori di fase dell'impianto di sezione S compresa tra 16 e 35 mm2, lasezione del conduttore di protezione dovrà essere Sp = 16 mm2; c) per conduttori di fase dell'impianto di sezione S ³ 35mm2, la sezione del conduttore di protezione dovrà essere Sp = S/2 mm2.Impianto di messa a terra: collegamenti a macchine e apparecchiature. Tutte le apparecchiature elettriche di classe I ele grandi masse metalliche devono essere collegate all'impianto di terra: questi collegamenti dovranno essere effettuati incorrispondenza delle masse elettriche, cioè di quelle parti che possono andare in tensione per cedimento dell'isolamentofunzionale. Il cavo di protezione delle utenze elettriche deve essere compreso nel cavo di alimentazione: si evita, inquesto modo, l'alimentazione di utenze non collegate a terra. Le apparecchiature di classe II non vanno collegate a terra.

Riferimenti Normativi:

D.I . 15 ottobre 1993 n.519, Art. 3; D.P.R. 22 ottobre 2001 n.462, Art. 2; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 86; CEI 11-1; CEI

64-8.

c) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;Prescrizioni Organizzative:

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: denuncia. La messa in esercizio degli impianti elettrici dimessa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verificaeseguita dall'installatore che rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente. La dichiarazione diconformità equivale a tutti gli effetti ad omologazione dell'impianto. Entro trenta giorni dalla messa in eserciziodell'impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione di conformità all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA territorialmentecompetenti. Nei comuni singoli o associati ove e' stato attivato lo sportello unico per le attività produttive ladichiarazione di conformità è presentata allo stesso.Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: interconnessione con l'impianto di terra. L'impianto deveessere interconnesso con quello generale di terra al fine di garantire un sistema unico equipotenziale. Le connessioni trale varie parti dell'impianto e tra queste e i dispersori devono essere realizzate in modo idoneo.Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: conduttori. Dovranno utilizzarsi conduttori di sezioneopportuna, adeguata al tipo di materiale impiegato: per conduttori in rame la sezione non dovrà essere inferiore a 35mm2.

Riferimenti Normativi:

D.M. 12 settembre 1959, Art.2; D.I . 15 ottobre 1993 n.519; CEI 81-10.

d) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;Prescrizioni Organizzative:

Impianto elettrico: requisiti fondamentali. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gliimpianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e posti in opera secondo la regola d'arte. I materiali, leapparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme delComitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte.Componenti elettrici: marchi e certificazioni. Tutti i componenti elettrici dell'impianto devono essere conformi allenorme CEI ed essere corredati dai seguenti marchi: a) costruttore; b) grado di protezione; c) organismo dicertificazione riconosciuto dalla CEE. In caso di assenza del marchio relativo ad un organismo di certificazionericonosciuto dalla CEE, il prodotto dovrà essere corredato di dichiarazione di conformità alle norme redatta dalcostruttore, da tenere in cantiere a disposizione degli ispettori.Componenti elettrici: grado di protezione. Il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tuttele apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, deve essere: a) non inferiore a IP 44, se l'utilizzazioneavviene in ambiente chiuso (CEI 70-1); b) non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con lapossibilità di investimenti da parte di getti d'acqua. In particolare, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovrannoessere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado di protezione minimo: a) IP 44,contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi; b) IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno. E' da ricordare che tuttele prese a norma sono dotate di un sistema di ritenuta che eviti il contatto accidentale della spina. Le prese a spina concorrente nominale maggiore di 16 A devono essere di tipo interbloccato, con interblocco perfettamente funzionante.Impianto elettrico: schema unifilare. Nei cantieri alimentati in bassa tensione ed in particolare nei grossi complessi,dove la molteplicità delle linee e dei condotti ne richiede una conoscenza dimensionale e topografica, si consiglia didisporre lo schema elettrico unifilare di distribuzione e quello dei circuiti ausiliari.Illuminazione di sicurezza del cantiere. Tutte le zone del cantiere particolarmente buie (zone destinate a parcheggisotterranei, zone interne di edifici con notevole estensione planimetrica, ecc.), dovranno essere dotate di adeguatailluminazione di sicurezza, sufficiente ad indicare con chiarezza le vie di uscita qualora venga a mancare l'illuminazioneordinaria.Interruttore differenziale. Immediatamente a valle del punto di consegna dell'ente distributore deve essere installato, inun contenitore di materiale isolante con chiusura a chiave, un interruttore automatico e differenziale di tipo selettivo; oveciò non risultasse possibile, si dovrà provvedere a realizzare la parte di impianto posta a monte di esso in classe II(doppio isolamento). La corrente nominale (ID n) di detto interruttore, deve essere coordinata con la resistenza di terra(RT) del dispersore in modo che sia RT x ID n £ 25 V. L'efficienza di tutti gli interruttori differenziali presenti sul cantieredeve essere frequentemente verificata agendo sul tasto di sganciamento manuale presente su ciascun interruttore.Differenti tipi di alimentazione del circuito. Qualora fossero presenti più tipi di alimentazione, il collegamentoall'impianto dovrà avvenire mediante dispositivi che ne impediscano l'interconnessione.

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Fornitura di energia ad altre imprese. Devono essere assolutamente vietati allacci di fortuna per la fornitura di energiaelettrica ad eventuali altre imprese. Nel caso che altre imprese utilizzino l'impianto elettrico, si dovrà pretendere che ilmateriale elettrico utilizzato sia conforme alle norme nonché in perfetto stato di conservazione.Luoghi conduttori ristretti. Sono da considerarsi "luoghi conduttori ristretti" tutti quei luoghi ove il lavoratore possavenire a contatto con superfici in tensione con un'ampia parte del corpo diversa da mani e piedi (ad esempio i serbatoimetallici o le cavità entro strutture non isolanti), i lavori svolti su tralicci e quelli eseguiti in presenza di acqua o fango.Per assicurare adeguata protezione nei confronti dei "contatti diretti", si dovrà realizzare l'impianto con barriere edinvolucri, che offrano garanzie di una elevata tenuta, e che presentino un grado di protezione pari almeno a IP XX B,oppure un grado di isolamento, anche degli isolatori, in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per unminuto. Sono tassativamente vietate misure di protezione realizzate tramite ostacoli o distanziatori. Per quanto riguarda i"contatti indiretti", le misure di protezione vanno distinte fra quelle per componenti fissi e mobili dell'impianto. Quattrosono le possibili soluzioni di isolamento per quanto riguarda i componenti fissi: a) alimentazione in bassissima tensionedi sicurezza (SELV) max 50 V (25 V nei cantieri) in c.a. e 120 V in c.c.; b) separazione elettrica tramite trasformatore diisolamento; c) impiego di componenti di classe II (compresi i cavi), con utenze protette da un differenziale con correntedi intervento non superiore a 0,05 A e dotate di un adeguato IP; d) interruzione automatica, mediante un dispositivodifferenziale, con corrente di intervento non superiore a 0,05 A ed installazione di un collegamento equipotenzialesupplementare fra le masse degli apparecchi fissi e le parti conduttrici (in genere masse estranee) del luogo conduttoreristretto. Le lampade elettriche, ad esempio, vanno in genere alimentate da sistemi a bassissima tensione di sicurezza(SELV). Per quanto riguarda gli utensili elettrici portatili, essi possono essere o alimentati da sistemi a bassissimatensione (SELV), oppure da trasformatori di isolamento se a ciascun avvolgimento secondario venga collegato un solocomponente. La soluzione, però, da preferire è quella di utilizzare utensili aventi grado di isolamento di classe II. In ognicaso, se si sceglie di utilizzare sistemi di alimentazione a bassissima tensione o trasformatori di isolamento, le sorgenti dialimentazione e i trasformatori devono essere tenuti all'esterno del luogo conduttore ristretto.Realizzazione di varchi protetti. La realizzazione dei varchi protetti deve avvenire in assenza di energia elettrica neltratto interessato, che pur se privo di energia, deve essere ugualmente collegato a terra. I varchi protetti in metallo devonoessere tassativamente collegati a terra.Verifiche a cura dell'elettricista. Al termine della realizzazione dell'impianto elettrico di cantiere (ed a intervalli ditempo regolari durante il suo esercizio) dovrà essere eseguita da parte di un elettricista abilitato, una verifica visivagenerale e le seguenti prove strumentali, i cui esiti andranno obbligatoriamente riportati in un rapporto da tenersi incantiere, per essere mostrato al personale ispettivo. Prove strumentali: 1) verifica della continuità dei conduttori; 2)

prova di polarità; 3) prove di funzionamento; 4) verifica circuiti SELV; 5) prove interruttori differenziali;6) verifica protezione per separazione elettrica; 7) misura della resistenza di terra di un dispersore; 8) misura dellaresistività del terreno; 9) misura della resistenza totale (sistema TT); 10) misura dell'impedenza Zg del circuito di guasto(sistema TN); 11) misura della resistenza dell'anello di guasto (TT) senza neutro distribuito; 12) ricerca di masseestranee; 13) misura della resistenza di terra di un picchetto o di un dispersore in fase di installazione; 14) misura dellacorrente di guasto a terra (TT); 15) misura della corrente di guasto a terra (TN); 16) misura della corrente minima dicortocircuito prevista (TN); 18) misura della corrente minima di cortocircuito prevista (TT).Soggetti abilitati ad eseguire i lavori. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo daimprese singole o associate (elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la"dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi:

Legge 1 marzo 1968 n.186, Art.1; Legge 1 marzo 1968 n.186, Art.2; Legge 18 ottobre 1977 n.791; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.

81, Art. 81; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 9; CEI 23-12; CEI 70-1; CEI 64-8/7; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82;

D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RI SCHI O: "I nalazione polveri, fibre"Descrizione del Rischio:Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego diretto di materiali ingrana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie; Rimozione di impianti;Prescrizioni Organizzative:

Demolizioni: inumidimento materiali. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamentodella polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.Demolizioni: materiali contenenti amianto. Prima di procedere alla demolizione del manufatto accertarsi che lo stessonon presenti materiali contenenti amianto, ed eventualmente procedere alla loro eliminazione preventiva in conformità aquanto disposto dal D.M. Sanità del 6.09.1994.Demolizioni: stoccaggio ed evacuazione detriti. Curare che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerieavvengano correttamente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 96; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 153.

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RI SCHI O: "I ncendi, esplosioni"Descrizione del Rischio:Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodottiinfiammabili.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo; Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Esecutive:

Assicurarsi che nella zona di lavoro non vi siano cavi, tubazioni, ecc. interrate interessate dal passaggio di correnteelettrica, gas, acqua, ecc.

RI SCHI O: "Movimentazione manuale dei carichi"Descrizione del Rischio:Lesioni a carico della zona dorso lombare causate, per la caratteristica o le condizioni ergonomiche sfavorevoli, a seguito dioperazioni di trasporto o sostegno di un carico.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Movimentazione manuale dei carichi: misure generali. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie oricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazionemanuale dei carichi da parte dei lavoratori.Movimentazione manuale dei carichi: adozione di metodi di lavoro. Qualora non sia possibile evitare lamovimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie,ricorre ai mezzi appropriati o fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta lamovimentazione manuale di detti carichi. Nel caso in cui la necessità di una movimentazione manuale di un carico adopera del lavoratore non può essere evitata, il datore di lavoro: a) organizza i posti di lavoro in modo che dettamovimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute; b) valuta, se possibile anche in fase di progettazione, lecondizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione; c) evita o riduce i rischi, particolarmente di patologiedorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto in particolare dei fattori individuali di rischio, dellecaratteristiche dell'ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attivita' comporta; d) sottopone i lavoratori allasorveglianza sanitaria.Movimentazione manuale dei carichi: elementi di riferimento. La movimentazione manuale di un carico può costituireun rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari nei seguenti casi: a) il carico è troppopesante; b) è ingombrante o difficile da afferrare; c) è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi; d) ècollocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco o con una torsioneo inclinazione del tronco; e) può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza, comportare lesioni per illavoratore, in particolare in caso di urto. Lo sforzo fisico può presentare rischi di patologie da sovraccaricobiomeccanico, in particolare dorso-lombari nei seguenti casi: a) è eccessivo; b) può essere effettuato soltanto con unmovimento di torsione del tronco; c) può comportare un movimento brusco del carico; d) è compiuto col corpo inposizione instabile. Le caratteristiche dell'ambiente di lavoro possono aumentare le possibilità di rischio di patologie dasovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari nei seguenti casi: a) lo spazio libero, in particolare verticale, èinsufficiente per lo svolgimento dell'attività richiesta; b) il pavimento è ineguale, quindi presenta rischi di inciampo o èscivoloso il posto o l'ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazione manuale di carichi a un'altezzadi sicurezza o in buona posizione; c) il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che implicano la manipolazionedel carico a livelli diversi; d) il pavimento o il punto di appoggio sono instabili; e) la temperatura, l'umidità o laventilazione sono inadeguate. L'attività può comportare un rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico, inparticolare dorso-lombari se comporta una o più delle seguenti esigenze: a) sforzi fisici che sollecitano in particolare lacolonna vertebrale, troppo frequenti o troppo prolungati; b) pause e periodi di recupero fisiologico insufficienti; c)

distanze troppo grandi di sollevamento, di abbassamento o di trasporto; d) un ritmo imposto da un processo che non puòessere modulato dal lavoratore.

Prescrizioni Esecutive:

Movimentazione manuale dei carichi: modalità di stoccaggio. Le modalità di stoccaggio del materiale movimentatodevono essere tali da garantire la stabilità al ribaltamento, tenute presenti le eventuali azioni di agenti atmosferici o azioniesterne meccaniche. Verificare la compattezza del terreno prima di iniziare lo stoccaggio.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 168; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 33.

RI SCHI O: Rumore per "Decoratore"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 127 del C.P.T. Torino (Costruzioni

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edili in genere - Manutenzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Tinteggiatura di superfici interne; Tinteggiatura di superfici esterne;Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RI SCHI O: Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione diimpianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto elettricodel cantiere; Realizzazione di impianto elettrico interno; Realizzazione di impianto fotovoltaico;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, con adeguatamotivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori infunzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo' disporre contenuti eperiodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.

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Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo scanalatrice elettrica (B581), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).2) Scanalature con attrezzi manuali (A60), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "I draulico"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Realizzazione di impiantoidrico-sanitario e del gas;

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RI SCHI O: Rumore per "I mpermeabilizzatore"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 289 del C.P.T. Torino(Impermeabilizzazioni - Impermeabilizzazioni (Guaine)).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

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MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: I mpermeabilizzazione di coperture;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, con adeguatamotivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori infunzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo' disporre contenuti eperiodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa guaine (utilizzo cannello) (B176), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "I mpiantista termico"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 92 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico(centralizzato) ; Realizzazione di impianto solare termico;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex > 80 dB(A)) e minori o uguali ai valori superiori di azione (Lex <= 85 dB(A)), su loro

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 35

richiesta e qualora il medico competente ne conferma l'opportunità.Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa corpi radianti (A76), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti) (valore diattenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Lattoniere ( tetto)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 126 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Manutenzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Uguale a 80 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali; Realizzazione di opere dilattoneria;

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 36

cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RI SCHI O: Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 96 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione di impianti;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, con adeguatamotivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori infunzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo' disporre contenuti eperiodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo martello pneumatico (B368), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 20 dB(A)).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 37

2) Movimentazione e scarico macerie (A49), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Operaio comune (murature)"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di divisori interni; Applicazione esterna di pannelli isolanti susuperfici verticali;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, con adeguatamotivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori infunzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo' disporre contenuti eperiodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo sega circolare per laterizi (B595), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie oinserti) (valore di attenuazione 25 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Operaio comune polivalente"

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 38

Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione (Lex> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, con adeguatamotivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori infunzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo' disporre contenuti eperiodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Demolizioni con martello demolitore e compressore (B385), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’uditoGenerico (cuffie o inserti) (valore di attenuazione 20 dB(A)).2) Demolizioni con attrezzi manuali (A201), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti)(valore di attenuazione 12 dB(A)).3) Movimentazione materiale e scarico macerie (A203), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico(cuffie o inserti) (valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Operaio polivalente"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 39

dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impiantifissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Realizzazione della viabilità delcantiere; Smobilizzo del cantiere;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex > 80 dB(A)) e minori o uguali ai valori superiori di azione (Lex <= 85 dB(A)), su lororichiesta e qualora il medico competente ne conferma l'opportunità.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi radianti) (A33), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’uditoGenerico (cuffie o inserti) (valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Pavimentista preparatore fondo"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 37 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di massetto per pavimenti interni;Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 40

l'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RI SCHI O: Rumore per "Ponteggiatore"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 31 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.

RI SCHI O: Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti e rivestimenti per interni;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex > 80 dB(A)) e minori o uguali ai valori superiori di azione (Lex <= 85 dB(A)), su lororichiesta e qualora il medico competente ne conferma l'opportunità.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 41

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzionedel rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa piastrelle (A30), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti) (valore diattenuazione 12 dB(A)).2) Battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) (B138), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’udito Generico (cuffieo inserti) (valore di attenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: Rumore per "Serramentista"Descrizione del Rischio:Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 89 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85dB(A)".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione di serramenti esterni; Rimozione di serramenti interni; Posa diserramenti interni; Posa di serramenti esterni;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori aivalori inferiori di azione (Lex > 80 dB(A)) e minori o uguali ai valori superiori di azione (Lex <= 85 dB(A)), su lororichiesta e qualora il medico competente ne conferma l'opportunità.

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azionesono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) allemisure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui siapplicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, nonche' aipotenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilita' perindividuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hannodiritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto auna sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizioneal rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazionesanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo le misure diprevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, ilcui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti dilavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimol'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione di misure tecniche per ilcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi dimanutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 42

del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensitàdell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messa adisposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le lorocondizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecniche eorganizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione e protezionesopra elencate.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in merito allaprotezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Posa serramenti (A73), protezione dell'udito Facoltativa, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti) (valore diattenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile2008 n.81).

RI SCHI O: "Seppellimento, sprofondamento"Descrizione del Rischio:Seppellimento e sprofondamento a seguito di slittamenti, frane, crolli o cedimenti nelle operazioni di scavi all'aperto o in sotterraneo,di demolizione, di manutenzione o pulizia all'interno di silos, serbatoi o depositi, di disarmo delle opere in c.a., di stoccaggio deimateriali, e altre.

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo;Prescrizioni Esecutive:

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai, oltre che nel campo di azionedell'escavatore, anche alla base dello scavo.

b) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo; Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizionidel lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

c) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Organizzative:

Scavi in trincea, pozzi, cunicoli: armature di sostegno. Nello scavo di pozzi e di trincee profondi più di m 1,50,quando la consistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti, sideve provvedere, man mano che procede lo scavo, all'applicazione delle necessarie armature di sostegno. Qualora lalavorazione richieda che il lavoratore operi in posizione curva, anche per periodi di tempo limitati, la suddetta armaturadi sostegno dovrà essere posta in opera già da profondità maggiori od uguali a 1,20 m. Le tavole di rivestimento dellepareti devono sporgere dai bordi degli scavi di almeno cm 30. Nello scavo dei cunicoli, a meno che si tratti di roccia chenon presenti pericolo di distacchi, devono predisporsi idonee armature per evitare franamenti della volta e delle pareti.Dette armature devono essere applicate man mano che procede il lavoro di avanzamento; la loro rimozione può essereeffettuata in relazione al progredire del rivestimento in muratura. Idonee precauzioni e armature devono essere adottatenelle sottomurazioni e quando in vicinanza dei relativi scavi vi siano fabbriche o manufatti, le cui fondazioni possanoessere scoperte o indebolite dagli scavi.Scavi in trincea: sbadacchiature vietate. Le pareti inclinate non dovranno essere armate con sbadacchi orizzontali inquanto i puntelli ed i traversi potrebbero slittare verso l'alto per effetto della spinta del terreno. Si dovrà verificare che lepareti inclinate abbiano pendenza di sicurezza.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 119.

RI SCHI O: Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

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a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione diimpianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto elettricodel cantiere; Realizzazione di impianto elettrico interno; Realizzazione di impianto fotovoltaico;

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione sonosottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o conperiodicita' diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione deirischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo divigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza diversi rispetto a quelliforniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e deivalori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanzenelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavorosicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale ealle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura unaformazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzaturedi lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per le vibrazioni trasmesseal sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero ilvalore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile perA(8) > 5 m/s².Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Adozione di sistemi di lavoro. Il datore di lavoro adotta sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre alminimo la forza di prensione o spinta da applicare all'utensile.Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolaree periodico degli attrezzi o macchine condotte a mano.Utilizzo corretto di attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette diprensione e di impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante ilturno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazionericevuta.

Dispositivi di protezione individuale:

Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti allevibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di DPI (guanti antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.Fornitura di DPI (maniglie antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

RI SCHI O: Vibrazioni per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 96 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo martello demolitore pneumatico per 5%; b) utilizzo martello demolitoreelettrico per 25%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione di impianti;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione sonosottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o con

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 44

periodicita' diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione deirischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo divigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza diversi rispetto a quelliforniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e deivalori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanzenelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavorosicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale ealle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura unaformazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzaturedi lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per le vibrazioni trasmesseal sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero ilvalore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile perA(8) > 5 m/s².Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Adozione di sistemi di lavoro. Il datore di lavoro adotta sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre alminimo la forza di prensione o spinta da applicare all'utensile.Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolaree periodico degli attrezzi o macchine condotte a mano.Utilizzo corretto di attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette diprensione e di impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante ilturno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazionericevuta.

Dispositivi di protezione individuale:

Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti allevibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di DPI (guanti antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.Fornitura di DPI (maniglie antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

RI SCHI O: Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di pareti divisorie;Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione sonosottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o conperiodicita' diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione deirischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo divigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza diversi rispetto a quelliforniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 45

particolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e deivalori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanzenelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavorosicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale ealle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura unaformazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzaturedi lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per le vibrazioni trasmesseal sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero ilvalore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile perA(8) > 5 m/s².Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Adozione di sistemi di lavoro. Il datore di lavoro adotta sistemi di lavoro ergonomici che consentano di ridurre alminimo la forza di prensione o spinta da applicare all'utensile.Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolaree periodico degli attrezzi o macchine condotte a mano.Utilizzo corretto di attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette diprensione e di impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.Procedure di lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi di avere le mani riscaldate prima e durante ilturno di lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause di lavoro in conformità alla formazionericevuta.

Dispositivi di protezione individuale:

Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti allevibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di DPI (guanti antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.Fornitura di DPI (maniglie antivibranti). Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie cheattenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

RI SCHI O: Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Descrizione del Rischio:Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) per 5%.Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MI SURE PREVENTI VE e PROTETTI VE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti e rivestimenti per interni;Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e deivalori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanzenelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure di lavorosicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale ealle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superioriai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per le vibrazioni trasmesseal sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero ilvalore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto dinuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per

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A(8) > 5 m/s².

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;

2) Argano a bandiera;

3) Attrezzi manuali;

4) Avvitatore elettrico;

5) Betoniera a bicchiere;

6) Cannello a gas;

7) Cannello per saldatura ossiacetilenica;

8) Impastatrice;

9) Martello demolitore elettrico;

10) Martello demolitore pneumatico;

11) Ponte su cavalletti;

12) Ponteggio metallico fisso;

13) Ponteggio mobile o trabattello;

14) Saldatrice elettrica;

15) Scala doppia;

16) Scala semplice;

17) Scanalatrice per muri ed intonaci;

18) Sega circolare;

19) Smerigliatrice angolare (flessibile);

20) Taglierina elettrica;

21) Trapano elettrico.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono delle opere provvisionali che vengono predisposte per consentire il collegamento di posti di lavorocollocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Controllare la stabilità, solidità e completezza dell'andatoia o passerella, rivolgendo particolareattenzione al tavolato di calpestio ed ai parapetti; 2) Evitare di sovraccaricare l'andatoia o passerella; 3) Ogni anomalia oinstabilità dell'andatoia o passerella, andrà tempestivamente segnalata al preposto e/o al datore di lavoro.Principali modalità di posa in opera: 1) Le andatoie o passerelle devono avere larghezza non inferiore a m 0.60 sedestinate al solo passaggio dei lavoratori, a m 1.20 se destinate anche al trasporto dei materiali; 2) La pendenza non deveessere superiore al 50%; 3) Per andatoie lunghe, la passarella dovrà esser interrotta da pianerottoli di riposo; 4) Sulcalpestio delle andatoie e passarelle, andranno fissati listelli trasversali a distanza non superiore al passo di un uomocarico; 5) I lati delle andatoie e passerelle prospicienti il vuoto, dovranno essere munite di normali parapetti e tavolefermapiede; 6) Qualora le andatoie e passerelle costituiscano un passaggio stabile non provvisorio e sussista lapossibilità di caduta di materiali dall'alto, andranno adeguatamente protette a mezzo di un impalcato di sicurezza.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 130.

2) DPI : utilizzatore andatoie e passarelle;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c)indumenti protettivi (tute).

Argano a bandieraL'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto. L'argano abandiera utilizza un supporto snodato, che consente la rotazione dell'elevatore attorno ad un asse verticale, favorendone l'utilizzo inambienti ristretti, per sollevare carichi di modeste entità. L'elevatore a bandiera viene utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di

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recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi. I carichi movimentati nondevono essere eccessivamente pesanti ed ingombranti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

2) Elettrocuzione;

3) Punture, tagli, abrasioni;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Argano a bandiera: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati che il braccio girevole portante l'argano sia stato fissato, mediante staffe, con bulloni a vitemuniti di dado e controdado, a parti stabili quali pilastri in cemento armato, ferro o legno; 2) Qualora l'argano a bandieradebba essere collocato su un ponteggio, accertati che il montante su cui verrà ancorato, sia stato raddoppiato; 3) Verificache sia stata efficacemente transennata l'area di tiro al piano terra; 4) Verifica che l'intero perimetro del posto di manovrasia dotato di parapetto regolamentare; 5) Accertati che siano rispettate le distanze minime da linee elettriche aeree; 6)

Assicurati dell'affidabilità dello snodo di sostegno dell'argano; 7) Accertati che sussista il collegamento con l'impianto dimessa a terra; 8) Verifica l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 9) Accertati della funzionalità dellapulsantiera di comando; 10) Accertati che sul tamburo di avvolgimento del cavo, sussistano almeno 3 spire incorrispondenza dello svolgimento massimo del cavo stesso; 11) Verificare la corretta installazione e la perfettafunzionalità dei dispositivi di sicurezza (dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore dicarico, arresto automatico in caso di interruzione dell'alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermodel carico, dispositivo di sicurezza del gancio).Durante l'uso: 1) Prendi visione della portata della macchina; 2) Accertati della corretta imbracatura ed equilibraturadel carico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; 3) Utilizza dispositivi e contenitori idonei allo specificomateriale da movimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.); 4) Impedisci a chiunque di sostare sotto il carico; 5) Effettuale operazioni di sollevamento o discesa del carico con gradualità, evitando brusche frenate o partenze, per non assegnareulteriori sforzi dinamici; 6) Rimuovi le apposite barriere mobili solo dopo aver indossato la cintura di sicurezza; 7)

Evita assolutamente di utilizzare la fune dell'argano per imbracare carichi; 8) Sospendi immediatamente le operazioniquando vi sia presenza di persone esposte al pericolo di caduta di carichi dall'alto o in presenza di vento forte.Dopo l'uso: 1) Provvedi a liberare il gancio da eventuali carichi, a riavvolgere la fune portando il gancio sotto iltamburo, a ruotare l'elevatore verso l'interno del piano di lavoro, a interrompere l'alimentazione elettrica e a chiuderel'apertura per il carico con le apposite barriere mobili bloccandole mediante lucchetto o altro sistema equivalente; 2)Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto d'uso esegnala eventuali anomalie riscontrate al preposto e/o al datore di lavoro.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81,

Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore argano a bandiera;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali (picconi, badili, martelli, tenaglie, cazzuole, frattazzi, chiavi, scalpelli, ecc.), presenti in tutte le fasi lavorative,sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura, in legno o in acciaio, ed un'altra, variamente conformata, allaspecifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;

2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato della parte lavorativa dell'utensile; 2) Assicurati del buono stato delmanico e del suo efficace fissaggio.Durante l'uso: 1) Utilizza idonei paracolpi quando utilizzi punte e/o scalpelli; 2) Quando si utilizzano attrezzi adimpatto, provvedi ad allontanare adeguatamente terzi presenti; 3) Assumi una posizione stabile e corretta; 4) Evita diabbandonare gli attrezzi nei passaggi (in particolare se sopraelevati), provvedendo a riporli negli appositi contenitori.

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Dopo l'uso: 1) Riponi correttamente l'utensile, verificandone lo stato di usura.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) guanti.

Avvitatore elettricoL'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile, commercializzato in tipi alimentati sia in bassa che inbassissima tensione.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Avvitatore elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati del buono stato dei pressacavi; accertati che il cavo di alimentazione e la spina nonpresentino danneggiamenti evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni;2) Assicurati che l'utensile sia del tipo a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza(50V), e non collegato elettricamente a terra; accertati del corretto funzionamento dell'interruttore.Durante l'uso: 1) Accertati che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare chesia soggetto a danneggiamenti; 2) Accertati che i collegamenti volanti a presa e spina, quando indispensabili, sianorealizzati con elementi aventi almeno protezione IP 67 e posizionati fuori dai tratti interrati; 3) Utilizza prolungherealizzate secondo le norme di sicurezza (cavo per posa mobile) per portare l'alimentazione in luoghi ove non sonopresenti quadri elettrici, evitando assolutamente di approntare prolunghe artigianalmente; 4) Utilizza l'impugnatura dellaspina per disconnetterla da una presa, evitando accuratamente di farlo tendendo il cavo; evita di connettere la spina suprese in tensione, accertandoti preventivamente che risultino "aperti" sia l'interruttore dell'apparecchiatura elettrica chequello posto a monte della spina; 5) Non richiudere mai un circuito elettrico disconnesso automaticamente daidispositivi di protezione, senza prima aver individuato e riparato il guasto; 6) Assicurati di aver interrottol'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, dimalfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto l'alimentazione elettrica e riponi l'utensile nell'apposito contenitore; ripuliscicon cura i cavi di alimentazione prima di provvedere a riporli.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti.

Betoniera a bicchiereLa betoniera a bicchiere è una macchina destinata al confezionamento di malta, di dimensioni contenute, costituita da una vasca dicapacità solitamente di 300-500 litri, montata su di un asse a due ruote per facilitarne il trasporto. Il motore, frequentemente elettrico,è contenuto in un armadio metallico laterale con gli organi di trasmissione che, attraverso il contatto del pignone con la coronadentata, determinano il movimento rotatorio del tamburo di impasto. Il tamburo (o bicchiere), al cui interno sono collocati gli organilavoratori, è dotato di una apertura per consentire il carico e lo scarico del materiale. Quest'ultima operazione avviene manualmenteattraverso un volante laterale che comanda l'inclinazione del bicchiere e il rovesciamento dello stesso per la fuoriuscita dell'impasto.Durante il normale funzionamento il volante è bloccato, per eseguire la manovra di rovesciamento occorre sbloccare il volantetramite l'apposito pedale. Solitamente questo tipo di macchina viene utilizzato per il confezionamento di malta per murature edintonaci e per la produzione di calcestruzzi se occorrenti in piccole quantità.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

2) Cesoiamenti, stritolamenti;

3) Elettrocuzione;

4) Getti, schizzi;

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5) Inalazione polveri, fibre;

6) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

7) Movimentazione manuale dei carichi;

8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Betoniera a bicchiere: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e dell'efficienza delle protezioni (carter) da contatto accidentale degliingranaggi, delle pulegge, delle cinghie e degli altri organi di trasmissione del moto (lo sportello del vano motore dellabetoniera non costituisce protezione); 2) Prendi visione della posizione del comando per l'arresto d'emergenza everificane l'efficienza; 3) Controlla la presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra(tettoia); 4) Accertati che il volante di comando azionante il ribaltamento del bicchiere, abbia i raggi accecati nei punti incui esiste il pericolo di tranciamento; 5) Assicurati che il pedale di sgancio del volante azionante il ribaltamento delbicchiere sia dotato di protezione al di sopra ed ai lati; 6) Nel caso che la pulsantiera di comando sia esterna al vanomotore, assicurati della presenza di un lucchetto sullo sportello della pulsantiera stessa; 7) Accertati che in prossimitàdella macchina siano presenti cartelli con l'indicazione delle principali norme d'uso e di sicurezza; 8) Verifica che icomandi siano dotati di dispositivi efficienti per impedire l'avviamento accidentale del motore; 9) Assicurati dellastabilità del terreno dove è stata installata la macchina (assenza di cedimenti) e dell'efficacia del drenaggio (assenza diristagni d'acqua); 10) Accertati della stabilità della macchina; 11) In particolare se la betoniera è dotata di pneumaticiper il traino, assicurati che non siano stati asportati, verifica il loro stato manutentivo e la pressione di gonfiaggio,l'azionamento del freno di stazionamento e/o l'inserimento di cunei in legno; 12) Inoltre, se sono presenti gli appositiregolatori di altezza, verificane il corretto utilizzo o, in loro assenza, accertati che vengano utilizzati assi di legno e maipietre o mattoni; 13) Assicurati, nel caso in cui l'impasto viene scaricato all'interno di fosse accessibili dalla benna dellagru, che i parapetti posti a protezione di tali fosse siano efficienti ed in grado di resistere ad eventuali urti con le bennestesse; 14) Accertati del buono stato dei collegamenti elettrici e di messa a terra e verifica l'efficienza degli interruttori edispositivi elettrici di alimentazione e manovra; 15) Assicurati che gli indumenti che indossi non presentino possibiliappigli (lacci, tasche larghe, maniche ampie, ecc.) che potrebbero agganciarsi negli organi in moto.Durante l'uso: 1) Evita assolutamente di asportare o modificare le protezioni degli organi in moto; evita assolutamentedi eseguire qualsiasi operazione di manutenzione (pulizia, lubrificazione, riparazione, ecc.) su organi in movimento; 2)Evita assolutamente di introdurre attrezzi o parti del corpo all'interno della tazza in rotazione, prestando particolare curaa che tutte le operazioni di carico si concludano prima dell'avviamento del motore; 3) Evita di movimentare carichieccessivamente pesanti o di effettuarlo in condizioni disagiate, e utilizza appropriate attrezzature (pale, secchioni, ecc.);4) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale dialimentazione del quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quantoindicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

Circolare Ministero del Lavoro n.103/80; Circolare Ministero del Lavoro 29 giugno 1981 n.76; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81,

Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore betoniera a bicchiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) indumenti protettivi (tute).

Cannello a gasUsato essenzialmente per la posa di membrane bituminose, il cannello a gas funziona utilizzando gas propano. Diverse sono lesoluzioni con cui il cannello viene commercialmente proposto, con braccio di diversa lunghezza e con campane intercambiabili didiverso diametro per permettere di raggiungere più livelli di potenza calorica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;

2) Incendi, esplosioni;

3) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

5) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Cannello a gas: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurarsi del buono stato delle tubazioni di adduzione al cannello, evitando di realizzare qualsiasi

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riparazione di fortuna ma sostituendo le tubazioni se ammalorate; 2) Accertati che le tubazioni siano disposte in curveampie, lontano dai punti di passaggio e/o proteggendole da calpestio, scintille, fonti di calore e dal contatto conattrezzature o rottami taglienti; 3) Accertati del buono stato delle connessioni (bombole-tubazioni; tubazioni-cannello,ecc.); 4) Accertati della presenza e funzionalità del dispositivo di riduzione della pressione e, a valle di esso, dellevalvole contro il ritorno di fiamma; 5) Ricordati di movimentare le bombole con gli appositi carrelli, posizionandolesempre in posizione verticale; 6) Assicurati che nelle vicinanze del posto di lavoro non vi sia presenza di materialiinfiammabili; 7) Accertati che la postazione di lavoro sia adeguatamente ventilata.Durante l'uso: 1) Accertati della presenza, in prossimità del luogo di lavoro, di un estintore; evita assolutamente dilasciare fiamme libere incustodite; 2) Proteggi le bombole dall'esposizione solare e/o da fonti di calore; 3) Durante lepause di lavoro, provvedi a spegnere la fiamma e ad interrompere il flusso del gas, chiudendo le apposite valvole; 4)

Evita assolutamente di utilizzare la fiamma libera in prossimità del tubo e della bombola del gas; 5) Evita assolutamentedi piegare le tubazioni per interrompere l'afflusso di gas; 6) Evita di sottoporre a trazione le tubazioni di alimentazione;7) Provvedi ad accendere il cannello utilizzando gli appositi accenditori, senza mai usare modalità di fortuna, comefiammiferi, torce di carta, ecc.; 8) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Provvedi a spegnere la fiamma, chiudendo le valvole d'afflusso del gas; 2) Provvedi a riporre leapparecchiature in luoghi aerati, lontani dagli agenti atmosferici e da sorgenti di calore; 3) Assicurati che le bombolesiano stoccate in posizione verticale, e ricordati che è assolutamente vietato realizzare depositi di combustibili in localisotterranei.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore cannello a gas;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti; g) indumentiprotettivi (tute).

Cannello per saldatura ossiacetilenicaUsato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;

2) Incendi, esplosioni;

3) Radiazioni non ionizzanti;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

5) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Cannello per saldatura ossiacetilenica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurarsi del buono stato delle tubazioni di adduzione al cannello, evitando di realizzare qualsiasiriparazione di fortuna ma sostituendo le tubazioni se ammalorate; 2) Accertati che le tubazioni siano disposte in curveampie, lontano dai punti di passaggio e/o proteggendole da calpestio, scintille, fonti di calore e dal contatto conattrezzature o rottami taglienti; 3) Accertati del buono stato delle connessioni (bombole-tubazioni; tubazioni-cannello,ecc.); 4) Assicurati della funzionalità dei riduttori di pressione e dei manometri; 5) Accertati del buon funzionamentodei dispositivi di sicurezza contro il ritorno di fiamma, in prossimità dell'impugnatura, dopo i riduttori di pressione esulle tubazioni, se di lunghezza superiore a m. 5; 6) Ricordati di movimentare gli apparecchi mobili di saldaturaossiacetilenica, soltanto mediante gli appositi carrelli portabombole, assicurandoti che siano muniti di efficienti vincoliper le bombole (catenelle fermabombole, ecc.); 7) Accertati che i carrelli portabombole siano collocati in modo dagarantirne la stabilità; 8) Assicurati dell'assenza di gas o materiali infiammabili nell'ambiente nel quale si effettuano gliinterventi; 9) Evita di effettuare lavori di saldatura o taglio acetilenico su recipienti chiusi o che contengano o abbianocontenuto vernici, solventi o altre sostanze infiammabili; 10) Assicurati della presenza di un efficace sistema diaspirazione dei fumi e/o di ventilazione in caso di lavorazioni svolte in ambienti confinati.Durante l'uso: 1) Accertati della presenza, in prossimità del luogo di lavoro, di un estintore; 2) Evita assolutamente dilasciare fiamme libere incustodite; 3) Proteggi le bombole dall'esposizione solare e/o da fonti di calore; 4) Durante lepause di lavoro, provvedi a spegnere la fiamma e ad interrompere il flusso del gas, chiudendo le apposite valvole; 5)

Evita assolutamente di utilizzare la fiamma libera in prossimità delle bombole e/o tubazioni; 6) Evita assolutamente dipiegare le tubazioni per interrompere l'afflusso di gas; 7) Evita di sottoporre a trazione le tubazioni di alimentazione; 8)Provvedi ad accendere il cannello utilizzando gli appositi accenditori, senza mai usare modalità di fortuna, comefiammiferi, torce di carta, ecc.; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Provvedi a spegnere la fiamma, chiudendo le valvole d'afflusso del gas; 2) Provvedi a svuotare letubazioni, agendo su una tubazione per volta; 3) Provvedi a riporre le apparecchiature in luoghi aerati, lontani dagliagenti atmosferici e da sorgenti di calore; 4) Assicurati che le bombole siano stoccate in posizione verticale, e ricordati

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che è assolutamente vietato realizzare depositi di combustibili in locali sotterranei.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) occhiali;c) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) guanti; e) grembiule per saldatore; f) indumentiprotettivi (tute).

I mpastatriceL'impastatrice è una macchina da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

2) Elettrocuzione;

3) Inalazione polveri, fibre;

4) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

5) Movimentazione manuale dei carichi;

6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Impastatrice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e dell'efficienza delle protezioni da contatto accidentale degli ingranaggi,delle pulegge, delle cinghie e degli altri organi di trasmissione del moto; 2) Prendi visione della posizione del comandoper l'arresto d'emergenza e verificane l'efficienza; 3) Accertati del buono stato dei collegamenti elettrici e di messa a terrae verifica l'efficienza degli interruttori e dispositivi elettrici di alimentazione e manovra; 4) Controlla la presenza ed ilbuono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia); 5) Accertati della stabilità della macchina; 6) Inparticolare se la betoniera è dotata di pneumatici per il traino, assicurati che non siano stati asportati, verifica il loro statomanutentivo e la pressione di gonfiaggio, l'azionamento del freno di stazionamento e/o l'inserimento di cunei in legno;7) Accertati del buono stato della griglia di protezione e dell'efficienza del dispositivo di interruzione del moto degliorgani lavoratori a seguito del suo sollevamento della griglia stessa; 8) Assicurati dell'integrità dei componenti elettrici avista; 9) Assicurati che gli indumenti che indossi non presentino possibili appigli (lacci, tasche larghe, maniche ampie,ecc.) che potrebbero agganciarsi negli organi in moto.Durante l'uso: 1) Accertati che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare chesia soggetto a danneggiamenti; 2) Non manomettere il dispositivo automatico di blocco degli organi lavoratori alsollevamento della griglia; 3) Evita assolutamente di asportare o modificare le protezioni degli organi in moto; 4) Evitaassolutamente di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione (pulizia, lubrificazione, riparazione, ecc.) su organi inmovimento.Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale dialimentazione del quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quantoindicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

Circolare Ministero del Lavoro n.103/80; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I ,

Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore impastatrice;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) guanti; e) indumenti protettivi (tute).

Martello demolitore elettricoIl martello demolitore è un utensile la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero dicolpi ed una battuta potente. Vengono prodotti tre tipi di martello, in funzione della potenza richiesta: un primo, detto anchescalpellatore o piccolo scrostatore, la cui funzione è la scrostatura di intonaci o la demolizione di pavimenti e rivestimenti, unsecondo, detto martello picconatore, il cui utilizzo può essere sostanzialmente ricondotto a quello del primo tipo ma con una potenzae frequenza maggiori che ne permettono l'utilizzazione anche su materiali sensibilmente più duri, ed infine i martelli demolitori veri epropri, che vengono utilizzati per l'abbattimento delle strutture murarie, opere in calcestruzzo, frantumazione di manti stradali, ecc..Una ulteriore distinzione deve essere fatta in funzione del differente tipo di alimentazione: elettrico o pneumatico.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Martello demolitore elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione disicurezza (50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentinodanneggiamenti evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 3)

Accertati del corretto funzionamento dei comandi; 4) Assicurati del corretto fissaggio della punta e degli accessori; 5)

Assicurati della presenza e dell'efficienza della cuffia antirumore; 6) Provvedi a segnalare la zona esposta a livello dirumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Accertati che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare chesia soggetto a danneggiamenti; 2) Procedi impugnando saldamente l'attrezzo con due mani; 3) Provvedi ad interdire alpassaggio l'area di lavoro; 4) Assicurati di essere in posizione stabile prima di iniziare le lavorazioni; 5) Assicurati diaver interrotto l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 6) Informa tempestivamente il preposto e/o il datoredi lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Ricordati di scollegare l'alimentazione elettrica dell'utensile; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore martello demolitore elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Martello demolitore pneumaticoIl martello demolitore è un utensile la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero dicolpi ed una battuta potente. Vengono prodotti tre tipi di martello, in funzione della potenza richiesta: un primo, detto anchescalpellatore o piccolo scrostatore, la cui funzione è la scrostatura di intonaci o la demolizione di pavimenti e rivestimenti, unsecondo, detto martello picconatore, il cui utilizzo può essere sostanzialmente ricondotto a quello del primo tipo ma con una potenzae frequenza maggiori che ne permettono l'utilizzazione anche su materiali sensibilmente più duri, ed infine i martelli demolitori veri epropri, che vengono utilizzati per l'abbattimento delle strutture murarie, opere in calcestruzzo, frantumazione di manti stradali, ecc..Una ulteriore distinzione deve essere fatta in funzione del differente tipo di alimentazione: elettrico o pneumatico.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) Movimentazione manuale dei carichi;

4) Scivolamenti, cadute a livello;

5) Scoppio;

6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Martello demolitore pneumatico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati dell'integrità dei tubi e delle connessioni con l'utensile; 2) Accertati del correttofunzionamento dei comandi; 3) Assicurati della presenza e dell'efficienza della cuffia antirumore; 4) Provvedi asegnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato; 5) Assicurati del corretto fissaggio della punta e degliaccessori; 6) Accertati che le tubazioni non intralcino i passaggi e siano posizionati in modo da evitare che possanosubire danneggiamenti; 7) Assicurati che i tubi non siano piegati con raggio di curvatura eccessivamente piccolo.Durante l'uso: 1) Procedi impugnando saldamente l'attrezzo con due mani; 2) Provvedi ad interdire al passaggio l'areadi lavoro; 3) Provvedi ad usare l'attrezzo senza forzature; 4) Ricordati di interrompere l'afflusso d'aria nelle pause dilavoro e di scaricare la tubazione; 5) Assicurati di essere in posizione stabile prima di iniziare le lavorazioni; 6) Informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il

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lavoro.Dopo l'uso: 1) Provvedi a spegnere il compressore, scaricare il serbatoio dell'aria e a scollegare i tubi di alimentazionedell'aria; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel librettoe sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore martello demolitore pneumatico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Ponte su cavallettiIl ponte su cavalletti è costituito da un impalcato di assi in legno di dimensioni adeguate, sostenuto da cavalletti solitamentemetallici, poste a distanze prefissate.La sua utilizzazione riguarda, solitamente, lavori all'interno di edifici, dove a causa delle ridotte altezze e della brevità dei lavori daeseguire, non è consigliabile il montaggio di un ponteggio metallico fisso.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati dell'integrità e corretta posa in opera del tavolato, dell'accostamento delle tavole edelle buone condizioni dei cavalletti; 2) Accertati della planarità del ponte: quando necessario, utilizza zeppe di legnoper spessorare il ponte e mai mattoni o blocchi di cemento; 3) Evita assolutamente di realizzare dei ponti su cavalletti suimpalcati dei ponteggi esterni o di realizzare ponti su cavalletti uno in sovrapposizione all'altro; 4) Evita disovraccaricare il ponte con carichi non previsti o eccessivi, ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per lalavorazione in corso.Principali modalità di posa in opera: 1) Possono essere adoperati solo per lavori da effettuarsi all'interno di edifici o,quando all'esterno, se al piano terra; 2) L''altezza massima dei ponti su cavaletti è di m 2; 3) I montanti non devonoessere realizzati con mezzi di fortuna, del tipo scale a pioli, pile di mattoni, sacchi di cemento; 4) I piedi dei cavallettidevono poggiare sempre su pavimento solido e compatto; 5) La distanza massima tra due cavalletti consecutivi puòessere di m 3,60, quando si usino tavole con sezione trasversale di cm 30 x 5 e lunghe m 4. Quando si usino tavole didimensioni trasversali minori, esse devono poggiare su tre cavalletti; 6) Le tavole dell'impalcato devono risultare beneaccostate fra loro, essere fissate ai cavalletti, non presentare parti a sbalzo superiori a cm 20; 7) La larghezzadell'impalcato non deve essere inferiore a cm 90.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 124; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 139; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto

2.2.2..

2) DPI : utilizzatore ponte su cavalletti;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio fisso è un opera provvisionale che viene realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri. Essenzialmente si tratta di una struttura reticolare realizzata conelementi metallici. Dal punto di vista morfologico le varie tipologie esistenti in commercio sono sostanzialmente riconducibili a due:quella a tubi e giunti e quella a telai prefabbricati. La prima si compone di tubi (correnti, montanti e diagonali) collegati tra loromediante appositi giunti, la seconda di telai fissi, cioè di forma e dimensioni predefinite, posti uno sull'altro a costituire la stilata,collegata alla stilata attigua tramite correnti o diagonali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

3) Scivolamenti, cadute a livello;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio metallico fisso: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'uso: Utilizzare il ponteggio in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS) presente incantiere. In particolare: 1) Accertati che il ponteggio si mantenga in buone condizioni di manutenzione; 2) Evitaassolutamente di salire o scendere lungo i montanti del ponteggio, ma utilizza le apposite scale; 3) Evita di correre osaltare sugli intavolati del ponteggio; 4) Evitare di gettare dall'alto materiali di qualsiasi genere o gli stessi elementimetallici del ponteggio; 5) Abbandona il ponteggio nel caso sopraggiunga un forte vento; 6) Utilizza sempre la cinturadi sicurezza, durante le operazioni di montaggio e smontaggio del ponteggio, o ogni qualvolta i dispositivi di protezionecollettiva non garantiscano da rischio di caduta dall'alto; 7) Utilizza bastoni muniti di uncini, evitando accuratamente disporgerti oltre le protezioni, nelle operazioni di ricezione del carico su ponteggi o castelli; 8) Evita di sovraccaricare ilponteggio, creando depositi ed attrezzature in quantità eccessive: è possibile realizzare solo piccoli depositi temporaneidei materiali ed attrezzi strettamene necessari ai lavori; 9) Evita di effettuare lavorazioni a distanza minore di 5 m dalinee elettriche aeree, se non direttamente autorizzato dal preposto.Principali modalità di posa in opera: Il ponteggio va necessariamente allestito ogni qualvolta si prevedano lavori aquota superiore a m. 2 e il montaggio dovrà avvenire in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS)presente in cantiere. In particolare: 1) Accertarsi che il ponteggio metallico sia munito della relativa documentazioneministeriale (libretto di autorizzazione ministeriale) e che sia installato secondo le indicazioni del costruttore; 2)

Verificare che tutti gli elementi metallici del ponteggio portino impressi il nome o il marchio del fabbricante; 3) Prima diiniziare il montaggio del ponteggio è necessario verificare la resistenza del piano d'appoggio, che dovrà essere protettodalle infiltrazioni d'acqua o cedimenti; 4) La ripartizione del carico sul piano di appoggio deve essere realizzata a mezzodi basette; 5) Qualora il terreno non fosse in grado di resistere alle pressioni trasmesse dalla base d'appoggio delponteggio, andranno interposti elementi resistenti, allo scopo di ripartire i carichi, come tavole di legno di adeguatospessore (4 o 5 cm); 6) Ogni elemento di ripartizione deve interessare almeno due montanti fissando ad essi le basette;7) Se il terreno risultasse non orizzontale si dovrà procedere o ad un suo livellamento, oppure bisognerà utilizzare basetteregolabili, evitando rigorosamente il posizionamento di altri materiali (come pietre, mattoni, ecc.) di resistenza incerta;8) Gli impalcati del ponteggio devono risultare accostati alla costruzione è consentito un distacco non superiore a 20 cm;9) Nel caso occorra disporre di distanze maggiori tra ponteggio e costruzione bisogna predisporre un parapetto completoverso la parte interna del ponteggio; 10) Nel caso che l'impalcato del ponteggio sia realizzato con tavole in legno, essedovranno risultare sempre ben accostate tra loro, al fine di evitare cadute di materiali o attrezzi. In particolare dovrannoessere rispettate le seguenti modalità di posa in opera: a) dimensioni delle tavole non inferiori a 4x30cm o 5x20cm; b)

sovrapposizione tra tavole successive posta "a cavallo" di un traverso e di lunghezza pari almeno a 40cm; c) ciascunatavola dovrà essere adeguatamente fissata (in modo da non scivolare sui traversi) e poggiata su almeno tre traversi senzapresentare parti a sbalzo; 11) Nel caso che l'impalcato del ponteggio sia realizzato con elementi in metallo, andrannoverificati l'efficienza del perno di bloccaggio e il suo effettivo inserimento. 12) Gli impalcati e i ponti di servizio devonoavere un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a m 2,50, la cui funzione è quella ditrattenere persone o materiali che possono cadere dal ponte soprastante in caso di rottura di una tavola; 13) I ponteggidevono essere controventati sia in senso longitudinale che trasversale è ammessa deroga alla controventatura trasversalea condizione che i collegamenti realizzino un adeguata rigidezza trasversale; 14) I ponteggi devono essere dotati diappositi parapetti disposti anche sulle testate. Possono essere realizzati nei seguenti modi: a) mediante un corrente postoad un'altezza minima di 95 cm dal piano di calpestio e da una tavola fermapiede aderente al piano di camminamento, dialtezza variabile ma tale da non lasciare uno spazio vuoto tra se ed il corrente suddetto maggiore di 60 cm; b) medianteun corrente superiore con le caratteristiche anzidette, una tavola fermapiede, aderente al piano di camminamento, altanon meno di 15 cm ed un corrente intermedio che non lasci tra se e gli elementi citati, spazi vuoti di altezza maggiore di60 cm. In ogni caso, i correnti e le tavole fermapiede devono essere poste nella parte interna dei montanti; 15) Per ognipiano di ponte devono essere applicati due correnti di cui uno può fare parte del parapetto; 16) Il ponteggio deve essereancorato a parti stabili della costruzione (sono da escludersi balconi, inferriate, pluviali, ecc.), evitando di utilizzare fil diferro e/o altro materiali simili; 17) Il ponteggio deve essere efficacemente ancorato alla costruzione almeno incorrispondenza ad ogni due piani di ponteggio e ad ogni due montanti, con disposizione di ancoraggio a rombo; 18) Lescale per l'accesso agli impalcati, devono essere vincolate, non in prosecuzione una dell'altra, sporgere di almeno unmetro dal piano di arrivo, protette se poste verso la parte esterna del ponteggio; 19) Tutte le zone di lavoro e dipassaggio poste a ridosso del ponteggio devono essere protette da apposito parasassi (mantovana) esteso per almeno 1,20m oltre la sagoma del ponteggio stesso; in alternativa si dovrà predisporre la chiusura continua della facciata o lasegregazione dell'area sottostante in modo da impedire a chiunque l'accesso; 20) Il primo parasassi deve essere posto alivello del solaio di copertura del piano terreno e poi ogni 12 metri di sviluppo del ponteggio; 21) Sulla facciata esternae verso l'interno dei montanti del ponteggio, dovrà provvedersi ad applicare teli e/o reti di nylon per contenere la cadutadi materiali. Tale misura andrà utilizzata congiuntamente al parasassi e mai in sua sostituzione; 22) E' sempre necessarioprevedere un ponte di servizio per lo scarico dei materiali, per il quale dovrà predisporsi un apposito progetto. I relativiparapetti dovranno essere completamente chiusi, al fine di evitare che il materiale scaricato possa cadere dall'alto; 23) Lediagonali di supporto dello sbalzo devono scaricare la loro azione, e quindi i carichi della piazzola, sui nodi e non suicorrenti, i quali non sono in grado di assorbire carichi di flessione se non minimi. Per ogni piazzola devono essereeseguiti specifici ancoraggi; 24) Con apposito cartello dovrà essere indicato il carico massimo ammesso dal progetto;29) Il montaggio del ponteggio non dovrà svilupparsi in anticipo rispetto allo sviluppo della costruzione: giunti allaprima soletta, prima di innalzare le casseforme per i successivi pilastri è necessario costruire il ponteggio al pianoraggiunto e così di seguito piano per piano. In ogni caso il dislivello non deve mai superare i 4 metri; 30) L'altezza deimontanti deve superare di almeno m 1 l'ultimo impalcato o il piano di gronda; 31) Il ponteggio metallico deve esserecollegato elettricamente "a terra" non oltre 25 metri di sviluppo lineare, secondo il percorso più breve possibile eevitando brusche svolte e strozzature; devono comunque prevedersi non meno di due derivazioni. 32) Il responsabile delcantiere, ad intervalli periodici o dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione di lavoro, deve

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assicurarsi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, della efficienza degli ancoraggi e dei controventi,curando l'eventuale sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo I I , Sezione IV; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo I I , Sezione V; D.Lgs. 9

aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 3..

2) DPI : utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

guanti; d) attrezzatura anticaduta.

Ponteggio mobile o trabattelloIl ponte su ruote o trabattello è una piccola impalcatura che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo rapidità diintervento. È costituita da una struttura metallica detta castello che può raggiungere anche i 15 metri di altezza. All'interno delcastello possono trovare alloggio a quote differenti diversi impalcati. L'accesso al piano di lavoro avviene all'interno del castellotramite scale a mano che collegano i diversi impalcati. Trova impiego principalmente per lavori di finitura e di manutenzione, ma chenon comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

3) Movimentazione manuale dei carichi;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati del buono stato di tutti gli elementi del ponteggio (aste, incastri, collegamenti); 2)

Accertati che il ponte sia stato montato in tutte le sue parti, con tutte le componenti previste dal produttore; 3) Assicuratidella perfetta planarità e verticalità della struttura e, quando necessario, provvedi a ripartire il carico del ponte sul terrenocon tavoloni; 4) Accertati dell'efficacia del blocco ruote; evita assolutamente di utilizzare impalcati di fortuna, mautilizza solo quelli in dotazione o indicati dal produttore; 5) Evita assolutamente di installare sul ponte apparecchi disollevamento; 6) Prima di effettuare spostamenti del ponteggio, accertati che non vi siano persone sopra di esso; 7)

Assicurati che non vi siano linee elettriche aeree a distanza inferiore a m. 5; 8) Assicurati, nel caso di utilizzo all'esternoe di considerevole sviluppo verticale, che il ponte risulti ancorato alla costruzione almeno ogni due piani.Principali modalità di posa in opera: 1) Il trabattello dovrà essere realizzato dell'altezza indicata dal produttore, senzaaggiunte di sovrastrutture; 2) La massima altezza consentita è di m. 15, dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro;3) La base dovrà essere di dimensioni tali da resistere ai carichi e da offrire garanzie al ribaltamento conseguenti alleoscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento; 4) I ponti la cui altezza superi m.6, andranno dotati di piedi stabilizzatori; il piano di scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; il pontedovrà essere dotato alla base di dispositivi del controllo dell'orizzontalità; 5) Le ruote del ponte devono esseremetalliche, con diametro e larghezza non inferiore rispettivamente a 20 cm e 5 cm, e dotate di meccanismo per ilbloccaggio: col ponte in opera, devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei o con stabilizzatori; 6)Sull'elemento di base deve sempre essere presente una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonchéle indicazioni di sicurezza e d'uso di cui tenere conto; 7) Il ponte deve essere progettato per carichi non inferiori a quellidi norma indicati per i ponteggi metallici destinati ai lavori di costruzione; 8) Per impedire lo sfilo delle aste, essedevono essere di un sistema di bloccaggio (elementi verticali, correnti, diagonali); 9) L'impalcato deve essere completo eben fissato sugli appoggi; 10) Il parapetto di protezione che perimetra il piano di lavoro deve essere regolamentare ecorredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno cm 20; 11) Il piano di lavoro dovrà essere corredato di unregolare sottoponte a non più di m 2,50; 12) L'accesso ai vari piani di lavoro deve avvenire attraverso scale a manoregolamentari: qualora esse presentino un'inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare undispositivo anticaduta da collegare alla cintura di sicurezza; 13) Per l'accesso ai vari piani di lavoro sono consentitebotole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile.

Riferimenti Normativi:

D.M. 22 maggio 1992 n.466; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo I I , Sezione VI .

2) DPI : utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Saldatrice elettrica

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La saldatrice elettrica è un utensile di uso comune alimentato a bassa tensione con isolamento di classe II.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione fumi, gas, vapori;

3) Incendi, esplosioni;

4) Radiazioni non ionizzanti;

5) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Saldatrice elettrica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitandoassolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 2) Evita assolutamente di operaresaldature in presenza di gas o vapori infiammabili esplodenti (ad esempio su recipienti o su tubi che abbiano contenutomateriali pericolosi); 3) Accertati dell'integrità della pinza porta elettrodo; 4) Provvedi a delimitare la zona di lavoro,impedendo a chiunque il transito o la sosta.Durante l'uso: 1) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti di lavoro e i passaggi,e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Provvedi adallontanare il personale non addetto alle operazioni di saldatura; 3) Durante le pause di lavoro, ricordati di interromperel'alimentazione elettrica; 4) Qualora debbano essere effettuate saldature in ambienti chiusi o confinati, assicurati dellapresenza e dell'efficienza di un adeguato sistema di aspirazione fumi e/o ventilazione; 5) Informa tempestivamente ilpreposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore saldatrice elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) guanti; e) grembiule da saldatore; f) indumenti protettivi(tute).

Scala doppiaLa scala doppia deriva dall'unione di due scale semplici incernierate tra loro alla sommità e dotate di un limitatore di apertura. Vieneadoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili: discesa in scavio pozzi, opere di finitura ed impiantistiche, ecc..

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

2) Cesoiamenti, stritolamenti;

3) Movimentazione manuale dei carichi;

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi intensione; 2) Il trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura; 3) Evita di saliresull'ultimo gradino o piolo della scala; 4) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendoti verso diessa; 5) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala; 6) E' assolutamentevietato lavorare a cavalcioni della scala; 7) E' vietato l'uso della scala doppia su qualsiasi opera provvisionale.Principali modalità di posa in opera: 1) Quando l'uso della scala, per la loro altezza o per altre cause, comportipericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona; 2) Le scale apioli portatili devono poggiare su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo dagarantire la posizione orizzontale dei pioli; 3) Lo scivolamento del piede delle scale a pioli portatili, durante il loro uso,deve essere impedito con fissaggio della parte superiore o inferiore dei montanti, o con qualsiasi dispositivo antiscivolo,o ricorrendo a qualsiasi altra soluzione di efficacia equivalente; 4) Le scale a pioli usate per l'accesso devono essere talida sporgere a sufficienza oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscono una presa sicura; 5) Le scale

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a pioli composte da più elementi innestabili o a sfilo devono essere utilizzate in modo da assicurare il fermo reciproco deivari elementi; 6) E' consentito l'accesso sulla eventuale piattaforma, e/o sul gradino sottostante, solo qualora i montantisiano stati prolungati di almeno 60 cm al di sopra di essa.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI : utilizzatore scala doppia;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Scala sempliceLa scala semplice è un'attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie di pioli trasversaliincastrati e distanziati in egual misura. Viene adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quotenon altrimenti raggiungibili: discesa in scavi o pozzi, salita su opere provvisionali, opere di finitura ed impiantistiche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

2) Movimentazione manuale dei carichi;

3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi intensione; 2) Il trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura; 3) Evita di saliresull'ultimo gradino o piolo della scala; 4) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendoti verso diessa; 5) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala; 6) Nessun lavoratoredeve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; 7) Durante l'esecuzione dei lavori, una personadeve esercitare da terra una continua vigilanza della scala.Principali modalità di posa in opera: 1) Quando l'uso della scala, per la loro altezza o per altre cause, comportipericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona; 2) Le scale apioli portatili devono poggiare su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo dagarantire la posizione orizzontale dei pioli; 3) Lo scivolamento del piede delle scale a pioli portatili, durante il loro uso,deve essere impedito con fissaggio della parte superiore o inferiore dei montanti, o con qualsiasi dispositivo antiscivolo,o ricorrendo a qualsiasi altra soluzione di efficacia equivalente; 4) Le scale a pioli usate per l'accesso devono essere talida sporgere a sufficienza oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscono una presa sicura; 5) Le scalea pioli composte da più elementi innestabili o a sfilo devono essere utilizzate in modo da assicurare il fermo reciproco deivari elementi; 6) Le scale a mano usate per l'accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcature non devono essereposte l'una in prosecuzione dell'altra; 7) Le scale a mano usate per l'accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcaturenon devono essere poste l'una in prosecuzione dell'altra; 8) La lunghezza delle scale a mano deve essere tale che imontanti sporgano di almeno un metro oltre il piano di accesso, anche ricorrendo al prolungamento di un solo montante,purché fissato con legatura di reggetta o sistemi equivalenti. 9) La scala dovrà posizionarsi con un'inclinazione tale che lasua proiezione sull'orizzontale sia all'incirca pari ad 1/4 della sua lunghezza (75°).

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI : utilizzatore scala semplice;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Scanalatrice per muri ed intonaciLa scanalatrice per muri ed intonaci è un utensile alimentato elettricamente, utilizzato, anzitutto, per la realizzazione di impianti sottotraccia, o per la rimozione di strati di intonaco ammalorati.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

4) Punture, tagli, abrasioni;

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5) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scanalatrice per muri ed intonaci: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; 2) Assicurati delcorretto funzionamento dei dispositivi di comando (pulsanti e dispositivi di arresto) accertandoti, in special modo,dell'efficienza del dispositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione di arresto, quando si rilascial'impugnatura); 3) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitandoassolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 4) Assicurati che la zona di taglionon sia in tensione o attraversata da impianti tecnologici attivi; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocatesull'involucro esterno dell'utensile siano libere da qualsiasi ostruzione; 6) Assicurati del corretto fissaggio dei dischi odella fresa, e della loro integrità; 7) Accertati dell'integrità e del corretto posizionamento del carter di protezione; 8)

Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; 9) Segnala l'area di lavoro esposta alivello di rumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Durante le pause di lavoro, ricordati diinterrompere l'alimentazione elettrica; 3) Assicurati che terzi non possano inavvertitamente riavviare impiantitecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 4) Posizionati in modo stabile prima di dareinizio alle lavorazioni; 5) Evita assolutamente di manomettere le protezioni dell'organo lavoratore; 6) Assicurati diutilizzare frese o dischi idonei alla lavorazione da intraprendere; 7) Evita assolutamente di compiere operazioni diregistrazione, manutenzione o riparazione su organi in movimento; 8) Evita di toccare l'organo lavoratore al termine dellavoro poiché certamente surriscaldato; 9) Durante la levigatura evita di esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti almateriale; 10) Al termine delle operazioni di taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al cedimento delmateriale; 11) Durante le operazioni di taglio, evita assolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante illavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-51; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore scanalatrice per muri ed intonaci;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni. Dal punto di vista tipologico, le seghe circolari si differenziano, anzitutto, per essere fisse o mobili; altriparametri di diversificazione possono essere il tipo di motore elettrico (mono o trifase), la profondità del taglio della lama, lapossibilità di regolare o meno la sua inclinazione, la trasmissione a cinghia o diretta. Le seghe circolari con postazione fissa sonocostituite da un banco di lavoro al di sotto del quale viene ubicato un motore elettrico cui è vincolata la sega vera e propria con discoa sega o dentato. Al di sopra della sega è disposta una cuffia di protezione, posteriormente un coltello divisorio in acciaio edinferiormente un carter a protezione delle cinghie di trasmissione e della lama. La versione portatile presenta un'impugnatura,affiancata al corpo motore dell'utensile, grazie alla quale è possibile dirigere il taglio, mentre il coltello divisore è posizionato nellaparte inferiore.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) Punture, tagli, abrasioni;

4) Scivolamenti, cadute a livello;

5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

6) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Sega circolare: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e del buon funzionamento della cuffia di protezione registrabile o a cadutalibera sul banco di lavoro, che deve lasciare scoperta la parte del disco strettamente necessaria ad effettuare il taglio; 2)

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Assicurati della presenza del coltello divisore collocato posteriormente al disco e della sua corretta posizione (a non piùdi 3 mm dalle lame), il cui scopo e tenete aperto il taglio operato sul pezzo in lavorazione; 3) Assicurati della presenzadegli schermi collocati ai due lati del disco (nella parte sottostante il banco di lavoro), di protezione da contattiaccidentali; 4) Assicurati della stabilità della macchina; 5) Controlla la presenza ed il buono stato della protezionesovrastante il posto di manovra (tettoia); 6) Accertati dell'integrità dei collegamenti e dei conduttori elettrici e di messa aterra visibili; 7) Assicurati dell'integrità delle protezioni e dei ripari alle morsettiere e del buon funzionamento degliinterruttori elettrici di azionamento e di manovra; 8) Prendi visione della posizione del comando per l'arrestod'emergenza e verificane l'efficienza.Durante l'uso: 1) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti di lavoro e i passaggi,e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Provvedi a registrare lacuffia di protezione in modo che l'imbocco sfiori il pezzo in lavorazione o, per quelle basculanti, accertati che sia liberadi alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro; 3) Qualora debbano essere eseguitelavorazioni o tagli su piccoli pezzi, utilizza le apposite attrezzature speciali (spingitoi in legno, ecc.) per trattenere emovimentare il pezzo in prossimità degli organi lavoratori; 4) Mantieni sgombro da materiali il banco di lavoro e l'areacircostante la macchina; 5) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoliche dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici della macchina (interrotto ogni operatività) e l'interruttoregenerale di alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondoquanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non riavviabile da terziaccidentalmente; 3) Pulisci la macchina da eventuali residui di materiale e, in particolare, verifica che il materialelavorato o da lavorare non sia accidentalmente venuto ad interferire sui conduttori di alimentazione e/o messa a terra.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81,

Allegato 6.

2) DPI : utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Smerigliatrice angolare ( flessibile)La smerigliatrice angolare a disco o a squadra, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che recaun disco ruotante la cui funzione è, a seconda del tipo di disco (abrasivo o diamantato), quella di tagliare, smussare, lisciare superficianche estese. Dal punto di vista tipologico le smerigliatrici si differenziano per alimentazione (elettrica o pneumatica), efunzionamento (le mini smerigliatrici hanno potenza limitata, alto numero di giri e dischi di diametro che va da i 115 mm ai 125 mmmentre le smerigliatrici hanno potenza maggiore, velocità minore ma montano dischi di diametro da 180 mm a 230 mm).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) Punture, tagli, abrasioni;

4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uomo: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; assicurati delcorretto funzionamento dei dispositivi di comando (pulsanti e dispositivi di arresto) accertandoti, in special modo,dell'efficienza del dispositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione di arresto, quando si rilascial'impugnatura); 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitandoassolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 3) Accertati dell'assenza di materialeinfiammabile in prossimità del posto di lavoro; 4) Assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione oattraversato da impianti tecnologici attivi; 5) Evita assolutamente di operare tagli e/o smerigliature su contenitori obombole che contengano o abbiano contenuto gas infiammabili o esplosivi o altre sostanze in grado di produrre vaporiesplosivi; 6) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile siano libere daqualsiasi ostruzione; 7) Assicurati del corretto fissaggio del disco, e della sua idoneità al lavoro da eseguire; 8) Accertatidell'integrità ed efficienza del disco; accertati dell'integrità e del corretto posizionamento delle protezioni del disco eparaschegge; 9) Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; segnala l'area dilavoro esposta a livello di rumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Provvedi a bloccare pezzi inlavorazione, mediante l'uso di morsetti ecc., evitando assolutamente qualsiasi soluzione di fortuna (utilizzo dei piedi,ecc.); 3) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 4) Assicurati che terzi nonpossano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 5)Posizionati in modo stabile prima di dare inizio alle lavorazioni; evita assolutamente di manomettere le protezioni deldisco; 6) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione, manutenzione o riparazione su organi in

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 61

movimento; 7) Evita di toccare il disco al termine del lavoro (taglio e/o smerigliatura), poiché certamente surriscaldato;8) Durante la levigatura evita di esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti al materiale; 9) Al termine delle operazionidi taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al cedimento del materiale; 10) Durante le operazioni ditaglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evita assolutamente di toccare leparti metalliche dell'utensile; 11) Evita di velocizzare l'arresto del disco utilizzando il pezzo in lavorazione; 12) Informatempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante illavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)indumenti protettivi (tute).

Taglierina elettricaAttrezzatura elettrica da cantiere per il taglio di laterizi o piastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) Punture, tagli, abrasioni;

4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Taglierina elettrica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della stabilità della macchina; 2) Accertati del corretto fissaggio della lama e degliaccessori; 3) Accertati del buon stato e della corretta disposizione delle protezioni dagli organi di trasmissione (cinghie,pulegge, ecc.); 4) Accertati dell'efficienza della lama di protezione del disco; 5) Assicurati dell'efficienza del carrellinoportapezzi; 6) Accertati che l'area di lavoro sia sufficientemente illuminata; 7) Accertati dell'integrità dei collegamenti edei conduttori elettrici e di messa a terra visibili; 8) Assicurati del corretto funzionamento dell'interruttore diavviamento; 9) Assicurati del corretto funzionamento del dispositivo di sicurezza (bobina di sgancio) control'avviamento automatico in caso di accidentale rimessa in tensione della macchina; 10) Accertati che il cavo dialimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare che sia esposto a danneggiamenti (causati dalmateriale lavorato o da lavorare, transito di persone, ecc); 11) Provvedi a riempire il contenitore d'acqua; 12) Controllala presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia).Durante l'uso: 1) Utilizza il carrello portapezzi per procedere alla lavorazione; 2) Accertati che il pezzo da lavorare siaposizionato correttamente; 3) Assumi una posizione stabile e ben equilibrata prima di procedere nel lavoro; 4)

Assicurati che la vaschetta posta sotto il piano di lavoro contenga sempre una sufficiente quantità d'acqua; 5) Accertatiche la macchina non si surriscaldi eccessivamente; 6) Provvedi a mantenere ordinata l'area di lavoro, ed in special modo,adoperati affinché il piano di lavoro sia sempre pulito e sgombro da materiali di scarto; 7) Assicurati di aver interrottol'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 8) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, dimalfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Ricordati di scollegare elettricamente la macchina; pulisci la macchina da eventuali residui di materialecurando, in particolare, la pulizia della vaschetta dell'acqua; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzionedella macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e nonriavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore taglierina elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti.

Trapano elettrico

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Il trapano è un utensile di uso comune, adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale (legno, metallo,calcestruzzo, ecc.), ad alimentazione prevalentemente elettrica. Esso è costituito essenzialmente da un motore elettrico, da un giuntomeccanico (mandrino) che, accoppiato ad un variatore, produce un moto di rotazione e percussione, e dalla punta vera e propria. Ilmoto di percussione può mancare nelle versioni più semplici dell'utensile, così come quelle più sofisticate possono essere corredateda un dispositivo che permette di invertire il moto della punta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;

2) Inalazione polveri, fibre;

3) Punture, tagli, abrasioni;

4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione disicurezza (50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentinodanneggiamenti, evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; assicuratidel corretto funzionamento dell'interruttore; 3) Accertati del buon funzionamento dell'utensile; 4) Assicurati del correttofissaggio della punta; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile sianolibere da qualsiasi ostruzione; assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impiantitecnologici attivi.Durante l'uso: 1) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 2) Posizionati in modostabile prima di dare inizio alle lavorazioni; 3) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione,manutenzione o riparazione su organi in movimento; 4) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché nonintralcino i posti di lavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici; 5) Assicurati che terzi nonpossano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 6)Durante le operazioni di taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evitaassolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro,di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 3; D.Lgs.

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI : utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschere(se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); c) otoprotettori; d) guanti.

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MACCHI NE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine:1) Autocarro;

2) Autogrù;

3) Dumper;

4) Escavatore.

AutocarroL'autocarro è una macchina utilizzata per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione e/o di risulta da demolizioni o scavi, ecc.,costituita essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed un cassone generalmente ribaltabile, a mezzo di unsistema oleodinamico.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

2) Cesoiamenti, stritolamenti;

3) Inalazione polveri, fibre;

4) Incendi, esplosioni;

5) Investimento, ribaltamento;

6) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

7) Movimentazione manuale dei carichi;

8) Rumore per "Operatore autocarro";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto ilcantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo lemisure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minoreesposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettanoil minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi airequisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione dellastruttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature dilavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento delrumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/oadozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione edella durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi diriposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.

9) Scivolamenti, cadute a livello;

10) Urti, colpi, impatti, compressioni;

11) Vibrazioni per "Operatore autocarro";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dallevibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite diesposizione e dei valori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni ocalcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per lasalute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositivi

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di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per levibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazionitrasmesse al corpo intero il valore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autocarro: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)

Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)

Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Nelcantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti di lavoro procedi apasso d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili delcantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggiodi gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o incondizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, ditransitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera daconsentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che nonvi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile mediante l'apposito segnalatore acustico; 2)

Impedisci a chiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente di azionare il ribaltabile se ilmezzo è in posizione inclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: disporre i carichi in maniera da nonsquilibrare il mezzo, vincolarli in modo da impedire spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombroed il carico massimo; 5) Evita sempre di caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi;6) Accertati sempre, prima del trasporto, che le sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni dicarico e scarico scendi dal mezzo se la cabina di guida non è dotata di roll-bar antischiacciamento; 8) Durante irifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzioneai freni ed ai pneumatici) secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motorisiano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

guanti; d) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

AutogrùL'autogrù è un mezzo d'opera su gomma, costituito essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed unapparecchio di sollevamento azionato direttamente dalla suddetta cabina o da apposita postazione. Il suo impiego in cantiere puòessere il più disparato, data la versatilità del mezzo e le differenti potenzialità dei tipi in commercio, e può andare dal sollevamento (eposizionamento) dei componenti della gru, a quello di macchine o dei semplici materiali da costruzione, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;

2) Elettrocuzione;

3) Inalazione polveri, fibre;

4) Incendi, esplosioni;

5) Investimento, ribaltamento;

6) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

7) Movimentazione manuale dei carichi;

8) Punture, tagli, abrasioni;

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9) Rumore per "Operatore autogrù";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiereè "Inferiore a 80 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori diazione sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolareriferimento: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse lecircostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori diazione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilita' per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alleprocedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione al rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi diprotezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo lemisure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minoreesposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettanoil minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi airequisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione dellastruttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature dilavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento delrumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/oadozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione edella durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi diriposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.

10) Scivolamenti, cadute a livello;

11) Urti, colpi, impatti, compressioni;

12) Vibrazioni per "Operatore autogrù";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dallevibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite diesposizione e dei valori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni ocalcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per lasalute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositividi protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per levibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazionitrasmesse al corpo intero il valore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autogrù: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)

Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)

Verifica che siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 5) Controlla i percorsi e le aree di

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manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocitàmoderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Controllache lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi,tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuaremanovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Durante glispostamenti del mezzo e durante le manovre di sollevamento, aziona il girofaro; 11) Evita, se non esplicitamenteconsentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato inmaniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13)Stabilizza il mezzo utilizzando gli appositi stabilizzatori e, ove necessario, provvedi ad ampliarne l'appoggio con basidotate adeguata resistenza; 14) Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di sollevamento mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Duranteil lavoro notturno utilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Il sollevamento e/o lo scarico deve essere sempreeffettuato con le funi in posizione verticale; 4) Attieniti alle indicazioni del personale a terra durante le operazioni disollevamento e spostamento del carico; 5) Evita di far transitare il carico al di sopra di postazioni di lavoro e/opassaggio; 6) Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Evitaassolutamente di effettuare manutenzioni su organi in movimento; 8) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita difumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o ildatore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di lasciare carichi sospesi; 2) Ritira il braccio telescopico e accertati di aver azionato il freno distazionamento; 3) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nellibretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : operatore autogrù;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

DumperIl dumper è una macchina utilizzata esclusivamente per il trasporto e lo scarico del materiale, costituita da un corpo semovente suruote, munito di un cassone.Lo scarico del materiale può avvenire posteriormente o lateralmente mediante appositi dispositivi oppure semplicemente a gravità. Iltelaio della macchina può essere rigido o articolato intorno ad un asse verticale. In alcuni tipi di dumper, al fine di facilitare lamanovra di scarico o distribuzione del materiale, il posto di guida ed i relativi comandi possono essere reversibili.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

3) Cesoiamenti, stritolamenti;

4) Elettrocuzione;

5) Inalazione polveri, fibre;

6) Incendi, esplosioni;

7) Investimento, ribaltamento;

8) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

9) Movimentazione manuale dei carichi;

10) Rumore per "Operatore dumper";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto ilcantiere è "Superiore a 85 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione(Lex > 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal medico competente, conadeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezzadi lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, puo'disporre contenuti e periodicita' della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

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Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori diazione sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolareriferimento: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse lecircostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori diazione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilita' per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alleprocedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione al rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi diprotezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo lemisure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minoreesposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettanoil minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi airequisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione dellastruttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature dilavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento delrumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/oadozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione edella durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi diriposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.Programma di misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione di un programma di misure tecnichee organizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di prevenzione eprotezione sopra elencate.Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad unrumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate el'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione.

Dispositivi di protezione individuale:

Uso dei Dispositivi di protezione individuale. Durante le seguenti attività e con le rispettive indicazioni in meritoalla protezione dell’udito i lavoratori sono forniti di specifici DPI dell’udito:1) Utilizzo dumper (B194), protezione dell'udito Obbligatoria, DPI dell’udito Generico (cuffie o inserti) (valore diattenuazione 12 dB(A)).Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei dispositivi dell’udito (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9aprile 2008 n.81).

11) Scivolamenti, cadute a livello;

12) Urti, colpi, impatti, compressioni;

13) Vibrazioni per "Operatore dumper";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo dumper per 60%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione sonosottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno ocon periodicita' diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento divalutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione delrischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianzadiversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dallevibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite diesposizione e dei valori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni ocalcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per lasalute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositividi protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, senecessario, uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicurauna formazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o

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attrezzature di lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per levibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazionitrasmesse al corpo intero il valore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Manutenzione macchine mobili. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolare e periodico dellemacchine mobili, con particolare riguardo alle sospensioni, ai sedili ed al posto di guida degli automezzi.Utilizzo corretto di macchine mobili. I lavoratori devono applicare le modalità corrette di guida al fine di ridurre levibrazioni in conformità alla formazione ricevuta; ad esempio: evitare alte velocità in particolare su stradeaccidentate, postura di guida e corretta regolazione del sedile.Pianificazione dei percorsi di lavoro. Il datore di lavoro pianifica, laddove possibile, i percorsi di lavoro scegliendoquelli meno accidentali; oppure, dove possibile, effettuare lavori di livellamento stradale.Procedure di lavoro ed esercizi alla colonna. I lavoratori devono evitare ulteriori fattori di rischio per disturbi acarico della colonna ed effettuare esercizi per prevenire il mal di schiena durante le pause di lavoro in conformità allaformazione ricevuta.

Dispositivi di protezione individuale:

Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori espostialle vibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di dispositivi di smorzamento. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte sedutadel lavoratore).Fornitura di sedili ammortizzanti. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta dellavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Dumper: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)

Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivistabiliti; in prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 4) Controlla i percorsi e le aree di manovrarichiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona ilgirofaro; 6) Controlla che lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia lapresenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche,ecc.); 7) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento dipersonale a terra.Durante l'uso: 1) Impedisci a chiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 2) Evita di percorrere in retromarcialunghi percorsi; 3) Effettua gli spostamenti con il cassone in posizione di riposo; 4) Evita assolutamente di azionare ilribaltabile se il mezzo è in posizione inclinata o in condizioni di stabilità precaria; 5) Provvedi a delimitare il raggiod'azione del mezzo; 6) Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Evitaassolutamente di effettuare manutenzioni su organi in movimento; 8) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita difumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o ildatore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver azionato il freno di stazionamento quando riponi il mezzo; 2) Effettua tutte leoperazioni di revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzione ai freni ed ai pneumatici)secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabilida terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : operatore dumper;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

otoprotettori; d) guanti; e) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); f) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 69

EscavatoreL'escavatore è una macchina particolarmente versatile che può essere indifferentemente utilizzata per gli scavi di sbancamento o asezione obbligata, per opere di demolizioni, per lo scavo in galleria, semplicemente modificando l'utensile disposto alla fine delbraccio meccanico. Nel caso di utilizzo per scavi, l'utensile impiegato è una benna che può essere azionata mediante funi o unsistema oleodinamico. L'escavatore è costituito da: a) un corpo base che, durante la lavorazione resta normalmente fermo rispetto alterreno e nel quale sono posizionati gli organi per il movimento della macchina sul piano di lavoro; b) un corpo rotabile (torretta)che, durante le lavorazioni, può ruotare di 360 gradi rispetto il corpo base e nel quale sono posizionati sia la postazione di comandoche il motore e l'utensile funzionale.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;

2) Elettrocuzione;

3) Inalazione polveri, fibre;

4) Incendi, esplosioni;

5) Investimento, ribaltamento;

6) I rritazioni cutanee, reazioni allergiche;

7) Rumore per "Operatore escavatore";

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni).Fascia di appartenenza. Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiereè "Inferiore a 80 dB(A)".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Informazione e Formazione:

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori diazione sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolareriferimento: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse lecircostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori diazione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli diesposizione; d) all'utilita' per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) allecircostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alleprocedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione al rumore; g) all'uso corretto dei dispositivi diprotezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.

Misure tecniche e organizzative:

Misure di prevenzione e protezione. Al fine di eliminare i rischi dal rumore alla fonte o di ridurli al minimo lemisure di prevenzione e protezione riguardano: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minoreesposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettanoil minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi airequisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione dellastruttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature dilavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento delrumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/oadozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione edella durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi diriposo.Locali di riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposomessa a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loroscopo e le loro condizioni di utilizzo.

8) Scivolamenti, cadute a livello;

9) Urti, colpi, impatti, compressioni;

10) Vibrazioni per "Operatore escavatore";

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo escavatore (cingolato, gommato) per 60%.Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Sorveglianza Sanitaria:

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli di vibrazioni superiori ai valori d'azione sonosottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno ocon periodicita' diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento divalutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione delrischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianzadiversi rispetto a quelli forniti dal medico competente.

Informazione e Formazione:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 70

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti davibrazioni, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata conparticolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dallevibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite diesposizione e dei valori di azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni ocalcoli dei livelli di esposizione; d) all'utilità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per lasalute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei dispositividi protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazione sanitarie all'uso.Formazione e addestramento uso DPI. Il datore di lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, senecessario, uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore di lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicurauna formazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/oattrezzature di lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. Il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli nonsuperiori ai valori limite di esposizione. E' obbligo del datore di lavoro verificare che, su periodi brevi, per levibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore di esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazionitrasmesse al corpo intero il valore di esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².Acquisto di nuove macchine mobili. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuove macchine mobili,quelle che espongono a minori livelli di vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².Adozione di metodi di lavoro. Il datore di lavoro adotta i cicli di lavoro che consentano di alternare periodi diesposizione a vibrazione a periodi in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.Manutenzione macchine mobili. Il datore di lavoro adotta un programma di manutenzione regolare e periodico dellemacchine mobili, con particolare riguardo alle sospensioni, ai sedili ed al posto di guida degli automezzi.Utilizzo corretto di macchine mobili. I lavoratori devono applicare le modalità corrette di guida al fine di ridurre levibrazioni in conformità alla formazione ricevuta; ad esempio: evitare alte velocità in particolare su stradeaccidentate, postura di guida e corretta regolazione del sedile.Pianificazione dei percorsi di lavoro. Il datore di lavoro pianifica, laddove possibile, i percorsi di lavoro scegliendoquelli meno accidentali; oppure, dove possibile, effettuare lavori di livellamento stradale.Procedure di lavoro ed esercizi alla colonna. I lavoratori devono evitare ulteriori fattori di rischio per disturbi acarico della colonna ed effettuare esercizi per prevenire il mal di schiena durante le pause di lavoro in conformità allaformazione ricevuta.

Dispositivi di protezione individuale:

Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e l'umidità. Il datore di lavoro fornisce, ai lavoratori espostialle vibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità.Fornitura di dispositivi di smorzamento. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte sedutadel lavoratore).Fornitura di sedili ammortizzanti. Il datore di lavoro dota le macchine, che espongono ai più alti livelli divibrazione, di sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta dellavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Escavatore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)

Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4)Controlla, proteggendoti adeguatamente, l'integrità dei componenti dell'impianto oleodinamico, prestando particolareriguardo alle tubazioni flessibili; 5) Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, lapredisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti;7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 9)Controlla che lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza disottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 10)Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra;11) Evita, se non esplicitamente consentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Accertati cheil mezzo sia posizionato in maniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggiod'azione del mezzo; 13) Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di scavo mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Se il mezzo neè dotato, ricorda di utilizzare sempre gli stabilizzatori prima di iniziare le operazioni di scavo durante il lavoro notturnoutilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Impedisci a chiunque l'accesso a bordo del mezzo; 4) Impedisci achiunque di farsi trasportare o sollevare all'interno della benna; 5) Evita di traslare il carico, durante la suamovimentazione, al di sopra di postazioni di lavoro e/o passaggio; 6) Cura la strumentazione ed i comandi,mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Durante gli spostamenti tenere l'attrezzatura di lavoro ad unaaltezza dal terreno tale da assicurare una buona visibilità e stabilità; 8) Durante le interruzioni momentanee del lavoro,abbassa a terra la benna ed aziona il dispositivo di blocco dei comandi; 9) Durante le operazioni di sostituzione dei dentidella benna, utilizza sempre occhiali di protezione ed otoprotettori; 10) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita difumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 11) Informa tempestivamente il preposto e/o il

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datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver abbassato a terra la benna e di aver azionato il freno di stazionamento ed inserito ilblocco dei comandi; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicatonel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo I I I , Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI : operatore escavatore;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)

maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) otoprotettori ; e) guanti; f) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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EMI SSI ONE SONORA ATTREZZATURE E MACCHI NE(art 190, D.Lgs. 81/2008)

ATTREZZATURA LavorazioniEmissione

Sonora dB(A)

Argano a bandiera Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Smobilizzo del

cantiere. 79.2

Avvitatore elettrico Realizzazione di impianto fotovoltaico; Realizzazione di impianto solare

termico. 75.4

Betoniera a bicchiere Realizzazione di divisori interni; Applicazione esterna di pannelli isolanti su

superfici verticali. 80.5

Cannello a gas Impermeabilizzazione di coperture. 86.3

Cannello per saldatura ossiacetilenica Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico

(centralizzato). 86.6

Impastatrice Formazione di massetto per pavimenti interni. 79.8

Martello demolitore elettrico Rimozione di impianti. 95.3

Martello demolitore pneumatico Demolizione di pareti divisorie; Rimozione di impianti. 98.7

Saldatrice elettrica Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico

(centralizzato). 71.2

Scanalatrice per muri ed intonaci Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di

impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione

di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico

interno. 98.0

Sega circolare Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Realizzazione della viabilità del cantiere. 89.9

Smerigliatrice angolare (flessibile) Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Realizzazione della viabilità del cantiere. 97.7

Taglierina elettrica Posa di pavimenti e rivestimenti per interni; Realizzazione di divisori

interni; Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali. 95.1

Trapano elettrico Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Realizzazione della

viabilità del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra del

cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche

del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione

di impianto idrico del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Realizzazione della

rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato);

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas; Realizzazione di

impianto elettrico interno; Realizzazione di impianto fotovoltaico;

Realizzazione di impianto solare termico. 90.6

MACCHI NA LavorazioniEmissione

Sonora dB(A)

Autocarro Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Smobilizzo del

cantiere; Demolizione di pareti divisorie; Scavo a sezione obbligata. 77.9

Autogrù Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Smobilizzo del cantiere. 81.6

Dumper Demolizione di pareti divisorie; Rimozione di impianti; Rimozione di

scossaline, canali di gronda, pluviali; Rimozione di serramenti esterni;

Rimozione di serramenti interni; Rinterro di scavo; Realizzazione di divisori

interni. 86.0

Escavatore Rinterro di scavo; Scavo a sezione obbligata. 80.9

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COORDI NAMENTO GENERALE DEL PSC

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COORDI NAMENTO DELLE LAVORAZI ONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Rimozione di serramenti interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per

3 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Rimozione di serramenti interni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

2) Interferenza nel periodo dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Rimozione di serramenti esterni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 30/09/2014 per 5 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014 al 21/07/2014 per

4 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Demolizione di pareti divisorie - Rimozione di serramenti esterni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014 al 21/07/2014 per

4 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 75

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Demolizione di pareti divisorie:a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Demolizione di pareti divisorie - Rimozione di serramenti interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per

3 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 16/07/2014 al 18/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Demolizione di pareti divisorie:a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Rimozione di serramenti interni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 76

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

6) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

7) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per

1 giorno lavorativo.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre

lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 77

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico interno - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di divisori interni:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

9) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di impianti - Rimozione di serramenti esterni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014 al 21/07/2014 per

4 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 78

10) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Realizzazione di impianto elettrico interno

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

11) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali:a) Rumore per "Lattoniere (tetto)" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

12) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali - Realizzazione di impianto elettrico interno

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 79

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali:a) Rumore per "Lattoniere (tetto)" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

13) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali:a) Rumore per "Lattoniere (tetto)" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di divisori interni:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

14) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di serramenti esterni - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 16/07/2014

al 21/07/2014 per 4 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di serramenti esterni:a) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: SERIO

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di divisori interni:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 80

a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

15) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per

1 giorno lavorativo.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre

lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali:a) Rumore per "Lattoniere (tetto)" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

16) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 81

a) Rumore per "Lattoniere (tetto)" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

17) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di impianti - Realizzazione di impianto elettrico interno

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

18) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per un totale di 15 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) - Realizzazione di impianto elettrico interno

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 82

19) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per un totale di 15 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas - Realizzazione di impianto elettrico interno

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

20) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per un totale di 15 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

21) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Rimozione di impianti - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per

1 giorno lavorativo.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 21/07/2014 per 1 giorno lavorativo.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 83

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre

lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

22) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di impianti - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

g) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

h) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

23) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di impianti - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 84

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

24) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione di impianti - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 23/07/2014 per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Rimozione di impianti:a) Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di divisori interni:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

25) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 85

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

g) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

h) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Realizzazione di divisori interni:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

26) Interferenza nel periodo dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas - Realizzazione di divisori interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21/07/2014 al 25/07/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri

emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a

parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di divisori interni:a) Rumore per "Operaio comune (murature)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

27) Interferenza nel periodo dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas - Realizzazione di impianto solare termico

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di impianto solare termico:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 86

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

28) Interferenza nel periodo dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) - Realizzazione di impianto solare termico

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 28/07/2014 al 01/08/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Realizzazione di impianto solare termico:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

29) Interferenza nel periodo dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas - Formazione di massetto per pavimenti interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di

polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri

operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Formazione di massetto per pavimenti interni: < Nessuno>

30) Interferenza nel periodo dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) - Formazione di massetto per pavimenti interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 87

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di

polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri

operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Formazione di massetto per pavimenti interni: < Nessuno>

31) Interferenza nel periodo dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico interno - Formazione di massetto per pavimenti interni

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014

al 08/08/2014 per 15 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per

5 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2014 al 08/08/2014 per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di

polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri

operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione di impianto elettrico interno:a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

Formazione di massetto per pavimenti interni: < Nessuno>

32) Interferenza nel periodo dal 04/08/2014 al 05/08/2014 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 04/08/2014

al 05/08/2014 per 2 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2014 al 05/08/2014 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre

lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 88

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rinterro di scavo:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

b) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas:a) Rumore per "Idraulico" Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

33) Interferenza nel periodo dal 04/08/2014 al 05/08/2014 per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

Le lavorazioni su elencate sono eseguite, rispettivamente, dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 04/08/2014

al 05/08/2014 per 2 giorni lavorativi, e dall'impresa < Nessuna impresa definita> , dal 21/07/2014 al 08/08/2014 per

15 giorni lavorativi.

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 04/08/2014 al 05/08/2014 per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso

affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve

provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre

lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle

attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se

necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese

esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non

è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni

dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei

giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per

saldare. I l preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle

operazioni di saldatura e del divieto su detto.

g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

h) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre

segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

i) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano

concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza

di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per

l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione

individuale.

Rischi Trasmissibili:

Rinterro di scavo:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

b) Rumore per "Operatore dumper" Prob: ALTA Ent. danno: GRAVE

c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) : < Nessuno>

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 89

CONCLUSI ONI GENERALI

Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso:Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori);Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi (Probabilità ed entità del danno, valutazione dell'esposizione al rumore e allevibrazioni);si allegano, altresì: - Tavole esplicative di progetto; - Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 90

I NDI CE

Lavoro pag. 2

Committenti pag. 3

Responsabili pag. 4

Descrizione del contesto in cui si trova l'area del cantiere pag. 5

Descrizione sintetica dell'opera pag. 5

Area del cantiere pag. 6

Caratteristiche area del cantiere pag. 6

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 6

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 6

Organizzazione del cantiere pag. 7

Segnaletica pag. 9

Lavorazioni e loro interferenze pag. 10

• Allestimento e smobilizzo del cantiere pag. 10

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi pag. 10

• Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere pag. 11

• Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso pag. 11

• Realizzazione della viabilità del cantiere pag. 12

• Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere pag. 12

• Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere pag. 13

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere pag. 13

• Realizzazione di impianto idrico del cantiere pag. 14

• Smobilizzo del cantiere pag. 14

• Demolizioni e rimozioni pag. 15

• Demolizione di pareti divisorie pag. 15

• Rimozione di impianti pag. 15

• Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali pag. 16

• Rimozione di serramenti esterni pag. 16

• Rimozione di serramenti interni pag. 17

• Scavi e rinterri pag. 17

• Rinterro di scavo pag. 18

• Scavo a sezione obbligata pag. 18

• Impianti pag. 19

• Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) pag. 19

• Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas pag. 19

• Realizzazione di impianto elettrico interno pag. 20

• Opere interne pag. 20

• Formazione di massetto per pavimenti interni pag. 20

• Posa di pavimenti e rivestimenti per interni pag. 21

• Posa di serramenti interni pag. 21

• Realizzazione di divisori interni pag. 22

• Tinteggiatura di superfici interne pag. 22

• Opere in facciata pag. 22

• Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali pag. 23

• Posa di serramenti esterni pag. 23

• Tinteggiatura di superfici esterne pag. 24

• Opere in copertura pag. 24

• Impermeabilizzazione di coperture pag. 24

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 91

• Realizzazione di opere di lattoneria pag. 25

• Realizzazione di impianto fotovoltaico pag. 25

• Realizzazione di impianto solare termico pag. 25

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 27

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 48

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 64

Emissione sonora attrezzature e macchine pag. 73

Coordinamento generale del psc pag. 74

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 75

Conclusioni generali pag. 90

Pace del Mela,

il Tecnico

_____________________

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 92

ALLEGATO “B”

Comune di Pace del MelaProvincia di ME

ANALI SI E VALUTAZI ONE DEI RI SCHIProbabilità ed entità del danno, valutazionedell'esposizione al rumore e alle vibrazioni

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e

realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico.

COMMI TTENTE: Comune di Pace del Mela

CANTI ERE: via Matteotti snc - Fraz. Giammoro, Pace del Mela (ME)

Pace del Mela, lì

I L COORDI NATORE DELLA SI CUREZZA(Architetto Colosi Lucia)

_____________________________________

I L COMMI TTENTE(Comune di Pace del Mela)

_____________________________________

Architetto Colosi Luciavia Regina Margherita 143

98042 Pace del Mela (ME)

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 1

ANALI SI E VALUTAZI ONE DEI RI SCHI

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

Per ogni lavoratore vengono individuati i relativi pericoli connessi con le lavorazioni stesse, le attrezzature impiegate e le eventualisostanze utilizzate.I rischi sono stati analizzati in riferimento ai pericoli correlati alle diverse attività, alla gravità del danno, alla probabilità diaccadimento ed alle norme di legge e di buona tecnica.La stima del rischio, necessaria per definire le priorità negli interventi correttivi, è stata effettuata tenendo conto di:

Entità del danno [E], funzione del numero di persone coinvolte e delle conseguenze sulle persone in base a eventuali1)conoscenze statistiche o a previsioni ipotizzabili. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [E1]=1(lieve); [E2]=2 (serio); [E3]=3 (grave); [E4]=4 (gravissimo);Probabilità di accadimento [P], funzione delle condizioni di sicurezza legate principalmente a valutazioni sullo stato di2)fatto tecnico. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [P1]=1 (bassissima); [P2]=2 (bassa); [P3]=3(media); [P4]=4 (alta).

Il valore numerico della valutazione del rischio riportato nelle valutazioni è dato dal prodotto dell’Entità del danno [E] per laProbabilità di accadimento [P] e può assumere valori compresi da 1 a 16.

ESI TO DELLA VALUTAZI ONE DEI RI SCHI

Probabilità per entità del danno

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- LAVORAZI ONI E FASI -LF ALLESTI MENTO E SMOBI LI ZZO DEL CANTI ERE

LF

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.50 uomini al giorno, per max. ore complessive 20.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [40.20 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [1.40 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [1.20 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [27.06 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [21.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [13.60 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [9.30 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [20.00 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [14.40 ore]

LVAddetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (Max.

ore 20.00)

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 2

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Sega circolare

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Smerigliatrice angolare (flessibile)

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

MA Autocarro (Max. ore 20.00)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Autogrù (Max. ore 20.00)

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autogrù" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.50 uomini al giorno, per max. ore complessive 20.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [40.20 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [1.40 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [1.20 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [27.06 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [21.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [13.60 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [9.30 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [20.00 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [14.40 ore]

LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (Max. ore 20.00)

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 3

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Sega circolare

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Smerigliatrice angolare (flessibile)

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

MA Autocarro (Max. ore 20.00)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Autogrù (Max. ore 20.00)

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autogrù" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.58 uomini al giorno, per max. ore complessive 12.67)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [111.53 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.40 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [1.69 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.31 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [52.95 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Alta = [42.81 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [56.61 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [79.98 ore]

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 4

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (Max. ore 12.67)

AT Argano a bandiera

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P3 = 9

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P3 = 9

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RSR Rumore per "Ponteggiatore" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

MA Autocarro (Max. ore 12.67)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Realizzazione della viabilità del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [8.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [5.70 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [3.00 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [0.30 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.30 ore]

LV Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere (Max. ore 6.00)

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Sega circolare

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Smerigliatrice angolare (flessibile)

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 5

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

LF

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [2.70 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [9.60 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.50 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [8.10 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.72 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [7.20 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.50 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.80 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (Max. ore 6.00)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scanalatrice per muri ed intonaci

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSVVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non

presente"]E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [2.70 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [9.60 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.50 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [8.10 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.72 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [7.20 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.50 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.80 ore]

LVAddetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere (Max. ore

6.00)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 6

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scanalatrice per muri ed intonaci

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSVVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non

presente"]E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [2.70 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [9.60 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.50 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [8.10 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.72 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [2.40 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [7.20 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.50 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.80 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere (Max. ore 6.00)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scanalatrice per muri ed intonaci

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non E2 * P3 = 6

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 7

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

presente"]

LF

Realizzazione di impianto idrico del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 6.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [10.20 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [7.80 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [3.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [9.30 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [3.60 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [2.10 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere (Max. ore 6.00)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RSR Rumore per "Idraulico" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF

Smobilizzo del cantiere ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.69 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.50)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [10.85 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [0.35 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [7.53 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [5.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [3.40 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [2.58 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [6.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [5.00 ore]

LV Addetto allo smobilizzo del cantiere (Max. ore 5.50)

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

AT Argano a bandiera

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 8

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Operaio polivalente" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

MA Autocarro (Max. ore 5.50)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Autogrù (Max. ore 5.50)

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autogrù" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF DEMOLI ZI ONI E RI MOZI ONI

LF

Demolizione di pareti divisorie ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.43 uomini al giorno, per max. ore complessive 11.43)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [8.39 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [8.18 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [1.02 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.39 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [8.18 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [14.67 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [7.63 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [4.82 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [7.29 ore]

LV Addetto alla demolizione di pareti divisorie (Max. ore 11.43)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Martello demolitore pneumatico

RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

RS Scoppio E3 * P1 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Inalazione polveri, fibre E2 * P3 = 6

RSR Rumore per "Operaio comune polivalente" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSVVibrazioni per "Operaio comune polivalente" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non

presente"]E3 * P3 = 9

MA Autocarro (Max. ore 11.43)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Dumper (Max. ore 11.43)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Rimozione di impianti ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.68 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.45)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [8.10 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [1.71 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.73 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.05 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [7.12 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [3.12 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [3.38 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.20 ore]

LV Addetto alla rimozione di impianti (Max. ore 5.45)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Martello demolitore elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Martello demolitore pneumatico

RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

RS Scoppio E3 * P1 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSVVibrazioni per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ",

WBV "Non presente"]E3 * P3 = 9

MA Dumper (Max. ore 5.45)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 10

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [9.62 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [5.07 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [8.61 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [5.35 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [5.07 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [0.51 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [15.20 ore]

LV Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali (Max. ore 5.93)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RSR Rumore per "Lattoniere (tetto)" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

MA Dumper (Max. ore 5.93)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Rimozione di serramenti esterni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.67 uomini al giorno, per max. ore complessive 13.37)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [4.26 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [22.83 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [48.23 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [23.48 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [4.06 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [22.83 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [34.25 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.15 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [11.42 ore]

LV Addetto alla rimozione di serramenti esterni (Max. ore 13.37)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Scala semplice

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 11

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RSR Rumore per "Serramentista" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

MA Dumper (Max. ore 13.37)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Rimozione di serramenti interni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.74 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.93)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [1.89 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [10.13 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [16.34 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [5.35 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [5.07 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [0.51 ore]

LV Addetto alla rimozione di serramenti interni (Max. ore 5.93)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Serramentista" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

MA Dumper (Max. ore 5.93)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF SCAVI E RI NTERRI

LF

Rinterro di scavo ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.51 uomini al giorno, per max. ore complessive 12.11)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [25.86 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [5.83 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [5.83 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [15.09 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [5.83 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [2.87 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [36.91 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [11.65 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [2.54 ore]

LV Addetto al rinterro di scavo (Max. ore 12.11)

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6

MA Dumper (Max. ore 12.11)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Escavatore (Max. ore 12.11)

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore escavatore" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

LF

Scavo a sezione obbligata ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.14 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.13)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [15.72 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [4.69 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [5.73 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [11.16 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [4.69 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [1.18 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [24.83 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [9.38 ore]

LV Addetto allo scavo a sezione obbligata (Max. ore 9.13)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Andatoie e Passerelle

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6

MA Autocarro (Max. ore 9.13)

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 13

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore autocarro" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s² "] E2 * P1 = 2

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

MA Escavatore (Max. ore 9.13)

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore escavatore" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

RSV Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF I MPI ANTI

LF

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.84 uomini al giorno, per max. ore complessive 14.69)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [66.09 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [42.59 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [19.09 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [13.22 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [65.35 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [41.86 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [55.81 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [38.18 ore]

LVAddetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)

(Max. ore 14.69)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Cannello per saldatura ossiacetilenica

RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2

RS Incendi, esplosioni E3 * P2 = 6

RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Saldatrice elettrica

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2

RS Incendi, esplosioni E3 * P2 = 6

RS Radiazioni non ionizzanti E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 14

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Impiantista termico" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

LF

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.03 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.26)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [14.04 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [10.74 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.96 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [12.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [4.96 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [2.89 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas (Max. ore 8.26)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Idraulico" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF

Realizzazione di impianto elettrico interno ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.69 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.53)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [1.66 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.03 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.98 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [5.26 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [16.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.66 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [5.26 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [15.77 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.66 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.66 ore]

LV Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno (Max. ore 5.53)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

AT Scanalatrice per muri ed intonaci

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P3 = 3

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E3 * P3 = 9

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 15

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RSVVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non

presente"]E2 * P3 = 6

LF OPERE I NTERNE

LF

Formazione di massetto per pavimenti interni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.07 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.54)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [20.08 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [9.40 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [2.56 ore]

LV Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni (Max. ore 8.54)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Impastatrice

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Pavimentista preparatore fondo" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF

Posa di pavimenti e rivestimenti per interni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.82 uomini al giorno, per max. ore complessive 38.54)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [42.39 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [42.39 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [21.20 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [24.66 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [21.20 ore]

LV Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni (Max. ore 38.54)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Taglierina elettrica

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P2 = 4

RSVVibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [HAV "Inferiore a 2,5 m/s² ", WBV "Non

presente"]E2 * P2 = 4

LF

Posa di serramenti interni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.19 uomini al giorno, per max. ore complessive 1.54)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [2.93 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.39 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [1.46 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di serramenti interni (Max. ore 1.54)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Serramentista" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

LF

Realizzazione di divisori interni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.11 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.85)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [2.77 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [2.60 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [7.80 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [2.10 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [7.89 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Alta = [6.06 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.01 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [7.80 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [0.86 ore]

LV Addetto alla realizzazione di divisori interni (Max. ore 8.85)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 16

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Betoniera a bicchiere

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Taglierina elettrica

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Operaio comune (murature)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

MA Dumper (Max. ore 8.85)

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3

RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RSR Rumore per "Operatore dumper" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSV Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "] E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Tinteggiatura di superfici interne ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.06 uomini al giorno, per max. ore complessive 16.45)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [16.45 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [29.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [7.40 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [29.60 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [7.40 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [22.20 ore]

LV Addetto alla tinteggiatura di superfici interne (Max. ore 16.45)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

RSR Rumore per "Decoratore" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF OPERE I N FACCI ATALF Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali ( fase)

< Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.63 uomini al giorno, per max. ore complessive 29.06)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [7.27 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [36.33 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [26.16 ore]

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 17

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [5.81 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [26.16 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Alta = [20.34 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.45 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [108.98 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [2.32 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [27.61 ore]

LV Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali (Max. ore 29.06)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Betoniera a bicchiere

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6

RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P3 = 3

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P4 = 8

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Taglierina elettrica

RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P2 = 2

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Ustioni E1 * P1 = 1

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Operaio comune (murature)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

LF

Posa di serramenti esterni ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 23.72)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [67.59 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [67.59 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [22.53 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [67.59 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [22.53 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [22.53 ore]

LV Addetto alla posa di serramenti esterni (Max. ore 23.72)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Ponte su cavalletti

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9

RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Serramentista" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

LF

Tinteggiatura di superfici esterne ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.20 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.60)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [9.60 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [21.60 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.32 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [17.28 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [17.76 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [26.40 ore]

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 18

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne (Max. ore 9.60)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RSR Rumore per "Decoratore" [Soglia "Inferiore a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF OPERE I N COPERTURA

LF

I mpermeabilizzazione di coperture ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.71 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.65)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [10.73 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [18.07 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [7.91 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [15.53 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [5.08 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [5.37 ore]

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [15.53 ore]

LV Addetto all'impermeabilizzazione di coperture (Max. ore 5.65)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Cannello a gas

RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2

RS Incendi, esplosioni E3 * P3 = 9

RS I rritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RS Ustioni E1 * P3 = 3

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RSR Rumore per "Impermeabilizzatore" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E2 * P3 = 6

LF Realizzazione di opere di lattoneria ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.18 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.42)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [9.42 ore]

Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [21.19 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.24 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [16.95 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [8.48 ore]

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 19

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Media = [25.90 ore]

LV Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria (Max. ore 9.42)

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P3 = 3

AT Ponteggio mobile o trabattello

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala doppia

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P3 = 6

RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12

RSR Rumore per "Lattoniere (tetto)" [Soglia "Uguale a 80 dB(A)"] E1 * P1 = 1

LF

Realizzazione di impianto fotovoltaico ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.64 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.14)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [71.94 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.62 ore]

Entità del Danno Grave/Probabilità Alta = [1.54 ore]

LV Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico (Max. ore 5.14)

AT Avvitatore elettrico

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" [Soglia "Superiore a 85 dB(A)"] E3 * P4 = 12

RSVVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² ", WBV "Non

presente"]E2 * P3 = 6

LF

Realizzazione di impianto solare termico ( fase)< Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.27 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.15)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [30.04 ore]

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.93 ore]

LV Addetto all'installazione di impianto solare termico (Max. ore 2.15)

AT Avvitatore elettrico

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

AT Trapano elettrico

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1

RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Ustioni E1 * P1 = 1

AT Attrezzi manuali

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 20

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Ponteggio metallico fisso

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

AT Scala semplice

RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1

RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

RSR Rumore per "Impiantista termico" [Soglia "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"] E2 * P1 = 2

LEGENDA:

[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni di

cantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [ LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =

Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RSR] = Rischio Rumore; [RSV] = Rischio Vibrazione; [PR] = Prevenzione; [ IC] =

Coordinamento; [SG] = Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;

[E1] = Entità Danno Lieve; [E2] = Entità Danno Serio; [E3] = Entità Danno Grave; [E4] = Entità Danno Gravissimo;

[P1] = Probabilità Bassissima; [P2] = Probabilità Bassa; [P3] = Probabilità Media; [P4] = Probabilità Alta.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 21

GRAFI CI probabilità/ entità del danno

Periodo: 01/ 07/ 2014 - 31/ 08/ 2014

Luglio 14 Agosto 1401 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 22

Periodo: 01/ 09/ 2014 - 31/ 10/ 2014

Settembre 14 Ottobre 1401 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 23

ANALI SI E VALUTAZI ONE DEL RI SCHI O RUMORE

Indicazioni dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione del rischio rumore è stata effettuata, relativamente al cantiere sito in Pace del Mela (ME) alla via Matteotti snc - Fraz.Giammoro, tenendo conto delle caratteristiche dell’attività di costruzioni, sulla scorta di dati derivanti da una serie di rilevazionicondotte dal Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione degli Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di Lavoro di Torino eProvincia in numerosi cantieri, uffici, magazzini e officine variamente ubicati a seguito di specifiche ricerche sulla valutazione delrumore durante il lavoro nelle attività edili, realizzate negli anni 1991-1993 ed aggiornate negli anni 1999-2000.La ricerca condotta dal CPT, ha preso a riferimento, tra gli altri, i seguenti elementi:

le disposizioni legislative in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori1)norme di buona tecnica nazionali ed internazionali;2)

e ha portato alla mappatura della rumorosità nel settore delle costruzioni attraverso una serie di rilevazioni strumentali specifiche inottemperanza alle norme di buona tecnica.

In tutti i casi i metodi e le apparecchiature utilizzate sono state adattate alle condizioni prevalenti, con particolare riferimento alleseguenti situazioni:

caratteristiche del rumore misurato;1)durata dell’esposizione a rumore;2)presenza dei fattori ambientali;3)caratteristiche proprie degli apparecchi di misurazione.4)

La valutazione del rumore riportata di seguito è stata eseguita prendendo in considerazione in particolare:il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, ivi compresa l’eventuale esposizione a rumore impulsivo;1)i valori limite di esposizione ed i valori, superiori ed inferiori, di azione di cui all’art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008,2)n.81;gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore e quelli derivanti da eventuali3)interazioni tra rumore e sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e tra rumore e vibrazioni;gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento4)o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni;le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori di attrezzature e macchinari in conformità alle vigenti5)disposizioni in materia e l’eventuale esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione dirumore;l’eventuale prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre all’orario di lavoro normale;6)le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile;7)la disponibilità di DPI con adeguate caratteristiche di attenuazione.8)

Ai fini del calcolo, preventivo, del livello di esposizione personale al rumore dei lavoratori si è proceduto come segue:suddivisione dei lavoratori operanti in cantiere esposti al rischio rumore secondo le mansioni espletate;1)individuazione, per ogni mansione, delle attività svolte e per ognuna di esse del livello di esposizione media equivalente2)Leq in dB(A) e delle percentuali di tempo dedicato alle attività relative all’esposizione massima settimanale e all’interadurata del cantiere, questi dati sono direttamente deducibili sulla scorta di quelli derivanti dalle rilevazioni condotte dalCPT di Torino ed in particolare dalle schede di valutazione del rumore per gruppi omogenei di lavoratori elaborate dalCPT di Torino;calcolo per ciascuna mansione, del livelli di esposizione personale LEX,8h e LEX,8h (effettivo) in dB(A) riferiti all’attività svolta3)per la settimana di massima esposizione (art. 188 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.81) e all’attività svolta per l’interadurata del cantiere, stima dell’efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito scelti.

L’attività di prevenzione e protezione è sempre riferita all’esposizione massima settimanale, a tal fine in base risultati ottenutidal calcolo del livello di esposizione personale si è individuata per ogni mansione una fascia di appartenenza riferita ai livelli diazione inferiore e superiore. Tutte le disposizioni derivanti dall’attività di prevenzione e protezione sono riportate nel Piano diSicurezza e Coordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Rilievi fonometrici: condizioni di misura, punti e metodi di misura, posizionamento del microfono e tempi di

misura

Condizioni di misura - I rilievi fonometri sono stati effettuati nelle seguenti condizioni operative:reparto a normale regime di funzionamento;1)la macchina in esame in condizioni operative di massima emissione sonora;2)

Punti e metodi di misura - I rilievi fonometri sono stati effettuati secondo la seguente metodologia:fasi di lavoro che prevedono la presenza continuativa degli addetti: le misure sono state effettuate in punti fissi ubicati in1)corrispondenza della postazione di lavoro occupata dal lavoratore nello svolgimento della propria mansione;

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 24

fasi di lavoro che comportano lo spostamento degli addetti lungo le diverse fonti di rumorosità: le misure sono state2)effettuate seguendo i movimenti dell’operatore e sono state protratte per un tempo sufficiente a descrivere la variabilitàdei livelli sonori.

Posizionamento del microfono:fasi di lavoro che non richiedono necessariamente la presenza del lavoratore: il microfono è stato posizionato in1)corrispondenza della posizione occupata dalla testa del lavoratore;fasi di lavoro che richiedono necessariamente la presenza del lavoratore: il microfono è stato posizionato a circa 0,1 metri2)di fronte all’orecchio esposto al livello più alto di rumore.

Tempi di misura - Per ogni singolo rilievo è stato scelto un tempo di misura congruo al fine di valutare l’esposizione al rumore deilavoratori. In particolare si considera soddisfatta la condizione suddetta, quando il livello equivalente di pressione sonora si stabilizzaentro 0,2 dB(A).

Strumentazione utilizzata

Per le misurazioni e le analisi dei dati rilevati di cui alla presente relazione (anni 1991-1993) sono stati utilizzati i seguenti strumenti:analizzatore Real Time Bruel & Kjaer mod. 2143 (analisi in frequenza delle registrazioni su nastro magnetico);1)registratore Marantz CP 230;2)n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer mod. 2230 matricola 1624440;3)n. 2 fonometri integratori Bruel & Kjaer mod. 2221 matricola 1644549 e matricola 1644550;4)n. 3 microfoni omnidirezionali Bruel & Kjaer:5)

mod. 4155 matricola 1643684 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92011M);a)mod. 4155 matricola 1640487 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92012M);b)mod. 4155 matricola 1640486 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92015M);c)

n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1234383 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 4.3.19926)(certificato n. 92024C).

Per l’aggiornamento delle misure (anni 1999-2000) sono stati utilizzati:n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer modello 2231 matricola 1674527 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il1)6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 microfono omnidirezionale Bruel & Kjaer modello 4155 matricola 1675521 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il2)6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1670857 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 7.7.19993)(certificato 99/265/C);

Il funzionamento degli strumenti è stato controllato prima e dopo ogni ciclo di misura con il calibratore Bruel & Kjaer tipo 4230citato in precedenza.

La strumentazione utilizzata per l’effettuazione delle misure è stata controllata dal laboratorio I.E.C. di taratura autorizzato con il n.54/E dal SIT (Servizio di Taratura in Italia) che ha rilasciato i certificati di taratura sopra riportati.

Metodo di calcolo del livello di esposizione personale e del livello di esposizione personale effettivo, stima

dell’efficacia dei DPI

Seguendo le indicazioni del CPT di Torino, per il calcolo dell’esposizione personale al rumore è stata utilizzata la seguenteespressione che impiega le percentuali di tempo dedicato alle attività, anziché il tempo espresso in ore/minuti:

‡”

n

1i

i,eqL1,0ih8,EX 10

100

plog10L

=

=

dove:LEX, 8h è il livello di esposizione personale in dB(A) riferiti all’attività svolta per la settimana di massima esposizione o

all’attività svolta per l’intera durata del cantiere;Leq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall’i-esima attività;Pi è la percentuale di tempo dedicata all’attività i-esima relativa all’esposizione massima settimanale o all’intera durata del

cantiere.

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell’esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, nei casi in cui la protezione dell’udito sia obbligatoria si è utilizzato al posto di livellodi esposizione media equivalente il livello di esposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell’attenuazione del DPIscelto.Il metodo di valutazione del livello di pressione acustica ponderata A effettiva a livello dell’orecchio quando si indossa il protettoreauricolare utilizzato è il “Metodo controllo HML” definito dalla norma tecnica UNI EN 458 (1995) riportata nell’allegato 1 del D.M.2/5/2001 – “Individuazione ed uso dei dispositivi di protezione individuale”.A scopo cautelativo, si è utilizzato il valore di attenuazione alle basse frequenze L che, notoriamente, è inferiore rispetto al valore Me H. L’espressione utilizzata per sottrarre l’attenuazione del DPI dai livelli equivalenti è la seguente:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 25

LLL ieq'

ieq-=

dove:L’eq, i è il livello equivalente effettivo, quando si indossa il DPI dell’udito;Leq, i è il livello equivalente della rumorosità;L è l’attenuazione del DPI alle basse frequenze, desumibile dai valori H-M-L forniti dal produttore dei DPI.

La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando il livello di esposizione equivalente L’eq i con quelli desumibili dalla seguente tabella.

Livello effettivo all’orecchio in dB(A) Stima della protezione

Maggiore di Lact Insufficiente

Tra Lact e Lact - 5 Accettabile

Tra Lact - 5 e Lact - 10 Buona

Tra Lact - 10 e Lact - 15 Accettabile

Minore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell’udito. Il livello di azione Lact è stato posto pari a 85 dB(A), esso infatti, ai sensi dell’art. 189 del D.Lgs. del 9aprile 2008, n.81, è il livello oltre il quale il datore di lavoro fa tutto il possibile per assicurare che siano indossati i DPI.

ESI TO DELLA VALUTAZI ONE DEL RUMORE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività del cantiere comportanti esposizione al rumore. Per ognimansione è indicata la fascia di appartenenza al rischio rumore sulla settimana di maggior esposizione e sull’attività di tutto ilcantiere.

Lavoratori e Macchine

Mansione

FASCIA DI APPARTENENZA

Settimana di maggiore

esposizioneAttività di tutto il cantiere

1) Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio

metallico fisso "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

2) Addetto alla demolizione di pareti divisorie "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

3) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti

interni "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

4) Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

5) Addetto alla posa di serramenti esterni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

6) Addetto alla posa di serramenti interni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

7) Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e

terminali per impianto termico (centralizzato) "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

8) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

9) Addetto alla realizzazione di divisori interni "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

10) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra

del cantiere "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

11) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da

scariche atmosferiche del cantiere "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

12) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

13) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

14) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

15) Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e

del gas "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

16) Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria "Uguale a 80 dB(A)" "Uguale a 80 dB(A)"

17) Addetto alla rimozione di impianti "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

18) Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda,

pluviali "Uguale a 80 dB(A)" "Uguale a 80 dB(A)"

19) Addetto alla rimozione di serramenti esterni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

20) Addetto alla rimozione di serramenti interni "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

21) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

22) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 26

Lavoratori e Macchine

Mansione

FASCIA DI APPARTENENZA

Settimana di maggiore

esposizioneAttività di tutto il cantiere

23) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo

stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

24) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del

cantiere "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

25) Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su

superfici verticali "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

26) Addetto all'impermeabilizzazione di coperture "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

27) Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

28) Addetto all'installazione di impianto solare termico "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

29) Addetto allo smobilizzo del cantiere "Compresa tra 80 e 85 dB(A)" "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"

30) Autocarro "Inferiore a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

31) Autogrù "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

32) Dumper "Superiore a 85 dB(A)" "Superiore a 85 dB(A)"

33) Escavatore "Uguale a 80 dB(A)" "Inferiore a 80 dB(A)"

SCHEDE DI VALUTAZI ONE DEL RUMORE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione, i riferimenti relativi ai dati del CPT di Torinoutilizzati nella valutazione, il calcolo dei livelli di esposizione personale LEX,8h e LEX,8h (effettivo), la fascia di appartenenza e la stima diefficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito scelti rispetto alle attività per le quali se ne prevede l’utilizzo.Tutte le disposizioni derivanti dall’attività di prevenzione e protezione ed in particolare quelle relative all'utilizzo di dispositivi diprotezione individuale , all’informazione e formazione dei lavoratori e alla sorveglianza sanitaria, sono riportate nel Piano diSicurezza e Coordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Rumore per "Ponteggiatore"

Addetto alla demolizione di pareti divisorie Rumore per "Operaio comune polivalente"

Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni Rumore per "Pavimentista preparatore fondo"

Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti"

Addetto alla posa di serramenti esterni Rumore per "Serramentista"

Addetto alla posa di serramenti interni Rumore per "Serramentista"

Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto

termico (centralizzato)Rumore per "Impiantista termico"

Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere Rumore per "Operaio polivalente"

Addetto alla realizzazione di divisori interni Rumore per "Operaio comune (murature)"

Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del

cantiereRumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere Rumore per "Idraulico"

Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas Rumore per "Idraulico"

Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria Rumore per "Lattoniere (tetto)"

Addetto alla rimozione di impiantiRumore per "Operaio comune (addetto alle

demolizioni)"

Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali Rumore per "Lattoniere (tetto)"

Addetto alla rimozione di serramenti esterni Rumore per "Serramentista"

Addetto alla rimozione di serramenti interni Rumore per "Serramentista"

Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne Rumore per "Decoratore"

Addetto alla tinteggiatura di superfici interne Rumore per "Decoratore"

Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissiRumore per "Operaio polivalente"

Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Rumore per "Operaio polivalente"

Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali Rumore per "Operaio comune (murature)"

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 27

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto all'impermeabilizzazione di coperture Rumore per "Impermeabilizzatore"

Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto all'installazione di impianto solare termico Rumore per "Impiantista termico"

Addetto allo smobilizzo del cantiere Rumore per "Operaio polivalente"

Autocarro Rumore per "Operatore autocarro"

Autogrù Rumore per "Operatore autogrù"

Dumper Rumore per "Operatore dumper"

Escavatore Rumore per "Operatore escavatore"

SCHEDA: Rumore per "Decoratore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 127 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Manutenzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Stuccatura e carteggiatura di facciate (A93)

40.0 40.0 80.0

2) Tinteggiature (A94)

55.0 55.0 74.0

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 78.0 78.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 78.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne; Addetto alla tinteggiatura di superfici interne.

SCHEDA: Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo scanalatrice elettrica (B581)

15.0 15.0 97.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

2) Scanalature con attrezzi manuali (A60)

15.0 15.0 87.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

3) Movimentazione e posa tubazioni (A61)

25.0 25.0 80.0

4) Posa cavi, interruttori e prese (A315)

40.0 40.0 64.0

5) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 90.0 90.0

LEX,8h (effettivo) 79.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 28

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche

atmosferiche del cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico

interno; Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico.

SCHEDA: Rumore per "I draulico"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Preparazione e posa tubazioni (A61)

95.0 60.0 80.0

2) Posa sanitari (A75)

0.0 35.0 73.0

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 80.0 79.0

LEX,8h (effettivo) 80.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas.

SCHEDA: Rumore per "I mpermeabilizzatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 289 del C.P.T. Torino(Impermeabilizzazioni - Impermeabilizzazioni (Guaine)).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Posa guaine (utilizzo cannello) (B176)

95.0 95.0 87.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

2) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 87.0 87.0

LEX,8h (effettivo) 75.0 75.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto all'impermeabilizzazione di coperture.

SCHEDA: Rumore per "I mpiantista termico"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 92 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 29

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Preparazione e posa tubazioni (A61)

0.0 65.0 80.0

2) Posa corpi radianti (A76)

90.0 30.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)

10.0 5.0 64.0

LEX,8h 83.0 81.0

LEX,8h (effettivo) 83.0 81.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85

dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato); Addetto all'installazione di

impianto solare termico.

SCHEDA: Rumore per "Lattoniere ( tetto)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 126 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Manutenzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Posa manufatti ( faldali, gronde, scossaline, pluviali) (A85)

80.0 80.0 80.0

2) Movimentazione materiale (B409)

15.0 15.0 76.0

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 80.0 80.0

LEX,8h (effettivo) 80.0 80.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Uguale a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria; Addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali.

SCHEDA: Rumore per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 96 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo martello pneumatico (B368)

15.0 5.0 102.0 Generico (cuffie o inserti) 20.0 Accettabile

2) Utilizzo martello elettrico (B363)

0.0 25.0 97.0

3) Utilizzo attrezzi manuali in genere (A48)

0.0 15.0 88.0

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 30

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

4) Movimentazione e scarico macerie (A49)

70.0 50.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

5) Fisiologico e pause tecniche (A315)

15.0 5.0 64.0

LEX,8h 95.0 94.0

LEX,8h (effettivo) 76.0 92.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla rimozione di impianti.

SCHEDA: Rumore per "Operaio comune (murature)"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 43 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Confezione malta (B143)

25.0 20.0 80.0

2) Movimentazione materiale (A21)

40.0 50.0 79.0

3) Utilizzo sega circolare per laterizi (B595)

8.0 5.0 100.0 Generico (cuffie o inserti) 25.0 Accettabile

4) Pulizia cantiere (A315)

22.0 20.0 64.0

5) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 90.0 88.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 78.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione di divisori interni; Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali.

SCHEDA: Rumore per "Operaio comune polivalente"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni- Demolizioni manuali).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Demolizioni con martello demolitore e compressore (B385)

30.0 10.0 101.0 Generico (cuffie o inserti) 20.0 Accettabile

2) Demolizioni con attrezzi manuali (A201)

30.0 35.0 88.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Buona

3) Movimentazione materiale e scarico macerie (A203)

30.0 45.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 31

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

4) Fisiologico e pause tecniche (A315)

10.0 10.0 64.0

LEX,8h 97.0 92.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 76.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla demolizione di pareti divisorie.

SCHEDA: Rumore per "Operaio polivalente"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) I nstallazione cantiere (A3)

0.0 10.0 77.0

2) Scavi di fondazione (A5)

0.0 5.0 79.0

3) Opere strutturali (A10)

0.0 10.0 83.0

4) Montaggio e smontaggio ponteggi (A20)

0.0 10.0 78.0

5) Murature (A21)

0.0 10.0 79.0

6) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi radianti) (A33)

95.0 10.0 84.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

7) Formazione intonaci ( tradizionali) (A26)

0.0 15.0 75.0

8) Posa pavimenti e rivestimenti (A30)

0.0 15.0 82.0

9) Opere esterne e sistemazione area (A38)

0.0 10.0 79.0

10) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 84.0 81.0

LEX,8h (effettivo) 84.0 81.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85

dB(A)".

Mansioni:Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli

impianti fissi; Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Addetto allo smobilizzo del cantiere.

SCHEDA: Rumore per "Operatore autocarro"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 32

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo autocarro (B36)

85.0 60.0 78.0

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.0 35.0 64.0

3) Fisiologico (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 78.0 76.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 76.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Autocarro.

SCHEDA: Rumore per "Operatore autogrù"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Movimentazione carichi (B90)

75.0 50.0 81.0

2) Spostamenti (B36)

0.0 25.0 78.0

3) Manutenzione e pause tecniche (A315)

20.0 20.0 64.0

4) Fisiologico (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 80.0 79.0

LEX,8h (effettivo) 80.0 79.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Autogrù.

SCHEDA: Rumore per "Operatore dumper"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo dumper (B194)

85.0 60.0 88.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Buona

2) Carico e scarico manuale (A38)

0.0 20.0 79.0

3) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.0 15.0 64.0

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 33

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

4) Fisiologico (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 88.0 86.0

LEX,8h (effettivo) 76.0 77.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".

Mansioni:Dumper.

SCHEDA: Rumore per "Operatore escavatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Utilizzo escavatore (B204)

85.0 60.0 80.0

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.0 35.0 64.0

3) Fisiologico (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 80.0 78.0

LEX,8h (effettivo) 80.0 78.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Escavatore.

SCHEDA: Rumore per "Pavimentista preparatore fondo"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 37 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Formazione fondo (A29)

95.0 95.0 74.0

2) Fisiologico (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 74.0 74.0

LEX,8h (effettivo) 74.0 74.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 34

SCHEDA: Rumore per "Ponteggiatore"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 31 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Montaggio e smontaggio ponteggi (A20)

70.0 70.0 78.0

2) Movimentazione materiale (B289)

25.0 25.0 77.0

3) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 78.0 78.0

LEX,8h (effettivo) 78.0 78.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".

Mansioni:Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso.

SCHEDA: Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Formazione fondo (A29)

35.0 35.0 74.0

2) Posa piastrelle (A30)

55.0 55.0 82.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

3) Battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) (B138)

5.0 5.0 94.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

4) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 84.0 84.0

LEX,8h (effettivo) 84.0 84.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85

dB(A)".

Mansioni:Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni.

SCHEDA: Rumore per "Serramentista"Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 89 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 35

Attività

Espos. Massima

Settimanale

Espos. Media

CantiereLeq

Dispositivo di protezione individuale (DPI )

Tipo di Dispositivo Attenuazione Efficacia

[% ] [% ] [dB(A)] [dB(A)]

1) Posa serramenti (A73)

95.0 95.0 83.0 Generico (cuffie o inserti) 12.0 Accettabile

2) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.0 5.0 64.0

LEX,8h 83.0 83.0

LEX,8h (effettivo) 83.0 83.0

Fascia di appartenenza:Sulla settimana di maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività di tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85

dB(A)".

Mansioni:Addetto alla posa di serramenti esterni; Addetto alla posa di serramenti interni; Addetto alla rimozione di serramenti esterni; Addetto

alla rimozione di serramenti interni.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 36

ANALI SI E VALUTAZI ONE DEL RI SCHI O VI BRAZI ONI

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata, relativamente al cantiere sito in Pace del Mela (ME) alla viaMatteotti snc - Fraz. Giammoro, tenendo in considerazione le caratteristiche dell'attività di costruzioni, coerentemente a quantoindicato nelle “Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti di lavoro” elaborate dall'ISPESL.Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue:

1) individuazione dei lavoratori esposti al rischio;2) individuazione dei tempi di esposizione;3) individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate;4) individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione durante l'utilizzo delle

stesse;5) determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall’individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati inlavorazioni o attività di cantiere. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni oimpatti possono indurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori,così come attività lavorative svolte a bordo di mezzi di trasporto o di movimentazione, quali ruspe, pale meccaniche, autocarri, esimili, espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultare nocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Per gran parte dellemansioni il tempo di esposizione presumibile è direttamente ricavabile dalle Schede per Gruppi Omogenei di lavoratori riportate nelvolume "Conoscere per Prevenire n. 12" edito dal Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione degli Infortuni, l'Igiene el'Ambiente di Lavoro di Torino e Provincia. Le percentuali di esposizione presenti nelle schede dei gruppi omogenei tengono contoanche delle pause tecniche e fisiologiche. Ovviamente il tempo di effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quellodedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi di funzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cuianche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Si è stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate dalla singolaimpresa e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente di riduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La “Direttiva Macchine” 98/37/CE, recepita in Italia dal D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459, prescrive al punto 1.5.9. “Rischi dovuti allevibrazioni” che: “La macchina deve essere progettata e costruita in modo tale che i rischi dovuti alle vibrazioni trasmesse dallamacchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezzi atti a ridurre le vibrazioni,in particolare alla fonte”.Per le macchine portatili tenute o condotte a mano la Direttiva Macchine impone che, tra le altre informazioni incluse nelle istruzioniper l’uso, sia dichiarato “il valore medio quadratico ponderato in frequenza dell’accelerazione cui sono esposte le membra superioriquando superi i 2.5 m/s2”. Se l’accelerazione non supera i 2.5 m/s2 occorre segnalarlo.Per quanto riguarda i macchinari mobili, la Direttiva prescrive al punto 3.6.3. che le istruzioni per l'uso contengano, oltre alleindicazioni minime di cui al punto 1.7.4, le seguenti indicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quando superi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorreindicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta)quando superi 0,5 m/ s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2, occorre indicarlo.

Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni del D.Lgs. del 9aprile 2008,n.81, si è fatto riferimento alla Banca Dati dell'ISPESL e/o alle informazioni fornite dai produttori, utilizzando i datisecondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL.

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell’ISPESL, i valori di vibrazione misurati incondizioni d'uso rapportabili a quelle di cantiere.Sono stati assunti i valori riportati in Banca Dati Vibrazioni dell’ISPESL.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 37

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di vibrazione, quello indicato dalfabbricante, maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell’ISPESL, per le attrezzature che comportanovibrazioni mano-braccio, o da un coefficiente che tenga conto dell'età della macchina, del livello di manutenzione e delle condizionidi utilizzo, per le attrezzature che comportano vibrazioni al corpo intero.

[C] - Valore di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello misuratodi una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età dellamacchina, del livello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

[D] - Valore di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello peggiore(misurato) di un'attrezzatura dello stesso genere maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età della macchina, dellivello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

[E] - Valore tipico dell’attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l’obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

2/1sum %)T()w(A)8(A =

dove:

2/12wz

2wy

2wxsum )aaa()w(A ++=

in cui T% è la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz sono valori r.m.s.dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

2/1n

1i

2i)8(A)8(A

ú

ú

û

ù

ê

ê

ë

é

= å

=

dove A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

2/1ii,sumi )%T()w(A)8(A =

in cui T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi alla operazionei-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 38

) a ;a40,1 ;a40,1 ( max)w(A wzwywxmax ××=

secondo la formula di seguito riportata:

2/1max %)T()w(A)8(A =

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espressa in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1: 1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

2/1n

1i

2i)8(A)8(A

ú

ú

û

ù

ê

ê

ë

é

= å

=

dove:A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

2/1iimax,i )%T()w(A)8(A =

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi alla

operazione i-esima.

ESI TO DELLA VALUTAZI ONE DELLE VI BRAZI ONI

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività del cantiere comportanti esposizione al rischio vibrazioni. Perogni mansione è indicata la fascia di appartenenza al rischio vibrazioni in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio(HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneFASCIA DI APPARTENENZA

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

2) Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni "Inferiore a 2,5 m/s² " "Non presente"

3) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra

del cantiere "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

4) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da

scariche atmosferiche del cantiere "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

5) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

6) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

7) Addetto alla rimozione di impianti "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

8) Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² " "Non presente"

9) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s² "

10) Autogrù "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s² "

11) Dumper "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "

12) Escavatore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "

SCHEDE DI VALUTAZI ONE DELLE VI BRAZI ONI

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione con l’individuazione delle macchine o utensiliadoperati e la fascia di appartenenza. Le eventuali disposizioni relative alle sorveglianza sanitaria, informazione e formazione,all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale e alle misure tecniche e organizzative sono riportate nel Piano di Sicurezza e

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 39

Coordinamento (PSC) di cui il presente documento è un allegato.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla demolizione di pareti divisorie Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"

Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti"

Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del

cantiereVibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla realizzazione di impianto elettrico interno Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Addetto alla rimozione di impiantiVibrazioni per "Operaio comune (addetto alle

demolizioni)"

Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"

Autocarro Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autogrù Vibrazioni per "Operatore autogrù"

Dumper Vibrazioni per "Operatore dumper"

Escavatore Vibrazioni per "Operatore escavatore"

SCHEDA: Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Scanalatrice (generica)

15.0 0.8 12.0 7.2 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 15.00 2.501

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² "

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche

atmosferiche del cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Addetto alla realizzazione di impianto elettrico

interno; Addetto all'installazione di impianto fotovoltaico.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operaio comune (addetto alle demolizioni)"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 96 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo martello demolitore pneumatico per 5%; b) utilizzo martello demolitoreelettrico per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Martello demolitore pneumatico (generico)

5.0 0.8 4.0 20.1 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

2) Martello demolitore elettrico (generico)

25.0 0.8 20.0 6.6 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 30.00 4.999

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² "

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla rimozione di impianti.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 40

SCHEDA: Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Martello demolitore pneumatico (generico)

10.0 0.8 8.0 17.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 10.00 4.998

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s² "

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla demolizione di pareti divisorie.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operatore autocarro"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.374

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s² "

Mansioni:Autocarro.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operatore autogrù"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 75.00 0.372

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s² "

Mansioni:Autogrù.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operatore dumper"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo dumper per 60%.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 41

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Dumper (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.506

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "

Mansioni:Dumper.

SCHEDA: Vibrazioni per "Operatore escavatore"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo escavatore (cingolato, gommato) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Escavatore (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.506

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s² "

Mansioni:Escavatore.

SCHEDA: Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti"Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 38 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) battitura pavimento (utilizzo battipiastrelle) per 5%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempo

lavorazione

Coefficiente

correzione

Tempo di

esposizione

Livello di

esposizioneOrigine dato Tipo

[% ] [% ] [m/s2]

1) Battipiastrelle (generico)

5.0 0.8 4.0 8.8 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 5.00 1.750

Fascia di appartenenza:Mano-Braccio (HAV) = "Inferiore a 2,5 m/s² "

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:Addetto alla posa di pavimenti e rivestimenti per interni.

Pace del Mela, lì

I l Coordinatore della Sicurezza I l Committente(Architetto Colosi Lucia) (Comune di Pace del Mela)

_________________________________ _________________________________

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 42

Comune di Pace del MelaProvincia di ME

FASCI COLO CON LECARATTERI STI CHE

DELL'OPERAPer la prevenzione e protezione dai rischi

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI )

OGGETTO: Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e

realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico.

COMMI TTENTE: Comune di Pace del Mela

CANTI ERE: via Matteotti snc - Fraz. Giammoro, Pace del Mela (ME)

Pace del Mela, lì

I L COORDI NATORE DELLA SI CUREZZA(Architetto Colosi Lucia)

_____________________________________

I L COMMI TTENTEComune di Pace del Mela

_____________________________________

Architetto Colosi Luciavia Regina Margherita 143

98042 Pace del Mela (ME)

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 1

CAPI TOLO IModalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

Scheda IDescrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati

Descrizione sintetica dell'opera:

I l progetto di ristrutturazione prevede i seguenti interventi:

- Sistemazione della copertura: Impermeabilizzazione delle parti piane e delle parti legate allo smaltimento delle acque

meteoriche; Rimozione e sostituzione integrale di grondaie e pluviali; realizzazione di scossalina a protezione delle

sommità dei muri perimetrali.

- Sostituzione infissi esterni: Rimozione di tutti gli infissi esterni e sostituzione con infissi in alluminio taglio termico e

vetro-camera.

- Realizzazione di isolamento a “cappotto” sulle pareti esterne

- Opere di finitura e tinteggiatura interna

- Posa di pavimentazione e rivestimento interni in PVC

- Realizzazione di vespaio perimetrale esterno

Per la parte impiantistica si prevede:

- la realizzazione di impianto di riscaldamento misto con termosifoni e pannelli radianti a pavimento

- l'installazione di caldaia a condensazione

- l'adeguamento dell'impianto idrico-sanitario

- l'installazione di impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria

- l'adeguamento dell'impianto elettrico

- l'installazione di impianto fotovoltaico.

Durata effettiva dei lavori

Inizio lavori 14/07/2014 Fine lavori 11/10/2014

I ndirizzo del cantiere

Indirizzo via Matteotti snc - Fraz. Giammoro

CAP 98042 Città Pace del Mela Provincia ME

Soggetti interessati

Committente Comune di Pace del Mela

Indirizzo: P.za Municipio Tel.

Progettista Lucia Colosi

Indirizzo: via Regina Margherita 143 Tel.

Direttore dei Lavori Lucia Colosi

Indirizzo: via Regina Margherita 143 Tel.

Responsabile dei Lavori Arturo Ing. Alonci

Indirizzo: p.za Municipio Tel. 090/9347210

Coordinatore Sicurezza in fase diprogettazione

Lucia Colosi

Indirizzo: via Regina Margherita 143 Tel.

Coordinatore Sicurezza in fase diesecuzione

Lucia Colosi

Indirizzo: via Regina Marghertia 143 Tel.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 2

CAPI TOLO I II ndividuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione

dell'opera e di quelle ausiliarie.

01 EDILIZIA: CHIUSURERappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici del sistema edilizio che hanno la funzione di separare edi configurare gli spazi che si trovano all'interno del sistema edilizio rispetto all'esterno.

01.01 Rivestimenti esterniSi tratta di strati funzionali, facenti parte delle chiusure verticali, la cui funzione principale è quella di proteggere il sistema dichiusura dalle sollecitazioni esterne degli edifici e dagli agenti atmosferici nonché di assicurargli un aspetto uniforme edornamentale.

01.01.01 Rivestimento a cappottoE' un tipo di rivestimento che prevede l'utilizzo di pannelli o lastre di materiale isolante fissate meccanicamente al supporto murario eprotette da uno strato sottile di intonaco.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia delle superfici: Pulizia della patina superficiale degradata

dell'intonaco mediante lavaggio ad acqua con soluzioni adatte al

tipo di rivestimento. Rimozioni di macchie, graffit i o depositi

superficiali mediante l'impiego di soluzioni chimiche appropriate e

comunque con tecniche idonee. [quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,

cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

Scheda I I -1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 3

Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarieTipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione di parti usurate: Sostituzione delle parti più soggette

ad usura o altre forme di degrado mediante l'asportazione dei

pannelli o lastre danneggiate. Rifacimento dell'intonaco di

protezione o altro rivestimento con materiali adeguati e/o

comunque simili a quelli originari ponendo particolare attenzione a

non alterare l'aspetto visivo cromatico delle superfici. [ quando

occorre]

Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura,

cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto;

Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Recinzioni di cantiere.

Tavole Allegate

01.02 Infissi esterniGli infissi esterni fanno parte del sistema chiusura del sistema tecnologico. Il loro scopo è quello di soddisfare i requisiti di benesserequindi di permettere l'illuminazione e la ventilazione naturale degli ambienti, garantendo inoltre le prestazioni di isolamentotermico-acustico. Gli infissi offrono un'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale che per tipo di apertura.

01.02.01 Serramenti in alluminioSi tratta di serramenti i cui profili sono ottenuti per estrusione. L'unione dei profili avviene meccanicamente con squadrette interne inalluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse avvengono per elettrocolorazione. Particolare attenzione va postanell'accostamento fra i diversi materiali; infatti il contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agentiatmosferici con conseguente corrosione galvanica del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hanno unaminore manutenzione.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino fissaggi telai fissi: Ripristino fissaggi dei telai al vano e al

controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di

regolazione e fissaggio tramite cacciavite. [ con cadenza ogni 3

anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 4

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino ortogonalità telai mobili: Ripristino dell'ortogonalità delle

ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta. [ con

cadenza ogni anno]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 5

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione frangisole: Sostituzione dei frangisole impacchettabili

con elementi analoghi. [ quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.04

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso e del controtelaio

mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante

l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature

specifiche al tipo di infisso. [ con cadenza ogni 30 anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 6

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

01.03 Coperture pianeInsieme degli elementi tecnici orizzontali o suborizzontali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistemaedilizio stesso dallo spazio esterno sovrastante. Le coperture piane (o coperture continue) sono caratterizzate dalla presenza di unostrato di tenuta all'acqua, indipendentemente dalla pendenza della superficie di copertura, che non presenta soluzioni di continuità edè composto da materiali impermeabili che posti all'esterno dell'elemento portante svolgono la funzione di barriera alla penetrazionedi acque meteoriche. L'organizzazione e la scelta dei vari strati funzionali nei diversi schemi di funzionamento della coperturaconsente di definire la qualità della copertura e soprattutto i requisiti prestazionali. Gli elementi e i strati funzionali si possonoraggruppare in: a) elemento di collegamento; b) elemento di supporto; c) elemento di tenuta; d) elemento portante; e) elementoisolante; f) strato di barriera al vapore; g) strato di continuità; h) strato della diffusione del vapore; i) strato di imprimitura; l)strato di ripartizione dei carichi; m) strato di pendenza; n) strato di pendenza; o) strato di protezione; p) strato di separazione oscorrimento; q) strato di tenuta all'aria; r) strato di ventilazione; s) strato drenante; t) strato filtrante.

01.03.01 Canali di gronda e pluvialiI canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di raccolta delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Lepluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essisono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. I vari profilati possono essererealizzati in PVC, in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio, in zinco, ecc.). Per formare i sistemi completi dicanalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.)collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essereconvogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto edalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.03.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Rinnovo

del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente,

mediante inserimento di strati a secco o mediante colla.

Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio

manto se gravemente danneggiato. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 7

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.03.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di

gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi

di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in

funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze

previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di

materiali analoghi a quelli preesistenti. [ con cadenza ogni 5 anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 8

01.03.02 Strato di tenuta con membrane bituminoseLe membrane bituminose sono costituite da bitume selezionato e da armature, quali feltri, tessuti, laminati, fibre naturali. Esseconsentono di ovviare in parte agli inconvenienti causati dall'esposizione diretta dell'impermeabilizzazione alle diverse condizioniclimatiche. Le membrane bituminose si presentano sottoforma di rotoli di dimensioni di 1 x 10 metri con spessore variabile intornoai 2 - 5 mm. In generale lo strato di tenuta ha il compito di conferire alla copertura la necessaria impermeabilità all'acqua meteoricasecondo l'uso previsto, proteggendo, nel contempo, gli strati della copertura che non devono venire a contatto con l'acqua, resistendoalle sollecitazioni fisiche, meccaniche, chimiche indotte dall'ambiente esterno (vento, pioggia, neve, grandine, ecc.). Nelle coperturecontinue la funzione di tenuta è garantita dalle caratteristiche intrinseche dei materiali costituenti (manti impermeabili). In alcuni casilo strato può avere anche funzioni di protezione (manti autoprotetti) e di barriera al vapore (per le coperture rovesce).

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.03.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Rinnovo impermeabilizzazione: Rinnovo del manto impermeabile

posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di

strati di scorrimento a caldo. Rifacimento completo del manto

mediante rimozione del vecchio manto se gravemente

danneggiato. [ con cadenza ogni 15 anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

01.04 Coperture inclinateInsieme degli elementi tecnici orizzontali o suborizzontali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistemaedilizio stesso dallo spazio esterno sovrastante. Le coperture inclinate (coperture discontinue) sono caratterizzate dalle soluzioni dicontinuità dell'elemento di tenuta all'acqua e necessitano per un corretto funzionamento di una pendenza minima del piano di posache dipende dai componenti utilizzati e dal clima di riferimento. L'organizzazione e la scelta dei vari strati funzionali nei diversischemi di funzionamento della copertura consente di definire la qualità della copertura e soprattutto i requisiti prestazionali. Glielementi e i strati funzionali si possono raggruppare in: a) elemento di collegamento; b) elemento di supporto; c) elemento ditenuta; d) elemento portante; e) elemento isolante; f) strato di barriera al vapore; g) strato di ripartizione dei carichi; h) strato diprotezione; i) strato di tenuta all'aria; l) strato di ventilazione.

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01.04.01 Canali di gronda e pluvialiI canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di raccolta delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Lepluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essisono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. I vari profilati possono essererealizzati in PVC, in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio, in zinco, ecc.). Per formare i sistemi completi dicanalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.)collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essereconvogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto edalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.04.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Rinnovo

del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente,

mediante inserimento di strati a secco o mediante colla.

Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio

manto se gravemente danneggiato. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.04.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di

gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi

di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in

funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 10

previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di

materiali analoghi a quelli preesistenti. [ con cadenza ogni 5 anni]

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

01.04.02 Strato di tenuta in tegoleEsso è caratterizzato da soluzioni di continuità dell'elemento di tenuta all'acqua. La funzione è legata alla pendenza minima del pianodi posa che nel caso di manto di copertura in tegole varia in media del 33-35% a secondo dei componenti impiegati e dal clima.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.04.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia manto di copertura: Rimozione di depositi di fogliame e

detrit i lungo i filari delle tegole ed in prossimità delle gronde e

delle linee di deflusso delle acque meteoriche. [ con cadenza ogni 6

mesi]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 11

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.04.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino manto di copertura: Ripristino degli elementi di

copertura e loro sostituzione se danneggiati con elementi analoghi.

Corretto riposizionamento secondo la giusta sovrapposizione.

Ripristino degli strati protettivi inferiori. [ quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti;

Andatoie e passerelle.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Impianti di adduzione di energia di

qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza,

imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o

schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

01.05 Recinzioni e cancelliLe recinzioni sono strutture verticali aventi funzione di delimitare e chiudere le aree esterne di proprietà privata o di uso pubblico.Possono essere costituite da: a) recinzioni opache in muratura piena a faccia vista o intonacate; b) recinzioni costituite da base inmuratura e cancellata in ferro; c) recinzione in rete a maglia sciolta con cordolo di base e/o bauletto; d) recinzioni in legno; e)recinzioni in siepi vegetali e/o con rete metallica. I cancelli sono costituiti da insiemi di elementi mobili con funzione diapertura-chiusura e separazione di locali o aree e di controllo degli accessi legati al sistema edilizio e/o ad altri sistemi funzionali. Gli

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 12

elementi costituenti tradizionali possono essere in genere in ferro, legno, materie plastiche, ecc., inoltre, la struttura portante deicancelli deve comunque essere poco deformabile e garantire un buon funzionamento degli organi di guida e di sicurezza. In generesono legati ad automatismi di controllo a distanza del comando di apertura-chiusura.

01.05.01 Cancelli in ferroSono costituiti da insiemi di elementi mobili realizzati in materiale metallico con funzione di apertura-chiusura e separazione dilocali o aree e di controllo degli accessi legati al sistema edilizio e/o ad altri sistemi funzionali. In genere sono legati ad automatismidi controllo a distanza del comando di apertura-chiusura.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 01.05.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione elementi usurati: Sostituzione degli elementi in vista e

delle parti meccaniche e/o organi di manovra usurati e/o rotti con

altri analoghi e con le stesse caratteristiche. [quando occorre]

Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti;

Elettrocuzione; Investimento, ribaltamento; Movimentazione

manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta

visibilità.

Tavole Allegate

02 EDILIZIA: PARTIZIONIRappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici del sistema edilizio che hanno la funzione di dividere edi configurare gli spazi interni ed esterni dello stesso sistema edilizio.

02.01 Pareti interneInsieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di dividere, conformare ed articolare gli spazi internidell'organismo edilizio.

02.01.01 Tramezzi in laterizioSi tratta di pareti costituenti le partizioni interne verticali, realizzate mediante elementi forati di laterizio di spessore variabile ( 8-12cm) legati con malta idraulica per muratura con giunti con andamento regolare con uno spessore di circa 6 mm. Le murature sonoeseguite con elementi interi, posati a livello, e con giunti sfalsati rispetto ai sottostanti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.01.01

Manutenzione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 13

Tipo di intervento Rischi rilevati

Riparazione: Riparazione di eventuali fessurazioni o crepe

mediante la chiusura delle stesse con malta. Riparazione e

rifacimento dei rivestimenti. [ quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture,

tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe

di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

02.02 Rivestimenti interniSi tratta di strati funzionali, facenti parte delle chiusure verticali, la cui funzione principale è quella di proteggere il sistema dichiusure interne dalle sollecitazioni interne degli edifici e di assicurare un aspetto uniforme ed ornamentale degli ambienti.

02.02.01 Tinteggiature e decorazioniLa vasta gamma delle tinteggiature o pitture varia a secondo delle superficie e degli ambienti dove trovano utilizzazione. Per gliambienti interni di tipo rurale si possono distinguere le pitture a calce, le pitture a colla, le idropitture, le pitture ad olio; per gliambienti di tipo urbano si possono distinguere le pitture alchidiche, le idropitture acrilviniliche (tempere); per le tipologie industrialisi hanno le idropitture acriliche, le pitture siliconiche, le pitture epossidiche, le pitture viniliche, ecc. Le decorazioni trovano il loroimpiego particolarmente per gli elementi di finitura interna o comunque a vista. La vasta gamma di materiali e di forme varia asecondo dell'utilizzo e degli ambienti d'impiego. Possono essere elementi prefabbricati, lapidei, gessi, laterizi, ecc.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.02.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ritinteggiatura coloritura: Ritinteggiature delle superfici con nuove

pitture previa carteggiatura e sverniciatura, stuccatura dei

paramenti e preparazione del fondo mediante applicazione, se

necessario, di prevernici fissanti. Le modalità di rit integgiatura, i

prodotti, le attrezzature variano comunque in funzione delle

superfici e dei materiali costituenti. [ quando occorre]

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri,

fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in Misure preventive e protettive ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 14

dotazione dell'opera

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli; Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Guanti;

Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o

isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.02.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione degli elementi decorativi degradati: Sostituzione degli

elementi decorativi usurati o rotti con altri analoghi o se non

possibile riparazione dei medesimi con tecniche appropriate tali da

non alterare gli aspetti geometrici-cromatici delle superfici di

facciata. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. [ quando

occorre]

Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri,

fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Trabattelli; Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Guanti;

Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o

isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

02.03 Infissi interniGli infissi interni hanno per scopo quello di permettere il controllo della comunicazione tra gli spazi interni dell'organismo edilizio.In particolare l'utilizzazione dei vari ambienti in modo da permettere o meno il passaggio di persone, cose, luce naturale ed aria tra ivari ambienti interni.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 15

02.03.01 PorteLe porte hanno funzione di razionalizzare l'utilizzazione dei vari spazi in modo da regolare il passaggio di persone, cose, lucenaturale ed aria fra ambienti adiacenti, oltre che funzioni di ordine estetico e architettonico. La presenza delle porte a secondo dellaposizione e delle dimensioni determina lo svolgimento delle varie attività previste negli spazi di destinazione. In commercio esisteun'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale (legno, metallo, plastica, vetro, ecc.) che per tipo di apertura (a rotazione, aventola, scorrevole, a tamburo, ripiegabile, a fisarmonica, basculante, a scomparsa). Le porte interne sono costituite da: a) anta obattente (l'elemento apribile); b) telaio fisso (l'elemento fissato al controtelaio che contorna la porta e la sostiene per mezzo dicerniere); c) battuta (la superficie di contatto tra telaio fisso e anta mobile); d) cerniera (l'elemento che sostiene l'anta e ne permettela rotazione rispetto al telaio fisso); e) controtelaio (formato da due montanti ed una traversa è l'elemento fissato alla parete checonsente l'alloggio al telaio); f) montante (l'elemento verticale del telaio o del controtelaio); g) traversa (l'elemento orizzontale deltelaio o del controtelaio).

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Lubrificazione serrature, cerniere: Lubrificazione ed ingrassaggio

delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del

corretto funzionamento. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino protezione verniciatura parti in legno: Ripristino della

protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato

per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per

legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato

impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con

l'impiego di prodotti idonei al t ipo di legno. [ con cadenza ogni 2

anni]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri,

fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 16

luogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Regolazione telai: Regolazione del fissaggio dei telai ai controtelai.

[ con cadenza ogni anno]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

02.03.02 Porte antipanicoLe porte antipanico hanno la funzione di agevolare la fuga verso le porte esterne e/o comunque verso spazi sicuri in casi di eventiparticolari (incendi, terremoti, emergenze, ecc.). Le dimensioni ed i materiali sono normati secondo le prescrizioni in materia disicurezza. Esse sono dotate di elemento di manovra che regola lo sblocco delle ante definito "maniglione antipanico". Il dispositivoantipanico deve essere realizzato in modo da consentire lo sganciamento della porta nel momento in cui viene azionata la barra postaorizzontalmente sulla parte interna di essa. Tra i diversi dispositivi in produzione vi sono: a) dispositivi antipanico con barra aspinta (push-bar); b) dispositivi antipanico con barra a contatto (touch-bar).

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 17

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Lubrificazione serrature, cerniere: Lubrificazione ed ingrassaggio

delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del

corretto funzionamento. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di

movimentazone tramite detergenti comuni. [ quando occorre]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 18

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.02.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Verifica funzionamento: Verifica del corretto funzionamento di

apertura-chiusura mediante prova manuale. [ con cadenza ogni 6

mesi]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

02.04 Pavimentazioni esterneLe pavimentazioni esterne fanno parte delle partizioni orizzontali esterne. La loro funzione, oltre a quella protettiva, è quella dipermettere il transito ai fruitori e la relativa resistenza ai carichi. Importante è che la superficie finale dovrà risultare perfettamentepiana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d'uso dei luoghi. Gli spessori variano in funzioneal traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, il materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, icollanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione dei luoghi e del loro impiego. Le pavimentazioni esterne possono essere di tipo:a) cementizio; b) lapideo; c) resinoso; d) resiliente; e) ceramico; f) lapideo di cava; g) lapideo in conglomerato.

02.04.01 Rivestimenti cementizi-bituminosiSi tratta di pavimentazioni che trovano generalmente il loro impiego in luoghi di servizio (se il rivestimento cementizio è del tiposemplice), in ambienti industriali, sportivi, ecc.(se il rivestimento cementizio è del tipo additivato). Tra le tipologie di rivestimenticementizi per esterni si hanno: a) il battuto comune di cemento; b) i rivestimenti a strato incorporato antiusura; c) rivestimento astrato riportato antiusura; d) rivestimenti con additivi bituminosi; e) rivestimenti con additivi resinosi. A secondo delle geometriedelle pavimentazioni da realizzare, si possono eseguire rivestimenti in elementi in strisce di larghezza variabile.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 19

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficiale

mediante spazzolatura manuale degli elementi o con tecniche di

rimozione dei depositi, adatte al tipo di rivestimento, e con

detergenti appropriati. [ con cadenza ogni 5 anni]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas,

vapori; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti;

Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta

visibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino degli strati protettivi: Ripristino degli strati protettivi,

previa accurata pulizia delle superfici, con soluzioni chimiche

appropriate antimacchia, qualora il t ipo di elemento lo preveda,

che non alterino le caratteristiche fisico-chimiche dei materiale ed

in particolare di quelle visive cromatiche. [ con cadenza ogni 5

anni]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas,

vapori; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti;

Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta

visibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 20

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione di elementi,

lastre, listelli di cornice o accessori usurati o rotti con altri

analoghi. [ quando occorre]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas,

vapori; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti;

Cuffie o inserti antirumore; Giubbotti ad alta

visibilità.

Impianti di alimentazione e di scarico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di

adduzione di acqua.

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Zone stoccaggio materiali.

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Deposito attrezzature.

Igiene sul lavoro Gabinetti; Locali per lavarsi.

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

02.05 Pavimentazioni interneLe pavimentazioni fanno parte delle partizioni interne orizzontali e ne costituiscono l'ultimo strato funzionale. In base allamorfologia del rivestimento possono suddividersi in continue (se non sono nel loro complesso determinabili sia morfologicamenteche dimensionalmente) e discontinue (quelle costituite da elementi con dimensioni e morfologia ben precise). La loro funzione, oltrea quella protettiva, è quella di permettere il transito ai fruitori dell'organismo edilizio e la relativa resistenza ai carichi. Importante èche la superficie finale dovrà risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e delladestinazione d'uso degli ambienti. Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, ilmateriale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, i collanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione degliambienti e del loro impiego. Le pavimentazioni interne possono essere di tipo: a) cementizio; b) lapideo; c) resinoso; d)resiliente; e) tessile; f) ceramico; g) lapideo di cava; h) lapideo in conglomerato; i) ligneo.

02.05.01 Rivestimenti in gomma pvc e linoleumI rivestimenti in gomma pvc e linoleum sono particolarmente adatti negli edifici con lunghe percorrenze come centri commerciali,scuole, ospedali, industrie, ecc.. Tra le principali caratteristiche si evidenziano: a) la posa rapida e semplice; b) assenza di giunti;c) forte resistenza all'usura; d) l'abbattimento acustico; e) la sicurezza alla formazione delle scariche statiche; f) la sicurezza incaso di urti. Il legante di base per la produzione dei rivestimenti per pavimenti in linoleum è costituito da una pellicola definitacemento, che viene prodotta sfruttando un fenomeno naturale: l'ossidazione dell'olio di lino. In virtù della sua composizione puòessere classificato come prodotto riciclabile e quindi ecologico. I diversi prodotti presenti sul mercato restituiscono un ampia gammadi colori, lo rendono un pavimento sempre moderno e versatile. La forte resistenza all'usura fa si che il prodotto può essere lavato etrattato con sostanze disinfettanti, ed è per queste motivazioni che viene maggiormente impiegato negli ospedali, cinema, localiascensori, ecc..

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 21

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.05.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficiale

mediante lavaggio, ed eventualmente spazzolatura, degli elementi

con detergenti adatti al t ipo di rivestimento. [ quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.05.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino degli strati protettivi: Ripristino degli strati protettivi,

previa accurata pulizia delle superfici, con soluzioni chimiche

appropriate che non alterino le caratteristiche fisico-chimiche dei

materiale ed in particolare di quelle visive cromatiche. [quando

occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 22

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 02.05.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementi

usurati o rotti con altri analoghi previa rimozione delle parti

deteriorati e relativa preparazione del fondo. [quando occorre]

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,

tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi;

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

03 IMPIANTI TECNOLOGICIInsieme delle unità e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di consentire l'utilizzo, da parte degli utenti, di flussienergetici, informativi e materiali e di consentire il conseguente allontanamento degli eventuali prodotti di scarto.

03.01 Impianto elettricoL'impianto elettrico, nel caso di edifici per civili abitazioni, ha la funzione di addurre, distribuire ed erogare energia elettrica. Perpotenze non superiori a 50 kW l'ente erogatore fornisce l'energia in bassa tensione mediante un gruppo di misura; da quest'ultimoparte una linea primaria che alimenta i vari quadri delle singole utenze. Dal quadro di zona parte la linea secondaria che deve esseresezionata (nel caso di edifici per civili abitazioni) in modo da avere una linea per le utenze di illuminazione e l'altra per le utenze amaggiore assorbimento ed evitare così che salti tutto l'impianto in caso di corti circuiti. La distribuzione principale dell'energiaavviene con cavi posizionati in apposite canalette; la distribuzione secondaria avviene con conduttori inseriti in apposite guaine diprotezione (di diverso colore: il giallo-verde per la messa a terra, il blu per il neutro, il marrone-grigio per la fase). L'impianto deveessere progettato secondo le norme CEI vigenti per assicurare una adeguata protezione.

03.01.01 Canalizzazioni in PVC

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 23

Le "canalette" sono tra gli elementi più semplici per il passaggio dei cavi elettrici. Le canalizzazioni dell'impianto elettrico sonogeneralmente realizzate in PVC e devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI; dovranno essere dotati dimarchio di qualità o certificati secondo le disposizioni di legge.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino grado di protezione: Ripristinare il previsto grado di

protezione che non deve mai essere inferiore a quello previsto

dalla normativa vigente. [ quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.01.02 InterruttoriGli interruttori generalmente utilizzati sono del tipo ad interruzione in esafluoruro di zolfo con pressione relativa del SF6 di primoriempimento a 20 °C uguale a 0,5 bar. Gli interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori: a) comando a motore caricamolle; b) sganciatore di apertura; c) sganciatore di chiusura; d) contamanovre meccanico; e) contatti ausiliari per lasegnalazione di aperto-chiuso dell'interruttore.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle

norme, parti degli interruttori quali placchette, coperchi, telai porta

frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in Misure preventive e protettive ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 24

dotazione dell'opera

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.01.03 Prese e spineLe prese e le spine dell'impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l'energiaelettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o apavimento (cassette).

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle

norme, parti di prese e spine quali placchette, coperchi, telai porta

frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.01.04 Quadri di bassa tensioneLe strutture più elementari sono centralini da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente, con indice di protezione IP40, foriasolati e guida per l'assemblaggio degli interruttori e delle morsette. Questi centralini si installano all'interno delle abitazioni epossono essere anche a parete. Esistono, inoltre, centralini stagni in materiale termoplastico con grado di protezione IP55 adatti perofficine e industrie.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 25

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e

degli interruttori. [ con cadenza ogni anno]

Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere,

apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.04.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione centralina rifasamento: Eseguire la sostituzione della

centralina elettronica di rifasamento con altra dello stesso tipo.

[quando occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 26

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.01.04.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando

usurato o per un adeguamento alla normativa. [ con cadenza ogni

20 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.02 Impianto fotovoltaicoL'impianto fotovoltaico è l'insieme dei componenti meccanici, elettrici ed elettronici che captano l'energia solare per trasformarla inenergia elettrica che poi viene resa disponibile all'utilizzazione da parte dell'utenza. Gli impianti fotovoltaici possono essere: a)alimentazione diretta: l'apparecchio da alimentare viene collegato direttamente al FV (acronimo di modulo fotovoltaico); losvantaggio di questo tipo di impianti è che l'apparecchio collegato al modulo fotovoltaico non funziona in assenza di sole (di notte);applicazioni: piccole utenze come radio, piccole pompe, calcolatrici tascabili, ecc.; b) funzionamento ad isola: il modulo FValimenta uno o più apparecchi elettrici; l'energia fornita dal modulo, ma momentaneamente non utilizzata, viene usata per caricaredegli accumulatori; quando il fabbisogno aumenta, o quando il modulo FV non funziona (p.e. di notte), viene utilizzata l'energiaimmagazzinata negli accumulatori; applicazioni: zone non raggiunte dalla rete di distribuzione elettrica e dove l'installazione di essanon sarebbe conveniente; c) funzionamento per immissione in rete: come nell'impianto ad isola il modulo solare alimenta leapparecchiature elettriche collegate, l'energia momentaneamente non utilizzata viene immessa nella rete pubblica; il gestore di unimpianto di questo tipo fornisce dunque l'energia eccedente a tutti gli altri utenti collegati alla rete elettrica, come una normalecentrale elettrica; nelle ore serali e di notte la corrente elettrica può essere nuovamente prelevata dalla rete pubblica. Un sempliceimpianto fotovoltaico ad isola è composto dai seguenti elementi: a) cella solare: per la trasformazione di energia solare in energiaelettrica; per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle; b) regolatore di carica: è un apparecchio elettronico cheregola la ricarica e la scarica degli accumulatori; uno dei suoi compiti è di interrompere la ricarica ad accumulatore pieno; c)accumulatori: sono i magazzini di energia di un impianto fotovoltaico; essi forniscono l'energia elettrica quando i moduli non sono ingrado di produrne, per mancanza di irradiamento solare; d) inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o dagliaccumulatori in corrente alternata convenzionale a 230 V; se l'apparecchio da alimentare necessita di corrente continua si può fare ameno di questa componente; e) utenze: apparecchi alimentati dall'impianto fotovoltaico.

03.02.01 Cella solare

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 27

E' un dispositivo che consente la converisone dell'energia prodotta dalla radiazione solare in energia elettrica.E' generalmente costituita da un sottile strato (valore compreso tra 0,2 e 0,35 mm) di materiale semiconduttore in silicioopportuamente trattato (tale procedimento viene indicato come processo di drogaggio).Attualmente la produzione industriale di celle fotovoltaiche sono: a) celle al silicio cristallino ricavate dal taglio di lingotti fusi disilicio di un singolo cristallo (monocristallino) o di più cristalli (policristallino); b) celle a film sottile ottenute dalla deposizione diuno strato di silicio amorfo su un supporto plastico o su una lastra di vetro.Le celle al silicio monocristallino sono di colore blu scuro alquanto uniforme ed hanno una purezza superiore a quelle realizzate alsilicio policristallino; le celle al film sono economicamente vantaggiose dato il ridotto apporto di materiale semiconduttore (1-2micron) necessario alla realizzazione di una cella ma hanno un decadimento delle prestazioni del 30% nel primo mese di vita.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia: Effettuare una pulizia, con trattamento specifico, per

eliminare muschi e licheni che si depositano sulla superficie

esterna delle celle. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione celle: Sostituzione delle celle che non assicurano un

rendimento accettabile. [ con cadenza ogni 10 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 28

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio: Sostituzione delle celle che non assicurano un

rendimento accettabile. [ quando occorre]

Eseguire il serraggio della struttura di sostegno delle celle

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.02.02 InverterL'inverter o convertitore statico è un dispositivo elettronico che trasforma l'energia continua (prodotta dal generatore fotovoltaico) inenergia alternata (monofase o trifase) che può essere utilizzata da un'utenza oppure essere immessa in rete.In quest'ultimo caso si adoperano convertitori del tipo a commutazione forzata con tecnica PWM senza clock e/o riferimenti ditensione o di corrente e dotati del sistema MPPT (inseguimento del punto di massima potenza) che permette di ottenere il massimorendimento adattando i parametri in uscita dal generatore fotovoltaico alle esigenze del carico.Gli inverter possono essere di due tipi: a) a commutazione forzata in cui la tensione di uscita viene generata da un circuitoelettronico oscillatore che consente all'inverter di funzionare come un generatore in una rete isolata; b) a commutazione nutarale incui la frequenza della tensione di uscita viene impostata dalla rete a cui è collegato.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 29

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia generale: Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa

pressione. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e

degli interruttori. [ con cadenza ogni anno]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 30

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.02.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione inverter: Eseguire la sostituzione dell'inverter quando

usurato o per un adeguamento alla normativa. [ con cadenza ogni

3 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

03.02.03 Quadro elettricoNel quadro elettrico degli impianti fotovoltaici (connessi ad una rete elettrica) avviene la distribuzione dell'energia. In caso diconsumi elevati o in assenza di alimentazione da parte dei moduli fotovoltaici la corrente viene prelevata dalla rete pubblica. In casocontrario l'energia fotovoltaica eccedente viene di nuovo immessa in rete. Inoltre esso misura la quantità di energia fornitadall'impianto fotovoltaico alla rete.I quadri elettrici dedicati agli impianti fotovoltaici possono essere: a) quadro di campo; b) quadro di interfaccia rete.Le strutture più elementari sono centralini da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente, con indice di protezione IP40, foriasolati e guida per l'assemblaggio degli interruttori e delle morsette e devono essere del tipo stagno in materiale termoplastico congrado di protezione non inferiore a IP65.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia generale: Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa

pressione. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Inalazione polveri, fibre.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 31

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.03.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e

degli interruttori. [ con cadenza ogni anno]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.03.03

Manutenzione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 32

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando

usurato o per un adeguamento alla normativa. [ con cadenza ogni

20 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi

Tavole Allegate

03.02.04 Strutture di sostegnoLe strutture di sostegno sono i supporti meccanici che consentono l'ancoraggio dei pannelli fotovoltaici alle strutture su cui sonomontati e/o al terreno. Generalmente sono realizzate assemblando profili metallici in acciaio zincato o in alluminio anodizzato ingrado di limitare gli effetti causati dalla corrosione.Le strutture di sostegno possono essere: a) ad inclinazione fissa (strutture a palo o a cavalletto); b) per l'integrazione architettonica(integrazione retrofit, strutturale, per arredo urbano); c) ad inseguimento.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Reintegro: Reintegro degli elementi di fissaggio con sistemazione

delle giunzioni mediante l'utilizzo di materiali analoghi a quelli

preesistenti. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 33

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.02.04.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino rivestimenti: Eseguire il ripristino dei rivestimenti

superficiali quando si presentano fenomeni di corrosione. [quando

occorre]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponti su cavalletti.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini;

Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03 Impianto di riscaldamentoL'impianto di riscaldamento è l'insieme degli elementi tecnici aventi funzione di creare e mantenere nel sistema edilizio determinatecondizioni termiche. Le reti di distribuzione e terminali hanno la funzione di trasportare i fluidi termovettori, provenienti dallecentrali termiche o dalle caldaie, fino ai terminali di scambio termico con l'ambiente e di controllare e/o regolare il lorofunzionamento. A secondo del tipo dell'impianto (a colonne montanti o a zone) vengono usate tubazioni in acciaio nero senzasaldatura (del tipo Mannessman), in rame o in materiale plastico per il primo tipo mentre per l'impianto a zona vengono usatetubazioni in acciaio o in rame opportunamente isolate (e vengono incluse nel massetto del pavimento). I terminali hanno la funzionedi realizzare lo scambio termico tra la rete di distribuzione e l'ambiente in cui sono collocati. I tipi di terminali sono: a) radiatoricostituiti da elementi modulari (realizzati in ghisa, in alluminio o in acciaio) accoppiati tra loro per mezzo di manicotti filettati(nipples) e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno; b) piastre radianti realizzate in acciaio o in alluminio; c) pannelli radiantirealizzati con serpentine in tubazioni di rame o di materiale plastico (polietilene reticolato) poste nel massetto del pavimento; d)termoconvettori e ventilconvettori costituiti da uno scambiatore di calore a serpentina alettata in rame posto all'interno di uninvolucro di lamiera dotato di una apertura (per la ripresa dell'aria) nella parte bassa e una di mandata nella parte alta; e) unitàtermoventilanti sono costituite da una batteria di scambio termico in tubi di rame o di alluminio alettati, un ventilatore di tipo assialeed un contenitore metallico per i collegamenti ai condotti d'aria con i relativi filtri; f) aerotermi che basano il loro funzionamento sumeccanismi di convezione forzata; g) sistema di regolazione e controllo. Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositicavedi, con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l'impiego di curve a gomito; in ogni caso saranno coibentate, senzadiscontinuità, con rivestimento isolante di spessore, conduttività e reazione conformi alle normative vigenti. Nel caso di utilizzazione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 34

di radiatori o di piastre radianti per ottimizzare le prestazioni è opportuno che: a) la distanza tra il pavimento e la parte inferiore delradiatore non sia inferiore a 11 cm; b) la distanza tra il retro dei radiatori e la parete a cui sono appesi non sia inferiore a 5 cm; c)la distanza tra la superficie dei radiatori ed eventuali nicchie non sia inferiore a 10 cm. Nel caso di utilizzazione di termoconvettoriprima della installazione dei mobiletti di contenimento dovranno essere poste in opera le batterie radianti ad una distanza da terra di15 cm leggermente inclinate verso l'alto in modo da favorire la fuoriuscita dell'aria. Nel caso si utilizzano serpentine radianti apavimento è opportuno coprire i pannelli coibenti delle serpentine con fogli di polietilene per evitare infiltrazioni della gettatasoprastante.

03.03.01 Caldaia murale a gasPer la produzione di calore concentrata a livello di singola unità abitativa può essere utilizzata una caldaia di piccola potenzialità deltipo "murale" alimentata a gas. Tali caldaie, realizzate con componenti in rame, alluminio o acciaio inox, contengono al loro internotutti i dispositivi necessari alla produzione del calore (bruciatore, sistema di accensione, sistema di sicurezza, sistema di controllo) ealla distribuzione del calore nella rete (serpentina di scambio termico, pompa di circolazione, vaso di espansione). Il trasferimentodel calore prodotto dalla caldaia (sotto forma di acqua calda, di acqua surriscaldata o vapore) avviene, mediante una rete di tubazioni,ai sistemi di utilizzazione del calore.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia bruciatori: Effettuare la pulizia dei seguenti componenti dei

bruciatori:

-filtro di linea; -fotocellula; -ugelli; -elettrodi di accensione. [ con

cadenza ogni anno]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni

cutanee, reazioni allergiche.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia organi di regolazione: Pulire e verificare gli organi di

regolazione del sistema di sicurezza, effettuando gli interventi

necessari per il buon funzionamento quali:

-smontaggio e sostituzione dei pistoni che non funzionano;

-rabbocco negli ingranaggi a bagno d'olio; -pulizia dei filtri. [ con

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni

cutanee, reazioni allergiche.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 35

cadenza ogni anno]

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.01.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione ugelli del bruciatore: Sostituzione degli ugelli del

bruciatore dei gruppi termici. [ quando occorre]

Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre; I rritazioni

cutanee, reazioni allergiche.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03.02 Dispositivi di controllo e regolazioneI dispositivi di controllo e regolazione consentono di monitorare il corretto funzionamento dell'impianto di riscaldamento segnalando

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 36

eventuali anomalie e/o perdite del circuito. Sono generalmente costituiti da una centralina di regolazione, da dispositivi ditermoregolazione che possono essere del tipo a due posizioni o del tipo con valvole a movimento rettilineo. Sono anche dotati didispositivi di contabilizzazione.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione valvole: Sostituire le valvole seguendo le scadenze

indicate dal produttore (periodo ottimale 15 anni). [ con cadenza

ogni 15 anni]

Elettrocuzione.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03.03 Pannelli radianti ad acquaSono realizzati con serpentine in tubazioni di rame o di materiale plastico (polietilene reticolato) poste nel massetto del pavimento; alfine di incrementarne il rendimento, spesso, le tubazioni vengono messe in opera su uno strato isolante rivestito da un sottile stratoriflettente (kraft di alluminio) al fine di ridurre le perdite verso il basso. Lavorano con acqua a temperatura relativamente bassa.Occupano generalmente gran parte della superficie del locale.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione dei pannelli radianti ad acqua: Sostituzione dei

pannelli radianti ad acqua, previa demolizione della soletta del

pavimento, quando necessario. [ con cadenza ogni 50 anni]

Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive in Misure preventive e protettive ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 37

dotazione dell'opera

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03.04 RadiatoriI radiatori sono costituiti da elementi modulari (realizzati in ghisa, in alluminio o in acciaio) accoppiati tra loro per mezzo dimanicotti filettati (nipples) e collegati alle tubazioni di mandata e ritorno con l'interposizione di due valvole di regolazione. La primavalvola serve per la taratura del circuito nella fase di equilibratura dell'impianto; la seconda rende possibile la diminuzione ulterioredella portata in funzione delle esigenze di riscaldamento, può anche essere di tipo automatico (valvola termostatica). La resa termicadi questi componenti è fornita dal costruttore, espressa per elemento e per numero di colonne. Il radiatore in ghisa ha la più altacapacità termica.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione: Sostituzione del radiatore e dei suoi accessori quali

rubinetti e valvole quando necessario. [ con cadenza ogni 25 anni]

Movimentazione manuale dei carichi; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 38

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.04.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Spurgo: Quando si verificano delle sostanziali differenze di

temperatura sulla superficie esterna dei radiatori o si è in presenza

di sacche d'aria all'interno o si è in presenza di difetti di

regolazione, spurgare il radiatore e se necessario smontarlo e

procedere ad una disincrostazione interna. [quando occorre]

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03.05 TermostatiIl termostato di ambiente è un dispositivo sensibile alla temperatura dell'aria che ha la funzione di mantenere, entro determinatiparametri, la temperatura dell'ambiente nel quale è installato. Il funzionamento del termostato avviene tramite l'apertura e la chiusuradi un dispositivo collegato ad un circuito elettrico.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione dei termostati: Eseguire la sostituzione dei termostati

quando non più efficienti. [ con cadenza ogni 10 anni]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 39

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.03.06 Valvole termostatiche per radiatoriPer consentire l'interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la temperatura di esercizio vengono installate inprossimità di ogni radiatore delle valvole dette appunto termostatiche. Queste valvole sono dotate di dispositivi denominati selettoridi temperatura che consentono di regolare la temperatura degli ambienti nei quali sono installati i radiatori.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.03.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione valvole: Effettuare la sostituzione delle valvole quando

deteriorate con valvole dello stesso tipo ed idonee alle pressioni

previste per il funzionamento. [ quando occorre]

Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.04 Impianto di illuminazioneL'impianto di illuminazione consente di creare condizioni di visibilità negli ambienti. L'impianto di illuminazione deve consentire,nel rispetto del risparmio energetico, livello ed uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce,colore e resa della luce. E' costituito generalmente da: a) lampade ad incandescenza; b) lampade fluorescenti; c) lampadealogene; d) lampade compatte; e) lampade a scariche; f) lampade a ioduri metallici; g) lampade a vapore di mercurio; h)lampade a vapore di sodio; i) pali per il sostegno dei corpi illuminanti.

03.04.01 Lampade fluorescentiDurano mediamente più di quelle a incandescenza e, adoperando alimentatori adatti, hanno un'ottima efficienza luminosa fino a 100lumen/watt. L'interno della lampada è ricoperto da uno strato di polvere fluorescente cui viene aggiunto mercurio a bassa pressione.La radiazione visibile è determinata dall'emissione di radiazioni ultraviolette del mercurio (emesse appena la lampada è inserita in

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 40

rete) che reagiscono con lo strato fluorescente.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.04.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione delle lampade: Sostituzione delle lampade e dei

relativi elementi accessori secondo la durata di vita media delle

lampade fornite dal produttore. Nel caso delle lampade

fluorescenti si prevede una durata di vita media pari a 7500 h

sottoposta a tre ore consecutive di accensione. (Ipotizzando,

pertanto, un uso giornaliero di 6 ore, dovrà prevedersi la

sostituzione della lampada circa ogni 40 mesi) [ con cadenza ogni

40 mesi]

Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.04.02 Lampioni singoliSono formati generalmente da un fusto al quale è collegato un apparecchio illuminante; generalmente sono realizzati in ghisa chedeve rispettare i requisiti minimi richiesti dalla normativa di settore. Nel caso siano realizzati in alluminio i materiali utilizzatidevono essere conformi a una delle norme seguenti: UNI EN 485-3, UNI EN 485-4, UNI EN 755-7, UNI EN 755-8 ed UNI EN1706. Si deve evitare l'azione elettrolitica tra i bulloni di fondazione e la piastra d'appoggio mediante isolamento o separazione fisica.Per i bulloni di fondazione deve essere verificato la congruità delle proprietà meccaniche minime dell'acciaio utilizzato ai requisitidella UNI EN 10025 grado S 235 JR.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.04.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione dei lampioni: Sostituzione dei pali e dei relativi

elementi accessori secondo la durata di vita media fornita dal

produttore. [ con cadenza ogni 15 anni]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,

tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 41

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.04.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione lampade: Eseguire la sostituzione delle lampade a

periodicità variabile a seconda del tipo di lampada utilizzata:

-ad incandescenza 800 h; -a ricarica: 8000 h; -a fluorescenza

6000 h; -alogena: 1600 h; -compatta 5000 h. [ quando occorre]

Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei carichi; Punture,

tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,

compressioni.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Scarpe di sicurezza; Casco o

elmetto; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda

03.05.01 Apparecchi sanitari e rubinetteriaGli apparecchi sanitari sono quegli elementi dell'impianto idrico che consentono agli utenti lo svolgimento delle operazioni connesseagli usi igienici e sanitari utilizzando acqua calda e/o fredda. Per utilizzare l'acqua vengono utilizzati rubinetti che mediante idoneidispositivi di apertura e chiusura consentono di stabilire la quantità di acqua da utilizzare. Tali dispositivi possono essere del tiposemplice cioè dotati di due manopole differenti per l'acqua fredda e per l'acqua calda oppure dotati di miscelatori che consentono diregolare con un unico comando la temperatura dell'acqua.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 42

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Disostruzione degli scarichi: Disostruzione meccanica degli scarichi

senza rimozione degli apparecchi, mediante lo smontaggio dei

sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili. [ quando occorre]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.02 BidetComunemente è realizzato nei seguenti materiali: a) porcellana sanitaria (vitreus china): mistura di argilla bianca, caolino, quarzo efeldspato; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, lo smalto è composto da caolino,quarzo, feldspato, calcare ed è opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno, il materiale ottenuto ha una buonaresistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell'acqua; b) grès fine porcellanato (fire clay): mistura di argilla cotta,argilla refrattaria e quarzo; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, il materiale ècaratterizzato da un assorbimento dell'acqua relativamente alto; c) resina metacrilica: amalgama sintetico che si ricava dallapolimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantità minime di copolimeri, la resina hail vantaggio di assorbire minimamente l'acqua, di avere bassa conducibilità al calore e, quindi, capacità di trattenerlo; gli apparecchisanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto; d) acciaio e acciaio smaltato: gli apparecchi sanitari realizzati in questomateriale non assorbono acqua, hanno alta conducibilità termica (necessitano, quindi, di isolamento termico) e buona resistenza agliurti.Può essere posato o appoggiato o sospeso e l'alimentazione dell'acqua può avvenire o da sopra il bordo o dal bordo.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Disostruzione degli scarichi: Disostruzione meccanica degli scarichi

senza rimozione degli apparecchi, mediante lo smontaggio dei

sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili. [ con cadenza

ogni 2 mesi]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 43

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione bidet: Effettuare la sostituzione dei bidet quando sono

lesionati, rotti o macchiati. [ con cadenza ogni 30 anni]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.03 Cassette di scarico a zainoPossono essere realizzate nei seguenti materiali: a) porcellana sanitaria (vitreus china): mistura di argilla bianca, caolino, quarzo efeldspato; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, lo smalto è composto da caolino,quarzo, feldspato, calcare ed è opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno, il materiale ottenuto ha una buonaresistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell'acqua; b) grès fine porcellanato (fire clay): mistura di argilla cotta,

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 44

argilla refrattaria e quarzo; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, il materiale ècaratterizzato da un assorbimento dell'acqua relativamente alto; c) resina metacrilica: amalgama sintetico che si ricava dallapolimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantità minime di copolimeri, la resina hail vantaggio di assorbire minimamente l'acqua, di avere bassa conducibilità al calore e, quindi, capacità di trattenerlo; gli apparecchisanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino ancoraggio: Ripristinare l'ancoraggio delle cassette con

eventuale sigillatura con silicone. [quando occorre]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.03.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione cassette: Effettuare la sostituzione delle cassette di

scarico quando sono lesionate, rotte o macchiate. [ con cadenza

ogni 30 anni]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 45

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.04 Collettori solariI collettori solari vengono generalmente utilizzati per impianti di produzione dell'acqua calda. Un collettore solare è costituito da: a)copertura; b) assorbitore; c) rivestimento superficiale assorbitore; d) isolamento termico, e) contenitore e supporto strutturale;f) guarnizioni di tenuta e sigillanti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.04.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione fluido: Sostituzione del fluido captatore dell'energia

solare. [ con cadenza ogni 2 anni]

Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti,

colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Guanti;

Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.04.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione pannelli: Sostituzione dei pannelli che non assicurano

un rendimento termico accettabile. [ con cadenza ogni 10 anni]

Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Movimentazione manuale dei

carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti,

compressioni; Getti, schizzi.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 46

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Guanti;

Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.04.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Spurgo pannelli: In caso di temperature troppo rigide è

consigliabile effettuare lo spurgo del fluido dei pannelli per evitare

congelamenti e conseguente rottura dei pannelli stessi. [ quando

occorre]

Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti,

colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Guanti;

Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.05 Lavamani sospesiPossono avere uno o tre fori per la rubinetteria. Possono essere realizzati nei seguenti materiali: a) porcellana sanitaria (vitreus

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 47

china): mistura di argilla bianca, caolino, quarzo e feldspato; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in fornofino a 1250 °C, lo smalto è composto da caolino, quarzo, feldspato, calcare ed è opacizzato con silicato di zirconio o con ossido distagno, il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell'acqua; b) grès fineporcellanato (fire clay): mistura di argilla cotta, argilla refrattaria e quarzo; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto amonocottura in forno fino a 1250 °C, il materiale è caratterizzato da un assorbimento dell'acqua relativamente alto; c) resinametacrilica: amalgama sintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilicocon altre quantità minime di copolimeri, la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l'acqua, di avere bassa conducibilità alcalore e, quindi, capacità di trattenerlo; gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto; d) acciaio e acciaiosmaltato: gli apparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua, hanno alta conducibilità termica (necessitano,quindi, di isolamento termico) e buona resistenza agli urti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.05.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Disostruzione degli scarichi: Disostruzione meccanica degli scarichi

senza rimozione degli apparecchi, mediante lo smontaggio dei

sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili. [ quando occorre]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.05.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Ripristino ancoraggio: Ripristinare l'ancoraggio dei lavamani alla

parete ed eventuale sigillatura con silicone. [quando occorre]

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a

livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 48

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.05.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione lavamani: Effettuare la sostituzione dei lavamani

quando sono lesionati, rotti o macchiati. [ con cadenza ogni 30

anni]

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a

livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.06 Miscelatori termostaticiI miscelatori termostatici consentono di mantenere la temperatura del fluido alla temperatura impostata. Il funzionamento di questidispositivi avviene per mezzo di un bulbo o cartuccia termostatica che può funzionare secondo due principi differenti: a) dilatazioneper mezzo di dischi metallici; b) dilatazione per mezzo di un liquido.Generalmente i miscelatori termostatici sono dotati di un compensatore di pressione che garantisce il funzionamento se le pressionidell'acqua fredda e calda sono differenti. I miscelatori termostatici possono essere: a) monocomando: dotati di un unico dispositivodi regolazione della portata di erogazione e della temperatura; b) bicomando: dotati di due dispositivi separati per la regolazionedella portata di erogazione e della temperatura; c) comando sequenziale unico: dotati di un unico dispositivo di regolazione chefunziona attraverso una sequenza predeterminata di portata di erogazione e temperatura; d) miscelatori termostatici senzadispositivo di regolazione della portata di erogazione.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 49

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.06.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione: Sostituire i miscelatori quando usurati e non più

rispondenti alla normativa di settore. [ quando occorre]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.07 Piatto docciaI piatti doccia normalmente in commercio hanno tre dimensioni standard: 70 cm x 70 cm, 75 cm x 75 cm, 80 cm x 80 cm. Le casecostruttrici, vista la loro enorme diffusione per motivi igienici e di risparmio energetico, ne hanno realizzati di varie forme,soprattutto circolari, per questa ragione è bene fare riferimento ai cataloghi dei produttori. I piatti doccia normalmente vengonoposizionati ad angolo ma possono essere anche incassati. II lato di accesso deve avere uno spazio di rispetto di almeno 55 cm. Ilpiatto doccia, così come le vasche, si differenzia dagli altri apparecchi sanitari per quanto riguarda il distanziamento dalle pareti: acausa delle diverse condizioni di installazione, infatti, vengono messi in opera prima della piastrellatura e per questo motivo ci sideve basare su tolleranze al rustico con una distanza di tre centimetri tra il bordo dell'apparecchio e la parete grezza.Nelle stanze da bagno più lussuose il piatto doccia viene montato in aggiunta alla vasca. Per motivi estetici, di praticità e di facilità diinstallazione è meglio che i due apparecchi vengano disposti sullo stesso lato. Per ottenere un effetto estetico più gradevole il piattodoccia e la vasca dovrebbero avere la stessa profondità: per questo motivo sono disponibili sul mercato anche forme rettangolari conmisure speciali (75 cm x 90 cm). I piatti doccia devono rispondere alla Norma UNI 8192 se di resina metacrilica. Possono essere ocon troppo pieno o senza troppo pieno. Comunemente si realizzano nei seguenti materiali: a) porcellana sanitaria (vitreus china):mistura di argilla bianca, caolino, quarzo e feldspato; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a1250 °C, lo smalto è composto da caolino, quarzo, feldspato, calcare ed è opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno,il materiale ottenuto ha una buona resistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell'acqua; b) grès fine porcellanato(fire clay): mistura di argilla cotta, argilla refrattaria e quarzo; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in fornofino a 1250 °C, il materiale è caratterizzato da un assorbimento dell'acqua relativamente alto; c) resina metacrilica: amalgamasintetico che si ricava dalla polimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantitàminime di copolimeri, la resina ha il vantaggio di assorbire minimamente l'acqua, di avere bassa conducibilità al calore e, quindi,capacità di trattenerlo; gli apparecchi sanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto; d) acciaio e acciaio smaltato: gliapparecchi sanitari realizzati in questo materiale non assorbono acqua, hanno alta conducibilità termica (necessitano, quindi, diisolamento termico) e buona resistenza agli urti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.07.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sigillatura: Eseguire una sigillatura con silicone dei bordi dei piatti Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 50

doccia per evitare perdite di fluido. [ quando occorre] Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.07.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione piatto doccia: Effettuare la sostituzione dei piatti

doccia quando sono lesionati, rotti o macchiati. [ con cadenza ogni

30 anni]

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a

livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.05.08 Vasi igienici a sedileI vasi igienici a sedile possono essere installati a parete e anche al pavimento. Il vaso, se dotato di flussostato o cassetta interna,misura generalmente 36 x 50 cm mentre la profondità può aumentare fino a 70 cm (misura massima anche per i tipi sospesi) se dotato

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 51

di cassetta esterna; è alto mediamente 36 cm da terra. Nel caso di installazione del vaso in un vano apposito, la larghezza del vanonon può essere inferiore a 80 cm e la sua profondità non può essere inferiore a 1,3 m. Sono disponibili di recente dei vasi particolaridotati di doccetta e ventilatore ad aria calda per l'igiene intima. Questi vasi sostituiscono contemporaneamente anche il bidet e quindisono consigliabili (oltre che per motivi igienici) anche in tutti quei casi in cui, per motivi di spazio, non sia possibile installare ilbidet. I vasi devono rispondere alla Norma UNI EN 997, se di porcellana sanitaria, oppure alla Norma UNI 8196 se di resinametacrilica.La cassetta può essere collocata appoggiata o staccata e la sezione del foro di scarico può essere orizzontale o verticale.Comunemente si realizzano nei seguenti materiali: a) porcellana sanitaria (vitreus china): mistura di argilla bianca, caolino, quarzo efeldspato; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, lo smalto è composto da caolino,quarzo, feldspato, calcare ed è opacizzato con silicato di zirconio o con ossido di stagno, il materiale ottenuto ha una buonaresistenza agli urti e consente un bassissimo assorbimento dell'acqua; b) grès fine porcellanato (fire clay): mistura di argilla cotta,argilla refrattaria e quarzo; l'articolo viene smaltato a crudo e sottoposto a monocottura in forno fino a 1250 °C, il materiale ècaratterizzato da un assorbimento dell'acqua relativamente alto; c) resina metacrilica: amalgama sintetico che si ricava dallapolimerizzazione del metacrilicato con derivati degli acidi acrilico e metacrilico con altre quantità minime di copolimeri, la resina hail vantaggio di assorbire minimamente l'acqua, di avere bassa conducibilità al calore e, quindi, capacità di trattenerlo; gli apparecchisanitari realizzati in resina risultano di peso molto ridotto; d) acciaio e acciaio smaltato: gli apparecchi sanitari realizzati in questomateriale non assorbono acqua, hanno alta conducibilità termica (necessitano, quindi, di isolamento termico) e buona resistenza agliurti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.08.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Disostruzione degli scarichi: Disostruzione meccanica degli scarichi

senza rimozione degli apparecchi, mediante lo smontaggio dei

sifoni, l'uso di aria in pressione o sonde flessibili. [ quando occorre]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.05.08.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione vasi: Effettuare la sostituzione dei vasi rotti, macchiati

o gravemente danneggiati. [ con cadenza ogni 30 anni]

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a

livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 52

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.06 Impianto di distribuzione del gasL'impianto di distribuzione del gas è l'insieme degli elementi tecnici aventi la funzione di addurre, distribuire ed erogare combustibiligassosi per alimentare apparecchi utilizzatori (cucine, scaldacqua, bruciatori di caldaie, ecc.). La rete di distribuzione del gas puòessere realizzata utilizzando tubazioni in: a) acciaio; b) in rame; c) in polietilene. Per quanto riguarda i raccordi questi possonoessere realizzati anche utilizzando materiali diversi quali metallo-polietilene; in ogni caso il materiale con cui sono costituiti iraccordi deve rispondere ai requisiti specificati nelle norme: a) UNI EN 10208-1 o UNI EN 10208-2 per i tubi di acciaio destinatial trasporto di gas combustibili; in alternativa, per i soli impianti funzionanti con pressioni di esercizio < 0,5 bar, può essereutilizzato un tubo conforme alla UNI EN 10255 purché privo di saldatura longitudinale; b) UNI EN 10255 (serie media) per i tubidi acciaio destinati al trasporto di fluidi in pressione; c) UNI EN 1057 nel caso di tubi di rame per condotte di gas; d) UNI EN 969per i tubi, i raccordi e gli accessori di ghisa sferoidale per condotte di gas; e) UNI EN 545 per i tubi, i raccordi e gli accessori dighisa sferoidale per condotte di acqua in pressione; f) UNI EN 10242 per i raccordi filettati di ghisa malleabile; g) UNI EN 10284per i raccordi di ghisa malleabile con estremità a compressione per sistemi di tubazioni in polietilene (PE); h) UNI EN 12165 per leparti di ottone i) UNI EN ISO 1127 per i tubi di acciaio inossidabile.

03.06.01 Tubazioni in polietileneL'adduzione e l'erogazione del gas destinato ad alimentare gli apparecchi utilizzatori possono essere affidate a tubazioni realizzate inpolietilene.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.06.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia: Pulizia delle tubazioni e dei filtri dell'impianto. [ con

cadenza ogni 6 mesi]

Inalazione fumi, gas, vapori.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Guanti; Maschera

antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 53

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.07 Impianto di smaltimento acque meteoricheSi intende per impianto di scarico acque meteoriche (da coperture o pavimentazioni all'aperto) l'insieme degli elementi di raccolta,convogliamento, eventuale stoccaggio e sollevamento e recapito (a collettori fognari, corsi d'acqua, sistemi di dispersione nelterreno). I vari profilati possono essere realizzati in PVC (plastificato e non), in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio,in zinco, ecc.). Il sistema di scarico delle acque meteoriche deve essere indipendente da quello che raccoglie e smaltisce le acqueusate ed industriali. Gli impianti di smaltimento acque meteoriche sono costituiti da: a) punti di raccolta per lo scarico (bocchettoni,pozzetti, caditoie, ecc.); b) tubazioni di convogliamento tra i punti di raccolta ed i punti di smaltimento (le tubazioni verticali sonodette pluviali mentre quelle orizzontali sono dette collettori); c) punti di smaltimento nei corpi ricettori (fognature, bacini, corsid'acqua, ecc.). I materiali ed i componenti devono rispettare le prescrizioni riportate dalla normativa quali: a) devono resistereall'aggressione chimica degli inquinanti atmosferici, all'azione della grandine, ai cicli termici di temperatura (compreso gelo/disgelo)combinate con le azioni dei raggi IR, UV, ecc.; b) gli elementi di convogliamento ed i canali di gronda realizzati in metallo devonoresistere alla corrosione, se di altro materiale devono rispondere alle prescrizioni per i prodotti per le coperture, se verniciatedovranno essere realizzate con prodotti per esterno; c) i tubi di convogliamento dei pluviali e dei collettori devono rispondere, aseconda del materiale, a quanto indicato dalle norme relative allo scarico delle acque usate; d) i bocchettoni ed i sifoni devonoessere sempre del diametro delle tubazioni che immediatamente li seguono, tutte le caditoie a pavimento devono essere sifonate, ogniinserimento su un collettore orizzontale deve avvenire ad almeno 1,5 m dal punto di innesto di un pluviale; e) per i pluviali ed icollettori installati in parti interne all'edificio (intercapedini di pareti, ecc.) devono essere prese tutte le precauzioni di installazione(fissaggi elastici, materiali coibenti acusticamente, ecc.) per limitare entro valori ammissibili i rumori trasmessi.

03.07.01 Canali di gronda e pluviali in lamiera metallicaI canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda.Le pluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essisono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. Per formare i sistemi completi dicanalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.)collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essereconvogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto edalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali. I canali e le pluviali sono classificati dalla norma UNI EN 612 in: a) canali digronda di classe X o di classe Y a seconda del diametro della nervatura o del modulo equivalente. (Un prodotto che è stato definitodi classe X è conforme anche ai requisiti previsti per la classe Y); b) pluviali di classe X o di classe Y a seconda dellasovrapposizione delle loro giunzioni. (Un prodotto che è stato definito di classe X è conforme anche ai requisiti previsti per la classeY).

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.07.01.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Pulizia ed

asportazione dei residui di fogliame e detrit i depositati nei canali di

gronda. Rimozione delle griglie paraghiaia e parafoglie dai

bocchettoni di raccolta e loro pulizia. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a

livello.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 54

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.07.01.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di

gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi

di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in

funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze

previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di

materiali analoghi a quelli preesistenti. [ con cadenza ogni 5 anni]

Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a

livello.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.07.02 Scossaline in lamiera di acciaioLe scossaline sono dei dispositivi che hanno la funzione di fissare le guaine impermeabilizzanti utilizzate in copertura alle variestrutture che possono essere presenti sulla copertura stessa (parapetti, cordoli, ecc.). Le scossaline in lamiera metallica possono essererivestite con vari materiali:- lamiera di acciaio con rivestimento metallico a caldo;- lamiera di acciaio con rivestimento di zinco-alluminio;- lamiera di acciaio con rivestimento di alluminio-zinco;

Scheda I I -1

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 55

Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarieTipologia dei lavori Codice scheda 03.07.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia superficiale: Pulizia ed asportazione dei residui di fogliame e

detrit i depositati sulle scossaline. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a

livello.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.07.02.02

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Reintegro scossaline: Reintegro delle scossaline e degli elementi di

fissaggio. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di

materiali analoghi a quelli preesistenti. [ con cadenza ogni anno]

Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a

livello.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 56

Tavole Allegate

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.07.02.03

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio scossaline: Serraggio dei bulloni e dei dispositivi di

tenuta delle scossaline. [ con cadenza ogni 6 mesi]

Caduta dall'alto; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a

livello.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro Ponteggi; Trabattelli.

Sicurezza dei luoghi di lavoro Parapetti; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.08 Impianto di smaltimento acque reflueL'impianto di smaltimento acque reflue è l'insieme degli elementi tecnici aventi funzione di eliminare le acque usate e di scaricodell'impianto idrico sanitario e convogliarle verso le reti esterne di smaltimento. Gli elementi dell'impianto di smaltimento delleacque reflue devono essere autopulibili per assicurare la funzionalità dell'impianto evitando la formazione di depositi sul fondo deicondotti e sulle pareti delle tubazioni. Al fine di concorre ad assicurare i livelli prestazionali imposti dalla normativa per il controllodel rumore è opportuno dimensionare le tubazioni di trasporto dei fluidi in modo che la velocità di tali fluidi non superi i limitiimposti dalla normativa.

03.08.01 Pozzetti di scaricoSono generalmente di forma circolare e vengono prodotti in due tipi adatti alle diverse caratteristiche del materiale trattenuto. Quasisempre il materiale trattenuto è grossolano ed è quindi sufficiente un apposito cestello forato, fissato sotto la caditoia, che lasciascorrere soltanto l'acqua; se è necessario trattenere sabbia e fango, che passerebbero facilmente attraverso i buchi del cestello, occorrefar ricorso ad una decantazione in una vaschetta collocata sul fondo del pozzetto.Il pozzetto con cestello-filtro è formato da vari pezzi prefabbricati in calcestruzzo: un pezzo base ha l'apertura per lo scarico di fondocon luce di diametro 150 mm e modellato a bicchiere, il tubo di allacciamento deve avere la punta liscia verso il pozzetto. Al di sopradel pezzo base si colloca il fusto cilindrico e sopra a questo un pezzo ad anello che fa da appoggio alla caditoia. Il cestello è formatoda un tronco di cono in lamiera zincata con il fondo pieno e la parete traforata uniti per mezzo di chiodatura, saldatura, piegaturadegli orli o flangiatura. Il pozzetto che consente l'accumulo del fango sul fondo ha un pezzo base a forma di catino, un pezzocilindrico intermedio, un pezzo centrale con scarico a bicchiere del diametro di 150 mm, un pezzo cilindrico superiore senzasporgenze e l'anello d'appoggio per la copertura.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.08.01.01

Manutenzione

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 57

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia: Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei

fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. [ con cadenza

ogni anno]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.08.02 Pozzetti e caditoieEseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.08.02.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia: Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei

fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. [ con cadenza

ogni anno]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 58

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

03.08.03 TubazioniLe tubazioni dell'impianto di smaltimento delle acque provvedono allo sversamento dell'acqua nei collettori fognari o nelle vasche diaccumulo se presenti.

Scheda I I -1Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Tipologia dei lavori Codice scheda 03.08.03.01

Manutenzione

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia: Eseguire una pulizia dei sedimenti formatisi e che

provocano ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei fluidi.

[ con cadenza ogni 6 mesi]

Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni;

Getti, schizzi.

I nformazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e delluogo di lavoro

Punti criticiMisure preventive e protettive in

dotazione dell'operaMisure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

sicurezza; Guanti.

Impianti di alimentazione e di scarico Prese elettriche a 220 V protette da

differenziale magneto-termico

Approvvigionamento e movimentazione

materiali

Approvvigionamento e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua

potabile

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.

Tavole Allegate

Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera

Scheda I I -3I nformazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare larealizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse.Codice scheda MP001

Misure preventive eprotettive in

I nformazioninecessarie per

Modalità diutilizzo in

Verifiche econtrolli da

Periodicità I nterventi dimanutenzione

Periodicità

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 59

dotazione dell'opera pianificare larealizzazione in

sicurezza

condizioni disicurezza

effettuare da effettuare

Prese elettriche a 220

V protette da

differenziale

magneto-termico

Da realizzarsi

durante la fase di

messa in opera di

tutto l'impianto

elettrico.

Autorizzazione del

responsabile

dell'edificio.

Utilizzare solo

utensili elettrici

potatili del tipo a

doppio isolamento;

evitare di lasciare

cavi

elettrici/ prolunghe a

terra sulle aree di

transito o di

passaggio.

1) Verifica e stato

di conservazione

delle prese

1) 1 anni 1) Sostituzione

delle prese.

1) a guasto

Saracinesche per

l'intercettazione

dell'acqua potabile

Da realizzarsi

durante la fase di

messa in opera di

tutto l'impianto

idraulico.

Autorizzazione del

responsabile

dell'edificio

1) Verifica e stato

di conservazione

dell'impianto

1) 1 anni 1) Sostituzione

delle saracinesche.

1) a guasto

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 60

I NDI CE

CAPI TOLO I : Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggettiinteressati pag. 2

CAPI TOLO I I : I ndividuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive indotazione dell'opera e di quelle ausiliarie pag. 4

01 EDILIZIA: CHIUSURE pag. 4

01.01 Rivestimenti esterni pag. 4

01.01.01 Rivestimento a cappotto pag. 4

01.02 Infissi esterni pag. 5

01.02.01 Serramenti in alluminio pag. 5

01.03 Coperture piane pag. 8

01.03.01 Canali di gronda e pluviali pag. 8

01.03.02 Strato di tenuta con membrane bituminose pag. 9

01.04 Coperture inclinate pag. 10

01.04.01 Canali di gronda e pluviali pag. 10

01.04.02 Strato di tenuta in tegole pag. 12

01.05 Recinzioni e cancelli pag. 13

01.05.01 Cancelli in ferro pag. 13

02 EDILIZIA: PARTIZIONI pag. 14

02.01 Pareti interne pag. 14

02.01.01 Tramezzi in laterizio pag. 14

02.02 Rivestimenti interni pag. 15

02.02.01 Tinteggiature e decorazioni pag. 15

02.03 Infissi interni pag. 16

02.03.01 Porte pag. 16

02.03.02 Porte antipanico pag. 18

02.04 Pavimentazioni esterne pag. 20

02.04.01 Rivestimenti cementizi-bituminosi pag. 20

02.05 Pavimentazioni interne pag. 22

02.05.01 Rivestimenti in gomma pvc e linoleum pag. 22

03 IMPIANTI TECNOLOGICI pag. 24

03.01 Impianto elettrico pag. 24

03.01.01 Canalizzazioni in PVC pag. 24

03.01.02 Interruttori pag. 25

03.01.03 Prese e spine pag. 26

03.01.04 Quadri di bassa tensione pag. 26

03.02 Impianto fotovoltaico pag. 28

03.02.01 Cella solare pag. 28

03.02.02 Inverter pag. 30

03.02.03 Quadro elettrico pag. 32

03.02.04 Strutture di sostegno pag. 34

03.03 Impianto di riscaldamento pag. 35

03.03.01 Caldaia murale a gas pag. 36

03.03.02 Dispositivi di controllo e regolazione pag. 37

03.03.03 Pannelli radianti ad acqua pag. 38

03.03.04 Radiatori pag. 39

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 61

03.03.05 Termostati pag. 40

03.03.06 Valvole termostatiche per radiatori pag. 41

03.04 Impianto di illuminazione pag. 41

03.04.01 Lampade fluorescenti pag. 41

03.04.02 Lampioni singoli pag. 42

03.05 Impianto di distribuzione acqua fredda e calda pag. 43

03.05.01 Apparecchi sanitari e rubinetteria pag. 43

03.05.02 Bidet pag. 44

03.05.03 Cassette di scarico a zaino pag. 45

03.05.04 Collettori solari pag. 47

03.05.05 Lavamani sospesi pag. 48

03.05.06 Miscelatori termostatici pag. 50

03.05.07 Piatto doccia pag. 51

03.05.08 Vasi igienici a sedile pag. 52

03.06 Impianto di distribuzione del gas pag. 54

03.06.01 Tubazioni in polietilene pag. 54

03.07 Impianto di smaltimento acque meteoriche pag. 55

03.07.01 Canali di gronda e pluviali in lamiera metallica pag. 55

03.07.02 Scossaline in lamiera di acciaio pag. 56

03.08 Impianto di smaltimento acque reflue pag. 58

03.08.01 Pozzetti di scarico pag. 58

03.08.02 Pozzetti e caditoie pag. 59

03.08.03 Tubazioni pag. 60

Scheda I I -3 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera pag. 60

Pace del Mela,

il Tecnico

_____________________

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 62

ALLEGATO “A”Comune di Pace del MelaProvincia di ME

DI AGRAMMA DI GANTTCronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

OGGETTO: Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico.

COMMI TTENTE: Comune di Pace del Mela

CANTI ERE: via Matteotti snc - Fraz. Giammoro, Pace del Mela (ME)

Pace del Mela, lì

I L COORDI NATORE DELLA SI CUREZZA(Architetto Colosi Lucia)

_____________________________________

I L COMMI TTENTE (Comune di Pace del Mela)

_____________________________________

Architetto Colosi Luciavia Regina Margherita 143

98042 Pace del Mela (ME)

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 1

TABELLA ANALI TI CA GANTT

Tabella Analitica Gantt

F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data I niziale data Finale

ALLESTI MENTO E SMOBI LI ZZO DEL CANTI ERE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso 1 E 3 3 16/07/2014 18/07/2014

1 E 2 2 29/09/2014 30/09/2014

Realizzazione della viabilità del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Realizzazione di impianto idrico del cantiere 1 E 2 2 14/07/2014 15/07/2014

Smobilizzo del cantiere 1 E 4 4 06/10/2014 09/10/2014

DEMOLI ZI ONI E RI MOZI ONI

Demolizione di pareti divisorie 1 E 3 3 16/07/2014 18/07/2014

Rimozione di impianti 1 E 3 3 21/07/2014 23/07/2014

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali 1 E 3 3 21/07/2014 23/07/2014

Rimozione di serramenti esterni 1 E 4 6 16/07/2014 21/07/2014

Rimozione di serramenti interni 1 E 3 3 16/07/2014 18/07/2014

SCAVI E RI NTERRI

Rinterro di scavo 1 E 2 2 04/08/2014 05/08/2014

Scavo a sezione obbligata 1 E 1 1 21/07/2014 21/07/2014

I MPI ANTI

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato) 1 E 15 19 21/07/2014 08/08/2014

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas 1 E 15 19 21/07/2014 08/08/2014

Realizzazione di impianto elettrico interno 1 E 15 19 21/07/2014 08/08/2014

OPERE I NTERNE

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 2

Tabella Analitica Gantt

Formazione di massetto per pavimenti interni 1 E 5 5 04/08/2014 08/08/2014

Posa di pavimenti e rivestimenti per interni 1 E 5 5 01/09/2014 05/09/2014

Posa di serramenti interni 1 E 5 5 15/09/2014 19/09/2014

Realizzazione di divisori interni 1 E 5 5 21/07/2014 25/07/2014

Tinteggiatura di superfici interne 1 E 9 12 11/08/2014 22/08/2014

OPERE I N FACCI ATA

Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali 1 E 9 12 11/08/2014 22/08/2014

Posa di serramenti esterni 1 E 5 5 08/09/2014 12/09/2014

Tinteggiatura di superfici esterne 1 E 5 5 01/09/2014 05/09/2014

OPERE I N COPERTURA

Impermeabilizzazione di coperture 1 E 5 5 04/08/2014 08/08/2014

Realizzazione di opere di lattoneria 1 E 5 5 15/09/2014 19/09/2014

Realizzazione di impianto fotovoltaico 1 E 5 5 25/08/2014 29/08/2014

Realizzazione di impianto solare termico 1 E 5 5 28/07/2014 01/08/2014

LEGENDA:

Z = ZONA

Elenco delle Zone attribuite alle Fasi del Programma Lavori:

1) = ZONA UNICA

I = IMPRESA

Elenco delle Imprese presenti nel Programma Lavori:

E < Nessuna impresa definita>

gg C = DURATA, espressa in giorni naturali e consecutivi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

gg L = DURATA, espressa in giorni lavorativi, per lo svolgimento della Fase di Lavoro

Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 3

Nome attività Durata

ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE 63 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi2 g

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 2 g

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso 5 g

Realizzazione della viabilità del cantiere 2 g

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere 2 g

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere2 g

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere 2 g

Realizzazione di impianto idrico del cantiere 2 g

Smobilizzo del cantiere 4 g

DEMOLIZIONI E RIMOZIONI 6 g

Demolizione di pareti divisorie 3 g

Rimozione di impianti 3 g

Rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali 3 g

Rimozione di serramenti esterni 4 g

Rimozione di serramenti interni 3 g

SCAVI E RINTERRI 12 g

Rinterro di scavo 2 g

Scavo a sezione obbligata 1 g

IMPIANTI 15 g

Realizzazione della rete di distribuzione e terminali per impianto termico (centralizzato)15 g

Realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas 15 g

Realizzazione di impianto elettrico interno 15 g

OPERE INTERNE 44 g

Formazione di massetto per pavimenti interni 5 g

Posa di pavimenti e rivestimenti per interni 5 g

Posa di serramenti interni 5 g

Realizzazione di divisori interni 5 g

07/07 14/07 21/07 28/07 04/08 11/08 18/08 25/08 01/09 08/09 15/09 22/09 29/09

Luglio 2014 Agosto 2014 Settembre 2014 Ottobre 2014

Z1

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Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 4

Nome attività Durata

Tinteggiatura di superfici interne 9 g

OPERE IN FACCIATA 24 g

Applicazione esterna di pannelli isolanti su superfici verticali 9 g

Posa di serramenti esterni 5 g

Tinteggiatura di superfici esterne 5 g

OPERE IN COPERTURA 39 g

Impermeabilizzazione di coperture 5 g

Realizzazione di opere di lattoneria 5 g

Realizzazione di impianto fotovoltaico 5 g

Realizzazione di impianto solare termico 5 g

LEGENDA Zona:

Z1 = ZONA UNICA

07/07 14/07 21/07 28/07 04/08 11/08 18/08 25/08 01/09 08/09 15/09 22/09 29/09

Luglio 2014 Agosto 2014 Settembre 2014 Ottobre 2014

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Lavori di sistemazione e ristrutturazione dell'asilo nido di Giammoro e realizzazione di impianto fotovoltaico e solare termico. - Pag. 5