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1 COMUNE DI MONTE URANO Provincia di FERMO RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2009 - 2014 (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149)

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COMUNE DI MONTE URANO

Provincia di FERMO

RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2009 - 2014

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149)

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I N D I C E Premessa …………………………………………………………………………………………… Pag. 4PARTE I – DATI GENERALI ……………………………………………………………………… Pag. 5 1.1 - Popolazione residente …………………………………………………………. Pag. 5 1.2 - Organi politici …………………………………………………………………… Pag. 5 1.3 - Organigramma e Struttura organizzativa …………………………………….. Pag. 5 1.4 - Condizione giuridica dell’ente …………………………………………………. Pag. 6 1.5 - Condizione finanziaria dell’ente ………………………………………………. Pag. 6 1.6 - Situazione di contesto interno/esterno ……………………………………….. Pag. 6 1.7 - Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente

strutturalmente deficitario ai sensi dell’art. 242 del TUEL …………………..

Pag. 8PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO ……………………………………………………………

Pag. 9

2.1 - Attività normativa ………………………………………………………………. Pag. 9 2.2 - Attività tributaria - Politica tributaria locale per ogni anno di riferimento …. Pag. 10 2.2.1 - ICI/IMU …………………………………………………………………………… Pag. 13 2.2.2 - Addizionale IRPEF ……………………………………………………………… Pag. 13 2.2.3 - Prelievi sui rifiuti ………………………………………………………………… Pag. 13 2.3 - Attività amministrativa …………………………………………………….…. . Pag. 13 2.3.1 - Sistema ed esiti dei controlli interni …………………………………………… Pag. 13 2.3.2 - Controllo di gestione ………………………………………………………….… Pag. 14 2.3.3 - Controllo strategico ………………………………………………………….…. Pag. 19 2.3.4 - Valutazione delle performance ……………….…………………………......... Pag. 19 2.3.5 - Controllo sulle società partecipante/controllate ai sensi dell'art. 147 quater

del TUEL ………………………………………………………………………….

Pag. 19PARTE III – SITUAZIONE ECONOMICO – FINANZIARIA DELL'ENTE ……………………. Pag. 20 3.1 - Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente ……………. Pag. 20 3.2 - Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del

mandato …………………………………………………………………………

Pag. 22 3.3 - Gestione di competenza – Quadro riassuntivo ……………………............. Pag. 23 3.4 - Risultati della gestione: fondo cassa e risultato di amministrazione ........... Pag. 24 3.5 - Utilizzo avanzo di amministrazione ........................................................... Pag. 24 3.6 - Gestione residui ........................................................................................ Pag. 25 3.7 - Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza .................... Pag. 27 3.8 - Rapporto tra competenza e residui ........................................................... Pag. 27 3.9 - Patto di stabilità interno ............................................................................. Pag. 28 3.9.1 - Indicare in quali anni l’ente è risultato eventualmente inadempiente al

patto di stabilità interno...............................................................................

Pag. 28 3.10 - Indebitamento ............................................................................................ Pag. 28 3.10.1 - Evoluzione indebitamento dell'ente ............................................................ Pag. 28 3.10.2 - Rispetto del limite di indebitamento ............................................................ Pag. 28 3.11 - Utilizzo strumenti di finanza derivata ......................................................... Pag. 28 3.12 - Rilevazione flussi ....................................................................................... Pag. 28 3.13 - Conto del patrimonio in sintesi .................................................................. Pag. 29 3.14 - Conto economico in sintesi ........................................................................ Pag. 30 3.15 - Riconoscimento debiti fuori bilancio ........................................................... Pag. 31 3.16 - Spesa per il personale ............................................................................... Pag. 32 3.16.1 - Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato Pag. 32 3.16.2 - Spesa del personale pro-capite ................................................................. Pag. 32 3.16.3 - Rapporto abitanti/dipendenti ..................................................................... Pag. 32 3.16.4 - Rispetto dei limiti di spesa per il lavoro flessibile ...................................... Pag. 32 3.16.5 - Spesa sostenuta per il lavoro flessibile rispetto all'anno di riferimento

indicato dalla legge ...................................................................................

Pag. 32 3.16.6 - Rispetto dei limiti assunzionali da parte delle aziende partecipate ............ Pag. 32 3.16.7 - Fondo risorse decentrate ........................................................................... Pag. 32

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3.16.8 - Provvedimenti per le esternalizzazioni ....................................................... Pag. 32PARTE IV – RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO ................................ Pag. 33 4.1 - Rilievi della Corte dei conti ........................................................................ Pag. 33 4.2 - Rilievi dell'organo di revisione ................................................................... Pag. 35 4.3 - Azioni intraprese per contenere la spesa .................................................. Pag. 35PARTE V – ORGANISMI CONTROLLATI............................................................................... Pag. 37 5.1 - Rispetto dei vincoli di spesa da parte delle società partecipante .............. Pag. 37 5.2 - Misure di contenimento delle retribuzioni per la società ............................ Pag. 37 5.3 - Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c. .............. Pag. 37 5.3.1 - Risultati delle controllate relativi al primo anno di mandato (anno 2009) Pag. 37 5.3.2 - Risultati delle controllate relativi all'ultimo anno di mandato (anno 2012) Pag. 37 5.4 - Esternalizzazioni attraverso società ed enti (diversi dai precedenti) .......... Pag. 38 5.5 - Provvedimenti adottati di cessione di società o partecipazioni non

strettamente necessarie ............................................................................

Pag. 38CONCLUSIONI DEL SINDACO ............................................................................................. Pag. 39CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE ....................................... Pag. 39

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PREMESSA La presente relazione viene redatta dal Comune di Monte Urano ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42” per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: - sistema e esiti dei controlli interni; - eventuali rilievi della Corte dei Conti; - azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di

convergenza verso i fabbisogni standard; - situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti

controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell’articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio;

- azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi;

- quantificazione della misura dell’indebitamento comunale. Tale relazione sottoscritta dal Sindaco non oltre il novantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato nei dieci giorni successivi deve risultare certificata dall’organo di revisione dell’ente locale e trasmessa entro lo stesso temine alla sezione Regione di Controllo della Corte dei Conti. L’esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del tuel e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell’ente. I dati relativi all'esercizio 2013 non sono definitivi e potrebbero risultare differenti rispetto a quelli definitivi che risulteranno a seguito dell'approvazione del rendiconto relativo a detto anno. La relazione viene redatta secondo lo schema tipo approvato con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26/04/2013.

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PARTE I - DATI GENERALI

1.1 - Popolazione residente:

Popolazione 2009 2010 2011 2012 2013

Residenti al 31 - 12 8509 8471 8473 8442 8342 1.2 - Organi politici

Giunta Comunale: Titolo Assessorato

Giacinti Francesco SINDACO Canigola Moira VICESINDACO Cultura – Istruzione Politiche giovanili Commercio Marcaccio Laslo ASSESSORE Lavori Pubblici - Ambiente Corradi Romolo ASSESSORE Urbanistica politiche del territorio – Protez. civile Bartolozzi Giuseppe ASSESSORE Bilancio – Personale – Sviluppo economico Moretti Claudio ASSESSORE Politiche sociali - Sport

Consiglio Comunale: Titolo

Mandolesi Stefano Consigliere Lattanti Peppino Consigliere Tomassini Claudio Consigliere - Capogruppo Pecci Patrizia Consigliere Gallucci Lucia Consigliere Giacomozzi Enrico Consigliere - Presidente del Consiglio Grimaldi Guido Consigliere - Capogruppo Gardone Lorenzo Consigliere Cognigni Laura Consigliere Sabbatici Andrea Consigliere (dimesso in data 15/10/2011) Scaloni Gian Mario Consigliere Fedeli Giovanna Consigliere (subentrata in data 07/11/2011)

1.3 - Organigramma e Struttura organizzativa Segretario: Dott. Angelo Cippitelli

Area e Servizi Posizioni Organizzative - Responsabili di Area

Affari Generali ed Istituzionali: - Segreteria - Affari Generali

Marziali dott. Andrea - funzioni di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Affari Generali - Istituzionali - controlli", dell'Ufficio "Commercio" e le funzioni di "Vice-Segretario" dal 09/06/2009 fino al termine del mandato. Inoltre dal mese di febbraio 2010 svolge le funzioni di cui sopra anche per l'area "Vigilanza -Controllo e Sicurezza - Protezione Civile.

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Rapporti con i cittadini : - Sociali e culturali - Affari Demografici

Capparuccini dott. Giorgio - funzioni di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Rapporti con i cittadini" dal 09/06/2009 fino al termine del mandato.

FINANZIARIA: - Contabilità finanziaria

e Personale - Contabilità Fiscale Tributi

Economato

Tomassoni rag. Marco Giovanni - funzioni di cui all'art. 107 commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Finanziaria" ivi comprese le funzioni ed i poteri per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale relativamente alla tassa per l'occupazione spazi ed aree pubbliche, alla tassa smaltimento rifiuti e all'imposta comunale sugli immobili dal 09/06/2009 fino al termine del mandato, dal 2013 funzioni per l'esercizio dell'imposta municipale unica e alla TARES fino alla fine del mandato.

TECNICO MANUTENTIVA: - Lavori Pubblici

Millevolte ing. Lara - funzioni di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Tecnico - Manutentiva" dal 29/10/2009 fino al termine del mandato.

GOVERNO DEL TERRITORIO ED ATTIVITA' PRODUTTIVE: - Affari Urbanistici

Alessandrelli arch. Nadia - funzioni di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Governo del territorio e attività produttive", con esclusione di quelle riferite all'Ufficio Commercio, nonchè l'incarico di direzione dello Sportello Unico per le attività produttive dal 09/06/2009 fino al termine del mandato.

VIGILANZA SICUREZZA: - Polizia Municipale

Doria sig. Francesco - funzioni di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del D.L.gs. n. 267/2000 con riferimento all'area "Vigilanza - Controllo e Sicurezza - Protezione Civile dal 09/06/2009 fino al mese di gennaio 2010. Marziali dott. Andrea dal mese di febbraio 2010 fino al termine del mandato

Numero totale personale dipendente:

PERSONALE 2009 2010 2011 2012 2013

Unità 48 44 42 39 39 1.4 - Condizione giuridica dell'ente: Il Comune di Monte Urano non è commissariato e non lo è mai stato nel periodo del mandato. 1.5 - Condizione finanziaria dell'ente: Il Comune di Monte Urano non ha dichiarato il dissesto finanziario nel periodo del mandato ai sensi dell'art. 244 del TUOEL, nè il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis. Il Comune di Monte Urano non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter, 243-quinques del TUOEL nè al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012. 1.6 - Situazione di contesto interno/esterno: Principali criticità riscontrate e soluzioni realizzate durante il mandato Area Rapporti con i cittadini: Servizio Cultura Nel periodo di mandato non vi sono state particolari criticità nello svolgimento dell’attività amministrativa, organizzativa e gestionale dei vari eventi ed attività culturali. Le varie attività ricreativo culturali, che in questi anni sono state ripetute nel tempo, hanno senza alcun dubbio permesso una migliore gestione delle stesse con ottimi livelli di partecipazione e presenze da parte del pubblico e della popolazione locale e del fermano, sia per e serate organizzate in teatro che in luoghi all’aperto. Non vi sono state inoltre particolari criticità nemmeno per le iniziative ricreativo-culturali organizzate da associazioni locali. Il sostegno dell’Amministrazione comunale, curando per tempo le varie fasi

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gestionali, è stato proficuo e risolutivo per la buona riuscita di quanto da esse organizzato. Pubblica Istruzione e Nido Nel periodo di mandato non vi sono state particolari criticità nello svolgimento dell’attività amministrativa, organizzativa e gestionale dell’attività riconducibile alla pubblica istruzione ed al servizio educativo dell’Asilo Nido. Da rilevare solo alcune opportune razionalizzazioni: - per quanto riguarda la refezione scolastica della Scuola dell’Infanzia (di concerto e con la collaborazione

dell’Istituto Comprensivo) si è attuato un idoneo e semplice conteggio dei pasti consumati dai bambini, nel momento stesso in cui si è passati dal pagamento della retta mensile al pagamento del singolo pasto consumato.

- per quanto riguarda il trasporto scolastico dei minori sugli Scuolabus Comunali, si è attivata una forma di razionalizzazione dei bambini utenti che possono usufruire del servizio escludendo, dal percorso ordinario deggli scuolabus, alcune vie cittadine, logisticamente molto vicine agli istituti scolastici.

Sport e Turismo Nel periodo di mandato non vi sono state particolari criticità nello svolgimento dell’attività amministrativa, organizzativa e gestionale dell’attività riconducibile al servizio Sport e Turismo. Le attività di questi due settori si avvalgono infatti della stretta collaborazione di Enti e Società. Per quanto riguarda il servizio sport, delle circa 20 Società Sportive del territorio e delle Società sportive che hanno in gestione i vari impianti sportivi comunali e per quanto riguarda invece il settore turistico, della stretta collaborazione con il Sistema Turistico Locale “Marca Fermana dal mare ai monti azzurri”. Servizio Sociale Nel periodo di mandato non vi sono state particolari criticità nello svolgimento dell’attività amministrativa, organizzativa e gestionale dell’attività riconducibile al settore sociale in tutte le sue importanti e delicate funzioni. Occorre evidenziare come l’Ambito Sociale XX svolge una insostituibile ed importante funzione “anti criticità” proprio per i suoi continui rapporti con le Istituzioni deputate a gestire e legificare le funzioni del servizio Sociale come l ASUR e l’Ente Regione, organizzando riunioni tecniche, approvando i bilanci d’Ambito, gestendo tra più Comuni importanti servizi come ad esempio il SAD, o le strutture per disabili. Servizio Affari Demografici Nel periodo di mandato non vi sono state particolari criticità nello svolgimento dell’attività amministrativa, organizzativa e gestionale dell’attività riconducibile all’intero comparto dei Servizi Demografici. (anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva Militare, Istat). Nel 2011 particolare rilevanza (gestita anch’essa senza problemi) ha avuto l’intera procedura amministrativa del Censimento della popolazione e delle abitazioni. Area Finanziaria: Durante il periodo di mandato l'area finanziaria è quella che maggiormente ha risentito della incessante produzione normativa che si è riversata sull'Ente locale sul fronte della disciplina della spesa del personale, della politica tributaria e della contrazione delle risorse trasferite, del controllo della dinamica della spesa. Contestualmente sono aumentati i connessi adempimenti richiesti dalle norme, con particolare riferimento alla trasmissione di dati, informazioni e notizie, al fine del controllo complessivo della spesa dell'intero settore pubblico allargato. In un contesto come quello sopra descritto si sono inserite le disposizioni sulla limitazione della spesa del personale che hanno impedito finora il rafforzamento delle risorse umane da dedicare alle attività di settore, assolutamente necessario per affrontare con attenzione e serenità gli ulteriori impegni futuri. Nell'ottica della sempre maggiore informatizzazione dei servizi si è ritenuto necessario superare la trasmissione cartacea dei dati fra Ente ed istituto tesoriere, introducendo nel corso dell'anno 2010 ed a regime dal 2011 la metodologia del "mandato informatico" Per ciò che concerne i tributi, l’utilizzo delle planimetrie degli immobili comunali tramite il sistema "geo -catasto" ha rilevato una diffusione dell'elusione delle superfici tassabili ai fini dell'applicazione della Tarsu. Si è ritenuto in conseguenza adottare specifico regolamento, nel corso dell'anno 2011, per la "definizione agevolata Tarsu per le annualità 2006 - 2010" che ha prodotto i risultati di cui più ampiamente si relaziona nella parte dedicata alla politica tributaria adottata nel quinquennio. Area Tecnico – manutentiva: Le maggiori criticità per la realizzazione degli interventi manutentivi di carattere straordinario, sono state riscontrate negli anni 2010 e 2011 in riferimento ai numerosi lavori, soprattutto per quelli di modesta entità, la

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cui copertura finanziaria era prevista con mutuo. Infatti, seppure per la tipologia e l’entità dei lavori sarebbe stata sufficiente la sola stima sommaria dei costi, al fine della concessione dei mutui è stato necessario redigere appositi progetti e produrre la conseguente contabilità finale. Difficoltà si sono riscontrate anche negli anni 2012 e soprattutto 2013 in quanto il protrarsi dell’approvazione dei bilanci di previsione hanno ridotto al minimo i tempi tecnici disponibili per il raggiungimento degli obiettivi. 1.7- Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi

dell'art.242 del TUOEL: La certificazione riguardante l'accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario, ai sensi dell'art. 242 del TUEL, costituiva, per l'anno 2009, allegato obbligatorio al certificato al Rendiconto di Gestione. Esso è' stato elaborato secondo le indicazioni di cui al D.M. Interno del 24/09/2009.: dalle evidenze dello stesso si ricava che nessun parametro risultava positivo. Per l'anno 2013 la certificazione costituisce allegato al Rendiconto di Gestione. La verifica di tali parametri, elaborati ora secondo le indicazioni del D.M. Interno 18/02/2013, seppur effettuata con i dati non definitivi, in quanto il Rendiconto di Gestione non è ancora stato approvato, non evidenzia alcun parametro positivo. Il Comune di Monte Urano quindi, non si trovava nella condizione di ente strutturalmente deficiatario nell'esercizio 2009 come pure non vi si trova nell'esercizio 2013

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

2.1 - Attività Normativa: Le modifiche statutarie e le modifiche/adozioni regolamentari effettuate nel corso del mandato sono le seguenti: STATUTO COMUNALE: modificato con atto C.C. n. 12 del 5/08/2013, al fine di adeguarlo alle disposizioni dell'art. 1, commi 1 e 2, della legge 23 novembre 2012 n. 215, dell'art. 16, comma 17, del D.L. 13 agosto 2011 n. 138, e dell'art. 2, comma 186 - lett. a) - d), della legge 23 dicembre 2009 n. 191. ADOZIONE REGOLAMENTI COMUNALI: - Regolamento comunale relativo a limiti, criteri e modalità affidamento incarichi di collaborazione, studio,

ricerca e consulenza a soggetti esterni (atto G.C. n. 128 del 28/10/2009); - Regolamento comunale per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare nel territorio del Comune

di Monte Urano (atto C.C. n. 7 dell’1/03/2010); - Piano generale degli impianti pubblicitari (atto C.C. n. 4 del 23/04/2012); - Regolamento comunale per l'applicazione dell'Imposta Municipale Propria IMU (atto C.C. n. 10 del

02/07/2012); - Regolamento asilo nido comunale (atto C.C. n. 21 del 16/07/2012); - Regolamento per esperimento procedure di mobilità esterna volontaria (atto G.C. n. 118 del 3/10/2012); - Regolamento dei contratti pubblici relativi agli affidamenti di beni, servizi e lavori (atto C.C. n. 36 del

28/11/2012); - Regolamento gruppo comunale di protezione civile (atto C.C. n. 2 del 4/02/2013); - Regolamento comunale del sistema dei controlli interni (atto C.C. n. 4 del 4/02/2013); - Regolamento comunale disciplina servizio nettezza urbana (atto C.C. n. 15 del 5/08/2013); - Piano provvisorio di prevenzione della corruzione (atto C.C. n. 16 del 5/08/2013); - Regolamento comunale per l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi TARES (atto C.C. n.

29 del 14/11/2013). MODIFICA REGOLAMENTI COMUNALI: - Regolamento comunale per la disciplina del commercio su aree pubbliche (atto C.C. n. 40 del 30/09/2009),

per sistemazione dislocazione posteggi mercati settimanali e modifica data della fiera annuale. - Regolamento per l'applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (atto C.C. n. 9 del 30/04/2010),

per precisazioni sull’applicazione della tassa; - Regolamento comunale per l'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (atto C.C. n. 3 del

14/02/2011), per prevedere modalità e termini dilazione pagamento avvisi accertamento e liquidazione imposta;

- Piancno comunale di protezione civile (atto C.C. n. 22 del 30/09/2011), per prevedere anche il rischio iendi boschivi e di interfaccia;

- Regolamento comunale disciplina commercio su aree pubbliche (atto C.C. n. 31 del 7/11/2011), per adeguarlo alla L.R. n. 27/2009 e al R.R. n. 4/2011, e prevedere l'assegnazione decennale dell'80% dei posteggi della Fiera annuale;

- Regolamento comunale di polizia mortuaria (atto C.C. n. 5 del 23/04/2012), per modificare le modalità di utilizzo dei loculi e concessione cimiteriali;

- Regolamento comunale tassa occupazione spazi e aree pubbliche (atto C.C. n. 6 del 23/04/2012), per prevedere l'esenzione per le occupazioni con passi carrabili;

- Regolamento addizionale comunale IRPEF (atto C.C. n. 9 del 02/07/2012), modificando gli scaglioni di reddito in base ai quali applicare l'addizionale, nonché la soglia di esenzione;

- Regolamento comunale di disciplina dei contratti (atto C.C. n. 19 del 16/07/2012), per modificare i limiti entro i quali è consentito espletare la gara ufficiosa che, di norma, precede l’affidamento a trattativa privata.

- Regolamento comunale dotazione vestiario dipendenti comunali (atto C.C. n. 20 del 16/07/2012), per eliminare il vestiario delle figure non più previste nella dotazione organica e modificare alcune modalità della fornitura;

- Regolamento per esperimento procedure di mobilità esterna volontaria (atto G.C. n. 134 del 14/11/2012),

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per modifica requisiti partecipazione alla selezione;

Adeguamento norme comunali ai principi di liberalizzazione delle attività economiche di cui all'art. 1 del D.L. n. 1/2012 (atto C.C. n. 34 del 28/11/2012), per abrogare il regolamento comunale di disciplina delle attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna, ed estetista, il regolamento comunale del servizio di noleggio autobus con conducente e il piano comunale dei carburanti;

- Regolamento comunale di contabilità (atto C.C. n. 4 del 4/02/2013), per adeguarlo al nuovo sistema dei controlli interni introdotto dall'art. 3, comma 1 - lett. d) del D.L. 174/2012;

- Regolamento comunale imposta pubblicità e pubbliche affissioni (atto C.C. n. 9 del 6/05/2013), per modificare la disciplina della pubblicità con veicoli mobili speciali;

- Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale (atto C.C. n. 13 del 5/08/2013), al fine di adeguarlo a quanto disposto dall'art. 1, commi 1 e 2, della legge 215/2012;

- Regolamento edilizio comunale (atto C.C. n. 15 del 5/08/2013), al fine di adeguarlo a quanto disposto dall'art. 1, commi 1 e 2, della legge 215/2012;

- Regolamento comunale ordinamento generale uffici e servizi (atto G.C. n. 117 del 11/09/2013), per modifica procedure di assunzione di personale a tempo determinato;

- Regolamento comunale disciplina commercio su aree pubbliche (atto C.C. n. 21 del 10/10/2013), per modifiche riguardanti modalità assegnazione di spunta, dimensioni posteggi della Fiera e previsione posteggi isolati;

- Regolamento comunale disciplina servizio nettezza urbana (atto C.C. n. 4 del 3/02/2014), per modifica termine di presentazione dichiarazioni.

2. 2 - Attività tributaria Politica tributaria locale per ogni anno di riferimento: Le tabelle di seguito riportate indicano in maniera estremamente sintetica le aliquote dei principali tributi comunali ICI (dal 2012 IMU) e Addizionale Comunale all'IRPEF nonché la tipologia di prelievo per ciò che concerne i rifiuti. Si intende di seguito indicare i principali interventi messi in atto dall'amministrazione nei diversi ambiti per cercare di contenere, per quanto è stato possibile, la pressione fiscale locale. Si evidenzia, Innanzitutto, che, avvalendosi della facoltà concessa dal Decreto Legislativo 460/1997, è stata disposta l'esenzione dal pagamento dei tributi locali a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), in conseguenza della quale le vari associazioni di volontariato ed altre organizzazioni che hanno ottenuto tale riconoscimento, non sono soggette al pagamento di alcun tributo comunale. Con riferimento all'Imposta Comunale sugli Immobili si è favorita l'attività di recupero di unità immobiliari inagibili o di interesse artistico ed architettonico nel centro storico con l'applicazione dell'aliquota agevolata del 4 per mille, come per gli immobili locati l'aliquota è stata fissata al 6,5 per mille ed al 4 per mille nell'ipotesi di utilizzo dei contratti concordati ex L. 431/1998. Diversi gli interventi a favore delle imprese nel periodo di vigenza dell'imposta: - aliquota del 5,5 per mille per gli immobili strumentali in categoria C/3 e D utilizzati per l'esercizio di

impresa da parte del soggetto passivo e del 6,5 nel caso di immobili in categoria C/1. Inoltre, al fine di favorire le nuove imprese, nel periodo di vigenza dell'imposta è stata fissata al 4 per mille, l'aliquota da applicare agli immobili censiti in categoria A/10, C/1, C/3 e D e destinati all'esercizio di nuove imprese commerciali, artigianali, industriali e professionali da parte del soggetto passivo, con decorrenza dell'aliquota agevolata dalla data di inizio attività come risultante dall'apposita comunicazione effettuata ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e per un periodo di tre anni.

- aliquota del 4 per mille per i fabbricati realizzati per la vendita e non venduti da parte delle imprese che abbiano per oggetto esclusivo o prevalente dell'attività la costruzione o alienazione di immobili.

Con l’obiettivo di agevolare promuovere l'utilizzo delle fonti di produzione di energia rinnovabili, è stata introdotta, nel periodo di vigenza dell'imposta, la riduzione di 0,5 punti millesimali rispetto all'aliquota prevista per le singole fattispecie di fabbricati imponibili, da applicare alle unità immobiliari che abbiano installato e reso funzionante alla data del versamento dell’imposta a saldo uno dei seguenti impianti: a) impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria; b) impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica; c) impianto a cogenerazione solare tradizionale per il riscaldamento e la produzione di acqua calda

sanitaria. Per beneficiare dell’agevolazione i contribuenti dovevano presentare, entro il termine per il pagamento dell’imposta a saldo, apposita autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, attestante l’installazione e l’utilizzo degli impianti predetti, allegando certificazione del tecnico incaricato all’installazione degli impianti

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medesimi. Con l'introduzione dell'Imposta Municipale Unica a decorrere dal 2012, 'amministrazione ha mantenuto, laddove compatibile con le disposizioni del nuovo tributo, la struttura tariffaria e la dfferenziazione nell'ambito della stessa, già adottate per l'ICI, prevedendo l'aliquota base nella misura dello 0,96%, l’aliquota dello 0,48% per le abitazioni principali e disponendo agevolazioni per gli immobili di proprietà delle imprese e non vendute (aliquota dello 0,86%), agli immobili utilizzati per l'esercizio di impresa (aliquota 0,86%) riduzione dell'aliquota di 0,6 punti percentuali nel caso di installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile alla stessa stregua dell'ICI. L'aliquota più elevata nella misura dell’1,06% è stata prevista solo per gli impianti fotovoltaici a terra e per le aree fabbricabili: quest’ultima tipologia di cespite peraltro rappresentava l'unica per la quale la base imponibile, costituita dal valore venale in comune commercio, non aveva subito incrementi rispetto alle altre tipologie di immobili per le quali invece si è assistito ad un consistente incremento conseguente alla variazione dei moltiplicatori da applicare alle rendite catastali. Altresì, sempre in riferimento alle aree edificabili, si è ritenuto di non procedere all'incremento del valore base determinato, ai sensi del regolamento comunale, ai fini della limitazione del contenzioso, mantenendo in conseguenza ai valori fissati per l'annualità 2011. Con riferimento all'addizionale comunale all'IRPEF, per gli esercizi 2009, 2010 e 2011 è stata effettuata la scelta dell'aliquota unica fissata nella misura dello 0,6 per cento. Per l'esercizio 2012 si è passati alle aliquote differnziate per scaglioni di reddito nel seguente modo:

Scaglione di reddito Da € 0 a € 15.000,00 Aliquota % 0,60 Scaglione di reddito Da € 15.000.01 a € 28.000,00 Aliquota % 0,62 Scaglione di reddito Da € 28.000,01 a € 55.000,00 Aliquota % 0,73 Scaglione di reddito Da € 55.000,01 a € 75.000,00 Aliquota % 0,78 Scaglione di reddito Oltre € 75.000,00 Aliquota % 0,80 E fissata una quota di esenzione per redditi fino a € 9.000,00

Per l'anno 2013 è intervenuta una piccola variazione sulle aliquote con riferimento agli scaglioni di reddito più bassi, nel seguente modo:

Scaglione di reddito Da € 0 a € 15.000,00 Aliquota % 0,59 Scaglione di reddito Da € 15.000.01 a € 28.000,00 Aliquota % 0,61

mantenendo invariate le aliquote per gli altri scaglioni di reddito oltre che la soglia di esenzione. In merito invece alla Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani questo Comune aveva adottato sin dall'esercizio per l'anno 2000 la classificazione delle categorie delle abitazioni in ragione del numero degli occupanti e, per le attività artigianali, commerciali e professionali la classificazione, sin dal 1997 per categorie ad omogea produzione di rifiuti. Nel corso del mandato si è proceduto alla revisione delle tariffe nell'anno 2010 che ha riguardato essenzialmente le abitazioni. L'introduzione della Tares, a decorrere dall'anno 2013, ha impegnato fortemente l'amministrazione nello sforzo di contenere i costi di gestione atteso l'obbligo della copertura integrale degli stessi attraverso gli introiti della tariffa. L'introduzione del nuovo tributo ha coinciso peraltro con l'attivazione, con decorrenza maggio 2013, del servizio di raccolta differenziata "porta a porta". Si è riusciti comunque a contenere gli incrementi tariffari anche grazie allo sforzo di recupero della superificie sottratta a tassazione svolta nel corso degli esercizi precedenti. Anche sul fronte del prelievo per la raccolta dei rifiuti, attrraverso la regolamentazione di dettaglio, oltre alle riduzioni fissate per gli utenti collocati fuori dalla zona di raccolta, a quelle previste per la produzione promiscua di rifiuti assimilati e speciali, si è voluto tener conto, nei limiti consentiti dalla norma, di riduzioni connesse a situzioni di disagio sociale. Nella fattispecie, dal 2007 è stata introdotta "la riduzione di 40 euro annui dalla tassa dovuta, al netto di addizionali, maggiorazioni e tributo provinciale, a favore del soggetto passivo che occupi, a titolo di abitazione principale, un immobile non di proprietà con regolare contratto di locazione registrato, che si sia trovato nel corso dell’anno di imposizione, situazione di mobilità, cassa integrazione straordinaria o disoccupazione per un periodo pari o superiore a sei mesi”. Tale disposizione, dall’anno 2010 è stata modificata ed ampliata estendendo la riduzione, in maniera differenziata, anche ai soggetti passivi proprietari dell’immobile condotto quale abitazione principale. nel cui nucleo familiare si siano verificate nel corso dell’anno le situazioni di disagio sopraindicate. Nel dettaglio sono state disciplinate: a) una riduzione pari al 50% dell’importo annuo dovuto a titolo di tassa smaltimento rifiuti a favore del

soggetto passivo, nelle situazioni di disagio sopra esposte che occupi, a titolo di abitazione principale, un

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immobile non di proprietà, con regolare contratto di locazione registrato; b) una riduzione pari al 20% annuo della tassa dovuta qualora il soggetto passivo, o familiare convivente, sia

proprietario dell’immobile utilizzato quale abitazione principale; c) una riduzione del 50% annuo della tassa dovuta qualora il proprietario o familiare convivente abbia

acquistato l’immobile destinato ad abitazione principale mediante accensione di mutuo con ammortamento ancora in corso nell’anno in cui ricorrono i requisiti per la riduzione.

Tali riduzioni operano anche nelle ipotesi in cui le condizioni sopra speificate riguardani un familiaree convivente. Con l'introduzione, nel 2013, della Tares, le agevolazioni sopra indicate sono state mantenute. Per ciò che concerne i c.d. "tributi minori", e nella fattispecie imposta sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e tassa per l'occupazione del suolo ed aree pubbliche, sia permanente che temporanea, nel corso del mandato le tariffe sono rimaste costantemente invariate, salvo un leggero incremento, intervenuto nel corso dell'anno 2012, per circa il 2%, per alcune fattispecie di affissioni ed alcune forme di pubblicità. L'attenzione è stata costantemente posta nell'attività di controllo della eventuale evasione o elusione dal pagamento dei tributi locali. In tal senso è stata di particolare rilievo l'attività di "definizione agevolata" della Tarsu per le annualità dal 2006 al 2010 introdotta con apposito regolamento consiliare nel corso dell'anno 2011, a fronte della quale vi è stata una risposta dei cittadini ben oltre le aspettative, segno di forte senso di responsabilità e senso civico. Si riepilogano di seguito i dati più significativi dell’attività in argomento: - n. 3.700 comunicazioni inviate; - n. 1304 domande presentate di definizione agevolata; - n. 2.200 circa il numero di contribuenti che complessivamente si sono recati in ufficio; - 69.540,00 i mq di superficie recuperata; - euro 317.851,60 l’incasso complessivamente accertato a favore dell’Ente L'attività di controllo, precedente e successiva l'operazione di definizione agevolata sopra descritta, ha condotto ai seguenti risultati:

ANNO N. AVVISI EMESSI IMPORTO ACCERTATO 2009 115 € 12.975,00

2010 140 € 36.333,47

2011 148 € 9.627,70

2012 31 € 3.289,70

2013 137 € 31.042,67 Costante nel quinquennio l'attività di controllo ed accertamento riguardante l'imposta comunale sugli immobili per la quale ugualmente si riportano i dati di sintesi per i diversi anni:

ANNO N. AVVISI EMESSI IMPORTO ACCERTATO 2009 793 € 120.918,00

2010 811 € 92.068,002011 384 € 55.000,002012 324 € 50.082,832013 352 € 75.200,00

dovendo peraltro precisare che gli importi sono stati accertati contabilmente per un ammontare inferiore rispetto al totale degli avvisi emessi, in un ottica di prudenza e tenendo conto degli eventuali successivi atti di rettifica e dell'andamento delle effettive riscossioni.

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2.2.1 - ICI/IMU:

Aliquote ICI/IMU 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota abitazione principale 5,00 5,00 5,00 0,48 0,48

Detrazione abitazione principale 180,00 180,00 180,00 200,00 200,00

Altri immobili 7,00 7,00 7,00 0,96 0,96

Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU)

0,20 0,20

2.2.2 - Addizionale IRPEF:

Aliquote addizionale IRPEF 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota massima 0,60 0,60 0,60 0,80 0,80

Fascia esenzione 9.000,00 9.000,00

Differenziazione aliquote NO NO NO SI SI 2.2.3 - Prelievi sui rifiuti:

Aliquote addizionale IRPEF 2009 2010 2011 2012 2013

Tipologia di prelievo TARSU TARSU TARSU TARSU TARES

Tasso di copertura 81,98 95,83 85,62 99,78 100,00

Costo del servizio procapite 67,29 69,49 74,93 73,90 81,05 2.3 - Attività amministrativa 2.3.1- Sistema ed esiti dei controlli interni: Il Dlg 267/2000 "Testo sugli ordinamenti degli enti locali", facendo propri i principi del Dlg 286/99 disegna il sistema dei controlli interni come un insieme composito (controllo di regolarità amministrativa, contabile, di gestione, strategico (ove obbligatorio), valutazione dei dirigenti responsabili di settore o di servizio) e al tempo stesso integrato. Gli attori del sistema dei controlli sono, con diversità di funzioni il Segretario comunale, il Responsabile del servizio finanziario, i Responsabili di servizio, il Nucleo di Valutazione e l'Organo di Revisione Finanziario. Centrale nel sistema dei controlli interni è l'art. 147 del TUEL recentemente modificato dall'art. 3, comma 1, lett. d), del D.L. 10/10/2012 n. 174. Esso recita, al comma 2, nella versione aggiornata di cui sopra: "il sistema di controllo interno è diretto a: a) verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa,

al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi ed azioni realizzate, nonchè tra risorse impiegate e risultati;

b) valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e i programmi predefiniti;

c) garantire il costante controllo degli equilibri finanziari, della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonchè l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi;

d) ....." L'ente sino al 31.12.2012 ha effettuato i seguenti controlli interni: - regolarità amministrativa sui singoli atti e provvedimenti finalizzato alla verifica del corretto operare

dell'Ente sotto il profilo della legittimità e correttezza amministrativa, svolto dal responsabile del servizio; - il controllo di regolarità contabile svolto dal responsabile del servizo finanziario, finalizzato ad attestare la

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copertura delle spese in relazione agli stanziamenti e, quando occorra, agli accertamenti di entrata; - il controllo di gestione avente per oggetto la verifica del grado di realizzazione dei risultati programmati,

della funzionalità degli strumenti impiegati per il loro conseguimento, dell'economicità dell'azioni intraprese, svolto dal Nucleo di Valutazione. Quest'ultimo organo è istituito in forza dell'art. 16 del Regolamento Comunale sull'Ordinamento degli Uffici e Servizi. Il Nucleo di Valutazione è composto dal Segretario Comunale e da altri 3 menbri dei quali due scelti all'interno dell'Ente. Nella fattispecie oltre al Segretario Comunale, nel periodo del mandato il Nucleo è stato composto da: dr. Andrea Marziali, Responsabile dell'Area Affari Generali dell'Ente, rag. Marco Giovanni Tomassoni Responsabile Area Finanziaria dell'Ente e, quale membro esterno, dr. Daniele Macchini, commercialista e revisore contabile.

Nel rispetto dell'art. 3 del D.L. 174/2012 comma 2, come convertito con Legge 7/12/2012 n. 213 con Deliberazione Consiliare n. 4 è stato adottato un apposito Regolamento che disciplina, dal 2013, un complesso "sistema dei controlli interni" costituito da: - controlli di regolarità amministrativa e contabile, preventivi e successivi; - controllo di gestione; - controllo sugli equilibri finanziari, modificando, allo scopo, il Regolamento comunale di contabilità. I controlli preventivi sono svolti in sintesi, per ciò che concerne la regolarità amministrativa, mediante l'apposizione sulle deliberazione di Giunta, di Consiglio, come su ogni determinazione del responsabile del parere di regolarità tecnica attestante la legittimità, la regolarità e correttezza dell'azione amministrativa ai sensi dell'art. 49 del TUEL. Il Segretario comunale può essere chiamato all'effettuazione di un controllo di conformità dell'azione amministrativa alle leggi statuto e regolamenti nei limiti previsti dall'art. 97 del TUEL ed esclusivamente per le materie di contenuto tecnico giuridico o ordinamentale. Su ogni altro atto amministrativo il Responsabile del Servizio procedente esercita tale controllo attraverso la stessa sottoscrizione con la quale perfeziona il provvedimento. Il controllo di regolarità contabile è svolto dal Responsabile del servizio Finanziario mediante l'apposizione del parere di regolarità contabile su ogni deliberazione di Giunta e di Consiglio comunale che non sia un mero atto di indirizzo e che comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziari o sul patrimonio dell'Ente; altresì è svolto su ogni provvedimento del responsabile del servizio che comporti impegno di spesa mediante l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la compertura finanziaria. Il controllo successivo di regolarità amministrativo e contabile è organizzato, svolto e diretto dal Segretario comunale con la collaborazione del servizio di Segreteria e di eventuali servizi comunali da coinvolgere. Il controllo successivo persegue sinteticamente le finalità di monitorare la regolarità e correttezza delle procedure degli atti adottati anche al fine, oltre che di evidenziare eventuali scostamenti rispetto alle norme, di migliorare la qualità degli atti amministrativi stessi lo stesso viene svolto con un sistema di campionatura. Il controllo di gestione svolto dal Nucleo di Valutazione, organizzato e diretto dal Segretario comunale con la collaborazione del servizio Finanziario, misura l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa. Il controllo di gestione compete anche a ciascun responsabile di servizio in riferimento alle attività organizzative e gestionali di propria competenza e agli obiettivi assegnati in sede di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione. Il controllo sugli equilibri finanziari è diretto e coordinato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato con il convolgimento degli organi di governo, del segretario, dei responsabili di servizio; prevede un monitoraggio costante con riferimento sia alla gestione di competenza sia dei residui nonchè al rispetto del patto di stabilità interno. Essenziale nell'ambito del sistema dei controlli il ruolo del Revisore dei conti, nel periodo del mandato 2009-2014, in questo Ente dotato di Revisore unico il ruolo è stato svolto dal rag. Revisore contabile Morena Scopetta eletta per il triennio 2009-2011 con Delibera del Consiglio comunale n. 4 del 9.03.2009 e successivamente per il triennio marzo 2012 – marzo 2015 con atto Consiglio Comunale n. 3 del 23.04.2012. L'organo di revisione ha proceduto puntualmente alla verifica degli atti contabili del comune di Monte Urano nell'ambito delle attribuzioni stabilite dall'art. 239 del TUEL e s.m. e i. e delle attribuzioni in materia di controllo della spesa di personale e di redazione dei questionari sui bilanci e sui rendiconti per la più atorevole verifica da parte della Sezione Regionale della Corte dei Conti. Il revisore ha provveduto alle verifiche e controlli esprimendo i richiesti pareri sui principali atti amministrativo contabili svolgendo l'attività di supporto al Consiglio Comunale. Nell'ambito dei controlli interni sopra descritti non sono emersi rilievi o segnalazioni negative sull'attività amministrativa e contabile dell'Ente. 2.3.2 - Controllo di gestione: - Di seguito si analizzano principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e il livello della loro

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realizzazione alla fine del periodo amministrativo: Politiche del personale Nel corso del quinquennio è stata rivolta attenzione specifica alla dinamica della spesa del personale con interventi mirati alla razionalizzazione delle risorse umane e contenimento della spesa, necessitata anche dagli specifici interventi normativi in materia, valutando opportunamente, in alcuni casi, l'affidamento di servizi precedentemente svolti dall'Ente a soggetti terzi. In tal senso dopo l'esperienza di gestione diretta con personale appositamente assunto a tempo determinato per la gestione del Centro di Aggregazione Giovanile, si è optato per l'affidamento del servizio a cooperativa sociale usufruendo dello specifico know how che tale soggetto può vantare in tale settore. A seguito del pensionamento di due unità del personale dell'Asilo Nido, la gestione di parte delle attività dello stesso è stata affidata ugualmente a cooperativa sociale. Si è provveduto a riunire la responsabilità del servizio commercio e successivamente dell'intera area della sicurezza e vigilanza in capo al funzionario dell'area affari generali, come pure si è mantenuta, come già sperimentato alla fine del precedente mandato, in capo ad unico soggetto la responsabilità dei servizi dell'area finanziaria. Sul fronte della spesa del lavoro flessibile, le assunzioni a tempo determinato hanno riguardato l’operatore del Centro di Aggregazione Giovanile e di un tecnico per il servizio lavori pubblici sino all’anno 2010; successivamente sono state limitate a personale addetto ai servizi esterni per esigenze connesse ad attività stagionali e per ciò che concerne le collaborazioni sono state limitate alle figure dell'insegnante del corso musicale di tipo bandistico e del moderatore dell'orologio pubblico. Peraltro dal marzo 2013 non ci si avvale più di tale figura a seguito dell'installazione, sull'orologio pubblico dell'ente, di un sistema di controllo automatizzato. Nel corso dell'anno 2012 con atto G.C. n. 61 del 08/06/2012 si è provveduto alla revisione della dotazione organica dell'ente: la nuova dotazione organica prevede 49 posti rispetto ai 61 della dotazione precedente. Ulteriore passo potrà essere legittimamente quello di intervenire per eventuali ulteriori accorpamenti di servizi che allo stato attuale sembra possibile ipotizzare ed intravedere in alcuni settori impegnandosi per una più adeguata ripartizione di compiti e funzioni fra gli uffici ed il personale interessato per valorizzare maggiormente il presidio unitario di alcune attività anche attraverso una maggiore e migliore sinergia gestionale Lavori Pubblici: Notevole impegno è stato rivolto alla realizzazione di un impianto fotovoltaico in località S. Giovanni per la produzione ed immissione in rete di energia elettrica raggiungendo gli obiettivi di mandato relativi all’ambiente e alle energie rinnovabili. Sempre per la produzione di energia elettrica, ma con scambio sul posto, è stato realizzato un impianto fotovoltaico sulla copertura della scuola primaria, già produttivo dall’anno 2011.

In riferimento alle strutture scolastiche ed agli altri immobili comunali sono stati eseguiti costanti interventi manutentivi di messa in sicurezza degli edifici, in quanto per il rispetto del patto di stabilità sono state effettuate molte manutenzioni a fronte di pochi investimenti per nuove opere. Tra gli interventi manutentivi più rilevanti da segnalare il rifacimento di una parte del piazzale della scuola di via Alfieri con riorganizzazione degli spazi esterni e dei relativi sottoservizi e il completamento di lavori per adeguamento alla normativa antincendio per tutte le strutture scolastiche.

Tra gli interventi più rilevanti ora in fase di appalto o di esecuzione, sono da evidenziare il rifacimento dei tappeti d’usura di numerose strade comunali e di nuove linee di pubblica illuminazione sul territorio comunale.

Notevole è stato anche l’impegno dell’Amministrazione volto alla manutenzione e potenziamento delle aree verdi esistenti sul territorio, fra le quali spicca l’ampliamento dell’area gioco di Via Verga, sottostante la Scuola Primaria, in posizione baricentrica per tutto il centro abitato monturanese della quale si è incrementata la fruibilità soddisfacendo le numerose richieste della cittadinanza. Sempre in tema di ambiente svariati interventi sono stati avviati per la manutenzione e il potenziamento della rete fognaria dell’Ente che, soprattutto in zona Fonte Murata presenta le maggiori criticità.

Relativamente agli impianti sportivi, nel rispetto del programma di mandato, sono stati completati i lavori di messa in sicurezza di una porzione del muro di recinzione esterno allo stadio comunale. Con continuità sono state eseguite manutenzioni ordinarie e straordinarie su tutti gli impianti sportivi tra le quali spiccano il rifacimento del telo di copertura della piastra polivalente “CAM” in viale 1° maggio e il rifacimento dei locali docce degli spogliatoi del campo S. Andrea.

Inoltre, sempre in linea con il programma di mandato, si proceduto alla sottoscrizione della convenzione ed

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avvio dei lavori per la realizzazione di struttura, socio ricreativa presso il quartiere Stadio.

Gestione del territorio Nella tabella sottostante vengono evidenziate le pratiche edilizie ed i relativi provvedimenti emessi, nonché tutta l’attività di competenza del Servizio Affari Urbanistici, per le quali sono stati sempre rispettati i tempi del procedimento come previsti dalle normative vigenti:

DESCRIZIONE 2009 2010 2011 2012 2013 totali

Pratiche edilizie presentate ed evase 156 207 192 213 214 982Rilascio permessi di costruire 36 44 57 43 29 209Verifica D.I.A. (denuncia inizio attività e D.I.A. sostitutivadel PdC

113

122

6

18

30

289

Verifica S.C.I.A. (Segnalazione certificata inizio attività, che in parte hanno sostituito le D.I.A.)

129

63

71

263Pervenute C.I.A. 63 85 77 225Sanzioni Amministrative 1 9 6 12 4 32Abusi Edilizi (relative Ordinanze Sospensione e Ordinanze di Demolizione)

10

4

1

2

2

19

Permessi di Costruire in Sanatoria 39 47 43 38 25 192Istruttoria pratiche Condono Edilizio 55 57 60 50 53 275Rilascio certificati vari e di idoneità alloggi 113 130 120 110 105 578

Rilascio certificati di destinazione urbanistica 45

52

46

40

56

239

Autorizzazione per insegne pubblicitarie 12 38 30 9 10 99Autorizzazione scarichi fognari (competenza poi passata all'ATO)

1

1

0

0

0

2

Autorizzazioni temporanee per attività rumorose

17

14

17

48

Richieste di agibilità 88 54 71 45 40 229Depositi tipi di frazionamento 24 17 45 23 15 124Richieste accesso atti 39 26 35 35 52 187Richieste varie, rilascio copie documenti d'archivio e richieste verbali allo sportello (questo dato è un minimo indicativo in quanto in realtà tale dato è ampiamente maggiore rispetto alle richieste che pervengono allo sportello)

220

250

250

250

250

1.220 Nel settore urbanistica sono state redatte 3 varianti al P.R.G., nello specifico è stata conclusa l’8° variante, è stata avviata e conclusa con carattere di urgenza la 9° variante conseguente a fenomeni di dissesto del versante in via Papa Giovanni XXIII, è in corso la 10° variante al P.R.G.. Sono state concluse le procedure per l’approvazione di alcuni piani attuativi: Progetto Norma n. 1, Progetto Norma n. 20, Progetto Norma n. 21 per questo ultimo è stato approvato il collaudo parziale. Con riferimento al P.E.E.P. (Piano Edilizia Economica e Popolare) denominato PN2, questo Comune partecipa in qualità di consorziato alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, che nel corso di questo mandato sono state avviate e concluse al 31/12/2013, sono in corso le procedure di approvazione dello stato finale e relativo collaudo. Per quanto riguarda l’ E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) sono stati avviati e conclusi due bandi per le graduatorie di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ad oggi sono stati assegnati 10 alloggi. Nel settore ambiente ci sono da evidenziare diversi procedimenti, fra i più importanti si evidenziano: - l’autorizzazione di una cava di ghiaia e sabbia in località Tenna; - in itinere la procedura per la V.I.A. ed autorizzazione per il recupero di una cava dismessa in loc. San

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Giovanni; - approvazione di un regolamento comunale per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, sono state

seguite le procedure di V.I.A. ed autorizzazione di n. 4 impianti fotovoltaici a terra di notevoli dimensioni; - sono state seguite diverse procedure di V.I.A.(Valutazione di Impatto Ambientale) ed Autorizzazione

Integrata Ambientale: di una discarica da installare nel comune limitrofo di Torre S. Patrizio; di un impianto di biogas nel Comune di Fermo; di un progetto di Allevamento zootecnico per suini da ingrasso collegato all’impianto di biogas comune di Torre San Patrizio; progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti ditta Romanelli nel Ns. Comune; Lavori di realizzazione innesto S.P. n. 204 Lungotenna e S.P. n. 239 SS 210 Fermana Faleriense Collegamento strada del Ferro nel Comune di Fermo.

Attività di pubblica Istruzione e nido Per quanto riguarda l’attività della pubblica Istruzione, nel corso di questi cinque anni, oltre a fornire e mettere a disposizione degli istituti scolastici locali materiale e attrezzature, sono stati attivati gli interventi necessari a supportare la loro attività, azioni tese soprattutto a sostenere (finanziando appositi progetti didattici) l’attività scolastica delle scuole di Monte Urano (due scuole dell’infanzia, una scuola primaria, una scuola secondaria inferiore per un totale di circa 800 bambini). I progetti in questi anni sostenuti hanno riguardato la realizzazione di attività di animazione teatrale, utilizzo multimediale dei nuovi sistemi di comunicazione informatica, educazione musicale, ampliare lo sviluppo dell’orizzonte culturale e sociale dei bambini, la scoperta del patrimonio artistico e naturalistico, l’espressione e alla comunicazione con linguaggi diversi, lo sviluppo e la promozione della lettura, lo sviluppo delle attività motorie. Nel 2011-2012 è avvenuto il riordino delle scuole cittadine attraverso l’istituzione dell’ISC, con la Dirigenza scolastica presso il Comune di Monte Urano. Il nuovo ISC comprende anche i territori Comuni di Torre San Patrizio e Rapagnano di ogni ordine scolastico dalla Scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria inferiore (ex scuola Media). Vi è inoltre stato un efficace intervento presso le autorità scolastiche regionali affichè la scuola secondaria inferiore di Monte Urano avesse nel corrente anno scolastico una sezione aggiuntiva, in modo tale da non comprimere eccessivamente con un elevato numero di alunni le prime classi della suddetta scuola. Sono stati attivati i servizi in scadenza per la refezione scolastica presso la Scuola dell’infanzia statale (presente una Commissione Mensa, regolarmente funzionante), del trasporto minori sugli Scuolabus Comunali, e dell’assistenza ai minori disabili nelle Scuole Le scuole poi in questi anni hanno usufruito gratuitamente per l’organizzazione dei propri spettacoli teatrali sia del cine teatro comunale Arlecchino che della sala della Bocciofila Monturanese (periodo natalizio, di carnevale e primaverile). Da evidenziare altresì come l’attività di sostegno scolastico in questi anni ha contemplato una attività di animazione e doposcuola organizzata in collaborazione con la Parrocchia San Giovanni Battista, ed una attività di doposcuola ed apertura centro di lettura anche con il Centro CAG Icaro. Da non dimenticare inoltre come negli ultimi due anni, l’Amministrazione Comunale ha sostenuto l’impegno dei ragazzi iscritti all’Università con un bando per la concessione di borse di studio per studenti universitari (siano essi alla prima iscrizione, già frequentanti, che laureati), assegnando 9.000,00 euro annui ai ragazzi più meritevoli in possesso di particolari requisiti di merito e residenti da almeno tre anni a Monte Urano. Per quanto invece riguarda il settore educativo dell’Asilo Nido Comunale (minori da tre mesi a tre anni), la normale attività educativa da settembre a luglio per 30 minori si è svolta sia con proprio personale di ruolo, con personale di cooperativa sociale, adempiendo a tutte le numerose funzioni (sistemazione locali, arredi, acquisto generi alimentari e prodotti farmaceutici, acquisto giochi, strumentazione didattica, manutenzione degli elettrodomestici ecc.) che sono in grado di garantire il corretto funzionamento della struttura educativa. Ciclo dei rifiuti L’impegno principale dell’Amministrazione è stato rivolto, nel settore della gestione dei rifiuti, al potenziamento delle raccolte differenziate che al fine del superamento dei limiti minimi di legge ha comportato l’appalto di nuovo servizio di raccolta porta a porta, con completa eliminazione dei cassonetti stradali, su tutto il territorio comunale e con recupero di spazi pubblici da poter destinare soprattutto a parcheggio. Ciò ha richiesto notevole impegno sia nella fase di progettazione e affidamento del servizio che nella delicata fase di sensibilizzazione della cittadinanza, mediante mirate campagne informative. E’ stato aggiornato il regolamento per la disciplina del nuovo servizio di nettezza urbana approvato nello scorso mese di agosto dal Consiglio Comunale. Sono stati ampiamente raggiunti gli obiettivi prefissati raggiungendo una percentuale di raccolta differenziata di oltre il 73%, superando anche il limite minimo fissato dalla legge nel 65%.

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Attività Sociali Per quanto riguarda l’attività socio-assistenziale dell’Ente, nel corso di questi cinque anni, sono state attivate (di concerto ed in stretta collaborazione con l’Ambito Sociale XX) delle importanti azioni tese a mitigare (per quanto è possibile) lo stato di crisi sociale in cui versano alcune famiglie/individui. Ci sembra opportuno dare comunque delle sintetiche indicazioni dei settori principali nei quali l’Amministrazione ha investito le risorse: - Assistenza Educativa ai minori e disabili

. Servizio di Assistenza Domiciliare

. Contributi per disagio economico e sociale

. Cure termali e soggiorno estivo per anziani

. Centri ricreativi estivi;

. Assistenza ed animazione scolastica;

. Segretariato sociale;

. Affido minori;

. Progetti sociali dell’Ambito territoriale XX

. Vari interventi sociali e di inserimento per le persone disabili relativi alla L.R. n. 18/96;

- Tutta una serie di interventi socio assistenziali nel rispetto della variegata normativa Regionale e/o Statale come l’erogazione degli assegni di maternità, l’inoltro delle domande all’ANCI del bonus dell’energia.

Sviluppo Economico

Monte Urano, da sempre centro di riferimento nel mondo per la produzione di calzature da bambino, ha conosciuto e conosce una grave crisi del settore. L’emergere di nuovi mercati più favorevoli rispetto al mercato interno (manodopera a basso costo, legislazioni più favorevoli), la mancanza di un ricambio generazionale, le piccole dimensioni delle imprese del distretto monturanese e la relativa difficoltà delle stesse nel fare ricerca e sviluppo, sono solo alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato e caratterizzano la sofferenza di questo comparto rispetto alla sfida dell’internazionalizzazione. Sostenere l’economia di un paese significa, alla luce delle criticità sopra evidenziate, porre in essere i giusti elementi conoscitivi, divulgativi, di marketing che vanno a rafforzare le potenzialita’ di un mercato sempre piu’ globalizzato e per questo piu’ difficile da gestire. Per tale ragione altro punto centrale nel programma di mandato era costituita dall’avvio di azioni tese a favorire forme di aggregazione di imprese nel convincimento che queste possano consentire di affrontare e vincere le sfide dei mercati, radicalmente mutati negli ultimi anni. In tal senso si è ritenuto partecipare ai progetti di “Reti di Impresa”: a tale proposito il Comune si è fatto promotore di un’azione a sostegno dell’imprenditoria locale che, con il contributo fattivo del Cosif, ha condotto alla redazione di un progetto denominato “Urania”, condiviso e sottoscritto da sei imprese locali , presentato nel mese di aprile 2011 alla Regione Marche. Il progetto che si ritiene innovativo per la sua costruzione, si sviluppa su tre fasi. La prima prevede di incentivare l’internazionalizzazione delle imprese e rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali, anche attraverso la creazione di un “marchio collettivo”. La seconda fase è rivolta alla promozione mediante la creazione e sviluppo di un portale web dedicato che fornirà visibilità alle aziende ma anche una varietà di servizi trasversale utile a tutti gli utenti. Le imprese partners saranno legate al portale da una strategia di comunicazione comune a tutte ma personalizzata per ogni singola azienda. Obiettivo della terza fase è quello di promuovere il territorio tramite la promozione delle imprese. Si concretizzerà mediante il format del “temporary shop” vale a dire uno spazio che rimane aperto per un periodo di tempo limitato, all’interno del quale le aziende potranno esporre, vendere o semplicemente promuovere i loro prodotti. L’auspicio è quello che nel futuro, anche prossimo, si possa proseguire con tale progetto come pure ampliare la condivisione di iniziative come la presente. Per quanto invece riguarda l’autonoma promozione del territorio monturanese, dobbiamo considerare come le varie serate del “Mercatino della calzatura e dell’artigianato monturanese” ( l’edizione appena realizzata è stata la numero sedici), sia un modo intelligente di promuovere la città attraverso la propria forza industriale ed artigianale. Questa importante manifestazione estiva (in tutti i venerdì dall’ultimo di giugno, ai primi due di agosto) è assolutamente in grado di attirare i turisti che hanno deciso di passare le proprie vacanze nel centro sud della Regione Marche, il Mercatino è una lusinghiera vetrina della nostra produzione calzaturiera, che accompagnata da tutta una serie di iniziative gastronomiche, ricreativo-culturali e di spettacolo, nonchè da un’esposizione di prodotti artigianali, è in grado di “far conoscere la realtà sociale e produttiva di Monte Urano” facendo trascorrere al “turista ed alla sua famiglia” una piacevole serata. Sono stati sviluppati interventi a sostegno del commercio attraverso la collaborazione e la concessione di contributi economici alla locale associazione di commercianti “Botteghe Mù” che ha realizzato iniziative a favore del settore.

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Altresì, anche sollecita da associazioni locali, l’amministrazione comunale ha promosso iniziative di interscambio culturale ed artigianale con centri di altre regioni, nella fattispecie da ultimo con il Comune di Gualdo Tadino, che ha presentato le tipicità locali in occasione della castagnata in piazza nel mese di ottobre 2013. Il comune di Monte Urano sarà invitato a partecipare a future manifestazioni nel centro umbro nella primavera -estate dell'anno in corso. 2.3.3 – Controllo Strategico Le disposizioni di cui all’art.147-ter del TUOEL e,quindi, l’esercizio dell’attività di controllo strategico non sono obbligatorie per questo Ente con una consistenza demografica al di sotto dei 15000. 2.3.4 – Valutazione delle performance Il criteri pere la valutazione delle performance dei funzionari sono quelli contenuti nell’allegato C) del regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi – approvato con atto di G.C. n.232 /2000 ss.mm.ii. che non diverge anzi è compatibile con quanto contenuto nelle disposizioni di cui al D.Lgs n.150/2009. 2.3.5 – Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell’art. 147 – quater del TUEL Le disposizioni di cui all’art.147-quater del TUOEL e,quindi, l’esercizio dell’attività di controllo sulle società partecipate non quotate non sono obbligatorie per questo Ente con una consistenza demografica al di sotto dei 15000, ad eccezione delle previsioni di cui al comma 4, vale a dire la rilevazione dei risultati complessivi della gestione dell’ente locale e delle aziende non quotate partecipate mediante bilancio consolidato secondo la competenza economica.

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PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE

3.1 - Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente:

ENTRATE 2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale di

incremento/ decremento rispetto al

primo anno

ENTRATE CORRENTI 4.643.127,00 4.711.037,11 5.460.071,46

5.741.743,28 6.040.189.86 30,08%

TITOLO 4 Entrate da alienazione e trasferimenti di capitale

906.455,15 869.974,42 183.294,21

618.776,39 238.762,08 -73,65%

TITOLO 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti

150.678,21 237.341,95 661.220,00

-100,00%

TOTALE

5.700.260,36 5.818.353,48 6.304.585,67

6.360.519,67 6.278.951,94 10,15%

SPESE

2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale di incremento/de

cremento rispetto al

primo anno TITOLO 1 Spese Correnti

4.804.675,59

4.616.383,65

4.628.809,95

5.139.411,60

5.495.527,95

14,37 % TITOLO 2 – Spese in conto capitale

469.434,14

621.309,91

1.104.493,67

636.149,38

715.165,20

52,34 % TITOLO 3 Rimborso di prestiti

401.452,36

426.224,68

370.919,85

422.402,28

400.382,71

-0,26 %

TOTALE 5.675.562,09 5.663.918,24 6.104.223,47 6.197.963,26 6.611.075,86 16,48 %

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PARTITE DI GIRO

2009

2010

2011

2012

2013

Percentuale di

incremento/ decremento rispetto al

primo anno TITOLO 6 Entrate da servizi per conto terzi

908.328,12

543.790,00

640.424,13

580.007,68

489.472,99

-46,11 %

TITOLO 4 Spese per servizi per conto di terzi

908.328,12

543.790,00

640.424,13

580.007,68

489.472,99

-46,11 %

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3.2 - Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato:

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2009 2010 2011 2012 2013 Totale titoli (I+II+III) delle entrate

4.643.127,00 4.711.037,11 5.460.071,46 5.741.743,28 6.040.189,86

Spese titolo I 4.804.675,59 4.616.383,65 4.628.809,95 5.139.411,60 5.495.527,95

Rimborso prestiti parte del titolo III 401.452,36 426.224,68 370.919,85 422.402,28 400.382,71

SALDO DI PARTE CORRENTE

-563.000,95 -331.571,22 460.341,66 179.929,40 144.279,20

EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE

2009 2010 2011 2012 2013 Entrate titolo IV 906.455,15 869.974,42 183.294,21 618.776,39 238.762,08

Entrate titolo V ** 150.678,21 237.341,95 661.220,00

Totale titolo (IV+V) 1.057.133,36 1.107.316,37 844.514,21 618.776,39 238.762,08

Spese titolo II 469.434,14 621.309,91 1.104.493,67 636.149,38 715.165,20

Differenza di parte capitale 587.699,22 486.006,46 -259.979,46 -17.372,99 -476.403,12

Entrate correnti destinate a investimenti

110.861,27 73.500,00

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale]

48.897,20 149.118,19 390.944,78 418.042,20

SALDO DI PARTE CAPITALE

587.699,22 534.903,66 373.571,79 15.139,08

** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa"

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3.3 - Gestione competenza. Quadro riassuntivo

2009 2010 2011 2012 2013Riscossioni (+) 5.294.779,73 4.843.330,98 4.568.045,24 5.040.878,27 5.031.516,25

Pagamenti (-) 5.081.349,68 4.653.132,83 4.471.406,79 4.946.365,17 4.981.878,50

Differenza (=) 213.430,05 190.198,15 96.638,45 94.513,10 49.637,75

Residui attivi (+) 1.313.808,75 1.518.812,50 2.376.964,56 1.899.649,08 1.736.908,68

Residui passivi (-) 1.502.540,53 1.554.575,41 2.273.240,81 1.831.605,77 2.118.670,35

Differenza (=) -188.731,78 -35.762,91 103.723,75 68.043,31 -381.761,67Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) 24.698,27 154.435,24 200.362,20 162.556,41 -332.123,92

Risultato di amministrazione, di cui:

2009 2010 2011 2012 2013

Vincolato 7.160,24 209,42 21.526,55 27.843,08

Per spese in conto capitale 242.729,29 307.250,19 233.738,68 389.647,89

Per fondo ammortamento 190.300,85 203.575,23 220.846,81 216.618,39 199.720,65

Non vincolato 9.777,10 14.786,69 381.656,24 319.630,88 459.471,30

Totale 442.807,24 532.772,35 836.451,15 947.423,71 687.035,03

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3.4 - Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Descrizione:

2009 2010 2011 2012 2013

Fondo di cassa al 31 dicembre 452.827,57 613.348,57 562.616,86 709.364,06 989.228,44

Totale residui attivi finali 3.426.310,53 3.283.457,11 4.273.477,37 4.188.874,43 4.055.797,35

Totale residui passivi finali 3.436.330,86 3.364.033,33 3.999.643,08 3.950.814,78 4.357.990,76

Risultato di amministrazione 442.807,24 532.772,35 836.451,15 947.423,71 687.035,03

Utilizzo anticipazione di cassa NO NO NO NO NO 3.5 - Utilizzo avanzo di amministrazione

Descrizione: 2009 2010 2011 2012 2013

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento

23.600,00 45.100,00 19.500,00

Finanziamento debiti fuori bilancio

77.753,60

Salvaguardia equilibri di bilancio

Spese correnti non ripetitive 98.285,00 60.582,20

Spese correnti in sede di assestamento

40.000,00

Spese di investimento 48.897,20 125.518,19 268.091,18 398.542,20

Estinzione anticipata di prestiti Totale 138.285,00 48.897,20 149.118,19 451.526,98 418.042,20

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3.6 - Gestione dei residui: totale residui di inizio e fine mandato

Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

Residui provenien

ti dalla competenz

a

Totali residui di

fine gestione

RESIDUI ATTIVI

ANNO 2009

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1-Tributarie

976.827,36

544.397,32

14.396,05

962.431,31

418.033,99

601.945,54

1.019.979,53

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti

707.781,65

217.753,16

3.411,50

711.193,15

493.439,99

270.941,80

764.381,79

Titolo 3 - Extratributarie

653.013,78

255.487,87

943,54

652.070,24

396.582,37

188.459,29

585.041,66

Parziale titoli 1+2+3

2.337.622,79

1.017.638,35

3.411,50

15.339,59

2.325.694,70

1.308.056,35

1.061.346,63

2.369.402,98

Titolo 4 - In conto capitale

808.909,80

230.795,64

29,45

808.880,35

578.084,71

38.194,61

616.279,32

Titolo 5 - Accensione di prestiti

538.663,79

502.600,00

506,64

538.157,15

35.557,15

150.678,21

186.235,36

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi

270.763,80

51.863,31

28.096,92

242.666,88

190.803,57

63.589,30

254.392,87

Totale titoli 1+2+3+4+5+6

3.955.960,18

1.802.897,30

3.411,50

43.972,60

3.915.399,08

2.112.501,78

1.313.808,75

3.426.310,53

Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

Residui provenien

ti dalla competen

Totali residui di

fine gestione

RESIDUI PASSIVI

ANNO 2009

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g) Titolo 1 Spese correnti

1.815.641,83

1.392.912,73

20.067,16

1.795.574,67

402.661,94

1.048.865,04

1.451.526,98

Titolo 2 Spese in conto capitale

2.761.901,96

1.267.419,62

7.145,37

2.754.756,59

1.487.336,97

398.864,67

1.886.201,64

Titolo 3 Spese per rimborso

Titolo 4 Spese per servizi per

72.396,10

23.730,06

4.874,62

67.521,48

43.791,42

54.810,82

98.602,24

Totale titoli 1+2+3+4

4.649.939,89

2.684.062,41

32.087,15

4.617.852,74

1.933.790,33

1.502.540,53

3.436.330,86

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Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da

riportare Residui

provenientTotali

residui di

RESIDUI ATTIVI

ANNO 2013 a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Tributarie

1.584.560,37

1.190.530,38

54.404,24

1.638.964,61

448.434,23

934.734,40

1.383.168,63

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti

704.134,20

340.222,06

10.045,91

714.180,11

373.958,05

250.687,85

624.645,90

Titolo 3 - Extratributarie

539.765,39

257.953,26

4.921,04 544.686,43

286.733,17

403.945,67

690.678,84

Parziale titoli 1+2+3

2.828.459,96

1.788.705,70

69.371,19

2.897.831,15

1.109.125,45

1.589.367,92

2.698.493,37

Titolo 4 - In conto capitale

497.638,15

733,16 497.638,15

496.904,99

109.500,00

606.404,99

Titolo 5 - Accensione di prestiti

536.216,29

89.633,85

536.216,29

446.582,44

446.582,44

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi

326.560,03

60.284,24

326.560,03

266.275,79

38.040,76

304.316,55

Totale titoli 1+2+3+4+5+6

4.188.874,43

1.939.356,95

69.371,19

4.258.245,62

2.318.888,67

1.736.908,68

4.055.797,35

Iniziali Pagati Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

Residui provenienti

dalla competenza

Totali residui di

fine gestione

RESIDUI PASSIVI

ANNO 2013

a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1- Spese correnti 1.881.466,01 1.269.482,09 791,05 1.880.674,96 611.192,87 1.388.053,72 1.999.246,59

Titolo 2 - Spese in conto capitale

1.961.912,84 403.787,92 1.961.912,84 1.558.124,92 691.231,62 2.249.356,54

Titolo 3 - Spese per rimborso prestiti

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi

105.862,93 35.860,31 105.862,93 70.002,62 39.385,01 109.387,63

Totale titoli 1+2+3+4

3.949.241,78 1.709.130,32 791,05 3.948.450,73 2.239.320,41 2.118.670,35 4.357.990,76

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3.7 - Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza

Residui attivi al 31.12 2009

e precedenti

2010 2011 2012 Totale residui

ultimo rendiconto approvato

Titolo 1 - Entrate tributarie 209.933,59 69.730,53 80.531,98 1.224.364,27 1.584.560,37

Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti pubblici

201.114,69 119.416,28 138.591,81 245.011,42 704.134,20

Titolo 3 - Entrate extratributarie 126.674,41 21.149,65 65.672,30 326.269,03 539.765,39

Totale 537.722,69 210.296,46 284.796,09 1.795.644,72 2.828.459,96CONTO CAPITALE

Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale

418.472,23 29.506,52 14.400,00 35.259,40 497.638,15

Titolo 5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti

28.385,26 1.391,66 506.439,37 536.216,29

Totale 984.580,18 241.194,64 805.635,46 1.830.904,12 3.862.314,40

Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi

165.502,05 40.802,87 51.510,15 68.744,96 326.560,03

Totale generale 1.150.082,23 281.997,51 857.145,61 1.899.649,08 4.188.874,43

Residui passivi al 31.12 2009 e precedenti 2010 2011 2012

Totale residui ultimo

rendiconto approvato

Titolo 1 - Spese correnti 114.753,62 67.471,24 334.672,59 1.366.141,56 1.883.039,01

Titolo 2 - Spese in conto capitale 894.025,58 14.281,32 623.910,58 429.695,36 1.961.912,84

Titolo 3 - Rimborso di prestiti

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi

42.386,34 431,35 27.276,39 35.768,85 105.862,93

Totale generale 1.051.165,54 82.183,91 985.859,56 1.831.605,77 3.950.814,78

3.8 - Rapporto tra competenza e residui

2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale tra residui attivi titoli 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3

24,85 % 23,96 % 25,99 % 29,18 % 25,43 %

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3.9 - Patto di Stabilità interno Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; Indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge

2009

2010

2011

2012

2013

S

S

S

S

S

3.9.1 - Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno: Negli anni del periodo del mandato il comune di Monte Urano è stato sempre adempiente al patto di stabilità interno. 3.10 - Indebitamento 3.10.1 - Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.V

ctg 2-4)

2009 2010 2011 2012 2013

Residuo debito finale 6.557.679,00 6.368.796,00 6.659.095,00 6.236.693,00 5.836.310,00

Popolazione residente 8.509 8.471 8.473 8.442 8.342

Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 770,67 751,83 785,91 738,76 699,62

3.10.2 - Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate

correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUOEL

2009 2010 2011 2012 2013

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL)

6,02 % 4,80 % 5,14 % 5,77 % 4,43 %

3.11 - Utilizzo strumenti di finanza derivata Nel periodo del mandato il Comune di Monte Urano non ha utilizzato strumenti di finanza derivata. 3.12 - Rilevazione dei flussi Nel periodo del mandato il Comune di Monte Urano non utilizzato strumenti di finanza derivata, ed in conseguenza non ha rilevato flussi relativi.

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3.13 - Conto del patrimonio in sintesi. Di seguito sono indicati i dati relativi al primo anno di mandato ed all’ultimo, ai sensi dell'art 230 del TUOEL Anno 2008

Attivo Importo Passivo ImportoImmobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 12.532.723,89

Immobilizzazioni materiali 19.367.775,53

Immobilizzazioni finanziarie 1.432.303,30

Rimanenze

Crediti 3.867.476,77

Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 4.060.438,16

Disponibilità liquide 1.120.562,63 Debiti 9.193.861,93

Ratei e risconti attivi 510,98 Ratei e risconti passivi 1.605,23

TOTALE 25.788.629,21

TOTALE 25.788.629,21

Anno 2012

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 11.640.806,06

Immobilizzazioni materiali 19.180.096,49

Immobilizzazioni finanziarie 1.251.392,27

Rimanenze

Crediti 4.214.553,45

Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 5.224.186,78

Disponibilità liquide 709.364,06 Debiti 8.516.309,89

Ratei e risconti attivi 28.814,40 Ratei e risconti passivi 2.917,94

TOTALE 25.384.220,67 TOTALE 25.384.220,67

Nota: il primo anno riguarda l’ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l’ultimo anno è riferito all’ultimo rendiconto approvato.

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3.14 - Conto economico in sintesi Voci del conto economico dell’ultimo certificato al conto consuntivo approvato

CONTO ECONOMICO ANNO 2012 Importo

A) Proventi della gestione 5.521.668,91

B) Costi della gestione, di cui: 5.097.237,41

quote di ammortamento d'esercizio 550.038,68

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate 131.000,00

utili 131.000,00

interessi su capitale di dotazione

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate

D.20) Proventi finanziari 52.156,96

D.21) Oneri finanziari 298.893,66E) Proventi e Oneri straordinari

Proventi 141.006,73

Insussistenze del passivo 58.822,25

Sopravvenienze attive 67.289,12

Plusvalenze patrimoniali 14.895,36

Oneri 506.155,01

Insussistenze dell'attivo 177.695,22

Minusvalenze patrimoniali 67.132,53

Accantonamenti per svalutazione crediti 21.317,13

Oneri straordinari 240.010,13

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO -56.453,48

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3.15 - Riconoscimento debiti fuori bilancio

DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2012

Importi riconosciuti e

finanziati nell'esercizio

2012

Sentenze esecutive 160.209,62

Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00

Ricapitalizzazioni 0,00

Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità 0,00

Acquisizione di beni e servizi 0,00

TOTALE 160.209,62

ESECUZIONE FORZATA 2012 Importo

Procedimenti di esecuzione forzati 0,00

Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere, in caso di risposta affermativa indicare il valore. Alla data di sottoscrizione della presente relazione non esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

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3.16 - Spesa per il personale 3.16.1 - Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato

2009 2010 2011 2012 2013 Importo limite di spesa (art.1, c.557 e 562 della L.296/2006) (*) 1.711.891,00 1.648.962,62 1.485.870,36 1.419.201,53 1.318.527,35

Importo spesa di personale calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/2006

1.648.962,63 1.485.870,37 1.419.201,53 1.318.527,36 1.315.656,24

Rispetto del limite SI SI SI SI SI

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti** 34,31 % 32,18 % 37,51 % 31,27 % 28.08 %

(*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti (**) Dal 2011 il calcolo dell’incidenza delle spese di personale sulle spese correnti tiene conto delle incidenza della spesa del personale delle società

partecipate secondo le indicazioni della Corte dei Conti – Sezione Autonomie- 14/2011 3.16.2 - Spesa del personale pro-capite

2009 2010 2011 2012 2013

Spesa personale (*) / Abitanti

227,79 211,91 204,01 192,42 188,68

(*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP 3.16.3 - Rapporto abitanti dipendenti:

2009 2010 2011 2012 2013 Abitanti / Dipendenti

177 193 202 216 214 3.16.4 – Rispetto limiti di spesa per il lavoro flessibile Per i rapporti di lavoro flessibile, instaurati dall'amministrazione nel periodo del mandato, sono stati rispettati i limiti si spesa previsti dalla vigente normativa. 3.16.5 - Spesa sostenuta per il lavoro flessibile rispetto all’anno di riferimento indicato dalla legge

Anno Importo Limite di legge 2009 72.600,21 Rispettato 2010 25.108,97 Rispettato 2011 47.531,98 Rispettato 2012 34.019,69 Rispettato 2013 26.462,16 Rispettato

3.16.6 - Rispetto limiti assunzionali da parte delle aziende partecipate Nel periodo del mandato i limiti delle assunzioni sono stati rispettati da parte delle aziende speciali e dalle istituzioni. 3.16.7- Fondo risorse decentrate Riduzione della consistenza del fondo delle risorse per contrattazione decentrata

2009 2010 2011 2012 2013Fondo risorse decentrate 133.167,38 184.638,23 172.088,06 125.255,41 120.869,89

3.16.8 Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti per esternalizzazioni L’Ente nel periodo in esame non ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6-bis del D.Lgs 165/2001(acquisizione all’esterno di servizi originariamente prodotti al proprio interno, come pure non ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 3, comma 30, della L. 244/2007 (trasferimento di risorse umane, finanziari e strumentali in misura adeguata alle funzioni esercitate mediante società, enti, consorzi o altri organismi).

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PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

4.1 - Rilievi della Corte dei Conti In questa sezione vengono messi in evidenza i rilievi effettuati dalla Corte dei Conti sugli atti trasmessi dal Comune. In particolare si evidenzia che puntualmente l'Ente ha trasmesso, per il tramite del Revisore, i questionari relativi ai Bilanci di Previsione per gli esercizi dal 2009 al 2013 e al Rendiconto di Gestione degli esercizi dal 2009 al 2012. Ha altresì provveduto all'inoltro delle deliberazioni relative al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e gli ulteriori atti che la normativa sottopone al controllo della magistratura contabile. Di seguito si riportano gli esiti dei controlli effettuati dalla Corte dei Conti pervenuti a questo Ente alla data della redazione della presente relazione, relativi agli esercizi del periodo di mandato: Bilancio 2009 Deliberazione n. 163/2009/PRSE La Corte delibera di formulare all’ente le segnalazioni-non aventi carattere di grave irregolarità-riportate nella scheda allegata, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto “ATTENDIBILITÀ’ DELLA RELAZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE Sono state rilevate incongruenze ed errori nella compilazione del questionario, rettificati nel corso dell’ Istruttoria. La Sezione evidenzia all’amministrazione ed all’organo di revisione la doverosità nell’ambito degli adempimenti di rispettiva competenza, di assicurare una maggiore attenzione nella compilazione della documentazione destinata alla Corte dei Conti. PIANO TRIENNALE (DOMANDA 14 SEZIONE PRIMA) L’organo di revisione attesta che l’Ente non ha adottato il piano triennale di cui all’art.2, comma 594, L. n. 244/2007. La sezione evidenzia la doverosità dell’adempimento.” Rendiconto 2009 Deliberazione n. 182/2011/PRSE La Corte delibera di formulare osservazioni – in considerazione della natura collaborativa del controllo e pur non rilevando elementi di grave irregolarità all’esito dell’esame istruttorio, in ordine a profili di scostamento dalla normale fisiologia che potrebbero determinare eventuali rischi per il bilancio o per la sana gestione finanziaria – sui punti riportati nella scheda allegata, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto: “APPROVAZIONE TARDIVA DEL RENDICONTO Data di approvazione del rendiconto 2009 successive al 30 aprile 2010: 27 luglio 2010 La sezione raccomanda il rispetto del termine di cui all’art. 227, comma 2, del TUEL e s.m.i. per l’approvazione del rendiconto, al fine di rendere effettivo il principio della programmazione. ORGANISMI PARTECIPATI La Sezione raccomanda un attento monitoraggio degli organismi partecipanti anche al fine della verifica del puntuale rispetto della normativa vigente in relazione agli organismi stessi e richiama l’attenzione dell’ente sulla sopravvenuta disposizione circa il divieto di ripiano delle perdite di esercizio recata dall’art. 6 , comma 19, del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla l. 30 luglio 2012, n. 122.” BILANCIO 2010 Deliberazione: n. 889/2010/PRSE La Corte delibera di osservare, in considerazione della natura collaborativa del controllo e pur non rilevando elementi di grave irregolarità all’esito dell’esame istruttorio, in ordine a profili di scostamento dalla normale fisiologia che potrebbero determinare eventuali rischi per il bilancio o per la sana gestione finanziaria, i punti riportati nella scheda allegata, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto. “EQUILIBRI – (DOMANDA 2 SEZIONE PRIMA E PUNTO 1 SEZIONE SECONDA) (punti 1.1, 1.2, 1.6, 1.7, 1.8, sezione seconda) L’impostazione del bilancio di previsione 2010 è tale da rispettare gli equilibri di bilancio. Tuttavia si richiama l’attenzione in merito al ricorso, per garantire gli equilibri di bilancio, ad entrate a carattere straordinario destinate al finanziamento di spese correnti ripetitive, cosa che potrebbe costituire un sintomo di precarietà per la tenuta degli equilibri. Inoltre si rileva un incremento delle voci di entrata sotto evidenziate che, ove non effettivamente accertate nel corso dell’esercizio, potrebbero determinare rischi per gli equilibri di bilancio.

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Tipologia entrate Accertamento 2009 Preventivo 2010 Variazione %

2010/2009 Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (solo quelle di spesa corrente)

36.617,51 40.000,00 9,24%

Recupero evasione tributaria 133.893,00 132.000,00 -1,41%Utilizzo contributi da permessi di costruzione (solo utilizzo per spesa corrente) 72.805,78 172.500,00 136,93%

Utilizzo plusvalenze a finanziamento del rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento

377.872,37346.000,00 -8,43%

Avanzo di amministrazione applicato al bilancio corrente

138.285,00 0.00 0.00

Totale entrate 759.473,66 690.500,00 Tipologia spese Oneri straordinari della gestione corrente 19.000,00 Totale spese 19.000,00 TOTALE ENTRATE STRAORDINARIE (al netto delle spese straordinarie)

759.473,66 671.500,00 -11.58 %

(punto 1.2 sezione seconda) Le entrate aventi carattere non ripetitivo superano le spese correnti aventi carattere non ripetitivo per una percentuale del 3534,21%. Pertanto si rileva una notevole eccedenza delle entrate straordinarie rispetto alle spese straordinarie, mentre, è regola di buona amministrazione che entrate straordinarie non siano chiamate a finanziare spese continuative.

Totale entrate straordinarie 2010

Totale spese straordinarie 2010

Incremento delle entrate straordinarie sul totale spese

straordinarie (%) 690.500,00 19.000,00 3.534,21%.

La Sezione raccomanda un attento utilizzo delle entrate straordinarie.” RENDICONTO 2010 Deliberazione: n. 55/2012/PRSE La Corte in considerazione della natura collaborativa del controllo, e pur non rilevando elementi di grave irregolarità, all'esito dell'esame istruttorio, in ordine ai profili di scostamenti dalla normale fisiologia gestionale, che potrebbero determinare eventuali rischi per il bilancio o incidere sulla sana gestione finanziaria, delibera: - “- di raccomandare all’Ente il rispetto del termine di cui all’art 227, comma 2, del TUEL e s.m.i. , per

l’approvazione del rendiconto, alfine di rendere effettivo il principio della programmazione; - di raccomandare all’Ente di porre attenzione nell’utilizzo delle entrate straordinarie per il finanziamento della

spesa corrente a carattere ripetitivo; - di raccomandare all’Ente il monitoraggio dell’evoluzione dei residui attivi, con particolare riferimento ai

residui ante 2006 e richiama la sopravvenuta normativa di cui all’art. 6, comma 17, del D.L. 95/2012; - di raccomandare all’Ente una formulazione prudenziale del dato previsionale e il rispetto delle procedure

volte all’acquisizione delle entrate; - di raccomandare all’Ente un attento e costante monitoraggio, anche in corso di esercizio, della gestione

degli organismi partecipati, con specifico riguardo alle dinamiche di crescita degli oneri connessi all’indebitamento ed alla spesa per il personale;

- di raccomandare all’Ente, limitatamente al profilo contabile proprio di questa sede, di verificare la corretta rilevanza dell’operazione sostanziale posta in essere ai fini dell’indebitamento, nonché conseguentemente ai fini del rispetto del patto di stabilità interno, alla luce dei principi espressi dalle sezioni riunite con deliberazione 49/2011;

- di segnalare all’Ente, anche alla luce del principio di prudenza, che risponde a canoni di sana gestione finanziaria destinare a spese di investimento i risparmi conseguiti per effetto della rinegoziazione dei mutui;

- di raccomandare all’Ente di proseguire nelle verifiche sul conto del patrimonio, affinché la stima dei cespiti nel conto patrimoniale avvenga in maniera prudenziale.”

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BILANCIO 2011 Deliberazione: n. 416/2011/PRSE La Corte delibera di formulare osservazioni – in considerazione della natura collaborativa del controllo e pur non rilevando elementi di grave irregolarità all’esito dell’esame istruttorio, in ordine a profili di scostamento dalla normale fisiologia che potrebbero determinare eventuali rischi per il bilancio o per la sana gestione finanziaria – sui punti riportati nella scheda allegata, che fa parte integrante e sostanziale del presente atto: “EQUILIBRI. Taglio ai trasferimenti erariali. La Sezione nel prendere atto delle misure adottate raccomanda un attento monitoraggio dell’evoluzione delle singole voci di entrate e di spesa onde garantire la compensazione strutturale dei tagli dei trasferimenti erariali. VERIFICA DEL RISPETTO DEL VINCOLO DI INDEBITAMENTO (ART. 119 COST.). La Sezione, anche alla luce del principio di prudenza, segnala che risponde a canoni di sana gestione finanziaria destinare a spese di investimento i risparmi conseguiti per effetto della rinegoziazione dei mutui. Operazioni di “project financing”. La Sezione, limitatamente al profilo contabile proprio di questa sede, raccomanda di verificare la corretta rilevanza dell’operazione sostanziale posta in essere ai fini dell’indebitamento, nonché conseguentemente ai fini del rispetto del patto di stabilità interno, alla luce dei principi espressi dalle Sezioni Riunite con deliberazione 49/2011. SPESE PER IL PERSONALE. La Sezione raccomanda di verificare, in caso di assunzione a qualunque titolo, che la spesa del personale risulti contenuta nei limiti della normativa vigente, in particolare dell’art. 76, comma 7, del D.L. 112/2008 e s.m.i. e dell’art. 3, comma 121, l. 244/2007 (cfr. deliberazione SS.RR. N. 48/2011). CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA. La Sezione evidenzia la necessità di provvedere annualmente alla costituzione del fondo per la contrattazione decentrata con l’individuazione di risorse stabili e variabili, ai sensi di quanto previsto dal C.C.N.L. , prestando particolare attenzione alla componente variabile della stessa che deve rispettare le destinazioni previste dal C.C.N.L. e il principio de predeterminazione dei criteri.” Deliberazione 474/2010/REG su regolamento conferimenti incarichi A seguito dell’analisi del Regolamento approvato dal Comune, la Sezione accerta quanto segue: "Il regolamento è stato adottato in assenza (manca ogni riferimento nelle premesse) di una previa delibera del Consiglio comunale., che, nell’esercizio delle proprie funzioni di indirizzo e di controllo politico – amministrativo (art. 48, terzo comma, ed art.42, secondo comma, lett. a) del T.U.E.L.), individuasse i criteri generali degli affidamenti di incarichi; - ll regolamento comunale, ove prevede la possibilità di conferimento di incarichi in via diretta e senza

l’espletamento di procedure comparative aperte, anche eventualmente per prestazioni di importo ridotto o per incarichi legali non riconducibili alla rappresentanza in giudizio (in mancanza dei presupposti della estrema urgenza, del previo esperimento di procedura comparativa andata deserta, ovvero di “unicità soggettiva della prestazione”) appare non in linea con il carattere generale e omnicomprensivo che connota la disposizione recata dal comma 56, dell’articolo 3, della legge finanziaria per l’anno 2008 (escluse le ipotesi di appalto di servizi e salva l’applicabilità di diversa e speciale normativa);

Si fa presente inoltre, in considerazione dello spirito collaborativo che caratterizza tale funzione, pur non essendo previsto obbligo di adeguare il regolamento: - Ex art. 18 del d.l. 112/2008, convertito con modificazioni in legge 133/2008, come modificato dall’art. 19,

comma 1, d.l. 78/2009, convertito in legge 102/2009, le società in house devono osservare i principi e gli obblighi fissati in materia per gli enti cui appartengono;

La Corte dei conti Sezione Regionale di Controllo per le Marche DELIBERA Di invitare il Comune a riesaminare il proprio regolamento sugli incarichi, alla luce di quanto esposto in motivazione, dandone successiva comunicazione a questa Sezione" 4.2 – Rilievi dell’organo di revisione Nel periodo del mandato l’ente non è stato mai oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili da parte dell’organo di revisione contabile. 4.3 - Azioni intraprese per contenere la spesa Si è sempre cercato di operare in ossequio alle diverse politiche di contenimento della spesa finalizzate al rispetto delle normative a tal fine emanate nel periodo 2009 - 2013 e per affrontare la riduzione delle risorse

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disponibili derivante dalla contrazione delle entrate dei trasferimenti erariali. Sono state avviate azioni concretizzanti un articolato processo di dematerializzazione della documentazione amministrativa che già consente risparmi nei consumi di carta, toner e cancelleria. In questo senso la scelta di aderire alla convenzione Consip per la fornitura di stampanti usa e getta. Si è aderito da tempo alle convenzioni Consip per la fornitura di carburanti per autotrazione, per la telefonia fissa e mobile e per la fornitura di energia elettrica anche per la pubblica illuminazione. Le spese per missioni, pubblicazioni. mostre, formazione del personale, rappresentanza sono state contenute nei limiti imposti dalla legge. Come evidenziato nello specifico paragrafo riguardante le politiche sul personale, in tale settore si sono verificati risparmi significativi, di cui si forniscono alcuni esempi: - dall'1/02/2010 n. 1 dipendente in meno nella Polizia Municipale (Doria Francesco): risparmio annuo pari a

55,497,42 euro; - dall'1/07/2010 n. 1 dipendente in meno nell'ufficio Segreteria (Marini Giuseppe): risparmio annuo pari a

28.532,80 euro; - dall'1/02/2011 dipendente ufficio Commercio da tempo pieno a tempo parziale (Dichiara Milva): risparmio

annuo pari a 8.190,71euro; - dall'1/09/2011 n. 1 dipendente in meno nell'Asilo Nido (Ricci Patrizia) sostituito con la cooperativa: risparmio

anuo pari a 1.200, 00 ca euro A seguito di interventi attuati per contenere il problema del randagismo canino, la spesa per il mantenimento dei cani randagi a carico del Comune è diminuita costantemente ogni anno, passando da 30.530,00 euro del 2009 a 12.320,00 euro del 2013. Il risparmio ottenuto nell'arco del mandato (confrontando il periodo 2006-2009 e il periodo 2010-2013) è stato pari a 18.870,00 euro. Nel periodo di mandato, nell’ambito del servizio cultura, sono stati razionalizzati, ridotti ed eliminati alcuni contributi economici concessi negli anni precedenti dall’Amministrazione Comunale alle Associazioni cittadine. E’ stata effettuata una attenta disamina sul tipo di evento ricreativo culturale organizzato, sul tipo di uscite ed entrate che l’Associazione poteva avere ed in questo senso concesso o negato l’apposito contributo economico nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Comunale. Ovviamente l’ammontare generale dei contributi concessi varia anche nella misura degli eventi organizzati da terzi. Il contenimento della spesa è altresì avvenuto con il reperimento di ditte-sponsor a sostegno delle azioni culturali organizzate direttamente dall’Amministrazione Comunale come l’Estate Monturanese e la stagione culturale all’Arlecchino. Per la Pubblica Istruzione e Nido, in un proficuo e costruttivo dialogo con le Istituzioni scolastiche del territorio, nel periodo di mandato sono stati razionalizzati e ridotti (seppur di poco) alcuni contributi economici destinati ai progetti didattici. Nel settore Sport e Turismo nel periodo di mandato sono stati per gran parte eliminati i contributi economici assegnati alle Società Sportive. Le stesse sono state invitate a trovare le necessarie risorse attraverso apposite sponsorizzazioni con ditte imprenditoriali locali. Pur nella difficoltà generale che la “crisi economica” ha comportato e comporta ancora per diverse famiglie, anche nel servizio sociale vi sono state azioni tese a contenere la spesa come la riduzione (seppur lieve) del “quantum economico” di alcuni contributi economici assegnati. Importante invece è stata la riduzione della spesa attuata attraverso l’azione dell’Ambito Sociale XX nella gestione comune di alcuni servizi socio assistenziali che in capo ad un solo Ente avrebbero avuto ben altri e maggiori costi. Il contenimento della spesa è avvenuto e proseguito nel mantenere una sola unità dipendente presso il servizio affari demografici, con grosso sacrificio dell’intera struttura. Il personale del servizio sociale si è fatto carico della sostituzione dell’unica dipendente (ferie o malattia) degli affari demografici.

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PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI 5.1 – Rispetto dei vincoli di spesa da parte delle società partecipate. Le società di cui all’art.18, comma 2-bis, del D.L. n.112/2008 controllate dal Comune hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all’art.76 del dl n.112/2008; 5.2 - Misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. Non sono previste nell’ambito dell’esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. 5.3 - Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, codice civile. 5.3.1 – Risultati delle controllate relativi al primo anno del mandato (2009)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO

BILANCIO ANNO 2009

Campo di attività

Forma giuridica

Tipologia di società

Denominazione A B C

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di capitale di

dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo o negativo

Società Distribuzione Gas e Servizi

Monte Urano srl

5 8 13 886.181,00 100,000 72.652,00 52.750,00

Società di vendita Monte Urano Gas srl Unipersonale

8 1.923.767,00 100,000 65.304,00 49.305,00

5.3.2 – Risultati delle controllate relativi all’ultimo anno del mandato (dati riferiti all’esercizio 2012)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO

BILANCIO ANNO 2012

Campo di attività Forma

giuridica Tipologia di

società A B C

Fatturato registrato o

valore produzione

Percentuale di partecipazione o di capitale di

dotazione

Patrimonio netto azienda

o società

Risultato di esercizio positivo o negativo

Società Distribuzione Gas e Servizi Monte Urano

srl

8 13 668.923,00 100,000 187.624,00 41.871,00

Società di vendita Monte Urano Gas srl Unipersonale

8 2.451.507,00 100,000 324.266,00 173.003,00

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5.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella

precedente): Nessuno 5.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per

oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244)

Nessuno, in quanto questo Ente ha ritenuto che l’unica società di natura strumentale (la società Vendita Gas Monte Urano srl) debba essere mantenuta poiché svolge un’attività di interesse generale .

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