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Comune di MarscianoProvincia di PG

PIANO DI SICUREZZA EDI COORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto2009, n. 106)

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di LargoGaribaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centrostorico del capoluogo

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

CANTIERE: Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre,Marsciano (PG)

Marsciano, 13/06/2013

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Balducci Marco)

_____________________________________

per presa visioneIL COMMITTENTE

(geom. Di Fiore Giuseppe)

_____________________________________

Ingegnere Balducci MarcoVia della Gabbia, 7060123 Perugia (PG)0755731708 - [email protected]

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carlo.olivanti
Marco Balducci
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LAVORO(punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Stradale

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo

Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centrostorico del capoluogo

Numero imprese in cantiere: 2 (previsto)

Numero massimo di lavoratori: 10 (massimo presunto)

Entità presunta del lavoro: 1200 uomini/giorno

Data inizio lavori: 01/01/2014

Data fine lavori (presunta): 31/12/2014

Durata in giorni (presunta): 365

Dati del CANTIERE:

Indirizzo Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre

Città: Marsciano (PG)

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: Comune di Marsciano

Indirizzo: Largo Garibaldi 1

Città: Marsciano (PG)

Telefono / Fax: 07587471

nella Persona di:

Nome e Cognome: Giuseppe Di Fiore

Qualifica: geom.

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RESPONSABILI(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe

Qualifica: Geom.

Indirizzo: Largo Garibaldi 1

Città: Marsciano (PG)

CAP: 06055

Telefono / Fax: 0758747227

Indirizzo e-mail: [email protected]

Partita IVA: 00166560540

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Marco Balducci

Qualifica: Ingegnere

Indirizzo: Via della Gabbia, 7

Città: Perugia (PG)

CAP: 060123

Telefono / Fax: 0755731708 0755736689

Indirizzo e-mail: [email protected]

Codice Fiscale: 01808770547

Partita IVA: 01808770547

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DOCUMENTAZIONE

Telefoni ed indirizzi utiliCarabinieri pronto intervento: tel. 112

Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113

Comando VVF chiamate per soccorso: tel. 115

Pronto Soccorso tel. 118

Documentazione da custodire in cantiere

- Libro matricola operai - vidimato INAIL (anche eventuali imprese subappaltatrici);- Registro Infortuni - vidimato ASL (anche eventuali imprese subappaltatrici);- Copia delle autorizzazioni al subappalto (se richiesti);

- Copia dei contratti di subappalto (se richiesti);- Giornale dei lavori;- Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Fascicolo delle Manutenzioni;- Copia del Piano Operativo di Sicurezza (anche eventuali imprese subappaltatrici);- Planimetria del cantiere con le indicazioni dei servizi, delle aree di lavorazione fisse, delle aree dideposito e stoccaggio, dei percorsi utilizzati dai mezzi e dagli operai (se non presenti nel POS);- Dichiarazione di idoneità sanitaria dei lavoratori (se non presente nel POS);- Copia della Notifica Preliminare e relative integrazioni;- Cronoprogramma dei lavori redatto dall’impresa appaltatrice;- Registro di “Carico e scarico rifiuti” e copia del “Modulo Unico di Dichiarazione ambientale” (MUD);- Schede di sicurezza dei prodotti e delle sostanze chimiche utilizzate (se utilizzate);- Progetto, calcolo e verifica del Ponteggio e/o castello di servizio e/o tiro (oltre 20 m, fuori daglischemi dell’autorizzazione ministeriale);- Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei ponteggi (PIMUS) allegato XXII del D.Lgs. 81/08;- Autorizzazione Ministeriale e libretto del ponteggio (istruzioni, schemi di montaggio e utilizzo);- Autorizzazione Ministeriale e libretto dei ponteggi a trabattello (istruzioni, schemi di montaggio eutilizzo, per i trabattelli che funzionano obbligatoriamente con gli stabilizzatori);- Schema del ponteggio firmato dal responsabile di cantiere;- Documenti attestanti l’iscrizione alla C.C.I.A.A, Iscrizione al R.E.A e le posizioni INAIL, INPS, CASSAEDILE (anche eventuali imprese Subappaltatrici);- Rapporto di valutazione del rischio da esposizione del rumore comprendente: livelli di esposizione;misure da adottare; procedure di lavoro; prescrizioni all’uso dei DPI; eventuale sorveglianza sanitaria;- Rapporto di valutazione del rischio da esposizione alle vibrazioni;- Verifica della “autoprotezione” contro le scariche atmosferiche del cantiere;- Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e schema dell’impianto;- Dichiarazione di conformità degli impianti di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro lescariche atmosferiche del cantiere e schema dell’impianto;- Denuncia di messa in esercizio degli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro lescariche atmosferiche (inviate all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA territorialmente competenti). (DPR462/01 art. 2);- Dichiarazioni di conformità CE del costruttore di ogni macchina/apparecchio utilizzata in cantiere (pertutte le macchine immesse sul mercato dopo il 21.09.1996);- Libretto di istruzioni d’uso e manutenzione di ogni macchina/apparecchio utilizzata in cantiere;- Denuncie di nuovo lavoro all’INAIL, INPS, CASSA EDILE (anche eventuali imprese Subappaltatrici)(art. 12 DPR 1124/65 e art. 10 comma 1 della LR 40/98);- Documento Unico di Regolarità Contributiva INAIL-INPS-CASSA EDILE - D.U.R.C. (anche eventualiimprese Subappaltatrici);- Indicazione del contratto collettivo di lavoro applicato ai lavoratori dipendenti di ogni ditta autorizzataad accedere in cantiere - (anche eventuali imprese Subappaltatrici).

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È

COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'area di intervento si trova nell'ambito del centro storico di Marciano tra le vie di: Via XXSettembre, Largo garibaldi, Corso Umebrto I, Piazza del Catraione.

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AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il cantiere prevede la realizzazione degli interventi in n.4 stralci successivi che interessano

di volta in volta specifiche zone, cosi come individuato nei lay-out.

Come individuato nello specifico lay-out, l'area di cantiere verrà posizionata nell'area di

parcheggio situata ai limiti dell'intervento, lungo via XX Ottobre.

Purtroppo all'interno della zona direttamente interessata dagli interventi non sono presenti

spazi sufficienti per l'installazione delle attrezzature di cantiere, quindi si è scelto in

collaborazione con la stazione appaltante, di adibire a cantiere una porzione del

parcheggio sopra richiamato.

Nelle aree definite nei vari stralci, sarà possibile stoccare solo il materiale di utilizzo

"giornaliero" e sarà indispensabile posizionare un WC chimico a servizio delle

maestranze.

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'area di cantiere è caratterizzata da una notevole quantità di reti sotterranee ed aereeche sono individuate nelle tavole di progetto.Si dovrà inoltre tener conto che nell'abito del cantiere sono presenti manufatti al di sottodel piano stradale che potrebbero essere ricondotti a cunicoli o cisterne.Per questo motivo prima di procedere con le operazioni di scavo, dovranno essere

eseguite le opportune verifiche.

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiereServiziI sopralluoghi effettuati hanno evidenziato la presenza nell'area di intervento deiseguenti sottoservizi interferenti:linee elettriche aeree e sotterranee, condotte di acquedotto, di fognatura e di gas,cavidotti telefonici.

In fase esecutiva l'impresa Appaltatrice dovrà verificare di volta in volta l'eventuale

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presenza di sottoservizi anche se non segnalati e/o non rilevati in fase diprogettazione, e prima di intervenire su qualsiasi impianto presente dovrà richiederetutte le informazioni in merito e solo dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni,da parte dell'Ente proprietario e/o gestore, e predisposto tutte le necessarie proceduree misure preventive per garantire la sicurezza dei lavoratori potrà procedere nei lavori.

Accesso al cantiereAd evitare il rischio di contatto dei mezzi in entrata ed in uscita dal cantiere con i mezzicircolanti su strada verranno apposti appositi cartelli richiamanti la presenza di mezzi inmanovra.Se necessario gli accessi verranno presidiati da personale di cantiere al qualeverranno date debite istruzioni circa le modalità di libero accesso al cantiere di mezzi epersone.Verrà dislocata in prossimità degli accessi la segnaletica informativa da rispettare peraccedere al cantiere.

Rischi che dal cantiere vengono trasmessi all'esternoRumorosità delle macchine utilizzateIl cantiere verrà installato all'interno di un'area a destinazione residenziale ecommerciale.Talune lavorazioni che in esso si svolgeranno richiederanno l'utilizzazione di macchinecon emissioni sonore rilevanti, e con emissioni di polveri. Nell'impiego di taliattrezzature dovranno essere osservate le ore di silenzio secondo la stagione ed iregolamenti locali e tutte le cautele necessarie, con particolare riguardo a nonmovimentare carichi sospesi al di fuori del perimetro del cantiere.

Condutture sotterranee

Rischi specifici:1) Altri inquinanti aerodispersi;

Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di altri inquinanti aerodispersi rilasciati da fonti presenti nell'area diinsediamento del cantiere.

2) Fumi;Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di fumi rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento delcantiere.

3) Gas;Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di gas rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere.

4) Rumore;Danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento delcantiere.

5) Polveri;Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento delcantiere.

Linee aeree

Misure Preventive e Protettive generali:1) Linee aeree: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettricheaeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. Nel caso dipresenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a: mt 3, per

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tensioni fino a 1 kV; mt 3.5, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; mt 5, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV;mt 7, per tensioni superiori a 132 kV.Nell'impossibilità di rispettare tale limite è necessario, previa segnalazione all'esercente delle linee elettriche, provvedere,prima dell'inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamentiai conduttori delle linee stesse quali: a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee; b) sbarramenti sulterreno e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi d'opera; c) ripari in materiale isolante qualicappellotti per isolatori e guaine per i conduttori.

Rischi specifici:1) Elettrocuzione;

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PERIL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Ad eccezione dei rischi derivanti dalla continua presenza di traffico: pedonale eautomobilistico durante l'esecuzione dei lavori che comporta rischio di investimentodelle maestranze.l rischio principale nel cantiere urbano è rappresentato dal trafico veicolare.

Il cantiere stradale è un ambiente di lavoro complesso che presenta una molteplicità evariabilità di rischi sia per chi ci lavora, sia per coloro che vengono in qualche modo acontatto con l’area dei lavori. La conoscenza dei rischi, la prevenzione, l’informazionee la formazione sono elementi fondamentali per una cultura della sicurezza checonsenta di ridurre concretamente il fenomeno infortunistico.Il cantiere stradale rappresenta un rischio per i lavoratori e per le persone esterne,oltre che per la tipologia dei lavori anche per il traffico stradale nel quale spesso sitrova.La norme di prevenzione sono complesse perché devono integrare aspetti di sicurezzae di salute nei luoghi di lavoro, contenuti nel D.Lgs. 81/2008 con le norme previste dalCodice della strada.

Rischi derivanti da fattori esterni per i lavoratori che operano nel cantiere:Rischi infortunistici Rischi per la salute- Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiereo da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra;- Macchine ed attrezzature;- Cadute dall’alto ed in profondità;- Cadute in piano;- Folgorazione Condizioni climatiche;- Seppellimento;- Caduta materiali dall’altocon materiale movimentato;- Lavori in ambienti confinati;- Proiezione di sassi;- Movimentazione manuale dei carichi;- Lievi ustioni, abrasioni e tagli.

Strade

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Misure Preventive e Protettive generali:1) Cantieri stradali: recinzione del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati,soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dalD.P.R. 16/12/1992 n. 495 art. 32, secondo comma. Tali recinzioni devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivirifrangenti della superficie minima di 50 cm², opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. Senon esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transitopedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere inun marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, dabarriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato precedentemente. Inoltre in alcune zone la recinzione dovrà essere intergrata con elementi di new jersey in calcestruzzo, come indicato neilay-out di cantiere.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40.

2) Cantieri stradali: obbligo di segnalazione;Prescrizioni Organizzative:

I lavori ed i depositi su strada e i relativi cantieri devono essere dotati di sistemi di segnalamento temporaneo mediantel'impiego di specifici segnali previsti dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada ed autorizzatidall'ente proprietario.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30.

3) Cantieri stradali: segnali temporanei;Prescrizioni Organizzative:

I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo devono avere colore di fondo giallo. Per isegnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devonoassicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegniè vietato l'uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30.

4) Cantieri stradali: regolamentazione del traffico;Prescrizioni Organizzative:

Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, alconsenso ed alle direttive dell'ente proprietario della strada. Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito alsegnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deveessere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti ascalare. La regolamentazione del traffico veicolare nel caso che il cantiere determini un restringimento della carreggiata(strettoie e sensi unici alternati) o costringa ad una deviazione (deviazioni di itinerario) è indicata nel regolamento diesecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.41; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.42; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.43.

5) segnale: Uscita autoveicoli;

6) segnale: Vietato accesso;Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;

Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipomanuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.

Altri cantieri

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERECOMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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L'area circostante al cantiere sarà purtroppo interessata da una serie di rischi dettatiprevalentemente dalla necessità di alterare e peggiorare la circolazione stradaleeistente e creare dei disservizi a tutti gli utenti dei servizi interferenti con le opere diprogetto.Nello specifico possiamo individuare i seguenti rischi indotti:- rischi alla circolazione dovuti al provvisorio restringimento della carreggiata;- rischi indotti dalla momentanea modifica della circolazione stradale con modifiche delsenso di marcia e l'inserimento di sensi unici;- rischi dettati dalla presenza di avvallamenti e buche provvisorie;- rischi dettati dalla presenza di ripristini stradali che rendono la strada sconnessa;- rischi per possibili mal funzionamenti con allagamenti della rete fognaria per acquebianche in occasione di pioggie concomitanti con gli interventi di demolizione erifacimento della stessa;- rischi di disservizio dei servizi a rete esistenti a causa di possibili rotture dovuteall'esecuzione dei lavori;- rischi di disservizio dovuti alla necessità di interrompere l'erogazione dei servizi dienergia elettrica, gas ed acquedotto per garantire la sicurezza delle maestranze.Il rischio fondamentale è rappresentato dalla movimentazione dei materiali che puògenerare i seguenti danni diretti ed indiretti:1) Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe alcantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimentoterra.

Il danno conseguente l’investimento di mezzi semoventi può essere estremamentegrave e anche mortale;l’investimento può avvenire sia da parte di automezzi semoventi interni che esterni alcantiere.

2) Movimentazione manuale dei carichiLa vigente normativa (Art. 169 D.Lgs. 81/2008) prevede che il datore di lavorofornisca adeguate informazioni sui carichi da movimentare e provveda allaformazione dei lavoratori per una corretta esecuzione dell’attivitàIl rischio è originato dalla necessità di movimentare manualmente materiali di variotipo, di forma e di peso variabile.I danni potenziali al sistema osteoarticolare e muscolare possono essere sia di tipoacuto (come ad esempio stiramenti, distorsioni, strappi muscolari), che di tipo cronico,con lesioni che possono interessare laschiena, le spalle e le braccia.Vanno inoltre precisati i "Rischi per le persone esterne al cantiere", come ad esempiole cadute dall’alto, le cadute in piano, la caduta di materiale dall’alto, le polveri, ilrumore; per tali rischi le misure di tutela dellepersone esterne sono analoghe a quelle previste per la tutela dei lavoratori cheoperano in cantiere.

Strade

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Misure Preventive e Protettive generali:1) Cantieri stradali: visibilità notturna;

Prescrizioni Organizzative:

La visibilità notturna del cantiere stradale deve essere assicurata secondo quanto previsto dal regolamento di esecuzione edattuazione del nuovo codice della strada. In particolare, ad integrazione della visibilità dei mezzi segnaletici rifrangenti o inloro sostituzione, possono essere impiegati dispositivi luminosi a luce gialla. Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsavisibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa.Il segnale LAVORI deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Lo sbarramento obliquo cheprecede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o inprogressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con analoghi dispositivi aluce gialla fissa. Sono vietate le lanterne, od altre sorgenti luminose, a fiamma libera.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.36.

2) Cantieri stradali: segnali temporanei;Prescrizioni Organizzative:

I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo devono avere colore di fondo giallo. Per isegnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devonoassicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegniè vietato l'uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30.

3) Cantieri stradali: segnali appropriati;Prescrizioni Organizzative:

I segnali devono essere scelti ed installati in maniera appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondoquanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada. Gli schemi segnaletici sono fissati condisciplinare tecnico approvato con decreto del Ministro dei lavori pubblici, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale dellaRepubblica. Nei sistemi di segnalamento temporaneo ogni segnale deve essere coerente con la situazione in cui viene posto e,ad uguale situazione, devono corrispondere stessi segnali e stessi criteri di posa. Non devono essere posti in opera segnalitemporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro. A tal fine i segnali permanenti devono essere rimossi o oscurati se incontrasto con quelli temporanei. Ultimati i lavori i segnali temporanei, sia verticali che orizzontali, devono essereimmediatamente rimossi e, se del caso, vanno ripristinati i segnali permanenti.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30.

4) Cantieri stradali: segnale LAVORI;Prescrizioni Organizzative:

In prossimità di cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale LAVORI corredato dapannello integrativo indicante l'estesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m. Il solo segnaleLAVORI non può sostituire gli altri mezzi segnaletici previsti nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codicedella strada.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31.

5) Cantieri stradali: cartello;Prescrizioni Organizzative:

In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai sette giorni lavorativi deve essere apposto apposito pannellorecante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza di cui ai commiprimo e settimo art. 30 D.P.R. 16/12/1992 n. 495; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termineprevisto dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. Le tipologie e le modalità di posizionamentoe di detti dispositivi sono fornite dal regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30.

6) Cantieri stradali: recinzione del cantiere;Prescrizioni Organizzative:

I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati,soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dalD.P.R. 16/12/1992 n. 495 art. 32, secondo comma. Tali recinzioni devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivirifrangenti della superficie minima di 50 cm², opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. Senon esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transitopedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere inun marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, dabarriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato precedentemente.

Riferimenti Normativi:

D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40.

Rischi specifici:1) Investimento, ribaltamento;

Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.

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Abitazioni

Misure Preventive e Protettive generali:1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:

In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare oridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri.Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impiantipiù rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorositàdevono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottatisistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire ilmateriale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, peril caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici:1) Rumore;2) Polveri;

DESCRIZIONE CARATTERISTICHEIDROGEOLOGICHE

(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Per dettaglio si rimanda alla realzione tecnica ed alla relazione geologica allegata al progetto.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Vista la notevole rilevanza delle vie in oggetto, sia per la presenza del Edificio Comunale,

sia per la presenza di una grande quantità di negozi ed uffici, e non per ultimo delle

abitazioni, sono stati individuati n. 4 stralci funzionali dei lavori.

Questa soluzione permette di ridurre le interferire con la vita quotidiana della città e i

disagi per le attività commerciali ed istituzionali che sorgono in loco, a tal fine sii prevede

che ogni stralcio esecutivo del lavoro verrà completato e riconsegnato alla cittadinanza

prima dell'inizio del successivo, cosi da non intervenire contemporaneamente su più di

un'area.

1° FASE - Largo Garibaldi

Il cantiere verrà delimitato con idonee recinzioni, lo stesso interesserà parte di Largo

Garibaldi, lato museo del Laterizio fino a collegarsi con lo stralcio successivo di via XX

Settembre. L’accesso al Museo del laterizio sarà garantito da P.zza San. Giovanni ed

inoltre verranno realizzate le passerelle su Largo Garibaldi.

Tale stralcio non crea disagi alla viabilità pedonale che verrà garantita con le passerelle in

legno. Al contrario il transito veicolare verrà interrotto per il tempo necessario

all'esecuzione delle lavorazioni.

Questo stralcio, come meglio indicato nel cronoprogramma di progetto, ha una durata di

circa 2,5 mesi.

2° FASE - Via XX Settembre

I lavori interesseranno parte di Via XX Settembre, il cantiere verrà delimitato con delle

recinzioni, lo stesso partirà dal limite del primo intervento del PUC 2 primo stralcio, Largo

Goldoni, ed andrà ad interessare tutta la parte destra di Via XX Settembre fino alla

piazzetta confinante con Largo Garibaldi.

La viabilità pedonale, su ambo i lati della via verrà garantita con passerelle pedonali in

legno, che permettono l'accesso a tutte le unità abitative e commerciali posti sul fronte

strada.

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La viabilità veicolare verrà necessariamente interrotta in tutto il tratto interessato dai lavori,

sarà quindi necessario ricorrere a una viabilità alternativa per accedere a Corso Umberto I

e largo Garibaldi. Come indicato nei lay-out, la parte terminale di via XX Settembre (Largo

Garibaldi), verrà interessata dai lavori solo per il tempo strettamente necessario

all'esecuzione dei lavori, poi sarà immediatamente riaperta alla circolazione.

Questo stralcio, come meglio indicato nel cronoprogramma di progetto, ha una durata di

circa 3 mesi.

3° FASE - Corso Umberto I

Questa fase dei lavori partiranno dal limite di intervento del precedente stralcio fino, al

completamento di Via Umberto I escludendo Piazza del Catraione.

Vista la notevole presenza di attività commerciali e di uffici ed abitazioni private, saranno

istallate passerelle pedonali che garantiranno l’accesso a tutte le unità immobiliari.

La viabilità veicolare sarà temporaneamente deviata su Largo Garibaldi verso il centro

storico seguendo il senso di marcia consentito. Il Cantiere verrà riconsegnato alla

cittadinanza mano a mano che le opere saranno completate.

Questo stralcio, come meglio indicato nel cronoprogramma di progetto, ha una durata di

circa 3,5 mesi.

4° FASE - P.zza Catraione

Il cantiere verrà delimitato con recinzioni, lo stesso partirà dal limite di intervento del terzo

e comprenderà tutta la piazza del Catraione (fino al limite dell'intervento). La viabilità

pedonale per l’accesso alle attività commerciali ed alle abitazione private sarà garantito

tramite l’istallazione di passerelle pedonali con l’abbattimento di ogni barriera

architettonica per consentire l’accesso ad ogni diversamente abile. La viabilità veicolare

avrà ripreso le sue normali arterie in quanto tutti i precedenti stralci sono stati completati e

riconsegnati.

Lo studio di questi stralci funzionali è stato eseguito proprio per non creare disagio sia ai

cittadini che abitano il centro storico, sia a non interrompere la viabilità per le attività

commerciali che sono presenti in loco.

Questo stralcio, come meglio indicato nel cronoprogramma di progetto, ha una durata di

circa 2,5 mesi.

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Cartello

Estintore

Scala

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Impianti elettrici sotto tensione

Autoveicoli non autorizzati

Divieto accesso persone

E' severamente proibito avvicinarsi agli scavi

Deposito attrezzature

Deposito manufatti

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Stoccaggio materiali

Zona carico scarico

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Allesimento del Cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereAllestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissiAllestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, permezzi e lavoratori. La recinzione dovrà essere di altezza non minore a quella richiesta dal vigente regolamento edilizio, realizzata conlamiere grecate, reti o altro efficace sistema di confinamento, adeguatamente sostenute da paletti in legno, metallo, o altro infissi nelterreno.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala doppia;d) Scala semplice;e) Sega circolare;f) Smerigliatrice angolare (flessibile);g) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e pergli impianti fissi (fase)

Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impiantifissi di cantiere (betoniera , silos, sebatoi).

Macchine utilizzate:

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1) Autocarro;2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Addetto all'allestimento delle zone del cantiere per lo stocaggio di materiali, di deposito di materiali e delle attrezzatura e perl'istallazione di impianti fissi quali betoniera , silos, banco dei ferraioli, ecc..Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Ponte su cavalletti;d) Ponteggio mobile o trabattello;e) Scala doppia;f) Scala semplice;g) Sega circolare;h) Smerigliatrice angolare (flessibile);i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)

Allestimento di servizi igienico-sanitari costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento, in edifici attigui,o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori, dormitori, serviziigienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Addetto all'allestimento di servizi igienico-sanitari costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento,in edifici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori,dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Ponte su cavalletti;d) Ponteggio mobile o trabattello;e) Scala doppia;f) Scala semplice;g) Sega circolare;h) Smerigliatrice angolare (flessibile);i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel

centro storico del capoluogo - Pag. 22

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Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Fase 1 - Largo Garibaldi

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelleRimozione della pavimentazione stradaleScavo a sezione obbligataPosa di speco fognario prefabbricatoPosa di conduttura idricaPosa di conduttura elettricaPosa di conduttura telefonica e rete civicaRinterro di scavoFormazione di fondazione stradale e solettaPavimentazione e finiture

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e dellepasserelle (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Sega circolare;e) Smerigliatrice angolare (flessibile);f) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

Taglio dell'asfalto e rimozione della pavimentazione stradale.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 23

Page 25: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;Addetto al taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali oschermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Scavo a sezione obbligata (fase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Il ciglio superiore dello scavo dovràrisultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione conmezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte diattacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, sianoda temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Addetto alla esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)

Posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posacon attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazioneSistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel

centro storico del capoluogo - Pag. 24

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del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Posa di conduttura idrica (fase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura idrica;

Addetto alla posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentementeeseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura idrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura elettrica (fase)

Posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura elettrica;

Addetto alla posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito,previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 25

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a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)

Posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzimanuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura telefonica;

Addetto alla posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura telefonica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo;

Addetto al rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 26

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Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)

Formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco, compattazione eseguita conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di fondazione stradale;

Addetto alla formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco,compattazione eseguita con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di fondazione stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Pavimentazione e finiture (fase)

Formazione di pavimentazione stradale cosi come indicato in progetto

Macchine utilizzate:1) Rullo compressore;2) Finitrice;3) Autocarro.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale;

Addetto alla pavimentazione stradaleMisure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Ustioni;c) Cancerogeno e mutageno;d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Fase 2 - via XX Settembre

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 27

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Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelleRimozione della pavimentazione stradaleScavo a sezione obbligataPosa di speco fognario prefabbricatoPosa di conduttura idricaPosa di conduttura elettricaPosa di conduttura telefonica e rete civicaRinterro di scavoFormazione di fondazione stradale e solettaPavimentazione e finiture

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e dellepasserelle (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Sega circolare;e) Smerigliatrice angolare (flessibile);f) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

Taglio dell'asfalto e rimozione della pavimentazione stradale.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Addetto al taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali oschermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 28

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c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Scavo a sezione obbligata (fase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Il ciglio superiore dello scavo dovràrisultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione conmezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte diattacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, sianoda temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Addetto alla esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)

Posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posacon attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazionedel letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) Rumore;

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 29

Page 31: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Posa di conduttura idrica (fase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura idrica;

Addetto alla posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentementeeseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura idrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura elettrica (fase)

Posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura elettrica;

Addetto alla posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito,previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)

Posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 30

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manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura telefonica;

Addetto alla posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura telefonica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo;

Addetto al rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)

Formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco, compattazione eseguita conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Lavoratori impegnati:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 31

Page 33: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

1) Addetto alla formazione di fondazione stradale;Addetto alla formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco,compattazione eseguita con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di fondazione stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Pavimentazione e finiture (fase)

Formazione di pavimentazione stradale cosi come indicato in progetto

Macchine utilizzate:1) Rullo compressore;2) Finitrice;3) Autocarro.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale;

Addetto alla pavimentazione stradaleMisure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Ustioni;c) Cancerogeno e mutageno;d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Smobilizzo del cantiere

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Smobilizzo del cantiere

Smobilizzo del cantiere (fase)

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delleopere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed il caricamento di tutte leattrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Autogrù;

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 32

Page 34: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

3) Carrello elevatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti dicantiere, delle opere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed ilcaricamento di tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature disicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Argano a bandiera;c) Attrezzi manuali;d) Ponte su cavalletti;e) Ponteggio metallico fisso;f) Ponteggio mobile o trabattello;g) Scala doppia;h) Scala semplice;i) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti;Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Fase 3 - Corso Umberto I

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelleRimozione della pavimentazione stradaleScavo a sezione obbligataPosa di speco fognario prefabbricatoPosa di conduttura idricaPosa di conduttura elettricaPosa di conduttura telefonica e rete civicaRinterro di scavoFormazione di fondazione stradale e solettaPavimentazione e finiture

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e dellepasserelle (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 33

Page 35: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Sega circolare;e) Smerigliatrice angolare (flessibile);f) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

Taglio dell'asfalto e rimozione della pavimentazione stradale.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Addetto al taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali oschermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Scavo a sezione obbligata (fase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Il ciglio superiore dello scavo dovràrisultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione conmezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte diattacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, sianoda temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Addetto alla esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 34

Page 36: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)

Posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posacon attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazionedel letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Posa di conduttura idrica (fase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura idrica;

Addetto alla posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentementeeseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura idrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

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b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura elettrica (fase)

Posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura elettrica;

Addetto alla posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito,previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)

Posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzimanuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura telefonica;

Addetto alla posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura telefonica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

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Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo;

Addetto al rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)

Formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco, compattazione eseguita conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di fondazione stradale;

Addetto alla formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco,compattazione eseguita con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di fondazione stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Pavimentazione e finiture (fase)

Formazione di pavimentazione stradale cosi come indicato in progetto

Macchine utilizzate:1) Rullo compressore;2) Finitrice;3) Autocarro.

Lavoratori impegnati:

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1) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale;Addetto alla pavimentazione stradaleMisure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Ustioni;c) Cancerogeno e mutageno;d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Fase 4 - Largo Catraione

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelleRimozione della pavimentazione stradaleScavo a sezione obbligataPosa di speco fognario prefabbricatoPosa di conduttura idricaPosa di conduttura elettricaPosa di conduttura telefonica e rete civicaRinterro di scavoFormazione di fondazione stradale e solettaPavimentazione e finiture

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e dellepasserelle (fase)

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi alcantiere, per mezzi e lavoratori.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali atenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Andatoie e Passerelle;b) Attrezzi manuali;c) Scala semplice;d) Sega circolare;e) Smerigliatrice angolare (flessibile);

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f) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

Taglio dell'asfalto e rimozione della pavimentazione stradale.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Addetto al taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali oschermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento;Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni.

Scavo a sezione obbligata (fase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Il ciglio superiore dello scavo dovràrisultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione conmezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte diattacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, sianoda temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Macchine utilizzate:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto allo scavo a sezione obbligata;

Addetto alla esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

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Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)

Posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posacon attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazionedel letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di speco fognario prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f)otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Scivolamenti, cadute a livello;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni.

Posa di conduttura idrica (fase)

Posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura idrica;

Addetto alla posa di condutture destinate alla distribuzione dell'acqua potabile in scavo a sezione obbligata, precedentementeeseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura idrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura elettrica (fase)

Posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previasistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

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Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura elettrica;

Addetto alla posa di cavi destinati alla distribuzione di energia elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito,previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura elettrica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)

Posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzimanuali e attrezzature meccaniche.

Macchine utilizzate:1) Dumper.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla posa di conduttura telefonica;

Addetto alla posa di cavi telefonici in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla posa di conduttura telefonica;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhialiprotettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Rinterro di scavo (fase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Dumper;2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:1) Addetto al rinterro di scavo;

Addetto al rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali

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protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Caduta dall'alto;b) Incendi, esplosioni;c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;b) Andatoie e Passerelle;c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello;Movimentazione manuale dei carichi.

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)

Formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco, compattazione eseguita conmezzi meccanici.

Macchine utilizzate:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di fondazione stradale;

Addetto alla formazione per strati di fondazione stradale con pietrame calcareo informe e massicciata di pietrisco,compattazione eseguita con mezzi meccanici.Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di fondazione stradale;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Pavimentazione e finiture (fase)

Formazione di pavimentazione stradale cosi come indicato in progetto

Macchine utilizzate:1) Rullo compressore;2) Finitrice;3) Autocarro.

Lavoratori impegnati:1) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale;

Addetto alla pavimentazione stradaleMisure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h)indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:a) Investimento, ribaltamento;b) Ustioni;

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c) Cancerogeno e mutageno;d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative

MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

Elenco dei rischi:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cancerogeno e mutageno;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Seppellimento, sprofondamento;9) Ustioni;10) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"Descrizione del Rischio:Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate misure di prevenzione,da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo;Prescrizioni Esecutive:

Il ciglio del fronte di scavo dovrà essere reso inaccessibile mediante barriere mobili, posizionate ad opportuna distanza disicurezza e spostabili con l'avanzare del fronte dello scavo stesso. Dovrà provvedersi, inoltre, a segnalare la presenza delloscavo con opportuni cartelli. A scavo ultimato, tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"Descrizione del Rischio:Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi daopere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati adistanza.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimentodi servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Esecutive:

Addetti all'imbracatura: verifica imbraco. Gli addetti, prima di consentire l'inizio della manovra di sollevamento devonoverificare che il carico sia stato imbracato correttamente.Addetti all'imbracatura: manovre di sollevamento del carico. Durante il sollevamento del carico, gli addetti devonoaccompagnarlo fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti, solo per lo strettonecessario.Addetti all'imbracatura: allontanamento. Gli addetti all'imbracatura ed aggancio del carico, devono allontanarsi al più prestodalla sua traiettoria durante la fase di sollevamento.Addetti all'imbracatura: attesa del carico. E' vietato sostare in attesa sotto la traiettoria del carico.Addetti all'imbracatura: conduzione del carico in arrivo. E' consentito avvicinarsi al carico in arrivo, per pilotarlo fuoridalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti, solo quando questo è giunto quasi al suo piano di destinazione.Addetti all'imbracatura: sgancio del carico. Prima di sganciare il carico dall'apparecchio di sollevamento, bisogneràaccertarsi preventivamente della stabilità del carico stesso.Addetti all'imbracatura: rilascio del gancio. Dopo aver comandato la manovra di richiamo del gancio da partedell'apparecchio di sollevamento, esso non va semplicemente rilasciato, ma accompagnato fuori dalla zona impegnata daattrezzature o materiali, per evitare agganci accidentali.

b) Nelle lavorazioni: Posa di conduttura idrica; Posa di conduttura elettrica; Posa di conduttura telefonica e retecivica;

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Prescrizioni Esecutive:

Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente;b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmentepresenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoriadel carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f)accertarsi della stabilità del carico prima di sgancioarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzatureo materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Cancerogeno e mutagenoDescrizione del Rischio:Attività in cui sono impiegati agenti cancerogeni e/o mutageni, o se ne prevede l'utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi laproduzione, la manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino dall'attivitàlavorativa. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazionespecifico.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Pavimentazione e finiture;Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni devonoessere adottate le seguenti misure: a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero inmodo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori allenecessità della lavorazione; b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero in modoche nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego, in forma fisica tale da causarerischio di introduzione, non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantità superiori alle necessità della lavorazione stessa; c)il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica, o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, deveessere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate, isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devonorecarsi per motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione; e) le lavorazioni che possono esporre ad agenticancerogeni o mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e disicurezza; f) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni, per cui sono previsti mezzi per evitarne olimitarne la dispersione nell'aria, devono essere soggette a misurazioni per la verifica dell'efficacia delle misure adottate e perindividuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente, con metodi dicampionatura e di misurazione conformi alle indicazioni dell'allegato XLI del D.Lgs. 81/2008; g) i locali, le attrezzature e gliimpianti destinati o utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmentee sistematicamente puliti; h) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della conservazione, della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenticancerogeni o mutageni; i) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodidi lavoro appropriati la gestione della raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenentiagenti cancerogeni o mutageni; j) i contenitori per la raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazionicontenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro, netto e visibile.Misure igieniche. Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche: a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitariadeguati, provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle; b) i lavoratoridevono avere in dotazione idonei indumenti protettivi, o altri indumenti, che devono essere riposti in posti separati dagli abiticivili; c) i dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati,disinfettati e ben puliti dopo ogni utilizzazione; d) nelle lavorazioni, che possono esporre ad agenti biologici, devono essereindicati con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieti di fumo, di assunzione di bevande o cibi, di utilizzarepipette a bocca e applicare cosmetici.

RISCHIO: "Incendi, esplosioni"Descrizione del Rischio:Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodottiinfiammabili.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo;Prescrizioni Esecutive:

Assicurarsi che nella zona di lavoro non vi siano cavi, tubazioni, ecc. interrate interessate dal passaggio di corrente elettrica,gas, acqua, ecc.

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RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"Descrizione del Rischio:Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione della pavimentazione stradale; Formazione di fondazione stradale e soletta;Pavimentazione e finiture;

Prescrizioni Esecutive:

Indumenti da lavoro ad alta visibilità, per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flussodi mezzi d'opera.

b) Nelle lavorazioni: Pavimentazione e finiture;Prescrizioni Esecutive:

L'addetto a terra nei lavori stradali dovrà opportunamente segnalare l'area di lavoro della macchina e provvedereadeguatamente a deviare il traffico stradale.

RISCHIO: RumoreDescrizione del Rischio:Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi diprotezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Formazionedi fondazione stradale e soletta; Pavimentazione e finiture; Smobilizzo del cantiere;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e135/137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

b) Nelle lavorazioni: Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle; Rimozione dellapavimentazione stradale;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono

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esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.c) Nelle lavorazioni: Posa di speco fognario prefabbricato;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

RISCHIO: "Scivolamenti, cadute a livello"Descrizione del Rischio:Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o dacattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di speco fognario prefabbricato; Posa di conduttura idrica; Posa di conduttura elettrica;Posa di conduttura telefonica e rete civica;

Prescrizioni Esecutive:

Il ciglio del fronte di scavo dovrà essere reso inaccessibile mediante barriere mobili, posizionate ad opportuna distanza disicurezza e spostabili con l'avanzare del fronte dello scavo stesso. Dovrà provvedersi, inoltre, a segnalare la presenza delloscavo con opportuni cartelli. A scavo ultimato, tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"Descrizione del Rischio:Seppellimento e sprofondamento a seguito di slittamenti, frane, crolli o cedimenti nelle operazioni di scavi all'aperto o in sotterraneo,di demolizione, di manutenzione o pulizia all'interno di silos, serbatoi o depositi, di disarmo delle opere in c.a., di stoccaggio deimateriali, e altre.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata;Prescrizioni Organizzative:

Scavi in trincea, pozzi, cunicoli: armature di sostegno. Nello scavo di pozzi e di trincee profondi più di m 1,50, quando laconsistenza del terreno non dia sufficiente garanzia di stabilità, anche in relazione alla pendenza delle pareti, si deveprovvedere, man mano che procede lo scavo, all'applicazione delle necessarie armature di sostegno. Qualora la lavorazionerichieda che il lavoratore operi in posizione curva, anche per periodi di tempo limitati, la suddetta armatura di sostegno dovràessere posta in opera già da profondità maggiori od uguali a 1,20 m. Le tavole di rivestimento delle pareti devono sporgere daibordi degli scavi di almeno cm 30. Nello scavo dei cunicoli, a meno che si tratti di roccia che non presenti pericolo di distacchi,devono predisporsi idonee armature per evitare franamenti della volta e delle pareti. Dette armature devono essere applicateman mano che procede il lavoro di avanzamento; la loro rimozione può essere effettuata in relazione al progredire delrivestimento in muratura. Idonee precauzioni e armature devono essere adottate nelle sottomurazioni e quando in vicinanza deirelativi scavi vi siano fabbriche o manufatti, le cui fondazioni possano essere scoperte o indebolite dagli scavi.Scavi in trincea: sbadacchiature vietate. Le pareti inclinate non dovranno essere armate con sbadacchi orizzontali in quanto ipuntelli ed i traversi potrebbero slittare verso l'alto per effetto della spinta del terreno. Si dovrà verificare che le pareti inclinateabbiano pendenza di sicurezza.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 119.

b) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo;Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del

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lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

c) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo;Prescrizioni Esecutive:

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai, oltre che nel campo di azionedell'escavatore, anche alla base dello scavo.

RISCHIO: "Ustioni"Descrizione del Rischio:Ustioni conseguenti al contatto con materiali ad elevata temperatura nei lavori a caldo o per contatto con organi di macchine o percontatto con particelle di metallo incandescente o motori, o sostanze chimiche aggressive.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Pavimentazione e finiture;Prescrizioni Esecutive:

L'addetto a terra della finitrice dovrà tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori.

RISCHIO: VibrazioniDescrizione del Rischio:Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) sirimanda al documento di valutazione specifico.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione della pavimentazione stradale;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio,maniglie che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco degli attrezzi:1) Andatoie e Passerelle;2) Andatoie e Passerelle;3) Argano a bandiera;4) Attrezzi manuali;5) Attrezzi manuali;6) Ponte su cavalletti;7) Ponteggio metallico fisso;8) Ponteggio mobile o trabattello;9) Scala doppia;10) Scala semplice;11) Scala semplice;12) Sega circolare;13) Sega circolare;14) Smerigliatrice angolare (flessibile);15) Smerigliatrice angolare (flessibile);16) Tagliasfalto a disco;17) Trapano elettrico;18) Trapano elettrico.

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono delle opere provvisionali che vengono predisposte per consentire il collegamento di posti di lavorocollocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Controllare la stabilità, solidità e completezza dell'andatoia o passerella, rivolgendo particolareattenzione al tavolato di calpestio ed ai parapetti; 2) Evitare di sovraccaricare l'andatoia o passerella; 3) Ogni anomalia oinstabilità dell'andatoia o passerella, andrà tempestivamente segnalata al preposto e/o al datore di lavoro.Principali modalità di posa in opera: 1) Le andatoie o passerelle devono avere larghezza non inferiore a m 0.60 se destinateal solo passaggio dei lavoratori, a m 1.20 se destinate anche al trasporto dei materiali; 2) La pendenza non deve esseresuperiore al 50%; 3) Per andatoie lunghe, la passarella dovrà esser interrotta da pianerottoli di riposo; 4) Sul calpestio delleandatoie e passarelle, andranno fissati listelli trasversali a distanza non superiore al passo di un uomo carico; 5) I lati delleandatoie e passerelle prospicienti il vuoto, dovranno essere munite di normali parapetti e tavole fermapiede; 6) Qualora leandatoie e passerelle costituiscano un passaggio stabile non provvisorio e sussista la possibilità di caduta di materiali dall'alto,andranno adeguatamente protette a mezzo di un impalcato di sicurezza.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 130.

2) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c)indumenti protettivi (tute).

Andatoie e PasserelleLe andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quotedifferenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;

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2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Istruzioni per gli addetti: 1) verificare la stabilità e la completezza delle passerelle o andatoie, con particolare riguardo alletavole che compongono il piano di calpestio ed ai parapetti; 2) verificare la completezza e l'efficacia della protezione verso ilvuoto (parapetto con arresto al piede); 3) non sovraccaricare passerelle o andatoie con carichi eccessivi; 4) verificare di nondover movimentare manualmente carichi superiori a quelli consentiti; 5) segnalare al responsabile del cantiere eventuali nonrispondenze a quanto indicato.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 130.

2) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c)indumenti protettivi.

Argano a bandieraL'argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto. L'argano abandiera utilizza un supporto snodato, che consente la rotazione dell'elevatore attorno ad un asse verticale, favorendone l'utilizzo inambienti ristretti, per sollevare carichi di modeste entità. L'elevatore a bandiera viene utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani direcupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi. I carichi movimentati nondevono essere eccessivamente pesanti ed ingombranti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Elettrocuzione;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Argano a bandiera: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati che il braccio girevole portante l'argano sia stato fissato, mediante staffe, con bulloni a vite munitidi dado e controdado, a parti stabili quali pilastri in cemento armato, ferro o legno; 2) Qualora l'argano a bandiera debba esserecollocato su un ponteggio, accertati che il montante su cui verrà ancorato, sia stato raddoppiato; 3) Verifica che sia stataefficacemente transennata l'area di tiro al piano terra; 4) Verifica che l'intero perimetro del posto di manovra sia dotato diparapetto regolamentare; 5) Accertati che siano rispettate le distanze minime da linee elettriche aeree; 6) Assicuratidell'affidabilità dello snodo di sostegno dell'argano; 7) Accertati che sussista il collegamento con l'impianto di messa a terra;8) Verifica l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 9) Accertati della funzionalità della pulsantiera di comando;10) Accertati che sul tamburo di avvolgimento del cavo, sussistano almeno 3 spire in corrispondenza dello svolgimentomassimo del cavo stesso; 11) Verificare la corretta installazione e la perfetta funzionalità dei dispositivi di sicurezza(dispositivo di fine corsa di salita e discesa del gancio, dispositivo limitatore di carico, arresto automatico in caso diinterruzione dell'alimentazione, dispositivo di frenata per il pronto arresto e fermo del carico, dispositivo di sicurezza delgancio).Durante l'uso: 1) Prendi visione della portata della macchina; 2) Accertati della corretta imbracatura ed equilibratura delcarico, e della perfetta chiusura della sicura del gancio; 3) Utilizza dispositivi e contenitori idonei allo specifico materiale damovimentare (secchio, cesta, cassone, ecc.); 4) Impedisci a chiunque di sostare sotto il carico; 5) Effettua le operazioni disollevamento o discesa del carico con gradualità, evitando brusche frenate o partenze, per non assegnare ulteriori sforzidinamici; 6) Rimuovi le apposite barriere mobili solo dopo aver indossato la cintura di sicurezza; 7) Evita assolutamente diutilizzare la fune dell'argano per imbracare carichi; 8) Sospendi immediatamente le operazioni quando vi sia presenza dipersone esposte al pericolo di caduta di carichi dall'alto o in presenza di vento forte.Dopo l'uso: 1) Provvedi a liberare il gancio da eventuali carichi, a riavvolgere la fune portando il gancio sotto il tamburo, aruotare l'elevatore verso l'interno del piano di lavoro, a interrompere l'alimentazione elettrica e a chiudere l'apertura per ilcarico con le apposite barriere mobili bloccandole mediante lucchetto o altro sistema equivalente; 2) Effettua tutte leoperazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto d'uso e segnala eventuali anomalieriscontrate al preposto e/o al datore di lavoro.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore argano a bandiera;Prescrizioni Organizzative:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 50

Page 52: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali (picconi, badili, martelli, tenaglie, cazzuole, frattazzi, chiavi, scalpelli, ecc.), presenti in tutte le fasi lavorative,sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura, in legno o in acciaio, ed un'altra, variamente conformata, allaspecifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato della parte lavorativa dell'utensile; 2) Assicurati del buono stato del manico e delsuo efficace fissaggio.Durante l'uso: 1) Utilizza idonei paracolpi quando utilizzi punte e/o scalpelli; 2) Quando si utilizzano attrezzi ad impatto,provvedi ad allontanare adeguatamente terzi presenti; 3) Assumi una posizione stabile e corretta; 4) Evita di abbandonare gliattrezzi nei passaggi (in particolare se sopraelevati), provvedendo a riporli negli appositi contenitori.Dopo l'uso: 1) Riponi correttamente l'utensile, verificandone lo stato di usura.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti.

Attrezzi manualiGli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura edun'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature oscheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per puntee scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature.Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamentegli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarlida una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia.Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) guanti.

Ponte su cavalletti

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Page 53: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Il ponte su cavalletti è costituito da un impalcato di assi in legno di dimensioni adeguate, sostenuto da cavalletti solitamentemetallici, poste a distanze prefissate.La sua utilizzazione riguarda, solitamente, lavori all'interno di edifici, dove a causa delle ridotte altezze e della brevità dei lavori daeseguire, non è consigliabile il montaggio di un ponteggio metallico fisso.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati dell'integrità e corretta posa in opera del tavolato, dell'accostamento delle tavole e dellebuone condizioni dei cavalletti; 2) Accertati della planarità del ponte: quando necessario, utilizza zeppe di legno perspessorare il ponte e mai mattoni o blocchi di cemento; 3) Evita assolutamente di realizzare dei ponti su cavalletti su impalcatidei ponteggi esterni o di realizzare ponti su cavalletti uno in sovrapposizione all'altro; 4) Evita di sovraccaricare il ponte concarichi non previsti o eccessivi, ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per la lavorazione in corso.Principali modalità di posa in opera: 1) Possono essere adoperati solo per lavori da effettuarsi all'interno di edifici o, quandoall'esterno, se al piano terra; 2) L''altezza massima dei ponti su cavaletti è di m 2; 3) I montanti non devono essere realizzaticon mezzi di fortuna, del tipo scale a pioli, pile di mattoni, sacchi di cemento; 4) I piedi dei cavalletti devono poggiare sempresu pavimento solido e compatto; 5) La distanza massima tra due cavalletti consecutivi può essere di m 3,60, quando si usinotavole con sezione trasversale di cm 30 x 5 e lunghe m 4. Quando si usino tavole di dimensioni trasversali minori, esse devonopoggiare su tre cavalletti; 6) Le tavole dell'impalcato devono risultare bene accostate fra loro, essere fissate ai cavalletti, nonpresentare parti a sbalzo superiori a cm 20; 7) La larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a cm 90.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 124; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 139; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.2.2..

2) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Ponteggio metallico fissoIl ponteggio fisso è un opera provvisionale che viene realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni oristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri. Essenzialmente si tratta di una struttura reticolare realizzata conelementi metallici. Dal punto di vista morfologico le varie tipologie esistenti in commercio sono sostanzialmente riconducibili a due:quella a tubi e giunti e quella a telai prefabbricati. La prima si compone di tubi (correnti, montanti e diagonali) collegati tra loromediante appositi giunti, la seconda di telai fissi, cioè di forma e dimensioni predefinite, posti uno sull'altro a costituire la stilata,collegata alla stilata attigua tramite correnti o diagonali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio metallico fisso: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'uso: Utilizzare il ponteggio in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS) presente incantiere. In particolare: 1) Accertati che il ponteggio si mantenga in buone condizioni di manutenzione; 2) Evita assolutamentedi salire o scendere lungo i montanti del ponteggio, ma utilizza le apposite scale; 3) Evita di correre o saltare sugli intavolatidel ponteggio; 4) Evitare di gettare dall'alto materiali di qualsiasi genere o gli stessi elementi metallici del ponteggio; 5)Abbandona il ponteggio nel caso sopraggiunga un forte vento; 6) Utilizza sempre la cintura di sicurezza, durante le operazionidi montaggio e smontaggio del ponteggio, o ogni qualvolta i dispositivi di protezione collettiva non garantiscano da rischio dicaduta dall'alto; 7) Utilizza bastoni muniti di uncini, evitando accuratamente di sporgerti oltre le protezioni, nelle operazioni diricezione del carico su ponteggi o castelli; 8) Evita di sovraccaricare il ponteggio, creando depositi ed attrezzature in quantitàeccessive: è possibile realizzare solo piccoli depositi temporanei dei materiali ed attrezzi strettamene necessari ai lavori; 9)Evita di effettuare lavorazioni a distanza minore di 5 m da linee elettriche aeree, se non direttamente autorizzato dal preposto.Principali modalità di posa in opera: Il ponteggio va necessariamente allestito ogni qualvolta si prevedano lavori a quotasuperiore a m. 2 e il montaggio dovrà avvenire in conformità al Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (PiMUS) presente incantiere. In particolare: 1) Accertarsi che il ponteggio metallico sia munito della relativa documentazione ministeriale (librettodi autorizzazione ministeriale) e che sia installato secondo le indicazioni del costruttore; 2) Verificare che tutti gli elementimetallici del ponteggio portino impressi il nome o il marchio del fabbricante; 3) Prima di iniziare il montaggio del ponteggio è

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necessario verificare la resistenza del piano d'appoggio, che dovrà essere protetto dalle infiltrazioni d'acqua o cedimenti; 4) Laripartizione del carico sul piano di appoggio deve essere realizzata a mezzo di basette; 5) Qualora il terreno non fosse in gradodi resistere alle pressioni trasmesse dalla base d'appoggio del ponteggio, andranno interposti elementi resistenti, allo scopo diripartire i carichi, come tavole di legno di adeguato spessore (4 o 5 cm); 6) Ogni elemento di ripartizione deve interessarealmeno due montanti fissando ad essi le basette; 7) Se il terreno risultasse non orizzontale si dovrà procedere o ad un suolivellamento, oppure bisognerà utilizzare basette regolabili, evitando rigorosamente il posizionamento di altri materiali (comepietre, mattoni, ecc.) di resistenza incerta; 8) Gli impalcati del ponteggio devono risultare accostati alla costruzione èconsentito un distacco non superiore a 20 cm; 9) Nel caso occorra disporre di distanze maggiori tra ponteggio e costruzionebisogna predisporre un parapetto completo verso la parte interna del ponteggio; 10) Nel caso che l'impalcato del ponteggio siarealizzato con tavole in legno, esse dovranno risultare sempre ben accostate tra loro, al fine di evitare cadute di materiali oattrezzi. In particolare dovranno essere rispettate le seguenti modalità di posa in opera: a) dimensioni delle tavole non inferioria 4x30cm o 5x20cm; b) sovrapposizione tra tavole successive posta "a cavallo" di un traverso e di lunghezza pari almeno a40cm; c) ciascuna tavola dovrà essere adeguatamente fissata (in modo da non scivolare sui traversi) e poggiata su almeno tretraversi senza presentare parti a sbalzo; 11) Nel caso che l'impalcato del ponteggio sia realizzato con elementi in metallo,andranno verificati l'efficienza del perno di bloccaggio e il suo effettivo inserimento. 12) Gli impalcati e i ponti di serviziodevono avere un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a m 2,50, la cui funzione è quella ditrattenere persone o materiali che possono cadere dal ponte soprastante in caso di rottura di una tavola; 13) I ponteggi devonoessere controventati sia in senso longitudinale che trasversale è ammessa deroga alla controventatura trasversale a condizioneche i collegamenti realizzino un adeguata rigidezza trasversale; 14) I ponteggi devono essere dotati di appositi parapettidisposti anche sulle testate. Possono essere realizzati nei seguenti modi: a) mediante un corrente posto ad un'altezza minima di95 cm dal piano di calpestio e da una tavola fermapiede aderente al piano di camminamento, di altezza variabile ma tale da nonlasciare uno spazio vuoto tra se ed il corrente suddetto maggiore di 60 cm; b) mediante un corrente superiore con lecaratteristiche anzidette, una tavola fermapiede, aderente al piano di camminamento, alta non meno di 15 cm ed un correnteintermedio che non lasci tra se e gli elementi citati, spazi vuoti di altezza maggiore di 60 cm. In ogni caso, i correnti e le tavolefermapiede devono essere poste nella parte interna dei montanti; 15) Per ogni piano di ponte devono essere applicati duecorrenti di cui uno può fare parte del parapetto; 16) Il ponteggio deve essere ancorato a parti stabili della costruzione (sono daescludersi balconi, inferriate, pluviali, ecc.), evitando di utilizzare fil di ferro e/o altro materiali simili; 17) Il ponteggio deveessere efficacemente ancorato alla costruzione almeno in corrispondenza ad ogni due piani di ponteggio e ad ogni duemontanti, con disposizione di ancoraggio a rombo; 18) Le scale per l'accesso agli impalcati, devono essere vincolate, non inprosecuzione una dell'altra, sporgere di almeno un metro dal piano di arrivo, protette se poste verso la parte esterna delponteggio; 19) Tutte le zone di lavoro e di passaggio poste a ridosso del ponteggio devono essere protette da appositoparasassi (mantovana) esteso per almeno 1,20 m oltre la sagoma del ponteggio stesso; in alternativa si dovrà predisporre lachiusura continua della facciata o la segregazione dell'area sottostante in modo da impedire a chiunque l'accesso; 20) Il primoparasassi deve essere posto a livello del solaio di copertura del piano terreno e poi ogni 12 metri di sviluppo del ponteggio; 21)Sulla facciata esterna e verso l'interno dei montanti del ponteggio, dovrà provvedersi ad applicare teli e/o reti di nylon percontenere la caduta di materiali. Tale misura andrà utilizzata congiuntamente al parasassi e mai in sua sostituzione; 22) E'sempre necessario prevedere un ponte di servizio per lo scarico dei materiali, per il quale dovrà predisporsi un appositoprogetto. I relativi parapetti dovranno essere completamente chiusi, al fine di evitare che il materiale scaricato possa caderedall'alto; 23) Le diagonali di supporto dello sbalzo devono scaricare la loro azione, e quindi i carichi della piazzola, sui nodi enon sui correnti, i quali non sono in grado di assorbire carichi di flessione se non minimi. Per ogni piazzola devono essereeseguiti specifici ancoraggi; 24) Con apposito cartello dovrà essere indicato il carico massimo ammesso dal progetto; 29) Ilmontaggio del ponteggio non dovrà svilupparsi in anticipo rispetto allo sviluppo della costruzione: giunti alla prima soletta,prima di innalzare le casseforme per i successivi pilastri è necessario costruire il ponteggio al piano raggiunto e così di seguitopiano per piano. In ogni caso il dislivello non deve mai superare i 4 metri; 30) L'altezza dei montanti deve superare di almenom 1 l'ultimo impalcato o il piano di gronda; 31) Il ponteggio metallico deve essere collegato elettricamente "a terra" non oltre25 metri di sviluppo lineare, secondo il percorso più breve possibile e evitando brusche svolte e strozzature; devono comunqueprevedersi non meno di due derivazioni. 32) Il responsabile del cantiere, ad intervalli periodici o dopo violente perturbazioniatmosferiche o prolungata interruzione di lavoro, deve assicurarsi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti,della efficienza degli ancoraggi e dei controventi, curando l'eventuale sostituzione o il rinforzo di elementi inefficienti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione IV; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione V; D.Lgs. 9 aprile2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 3..

2) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) attrezzatura anticaduta.

Ponteggio mobile o trabattelloIl ponte su ruote o trabattello è una piccola impalcatura che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo rapidità diintervento. È costituita da una struttura metallica detta castello che può raggiungere anche i 15 metri di altezza. All'interno delcastello possono trovare alloggio a quote differenti diversi impalcati. L'accesso al piano di lavoro avviene all'interno del castellotramite scale a mano che collegano i diversi impalcati. Trova impiego principalmente per lavori di finitura e di manutenzione, ma chenon comportino grande impegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

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1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati del buono stato di tutti gli elementi del ponteggio (aste, incastri, collegamenti); 2) Accertatiche il ponte sia stato montato in tutte le sue parti, con tutte le componenti previste dal produttore; 3) Assicurati della perfettaplanarità e verticalità della struttura e, quando necessario, provvedi a ripartire il carico del ponte sul terreno con tavoloni; 4)Accertati dell'efficacia del blocco ruote; evita assolutamente di utilizzare impalcati di fortuna, ma utilizza solo quelli indotazione o indicati dal produttore; 5) Evita assolutamente di installare sul ponte apparecchi di sollevamento; 6) Prima dieffettuare spostamenti del ponteggio, accertati che non vi siano persone sopra di esso; 7) Assicurati che non vi siano lineeelettriche aeree a distanza inferiore a m. 5; 8) Assicurati, nel caso di utilizzo all'esterno e di considerevole sviluppo verticale,che il ponte risulti ancorato alla costruzione almeno ogni due piani.Principali modalità di posa in opera: 1) Il trabattello dovrà essere realizzato dell'altezza indicata dal produttore, senzaaggiunte di sovrastrutture; 2) La massima altezza consentita è di m. 15, dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro; 3) Labase dovrà essere di dimensioni tali da resistere ai carichi e da offrire garanzie al ribaltamento conseguenti alle oscillazioni cuipossono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento; 4) I ponti la cui altezza superi m. 6, andranno dotati dipiedi stabilizzatori; il piano di scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; il ponte dovrà essere dotato alla basedi dispositivi del controllo dell'orizzontalità; 5) Le ruote del ponte devono essere metalliche, con diametro e larghezza noninferiore rispettivamente a 20 cm e 5 cm, e dotate di meccanismo per il bloccaggio: col ponte in opera, devono risultare semprebloccate dalle due parti con idonei cunei o con stabilizzatori; 6) Sull'elemento di base deve sempre essere presente una targariportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonché le indicazioni di sicurezza e d'uso di cui tenere conto; 7) Il pontedeve essere progettato per carichi non inferiori a quelli di norma indicati per i ponteggi metallici destinati ai lavori dicostruzione; 8) Per impedire lo sfilo delle aste, esse devono essere di un sistema di bloccaggio (elementi verticali, correnti,diagonali); 9) L'impalcato deve essere completo e ben fissato sugli appoggi; 10) Il parapetto di protezione che perimetra ilpiano di lavoro deve essere regolamentare e corredato sui quattro lati di tavola fermapiede alta almeno cm 20; 11) Il piano dilavoro dovrà essere corredato di un regolare sottoponte a non più di m 2,50; 12) L'accesso ai vari piani di lavoro deve avvenireattraverso scale a mano regolamentari: qualora esse presentino un'inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena,salvo adottare un dispositivo anticaduta da collegare alla cintura di sicurezza; 13) Per l'accesso ai vari piani di lavoro sonoconsentite botole di passaggio, purché richiudibili con coperchio praticabile.

Riferimenti Normativi:

D.M. 22 maggio 1992 n.466; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione VI.

2) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Scala doppiaLa scala doppia deriva dall'unione di due scale semplici incernierate tra loro alla sommità e dotate di un limitatore di apertura. Vieneadoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili: discesa in scavio pozzi, opere di finitura ed impiantistiche, ecc..

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi in tensione; 2) Iltrasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura; 3) Evita di salire sull'ultimo gradino o piolodella scala; 4) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendoti verso di essa; 5) Ricordati che non èconsentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala; 6) E' assolutamente vietato lavorare a cavalcioni della scala;7) E' vietato l'uso della scala doppia su qualsiasi opera provvisionale.Principali modalità di posa in opera: 1) Quando l'uso della scala, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo disbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona; 2) Le scale a pioli portatili

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devono poggiare su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizioneorizzontale dei pioli; 3) Lo scivolamento del piede delle scale a pioli portatili, durante il loro uso, deve essere impedito confissaggio della parte superiore o inferiore dei montanti, o con qualsiasi dispositivo antiscivolo, o ricorrendo a qualsiasi altrasoluzione di efficacia equivalente; 4) Le scale a pioli usate per l'accesso devono essere tali da sporgere a sufficienza oltre illivello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscono una presa sicura; 5) Le scale a pioli composte da più elementiinnestabili o a sfilo devono essere utilizzate in modo da assicurare il fermo reciproco dei vari elementi; 6) E' consentitol'accesso sulla eventuale piattaforma, e/o sul gradino sottostante, solo qualora i montanti siano stati prolungati di almeno 60 cmal di sopra di essa.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Scala sempliceLa scala semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimentiraggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriateall'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicatisotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devonoessere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggiantisdrucciolevoli alle estremità superiori.

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) la scala deve sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso (è consigliabile che tale sporgenza sia dialmeno 1 m), curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacementefissato); 2) le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzione dell'altra; 3) le scaleposte sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate di corrimano e parapetto; 4) lascala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della propria lunghezza; 5) è vietata la riparazione deipioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 6) le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unicatavola di ripartizione; 7) il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi.Durante l'uso: 1) le scale non vincolate devono essere trattenute al piede da altra persona; 2) durante gli spostamenti lateralinessun lavoratore deve trovarsi sulla scala; 3) evitare l'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo; 4) la scaladeve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare; 5) quando vengono eseguitilavori in quota, utilizzando scale ad elementi innestati, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza sulla scala;6) la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala.Dopo l'uso: 1) controllare periodicamente lo stato di conservazione delle scale provvedendo alla manutenzione necessaria; 2)le scale non utilizzate devono essere conservate in un luogo riparato dalle intemperie e, possibilmente, sospese ad appositiganci; 3) segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri,fessurazioni, carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Scala sempliceLa scala semplice è un'attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie di pioli trasversaliincastrati e distanziati in egual misura. Viene adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 55

Page 57: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

non altrimenti raggiungibili: discesa in scavi o pozzi, salita su opere provvisionali, opere di finitura ed impiantistiche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente di utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi in tensione; 2) Iltrasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura; 3) Evita di salire sull'ultimo gradino o piolodella scala; 4) Sia nella salita che nella discesa, utilizza la scala sempre rivolgendoti verso di essa; 5) Ricordati che non èconsentita la contemporanea presenza di più lavoratori sulla scala; 6) Nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se neeffettua lo spostamento laterale; 7) Durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanzadella scala.Principali modalità di posa in opera: 1) Quando l'uso della scala, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo disbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona; 2) Le scale a pioli portatilidevono poggiare su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizioneorizzontale dei pioli; 3) Lo scivolamento del piede delle scale a pioli portatili, durante il loro uso, deve essere impedito confissaggio della parte superiore o inferiore dei montanti, o con qualsiasi dispositivo antiscivolo, o ricorrendo a qualsiasi altrasoluzione di efficacia equivalente; 4) Le scale a pioli usate per l'accesso devono essere tali da sporgere a sufficienza oltre illivello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscono una presa sicura; 5) Le scale a pioli composte da più elementiinnestabili o a sfilo devono essere utilizzate in modo da assicurare il fermo reciproco dei vari elementi; 6) Le scale a manousate per l'accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcature non devono essere poste l'una in prosecuzione dell'altra; 7) Lescale a mano usate per l'accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcature non devono essere poste l'una in prosecuzionedell'altra; 8) La lunghezza delle scale a mano deve essere tale che i montanti sporgano di almeno un metro oltre il piano diaccesso, anche ricorrendo al prolungamento di un solo montante, purché fissato con legatura di reggetta o sistemi equivalenti.9) La scala dovrà posizionarsi con un'inclinazione tale che la sua proiezione sull'orizzontale sia all'incirca pari ad 1/4 della sualunghezza (75°).

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti.

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Sega circolare: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare la presenza ed efficienza della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco dilavoro in modo tale che risulti libera la sola parte attiva del disco necessaria per effettuare la lavorazione; 2) verificare lapresenza ed efficienza del coltello divisore in acciaio posto dietro la lama e registrato a non più di 3 mm. dalla dentatura deldisco (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si taglia legname per lungo, al fine di evitare il possibile rifiutodel pezzo o l'eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco); 3) verificare la presenza e l'efficienza deglischermi ai due lati del disco nella parte sottostante il banco di lavoro, in modo tale che sia evitato il contatto di tale parte dilama per azioni accidentali (come ad esempio potrebbe accadere durante l'azionamento dell'interruttore di manovra); 4)verificare la presenza ed efficienza degli spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi (se ben conformati edutilizzati evitano di portare le mani troppo vicino al disco o comunque sulla sua traiettoria); 5) verificare la stabilità dellamacchina (le vibrazioni eccessive possono provocare lo sbandamento del pezzo in lavorazione o delle mani che trattengono il

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pezzo); 6) verificare la pulizia dell'area circostante la macchina, in particolare di quella corrispondente al posto di lavoro(eventuale materiale depositato può provocare inciampi o scivolamenti); 7) verificare la pulizia della superficie del banco dilavoro (eventuale materiale depositato può costituire intralcio durante l'uso e distrarre l'addetto dall'operazione di taglio); 8)verificare l'integrità dei collegamenti elettrici e di terra dei fusibili e delle coperture delle parti sotto tensione (scatolemorsettiere - interruttori); 9) verificare il buon funzionamento dell'interruttore di manovra; 10) verificare la disposizione delcavo di alimentazione (non deve intralciare le manovre, non deve essere soggetto ad urti o danneggiamenti con il materialelavorato o da lavorare, non deve intralciare i passaggi).Durante l'uso: 1) registrare la cuffia di protezione in modo tale che l'imbocco venga a sfiorare il pezzo in lavorazione overificare che sia libera di alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro, per quellebasculanti; 2) per tagli di piccoli pezzi e, comunque, per quei tagli in cui le mani si verrebbero a trovare in prossimità del discoo sulla sua traiettoria, è indispensabile utilizzare spingitoi; 3) non distrarsi durante il taglio del pezzo; 4) normalmente lacuffia di protezione è anche un idoneo dispositivo atto a trattenere le schegge; 5) usare gli occhiali, se nella lavorazionespecifica la cuffia di protezione risultasse insufficiente a trattenere le schegge.Dopo l'uso: 1) la macchina potrebbe venire utilizzata da altra persona, quindi deve essere lasciata in perfetta efficienza; 2)lasciare il banco di lavoro libero da materiali; 3) lasciare la zona circostante pulita con particolare riferimento a quellacorrispondente al posto di lavoro; 4) verificare l'efficienza delle protezioni; 5) segnalare le eventuali anomalie al responsabiledel cantiere.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore sega circolare;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Sega circolareLa sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usatonelle diverse lavorazioni. Dal punto di vista tipologico, le seghe circolari si differenziano, anzitutto, per essere fisse o mobili; altriparametri di diversificazione possono essere il tipo di motore elettrico (mono o trifase), la profondità del taglio della lama, lapossibilità di regolare o meno la sua inclinazione, la trasmissione a cinghia o diretta. Le seghe circolari con postazione fissa sonocostituite da un banco di lavoro al di sotto del quale viene ubicato un motore elettrico cui è vincolata la sega vera e propria con discoa sega o dentato. Al di sopra della sega è disposta una cuffia di protezione, posteriormente un coltello divisorio in acciaio edinferiormente un carter a protezione delle cinghie di trasmissione e della lama. La versione portatile presenta un'impugnatura,affiancata al corpo motore dell'utensile, grazie alla quale è possibile dirigere il taglio, mentre il coltello divisore è posizionato nellaparte inferiore.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Scivolamenti, cadute a livello;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;6) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Sega circolare: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e del buon funzionamento della cuffia di protezione registrabile o a caduta liberasul banco di lavoro, che deve lasciare scoperta la parte del disco strettamente necessaria ad effettuare il taglio; 2) Assicuratidella presenza del coltello divisore collocato posteriormente al disco e della sua corretta posizione (a non più di 3 mm dallelame), il cui scopo e tenete aperto il taglio operato sul pezzo in lavorazione; 3) Assicurati della presenza degli schermicollocati ai due lati del disco (nella parte sottostante il banco di lavoro), di protezione da contatti accidentali; 4) Assicuratidella stabilità della macchina; 5) Controlla la presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra(tettoia); 6) Accertati dell'integrità dei collegamenti e dei conduttori elettrici e di messa a terra visibili; 7) Assicuratidell'integrità delle protezioni e dei ripari alle morsettiere e del buon funzionamento degli interruttori elettrici di azionamento edi manovra; 8) Prendi visione della posizione del comando per l'arresto d'emergenza e verificane l'efficienza.Durante l'uso: 1) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti di lavoro e i passaggi, e nonsiano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Provvedi a registrare la cuffia diprotezione in modo che l'imbocco sfiori il pezzo in lavorazione o, per quelle basculanti, accertati che sia libera di alzarsi alpassaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro; 3) Qualora debbano essere eseguite lavorazioni o taglisu piccoli pezzi, utilizza le apposite attrezzature speciali (spingitoi in legno, ecc.) per trattenere e movimentare il pezzo inprossimità degli organi lavoratori; 4) Mantieni sgombro da materiali il banco di lavoro e l'area circostante la macchina; 5)Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi duranteil lavoro.

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Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici della macchina (interrotto ogni operatività) e l'interruttoregenerale di alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quantoindicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non riavviabile da terzi accidentalmente; 3)Pulisci la macchina da eventuali residui di materiale e, in particolare, verifica che il materiale lavorato o da lavorare non siaaccidentalmente venuto ad interferire sui conduttori di alimentazione e/o messa a terra.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore sega circolare;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante lacui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia a doppio isolamento (220 V); 2) controllare che il disco sia idoneo al lavoro daeseguire; 3) controllare il fissaggio del disco; 4) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione; 5)verificare il funzionamento dell'interruttore.Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile per le due maniglie; 2) eseguire il lavoro in posizione stabile; 3) nonintralciare i passaggi con il cavo di alimentazione; 4) non manomettere la protezione del disco; 5) interromperel'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 6) verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione.Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) controllare l'integrità del disco e del cavo di alimentazione;3) pulire l'utensile; 4) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumenti protettivi.

Smerigliatrice angolare (flessibile)La smerigliatrice angolare a disco o a squadra, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che recaun disco ruotante la cui funzione è, a seconda del tipo di disco (abrasivo o diamantato), quella di tagliare, smussare, lisciare superficianche estese. Dal punto di vista tipologico le smerigliatrici si differenziano per alimentazione (elettrica o pneumatica), efunzionamento (le mini smerigliatrici hanno potenza limitata, alto numero di giri e dischi di diametro che va da i 115 mm ai 125 mmmentre le smerigliatrici hanno potenza maggiore, velocità minore ma montano dischi di diametro da 180 mm a 230 mm).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uomo: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; assicurati del correttofunzionamento dei dispositivi di comando (pulsanti e dispositivi di arresto) accertandoti, in special modo, dell'efficienza del

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dispositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione di arresto, quando si rilascia l'impugnatura); 2) Accertati cheil cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesiviper eseguire eventuali riparazioni; 3) Accertati dell'assenza di materiale infiammabile in prossimità del posto di lavoro; 4)Assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impianti tecnologici attivi; 5) Evita assolutamentedi operare tagli e/o smerigliature su contenitori o bombole che contengano o abbiano contenuto gas infiammabili o esplosivi oaltre sostanze in grado di produrre vapori esplosivi; 6) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucroesterno dell'utensile siano libere da qualsiasi ostruzione; 7) Assicurati del corretto fissaggio del disco, e della sua idoneità allavoro da eseguire; 8) Accertati dell'integrità ed efficienza del disco; accertati dell'integrità e del corretto posizionamento delleprotezioni del disco e paraschegge; 9) Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta;segnala l'area di lavoro esposta a livello di rumorosità elevato.Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Provvedi a bloccare pezzi in lavorazione,mediante l'uso di morsetti ecc., evitando assolutamente qualsiasi soluzione di fortuna (utilizzo dei piedi, ecc.); 3) Durante lepause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 4) Assicurati che terzi non possano inavvertitamenteriavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 5) Posizionati in modo stabileprima di dare inizio alle lavorazioni; evita assolutamente di manomettere le protezioni del disco; 6) Evita assolutamente dicompiere operazioni di registrazione, manutenzione o riparazione su organi in movimento; 7) Evita di toccare il disco altermine del lavoro (taglio e/o smerigliatura), poiché certamente surriscaldato; 8) Durante la levigatura evita di esercitare forzasull'attrezzo appoggiandoti al materiale; 9) Al termine delle operazioni di taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpidovuti al cedimento del materiale; 10) Durante le operazioni di taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possanonascondere cavi elettrici, evita assolutamente di toccare le parti metalliche dell'utensile; 11) Evita di velocizzare l'arresto deldisco utilizzando il pezzo in lavorazione; 12) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamentio pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumentiprotettivi (tute).

Tagliasfalto a discoAttrezzatura di cantiere destinata al taglio degli asfalti nel caso di lavorazioni che non richiedano l'asportazione dell'intero mantostradale (posa cavi telefonici, tubazioni fognarie, ecc.).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Incendi, esplosioni;2) Investimento, ribaltamento;3) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;4) Punture, tagli, abrasioni;5) Scivolamenti, cadute a livello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;7) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Tagliasfalto a disco: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Provvedi a delimitare la zona di lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; 2) Provvedi asegnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato; 3) Assicurati del corretto fissaggio del disco e della tubazionedell'acqua; 4) Accertati dell'efficienza delle protezioni dagli organi di trasmissione e del carter relativo al disco; 5) Assicuratidel corretto funzionamento degli organi di comando.Durante l'uso: 1) Assumi una posizione stabile e ben equilibrata prima di procedere nel lavoro; 2) Evita di utilizzare lamacchina in ambienti chiusi o scarsamente ventilati; 3) Assicurati che l'erogazione dell'acqua per il raffreddamento della lamasia costante; 4) Durante le pause di lavoro accertati di aver spento la macchina; 5) Evita assolutamente di forzare le operazionidi taglio; 6) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenzadella macchina; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovesseroevidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di toccare gli organi lavoratori e/o i materiali lavorati, in quanto surriscaldati; 2) Assicurati di averspento il motore e ricordati di chiudere il rubinetto del carburante; 3) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzionedella macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non

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riavviabile da terzi accidentalmente.Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore tagliasfalto a disco;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature disicurezza; d) occhiali; e) otoprotettori; f) guanti; g) indumenti protettivi (tute).

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune, adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale (legno, metallo,calcestruzzo, ecc.), ad alimentazione prevalentemente elettrica. Esso è costituito essenzialmente da un motore elettrico, da un giuntomeccanico (mandrino) che, accoppiato ad un variatore, produce un moto di rotazione e percussione, e dalla punta vera e propria. Ilmoto di percussione può mancare nelle versioni più semplici dell'utensile, così come quelle più sofisticate possono essere corredateda un dispositivo che permette di invertire il moto della punta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Ustioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza(50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo di alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti,evitando assolutamente di utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; assicurati del correttofunzionamento dell'interruttore; 3) Accertati del buon funzionamento dell'utensile; 4) Assicurati del corretto fissaggio dellapunta; 5) Accertati che le feritoie di raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile siano libere da qualsiasiostruzione; assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impianti tecnologici attivi.Durante l'uso: 1) Durante le pause di lavoro, ricordati di interrompere l'alimentazione elettrica; 2) Posizionati in modo stabileprima di dare inizio alle lavorazioni; 3) Evita assolutamente di compiere operazioni di registrazione, manutenzione oriparazione su organi in movimento; 4) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti dilavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici; 5) Assicurati che terzi non possano inavvertitamenteriavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona di lavoro; 6) Durante le operazioni di tagliopraticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evita assolutamente di toccare le partimetalliche dell'utensile; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli chedovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Assicurati di aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione emanutenzione dell'attrezzo secondo quanto indicato nel libretto dopo esserti accertato di aver sconnesso l'alimentazioneelettrica.

Riferimenti Normativi:

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschere (sepresenti nell'aria polveri o sostanze nocive); c) otoprotettori; d) guanti.

Trapano elettricoIl trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;

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Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza(50V), comunque non collegato elettricamente a terra; 2) verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina dialimentazione; 3) verificare il funzionamento dell'interruttore; 4) controllare il regolare fissaggio della punta.Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 2) interrompere l'alimentazione elettrica durante lepause di lavoro; 3) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione.Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) pulire accuratamente l'utensile; 3) segnalare eventualimalfunzionamenti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschera; c)otoprotettori; d) guanti.

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Elenco delle macchine:1) Autocarro;2) Autocarro;3) Autogrù;4) Carrello elevatore;5) Dumper;6) Dumper;7) Escavatore;8) Finitrice;9) Pala meccanica;10) Rullo compressore;11) Rullo compressore.

AutocarroL'autocarro è una macchina utilizzata per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione e/o di risulta da demolizioni o scavi, ecc.,costituita essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed un cassone generalmente ribaltabile, a mezzo di unsistema oleodinamico.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall'alto o a livello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;7) Movimentazione manuale dei carichi;8) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

9) Scivolamenti, cadute a livello;10) Urti, colpi, impatti, compressioni;11) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autocarro: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

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Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Controlla ipercorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Nel cantiere procedi avelocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 7) Durantegli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nellazona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua,fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedil'intervento di personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordodegli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque, provvedi adelimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Impedisci achiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente di azionare il ribaltabile se il mezzo è in posizioneinclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: disporre i carichi in maniera da non squilibrare il mezzo, vincolarli inmodo da impedire spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombro ed il carico massimo; 5) Evita sempredi caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi; 6) Accertati sempre, prima del trasporto, chele sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni di carico e scarico scendi dal mezzo se la cabina di guidanon è dotata di roll-bar antischiacciamento; 8) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenzadi fiamme libere in adiacenza del mezzo; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzione ai frenied ai pneumatici) secondo quanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti enon riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autocarro;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

AutocarroL'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.

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Page 65: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autocarro: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere; 2) verificarel'efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi; 3) garantire la visibilità del posto di guida; 4)controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo; 5) verificare la presenza in cabina di unestintore.Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) non trasportare persone all'interno delcassone; 3) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 4)richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 5) nonazionare il ribaltabile con il mezzo in posizione inclinata; 6) non superare la portata massima; 7) non superare l'ingombromassimo; 8) posizionare e fissare adeguatamente il carico in modo che risulti ben distribuito e che non possa subirespostamenti durante il trasporto; 9) non caricare materiale sfuso oltre l'altezza delle sponde; 10) assicurarsi della correttachiusura delle sponde; 11) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 12) segnalaretempestivamente eventuali gravi guasti.Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego, con particolare riguardo perpneumatici e freni, segnalando eventuali anomalie; 2) pulire convenientemente il mezzo curando gli organi di comando.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autocarro;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) indumenti protettivi.

AutogrùL'autogrù è un mezzo d'opera su gomma, costituito essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed unapparecchio di sollevamento azionato direttamente dalla suddetta cabina o da apposita postazione. Il suo impiego in cantiere puòessere il più disparato, data la versatilità del mezzo e le differenti potenzialità dei tipi in commercio, e può andare dal sollevamento (eposizionamento) dei componenti della gru, a quello di macchine o dei semplici materiali da costruzione, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;7) Movimentazione manuale dei carichi;8) Punture, tagli, abrasioni;9) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

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Page 66: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

10) Scivolamenti, cadute a livello;11) Urti, colpi, impatti, compressioni;12) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Autogrù: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Verificache siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 5) Controlla i percorsi e le aree di manovrarichiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nelrispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Controlla che lungo i percorsicarrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per ilpassaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o incondizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Durante gli spostamenti del mezzo e durante lemanovre di sollevamento, aziona il girofaro; 11) Evita, se non esplicitamente consentito, di transitare o fermarti in prossimitàdel bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque,provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13) Stabilizza il mezzo utilizzando gli appositi stabilizzatori e, ovenecessario, provvedi ad ampliarne l'appoggio con basi dotate adeguata resistenza; 14) Verifica che non vi siano linee elettricheinterferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di sollevamento mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Durante illavoro notturno utilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Il sollevamento e/o lo scarico deve essere sempre effettuatocon le funi in posizione verticale; 4) Attieniti alle indicazioni del personale a terra durante le operazioni di sollevamento espostamento del carico; 5) Evita di far transitare il carico al di sopra di postazioni di lavoro e/o passaggio; 6) Cura lastrumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Evita assolutamente di effettuaremanutenzioni su organi in movimento; 8) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza difiamme libere in adiacenza del mezzo; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di lasciare carichi sospesi; 2) Ritira il braccio telescopico e accertati di aver azionato il freno distazionamento; 3) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel librettodel mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autogrù;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Carrello elevatoreIl carrello elevatore è una macchina su gomma utilizzata per il trasporto di materiali e costituita da una cabina, destinata adaccogliere il conducente, ed un attrezzo (forche) per il sollevamento e trasporto materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Inalazione fumi, gas, vapori;6) Incendi, esplosioni;7) Investimento, ribaltamento;

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8) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;9) Movimentazione manuale dei carichi;10) Punture, tagli, abrasioni;11) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

12) Scivolamenti, cadute a livello;13) Urti, colpi, impatti, compressioni;14) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Carrello elevatore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Verificache siano correttamente disposte tutte le protezioni da organi in movimento; 5) Controlla i percorsi e le aree di manovrarichiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nelrispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 8) Controlla che lungo i percorsicarrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per ilpassaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o incondizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 10) Durante gli spostamenti del mezzo e durante lemanovre di sollevamento, aziona il girofaro; 11) Evita, se non esplicitamente consentito, di transitare o fermarti in prossimitàdel bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da consentire il passaggio pedonale e, comunque,provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13) Verifica che non vi siano linee elettriche interferenti l'area di manovradel mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di sollevamento e trasporto mediante l'apposito segnalatore acustico; 2)Durante il lavoro notturno utilizza gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Mantieni in basso la posizione della forche, sianegli spostamenti a vuoto che con il carico; 4) Disponi il carico sulle forche (quantità e assetto) in funzione delle condizionidel percorso (presenza di accidentalità, inclinazione longitudinale e trasversale, ecc.), senza mai superare il carico massimoconsentito; 5) Cura particolare attenzione allo stoccaggio dei materiali movimentati, disponendoli in maniera stabile edordinata; 6) Impedisci a chiunque l'accesso a bordo del mezzo, ed evita assolutamente di utilizzare le forche per sollevarepersone; 7) Evita di traslare il carico, durante la sua movimentazione, al di sopra di postazioni di lavoro e/o passaggio; 8)Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 9) Evita assolutamente di effettuare

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Page 68: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

manutenzioni su organi in movimento; 10) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza difiamme libere in adiacenza del mezzo; 11) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Evita di lasciare carichi sospesi in posizione elevata; riporta in basso la posizione della forche e accertati diaver azionato il freno di stazionamento; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondoquanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terziaccidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore carrello elevatore;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)guanti; d) indumenti protettivi (tute).

DumperIl dumper è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali incoerenti (sabbia, pietrisco).

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sonoesposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Vibrazioni;Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 67

Page 69: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Dumper: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare il funzionamento dei comandi di guida con particolare riguardo per i freni; 2) verificarel'efficienza dei gruppi ottici per lavorazioni in mancanza di illuminazione; 3) verificare la presenza del carter al volano; 4)verificare il funzionamento dell'avvisatore acustico e del girofaro; 5) controllare che i percorsi siano adeguati per la stabilitàdel mezzo; 6) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar orobusta cabina).Durante l'uso: 1) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro;2) non percorrere lunghi tragitti in retromarcia; 3) non trasportare altre persone; 4) durante gli spostamenti abbassare ilcassone; 5) eseguire lo scarico in posizione stabile tenendo a distanza di sicurezza il personale addetto ai lavori; 6) manteneresgombro il posto di guida; 7) mantenere puliti i comandi da grasso e olio; 8) non rimuovere le protezioni del posto di guida;9) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 10)durante i rifornimenti spegnere il motore e non fumare; 11) segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie.Dopo l'uso: 1) riporre correttamente il mezzo azionando il freno di stazionamento; 2) eseguire le operazioni di revisione epulizia necessarie al reimpiego della macchina a motore spento, segnalando eventuali guasti; 3) eseguire la manutenzionesecondo le indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore dumper;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)otoprotettori; d) guanti; e) maschera; f) indumenti protettivi.

DumperIl dumper è una macchina utilizzata esclusivamente per il trasporto e lo scarico del materiale, costituita da un corpo semovente suruote, munito di un cassone.Lo scarico del materiale può avvenire posteriormente o lateralmente mediante appositi dispositivi oppure semplicemente a gravità. Iltelaio della macchina può essere rigido o articolato intorno ad un asse verticale. In alcuni tipi di dumper, al fine di facilitare lamanovra di scarico o distribuzione del materiale, il posto di guida ed i relativi comandi possono essere reversibili.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall'alto;2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Inalazione polveri, fibre;6) Incendi, esplosioni;7) Investimento, ribaltamento;8) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;9) Movimentazione manuale dei carichi;10) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono

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esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.11) Scivolamenti, cadute a livello;12) Urti, colpi, impatti, compressioni;13) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Dumper: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti;in prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 4) Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, senecessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 6) Controllache lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi,tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 7) Se devi effettuaremanovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra.Durante l'uso: 1) Impedisci a chiunque di farsi trasportare all'interno del cassone; 2) Evita di percorrere in retromarcia lunghipercorsi; 3) Effettua gli spostamenti con il cassone in posizione di riposo; 4) Evita assolutamente di azionare il ribaltabile se ilmezzo è in posizione inclinata o in condizioni di stabilità precaria; 5) Provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 6)Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Evita assolutamente di effettuaremanutenzioni su organi in movimento; 8) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza difiamme libere in adiacenza del mezzo; 9) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti opericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver azionato il freno di stazionamento quando riponi il mezzo; 2) Effettua tutte le operazioni direvisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzione ai freni ed ai pneumatici) secondo quanto indicatonel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore dumper;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)otoprotettori; d) guanti; e) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); f) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

EscavatoreL'escavatore è una macchina particolarmente versatile che può essere indifferentemente utilizzata per gli scavi di sbancamento o asezione obbligata, per opere di demolizioni, per lo scavo in galleria, semplicemente modificando l'utensile disposto alla fine delbraccio meccanico. Nel caso di utilizzo per scavi, l'utensile impiegato è una benna che può essere azionata mediante funi o unsistema oleodinamico. L'escavatore è costituito da: a) un corpo base che, durante la lavorazione resta normalmente fermo rispetto alterreno e nel quale sono posizionati gli organi per il movimento della macchina sul piano di lavoro; b) un corpo rotabile (torretta)che, durante le lavorazioni, può ruotare di 360 gradi rispetto il corpo base e nel quale sono posizionati sia la postazione di comando

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che il motore e l'utensile funzionale.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;7) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

8) Scivolamenti, cadute a livello;9) Urti, colpi, impatti, compressioni;10) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Escavatore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Controlla,proteggendoti adeguatamente, l'integrità dei componenti dell'impianto oleodinamico, prestando particolare riguardo alletubazioni flessibili; 5) Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguatirafforzamenti; 6) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 7) In prossimità dei posti dilavoro procedi a passo d'uomo; 8) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 9) Controlla che lungo i percorsicarrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per ilpassaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 10) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti oin condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 11) Evita, se non esplicitamente consentito, ditransitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da consentire ilpassaggio pedonale e, comunque, provvedi a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 13) Verifica che non vi siano lineeelettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di scavo mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Se il mezzo ne èdotato, ricorda di utilizzare sempre gli stabilizzatori prima di iniziare le operazioni di scavo durante il lavoro notturno utilizza

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gli appositi dispositivi di illuminazione; 3) Impedisci a chiunque l'accesso a bordo del mezzo; 4) Impedisci a chiunque di farsitrasportare o sollevare all'interno della benna; 5) Evita di traslare il carico, durante la sua movimentazione, al di sopra dipostazioni di lavoro e/o passaggio; 6) Cura la strumentazione ed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.;7) Durante gli spostamenti tenere l'attrezzatura di lavoro ad una altezza dal terreno tale da assicurare una buona visibilità estabilità; 8) Durante le interruzioni momentanee del lavoro, abbassa a terra la benna ed aziona il dispositivo di blocco deicomandi; 9) Durante le operazioni di sostituzione dei denti della benna, utilizza sempre occhiali di protezione ed otoprotettori;10) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo;11) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsidurante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver abbassato a terra la benna e di aver azionato il freno di stazionamento ed inserito il blocco deicomandi; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto delmezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore escavatore;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) otoprotettori ; e) guanti; f) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

FinitriceLa finitrice (o rifinitrice stradale) è un mezzo d'opera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso enella posa in opera del tappetino di usura.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sonoesposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Scivolamenti, cadute a livello;7) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i

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metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Finitrice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'efficienza dei comandi sul posto di guida e sulla pedana posteriore; 2) verificare l'efficienza deidispositivi ottici; 3) verificare l'efficienza delle connessioni dell'impianto oleodinamico; 4) verificare l'efficienza del riduttoredi pressione, dell'eventuale manometro e delle connessioni tra tubazioni, bruciatori e bombole; 5) segnalare adeguatamentel'area di lavoro, deviando il traffico stradale a distanza di sicurezza; 6) verificare la presenza di un estintore a bordo macchina.Durante l'uso: 1) segnalare eventuali gravi guasti; 2) non interporre nessun attrezzo per eventuali rimozioni nel vano coclea;3) tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori; 4) tenersi a distanza di sicurezza dai fianchi di contenimento.Dopo l'uso: 1) spegnere i bruciatori e chiudere il rubinetto della bombola; 2) posizionare correttamente il mezzo azionando ilfreno di stazionamento; 3) provvedere ad una accurata pulizia; 4) eseguire le operazioni di revisione e manutenzioneattenendosi alle indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore finitrice;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature disicurezza; d) maschera; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Pala meccanicaLa pala meccanica è una macchina utilizzata per lo scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico del materiale. La macchina ècostituita da un corpo semovente, su cingoli o su ruote, munita di una benna, nella quale, mediante la spinta della macchina, avvieneil caricamento del terreno. Lo scarico può avvenire mediante il rovesciamento della benna, frontalmente, lateralmente oposteriormente. I caricatori su ruote possono essere a telaio rigido o articolato intorno ad un asse verticale. Per particolari lavorazionila macchina può essere equipaggiata anteriormente con benne speciali e, posteriormente, con attrezzi trainati o portati qualiscarificatori, verricelli, ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.

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7) Scivolamenti, cadute a livello;8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Pala meccanica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto di guida sia ottimale; 4) Controlla,proteggendoti adeguatamente, l'integrità dei componenti dell'impianto oleodinamico, prestando particolare riguardo alletubazioni flessibili; 5) Verifica la funzionalità del dispositivo di attacco del martello e le connessioni delle relative tubazionidell'impianto oleodinamico; 6) Controlla i percorsi e le aree di manovra richiedendo, se necessario, la predisposizione diadeguati rafforzamenti; 7) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; in prossimità dei posti dilavoro procedi a passo d'uomo; 8) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 9) Controlla che lungo i percorsicarrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non vi sia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per ilpassaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 10) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti oin condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale a terra; 11) Evita, se non esplicitamente consentito, ditransitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 12) Valuta, con il preposto e/o il datore di lavoro, la distanza cuicollocarsi da strutture pericolanti o da demolire e/o da superfici aventi incerta portanza; 13) Provvedi a delimitare il raggiod'azione del mezzo; 14) Provvedi a delimitare l'area esposta a livello di rumorosità elevata; 15) Verifica che non vi siano lineeelettriche interferenti l'area di manovra del mezzo.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre di scavo mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Se il mezzo ne èdotato, estendi sempre gli stabilizzatori prima di iniziare le operazioni di demolizione; 3) Durante il lavoro notturno utilizza gliappositi dispositivi di illuminazione; 4) Impedisci a chiunque di farsi trasportare o sollevare all'interno della benna; 5) Evitadi traslare il carico, durante la sua movimentazione, al di sopra di postazioni di lavoro e/o passaggio; 6) Cura la strumentazioneed i comandi, mantenendoli sempre puliti e privi di grasso, ecc.; 7) Evita di caricare la benna, con materiale sfuso, oltre il suobordo; 8) Durante gli spostamenti tenere l'attrezzatura di lavoro ad una altezza dal terreno tale da assicurare una buonavisibilità e stabilità; 9) Durante le interruzioni momentanee del lavoro, abbassa a terra la benna ed aziona il dispositivo diblocco dei comandi; 10) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare ed accertati dell'assenza di fiamme libere inadiacenza del mezzo; 11) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli chedovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Accertati di aver abbassato a terra la benna e di aver azionato il freno di stazionamento ed inserito il blocco deicomandi; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto delmezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore pala meccanica;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature disicurezza; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti; g) indumenti protettivi(tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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Rullo compressoreIl rullo compressore è una macchina, utilizzata prevalentemente nei lavori stradali, costituita da un corpo semovente, la cuitraslazione e contemporanea compattazione del terreno o del manto bituminoso, avviene mediante due o tre grandi cilindri metallici(la cui rotazione permette l'avanzamento della macchina) adeguatamente pesanti, lisci o, eventualmente (solo per compattazione diterreno), dotati di punte per un'azione a maggior profondità.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;7) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sonoesposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

8) Scivolamenti, cadute a livello;9) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Rullo compressore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i dispositivi di segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici di illuminazione; 2)Controlla tutti i comandi e i dispositivi frenanti; 3) Controlla, proteggendoti adeguatamente, l'integrità dei componentidell'impianto oleodinamico, prestando particolare riguardo alle tubazioni flessibili; 4) Controlla i percorsi e le aree di manovrarichiedendo, se necessario, la predisposizione di adeguati rafforzamenti; 5) Nel cantiere procedi a velocità moderata, nelrispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti di lavoro procedi a passo d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del

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mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili del cantiere e, in particolare, nella zona di lavoro non visia la presenza di sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio di gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche,ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in condizioni di limitata visibilità, richiedi l'intervento di personale aterra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, di transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi.Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio delle manovre mediante l'apposito segnalatore acustico; 2) Impedisci a chiunque l'accessoa bordo del mezzo; 3) Accertati che i serbatoi dell'acqua per il raffreddamento dei tamburi siano sempre adeguatamenteriforniti; 4) Evita di surriscaldare eccessivamente i tamburi; 5) Durante i rifornimenti, spegni il motore, evita di fumare edaccertati dell'assenza di fiamme libere in adiacenza del mezzo; 6) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro,di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.Dopo l'uso: 1) Posiziona il mezzo nelle aree di sosta appositamente predisposte, assicurandoti di aver inserito il blocco deicomandi ed il freno di stazionamento; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondoquanto indicato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori siano spenti e non riavviabili da terziaccidentalmente.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore rullo compressore;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature disicurezza; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi (tute).

Attrezzi utilizzati dall'operatore:a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Rullo compressoreIl rullo compressore è una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o delmanto bituminoso.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione,dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una miglioreorganizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoroappropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature emacchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei postidi lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumoretrasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione dimisure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposomessi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni diutilizzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione,con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sonoesposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

7) Vibrazioni;Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc)si rimanda al documento di valutazione specifico.Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti alminimo.

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Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) imetodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata el'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenzedella lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devonoessere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essereconcepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro dasvolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale:

Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa alcorpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero(parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:1) Rullo compressore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare i percorsi e le aree di manovra verificando le condizioni di stabilità per il mezzo; 2) verificarela possibilità di inserire l'eventuale azione vibrante; 3) controllare l'efficienza dei comandi; 4) verificare l'efficienza dei gruppiottici per le lavorazioni con scarsa illuminazione; 5) verificare che l'avvisatore acustico ed il girofaro siano funzionanti; 6)verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina).Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere etransitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 3) non ammettere a bordo della macchina altre persone; 4)mantenere sgombro e pulito il posto di guida; 5) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 6)segnalare tempestivamente gravi anomalie o situazioni pericolose.Dopol'uso: 1) pulire gli organi di comando da grasso e olio; 2) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendole indicazioni del libretto, segnalando eventuali guasti.

Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore rullo compressore;Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature disicurezza; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

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EMISSIONE SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA LavorazioniEmissione

Sonora dB(A)

Argano a bandiera Smobilizzo del cantiere. 79.2

Sega circolare Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle. 89.9

Sega circolare Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere. 89.9

Smerigliatrice angolare (flessibile) Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle. 97.7

Smerigliatrice angolare (flessibile) Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere. 97.7

Tagliasfalto a disco Rimozione della pavimentazione stradale; Rimozione della pavimentazionestradale; Rimozione della pavimentazione stradale; Rimozione dellapavimentazione stradale. 102.6

Trapano elettrico Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento didepositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Posa di specofognario prefabbricato; Posa di speco fognario prefabbricato; Smobilizzodel cantiere; Posa di speco fognario prefabbricato; Posa di speco fognarioprefabbricato. 90.6

Trapano elettrico Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle. 90.6

MACCHINA LavorazioniEmissione

Sonora dB(A)

Autocarro Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata;Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata;Smobilizzo del cantiere; Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo asezione obbligata; Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo asezione obbligata. 77.9

Autocarro Pavimentazione e finiture; Pavimentazione e finiture; Pavimentazione efiniture; Pavimentazione e finiture. 77.9

Autogrù Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;Smobilizzo del cantiere. 81.6

Carrello elevatore Smobilizzo del cantiere. 82.2

Dumper Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle;Posa di conduttura idrica; Posa di conduttura elettrica; Posa di condutturatelefonica e rete civica; Realizzazione della recinzione, degli accessi alcantiere e delle passerelle; Posa di conduttura idrica; Posa di condutturaelettrica; Posa di conduttura telefonica e rete civica; Realizzazione dellarecinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle; Posa di condutturaidrica; Posa di conduttura elettrica; Posa di conduttura telefonica e retecivica; Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e dellepasserelle; Posa di conduttura idrica; Posa di conduttura elettrica; Posa diconduttura telefonica e rete civica. 86.0

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MACCHINA LavorazioniEmissione

Sonora dB(A)

Dumper Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Posa di specofognario prefabbricato; Rinterro di scavo; Posa di speco fognarioprefabbricato; Rinterro di scavo; Posa di speco fognario prefabbricato;Rinterro di scavo; Posa di speco fognario prefabbricato; Rinterro di scavo. 86.0

Escavatore Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata;Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata;Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata;Rimozione della pavimentazione stradale; Scavo a sezione obbligata. 80.9

Finitrice Pavimentazione e finiture; Pavimentazione e finiture; Pavimentazione efiniture; Pavimentazione e finiture. 88.7

Pala meccanica Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo; Formazione di fondazionestradale e soletta; Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo;Formazione di fondazione stradale e soletta; Scavo a sezione obbligata;Rinterro di scavo; Formazione di fondazione stradale e soletta; Scavo asezione obbligata; Rinterro di scavo; Formazione di fondazione stradale esoletta. 84.6

Rullo compressore Formazione di fondazione stradale e soletta; Formazione di fondazionestradale e soletta; Formazione di fondazione stradale e soletta; Formazionedi fondazione stradale e soletta. 88.3

Rullo compressore Pavimentazione e finiture; Pavimentazione e finiture; Pavimentazione efiniture; Pavimentazione e finiture. 88.3

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSC

COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 1° g al 1° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 4° g per 3 giorni lavorativi, e dal 1° g al 1° g per 1giorno lavorativo.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 1° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Neigiorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili:

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

2) Interferenza nel periodo dal 1° g al 1° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 4° g per 3 giorni lavorativi, e dal 1° g al 1° g per 1giorno lavorativo.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 1° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Neigiorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 1° g al 4° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi:Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel

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- Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 4° g per 3 giorni lavorativi, e dal 1° g al 4° g per 3giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 4° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Neigiorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili:

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 14° g al 16° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Rimozione della pavimentazione stradale

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 14° g al 20° g per 7 giorni lavorativi, e dal 10° g al 16° g per7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 14° g al 16° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altrelavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).e) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il prepostodell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere evigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili:

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Rimozione della pavimentazione stradale:a) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 21° g al 27° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di speco fognario prefabbricato - Posa di conduttura idrica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 21° g al 27° g per 7 giorni lavorativi, e dal 21° g al 27° g per7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 21° g al 27° g per 7 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 80

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a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di speco fognario prefabbricato:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura idrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

6) Interferenza nel periodo dal 28° g al 34° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi. Fasi: - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura telefonica e rete civica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 28° g al 34° g per 7 giorni lavorativi, e dal 28° g al 34° g per7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 28° g al 34° g per 7 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di conduttura elettrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura telefonica e rete civica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

7) Interferenza nel periodo dal 93° g al 96° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Rimozione della pavimentazione stradale - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 83° g al 96° g per 14 giorni lavorativi, e dal 93° g al 99° gper 7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 93° g al 96° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altrelavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il prepostodell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere evigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione della pavimentazione stradale:a) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 100° g al 113° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 14 giorni lavorativi.Fasi:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 81

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- Posa di speco fognario prefabbricato - Posa di conduttura idrica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 100° g al 113° g per 14 giorni lavorativi, e dal 100° g al 113°g per 14 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 100° g al 113° g per 14 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di speco fognario prefabbricato:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura idrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

9) Interferenza nel periodo dal 114° g al 127° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 14 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura telefonica e rete civica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 114° g al 127° g per 14 giorni lavorativi, e dal 114° g al 127°g per 14 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 114° g al 127° g per 14 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di conduttura elettrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura telefonica e rete civica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

10) Interferenza nel periodo dal 142° g al 148° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi.Fasi: - Formazione di fondazione stradale e soletta - Pavimentazione e finiture

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 135° g al 148° g per 14 giorni lavorativi, e dal 142° g al 181°g per 39 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 142° g al 148° g per 7 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altrelavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalateadeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a talizone operai addetti ad altre lavorazioni.e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalateadeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a talizone operai addetti ad altre lavorazioni.f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciònon è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, ilavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili:

Formazione di fondazione stradale e soletta:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 82

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b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Pavimentazione e finiture:a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIOb) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEd) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVEe) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

11) Interferenza nel periodo dal 202° g al 203° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi.Fasi: - Rimozione della pavimentazione stradale - Scavo a sezione obbligata

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 189° g al 203° g per 14 giorni lavorativi, e dal 202° g al 210°g per 7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 202° g al 203° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altrelavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il prepostodell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere evigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive impreseesecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò nonè possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazionidei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Rimozione della pavimentazione stradale:a) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

12) Interferenza nel periodo dal 211° g al 226° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 14 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di speco fognario prefabbricato - Posa di conduttura idrica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 211° g al 226° g per 14 giorni lavorativi, e dal 211° g al 226°g per 14 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 211° g al 226° g per 14 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di speco fognario prefabbricato:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura idrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 83

Page 85: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

13) Interferenza nel periodo dal 227° g al 240° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 14 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura telefonica e rete civica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 227° g al 240° g per 14 giorni lavorativi, e dal 227° g al 240°g per 14 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 227° g al 240° g per 14 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di conduttura elettrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura telefonica e rete civica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

14) Interferenza nel periodo dal 255° g al 261° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi.Fasi: - Formazione di fondazione stradale e soletta - Pavimentazione e finiture

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 248° g al 261° g per 14 giorni lavorativi, e dal 255° g al 293°g per 39 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 255° g al 261° g per 7 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altrelavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delleattrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Senecessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.d) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalateadeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a talizone operai addetti ad altre lavorazioni.e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalateadeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a talizone operai addetti ad altre lavorazioni.f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciònon è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, ilavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili:

Formazione di fondazione stradale e soletta:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEc) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Pavimentazione e finiture:a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIOb) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEc) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEd) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVEe) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEf) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVEg) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

15) Interferenza nel periodo dal 311° g al 317° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di speco fognario prefabbricato - Posa di conduttura idrica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 311° g al 317° g per 7 giorni lavorativi, e dal 311° g al 317°g per 7 giorni lavorativi.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 84

Page 86: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 311° g al 317° g per 7 giorni lavorativi.Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di speco fognario prefabbricato:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura idrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

16) Interferenza nel periodo dal 318° g al 324° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 7 giorni lavorativi.Fasi: - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura telefonica e rete civica

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 318° g al 324° g per 7 giorni lavorativi, e dal 318° g al 324°g per 7 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 318° g al 324° g per 7 giorni lavorativi.

Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grossoaffollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deveprovvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili:

Posa di conduttura elettrica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di conduttura telefonica e rete civica:a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVEb) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 85

Page 87: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DIAPPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DIPROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

utilizzo delle attrezzature e degli impianti in comune fra le impreseL’impresa che realizzerà l’allestimento dell’impianto di cantiere, generalmente individuata con l’impresaappaltatrice, si farà carico di tutti gli oneri relativi alla:

· realizzazione delle recinzioni e delle delimitazioni dell’area di cantiere compresi gli ingressi e lasegnaletica;

· realizzazione dell’impianto elettrico, di messa a terra,

· della messa in opera dei nuclei abitativi e box di cantiere ad uso della DD.LL. e degli operai;Gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture, e i D.P.C. messi a disposizione dall’impresa appaltatrice,potranno essere utilizzati anche dalle eventuali ditte subappaltatrici, lavoratori autonomi e altre ditteappaltatrici operanti in cantiere, solo una volta che il Responsabile della sicurezza o il Direttore tecnico dicantiere dell’impresa appaltatrice, abbia svolto un’adeguata attività di informazione.Le informazioni relative al corretto utilizzo e manutenzione delle strutture sopra citate, saranno rivolte airesponsabile delle ditte e ai lavoratori autonomi, i quali si impegneranno a nome dell’impresa cherappresenteranno a non alterare le strutture utilizzate in comune.L’utilizzo delle strutture e attrezzature in comune dovrà essere organizzato in modo da evitare il sovrapporsidelle attività lavorative e l’originarsi di pericolose interferenze.L’utilizzo delle strutture e attrezzature in comune sarà in funzione del cronoprogramma dei lavori redatto esottoscritto da ciascuna impresa operante all’interno del cantiere. Le riunioni che le imprese effettueranno perla definizione delle modalità di utilizzo delle strutture e attrezzature, dovranno essere verbalizzate e copia delverbale dovrà essere conservato in cantiere.Le ditte e i lavoratori autonomi che usufruiranno delle strutture dell’impresa appaltatrice, si assumeranno lapiena responsabilità riguardo l’integrità delle strutture e gli eventuali infortuni derivanti da un utilizzo scorrettoo un’alterazione delle parti che le costituiscono.Nei Piani Operativi di Sicurezza delle ditte operanti in cantiere, dovranno essere indicati gli apprestamenti, leattrezzature, le infrastrutture, e i DPC utilizzati esclusivamente dalla ditta e quelli utilizzati in comune,allegando una dichiarazione da parte del Rappresentante legale a riguardo l’assunzione di responsabilitàdurante l’utilizzo delle strutture in comune.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 86

Page 88: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLACOOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA

RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LEIMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Procedure di informazione in corso d'operaOltre alla riunione preliminare, che ha carattere di illustrazione generale dei contenuti dei Piani di Sicurezzavigenti all’interno del cantiere, l’informazione dovrà basarsi sulla comunicazione diretta ai lavoratori, ossiaprima dell’inizio delle fasi lavorative ai lavoratori interessati in una determinata attività, dovranno esserericordati i rischi a cui saranno esposti e le relative prescrizioni e modalità di esecuzione.Sarà compito del Direttore di cantiere e/o al Capo cantiere dell'impresa appaltatrice e delle impresesubappaltatrici effettuare tale informazione. Il CSE avrà funzioni di verifica dell'adempimento alle proceduresecondo quanto specificato nel paragrafo “procedure di controllo”.Di seguito si riporta la procedura d’informazione in corso d’opera, da attuare all’avvio di ogni fase lavorativaprevista dal cronoprogramma dei lavori.All’atto di inizio di una determinata fase lavorativa il Direttore di cantiere:

· individua i settori lavorativi che sono interessati dalla fase in esame;

· consulta il POS e il PSC, analizzando le schede che riguardano i settori lavorativi e i macchinari interessati;

· convoca i lavoratori designati alla esecuzione della fase per dare informazioni specifiche;

· individua il Capo squadra, gli operatori delle macchine e gli operai specializzati;

· legge le schede rischio allegate al POS, in ogni parte, controllando che i lavoratori adottino i DPI e DPCprevisti e accertando che siano adottate le cautele indicate nella scheda;

· interroga gli operatori delle macchine sullo stato e l'assetto dei mezzi di loro competenza.Se il Direttore di cantiere ravvisa carenze rispetto alle prescrizioni contenute nelle schede, questi deveordinare l'adeguamento della squadra di lavoro alle prescrizioni, prima dell'inizio di qualsiasi operazione; inaltre parole i lavori di un determinato settore lavorativo non possono avere inizio sino a quando non è stataverificata l'idoneità e completezza delle misure di prevenzione e non ne è stata data informazione allemaestranze.Il Caposquadra individuato dovrà essere responsabilizzato sul rispetto delle disposizioni impartite da parte deilavoratori del gruppo esaminato.La persona incaricata dell'illustrazione del POS e PSC è tenuta ad accertarsi che tutto il personale abbia bencompreso la natura dei rischi presenti nella lavorazione ed il comportamento corretto da tenere nellosvolgimento delle mansioni affidate.A tale scopo, per una maggiore responsabilizzazione di tutti gli addetti che subentrano nel ciclo produttivo delcantiere, e che per tale motivo sono stati quindi resi edotti delle misure di sicurezza da adottarenell'esecuzione delle lavorazioni di competenza, secondo quanto indicato in precedenza, sono tenuti asottoscrivere una dichiarazione di presa visione del PSC e POS nonché avvenuta formazione e informazioneda parte del proprio Datore di Lavoro.

Informazione di soggetti che subentrano nel cantiere - modifiche di assetto organizzativo del cantierecomunicate dall’impresaL'impresa appaltatrice, nella persona del Datore di Lavoro, deve comunicare tempestivamente alCommittente, al Responsabile dei lavori e al CSE, i seguenti cambiamenti che si dovessero verificare incorso d'opera:

· modifica del nominativo del Direttore di Cantiere;

· modifica del nominativo del Capo cantiere o nomina in corso d'opera del Capo cantiere;

· contratti di subappalto non identificati nella riunione preliminare e consegna di lavori a nuove impresesubappaltatrici, non presenti nella riunione preliminare;

· cambiamenti dei responsabili per le imprese subappaltatrici;

· intervento di nuovi Lavoratori autonomi nel cantiere.Ogni volta giunga comunicazione di tali cambiamenti, il CSE organizza una nuova riunione preliminare dicoordinamento nella quale convoca i seguenti soggetti:

· Il Direttore dei lavori;

· il Direttore di Cantiere della Impresa appaltatrice;

· il Capo cantiere (se persona diversa dal Direttore);

· i Direttori di Cantiere delle imprese subappaltatrici operative nel cantiere, o il cui intervento é previstoSistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel

centro storico del capoluogo - Pag. 87

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successivamente.Quando possibile, i soggetti responsabili che sono stati sostituiti in corso d'opera, vale a dire l'ex Direttore dicantiere o l'ex Capo cantiere, per la corretta procedura dei passaggi di consegna, devono essere presentialla riunione e dare le necessarie informazioni sul cantiere.Tale riunione è impostata secondo gli stessi criteri della riunione preliminare, e con gli stessi contenuti.SI RICORDA CHE L’INGRESSO DI OGNI NUOVO SOGGETTO IN CANTIERE DOVRA’ COMUNQUEESSERE PRIMA AUTORIZZATO DAL CSE E DAL COMMITTENTE ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONEE L’INVIO DELLA NOTIFICA PRELIMINARE O RELATIVO AGGIORNAMENTO (ART 99 D.LGS 81/08).

Intervento di nuovi lavoratori dipendenti delle impreseI responsabili delle imprese hanno l'obbligo di attuare le procedure informative in corso d'opera per tutti ilavoratori che intervengono nel cantiere.

Procedura di informazione degli aggiornamenti apportati al Piano di Sicurezza e Coordinamento(PSC)Ogni volta che si renda necessario un aggiornamento al Piano (vedi capitolo specifico), il CSE organizza unariunione di comunicazione delle modifiche alla quale saranno convocati i soggetti che questi ritieneinteressati, direttamente o indirettamente, dalle modifiche apportate.

Procedure di controllo e di garanzia - facoltà d’intervento del CSE del processo produttivoProcedure ordinarie di controlloIl Coordinatore per l'esecuzione effettuerà ispezioni in cantiere con la frequenza che riterrà utile al controllodel rispetto delle misure di sicurezza, e comunque almeno in ragione di una ispezione per settimanalavorativa.Le procedure di controllo da adottare sono a discrezione del CSE, fermo restando che questi adotterà in lineadi principio generale le seguenti misure:

· i controlli effettuati saranno verbalizzati con verbale di sopralluogo e coordinamento sottoscritti dal CSE edai Responsabili delle Imprese;

· le ispezione saranno effettuate anche senza preavviso nei confronti delle imprese;

· il CSE potrà visitare le aree di lavoro anche senza la presenza dei responsabili delle imprese ed avràfacoltà, oltre che di verificare la corrispondenza delle misure di prevenzione con quanto riportato nelPSC e POS, di interrogare i capi squadra e/o i lavoratori per verificare il grado di informazione deilavoratori in materia di rischi.

Dovrà essere effettuata una riunione periodica che comprenda, oltre al CSE, la presenza dei Responsabilidelle Imprese, per la verifica delle prescrizioni previste nel Piano di Sicurezza e Coordinamento.

Procedure straordinarie di controlloLa necessità di effettuare controlli di natura straordinaria, sarà valutata dal CSE. La natura delle procedure dicontrollo straordinarie saranno altresì definite dallo stesso CSE.Le procedure straordinarie saranno comunque da adottarsi nei seguenti casi:

· nel caso si siano avuti riscontri insoddisfacenti dalle ispezioni ordinarie (scarso grado di informazione,scarsa disciplina nella adozione delle misure di protezione individuale, ecc.);

· nel caso si siano verificate infrazioni significative alle prescrizioni delle schede rischio;

· nel caso in cui si siano verificati incidenti, anche lievi, all'interno del cantiere.In linea indicativa si possono esemplificare le seguenti procedure straordinarie di controllo:

· presenza continuativa, per un dato periodo, CSE o di suoi collaboratori;

· interventi di verifica diretta sulle macchine operatrici, da effettuarsi con gli stessi operatori o meccanicidell'impresa titolare del mezzo.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 88

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTOSOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Istruzioni per il primo soccorsoLe seguenti istruzioni di primo soccorso (solo per interventi di lieve entità) sono da mettere in atto da partedel capo squadra;nel caso di infortuni gravi chiamare immediatamente il numero telefonico 118.Alle maestranze in presenza di infortunio devono essere impartite le seguenti disposizioni:proteggere il ferito, non spostarlo ed allontanare gli altri lavoratori;sgombrare immediatamente le vie di transito ed eventuali ostacoli per i soccorsi;contattare subito il responsabile della sicurezza in cantiere.Soccorso:

- lavarsi bene le mani con acqua e sapone prima di toccare qualunque ferita e il materiale di medicazione;in caso di mancanza di acqua, pulirsi le mani con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool;

- lavare la ferita con acqua pura e sapone, servendosi di una garza per allontanare il terriccio, la polvere, leschegge, ecc.; in mancanza di acqua, lavare la pelle intorno alla ferita con un batuffolo di cotone idrofiloimbevuto di alcool;

- lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue ed asciugare con una garza.

- applicare dell’alcool iodato sulle ferite, coprire con una garza; appoggiare sopra la garza uno strato dicotone idrofilo; fasciare con una benda di garza, da fissare alla fine con una spilla od in assenza con uncerotto. Se si tratta di piccola ferita, in luogo della fasciatura, fissare la medicazione mediante cerotti piùo meno grandi;

- se dalla ferita esce molto sangue, comprimerla con una garza e con del cotone idrofilo, in attesa chel’infortunato riceva le prime cure del medico in arrivo. Se la perdita di sangue non si arresta o la ferita sitrova in un arto, in attesa dell’arrivo del medico, legare l’arto secondo i casi, a monte o a valle della ferita,o in ambedue le sedi, mediante una fascia di garza, una cinghia, una striscia di tela, ecc. sino ad ottenerel’arresto della emorragia.

- nel caso di una ferita agli occhi, lavare la zona soltanto con l’acqua, coprirla con una garza sterile e condel cotone idrofilo e fissare la medicazione con un cerotto;

- in caso di scottature, applicare con delicatezza sulla lesione un po’ dei preparati antiustione, coprire conuna garza e fasciare non troppo stretto.

- in caso di punture di insetti o morsi di animali ritenuti velenosi, spremere la ferita e applicarvi sopra un po’di ammoniaca, salvo che non si tratti di lesioni interessanti gli occhi. Se la persona è stata morsa da unrettile, o se versa in stato di malessere richiedere in ogni caso l’intervento del medico.

Prevenzione incendiIl cantiere sarà dotato di estintori posizionati su ogni mezzo e nelle aree e ambienti oggetto d’intervento.La tipologia di estintori che verranno utilizzate saranno a polvere.Piano antincendioLe seguenti istruzioni di emergenza saranno da mettere in atto da parte del capo squadraIstruzioniCondizioni di emergenza:A seguito di un incendio in cantiere che causi effettivo rischio per l'incolumità dei lavoratori e dei terzi, gliaddetti all’emergenza iniziano la procedura antincendio come segue:procedura:una volta avuta la notizia dell’incendio, gli addetti esaminano le sue dimensioni;se l’incendio è di modesta entità procedono nel seguente modo:

- far evacuare la zona interessata;

- non dare l’allarme e tentare di spegnerlo con gli estintori secondo la formazione avuta;

- non utilizzare mai l’acqua per spegnere incendi su impianti elettrici in generale;se l'incendio è tale da non poter essere spento:

- dare l’allarme di evacuazione della zona;

- cercare di circoscrivere l’incendio;

- telefonare ai VV.F., comunicando il seguente messaggio:incendio presso il cantiere nel centro storico di Marsciano

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il numero di telefono è………(comunicare il numero del proprio cellulare e non chiudere il contatto telefonico finché l’interlocutorenon ha ripetuto l'indirizzo e il numero comunicati).

VIGILI DEL FUOCO - Comando provinciale di PerugiaVia Gianluca Pennetti Pennella - 06100 - PGTel. 075 / 506391 - Fax. 075 / 5053244e-mail: [email protected] <mailto:[email protected]>Numero telefonico per l’emergenza 115

Comportamenti in caso di terremotoIl terremoto è un fenomeno naturale che risulta difficilmente prevedibile, di solito dura solo qualche frazione diminuto.La sicurezza è in funzione del luogo in cui ci si trova, in particolare, se si tratta di un ambiente chiuso lasicurezza è in funzione al tipo di struttura, se la struttura è stata progettata valutando anche le sollecitazionisismiche, non si correranno gravi rischi.Rimarrà comunque indispensabile:

- pensare alla possibilità di questo evento: prepararsi ad affrontarlo;

- mantenere la calma e non farsi prendere dal panico;

- se ci si trova in strada o comunque all’aperto, è opportuno allontanarsi immediatamente da eventualiedifici o elementi che possono cadere (vasi, tegole, coppi ecc.);

- raggiungere uno spazio aperto lontano dagli edifici e dalle linee elettriche;

- evitare di bloccare le strade: si ostacolerebbero gli interventi dei soccorsi;

- usare i mezzi di trasporto del materiale e degli operai solo in caso di estrema necessità.

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CONCLUSIONI GENERALI

Il presente piano di sicurezza e coordinamento tiene conto delle interferenze generate dagli insediamenti attualmentepresenti nell’area e visto che questa area della città in continua evoluzione, il presente piano dovrà essereaggiornato nel momento in cui venissero meno le condizioni che lo hanno portato alla redazione del presentedocumento.

Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante delPiano stesso:Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori);Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi (Probabilità ed entità del danno, valutazione dell'esposizione al rumore ealle vibrazioni);Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;Allegato "D" - Lay-out di cantiere nelle varie fasi 1-2-3-4;

si allegano, altresì: - Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi).

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Dispositivi per la protezione collettiva (DPC)Dispositivi per la Protezione Collettiva (DPC)Dove è evidenziato un pericolo di carattere collettivo ossia che sottoponga tutti gli operai che operano in unadeterminata area a un rischio, sarà necessario intervenire con i dispositivi per la protezione collettiva (DPC).I DPC comprenderanno le attrezzature e gli impianti realizzati per la tutela e la prevenzione degli operaicontro gli infortuni.Gli operai non potranno rimuovere o modificare di loro iniziativa i DPC se non dopo aver consultato ilResponsabile della Sicurezza in Cantiere e il Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione dei lavori. Larimozione dei DPC potrà essere eseguita solo dopo aver constatato l’assenza dei pericoli rilevati nell’analisipreventiva dei rischi.Nell’allestimento dell’impianto di cantiere compresa la scelta delle attrezzature e macchinari da utilizzaredurante le fasi lavorative, ogni impresa dovrà adottare materiali, macchinari e attrezzature certificati, i qualigià garantiranno un buon livello di sicurezza per gli operai.Le attrezzature e i macchinari in particolare dovranno essere già attrezzati con i DPC montati dalle casecostruttrici.

Linee vita (fune di trattenuta)Oltre ai ponteggi metallici allestiti internamente e esternamente al complesso edilizio, per il rifacimento deisolai di copertura, l’impresa dovrà predisporre delle linee vita (funi di trattenuta) ancorate a dei sostegnimetallici adeguatamente fissati con inserto metallico filettato annegato nel getto in cls. Le linee vita dovrannoessere montate in corrispondenza della linea del colmo dei solai di copertura. Gli operai dovranno utilizzare leimbracature anti-caduta ancorando il cordino di sicurezza munito di gancio con chiusura di sicurezza eassorbitore di energia, alla linea vita. Le attrezzature a tutela del rischio di caduta dall’alto dovranno essereverificate e controllate prima di ogni utilizzo.

Tettoia di protezionePer proteggere le aree dove si eseguiranno attività fisse, come il confezionamento delle malte con labetoniera, l’impresa dovrà predisporre una tettoia di protezione in tubi e giunti a doppio piano di coperturarealizzato con tavole di legno dello spessore minimo di cm 5.

Impianto di aspirazione mobileOltre che ai dispositivi per la protezione delle vie respiratorie (mascherine), l’impresa appaltatrice in caso dinecessità e in particolare nei locali in cui non siano presenti sufficienti aperture per il ricircolo dell’aria, dovràutilizzare un impianto di aspirazione mobile che faciliterà il convogliamento delle polvere fuori dell’ambienteoggetto d’intervento.

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Costi della sicurezzaCosti per la sicurezzaSecondo la definizione data dall’art. 100 comma 1 del D.lgs 81/08., il Piano di Sicurezza e Coordinamento(PSC) deve contenere la stima dei costi per la sicurezza, i quali non saranno soggetti al ribasso nelle offertedelle imprese esecutrici.L’allegato XV al punto 4 dello stesso decreto definisce gli elementi che in un PSC e nelle successive attivitàdel Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione dei lavori, andranno valutati come costi per la sicurezza.Quanto progettato e previsto nel presente PSC è stato valutato in termini economici attraverso una stimaanalitica per singole voci riferendosi ai prezzi del Bollettino Ufficiale della Regione Molise e a dettagliateanalisi di mercato per i prezzi mancanti.Nei costi per la sicurezza rientreranno quindi:

a) gli apprestamenti previsti nel PSC;b) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel

PSC per lavorazioni interferenti;c) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli

impianti di evacuazione fumi;d) i mezzi e servizi di protezione collettiva;e) le procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;f) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale

delle lavorazioni interferenti;g) le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture,

mezzi e servizi di protezione collettiva.Per una maggiore comprensione di seguito si riportano alcune definizioniGli apprestamenti comprendono:ponteggi; trabattelli; ponti su cavalletti; impalcati; parapetti; andatoie; passerelle; armature delle pareti degliscavi; gabinetti; locali per lavarsi; spogliatoi; refettori; locali di ricovero e di riposo; dormitori; camere dimedicazione; infermerie; recinzioni di cantiere.Le attrezzature comprendono:centrali e impianti di betonaggio; betoniere; grù; autogrù; argani; elevatori; macchine movimento terra;macchine movimento terra speciali e derivate; seghe circolari; piegaferri; impianti elettrici di cantiere; impiantidi terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi;impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo; impianti fognari.Le infrastrutture comprendono:viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonali; aree di deposito materiali, attrezzaturee rifiuti di cantiere.I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono:segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza;mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze.

Seguendo quanto disposto dall’allegato XV al punto 4 del D.lgs 81/08 i costi per la sicurezza sono stati stimatianaliticamente valutando quanto prescritto nel presente PSC.Dalla stima i costi per la sicurezza ammontano a

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INDICE

Lavoro pag. 2Committenti pag. 3

Responsabili pag. 4

Documentazione pag. 5

Descrizione del contesto in cui si trova l'area del cantiere pag. 7

Area del cantiere pag. 8

Caratteristiche area del cantiere pag. 8

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 10

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 11

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag. 14

Organizzazione del cantiere pag. 15

Segnaletica pag. 18

Lavorazioni e loro interferenze pag. 21

• Allesimento del cantiere pag. 21

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere pag. 21

• Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi pag. 21

• Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere pag. 22

• Fase 1 - largo garibaldi pag. 23

• Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle pag. 23

• Rimozione della pavimentazione stradale pag. 23

• Scavo a sezione obbligata pag. 24

• Posa di speco fognario prefabbricato pag. 24

• Posa di conduttura idrica pag. 25

• Posa di conduttura elettrica pag. 25

• Posa di conduttura telefonica e rete civica pag. 26

• Rinterro di scavo pag. 26

• Formazione di fondazione stradale e soletta pag. 26

• Pavimentazione e finiture pag. 27

• Fase 2 - via xx settembre pag. 27

• Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle pag. 28

• Rimozione della pavimentazione stradale pag. 28

• Scavo a sezione obbligata pag. 29

• Posa di speco fognario prefabbricato pag. 29

• Posa di conduttura idrica pag. 30

• Posa di conduttura elettrica pag. 30

• Posa di conduttura telefonica e rete civica pag. 30

• Rinterro di scavo pag. 31

• Formazione di fondazione stradale e soletta pag. 31

• Pavimentazione e finiture pag. 32

• Smobilizzo del cantiere pag. 32

• Smobilizzo del cantiere pag. 32

• Fase 3 - corso umberto i pag. 33

• Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle pag. 33

• Rimozione della pavimentazione stradale pag. 34

• Scavo a sezione obbligata pag. 34

• Posa di speco fognario prefabbricato pag. 35

• Posa di conduttura idrica pag. 35

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• Posa di conduttura elettrica pag. 36

• Posa di conduttura telefonica e rete civica pag. 36

• Rinterro di scavo pag. 36

• Formazione di fondazione stradale e soletta pag. 37

• Pavimentazione e finiture pag. 37

• Fase 4 - largo catraione pag. 38

• Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle pag. 38

• Rimozione della pavimentazione stradale pag. 39

• Scavo a sezione obbligata pag. 39

• Posa di speco fognario prefabbricato pag. 40

• Posa di conduttura idrica pag. 40

• Posa di conduttura elettrica pag. 40

• Posa di conduttura telefonica e rete civica pag. 41

• Rinterro di scavo pag. 41

• Formazione di fondazione stradale e soletta pag. 42

• Pavimentazione e finiture pag. 42

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 44

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 49

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 62

Emissione sonora attrezzature e macchine pag. 77

Coordinamento generale del psc pag. 79

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 80

Coordinamento utilizzo parti comuni pag. 87

Modalità della cooperazione fra le imprese pag. 88

Organizzazione emergenze pag. 90

Conclusioni generali pag. 92

Firma

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carlo.olivanti
Marco Balducci
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ALLEGATO “A”

Comune di MarscianoProvincia di PG

DIAGRAMMA DI GANTTCronoprogramma dei lavori

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi,Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centro storico delcapoluogo

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

CANTIERE: Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre,Marsciano (PG)

Marsciano, 13/06/2013

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Balducci Marco)

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 1

carlo.olivanti
Marco Balducci
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Nome attività Durata

Allesimento del Cantiere 3 g

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere 3 g

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi3 g

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere 1 g

Fase 1 - Largo Garibaldi 72 g

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle5 g

Rimozione della pavimentazione stradale 7 g

Scavo a sezione obbligata 7 g

Posa di speco fognario prefabbricato 7 g

Posa di conduttura idrica 7 g

Posa di conduttura elettrica 7 g

Posa di conduttura telefonica e rete civica 7 g

Rinterro di scavo 7 g

Formazione di fondazione stradale e soletta 7 g

Pavimentazione e finiture 28 g

Fase 2 - via XX Settembre 103 g

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle5 g

Rimozione della pavimentazione stradale 14 g

Scavo a sezione obbligata 7 g

Posa di speco fognario prefabbricato 14 g

Posa di conduttura idrica 14 g

Posa di conduttura elettrica 14 g

Posa di conduttura telefonica e rete civica 14 g

Rinterro di scavo 7 g

Formazione di fondazione stradale e soletta 14 g

Pavimentazione e finiture 39 g

Fase 3 - Corso Umberto I 107 g

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle7 g

Rimozione della pavimentazione stradale 14 g

Scavo a sezione obbligata 7 g

Posa di speco fognario prefabbricato 14 g

Posa di conduttura idrica 14 g

Posa di conduttura elettrica 14 g

Posa di conduttura telefonica e rete civica 14 g

Rinterro di scavo 7 g

Formazione di fondazione stradale e soletta 14 g

Pavimentazione e finiture 39 g

Smobilizzo del cantiere 4 g

Smobilizzo del cantiere 4 g

Fase 4 - Largo Catraione 66 g

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle5 g

Rimozione della pavimentazione stradale 5 g

Scavo a sezione obbligata 7 g

Posa di speco fognario prefabbricato 7 g

Posa di conduttura idrica 7 g

Posa di conduttura elettrica 7 g

Posa di conduttura telefonica e rete civica 7 g

Rinterro di scavo 7 g

Formazione di fondazione stradale e soletta 7 g

Pavimentazione e finiture 21 g

LEGENDA Zona:

Z1 = Largo Garibaldi

Z2 = Via XX Settembre

Z3 = Corso Umbero I

Z4 = Largo Catraione

s-1 s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s13 s14 s15 s16 s17 s18 s19 s20 s21 s22 s23 s24 s25 s26 s27 s28 s29 s30 s31 s32 s33 s34 s35 s36 s37 s38 s39 s40 s41 s42 s43 s44 s45 s46 s47 s48 s49 s50 s51 s52 s53 s54 s55 s56 s57 s58 s59 s60 s61Mese -1Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 Mese 7 Mese 8 Mese 9 Mese 10 Mese 11 Mese 12 Mese 13 Mese 14Mese 14

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ALLEGATO “B”

Comune di MarscianoProvincia di PG

ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi,Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centro storico delcapoluogo

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

CANTIERE: Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre,Marsciano (PG)

Marsciano, 13/06/2013

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Balducci Marco)

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per presa visioneIL COMMITTENTE

(geom. Di Fiore Giuseppe)

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Ingegnere Balducci MarcoVia della Gabbia, 7060123 Perugia (PG)0755731708 - [email protected]

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Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 1

carlo.olivanti
Marco Balducci
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ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI

La valutazione dei rischi è stata effettuata in conformità alla normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro".Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

Per ogni lavoratore vengono individuati i relativi pericoli connessi con le lavorazioni stesse, le attrezzature impiegate e le eventualisostanze utilizzate.I rischi sono stati analizzati in riferimento ai pericoli correlati alle diverse attività, alla gravità del danno, alla probabilità diaccadimento ed alle norme di legge e di buona tecnica.La stima del rischio, necessaria per definire le priorità negli interventi correttivi, è stata effettuata tenendo conto di:

Entità del danno [E], funzione del numero di persone coinvolte e delle conseguenze sulle persone in base a eventuali1.conoscenze statistiche o a previsioni ipotizzabili. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [E1]=1(lieve); [E2]=2 (serio); [E3]=3 (grave); [E4]=4 (gravissimo);Probabilità di accadimento [P], funzione delle condizioni di sicurezza legate principalmente a valutazioni sullo stato di2.fatto tecnico. Il valore numerico riportato nelle valutazioni è il seguente: [P1]=1 (bassissima); [P2]=2 (bassa); [P3]=3(media); [P4]=4 (alta).

Il valore numerico della valutazione del rischio riportato nelle valutazioni è dato dal prodotto dell’Entità del danno [E] per laProbabilità di accadimento [P] e può assumere valori compresi da 1 a 16.

ESITO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Probabilità per entità del danno

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

- AREA DEL CANTIERE -CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE

CA Condutture sotterraneeRS Altri inquinanti aerodispersi E1 * P1 = 1RS Fumi E1 * P1 = 1RS Gas E1 * P1 = 1RS Rumore E1 * P1 = 1RS Polveri E1 * P1 = 1CA Linee aereeRS Elettrocuzione E4 * P1 = 4

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIEREFE StradeRS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTERT StradeRS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RT AbitazioniRS Rumore E2 * P1 = 2RS Polveri E2 * P1 = 2

- LAVORAZIONI E FASI -

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LF Allesimento del Cantiere

LF

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 5.83 uomini al giorno, per max. ore complessive 46.67)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [77.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [24.67 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [82.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [27.20 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [32.00 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [2.00 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [31.67 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 46.67)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Sega circolareRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Dumper (Max. ore 46.67)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.33 uomini al giorno, per max. ore complessive 26.67)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [53.60 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [1.87 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [1.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [15.81 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [49.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [18.13 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [12.40 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [26.67 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [19.20 ore]

LVAddetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (Max.ore 26.67)

AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Sega circolareRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RMRumore per "Operaio polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Autocarro (Max. ore 26.67)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 26.67)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 4

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 10.00 uomini al giorno, per max. ore complessive 80.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [160.80 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [5.60 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.80 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [47.44 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [147.20 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [54.40 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [37.20 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [80.00 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [57.60 ore]

LV Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (Max. ore 80.00)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Sega circolareRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RMRumore per "Operaio polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Autocarro (Max. ore 80.00)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 80.00)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Fase 1 - Largo Garibaldi

LF

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 14.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [205.90 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.96 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.90 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [4.70 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 14.00)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

MA Dumper (Max. ore 14.00)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6LF Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.67 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.38)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [16.88 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.14 ore]

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 6

Page 105: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [6.27 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [2.47 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [7.08 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [5.31 ore]

LV Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale (Max. ore 5.38)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Tagliasfalto a discoRS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Addetto tagliasfalto a disco" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Addetto tagliasfalto a disco" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

MA Autocarro (Max. ore 5.38)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 5.38)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Scavo a sezione obbligata (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 6.07 uomini al giorno, per max. ore complessive 48.57)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [92.91 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [26.51 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [57.64 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [27.06 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [120.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [43.43 ore]

LV Addetto allo scavo a sezione obbligata (Max. ore 48.57)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala semplice

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 48.57)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.04 uomini al giorno, per max. ore complessive 16.30)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [28.15 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [20.80 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [9.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [15.77 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [24.80 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.14 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [10.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [5.60 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.26 ore]

LV Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato (Max. ore 16.30)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettrico

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 8

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2

RMRumore per "Idraulico" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Dumper (Max. ore 16.30)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di conduttura idrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 5.44 uomini al giorno, per max. ore complessive 43.50)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [168.77 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [41.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [39.70 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura idrica (Max. ore 43.50)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 43.50)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura elettrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 7.93 uomini al giorno, per max. ore complessive 63.43)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [248.49 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [60.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [58.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura elettrica (Max. ore 63.43)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 63.43)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 9

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 7.93 uomini al giorno, per max. ore complessive 63.43)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [248.49 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [60.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [58.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura telefonica (Max. ore 63.43)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 63.43)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rinterro di scavo (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.54 uomini al giorno, per max. ore complessive 36.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [57.34 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [17.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [17.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [42.99 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.67 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [104.91 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [34.74 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.58 ore]

LV Addetto al rinterro di scavo (Max. ore 36.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Dumper (Max. ore 36.34)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manuali

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 10

Page 109: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 36.34)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.29 uomini al giorno, per max. ore complessive 18.29)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [26.74 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [12.34 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [9.83 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [9.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [4.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [8.69 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [12.57 ore]

LV Addetto alla formazione di fondazione stradale (Max. ore 18.29)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiorie superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Pala meccanica (Max. ore 18.29)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Rullo compressore (Max. ore 18.29)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Pavimentazione e finiture (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 7.14 uomini al giorno, per max. ore complessive 57.14)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [142.29 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [8.57 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [17.49 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [35.43 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [12.80 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [21.71 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [41.14 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Alta = [5.49 ore]

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 11

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto alla formazione di pavimentazione stradale (Max. ore 57.14)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9RS Ustioni E2 * P2 = 4CM Cancerogeno e mutageno [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [Il livello di esposizione è"Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Rullo compressore (Max. ore 57.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

MA Finitrice (Max. ore 57.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rifinitrice" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore rifinitrice" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Autocarro (Max. ore 57.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Fase 2 - via XX Settembre

LF

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 14.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [205.90 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.96 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.90 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [4.70 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 14.00)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 12

Page 111: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

MA Dumper (Max. ore 14.00)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.34 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.69)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [8.44 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [3.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [1.23 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [3.54 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [2.66 ore]

LV Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale (Max. ore 2.69)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Tagliasfalto a discoRS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Addetto tagliasfalto a disco" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Addetto tagliasfalto a disco" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

MA Autocarro (Max. ore 2.69)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 2.69)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Scavo a sezione obbligata (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 6.07 uomini al giorno, per max. ore complessive 48.57)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [92.91 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [26.51 ore]

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 13

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [57.64 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [27.06 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [120.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [43.43 ore]

LV Addetto allo scavo a sezione obbligata (Max. ore 48.57)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 48.57)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2LF Posa di speco fognario prefabbricato (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.02 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.15)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [14.07 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [10.40 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.80 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [7.88 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [12.40 ore]

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 14

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [5.25 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [2.80 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.13 ore]

LV Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato (Max. ore 8.15)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2

RMRumore per "Idraulico" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Dumper (Max. ore 8.15)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di conduttura idrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.72 uomini al giorno, per max. ore complessive 21.75)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [84.39 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [20.53 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [19.85 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura idrica (Max. ore 21.75)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 21.75)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6LF Posa di conduttura elettrica (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 31.71)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [124.24 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [30.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [29.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 15

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

LV Addetto alla posa di conduttura elettrica (Max. ore 31.71)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 31.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 31.71)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [124.24 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [30.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [29.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura telefonica (Max. ore 31.71)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 31.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rinterro di scavo (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.54 uomini al giorno, per max. ore complessive 36.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [57.34 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [17.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [17.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [42.99 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.67 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [104.91 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [34.74 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.58 ore]

LV Addetto al rinterro di scavo (Max. ore 36.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Dumper (Max. ore 36.34)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 16

Page 115: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 36.34)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.14 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.14)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [13.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [6.17 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.91 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [4.69 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [2.47 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [4.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [6.29 ore]

LV Addetto alla formazione di fondazione stradale (Max. ore 9.14)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiorie superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Pala meccanica (Max. ore 9.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Rullo compressore (Max. ore 9.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 17

Page 116: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Pavimentazione e finiture (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 5.13 uomini al giorno, per max. ore complessive 41.03)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [102.15 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [6.15 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [12.55 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.44 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [9.19 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [15.59 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [29.54 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Alta = [3.94 ore]

LV Addetto alla formazione di pavimentazione stradale (Max. ore 41.03)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9RS Ustioni E2 * P2 = 4CM Cancerogeno e mutageno [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [Il livello di esposizione è"Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Rullo compressore (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

MA Finitrice (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rifinitrice" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore rifinitrice" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Autocarro (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Fase 3 - Corso Umberto I

LF

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.25 uomini al giorno, per max. ore complessive 10.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [147.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.69 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.36 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [3.36 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 10.00)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolare

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 18

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

MA Dumper (Max. ore 10.00)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rimozione della pavimentazione stradale (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.34 uomini al giorno, per max. ore complessive 2.69)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [8.44 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [3.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [1.23 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [3.54 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [2.66 ore]

LV Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale (Max. ore 2.69)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Tagliasfalto a discoRS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Addetto tagliasfalto a disco" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Addetto tagliasfalto a disco" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

MA Autocarro (Max. ore 2.69)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 2.69)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 19

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Scavo a sezione obbligata (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 6.07 uomini al giorno, per max. ore complessive 48.57)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [92.91 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [26.51 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [57.64 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [27.06 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [120.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [43.43 ore]

LV Addetto allo scavo a sezione obbligata (Max. ore 48.57)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 48.57)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RM Rumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e E2 * P2 = 4

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 20

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.02 uomini al giorno, per max. ore complessive 8.15)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [14.07 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [10.40 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [4.80 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [7.88 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [12.40 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [5.25 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [2.80 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.13 ore]

LV Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato (Max. ore 8.15)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2

RMRumore per "Idraulico" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Dumper (Max. ore 8.15)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di conduttura idrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.72 uomini al giorno, per max. ore complessive 21.75)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [84.39 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [20.53 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [19.85 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura idrica (Max. ore 21.75)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 21.75)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 21

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura elettrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 31.71)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [124.24 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [30.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [29.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura elettrica (Max. ore 31.71)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 31.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 3.96 uomini al giorno, per max. ore complessive 31.71)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [124.24 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [30.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.41 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [0.81 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [29.31 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.73 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura telefonica (Max. ore 31.71)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 31.71)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rinterro di scavo (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.54 uomini al giorno, per max. ore complessive 36.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [57.34 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [17.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [17.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [42.99 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.67 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [104.91 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [34.74 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.58 ore]

LV Addetto al rinterro di scavo (Max. ore 36.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e Passerelle

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 22

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Dumper (Max. ore 36.34)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 36.34)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.14 uomini al giorno, per max. ore complessive 9.14)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [13.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [6.17 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [4.91 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [4.69 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [2.47 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [4.34 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [6.29 ore]

LV Addetto alla formazione di fondazione stradale (Max. ore 9.14)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiorie superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Pala meccanica (Max. ore 9.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 23

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

MA Rullo compressore (Max. ore 9.14)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Pavimentazione e finiture (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 5.13 uomini al giorno, per max. ore complessive 41.03)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [102.15 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [6.15 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [12.55 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.44 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [9.19 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [15.59 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [29.54 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Alta = [3.94 ore]

LV Addetto alla formazione di pavimentazione stradale (Max. ore 41.03)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9RS Ustioni E2 * P2 = 4CM Cancerogeno e mutageno [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [Il livello di esposizione è"Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Rullo compressore (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

MA Finitrice (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rifinitrice" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore rifinitrice" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Autocarro (Max. ore 41.03)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2LF Smobilizzo del cantiereLF Smobilizzo del cantiere (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.06 uomini al giorno, per max. ore complessive 32.50)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [65.25 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [6.50 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [6.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [20.65 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [49.75 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [18.60 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [17.13 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [37.00 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [25.00 ore]

LV Addetto allo smobilizzo del cantiere (Max. ore 32.50)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6AT Argano a bandieraRS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Ponte su cavallettiRS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio metallico fissoRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1AT Ponteggio mobile o trabattelloRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala doppiaRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9RS Movimentazione manuale dei carichi E2 * P3 = 6RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6

RMRumore per "Operaio polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Autocarro (Max. ore 32.50)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Autogrù (Max. ore 32.50)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 25

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RMRumore per "Operatore autogrù" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autogrù" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Carrello elevatore (Max. ore 32.50)RS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

RMRumore per "Magazziniere" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A)e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Magazziniere" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6LF Fase 4 - Largo Catraione

LF

Realizzazione della recinzione, degli accessi al cantiere e delle passerelle (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 1.75 uomini al giorno, per max. ore complessive 14.00)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [205.90 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [1.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.96 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.90 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [4.70 ore]

LV Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (Max. ore 14.00)AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Sega circolareRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Smerigliatrice angolare (flessibile)RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E1 * P1 = 1RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

MA Dumper (Max. ore 14.00)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6LF Rimozione della pavimentazione stradale (fase)

<Nessuna impresa definita> (max. presenti 0.94 uomini al giorno, per max. ore complessive 7.53)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [23.63 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [0.20 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [8.78 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [3.46 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [9.91 ore]

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.44 ore]

LV Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale (Max. ore 7.53)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Tagliasfalto a discoRS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Addetto tagliasfalto a disco" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Addetto tagliasfalto a disco" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Nonpresente"]

E2 * P3 = 6

MA Autocarro (Max. ore 7.53)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 7.53)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Scavo a sezione obbligata (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 6.07 uomini al giorno, per max. ore complessive 48.57)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [92.91 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [21.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [26.51 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [57.64 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [27.06 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [120.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [43.43 ore]

LV Addetto allo scavo a sezione obbligata (Max. ore 48.57)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Autocarro (Max. ore 48.57)RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Escavatore (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore escavatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore escavatore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 48.57)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di speco fognario prefabbricato (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.04 uomini al giorno, per max. ore complessive 16.30)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [28.15 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [20.80 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [9.60 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [15.77 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [24.80 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.14 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [10.50 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [5.60 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [0.26 ore]

LV Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato (Max. ore 16.30)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4AT Trapano elettricoRS Elettrocuzione E3 * P2 = 6RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 28

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Ustioni E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2

RMRumore per "Idraulico" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

MA Dumper (Max. ore 16.30)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Posa di conduttura idrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 5.44 uomini al giorno, per max. ore complessive 43.50)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [168.77 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [41.07 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [39.70 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura idrica (Max. ore 43.50)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 43.50)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura elettrica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 7.93 uomini al giorno, per max. ore complessive 63.43)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [248.49 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [60.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [58.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura elettrica (Max. ore 63.43)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 63.43)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RM Rumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: E3 * P3 = 9

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

85 dB(A) e 137 dB(C)".]VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Posa di conduttura telefonica e rete civica (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 7.93 uomini al giorno, per max. ore complessive 63.43)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [248.49 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [60.00 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [0.82 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [1.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [58.63 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [1.46 ore]

LV Addetto alla posa di conduttura telefonica (Max. ore 63.43)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6RS Scivolamenti, cadute a livello E2 * P1 = 2MA Dumper (Max. ore 63.43)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6

LF

Rinterro di scavo (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 4.54 uomini al giorno, per max. ore complessive 36.34)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [57.34 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [17.37 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Media = [17.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [42.99 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [25.14 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [8.67 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [104.91 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassa = [34.74 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [7.58 ore]

LV Addetto al rinterro di scavo (Max. ore 36.34)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P3 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2AT Andatoie e PasserelleRS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3AT Scala sempliceRS Caduta dall'alto E3 * P2 = 6RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P2 = 4RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Seppellimento, sprofondamento E3 * P2 = 6MA Dumper (Max. ore 36.34)RS Caduta dall'alto E3 * P1 = 3RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Elettrocuzione E3 * P1 = 3RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore dumper" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore dumper" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Pala meccanica (Max. ore 36.34)

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Formazione di fondazione stradale e soletta (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 2.29 uomini al giorno, per max. ore complessive 18.29)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [26.74 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [12.34 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [9.83 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [9.37 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [4.94 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [8.69 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [12.57 ore]

LV Addetto alla formazione di fondazione stradale (Max. ore 18.29)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P2 = 2RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9

RMRumore per "Operaio comune polivalente" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiorie superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Pala meccanica (Max. ore 18.29)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore pala meccanica" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori esuperiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

VBVibrazioni per "Operatore pala meccanica" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2MA Rullo compressore (Max. ore 18.29)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Irritazioni cutanee, reazioni allergiche E1 * P2 = 2RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

LF

Pavimentazione e finiture (fase)<Nessuna impresa definita> (max. presenti 9.52 uomini al giorno, per max. ore complessive 76.19)Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassissima = [189.71 ore]Entità del Danno Lieve/Probabilità Bassa = [11.43 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassissima = [23.31 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Bassa = [47.24 ore]Entità del Danno Serio/Probabilità Media = [17.07 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Bassissima = [28.95 ore]Entità del Danno Grave/Probabilità Media = [54.86 ore]Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Alta = [7.31 ore]

LV Addetto alla formazione di pavimentazione stradale (Max. ore 76.19)AT Attrezzi manualiRS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1

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Sigla AttivitàEntità del Danno

Probabilità

RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E3 * P3 = 9RS Ustioni E2 * P2 = 4CM Cancerogeno e mutageno [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16

RMRumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" [Il livello di esposizione è"Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".]

E2 * P2 = 4

MA Rullo compressore (Max. ore 76.19)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P2 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3

RMRumore per "Operatore rullo compressore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superioridi azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VBVibrazioni per "Operatore rullo compressore" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1m/s²"]

E2 * P3 = 6

MA Finitrice (Max. ore 76.19)RS Cesoiamenti, stritolamenti E1 * P1 = 1RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1

RMRumore per "Operatore rifinitrice" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione:85 dB(A) e 137 dB(C)".]

E3 * P3 = 9

VB Vibrazioni per "Operatore rifinitrice" [HAV "Non presente", WBV "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"] E2 * P3 = 6MA Autocarro (Max. ore 76.19)RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2

RMRumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione:80 dB(A) e 135 dB(C)".]

E1 * P1 = 1

VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2

LEGENDA:[CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni dicantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] =Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [MC1] =Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] = Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA]= Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] = Rischio biologico; [PR] = Prevenzione;[IC] = Coordinamento; [SG] = Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni;[E1] = Entità Danno Lieve; [E2] = Entità Danno Serio; [E3] = Entità Danno Grave; [E4] = Entità Danno Gravissimo;[P1] = Probabilità Bassissima; [P2] = Probabilità Bassa; [P3] = Probabilità Media; [P4] = Probabilità Alta.

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GRAFICI probabilità/entità del danno

Periodo: 01/06/2010 - 31/07/2010

Mese 1 Mese 2

01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61

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Periodo: 01/08/2010 - 30/09/2010

Mese 3 Mese 4

62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122

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Periodo: 01/10/2010 - 30/11/2010

Mese 5 Mese 6

123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183

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Periodo: 01/12/2010 - 31/01/2011

Mese 7 Mese 8

184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245

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Periodo: 01/02/2011 - 31/03/2011

Mese 9 Mese 10

246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304

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Periodo: 01/04/2011 - 31/05/2011

Mese 11 Mese 12

305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 38

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ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE

Premessa

La valutazione del rumore, riportata di seguito, è stata eseguita considerando in particolare :il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, ivi compresa l’eventuale esposizione a rumore impulsivo;1.i valori limite di esposizione ed i valori, superiori ed inferiori, di azione di cui all’art. 189 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n.2.81;gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore e quelli derivanti da eventuali3.interazioni tra rumore e sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e tra rumore e vibrazioni;gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento4.o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni;le informazioni sull’emissione di rumore fornitedai costruttori di attrezzature e macchinari in conformità alle vigenti disposizioni in materia e l’eventuale esistenza diattrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore;l’eventuale prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre all’orario di lavoro normale;5.le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica disponibile;6.la disponibilità di DPI con adeguate caratteristiche di attenuazione;7.la normativa tecnica nazionale UNI 9432 e UNI 458.8.

Qualora i dati indicati nelle schede di valutazione, riportate nella relazione, hanno origine da Banca Dati [B], la valutazionerelativa a quella scheda ha carattere preventivo, cosi come previsto dall'art. 190 del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81.

Descrizione dell'ambiente e dei metodi di lavoro

Sono state acquisite tutte le informazioni atte a fornire un quadro completo ed obiettivo delle attività pertinenti al lavoratore, inparticolare si è indagato su:

i cicli tecnologici, le modalità di esecuzione del lavoro, i mezzi e i materiali usati;1.la variabilità delle lavorazioni;2.le caratteristiche del rumore;3.le condizioni acustiche intorno alla postazione di misura, compresa la presenza di eventuali segnali di avvertimento e/o4.allarme;i parametri microclimatici più significativi (temperatura, umidità, pressione, velocità dell’aria, ecc.) se possono5.influenzare i valori misurati e il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati;le postazioni di lavoro occupate e i tempi di permanenza nelle stesse;6.le eventuali pause o periodi di riposo e le relative postazioni o ambienti dove sono fruite;7.l’eventuale presenza di gruppi di lavoratori acusticamente omogenei.8.

Posizioni di misura, modalità e durata delle misurazioni

Sia che i dati relativi ai livelli equivalenti e di picco provengano da misurazione in opera [A] o da banca dati [B], per la posizione dimisura, modalità e durata delle misurazioni sono state rispettate le regole della normativa tecnica:

Per posizioni lavorative per le quali la posizione della testa non è univocamente definita, nel caso di una postazione di1.lavoro occupata successivamente da più lavoratori, l’altezza del microfono è individuata secondo le disposizioni dellanormativa tecnica: per persone in piedi: 1,55 m ± 0,075 m dal piano di calpestio su cui poggia la persona; per personesedute: 0,80 m ± 0,05 m sopra il centro del sedile, con le regolazioni orizzontale e verticale della sedia scelte quanto piùpossibile prossime a quelle medie. Per misurazioni eseguite in presenza del lavoratore, il microfono è posizionatoall’altezza dell’orecchio che percepisce il più elevato dei livelli sonori continui equivalenti ponderati A, ad una distanzada 0,10 m a 0,40 m dall’entrata del canale uditivo esterno dell’orecchio stesso. Il microfono è orientato nella stessadirezione dello sguardo del lavoratore durante l’esecuzione dell’attività. Qualora non sia impossibile rispettare taliindicazioni riguardo al posizionamento e all’orientamento, il microfono è posizionato e orientato in modo tale da fornirela migliore approssimazione dell’esposizione al rumore del lavoratore, avendo cura di riportare le condizioni diposizionamento nella relazione tecnica.Nel caso di utilizzo del misuratore personale di esposizione, il microfono è posizionato almeno 0,04 m al di sopra della2.spalla, ad una distanza di almeno 0,1 m dall’ingresso del canale uditivo esterno.Per ogni singolo rilievo è scelto un tempo di misura congruo alle caratteristiche del rumore misurato: stazionario, ciclico,3.fluttuante o impulsivo.

Strumentazione utilizzata

Tutta la strumentazione usata (fonometro, filtri, calibratore) soddisfa i requisiti della classe 1 in conformità alla CEI EN in vigore .Lastrumentazione utilizzata per l’effettuazione delle misure è stata controllata da laboratorio di taratura autorizzato dal SIT (Servizio diTaratura in Italia).

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I dati relativi alla strumentazione utilizzata per le misurazioni in opera [A] si allegano alla presente relazione, i dati relativi allastrumentazione utilizzata dal CPT di Torino [B] sono i seguenti:

analizzatore Real Time Bruel & Kjaer mod. 2143 (analisi in frequenza delle registrazioni su nastro magnetico);1.registratore Marantz CP 230;2.n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer mod. 2230 matricola 1624440;3.n. 2 fonometri integratori Bruel & Kjaer mod. 2221 matricola 1644549 e matricola 1644550;4.n. 3 microfoni omnidirezionali Bruel & Kjaer:5.- mod. 4155 matricola 1643684 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92011M);- mod. 4155 matricola 1640487 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92012M);- mod. 4155 matricola 1640486 da 1/2" calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 14.1.1992 (certificato n. 92015M);n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1234383 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 4.3.19926.(certificato n. 92024C).

Per l’aggiornamento delle misure (anni 1999-2000) sono stati utilizzati:n. 1 fonometro integratore Bruel & Kjaer modello 2231 matricola 1674527 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il1.6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 microfono omnidirezionale Bruel & Kjaer modello 4155 matricola 1675521 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il2.6.7.1999 (certificato 99/264/F);n. 1 calibratore di suono Bruel & Kjaer mod. 4230 matricola 1670857 calibrato presso il laboratorio I.E.C. il 7.7.19993.(certificato 99/265/C).

Il funzionamento degli strumenti è stato controllato prima e dopo ogni ciclo di misura con il calibratore Bruel & Kjaer tipo 4230citato in precedenza.La strumentazione utilizzata per l’effettuazione delle misure è stata controllata dal laboratorio I.E.C. di taratura autorizzato con il n.54/E dal SIT (Servizio di Taratura in Italia) che ha rilasciato i certificati di taratura sopra riportati.

Calcolo dei livelli di esposizione

I modelli di calcolo adottati per stimare i livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, l'attenuazione eadeguatezza dei dispositivi sono i modelli riportati nella normativa tecnica nazionale UNI 9432 e UNI 458. In particolare ai fini delcalcolo dell’esposizione personale al rumore è stata utilizzata la seguente espressione che impiega le percentuali di tempo dedicatoalle attività, anziché il tempo espresso in ore/minuti:

dove:LEX è il livello di esposizione personale in dB(A);LAeq, i è il livello di esposizione media equivalente Leq in dB(A) prodotto dall’i-esima attività comprensivo delle incertezze;Pi è la percentuale di tempo dedicata all’attività i-esima

Ai fini della verifica del rispetto del valore limite 87 dB(A) per il calcolo dell’esposizione personale effettiva al rumore l’espressioneutilizzata è analoga alla precedente dove, però, si è utilizzato al posto di livello di esposizione media equivalente il livello diesposizione media equivalente effettivo che tiene conto dell’attenuazione del DPI scelto.I metodi utilizzati per il calcolo del LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo a livello dell’orecchio quando si indossa il protettoreauricolare , a seconda dei dati disponibili sono quelli previsti dalla norma UNI 458:

Metodo in Banda d'Ottava1.Metodo HML2.Metodo di controllo HML3.Metodo SNR4.Metodo per rumori impulsivi5.

La verifica di efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito, applicando sempre le indicazioni fornite dalla UNI EN458, è stata fatta confrontando LAeq, i effettivo e del ppeak effettivo con quelli desumibili dalle seguenti tabella.

Rumori non impulsivi

Livello effettivo all’orecchio LAeq Stima della protezione

Maggiore di Lact Insufficiente

Tra Lact e Lact - 5 Accettabile

Tra Lact - 5 e Lact - 10 Buona

Tra Lact - 10 e Lact - 15 Accettabile

Minore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

Rumori non impulsivi "Controllo HML" *

Livello effettivo all’orecchio LAeq Stima della protezione

Maggiore di Lact Insufficiente

Tra Lact e Lact - 15 Accettabile/Buona

Minore di Lact - 15 Troppo alta (iperprotezione)

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Rumori impulsivi

Livello effettivo all’orecchio LAeq e ppeak Stima della protezione

LAeq o ppeak maggiore di Lact DPI-u non adeguato

LAeq e ppeak minori di Lact DPI-u adeguato

Il livello di azione Lact, secondo le indicazioni della UNI EN 458, corrisponde al valore d’azione oltre il quale c’è l’obbligo diutilizzo dei DPI dell’udito.

(*) Nel caso il valore di attenuazione del DPI usato per la verifica è quello relativo al rumore ad alta frequenza (Valore H) la stimadella protezione vuol verificare se questa è "insufficiente" (LAeq maggiore di Lact) o se la protezione "può essere accettabile" (LAeq

minore di Lact) a condizione di maggiori informazioni sul rumore che si sta valutando.

ESITO DELLA VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i lavoratori impiegati in lavorazioni e attività comportanti esposizione al rumore. Per ogni mansione èindicata la fascia di appartenenza al rischio rumore.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

2) Addetto alla formazione di fondazione stradale "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

3) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

4) Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

5) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere

"Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

6) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessial cantiere

"Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

7) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lostoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi

"Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

8) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali delcantiere

"Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

9) Addetto allo smobilizzo del cantiere "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

10) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

11) Autocarro "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

12) Autogrù "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

13) Carrello elevatore "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

14) Dumper "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

15) Dumper "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

16) Escavatore "Minore dei valori: 80 dB(A) e 135 dB(C)"

17) Finitrice "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

18) Pala meccanica "Compreso tra i valori: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)"

19) Rullo compressore "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

20) Rullo compressore "Maggiore dei valori: 85 dB(A) e 137 dB(C)"

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione per ogni mansione e, cosi come disposto dalla normativa tecnicadi riferimento UNI 9432, i seguenti dati:

i tempi di esposizione per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro1.previa consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza;i livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività (attrezzatura) compresivi di incertezze2.i livelli sonori di picco ponderati C per ciascuna attività (attrezzatura);3.i rumori impulsivi;4.

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la fonte dei dati (se misurati [A] o da Banca Dati [B];5.il tipo di DPI-u da utilizzare.6.livelli sonori continui equivalenti ponderati A effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore;7.livelli sonori di picco ponderati C effettivi per ciascuna attività (attrezzatura) svolta da ciascun lavoratore;8.efficacia dei dispositivi di protezione auricolare.9.livello di esposizione giornaliera o settimanale o livello di esposizione a attività con esposizione al rumore molto10.variabile (art. 191);livello di esposizione effettivi giornaliera o settimanale o livello di esposizione effettivo a attività con esposizione molto11.variabile (art. 191)

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradaleSCHEDA N.1 - Rumore per "Addetto tagliasfalto adisco"

Addetto alla formazione di fondazione stradaleSCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comunepolivalente"

Addetto alla formazione di pavimentazione stradaleSCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comunepolivalente (costruzioni stradali)"

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato SCHEDA N.4 - Rumore per "Idraulico"

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio polivalente"

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiereSCHEDA N.6 - Rumore per "Operaio comunepolivalente"

Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gliimpianti fissi

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio polivalente"

Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio polivalente"

Addetto allo smobilizzo del cantiere SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio polivalente"

Autocarro SCHEDA N.7 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autocarro"

Autogrù SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autogrù"

Carrello elevatore SCHEDA N.10 - Rumore per "Magazziniere"

Dumper SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore dumper"

Dumper SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore dumper"

Escavatore SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"

Finitrice SCHEDA N.13 - Rumore per "Operatore rifinitrice"

Pala meccanicaSCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore palameccanica"

Rullo compressoreSCHEDA N.15 - Rumore per "Operatore rullocompressore"

Rullo compressoreSCHEDA N.15 - Rumore per "Operatore rullocompressore"

SCHEDA N.1 - Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 184 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Ripristini stradali).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo tagliasfalto a disco (B620)

60.0103.0 NO 88.0

InsufficienteGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 20.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A317)

35.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A317)

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 101.0

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Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

LEX(effettivo) 86.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale.

SCHEDA N.2 - Rumore per "Operaio comune polivalente"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 148 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Confezione malta (B141)

10.081.0 NO 73.5

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 10.0 - - -

2) Stesura manto (con attrezzi manuali) (A101)

50.087.0 NO 79.5

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 10.0 - - -

3) Pulizia attrezzature e movimentazione materiale (A317)

35.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

4) Fisiologico (A317)

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 85.0

LEX(effettivo) 77.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla formazione di fondazione stradale.

SCHEDA N.3 - Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 148 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 43

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Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Confezione malta (B141)

10.081.0 NO 69.8

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 15.0 - - -

2) Stesura manto (con attrezzi manuali) (A101)

50.087.0 NO 75.8

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 15.0 - - -

3) Pulizia attrezzature e movimentazione materiale (A317)

35.068.0 NO 68.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

4) Fisiologico (A317)

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 85.0

LEX(effettivo) 74.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla formazione di pavimentazione stradale.

SCHEDA N.4 - Rumore per "Idraulico"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Ristrutturazioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Preparazione e posa tubazioni (A61)

95.080.0 NO 80.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla posa di speco fognario prefabbricato.

SCHEDA N.5 - Rumore per "Operaio polivalente"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioni

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 44

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edili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi radianti) (A33)

95.084.0 NO 75.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 84.0

LEX(effettivo) 75.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio deimateriali e per gli impianti fissi; Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Addetto allo smobilizzo delcantiere.

SCHEDA N.6 - Rumore per "Operaio comune polivalente"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 49 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Confezione malta (B143)

10.080.0 NO 80.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Assistenza impiantisti (utilizzo scanalatrice) (B580)

15.097.0 NO 78.3

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 25.0 - - -

3) Assistenza murature (A21)

30.079.0 NO 79.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

4) Assistenza intonaci tradizionali (A26)

30.075.0 NO 75.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

5) Pulizia cantiere (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

6) Fisiologico e pause tecniche (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [A] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 90.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 45

Page 144: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere.

SCHEDA N.7 - Rumore per "Operatore autocarro"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo autocarro (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autocarro.

SCHEDA N.8 - Rumore per "Operatore autocarro"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo autocarro (B36)

85.078.0 NO 78.0

--

0.0 [B] 0.0 - - - - - - - - - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

0.0 [B] 0.0 - - - - - - - - - - -

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 46

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Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

0.0 [B] 0.0 - - - - - - - - - - -

LEX 78.0

LEX(effettivo) 78.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autocarro.

SCHEDA N.9 - Rumore per "Operatore autogrù"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Movimentazione carichi (B90)

75.081.0 NO 81.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

20.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Autogrù.

SCHEDA N.10 - Rumore per "Magazziniere"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T. Torino (Edilizia ingenere - Magazzino).

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 47

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Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Attività di ufficio in genere (uso moderato di videoterminale) (A304)

15.070.0 NO 70.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Movimentazione materiali (utilizzo carrello elevatore) (B184)

40.082.0 NO 82.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Accatastamento materiali (movimentazione manuale) (A305)

20.074.0 NO 74.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

4) Immagazzinaggio a scaffale di materiali ed attrezzature minute (A305)

20.074.0 NO 74.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

5) Fisiologico (A321)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 79.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Carrello elevatore.

SCHEDA N.11 - Rumore per "Operatore dumper"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo dumper (B194)

85.088.0 NO 79.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 88.0

LEX(effettivo) 79.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 48

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Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

Dumper; Dumper.

SCHEDA N.12 - Rumore per "Operatore escavatore"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo escavatore (B204)

85.080.0 NO 80.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 80.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Mansioni:

Escavatore.

SCHEDA N.13 - Rumore per "Operatore rifinitrice"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 146 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo rifinitrice (B539)

85.089.0 NO 80.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A317)

10.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A317)

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 49

Page 148: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 89.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Finitrice.

SCHEDA N.14 - Rumore per "Operatore pala meccanica"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 22 del C.P.T. Torino (Costruzioniedili in genere - Nuove costruzioni).

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo pala (B446)

85.084.0 NO 75.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A315)

10.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A315)

5.064.0 NO 64.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 84.0

LEX(effettivo) 75.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Mansioni:

Pala meccanica.

SCHEDA N.15 - Rumore per "Operatore rullo compressore"

Analisi dei livelli di esposizione al rumore con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 144 del C.P.T. Torino (Costruzionistradali in genere - Nuove costruzioni).

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 50

Page 149: Comune di Marsciano · RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Giuseppe Di Firoe Qualifica:

Tipo di esposizione: Settimanale

Attività

T[%]

LA,eq

dB(A)Imp.

LA,eq eff.

dB(A)Efficacia DPI-u

Dispositivo di protezione

Banda d'ottava APV

Ppeak

dB(C)Orig.

Ppeak eff.

dB(C)125 250 500 1k 2k 4k 8k

L M H SNR

1) Utilizzo rullo compressore (B550)

85.089.0 NO 80.0

Accettabile/BuonaGenerico (cuffie o inserti). [Beta: 0.75]

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - 12.0 - - -

2) Manutenzione e pause tecniche (A317)

10.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

3) Fisiologico (A317)

5.068.0 NO 68.0

--

100.0 [B] 100.0 - - - - - - - - - - -

LEX 89.0

LEX(effettivo) 80.0

Fascia di appartenenza:

Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Mansioni:

Rullo compressore; Rullo compressore.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 51

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ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI

Premessa

La valutazione e, quando necessario, la misura dei livelli di vibrazioni è stata effettuata in base alle disposizioni di cui all'allegatoXXXV, parte A, del D.Lgs. 81/2008, per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV), e in base alle disposizioni di cuiall'allegato XXXV, parte B, del D.Lgs. 81/2008, per le vibrazioni trasmesse al corpo intero (WBV).La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione in particolare:

a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti; b) i valori limite di esposizione e i valori d’azione; c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento

alle donne in gravidanza e ai minori; d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il

rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature; e) le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro; f) l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche; g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative in locali di cui

è responsabile il datore di lavoro; h) le condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico

degli arti superiori e del rachide; i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura

scientifica.

Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione

La valutazione dell'esposizione al rischio vibrazioni è stata effettuata tenendo in considerazione le caratteristiche delle attivitàlavorative svolte, coerentemente a quanto indicato nelle “Linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni negli ambienti dilavoro” elaborate dall'ISPESL.Il procedimento seguito può essere sintetizzato come segue:

1) individuazione dei lavoratori esposti al rischio;2) individuazione dei tempi di esposizione;3) individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate;4) individuazione, in relazione alle macchine ed attrezzature utilizzate, del livello di esposizione;5) determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di 8 ore.

Individuazione dei lavoratori esposti al rischio

L’individuazione dei lavoratori esposti al rischio vibrazioni discende dalla conoscenza delle mansioni espletate dal singololavoratore, o meglio dall'individuazione degli utensili manuali, di macchinari condotti a mano o da macchinari mobili utilizzati nelleattività lavorative. E’ noto che lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti possonoindurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, così come attivitàlavorative svolte a bordi di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultarenocivi per i soggetti esposti.

Individuazione dei tempi di esposizione

Il tempo di esposizione al rischio vibrazioni dipende, per ciascun lavoratore, dalle effettive situazioni di lavoro. Ovviamente il tempodi effettiva esposizione alle vibrazioni dannose è inferiore a quello dedicato alla lavorazione e ciò per effetto dei periodi difunzionamento a vuoto o a carico ridotto o per altri motivi tecnici, tra cui anche l'adozione di dispositivi di protezione individuale. Siè stimato, in relazione alle metodologie di lavoro adottate e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il coefficiente diriduzione specifico.

Individuazione delle singole macchine o attrezzature utilizzate

La “Direttiva Macchine” obbliga i costruttori a progettare e costruire le attrezzature di lavoro in modo tale che i rischi dovuti allevibrazioni trasmesse dalla macchina siano ridotti al livello minimo, tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di mezziatti a ridurre le vibrazioni, in particolare alla fonte. Inoltre, prescrive che le istruzioni per l'uso contengano anche le seguentiindicazioni: a) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui sono esposte le membra superiori quandosuperi 2,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 2,5 m/s2, occorre indicarlo; b) il valore quadratico medio ponderato, in frequenza,dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/ s2; se tale livello é inferiore o pari a 0,5 m/s2,occorre indicarlo.

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 52

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Individuazione del livello di esposizione durante l'utilizzo

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, conformemente alle disposizioni dell'art. 202,comma 2, del D.Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., si è fatto riferimento alla Banca Dati dell'ISPESL e/o alle informazioni fornitedai produttori, utilizzando i dati secondo le modalità nel seguito descritte.

[A] - Valore misurato attrezzatura in BDV ISPESL.

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili, in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL, i valori di vibrazione misurati incondizioni d'uso rapportabili a quelle operative.Sono stati assunti i valori riportati in Banca Dati Vibrazioni dell'ISPESL.

[B] - Valore del fabbricante opportunamente corretto

Per la macchina o l'utensile considerato sono disponibili i valori di vibrazione dichiarati dal fabbricante.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore di vibrazione, quello indicato dalfabbricante, maggiorato del fattore di correzione definito in Banca Dati Vibrazione dell'ISPESL, per le attrezzature che comportanovibrazioni mano-braccio, o da un coefficiente che tenga conto dell'età della macchina, del livello di manutenzione e delle condizionidi utilizzo, per le attrezzature che comportano vibrazioni al corpo intero.

[C] - Valore di attrezzatura similare in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati diattrezzature similari (stessa categoria, stessa potenza).Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello misuratodi una attrezzatura similare (stessa categoria, stessa potenza) maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età dellamacchina, del livello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

[D] - Valore di attrezzatura peggiore in BDV ISPESL

Per la macchina o l'utensile considerato, non sono disponibili dati specifici ne dati per attrezzature similari (stessa categoria, stessapotenza), ma sono disponibili i valori di vibrazioni misurati per attrezzature della stessa tipologia.Salva la programmazione di successive misure di controllo in opera, è stato assunto quale valore base di vibrazione quello peggiore(misurato) di una attrezzatura dello stesso genere maggiorato di un coefficiente al fine di tener conto dell'età della macchina, dellivello di manutenzione e delle condizioni di utilizzo.

Per determinare il valore di accelerazione necessario per la valutazione del rischio, in assenza di valori di riferimento certi, si èproceduto come segue:

[E] - Valore tipico dell’attrezzatura (solo PSC)

Nella redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) vige l’obbligo di valutare i rischi specifici delle lavorazioni, anchese non sono ancora noti le macchine e gli utensili utilizzati dall’impresa esecutrice e, quindi, i relativi valori di vibrazioni.In questo caso viene assunto, come valore base di vibrazione, quello più comune per la tipologia di attrezzatura utilizzata in fase diesecuzione.

Determinazione del livello di esposizione giornaliero normalizzato al periodo di riferimento di otto ore

Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si basa principalmente sulladeterminazione del valore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base della radicequadrata della somma dei quadrati (A(w)sum) dei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati suitre assi ortogonali x, y, z, in accordo con quanto prescritto dallo standard ISO 5349-1: 2001.L'espressione matematica per il calcolo di A(8) è di seguito riportata.

dove:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e awx, awy e awz i valori r.m.s.dell'accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 5349-1: 2001).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più utensili vibranti nell’arcodella giornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizionequotidiana a vibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nelcentro storico del capoluogo - Pag. 53

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in cui i valori di T%i e A(w)sum,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)sum relativi allaoperazione i-esima.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero.

La valutazione del livello di esposizione alle vibrazioni trasmesse al corpo intero si basa principalmente sulla determinazione delvalore di esposizione giornaliera normalizzato ad 8 ore di lavoro, A(8) (m/s2), calcolato sulla base del maggiore dei valori numericidei valori quadratici medi delle accelerazioni ponderate in frequenza, determinati sui tre assi ortogonali:

secondo la formula di seguito riportata:

in cui T% la durata percentuale giornaliera di esposizione a vibrazioni espresso in percentuale e A(w)max il valore massimo tra1,40awx, 1,40awy e awz i valori r.m.s. dell’accelerazione ponderata in frequenza (in m/s2) lungo gli assi x, y e z (ISO 2631-1: 1997).Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differenti valori di vibrazioni, come nel caso di impiego di più macchinari nell’arco dellagiornata lavorativa, o nel caso dell’impiego di uno stesso macchinario in differenti condizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediante l’espressione:

dove:

A(8)i è il parziale relativo all’operazione i-esima, ovvero:

in cui i valori di T%i a A(w)max,i sono rispettivamente il tempo di esposizione percentuale e il valore di A(w)max relativi alla

operazione i-esima.

ESITO DELLA VALUTAZIONE

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono a vibrazioni e il relativo esito dellavalutazione del rischio suddiviso in relazione al corpo intero (WBV) e al sistema mano braccio (HAV).

Lavoratori e Macchine

MansioneESITO DELLA VALUTAZIONE

Mano-braccio (HAV) Corpo intero (WBV)

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²" "Non presente"

2) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

3) Autocarro "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

4) Autogrù "Non presente" "Inferiore a 0,5 m/s²"

5) Carrello elevatore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

6) Dumper "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

7) Dumper "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

8) Escavatore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

9) Finitrice "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

10) Pala meccanica "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

11) Rullo compressore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

12) Rullo compressore "Non presente" "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita per singola mansione addetta all'attività lavorativa con

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l’individuazione delle macchine o utensili adoperati e la fascia di appartenenza.

Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradaleSCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Addetto tagliasfalto adisco"

Autocarro SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autocarro SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Autogrù SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"

Carrello elevatore SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Magazziniere"

Dumper SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore dumper"

Dumper SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore dumper"

Escavatore SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"

Finitrice SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore rifinitrice"

Pala meccanicaSCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore palameccanica"

Rullo compressoreSCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore rullocompressore"

Rullo compressoreSCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore rullocompressore"

SCHEDA N.1 - Vibrazioni per "Addetto tagliasfalto a disco"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 184 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Ripristini stradali): a) utilizzo tagliasfalto a disco per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Tagliasfalto a disco (generico)

60.0 0.8 48.0 3.6 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) HAV

HAV - Esposizione A(8) 48.00 2.501

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"

Corpo Intero (WBV) = "Non presente"

Mansioni:

Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale.

SCHEDA N.2 - Vibrazioni per "Operatore autocarro"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autocarro (generico)

60.0 0.8 48.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.374

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autocarro; Autocarro.

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

SCHEDA N.3 - Vibrazioni per "Operatore autogrù"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 26 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) movimentazione carichi per 50%; b) spostamenti per 25%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Autogrù (generica)

75.0 0.8 60.0 0.5 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.372

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Inferiore a 0,5 m/s²"

Mansioni:

Autogrù.

SCHEDA N.4 - Vibrazioni per "Magazziniere"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 502 del C.P.T. Torino (Ediliziain genere - Magazzino): a) movimentazione materiale (utilizzo carrello elevatore) per 40%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Carrello elevatore (generico)

40.0 0.8 32.0 0.9 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 32.00 0.503

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Carrello elevatore.

SCHEDA N.5 - Vibrazioni per "Operatore dumper"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 27 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo dumper per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Dumper (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

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Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Dumper; Dumper.

SCHEDA N.6 - Vibrazioni per "Operatore escavatore"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 23 del C.P.T. Torino(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo escavatore (cingolato, gommato) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Escavatore (generico)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Escavatore.

SCHEDA N.7 - Vibrazioni per "Operatore rifinitrice"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 146 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo rifinitrice per 65%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Rifinitrice (generica)

65.0 0.8 52.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 52.00 0.505

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Finitrice.

SCHEDA N.8 - Vibrazioni per "Operatore pala meccanica"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 22 del C.P.T. Torino

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(Costruzioni edili in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo pala meccanica (cingolata, gommata) per 60%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Pala meccanica (generica)

60.0 0.8 48.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 48.00 0.506

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Pala meccanica.

SCHEDA N.9 - Vibrazioni per "Operatore rullo compressore"

Analisi delle attività e dei tempi di esposizione con riferimento alla Scheda di Gruppo Omogeneo n. 144 del C.P.T. Torino(Costruzioni stradali in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo rullo compressore per 75%.

Macchina o Utensile utilizzato

Tempolavorazione

Coefficiente dicorrezione

Tempo diesposizione

Livello diesposizione

Origine dato Tipo

[%] [%] [m/s2]

1) Rullo compressore (generico)

75.0 0.8 60.0 0.7 [E] - Valore tipico attrezzatura (solo PSC) WBV

WBV - Esposizione A(8) 60.00 0.503

Fascia di appartenenza:

Mano-Braccio (HAV) = "Non presente"

Corpo Intero (WBV) = "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²"

Mansioni:

Rullo compressore; Rullo compressore.

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ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIOCANCEROGENO E MUTAGENO

Premessa

In alternativa alla misurazione degli agenti cancerogeni e mutageni è possibile, e largamente praticato, l'uso di sistemi di valutazionedel rischio basati su relazioni matematiche denominati algoritmi di valutazione "semplificata".La valutazione attraverso stime qualitative, come il modello di seguito proposto, sono da considerarsi strumenti di particolare utilitàper la determinazione della dimensione possibile dell’esposizione; di particolare rilievo può essere l’applicazione di queste stime insede preventiva prima dell’inizio delle lavorazioni nella sistemazioni dei posti di lavoro.Occorre ribadire che i modelli qualitativi non permettono una valutazione dell’esposizione secondo i criteri previsti dal D.Lgs. 9aprile 2008, n. 81 ma sono una prima semplice valutazione che si può opportunamente collocare fra la fase della identificazione deipericoli e la fase della misura dell'agente (unica possibilità prevista dalla normativa), modelli di questo tipo si possono poi applicarein sede preventiva quando non è ancora possibile effettuare misurazioni.Diversi autori riportano un modello semplificato che permette, attraverso una semplice raccolta d’informazioni e lo sviluppo dialcune ipotesi, di formulare delle stime qualitative delle esposizioni per via inalatoria e per via cutanea.

Evidenza di cancerogenicità e mutagenicità

Ogni sorgente di rischio cancerogena o mutagena è identificata in conformità alla normativa italiana vigente: - D.Lgs 3 febbraio 1997, n. 52; - D.Lgs. 14 marzo 2003, n. 65.

Agente cancerogeno

una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione quali categorie cancerogene 1 o 2, stabiliti ai sensi del D.L. 3·febbraio 1997, n. 52, e successive modificazioni;un preparato contenente una o più sostanze di cui al punto precedente, quando la concentrazione di una o più delle singole·sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categoriecancerogene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dai DD.LLgs 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65 e successivemodificazioni;una sostanza, un preparato o un processo di cui all’ALLEGATO XLII del D.Lgs. 81/2008, nonché una sostanza od un·preparato emessi durante un processo previsto dall’ALLEGATO XLII del D.Lgs. 81/2008.

Secondo i criteri ufficiali dell'Unione Europea, recepiti nel nostro ordinamento legislativo, le sostanze cancerogene sono suddivise edetichettate come da tabelle allegate.

Categoria Descrizione

Canc. Cat. 1Sostanze note per gli effetti cancerogeni sull’uomo. Esistono prove sufficienti per stabilire unnesso causale tra l’esposizione dell’uomo alla sostanza e lo sviluppo di tumori.

Canc. Cat. 2

Sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per l’uomo. Esistono elementi sufficientiper ritenere verosimile che l’esposizione dell’uomo alla sostanza possa provocare lo sviluppo ditumori, in generale sulla base di:

adeguati studi a lungo termine effettuati sugli animali;·altre informazioni specifiche.·

Canc. Cat. 3Sostanze da considerare con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sull’uomo per le qualituttavia le informazioni disponibili non sono sufficienti per procedere ad una valutazionesoddisfacente. Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali.

Tabella 1 - Classificazione delle Sostanze Cancerogene

Categoria Simboli e indicazioni di pericolo Frasi di Rischio

Canc. Cat. 1 T (Tossico)R 45 (Può provocare il cancro)R 49 (Può provocare il cancro per inalazione)

Canc. Cat. 2 T (Tossico)R 45 (Può provocare il cancro)R 49 (Può provocare il cancro per inalazione)

Canc. Cat. 3 Xn (Nocivo) R 40 (Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti)Tabella 2 - Simbologia e frasi di rischio

Agente cancerogeno

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una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione nelle categorie mutagene 1 o 2, stabiliti dal Decreto Legislativo·3 febbraio 1997, n. 52, e successive modificazioni;un preparato contenente una o più sostanze di cui al punto 1), quando la concentrazione di una o più delle singole sostanze·risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie mutagene 1 o 2 inbase ai criteri stabiliti dai Decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65 e successive modificazioni.

Analogamente agli agenti cancerogeni, le sostanze mutagene sono suddivise ed etichettate come da tabelle allegate.

Categoria Descrizione

Canc. Mut. 1Sostanze note per essere mutagene nell’uomo. Esiste evidenza sufficiente per stabilireun’associazione causale tra esposizione umana ad una sostanza e danno geneticotrasmissibile.

Canc. Mut. 2

Sostanze che dovrebbero essere considerate come se fossero mutagene per l’uomo. Esistonoelementi sufficienti per ritenere verosimile che l’esposizione dell’uomo alla sostanza possarisultare nello sviluppo di danno genetico trasmissibile, in generale sulla base di:

adeguati studi a lungo termine effettuati sugli animali;·altre informazioni specifiche.·

Canc. Mut. 3Sostanze che causano preoccupazione per l’uomo per i possibili effetti mutageni. Esisteevidenza da studi di mutagenesi appropriati, ma questa è insufficiente per porre la sostanza inCategoria 2.

Tabella 3 - Classificazione delle Sostanze Mutagene

Categoria Simboli e indicazioni di pericolo Frasi di Rischio

Canc. Mut. 1 T (Tossico) R 46 (Può provocare alterazioni genetiche ereditarie)

Canc. Mut. 2 T (Tossico) R 46 (Può provocare alterazioni genetiche ereditarie)

Canc. Mut. 3 Xn (Nocivo) R 68 (Possibilità di effetti irreversibili)Tabella 4 - Simbologia e frasi di rischio

Banca dati agenti cancerogeni e mutageni

Le evidenze di cancerogenicità sono reperite dalla Banca Dati Cancerogeni (BDC), consultabile sul sito internet www.iss.it, èpredisposta e aggiornata dal Reparto Valutazione del Pericolo di Sostanze Chimiche del Centro Nazionale Sostanze Chimichedell’Istituto Superiore di Sanità, con il supporto del Settore I - Informatica del Servizio informatico, documentazione, biblioteca edattività editoriali e di esperti interni ed esterni all'ISS.

Esposizione per via inalatoria (Ein)

L'indice di Esposizione per via inalatoria di una sostanza o preparato classificato come cancerogeno o mutageno è determinatoattraverso un sistema di matrici di successiva e concatenata applicazione.Il modello permette di graduare la valutazione in scale a tre livelli: bassa (esposizione), media (esposizione), alta (esposizione).

Indice di esposizione inalatoria (Ein) Esito della valutazione

1. Bassa (esposizione inalatoria) Rischio basso per la salute

2. Media (esposizione inalatoria) Rischio medio per la salute

3. Alta (esposizione inalatoria) Rischio alto per la salute

Step 1 - Indice di disponibilità in aria (D)

L'indice di disponibilità (D) fornisce una valutazione della disponibilità della sostanza in aria in funzione delle sue "Proprietàchimico-fisiche" e della "Tipologia d’uso".

Proprietà chimico-fisiche

Vengono individuati quattro livelli, in ordine crescente relativamente alla possibilità della sostanza di rendersi disponibile in aria, infunzione della tensione di vapore e della ipotizzabile e conosciuta granulometria delle polveri:

Stato solido·Nebbia·Liquido a bassa volatilità·Polvere fine·Liquido a media volatilità·Liquido ad alta volatilità·Stato gassoso·

Tipologia d'uso

Vengono individuati quattro livelli, sempre in ordine crescente relativamente alla possibilità di dispersione in aria, della tipologia

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d’uso della sostanza, che identificano la sorgente della esposizione.

Uso in sistema chiuso·La sostanza è usata e/o conservata in reattori o contenitori a tenuta stagna e trasferita da un contenitore all’altro attraverso·tubazioni stagne. Questa categoria non può essere applicata a situazioni in cui, in una qualsiasi sezione del processo produttivo,possono aversi rilasci nell’ambiente.

Uso in inclusione in matrice·La sostanza viene incorporata in materiali o prodotti da cui è impedita o limitata la dispersione nell’ambiente. Questa categoria·include l’uso di materiali in pellet, la dispersione di solidi in acqua e in genere l’inglobamento della sostanza in matrici chetendono a trattenerla.

Uso controllato e non dispersivo·Questa categoria include le lavorazioni in cui sono coinvolti solo limitati gruppi di lavoratori, adeguatamente formati, e in cui·sono disponibili sistemi di controllo adeguati a controllare e contenere l’esposizione.

Uso con dispersione significativa·Questa categoria include lavorazioni ed attività che possono comportare un’esposizione sostanzialmente incontrollata non solo·degli addetti, ma anche di altri lavoratori ed eventualmente della popolazione in generale. Possono essere classificati in questacategoria processi come l’irrorazione di pesticidi, l’uso di vernici ed altre analoghe attività.

Indice di disponibilità in aria (D)

Le due variabili inserite nella matrice seguente permettono di graduare la “disponibilità in aria” secondo tre gradi di giudizio: bassadisponibilità, media disponibilità, alta disponibilità.

Tipologia d'uso A. B. C. D.

Proprietà chimico-fisiche Sistema chiuso Inclusione inmatrice

Uso controllato Uso dispersivo

A. Stato solido 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media

B. Nebbia 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media

C. Liquido a bassa volatilità 1. Bassa 2. Media 2. Media 4. Alta

D. Polvere fine 1. Bassa 2. Media 3. Alta 4. Alta

E. Liquido a media volatilità 1. Bassa 3. Alta 3. Alta 4. Alta

F. Liquido ad alta volatilità 1. Bassa 3. Alta 3. Alta 4. Alta

G. Stato gassoso 2. Media 3. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice 1 - Matrice di disponibilità in aria

Indice di disponibilità in aria (D)

1. Bassa (disponibilità in aria)

2. Media (disponibilità in aria)

3. Alta (disponibilità in aria)

Step 2 - Indice di esposizione (E)

L’indice di esposizione E viene individuato inserendo in matrice il valore dell’indice di disponibilità in aria (D), precedentementedeterminato, con la variabile “tipologia di controllo”. Tale indice permette di esprimere, su tre livelli di giudizio, basso, medio, alto,una valutazione dell’esposizione ipotizzata per i lavoratori tenuto conto delle misure tecniche, organizzative e procedurali esistenti opreviste.

Tipologia di controllo

Vengono individuate, per grandi categorie, le misure che possono essere previste per evitare che il lavoratore sia esposto allasostanza, l’ordine è decrescente per efficacia di controllo.

Contenimento completo·Corrisponde ad una situazione a ciclo chiuso. Dovrebbe, almeno teoricamente rendere trascurabile l’esposizione, ove si escluda·il caso di anomalie, incidenti, errori.

Aspirazione localizzata·E’ prevista una aspirazione locale degli scarichi e delle emissioni. Questo sistema rimuove il contaminante alla sua sorgente di·rilascio impedendone la dispersione nelle aree con presenza umana, dove potrebbe essere inalato.

Segregazione / Separazione·Il lavoratore è separato dalla sorgente di rilascio da un appropriato spazio di sicurezza, o vi sono adeguati intervalli di tempo·

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fra la presenza del contaminante nell’ambiente e la presenza del personale stesso.

Ventilazione generale (Diluizione)·La diluizione del contaminante si ottiene con una ventilazione meccanica o naturale. Questo metodo è applicabile nei casi in·cui esso consenta di minimizzare l’esposizione e renderla trascurabile. Richiede generalmente un adeguato monitoraggiocontinuativo.

Manipolazione diretta·In questo caso il lavoratore opera a diretto contatto con il materiale pericoloso utilizzando i dispositivi di protezione·individuali. Si può assumere che in queste condizioni le esposizioni possano essere anche relativamente elevate.

Tipologia di controllo A. B. C. D. E.

Indice di disponibilità Contenimentocompleto

Aspirazionelocalizzata

Segregazione /Separazione

Ventilazionegenerale

Manipolazionediretta

1. Bassa disponibilità 1. Bassa 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media

2. Media disponibilità 1. Bassa 2. Media 2. Media 3. Alta 3. Alta

3. Alta disponibilità 1. Bassa 2. Media 3. Alta 3. Alta 3. Alta

Matrice 2 - Matrice di esposizione

Indice di esposizione (E)

1. Bassa (esposizione)

2. Media (esposizione)

3. Alta (esposizione)

Step 3 - Intensità dell'esposizione (I)

La matrice per poter esprimere il giudizio di intensità dell’esposizione (I) è costruita attraverso l’indice di esposizione (E) e lavariabile "tempo di esposizione". L’indice I permette di esprimere, ai tre consueti livelli di giudizio, una valutazione che tiene contodei tempi di esposizione all’agente cancerogeno e mutageno.

Tempo di esposizione

Vengono individuati cinque intervalli per definire il tempo di esposizione alla sostanza.< 15 minuti·tra 15 minuti e 2 ore·tra le 2 ore e le 4 ore·tra le 4 e le 6 ore·6 ore·

Tempo d'esposizione A. B. C. D. E.

Indice di esposizione Inferiore a 15min

Da 15 min ainferiore a 2 ore

Da 2 ore ainferiore a 4 ore

Da 4 ore ainferiore a 6 ore

Maggiore ouguale a 6

ore

1. Bassa esposizione 1. Bassa 1. Bassa 2. Media 2. Media 2. Media

2. Media esposizione 1. Bassa 2. Media 2. Media 4. Alta 4. Alta

3. Alta esposizione 2. Media 2. Media 4. Alta 4. Alta 4. Alta

Matrice 3 - Matrice di intensità dell'esposizione

Indice di intensità di esposizione (I)

1. Bassa (intensità)

2. Media (intensità)

3. Alta (intensità)

Esposizione per via cutanea (Ecu)

L'indice di Esposizione per via cutanea di un agente cancerogeno o mutageno (Ecu) è una funzione di due variabili, "Tipologia d'uso"e "Livello di contatto", ed è determinato mediante la seguente matrice di esposizione.

Livello di contatto

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I livelli di contatto dermico sono individuati con una scala di quattro gradi in ordine crescente.nessun contatto·contatto accidentale (non più di un evento al giorno dovuto a spruzzi e rilasci occasionali);·contatto discontinuo (da due a dieci eventi al giorno dovuti alle caratteristiche proprie del processo);·contatto esteso (il numero di eventi giornalieri è superiore a dieci).·

Il modello associa, ad ognuno dei gradi individuati del livello di contatto dermico e delle tipologie d’uso, dei livelli di esposizionedermica.

In particolare per la tipologia d'uso "Sistema chiuso" non è necessario continuare con l'analisi.1. Molto basso ( 0.0 mg/cm2/giorno )

Per le tipologie d’uso, "uso non dispersivo" e "inclusione in matrice" il grado di esposizione dermica può essere così definito:1. Molto basso ( 0.0 mg/cm2/giorno )2. Basso ( 0.0 ÷ 0.1 mg/cm2/giorno )3. Medio ( 0.1 ÷ 1.0 mg/cm2/giorno )4. Alto ( 1.0 ÷ 5.0 mg/cm2/giorno )

Per le tipologie d’uso, "uso dispersivo" il grado di esposizione dermica può essere così definito:2. Basso ( 0.0 ÷ 0.1 mg/cm2/giorno )3. Medio ( 0.1 ÷ 1.0 mg/cm2/giorno )4. Alto ( 1.0 ÷ 5.0 mg/cm2/giorno )5. Molto alto ( 5.0 ÷ 15.0 mg/cm2/giorno )

I valori indicati non tengono conto dei dispositivi di protezione individuale e l’esposizione si riferisce all’unità di superficie esposta.Il modello può essere utilizzato per realizzare una scala relativa delle esposizioni dermiche di tipo qualitativo.

Tipologia d'uso A. B. C. D.

Livello di contatto dermico Sistema chiuso Inclusione inmatrice

Uso controllato Uso dispersivo

A. Nessun contatto 1. Molto Basso 1. Molto Basso 1. Molto Basso 1. Molto Basso

B. Contatto accidentale 1. Molto Basso 2. Basso 2. Basso 3. Medio

C. Contatto discontinuo 1. Molto Basso 3. Medio 3. Medio 4. Alto

D. Contatto esteso 1. Molto Basso 4. Alto 4. Alto 5. Molto Alto

Indice di esposizione cutanea (Ecu) Esito della valutazione

1. Molto bassa (esposizione cutanea) Rischio irrilevante per la salute

2. Bassa (esposizione cutanea) Rischio basso per la salute

3. Media (esposizione cutanea) Rischio medio per la salute

4. Alta (esposizione cutanea) Rischio rilevante per la salute

5. Molto Alta (esposizione cutanea) Rischio alto per la salute

ESITO DELLA VALUTAZIONE

Di seguito è riportato l'elenco delle mansioni addette ad attività lavorative che espongono ad agenti cancerogeni e mutageni e ilrelativo esito della valutazione del rischio.

Lavoratori e Macchine

Mansione ESITO DELLA VALUTAZIONE

1) Addetto alla formazione di pavimentazione stradale Rischio alto per la salute.

SCHEDE DI VALUTAZIONE

Le schede di rischio che seguono riportano l'esito della valutazione eseguita.

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Tabella di correlazione Mansione - Scheda di valutazione

Mansione Scheda di valutazione

Addetto alla formazione di pavimentazione stradale SCHEDA N.1

SCHEDA N.1

Attività in cui sono impiegati agenti cancerogeni e/o mutageni, o se ne prevede l'utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi laproduzione, la manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino dall'attivitàlavorativa.

Sorgente di rischio

Evidenza dicancerogenicità

Evidenza dimutagenicità

Esposizione inalatoria Esposizione cutanea Rischio inalatorio Rischio cutaneo

[Cat.Canc.] [Cat.Mut.] [Ein] [Ecu] [Rin] [Rcu]

1) Sostanza utilizzata

Categoria 3 Categoria 3 Alta Medio Alta Medio

Fascia di appartenenza:

Rischio alto per la salute.

Mansioni:

Addetto alla formazione di pavimentazione stradale.

Dettaglio delle sorgenti di rischio:1) Sostanza utilizzataFrasi di rischio:R 40 (Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti);R 68 (Possibilità di effetti irreversibili).

Esposizione per via inalatoria(Ein):- Proprietà chimico fisiche: Nebbia;- Tipologia d'uso: Uso dispersivo;- Tipologia di controllo: Ventilazione generale;- Tempo d'esposizione: Da 4 ore a inferiore a 6 ore.

Esposizione per via cutanea(Ecu):- Livello di contatto: Contatto accidentale;- Tipologia d'uso: Uso dispersivo.

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Marsciano, 13/06/2013

Firma

_________________________________

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carlo.olivanti
Marco Balducci
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ALLEGATO “C”

Comune di MarscianoProvincia di PG

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi,Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centro storico delcapoluogo

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

CANTIERE: Largo Garibaldi, Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre,Marsciano (PG)

Marsciano, 13/06/2013

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA(Ingegnere Balducci Marco)

_____________________________________

per presa visioneIL COMMITTENTE

(geom. Di Fiore Giuseppe)

_____________________________________

Ingegnere Balducci MarcoVia della Gabbia, 7060123 Perugia (PG)0755731708 - [email protected]

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

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carlo.olivanti
Marco Balducci
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Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O

LAVORI A MISURA

1 NUCLEO ABITATIVO PER SERVIZI DI CANTIERES1.03.0020.0 DOTATO DI SERVIZIO IGIENICO.Costo di utilizzo,01 per la sicurezza, la salute e l’igiene dei lavoratori, di

prefabbricato monoblocco ad uso ufficio, spogliatoioe servizi di cantiere. Caratteristiche: Struttura diacciaio, parete perimetrale realizzata con pannellosandwich, dello spessore minimo di mm 40,composto da lamiera preverniciata esterna edinterna e coibentazione di poliuretano espansoautoestinguente, divisioni interne realizzate come leperimetrali, pareti pavimento realizzato con pannelliin agglomerato di legno truciolare idrofugo dispessore mm 19, piano di calpestio in piastrelle diPVC, classe 1 di reazione al fuoco, coperturarealizzata con lamiera zincata con calatoi ascomparsa nei quattro angoli, serramenti inalluminio preverniciato, vetri semidoppi, portad’ingresso completa di maniglie e/o maniglioneantipanico, impianto elettrico a norma di legge dacertificare. Dotato di servizio igienico composto dawc e lavabo completo degli accessori canonici(specchio, porta rotoli, porta scopino ecc.). Sonocompresi: l’uso per la durata delle fasi di lavoro chelo richiedono al fine di garantire la sicurezza el’igiene dei lavoratori; il montaggio e lo smontaggioanche quando, per motivi legati alla sicurezza deilavoratori, queste azioni vengono ripetute più voltedurante il corso dei lavori a seguito dellaevoluzionedeimedesimi; ildocumentoche indica leistruzioni per l’uso e la manutenzione; i controlliperiodici e il registro di manutenzione programmata;il trasporto presso il cantiere; la preparazione dellabase di appoggio; i collegamenti necessari(elettricità, impianto di terra acqua, gas, ecc quandoprevisti); il collegamento alla rete fognaria; l’usodell’autogrù per la movimentazione e la collocazionenell’area predefinita e per l’allontanamento a fineopera. Dimensioni esterne massime m 2,40 x 6,40 x2,45 circa (modello base).Arredamento minimo:armadi, tavoli e sedie.Il nucleo abitativo ed i relativiaccessori sono e restano di proprietà dell’impresa.E'inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzodel prefabbricato monoblocco.Misurato al mese ofrazione di mese per assicurare la correttaorganizzazione del cantiere anche al fine digarantire la sicurezza, la salute e l’igiene deilavoratori. Nucleo abitativo per servizi di cantierecon servizio igienico, per il primo mese o frazione.

1,00

SOMMANO mese 1,00 416,00 416,00

2 NUCLEO ABITATIVO PER SERVIZI DI CANTIERES1.03.0020.0 DOTATO DI SERVIZIO IGIENICO.Costo di utilizzo,02 per la sicurezza, la salute e l’igiene dei lavoratori, di

prefabbricato monoblocco ad uso ufficio, spogliatoioe servizi di cantiere. Caratteristiche: Struttura diacciaio, parete perimetrale realizzata con pannellosandwich, dello spessore minimo di mm 40,composto da lamiera preverniciata esterna edinterna e coibentazione di poliuretano espansoautoestinguente, divisioni interne realizzate come leperimetrali, pareti pavimento realizzato con pannelliin agglomerato di legno truciolare idrofugo dispessore mm 19, piano di calpestio in piastrelle diPVC, classe 1 di reazione al fuoco, coperturarealizzata con lamiera zincata con calatoi ascomparsa nei quattro angoli, serramenti inalluminio preverniciato, vetri semidoppi, porta

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 416,00

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pag. 3

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 416,00

d’ingresso completa di maniglie e/o maniglioneantipanico, impianto elettrico a norma di legge dacertificare. Dotato di servizio igienico composto dawc e lavabo completo degli accessori canonici(specchio, porta rotoli, porta scopino ecc.). Sonocompresi: l’uso per la durata delle fasi di lavoro chelo richiedono al fine di garantire la sicurezza el’igiene dei lavoratori; il montaggio e lo smontaggioanche quando, per motivi legati alla sicurezza deilavoratori, queste azioni vengono ripetute più voltedurante il corso dei lavori a seguito dellaevoluzionedeimedesimi; ildocumentoche indica leistruzioni per l’uso e la manutenzione; i controlliperiodici e il registro di manutenzione programmata;il trasporto presso il cantiere; la preparazione dellabase di appoggio; i collegamenti necessari(elettricità, impianto di terra acqua, gas, ecc quandoprevisti); il collegamento alla rete fognaria; l’usodell’autogrù per la movimentazione e la collocazionenell’area predefinita e per l’allontanamento a fineopera. Dimensioni esterne massime m 2,40 x 6,40 x2,45 circa (modello base).Arredamento minimo:armadi, tavoli e sedie.Il nucleo abitativo ed i relativiaccessori sono e restano di proprietà dell’impresa.E'inoltre compreso quanto altro occorre per l’utilizzodel prefabbricato monoblocco.Misurato al mese ofrazione di mese per assicurare la correttaorganizzazione del cantiere anche al fine digarantire la sicurezza, la salute e l’igiene deilavoratori. Nucleo abitativo per servizi di cantierecon servizio igienico, per ogni mese in più ofrazione.

12,00

SOMMANO mese 12,00 185,00 2´220,00

3 BAGNO CHIMICO PORTATILE. Costo di utilizzo,S1.03.0070.0 per la salute e l’igiene dei lavoratori, di bagno01 chimico portatile costruito in polietilene ad alta

densità, privo di parti significative metalliche. Dautilizzare in luoghi dove non è presente la retepubblica fognaria. Illuminazione interna del vanonaturale tramite tetto traslucido. Le superfici interneed esterne del servizio igienico devono permettereuna veloce e pratica pulizia. Deve essere garantitauna efficace ventilazione naturale e un sistemasemplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deveessere dotato di 2 serbatoi separati, uno per laraccolta liquami e l'altro per il contenimentodell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc,azionabile tramite pedale a pressione posto sullapedana del box. Sono compresi: l’uso per la duratadelle fasi di lavoro che lo richiedono al fine digarantire l’igiene dei lavoratori; il montaggio e losmontaggio anche quando, per motivi legati allasicurezza e l’igiene dei lavoratori, queste azionivengono ripetute più volte durante il corso dei lavoria seguito della evoluzione dei medesimi; ildocumento che indica le istruzioni per l’uso e lamanutenzione; il trasporto presso il cantiere; lapreparazione della base di appoggio; l’usodell’autogrù per la movimentazione e la collocazionenell’area predefinita e per l’allontanamento a fineopera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x2,30 circa.Il bagno chimico ed i relativi accessorisono e restano di proprietà dell’impresa.E' inoltrecompreso quanto altro occorre per l’utilizzo del boxchimico portatile.Misurato al mese o frazione dimese per assicurare la corretta organizzazione delcantiere anche al fine di garantire la salute e l’igienedei lavoratori. Bagno chimico portatile, per il primomese o frazione.

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 2´636,00

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pag. 4

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 2´636,00

1,00

SOMMANO mese 1,00 303,00 303,00

4 BAGNO CHIMICO PORTATILE. Costo di utilizzo,S1.03.0070.0 per la salute e l’igiene dei lavoratori, di bagno02 chimico portatile costruito in polietilene ad alta

densità, privo di parti significative metalliche. Dautilizzare in luoghi dove non è presente la retepubblica fognaria. Illuminazione interna del vanonaturale tramite tetto traslucido. Le superfici interneed esterne del servizio igienico devono permettereuna veloce e pratica pulizia. Deve essere garantitauna efficace ventilazione naturale e un sistemasemplice di pompaggio dei liquami. Il bagno deveessere dotato di 2 serbatoi separati, uno per laraccolta liquami e l'altro per il contenimentodell'acqua pulita necessaria per il risciacquo del wc,azionabile tramite pedale a pressione posto sullapedana del box. Sono compresi: l’uso per la duratadelle fasi di lavoro che lo richiedono al fine digarantire l’igiene dei lavoratori; il montaggio e losmontaggio anche quando, per motivi legati allasicurezza e l’igiene dei lavoratori, queste azionivengono ripetute più volte durante il corso dei lavoria seguito della evoluzione dei medesimi; ildocumento che indica le istruzioni per l’uso e lamanutenzione; il trasporto presso il cantiere; lapreparazione della base di appoggio; l’usodell’autogrù per la movimentazione e la collocazionenell’area predefinita e per l’allontanamento a fineopera. Dimensioni esterne massime m 1,10 x 1,10 x2,30 circa.Il bagno chimico ed i relativi accessorisono e restano di proprietà dell’impresa.E' inoltrecompreso quanto altro occorre per l’utilizzo del boxchimico portatile.Misurato al mese o frazione dimese per assicurare la corretta organizzazione delcantiere anche al fine di garantire la salute e l’igienedei lavoratori. Bagno chimico portatile, per ognimese in più o frazione.

11,00

SOMMANO mese 11,00 83,00 913,00

5 RECINZIONE PROVVISORIA CON RETE DIS1.04.0010 POLIETILENE. Costo di utilizzo, per la sicurezza dei

lavoratori, di recinzione perimetrale di protezione inrete estrusa in polietilene ad alta densità HDPE divari colori a maglia ovoidale, modificata secondo leesigenze del cantiere, non facilmente scavalcabile edi altezza non inferiore a m 1,50 e comunquerispondente alle indicazioni contenute nelregolamento edilizio comunale, fornita e posta inopera. Sono compresi: l’uso per la durata dei lavorial fine di assicurare un’ordinata gestione delcantiere garantendo meglio la sicurezza e l’igienedei lavoratori; il tondo di ferro, del diametro minimodi mm 26, di sostegno posto ad interasse massimodi m 1,50; l’infissione nel terreno, per almeno cm70,00, del tondo di ferro; le tre legature per ognitondo di ferro; il filo zincato del diametro minimo dimm 1,8 posto alla base, in mezzeria ed in sommitàdei tondi di ferro, passato sulle maglie della rete alfine di garantirne, nel tempo, la stabilità e lafunzione; la manutenzione per tutto il periodo didurata dei lavori, sostituendo, o riparando le partinon più idonee; lo smantellamento,l’accatastamento e l’allontanamento a fine opera.Tutti i materiali costituenti la recinzione sono erestano di proprietà dell’impresa.E' inoltre compresoquanto altro occorre per l’utilizzo temporaneo della

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 3´852,00

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pag. 5

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 3´852,00

recinzione provvisoria.Misurata a metro quadrato direte posta in opera, per l’intera durata dei lavori, alfine di garantire la sicurezza del luogo di lavoro.

650,00 2,000 1´300,00

SOMMANO mq 1´300,00 17,30 22´490,00

6 TRANSENNA MODULARE PERS1.04.0050 DELIMITAZIONI.Costo di utilizzo, per la sicurezza

dei lavoratori, di transenna modulare perdelimitazione di zone di lavoro, per passaggiobbligati, ecc, costituita da tubolare perimetrale ezampe di ferro zincato del diametro di circa mm 33 etondino verticale, all’interno del tubolare perimetrale,di circa mm 8, fornita e posta in opera. Sonocompresi: l’uso per la durata della fase che prevedele transenne al fine di assicurare un’ordinatagestione del cantiere garantendo meglio lasicurezza dei lavoratori; la manutenzione per tutto ilperiodo di durata della fase di riferimento,sostituendo o riparando le parti non più idonee;l’accatastamento e l’allontanamento a fine fase dilavoro. E' inoltre compreso quanto altro occorre perl’utilizzo temporaneo della transennamodulare.Misurata cadauna posta in opera per ladurata della fase di lavoro, al fine di garantire lasicurezza dei lavoratori.

20,00

SOMMANO cad 20,00 16,80 336,00

7 RIUNIONI DI COORDINAMENTO.Costo perS7.02.0020.0 l’esecuzione di riunioni di coordinamento, convocate01 dal Coordinatore della Sicurezza, per particolari

esigenze quali, ad esempio: illustrazione del P.S.C.con verifica congiunta del P.O.S.; illustrazione diparticolari procedure o fasi di lavoro; verifica delcronoprogramma; consegna di materiale informativoai lavoratori; criticità connesse ai rapporti traimpresa titolale ed altri soggetti (subappaltatori, subfornitori, lavoratori autonomi, fornitori);approfondimenti di particolari e delicate lavorazioni,che non rientrano nell’ordinarietà. Sono compresi:l’uso del prefabbricato o del locale individuatoall’interno del cantiere idoneamente attrezzato per lariunione Riunioni di coordinamento con il datore dilavoro.(par.ug.=4*2) 8,00 8,00

SOMMANO ora 8,00 57,00 456,00

8 RIUNIONI DI COORDINAMENTO.Costo perS7.02.0020.0 l’esecuzione di riunioni di coordinamento, convocate02 dal Coordinatore della Sicurezza, per particolari

esigenze quali, ad esempio: illustrazione del P.S.C.con verifica congiunta del P.O.S.; illustrazione diparticolari procedure o fasi di lavoro; verifica delcronoprogramma; consegna di materiale informativoai lavoratori; criticità connesse ai rapporti traimpresa titolale ed altri soggetti (subappaltatori, subfornitori, lavoratori autonomi, fornitori);approfondimenti di particolari e delicate lavorazioni,che non rientrano nell’ordinarietà. Sono compresi:l’uso del prefabbricato o del locale individuatoall’interno del cantiere idoneamente attrezzato per lariunione Riunioni di coordinamento con il direttoretecnico di cantiere (dirigenti).(par.ug.=8*2) 16,00 16,00

SOMMANO ora 16,00 50,00 800,00

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 27´934,00

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pag. 6

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 27´934,00

9 RIUNIONI DI COORDINAMENTO.Costo perS7.02.0020.0 l’esecuzione di riunioni di coordinamento, convocate03 dal Coordinatore della Sicurezza, per particolari

esigenze quali, ad esempio: illustrazione del P.S.C.con verifica congiunta del P.O.S.; illustrazione diparticolari procedure o fasi di lavoro; verifica delcronoprogramma; consegna di materiale informativoai lavoratori; criticità connesse ai rapporti traimpresa titolale ed altri soggetti (subappaltatori, subfornitori, lavoratori autonomi, fornitori);approfondimenti di particolari e delicate lavorazioni,che non rientrano nell’ordinarietà. Sono compresi:l’uso del prefabbricato o del locale individuatoall’interno del cantiere idoneamente attrezzato per lariunione Riunioni di coordinamento con il preposto(assistenti e addetti alla sicurezza).

16,00

SOMMANO ora 16,00 28,00 448,00

10 RIUNIONI DI COORDINAMENTO.Costo perS7.02.0020.0 l’esecuzione di riunioni di coordinamento, convocate04 dal Coordinatore della Sicurezza, per particolari

esigenze quali, ad esempio: illustrazione del P.S.C.con verifica congiunta del P.O.S.; illustrazione diparticolari procedure o fasi di lavoro; verifica delcronoprogramma; consegna di materiale informativoai lavoratori; criticità connesse ai rapporti traimpresa titolale ed altri soggetti (subappaltatori, subfornitori, lavoratori autonomi, fornitori);approfondimenti di particolari e delicate lavorazioni,che non rientrano nell’ordinarietà. Sono compresi:l’uso del prefabbricato o del locale individuatoall’interno del cantiere idoneamente attrezzato per lariunione Riunioni di coordinamento con il lavoratoreper l’informazione preliminare prima dell’ingresso incantiere.

40,00

SOMMANO ora 40,00 24,60 984,00

11 CARTELLONISTICA CON INDICAZIONIS4.01.0090.0 STANDARDIZZATE DI SEGNALI DI05 INFORMAZIONE, ANTINCENDIO, SICUREZZA,

PERICOLO, DIVIETO, OBBLIGO.Costo di utilizzo,per la sicurezza dei lavoratori, di cartellonistica daapplicare a muro o su superfici lisce con indicazionistandardizzate di segnali di informazione,antincendio, sicurezza, pericolo, divieto, obbligo,realizzata mediante cartelli in alluminio spessoreminimo mm 0,5, leggibili da una distanza prefissata,fornita e posta in opera. Sono compresi: l’uso per ladurata della fase che prevede la cartellonistica alfine di assicurare un’ordinata gestione del cantieregarantendo meglio la sicurezza dei lavoratori; lamanutenzione per tutto il periodo della fase di lavoroal fine di garantirne la funzionalità e l’efficienza; leopere e le attrezzature necessarie al montaggio; losmontaggio; l’allontanamento a fine fase di lavoro.Dimensioni minime indicative del cartello: L x H(cm). Distanza massima di percezione con cartellosufficientemente illuminato: d (m). E' inoltrecompreso quanto altro occorre per l’utilizzotemporaneo della cartellonistica.Misurata cadaunoper la durata della fase di lavoro, al fine di garantirela sicurezza dei lavoratori. Cartello L x H = cm 33,00x 50,00 - d = m 10.

4,00 4,000 16,00

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 16,00 29´366,00

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pag. 7

Num.Ord.D I M E N S I O N I I M P O R T I

TARIFFADESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità

par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE

R I P O R T O 16,00 29´366,00

SOMMANO cad 16,00 0,82 13,12

12 NASTRO SEGNALETICO.Costo di utilizzo, per laS1.04.0060 sicurezza dei lavoratori, di nastro segnaletico per

delimitazione di zone di lavoro, percorsi obbligati,aree inaccessibili, cigli di scavi, ecc, di colorebianco/rosso, fornito e posto in opera. Sonocompresi: l’uso per la durata delle fasi cheprevedono l’impiego del nastro al fine di assicurareun’ordinata gestione del cantiere garantendo megliola sicurezza dei lavoratori; la fornitura degli spezzonidi ferro dell’altezza di cm 120 di cui almeno cm 20da infiggere nel terreno, a cui ancorare il nastro; lamanutenzione per tutto il periodo di durata dellafasedi riferimento, sostituendooriparando le partinonpiùidonee; l’accatastamento e l’allontanamentoa fine fase di lavoro. E' inoltre compreso quantoaltro occorre per l’utilizzo temporaneo del nastrosegnaletico.Misurato a metro lineare posto in opera,al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori.

100,00

SOMMANO m 100,00 0,37 37,00

13 Fornitura, Posa in opera e manutenzione di piastraAP.01 in acciaio sp. 2 cm per mettere in sicurezza e

rendere transitabili alcune aree del canitere.Dimensioni 1,5 m x 2 m. E compreso quanto altrooccorre per l'utilizzo in sicurezza per tutta la duratadei lavori e par lo spostament nell'ambito delcantiere, ad insindacabile disposizione del CSE.

5,00

SOMMANO a corpo 5,00 550,00 2´750,00

14 PASSERELLA PEDONALE.Costo di utilizzo diAPS.02 passerella pedonalein legno per attraversamenti di

scavi o spazi ponenti sul vuoto, per eseguirepassaggi sicuri e programmati, della larghezza dicm 120 è previsto il trasporto di materiali, completadi parapetti su entrambi i lati, fornita e posta inopera. Sono compresi: l’uso per la durata della fasedi lavoro che lo richiede al fine di garantire lasicurezza dei lavoratori; il montaggio e losmontaggio queste azioni vengono ripetute più voltedurante la fase di lavoro; il documento che indica lecaratteristiche tecniche, con particolare riferimentoal carico che può transitare in relazione alla luce dasuperare e le istruzioni per l’uso e la manutenzione;l’accatastamento e l’allontanamento a fine opera. Gliapprestamenti sono e restano di proprietàdell’impresa. E' inoltre compreso quanto altrooccorre per l’utilizzo temporaneo della passerellapedonale. Misurato al metro lineare posto in opera,per l’intera durata della fase di lavoro.Larghezzautile di passaggio cm 120.(par.ug.=80+(75+20+80)+(95+95)+(50+60)) 555,00 555,00

SOMMANO m 555,00 42,50 23´587,50

Parziale LAVORI A MISURA euro 55´753,62

T O T A L E euro 55´753,62

Marsciano, 13/06/2013

Il Tecnico

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

A R I P O R T A R E 55´753,62

carlo.olivanti
Marco Balducci
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Comune di MarscianoProvincia di PG

LAY-OUTFasi lavorative

OGGETTO: Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi,Via Umberto I, Piazza del Catraione, Via XX Settembre nel centro storico delcapoluogo

COMMITTENTE: Comune di Marsciano

Marsciano, 13/06/2013

IL TECNICO(Timbro e Firma)

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