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SERVIZI INDUSTRIALI GENOV A SIGE S.r . l .
Amministrazione, uffici e laboratori: Via Castel Morrone, 15 H – 16161 Genova Tel.: 010 7406583 – Fax: 010 7406584 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.sige.ge.it
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Genova lì, 22 dicembre 2016
Ref.:
COMUNE DI GENOVA PERMESSO DI COSTRUIRE
(Ai sensi e per gli effetti della L.R. 16/2008 art.24 e s.m.i.)
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN VIA ROMAIRONE E DI AREA PER SGAMBATURA CANI, COMPORTANTE
AGGIORNAMENTO DEL PUC AI SENSI DELL' ART. 43 DELLA L.R. 36/97 E S.M.I.
committente:
TALEA S.p.a. 17100 Savona Corso A. Ricci 211 R Telefono 010 91391 - Fax 010 9139540 Codice Fiscale 02535130963 P. IVA 01254800095
progetto architettonico:
Via Guala, 2 - 16158 Genova
progetto impianti distributore:
INRES ������������������� 50019 Sesto Fiorentino (FI) Via Tevere 60 Telefono 055 33671 - Fax 055 3367333 C.F.e P. IVA 00515250488 Ing. Fortunato Della Guerra
studio geologico:
Dott.ssa Elisabetta Barboro Via Luigi Cibario 31/6 - 16154 Genova Cell. 335 6450816 tel/fax: 010/6049472 email: [email protected] pec: [email protected]
progetto strutture:
via Interiano 3 16124 Genova tel: 010/542577 fax: 010/8991159 www.genovaprogetti.it
progetto del verde:
Via di Canneto il Lungo 19/1 - 16123 Genova Cell. 335 5967816 tel: 010/2759057 email: [email protected]
progetto impianti
ROCCA BACCI ASSOCIATI Corso Aurelio Saffi 7/8 - 16128 Genova tel: 010/ 5535051 fax: 010/ 5536119 email: [email protected]
studio impatto del traffico:
TRASPORTI TERRITORIO AMBIENTE srl Via Caffaro 31 - 16124 Genova tel: 010/2514880 fax: 010/2514853 mail: [email protected]
Valutazione d’Impatto Acustico
SERVIZI INDUSTRIALI GENOVA SIGE S.r.l. Via Castel Morrone, 15 H – 16161 Genova Tel.: 010 7406583 – Fax: 010 7406584 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.sige.ge.it Dott. Alfonso Pavone (TCCA) – [email protected]
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INDICE
1 INTRODUZIONE .................................................................................................. 3
1.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO ........................................................................... 3
2 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ............................... 4
1.1 DESCRIZIONE DELL’AREA .................................................................................. 4
2.1.1 Classificazione acustica .......................................................................... 4
2.2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO ............................................................................ 5
2.2.1 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI ..................................... 6
3 VALUTAZIONE D’IMPATTO ACUSTICO ........................................................... 7
3.1 SORGENTI DI RUMORE ...................................................................................... 7
3.2 RECETTORI ...................................................................................................... 8
3.3 SITUAZIONE ACUSTICA ANTE OPERAM ................................................................. 8
3.4 VALUTAZIONE D’IMPATTO ACUSTICO ................................................................... 9
3.4.1 Criterio differenziale .............................................................................. 11
3.4.2 Area di sgambatura per cani ................................................................. 11
3.4.3 Opere di mitigazione ............................................................................. 11
3.4.4 Programma dei rilevamenti di verifica ................................................... 11
4 CONCLUSIONI .................................................................................................. 12
BIBLIOGRAFIA .................................................................................................... 13
APPENDICE 1 - MISURE FONOMETRICHE ....................................................... 14
APPENDICE 2 - SCHEDE TECNICHE ................................................................. 17
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1 INTRODUZIONE
Questo documento contiene la valutazione previsionale d’impatto acustico delle attività produttive
del nuovo distributore di carburanti in via Romairone.
La relazione contiene la previsione d’impatto acustico richiesta dalla vigente normativa nazionale e
regionale al fine del rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività produttiva descritta più avanti.
La valutazione previsionale d’impatto acustico che ha lo scopo di stimare l’impatto acustico degli
impianti tecnologici dell’attività considerata sugli edifici (recettori) più prossimi.
La valutazione è prevista dall’art. 8 della legge n.447/1995 “Legge quadro sull’inquinamento
acustico” la cui applicazione è regolamentata a livello locale dalla legge regionale 20 marzo 1998, n.12 e
dalla Deliberazione di Giunta n.534/1999 richiamate qui di seguito nel paragrafo sull’inquadramento
normativo.
1.1 Inquadramento normativo
La verifica del rispetto dei limiti acustici tiene conto delle seguenti normative.
Deliberazione della Giunta Provinciale n° 234 del 24 aprile 2002, “Approvazione della
Classificazione Acustica (Zonizzazione Acustica) del Comune di Genova”.
Deliberazione del Consiglio Comunale n.140 del 4 dicembre 2000. “Adozione della
Classificazione acustica comunale”
Decreto del Dirigente Settore Politiche E Programmi Ambientali 13 gennaio 2000, n.18,
Approvazione schede di rilevamento dell’inquinamento acustico. Soppressione Allegato 3 della
DGR 1977/1995.
D.G.R. 28 maggio 1999, n.534. Criteri per la redazione della documentazione di impatto
acustico e della documentazione di clima acustico ai sensi dell’art. 2, comma 2, della l.r.
20.3.1998, n.12.
D.G.R. 18 dicembre 1998, n.2510, Definizione degli indirizzi per la predisposizione di
regolamenti comunali in materia di attività all’aperto e di attività temporanea di cui all’art. 2,
comma 2, lettera l), l.r. 12/1998 “Disposizioni in materia d’inquinamento acustico”.
Legge regionale 20 marzo 1998, n.12. “Disposizioni in materia d’inquinamento acustico”.
D.M. 16 marzo 1998. Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.
D.P.C.M. 5 dicembre 1997. Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.
D.P.C.M. 14 novembre 1997. Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
legge 26 ottobre 1995, n.447. Legge quadro sull’inquinamento acustico.
D.P.C.M. 1° marzo 1991. Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
nell’ambiente esterno.
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2 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
1.1 Descrizione dell’area
L’area è caratterizzata dalla presenza di numerose funzioni urbanistiche tra cui quella residenziale
e quella produttiva (artigianale, commerciale, Terziaria, …). Inoltre sull’area insistono due linee ferroviarie
è un importante snodo stradale che collega la viabilità dell’Alta Val Polcevera (Pontedecimo,
Campomorone, …), e la viabilità della valle del Torrente Secca l’asse viario che collega Sampiedarena ed
il centro cittadino. Sulla zona insiste anche il casello autostradale di Genova Bolzaneto (A7) con il suo
indotto veicolare.
2.1.1 Classificazione acustica
L’area di insediamento è classificata in Classe Acustica IV (Area di intensa attività umana) mentre
il recettore acustico di riferimento in Via San Biagio ricade in classe acustica III (Aree di tipo misto).
L’immagine seguente è tratta dal sito http://geoserver.comune.genova.it/acustica/
Classificazione acustica Valori limite, dB(A)
Periodo diurno Periodo notturno
Classe Descrizione immissione emissione immissione emissione
I Aree particolarmente protette 50 45 40 35
II Aree prevalentemente residenziali 55 50 45 40
III Aree di tipo misto 60 55 50 45
IV Aree di intensa attività umana 65 60 55 50
V Aree prevalentemente industriali 70 65 60 55
VI Aree esclusivamente industriali. 70 65 70 65
Figura 1 - Stralcio della Classificazione acustica comunale (Foglio n.39).
I limiti differenziali si applicano all’ambiente di vita interno. I valori limite differenziali di immissione
(art. 4, comma 1 del D.P.C.M. 14/11/1997) ed i vincoli applicativi sono riassunti nella tabella seguente:
http://geoserver.comune.genova.it/acustica/
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Ambiente abitativo Periodo diurno Periodo notturno
Limiti differenziali 5 dB(A) 3 dB(A)
Condizioni di applicabilità del criterio finestre aperte 50 dB(A) 40 dB(A)
(Esclusione della Classe acustica IV) finestre chiuse 35 dB(A) 25 dB(A)
Tabella 1 – Il criterio differenziale in ambiente abitativo (DPCM 14.11.1997).
2.2 Descrizione del progetto
Rinviando alla Relazione Illustrativa di Progetto, in questa sede si richiamano gli interventi previsti
dal progetto:
impianto di distribuzione carburanti altamente automatizzato;
spazi verdi attrezzati per la sgambatura dei cani;
spazi pedonali e sistemazioni a verde a creare un’omogenea sistemazione paesistica;
nuovi raccordi stradali;
sistemazione a verde dell’intera area in coerenza con le soluzioni progettuali già presenti.
Figura 2 – Area di intervento tratta dalla Relazione Illustrativa del Progetto.
Il progetto redatto da Talea SpA interviene su un’area di circa mq. 9015 dove organizza la
presenza delle due funzioni principali:
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impianto di distribuzione carburanti altamente automatizzato;
spazi verdi attrezzati per la sgambatura dei cani;
collocandole in un contesto di spazi pedonali e sistemazioni a verde che creano una sistemazione
paesistica omogenea alle altre aree del grande Centro commerciale; e rendendo più efficiente possibile i
flussi di traffico con la risistemazione di alcuni raccordi stradali.
La figura seguente illustra la planimetria di progetto con evidenziate le aree per l’impianto
distribuzione carburanti e per la sgambatura dei cani.
Figura 3 – Area di progetto tratta dalla Relazione Illustrativa.
2.2.1 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI
Si tratta di un impianto con funzionamento self-service del tipo prepagato, in modo da ridurre al
minimo la presenza del personale addetto, che impegna una superficie fondiaria di m2 3256.
L’impianto di distribuzione carburanti avrà orario di apertura esteso alle 24 ore.
Il Progetto prevede la presenza di 6 punti di servizio per carburanti (benzina e gasolio), due dei
quali saranno anche provvisti degli impianti per effettuare il rifornimento di GPL. L’impianto anche 4
accosti auto per la ricarica delle auto elettriche.
Le sei isole di self-service ed il chiosco con i servizi, allineati a costituire una sorta di barriera
autostradale parallela al Torrente Polcevera, sono previsti riparati da un’unica ampia pensilina con
ingombro planimetrico di circa (48,59,5) m. Si noti che la pensilina costituisce una sorta di “barriera
acustica” nei confronti dei recettori più prossimi che si trovano ad una quota orografica più elevata
rispetto al distributore. La figura seguente illustra la situazione di progetto.
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Figura 4 – Restituzione grafica del nuovo distributore dal viadotto di Via E. Scala.
L’accesso al piazzale del Distributore è previsto avvenga dalla nuova viabilità parallela alla Via
Romairone, ricavata sul sedime della rampa rettilinea da demolire. L’uscita avviene sul fronte opposto
con immissione nelle sedi veicolari esistenti al servizio del sistema di parcheggi del Centro Commerciale.
Altri 4 elementi secondari, completano i manufatti presenti sul piazzale del Distributore:
un locale tecnico in muratura, cui fa riferimento la supervisione di tutta l’impiantistica,
un gruppo elettrogeno da esterni,
l’accesso alla pompa antincendio.
3 VALUTAZIONE D’IMPATTO ACUSTICO
3.1 Sorgenti di rumore
Le sorgenti di rumore potenzialmente critiche sono costitute dalle pompe delle colonnine di
distribuzione del carburante.
Il Committente ha indicato che la potenza sonora di ciascuna pompa del distributore è di 65 dBA,
come si evince da una comunicazione che un possibile fornitore dell’impianto ha comunicato al
Committente stesso.
(…)
Figura 5 – Rumorosità dell’impianto.
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3.2 Recettori
Il recettore potenzialmente esposto si trova in Via Edoardo Garrone nella posizione illustra nella
successiva Fotografia 1.
I recettori acustici di riferimento sono elencati nella tabella seguente.
Recettore Classe acustica
R1 – Via Edoardo Garrone III
Tabella 2 – Recettori di riferimento.
Figura 6 – Posizione relatriva tra l’area di intervento e il recettore potenzialmente esposto.
3.3 Situazione acustica ante operam
La situazione acustica attuale è stata definita, si massima, con l’esecuzione di due misure di
rumore ambientale nello stato attuale.
In appendice sono riportati i dettagli delle misure.
I livelli sonori rilevati sono congruenti con le caratteristiche urbanistiche dell’area: la viabilità
principale di fondo valle, la presenza di due importanti linee ferroviaria (Genova Milano), la
presenza del Centro Commerciale, lo stesso traffico indotto dall’insediamento residenziale di San Biagio
concorrono a ipotizzare che l’area sia oggetto di livelli sonori almeno dello stesso ordine della
zonizzazione acustica.
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Fotografia 1 – Stato attuale dell’area e recettori più prossimi all’area di intervento.
Recettore Classe acustica LAeqd, dB(A) LAeqn, dB(A)
R1 – Via Edoardo Garrone III 64.5 56.0
Tabella 3 – Rumore ambientale nello stato attuale.
Le immagini seguenti riportano gli stralci della mappatura acustica strategica del Comune di
Genova (http://www.comune.genova.it/content/mappatura-acustica-e-piano-dazione) i cui livelli sonori
sono utilizzati in questa sede per definire lo stato acustico dei luoghi.
Periodo diurno
Periodo notturno
Legenda - Livelli sonori .0
Figura 7 – Mappatura acustica strategica del Comune di Genova (da
http://www.comune.genova.it/content/mappatura-acustica-e-piano-dazione).
La situazione attuale è stata quindi assunta come rappresentativa della situazione di “rumore
residuo” dello stato futuro, per permettere la valutazione predittiva dei livelli sonori futuri, assoluti e
differenziali.
3.4 Valutazione d’impatto acustico
La valutazione d’impatto acustico è condotta in prima approssimazione utilizzando la legge di
propagazione del suono in campo libero da sorgente puntuale emisferica la cui espressione è:
)d2log(kLL 2Wp Equazione 1
Via Edoardo Garrone
http://www.comune.genova.it/content/mappatura-acustica-e-piano-dazionehttp://www.comune.genova.it/content/mappatura-acustica-e-piano-dazione
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2
1p
0p
0ppd
dlogkLL
Equazione 2
La costante k assume il valore 10: k=10.
Quest’approccio non tiene conto dei contributi secondari riconducibili alla riflessione, alla
diffrazione sugli ostacoli, ecc. ma considerato lo stato dei luoghi pare un’approssimazione accattabile.
Allo scopo di tener conto degli effetti secondari si utilizza cautelativamente il valore k=8.
La figura seguente sintetizza i risultati della valutazione.
Tabella 4 – Schema di calcolo di sintesi della valutazione. Periodo diurno.
La valutazione illustrata nella tabella precedente è cautelativa perché considerata tutte le sorgenti
attive contemporaneamente.
Tabella 5 – Schema di calcolo di sintesi della valutazione. Periodo notturno.
La valutazione predittiva indica che saranno rispettati tutti i limiti acustici applicabili.
I livelli della tabella precedente devono essere letti in senso cautelativo perché
si è assunta la contemporaneità del funzionamento delle 12 postazione di erogazione del
carburante,
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si è assunto il funzionamento continuo – 16 ore di giorno e 8 ore di notte – delle colonnine
di erogazione del carburante;
si è trascurato di considerate l’effetto “barriera” della tettoia sopra l’area delle pompe di
distribuzione del carburante.
Si tratta di ipotesi ed assunzioni estremamente cautelative che sottolineano l’assoluta trascurabilità
dell’impatto acustico dell’impianto.
3.4.1 Criterio differenziale
Le tabelle precedenti presentano una sezione in cui è riportata la valutazione “in facciata” del livello
differenziale. Come anticipato più sopra, il livello residuo è stato considerato uguale al livello ambientale
ante operam. Il rispetto del limite differenziale è assicurato all’esiguità di emissione dei livelli di emissione
calcolati, soprattutto ricordando che il Criterio Differenziale si applica all’interno dell’ambiente abitativo.
3.4.2 Area di sgambatura per cani
La rumorosità dell’area di sgambatura di cani è trascurabile. Comunque all’area sgambatura non è
associata alcuna sorgente sonora artificiale.
3.4.3 Opere di mitigazione
Non è necessario procedere nella realizzazione di alcun intervento di mitigazione acustica.
3.4.4 Programma dei rilevamenti di verifica
Non si ritiene necessario proporre alcun programma di rilevamenti fonometrici di controllo.
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4 CONCLUSIONI
La valutazione previsionale d’impatto acustico del nuovo insediamento fornisce ampie
assicurazioni che la nuova attività è rispettosa di tutti valori limite acustici applicabili.
Si ritiene che l’attività in parola sia compatibile, dal punto di vista acustico, con l’area di
insediamento.
Servizi Industriali Genova SIGE S.r.l.
Dott. Alfonso Pavone Tecnico Competente in Acustica Ambientale
D.G.R. n.3653 del 31/10/1996
Codice regionale: 94
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BIBLIOGRAFIA
[1] Beria D’Argentina M., Curcuruto S., Sinotti P., Piani comunali e inquinamento acustico, Pirola-Il Sole
24Ore, 1997.
[2] Canelli G.B., Gluck K., Santoboni S., A Mathematical Model for Evaluation and Prediction of the
Mean Energy Level of Traffic Noise in Italian Towns, Acustica, p. 31, vol. 53, n. 1, 1983
[3] Harris C., Manuale di controllo del rumore, Nuove Tecniche, Milano, 1993.
[4] Iannese G., Maffei L., Attenuazione del rumore ambientale attraverso una finestra aperta”, Rivista
Italiana di Acustica, vol. XIX n. 1, 1995. pp.5-6.
[5] Mucci B., Rocco B., Barriere antirumore per il traffico stradale, Maggioli Editore, Rimini, 1993.
[6] Sharland I., L’attenuazione del rumore – Manuale di acustica applicata, Ed. Fläkt Woods, 1994.
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Appendice 1 - MISURE FONOMETRICHE
Misura Diurna
Ora Durata LAeq LAF1 LAF5 LAF10 LAF50 LAF90 LAF95
inizio mm:ss dB dB dB dB dB dB dB
15:14:21 39:06 64.3 72.3 68.8 67.2 62.0 57.5 56.5
Cursore: 21/12/2016 15:33:53 - 15:33:54 LAeq=61.8 dB
=Distribu001 in Calcoli
15:15:00 15:20:00 15:25:00 15:30:00 15:35:00 15:40:00 15:45:00 15:50:00
50
55
60
65
70
75
15:15:00 15:20:00 15:25:00 15:30:00 15:35:00 15:40:00 15:45:00 15:50:00
50
55
60
65
70
75
dB
LAeq
Cursore: (A) Leq=64.3 dB
=Distribu001 in Calcoli
12.50 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A Z
0
10
20
30
40
50
60
70
dB 21/12/2016 15:14:21 - 15:53:27 Totale
Hz
LAeq
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Misura Notturna
Ora Durata LAeq LAF1 LAF5 LAF10 LAF50 LAF90 LAF95
inizio mm:ss dB dB dB dB dB dB dB
00:00:00 0:59:48 55.8 64.8 61.3 59.4 52.1 45.7 44.2
Cursore: [77.8 ; 78.0[ dB Livello: 0.0% Comulativa: 0.1%
=Distribu001 in Calcoli
52 56 60 64 68 72 76 80
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 21/12/2016 15:14:21 - 15:53:27 Totale
dB
L1 = 72.3 dBL5 = 68.8 dBL10 = 67.2 dBL50 = 62.0 dBL90 = 57.5 dBL95 = 56.5 dBL99 = 54.4 dB
Livello Comulativa
Cursore: 22/12/2016 00:29:53 - 00:29:54 LAeq=49.8 dB
Distribu004 in Calcoli
00:00:00 00:10:00 00:20:00 00:30:00 00:40:00 00:50:00
40
50
60
70
00:00:00 00:10:00 00:20:00 00:30:00 00:40:00 00:50:00
40
50
60
70
dB
LAeq
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Cursore: (A) Leq=55.8 dB
Distribu004 in Calcoli
12.50 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A Z
10
20
30
40
50
60
dB 22/12/2016 00:00:00 - 00:59:48 Totale
Hz
LZeq
Cursore: [77.8 ; 78.0[ dB Livello: 0.0% Comulativa: 0.0%
Distribu004 in Calcoli
40 44 48 52 56 60 64 68 72
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100% Basati su 1% Classi da 2% 22/12/2016 00:00:00 - 00:59:48 Totale
dB
L1 = 64.8 dBL5 = 61.3 dBL10 = 59.4 dBL50 = 52.1 dBL90 = 45.7 dBL95 = 44.2 dBL99 = 42.0 dB
Livello Comulativa
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Appendice 2 - SCHEDE TECNICHE