Comune di Longano (IS)Gli alberi inferiori a cm 18 hanno, sulla specchiatura: • l’impronta del...

Comune di Longano (IS)

L. R. 18/01/2000 n° 6

PROGETTO DI ASSEGNO AL TAGLIO E STIMA DEL BOSCO

“Valle Lupara” – particella forestale 37

ELENCO ELABORATI

1)Relazione tecnica:

a) La sezione boschiva e le operazioni di assegno al taglio

b) Analisi dei prezzi

c) Determinazione della massa legnosa e ripartizione in assortimenti

d) Stima del materiale legnoso

Appendice:

1) Piedilista di cavallettamento degli alberi da abbattere

2)Relazione di massima per la destinazione dei fondi per le migliorie boschive

3)Corografia in scala 1:10.000

4)Planimetria catastale in scala 1:10.000

5)Ortofotocarta in scala 1:10.000

Piedimonte Matese, 19/11/2015

Il tecnico

dott. for. Tito Angelini

dottore forestale Tito Angelini

Esperto in Pianificazione e Gestione degli Ecosistemi forestali

Consulenza Tecnica Forestale, Agraria, Ambientale

81016 Piedimonte Matese (CE), Via A. Moro – Domus Rossa – scala A

tel e fax: 0823784264 e-mail: [email protected]

La sezione boschiva e le operazioni di assegno al taglio

RELAZIONE TECNICA


Premessa

Il sottoscritto dottore forestale Tito Angelini da Piedimonte Matese (CE), iscritto all’Albo dei

Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Caserta con il n° 134 di sigillo, con

determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Longano (IS) n° 73 del 04/08/2015,

è stato incaricato di redigere il progetto di taglio della sezione boschiva “Valle Lupara”.

Individuazione e tracciamento dei confini

Il bosco in esame è costituito dalla particella forestale n° 37 del registro particellare del vigente

Piano di Assestamento.

L’estensione totale della particella, come risulta dal registro particellare, è di Ha 26.62.12, di

cui Ha 19.71.13 boscati e Ha 6.90.99 di radure pascolive.

Nella Carta Tecnica Regionale del Molise la zona è riportata nelle seguenti tavole:

404083 – Monte Celara

In Catasto, la zona è censita quasi integralmente al foglio 25, particella 38, fatta eccezione per

qualche decina di metri quadrati, ricadenti nella particella 2, a causa del fatto che il tracciato della

pista di servizio forestale non è esattamente sovrapposto a quello della vecchia “strada vicinale Valle

Lupara”.

Il lotto boschivo ha una forma trapezoidale irregolare ed è individuato dai seguenti confini:

ESTConfine con il territorio di Roccamandolfi e con il territorio di

Castelpizzuto

NORDConfine con altra proprietà comunale di Longano: particella forestale 36.

Il confine coincide con la strada vicinale “Valle Lupara”.

OVEST Confine con altra proprietà comunale di Longano: particella forestale 38.

SUDConfine con proprietà private e con altra proprietà comunale di Longano:

particella forestale 39.

I confini sono identificati con allineamento di n° 51 alberi recanti doppio anello rosso al fusto.

Lungo tutto il perimetro di confine sono stati apposti numerosi segnali in forma di doppia striscia

rossa su rocce inamovibili. Il percorso del confine ricalca quello tracciato per il particellare del Piano di

Assestamento.

Descrizione dei luoghi

Ambiente fisico

Altitudine compresa tra 1.210 e 1.250 metri s.l.m.

Esposizione Nord e Sud

Geologia prevalenza di arenarie micacee grigio-giallastre, alternate ad argille

siltose plumbee o, subordinatamente, a calcari marnosi chiari.

1dott. for. Tito Angelini


Terreno la cenosi vegeta su suolo bruno, profondo e fertile negli impluvi, più

superficiale e sterile sui crinali e costoni, ove si rinvengono sassi e

pietrame affiorante.

Morfologia l’area è situata su crinale, con pendenze non accentuate.

Fitoclima secondo la classificazione di Pavari è ascrivibile al Fagetum sottozona

fredda.

Tracce passaggio

mezzi

presenti nelle adiacenze della pista di servizio e lungo il confine con il

Comune di Roccamandolfi.

Tracce

pascolamento

molto evidenti.

Soprassuolo

Il bosco oggetto del presente elaborato è costituito da una fustaia monoplana matura, a

prevalenza assoluta di faggio, con sporadiche presenze di acero opalo, roverella, cero.

Sono presenti esemplari isolati e/o piccoli nuclei di agrifoglio.

Il sottobosco è pressoché inesistente.

Secondo la classificazione CORINE Land Cover, il bosco è ascrivibile al codice “3115 - Boschi a

prevalenza di faggio”.

Secondo i dati della scheda Natura 2000, la copertura vegetale si inquadra nell’habitat “9210 -

Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex”, anche se nel caso di specie manca completamente il Taxus ed

è solo sporadicamente presente l’Ilex.

Il soprassuolo della particella, successivamente all’epoca dei rilievi per il Piano di Assestamento,

quindi negli ultimi dieci anni, è stato oggetto di frequenti ed ingenti tagli furtivi, con conseguente

prelievo di ingenti quantità di massa legnosa.

Ciò in particolare, nelle adiacenze della pista di servizio e lungo il confine con il Comune di

Roccamandolfi.

Viabilità di servizio

Il bosco è raggiungibile percorrendo la “strada vicinale Valle Lupara” che, in realtà, trattasi di

una pista di esbosco a fondo naturale migliorato che ripercorre, con poche deviazioni, il tracciato

dell’antica vicinale.

La pista non consente il transito di autotreni con motrice e rimorchio. ma soltanto di motrici.

Assegno al taglio

L’assegno al taglio, nel rispetto dei canoni del trattamento a tagli successivi ha assunto aspetti

diversi ispirandosi, in ogni caso, ad un modello colturale e partendo da due criteri fondamentali:

a) eliminazione dei soggetti deperienti, sottoposti, malformati, soprannumerari, con rilascio dei

migliori per sviluppo e portamento, al fine di indurre anche un miglioramento genetico al

bosco stesso, riconoscendo una componente genetica di grande rilevanza (oltre ovviamente

quella ambientale) nel portamento e conformazione delle piante;



b) assicurare le migliori condizioni possibili per l’avvenire del soprassuolo, consentendo lo

sviluppo della rinnovazione già presente e l’affermazione della nuova, ove non ancora

presente.

Il taglio assumerà, di volta in volta, l’aspetto di:

a) taglio di sementazione, per favorire la disseminazione, ove assente la rinnovazione;

b) taglio secondario, ove occorre liberare la rinnovazione aduggiata;

c) taglio di sgombero, per eliminare definitivamente i soggetti del vecchio turno. Esso non sarà,

in ogni caso, totale, si rilasceranno alcuni soggetti di portamento estremamente piacevole,

importanti dal punto di vista ambientale, che possano anche consentire il mantenimento

dell'habitat per la fauna terrestre e la nidificazione dell’avifauna di grosse dimensioni (rapaci

e corvidi).

Per l’individuazione degli alberi da abbattere, si è percorso interamente il lotto boschivo,

procedendo alla misurazione dei diametri a mt 1,30, mediante cavallettamento, delle piante destinate

al taglio e relativa classificazione delle specie.

Nelle previsioni del P.A.F. era previsto l’assegno al taglio di 1.150 mc di materiale legnoso, ma la

pesante azione dei tagli furtivi già citati ha reso necessario ridurre tale quantitativo, onde non

compromettere ulteriormente l’equilibrio eco-fisiologico della copertura forestale.

Il prelievo della ripresa originariamente prevista avrebbe certamente prodotto un danno

ecologico maggiore del mero ritorno economico immediato.

Pertanto, sono stati assegnati al taglio circa 1.037 mc di materiale legnoso, identificati in n° 474

piante di alto fusto di faggio, di cui n° 465 di diametro superiore a cm 18 e n° 9 di diametro inferiore a

cm 18. Su tali soggetti è stata praticata una specchiatura al ceppo ove sono stati apposti i segni

identificativi delle singole piante.

Gli alberi superiori a cm 18 hanno, sulla specchiatura:

• l’impronta del martello forestale recante la sigla “A.T. CE 134”;

• una placchetta metallica identificativa, di colore rosso, recante la scritta “TITO” ed un

numero progressivamente crescente.

La numerazione degli alberi va dal n° 430 al n° 893 incluso.

Gli alberi inferiori a cm 18 hanno, sulla specchiatura:

• l’impronta del martello forestale recante la sigla “A.T. CE 134”;

• una crocetta ( X ) in vernice rossa.

Durante le operazioni di assegno al taglio, in un solo caso, ci si è trovati in presenza di un albero

bi-cormico, i cui fusti sono stati assegnati al taglio apponendo unica numerazione per entrambi, quindi

ne consegue che la numerazione riportata non coincide con il numero dei soggetti assegnati al taglio.

Durante le operazioni di assegno al taglio, come previsto dai canoni della normale tecnica

selvicolturale e come prescritto dalla vigente normativa, si è prestata molta attenzione alla

individuazione delle possibili direzioni di caduta degli alberi da martellare per evitare, per quanto

possibile in questa fase, il successivo verificarsi di fenomeni di accavallamento dei fusti abbattuti su

quelli rimasti in piedi.

Nei casi in cui si è ipotizzata una elevata difficoltà di “caduta libera” dei fusti da abbattere,



sono stati assegnati anche i potenziali fusti sottocavallo, così che la massa legnosa derivante dagli

stessi, venga inserita nella cubatura “ordinaria” del bosco al taglio e non venga, invece, imputata in

danno alla ditta esecutrice dei lavori.

Per facilitare l’individuazione a distanza dei soggetti assegnati, gli stessi sono stati segnati, sui

quattro lati del fusto, con brevi scortecciature praticate con l’ascia.

Dovranno escludersi dal taglio tutte le piante prive di impronta del martello forestale.

Dovranno, altresì, escludersi dal taglio n° 51 piante di confine, contrassegnate con doppio anello

in tinta rossa.

Sono stati rinvenuti, nella particella, n° 44 monconi di alberi tagliati senza autorizzazione. Gli

stessi sono stati contrassegnati, sulla sezione di taglio, con l’impronta del martello forestale del

sottoscritto tecnico e con uno zero “0” in vernice rossa. Non si esclude la presenza di ulteriori

monconi, sfuggiti all'attenzione della squadra di cavallettamento.


Moncone contrassegnato

Fusto assegnato al taglio


Per la cubatura del materiale legnoso ritraibile si è adottata la stessa tavola dendrometrica costruita

ed impiegata, dal sottoscritto, per la redazione del Piano di Assestamento Forestale.

La tavola dendrometrica è qui riportata, corredata dell’equazione matematica esprimente la

correlazione tra diametro e volume.

Tavola dendrometrica locale della fustaia irregolare di faggio

Variazione del volume dendrometrico in funzione del diametro

V = f(d) = 0,00033488599d2,2604222

(da T. Angelini: Piano di assestamento dei beni silvo-pastorali del Comune di Longano).


diametro volume

cm mc

15 0,152532

20 0,292263

25 0,483985

30 0,730827

35 1,035480

40 1,400330

45 1,827490

50 2,318920

55 2,876410

60 3,501620

65 4,196110

70 4,961320

75 5,798650

80 6,709400

Analisi dei prezzi

Analisi dei prezzi

Criteri generali

Le condizioni ambientali di clima, terreno ed accidentalità del bosco “Valle Lupara”, di proprietà

ed in tenimento del Comune di Longano, possono considerarsi normali rispetto alla zona.

I prezzi degli assortimenti legnosi ritraibili dal taglio sono stati determinati mediante indagini sul

mercato locale.

Anche i costi di lavorazione sono stati determinati sulla scorta delle contrattazioni normalmente

praticate nella zona, per alcune voci si è fatto ricorso ai tariffari regionali per le opere pubbliche.

Per quanto concerne gli assortimenti mercantili si prevede che dal taglio del bosco in esame

potrà ricavarsi prevalentemente legna da ardere, tra l’altro, molto richiesta localmente, nonché, in

minor parte, tronchi da opera.

Per la legna da ardere si assume come mercato di destinazione la piazza del paese.

Quali punti di imposto, potranno essere utilizzati diversi punti lungo la pista di servizio che

costituisce il limite nord della particella.

Per la mano d’opera, atteso che i boscaioli sono da inquadrare come operai forestali di 3° livello

(qualificati super), si assume un costo giornaliero di € 80,47. Da tale elemento si è proceduto anche per

la determinazione dell’incidenza degli oneri sociali.

Si prevede che la giornata lavorativa duri 8 ore.

Per la determinazione dei costi degli attrezzi e dei mezzi meccanici impiegati, si è impiegato il

metodo proposto da Giau (Manuale per la valutazione della qualità economica dei boschi e per la sua

rappresentazione – 2000), adottando prezzi reperiti sul mercato locale.

I tempi orientativi dei rendimenti del lavoro sono stati adottati secondo quanto riportato nella

letteratura forestale esistente (Cividini, Hippoliti, Baldini et altri).

Ricavi

Prezzo di mercato degli assortimenti

Si assume il prezzo degli assortimenti legnosi, all’imposto, franco autocarro partenza, pari a:

Costi

Taglio ed allestimento

Per boschi simili a quello in esame, aventi fusti da abbattere di volume medio pari a circa mc 2,

in letteratura è riportato un rendimento per operaio variabile tra 0,75 e 1,9 mc/ora.

Considerate le condizioni stazionali, per i tronchi si ritiene adottabile un valore di 1,3 mc/ora;

per la legna da ardere è più probabile un valore di 0,8 mc/ora. Ne consegue che, in una giornata di 6,5


Tronchi da opera Legna da ardere

€/mc €/q

77,50 6,20

Analisi dei prezzi

ore (lavoro effettivo su 8 ore in totale), adottando una massa volumica media di 10,46 q/mc, un

operaio può “lavorare” circa:

• 8,45 mc di tronchi;

• 5,2 mc, ossia circa 55 quintali, di legna da ardere.

Ne deriva un costo pari a:

Costo della motosega

Le operazioni di taglio ed allestimento vengono effettuate con l’ausilio della motosega, il cui

costo d’impiego dev’essere aggiunto a quello della manodopera. Dall’analisi del costo riportata in

seguito, scaturisce un costo giornaliero dell’attrezzo pari a € 28,64.

Considerato il rendimento riportato alla voce precedente, si ha un costo unitario pari a:

Esbosco

Si prevede che l’esbosco possa essere effettuato con l’ausilio di un trattore, a strascico diretto

per i tronchi; a soma per la legna. Dall’analisi riportata in seguito, scaturisce un costo giornaliero del

mezzo pari a € 232,29. Va aggiunto il costo della manodopera, stimato pari al 15%, ossia € 34,84.

La trattrice agricola d.t. ha un carico utile di 20-30 quintali. Si stima che nel bosco in esame

possono effettuarsi 12 viaggi al giorno.

Considerando, quindi, un rendimento operativo del mezzo pari a circa 270 q/giorno, si ha un

costo per quintale di legna esboscato di:

Oneri sociali

Sono computati pari al 50% della voce “Taglio e allestimento”.

Direzione, amministrazione e vigilanza

Si assumono pari al 8% delle spese precedenti.

Interessi sul capitale

Sono computati pari al 7 % del capitale anticipato (prezzo di mercato degli assortimenti) per un

periodo di sei mesi.


Costo giornaliero Rendimento giornaliero Costo unitario

operaio tronchi legna tronchi legna

€ mc q €/mc €/q

80,47 8,45 55 9,52 1,46


motosega tronchi legna tronchi legna


28,64 8 63 3,39 0,45


trattore tronchi legna tronchi legna


243,72 28 200 8,70 1,22

Analisi dei prezzi

Spese generali e di contratto

Tale voce, comprende le spese occorrenti per le operazioni di assegno al taglio, materiale per

predette operazioni, stima, asta, pubblicazione FAL, spese postali, contratti, diritti di rogito,

registrazione, consegna, collaudo, ecc. ed è computata come pari al 15% del prezzo all’imposto al

netto delle spese precedenti.

Per quanto sopra si ha:

Determinazione del prezzo di macchiatico


Legna da ardere Tronchi da opera

Voci di analisi Costi Ricavi Costi Ricavi

€/q €/mc

Prezzo all'imposto 6,30 75,00

Taglio, allestimento e ripulitura della tagliata 1,46 9,52

Utilizzo della motosega 0,45 3,39

Esbosco con mezzo meccanico 1,22 8,70

Oneri sociali 0,73 4,76

Direzione, amministrazione, vigilanza 0,31 2,11

Interessi sul capitale anticipato 0,22 2,63

Spese di perizia e di contratto 0,29 6,58

Totale 4,68 6,30 37,69 75,00

Prezzo di macchiatico (Ricavi – Costi) 1,62 37,31

Analisi dei prezzi

Allegato 1


DETERMINAZIONE DEL COSTO DI UTILIZZO DELLA MOTOSEGA

Motosega tipo Stihl MS 361 - 59 cc

unità importo

voci di spesa simbolo di quantità unitario

misura euro

Dati

Valore nuovo macchina Vn € 1 986,00

Valore nuovo accessori Va €

Valore Totale Vt € 1 986,00

Valore di recupero Vr % 0

Potenza nominale HP HP 4,6

Tasso di interesse r % 3 3

Durata tecnica massima DT ore 3.000

Impiego medio annuo IMA ore 400

Durata economica DE anni 5

Impiego medio giornaliero IMG ore 5

Prezzo del carburante Pc €/l 1,80

Densità del carburante dc Kg/l 0,7

Prezzo del lubrificante Pl €/Kg 10,00

Consumo orario carburante Cc gr/HP/ora 155

Consumo orario lubrificante Cl gr/HP/ora 78

Ccdie l 5,1

Cldie l 1,8

Costi fissi annuali 0,16 0,1884

I € 29,58

Qr € 185,72

Qa % 1 9,86

Totale dei costi fissi annui CF € 216,30

CFh € 0,54

Costi proporzionali all'ora

Smh % 0,05 0,49

Svc € 1,59

Svl € 3,10

Totale costi variabili orari CVh € 5,19

Ctoth € 5,73

Costo complessivo giornaliero (Ctoth x IMG) Ctotd € 28,64

da B. Giau "Manuale per la valutazione della qualità economica dei boschi e per la sua rappresentazione" - modificato

Consumo giornaliero carburante (Cc x IMG x HP)/(1000 x dc)

Consumo giornaliero lubrificante (Cl x IMG x HP)/1000

Interessi (Vt x r)

Reintegrazione [(Vt-Vr) x r/((q^n)1]

Assicurazioni (Vt x 1%)

Costi fissi orari (CF/IMA)

Manutenzione (Vt x 0,05%)

Costo per il carburante [(Cc/1000) x HP x (Pc/dc)]

Costo per il lubrificante [(Cl/1000) x HP x Pl]

Costo complessivo orario (CFh + CVh)

Analisi dei prezzi

Allegato 2


DETERMINAZIONE DEL COSTO DI UTILIZZO DEL TRATTORE

Trattore 4RM + verricello + pinza idraulica

unità importo

voci di spesa simbolo di quantità unitario

misura euro

Dati

Valore nuovo macchina Vn € 1 60.000,00

Valore nuovo accessori Va €

Valore Totale Vt € 1 60.000,00

Valore di recupero Vr % 10 6.000,00

Potenza nominale HP HP 50,0

Tasso di interesse r % 3 3

Durata tecnica massima DT ore 10.000

Impiego medio annuo IMA ore 400

Durata economica DE anni 10

Impiego medio giomaliero IMG ore 4

Prezzo del carburante Pc €/l 1,65

Densità del carburante dc Kg/l 0,86

Prezzo del lubrificante Pl €/Kg 10,00

Consumo orario carburante Cc gr/HP/ora 180

Consumo orario lubrificante Cl gr/HP/ora 36

Ccdie l 41,9

Cldie l 7,2

Valore unitario del locale di ricovero VI €/mq 150,00

Spazio occupato dalla macchina Mq mq 15

Costi fissi annuali 0,34 0,0872

I € 1.800,00

Qr € 5.232,96

Qa % 1 600,00

Cr € 3 67,50

Totale dei costi fissi annui CF € 7.700,46

CFh € 19,25

Costi proporzionali all'ora

Smh % 0,06 36,00

Svc € 1,38

Svl € 1,44

Totale costi variabili orari CVh € 38,82

Ctoth € 58,07

Costo complessivo giornaliero (Ctoth x IMG) Ctotd € 232,29

da B. Giau "Manuale per la valutazione della qualità economica dei boschi e per la sua rappresentazione" - modificato

Consumo giornaliero carburante (Cc x IMG x HP)/(1000 x dc)

Consumo giornaliero lubrificante (Cl x IMG x HP)/1000

Interessi (Vt x r)

Reintegrazione [(Vt-Vr) x r/((q^n)1]

Assicurazioni (Vt x 1%)

Costo d'uso dei locali di ricovero (VI x Mq x 3%)

Costi fissi orari (CF/IMA)

Manutenzione (Vt x 0,06%)

Costo per il carburante [(Cc/1000) x HP x (Pc/dc)]

Costo per il lubrificante [(Cl/1000) x HP x Pl]

Costo complessivo orario (CFh + CVh)

Determinazione della massa legnosa e ripartizione in assortimenti mercantili

Dai soggetti arborei assegnati al taglio si stima di poter ricavare la massa legnosa riportata nella

sottostante tavola.

Tale massa sarà destinata a fornire tronchi da opera e legna da ardere secondo queste

percentuali:

• legna da ardere 80%

• tronchi da opera 20%

La massa volumica (peso specifico) del legname è stata assunta pari a 1 mc = 10,46 q (secondo i

rilievi effettuati sugli alberi modello del Piano di Assestamento Forestale) e, pertanto, dalla sezione

boschiva “Valle Lupara” si stima di poter prelevare:


Massa totale legna da ardere tronchi da opera

mc % mc q % mc

1.036,836 80 829,47 8.676,244 20 207,37

Classe PIANTE PER SPECIE LEGNOSA Volume Volume

diam. faggio altre TOTALE unitario totale

cm n n n mc mc

5 0 0 0 0,153 0,000

10 0 0 0 0,292 0,000

15 9 0 9 0,484 4,356

20 24 0 24 0,731 17,540

25 73 0 73 1,035 75,590

30 85 0 85 1,400 119,028

35 75 0 75 1,827 137,062

40 76 0 76 2,319 176,238

45 50 0 50 2,876 143,821

50 35 0 35 3,502 122,557

55 26 0 26 4,196 109,099

60 8 0 8 4,961 39,691

65 4 0 4 5,799 23,195

70 6 0 6 6,709 40,256

75 1 0 1 7,938 7,938

80 0 0 0 9,045 0,000

85 2 0 2 10,234 20,468

TOTALE 474 0 474 1.036,836

Stima del materiale legnoso

In relazione ai rilievi dendrometrici, ai dati tassatori ed ai prezzi determinati nelle relative

analisi, il più probabile valore di macchiatico degli assortimenti ritraibili dal taglio del bosco “Valle

Lupara” risulta dal prospetto seguente:

assortimentoquantità prezzo unitario valore totale

arrotondata € €

Tronchi da opera mc 207,37 37,31 7.736,97

Legna da ardere q 8.676,24 1,62 14.055,52

TOTALE 21.792,49

Per quanto sopra, il più probabile valore di macchiatico del bosco “Valle Lupara” è pari a €

21.792,49 (euro ventunomilasettecentonovantadue/49), oltre IVA.

Tale somma sarà utilizzata come prezzo base per la vendita ad asta pubblica del bosco stesso.

In aggiunta alla somma di cui sopra, l’aggiudicatario dovrà versare all’Ente, la somma di €

3.852,04 (oltre IVA come per legge), per le spese generali e di contratto, così come calcolate

nell’analisi del prezzo di macchiatico.


Il tecnico



RELAZIONE DI MASSIMA PER LA DESTINAZIONE DEI FONDI PER LE MIGLIORIE

BOSCHIVE

Il sottoscritto tecnico, come da convenzione, è chiamato a redigere anche una relazione di

massima per la destinazione dei fondi per le migliorie boschive; atteso che la L.R. Molise n° 6/2000,

all’art. 7, comma 7 recita: “Per ogni introito derivante dall'attività di gestione dei beni forestali

deve essere accantonata, su un apposito capitolo di bilancio dell'Ente gestore, almeno il 10% dello

stesso, da utilizzare per la cura del patrimonio forestale con particolare riguardo alla redazione del

Piano di gestione, ai rimboschimenti a carattere protettivo …”

Il patrimonio silvo-pastorale del Comune di Longano è stato assestato, con redazione del relativo

Piano di Assestamento. Attualmente è in attuazione il Piano dei tagli contenuto nel P.A.F.

Atteso che il P.A.F., in scadenza nel 2016, dovrà presto essere sottoposto a revisione, lo scrivente

PROPONE

di accantonare temporaneamente la somma di € 2.179,25 (euro duemilacentosettantanove/25) -

corrispondente al 10% del valore di macchiatico del bosco - e di utilizzarla per la prossima revisione del

Piano di Assestamento.


Il tecnico



Appendice

PIEDILISTA DI CAVALLETTAMENTO:

Alberi da abbattere

Foresta di Longano - Valle Lupara Alberi da abbattere


Specie Specie Specie SpecieN°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30

1 430 36 faggio 1 490 27 faggio 1 550 52 faggio 1 610 43 faggio




























































Foresta di Longano - Valle Lupara Alberi da abbattere


Specie Specie Specie SpecieN°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30

N°ord.

placcan°

Ø a m1,30














































6 715 47 faggio 6 775 54 faggio 6 835 39 faggio 6

7 716 24 faggio 7 776 57 faggio 7 836 43 faggio 7 X 15 faggio














Comune di LonganoProgetto di taglio del bosco "Valle Lupara"

Stralcio C.T.R. in scala 1:10.000

Legenda

Limite particella forestale

Il tecnico


Pista di esbosco

Bosco

Radura

STRADA

STRADA

STRADA

STRADA

2

38

3

10

19

18

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3731

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20

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17

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4 7 8

39

21

STRADA

COMUNALE

FINAITA

CROCELLA

VELLO

VICINALE VALLE

VALLE LUPARA

VALLE VELLO

FAURNITA

VALLE RULLA

COLLE PAGANO

STR

ADA

CO

MU

NAL

E

FOUR

NITA

VALLELUPARA

STRADA

VICINALE

F O G L I O 20

CO

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NE

DI

CAS

TELP

IZZU

TO

RO

CC

AMAN

DO

LFI

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29

F O

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I O

24

STRADA

STRADA

STRADA

STRADA

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2

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4323

17

40

4 7 8

39

2123+

FOGLIO N: 25

PROVINCIA DI ISERNIA

COMUNE DI LONGANO

STRADA

COMUNALE

FINAITA

CROCELLA

VELLO

VICINALE VALLE

VALLE LUPARA

VALLE VELLO

FAURNITA

VALLE RULLA

COLLE PAGANO

STR

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VALLELUPARA

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VICINALE

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F O

G L

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STRADA

Comune di LonganoProgetto di taglio del bosco "Valle Lupara"

Planimetria catastale in scala 1:10.000

Legenda

Limite particella forestale

Il tecnico


Pista di esbosco

Bosco

Radura

Comune di Longano (IS)Gli alberi inferiori a cm 18 hanno, sulla specchiatura: • l’impronta del...

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Transcript of Comune di Longano (IS)Gli alberi inferiori a cm 18 hanno, sulla specchiatura: • l’impronta del...