Comune di Genova Direzione Pianificazione Strategica, Smart...
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OSSERVATORIO DEI PREZZI
L'andamento nel primo semestre 2017
Comune di Genova Direzione Pianificazione Strategica, Smart City, Innovazione d’Impresa e Statistica Settore Controllo di Gestione, Statistica e Qualità
Direzione Pianificazione Strategica, Smart City, Innovazione d’Impresa e Statistica Settore Controllo di Gestione, Statistica e Qualità Via Garibaldi, 9 Tel: 0105572109 Fax: 0105572068 E-mail: [email protected] Sito Internet: statistica.comune.genova.it Direttore: Mina Pesce Dirigente: Gloria Piaggio
Pubblicazione a cura di: Enrico Molettieri Giovanni Profumo
Il consolidamento dei segnali di recupero dell’economia legato alla crescita dei consumi e della domanda
interna favorisce, nel corso del primo semestre 2017, la risalita dell’inflazione. L’andamento tendenziale dei prezzi, registrato in Italia e nel capoluogo ligure nel primo semestre del 2017, risulta in rialzo anche se la dinamica di fondo rimane contenuta. A giugno il tasso tendenziale di Genova risulta pari a +1,6% superiore a quello italiano che si attesta a +1,2% e alla media dell’Eurozona (+1,3%). Nel capoluogo ligure la ripresa dei prezzi iniziata nel dicembre scorso prosegue nei primi mesi del 2017 per poi decelerare lievemente a maggio e giugno. La dinamica inflattiva beneficia, soprattutto nel primo trimestre, dell’accelerazione dei prezzi dei beni energetici sostenuti dall’apprezzamento delle quotazioni del greggio. Nel corso del secondo trimestre l’affievolirsi delle spinte rialziste del petrolio (la cui quotazione a giugno è scesa a poco più di 40 dollari a barile) ridimensiona la risalita dei prezzi dei beni energetici soprattutto quelli relativi alla componente non regolamentata. Un contributo importante alla ripresa dell’inflazione risulta fornito anche dai beni alimentari freschi in particolare dal comparto ortofrutticolo i cui prezzi risalgono consistentemente nei primi mesi dell’anno in concomitanza con le sfavorevoli condizioni climatiche registrate nelle regioni produttrici. Pertanto i maggiori impulsi alle dinamiche inflattive derivano dalle componenti merceologiche i cui prezzi risultano più volatili: beni energetici non regolamentati e prodotti alimentari non lavorati. Non mancano i contributi provenienti dall’accelerazione dei prezzi delle tariffe energetiche in particolare l’elettricità mentre risultano consistenti anche gli adeguamenti registrati da alcune tariffe pubbliche a controllo locale quali la raccolta acqua di scarico e la raccolta rifiuti. Fra i rincari tariffari a controllo nazionale spiccano quelli del trasporto ferroviario passeggeri e di alcuni servizi postali.
Gli adeguamenti più significativi nel comparto dei servizi si registrano nei settori collegati al turismo ove si registrano rincari dei prezzi dei servizi di alloggio e di alcuni servizi di trasporto in particolare quelli aerei che segnano consistenti accelerazioni legate in gran parte alla stagionalità delle festività pasquali.
In un quadro di generale, seppur moderata, risalita dei prezzi persistono ancora segnali di debolezza nel comparto dei beni non alimentari in particolare nel settore dei beni durevoli che registra, in termini tendenziali, dinamiche deflattive per gli elettrodomestici e per il mercato degli autoveicoli mentre risulta in ripresa, su base annua, il comparto dei mobili e arredi.
Un cenno infine al dato dell’inflazione di fondo che si attesta su valori contenuti. Su base annua la core inflation, che esclude il settore del fresco alimentare e i prodotti energetici, registra un tasso pari a +1,1% inferiore al tasso tendenziale complessivo (+1,6%). L’esame dei dati congiunturali della componente di fondo conferma che nei primi mesi dell’anno i prezzi sono stati trainati dalle componenti più volatili del paniere mentre a partire da marzo il sostegno delle dinamiche inflattive va ricercato al di fuori di questi segmenti con conseguente ripresa più equilibrata nei vari comparti merceologici.
L’inflazione nei principali paesi della zona euro
Indice dei prezzi al consumo armonizzato (HICP). Inflazione armonizzata annuale (giugno 2017 rispetto a giugno 2016)
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____ ZONA EURO = 1,3
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L’andamento dell’inflazione a Genova e in Italia
Tassi tendenziali (NIC) - confronto Genova – Italia
Nel primo semestre 2017 Genova e l'Italia registrano la risalita del tasso tendenziale dei prezzi al consumo. A livello congiunturale la risalita dei prezzi segna significativi rialzi fino ad aprile per poi decelerare nel bimestre successivo. A giugno l'inflazione tendenziale genovese si attesta a +1,6% valore superiore al dato nazionale pari a +1,2%.
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Genova Italia
L’inflazione per regione e per ripartizione geografica
Variazione percentuale tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) nel mese di Giugno 2017
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L’andamento dell’inflazione a Genova e nel nord Italia
Tasso Tendenziale (NIC): andamento nelle principali città del Nord
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Genova
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L’inflazione nei grandi comuni
Variazione percentuale tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) nel mese di Giugno 2017
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1,2 1,2 1,2 1,1 1,1
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I dati del Comune di l'Aquila e Campobasso non sono pubblicati perché nel 2017 partecipano all'indagine sui prezzi al consumo solamente per un sottoinsieme di prodotti del paniere. I dati del Comune di Catania non sono pubblicati perché non sono stati rispettati gli standard Istat nella raccolta dei dati.
Le divisioni di prodotto Tassi tendenziali dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) a Genova
Divisioni gen-17 feb-17 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17
% % % % % % % % % % % %
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
3,1 4,7 3,0 2,8 2,0 1,3
Bevande alcoliche e tabacchi 1,8 1,6 1,5 1,5 -0,1 -0,4
Abbigliamento e calzature -0,3 0,0 0,2 0,2 0,3 0,3
Abitazione, acqua, elettricità, combustibili
0,8 1,2 0,6 4,2 4,1 4,2
Mobili, articoli e servizi per la casa -0,8 -0,4 -0,1 -0,2 -0,3 -0,2
Servizi sanitari e spese per la salute 0,2 0,4 -0,1 -0,1 -0,2 -0,2
Trasporti 3,2 5,0 4,2 5,2 3,4 2,8
Comunicazioni -3,2 -2,0 -1,7 -1,1 -2,2 -2,0
Ricreazione, spettacoli e cultura -0,2 0,0 0,4 0,2 0,1 0,0
Istruzione -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3
Servizi ricettivi e di ristorazione 1,8 1,3 0,6 2,3 3,4 2,8
Altri beni e servizi 0,7 0,9 0,8 0,6 0,4 0,3
INDICE GENERALE 1,2 1,9 1,4 2,1 1,8 1,6
In consistente risalita le spese per l’abitazione
La consistente ripresa del tasso tendenziale relativo alle spese per l’abitazione è favorita, su base mensile, dagli adeguamenti delle tariffe energetiche e di alcune tariffe locali (TARI e raccolta acque di scarico). Risultano più contenute le variazioni dei tassi tendenziali di quasi tutte le altre divisioni di prodotto: si confermano in risalita i prezzi dei servizi ricettivi che beneficiano del buon andamento del settore turistico.
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-0,2
-0,2
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2,8
0,3
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-4,0 -3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
Bevande alcoliche e tabacchi
Abbigliamento e calzature
Abitazione, acqua, elettricità, combustibili
Mobili, articoli e servizi per la casa
Servizi sanitari e spese per la salute
Trasporti
Comunicazioni
Ricreazione, spettacoli e cultura
Istruzione
Servizi ricettivi e di ristorazione
Altri beni e servizi
Indice generale
dic-16
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%
Una diversa aggregazione dell'indice: i Beni A partire da luglio 2012 Istat individua, per i dati comunali, una nuova aggregazione dell'indice dei prezzi al consumo suddivisa per
tipologie di prodotto i cui indici sono calcolati con riferimento agli aggregati BENI e SERVIZI
Una diversa aggregazione dell'indice: i Servizi
SERVIZI
Servizi relativi all’Abitazione
Servizi relativi alla Comunicazione
Servizi Ricreativi, Culturali e per la
cura della persona
Servizi relativi ai Trasporti
Servizi vari
In base alla struttura di ponderazione per tipologia di consumo, nel 2017, i pesi relativi alle due principali componenti subiscono alcune variazioni: i beni passano dal 51,5% al 51,1% mentre i servizi salgono dal 48,5% al 48,9%. Esaminando le componenti dell'aggregato dei beni risulta rilevante l'aumento del peso della categoria "Altri beni" mentre si riduce in misura significativa il peso degli "energetici". Fra i servizi si segnala l'aumento dell'incidenza di quelli relativi ai trasporti, all'abitazione e alla cultura.
I nuovi pesi sul paniere 2017 delle varie categorie di beni e servizi
Peso sul paniere 2016 Valori percentuali
Peso sul paniere 2017 Valori percentuali
BENI
Alimentari 18,4 18,2
Altri beni 21,2 21,7
Energetici 9,7 9,0
Tabacchi 2,2 2,2
SERVIZI
relativi all'Abitazione 10,5 10,6
relativi ai Trasporti 7,6 7,7
relativi alla Comunicazione 1,9 1,9
Ricreativi, culturali e per la cura della persona 17,2 17,4
Vari 11,3 11,3
L’aggiornamento del paniere per l’anno 2017
Le revisioni apportate al paniere dipendono dal mutamento dei comportamenti di spesa delle famiglie o dalla necessità di sostituire un prodotto con un altro che meglio rappresenti le abitudini dei consumatori. Può essere necessario, altresì, ampliare la copertura di alcuni aggregati di consumo con l'aumento del numero di prodotti che li rappresentano o con la revisione del paniere in base alle modifiche apportate dall'evoluzione del quadro normativo. E' riportato, di seguito, il quadro riassuntivo dei principali prodotti entrati e usciti nel paniere 2017.
Tassi tendenziali di Beni e Servizi
L’andamento dei beni e dei servizi
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beni
servizi
INDICE GENERALE
%
L'andamento del tasso tendenziale dei beni risente in gran parte delle consistenti variazioni dei prezzi dei prodotti alimentari non lavorati che, su base mensile, registrano nel primo bimestre notevoli rincari riprendendo gradualmente a scendere a partire da marzo. I prezzi dei servizi rincarano nel secondo trimestre a causa degli aumenti congiunturali nei settori dei trasporti e della cultura. Il differenziale inflazionistico tra i due tassi (pari a giugno ad 0,3 punti) risulta inferiore a quello nazionale (0,6 punti).
Tassi tendenziali dei Beni
In risalita i prezzi dei beni energetici
Il tasso tendenziale dei Beni Energetici risale per effetto dei rincari delle quotazioni petrolifere registrati nel primo trimestre dell'anno e degli adeguamenti dei prezzi del comparto regolamentato che sconta anche i corrispondenti ribassi registrati nell'aprile dell'anno precedente. I prezzi dei beni alimentari, su base annua, registrano a giugno valori in linea con quelli di fine 2016. Risultano quasi nulle le variazioni congiunturali degli alimentari lavorati mentre i prezzi del comparto ortofrutticolo registrano oscillazioni di consistente entità in salita nel primo bimestre e in calo nei mesi successivi. Il tasso tendenziale dei tabacchi registra a fine semestre valori deflattivi. Non si registrano significativi ribassi congiunturali dei prezzi ma l'andamento tendenziale sconta i corrispondenti rincari di maggio e giugno 2016. Risultano stabili i prezzi della categoria "Altri beni" con valori del tasso tendenziale quasi nulli.
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energetici
tabacchi
alimentari
altri beni
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Tassi tendenziali dei Servizi
Risalgono i prezzi di quasi tutte le categorie di servizi
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trasporti
vari
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Il tasso tendenziale dei servizi relativi ai trasporti si attesta a giugno sui medesimi valori di fine 2016: la dinamica inflattiva è ascrivibile alle variazioni dei prezzi di tutte le principali modalità di trasporto specialmente di quello aereo. L'andamento tendenziale dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona risulta in risalita sostenuto, su base mensile, dai rincari della stagione primaverile: spiccano in particolare gli adeguamenti dei prezzi dei servizi di alloggio. I prezzi dei servizi relativi all'abitazione, sostenuti dai rincari delle tariffe per i servizi di raccolta dei rifiuti e delle acque di scarico, confermano la risalita iniziata nell’ultimo trimestre del 2016. Risulta nulla, a giugno, l'inflazione tendenziale dei servizi relativi alle comunicazioni mentre i servizi vari registrano valori lievemente deflattivi.
La classificazione dei prodotti in base alla frequenza di acquisto
Prodotti ad alta
frequenza di acquisto
• Generi alimentari
• Bevande alcoliche e analcoliche
• Tabacchi
• Spese per l’affitto
• Beni non durevoli per la casa
• Servizi per la pulizia e la manutenzione della casa
• Carburanti
• Trasporti urbani
• Giornali e periodici
• Servizi di ristorazione
• Spese di assistenza
Prodotti a media frequenza di acquisto
• Spese di abbigliamento
• Tariffe elettriche
• Tariffa acqua potabile
• Tariffa smaltimento rifiuti
• Medicinali
• Servizi medici e dentistici
• Trasporti stradali, ferroviari, marittimi ed aerei
• Servizi postali e telefonici
• Servizi ricreativi e culturali
• Pacchetti vacanza
• Libri
• Alberghi e altri servizi di alloggio
Prodotti a bassa frequenza di acquisto
• Elettrodomestici
• Servizi ospedalieri
• Acquisto mezzi di trasporto
• Servizi di trasloco
• Apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici
• Articoli sportivi
Tassi tendenziali dei prodotti per frequenza di acquisto
In aumento i prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto
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Alta frequenza
INDICE GENERALE
Media frequenza
Bassa frequenza
%
Nel primo semestre si attenua la risalita tendenziale dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto: a partire da marzo risultano consistenti i ribassi congiunturali dei prodotti alimentari non lavorati e dei beni energetici non regolamentati. Prosegue invece la risalita dei prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto iniziata nell'ultimo bimestre del 2016. A tale dinamica contribuiscono soprattutto gli andamenti dei prezzi dei servizi turistici, del trasporto aereo, delle tariffe elettriche e di quelle relative all'acqua potabile e allo smaltimento dei rifiuti. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto presentano, su base mensile, variazioni quasi nulle: a livello tendenziale, a giugno, si registra una lieve deflazione.
L’inflazione di fondo: valori tendenziali
Gli indici dei prezzi risentono di variazioni “anomale” dovute, talvolta, a fattori occasionali che possono avere un effetto temporaneo. Per determinare il tasso di inflazione “di fondo”, che non risente di eventuali variazioni “anomale” di prezzo, si eliminano dal calcolo dell’indice generale i prezzi ritenuti più volatili (con più elevata variabilità ovvero gli alimentari freschi e i beni energetici).
L’inflazione di fondo
La componente di fondo (core inflation) risulta costantemente inferiore all'indice generale. Al netto dei carburanti e dei prodotti energetici freschi l'inflazione risulta più bassa. Il divario tra l'inflazione complessiva e quella di fondo si riduce progressivamente dopo il primo bimestre grazie alla discesa dei prezzi dei prodotti alimentari non lavorati: a giugno il gap è pari a 0,5 punti e risulta superiore a quello nazionale pari a 0,3 punti.
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Componente di fondo
INDICE GENERALE
%
I maggiori rincari nel medio periodo
LE VARIAZIONI PIU' ELEVATE DEGLI ULTIMI 5 ANNI %
1 Fornitura acqua 39,2
2 Raccolta acque di scarico 38,8
3 Servizi di alloggio 33,1
4 Raccolta rifiuti 30,7
5 Servizi postali 27,3
6 Trasporto aereo passeggeri 22,6
7 Combustibili solidi 16,8
8 Oli e grassi 16,8
9 Manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati 16,6
10 Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne 15,5
Un cenno infine sulle principali variazioni dei prezzi registrate nell’arco degli ultimi cinque anni. Considerando le classi di prodotto si registrano aumenti significativi in ambito tariffario locale (acqua e rifiuti). Consistenti anche i rincari dei servizi postali e di alcuni servizi di legati al comparto turistico (trasporto aereo passeggeri, trasporti marittimo, servizi di alloggio).
Le maggiori diminuzioni nel medio periodo
Il comparto dei prodotti elettronici di largo consumo registra i ribassi più significativi nell’arco degli ultimi cinque anni. Scorrendo la graduatoria registrano consistenti flessioni anche alcune classi di prodotto rappresentative di importanti beni energetici (carburanti per autotrazione, gas e gasolio per riscaldamento).
LE DIMINUZIONI PIU' ELEVATE DEGLI ULTIMI 5 ANNI %
1 Apparecchi telefonici e telefax -34,2
2 Apparecchi per il trattamento dell'informazione -26,0
3 Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini -14,9
4 Gasolio per riscaldamento -13,6
5 Gas -13,2
6 Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati -12,9
7 Servizi di telefonia e telefax -11,2
8 Servizi paramedici -6,8
9 Gioielleria ed orologeria -6,2
10 Supporti di registrazione -6,1
Glossario
Altri beni: comprendono i beni di consumo ad esclusione dei beni alimentari, dei beni energetici e dei tabacchi. Beni alimentari: comprendono oltre ai generi alimentari le bevande analcoliche e quelle alcoliche. Si definiscono lavorati i beni alimentari destinati al consumo finale che sono il risultato di un processo di trasformazione industriale (come i succhi di frutta, gli insaccati, i prodotti surgelati). Si dicono non lavorati i beni alimentari non trasformati (carne fresca, pesce fresco, frutta e verdura fresca). Beni durevoli: includono le autovetture, gli articoli di arredamento, gli elettrodomestici. Beni non durevoli: comprendono i detergenti per la pulizia della casa, i prodotti per la cura della persona, i medicinali. Beni semidurevoli: comprendono i capi di abbigliamento, le calzature, i libri. Beni energetici regolamentati: includono le tariffe per l’energia elettrica e il gas di rete per uso domestico. Beni energetici non regolamentati: comprendono i carburanti per gli autoveicoli e i lubrificanti. Componente (Inflazione) di fondo: viene calcolata escludendo dall’elaborazione dell’inflazione i beni alimentari non lavorati e i beni energetici. Paniere: l’insieme dei prodotti presi in considerazione e messi sotto osservazione statistica ai fini del calcolo di ciascuno degli indici dei prezzi. Il paniere è costituito da un elenco di voci di prodotto, ad ognuna delle quali è assegnato un valore proporzionale al grado di importanza che la voce stessa rappresenta nell’aggregato economico di riferimento. Peso o coefficiente di ponderazione: rappresenta il grado di importanza di ciascuna voce di prodotto, o raggruppamento di prodotti, nell’insieme di beni e servizi che costituiscono il paniere sul quale è calcolato l’indice generale. Posto uguale a 100 il valore totale del paniere, i coefficienti di ponderazione sono dati in percentuale.
Prezzi al consumo per l’intera collettività (indice dei) – NIC : la variazione nel tempo dei prezzi relativi ai beni e servizi acquistati sul mercato per i consumi finali individuali. Servizi relativi all’abitazione: comprendono i servizi di riparazione, la pulizia e la manutenzione della casa, la tariffa per i rifiuti solidi, la tariffa per la raccolta delle acque reflue, il canone di affitto, le spese condominiali. Servizi relativi alle comunicazioni: comprendono i servizi di telefonia e i servizi postali. Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: comprendono i pacchetti vacanza, i servizi di alloggio, i ristoranti, bar e simili, le mense, la riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, i servizi per l’abbigliamento, i servizi per l’igiene personale, i servizi ricreativi e culturali vari, i concorsi e le lotterie. Servizi relativi ai trasporti: comprendono i trasporti aerei, marittimi, ferroviari e stradali, i servizi di manutenzione e riparazione mezzi di trasporto, i trasferimenti di proprietà, le assicurazioni sui mezzi di trasporto. Servizi vari: comprendono l’istruzione, i servizi medici, i servizi per l’assistenza, i servizi finanziari, professioni liberali, servizio funebre, assicurazioni sugli infortuni. Tasso congiunturale o mensile: variazione percentuale dell’indice di un mese rispetto all’indice del mese precedente. Tasso tendenziale: variazione percentuale dell’indice di un mese rispetto all’indice dello stesso mese dell’anno precedente. Tasso di inflazione “ereditato” nell’anno t dall’anno t-1: variazione percentuale misurata tra il mese di dicembre dell’anno t-1 e la media dell’anno t-1. Tasso di inflazione “proprio” dell’anno t: variazione percentuale misurata tra la media dell’anno t e il dicembre dell’anno t-1. Trascinamento all’anno t+1: variazione percentuale misurata tra il mese di dicembre dell’anno t e la media dell’anno t.