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COMUNE DI PULA

PROVINCIA DI CAGLIARI

PERIZIA DI VARIANTE N°3 (art.134, comma 3, regolamento approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n.554)

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA Lavori di Valorizzazione del parco archeologico di Nora, S.Efisio e dei Quattro Mari

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PROGETTO ESECUTIVO - ESECUZIONE LAVORI 5

IL PROGETTO ESECUTIVO ED INIZIO LAVORI 5

APPROVAZIONE G.C. PROGETTO ESECUTIVO 5

GARA DI APPALTO 5

AGGIUDICAZIONE E RIMODULAZIONE DEL QUADRO ECONOMICO 5

SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI PER LE OPERE: PARCHEGGIO E DEMOLIZIONE CASA SARDA 7

CON PROCESSO VERBALE DI SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI, IL GIORNO 14/07/2008 LA DIREZIONE DEI LAVORI ORDINA

ALL’IMPRESA APPALTATRICE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI PER LE AREE SOPRA INDICATE. 7

RIPRESA DEI LAVORI PER L’OPERA PARCHEGGIO 7

NOMINA COMMISSIONE DI COLLAUDO 8

PERIZIA DI VARIANTE N°1 MIGLIORATIVA IN DIMINUZIONE DI SPESA PROPOSTA DALL’IMPRESA 9

2^ PROROGA ED ESTENSIONE DEI TEMPI DI ESECUZIONE CONTRATTUALI 11

2^ SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI PER LE OPERE: INGRESSO E PERCORSI 12

ATTIVITÀ DEL TAVOLO TECNICO 13

ORIGINE DELLA VARIANTE N° 2 14

DESCRIZIONE DELLE OPERE DI VARIANTE 14

01 PARCHEGGIO 14

02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO 14

03 INGRESSO AL PARCO 15

04 PERCORSI DI VISITA 16

05 CASA SARDA 19

06 FOGNATURA 19

PERIZIA DI VARIANTE N°2 DI CARATTERE TECNICO CON INCREMENTO IMPORTO CONTRATTUALE 20

RIPRESA TOTALE DEI LAVORI E 2° PROROGA ULTIMAZIONE LAVORI 23

ORIGINI DELLA PROROGA: PRESCRIZIONI E OPERE IN VARIANTE 23

PRESA IN CONSEGNA PARZIALE ANTICIPATA: PARCHEGGIO 25

RICHIESTA E AUTORIZZAZIONE DELLA SPESA PER LAVORI IN ECONOMIA 25

ORIGINE DELLA VARIANTE N° 3 26

DISPOSIZIONI ESECUTIVE INDICATE DALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA 31

DISPOSIZIONI ESECUTIVE INDICATE DALLA DIREZIONE DEI LAVORI 32

RICHIESTA E AUTORIZZAZIONE REDAZIONE DELLA 3^ PERIZIA DI VARIANTE 32

3^ SOSPENSIONE DEI LAVORI 33

RIPRESA TOTALE DEI LAVORI E 3^ PROROGA ULTIMAZIONE LAVORI 33

PERIZIA DI VARIANTE N°3 DI CARATTERE TECNICO CON INCREMENTO IMPORTO CONTRATTUALE 34

DESCRIZIONE DELLE OPERE DI VARIANTE 36

01 PARCHEGGIO 36

02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO 36

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03 INGRESSO AL PARCO 36

04 PERCORSI DI VISITA 37

05 CASA SARDA 39

06 FOGNATURA 39

07 VARIE 39

ATTI DELLA PERIZIA 41

ALLEGATI: SCHEDE GRAFICHE 42

PLANIMETRIA DI INSIEME

02 piazza dell’anfiteatro

• SCHEDA 02-1

03 ingresso al parco

• SCHEDA 03-1

• SCHEDA 03-2

04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-1

• SCHEDA 04-2

• SCHEDA 04-3

• SCHEDA 04-4

• SCHEDA 04-5

• SCHEDA 04-6

05 casa sarda

SCHEDA 05-1

07 VARIE

• SCHEDA 07-1

• SCHEDA 07-2

Tavole allegate alla 3^ perizia di variante

Elab .001 - PLANIMETRIA PERCORSI ALL'INTERNO DELL'AREA ARCHEOLOGICA : RAFFRONTO AR_V1_04_PL_001_0

Elab. 002 - ILLUMINAZIONE SISTEMA DEI PERCORSI PARTE SUD AR_V2_01_PL_002_0

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AMMINISTRAZIONE APPLATATNTE

COMUNE DI PULA

PROVINCIA DI CAGLIARI

Lavori: Lavori di Valorizzazione del parco archeologico di Nora, S.Efisio e dei Quattro Mari.

Stazione Appaltante: Comune di Pula (Area Tecnica – Servizio lavori Pubblici).

Impresa appaltatrice: Cofix S.r.l. via Elio Vittoriani, 78 00144 Roma

L.G.R. Appalti via di Prato Rotondo, 33 00139 Roma

Dati contratto: Contratto data 31 marzo 2008 Rep. n°1267 (Pula)

Registrato a Cagliari il 07 aprile 2008 al n.221

PERIZIA DI VARIANTE N°3

(art.134, comma 3, regolamento approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n.554)

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PROGETTO ESECUTIVO - ESECUZIONE LAVORI

IL PROGETTO ESECUTIVO ED INIZIO LAVORI

Nel corso del 2006-2007 venne redatto, a cura dell’A.T.I. Politecnica, Nissardi Associati (oggi Intera srl) e Solco, il

progetto di valorizzazione del Parco Archeologico di Nora, Sant’Efisio e dei Quattro Mari.

Il progetto di valorizzazione e sistemazione del ”Parco archeologico di Nora, S. Efisio e dei Quattro Mari” - Prima fase-

venne approvato il 26/07/2007 dalla Giunta Regionale della Sardegna con DELIBERAZIONE N. 28/53, con una serie di

prescrizioni a salvaguardia del sito archeologico di seguito riportate:

a) Per ciò che concerne gli interventi nell’area archeologica, in particolare relativi ai percorsi pedonali, agli

elementi strutturali e gli arredi ad essi connessi, agli impianti e ai corpi illuminanti, il capitolato speciale

d’appalto allegato al progetto in argomento dovrà estendere a tutte le opere sopraindicate la prescrizione,

già esistente, per il solo impianto d’illuminazione, relativa all’obbligo, da parte dell'impresa, di effettuare una

opportuna sperimentazione in loco, sulla base della quale valutare a ragion veduta la migliore soluzione da

adottare;

b) Provvedere alla revisione progettuale dell’area di ingresso al sito archeologico, attraverso la riduzione degli

spazi di calpestio e coperti del box biglietteria e caffetteria, unificando ed accorpando in un unico volume gli

spazi da destinare a tali funzioni ed eliminando le aree di ristoro esterne previste nelle adiacenze;

c) Di dar mandato all’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, per le finalità di cui i precedenti punti a)

e b), di incaricare il TAVOLO TECNICO, costituito da rappresentanti del Comune, della Soprintendenza

Archeologica e degli Assessorati regionali dei Beni Culturali e dell’Urbanistica, di proseguire anche in corso

d’opera la propria attività di verifica e supporto tecnico, in particolare ai fini della tempestiva valutazione

delle iniziative di tipo sperimentale previste e delle conseguenti scelte circa le soluzioni da adottare.

APPROVAZIONE G.C. PROGETTO ESECUTIVO

Il progetto esecutivo di valorizzazione e sistemazione del ”Parco archeologico di Nora, S. Efisio e dei Quattro Mari” -

Prima fase- venne approvato il 08/08/2007 dalla Giunta Comunale di Pula con DELIBERAZIONE N. 143.

GARA DI APPALTO

Il Comune di Pula con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica n°591 del 21/09/2007 ha indetto la gara

d’appalto per l’esecuzione dei lavori di “Valorizzazione e sistemazione del ”Parco archeologico di Nora, S. Efisio e dei

Quattro Mari” - Prima fase - con il sistema del pubblico incanto. L’importo complessivo dell’appalto, composto da

lavori a corpo, dagli oneri relativi alla sicurezza e salute non soggetti al ribasso ai sensi del punto 4.1.4. Allegato XV, di

cui all’art. 100, comma 1 del D.Lgs. 81/2008, ammontava ad €.2.831.353,96 come specificato di seguito:

Importo lavori a corpo soggetto a ribasso € 2.746.413,34

Importo relativo agli oneri della sicurezza non soggetto a ribasso € 84.940,62

TOTALE IMPORTO € 2.831.353,96

AGGIUDICAZIONE E RIMODULAZIONE DEL QUADRO ECONOMICO

A seguito dell’esperimento della gara in data 16/11/2007, è rimasta aggiudicataria dei lavori l’ATI costituita

dall’impresa COFIX s.r.l. – Roma e impresa L.G.R. Appalti – Roma. L’aggiudicazione è stata formalizzata con

Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Pula. n°845 del 12/12/2007, con il ribasso del

16,32% pari al prezzo netto di €.2.298.198,68 oltre €.84.940,62 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.

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Il Quadro Economico del progetto di valorizzazione e sistemazione del ”Parco archeologico di Nora, S. Efisio e dei

Quattro Mari” - Prima fase- a seguito dell’aggiudicazione è risultato come di seguito rimodulato con Delibera della

Giunta Comunale di Pula n°43 del 09/04/2008:

IMPORTI IVA % IMPORTO IVA TOTALI

QUADRO (A)

Importo lavori di valorizzazione soggetto a ribasso € 2.298.198,68 10% € 229.819,87 € 2.528.018,55

Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 84.940.62 10% € 8.494,06 € 93.434,68

TOTALE LAVORI A BASE D’ASTA (A) € 2.383.139,30 10% € 238.313,93 € 2.621.453,23

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

B1 Lavori di restauro mosaici progetto soprintendenza € 500.000,00

B2

Acquisizione di aree € 160.000,00 10% € 0,00 € 160.000,00

Allacciamento a pubblici servizi € 28.313,54 10% € 2.831,35 € 31.144,89

Fondo accordi bonari € 84.940,62 20% € 16.988,12 € 101.928,91

Imprevisti ed economie d’asta - - - € 418.655,91

Incentivo alla progettazione interna (art.92 D.Lgs.166/2006) € 64.725,05 - € 0,00 € 64.725,05

Attività di supporto € 42.000,00 20% € 8.400,00 € 50.400,00

Spese pubblicità per conferimento servizi tecnici - - - € 5.500,00

Spese commissione aggiudicatrice conferimento servizi tecnici - - - € 40.000,00

Spese pubblicità appalto lavori - - - € 2.000,00

Procedure espropriative € 10.000,00 20% € 2.000,00 € 12.000,00

Progettazione, direzione lavori (compresa CNPAIA) € 383.600,00 20% € 76.720,00 € 460.320,00

Rilievi ed indagini € 13.585,00 20% € 2.717,00 € 16.302,00

Consulenze scientifiche per la predisposizione dei contenuti dei

percorsi di visita (testi e restituzioni grafiche per totem, palmari,

brochure, sito internet)

20.875,00

20%

4.175,00

25.050,00

Consulenza scientifico archeologica per l’esecuzione di sondaggi,

ripristini, controlli e verifiche archeologiche di supporto

all’attività di cantiere

45.000,00

20%

9.000,00

54.000,00

Progettazione e coordinamento sicurezza (compresa CNPAIA) € 40.850,00 20% € 8.170,00 € 49.020,00

Collaudo € 5.427,65 20% € 1.085,53 € 6.513,18

Piano di gestione e valorizzazione € 26.400,00 20% € 5.280,00 € 31.680,00

Totale somme a disposizione B2 € 1.529.239,77

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B) € 2.029.239,77

TOTALE GENERALE (A+B) € € € 4.650.693,00

In data 25 marzo 2008 si è proceduto alla consegna dei lavori, il tempo per l’esecuzione di tutti i lavori, come risulta

dal C.S.A., era di 427 giorni naturali e consecutivi dalla data della consegna con scadenza pertanto al 25/05/2009.

Le opere oggetto dell’appalto comprendevano:

1. Parcheggio

2. La piazza dell’Anfiteatro

3. L’ingresso all’area archeologica

4. I percorsi di visita

5. Impianti di nuova illuminazione

6. La rete di trasmissioni dati wi-fi

7. Demolizione Casa Sarda

Il contratto è stato stipulato in data 31 marzo 2008 Rep. n.1267, registrato a Cagliari il 07/04/2008 al n°221.

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SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI PER LE OPERE: PARCHEGGIO E DEMOLIZIONE CASA SARDA

Nel Luglio 2008, a seguito dell’avanzamento del cantiere e del rinvenimento di situazioni impreviste ed imprevedibili

alla data di consegna dei lavori, venne disposta dal RUP con comunicazione prot.n.11539 del 01/07/2008 la

Sospensione parziale dei lavori per le opere:

o A - Parcheggio (definizione pratiche di esproprio)

o D - Demolizione Casa Sarda (il Tavolo Tecnico, in occasione del sopralluogo tenutosi il 27/05/2008, richiedeva

di prevedere e garantire preventivamente all’eventuale demolizione della casa sarda l’individuazione di spazi

alternativi di deposito dei reperti attualmente presenti all’interno della stessa)

Con processo verbale di sospensione parziale dei lavori, il giorno 14/07/2008 la direzione dei lavori ordina all’impresa

appaltatrice la sospensione dei lavori per le aree sopra indicate.

RIPRESA DEI LAVORI PER L’OPERA PARCHEGGIO

Con nota prot.n. 15475 del 26/08/2008 il Responsabile dell’area Tecnica del Comune di Pula ha comunicato alla

Direzione Lavori che i lavori per l’opera Parcheggio potevano essere riavviati in quanto era stato eseguito il Decreto di

occupazione d’urgenza delle aree interessate per la realizzazione del parcheggio. I lavori dell’opera Parcheggio sono

stati riavviati con processo verbale di ripresa lavori del 10 settembre 2008 con conseguente proroga fine esecuzione

dei lavori di 53 giorni naturali e consecutivi con scadenza dei lavori pertanto al 17 luglio 2009.

La Demolizione della Casa Sarda è rimasta sospesa.

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NOMINA COMMISSIONE DI COLLAUDO

In seguito alla nomina della commissione di collaudo in corso d’opera, composta dai seguenti professionisti:

presidente Ing. Francesco Olmeo, componente Arch. Maria Lucia Floris, il Comune di Pula, con Determinazione del

Responsabile dell’Area Tecnica n°43 del 09/04/2008, ha rimodulato il quadro economico come di seguito esplicitato:

IMPORTI IVA % IMPORTO IVA TOTALI

QUADRO (A)

Importo lavori di valorizzazione soggetto a ribasso € 2.298.198,68 10% € 229.819,87 € 2.528.018,55

Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 84.940.62 10% € 8.494,06 € 93.434,68

TOTALE LAVORI A BASE D’ASTA (A) € 2.383.139,30 10% € 238.313,93 € 2.621.453,23

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

B1 Lavori di restauro mosaici progetto soprintendenza € 500.000,00

B2

Acquisizione di aree € 230.000,00 10% € 0,00 € 230.000,00

Allacciamento a pubblici servizi € 28.313,54 10% € 2.831,35 € 31.144,89

Fondo accordi bonari € 84.940,62 20% € 16.988,12 € 101.928,91

Imprevisti ed economie d’asta € 332.353,73

Incentivo alla progettazione interna (art.92 D.Lgs.166/2006)

64.725,05

-

0,00

64.725,05

Attività di supporto € 42.000,00 20% € 8.400,00 € 50.400,00

Spese pubblicità per conferimento servizi tecnici € 5.500,00

Spese commissione aggiudicatrice conferimento servizi tecnici

40.000,00

Spese pubblicità appalto lavori € 2.000,00

Procedure espropriative € 10.000,00 20% € 2.000,00 € 12.000,00

Progettazione, direzione lavori (compresa CNPAIA) € 383.600,00 20% € 76.720,00 € 460.320,00

Rilievi ed indagini € 13.585,00 20% € 2.717,00 € 16.302,00

Consulenze scientifiche per la predisposizione dei contenuti dei

percorsi di visita (testi e restituzioni grafiche per totem, palmari,

brochure, sito internet)

20.875,00

20%

4.175,00

25.050,00

Consulenza scientifico archeologica per l’esecuzione di sondaggi,

ripristini, controlli e verifiche archeologiche di supporto

all’attività di cantiere

45.000,00

20%

9.000,00

54.000,00

Progettazione e coordinamento sicurezza (compresa CNPAIA)

40.850,00

20%

8.170,00

49.020,00

Collaudo € 18.640,00 20%+2% € 4.175,36 € 22.815,36

Piano di gestione e valorizzazione € 26.400,00 20% € 5.280,00 € 31.680,00

Totale somme a disposizione B2 € 1.529.239,77

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B) € 2.029.239,77

TOTALE GENERALE (A+B) € € € 4.650.693,00

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PERIZIA DI VARIANTE N°1 MIGLIORATIVA IN DIMINUZIONE DI SPESA PROPOSTA DALL’IMPRESA

Nel corso dei lavori l’impresa appaltatrice ha proposto, ai sensi dell’art.11 del D.M. 145/200 e art.132, comma 3, II

periodo, D.Lgs. 163/2006 e s.m.i, una variante “migliorativa” in diminuzione di spesa al progetto in appalto. La

proposta prevedeva di porre in opera sulle passerelle metalliche carter in lamiera zincata a caldo e verniciate in luogo

di quelli in lastre piane di alluminio assentite in progetto.

Tale soluzione mostrava alcuni vantaggi, in particolare: omogeneità dei materiali costituenti le passerelle, migliore

lavorabilità ed eliminazione delle zavorre. Infatti la sostituzione dei carter in alluminio con quelli più pesanti in lamiera

zincata permetteva l’eliminazione quasi completa (ad esclusione di quelle poste in corrispondenza dei totem) delle

zavorre previste in appalto per appesantire le passerelle in relazione all’azione del vento.

La proposta di variante, oltre ad apportare migliorie dal punto di vista tecnico ha permesso una riduzione dell’importo

complessivo dei lavori previsti nel contratto principale pari a €.73.327,26, la somma spettante all’Appaltatore ai sensi

dell’art. 11, comma 5, del D.M. LL PP 19 aprile 2000 n.145, corrispondente al 50% dell’importo totale della riduzione

dell’importo contrattuale per lavori, è risultato pari ad €.36.663,63.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, l’importo contrattuale, per effetto della variante in diminuzione,

ammonta ora a €.2.343.765,52 I.V.A. esclusa, come di seguito determinato:

Importo lavori contratto del 31.03.2008 a) € 2.298.198,68

Riduzione importo lavori per variante N.1 b) € 73.327,26

Restano per lavori a) – b) € 2.224.871,42

Importo oneri sicurezza perizia di variante c) € 82.230,47

Somma spettante all’Appaltatore ai

sensi dell’art.11, comma 5, del D.M. 145/2000

d)

36.663.63

Importo contrattuale dei lavori (inclusa sicurezza) e quota art.

11 del D.M. 145/2000

a) – b) + c) + d)

2.343.765,52

In data 03/03/2009 con nota prot.n.07/09 la Direzione Lavori ha trasmesso al Comune di Pula gli elaborati relativi alla

perizia di variante “migliorativa” in diminuzione di spesa al progetto in appalto proposta dall’impresa appaltatrice.

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Il Comune di Pula ha approvato la perizia di variante N°1 migliorativa in diminuzione di spesa, con Determina del

Responsabile dell’Area Tecnica n°805 il 04/11/2009;

il Quadro Economico è stato altresì rimodulato, come di seguito esplicitato:

2^ perizia IMPORTI IVA % IMPORTO IVA TOTALI

QUADRO (A)

Importo lavori di valorizzazione soggetto a ribasso € 2.224.871,42 10% € 222.487,14 € 2.447.358,56

Somma spettante all’appaltatore per variante migliorativa in

diminuzione (50% di Euro 73.327,26-importo netto)

36.663,63

10%

3.666,36

40.329,99

Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 82.230,47 10% € 8.223,05 € 90.453,52

TOTALE LAVORI A BASE D’ASTA (A) € 2.343.765,52 10% € 234.376,55 € 2.578.142,07

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

B1 Lavori di restauro mosaici progetto soprintendenza € 500.000,00

B2

Acquisizione di aree € 230.000,00 10% € 0,00 € 230.000,00

Allacciamento a pubblici servizi € 28.313,54 10% € 2.831,35 € 31.144,89

Fondo accordi bonari € 84.940,62 20% € 16.988,12 € 101.928,91

Imprevisti ed economie d’asta € 357.304,89

Incentivo alla progettazione interna (art.92 D.Lgs.166/2006)

64.725,05

-

0,00

64.725,05

Attività di supporto € 42.000,00 20% € 8.400,00 € 50.400,00

Spese pubblicità per conferimento servizi tecnici € 5.500,00

Spese commissione aggiudicatrice conferimento servizi tecnici

40.000,00

Spese pubblicità appalto lavori € 2.000,00

Procedure espropriative € 10.000,00 20% € 2.000,00 € 12.000,00

Progettazione, direzione lavori (compresa CNPAIA) € 383.600,00 20% € 76.720,00 € 460.320,00

Rilievi ed indagini € 13.585,00 20% € 2.717,00 € 16.302,00

Consulenze scientifiche per la predisposizione dei contenuti dei

percorsi di visita (testi e restituzioni grafiche per totem, palmari,

brochure, sito internet)

20.875,00

20%

4.175,00

25.050,00

Consulenza scientifico archeologica per l’esecuzione di sondaggi,

ripristini, controlli e verifiche archeologiche di supporto

all’attività di cantiere

45.000,00

20%

9.000,00

54.000,00

Progettazione e coordinamento sicurezza (compresa CNPAIA)

40.850,00

20%

8.170,00

49.020,00

Collaudo € 18.640,00 20%+2% € 4.175,36 € 22.815,36

Piano di gestione e valorizzazione € 26.400,00 20% € 5.280,00 € 31.680,00

Assistente ai Lavori (compresa CNPAIA) € 15.300,00 20% € 3.060,00 € 18.360,00

Totale somme a disposizione B2 € 1.572.550,93

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

2.072.550,93

TOTALE GENERALE (A+B) € € € 4.650.693,00

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2^ PROROGA ED ESTENSIONE DEI TEMPI DI ESECUZIONE CONTRATTUALI

Nel maggio 2009 a seguito di convocazione per le vie brevi dell’Impresa appaltatrice, alla presenza del Responsabile

del Procedimento, con verbale di visita in cantiere n. 1/2009, la Direzione dei lavori, a causa delle non cessate cause

ostative che consentano la perfetta esecuzione delle opere concorda di prorogare i lavori di 365 giorni naturali e

consecutivi definendo come nuova data di ultimazione il 17/07/2010.

La necessità di un ulteriore estensione del tempo contrattuale è avvenuta a seguito di incontri richiesti per le vie brevi

dai funzionari della Soprintendenza Archeologica, al fine di acquisire chiarimenti circa le soluzioni progettuali

riguardanti le seguenti opere:

• Area ingresso al Parco archeologico, box sistema di ombreggiamento e relativi impianti elettrici, speciali

e meccanici;

• Percorsi su passerella

Tale necessità è stata dichiarata come funzionale a mettere in condizioni il Tavolo Tecnico di esprimersi in merito alle

modifiche progettuali richieste in occasione del sopralluogo del 23/01/2009 e trasmesse per l’approvazione nel

febbraio del 2009.

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2^ SOSPENSIONE PARZIALE DEI LAVORI PER LE OPERE: INGRESSO E PERCORSI

Nel Giugno 2009 il Responsabile del Procedimento con Ordine di Servizio prot.n°13484 del 18/06/2009 ha disposto la

Sospensione parziale dei lavori per le opere:

• Area ingresso al Parco archeologico, box sistema di ombreggiamento e relativi impianti elettrici, speciali

e meccanici;

• Percorsi su passerella e su battuto all’interno dell’area archeologica e relativi impianti elettrici e speciali.

Tale ulteriore sospensione parziale dei lavori è avvenuta a seguito di una comunicazione del Direttore dei Lavori del

18/05/2009, con la quale il RUP veniva informato che i lavori all’interno dell’area archeologica non procedevano

utilmente a causa del mancato parere, da parte del Tavolo Tecnico, sulle modifiche progettuali richieste in occasione

del sopralluogo del 23/01/2009 e trasmesse per l’approvazione nel febbraio del 2009.

I lavori all’interno dell’area archeologica sono stati quindi sospesi con processo verbale di sospensione parziale il

22/06/2009. Tali lavori sono ad oggi sospesi.

La Demolizione della Casa Sarda è rimasta sospesa.

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ATTIVITÀ DEL TAVOLO TECNICO

Durante il corso dei lavori, Il Tavolo Tecnico costituito dai rappresentanti del Comune di Pula, della Soprintendenza

Archeologica e degli Assessorati Regionali dei Beni Culturali e dell’Urbanistica, istituito con Delibera della Giunta

Regionale della Sardegna n°28/53 del 26/07/2007, ha proseguito la propria attività di verifica e supporto tecnico

iniziata in fase di progettazione.

Durante i sopralluoghi sono stati analizzate e valutate le scelte da adottare per tutto ciò che concerne gli interventi

nell’area archeologica, in particolare relativi ai percorsi di visita e all’area d’ingresso. Tale accurata e faticosa

concertazione ha condotto alla stesura della presente perizia di variante.

Tra maggio 2008 e Gennaio 2010 dall’attività del Tavolo Tecnico sono emerse numerose osservazioni, richieste e

prescrizioni qui di seguito brevemente elencate:

• Modifica della tipologia di pavimentazione della carreggiata del parcheggio.

• Fornitura e posa in opera di ulteriori 2 serbatoi da interro nella zona del parcheggio.

• Modifica nelle dimensioni e tipologia della seduta curvilinea della piazza dell’anfiteatro.

• Modifica della tipologia di pavimentazione della Piazza dell’Anfiteatro.

• Ampliamento servizi igienici, con conseguente progettazione di una nuova rete fognaria da collegare alla

rete principale in prossimità della piazza dell’Anfiteatro.

• Annullamento della realizzazione della pensilina adiacente al locale tecnico esistente e della

ristrutturazione del locale tecnico stesso.

• Abbassamento della struttura della pensilina piana nell’area d’ingresso al parco ed eliminazione di n°2

campate della pensilina stessa.

• Modifica di forma, tracciato e dimensioni delle passerelle “lato Ingresso-Foro-Teatro”, “lato Terme-

Basilica” e “lato via Sacra”.

• Nuova tipologia di pavimentazione delle passerelle “lato Ingresso-Foro-Teatro”, “lato Terme-Basilica”, in

pannelli composti in paiolato di doghe di larice.

• Inserimento di parapetti e cancelletti nelle passerelle “lato Ingresso-Foro-Teatro” e “lato via Sacra”.

• Realizzazione di opere di consolidamento del pendio in dissesto e di drenaggio delle acque piovane nella

zona della passerella “via Sacra”.

• Variazione di sezioni e dimensioni dei carter porta impianti “fascione” e carter paratacco.

• Riduzione dei percorsi in battuto e nuova tipologia di pavimentazione in ciottolame per i percorsi

all’interno del tessuto urbano antico.

• Modifica di tipologia, materiale, dimensioni e quantità dei totem illustrativi.

• Sostituzione dei lavori di demolizione totale previsti per la casa sarda con la demolizione del solo corpo

accessorio sul lato ovest e ristrutturazione del volume restante.

• Richiesta fondi per lavori in economia.

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ORIGINE DELLA VARIANTE N° 2 La perizia di variante n° 2 nasceva a seguito di:

• esigenze e prescrizioni espresse dal Tavolo Tecnico durante l’esecuzione dei lavori;

• variazioni finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità.

In data 14/01/2010 si è tenuto l’ultimo sopralluogo del Tavolo Tecnico, durante il quale la Direzione Lavori ha

sottoposto ai componenti del Tavolo Tecnico tutte le variazioni da apportare al progetto in appalto, oggetto della 2^

perizia di variante. In tale sede sono state concordate le modifiche che, nel rispetto del progetto approvato e della

situazione dello stato dei lavori, sono state oggetto della perizia di variante n°2.

Le variazioni introdotte non comportano modifiche sostanziali e sono motivate dalla delicata e complessa natura del

luogo, da nuove ed obiettive esigenze non prevedibili al momento dell’approvazione del progetto e della consegna dei

lavori.

Le modifiche e addizioni al progetto in appalto rientrano nella fattispecie di varianti previste dal D.Lgs. 163/2006 per

“cause impreviste ed imprevedibili” e “finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità” (art.132,

comma 1 e comma 3).

Le varianti sono state computate nell’allegato computo metrico estimativo di perizia, la forma e le principali

dimensioni delle opere sono state descritte negli elaborati grafici relativi alla 2^ perizia di variante.

DESCRIZIONE DELLE OPERE DI VARIANTE

Le modifiche al progetto in appalto riguardavano principalmente la conformazione, disposizione e tipologia di alcune

parti dell’opera in progetto.

Le variazioni possono descriversi come segue:

01 PARCHEGGIO Nuova tipologia carreggiata.

Il progetto esecutivo d’appalto prevedeva la realizzazione della carreggiata in terra stabilizzata con pozzolana e calce

idrata, larghezza 4.00 m e h 20 cm, previa stesura di un doppio strato di telo geotessile, con due corsie pedonali

laterali di larghezza 125 cm, composte da un sottofondo in ciottolame e pietrisco h=12 cm, uno strato di allettamento

di sabbia fine h 4 cm e da uno strato di ciottolame costipato h=4cm; in seguito alla richiesta dell’amministrazione

comunale di utilizzare una finitura che non abbia necessità di frequente manutenzione, è stato deciso di realizzare la

carreggiata con un sistema stabilizzante in polvere fibrorinforzato , del tipo Levostab 99, da miscelare in sito con

terreno presente. Tale soluzione ha comportato l’eliminazione delle corsie laterali in ghiaia previste in progetto e

l’estensione della carreggiata sino al limite del prato armato, previa realizzazione di un ciglio in cls prefabbricato 20x10

cm a protezione dello stallo in prato armato. La Direzione Lavori, visto il campione della carreggiata realizzato

dall’impresa, sentito il RUP, ha autorizzato l’impresa a procedere con tale lavorazione con nota prot.16/09 del 19

marzo 2009.

Fornitura e posa in opera di ulteriori 2 serbatoi da interro.

Nel progetto approvato erano previsti n°2 serbatoi da interro e la predisposizione per ulteriori n°2 serbatoi da interro

da realizzare nella seconda fase del progetto. L’amministrazione Comunale ha autorizzato la fornitura e posa in opera

degli ulteriori 2 serbatoi da interro in polietilene lineare, in vista di un prossimo ampliamento del parcheggio.

02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO Nuova sezione e tipologia panca.

Il progetto esecutivo d’appalto prevedeva la realizzazione di una seduta curvilinea posta a nord dell’ellisse, costituita

da un piano curvo ad altezza variabile (da 0 a +60 cm), rivestito in trachite, di larghezza 2.30 m, con due sedute in

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legno di mq 15.00 e mq 7.50, composte da doghe di larice (spessore 4.5 cm - larghezza 9 cm) e struttura in carpenteria

metallica,.

Il Tavolo Tecnico ha chiesto il ridimensionamento di tale seduta curvilinea. In corso d’opera la Direzione Lavori ha

recepito le richieste del Tavolo Tecnico facendo realizzare la panca non più ad altezza variabile, ma ad altezza fissa di

45 cm, larghezza 120 cm, divisa in due tratti per consentire il mantenimento di una palma nana presente in situ,

rivestita in biancone, come le panche già realizzate nelle piazzole di sosta adiacenti. Le panche sono state realizzate

senza la carpenteria metallica, direttamente poggiate sul piano in muratura. La panca di 15 mq è stata sostituita da

due sedute di dimensioni 0.65x4.00ml, quindi lo sviluppo planimetrico è passato da 15.00mq a 5.20mq, la seduta di

testata del piano inclinata è stata ridotta da 7.50mq a 4.00mq.

Nuova tipologia pavimentazione piazza.

Rispetto a quanto previsto nel progetto originario al fine di rispettare le indicazioni del Tavolo Tecnico, la presente

perizia prevede la sostituzione dello strato di sabbia, previsto in progetto, per la finitura della piazza dell’anfiteatro

con una pavimentazione architettonica, eseguita mediante l’impiego di calcestruzzo RcK 20 N/mm2 minimo, misto ad

inerti locali, con l’aggiunta di un additivo multifunzionale della Levocell appositamente studiato per la realizzazione di

pavimentazioni con ghiaia a vista, gettato in opera, di spessore minimo di 8 cm. Previa realizzazione di un massetto in

calcestruzzo sp. 15 cm, di un sottofondo in misto granulare di sp. 20 cm e del posizionamento di giunti di dilatazione

costituiti da binderi in trachite grigia 38x3x20 cm disposti massimo ogni 3 m. La nuova tipologia di pavimentazione ha

reso necessario prevedere la realizzazione di una canala di raccolta delle acque meteoriche e il conseguente

riempimento e rifacimento di una porzione di asfalto per adeguare le quote funzionali allo smaltimento delle stesse.

03 INGRESSO AL PARCO Rimodulazione servizi igienici

Rispetto a quanto previsto nel progetto originario al fine di rispettare le indicazioni del Tavolo Tecnico, la presente

perizia prevede la rimodulazione della parte destinata ai servizi igienici, lo spazio (18.50 mq totali) è stato riprogettato,

garantendo quindi 4 wc di cui 1 per disabile. Ciò non ha comportato alcun aumento di volumetria.

Il sistema di scarico delle acque reflue dei bagni prevede l’immissione nella nuova rete fognaria prevista in perizia, in

alternativa alla fossa settica prevista in progetto.

Abbassamento pensilina piana ed eliminazione n°2 campate.

Al fine di ridurre l’impatto visivo delle strutture di ombreggiamento previste nell’area di ingresso al parco

archeologico, requisito richiesto dal Tavolo Tecnico, è stato atteso di abbassare la pensilina piana, della quale è già

stata montata la sua parte di struttura metallica, e di eliminarne le prime due campate .

Tale lavorazione ha previsto:

1) lo smontaggio della struttura superiore costituita dalle travi principali e secondarie e il posizionamento a

terra con assistenza autogru;

2) la rimozione di 4 colonne scatolari, poste nel piano inclinato, e il posizionamento a terra con assistenza

autogru;

3) la tracciatura e taglio della parte superiore delle rimanenti colonne scatolari (200x100 mm) e prima fase di

zincatura a freddo del tratto tagliato;

4) la tracciatura e la foratura delle colonne scatolari, per il posizionamento delle travi secondarie;

5) la zincatura a freddo dei fori realizzati;

6) il rimontaggio della struttura superiore con sostituzione della bulloneria e con assistenza autogru;

7) la zincatura a freddo di eventuali parti danneggiate durante le fasi di lavorazione;

8) il montaggio di bulloni e regolazioni finali;

9) il montaggio di un carter in acciaio inox nella parte superiore delle colonne dove sono stati effettuati i tagli;

10) il ripristino della pavimentazione in doghe di larice nei punti di attacco al suolo delle colonne scatolari

rimosse.

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Opere da non realizzare

La 2^ perizia di variante, vista la richiesta del Tavolo Tecnico e relativa decisione dell’amministrazione comunale di

rinviare alla seconda fase dei lavori di riqualificazione del parco archeologico la demolizione dell’intero locale tecnico,

ha prospettato la non esecuzione della ristrutturazione del locale tecnico e la non realizzazione della pensilina curva

attigua, già fornita e contabilizzata per la sola fornitura.

04 PERCORSI DI VISITA Pavimentazione passerella in pannelli composti in paiolato di listelli di larice

La pavimentazione delle passerelle, lato Ingresso-Foro Romano-Teatro romano e lato Terme-Basilica, è costituita da

pannelli, pre-assemblati fuori opera, composti da listelli di legno di larice larghi 3 cm ed alti 6 cm. Tali listelli sono stati

posti ad un intervallo di 2 cm da appositi distanziatori e tenuti uniti da barre filettate con funzione di tiranti. I pannelli

verranno forniti già provvisti di una apposita piastra in acciaio, fissata ai listelli, che sarà successivamente chiodata, in

opera, alle ali della struttura principale sottostante, composta da travi HEB 120.

Si individuano tre tipologie di pannelli:

1. Pannello tipo 1 avente i due lati longitudinali paralleli;

2. Pannello tipo 2 avente un lato obliquo;

3. Pannello tipo 3 avente un lato curvo.

Ogni tipologia è presente anche in versione "doppia", ovvero due pannelli direttamente affiancati l'uno all'altro ad una

distanza di 1 cm, in questo caso la piastra di fissaggio, anziché essere sottostante il pannello, è stata collocata

perimetralmente e composto da un profilo ad L sul lato contiguo. Per la prima tipologia di pannelli ne è prevista anche

una versione "centrale" che è stato posto tra altri due elementi e quindi presenta entrambe le piastre di fissaggio ad L

in posizione perimetrale.

I pannelli sono di larghezza variabile con una lunghezza fissa di 150 cm, fatta eccezione per i pezzi collocati in

prossimità dei tratti dove le passerelle curvano, formano degli slarghi per la sosta o terminano i tratti rettilinei.

Passerella ingresso foro teatro

Rispetto a quanto previsto nel progetto originario, al fine di rispettare tutte le indicazioni emerse da i vari Tavoli

Tecnici che si sono svolti durante il corso dei lavori, la 2^ perizia di variante ha previsto la modifica della forma, del

tracciato e delle dimensioni della passerella lato ingresso foro teatro.

Il percorso pedonale è progettato con struttura portante in acciaio e piano di calpestio in pannelli di paiolato di doghe

in legno di Larice.

La struttura si compone di un telaio piano parallelo al piano di calpestio formato da travi principali coincidenti con

profili HEB 120 e da travi secondarie date da profili del tipo IPE 80, i collegamenti tra profili in acciaio avvengono

tramite unioni bullonate.

Visto il sito nel quale si opera è stato imposto che fosse semplicemente appoggiata al suolo tramite dei piedini di

supporto regolabili in altezza sistemati su adeguati cuscinetti di neoprene.

Nella parte perimetrale, collegati all’HEB 120 sono saldati degli elementi in acciaio ai quali vengono imbullonati i piatti

di supporto dei carter di rivestimento. Essi sono di due tipologie: uno ospita la canalina degli impianti ed è composto

da due elementi in modo da essere ispezionabile, l’altro funge da elemento di chiusura della sottostruttura ed è

l’alloggiamento della balaustra. I carter sono realizzati in acciaio zincato e verniciato di spessore 4 mm.

La balaustra, in acciaio zincato e verniciato, è composta da due montanti di spessore 12 mm posti ad un interasse di

cm 150, da n°7 ricorsi orizzontali in acciaio di diametro 10 mm e da un corrimano in acciaio zincato e verniciato di

diametro 40 mm. I corpi illuminanti sono fissati al carter porta luci e sono posizionati ogni 150 cm.

La passerella si sviluppa per una lunghezza di circa 200 ml ed una superficie di circa 310 mq; il primo tratto,

dall’ingresso al foro romano è collocato al di fuori della strada romana, ha una sezione di circa 130 cm, così da

mantenere uno spazio minimo libero per il transito degli automezzi per la manutenzione dell’area e per l’accesso alla

torre del Coltellazzo da parte del Servizio Fari della Marina Militare. Solo nella parte centrale del tratto rettilineo, dove

è presente una lacuna del basolato romano, la sezione della passerella si allarga per alloggiare una piazzola di sosta. La

sezione del primo tratto è composta dal carter porta impianti sul lato mare e dalla balaustra sul lato monte.

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Nel secondo tratto, dal foro al teatro, la sezione minima della passerella è di 1.70 m, il carter porta impianti è

posizionato sul lato mare e la balaustra è prevista da entrambi i lati. In prossimità del foro romano e del fronte teatro

romano la sezione della passerella si allarga per ospitare delle aree di sosta.

Passerella Terme – Basilica

La 2^ perizia di variante ha previsto la modifica della forma, del tracciato e delle dimensioni della passerella lato

Terme-Basilica e la rimozione del “fascione” e del carter porta impianti previsto in progetto già fornito ed in parte

montato.

L’impresa durante l’esecuzione dei lavori ha provveduto alla realizzazione di una parte della passerella così come

concordato dal Tavolo Tecnico del 03/07/2009. In occasione del Tavolo Tecnico del 14/01/2010 è stato richiesto di

rimuovere il carter porta impianti con relativo “fascione” previsto in progetto e già in parte montato, e di sostituirlo

con un carter rettangolare porta cavi della stessa tipologia adottata per la passerella lato ingresso foro teatro.

La passerella si sviluppa per una lunghezza di circa 60 ml ed una superficie di circa 150 mq; l’avvio della passerella è

arretrato dopo la base dell’arco trionfale delle Terme a Mare; la piazzola di sosta prevista in progetto in prossimità

della Basilica è eliminata dal progetto; il tracciato della passerella è interrotto al limite dell’area “A-B”, a causa della

presenza di una non prevista stratificazione archeologica in prossimità del perimetro dell’area militare; il percorso

previsto verso il porticciolo prosegue oltre la strada basolata con passerella in legno su sabbia.

La struttura portante in acciaio resta quella prevista in progetto, mentre il piano di calpestio previsto in doghe di larice

15x4.5 cm verrà sostituito con dei pannelli di paiolato di doghe in legno di Larice.

La passerella è appoggiata al suolo tramite dei piedini di supporto regolabili in altezza sistemati su adeguati cuscinetti

di neoprene.

Nella parte perimetrale, collegati all’HEB 120 sono saldati degli elementi in acciaio ai quali vengono imbullonati i piatti

di supporto dei carter di rivestimento. Essi sono di due tipologie: uno, rettangolare, ospita la canalina degli impianti ed

è composto da due elementi in modo da essere ispezionabile, l’altro funge da elemento di chiusura della

sottostruttura e da paratacco. I carter sono realizzati in acciaio zincato e verniciato di spessore 4 mm, hanno una

lunghezza di 1.50 m cd.

Il carter porta impianti è posizionato sul lato monte e quello paratacco sul lato mare.

Passerella via Sacra

Al fine di rispettare tutte le indicazioni emerse da i vari Tavoli Tecnici che si sono svolti durante il corso dei lavori, la 2^

perizia di variante ha previsto la modifica della forma, del tracciato e delle dimensioni della passerella lato via Sacra e

sostituzione del “fascione” e del carter porta impianti previsto in progetto già fornito.

La passerella si sviluppa per una lunghezza di circa 50 ml ed una superficie di circa 135 mq; la struttura portante in

acciaio ed il piano di calpestio previsto in doghe di larice 15x4.5 cm restano quelli previsti in progetto.

La passerella è appoggiata al suolo tramite dei piedini di supporto regolabili in altezza sistemati su strato di

livellamento del piano di posa in conglomerato cementizio magro sp. 10 cm.

Nella parte perimetrale, collegati all’HEB 120 sono saldati degli elementi in acciaio ai quali vengono imbullonati i piatti

di supporto dei carter di rivestimento. Essi sono di due tipologie: uno, rettangolare, ospita la canalina degli impianti ed

è composto da due elementi in modo da essere ispezionabile, l’altro funge da elemento di chiusura della

sottostruttura e da paratacco. I carter sono realizzati in acciaio zincato e verniciato di spessore 4 mm, hanno una

lunghezza di 1.50 m cd.

Il carter porta impianti è posizionato sul lato mare e quello paratacco sul lato monte. Nel primo tratto della passerella

per una lunghezza di circa 20 m, sul lato mare oltre al carter porta impianti è prevista una balaustra di protezione.

Lungo il tratto iniziale della passerella lato via Sacra è stata prevista la realizzazione di un opera di consolidamento del

pendio in dissesto ed il drenaggio delle acque piovane, tale lavorazione prevede:

• la realizzazione di una trincea drenante disposta parallelamente alla linea di massima pendenza del versante.

Le trincee devono procedere nell'esecuzione da valle verso monte. Sul fondo della trincea, viene posato un

tubo finestrato (diam. 20 cm) che convoglia le acque raccolte portandole a dispersione più a valle. Al di sopra

del tubo e' posto il corpo drenante formato da uno strato di ghiaia pulita completamente avvolto in uno strato

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di tessuto non tessuto posto a contatto con il terreno da drenare. Il riempimento della trincea e' completato da

uno strato di sabbia e dallo stato sommitale di terreno vegetale.

• il consolidamento del pendio mediante palizzate basse.

I pali verticali, in tondame di legno di castagno del diametro 15/20 cm e lunghezza variabile ( superiore ai 2 m)

vengono conficcati manualmente nel terreno per una profondita' pari a 2/3 della lunghezza totale, ad un

interasse di 1 m. Vengono , poi, posti in opera, i pali trasversali alla linea di pendenza, dal diametro di 15-18 cm,

legati e fermati a valle ai piloti di legno, con filo di acciaio zincato sp. 3 mm.

Percorsi in battuto

Per la maggior parte del sistema di attraversamento del Parco Archeologico il progetto in appalto prevedeva l’uso di

percorsi in battuto, realizzati tramite una pavimentazione architettonica ad effetto lavato tipo “Levocell”. Lo sviluppo

superficiale dei percorsi in battuto, previsti in progetto, era di circa mq. 3155 , divisi in mq 705 circa per i battuti con

cromia vicino alla tinta della terra naturale e mq. 2450 per i battuti con cromie grigio più chiare. A questi si aggiungeva

il percorso sempre in battuto che dall’area archeologica sale verso la Punta del Coltellazzo di circa mq. 1270 circa. La

larghezza dei percorsi in battuto color terra era di circa 1.60 ml, mentre quella dei percorsi in battuto più chiaro era

variabile in funzione della sezione dei tracciati antichi.

La 2^ perizia di variante ha previsto la realizzazione di circa 1000 mq di pavimentazione architettonica ad effetto

lavato tipo “levocell” contro i circa 4500 mq previsti in progetto. Tale tipologia di pavimentazione verrà utilizzata per

tutti i percorsi che non insistono su tracciati con resti di basolato antico o in prossimità delle strutture murarie

antiche. Per tutti i percorsi all’interno del tessuto urbano antico si prevede di eseguire un rifacimento dello strato

superficiale con ciottolato di idonea granulometria.

Totem illustrativi

Il progetto in appalto prevedeva lungo i percorsi di visita su passerella e in battuto n°40 totem esplicativi costituiti da

due lastre in alluminio di spessore cm 1,00 accoppiate e irrigidite da elementi di collegamento. Le due lastre, la

anteriore h cm 165,00 x 50,00 e la posteriore h cm 175,00x 50,00, erano disposte sfalsate di 18 cm, fissate alla

passerella tramite una IPE 100 imbullonata, e al suolo ad una base di calcestruzzo interrata di dimensioni cm 30x46 h

25,00 a cui e tirafondata la IPE 100.

Il Tavolo Tecnico ha richiesto che il numero di totem illustrativi previsti in progetto venga ridimensionato, accorpando

o stralciando dal progetto divulgativo le emergenze archeologiche di minore rilievo, e prediligendo soluzioni di

divulgazione attraverso strumentazioni elettroniche.

La 2^ perizia di variante ha previsto il ridimensionamento di totem illustrativi da n°40 a n°30.

Il totem è composto da due montanti laterali in acciaio zincato e verniciato larghi 60 mm e spessi 12 mm, posti ad un

interasse di 1,00 m. Tali montanti sono collegati da 2 profili ad L 50x50 mm sp 5 mm sui quali viene fissata una lastra in

metacrilato colato ICI tipo Perspex (dim 500x975 mm sp 20 mm) con retro stampa serigrafata.

I totem su passerella sono fissati alla trave principale HEB 120 mediante unione bullonata, i totem al suolo saranno

fissati ad un cordolo in calcestruzzo armato 35x30 cm h 25 cm mediante un a piastra in acciaio zincato e verniciata,

saldata al montante. L’altezza dei totem è stata notevolmente abbassata d a 175 cm a 80 cm nella parte bassa e 120

cm nella parte alta.

I testi che verranno serigrafati sulle lastre saranno il prodotto del piano di divulgazione i cui contenuti saranno a cura

di tecnici e studiosi specializzati incaricati dall’Amministrazione Comunale.

Per la scelta della colorazione di tutti gli elementi in metallo è stato scelto il color grigio basalto ferro micaceo

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05 CASA SARDA In seguito alle indicazioni del Tavolo Tecnico riguardo al mantenimento del fabbricato denominato “CASA SARDA”,

rispetto alla totale demolizione prevista in progetto, la 2^ perizia ha previsto il mantenimento dello stesso ad

eccezione del corpo accessorio sul lato ovest che verrà demolito. Il corpo accessorio sul lato est è stato ristrutturato

posizionandovi i nuovi servizi igienici, suddivisi per maschi e femmine, oltre quello per i disabili. Sono stati, inoltre,

posati in opera due vasconi prefabbricati per il lavaggio dei reperti archeologici in sostituzione del muretto dell’ultima

campata ad est del portico. La perizia ha previsto anche il risanamento delle parti di intonaco lesionato della facciata e

la tinteggiatura di tutto il fabbricato, compreso la realizzazione di una nuova veletta sul lato ovest al fine di mantenere

inalterato l’odierno aspetto volumetrico del fabbricato. I nuovi bagni hanno pavimentazione in gres formato 20x20 e

zoccolino in gres, murature divisorie in laterizio con intonaco civile e rivestimento plastico murale, igienizzabile ed

altamente resistente, lavabile a base di resine sintetiche. I servizi igienici hanno divisori interni costituiti da pannelli

sandwich autoportanti, spessore 36 mm con telaio interno in profilati di alluminio anodizzato, ricoperto su ambo i lati

con stratificato HPL, spessore 3 mm e coibentazione con poliuretano schiumato in pressa (esente da CFC). Le porte

interne saranno in alluminio, con maniglione antipanico per il bagno disabili mentre la nuova porta di ingresso sarà in

legno a doppio battente asimmetrico. Le nuove finestre dei bagni sono in legno con relativo architrave in laterizio e

davanzale in travertino. La finitura del soffitto è prevista da un controsoffitto interno ribassato composto da pannelli

microforati in fibra minerale dimensione 600x600mm, spessore 15mm, completo di struttura metallica di sostegno in

acciaio zincata, di coprifilo perimetrale a L, di pendini di sospensione regolabili in altezza. I giunti sono sigillati

mediante un collante poliuretanico, tutta la superficie sarà rasata con stucco e rifinita con idropittura lavabile.

Il sistema di scarico delle acque reflue dei bagni prevede la realizzazione di vasca ad ossidazione biologica totale da

posizionare lungo il percorso di accesso alla Casa Sarda, previo l’analisi della zona di scavo per eventuali presenze di

resti archeologici tramite idonei saggi.

06 FOGNATURA La 2^ perizia ha previsto la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura per lo scarico delle acque reflue dell’ingresso

da collegare al collettore fognario principale presente nei pressi della piazza dell’anfiteatro, così come da intesa con il

Tavolo Tecnico.

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PERIZIA DI VARIANTE N°2 DI CARATTERE TECNICO CON INCREMENTO IMPORTO CONTRATTUALE

Per le richieste della Soprintendenza Archeologica e della Direzione Regionale del Ministero per i beni Culturali sono

state apportare varianti di carattere tecnico al progetto rispetto alle seguenti opere:

• 01 PARCHEGGIO;

• 02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO;

• 03 INGRESSO AL PARCO;

• 04 PERCORSI DI VISITA;

• 06 FOGNATURA.

In data 16 aprile 2010, è stata trasmessa al Comune di Pula la variante in corso d’opera registrata al protocollo

generale con il n. 7232 composta dai seguenti elaborati:

- Relazione tecnico descrittiva

- Computo metrico

- Computo metrico estimativo

- Quadro comparativo di confronto economico

- Analisi nuovi prezzi unitari

- Elenco prezzi completo

- Planimetria generale opere in variante

- Relazione paesaggistica

- Atto di sottomissione e verbale di concorda mento nuovi prezzi

- Tav. 1 – Parcheggio pianta e sezione

- Tav. 2 – Piazza dell’anfiteatro raffronto

- Tav. 3 – Piazza dell’anfiteatro piante e particolari

- Tav. 4 – Ingresso al parco pianta e sezione raffronto

- Tav. 5 – Ingresso al parco servizi igienici pianta e sezioni

- Tav. 6 – Ingresso al parco servizi igienici abaco murature

- Tav. 7 – Ingresso al parco servizi igienici pianta impianto idrico e di scarico

- Tav. 8 – Ingresso al parco servizi igienici impianto elettrico e di illuminazione

- Tav. 9 – Area archeologica – planimetria ante operam demolizioni

- Tav. 10 – Planimetria generale progetto divulgativo: raffronto

- Tav. 11 – Planimetria percorsi all’interno dell’area archeologica: raffronto

- Tav. 12 – Dettagli Totem illustrativi raffronto

- Tav. 13 – Dettaglio pavimentazione passerelle Foro e basilica

- Tav. 14 – Passerella lato Foro pianta raffronto

- Tav. 15 – Passerella lato Foro pianta e sezioni tratto 1

- Tav. 16 – Passerella lato Foro pianta e sezioni tratto 2

- Tav. 17 – Passerella lato Foro dettagli

- Tav. 18 – Passerella lato Basilica pianta raffronto

- Tav. 19 – Passerella lato Basilica pianta e sezione

- Tav. 20 – Passerella lato Basilica dettagli

- Tav. 21 – Passerella lato Via sacra pianta raffronto

- Tav. 22 – Passerella lato Via sacra pianta e sezioni

- Tav. 23 – Passerella lato Via sacra dettagli

- Tav. 24 – Passerella lato Foro carpenteria dettagli tratto 1

- Tav. 25 – Passerella lato Foro carpenteria dettagli tratto 2

- Tav. 26 – Passerella lato Basilica carpenteria e dettagli

- Tav. 27 – Passerella lato Via Sacra carpenteria e dettagli

- Tav. 28 – Planimetria percorso linee elettriche e illuminazione sistema dei percorsi parte sud

- Tav. 29 – Casa sarda demolizioni e ricostruzioni

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- Tav. 30 – Casa Sarda piante e sezione

- Tav. 31 – Casa Sarda carpenteria e armatura vasca depuratore

- Tav. 32 – Casa Sarda impianto idrico e di scarico – particolare depuratore

- Tav. 33 – Casa Sarda impianto elettrico di illuminazione, forze motrici e speciali

- Tav. 34 – Tracciato fognario

Le variazione introdotte al progetto in appalto rientrano nella fattispecie di variante previste dal D.Lgs. n. 163 del 2006

per “cause impreviste e imprevedibili” e “finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità” (art. 132,

comma 1 e comma 3).

La perizia di variante è stata approvata con Deliberazione della Giunta Comunale n.81 del 14 giugno 2010. La perizia di

variante, oltre ad apportare migliorie dal punto di vista tecnico e funzionale ha determinato un incremento

dell’importo complessivo dei lavori previsti nel contratto principale pari a €.100.001,49.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, l’importo contrattuale, per effetto della variante, ammonta ora a

€.2.443.767,01 I.V.A. esclusa, come di seguito determinato:

Importo lavori complessivo contratto del 31/03/2008 a)+b) € 2.383.139,30

Importo lavori a) € 2.298.198,68

Importo oneri sicurezza b) € 84.940,62

Riduzione importo lavori per variante N.1 c) € 73.327,26

Restano per lavori a) – c) € 2.224.871,42

Importo oneri sicurezza per variante N.1 82.230,47

Somme ai sensi dell’art.11, comma 5, del D.M. 145/2000 36.663,63

Importo lavori complessivo perizia 1° variante 2.343.765,52

Incremento importo complessivo dei lavori per variante N.2 100.001,49

di cui incremento Importo lavori 96.437,20

di cui incremento Importo oneri sicurezza 3.564,29

Importo netto lavori complessivo dopo 2° variante 2.443.767,01

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Il Comune di Pula ha approvato la perizia di variante N°2 con incremento di spesa, con Deliberazione di Giunta

Comunale n°81 il 14/06/2010.

il Quadro Economico è stato altresì rimodulato, come di seguito esplicitato:

2^ perizia IMPORTI IVA % IMPORTO IVA TOTALI

QUADRO (A)

Importo lavori di valorizzazione soggetto a ribasso € 2.321.308,53 10% € 232.130,86 € 2.553439,49

Somma spettante all’appaltatore per variante migliorativa in

diminuzione (50% di Euro 73.327,26-importo netto)

36.663,63

10%

3.666,36

40.329,99

Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 85.794,75 10% € 8.579,48 € 94.374,23

TOTALE LAVORI A BASE D’ASTA (A) € 2.443.767,01 10% € 244.376,70 € 2.688.143,71

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

B1 Lavori di restauro mosaici progetto soprintendenza € 500.000,00

B2

Acquisizione di aree € 230.000,00 10% € 0,00 € 230.000,00

Allacciamento a pubblici servizi € 28.313,54 10% € 2.831,35 € 31.144,89

Fondo accordi bonari € 84.940,62 20% € 16.988,12 € 101.928,91

Imprevisti ed economie d’asta € 22.957,40

Incentivo alla progettazione interna (art.92 D.Lgs.166/2006)

64.725,05

-

0,00

64.725,05

Attività di supporto € 42.000,00 20% € 8.400,00 € 50.400,00

Spese pubblicità per conferimento servizi tecnici € 5.500,00

Spese commissione aggiudicatrice conferimento servizi tecnici

40.000,00

Spese pubblicità appalto lavori € 2.000,00

Procedure espropriative € 10.000,00 20% € 2.000,00 € 12.000,00

Progettazione, direzione lavori (compresa CNPAIA) € 410.554,87 20% € 82.110,98 € 492.665,85

Rilievi ed indagini € 13.585,00 20% € 2.717,00 € 16.302,00

Consulenze scientifiche per la predisposizione dei contenuti dei

percorsi di visita (testi e restituzioni grafiche per totem, palmari,

brochure, sito internet)

20.875,00

20%

4.175,00

25.050,00

Consulenza scientifico archeologica per l’esecuzione di sondaggi,

ripristini, controlli e verifiche archeologiche di supporto

all’attività di cantiere

45.000,00

20%

9.000,00

54.000,00

Progettazione e coordinamento sicurezza (compresa CNPAIA)

40.849,00

20%

8.169,80

49.018,80

Collaudo € 18.640,00 20%+2% € 4.175,36 € 22.815,36

Piano di gestione e valorizzazione € 26.400,00 20% € 5.280,00 € 31.680,00

Assistente ai Lavori (compresa CNPAIA) € 15.300,00 20% € 3.060,00 € 18.360,00

Attività di scavo di fronte al teatro (Università di Milano) € 24.000,00 € 24.000,00

Opere in economia ed anticipazioni per fatture € 103.000,00 20% € 20.600,00 € 123.600,00

Economie assistenza scavi € 37.000,00 20% € 7.400,00 € 44.400,00

Totale somme a disposizione B2 € 1.462.549,29

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B) € 1.962.549,29

TOTALE GENERALE (A+B) € € € 4.650.693,00

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RIPRESA TOTALE DEI LAVORI E 2° PROROGA ULTIMAZIONE LAVORI

A seguito della visita di cantiere (verbale di visita n. 1 – 2010) tenutasi il giorno 30 giugno 2010 alla presenza del

responsabile del procedimento e del Direttore Tecnico dell’Impresa esecutrice, Ing. Fabio Morucci, non essendo

presenti più elementi ostativi alla regolare esecuzione dei lavori, si è concordato la totale ripresa dei lavori e la

concessione di una ulteriore proroga ai lavori di 415 giorni definendo come data di ultimazione dei lavori il 05 – 09 –

2011.

L’anno 2010. il giorno 2 del mese di luglio la Direzione dei lavori con processo verbale di ripresa dei lavori n. 2, dispone la ripresa dei lavori per le opere di seguito elencate:

• Area ingresso al parco archeologico;

• Percorsi di visita;

• Casa sarda. Accertate le condizioni per la piena e regolare esecuzione dei lavori da eseguire rispetto a quanto approvato con

Deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 14 giugno 2010 e verificate la fattibilità delle prescrizioni introdotte,

nella medesima delibera a puntualizzazione della seconda perizia di variante, alla presenza dell’Impresa esecutrice si

dispone la ripresa totale dei lavori dal giorno 02 luglio 2010.

ORIGINI DELLA PROROGA: PRESCRIZIONI E OPERE IN VARIANTE

Le modifiche al progetto in appalto riguardano principalmente la conformazione, disposizione e tipologia di alcune

parti dell’opera in progetto.

Le prescrizioni possono descriversi come segue:

Passerella lato Basilica Il progetto prevede l’inizio dello scivolo d’accesso alla passerella lato Basilica in mezzeria rispetto all’area compresa tra

gli appoggi della porta monumentale, non risultando conforme alle ulteriori prescrizioni introdotte che definiscono

l’obbligo di mantenere tale aree completamente libera da interferenze. Tale rinnovata condizione ha determinato la

necessità di un riscontro della riduzione di un modulo nella parte planare della passerella con lo sviluppo plano-

altimetrico dell’intero percorso in passerella.

Passerella lato Via Sacra La necessità di ripristinare le preesistenze antropiche evidenziate dagli scavi archeologici eseguiti in corrispondenza

dell’area interessata da significativi fenomeni di erosione, impone di rivedere il previsto intervento di ingegneria

naturalistica progettata a contenimento di questa zona. Con l’inserimento di un “testimone” della quota originale

della muratura scavata, si propone di elevare la stessa utilizzando la tecnica costruttiva a blocchi in pietra non lavorata

garantendo la mitigazione delle scarpate mediante la formazione di un unico piano inclinato. Si richiede, inoltre, la

realizzazione di opere di regimentazione delle acque.

Percorsi di visita Pur confermando la riduzione dei percorsi di visita così come indicato nella perizia di variante approvata, si richiede il

mantenimento del tratto che raccorda la casa dell’Atrio Tetrastilo con le terme a Mare da riqualificare mediante l’uso

di brecciolino stabilizzato.

Area ingresso all’area archeologica In aggiunta a quanto già concordato si richiede lo spostamento della centrale di videosorveglianza dall’attuale

posizione all’interno del box destinato all’accoglienza.

Illuminazione passerelle e struttura di ingresso Le prescrizioni aggiuntive indicano che la quantità di luce dovrà essere calibrata e ridotta allo stretto indispensabile

per l’effettuazioni delle visite notturne, e dovrà essere conforme alla normativa vigente circa l’inquinamento

luminoso.

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Progetto divulgativo Si da indicazione che rispetto alla riduzione dei pannelli illustrativi definita in variante al progetto, per la sola area di

Sant’Efisio gli stessi devono essere riportati al numero di 5 compreso il pannello iniziale di presentazione del Parco

Archeologico.

Casa Sarda Considerando il vincolo funzionale alla conservazione dei reperti archeologici, per la Casa sarda si ribadisce la sola

demolizione della porzione destinata ai servizi igienici, previa la loro ricollocazione in altri ambienti della stessa

struttura con la necessità di valutare le soluzioni progettuali alternative circa lo smaltimento delle acque reflue.

Passerella lato Teatro Si approva l’utilizzo degli attuali plinti presenti nell’area del Teatro compatibilmente con la necissità di portata della

nuova passarella.

Passerelle in generale Si prescrive la verifica dei cavi attualmente presenti e della funzionalità con i servizi in essere.

Pur riscontrando le condizioni di riprendere i lavori su tutte le aree oggetto di intervento, in considerazione delle

rinnovate indicazioni/prescrizioni espresse dagli uffici competenti, che generano la necessità di effettuare verifiche e

valutazioni tecnico-progettuali da concordare con la Soprintendenza Archeologica, si è pervenuti, in accordo can

l’Amministrazione Comunale, alla conclusione di prevedere l’estensione dei tempi di esecuzione visto le delicate

condizioni del contesto in cui si opera.

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PRESA IN CONSEGNA PARZIALE ANTICIPATA: PARCHEGGIO

L’anno 2010, il giorno 12 del mesi di agosto, alla presenza del Responsabile del Procedimento, dell’Impresa esecutrice

e della direzione dei lavori, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, preso atto dello stato di consistenza

contenete il dettaglio delle opere, si effettua la consegna parziale anticipata dell’opera di seguito indicata:

• A – Parcheggio;

RICHIESTA E AUTORIZZAZIONE DELLA SPESA PER LAVORI IN ECONOMIA

A seguito della richiesta di utilizzo delle somme a disposizione per lavori in economia relativa alle seguenti opere:

• esecuzione dello scavo per l’esecuzione della fognatura di scarico delle acque provenienti dai servizi igienici in

corso di realizzazione all’ingresso dell’Area Archeologica;

• esecuzione della pulizia dell’Area Archeologica;

• smontaggio delle preesistenti passerelle in legno compresa la struttura di sostegno sottostante;

• spostamento e successiva ricollocazione compresa la verifica impianti di sicurezza presenti nell’area;

• regimentazione e delimitazione traffico intorno alla zona di Sant’Efisio;

• spostamento quadro tecnico dell’attuale box di entrata nella nuova struttura di ingresso;

• assistenza per la realizzazione della sopraelevazione del muro scavato presso la passerella in zona tempio di

Esculapio.

Per tali spese si è fatto riferimento a quanto accantonato nel quadro economico dell’intervento è assommano ad Euro

103.000,00 per l’esecuzione dei lavori in economia e anticipazioni per fattura, oltre ad Euro 37.000,00 per le economie

destinate ad assistenza per scavi archeologici.

Si riportano le voci già previste nel Quadro Economico rimodulato all’atto della 2° perizia di variante:

Opere in economia ed anticipazioni per fatture € 103.000,00 20% € 20.600,00 € 123.600,00

Economie assistenza scavi € 37.000,00 20% € 7.400,00 € 44.400,00

Tali spese sono state autorizzate ai sensi dell’art. 145 del D.P.R. n. 554/1999, dal responsabile dell’Area Tecnica-

Servizio lavori pubblici, con Determinazione n. 310 del 3 – 12 – 2010 e comunicate lo stesso giorno alla Direzione dei

Lavori mediante lettera Prot. n. 28521.

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ORIGINE DELLA VARIANTE N° 3 La presente perizia di variante n°3 è generata da questioni riguardanti i seguenti temi:

• percorsi pedonali di visita ed elementi strutturali che li compongono,

• illuminazione normale e di sicurezza connessi ai percorsi di visita;

• illuminazione artistica dell’area archeologica;

• integrazione dei previsti impianti con il futuro progetto di allestimento del Teatro Romano;

• ulteriori prescrizioni della Soprintendenza Archeologica.

In data 04/03/2011, presso la sede del Comune di Pula in Corso Vittorio Emanuele, 28 si è svolto l’incontro di verifica

e monitoraggio dei “Lavori di riqualificazione del parco Archeologico di Nora, S. Efisio e dei Quattro Mori” (Verbale

riunione del 07/11/2011 prot. n.4/11).

Prioritariamente l’incontro ha riguardato gli interventi relativi ai percorsi pedonali di visita, il sistema di illuminazione

normale e di sicurezza ad essi connessi e l’illuminazione artistica dell’area archeologica.

L’incontro convocato dalla Direzione lavori, nella persona dell’Architetto Antonio D’Alessandro è stato rivolto al

supermento di tutte le interferenze ancora ostative ad un regolare avanzamento dei lavori previsti in appalto,

aggiornati con perizia di variante n° 2 approvata con Delibera di G.C. n° 81 del 14 giugno 2010, ed alla verifica della

rispondenza di questi alle richieste della Soprintendenza Archeologica ed alle prescrizioni indicate. Tale attività di

concertazione risulta, inoltre orientata a definire l’aggiornamento del “Programma di dettaglio dei lavori” da parte

dell’Impresa esecutrice rispetto alle aree di lavoro previste dall’intervento, rendicontazione richiesta con urgenza

dall’Amministrazione Comunale:

Articolazione delle area di lavoro:

• 01 Parcheggio;

• 02 Piazza dell’Anfiteatro;

• 03 Ingresso al Parco;

• 04 Percorsi di visita;

• 05 Casa Sarda;

• 06 Fognatura.

L’incontro si è svolto alla presenza dei seguenti soggetti diversamente competenti:

• Arch. Elena Romoli (Soprintendenza Archeologica);

• Dr.ssa Mariella Maxia (Soprintendenza Archeologica);

• Dott. Walter Gabasino (Sindaco della Città di Pula);

• Geom. Enrico Murru (Responsabile del Procedimento per il Comune di Pula);

• Ing. Fabio Morucci (Cofix Srl Impresa esecutrice);

• Geom. Franco Misercola (Cofix Srl Impresa esecutrice);

• P.I. Elena Becchi (Società Politecnica Progettazione impianti D.L.);

• Arch. Antonio D’Alessandro (Intera Srl D.L.);

• Ing. Luigi Carosi (Progettista Allestimento Teatro);

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In riferimento alla realizzazione della nuova rete afferente agli impianti di collegamento, l’Arch. Elena Romoli

(Soprintendenza Archeologica) richiede l’adeguamento delle polifere previste in progetto a servizio del nuovo

intervento di allestimento del Teatro Romano in corso di progettazione, ricompreso nella manifestazione “Sotto le

stelle, rassegne teatrali e musicali”.

A tal proposito l’Ing. Luigi Carosi, in qualità di progettista incaricato dal Comune di Pula del progetto di allestimento,

descrive la necessità che tale adeguamento dovrà garantire il collegamento dal Quadro generale (collocato nel

preesistente fabbricato della guardiania) fino all’area posta in prossimità a sud del Teatro Romano a ridosso della

rampa di collegamento del percorso in passerella denominato “passarella lato Foro”.

Pur condividendo la necessità di arrivare ad una progettazione integrata tale da poter considerare ogni intervento

idoneo ad accogliere l’implementazione dei successi lavori, l’Arch. Antonio D’Alessandro segnala la necessità di

ricondurre il confronto ad una concreta fattibilità tecnica ed economica, osservando che tutti gli impianti all’esterno

ed in particolare le reti di collegamento previsti nei lavori in esecuzione sono stati progettati, venendo incontro alle

esigenze espresse dalla stessa Soprintendenza, in modo da creare il minor impatto possibile sull’area.

Per soddisfare le richieste avanzate dovranno, quindi, essere previsti scavi anche dove si era presunto di ridurre

l’impatto mediante il riutilizzo di canalizzazione preesistenti. Si segnala, inoltre, che la nuova attività di scavo dovrà

essere svolta sotto la stretta sorveglianza di un archeologo da individuare.

Si stabilisce che gli scavi, per la posa di polifere idonee ad accogliere anche gli impianti di allestimento, verranno

eseguiti, con l’autorizzazione da parte della Sorpintendenza Archeologica e dell’Amministrazione Comunale solo nel

primo tratto corrispondente al percorso pedonale che dall’area di ingresso si sviluppa fino allo spazio dove ha inizio il

percorso di visita in passerella. Per questa particolare area di transito anche carrabile (mezzi di servizio) saranno

concordate rapidamente modalità e condizioni di basso impatto per risolvere le interferenze con le preesistenze

antropiche generate da:

a) collegamenti con gli alloggiamenti già previste nel carter del percorso in passerella;

b) collegamenti con le ulteriori canalizzazioni da fissare successivamente al di sotto dello stesso percorso;

c) collegamenti delle reti previste a servizio della Casa Sarda (acqua/elettrico).

Per quanto riguarda il punto b) si invita l’Ing. Luigi Carosi ad effettuare un sopralluogo congiunto rivolto a verificarne la

fattibilità tecnica con quanto progettato e già realizzato, ricordando che la stessa Soprintendenza a richiesto

ulteriormente di abbassare la quota di imposta del percorso in passerella al fine di ridurne l’impatto.

Per quanto concerne l’illuminazione dei percorsi in passerella, la Soprintendenza considera che quanto previsto in

progetto è da intendersi idoneo e quindi eseguibile. Si segnala, nello specifico l’idoneità del corpo illuminante e le

modalità di incasso al carter di supporto eseguito eliminando la scatola di alloggiamento, come già concordato con

l’impresa esecutrice.

In riferimento all’impianto di illuminazione dei restanti percorsi, l’Arch. Elena Romoli richiede di rivedere quanto

previsto e di studiare soluzioni meno invasive che prevedano corpi illuminanti di ridotte dimensioni da posizionare in

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prossimità del cordolo esistente. La soluzione, inoltre, dovrà prevederne l’integrazione con le presenti o previste

recinzioni, scegliendo di ubicare i nuovi corpi illuminanti in posizione alternata ai montanti della stessa ad interasse

regolare.

In relazione all’illuminazione artistica dell’area archeologica, l’Arch. Elena Romoli evidenzia, ancora, la convenienza di

precisare le aree direttamente in cantiere e verificarne le modalità di illuminazione in relazione alle previste visite

notturne che si condurranno esclusivamente con guida.

A conclusione dell’intervento, l’Arch. Elena Romoli ricorda che “la centrale operativa della videosorveglianza dovrà

essere spostata all’interno del box-office e dovrà essere oggetto di manutenzione straordinaria con la sostituzione delle

quattro microcamere del teatro, nonché di ulteriore implementazione”1

In risposta a quanto osservato, la Dr.ssa Emanuela Becchi in qualità di progettista, inquadra concettualmente

l’intervento di illuminazione esterna dell’area archeologica, documentandolo attraverso le tavole e relazioni di

progetto. Si sottolinea che l’intervento nello specifico da risposta ai richiesti criteri di sicurezza per i percorsi di visita,

mentre per gli elementi caratterizzanti l’illuminazione generale dell’area archeologica sono da intendersi, non come

ottenimento di una alternativa al percorso diurno, ma come un modo diverso di apprezzare il sito, rimandandone la

leggibilità scientifica alla guida sempre presente durante le visite notturne. L’installazione proposta dovrà, quindi,

essere capace di coniugare aspetti opposti dalla riproduzione del sito, bensì essere fortemente scenografica e quindi

in grado di produrre visioni alternative.

Giunti ad una condivisione dell’approccio e finalità del progetto con l’Arch. Elena Romoli e Dr.ssa Mariella Maxia, si

concorda che successivamente ad una rapida revisione dei corpi illuminanti da installare lungo i percorsi di visita in

continuità con la recinzione e la contestuale individuazione di corpi illuminanti il più possibile integrabili con le aree

archeologiche, le stesse saranno oggetto di individuazione mirata da effettuare direttamente in cantiere.

A tal proposito si individua preliminarmente come data utile per il successivo e definitivo incontro, da effettuare

direttamente in cantiere, il giorno 24.03.2011.

Per quanto in riferimento ai percorsi di visita previsti in pavimentazione architettonica ed in ciottolato, la visita in

cantiere, effettuata alle ore 9.00 del giorno stesso alla presenza dell’Arch. Elena Romoli e Dr.ssa Mariella Maxia ha

permesso di visionare i tre campioni realizzati con diversa granulometria e di ottenere il successivo placet da parte

della Soprintendenza che richiede la realizzazione di prototipi al fine di verificarne la resa finale.

A tal proposito si individua come data utile per il successivo e definitivo incontro, da effettuare direttamente in

cantiere, il giorno 18.03.2011.

Tale incontro è stato fissato anche per individuare planimetricamente il tracciato di connessione tra l’area di ingresso

e la zona alta posta a ridosso del Teatro romano, indicata dall’Ing. Luigi Carosi, anche come eventuale via di esodo

durante le manifestazioni estive.

1 Verbale di D.G. 81 del 14 giugno 2010 “Approvazione II perizia di Variante”

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L’Arch. Elena Romoli e la Dr.ssa Mariella Maxia, inoltre, stabiliscono di non eseguire alcuni tratti di pavimentazione

previste nella 2^ perizia di variante, da assegnare come competenza al progetto di allestimento del Teatro Romano, ed

in sostituzione prevedere la pavimentazione dell’area dalla quale si snoda il percorso ipotizzato anche come via di

esodo.

Per quanto concerne le necessità di approvvigionamento del cantiere, evidenziate dall’Impresa esecutrice, la Dr.ssa

Mariella Maxia segnala il tratto di percorso da considerarsi in via provvisoria come carrabile, mediante il quale

raggiungere le aree più interne all’area archeologica.

Di seguito, si descrivono sinteticamente rispetto alle aree di intervento, quanto ulteriormente concordato per le

attività ritenute propedeutiche e necessarie al fine di procedere alla rapida conclusione dei lavori previsti in progetto.

A tal proposito il Sindaco della Città di Pula Walter Gabasino, invita tutti i partecipanti alla massima collaborazione nel

ricercare e concordare corrette modalità di esecuzione da inquadrare in un quadro di certezza tale da snellire e

velocizzare i tempi di esecuzione.

01 PARCHEGGIO

Allaccio da parte dell’Amministrazione Comunale delle utenze previste a servizio dell’area di parcheggio (in trifase 15

Kw) al fine di completare le lavorazioni previste di piantumazione di essenze arbustive ed arboree (assenzio, canna

domestica, corbezzolo, fico d’india, fillirea, ginestra, lavanda, lentisco e mirto) come da progetto.

02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO/06 FOGNATURA

La lavorazione ancora da eseguire in questa area di lavoro riguardano il rifacimento del tratto stradale adiacente alla

piazza, funzionale alla ridefinizione delle quote rispetto alle griglie realizzate lungo il perimetro della stessa, previste

per lo smaltimento delle acque meteoriche.

L’impresa evidenzia che la definitiva esecuzione di detta lavorazione è subordinata al collegamento del nuovo tratto

fognario alla stazione di sollevamento.

A tal proposito si concorda la messa a disposizione da parte dell’Amministrazione Comunale dello schema di

funzionamento della stessa stazione utile a definire il tracciato finale previsto per il collegamento.

Si concorda, inoltre, che le alberature da mettere a dimora nelle aiuole realizzate dovranno essere della specie

lentisco, già escluse nella 2^ perizia di variante.

Si concorda, inoltre, l’opportunità di ridurre la zona asfaltata privilegiando ove possibile le aree a verde, a vantaggio

anche di una successiva estensione delle aree interessate da indagini archeologiche.

03 INGRESSO AL PARCO

Si concorda di verificare la resa della campionatura di composizione granulometrica scelta in cantiere mediante

sopralluogo in data 18.03.2011. A tal proposito l’impresa esecutrice predisporrà due campionatura di pavimentazione.

Per quanto concerne l’impianto di illuminazione dell’area di ingresso si rimanda a quanto precedentemente descritto,

rinviando la decisione finale all’incontro successivo preliminarmente concordato per il 24.03.2011

In riferimento all’area di ingresso si evidenzia altresì che l’Impresa, entro la ultimazione dei lavori, consegnerà

all’Amministrazione Comunale gli elaborati grafici as – built degli impianti.

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04 PERCORSI DI VISITA

Oltre a quanto già concordato per gli interventi relativi ai percorsi pedonali di visita, per gli elementi strutturali

(pavimentazione), prima di dare corso alla loro esecuzione, saranno sottoposti all’attenzione della Soprintendenza

campionature di pavimentazione realizzate il giorno 18.03.2011.

Si concorda, inoltre che per le attività di sorveglianza archeologica relativa agli scavi utili alla realizzazione della nuova

polifera da prevedere nel tratto di percorso che dall’ingresso si snoda fino in prossimità dell’inizio del percorso in

passerella, sarà condotta dalla Dr.ssa Mariella Maxia che ha gentilmente segnalato la sua disponibilità, oltre ad

individuare il by-pass nella zona interclusa. Alla presenza sempre della Dr.ssa Mariella Maxia sarà individuato,

direttamente in cantiere il tratto di percorso che dall’area di ingresso si snoda fino alla zona posta in quota a ridosso

del Teatro Romano.

Per quanto già descritto le verifiche definitive per l’impianto di illuminazione normale e di sicurezza connessi ai

percorsi di visita viene fissata preliminarmente per il giorno 24.03.2011.

05 CASA SARDA

Per quanto riguarda la realizzazione dell’impianto di trattamento previsto in progetto, da realizzare a servizio del

nuovo blocco bagni si è fissato l’incontro con il Prof. Jacopo Bonetto il 18.03.2011 al fine di dare avvio alle fasi di

scavo. Si evidenzia che per la realizzazione dei collegamenti – idrico ed elettrico - a servizio della Casa Sarda, viceversa

non si è ancora individuata la persona che dovrà sovraintendere gli scavi da un punto di vista archeologico.

06 FOGNATURA

Al fine di realizzare il collegamento del nuovo tratto fognario alla stazione di sollevamento si concorda che

l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione il progetto dell’impianto.

A seguito di tale incontro sono intercorsi successivi confronti tra Direzione Lavori, Impresa esecutrice e

Soprintendenza Archeologica tesi alla verifica congiunta delle soluzioni progettuali e specifiche tecniche da adottare

anche in variante al progetto in appalto ed alla rimodulazione effettuata con la 2^ perizia di variante.

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DISPOSIZIONI ESECUTIVE INDICATE DALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA Il 31 maggio 2011 mediante comunicazione, prot. n. 3219 il Ministero per i beni e le Attività Culturali. Soprintendenza

per i Beni Archeologici per la Provincia di Cagliari ed Oristano individua le disposizioni esecutive relative alle sole

opere:

• Percorsi di visita

A seguito delle verifiche in situ circa la realizzazione dei camminamenti previsti in progetto con particolare riferimento

all’andamento dei tracciati, si dà atto di quanto di seguito elencato:

1) il piazzale di ingresso e quello fronteggiante la pedana lignea del padiglione d’accoglienza dovrà essere

rifinito con graniglia mista stabilizzata di dimensioni medie su impasto tonalizzato;

2) i camminamenti preesistenti sia quelli previsti da progetto in pavimentazione architettonica, sia in graniglia

sciolta, dovranno essere realizzati con il sistema a griglia in plastica riciclata a nido d’ape di colore sabbia, tipo

“prato armato”, posata su sabbia e riempita con graniglia di pezzatura media;

3) il camminamento che conduce in sommità alla collina dietro al Teatro Romano dovrà essere realizzato nel

primo tratto col sistema a griglie in materiale plastico, per la restante parte fino alle scale provvisorie in

metallo in battuto stabilizzato con resine. L’andamento plani altimetrico dovrà essere idoneo allo

smaltimento non rovinoso delle acque piovane;

4) il tratto di percorso che dal teatro conduce alle terme a mare sarà messa a livello raccordando le pendenze

mediante battuto stabilizzato e finito con graniglia sciolta di pezzatura media.

La Soprintendenza Archeologica, inoltre, da indicazione dei tratti di percorsi che non si ritiene necessario realizzare

poiché esclusi dagli itinerari aperti al pubblico. Tra le opere escluse viene inserito anche il percorso anulare posto

dietro al Teatro Romano, da includersi nel progetto di allestimento come già osservato nella nota prot. n. 837 del

15/02/2011.

Seguiranno ulteriori indicazioni da parte della Soprintendenza, trasmesse per le vie brevi di rettifica riguardante le

seguenti opere:

• intervento di protezione della Via Sacra utile a garantire l’accessibilità della zona del Faro ai mezzi di servizio e

manutenzione;

• percorsi di visita finiti con pavimentazione a graniglia mista sciolta;

• indagini archeologiche per il corretto posizionamento dell’impianto di smaltimento acque reflue e del relativo

sistema di fito-depurazione a servizio dei nuovi servizi igienici collocati negli ambienti della Casa Sarda;

• interferenza del nuovo percorso in passerella lato Foro con testimoniale posto in sommità del muro

confinante con il Teatro Romano;

• illuminazione dei percorsi di visita e delle aree archeologiche;

• sorveglianza archeologica alle opere di scavo previste per il posizionamento dei nuovi cavidotti.

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DISPOSIZIONI ESECUTIVE INDICATE DALLA DIREZIONE DEI LAVORI A seguito dell’incontro tenutosi il giorno 06.06.2011 presso il Comune di Pula, alla presenza del Responsabile del

Procedimento Geom. Enrico Murru ed in riferimento a quanto prescritto dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici

della Provincia di Cagliari e Orsitano con nota del 31.05.2011 prot. 3219/11, al fine di procedere al completamento di

quanto previsto in appalto anche sulla base delle disposizioni esecutive relative ai percorsi di cui alla nota allegata alla

presente e con riferimento alla Determinazione DT1AULP n. 146 del 13/07/2011 con cui l’Amministrazione Comunale

autorizza la redazione della variante, la direzione dei Lavori indica all’impresa di:

1. realizzare la parte dei camminamenti esistenti delimitati con cordoli cementizi laterali, mediante sistema tipo

“prato armato” color sabbia riempito con graniglia di pezzatura e colore già indicato dalla Soprintendenza in

luogo della pavimentazione in cemento architettonico come previsto nella perizia di variante approvata con

Delibera della Giunta Comunale del 14 giugno 2010 n. 81. A non eseguire una parte dei percorsi previsti in

ciottolato ed una parte dei percorsi già previsti in cemento architettonico. A tal proposito si allega una

planimetria con le modifiche da apportare rispetto a quanto già previsto nella suddetta perizia di variante;

2. mettere in opera la vasca di depurazione a servizio del nuovo blocco servizi già realizzato nella “Casa Sarda”

secondo la nuova ubicazione e nuove indicazioni esecutive;

3. di eseguire, come già concordato con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza negli incontri

precedentemente svolti, la riconfigurazione del tratto di strada prospiciente la piazza dell’Anfiteatro con la

riduzione della zona asfaltata ridefinita come parte verde delimitata da ciglio e la conseguente ridefinizione

delle quote di campagna mediante riporto di terreno vegetale. A bordo ciglio si prevede, inoltre, la

piantumazione di siepe per circa 50 mt..

4. eseguire come già concordato con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza negli incontri

precedentemente svolti, la piantumazione di specie arboree tipo “Lentisco” nelle nuove aiuole già realizzate

nella piazza dell’Anfiteatro;

5. realizzare il percorso in tavolato a protezione del strada romana così come richiesto, per vie brevi dalla

Soprintendenza;

6. mettere in opere due cavidotti del diametro Ø 110 cm. secondo le modalità concordate con la Soprintendenza

e l’Amministrazione Comunale, come predisposizione di impianti a servizio dell’intervento di allestimento del

Teatro Romano.

Le variazioni discusse pur non comportano sempre modifiche sostanziali, sono generate dalla delicata e complessa

natura del luogo, da rinnovate esigenze non prevedibili al momento dell’approvazione della 2^ perizia, la cui

realizzazione ha imposto l’attivazione di procedure tecnico-amministrative considerate indispensabili all’esecuzione

dei lavori (assegnazione di incarichi per indagini archeologiche, individuazione di personale per l’assistenza agli scavi,

ecc).

RICHIESTA E AUTORIZZAZIONE REDAZIONE DELLA 3^ PERIZIA DI VARIANTE L’anno 2011, il giorno 13 luglio a seguito della richiesta di autorizzazione di lavorazioni in variante al progetto

appaltato, trasmessa a mezzo di raccomandata (prot. n. ada/11 del 20/07/2011) il Responsabile dell’Area tecnica con

determinazione DT1AULP n. 146 del 13/07/2011, autorizza la Direzione dei Lavori alla redazione della variante, con

incremento di spesa.

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3^ SOSPENSIONE DEI LAVORI

Nel corso dei lavori, la Direzione dei Lavori con l’ausilio dell’impresa, alla presenza della Soprintendenza Archeologica

ha eseguito prove in situ finalizzate alla individuazione della posizione dei corpi illuminanti ed scelta dei modelli e

caratteristiche degli stessi. Le soluzione proposte mostravano alcuni vantaggi, in particolare: omogeneità dei corpi

illuminanti e caratteristiche prestazionali molto buone. Le prove effettuate pur consentendo la definizione delle aree

archeologiche da illuminare, non ha permesso la precisa individuazione della posizione e dei collegamenti, non

permettendo così l’identificazione in via definitiva degli stessi corpi illuminanti e rimandando ad un successivo

incontro la puntualizzazione degli elementi mancanti.

Il permanere di tale indeterminazione, il giorno 5 del mese di agosto del 2011, a seguito della visita in cantiere alla

presenza dell’Impresa appaltatrice è stato redatto il processo verbale di sospensione dei lavori, attuando quanto già

concordato con il Responsabile del Procedimento.

Va segnalato che pur individuando come elementi ostativi alla regolare esecuzione delle opere il solo impianto di

illuminazione, tale condizione di fatto determinava l’impedimento a poter completare tutte le lavorazioni interferenti

con il corretto posizionamento delle reti di alimentazioni: pavimentazione, montaggio carter di chiusura passarelle;

realizzazione base di appoggio dei corpi illuminanti, collegamenti, ecc.

RIPRESA TOTALE DEI LAVORI E 3^ PROROGA ULTIMAZIONE LAVORI

Eliminato ogni elemento condizionante la corretta e regolare esecuzione dei lavori, a seguito di visita in cantiere

effettuata il 4 novembre dell’anno 2011, alla presenza del responsabile del Procedimento e dell’Impresa appaltatrice

si è concordata la ripresa dei lavori.

Mediante la redazione di verbale di ripresa dei lavori, l’anno 2011, il giorno 11 novembre si è disposta la ripresa dei

lavori per il giorno 14 novembre 2011 concordando con l’Impresa appaltatrice una protrazione del termine di

ultimazione dei lavori pari a 135 giorni naturali e consecutivi definendo come nuovo termine di ultimazione lavoro il

28 marzo 2012.

Tale scelta si è resa necessaria in considerazione dei tempi tecnici utili a garantire l’approvvigionamento dei nuovi

materiali individuati dalla Soprintendenza come idonei e rispondenti alle riscontrate esigenze.

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PERIZIA DI VARIANTE N°3 DI CARATTERE TECNICO CON INCREMENTO IMPORTO CONTRATTUALE

Per le richieste della Soprintendenza Archeologica è emersa la necessità di apportare varianti di carattere tecnico al

progetto rispetto alle seguenti opere:

• 02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO;

• 03 INGRESSO AL PARCO;

• 04 PERCORSI DI VISITA;

• 06 FOGNATURA;

• 07 VARIE.

In data 30 gennaio 2012, è stata trasmessa al Comune di Pula la variante in corso d’opera composta dai seguenti

elaborati:

- Relazione tecnico descrittiva con schede grafiche allegate

- Computo metrico

- Computo metrico estimativo

- Quadro comparativo di confronto economico

- Analisi nuovi prezzi unitari

- Elenco prezzi completo

- Atto di sottomissione e verbale di concorda mento nuovi prezzi

- elab .001 - planimetria percorsi all'interno dell'area archeologica : raffronto ar_v1_04_pl_001_0

- elab. 002 - illuminazione sistema dei percorsi parte sud ar_v2_01_pl_001_0

Le variazione introdotte al progetto in appalto rientrano nella fattispecie di variante previste dal D.Lgs. n. 163 del 2006

per “cause impreviste e imprevedibili” e “finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità” (art. 132,

comma 1 e comma 3).

La perizia di variante, oltre ad apportare modifiche dal punto di vista tecnico e funzionale ha determinato un

incremento dell’importo complessivo dei lavori previsti nel contratto principale pari a € 102.775,58.

In considerazione di quanto sopra evidenziato, l’importo contrattuale, per effetto della variante, ammonta ora a

€.2.546.542,59 I.V.A. esclusa, come di seguito determinato:

Importo lavori complessivo contratto del 31/03/2008 a)+b) € 2.383.139,30

Importo lavori a) € 2.298.198,68

Importo oneri sicurezza b) € 84.940,62

Riduzione importo lavori per variante N.1 c) € 73.327,26

Restano per lavori a) – c) € 2.224.871,42

Importo oneri sicurezza per variante N.1 82.230,47

Somme ai sensi dell’art.11, comma 5, del D.M. 145/2000 36.663,63

Importo lavori complessivo perizia 1^ variante 2.343.765,52

Incremento importo complessivo dei lavori per variante N.2 100.001,49

di cui incremento Importo lavori 96.437,20

di cui incremento Importo oneri sicurezza 3.564,29

Importo lavori complessivo perizia 2^ variante 2.443.767,01

Incremento importo complessivo dei lavori per variante N.3 102.775,58

di cui incremento Importo lavori 102.775,58

di cui incremento Importo oneri sicurezza 0,00

Importo netto lavori complessivo dopo 3^ variante 2.546.542,59

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il Quadro Economico è stato altresì rimodulato, come di seguito esplicitato:

3^ PERIZIA

IMPORTI IVA % IMPORTO

IVA

TOTALI

QUADRO (A)

Importo lavori al netto € 2 424 084,21 10% € 242 408,42 € 2 666 492,63

Somma spettante all’appaltatore per variante

migliorativa in diminuzione (50% di Euro 73.327,26-

importo netto)

€ 36 663,63 10% € 3 666,36 € 40 329,99

Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso € 85 794,75 10% € 8 579,48 € 94 374,23

TOTALE LAVORI A BASE D’ASTA (A) € 2 546 542,59 10% € 254 654,26 € 2 801 196,85

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (B)

B1 Lavori di restauro mosaici progetto soprintendenza 500 000,00

B2

Acquisizione di aree € 230 000,00 10% € 0 € 230 000,00

Allacciamento a pubblici servizi € 28 313,54 10% € 2 831,35 € 31 144,89

Fondo accordi bonari € 0,00 20% € 0,00 € 0,00

Imprevisti ed economie d’asta 0,00

Opere in economia ed anticipazione per fatture € 102 569,70 20% € 20 513,94 € 123 083,64

Economie assistenza scavi archeologici € 37 000,00 20% € 7 400,00 € 44 400,00

Incentivo alla progettazione interna (art.92

D.Lgs.166/2006)

€ 64 725,05 - € 0 € 64 725,05

Attività di supporto € 42 000,00 20% € 8 400,00 € 50 400,00

Spese pubblicità per conferimento servizi tecnici 5 500,00

Spese commissione aggiudicatrice conferimento servizi

tecnici

40 000,00

Spese pubblicità appalto lavori 2 000,00

Procedure espropriative € 10 000,00 20% € 2 000,00 € 12 000,00

Progettazione, direzione lavori (compresa CNPAIA) € 327 984,54 20% € 65 596,91 € 393 581,45

Competenze 2° perizia € 26 954,87 20% € 5 390,97 € 32 345,84

Competenze 3° perizia € 20 000,00 21% € 4 200,00 € 24 200,00

Comptenze completamento DL € 53 742,50 21% € 11 285,93 € 65 028,43

Rilievi ed indagini € 13 585,00 20% € 2 717,00 € 16 302,00

Consulenze scientifiche per la predisposizione dei

contenuti dei percorsi di visita (testi e restituzioni

grafiche per totem, palmari, brochure, sito internet)

€ 20 875,00 20% € 4 175,00 € 25 050,00

Consulenza scientifico archeologica per l’esecuzione di

sondaggi, ripristini, controlli e verifiche archeologiche di

supporto all’attività di cantiere

€ 45 000,00 20% € 9 000,00 € 54 000,00

Progettazione e coordinamento sicurezza (compresa

CNPAIA)

€ 40 052,17 20% € 8 010,43 € 48 062,60

Comptenza completamento sicurezza € 21 932,75 21% € 4 605,88 € 26 538,63

Collaudo € 18 640,00 20%+2% € 4 100,80 € 22 740,80

Comtenza collaudo 3° perizia € 4 600,00 21%+4% € 1 150,00 € 5 750,00

Piano di gestione e valorizzazione € 27 202,35 20% € 5 440,47 € 32 642,82

Assistente ai Lavori (compresa CNPAIA) € 20% € 0,00 € 0,00

Totale somme a disposizione B2 1 849 496,15

TOTALE GENERALE (A+B) € € € 4 650 693,01

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Le modifiche e addizioni al progetto in appalto rientrano nella fattispecie di varianti previste dal D.Lgs. 163/2006 per

“cause impreviste ed imprevedibili” e “finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità” (art.132,

comma 1 e comma 3).

Le varianti sono computate nell’allegato computo metrico estimativo di perizia, la forma e le principali dimensioni

delle opere sono descritte negli elaborati grafici di progetto allegati alla presente.

DESCRIZIONE DELLE OPERE DI VARIANTE

Le modifiche al progetto in appalto riguardano principalmente la conformazione, disposizione e tipologia di alcune

parti dell’opera in progetto.

Le variazioni possono descriversi come segue:

01 PARCHEGGIO L’area del parcheggio, attualmente ancora in uso al Comune di Pula (consegna parziale anticipata) a causa di interventi

di manutenzione ordinaria ha subito danneggiamenti su alcuni elementi riguardante l’impianto di illuminazione ed

irrigazione. La necessità di quantificare gli interventi di ripristino da concordare con l’Amministrazione Comunale,

prevede l’attivazione degli allacci alle utenze pubbliche, ovvero mediante l’installazione di un gruppo elettrogeno

creare le condizioni di un monitoraggio sulla rete di irrigazione, il collaudo dell’intera rete a servizio del parcheggio,

nonché il completamento delle opere previste in appalto: piantumazioni.

Elemento in variante rispetto al progetto in appalto è l’eliminazione del previsto dissuasore mobile di controllo

ingresso parcheggio, individuata come opera da assegnare al successivo completamento dell’area a parcheggio. Tale

risoluzione deriva dalle previste opere in variante definite dall’intervento di ampliamento nella zona di ingresso.

02 PIAZZA DELL’ANFITEATRO Adeguamento zona asfaltata

Rispetto a quanto previsto nella 2^ perizia di variante, al fine di rispettare le indicazioni del Comitato Tecnico (Verbale

di Deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 14/06/2010), prevedeva il rifacimento del manto stradale al fine di

garantire il raccordo con la canala di raccolta delle acque meteoriche posta lungo tutto il margine della piazza

dell’Anfiteatro. La presente perizia prevede il mantenimento della zona individuata come riempimento viceversa il

sostanziale incremento della zona da asfaltare. La perizia di variante prevede, inoltre, la posa in opera del ciglio in

elementi prefabbricati in cls a delimitazione delle rivisitate aree verdi poste a ridosso del bar, per uno sviluppo lineare

di circa 50 ml. con la messa a dimora di bordura verde. Il nuovo disegno delle aree verdi è stata resa funzionale al

mantenimento dell’accesso di servizio all’area ecologica di servizio della struttura ricettiva (vds SCHEDA 02-1).

Messa a dimora di alberature

La presente perizia di variante, rispetto a quanto definito con la 2^ perizia, reintegra la messa a dimora di alberature

(Lentisco) a completamento delle realizzate aiuole presenti come inserti verdi nella Piazza dell’Anfiteatro (vds SCHEDA

02-1).

03 INGRESSO AL PARCO Rimodulazione infissi box

Rispetto a quanto previsto nel progetto originario al fine di migliorare le condizioni di stabilità e sicurezza delle parti

vetrate, la presente perizia prevede la rimodulazione degli infissi con l’aggiunta di partizioni di irrigidimento, in luogo

di vetrate continue con giunture siliconate. Al fine di creare una maggiore omogeneità nell’uso dei materiali di finitura

esterna, la veletta di coronamento prevista in legno è stata ripensata, in continuità con le altre pareti a coccio pesto

(vds SCHEDA 03-1).

Integrazione pozzetti per impianto elettrico e idrico

Al fine di garantire quanto richiesto dalla Soprintendenza Archeologica nell’incontro tenutosi presso la sede del

Comune di Pula (Verbale riunione del 07/11/2011 prot. n.4/11) e dando seguito alle prescrizioni espresse

dall’Amministrazione Comunale (Deliberazione G.C. n. 81 del 14 giugno 2010) in particolare per lo spostamento

dell’impianto di videosorveglianza nel nuovo box-ufficio. Più specificatamente si dovranno eseguire le seguenti opere :

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• Spostamento linee di alimentazione e di segnale nelle sedi delle attuali vie cavi sia per quanto attiene i

percorsi sotto passerella che per quelli in cavidotto;

• Ricollocazione delle apparecchiature di video sorveglianza ( monitor, videoregistratori, tastiere ecc.) nel

nuovo box info point;

• Sistemazione dei quadri di distribuzione dell’impianto in zona teatro;

• Controllo e riattivazione del sistema.

In aggiunta a quanto previsto in progetto, la perizia oggetto della presente relazione prevede, inoltre la messa in

opera di tubazioni Ø 110 aggiuntive e pozzetti di servizio come predisposizione dell’impianto elettrico afferente al

progetto di allestimento del Teatro Romano.

Per quanto riguarda l’impianto di smaltimento delle acque piovane, rispetto a quanto previsto nella 2^ perizia di

variante, la richiesta avanzata per le vie brevi da parte della Soprintendenza Archeologica di ridurre l’impatto sulle

preesistenze antropiche generate dal parziale smaltimento previsto attraverso dispersione naturale, ha condotto

all’ampliamento della rete con l’aggiunta anche di griglie (vds SCHEDA 03-2).

Integrazione pavimentazione marciapiede e riconfigurazione ciglio

Al fine di garantire la continuità del preesistente marciapiedi lato mare, requisito richiesto direttamente in situ dai

funzionari della Soprintendenza Archeologica, la perizia prevede il raccordo dell’attuale marciapiede con il

preesistente box di ingresso. Tale lavorazione oltre a prevedere la parziale demolizione dell’attuale marciapiede è

stata garantita mediante intervento di ampliamento e rifacimento della pavimentazione in mattoni di laterizio di

formato 25x5x3,5 compreso sottofondo ed il riposizionamento del ciglio (vds SCHEDA 03-2).

04 PERCORSI DI VISITA Passerella ingresso Foro-Teatro

Rispetto a quanto previsto nel progetto originario, al fine di rispettare tutte le indicazioni emerse da i vari incontri che

si sono svolti durante il corso dei lavori e prescrizioni espresse dalla Soprintendenza Archeologica, la presente perizia

di variante prevede la modifica del tracciato e delle dimensioni della passerella lato ingresso foro-teatro.

Nella parte iniziale di avvio del percorso (lato ingresso) nella necessità di garantire il raccordo in sicurezza tra il nuovo

ponte in legno (mantenimento di uno spazio minimo libero per il transito degli automezzi per la manutenzione

dell’area e per l’accesso alla torre del Coltellazzo da parte del Servizio Fari della Marina Militare) ed il percorso

pedonale preesistente, la presente perizia individua la necessità di un prolungamento di circa 13 ml. della passerella

nel suo tratto iniziale (vds SCHEDA 04-1).

Il prolungamento della passerella, inoltre è stata finalizzata alla preservazione della sottostante strada romana. La

necessità di raccordare i diversi percorsi ha reso, inoltre, obbligatorio l’inserimento del parapetto nel tratto iniziale

anche lato mare, per una lunghezza di circa 21 ml. ed il riempimento in ciottolato, di pezzatura idonea, del percorso in

battuto. Quest’ultimo intervento è stato reso obbligatorio al fine di mantenere in sicurezza il rapporto altimetrico tra i

due percorsi (vds SCHEDA 04-1).

Nel tratto terminale previsto oltre il Teatro Romano, per l’obbligo espresso dalla Soprintende Archeologica di non

alterare in alcun modo il posizionamento dei “Testimoniali” presenti nell’area, rintracciati successivamente alla

rimozione del preesistente percorso in legno, ha reso obbligata la modifica dell’andamento plano altimetrico di questo

tratto. La modifica dei due tratti di raccordo con i percorsi pedonali preesistenti è stata definita anche in garanzia della

piena accessibilità ai portatori di handicap (vds SCHEDA 04-2).

Passerella Terme – Basilica

La presente perizia di variante prevede la modifica nella giacitura del tracciato della passerella lato Terme-Basilica in

conformità alle prescrizioni introdotte con Deliberazione G.C. n. 81 del 14 giugno 2010, al fine di garantire la massima

leggibilità dell’area compresa tra gli appoggi della porta monumentale (vds SCHEDA 04-3)

Passerella via Sacra

Al fine di rispettare tutte le indicazioni emerse nei diversi incontri effettuati durante le fasi di cantiere ed al fine di

escludere ogni interferenza con le preesistenze antropiche presenti nell’area, di concerto con la Soprintendenza

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Archeologica, la presente perizia individua una diversa giacitura del percorso della passerella lato Via Sacra

determinata da una traslazione verso mare e modifica della forma e del tracciato. Quest’ultima variazione è stata

richiesta al fine di mantenere inalterato il punto di arrivo del percorso, confermando quanto previsto in progetto. Il

percorso si sviluppa per una lunghezza di circa 50 ml ed una superficie di circa 135 mq; la struttura portante in acciaio

ed il piano di calpestio previsto in doghe di larice 15x4.5 cm restano quelli previsti in progetto (vds SCHEDA 04-4).

Nella parte del percorso interferente con il preesistente tracciato in battuto, la 3^ perizia di variante prevede la

parziale demolizioni dei cordoli in cls prefabbricati al fine di garantire la complanarità tra i due percorsi e permettere il

corretto raccordo con la Via Sacra mediante l’utilizzo della porzione di superficie libera da elementi antichi in basolato.

(vds SCHEDA 04-4).

La traslazione del tracciato, inoltre, ha condotto ad abbassare le quota di calpestio lungo tutto il percorso e garantire

un abbattimento dell’impatto ambientale, massimizzato, inoltre anche dall’eliminazione di tutto il parapetto previsto

in progetto per motivi di sicurezza. Quanto richiesto dalla Soprintendenza Archeologica, attraverso le modifiche

apportate dalla presente perizia rispetto a quanto previsto in progetto, trova pieno soddisfacimento e coerenza con le

delicate condizioni del contesto in cui si opera. (vds SCHEDA 04-4).

Percorsi in battuto

Per la maggior parte del sistema di attraversamento del Parco Archeologico il progetto in appalto prevedeva l’uso di

percorsi in battuto, realizzati tramite una pavimentazione architettonica ad effetto lavato tipo “Levocell”. A questi si

aggiungeva il percorso sempre in pavimentazione architettonica ad effetto lavato tipo “Levocell” che sale verso la

parte a monte di collegamento con la cavea del Teatro Romano. I restanti percorsi, interessati da interventi di

riqualificazione, già ridotti con la 2^ perizia di variante, il progetto in appalto prevedeva l’uso di percorsi in battuto,

realizzati tramite una pavimentazione in graniglia sciolta di pezzatura media. Gli interventi di adeguamento del

sistema dei percorsi, prevedeva, infine, di eseguire un percorso in tavolato di legno posto su sabbia di collegamento

tra il percorso in passerella lato Basilica e la zona lagunare posta sul margine est del Parco Archeologico.

Su richiesta della Soprintendenza Archeologica ( comunicazione Soprintendenza Archeologica prot. n. 3219 del 31 maggio 2011) per tutti i percorsi all’interno del tessuto urbano antico si prevede di eseguire un rifacimento dello strato superficiale con griglie in materiale di plastica riciclata “tipo prato pratico”, di colore sabbia, posata su battuto con strato di sabbia e interposta membrana di tessuto non tessuto e finito con graniglia di idonea granulometria. (Elab .001 - PLANIMETRIA PERCORSI ALL'INTERNO DELL'AREA ARCHEOLOGICA : RAFFRONTO AR_V1_04_PL_001_0). Ristrutturazione pavimentazione lignea (ponticello)

Il progetto in variante prevede la ristrutturazione di un tratto di percorso in tavolato di legno e cordoli perimetrali in

sempre in legno. La necessità di prevedere la sola sostituzione degli elementi ammalorati e la ristrutturazione delle

restanti porzioni, ha permesso di mantenere, così come richiesto dalla Soprintendenza Archeologica, la funzionalità di

questo tratto teso a favorire la conservazione delle strutture antropiche sottostanti. (vds SCHEDA 04-5).

Opere da non realizzare

La presente perizia di variante, vista le richieste della Soprintendenza Archeologica e relativa decisione

dell’amministrazione comunale prospetta la non esecuzione delle seguenti opere:

• tratto di percorso di collegamento tra l’area di ingresso e la parte retrostante del Teatro Romano. Le

previste indagini archeologiche attese a breve su queste aree e la presenza di preesistenze di recente

venute alla luce ha determinato la decisioni di rinviare la realizzazione di questo tratto ad una successiva

fase (Elab .001 - PLANIMETRIA PERCORSI ALL'INTERNO DELL'AREA ARCHEOLOGICA : RAFFRONTO

AR_V1_04_PL_001_0);

• tratto di percorso in tavolato di legno posato su sabbia lungo i margini estremi della laguna. Pur

riconoscendo che tale esclusione porta alla necessità di individuare in una fase successiva, il possibile

completamento del circuito di visita, per motivi di sicurezza, la Soprintendenza ha deciso di non ritenere

congruo garantire l’accessibilità al parco da questo versante (Elab .001 - PLANIMETRIA PERCORSI

ALL'INTERNO DELL'AREA ARCHEOLOGICA : RAFFRONTO AR_V1_04_PL_001_0);

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• area posta a ridosso del Foro Romano, lungo il percorso di accesso alla torre del Coltellazzo, inglobata nel

percorso di servizio per i mezzi di manutenzione le cui quote saranno ridefiniti mediante riempimento in

ciottolato di pezzatura idonea; (vds SCHEDA 04-6).

• tratto di percorso anulare, situato lungo il confine posteriore del Teatro Romano rinviato ad una seconda

fase dei lavori di riqualificazione del parco archeologico afferenti alle previste opere di allestimento

dell’antica struttura. (Elab .001 - PLANIMETRIA PERCORSI ALL'INTERNO DELL'AREA ARCHEOLOGICA :

RAFFRONTO AR_V1_04_PL_001_0).

05 CASA SARDA Completamento impianto smaltimento acque reflue

In seguito alle indicazioni del Tavolo Tecnico riguardo al mantenimento del fabbricato denominato “CASA SARDA”, che

definiva la conservazione dello stesso ad eccezione del corpo accessorio sul lato ovest demolito, successivamente la

rifunzionalizzazione a servizi igienici del corpo accessorio sul lato est, sono state eseguite, come richiesto le indagini

archeologiche suppletive per l’individuazione del nuovo impianto di smaltimento delle acque reflue. A conclusione

della fase di indagini e collocato il nuovo impianto, si è potuto garantire la determinazione del previsto sistema di

subirrigazione. La presente perizia da indicazione dello sviluppo lineare della rete posta lungo il margine della

pavimentazione esistente, lato mare con uno sviluppo lineare di circa 50 ml. e sovrapposta messa a dimora di siepe.

La presente perizia di variante, rispetto alla realizzazione del locale tecnico previsto a servizio del nuovo impianto di

smaltimento, prevede la parziale ricollocazione del quadro elettrico a ridosso del muro perimetrale della Casa Sarda e

la riduzione della struttura contenente la soffiante a vantaggio di una riduzione dell’impatto ambientale. Tale

intervento è stato ridefinito coerentemente alla richieste espresse per le vie brevi dalla Soprintendenza Archeologica e

dall’Amministrazione Comunale (vds SCHEDA 05-1).

Sostituzione di serramenti esterni

La presente perizia di variante prevede, inoltre, la sostituzione della porta esterna del locale di servizio posto a confine

con i nuovi servizi igienici. Tale sostituzione si è resa necessaria per le condizioni di degrado in cui si presentava all’atto

dei lavori (vds ALLEGATO 05-1).

06 FOGNATURA Interventi di conservazione ritrovamenti archeologici

Il progetto prevedeva la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura per lo scarico delle acque reflue dell’ingresso da

collegare al collettore fognario principale mediante innesto alla stazione di sollevamento presente nei pressi della

piazza dell’anfiteatro, così come da intesa con il Tavolo Tecnico. Lungo tutto il periodo della sua realizzazione,

l’intervento è stato sottoposto alla continua sorveglianza da parte della Soprintendenza Archeologica risultando

difficoltoso per le impreviste interferenze rintracciate con ritrovamenti di strutture antiche. Il superamento di ognuna

di queste ingerenze è stata definita con la Soprintendenza Archeologica che ha dettato le condizioni e le modalità

ritenute via via maggiormente idonee. La presente perizia vuole mette in evidenza le situazioni maggiormente

significative ad evidenziare la gravosità ed importanza di tale impegno che ha portato anche al ritrovamento di

scheletri umani successivamente rimossi e sottoposti ad analisi e studi approfonditi da parte della Soprintendenza

Archeologica.

07 VARIE Nuovo ponticello in legno

La presente perizia di variante prevede la realizzazione di un nuovo tratto di percorso in tavolato di legno con

sottostruttura metallica e parapetto, richiesto dalla Soprintendenza Archeologica al fine di mantenere uno spazio

minimo libero per il transito degli automezzi per la manutenzione dell’area e per l’accesso alla torre del Coltellazzo da

parte del Servizio Fari della Marina Militare. La nuova struttura che dovrà essere sottoposta ad ulteriori interventi

mirati ad aumentarne eventualmente la portanza, limitata ad oggi ai soli mezzi con peso a pieno carico di max 2

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quintali, risulta funzionale al supermento in sicurezza del tratto di strada romana messa in valore con l’ausilio della

stessa Impresa appaltatrice.

Solo nella parte terminale del tratto rettilineo, dove è presente una lacuna del basolato romano, la sezione della

passerella si allarga per raccordarsi con il restante percorso in battuto. Per questo tratto di percorso che corre

parallelamente al percorso in passerella, la presente perizia di variante prevede un riempimento in graniglia di

pezzatura idonea al fine di ridefinirne le quote plano altimetrica (vds SCHEDA 07-1).

Totem illustrativi

Il progetto in appalto prevedeva lungo i percorsi di visita su passerella e in battuto n°40 totem esplicativi.

Successivamente il Tavolo Tecnico ha richiesto che il numero di totem illustrativi previsti in progetto venisse ridotto a

30, accorpando o stralciando dal progetto divulgativo le emergenze archeologiche di minore rilievo. La presente

perizia di variante, prevede in coerenza delle prescrizioni introdotte dalla Soprintendenza ed approvate

dall’Amministrazione Comunale con Delibera di Giunta n. 81 del 14 giugno 2010, di riportare nell’area di Sant’Efisio i

Totem illustrativi ad un numero complessivo di 5 (cinque), prevedendone quindi rispetto a quelli già presenti nella 2^

perizia di variante, l’incremento di n. 3 Totem. Per la loro puntuale collocazione rimaniamo ancora in attesa di

indicazioni della Soprintendenza Archeologica.

I testi che verranno serigrafati sulle lastre saranno il prodotto del piano di divulgazione i cui contenuti saranno a cura

di tecnici e studiosi specializzati incaricati dall’Amministrazione Comunale.

Per la scelta della colorazione di tutti gli elementi in metallo è stato scelto il color grigio basalto ferro micaceo.

Rimozione e riposizionamento strada romana

All’interno del perimetro dell’attuale Parco Archeologico, su richiesta della Soprintendenza Archeologica, avvenuta per

le vie brevi, la presente perizia di variante segnala interventi di restauro su un tratto di circa 30 mq. di pavimentazione

antica. L’intervento consiste nella rimozione di elementi in basolato costituenti l’antico piano stradale, previa

rilevazione e numerazione, pulizia e successivo riposizionamento. L’intero intervento è stato eseguito sotto la

direzione di responsabili indicati dalla Soprintendenza Archeologica

Ridefinizione intervento di contenimento

Il progetto presentato come 2^ perizia di variante prevedeva, lungo il tratto iniziale della passerella lato via Sacra la

realizzazione di un opera di consolidamento del pendio in dissesto ed il drenaggio delle acque piovane, tale

lavorazione prevedeva:

• la realizzazione di una trincea drenante disposta parallelamente alla linea di massima pendenza del versante.

Le trincee devono procedere nell'esecuzione da valle verso monte. Sul fondo della trincea, viene posato un

tubo finestrato (diam. 20 cm) che convoglia le acque raccolte portandole a dispersione più a valle. Al di sopra

del tubo e' posto il corpo drenante formato da uno strato di ghiaia pulita completamente avvolto in uno strato

di tessuto non tessuto posto a contatto con il terreno da drenare. Il riempimento della trincea e' completato da

uno strato di sabbia e dallo stato sommitale di terreno vegetale.

• il consolidamento del pendio mediante palizzate basse.

I pali verticali, in tondame di legno di castagno del diametro 15/20 cm e lunghezza variabile ( superiore ai 2 m)

vengono conficcati manualmente nel terreno per una profondita' pari a 2/3 della lunghezza totale, ad un

interasse di 1 m. Vengono , poi, posti in opera, i pali trasversali alla linea di pendenza, dal diametro di 15-18 cm,

legati e fermati a valle ai piloti di legno, con filo di acciaio zincato sp. 3 mm.

Le decisioni sopravvenute a seguito degli esiti ottenuti dall’attività di scavo archeologico eseguito in questa area

dall’Università di Milano, pur consentendo il mantenimento di quanto definito in progetto relativamente all’impianto

di smaltimento e regimentazione delle acque meteoriche, la Soprintendenza Archeologica ha ritenuto utile modificare

la tecnologia prevista per il consolidamento di questa zona. In luogo delle previste tre file di talee, anche al fine di

garantire un livellamento della scarpata come piano unico, è stata prevista una unica fila di gabbionate riempite con

pietrame di cava, poste lungo il margine interno del muro antico messo in valore dagli scavi. Tale modifica ha

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condotto, inoltre, alla necessità di sopraelevare l’antica struttura, secondo il metodo di utilizzo di pietre non regolari

con interposta membrana di tessuto non tessuto posta a protezione dell’antica testimonianza (vds SCHEDA 07-2).

Illuminazione percorsi di visita e aree archeologiche

Nel presente progetto di variante sono ricomprese tutte quelle variazioni all’impianto di illuminazione che si sono rese

necessarie al fine di ottenere approvazione all’esecuzione da parte della Soprintendenza Archeologica ( rif. Parere

dell’8 novembre 2011 prot. 6339)

In particolare si identificano :

• Modifica dei corpi illuminanti dei percorsi a terra sia nella zona di ingresso che in prossimità della via sacra

con istallazione di 2 pali con proiettori ;

• Utilizzo di proiettori di dimensioni ridotte per aree particolarmente significative quali piccole terme e terme

a mare;

• Modifica dei percorsi terminali e scelta della tipologia dei sistemi di sostegno per i proiettori di illuminazione

delle aree di scavo .

Per maggior dettaglio si rimanda alla tavola allegata dove sono riportate anche le fotografie dei corpi illuminanti

approvati e i dettagli di istallazione (Elab. 002 - ILLUMINAZIONE SISTEMA DEI PERCORSI PARTE SUD

AR_V2_01_PL_002_0).

Per quanto non meglio specificato si rimanda alle tavole grafiche di progetto oggetto della perizia.

ATTI DELLA PERIZIA Costituiscono la perizia di variante n°3 del 20/01/2012, la presente relazione tecnico descrittiva comprese le schede

allegate, il computo metrico estimativo dei lavori, il quadro comparativo di confronto economico, l’analisi dei nuovi

prezzi unitari, l’elenco prezzi, l’atto di sottomissione ed il verbale di concordamento nuovi prezzi e gli elaborati grafici.

Luogo, data

IL DIRETTORE DEI LAVORI

Arch. Francesco Nissardi

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ALLEGATI: SCHEDE GRAFICHE

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PLANIMETRIA DI INSIEME

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02 piazza dell’anfiteatro

• SCHEDA 02-1

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03 ingresso al parco

• SCHEDA 03-1

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03 ingresso al parco

• SCHEDA 03-2

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-1

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-2

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-3

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-4

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-5

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04 percorsi di visita

• SCHEDA 04-6

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05 casa sarda

SCHEDA 05-1

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07 VARIE

• SCHEDA 07-1

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07 VARIE

• SCHEDA 07-2

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Luogo, data

IL DIRETTORE DEI LAVORI

Arch. Francesco Nissardi