COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale...

9
copia COMUNE DI CERVETERI Roma __________ DELIBERAZIONE  DELLA GIUNTA COMUNALE N. 53 Del 03/05/2013 OGGETTO: Variante urbanistica al PRG per le aree agricole ex Roma: atto di indirizzo L'anno DUEMILATREDICI, questo giorno TRE del mese di MAGGIO con inizio alle ore 10:00 nella sede Comunale di Cerveteri LA GIUNTA COMUNALE Si è riunita con la presenza dei Signori: Presente/Assente Pascucci Alessio Sindaco Presente Zito Giuseppe Vice Sindaco Presente Cennerilli Francesca Assessore Presente Croci Lorenzo Assessore Presente Barbato Nicola Assessore Assente Mundula Andrea Assessore Presente Presiede il Sindaco Alessio Pascucci. Partecipa il Segretario Generale Dott.ssa Luisa Cogliano. Il Presidente riconosciuto legale il numero degli intervenuti per validamente deliberare apre la seduta ed invita la Giunta comunale a trattare l’argomento di cui in oggetto. 1

Transcript of COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale...

Page 1: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

copia

COMUNE DI CERVETERI Roma 

__________

DELIBERAZIONE  DELLA GIUNTA COMUNALE

N. 53Del 03/05/2013

OGGETTO: Variante urbanistica al PRG per le aree agricole ex Roma: atto di indirizzo

L'anno DUEMILATREDICI, questo giorno TRE del mese di MAGGIO con inizio alle ore 

10:00 nella sede Comunale di Cerveteri 

LA GIUNTA COMUNALE

Si è riunita con la presenza dei Signori:

Presente/Assente

Pascucci Alessio Sindaco Presente

Zito Giuseppe Vice Sindaco Presente

Cennerilli Francesca Assessore Presente

Croci Lorenzo Assessore Presente

Barbato Nicola Assessore Assente

Mundula Andrea Assessore Presente

Presiede il Sindaco Alessio Pascucci.

Partecipa il Segretario Generale Dott.ssa Luisa Cogliano. 

Il Presidente riconosciuto legale il numero degli intervenuti per validamente deliberare apre la 

seduta ed invita la Giunta comunale a trattare l’argomento di cui in oggetto.

1

Page 2: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

Su proposta del Sindaco/Assessore alla Pianificazione Sostenibile del Territorio e a cura del   dirigente   dell’Area  3^   ­Assetto   Uso   e  Sviluppo   del  Territorio­   è   stata   redatta   la seguente proposta di deliberazione avente per oggetto :“  VARIANTE URBANISTICA AL PRG PER LE AREE AGRICOLE EX ROMA :

ATTO DI INDIRIZZO “che si sottopone alla Giunta Comunale per l'approvazione.

Premesso ­ Che  il  Comune di  Cerveteri  è  dotato di  Piano Regolatore  Generale  approvato con 

Delibera di Giunta Regionale del Lazio n 3305 del 07.06.1980 e successive;­ che nelle  Norme Tecniche  di Attuazione del  PRG vigente,   in  conformità  a quanto 

disposto  dai  provvedimenti  di   approvazione  con  delibere  di  Giunta  Regionale  del Lazio n° 3505 del 07/06/1980, n° 5852 del 06/11/1980 e n° 5144 del 06/10/1981, le zone agricole sono sottoposte alla seguente regolamentazione normativa :

“Articolo 18 – ZONIZZAZIONE   ZONA R – RURALEQuesta zona copre gran parte del territorio comunale.E’ destinata all’agricoltura.E’ edificabile per costruzioni necessarie alla conduzione agricola del fondo, o per  

la residenza del proprietario e del personale addetto alle colture.La zona rurale è suddivisa in tre sottozone: R1, R2 ed R3.In particolare la sottozona R1 – comprendente tutte le aree agricole sottoposte al  

regime Ente Maremma.In tale sottozona l’indice di fabbricabilità  fondiario non può essere superiore a  

0,07 mc/mq. dei quali  un massimo di 0,03 mc/mq. può  essere utilizzato per residenze  agricole; il lotto minimo per detta sottozona non può essere inferiore a mq. 10.000.

La sottozona R2 – comprendente tutte le restanti aree agricole non boscate.Per   tale   sottozona   l’indice   di   fabbricabilità   fondiaria   è   da   intendersi   non  

superiore a 0,065 mc/mq. dei quali un massimo di 0,015 può essere destinato a residenze  agricole; il lotto minimo per detta sottozona non può essere inferiore a 30.000 mq.

Nella   sottozona   in   questione,   in   attesa   che   il   Comune   predisponga   la  perimetrazione, allo scopo di enucleare le parti boscate del territorio che non sono state  individuate   negli   elaborati   di   piano,   è   consentita   l’edificazione   in   via   transitoria   e  cautelativa, con la sola applicazione degli indici di utilizzazione della sottozona R3.

La sottozona R3 – comprende tutte le zone boscate, da salvaguardare. In detta  sottozona   è   vietata   la   trasformazione   della   consistenza   forestale   esistente   senza   il  preventivo assenso dell’Assessorato Regionale all’agricoltura e foreste.

Nell’ambito   della   zona   agricola   lo   svolgimento   di   qualsiasi   attività   (di  costruzione, di trasformazione colturale, di allevamento zootecnico ecc.) sia finalizzato,  per quanto possibile,  all’attuazione delle direttive della Comunità  Economica Europea  per  la  riforma dell’agricoltura  di  cui  alle   leggi  nazionali  n.  153/1975 e n.  352/1976,  recepite dalla legge regionale 27 settembre 1978, n. 63.

Nell’ambito della zona agricola la vendita delle costruzioni adibite a residenza  

Page 3: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

copia

rurale deve comprendere  l’asservimento della  superficie  minima necessaria a rendere  compatibile la costruzione stessa con l’indice di utilizzazione fondiaria ammesso. Fanno  eccezione   le  costruzioni   realizzate  prima del  Piano Regolatore  Generale  per   le  quali  l’asservimento in questione deve intendersi corrispondente a quello prescritto al momento  del rilascio della relativa autorizzazione.

L’utilizzazione  dell’indice  di   fabbricabilità   corrispondente   ad  una  determinata  superficie esclude ogni richiesta successiva di altra concessione alla edificazione sulla  superficie stessa indipendentemente da qualsiasi frazionamento o passaggio di proprietà.

Nell’ambito della zona agricola la destinazione d’uso di ogni locale deve essere  chiaramente specificata nei progetti e vincolata agli scopi previsti, trascrivendo il vincolo  nei modi e forme di Legge.

Non è consentita l’apertura e la coltivazione di cave che non siano comprese nel  Piano Regolatore vigente o in sue successive varianti, nonché alcuna attività connessa  allo sfruttamento delle risorse del sottosuolo. Per le cave eventualmente esistenti e non  rappresentate negli elaborati di piano, può essere consentita l’ulteriore coltivazione solo  sulla base di un progetto di utilizzazione globale del giacimento con relativa convenzione  ed atto d’obbligo per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria necessarie al  proseguimento  della   coltivazione   stessa  e   delle   opere  di   sistemazione  delle  parti  già  sfruttate.

Nella R è esclusa ogni lavorazione di tipo insalubre, a sensi del D.M. 12 febbraio  1971.

Nell’ambito  della   zona agricola  è   vietato  procedere  alla   costruzione  di  nuove  strade o a modifiche sostanziali di quelle esistenti senza che ciò non sia previsto nel piano  regolatore vigente o in sue successive varianti.

Fanno eccezione le strade poderali e quelle consortili e le strade che, comunque,  assolvono le funzioni di quest’ultime.

Non è consentita inoltre l’installazione di impianti di demolizione di auto e relativi  depositi;   tale   attività   deve   trovare   opportuna   collocazione   all’interno   della   zona  industriale e/o artigianale e non devono comunque essere visibili dalle strade di primaria  importanza.

Nelle   sottozone   R1   e   R2   è   consentita   comunque   la   realizzazione   di   impianti  tecnologici   relativi   alle   reti   degli   acquedotti,   elettrodotti,   fognature   e   telefoni   che  debbono   però   essere   individuati   con   i   relativi   vincoli   di   rispetto   nello   strumento  urbanistico. 

Rilevato ­  Che la Regione Lazio ha emanato in data 22 Dicembre 1999, la Legge urbanistica n. 

38 dal titolo : “ Norme sul governo del territorio “;­  che la suddetta Legge disciplina le aree agricole secondo la seguente normativa :

“  Art. 55  (Edificazione in zona agricola)

3

Page 4: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

1. Fermo restando  l’obbligo di procedere prioritariamente  al  recupero delle  strutture  esistenti, la nuova edificazione in zona agricola è consentita soltanto se necessaria alla  conduzione del fondo e all’esercizio delle attività agricole e di quelle ad esse connesse.  Eventuali  edificazioni da destinare ad usi di tipo esclusivamente residenziale estensivo  sono realizzabili nelle zone C di cui all’articolo 56.2. Le nuove edificazioni di cui al comma 1 sono consentite secondo quanto previsto nel  presente articolo. 

3. Gli edifici esistenti in zona agricola alla data di entrata in vigore della presente legge  possono essere soggetti a interventi di rinnovo, fino alla demolizione e ricostruzione, con  il vincolo di non superare le superfici lorde utili esistenti, salvo un aumento, per una sola  volta, del dieci per cento delle sole superfici con destinazione residenziale per motivi di  adeguamento  igienico sanitario.

4. Gli edifici di cui al comma 3 ubicati entro le aree di rispetto stradale, in caso di  demolizione e ricostruzione devono essere delocalizzati quanto più possibile per  osservare le norme di tale rispetto, beneficiando comunque di un incremento delle  superfici lorde utili fino al quindici per cento.

5. Le strutture adibite a scopo abitativo, salvo quanto diversamente e più restrittivamente  indicato dai piani urbanistici comunali, dai piani territoriali o dalla pianificazione di  settore, non possono, comunque, superare il rapporto di 0,01 metri quadri per metro  quadro, fino ad un massimo di 300 metri quadri per ciascun lotto inteso come superficie  continua appartenente alla stessa intera proprietà dell’azienda agricola. Il lotto minimo è  rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai  fini del raggiungimento della superficie del lotto minimo, l’asservimento di lotti contigui,  anche se divisi da strade, fossi o corsi d’acqua. 

6. L’unità aziendale minima non può, in ogni caso, essere fissata al di sotto di 10mila  metri quadri. In mancanza dell’individuazione dell’unità aziendale minima, il lotto  minimo è fissato in 30mila metri quadri.

7. Gli annessi agricoli possono essere realizzati fino ad un massimo di 20 metri quadri  per ogni 5mila metri quadri di terreno ed un’altezza massima di 3,20 metri lineari  calcolata alla gronda. Tali manufatti devono essere realizzati con copertura a tetto.

8. Fatto salvo quanto previsto dal comma 7, nei comuni con popolazione inferiore a  duemila abitanti, le cui zone agricole siano caratterizzate da un elevato frazionamento  fondiario, possono essere realizzati annessi agricoli di superficie massima di 12 metri  quadri, con altezza massima di 2,30 metri lineari calcolati alla gronda, su lotti di  superficie non inferiore a 1.500 metri quadri, purché gli stessi lotti siano utilizzati per  lavorazioni agricole da almeno tre anni alla data della richiesta ad edificare.

9. Rientrano negli annessi agricoli i depositi di attrezzi, le rimesse per mezzi meccanici  

Page 5: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

copia

riguardanti le lavorazioni agricole, i depositi e magazzini di prodotti agricoli, le stalle e i  ricoveri di animali, i locali per prime lavorazioni e confezioni di prodotti agricoli, i locali  e i servizi per il riparo diurno degli addetti.

10. Il lotto minimo per cui è possibile richiedere la concessione edilizia ed i limiti  dimensionali massimi degli annessi agricoli sono derogabili previa approvazione, da  parte del comune, di un piano di utilizzazione aziendale presentato ai sensi dell’articolo  57.”

­ Che   gli   indici   e   parametri   urbanistici,   vengono   attualmente   applicati,   dall’Ufficio Tecnico   Comunale,   secondo   il   combinato   disposto   delle   due   Norme   precedenti, tenendo conto delle valutazioni più restrittive scaturite dal confronto delle condizioni tecnico edilizie previste dalla Legge regionale 38/99 e s.m.i. e dalle NTA del PRG vigente;

Preso atto­ Che  a seguito di ridefinizione del perimetro comunale, sono state annesse al territorio 

del Comune di Cerveteri, aree periferiche dell’ex Comune di Roma, apportando, per tale motivo, Variante Zonizzativa al PRG di Roma e di Cerveteri con Deliberazione della   Giunta   Regionale   del   Lazio   n   689   del   06.03.1979   e   in   forza   di   successiva deliberazione  della  Giunta  Regionale  n  1121 del  20.02.1991  e  Decreto  Presidente Giunta Regionale n 431 del 12.03.1991;

­ Che tali zone agricole avevano destinazione urbanistica identificata con la Zona H – Agro   Romano,   nel   PRG   originario   e   definita     nelle   NTA,   all’art.   11   punto   3   “ Sottozona H3 “;

­ Che in tale sottozona urbanistica, per le residenze era previsto un lotto minimo della superficie non inferiore a 5 Ha ( 50.000 mq ) ; cubatura max pari a 0,01 mc/mq ed Altezza max uguale a mt 7,00; oltre alla possibilità di realizzare piccoli manufatti per annessi e pertinenze agricole; 

Rilevato ­ Che il permanere nel tempo di tale differenza di parametri urbanistici, limitatamente al 

perimetro  delle  aree  agricole   suddette   (  ex  Roma ),   in   rapporto  ad analoghe zone agricole del PRG di Cerveteri ed anche in relazione ai contenuti normativi del citato art. 55 della L.R. n 38/99, determina una disparità delle condizioni applicative delle norme urbanistiche all’interno dello stesso territorio Comunale, per zone omogenee aventi le medesime caratteristiche urbanistiche;

­ Che   tale   disparità   di   trattamento   è   stata   più   volte   rappresentata   dai   proprietari interessati   e/o   degli   aventi   titolo,   con   sollecitazioni   formali   all’Amministrazione Comunale,   finalizzate   al   conseguimento  di   decisioni   improntate   ad  omogeneità   di trattamento urbanistico e normativo per le aree territoriali similari;

5

Page 6: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

Ritenuto­ Opportuno formulare i criteri, gli indirizzi e gli obiettivi da perseguire , finalizzati alla 

redazione e all’adozione della Variante Urbanistica e normativa delle Zone Agricole del PRG vigente di Cerveteri, come specificati nel dispositivo della presente proposta di deliberazione;

Dato atto­ Che   trattandosi   di   Delibera   d’indirizzo   gli   effetti   amministrativi   della   stessa   non 

incidono nei capitoli e nelle risorse del Bilancio Comunale;

Visto il parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49, comma 1° del D.Lgs. n°  267/’00, espresso in merito  dal Dirigente dell’Area 3^ “Assetto uso e Sviluppo del Territorio”;Visto il PRG vigente e le NTA del Comune di Cerveteri;

Visto il DPR del 06­06­2001 n 380 e s.m.i.;Vista la L. R. del Lazio n 38 del 22­12­99 e successive modificazioni e integrazioni;Vista la Legge 1150 del 17­08­1942 e successive modificazioni e integrazioni;Visto il Decreto Legislativo n 267 del 18 Agosto 2000;

 PROPONE

Di   accogliere  il   contenuto   e   le   motivazioni   espresse   in   narrativa   della   presente deliberazione, che qui si intendono riportate ed integralmente approvate;

Di assumere gli   indirizzi,  obiettivi  e criteri,  come specificati   in premessa,  al  fine di procedere alla redazione della  Variante Urbanistica al PRG vigente di Cerveteri, per uniformare gli indici, i parametri e la normativa urbanistica delle aree agricole ex Roma, alle aree agricole della restante parte del territorio comunale; Di demandare al Dirigente dell’Area  3^ “Assetto Uso e Sviluppo del Territorio”, gli atti e provvedimenti  che si  renderanno necessari  per  la completa  attuazione degli   indirizzi espressi  con   la  presente  proposta  di  deliberazione  e  di  procedere  alla   redazione  della Variante urbanistica secondo gli indici e i parametri definiti in narrativa.

Page 7: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

copia

COMUNE DI CERVETERIRoma

 

  Area III ASSETTO USO E SVILUPPO DEL TERRITORIO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:  Variante urbanistica al  PRG per  le aree agricole ex Roma: atto di  indirizzo 

PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA

Vista la proposta, redatta dal Responsabile del Servizio, come risulta dall’attestazione resa in calce al presente, si esprime parere di regolarità   tecnica ai sensi dell'art.  49, comma 1°  del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL.:

FAVOREVOLE

Cerveteri, lì 30 aprile 2013 IL DIRIGENTE 

F.TO ADALBERTO FERRANTE

7

Page 8: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

**********************************

LA GIUNTA COMUNALE

VISTA la suestesa proposta di deliberazione;

RITENUTA la stessa meritevole di approvazione; 

ACQUISITO l’allegato parere di regolarità tecnica reso, ai sensi dell’art. 49 del TUEL approvato con D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, dal Dirigente della 3^ Area Assetto Uso e Sviluppo del territorio competente;

ATTESA la propria competenza a provvedere nel merito;

Con voti unanimi resi ed accertati nei modi e nelle forme di legge, 

DELIBERA

Di approvare la proposta di deliberazione che precede avente ad oggetto: “Variante urbanistica al  PRG per le aree agricole ex Roma: atto di indirizzo”.

Page 9: COMUNE DI CERVETERI - terzobinario.it · Il lotto minimo è rappresentato dall’unità aziendale minima di cui all’articolo 52, comma 3. È ammesso, ai fini del raggiungimento

copia

Letto, approvato e sottoscritto,

IL SINDACO Il SEGRETARIO GENERALE

F.to Pascucci  Alessio F.to Cogliano Dott.ssa Luisa

ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE

Il presente atto:

­  viene affisso all’Albo Pretorio  del  Comune di  Cerveteri   in  data  odierna e  vi   rimarrà  per  quindici  giorni consecutivi, come previsto dall’art. 124, comma 1 del D. Lgs. N. 267/2000 – T.U.E.L.

­   a   mezzo   posta   elettronica   viene   contestualmente   trasmesso   in   elenco   ai   capogruppo   consiliari   (prot. generale n. 15846 del 07/05/2013), come previsto dall’art. 125, comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000 – T.U.E.L. 

Dalla Residenza comunale, lì 07/05/2013

Il Responsabile della Pubblicazione

F.to Dott.ssa Antonella Sigillo'

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA`(art. 134 D. Lgs. 18.08.2000, n. 267)

La presente deliberazione:

diverrà esecutiva il giorno 17/05/2013 perché decorsi 10 giorni dalla pubblicazione  (art. 134 comma 3 del D. Lgs. n. 267/2000 – T.U.E.L.);

Dalla Residenza comunale, lì 07/05/2013

Il Responsabile del ServizioAssistenza Organi Istituzionali

F.to Dott.ssa Antonella Sigillo'

E’ COPIA CONFORME ALL’CRIGINALE DELL’ATTO SOPRA TRASCRITTO.

Dalla Residenza comunale, lì 07/05/2013Il Responsabile del Procedimento

 Dott.ssa Antonella Sigillo'

9