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SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche rapide fascicolo 5/2005 Note a commento FAMIGLIE E AUTOMOBILI LE AUTOVETTURE A DISPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE BRESCIANE INTRODUZIONE La popolazione costituisce l'oggetto principale di interesse e di intervento per il Comune. La comprensione delle modalità con cui la popolazione si organizza, ottenibile attraverso l'analisi delle caratteristiche e dei comportamenti delle famiglie e degli individui, costituisce un’esigenza informativa irrinunciabile per poter pianificare e programmare gli interventi pubblici. L’attuale sistema sociale ed economico vede la popolazione organizzarsi sulla triade famiglia-abitazione-automobile. I primi due elementi sono sostanzialmente scontati: la popolazione vive nelle famiglie, prevalentemente, ed il luogo in cui la vita familiare si svolge è l'abitazione. Quanto al terzo elemento possiamo svolgere alcune osservazioni. La centralità assegnata all'automobile nell'organizzazione familiare non deve sorprendere perché occorre ricordare che le famiglie, normalmente, svolgono una parte delle attività essenziali per il proprio mantenimento al di fuori dell’abitazione: si pensi al lavoro, all’istruzione e così via. La necessità di svolgere attività esterne porta le persone a muoversi utilizzando, sempre prevalentemente, l’automobile privata come mezzo di trasporto. L’informazione sulla disponibilità del parco auto, secondo le caratteristiche familiari costituisce un elemento di sicuro interesse in quanto informa su aspetti che hanno un forte impatto, diretto o indiretto, sulle attività del Comune, pensiamo al traffico, al trasporto pubblico, alla sosta, all’inquinamento (atmosferico ed acustico) e via dicendo. A questi temi si aggiungono aspetti, come le caratteristiche ed il valore degli autoveicoli, che forniscono informazioni sulle condizioni di vita delle famiglie. L’analisi del parco auto secondo le caratteristiche demografiche, sociali ed economiche, delle famiglie risulta piuttosto costosa se effettuata con una rilevazione diretta, e complessa se effettuata attraverso l’integrazione di informazioni provenienti da fonti diverse.

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SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica

Statistiche rapide

fascicolo 5/2005

Note a commento

FAMIGLIE E AUTOMOBILI LE AUTOVETTURE A DISPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE BRESCIANE INTRODUZIONE La popolazione costituisce l'oggetto principale di interesse e di intervento per il Comune. La comprensione delle modalità con cui la popolazione si organizza, ottenibile attraverso l'analisi delle caratteristiche e dei comportamenti delle famiglie e degli individui, costituisce un’esigenza informativa irrinunciabile per poter pianificare e programmare gli interventi pubblici. L’attuale sistema sociale ed economico vede la popolazione organizzarsi sulla triade famiglia-abitazione-automobile. I primi due elementi sono sostanzialmente scontati: la popolazione vive nelle famiglie, prevalentemente, ed il luogo in cui la vita familiare si svolge è l'abitazione. Quanto al terzo elemento possiamo svolgere alcune osservazioni. La centralità assegnata all'automobile nell'organizzazione familiare non deve sorprendere perché occorre ricordare che le famiglie, normalmente, svolgono una parte delle attività essenziali per il proprio mantenimento al di fuori dell’abitazione: si pensi al lavoro, all’istruzione e così via. La necessità di svolgere attività esterne porta le persone a muoversi utilizzando, sempre prevalentemente, l’automobile privata come mezzo di trasporto. L’informazione sulla disponibilità del parco auto, secondo le caratteristiche familiari costituisce un elemento di sicuro interesse in quanto informa su aspetti che hanno un forte impatto, diretto o indiretto, sulle attività del Comune, pensiamo al traffico, al trasporto pubblico, alla sosta, all’inquinamento (atmosferico ed acustico) e via dicendo. A questi temi si aggiungono aspetti, come le caratteristiche ed il valore degli autoveicoli, che forniscono informazioni sulle condizioni di vita delle famiglie. L’analisi del parco auto secondo le caratteristiche demografiche, sociali ed economiche, delle famiglie risulta piuttosto costosa se effettuata con una rilevazione diretta, e complessa se effettuata attraverso l’integrazione di informazioni provenienti da fonti diverse.

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La seconda delle modalità di rilevazione, tuttavia, è quella più facilmente praticabile, almeno da parte di un comune, data la disponibilità di numerosi archivi amministrativi interni, a partire dall’Anagrafe della popolazione residente, e l’accesso agli archivi dei veicoli gestiti dal Pubblico Registro Automobilistico. La difficoltà maggiore che si incontra con la rilevazione indiretta è dovuta al fatto che i dati interni ed esterni provengono da sistemi informativi non integrati, ma collegabili attraverso il codice fiscale. Quindi la qualità del collegamento dipende dall’affidabilità e completezza delle informazioni chiave. All’analisi delle fonti, e del loro linkage, e della qualità dei dati sono dedicati i prossimi punti della nota. Una particolare attenzione viene dedicata nella nota al fatto che le famiglie utilizzano veicoli non solo di proprietà di uno dei componenti, vale a dire intestati ad uno dei componenti, ma anche veicoli intestati a società. Ciò accade, frequentemente, nel caso di lavoratori dipendenti con disponibilità dell’auto aziendale, o di lavoratori autonomi (liberi professionisti, imprenditori, commercianti, rappresentanti di commercio) che utilizzano i veicoli intestati alla propria azienda sia per esigenze di lavoro sia per esigenze familiari. In queste situazioni il collegamento tra gli archivi non consente di ricostruire il parco veicoli effettivamente in disponibilità della famiglia, dal momento che mancano tutti quelli intestati, per qualsivoglia ragione, ad una impresa. Dal punto di vista dell’indagine ciò comporta una evidente sottostima del parco auto a disposizione delle famiglie; sottostima che, tuttavia, riguarda quasi esclusivamente alcune tipologie familiari. Questi aspetti sono adeguatamente trattati nel testo. La nota prosegue con l’illustrazione dei principali risultati, con una particolare attenzione agli aspetti ambientali ed economici, mentre in appendice vengono presentate le tabulazioni analitiche. LA FONTE DEI DATI I dati utilizzati sono riferiti alle famiglie residenti nel territorio del Comune di Brescia ed ai veicoli circolanti di proprietà di uno dei componenti della famiglia. I dati di popolazione sono riferiti ad un campione casuale di famiglie residenti a Brescia alla data del 31.12.2003. Il campione utilizzato è parte del panel dell’indagine sui redditi delle famiglie bresciane1 che l’ufficio sta realizzando con riferimento al periodo dal 2000 al 2003. La scelta di operare su un campione che è parte di un panel consente di utilizzare i dati sugli automezzi sia per la stima delle caratteristiche del parco veicoli per famiglia, sia per la

1 Per eventuali approfondimenti si rimanda a Criteri e metodi di stima del reddito delle famiglie bresciane, Rapporto di ricerca, n.17/2003.

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stima della tipologia e del valore dei mezzi che è di interesse per l’indagine sui redditi. Operativamente il campione 2003 è stato ottenuto aggiornando il campione casuale dell’indagine sui redditi delle famiglie di Brescia al 31.12.2000 con le variazioni demografiche intervenute nel frattempo, vale a dire aggiornando le situazioni familiari in relazione agli eventi che hanno interessato la famiglia quali nascita, morte, immigrazione, emigrazione, uscita ed entrata nel nucleo familiare di individui già residenti. Il campione, in altri termini, “sperimenta”, in scala, gli stessi eventi che “sperimenta” la popolazione di riferimento. Così, ad esempio, nel caso di morte di un solo componente, la famiglia del campione si riduce di una unità, mentre nel caso di morte di tutti i componenti è il campione che si riduce di una unità; analogamente, nel caso di ingresso di un nuovo componente già residente, si procede ad aumentare di una unità la famiglia. Lo schema richiede una sola precisazione relativamente all’immigrazione. A tal proposito è utile distinguere due situazioni a seconda che l’immigrazione riguardi singoli individui o famiglie. Nel primo caso, immigrazione di singoli individui in famiglie già residenti, si ha la semplice aggiunta di un nuovo componente alla famiglia: il campione riflette già questa situazione. Nel secondo caso, l’immigrazione di una famiglia intera, varia la numerosità della popolazione di riferimento e di conseguenza, per mantenere costante la frazione di campionamento, è necessario aumentare da dimensione del campione. Operativamente si procede inserendo nel campione originario, un campione casuale delle famiglie di nuova immigrazione di numerosità determinata in relazione alla frazione di campionamento originaria. Il campione al 2000 era costituito da 995 famiglie rappresentative delle 87.793 famiglie residenti, con una frazione di campionamento pari a 1,13%. A seguito del movimento della popolazione e delle famiglie il campione al 2003 risulta costituito da 1.011 famiglie, rappresentative delle 88.880 famiglie residenti alla nuova data, con una frazione di campionamento pari a 1,14%. La base anagrafica fornisce anche le principali informazioni demografiche e sociali sulle persone, sesso, età ecc., e sulle famiglie, come la dimensione e tipologia2. Le informazioni relative ai veicoli di proprietà della famiglia sono state ricostruite partendo dai dati ricavati dal Pubblico Registro Automobilistico, PRA, che custodisce gli archivi amministrativi relativi alle caratteristiche e proprietà dei veicoli. E’ stata richiesta al gestore del Registro, che è l’Automobil Club d’Italia, ACI, Direzione Centrale Servizi Delegati, la fornitura dei dati analitici di tutti i veicoli circolanti alla data del 31/12/2004 intestati alle persone appartenenti al campione di età superiore a 13 anni.

2 Per gli spetti di dettaglio si rimanda alla pubblicazione già citata.

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L’estrazione dei dati dall’archivio PRA è stata effettuata utilizzando come chiave il codice fiscale. È evidente che la bontà dell’estrazione dipende dalla correttezza e dall’allineamento dei codici fiscali nei due sistemi informativi. Varie ragioni spingono a ritenere che le informazioni utilizzate siano di buona qualità, in particolare consideriamo le principali:

• il codice fiscale anagrafico di tutti componenti del campione è stato verificato ed allineato con il codice presente negli archivi fiscali, utilizzando il sistema di interscambio tra l’Agenzia delle entrate e gli enti locali (SIATEL);

• il codice fiscale contenuto negli archivi del PRA è una informazione rilevante nella pratica amministrativa, e si può, con un certo grado di fiducia, ritenere che sia stato registrato traendolo da una fonte certificata. In tal caso la certificazione proviene dal soggetto che emette il codice, vale a dire dall’Agenzia delle entrate.

Alla luce delle osservazioni precedenti non c’è motivo di ritenere che i codici fiscali registrati nei due sistemi informativi siano, nella sostanza, scorretti o disallineati. Operativamente è stato fornito all’ACI l’elenco dei 2.283 codici fiscali delle persone con più di 13 anni che, in uno qualsiasi degli anni dal 2000 al 2003, erano residenti a Brescia, e quindi compresi nel campione. Il PRA ha ritornato due archivi riferiti al 31.12.2004, il primo costituito da 1.193 record di codici fiscali non abbinati, quindi di persone che non risultavano avere veicoli intestati, ed il secondo costituito dai 1.464 veicoli di proprietà di 1.090 residenti. I dati relativi all’anno 2003 sono stati ricostruiti considerando tutti i veicoli immatricolati prima di quella data e ancora in circolazione il 31.12.2004. Non avendo informazioni sulle demolizioni si è ipotizzato che ogni veicolo demolito nel 2004 fosse sostituito da un veicolo di nuova immatricolazione nello stesso anno: si tratta di 78 veicoli su 1.241, pari al 6,3%. Nel complesso risulta che 950 persone su 2.213, pari al 42,9% sono proprietarie di 1.241 veicoli di qualsiasi tipo, con una media di 1,31 veicoli per proprietario. Quanto alle famiglie, quelle con almeno un veicolo di proprietà risultavano di 669 famiglie, pari al 66,2% del campione. L’archivio PRA contiene molte informazioni che possiamo riferire a tre aspetti:

• le caratteristiche amministrative del veicolo: targa, nazionalità, identificazione del produttore e del modello, data e caratteristiche della prima immatricolazione e data e caratteristiche dell’ultima formalità espletata;

• caratteristiche tecniche del veicolo: classe3, potenza, cilindrata, numero di posti, portata, tipo di alimentazione4, ed eventuali caratteristiche speciali;

3 La classe del veicolo prevede le modalità elencate nella tabella.

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• le caratteristiche anagrafiche del proprietario: cognome e nome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale e luogo di residenza.

Profili della tutela dei dati personali Finalità Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi statistica delle caratteristiche delle famiglie residenti nel Comune di Brescia proprietarie di autoveicoli ed altri veicoli ad uso familiare. Il lavoro è previsto nel Programma Statistico Comunale del Comune di Brescia, che costituisce una prima informativa agli interessati (art.13 d.lgs. 196/2003, Codice per la protezione dei dati personali). Dati trattati L’indagine prevede il collegamento di informazioni provenienti da due archivi amministrativi l’archivio dell’anagrafe della popolazione residente, gestito dal Comune, e gli archivi, gestiti dal PRA, dei veicoli circolanti. Le informazioni identificative del proprietario del veicolo, il codice fiscale, permettono il collegamento dei dati dei veicoli con i dati anagrafici del Comune di Brescia da cui si ricavano ulteriori informazioni relativamente alle caratteristiche socio-demografiche ed economiche della famiglia di residenza. Una volta ottenuto l’archivio per le elaborazioni i dati sono stati resi anonimi privandoli degli identificativi personali. Dati sensibili L’unico dato sensibile, in quanto idoneo a rivelare l’origine etnica o razziale degli interessati, è la cittadinanza anagrafica. Modalità del trattamento Tutte le fasi del trattamento dei dati sono effettuate con mezzi elettronici. Le elaborazioni sono state effettuate nel rispetto delle norme in materia di

Codice Descrizione

AM AUTOCARRO AP AUTOVEICOLO PER TRASPORTO PROMISCUO AS AUTOVEICOLO SPECIALE AV AUTOVETTURA MC MOTOCICLO RS RIMORCHIO SPECIALE SM SEMIRIMORCHIO SS SEMIRIMORCHIO SPECIALE TS TRATTORE STRADALE O MOTRICE

4 L’alimentazione del veicolo prevede le modalità elencate nella tabella.

Codice Descrizione BE BENZINABG BENZINA O GAS LIQUIDOBM BENZINA O METANOGA GASOLIOGL GAS LIQUIDOME METANO

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trattamento dei dati per finalità statistiche (Codice in materia di protezione dei dati d.lgs. 281/1999), e delle norme sul trattamento dei dati personali di cui all’art.6 bis d.lgs. 322/1989 “Norme sul Sistema Statistico Nazionale”, nel rispetto del segreto statistico (art. 9, Disposizioni per la tutela del segreto statistico, d.lgs. 322/1989). Operativamente ci si è attenuti alle disposizioni stabilite dal Codice deontologico e di buona condotta per i trattamenti dei dati per finalità statistiche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 1 ottobre 2002, n. 230, e riportate nel Documento programmatico sulla sicurezza del Comune di Brescia, approvato in data 30 giugno 2004. In specifico si è operato nel modo seguente: • l’esternazione dei dati avviene esclusivamente sotto forma di tabelle e

grafici, verificando che nessuna unità di rilevazione sia comunque identificabile;

• i dati sono conservati sul server dell’Unità di Staff Statistica. L’accesso ai dati è consentito da parte del responsabile del trattamento solo per ragioni d’ufficio ed è limitato ad alcuni utilizzatori tramite l’uso di password;

• i dati sono conservati per usi futuri limitatamente alle sole finalità statistiche. In particolare l’archivio nominativo è conservato per la realizzazione dell’indagine panel sui redditi delle famiglie bresciane.

I dati individuali anonimi sono disponibili, su supporto magnetico, esclusivamente per finalità statistiche e di ricerca al livello di analiticità necessario per le elaborazioni, nel rispetto delle norme sulla tutela dei dati personali. Titolarità, responsabilità e diritti degli interessati Il titolare e responsabile del trattamento è il dirigente responsabile dell’Unità di Staff Statistica del Comune di Brescia.

IL PARCO AUTO A DISPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE Il numero di veicoli a disposizione della famiglia è calcolato come somma dei veicoli intestati a tutti i componenti della famiglia. Questo calcolo sottostima l’effettiva disponibilità di automezzi dal momento che non sono conteggiati i veicoli che, pur essendo nel possesso della famiglia, sono di proprietà di una impresa e ad essa intestati. È il caso dei veicoli utilizzati dai lavoratori in proprio, vale a dire utilizzati per lavoro ed intestati all’impresa, o anche dei veicoli, sempre di proprietà di imprese, assegnati ai dipendenti per ragioni di lavoro o anche a titolo di fringe benefit. Individuare con precisione la quota di automezzi intestati ad imprese, ma di fatto nella piena disponibilità delle famiglie, non è possibile se non con indagini dirette, vale a dire chiedendo alle famiglie stesse. In assenza di tali informazioni è possibile procedere, con un certo grado di approssimazione, ad individuare quelle situazioni per le quali è alta la possibilità che la persona abbia piena disponibilità di un veicolo aziendale.

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I criteri utilizzati sono due. Il primo riguarda la condizione economica individuale, vale a dire che la persona possieda quelle caratteristiche demografiche e sociali (come l’età, la cittadinanza italiana e la professione) che individuano coloro che svolgono un lavoro per il quale è indispensabile disporre quotidianamente di un veicolo, o più in specifico di un autovettura. Di fatto, di seguito, tratteremo esclusivamente il caso di autovetture, tralasciando la questione dei veicoli speciali o per uso commerciale. Il secondo è legato al fatto che le persone con le caratteristiche individuate in precedenza, non possiedano alcuna autovettura: in questo caso è lecito ritenere che utilizzino almeno una autovettura intestata all’azienda. Le persone, di età compresa tra 18 e 70 anni e cittadinanza italiana, che risultano, anagraficamente, esercitare una professione di artigiano, libero professionista, commerciante o altro lavoratore autonomo, e che non risultano intestatarie di una autovettura, sono 70, residenti in 66 famiglie: ad ognuna di esse è stata imputata una automobile. I dati che comprendono anche le vetture imputate sono stati utilizzati in alcune elaborazioni generali, ma non, ovviamente, nelle elaborazioni che richiedono l’analisi delle caratteristiche tecniche ed economiche delle autovetture. I dati del campione forniscono una stima del numero di veicoli per famiglia che varia da 1,01 a 1,08, a seconda che si usino i dai originari o imputati. Il rapporto popolazione su autovetture fornisce il valore di 2,17 sui dati originari (pari a 1,86 sui maggiorenni), ed un valore di 2,03 sui dati imputati (pari a 1,73 sui maggiorenni). Prima di procedere all’analisi delle caratteristiche delle famiglie e delle autovetture si è proceduto a stimare, anche come elemento di valutazione della qualità dei dati campionari, il dato parco auto totale cittadino. La stima del numero totale di autovetture di proprietà delle famiglie viene effettuata espandendo all’universo5 i dati campionari6.

5 L’espansione all’universo è stata ottenuta applicando un coefficiente di espansione uguale a 87,91 pari ad una frazione di campionamento di 0,0114. La varianza della stima, v(�), è calcolata come prodotto della varianza campionaria corretta, s2, per un fattore che dipende dalla frazione di campionamento, f, dalla numerosità del campione, n, e dalla dimensione della popolazione di riferimento, N. In formula v(�)= N2((1-f)/n) s2. 6 Operativamente si è proceduto moltiplicando il valore medio campionario, ad esempio il reddito disponibile familiare medio di 26.491 euro, per il numero di famiglie, 87.793, ottenendo la stima puntuale del reddito totale cittadino che risulta pari a 2,33 milioni di euro. Lo scarto quadratico medio della media è stato calcolato con la formula riportata in nota ed è risultato pari a 0,06 milioni di euro. L’ipotesi sottostante questo criterio di stima è che il valore stimato sia vicino a quello vero, mentre la misura della variabilità (lo scarto quadratico medio) serve proprio a valutare il grado di validità di questa ipotesi. La stima puntuale viene accompagnata da informazioni relative al cosiddetto intervallo di confidenza, intervallo all’interno del quale, con un livello molto alto di

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La stima puntale del numero di autovetture varia da 90 a 96 mila autovetture, a seconda che si comprendano, o meno, le 6000 autovetture imputate. Il dato di riferimento più recente fornito dall’ACI, per il comune di Brescia, riguarda il parco di autovetture circolante nell’anno 2000 che risultava di circa 120 mila unità. Secondo le stime del campione i tre quarti del parco circolante risulterebbero intestati direttamente alle famiglie, mentre il quarto rimanente sarebbe intestato alle imprese; di quest’ultimo il 20%, pari al 5% dell’intero parco circolante, sarebbe costituito da autovetture che sono nella disponibilità delle famiglie. Tavola 1 – Parco autovetture a disposizione delle famiglie Indicatore familiare Autovetture

rilevate Autovetture

imputate Totale

autovetture

Media 1,007913 0,069238 1,077151

SQM 0,952296 0,269126 0,971873

CV 94,5 388,7 90,2

Stima del totale autovetture 89503 6148 95651

SQM 2646 748 2700

Intervallo di confidenza: minimo 84317 4683 90359

Intervallo di confidenza: massimo 94688 7614 100943 Una valutazione più completa della qualità dei dati richiederebbe la conoscenza della composizione della proprietà dei veicoli distintamente per famiglie ed imprese. In mancanza di dati recenti forniamo alcune indicazioni ricavate da un’indagine dell’ufficio del 1996 relativa al solo centro storico della città, in specifico la 9^ circoscrizione7.

fiducia (nel nostro caso pari al 95%)6 è verosimile che cada il valore vero. In effetti, ripetendo l’estrazione campionaria troveremmo valori differenti del parametro, della variabilità dello stesso e dell’intervallo di confidenza; tuttavia, abbiamo quasi la certezza (il 95% di probabilità) che gli intervalli costruiti su campioni ripetuti contengano il valore vero; o in altre parole che il 95% degli intervalli calcolati su campioni ripetuti contenga il valore vero. Non abbiamo, pertanto, motivi per dubitare che il campione effettivamente estratto sia uno di questi, dal momento che il caso opposto è molto meno probabile. Una volta fissato il coefficiente di confidenza, nel nostro caso il 95% (purché valga l’ipotesi che la distribuzione dei valori standardizzati sia normale standard) cui corrisponde un parametro da utilizzare nel calcolo dell’intervallo di confidenza di 1,96, si calcola l’intervallo di confidenza che risulta compreso tra:

{�*-1,96 [V(�* )]½, �*+1,96 [V(�*)]½ } dove �* è il parametro stimato e [V(�*)]½ è lo scarto quadratico medio del parametro. 7 Si veda al proposito la Relazione sul linkaggio tra archivio del P.R.A. (pubblico registro automobilistico) e anagrafe dei residenti, Documenti di lavoro, n. 7/97.

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Le autovetture intestate a residenti nel centro storico risultavano pari a 27.411, di cui 13.197 risultavano intestate a persone fisiche, e quindi riconducibili alle famiglie; le 14.214 autovetture rimanenti erano intestate a 1.412 società; tra queste 111 società finanziarie e di leasing localizzate nel centro storico risultavano proprietarie di 10.422 veicoli. Il numero medio di auto per impresa, con esclusione delle imprese di leasing, era pari a 2,9. L’ordine di grandezza dei dati è sicuramente confortante quanto meno per quel che riguarda l’ordine di grandezza della stima del totale. FAMIGLIE SENZA AUTO E FAMIGLIE CON MOLTE AUTO Di seguito sono presentate le prime elaborazioni relative al numero di autovetture per famiglia. Una osservazione preliminare: nelle tabelle si fa riferimento ai dati con imputazione quando si considerano anche le autovetture aziendali imputate, e ai dati originari quando si considera il campione senza imputazioni. Tavola 2 – Distribuzione delle famiglie per numero di autovetture

Dati originari Dati con imputazione Numero di autovetture

V.A % V.A %

0 342 33,8 311 30,8

1 395 39,1 403 39,9

2 219 21,7 228 22,6

3 42 4,2 54 5,3

4 e più 13 1,3 15 1,5

Totale 1.011 100,0 1.011 100,0 Il 30% delle famiglie non possiede alcuna autovettura, mentre il 40% ne possiede una, ed il 22% due; la quota rimanente è costituita dalle famiglie che possiedono più di due autovetture. L’aggiunta di autovetture imputate cambia leggermente i conti: la percentuale di proprietari sulla popolazione sale al 46,1%, mentre la l’analoga percentuale sulle famiglie sale al 72,7%. Percentuale che cresce ancora se escludiamo la popolazione straniera che non solo è numericamente consistente, circa il 10% delle famiglie e delle persone, ma ha percentuali di proprietà nettamente più basse: il 70% delle 104 famiglie straniere non possiede veicoli. Questi dati potrebbero apparire in contrasto con quanto sostenuto dal giudizio comune che dice di una elevata diffusione degli autoveicoli tra le famiglie: almeno uno per ogni maggiorenne.

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In realtà, l’eterogeneità della famiglie bresciane è talmente alta da far ritenere il dato medio precedete un semplice risultato numerico, e non un valore sintetico efficacemente rappresentativo della situazione reale: in altri termini si tratterebbe, per dirla con una battuta, della ben nota “media del pollo”. Quali siano i fattori di eterogeneità è presto detto: la fase del ciclo di vita, l’appartenenza etnica, la condizione economica, il reddito e la ricchezza familiari sono tutti elementi che possiamo considerare correlati alla proprietà dell’autovettura. Di seguito vengono presentati, con un certo dettaglio, gli aspetti che influiscono sul possesso, o meno, di un’auto, e sul numero medio di autovetture per famiglia. La dimensione della famiglia e la presenza di componenti non autonomi. L’auto si conferma un elemento essenziale nella gestione della mobilità familiare soprattutto quando le esigenze di mobilità aumentano per effetto, ad esempio, della presenza di componenti non autonomi, come i figli giovani. Sono le ragioni accennate che fanno sì che oltre il 92% delle coppie con figli abbia almeno un’automobile. È coerente con quanto appena visto che la percentuale di famiglie prive di auto scenda dal 60% delle famiglie unipersonali al 9% delle famiglie con 4 componenti; in questo caso potrebbero entrare elementi legati al livello del reddito familiare. Figura 1 – Distribuzione delle famiglie per numero di componenti e proprietà dell’autovettura. Dati originari - Famiglie con 1 e 2 componenti

1 componente 2 componenti

Con auto40%

Senza auto60%

Con auto74%

Senza auto26%

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Segue figura 1 – Distribuzione delle famiglie per numero di componenti e proprietà dell’autovettura. Dati originari- Famiglie con 3 e 4 e più componenti

3 componenti 4 componenti e più

Con auto87%

Senza auto13%

Con auto90%

Senza auto10%

Il reddito familiare. Il livello del reddito familiare è un elemento di assoluto rilievo nella decisione di dotarsi di una autovettura, dal momento che è in relazione ad esso che la famiglia decide se e quale autovettura acquistare. La ragione è evidente: l’acquisto dell’automobile non solo comporta un impegno finanziario notevole (anche qualora venga concesso un prestito) in grado di incidere sul bilancio familiare almeno per qualche anno8, ma ha rilevanti costi di gestione9, e tra questi una quota significativa è data dai costi fissi per il bollo e l’assicurazione. L’indisponibilità di dati sul reddito familiare impedisce di approfondire questo aspetto direttamente, e obbliga a percorrere una strada indiretta, identificando le variabili che si possono ritenere, in vari modi, correlate col reddito, come l’appartenenza ad una comunità straniera, la fase del ciclo di vita o la condizione economica. L’analisi differenziale della proprietà o meno di autovetture da parte delle famiglie secondo le variabili elencate ci informa, oltre che sull’effetto specifico, sull’effetto del reddito familiare. Esaminiamo questi aspetti con un maggiore grado di dettaglio. Le famiglie straniere, definite come tali in relazione alla cittadinanza della persona di riferimento10, costituiscono oltre il 10% del campione, e possiedono solo il 5% del parco autoveicoli. La percentuale di famiglie straniere senza autovetture supera il 70%,

8 Si pensi che il prezzo di listino di una autovettura nuova, di media cilindrata, rappresenta circa il 40% del reddito familiare medio annuo disponibile e, pertanto, non è immediatamente finanziabile con il reddito annuale, ma richiede una diluizione poliennale o il ricorso al risparmio. 9 Elementi indicativi su questi aspetti sono riportati nell’indagine sui redditi ed i consumi incomprimibili realizzata dall’ufficio con riferimento ad alcune famiglie-tipo di pensionati. Cfr." Redditi e consumi di alcune famiglie-tipo di pensionati. Primi risultati di un’indagine sperimentale”, n. 6/2004. 10 La persona di riferimento è l’intestatario del foglio di famiglia anagrafico, quindi corrisponde alla persona che la famiglia ha scelto come proprio riferimento.

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contro il 30% delle famiglie italiane; anche il numero medio di autovetture per famiglia è inferiore: 1,3 per le famiglie straniere contro 1,5 per quelle italiane.

Figura 2 – Famiglie distinte secondo la cittadinanza della persona di riferimento e la proprietà dell’autovettura. Dati originari

Italiani Stranieri

Con auto70%

Senza auto30%

Con auto31%

Senza auto69%

Qui la cittadinanza è sicuramente da considerare come strettamente correlata al reddito familiare: secondo i dati dell’indagine sperimentale cittadina sul reddito nel 2000, il reddito medio annuo disponibile di una famiglia straniera era meno del 40% del reddito di una famiglia italiana; in termini assoluti 9.791 euro contro 28.071. Il ciclo di vita familiare, approssimato dall’età della persona di riferimento, si sviluppa in parallelo con il ciclo economico della famiglia, sintetizzato dal ciclo del reddito. In sintesi il reddito familiare mostra una prima fase crescente, che coincide con le fasi iniziali di costruzione della famiglia, uscita dal nucleo familiare d’origine, e costituzione della nuova coppia. La fase di formazione della famiglia prosegue con la nascita dei figli e la corrispondente crescita del reddito fino al punto di massimo. L’uscita dei figli dalla famiglia ed il pensionamento portano alla riduzione del reddito familiare. E’ logico, pertanto, attendersi che la quota di famiglie proprietarie di una autovettura segua il ciclo di vita familiare. Il calo verso le età più avanzate risulta accentuato dall’effetto del peggioramento delle condizioni di salute, in particolare della vista, dell’udito e dei riflessi, che limitano la capacità di condurre autonomamente un’auto.

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Figura 3 – Distribuzione delle famiglie per età della persona di riferimento e proprietà dell’autovettura. Dati originari

0102030405060708090

100

20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90 eoltre

Proprietarie Non proprietarie

Le condizioni economiche della famiglia, approssimate dalla posizione professionale della persona di riferimento, costituiscono un importante fattore differenziale. Solo la metà delle famiglie con persona di riferimento pensionata possiede un’autovettura, mentre tale percentuale scende bruscamente nel caso di lavoratori autonomi, liberi professionisti e impiegati. L’imputazione dei veicoli aziendali, in questi casi, fa la differenza e porta la percentuale di famiglie senza autovetture intorno all’11%. Un ultimo argomento, che anticipa alcune riflessioni che verranno svolte in modo più esteso nel prossimo punto, riguarda l’età del parco autovetture. L‘età media delle autovetture di proprietà delle famiglie è di quasi 7 anni. La variabilità è, tutto sommato, piuttosto limitata: se prendiamo come riferimento le tipologie familiari utilizzate dalla Banca d’Italia notiamo che l’età media delle autovetture di proprietà di coppie giovani, o di famiglie con un solo figlio, è più bassa (l’età media scende a 5,5 anni), e cresce superando gli 8 anni nel caso delle persone anziane sole. Ben oltre i tre quarti delle autovetture sono state immatricolate dopo il 1995, e il 40% dopo l’anno 2000. La figura evidenzia la crescita delle autovetture alimentate a gasolio all’interno del parco auto delle famiglie, almeno a partire dalla seconda metà degli anni ’90: in particolare oltre il 40% delle autovetture immatricolate negli anni più recenti è alimentato a gasolio.

14 Statistiche rapide

Note a commento

Figura 4 – Distribuzione delle autovetture per anno di prima immatricolazione e tipo di alimentazione

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Primadel

1980

1981-1985

1986-1990

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Benzina Gasolio

Tavola 3 – Distribuzione delle famiglie per numero di autovetture Tipologie Numero di

autovetture Età media

in anni 2000 e oltre Dal 1995 al

1999 Dal 1990 al

1994 Prima del

1990

Totale 1019 6,8 40,2 36,0 15,5 8,3

Età della persona di riferimento

Fino a 30 31 6,9 29,0 35,5 32,3 3,2

Da 31 a 40 190 6,5 44,7 32,1 15,3 7,9

Da 41 a 50 237 6,4 44,3 34,2 13,5 8,0

Da 51 a 65 344 6,9 38,4 39,8 14,5 7,3

Oltre 65 217 7,3 36,4 35,5 17,1 11,0

Cittadinanza della persona di riferimento

Italiana 978 6,6 41,6 36,1 14,4 7,9

Straniera 41 11,1 7,3 34,1 41,5 17,1

Il parco autovetture più giovane è di proprietà delle famiglie nella fase centrale del ciclo di vita, mentre i giovani, e soprattutto gli anziani, possiedono autovetture molto più vecchie della media. In particolare mentre le autovetture delle famiglie con persona di riferimento anziana hanno una età elevata, una su 10 è stata immatricolata oltre 15 anni fa, le autovetture delle famiglie giovani, sono sì più vecchie della media (solo il 30 è immatricolato prima dopo il 2000), ma non troppo vecchie. Il giovane, per semplificare, preferisce un usato recente, mentre l’anziano preferisce conservare fin che può la propria vecchia auto, magari acquistata con la liquidazione.

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Note a commento

Una conferma della rilevanza del reddito è data dall’analisi delle caratteristiche del parco auto secondo la cittadinanza della persona di riferimento. Figura 5 – Autovetture per anno di prima immatricolazione e cittadinanza della persona di riferimento

Italiani Stranieri

2000 e oltre42%

Dal 1995 al 199936%

Dal 1990 al 199414%

Prima del 19908%

2000 e oltre7%

Dal 1995 al 199934%

Dal 1990 al 199442%

Prima del 199017%

L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE AUTOVETTURE L’interesse circa le caratteristiche del parco auto delle famiglie è molteplice e riguarda aspetti di natura ambientale, economica e sociale. In questo punto tratteremo con una certa diffusione gli aspetti collegati all’impatto ambientale delle autovetture di proprietà delle famiglie. La quantificazione delle caratteristiche del parco auto quanto al combustibile utilizzato, alla potenza, ed in generale al rispetto delle norme europee antinquinamento, fornisce indicazioni utili in relazione al tipo ed entità dell’inquinamento e permette, altresì, di quantificare gli effetti dei provvedimenti di blocco o limitazione del traffico sulle famiglie. I dati su cui procederemo alle elaborazioni riguardano 1.019 autovetture di proprietà di 669 famiglie. Il fatto che i dati riguardino solo le autovetture di proprietà delle famiglie, e non anche quelle di proprietà delle imprese, anche se non consente di avere un quadro completo del parco circolante, risulta comunque di interesse dal momento che le politiche che l’amministrazione pubblica può attivare sono sostanzialmente diverse nel caso delle famiglie o delle imprese. La ragione è nel diverso impatto dell’auto nel bilancio della famiglia rispetto a quello dell’impresa. Per una famiglia, l’autovettura costituisce un bene di consumo durevole, il cui acquisto viene finanziato con quote del risparmio. Di regola l’autovettura viene utilizzata fino a quando la famiglia è in grado di trarne una utilità, quindi, spesso, fino al termine della vita tecnica del bene. D’altra parte, trattandosi di un bene di consumo

16 Statistiche rapide

Note a commento

durevole vi è interesse da parte della famiglia a prolungarne l’utilizzo fino a che, semplificando, il costo marginale della vecchia auto (ricordiamo che la famiglia sostiene direttamente tutti i costi di acquisto, di gestione e manutenzione, ordinaria e straordinaria degli autoveicoli) non supera il costo marginale di una nuova auto. Il punto di incontro tra i costi marginali dell’auto vecchia e dell’auto nuova può risultare anche molto spostato nel tempo; in altre parole, per la famiglia è conveniente tenere l’auto per molti anni, ben oltre il momento in cui ha terminato di pagarla, e almeno fino a che i costi di manutenzione non diventano troppo alti. Per una impresa la situazione è sostanzialmente diversa, dal momento che l’autovettura costituisce un bene strumentale alla produzione del reddito da utilizzare fino al termine della vita economica del bene stesso, vale a dire fino a che il beneficio economico complessivo che da esso si trae (per i servizi resi, ma anche per le agevolazioni, fiscali in primo luogo, che se ne possono trarre) risulta positivo e superiore rispetto al beneficio ottenibile con un nuovo investimento. In questo caso l’intervento sulla leva fiscale, modificando il profilo dell’investimento, può rendere conveniente anche la sostituzione di un veicolo sostanzialmente nuovo. È chiaro, da quanto appena visto, che essendo la vita economica degli autoveicoli minore rispetto alla loro vita tecnica, il parco auto delle imprese viene sostituito più rapidamente rispetto al parco auto delle famiglie. Le riflessioni precedenti portano alla conclusione che l’intervento pubblico attraverso la leva fiscale (anche come accise sul carburante) può risultare particolarmente efficace nel convincere le imprese a modificare il proprio parco mezzi, mentre può risultare del tutto inefficace nel caso delle famiglie, che invece hanno reagito immediatamente quando sono stati introdotti i contributi per la cosiddetta rottamazione. È chiaro infine che una politica pubblica volta a ridurre l’inquinamento attraverso la riduzione delle emissioni, ottenuta tramite l’ammodernamento del parco auto, potrebbe risultare molto efficace, ma anche poco onerosa, nel caso delle imprese, e poco efficace, oltre che molto onerosa, nel caso delle famiglie. I dati presentati nella nota permettono di quantificare le caratteristiche del parco auto delle famiglie dal punto di vista dell’adeguatezza alla normativa europea in materia di efficienza dei motori11. I dati ed i grafici seguenti, ancorché di sintesi, mostrano alcune tendenze già in parte note: le illustriamo per punti.

11 Per i dettagli sul riferimento alla normativa europea si veda l’appendice statistica. L’attribuzione della normativa è effettuata, per ogni autovettura, in base alla data di prima immatricolazione, nell’ipotesi che, da quella data in poi, tutti i veicoli siano realizzati nel rispetto della direttive UE.

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Note a commento

Figura 6 – Parco autovetture di proprietà delle famiglie per tipo di alimentazione

Benzina80%

Benzina e altro2%

Gasolio18%

Tavola 4 – Distribuzione delle autovetture per alimentazione, fascia di cilindrata e normativa di riferimento: percentuali di riga Fascia di cilindrata

Prima di EURO 1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale

Benzina

Fino a 1400 18,2 19,4 32,5 30,0 100,0

Da 1401 a 2000 19,6 21,5 39,3 19,6 100,0

Oltre 2000 30,4 21,7 17,4 30,4 100,0

Totale 18,9 20,0 33,9 27,2 100,0

Gasolio

Fino a 1400 - - 10,0 90,0 100,0

Da 1401 a 2000 3,9 4,7 36,7 54,7 100,0

Oltre 2000 12,5 7,5 35,0 45,0 100,0

Totale 5,3 4,8 33,5 56,4 100,0 Oltre l’80% delle autovetture di proprietà delle famiglie è alimentata a benzina, mentre un ulteriore 18% è alimentato a gasolio. Il 2% rimanente è formato da autoveicoli ad alimentazione a gas o a metano o ad alimentazione mista, benzina più gas o metano. Il parco mezzi a gasolio è più giovane rispetto al parco mezzi a benzina: il 56,4% delle autovetture a gasolio è compatibile con le norme EURO 3 contro il 27,2% delle auto a benzina; ma non solo. Quasi il 40% del parco mezzi a benzina risale a prima del 1997, mentre tale percentuale è appena del 10% del parco mezzi a gasolio.

18 Statistiche rapide

Note a commento

Figura 7 – Autovetture per alimentazione e normativa di riferimento Benzina Gasolio

EURO 234%

EURO 327%

Prima EURO 1

19%

EURO 120%

EU R O 23 4 %EU R O 3

56 %

Prima EU R O 1

5%

EU R O 15%

Tavola 5 – Distribuzione delle autovetture per alimentazione, fascia di cilindrata e normativa di riferimento: percentuali di colonna Fascia di cilindrata

Prima di EURO 1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale

Benzina

Fino a 1400 67,3 67,9 67,2 77,3 70,1

Da 1401 a 2000 28,1 29,0 31,4 19,5 27,1

Oltre 2000 4,6 3,1 1,5 3,2 2,8

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Gasolio

Fino a 1400 - - 3,2 17,0 10,6

Da 1401 a 2000 50,0 66,7 74,6 66,0 68,1

Oltre 2000 50,0 33,3 22,2 17,0 21,3

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Quanto alla fascia di cilindrata12, come ci si attende, predomina tra le autovetture a gasolio la cilindrata tra 1400 e 2000 centimetri cubici, mentre le auto a benzina hanno una cilindrata inferiore. Mentre il 68% degli autoveicoli a gasolio ha cilindrata tra 1400 e 2000 cc, e il 21% una cilindrata superiore ai 2000 cc, nel caso degli autoveicoli a benzina il 70% ha cilindrata inferiore a 1400 cc e solo il 3% ha cilindrata oltre i 2000 cc.

12 Abbiamo utilizzato, per ragioni di confrontabilità dei dati, la classificazione dell’ACI.

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Note a commento

IL VALORE DELLE AUTOVETTURE DI PROPRIETÀ DELLE FAMIGLIE L’autovettura costituisce per la famiglia un bene “particolare” in quanto è bene di consumo durevole, che fornisce nel tempo i propri servizi, bene voluttuario, vero e proprio status symbol, ed infine, anche se risulta più difficile misurarlo, bene di investimento (ciò vale in particolare per le tipologie di autovetture di marchi prestigiosi). Quale che sia la ragione che spinge la famiglia ad acquistare una determinata autovettura (di quel dato produttore, modello, cilindrata ecc.) il costo incide in modo rilevante sul bilancio familiare e, in particolare, sui livelli di consumo attuali e futuri. Il valore dell’autovettura ci fornisce, pertanto, una informazione correlata alla condizione economica della famiglia, nel senso che maggiore è il valore delle auto, maggiore è il reddito disponibile o il risparmio. Di maggiore importanza è l’elemento patrimoniale, vale a dire la considerazione dell’autovettura come componente della ricchezza familiare: si tratta di una componente che subisce, salvo casi particolari13, un costante deprezzamento determinato sia dall’utilizzo sia dalla normale obsolescenza tecnologica. Quale che sia la velocità con cui il veicolo si deprezza con l’andare del tempo, il valore attuale dell’auto fornisce una indicazione circa il valore di realizzo, cioè di quanto la famiglia potrebbe ottenere vendendo l’autovettura. La stima del valore di una autovettura è un problema piuttosto complesso, in cui entrano elementi specifici (come il numero di proprietari, la percorrenza, lo stato di conservazione ecc.) ed elementi generali, che si è usi sintetizzare facendo riferimento alla maggiore o minore commerciabilità. La stima del valore corrente è stata effettuata partendo dalle quotazioni fornite da una delle più autorevoli riviste automobilistiche14. Le quotazioni esprimono il valore (IVA inclusa, passaggio di proprietà escluso) di una vettura con alcune caratteristiche ben definite quanto a produttore, tipo, serie, e altri attributi come, ad esempio, la tipologia, berlina o familiare, il numero di porte, 3 o 5, e via dicendo. La valutazione effettuata dagli esperti della rivista tiene conto, spesso, di caratteristiche di dettaglio come, per esempio, il numero di porte, non disponibili nel nostro archivio. In questo caso abbiamo applicato un valore calcolato come media delle quotazioni delle

13 Si pensi alle autovetture di gran lusso (caratterizzate da una domanda superiore all’offerta) che nel tempo conservano, quando non aumentano, il proprio valore commerciale e ciò nonostante l’usura. Il caso esemplare è dato dalle autovetture a marchio Ferrari. 14 Si tratta della rivista Quattroruote, edita da Editoriale Domus. Ad essa si rimanda per le note ed avvertenze relative al metodo e validità della stima della quotazione.

20 Statistiche rapide

Note a commento

autovetture con le stesse caratteristiche base, ma differenti quanto ad altri elementi. La rivista utilizzata propone valutazioni per le autovetture immatricolate dal 1995 in poi, quindi per veicoli che hanno conservato un qualche interesse commerciale. Per le 243 autovetture immatricolate prima di tale data è stata imputata una cifra forfetaria di 500 euro per autovettura. Il parco veicoli delle famiglie proprietarie di almeno una autovettura ha un valore, in media, superiore a 7500 euro, con una variabilità ampia: il campo di variazione (differenza tra il massimo ed il minimo) è di oltre 140mila euro ad indicare la presenza di una elevata eterogeneità tra le tipologie familiari. La tavola successiva mostra la variabilità nel valore medio delle autovetture tra le diverse tipologie familiari: il valore minimo è di 4.135 euro ed è riferito alle coppie anziane, mentre il massimo raggiunge quasi i 9.900 euro ed è riferito alle coppie con 1 figlio. Tavola 6 – Indicatori della distribuzione del valore delle autovetture per tipologia familiare Banca d’Italia Tipologia familiare Numero di

famiglie Valore

medio in euro

Valore massimo in

euro

Numero indice

Media=100 Soli fino a 65 anni 120 6223 140250 80,0Soli oltre 65 anni 37 5560 115800 71,5Coppia fino 65 anni 68 8281 35550 106,5Coppia oltre 65 anni 68 4135 12800 53,2Coppia con 1 figlio 130 9898 40850 127,3Coppia con 2 e più figli 115 9260 37550 119,1Un genitore e figli 67 6989 37350 89,9Altre famiglie 64 9157 52300 117,7Totale 669 7777 140250 100,0 Il reddito sembra essere l’elemento davvero discriminante come mostra la tavola successiva, in cui si evidenza un andamento ad U rovesciata del valore delle autovetture in relazione alla fase del ciclo di vita familiare: il valore corrente delle auto delle famiglie più giovani è circa il 60% del valore medio, mentre lo stesso valore per le famiglie nella fase centrale del ciclo di vita (tra i 41 ed i 50 anni) supera la media complessiva del 15%. Rispetto alla media generale il valore corrente per le famiglie anziane scende all’80%. L’elemento reddituale è evidente nel caso delle famiglie straniere: queste sono proprietarie, in media, di autoveicoli che hanno un valore corrente pari al 30% del valore medio. In termini assoluti una famiglia straniera possiede veicoli di valore medio appena superiore a 2200 euro, a differenza di una famiglia italiana che possiede veicoli con un valore medio che supera gli 8.000 euro. A ciò si aggiunga che il valore massimo, per le famiglie straniere, sfiora gli 8200 euro, cioè meno di quattro volte il valore medio, mentre per le famiglie italiane il massimo supera i 140mila euro.

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Note a commento

La distribuzione secondo la condizione professionale della persona di riferimento conferma le osservazioni precedenti: le famiglie con “liberi professionisti” hanno autovetture con un valore che sfiora i 15mila euro, contro il dato delle famiglie di pensionati che raggiunge appena i 6250 euro.

Tavola 7 – Indicatori della distribuzione del valore delle autovetture per alcune tipologie familiari Tipologia familiare Numero di

famiglie Valore

medio in euro

Valore massimo in

euro

Numero indice

Media=100 Età della persona di riferimento Fino a 30 27 4959 26600 63,8Da 31 a 40 131 7891 47000 101,5Da 41 a 50 145 8956 37550 115,2Da 51 a 65 205 8436 140250 108,5Oltre 65 161 6255 115800 80,4Condizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 58 8033 47000 103,3Impiegata 236 8549 37550 109,9Libera professionista 44 14434 140250 185,6Operaia 161 6370 37350 81,9Pensionata 170 6227 115800 80,1Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 637 8054 140250 103,6Stranieri 32 2257 8150 29,0Totale 669 7777 140250 100,0 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Comune di Brescia, Unità di Staff Statistica, Relazione sul linkaggio tra archivio del P.R.A. (pubblico registro automobilistico) e anagrafe dei residenti, Documenti di lavoro, n.7/97 Materiale statistico, studi e ricerche sono disponibili sul sito dell’ACI, Automobil Club d’Italia, all’indirizzo: http://www.aci.it/wps/portal/_s.155/1053. Ulteriore materiale istituzionale è disponibile sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, all’indirizzo: http://www.infrastrutturetrasporti.it/page/standard/site.php Quattroruote, Editoriale Domus, mese di giugno 2005. http://www.quattroruote.it/auto/avvio.cfm

22 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tav. 1 – Distribuzione delle famiglie per età della persona di riferimento e proprietà dell’auto. Dati originari – valori percentuali

Percentuale di riga Percentuale di colonna Classe di età della

PR Senza

automobile Con

automobile Totale Senza

automobile Con

automobile Totale

20-24 76,9 23,1 100,0 2,9 0,4 1,3

25-29 55,8 44,2 100,0 7,0 2,8 4,3

30-34 36,1 63,9 100,0 8,8 7,9 8,2

35-39 23,2 76,8 100,0 6,4 10,9 9,4

40-44 25,0 75,0 100,0 6,4 9,9 8,7

45-49 25,0 75,0 100,0 7,0 10,8 9,5

50-54 16,0 84,0 100,0 3,5 9,4 7,4

55-59 12,9 87,1 100,0 3,2 11,1 8,4

60-64 18,4 81,6 100,0 4,7 10,6 8,6

65-69 29,3 70,7 100,0 6,4 7,9 7,4

70-74 31,1 68,9 100,0 8,2 9,3 8,9

75-79 53,7 46,3 100,0 12,9 5,7 8,1

80-84 69,0 31,0 100,0 11,7 2,7 5,7

85-89 89,3 10,7 100,0 7,3 0,4 2,8

90 e oltre 92,3 7,7 100,0 3,5 0,1 1,3

Totale 33,8 66,2 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab. 1 – Distribuzione delle famiglie secondo la disponibilità di autovetture. Dati con imputazione Tipologia familiare Numero di

famiglie del campione

Composizione % delle

famiglie

Famiglie con

autovetture

Composizione % delle

famiglie

% famiglie con auto

sulle famiglie

della stessa tipologia

% famiglie senza auto

sulle famiglie

della stessa tipologia

Numero medio di

autovetture

Totale 1011 100,0 700 100,0 69,2 30,8 1,6 Condizione professionale della persona di riferimento§ Attiva 677 67,0 527 75,3 77,8 22,2 1,6 Ritirata dal lavoro 334 33,0 173 24,7 51,8 48,2 1,4 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 79 7,8 70 10,0 88,6 11,4 1,6 Impiegata 271 26,8 240 34,3 88,6 11,4 1,6 Libera professionista 53 5,2 47 6,7 88,7 11,3 1,9 Operaia 265 26,2 163 23,3 61,5 38,5 1,6 Pensionata 343 33,9 180 25,7 52,5 47,5 1,4 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

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Documentazione statistica

Tab. 2 – Distribuzione delle famiglie secondo la disponibilità di autovetture. Dati originari Tipologia familiare Numero di

famiglie del campione

Composizione % delle

famiglie

Famiglie con

autovetture

Composizione % delle

famiglie

% famiglie con auto

sulle famiglie

della stessa tipologia

% famiglie senza auto

sulle famiglie

della stessa tipologia

Numero medio di

autovetture

Totale 1011 100,0 669 100,0 66,2 33,8 1,5 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 234 23,1 120 17,9 51,3 48,7 1,2 Soli oltre 65 anni 155 15,3 37 5,5 23,9 76,1 1,1 Coppia fino 65 anni 80 7,9 68 10,2 85,0 15,0 1,4 Coppia oltre 65 anni 101 10,0 68 10,2 67,3 32,7 1,2 Coppia con 1 figlio 140 13,8 130 19,4 92,9 7,1 1,7 Coppia con 2 e più figli 124 12,3 115 17,2 92,7 7,3 2,0 Un genitore e figli 89 8,8 67 10,0 75,3 24,7 1,5 Altre famiglie 88 8,7 64 9,6 72,7 27,3 1,8 Tipologia familiare Istat Persona sola 389 38,5 157 23,5 40,4 59,6 1,1 Coppia sola 181 17,9 136 20,3 75,1 24,9 1,3 Coppia con figli 264 26,1 245 36,6 92,8 7,2 1,8 Un genitore e figli 89 8,8 67 10,0 75,3 24,7 1,5 Altre famiglie 88 8,7 64 9,6 72,7 27,3 1,8 Numero di componenti della famiglia 1 componente 389 38,5 157 23,5 40,4 59,6 1,1 2 componenti 273 27,0 203 30,3 74,4 25,6 1,3 3 componenti 181 17,9 158 23,6 87,3 12,7 1,7 4 componenti 128 12,7 116 17,3 90,6 9,4 2,0 5 e più componenti 40 4,0 35 5,2 87,5 12,5 1,9 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 334 33,0 147 22,0 44,0 56,0 1,3 Maschi 677 67,0 522 78,0 77,1 22,9 1,6 Età della persona di riferimento Fino a 30 64 6,3 27 4,0 42,2 57,8 1,1 Da 31 a 40 184 18,2 131 19,6 71,2 28,8 1,5 Da 41 a 50 191 18,9 145 21,7 75,9 24,1 1,6 Da 51 a 65 245 24,2 205 30,6 83,7 16,3 1,7 Oltre 65 327 32,3 161 24,1 49,2 50,8 1,3 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 677 67,0 504 75,3 74,4 25,6 1,6 Ritirata dal lavoro 334 33,0 165 24,7 49,4 50,6 1,4 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 79 7,8 58 8,7 73,4 26,6 1,6 Impiegata 271 26,8 236 35,3 87,1 12,9 1,6 Libera professionista 53 5,2 44 6,6 83,0 17,0 1,8 Operaia 265 26,2 161 24,1 60,8 39,2 1,5 Pensionata 343 33,9 170 25,4 49,6 50,4 1,4 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 907 89,7 637 95,2 70,2 29,8 1,5 Stranieri 104 10,3 32 4,8 30,8 69,2 1,3 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

24 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tab. 3 – Distribuzione delle famiglie secondo la disponibilità di motoveicoli. Dati originari Tipologia familiare Numero di

famiglie del campione

Composizione % delle

famiglie

Famiglie con

motoveicoli

Composizione % delle

famiglie con motoveicoli

% famiglie con

motoveicoli sulle

famiglie della stessa

tipologia

Numero medio di

autovetture per le

famiglie con motoveicoli

Numero medio di

motoveicoli

Totale 1011 100,0 96 100,0 9,5 1,8 1,2 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 234 23,1 13 13,5 5,6 0,9 1,2 Soli oltre 65 anni 155 15,3 - - - - - Coppia fino 65 anni 80 7,9 13 13,5 16,3 1,5 1,2 Coppia oltre 65 anni 101 10,0 - - - - - Coppia con 1 figlio 140 13,8 28 29,2 20,0 2,0 1,2 Coppia con 2 e più figli 124 12,3 23 24,0 18,5 2,4 1,3 Un genitore e figli 89 8,8 9 9,4 10,1 1,6 1,1 Altre famiglie 88 8,7 10 10,4 11,4 1,4 1,0 Tipologia familiare Istat Persona sola 389 38,5 13 13,5 3,3 0,9 1,2 Coppia sola 181 17,9 13 13,5 7,2 1,5 1,2 Coppia con figli 264 26,1 51 53,1 19,3 2,2 1,3 Un genitore e figli 89 8,8 9 9,4 10,1 1,6 1,1 Altre famiglie 88 8,7 10 10,4 11,4 1,4 1,0 Numero di componenti della famiglia 1 componente 389 38,5 13 13,5 3,3 0,9 1,2 2 componenti 273 27,0 20 20,8 7,3 1,4 1,2 3 componenti 181 17,9 35 36,5 19,3 2,0 1,2 4 componenti 128 12,7 24 25,0 18,8 2,2 1,3 5 e più componenti 40 4,0 4 4,2 10,0 2,0 1,0 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 334 33,0 6 6,3 1,8 1,2 1,2 Maschi 677 67,0 90 93,8 13,3 1,8 1,2 Età della persona di riferimento Fino a 30 64 6,3 1 1,0 1,6 2,0 1,0 Da 31 a 40 184 18,2 32 33,3 17,4 1,3 1,0 Da 41 a 50 191 18,9 23 24,0 12,0 1,8 1,4 Da 51 a 65 245 24,2 29 30,2 11,8 2,1 1,2 Oltre 65 327 32,3 11 11,5 3,4 2,0 1,3 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 677 67,0 85 88,5 12,6 1,8 1,2 Ritirata dal lavoro 334 33,0 11 11,5 3,3 1,7 1,1 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 79 7,8 12 12,5 15,2 1,8 1,1 Impiegata 271 26,8 39 40,6 14,4 1,7 1,2 Libera professionista 53 5,2 10 10,4 18,9 2,6 1,2 Operaia 265 26,2 23 24,0 8,7 1,5 1,3 Pensionata 343 33,9 12 12,5 3,5 1,8 1,1 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 907 89,7 96 100,0 10,6 1,8 1,2 Stranieri 104 10,3 - - - - - Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 25

Documentazione statistica

Tab. 4 – Distribuzione percentuale delle famiglie secondo il numero di autoveicoli. Dati originari Tipologia familiare Numero di

famiglie del campione

0 1 2 3 e più Numero medio di

autovetture

Totale 1011 33,8 39,1 21,7 5,4 1,5 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 234 48,7 44,4 6,0 0,9 1,2 Soli oltre 65 anni 155 76,1 23,2 - 0,6 1,1 Coppia fino 65 anni 80 15,0 56,3 25,0 3,8 1,4 Coppia oltre 65 anni 101 32,7 54,5 12,9 - 1,2 Coppia con 1 figlio 140 7,1 37,9 46,4 8,6 1,7 Coppia con 2 e più figli 124 7,3 26,6 51,6 14,5 2,0 Un genitore e figli 89 24,7 46,1 21,3 7,9 1,5 Altre famiglie 88 27,3 31,8 27,3 13,6 1,8 Tipologia familiare Istat Persona sola 389 59,6 36,0 3,6 0,8 1,1 Coppia sola 181 24,9 55,2 18,2 1,7 1,3 Coppia con figli 264 7,2 32,6 48,9 11,4 1,8 Un genitore e figli 89 24,7 46,1 21,3 7,9 1,5 Altre famiglie 88 27,3 31,8 27,3 13,6 1,8 Numero di componenti della famiglia 1 componente 389 59,6 36,0 3,6 0,8 1,1 2 componenti 273 25,6 53,5 18,7 2,2 1,3 3 componenti 181 12,7 34,8 42,5 9,9 1,7 4 componenti 128 9,4 24,2 47,7 18,8 2,0 5 e più componenti 40 12,5 37,5 40,0 10,0 1,9 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 334 56,0 32,6 9,3 2,1 1,3 Maschi 677 22,9 42,2 27,8 7,1 1,6 Età della persona di riferimento Fino a 30 64 57,8 35,9 6,3 - 1,1 Da 31 a 40 184 28,8 44,6 23,9 2,7 1,5 Da 41 a 50 191 24,1 36,1 34,0 5,8 1,6 Da 51 a 65 245 16,3 44,1 25,7 13,9 1,7 Oltre 65 327 32,3 11 11,5 3,4 1,3 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 677 25,6 40,8 27,0 6,6 1,6 Ritirata dal lavoro 334 50,6 35,6 10,8 3,0 1,4 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 79 26,6 40,5 25,3 7,6 1,6 Impiegata 271 12,9 46,9 31,7 8,5 1,6 Libera professionista 53 17,0 39,6 32,1 11,3 1,8 Operaia 265 39,2 35,5 21,5 3,8 1,5 Pensionata 343 50,4 35,3 11,4 2,9 1,4 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 907 29,8 40,6 23,7 6,0 1,5 Stranieri 104 69,2 26,0 3,8 1,0 1,3 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

26 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tab. 5 – Distribuzione % delle autovetture alimentate a benzina secondo le caratteristiche della famiglia e la normativa di riferimento

Percentuale di riga Percentuale sul totale Tipologia familiare Autovetture a benzina

Prima di EURO1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale Prima di EURO1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale

Totale 809 18,9 20,0 33,9 27,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 109 19,3 20,2 33,9 26,6 100,0 13,7 13,6 13,5 13,2 13,5 Soli oltre 65 anni 38 26,3 23,7 28,9 21,1 100,0 6,5 5,6 4,0 3,6 4,7 Coppia fino 65 anni 71 11,3 14,1 45,1 29,6 100,0 5,2 6,2 11,7 9,5 8,8 Coppia oltre 65 anni 71 18,3 21,1 33,8 26,8 100,0 8,5 9,3 8,8 8,6 8,8 Coppia con 1 figlio 171 9,9 21,1 36,8 32,2 100,0 11,1 22,2 23,0 25,0 21,1 Coppia con 2 e più figli 172 24,4 19,8 29,7 26,2 100,0 27,5 21,0 18,6 20,5 21,3 Un genitore e figli 87 21,8 20,7 35,6 21,8 100,0 12,4 11,1 11,3 8,6 10,8 Altre famiglie 90 25,6 20,0 27,8 26,7 100,0 15,0 11,1 9,1 10,9 11,1 Tipologia familiare Istat Persona sola 147 21,1 21,1 32,7 25,2 100,0 20,3 19,1 17,5 16,8 18,2 Coppia sola 142 14,8 17,6 39,4 28,2 100,0 13,7 15,4 20,4 18,2 17,6 Coppia con figli 343 17,2 20,4 33,2 29,2 100,0 38,6 43,2 41,6 45,5 42,4 Un genitore e figli 87 21,8 20,7 35,6 21,8 100,0 12,4 11,1 11,3 8,6 10,8 Altre famiglie 90 25,6 20,0 27,8 26,7 100,0 15,0 11,1 9,1 10,9 11,1 Numero di componenti della famiglia 1 componente 147 21,1 21,1 32,7 25,2 100,0 20,3 19,1 17,5 16,8 18,2 2 componenti 222 17,1 18,9 37,8 26,1 100,0 24,8 25,9 30,7 26,4 27,4 3 componenti 214 13,1 20,6 36,0 30,4 100,0 18,3 27,2 28,1 29,5 26,5 4 componenti 178 23,0 20,8 29,8 26,4 100,0 26,8 22,8 19,3 21,4 22,0 5 e più componenti 48 31,3 16,7 25,0 27,1 100,0 9,8 4,9 4,4 5,9 5,9 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 166 17,5 22,3 34,9 25,3 100,0 19,0 22,8 21,2 19,1 20,5 Maschi 643 19,3 19,4 33,6 27,7 100,0 81,0 77,2 78,8 80,9 79,5 Età della persona di riferimento Fino a 30 23 13,0 34,8 26,1 26,1 100,0 2,0 4,9 2,2 2,7 2,8 Da 31 a 40 134 18,7 18,7 35,8 26,9 100,0 16,3 15,4 17,5 16,4 16,6 Da 41 a 50 181 19,9 17,7 30,9 31,5 100,0 23,5 19,8 20,4 25,9 22,4 Da 51 a 65 285 18,2 20,0 36,8 24,9 100,0 34,0 35,2 38,3 32,3 35,2 Oltre 65 186 19,9 21,5 31,7 26,9 100,0 24,2 24,7 21,5 22,7 23,0 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 611 19,1 19,3 34,9 26,7 100,0 76,5 72,8 77,7 74,1 75,5 Ritirata dal lavoro 198 18,2 22,2 30,8 28,8 100,0 23,5 27,2 22,3 25,9 24,5 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 66 33,3 12,1 34,8 19,7 100,0 14,4 4,9 8,4 5,9 8,2 Impiegata 289 13,5 20,4 37,0 29,1 100,0 25,5 36,4 39,1 38,2 35,7 Libera professionista 58 17,2 12,1 39,7 31,0 100,0 6,5 4,3 8,4 8,2 7,2 Operaia 192 22,9 21,9 30,7 24,5 100,0 28,8 25,9 21,5 21,4 23,7 Pensionata 204 18,6 22,5 30,4 28,4 100,0 24,8 28,4 22,6 26,4 25,2 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 778 17,5 19,9 34,4 28,1 100,0 88,9 95,7 97,8 99,5 96,2 Stranieri 31 54,8 22,6 19,4 3,2 100,0 11,1 4,3 2,2 0,5 3,8 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 27

Documentazione statistica

Tab. 6 – Distribuzione % delle autovetture alimentate a gasolio secondo le caratteristiche della famiglia e la normativa di riferimento

Percentuale di riga Percentuale sul totale Tipologia familiare Autovetture a gasolio

Prima di EURO1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale Prima di EURO1

EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale

Totale 188 5,3 4,8 33,5 56,4 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 25 8,0 8,0 48,0 36,0 100,0 20,0 22,2 19,0 8,5 13,3 Soli oltre 65 anni 1 - - - 100,0 100,0 - - - 0,9 0,5 Coppia fino 65 anni 23 4,3 - 26,1 69,6 100,0 10,0 - 9,5 15,1 12,2 Coppia oltre 65 anni 6 33,3 - - 66,7 100,0 20,0 - - 3,8 3,2 Coppia con 1 figlio 47 2,1 2,1 29,8 66,0 100,0 10,0 11,1 22,2 29,2 25,0 Coppia con 2 e più figli 51 5,9 5,9 39,2 49,0 100,0 30,0 33,3 31,7 23,6 27,1 Un genitore e figli 14 - - 35,7 64,3 100,0 - - 7,9 8,5 7,4 Altre famiglie 21 4,8 14,3 28,6 52,4 100,0 10,0 33,3 9,5 10,4 11,2 Tipologia familiare Istat Persona sola 26 7,7 7,7 46,2 38,5 100,0 20,0 22,2 19,0 9,4 13,8 Coppia sola 29 10,3 - 20,7 69,0 100,0 30,0 - 9,5 18,9 15,4 Coppia con figli 98 4,1 4,1 34,7 57,1 100,0 40,0 44,4 54,0 52,8 52,1 Un genitore e figli 14 - - 35,7 64,3 100,0 - - 7,9 8,5 7,4 Altre famiglie 21 4,8 14,3 28,6 52,4 100,0 10,0 33,3 9,5 10,4 11,2 Numero di componenti della famiglia 1 componente 26 7,7 7,7 46,2 38,5 100,0 20,0 22,2 19,0 9,4 13,8 2 componenti 38 7,9 2,6 23,7 65,8 100,0 30,0 11,1 14,3 23,6 20,2 3 componenti 57 3,5 1,8 28,1 66,7 100,0 20,0 11,1 25,4 35,8 30,3 4 componenti 55 5,5 7,3 38,2 49,1 100,0 30,0 44,4 33,3 25,5 29,3 5 e più componenti 12 - 8,3 41,7 50,0 100,0 - 11,1 7,9 5,7 6,4 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 24 - - 45,8 54,2 100,0 - - 17,5 12,3 12,8 Maschi 164 6,1 5,5 31,7 56,7 100,0 100,0 100,0 82,5 87,7 87,2 Età della persona di riferimento Fino a 30 6 - 16,7 33,3 50,0 100,0 - 11,1 3,2 2,8 3,2 Da 31 a 40 47 6,4 2,1 31,9 59,6 100,0 30,0 11,1 23,8 26,4 25,0 Da 41 a 50 51 2,0 5,9 31,4 60,8 100,0 10,0 33,3 25,4 29,2 27,1 Da 51 a 65 58 3,4 5,2 37,9 53,4 100,0 20,0 33,3 34,9 29,2 30,9 Oltre 65 26 15,4 3,8 30,8 50,0 100,0 40,0 11,1 12,7 12,3 13,8 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 167 3,6 4,8 34,1 57,5 100,0 60,0 88,9 90,5 90,6 88,8 Ritirata dal lavoro 21 19,0 4,8 28,6 47,6 100,0 40,0 11,1 9,5 9,4 11,2 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 22 9,1 9,1 27,3 54,5 100,0 20,0 22,2 9,5 11,3 11,7 Impiegata 78 2,6 3,8 33,3 60,3 100,0 20,0 33,3 41,3 44,3 41,5 Libera professionista 19 5,3 5,3 42,1 47,4 100,0 10,0 11,1 12,7 8,5 10,1 Operaia 46 2,2 4,3 37,0 56,5 100,0 10,0 22,2 27,0 24,5 24,5 Pensionata 23 17,4 4,3 26,1 52,2 100,0 40,0 11,1 9,5 11,3 12,2 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 183 5,5 3,3 33,9 57,4 100,0 100,0 66,7 98,4 99,1 97,3 Stranieri 5 - 60,0 20,0 20,0 100,0 - 33,3 1,6 0,9 2,7 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

28 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tab. 7 – Distribuzione % delle autovetture alimentate a benzina secondo le caratteristiche della famiglia e la cilindrata Tipologia familiare Autovetture a

benzina Fino a 800

Da 801 a 1200

Da 1201 a 1600

Da 1601 a 2000

Da 2001 a 2500

Oltre 2500

Totale 809 4,7 35,2 44,7 12,5 0,7 2,1 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 109 2,8 42,2 35,8 15,6 - 3,7 Soli oltre 65 anni 38 5,3 60,5 23,7 5,3 - 5,3 Coppia fino 65 anni 71 4,2 26,8 60,6 7,0 1,4 - Coppia oltre 65 anni 71 4,2 36,6 42,3 15,5 - 1,4 Coppia con 1 figlio 171 2,3 29,8 50,9 12,9 1,2 2,9 Coppia con 2 e più figli 172 5,8 33,1 48,8 11,6 0,6 - Un genitore e figli 87 12,6 33,3 39,1 13,8 - 1,1 Altre famiglie 90 2,2 37,8 40,0 13,3 2,2 4,4 Tipologia familiare Istat Persona sola 147 3,4 46,9 32,7 12,9 - 4,1 Coppia sola 142 4,2 31,7 51,4 11,3 0,7 0,7 Coppia con figli 343 4,1 31,5 49,9 12,2 0,9 1,5 Un genitore e figli 87 12,6 33,3 39,1 13,8 - 1,1 Altre famiglie 90 2,2 37,8 40,0 13,3 2,2 4,4 Numero di componenti della famiglia 1 componente 147 3,4 46,9 32,7 12,9 - 4,1 2 componenti 222 6,8 33,8 46,4 11,3 0,5 1,4 3 componenti 214 3,7 31,3 47,7 13,1 1,4 2,8 4 componenti 178 3,9 34,3 46,1 14,0 1,1 0,6 5 e più componenti 48 6,3 27,1 56,3 8,3 - 2,1 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 166 7,2 47,0 36,1 8,4 0,6 0,6 Maschi 643 4,0 32,2 47,0 13,5 0,8 2,5 Età della persona di riferimento Fino a 30 23 - 43,5 43,5 13,0 - - Da 31 a 40 134 6,0 27,6 53,7 12,7 - - Da 41 a 50 181 6,1 38,7 40,9 13,3 1,1 - Da 51 a 65 285 3,9 29,8 49,5 13,0 0,7 3,2 Oltre 65 186 4,3 44,6 34,9 10,8 1,1 4,3 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 611 4,9 32,4 47,3 13,4 0,7 1,3 Ritirata dal lavoro 198 4,0 43,9 36,9 9,6 1,0 4,5 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 66 6,1 27,3 40,9 22,7 1,5 1,5 Impiegata 289 4,2 32,5 49,8 11,4 1,0 1,0 Libera professionista 58 5,2 15,5 50,0 22,4 - 6,9 Operaia 192 5,7 39,6 44,8 9,9 - - Pensionata 204 3,9 43,1 37,3 10,3 1,0 4,4 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 778 4,6 36,1 44,5 11,8 0,8 2,2 Stranieri 31 6,5 12,9 51,6 29,0 - - Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 29

Documentazione statistica

Tab. 8 – Distribuzione % delle autovetture alimentate a gasolio secondo le caratteristiche della famiglia e la cilindrata Tipologia familiare Autovetture a

gasolio Fino a 800

Da 801 a 1200

Da 1201 a 1600

Da 1601 a 2000

Da 2001 a 2500

oltre 2500

Totale 188 - - 20,2 58,5 16,5 4,8 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 25 - - 12,0 72,0 8,0 8,0 Soli oltre 65 anni 1 - - 100,0 - - - Coppia fino 65 anni 23 - - 17,4 65,2 13,0 4,3 Coppia oltre 65 anni 6 - - 66,7 16,7 16,7 - Coppia con 1 figlio 47 - - 19,1 66,0 12,8 2,1 Coppia con 2 e più figli 51 - - 21,6 51,0 17,6 9,8 Un genitore e figli 14 - - 7,1 71,4 21,4 - Altre famiglie 21 - - 23,8 42,9 33,3 - Tipologia familiare Istat Persona sola 26 - - 15,4 69,2 7,7 7,7 Coppia sola 29 - - 27,6 55,2 13,8 3,4 Coppia con figli 98 - - 20,4 58,2 15,3 6,1 Un genitore e figli 14 - - 7,1 71,4 21,4 - Altre famiglie 21 - - 23,8 42,9 33,3 - Numero di componenti della famiglia 1 componente 26 - - 15,4 69,2 7,7 7,7 2 componenti 38 - - 23,7 57,9 15,8 2,6 3 componenti 57 - - 17,5 63,2 17,5 1,8 4 componenti 55 - - 23,6 49,1 20,0 7,3 5 e più componenti 12 - - 16,7 58,3 16,7 8,3 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 24 - - 16,7 62,5 16,7 4,2 Maschi 164 - - 20,7 57,9 16,5 4,9 Età della persona di riferimento Fino a 30 6 - - 16,7 50,0 16,7 16,7 Da 31 a 40 47 - - 10,6 66,0 19,1 4,3 Da 41 a 50 51 - - 13,7 68,6 11,8 5,9 Da 51 a 65 58 - - 31,0 51,7 13,8 3,4 Oltre 65 26 - - 26,9 42,3 26,9 3,8 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 167 - - 19,8 60,5 15,0 4,8 Ritirata dal lavoro 21 - - 23,8 42,9 28,6 4,8 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 22 - - 18,2 59,1 18,2 4,5 Impiegata 78 - - 17,9 64,1 14,1 3,8 Libera professionista 19 - - 15,8 47,4 21,1 15,8 Operaia 46 - - 23,9 63,0 10,9 2,2 Pensionata 23 - - 26,1 39,1 30,4 4,3 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 183 - - 20,8 57,4 16,9 4,9 Stranieri 5 - - - 100,0 - - Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

30 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tab. 9 – Distribuzione % delle autovetture secondo le caratteristiche della famiglia e il periodo di prima immatricolazione Tipologia familiare Numero di

autovetture Età media

in anni Prima del

1980 Dal 1980 al 1984

Dal 1985 al1989

Dal 1990 al 1994

Dal 1995 al 1999

2000 e oltre

Totale 1019 6,8 2,0 2,2 4,1 15,5 36,0 40,2 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 141 7,3 2,8 2,1 4,3 17,7 39,7 33,3 Soli oltre 65 anni 39 8,1 2,6 2,6 7,7 15,4 41,0 30,8 Coppia fino 65 anni 94 5,5 2,1 - 1,1 7,4 43,6 45,7 Coppia oltre 65 anni 81 7,8 1,2 4,9 4,9 21,0 34,6 33,3 Coppia con 1 figlio 220 5,5 0,5 0,9 2,7 12,3 35,9 47,7 Coppia con 2 e più figli 225 7,2 1,8 3,6 5,3 15,6 33,3 40,4 Un genitore e figli 102 7,4 3,9 1,0 4,9 14,7 37,3 38,2 Altre famiglie 117 7,4 2,6 2,6 4,3 22,2 29,1 39,3 Tipologia familiare Istat Persona sola 180 7,5 2,8 2,2 5,0 17,2 40,0 32,8 Coppia sola 175 6,6 1,7 2,3 2,9 13,7 39,4 40,0 Coppia con figli 445 6,3 1,1 2,2 4,0 13,9 34,6 44,0 Un genitore e figli 102 7,4 3,9 1,0 4,9 14,7 37,3 38,2 Altre famiglie 117 7,4 2,6 2,6 4,3 22,2 29,1 39,3 Numero di componenti della famiglia 1 componente 180 7,5 2,8 2,2 5,0 17,2 40,0 32,8 2 componenti 266 6,8 1,5 1,9 4,5 16,2 37,2 38,7 3 componenti 274 6,0 2,2 0,7 2,2 13,5 35,4 46,0 4 componenti 234 6,9 1,7 2,1 5,1 16,2 34,6 40,2 5 e più componenti 65 8,0 1,5 9,2 4,6 13,8 27,7 43,1 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 193 6,9 3,1 - 3,6 16,1 38,9 38,3 Maschi 826 6,8 1,7 2,7 4,2 15,4 35,4 40,7 Età della persona di riferimento Fino a 30 31 6,9 - - 3,2 32,3 35,5 29,0 Da 31 a 40 190 6,5 1,6 2,6 3,7 15,3 32,1 44,7 Da 41 a 50 237 6,4 2,5 1,3 4,2 13,5 34,2 44,3 Da 51 a 65 344 6,9 2,6 1,7 2,9 14,5 39,8 38,4 Oltre 65 217 7,3 0,9 3,7 6,5 17,1 35,5 36,4 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 795 6,7 2,1 1,9 4,2 14,5 36,4 41,0 Ritirata dal lavoro 224 7,2 1,3 3,1 4,0 19,2 34,8 37,5 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 92 8,5 6,5 1,1 6,5 20,7 29,3 35,9 Impiegata 374 5,9 0,8 0,8 3,2 12,6 39,0 43,6 Libera professionista 78 7,0 5,1 5,1 2,6 5,1 37,2 44,9 Operaia 243 7,0 1,2 2,9 5,3 17,3 35,4 37,9 Pensionata 232 7,3 1,7 3,0 3,9 19,8 34,1 37,5 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 978 6,6 2,0 1,7 4,1 14,4 36,1 41,6 Stranieri 41 11,1 - - 4,9 41,5 34,1 7,3 Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 31

Documentazione statistica

Tab. 10 – Distribuzione delle autovetture per alimentazione, fascia di cilindrata e normativa di riferimento Fascia di cilindrata Prima di

EURO 1 EURO 1 EURO 2 EURO 3 Totale

Benzina

Fino a 1400 103 110 184 170 567

Da 1401 a 2000 43 47 86 43 219

Oltre 2000 7 5 4 7 23

Totale 153 162 274 220 809

Gasolio

Fino a 1400 0 0 2 18 20

Da 1401 a 2000 5 6 47 70 128

Oltre 2000 5 3 14 18 40

Totale 10 9 63 106 188 Tab. 11 – Distribuzione delle autovetture alimentate a gas per fascia di cilindrata Fascia di cilindrata Benzina e

gas Benzina e

metano Gas Metano Totale

Fino a 1400 9 1 0 0 10

Da 1401 a 2000 8 0 2 2 12

Oltre 2000 0 0 0 0 0

Totale 17 1 2 2 22 Normativa di riferimento per tipologia di veicolo e di alimentazione Alimenta-zione

Tipo di veicolo Direttiva EURO x Data immatricola-

zione da

Data immatricola-

zione a 91/441 EURO 1 1.1.1993 31.12.1996 94/12 EURO 2 1.1.1997 31.12.2000 98/69 fase I EURO 3 1.1.2001 31.12.2005

AUTO (fino a 2,5 t.)

98/69 fase II EURO 4 1.1.2006 93/59 EURO 1 1.1.1994 30.9.1998 96/69 EURO 2 1.10.1999 31.12.2000 98/69 fase I EURO 3 1.1.2001 31.12.2005

COMMERCIALI LEGGERI (fino a 3,5 t.)

98/69 fase II EURO 4 1.1.2006

BENZINA

MOTOVEICOLI e/o CICLOMOTORI

97/24 CE

91/441 EURO 1 1.7.1994 31.12.1996 94/12 EURO 2 1.1.1997 31.12.2000 98/69 fase I EURO 3 1.1.2001 31.12.2005

AUTO (fino a 2,5 t.)

98/69 fase II EURO 4 1.1.2006 93/59 EURO 1 1.10.1994 30.9.1998 96/69 EURO 2 1.10.1999 31.12.2000 98/69 fase I EURO 3 1.1.2001 31.12.2005

COMMERCIALI LEGGERI (fino a 3,5 t.)

98/69 fase II EURO 4 1.1.2006 91/542 fase I EURO 1 1.10.1993 30.9.1997 91/542 fase II EURO 2 1.10.1997 31.12.2000 99/96 fase I EURO 3 1.1.2001 31.12.2004 99/96 fase II EURO 4 1.1.2005 31.12.2007

DIESEL

COMMERCIALI PESANTI (da 3,5 t.)

99/96 fase III EURO 4 1.1.2008 Targhe alterne Senza limitazioni

32 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tab. 12 – Distribuzione % delle famiglie proprietarie di autovetture secondo il valore delle autovetture e le caratteristiche della famiglia.

Classi di valore in euro Tipologia familiare Numero di famiglie con autovetture

Fino a 2499

Da 2500 a 4999

Da 5000 a 7499

Da 7500 a 9999

Da 10000 a 12499

Da 12500 a 14999

Da 15000 a 17499

Da 17500 a 19999

20000 e oltre

Totale 669 28,6 17,6 15,2 10,6 10,2 5,7 6,0 3,7 2,4 Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 120 35,8 25,0 16,7 10,8 5,0 2,5 1,7 0,8 1,7 Soli oltre 65 anni 37 62,2 18,9 13,5 2,7 - - - - 2,7 Coppia fino 65 anni 68 22,1 19,1 14,7 7,4 11,8 10,3 8,8 4,4 1,5 Coppia oltre 65 anni 68 44,1 19,1 20,6 5,9 8,8 1,5 - - - Coppia con 1 figlio 130 18,5 10,8 14,6 12,3 15,4 7,7 10,8 6,2 3,8 Coppia con 2 e più figli 115 19,1 14,8 13,0 12,2 14,8 6,1 11,3 7,0 1,7 Un genitore e figli 67 26,9 25,4 16,4 7,5 10,4 4,5 3,0 3,0 3,0 Altre famiglie 64 25,0 10,9 12,5 20,3 6,3 10,9 4,7 4,7 4,7 Tipologia familiare Istat Persona sola 157 42,0 23,6 15,9 8,9 3,8 1,9 1,3 0,6 1,9 Coppia sola 136 33,1 19,1 17,6 6,6 10,3 5,9 4,4 2,2 0,7 Coppia con figli 245 18,8 12,7 13,9 12,2 15,1 6,9 11,0 6,5 2,9 Un genitore e figli 67 26,9 25,4 16,4 7,5 10,4 4,5 3,0 3,0 3,0 Altre famiglie 64 25,0 10,9 12,5 20,3 6,3 10,9 4,7 4,7 4,7 Numero di componenti della famiglia 1 componente 157 42,0 23,6 15,9 8,9 3,8 1,9 1,3 0,6 1,9 2 componenti 203 32,5 21,2 17,2 6,9 10,8 6,4 3,0 1,5 0,5 3 componenti 158 19,6 9,5 13,9 14,6 13,3 7,6 10,1 6,3 5,1 4 componenti 116 15,5 15,5 12,9 15,5 12,9 6,9 10,3 7,8 2,6 5 e più componenti 35 28,6 14,3 14,3 5,7 11,4 5,7 11,4 5,7 2,9 Sesso della persona di riferimento§ Femmine 147 34,0 24,5 18,4 9,5 4,1 3,4 2,0 3,4 0,7 Maschi 522 27,0 15,7 14,4 10,9 11,9 6,3 7,1 3,8 2,9 Età della persona di riferimento Fino a 30 27 48,1 7,4 22,2 7,4 7,4 3,7 - 3,7 - Da 31 a 40 131 21,4 19,8 17,6 13,7 9,2 6,9 6,1 2,3 3,1 Da 41 a 50 145 24,1 12,4 12,4 11,7 12,4 8,3 9,0 6,9 2,8 Da 51 a 65 205 24,9 20,5 14,6 9,3 9,8 6,3 8,3 4,4 2,0 Oltre 65 161 39,8 18,6 15,5 9,3 9,9 1,9 1,2 1,2 2,5 Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 504 24,2 18,1 14,9 11,5 10,3 7,1 6,7 4,8 2,4 Ritirata dal lavoro 165 41,8 16,4 16,4 7,9 9,7 1,2 3,6 0,6 2,4 Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 58 32,8 12,1 10,3 17,2 3,4 8,6 8,6 3,4 3,4 Impiegata 236 22,5 18,2 13,6 11,0 12,3 6,4 7,6 6,4 2,1 Libera professionista 44 13,6 9,1 22,7 6,8 9,1 6,8 11,4 11,4 9,1 Operaia 161 26,1 22,4 16,8 11,2 10,6 7,5 3,7 1,2 0,6 Pensionata 170 41,8 16,5 15,9 8,2 9,4 1,8 3,5 0,6 2,4 Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 637 26,7 17,7 15,4 10,8 10,7 6,0 6,3 3,9 2,5 Stranieri 32 65,6 15,6 12,5 6,3 - - - - - Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 33

Documentazione statistica

Tab. 13 – Indicatori della distribuzione del valore delle autovetture per famiglia Tipologia familiare Numero di

famiglie Valore

minimo in euro

Valore medio in

euro

Valore massimo in euro

S.Q.M. CV 100*S.Q.M./media

Totale 669 500 7777 140250 9835 126,5Tipologia familiare Banca d’Italia Soli fino a 65 anni 120 500 6223 140250 13618 218,8Soli oltre 65 anni 37 500 5560 115800 18759 337,4Coppia fino 65 anni 68 500 8281 35550 7053 85,2Coppia oltre 65 anni 68 500 4135 12800 3482 84,2Coppia con 1 figlio 130 500 9898 40850 7841 79,2Coppia con 2 e più figli 115 500 9260 37550 7337 79,2Un genitore e figli 67 500 6989 37350 7330 104,9Altre famiglie 64 500 9157 52300 9530 104,1Tipologia familiare Istat Persona sola 157 500 6066 140250 14925 246,0Coppia sola 136 500 6208 35550 5919 95,3Coppia con figli 245 500 9598 40850 7600 79,2Un genitore e figli 67 500 6989 37350 7330 104,9Altre famiglie 64 500 9157 52300 9530 104,1Numero di componenti della famiglia 1 componente 157 500 6066 140250 14925 246,02 componenti 203 500 5897 35550 5390 91,43 componenti 158 500 10115 40850 8309 82,24 componenti 116 500 9939 52300 8249 83,05 e più componenti 35 500 8629 37950 8944 103,7Sesso della persona di riferimento§ Femmine 147 500 5578 31100 5785 103,7Maschi 522 500 8396 140250 10625 126,5Età della persona di riferimento Fino a 30 27 500 4959 26600 5879 118,5Da 31 a 40 131 500 7891 47000 7513 95,2Da 41 a 50 145 500 8956 37550 7479 83,5Da 51 a 65 205 500 8436 140250 11678 138,4Oltre 65 161 500 6255 115800 11074 177,0Condizione professionale della persona di riferimento Attiva 504 500 8282 140250 9372 113,2Ritirata dal lavoro 165 500 6234 115800 11017 176,7Posizione professionale della persona di riferimento Lavoratrice autonoma 58 500 8033 47000 8842 110,1Impiegata 236 500 8549 37550 7346 85,9Libera professionista 44 500 14434 140250 21430 148,5Operaia 161 500 6370 37350 5519 86,6Pensionata 170 500 6227 115800 10886 174,8Cittadinanza della persona di riferimento Italiani 637 500 8054 140250 9985 124,0Stranieri 32 500 2257 8150 2370 105,0Nota: § la persona di riferimento corrisponde alla persona intestataria del foglio di famiglia anagrafico.

34 Statistiche rapide

Avvertenze

Fascicoli più recenti di Statistiche rapide.

La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a marzo 2004, n.1/2004

Immagini delle famiglie bresciane, n.2/2004 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a luglio 2004, n. 3/2004 La partecipazione elettorale nelle elezioni 2004 a Brescia, n. 4/2004 Omogeneità ed eterogeneità nell’astensionismo familiare, n. 5/2004 Redditi e consumi di alcune famiglie-tipo di pensionati. Primi risultati di un’indagine

sperimentale, n. 6/2004 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a dicembre 2004, n.

7/2004 Acquisto di prodotti di largo e generale consumo di alcune famiglie-tipo di pensionati, n.

1/2005 Dopo la scuola media. Famiglia e comunità nella scelta scolastica superiore, n. 2/2005 Imprenditori stranieri a Brescia, n. 3/2005 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a marzo 2005, n.

4/2005 NOTE E AVVERTENZE SEGNI CONVENZIONALI Trattino, -, quando il fenomeno non esiste, oppure esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. COMPOSIZIONE PERCENTUALE E RAPPORTO Le composizioni percentuali ed i rapporti sono arrotondati automaticamente alla prima o seconda cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare diverso da 100.

Al fine di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto della presente pubblicazione, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Brescia, Unità di Staff Statistica.

L’impostazione della ricerca è del Prof. Luigi Riva, Dipartimento Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Brescia. La nota è stata stesa da Marco Trentini. Fascicolo ultimato il 13/6/2005. Per ulteriori informazioni: UFFICIO DI DIFFUSIONE DELL’INFORMAZIONE STATISTICA Vicolo Manzone n.18 25122 – Brescia Tel.030-2807355, Fax 030-2898840. E-mail: [email protected] WWW http://www.comune.brescia.it/Eventi/Servizi+al+Cittadino/conoscere+il+tuo+comune/indagini+statistiche/