Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle...

30
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche rapide fascicolo 7/2005 Note a commento GLI ESITI SCOLASTICI AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LE COMPONENTI INDIVIDUALE, FAMILIARE E COMUNITARIA NELLA RIUSCITA SCOLASTICA INTRODUZIONE L’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’Assessorato alla Statistica, ha avviato nella prima parte del 2005 un progetto di indagine sul passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado 1 con l’obiettivo di fornire alle istituzioni scolastiche 2 , alle famiglie ed in generale alle comunità locali informazioni su questa delicata fase della vita dei giovani. Il progetto originario si articola su due distinte indagini: la prima sulle scelte scolastiche compiute dalle famiglie al termine del ciclo di studi della scuola secondaria di I grado, e la seconda sugli esiti scolastici degli alunni frequentanti la classe terza. L’indagine sulle scelte scolastiche è stata completata nel primo trimestre del 2005 e le elaborazioni sono state illustrate in uno specifico incontro con le istituzioni scolastiche, alla presenza dei media locali. I risultati sono raccolti nel fascicolo “Dopo la scuola media. Famiglia e comunità nella scelta scolastica superiore(Statistiche rapide n.2/2005) a cui si rimanda per approfondimenti. L’indagine sugli esiti scolastici, oggetto della presente nota, è stata realizzata nei mesi di giugno e luglio 2005, rilevando la valutazione ottenuta dagli alunni frequentanti la terza classe della scuola secondaria di I grado al termine degli esami di fine ciclo. L’interesse da parte del comune ai temi delle scelte, della riuscita e degli esiti scolastici delle giovani generazioni è determinato, oltre che 1 Le recenti riforme hanno modificato funzioni e denominazioni tradizionali della scuola: così la scuola elementare è diventata la scuola primaria, la scuola media inferiore, scuola secondaria di primo grado e la scuola media superiore scuola secondaria di secondo grado. Nel testo si farà riferimento alle nuove denominazioni. 2 Il glossario, in appendice, chiarisce il significato dei termini utilizzati di seguito.

Transcript of Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle...

Page 1: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica

Statistiche rapide

fascicolo 7/2005

Note a commento

GLI ESITI SCOLASTICI AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LE COMPONENTI INDIVIDUALE, FAMILIARE E COMUNITARIA NELLA RIUSCITA SCOLASTICA INTRODUZIONE L’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’Assessorato alla Statistica, ha avviato nella prima parte del 2005 un progetto di indagine sul passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado1 con l’obiettivo di fornire alle istituzioni scolastiche2, alle famiglie ed in generale alle comunità locali informazioni su questa delicata fase della vita dei giovani. Il progetto originario si articola su due distinte indagini: la prima sulle scelte scolastiche compiute dalle famiglie al termine del ciclo di studi della scuola secondaria di I grado, e la seconda sugli esiti scolastici degli alunni frequentanti la classe terza. L’indagine sulle scelte scolastiche è stata completata nel primo trimestre del 2005 e le elaborazioni sono state illustrate in uno specifico incontro con le istituzioni scolastiche, alla presenza dei media locali. I risultati sono raccolti nel fascicolo “Dopo la scuola media. Famiglia e comunità nella scelta scolastica superiore” (Statistiche rapide n.2/2005) a cui si rimanda per approfondimenti. L’indagine sugli esiti scolastici, oggetto della presente nota, è stata realizzata nei mesi di giugno e luglio 2005, rilevando la valutazione ottenuta dagli alunni frequentanti la terza classe della scuola secondaria di I grado al termine degli esami di fine ciclo. L’interesse da parte del comune ai temi delle scelte, della riuscita e degli esiti scolastici delle giovani generazioni è determinato, oltre che

1 Le recenti riforme hanno modificato funzioni e denominazioni tradizionali della scuola: così la scuola elementare è diventata la scuola primaria, la scuola media inferiore, scuola secondaria di primo grado e la scuola media superiore scuola secondaria di secondo grado. Nel testo si farà riferimento alle nuove denominazioni. 2 Il glossario, in appendice, chiarisce il significato dei termini utilizzati di seguito.

Page 2: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

2 Statistiche rapide

Note a commento

dalla presenza di alcune, per altro limitate, competenze istituzionali, da una precisa scelta di investire in un settore che risulta cruciale da più punti di vista. È ben noto che il passaggio alla scuola secondaria di II grado costituisce un momento coinvolgente per l’intera comunità locale. La trepidazione delle ragazze e dei ragazzi, che affrontano il primo bivio nella propria carriera scolastica, si unisce alla tensione delle famiglie verso una scelta che da un lato potrebbe condizionare il percorso di vita dei figli, e dall’altro comporta costi aggiuntivi anche rilevanti. Le istituzioni scolastiche, per parte loro, si trovano a vivere un evento, che dovrebbe essere del tutto normale, con un impegno ancora maggiore a causa dell'entrata in vigore delle norme di riforma. L’Amministrazione comunale segue il travaglio dei ragazzi e delle ragazze, delle famiglie e del mondo della scuola con grande partecipazione, mettendo in campo svariati interventi ai diversi livelli. In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior, che il Comune propone ai giovani, alle loro famiglie e alle istituzioni scolastiche) citiamo, per la rilevanza sia attuale sia prospettica, il supporto all’integrazione degli alunni stranieri. In effetti la scuola svolge un ruolo cruciale nell’inclusione sociale dei giovani stranieri giacché, oltre a garantirne l’alfabetizzazione, come presupposto per una carriera formativa che ne valorizzi le potenzialità, fornisce gli elementi di base della “educazione civica”, vale a dire delle regole, scritte e non scritte, che governano il nostro sistema istituzionale e sociale. In questo quadro il successo scolastico è uno degli elementi attraverso cui misurare la riuscita delle politiche di integrazione. L’indagine che viene presentata si prefigge di fornire un quadro statistico analizzando gli esiti scolastici secondo tre fattori differenziali: l’individuo (con le sue caratteristiche quali il genere e l’età) la famiglia (quindi il contesto nel quale l’individuo cresce e in cui si formano, per altro, le decisioni relative alle scelte scolastiche) e la comunità (che definisce il contesto nel quale la famiglia è inserita e da cui è condizionata o indirizzata). Questi fattori costituiscono gli elementi di specificazione dell’indagine e saranno esaminati, con un certo approfondimento, nei punti successivi. Prima di affrontare gli aspetti centrali della nota viene illustrato, in modo sintetico, lo scenario all’interno del quale si colloca l’intervento del Comune nell’ambito delle politiche per l’istruzione pubblica e per i giovani. Due aspetti sono evidenziati: il primo riguarda l’evoluzione del quadro istituzionale e normativo, ed il secondo la trasformazione nel tessuto demografico e sociale. La presentazione dei principali risultati è preceduta dall’analisi delle fonti. Chiudono la nota una rassegna bibliografica di lavori italiani sui

Page 3: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 3

Note a commento

temi della nota, il glossario dei termini specialistici utilizzati e l’appendice statistica. LO SCENARIO Il ruolo dell’ente locale rispetto al mondo della scuola è profondamente mutato per l’evoluzione del quadro istituzionale e normativo, emerso dalle riforme passate e da quelle a venire, e per i cambiamenti nel tessuto demografico e sociale della città. I cambiamenti normativi recenti hanno mutato i principi su cui si incardinava il sistema scolastico, ed in particolare quello della scuola di base, e di conseguenza hanno mutato il quadro istituzionale ed i compiti delle amministrazioni pubbliche e private coinvolte, dagli uffici periferici del Ministero della Pubblica Istruzione fino ai singoli istituti scolastici. Il comune vede valorizzato il proprio ruolo di rappresentante degli interessi delle comunità locali ed acquisisce specifiche funzioni nell’ambito della programmazione dell'offerta scolastica, del coordinamento della didattica (per favorire il collegamento tra comunità locali e scuole), dell’erogazione di servizi per l'attuazione del diritto allo studio, dell’assistenza scolastica diretta ed individuale ed infine del controllo dell'evasione e dell'inadempienza dell'obbligo formativo. Il cambiamento istituzionale può essere sintetizzato ricordando l’attribuzione alle istituzioni scolastiche di una ampia autonomia, almeno gli aspetti di natura gestionale. Il cambiamento demografico, almeno a livello locale, è determinato da due fenomeni principali: • la bassa natalità della popolazione autoctona; • la presenza di una consistente popolazione straniera, organizzata

in molte e differenti comunità e gruppi etnici. Quanto al primo punto non vi sono osservazioni particolari da fare, essendo la questione ben nota. Dedicheremo alcune riflessioni alla presenza della popolazione straniera. L’intero sistema scolastico, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria, sta sperimentando, da alcuni anni a questa parte, gli effetti della crescita della componente straniera. La presenza di un numero via via crescente di alunni stranieri pone alla scuola problemi sostanzialmente nuovi rispetto a quelli tradizionali, al punto da modificarne, entro certi limiti, la stessa missione. Mentre in passato la scuola aveva l’unica funzione di fornire una formazione culturale di base alla popolazione, oggi alla scuola viene chiesto anche di attivarsi nei processi di integrazione sociale degli stranieri. In specifico alla scuola viene chiesto espressamente di garantire l’alfabetizzazione di massa dei cosiddetti “nuovi italiani”, e di fornire gli elementi di base della “educazione

Page 4: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

4 Statistiche rapide

Note a commento

civica”, vale a dire della diffusione di conoscenze sulle regole, scritte e non scritte, che governano il nostro sistema. La scuola sperimenta così, in anticipo rispetto alle altre istituzioni e sistemi, le problematiche che accompagnano l’integrazione sociale dei migranti, problematiche che fanno riferimento alla tensione, che sfocia spesso in conflitto, tra mondi diversi: da un lato quello della comunità di appartenenza, veicolato dalla famiglia, e dall’altro quello della comunità d’adozione, veicolato, anche, dalla scuola. La scuola secondaria di I grado sembra vivere con maggiore difficoltà, rispetto alla scuola primaria, le problematiche dell’integrazione e ciò per varie ragioni. La prima ragione rimanda alla fase dello sviluppo dei giovani che frequentano la scuola secondaria di I grado. I giovani di età dai 10 ai 14 anni, quale che sia la comunità di appartenenza, cominciano a vivere la complessità dell’adolescenza e della identificazione rispetto alla propria famiglia: a questa età il conflitto con i genitori, ed in generale con l’autorità, è un fatto del tutto naturale. La seconda ragione si collega, invece, al conflitto che diventa particolarmente sentito al momento della differenziazione di carriera scolastica o lavorativa, tra la comunità d’origine e quella d’adozione e tra le aspettative, il futuro sognato, e quello possibile, cioè quello che la nuova società consente all’immigrato. Si tratta del tema, ben noto, dell’integrazione della “seconda generazione” di immigrati. Il fatto di vivere in modo anticipato problemi che si presenteranno (se vale l’analogia con l’esperienza di altre nazioni europee di immigrazione) in altri contesti sociali, ad esempio sul luogo di lavoro, di svago o in famiglia, e le funzioni di “educazione civica” attribuite alla scuola, rendono cruciali le politiche scolastiche anche per favorire l’integrazione degli stranieri, o anche la primaria comprensione tra comunità. Il cambiamento demografico si accompagna a profondi i cambiamenti sociali che coinvolgono le decisioni delle famiglie circa la scelta scolastica. In passato la famiglia tendeva a scegliere naturalmente la scuola più vicina, che coincideva con la scuola di quartiere. Le scelte familiari sono ora, sempre più spesso, guidate da ragioni diverse rispetto alla sola vicinanza; tra le principali ne possiamo considerare almeno tre: • l'offerta formativa della scuola; • l'offerta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli formativi, in

particolare di accoglienza e vigilanza; • l'accessibilità legata anche alla vicinanza ai luoghi di lavoro. L’incidenza di questi aspetti è immediatamente visibile dai dati raccolti in occasione di questa stessa indagine da cui risulta che ben 458 studenti su 1984 iscritti alla terza delle scuole secondarie di I grado cittadine, pari al 23,1%, non erano residenti in città.

Page 5: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 5

Note a commento

FATTORI INDIVIDUALI, FAMILIARI, COMUNITARI E RIUSCITA SCOLASTICA Il tema della qualità del capitale umano sta acquisendo, soprattutto a partire dagli anni più recenti, una sempre maggiore importanza3. Le ragioni di ciò sono molteplici, ne consideriamo due:

• meno figli, ma di alta qualità. La riduzione del numero medio di figli per coppia sembra aver innescato, secondo l’opinione di vari analisti, una maggiore attenzione ed investimento nei confronti dei figli: in altre parole sembra esservi stato una sorta di scambio tra quantità della prole e qualità della stessa. Le coppie odierne investono affettivamente, emotivamente, … economicamente, molto di più che in passato, proprio perché il numero di figli è ridotto;

• la crescita del gap tecnologico. La velocità e l’invasività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazioni nella società e nell’economia richiedono conoscenze ed abilità che non sempre sono fornite dal sistema scolastico. Da qui l’esigenza di valutare l’efficacia del sistema da più punti di vista, tra cui quello della capacità di formare persone con conoscenze adeguate rispetto alle nuove esigenze.

La riuscita scolastica costituisce indubbiamente un modo, ancorché grezzo, per valutare la qualità del capitale umano. Ovviamente il principale limite di questo approccio è dato dal fatto che la riuscita scolastica valuta, sostanzialmente, il grado di acquisizione dei contenuti veicolati dal sistema scolastico, che, tuttavia, si può ritenere, in mancanza di altre informazioni, una approssimazione al dato di interesse. I dati sugli esiti scolastici possono, inoltre, risultare utili per valutare la capacità delle istituzioni scolastiche nel raggiungere i propri obiettivi istituzionali (che riguardano, tra l’altro, l’assimilazione dei contenuti generali e specifici e delle regole di comportamento), ma anche per cogliere altri aspetti differenziali imputabili sia alle caratteristiche individuali sia al contesto familiare e comunitario di appartenenza. Proprio quest’ultimo aspetto, ed in specifico la presenza delle comunità straniere, risulta particolarmente rilevante nel contesto bresciano ed in particolare cittadino, ed è tale da rendere il tema ancor più attuale. Spenderemo alcune parole su questo punto.

3 A livello internazionale ricordiamo, per l’eco che normalmente suscita la pubblicazione dei risultati, il progetto PISA, Project for International Student Assessement, dell’OCDE per la valutazione della competenze non scolastiche ritenute fondamentali per la partecipazione alla società da parte dei giovani. Il materiale del Progetto PISA è recuperabile al sito http://www.pisa.oecd.org/

Page 6: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

6 Statistiche rapide

Note a commento

Schematicamente possiamo ritenere che la riuscita scolastica dipenda da tre ordini di fattori tra loro strettamente connessi, i fattori di carattere individuale, familiare e comunitario. A livello più alto troviamo le comunità che corrispondono alle reti di relazioni, culturali, economiche, …, sociali in cui sono inserite le istituzioni sociali, le famiglie e gli individui. Le comunità sono definite da insiemi di norme, per lo più non scritte, che determinano l'appartenenza, il comportamento dei vari soggetti e le stesse regole interne di funzionamento; traducendo in termini esemplificativi come e cosa si mangia, come si organizza il tempo di vita della famiglia, quali sono le strutture familiari e le reti di relazione e così via. L’aspetto comunitario ha un'enorme rilevanza nel caso delle scelte scolastiche poiché la comunità di appartenenza condiziona il processo decisionale delle famiglie (attraverso le credenze, le attitudini e le motivazioni, ma anche le sanzioni), e quindi la rilevanza che la famiglia assegna alla scuola, italiana, come strumento di progresso. In questo quadro la riuscita scolastica potrebbe non costituire un risultato rilevante di per sé, ma addirittura potrebbe essere colta dalla comunità, in determinate circostanze, come un elemento negativo. L’esempio più immediato è fornito dalla segregazione femminile praticata da alcune comunità che ritagliano alle giovani ruoli che richiedono una limitata formazione culturale. La comunità costituisce a tutti gli effetti l'involucro contenitore dei livelli familiare ed individuale. La famiglia4 ha un posto preminente nella formazione delle scelte e nella stessa riuscita scolastica, e ciò perché la famiglia è il "luogo" in cui si formano le decisioni e si crea il contesto favorevole o meno agli studi. Ingloberemo questo aspetto nell’analisi attraverso la tipologia familiare che ci informa circa il grado di solidità demografica, economica e sociale della famiglia. L’ultimo livello è rappresentato dall’incidenza delle caratteristiche individuali sulla riuscita. Il principale elemento differenziale individuale di cui terremo conto è costituito dal genere. La migliore riuscita delle femmine, dalla scuola di base sino all’università, costituisce un fatto ben noto. Senza entrare in una analisi di dettaglio delle ragioni di ciò, segnaliamo solamente che sono molteplici e rimandano a fattori diversi quali il diverso grado di maturazione fisiologico e cognitivo delle femmine rispetto ai maschi, a parità di età, nell’età adolescenziale e pre adolescenziale (fattori evolutivi), una pretesa maggiore affinità delle femmine per le attività intellettuali, a scapito dei maschi (fattori culturali), fino ad arrivare ai

4 Qualunque significato abbia la famiglia nella comunità di appartenenza: sia essa la coppia dei genitori, più o meno estesa, della comunità italiana, o la rete parentale di altre comunità.

Page 7: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 7

Note a commento

criteri di valutazione adottati in sede d’esame dalle commissioni scolastiche che potrebbero essere portate ad apprezzare maggiormente, valutandoli di conseguenza, i comportamenti poco esuberanti e disciplinati, che sono ritenuti tipicamente femminili, a scapito di altri elementi (fattori sociali).

LA FONTE DEI DATI I dati utilizzati nell’indagine provengono dal collegamento di due fonti amministrative: l'anagrafe della popolazione residente e gli archivi amministrativi delle istituzioni scolastiche. Le informazioni dall'anagrafe della popolazione residente sono riferite alla situazione anagrafica al 31 dicembre del 2004, e derivano dall’applicativo di gestione del Sistema Informativo della Popolazione, SIPo, che gestisce in modo integrato le funzioni di Stato civile (che concerne eventi quali nascite, morti e matrimoni) e di Anagrafe garantendo la correttezza e coerenza dei flussi informativi. Quanto alla qualità delle informazioni consideriamo due casi. I dati che sono originati da flussi informativi interni, quindi i dati provenienti dallo Stato civile, ed in generale le informazioni che l’Anagrafe certifica (vale a dire i dati anagrafici essenziali: cognome, nome, sesso, data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza, relazione di parentela con l’intestatario del foglio di famiglia) sono, proprio per tali ragioni, di qualità elevata. Le altre informazioni, di carattere prevalentemente sociale, che non sono certificabili (ad esempio il titolo di studio e la professione) sono di qualità scadente e saranno utilizzate con cautela nelle elaborazioni. Per quanto riguarda, infine, l’aggiornamento dei dati quantitativi ricordiamo che entro la prima metà del 2003 sono state concluse le operazioni di aggiornamento dell’Anagrafe con le risultanze censuarie. L’anagrafe consente di ricavare informazioni relative ai tre livelli identificati in precedenza.

1. Individuale. Si tratta dei dati riferiti al genere, all’età, alla relazione di parentela con l’intestatario della scheda di famiglia, alla cittadinanza, e alla data e luogo dell’immigrazione.

2. Familiare. Le informazioni familiari, con l’eccezione della localizzazione della residenza, sono ottenute come elaborazione dei dati individuali. Esempi di tali dati sono il numero di componenti della famiglie (che è la frequenza dei residenti per famiglia) e la tipologia della famiglia (che riassume aspetti quantitativi e qualitativi della composizione familiare). Per quanto riguarda la tipologia familiare utilizzeremo una classificazione che tiene conto dei nuclei presenti e che può essere ricondotta a sei tipi:

Page 8: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

8 Statistiche rapide

Note a commento

• persona sola: nel caso in esame sono trattati in questo modo alcuni bambini presumibilmente in fase di adozione;

• coppia coniugata sola con figli; • un genitore con figli, distinguendo la madre dal padre,

come tipo familiare risultante dallo scioglimento della coppia per separazione o divorzio;

• coppia coniugata con figli e altre persone • un genitore con figli e altre persone; • altro tipo, comprende le famiglie rimanenti, in cui i bambini

sono prevalentemente figli o nipoti della persona di riferimento.

3. Comunitario. La comunità di appartenenza è sintetizzata dalla cittadinanza della persona, eventualmente riclassificata secondo il continente di appartenenza, o il grado di sviluppo e pressione migratoria del paese.

Le informazioni relative agli esiti scolastici degli alunni iscritti al terzo anno delle scuole secondarie di I grado cittadine, pubbliche e private, sono state raccolte direttamente presso le segreterie delle istituzioni scolastiche, pubbliche e private, al termine degli esami. Ogni istituzione scolastica ha fornito l’elenco nominativo degli alunni iscritti (comprendente cognome, nome e data di nascita), l’esito dello scrutinio, con l’ammissione o meno all’esame, e la valutazione conseguita all’esame. Le informazioni anagrafiche sono state ottenute semplicemente collegando i dati degli alunni presenti a fine anno scolastico con i dati dell’indagine sulle scelte scolastiche realizzata nei primi mesi dell’anno. Le piccole differenze riscontrate tra i due elenchi (determinate sostanzialmente da immigrazioni o trasferimenti di residenza) sono state trascurate. Il collegamento tra gli archivi consente di associare le caratteristiche socio-demografiche individuali (sesso, data di nascita, luogo e data di immigrazione) familiari (componenti e tipologia) e comunitarie degli alunni alle scelte scolastiche, all’esito ed al giudizio riportato all’esame. Gli alunni iscritti alla terza media nelle scuole cittadine erano 1.984, di cui 1.526, pari al 77%, residenti in città; il 33% rimanente è costituito per oltre un terzo da ragazze e ragazzi che erano residenti in città e che sono emigrati con le famiglie nei comuni limitrofi. In questo caso la famiglia emigrata può aver ritenuto preferibile far proseguire gli studi presso la scuola media di iscrizione iniziale per evitare cambi bruschi nell’ambiente scolastico e anche in vista della futura scelta della scuola media superiore.

Page 9: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 9

Note a commento

Tavola 1 – Studenti iscritti al terzo anno della scuola media per anno di nascita e residenza

Anno di nascita

Attualmente residenti

Residenti emigrati

Non residenti Totale

N.D. - - 35 35 1986 3 1 - 4 1988 6 - 1 7 1989 29 3 8 40 1990 118 10 34 162 1991 1.343 292 72 1.707 1992 27 1 1 29

Totale 1.526 307 151 1.984 Le elaborazioni sono state realizzate, in analogia con l’indagine sulle scelte scolastiche, sui 1.526 studenti residenti in città. Solo per questi, infatti, disponiamo di dati di qualità per quanto riguarda tutte le informazioni utilizzate nell’analisi: sesso, anno di nascita, cittadinanza e così via. Si consideri, per altro, che la generazione dei nati nel 1991 era composta, al 31.12.2003 da 1.571 residenti; l’85% dei residenti nati nel 1991 frequentava regolarmente la terza media. L’informazione sull’intera popolazione studentesca è stata utilizzata per alcune analisi di generali, i cui dati sono riportati nell’appendice statistica. Profili della tutela dei dati personali Finalità Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi statistica degli esiti scolastici degli alunni delle scuole secondarie di I grado del Comune di Brescia. Il lavoro è previsto nel Programma Statistico Comunale del Comune di Brescia, che costituisce una prima informativa agli interessati (art.13 d.lgs. 196/2003, Codice per la protezione dei dati personali). Dati trattati L’indagine prevede il collegamento di informazioni provenienti da due archivi amministrativi l’archivio dell’anagrafe della popolazione residente, gestito dal Comune, e gli archivi degli esiti dell’esame finale della scuola secondaria di I grado, gestiti dalle istituzioni scolastiche locali. Il collegamento tra gli archivi è del tipo uno-a-uno, ogni alunno viene ricercato in anagrafe sulla base delle informazioni disponibili. Le informazioni richieste alle scuole sono, pertanto, quelle che consentono l’identificazione della persona (nome e cognome, sesso, data di nascita e comune di residenza) e la valutazione dell’esame. Tali dati sono collegati con l’anagrafe del Comune di Brescia da cui si ricavano informazioni relativamente alla comunità di appartenenza, tramite la cittadinanza, e alle

Page 10: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

10 Statistiche rapide

Note a commento

caratteristiche della famiglia di residenza. Le informazioni individuali sono utilizzate solo per garantire il corretto collegamento tra gli archivi. Le elaborazioni sono, invece, effettuate su una matrice dei dati individuali resa anonima. Dati sensibili Gli archivi contengono dati personali sensibili relativi alla cittadinanza. Modalità del trattamento La rilevazione dei dati è effettuata con strumenti elettronici e cartacei, mentre le elaborazioni sono effettuate con mezzi elettronici. Il trattamento è effettuato nel rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati per finalità statistiche (Codice in materia di protezione dei dati personali d.lgs. 196/2003), e delle norme sul trattamento dei dati personali (ex art.6 bis d.lgs. 322/1989 “Norme sul Sistema Statistico Nazionale”) nel rispetto del segreto statistico (art. 9, Disposizioni per la tutela del segreto statistico, d.lgs. 322/1989). Operativamente ci si è attenuti alle disposizioni stabilite dal Codice deontologico e di buona condotta per i trattamenti dei dati per finalità statistiche, allegato al Codice in materia di protezione dei dati personali, e riportate nel Documento programmatico sulla sicurezza del Comune di Brescia, approvato il 30 giugno 2004. In specifico si è operato nel modo seguente: • l’esternazione dei dati avviene esclusivamente sotto forma di tabelle e

grafici, verificando che nessuna unità di rilevazione sia comunque identificabile;

• i dati sono conservati sul server dell’Unità di Staff Statistica. L’accesso ai dati è consentito da parte del responsabile del trattamento solo per ragioni d’ufficio ed è limitato ad alcuni utilizzatori tramite l’uso di password;

• i dati sono conservati per usi futuri limitatamente alle sole finalità statistiche. In particolare l’archivio nominativo è conservato per la realizzazione di un’indagine longitudinale sulle scelte e gli esiti scolastici.

I dati individuali anonimi sono disponibili, su supporto magnetico, esclusivamente per finalità statistiche e di ricerca, al livello di analiticità necessario per le elaborazioni e nel rispetto delle norme sulla tutela dei dati personali. Titolarità, responsabilità e diritti degli interessati Il titolare e responsabile del trattamento è il dirigente responsabile dell’Unità di Staff Statistica del Comune di Brescia. Sono fatti salvi i diritti degli interessati di cui all’art. 10 del Codice in materia di protezione dei dati personali.

Page 11: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 11

Note a commento

RISULTATI Presentiamo di seguito i principali risultati relativamente alla sola popolazione studentesca residente a Brescia, per la quale, come si diceva, la disponibilità e qualità dei dati è maggiore. Le elaborazioni hanno un carattere descrittivo e tengono fermi due elementi differenziali principali, vale a dire:

• il genere, quindi la distinzione tra maschi e femmine; • la comunità di appartenenza, definita sulla base della

cittadinanza, distinguendo tra italiani, persone con cittadinanza italiana, e stranieri, persone con cittadinanza non italiana.

Accanto a questi aspetti le elaborazioni terranno conto anche: • della regolarità del corso di studio, distinguendo tra le

persone che hanno seguito un corso regolare (si tratta dei nati nel 1991 o nel 1992, e della parte di nati dopo il mese di giugno del 1990) e quelle che risultano in ritardo (si tratta dei nati nel primo semestre del 1990 o negli anni precedenti);

• del tipo di scuola distinguendo tra scuola privata e pubblica; • della scelta scolastica futura , sintetizzata dal tipo di scuola

prescelto. La classificazione utilizzata prevede sei modalità: - licei tradizionali: comprende il liceo classico, il liceo

scientifico, il liceo artistico; - altri licei: comprende il liceo linguistico, il liceo delle

scienze sociali e il liceo socio-psico-pedagogico (corrisponde al vecchio indirizzo magistrale);

- istituti tecnici: comprende gli istituti tecnici agrario, commerciale, per geometri, industriale e per periti aziendali;

- istituti professionali: comprende gli istituti professionali alberghiero, commerciale, industriale, turistico;

- CFP: comprende i Centri di formazione professionale e altri sbocchi professionali come la Scuola bottega;

- nessuna scelta: quando la famiglia non presenta alcuna opzione.

La classificazione precedente segue quella utilizzata dall’Istat, differendo in relazione alla scelta dei CFP e all’ultima opzione.

Quanto alla riuscita scolastica le elaborazioni tengono fisso il risultato dell’esame finale, risultato che tiene conto di due elementi temporalmente distinti: l’ammissione all’esame e la valutazione dell’esame stesso, che potrebbe concludersi anche con una non ammissione alla classe successiva. Tuttavia nella quasi totalità dei casi la bocciatura, non ammissione alla scuola secondaria di II grado, è stata effettuata non ammettendo l’alunno all’esame finale, e non al termine dell’esame stesso. Questo comportamento delle commissioni giustifica la scelta effettuata di considerare la riuscita scolastica secondo una scala che va dalla non ammissione all’esame (situazione equivalente ad un

Page 12: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

12 Statistiche rapide

Note a commento

esame con giudizio finale negativo) alla valutazione di ottimo, passando per i gradi intermedi, nell’ordine, sufficiente, buono e distinto. Illustriamo, a questo, punti i principali risultati. È vero che le ragazze vanno meglio a scuola? I dati riportati nelle tavole e nei grafici illustrano con immediatezza le differenze nell’esito e nei risultati secondo due variabili differenziali chiave: il tipo di scuola ed il genere. Segnaliamo solamente alcuni elementi quantitativi, senza disperderci in commenti di dettaglio, dal momento che si tratta di fenomeni già sostanzialmente noti nelle loro caratteristiche qualitative. I dati confermano quanto già si sa su questo aspetto: gli esiti ed i risultati sono marcatamente diversi a seconda del genere degli alunni, le femmine avendo una riuscita migliore rispetto ai maschi. Tali differenze sono immediatamente visibili guardando ai giudizi estremi. Le femmine che escono dall’esame con un giudizio sufficiente sono i tre quinti dei maschi; la situazione si inverte passando al giudizio di ottimo dove la differenza è di oltre 10 punti percentuali sempre a favore delle femmine: 22,6% contro 12%.

Tavola 2 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo il tipo di scuola e il genere

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Scuola privata

Femmine - 10,0 18,6 28,6 42,9 70

Maschi 1,3 30,7 34,7 17,3 16,0 75

Scuola pubblica

Femmine 1,4 23,2 30,4 22,2 22,6 680

Maschi 2,4 39,7 25,8 20,1 12,0 701 Figura 1 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo il genere: alunni iscritti nelle scuole pubbliche

Femmine Maschi

Ottimo Non ammesso

Sufficiente

Buono

Distinto

Non ammesso

OttimoDistinto

Buono

Sufficiente

Page 13: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 13

Note a commento

Figura 2 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo il genere: alunni iscritti nelle scuole private

Femmine Maschi

OttimoNon

ammesso

Sufficiente

Buono

Distinto

Non ammesso

OttimoDistinto

Buono

Sufficiente

Quanto al tipo di scuola, a parità di genere, notiamo a riduzione delle percentuali di non ammissione, ed il netto miglioramento dei giudizi degli alunni usciti dalle scuole private rispetto a quelle pubbliche. Italiani e stranieri di fronte all’esame La distinzione, basata sulla cittadinanza, tra italiani e stranieri mette in evidenza due situazioni completamente differenti, sia per l’esito sia per la valutazione. Quanto all’esito la percentuale di stranieri non ammessi supera il 6% con un valore leggermente maggiore nel caso dei maschi. Quanto agli alunni italiani, l’esito è negativo in meno del 2% dei casi, con una differenza di genere molto marcata: la percentuale di femmine non ammesse è la metà, 0,9%, rispetto a quella dei maschi. Le diversità non si limitano a questo, anzi. I tre quarti dei maschi stranieri supera l’esame con un giudizio sufficiente contro i due quinti delle femmine, che ottengono risultati comunque migliori rispetto ai maschi: così quasi il 40% delle femmine straniere ha un giudizio buono ed il 10% distinto, mentre tra i maschi solo il 15% consegue il giudizio buono ed appena il 3% quello distinto. Tavola 3 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la cittadinanza e il genere

Ammessi: giudizio finale Cittadinanza e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Straniera

Femmine 6,0 43,3 38,8 10,4 1,5 67

Maschi 6,8 72,7 14,8 3,4 2,3 88

Italiana

Femmine 0,9 19,9 28,4 24,0 26,8 683

Maschi 1,7 34,4 28,2 21,9 13,7 688

Page 14: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

14 Statistiche rapide

Note a commento

Figura 3 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la cittadinanza ed il genere: alunni italiani

Femmine Maschi

Ottimo Non ammesso

Sufficiente

Buono

Distinto

Non ammesso

OttimoDistinto

Buono Sufficiente

Figura 4 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la cittadinanza ed il genere: alunni stranieri

Femmine Maschi

Ottimo

Non ammesso

Sufficiente

BuonoDistinto

Non ammesso

Ottimo

DistintoBuono

Sufficiente

L’analisi degli esiti e dei giudizi tenendo conto della cittadinanza è talmente evidente da non richiedere commenti particolari. Più interessante, invece, è individuare i fattori che incidono su questi risultati. L’elemento di maggiore rilievo è dato dalla conoscenza della lingua italiana, che costituisce un ovvio prerequisito nel nostro sistema scolastico. La durata della permanenza in Italia costituisce una ottima proxy della conoscenza della lingua, se non altro perché una maggiore permanenza significa la possibilità di frequentare le scuole e di entrare in contatto con la realtà italiana. Questa ipotesi, che ha una robusta base teorica, è difficilmente valutabile statisticamente a causa delle scarsa numerosità dei casi. Possiamo solo citare il fatto che 7 giovani stranieri su 72, pari a circa il 10%, entrati nel triennio dal 2002 al 2004 non sono stati ammessi, contro 3 su 50, pari al 6%, entrati prima del 2002. Percorsi di studio regolari e accidentati: quale effetto sulla riuscita scolastica? Prima di passare al commento, sintetico, dei dati (le tabelle sono raccolte in appendice) ricordiamo che nel caso degli alunni stranieri, il ritardo non dipende solo da un corso di studi accidentato, ma spesso dal fatto che l’alunno viene inserito in una classe inferiore rispetto a quella coerente in relazione all’età, e ciò a seguito di una valutazione dell’istituzione scolastica che tiene conto del livello delle conoscenze e competenze linguistiche.

Page 15: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 15

Note a commento

La prima osservazione riguarda la dimensione del fenomeno. Il ritardo riguarda il 2% circa della popolazione italiana, cioè 26 persone su 1371 (valore dato dal 2,8% dei maschi e dall’1% delle femmine) percentuale che possiamo ritenere del tutto fisiologica, e indicatrice di situazioni individuali particolari connesse, spesso, a disagi di natura fisica, psichica o anche sociale. Nel caso della popolazione straniera il fenomeno ha tutt’altra rilevanza, e come detto altre ragioni, dal momento che riguarda il 32% dei giovani, 49 su 155, e precisamente il 20% delle femmine ed il 40% dei maschi. Sulla regolarità del corso di studi influisce ovviamente il momento dell’immigrazione, per la evidente ragione che vi è meno tempo a disposizione per inserirsi nel nuovo contesto sociale e per apprendere la lingua: in effetti circa il 40% degli immigrati stranieri dal 2001 al 2003 risultano in ritardo nel corso degli studi. La seconda osservazione riguarda l’esito e la riuscita dei “ritardatari”. Il ritardo nella frequenza del corso di studi si associa ad un aumento della percentuale di non ammissioni (dall’1% al 19% per gli italiani, e dal 5% al 10% per gli stranieri) e di valutazioni tendenzialmente più basse: la percentuale di sufficienti passa da un quarto a metà nel caso degli italiani e da meta a tre quarti nel caso degli stranieri. La presenza degli stranieri ha effetto sui risultati scolastici? La domanda (che non è politically correct, come si usa dire) è particolarmente sentita e oggetto di discussioni anche accese. La presenza di stranieri, si argomenta, può costituire un elemento di disturbo, di rallentamento nel programma dei corsi, e via dicendo, e potrebbe avere come effetto un peggioramento dei risultati scolastici degli italiani. Tavola 4 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo la presenza di stranieri nella stessa sezione

Ammessi: giudizio finale Tipo di sezione e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Italiani in sezioni senza stranieri A

Femmine 0,4 17,6 29,0 24,3 28,7 272

Maschi 2,0 37,3 26,8 20,2 13,6 287

Italiani in sezioni con stranieri B

Femmine 1,2 21,4 28,0 23,8 25,5 411

Maschi 1,5 32,4 29,2 23,2 13,7 401

Differenze A-B

Femmine -0,8 -3,8 1,1 0,4 3,1 -

Maschi 0,6 4,9 -2,3 -3,0 -0,1 - I dati riportati nella tavola 4 mostrano differenze che per segno ed intensità non forniscono elementi decisivi a sostegno dell’ipotesi citata: se l’ipotesi fosse vera ci aspetteremmo differenze di segno

Page 16: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

16 Statistiche rapide

Note a commento

positivo sui non ammessi e sulle valutazioni basse e negativi sulle valutazioni alte, così come differenze maggiori in valore rispetto a quelle effettive, che variano tra –3,8% a +4,9%. Risultati sostanzialmente analoghi, vale a dire che non supportano l’ipotesi di un effetto “negativo”, in termini di risultato finale, della presenza di stranieri, si ottengono analizzando l’esito e la riuscita scolastica degli italiani in relazione all’intensità della presenza degli stranieri nella scuola. I dati di dettaglio sono riportati nell’appendice. Caratteristiche familiari e risultati scolastici, quale relazione? È noto, e per certi aspetti del tutto ovvio, che le caratteristiche della famiglia condizionano le scelte e la riuscita scolastica dei giovani. Le indagini sull’argomento mostrano una elevata connessione tra alcuni aspetti di tipo sociale ed economico familiari, come il titolo di studio e la condizione professionale dei genitori, e le scelte o la riuscita dei figli, e ciò in base ad un meccanismo scontato legato alla promozione sociale dei figli ed alla riproduzione sociale della famiglia. Accanto a questi aspetti5 stanno emergendo nuove evidenze circa la connessione tra la scelta e la riuscita scolastica dei figli e la stabilità della coppia in particolare in conseguenza della difficile gestione nei rapporti familiari a seguito della rottura della coppia. Analizziamo questi aspetti tenendo distinte le famiglie italiane da quelle straniere, date le profonde differenze esistenti nelle strutture familiari. Esaminiamo, in primo luogo, le famiglie italiane. Tavola 5 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo la tipologia familiare ed il genere

Ammessi: giudizio finale Tipologia familiare e

genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Coppia con figli

Femmine 0,6 18,3 27,2 25,0 28,8 507

Maschi 0,7 33,7 29,3 23,1 13,1 540

Un genitore con figli

Femmine 0,8 22,3 32,2 21,5 23,1 121

Maschi 4,1 37,1 25,8 17,5 15,5 97

Altro tipo

Femmine 3,6 29,1 30,9 20,0 16,4 55

Maschi 7,8 37,3 21,6 17,6 15,7 51 Il primo dato che presentiamo riguarda la distribuzione degli alunni secondo la tipologia familiare di appartenenza: i tre quarti dei giovani italiani vive con entrambi in genitori, mentre il 16% risiede in famiglia

5 Aspetti che non è possibile indagare in questa sede per mancanza di dati affidabili.

Page 17: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 17

Note a commento

con un solo genitore; la parte rimanente, pari al 7,7%, risiede in aggregati familiari più ampi, le famiglie di altro tipo. Quanto alla connessione tra esito e giudizio finale e tipologia familiare commentiamo i dati della tavola 5. Esaminiamo gli esiti dell’esame. I dati evidenziano con immediatezza due situazioni distinte: la percentuale di non ammessi che vivono in coppie con figli si attesta sotto l’1%, a segnalarne il carattere eccezionale. La situazione risulta molto diversa nel caso delle famiglie di altro tipo per le quali l’esito negativo risulta da sei volte, per le femmine, a dieci volte, per i maschi, superiore rispetto allo stesso dato registrato per le coppie con figli. Anche se le esigue frequenze possono contribuire ad esagerare il fenomeno, si può pensare che vi siano ragioni più profonde legate alla struttura familiare. Si consideri, al proposito, che le famiglie di altro tipo comprendono situazioni complesse, e potenzialmente difficili per i giovani, per la presenza di altri adulti oltre i genitori, o in vece di questi. A riprova abbiamo analizzato gli esiti secondo la relazione di parentela dell’alunno rispetto all’intestatario del foglio di famiglia anagrafico. I dati, anche qui fatte salve le avvertenze circa le frequenze, mostrano percentuali patologiche di esiti negativi quando l’alunno è inserito in famiglia come componente aggregato, senza la presenza dei genitori. Tavola 6 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo la relazione di parentale con l’intestatario del foglio di famiglia ed il genere

Ammessi: giudizio finale Relazione di parentela e

genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Figlia/o

Femmine 0,6 19,5 28,3 24,5 27,2 658

Maschi 1,7 33,6 28,5 22,4 13,8 666

Altra relazione di parentela

Femmine 8,0 32,0 32,0 12,0 16,0 25

Maschi 4,5 59,1 18,2 9,1 9,1 22 Le evidenze tratte dall’analisi dell’effetto della tipologia familiare sull’esito sono estendibili al caso del giudizio finale: evidente è l’aumento della percentuale di promossi con sufficiente e la diminuzione della percentuale di ottimo.

Page 18: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

18 Statistiche rapide

Note a commento

Figura 5 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la tipologia familiare ed il genere: coppie con figli

Femmine Maschi

Ottimo

Non ammesso

SufficienteBuono

Distinto

SufficienteBuono

Distinto

Ottimo

Non ammesso

Figura 6 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la tipologia familiare ed il genere: famiglie di altro tipo

Femmine Maschi

Ottimo

Non ammesso

Sufficiente

Buono

Distinto

Non ammesso

Ottimo

Distinto

BuonoSufficiente

Esaminiamo ora le famiglie straniere. Tavola 7 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni stranieri secondo la tipologia familiare ed il genere

Ammessi: giudizio finale Tipologia familiare e

genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Coppia con figli

Femmine 6,3 46,9 37,5 6,3 3,1 32

Maschi 5,4 75,7 16,2 2,7 - 37

Un genitore con figli

Femmine 33,3 33,3 33,3 - - 3

Maschi - 90,0 10,0 - - 10

Altro tipo

Femmine 3,1 40,6 40,6 15,6 - 32

Maschi 9,8 65,9 14,6 4,9 4,9 41 Occorre tenere in considerazione che la tipologia anagrafica delle famiglie straniere può risultare molto diversa rispetto a quella reale, dipendendo anche da fattori burocratici e giuridici: si pensi, ad esempio, ai problemi connessi ai ricongiungimenti familiari. È pertanto possibile che le famiglie straniere composte da un genitore

Page 19: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 19

Note a commento

solo con figli siano in realtà coppie non ancora formalmente ricongiunte. Quanto alle famiglie di altro tipo queste sono spesso aggregati familiari compositi, normalmente caratterizzati dalla presenza altri componenti adulti oltre ai genitori. I risultati presentati nella tavola, proprio alla luce di quanto appena visto, vanno pertanto interpretati con una certa cautela. Notiamo che le differenze tra le coppie con figlie e le famiglie di altro tipo sono molto meno marcate rispetto alle famiglie italiane. In questo caso la presenza di altri adulti sembra svolgere un ruolo meno negativo rispetto al caso della famiglia italiana. Valutazione e scelta scolastica superiore Ricordiamo, prima di presentare i risultati, che la scelta della scuola superiore viene effettuata nel mese di gennaio e riflette, anche, le attese della famiglia circa la riuscita scolastica, mentre la valutazione è quella dello scrutinio finale. Commentiamo sinteticamente i principali risultati per gli alunni italiani, lasciando qualche nota agli aspetti differenziali relativi agli alunni stranieri. Tavola 8 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto: femmine. Percentuale di colonna

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 33,3 11,0 1,0 - - 2,8

Istituti professionali 16,7 42,6 15,5 2,4 0,5 13,8

Istituti tecnici - 16,2 14,9 17,1 4,9 12,9

Licei tradizionali - 16,9 35,1 59,1 86,3 50,7

Altri licei 33,3 13,2 33,0 21,3 8,2 19,6

Nessuna scelta 16,7 - 0,5 - - 0,3

Totale 6 136 194 164 183 683

Tavola 9 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto: maschi. Percentuale di colonna

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 25,0 9,3 1,5 - - 4,1

Istituti professionali 41,7 23,2 8,2 4,6 - 12,1

Istituti tecnici 16,7 47,3 45,9 27,8 10,6 37,1

Licei tradizionali 16,7 15,2 39,2 62,9 87,2 42,3

Altri licei - 4,2 5,2 4,6 2,1 4,2

Nessuna scelta - 0,8 - - - 0,3

Totale 12 237 194 151 94 688

Page 20: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

20 Statistiche rapide

Note a commento

I dati confermano la forte relazione tra la valutazione ottenuta all’esame finale e la scelta della scuola secondaria di II grado, con alcune importanti differenze per quanto riguarda il genere. Al crescere della valutazione aumenta la percentuale di chi sceglie indirizzi ritenuti maggiormente “impegnativi” perché a maggiore contenuto culturale (i licei) mentre decresce la percentuale di alunni che scelgono indirizzi di tipo tecnico e professionale. I licei tradizionali sono scelti dagli alunni che hanno ottenuto ottimo con percentuali superiori all’85%, mentre, vice versa, solo il 15% degli alunni che hanno ottenuto sufficiente sceglie lo stesso tipo di scuola. I dati sembrano confermare l’ipotesi che la famiglia ordini l’offerta scolastica in base alle vere, o presunte, caratteristiche della scuola superiore in termini di impegno richiesto e conoscenze richieste, e scelga cercando di accordare le caratteristiche della scuola con quelle del figlio. Paradossalmente, ma non troppo, aumentano le opzioni disponibili mano a mano che si abbassa la valutazione. Così gli alunni che hanno ottenuto sufficiente si ripartiscono su tre o quattro opzioni: i maschi, nell’ordine, sugli istituti tecnici (47%), su quelli professionali e sugli istituti tecnici; le femmine, nell’ordine, sugli istituti professionali (43%) , su quelli tecnici, sui licei tradizionali e sugli altri licei. Le scelte dei maschi sembrano, comunque, più selettive rispetto a quelle delle femmine, anche quando i giudizi finali conseguiti sono intermedi: l’opzione scelta è normalmente una; considerando le prime due opzioni si supera sempre l’80% dei casi. Le scelte delle femmine sembrano maggiormente articolate e comprendono anche tre o quattro opzioni: in effetti le prime due opzioni scelte non superano il 65% dei casi. Tavola 10 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto: femmine. Percentuale di riga

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 10,5 78,9 10,5 - - 19

Istituti professionali 1,1 61,7 31,9 4,3 1,1 94

Istituti tecnici - 25,0 33,0 31,8 10,2 88

Licei tradizionali - 6,6 19,7 28,0 45,7 346

Altri licei 1,5 13,4 47,8 26,1 11,2 134

Nessuna scelta 50,0 - 50,0 - - 2

Totale 0,9 19,9 28,4 24,0 26,8 683

Page 21: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 21

Note a commento

Tavola 11 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto: maschi. Percentuale di riga

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 10,7 78,6 10,7 - - 28

Istituti professionali 6,0 66,3 19,3 8,4 - 83

Istituti tecnici 0,8 43,9 34,9 16,5 3,9 255

Licei tradizionali 0,7 12,4 26,1 32,6 28,2 291

Altri licei - 34,5 34,5 24,1 6,9 29

Nessuna scelta - 100,0 - - - 2

Totale 1,7 34,4 28,2 21,9 13,7 688

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Besozzi E., Elementi di sociologia dell’educazione, Carocci, Roma,

2004 Besozzi E. (a cura di), I progetti di educazione interculturale in

Lombardia. Dal monitoraggio alle buone pratiche, Osservatorio regionale per l’integrazione e la multiculturalità, ISMU, Milano, 2004

Besozzi E., Tiana M. T. (a cura di), Insieme a scuola 3. La presenza degli alunni stranieri in Lombardia, Osservatorio regionale per l’integrazione e la multiculturalità, ISMU, Milano, 2004

Comune di Milano, I figli dell’immigrazione. Ricerca sull’integrazione dei giovani immigrati a Milano, F. Angeli, Milano, 2003

Comune di Padova, Storie di vita. Alunni stranieri in classe. Percorso autobiografico e fotografico nella scuola, Padova, 2003

CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, La famiglia nell’immigrazione: condizioni di vita e cultura a confronto, Roma, 2004

EURYDICE, L’integrazione scolastica dei bambini immigrati in Europa, Commissione Europea, Bruxelles, 2004

Favaro G., Napoli M. (a cura di), Come un pesce fuor d’acqua. Il disagio nascosto dei bambini e dei ragazzi immigrati, Guerini, Milano, 2002

Fischer L., Fischer M.G., Scuola e società multietnica. Modelli teorici di immigrazione e studenti immigrati a Torino e Genova, Edizioni Fondazione Agnelli, Torino, 2002

Fondazione Silvano Andolfi, La qualità della vita delle famiglie immigrate, F. Angeli, Milano, 2003

Fravega E., Queirolo Palmas L. (a cura di), Classi meticce, Carocci, Roma, 2003

Giovannini G. (a cura di), Allievi in classe, stranieri in città, F. Angeli, Milano, 1996

Page 22: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

22 Statistiche rapide

Note a commento

Giovannini G., Queirolo Palmas L. (a cura di), Una scuola in comune. Esperienze scolastiche in contesti multietnici italiani, Edizioni Fondazione Agnelli, Torino, 2002

Husèn T., Provenienza sociale e carriera scolastica, Loescher, Torino, 1974

ISTAT, I diplomati e lo studio, Serie Informazioni, Roma, 2003 Istituto Pedagogico della Provincia Autonoma di Bolzano, Alunni

stranieri: percorsi e orientamenti scolastici. Rapporto di ricerca I fase, Bolzano, gennaio 2005

Ministero della Pubblica Istruzione, Le trasformazioni della scuola nella società multiculturale, Roma, 2001

Ministero Istruzione, Università e Ricerca, Alunni con cittadinanza non italiana. A. S. 2003/2004, scuole statali e non statali, Roma, 2004

Ministero Istruzione, Università e Ricerca, Indagine sugli esiti degli alunni con cittadinanza non italiana, Roma, 2005

Molina S., Ambrosini M., (a cura di), Seconde generazioni. Un’introduzione al futuro dell’immigrazione in Italia, Edizioni Fondazione Agnelli, Torino, 2004

Morgagni E. (a cura di), Adolescenti e dispersione scolastica. Possibilità di prevenzione e recupero, Carocci, Roma, 1998

Osservatorio Economico della Provincia di Treviso, L’integrazione degli alunni extracomunitari nelle scuole medie della Provincia di Treviso, Treviso, 2003

Osservatorio Scolastico Provinciale di Pisa, Alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole pisane: presenze, esiti e ritardi, Pisa, 2004

Queirolo Palmas L., Etnicamente diversi? Alunni di origine straniera e scelte scolastiche, in Studi di sociologia, XL, 2, 2002

Rinaldi G., Schiavon R., Andiamo a scuola insieme? L’inserimento scolastico degli alunni di origine straniera, Risultati dell’inchiesta nel distretto di Acqui Terme, Acqui Terme, Alessandria 2004.

Tué P., La dispersione scolastica. Un’indagine sui percorsi formativi irregolari nelle scuole medie superiori in provincia di Milano, F. Angeli, Milano, 2003

Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, in collaborazione con Regione Piemonte, Esiti per l’apprendimento e competenze nascoste degli allievi stranieri: un’indagine campionaria in Piemonte. È previsto l’esito finale nel 2005.

Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, Progetto SAM. Indagine campione sui risultati scolastici degli alunni stranieri. È previsto l’esito finale nel 2005.

Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Indagine sul successo formativo degli alunni stranieri e sulle azioni di sostegno adottate dalle istituzioni scolastiche. È previsto l’esito finale nel 2005

Page 23: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 23

Note a commento

Riferimenti Internet Sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca sono disponibili varie pubblicazioni curate dall’ufficio di statistica da ricercare all’indirizzo: http://www.istruzione.it/mpi/pubblicazioni/2005/index05.shtml

GLOSSARIO Il glossario è tratto dalle pubblicazione del Ministero Istruzione, Università e Ricerca, Indagine sugli esiti degli alunni con cittadinanza non italiana. A. S. 2003/2004, Roma, 2005. Alunni stranieri Sono considerati stranieri gli alunni con cittadinanza non italiana, anche se nati in Italia. La legislazione scolastica italiana propone una distinzione tra minori figli di cittadini comunitari, che sono iscritti di norma alla classe della scuola d’obbligo successiva per numero di anni e di studio a quella frequentata con esito positivo nel Paese di provenienza, e gli alunni extracomunitari. [D. lgs. 16 aprile 1994, n. 297 . articoli 115 e 116] Tutti gli alunni con cittadinanza non italiana, qualora siano in età scolare, anche se sprovvisti di permesso di soggiorno, devono essere iscritti presso una istituzione scolastica. [D PR. 31 agosto 1999, n. 394 . articolo 45] Ammissione (Promozione) Per consuetudine, si utilizza il termine promozione per indicare l’ammissione alla classe successiva a seguito di valutazione positiva dell’.anno scolastico, effettuata dai docenti della classe. Con il decreto legislativo n. 59/2004 è l’équipe pedagogica a determinare il passaggio (promozione) alla classe successiva. [D. lgs. 19 febbraio 2004, n. 59 . articoli 8 e 11] Esiti Per esito si intende il risultato finale conseguito dagli alunni al termine dell’anno scolastico; è positivo se lo studente viene ammesso alla classe successiva, negativo se non viene ammesso. Istituzione scolastica Unità amministrativa di base del sistema scolastico, opportunamente dimensionata secondo piani regionali, cui è stata riconosciuta personalità giuridica e conferita autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di gestione e di amministrazione. [D PR 8 marzo 1999, n. 275, articolo 1] L’istituzione scolastica gestisce e organizza a livello amministrativo e didattico uno o più punti di erogazione del servizio scolastico (scuole dell’infanzia, plessi di scuola primaria, sedi staccate o coordinate di scuola secondaria di I e II grado). Ad ogni istituzione scolastica è preposto un dirigente scolastico. In base alla tipologia di scuole organizzate, si identifica in circolo didattico, istituto comprensivo, scuola secondaria di I grado, scuola secondaria di II grado, istituto di istruzione superiore. È espressione di autonomia funzionale e provvede alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti e delle funzioni trasferiti agli Enti locali. Scuola primaria (ex scuola elementare)

Page 24: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

24 Statistiche rapide

Note a commento

La scuola primaria è articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali. Insieme alla scuola secondaria di I grado costituisce il primo ciclo di istruzione. [Legge 28 marzo 2003, n. 53] Devono essere iscritti alla prima classe della scuola primaria i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto; possono essere iscritti i bambini che compiono i sei anni di età entro il 30 aprile dell’.anno scolastico di riferimento (28 febbraio per l’anno scolastico 2004/2005 e 31 Marzo per l.anno scolastico 2005/06). [D. lgs. 19 febbraio 2004, n. 59] Scuola secondaria di I grado (ex scuola media) La scuola secondaria di I grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare. [Legge 28 marzo 2003, n. 53 . art. 2, comma F ] Insieme alla scuola primaria, costituisce il primo ciclo di istruzione; assicura, altresì, l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo di istruzione. [D. lgs. 19 febbraio 2004, n. 59] Scuola secondaria di II grado La scuola secondaria di II grado è costituita dal sistema dei licei, che comprende artistico, classico, economico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, tecnologico, delle scienze umane; fabbisogni formativi. I licei avranno durata quinquennale, si concluderanno con un esame di Stato e sostituiranno l. articolazione dell’.attuale scuola secondaria di II grado (licei classici, licei scientifici, istituti tecnici, ecc.) [Legge 28 marzo 2003, n. 53 . art. 2, comma G ] Successo scolastico Si determina successo scolastico quando gli alunni, al termine dell’.anno scolastico, conseguono l’ammissione alla classe successiva. Analogamente, si parla di insuccesso scolastico se gli alunni non vengono ammessi alla classe successiva.

Page 25: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 25

Documentazione statistica

Schema 1 – Distribuzione degli studenti residenti per cittadinanza, genere e valutazione finale Non ammesse 6,0 Sufficiente 43,3 Femmine Buono 38,8 67 Distinto 10,4 Ottimo 1,5 Stranieri 155 Non ammesse 6,8 Sufficiente 72,7 Maschi Buono 14,8 88 Distinto 3,4 Ottimo 2,3

Totale 1.526

Non ammesse 0,9 Sufficiente 19,9 Femmine Buono 28,4 683 Distinto 24,0 Ottimo 26,8 Italiani 1.371 Non ammesse 1,7 Sufficiente 34,4 Maschi Buono 28,2 688 Distinto 21,9 Ottimo 13,7

Tav. 1 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale secondo la cittadinanza, la regolarità del corso e il genere

Ammessi: giudizio finale Regolarità del corso di studi

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Italiani

Regolare

Femmine 0,6 19,8 28,4 24,3 26,9 676

Maschi 1,3 33,5 28,6 22,6 14,1 669

In ritardo

Femmine 28,6 28,6 28,6 - 14,3 7

Maschi 15,8 68,4 15,8 - - 19

Stranieri

Regolare

Femmine 3,8 45,3 37,7 11,3 1,9 53

Maschi 5,7 64,2 20,8 5,7 3,8 53

In ritardo

Femmine 14,3 35,7 42,9 7,1 - 14

Maschi 8,6 85,7 5,7 - - 35

Page 26: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

26 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tav. 2 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dai ragazzi italiani secondo la presenza di stranieri nella sezione e il genere

Ammessi: giudizio finale Caratteristica delle sezioni frequentate e

genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Sezioni senza stranieri

Femmine 0,4 17,6 29,0 24,3 28,7 272

Maschi 2,0 37,3 26,8 20,2 13,6 287

Sezioni con stranieri

Femmine 1,8 24,5 29,5 22,0 22,2 478

Maschi 2,4 39,7 26,6 19,6 11,7 489

Italiani in sezioni senza stranieri

Femmine 0,4 17,6 29,0 24,3 28,7 272

Maschi 2,0 37,3 26,8 20,2 13,6 287

Italiani in sezioni con stranieri

Femmine 1,2 21,4 28,0 23,8 25,5 411

Maschi 1,5 32,4 29,2 23,2 13,7 401 Tav. 3 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dai ragazzi italiani secondo la presenza di stranieri nella scuola e il genere

Ammessi: giudizio finale Caratteristica delle scuole e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Scuole senza stranieri

Femmine - 13,4 20,9 26,9 38,8 67

Maschi 1,5 33,8 30,8 15,4 18,5 65

Scuole con stranieri fino al 10% A

Femmine 1,6 21,8 31,1 23,1 22,4 441

Maschi 2,1 38,2 25,8 22,0 11,9 469

Scuole con oltre il 10% di stranieri B

Femmine 1,2 24,8 28,5 21,1 24,4 242

Maschi 2,9 41,3 27,3 16,9 11,6 242

Differenze A-B

Femmine 0,3 -3,0 2,6 2,1 -1,9 -

Maschi -0,8 -3,2 -1,5 5,0 0,4 -

Page 27: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 27

Documentazione statistica

Tav. 4 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo la relazione di parentale con l’intestatario del foglio di famiglia ed il genere

Ammessi: giudizio finale Relazione di parentela e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Figlia/o

Femmine 0,6 19,5 28,3 24,5 27,2 658

Maschi 1,7 33,6 28,5 22,4 13,8 666

Altra relazione

Femmine 8,0 32,0 32,0 12,0 16,0 25

Maschi 4,5 59,1 18,2 9,1 9,1 22 Tav. 5 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni stranieri secondo la tipologia familiare ed il genere

Ammessi: giudizio finale Relazione di parentela e genere

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

Figlia/o

Femmine 8,2 46,9 32,7 10,2 2,0 49

Maschi 8,1 74,2 12,9 1,6 3,2 62

Altra relazione

Femmine - 33,3 55,6 11,1 - 18

Maschi 3,8 69,2 19,2 7,7 - 26

Tav. 6 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto ed il genere

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP

Femmine 10,5 78,9 10,5 - - 19

Maschi 10,7 78,6 10,7 - - 28

Istituti professionali

Femmine 1,1 61,7 31,9 4,3 1,1 94

Maschi 6,0 66,3 19,3 8,4 - 83

Istituti tecnici

Femmine - 25,0 33,0 31,8 10,2 88

Maschi 0,8 43,9 34,9 16,5 3,9 255

Licei tradizionali

Femmine - 6,6 19,7 28,0 45,7 346

Maschi 0,7 12,4 26,1 32,6 28,2 291

Altri licei

Femmine 1,5 13,4 47,8 26,1 11,2 134

Maschi - 34,5 34,5 24,1 6,9 29

Nessuna scelta

Femmine 50,0 - 50,0 - - 2

Maschi - 100,0 - - - 2

Page 28: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

28 Statistiche rapide

Documentazione statistica

Tav. 7 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni stranieri secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto ed il genere

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP

Femmine - 80,0 20,0 - - 10

Maschi 5,6 94,4 - - - 18

Istituti professionali

Femmine 11,1 48,1 40,7 - - 27

Maschi 10,3 65,5 24,1 - - 29

Istituti tecnici

Femmine - 33,3 53,3 13,3 - 15

Maschi 3,7 74,1 11,1 7,4 3,7 27

Licei tradizionali

Femmine - 12,5 37,5 37,5 12,5 8

Maschi - 28,6 42,9 14,3 14,3 7

Altri licei

Femmine - 33,3 33,3 33,3 - 6

Maschi - - - - - -

Nessuna scelta

Femmine 100,0 - - - - 1

Maschi 14,3 85,7 - - - 7

Tav. 8 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto. Percentuale di colonna Femmine

Ammessi: giudizio finale Tipo di scuola superiore

Num. Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 19 33,3 11,0 1,0 - - 2,8

Istituti professionali 94 16,7 42,6 15,5 2,4 0,5 13,8

Istituti tecnici 88 - 16,2 14,9 17,1 4,9 12,9

Licei tradizionali 346 - 16,9 35,1 59,1 86,3 50,7

Altri licei 134 33,3 13,2 33,0 21,3 8,2 19,6

Nessuna scelta 2 16,7 - 0,5 - - 0,3

Totale 683 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Page 29: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 29

Documentazione statistica

Tav. 9 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni italiani secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto. Percentuale di colonna Maschi

Ammessi: giudizio finale Num. Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 28 25,0 9,3 1,5 - - 4,1

Istituti professionali 83 41,7 23,2 8,2 4,6 - 12,1

Istituti tecnici 255 16,7 47,3 45,9 27,8 10,6 37,1

Licei tradizionali 291 16,7 15,2 39,2 62,9 87,2 42,3

Altri licei 29 - 4,2 5,2 4,6 2,1 4,2

Nessuna scelta 2 - 0,8 - - - 0,3

Totale 688 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tav. 10 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni stranieri secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto. Percentuale di colonna Femmine

Ammessi: giudizio finale Num. Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 10 - 27,6 7,7 - - 14,9

Istituti professionali 27 75,0 44,8 42,3 - - 40,3

Istituti tecnici 15 - 17,2 30,8 28,6 - 22,4

Licei tradizionali 8 - 3,4 11,5 42,9 100,0 11,9

Altri licei 6 - 6,9 7,7 28,6 - 9,0

Nessuna scelta 1 25,0 - - - - 1,5

Totale 67 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Tav. 11 – Esito e giudizio riportato nell’esame finale dagli alunni stranieri secondo il tipo di scuola secondaria di II grado scelto. Percentuale di colonna Maschi

Ammessi: giudizio finale Num. Non ammessi

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Totale

CFP 18 16,7 26,6 - - - 20,5

Istituti professionali 29 50,0 29,7 53,8 - - 33,0

Istituti tecnici 27 16,7 31,3 23,1 66,7 50,0 30,7

Licei tradizionali 7 - 3,1 23,1 33,3 50,0 8,0

Altri licei 0 - - - - - -

Nessuna scelta 7 16,7 9,4 - - - 8,0

Totale 88 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Page 30: Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche ......In particolare, accanto alle tradizionali e molteplici azioni in tema di orientamento (si pensi ad Orientando junior,

30 Statistiche rapide

Avvertenze

Fascicoli più recenti di Statistiche rapide.

La partecipazione elettorale nelle elezioni 2004 a Brescia, n. 4/2004, 5/10/2004 Omogeneità ed eterogeneità nell’astensionismo familiare, n. 5/2004, 14/10/2004 Redditi e consumi di alcune famiglie-tipo di pensionati, n. 6/2004, 20/12/2004. La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a dicembre 2004, n.

7/2004, 23/12/2004 Acquisto di prodotti di largo e generale consumo di alcune famiglie-tipo di pensionati, n.

1/2005, 4/2/2005 Dopo la scuola media. Famiglia e comunità nella scelta scolastica superiore, n. 2/2005 Imprenditori stranieri a Brescia, n. 3/2005 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a marzo 2005, n.

4/2005 Famiglie e automobili. Le autovetture a disposizione delle famiglie bresciane, n. 5/2005 La dinamica inflazionistica al consumo a Brescia – Aggiornamento a luglio 2005, n. 6/2005 NOTE E AVVERTENZE SEGNI CONVENZIONALI Trattino, -, quando il fenomeno non esiste, oppure esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. COMPOSIZIONE PERCENTUALE E RAPPORTO Le composizioni percentuali ed i rapporti sono arrotondati automaticamente alla prima o seconda cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare diverso da 100. Al fine di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto della presente pubblicazione, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Brescia, Unità di Staff Statistica.

�������������

����������������������� �������������������� ������������������������������������������������� ������������������������ ������������������������

������������������������������������������������������������������� ��������.

L’impostazione della ricerca è del Prof. Luigi Riva, Dipartimento Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Brescia. La nota è stata stesa da Marco Trentini. Fascicolo ultimato il 8/9/2005

UFFICIO DI DIFFUSIONE DELL’INFORMAZIONE STATISTICA Vicolo Manzone n.18 25122 – Brescia Tel.030-2807355, Fax 030-2898840. E-mail: [email protected] WWW http://www.comune.brescia.it/Eventi/Servizi+al+Cittadino/conoscere+il+tuo+comune/indagini+statistiche/