COMUNE DI BIBBIENA...104 X CUCINA BAR TURISMO RU TERZIARIO Non pertinente 139 1 DIS D4 E RIDEF F4 RU...

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SINDACO Daniele Bernardini ASSESSORE ALL’URBANISTICA Federico Lorenzoni PROGETTO Arch. Nora Banchi RESP. PROCEDIMENTO Geom. Graziano Binozzi COLLABORATORI Geom . Graziano Cresci Arch. Samuela Ristori Sig. Stefano Ristori aprile 2010 COMUNE DI BIBBIENA “VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO DI RIEQUILIBRIO, ADEGUAMENTO NORMATIVO, E RIORDINO DI PICCOLE PORZIONI TERRITORIALI” VALUTAZIONE INTEGRATA Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 Legge regionale 12 febbraio 2010 n. 10 PARTE III RELAZIONE DI SINTESI

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SINDACO

Daniele Bernardini

ASSESSORE ALL’URBANISTICA

Federico Lorenzoni

PROGETTO

Arch. Nora Banchi

RESP. PROCEDIMENTO

Geom. Graziano Binozzi

COLLABORATORI

Geom . Graziano Cresci

Arch. Samuela Ristori

Sig. Stefano Ristori

aprile 2010

COMUNE DI BIBBIENA “VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO DI RIEQUILIBRIO, ADEGUAMENTO NORMATIVO, E RIORDINO DI

PICCOLE PORZIONI TERRITORIALI”

VALUTAZIONE INTEGRATA

Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1

Legge regionale 12 febbraio 2010 n. 10

PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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SOMMARIO

PREMESSA ................................................................................................................................................... 4

I CONTENUTI DELLA VARIANTE .................................................................................................................... 5

MIGLIORAMENTI E PRECISAZIONI ........................................................................................................................... 6

CORREZIONI DI ERRORI MATERIALI .......................................................................................................................... 7

RICHIESTE E CONTRIBUTI ...................................................................................................................................... 8

LA VALUTAZIONE SEMPLIFICATA ........................................................................................................................... 26

STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE ............................................................................................................. 27

SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE ........................................................................................................................ 28

TEORIA DEL PROGRAMMA, OBIETTIVI E QUADRI CONOSCITIVI ANALITICI ........................................................................ 35

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI:COERENZA EFFICACIA FATTIBILITÀ .................................................................................. 35

Coerenza con il Piano Strutturale ............................................................................................................ 37

Coerenza con il Piano di Indirizzo Territoriale ......................................................................................... 37

Coerenza con il Piano Del Parco Delle Foreste Casentinesi ..................................................................... 38

Coerenza con il PRAERP .......................................................................................................................... 38

Coerenza con il PAI, PRI, PBI .................................................................................................................... 38

Coerenza con il Piano Acustico ................................................................................................................ 39

Valutazione dell’efficacia e fattibilità delle previsioni ............................................................................ 40

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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INDICE DELLE FIGURE

FIGURA 1 LOCALIZZAZIONE SU DTM DEI CONTRIBUTI PERVENUTI ...................................................................................... 22

FIGURA 2 GRAFICO DI BILANCIO FRA RICHIESTE E MODIFICHE APPORTATE AL RU .................................................................. 23

FIGURA 3 GRAFICO DELLE RICHIESTE PER DESTINAZIONE E UTOE ...................................................................................... 25

FIGURA 4 TENDENZA FUNZIONALE DELLE RICHIESTE È EVIDENTE IL PICCO IN ZONA AGRICOLA DI RESIDENZIALE ........................... 26

FIGURA 5 AVVISO DEL 31 AGOSTO 2009 ................................................................................................................... 28

FIGURA 6 AVVISO DI AVVIO DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE 07/05/2010 ....................................................................... 29

FIGURA 7CONTRIBUTO AL PROCESSO DI VALUTAZIONE .................................................................................................. 31

FIGURA 8 SITO WEB DEL COMUNE ALLA PAGINA RELATIVA ALLE VALUTAZIONI .................................................................... 34

INDICE DELLE TABELLE

TABELLA A SCHEDE ISTRUTTORIE E DI VALUTAZIONE C= COMPATIBILE; CC= COMPATIBILITA’ CONDIZIONATA O LIMITATA; NC= NON

COMPATIBILE .............................................................................................................................................. 21

TABELLA B RICHIESTE PERVENUTE PER UTOE ................................................................................................................ 21

TABELLA C RICHIESTE PER UTOE E FUNZIONE ................................................................................................................ 24

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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PREMESSA

La presente relazione di sintesi viene redatta, ai sensi dell’art. 10 del DPGR. 9/2/2007 n.

4/R, con l’obiettivo di descrivere tutte le fasi del processo di valutazione svolte per la

formazione della Variante al Regolamento urbanistico del territorio del comune di

Bibbiena di riequilibrio, adeguamento normativo, e riordino di piccole porzioni territoriali.

La relazione di sintesi intende fornire un resoconto sintetico dei risultati dell’attività di

valutazione effettuata durante la redazione della Variante a partire dalla pubblicazione del

bando per la raccolta dei contributi da parte dei cittadini fino ai giorni precedenti

all’adozione.

La relazione di sintesi è messa a disposizione delle autorità e dei soggetti privati interessati

prima dell’adozione e allegata agli atti consiliari.

La relazione di sintesi contiene:

i risultati delle valutazioni territoriali, la verifica di fattibilità e di coerenza interna e

esterna;

la motivazione delle scelte fra soluzioni diverse o alternative, ove sussistenti;

la definizione del sistema di monitoraggio;

La procedura seguita per la valutazione integrata e descritta nel presente documento

assume altresì valenza di verifica di conformità per il Piano Strutturale e al Piano di

indirizzo territoriale (PIT)1.

1 Il Piano di Indirizzo Territoriale è stato approvato con delibera di Consiglio regionale n. 72 del 24 luglio 2007 ed è entrato in

vigore il 17 ottobre 2007.

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I CONTENUTI DELLA VARIANTE

Questa variante al Regolamento Urbanistico nasce, dopo un anno dall’approvazione, dalla

riflessione sulla gestione dell’atto di governo. Si ritiene sia necessario un momento di

riflessione sull’attuazione degli interventi allo scopo di meglio valutare, in un quadro più

ampio, le richieste di variante pervenute, ma anche le difficoltà evidenziate nel confronto

quotidiano con gli operatori. L’occasione viene naturalmente utilizzata anche per

adeguare lo strumento ai cambiamenti intercorsi o correggere piccoli errori che si sono

evidenziati.

Le modifiche richieste, dallo stesso ufficio e dagli operatori esterni, sono tese a piccole

precisazioni e indirizzate ad un aumento della flessibilità dello strumento.

Nell’elaborazione di questa variante sono state effettuate verifiche e valutazioni sulle

modifiche, ed in particolar modo sull’accoglibilità delle richieste di variante pervenute. Gli

approfondimenti valutativi hanno in primo luogo verificato la coerenza e la conformità agli

strumenti comunali e di livello superiore comunque sovraordinati. In secondo luogo si è

verificata la possibilità che le richieste particolari potessero contribuire a chiarire e

migliorare norme di interesse generale.

Nelle schede di valutazione contenute negli elaborati della valutazione integrata sono

riportate puntualmente tutte le valutazioni effettuate sulle singole proposte.

Si possono comunque individuare tre tipi di variazioni allo strumento:

1. Il primo gruppo, denominato “Miglioramenti e precisazioni”, contiene variazioni

conseguenti ad input d’ufficio risultanti da riflessioni operative, emerse nella

gestione dello strumento, ma anche a cambiamenti del quadro legislativo e di

pianificazione. Le modifiche sono sia di tipo cartografico che normativo.

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2. Il secondo gruppo contiene le “Correzioni di errori materiali” e cioè piccole

imprecisioni sfuggite alle pur numerose riletture e controlli degli elaborati.

3. Infine il terzo gruppo contiene modifiche al Regolamento Urbanistico che

provengono da”richieste e contributi”. In tali casi le opzioni che si possono rilevare

sono essenzialmente di due tipi. La prima riguarda quelle richieste che hanno

portato ad una riflessione più ampia sull’applicabilità delle norme e sulla loro

flessibilità. La seconda riguarda invece richieste assolutamente specifiche, che a

seguito di valutazioni accurate, sono state ritenute accoglibili in quanto congruenti

con i principi generali. Sono pervenute 230 richieste di cui 163 hanno condotto a

modifiche al Ru.

MIGLIORAMENTI E PRECISAZIONI

Tra gli obiettivi con i quali è stata predisposta la variante è anzitutto la semplificazione

procedurale, la correzione di alcune distorsioni che potevano condurre a conseguenze

negative sul territorio, la riorganizzazione e articolazione della disciplina del piano

secondo principi di logicità semantica. In questa direzione sono state operate alcune

modifiche riferite a principi generali che argomentiamo di seguito.

In primo luogo è stato allargato il ricorso all’attuazione diretta degli interventi per

volumetrie contenute ed in assenza di particolarità, limitando la pianificazione attraverso

atti di governo del territorio alle espansioni più consistenti. Questo non incide comunque

sulle previsioni infrastrutturali poiché rimangono le norme disciplinari che impongono

prescrizioni ed obblighi alla loro realizzazione.

Alcuni comparti edificatori sono stati rivisti in modo da consentire stralci funzionali e

favorirne l’attuazione.

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Sono messe in evidenza le previsioni infrastrutturali di medio-lungo periodo, i corridoi

infrastrutturali, in modo da avere una migliore percezione e motivazione delle previsioni

urbanistiche.

É stata revisionata la zonizzazione georeferenziandola sulle basi catastali.

Sono stati correttamente ricondotti alle zone E del DM 1444/68 gli edifici appartenenti al

patrimonio rurale storico sia ubicati dentro le Utoe sia nel territorio aperto.

In merito agli edifici rurali ubicati entro i perimetri delle Utoe sono allegate le schede di

censimento e classificazione.

La normativa sulle zone E è stata rivista e aggiornata ai sensi del regolamento 7/R del

febbraio 2010.

Il dimensionamento del Ru è stato completamente rivisto secondo un metodo rigoroso in

applicazione del Regolamento DPGR del 9 febbraio 2007 n. 3, Regolamento di attuazione

delle disposizioni del Titolo V della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1.

CORREZIONI DI ERRORI MATERIALI

Sono stati corretti errori riguardanti principalmente:

espressioni di riferimento alle norme es: DM 1444/68 con DM 2 aprile 1968 n.

1444;

label errate nella cartografia;

errori nel quadro conoscitivo segnalati anche dai privati;

alcune modifiche delle campiture nella cartografia.

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RICHIESTE E CONTRIBUTI

Sono 239 richieste specifiche, pervenute a seguito del bando e talvolta anche

successivamente, che a seguito di valutazioni accurate, sono state ritenute accoglibili in

quanto congruenti con i principi generali. Sono state suddivise e catalogate per Utoe e

funzione richiesta. Per ognuna di esse è stata elaborata una scheda di valutazione secondo

gli indicatori stabiliti nella prima fase della valutazione.

SCHEDA UTOE RICHIESTA STRUM VARIATI DESTINAZI

VOLUME

RICHIESTO PARERE

049 1 COMMERCIALE E ALTRO RU TERZIARIO C

092 1 D3 RU TERZIARIO 10.000 mc C

093 1 D1 COMMERCIALE 65% RU TERZIARIO 900 mc C

002 1 trasformazione da area AP e Parco Archiano a zona edificabile RU TERZIARIO NC

100 1 PR LIDL RU TERZIARIO C

104 X CUCINA BAR TURISMO RU TERZIARIO Non pertinente

139 1 DIS D4 E RIDEF F4 RU TERZIARIO -24.000 mc CC

142 1 LE CHIANE DIREZ TURIST RU TERZIARIO C

217 1 ZONA A/D3 FERRANTINA RU TERZIARIO 2.000 mc C

051 1 PRODUTTIVO RU TERZIARIO 15.000 mc C

072 1 AP VIABILITA' RU RESIDENZIALE CC

169 1 PRODUTTIVO RU TERZIARIO 12.000 mc CC

050 1 RESIDENZIALE RU TERZIARIO 3.500 mc CC

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052 1 RESIDENZIALE RU TERZIARIO C

182 1 AMPL SPARTACO RU TERZIARIO 300 mc C

216 1 N 10B TERZIARIO 525 mc C

8.800 mc

092 1 D3 RU PRODUTTIVO 1.500 mq C

111 1 ZONA D1 RU PRODUTTIVO 600 mq C

122 1 MABO RAPP COP 60% RU PRODUTTIVO C

133 1 ZONA D1 RU PRODUTTIVO 4.000 mq C

149 1 CHIANE PA 4D/5D RU PRODUTTIVO CC

177 1 ZONA D/B RU PRODUTTIVO 3.400 mq C

026 1 trasformazione da zona B5 a zona D1 RU PRODUTTIVO 1.800 mc C

211 1 D2 castellare CC

179 1 ZONA D1 RU PRODUTTIVO C

110 1 ZONA C/D PS PRODUTTIVO CC

045 1 rapp 60% C

121 1 VARIE RU/PS RESIDENZIALE CC

097 1 VOLUME E ALTRO PS RESIDENZIALE 600 mc NC

213 1 C20 RU RESIDENZIALE CC

002 1 trasformazione da area AP e Parco Archiano a zona edificabile RU RESIDENZIALE NC

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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050 1 RESIDENZIALE RU RESIDENZIALE 1.500 mc C

006 1 trasformazione da zona C a zona B RU RESIDENZIALE CC

006 1 trasformazione da zona VP a zona B RU RESIDENZIALE CC

015 1 modifica perimetrazione e volume C19 RU RESIDENZIALE 2.000 mc CC

025 1 modifica perimetrazione C14 RU RESIDENZIALE CC

026 1 trasformazione da zona B5 a zona D1 RU RESIDENZIALE -8.400 mc C

028 1 trasformazione da zona C a zona AP RU RESIDENZIALE C

034 1 AMPLIAMENTO zona A RU RESIDENZIALE 200 mc C

035 1 modifica perimetrazione PA6C RU RESIDENZIALE C

042 1 trasformazione da zona D1 a zona B5 RU RESIDENZIALE 8.000 mc CC

043 1 trasformazione da zona C a zona B4 RU RESIDENZIALE C

046 1 trasformazione da zona C a zona B32 RU RESIDENZIALE CC

052 1 RESIDENZIALE RU RESIDENZIALE 200 mc C

053 1 MODIFICA PA9C RU RESIDENZIALE NC

060 1 ZONA B VP E ALTRO RU RESIDENZIALE CC

063 1 B3 RU RESIDENZIALE 400 mc CC

068 1 PA24C RU RESIDENZIALE CC

071 1 PA7C RU RESIDENZIALE 500 mc C

074 1 PERMUTA F1 RU RESIDENZIALE CC

076 1 ZONA A / PA 5C > ZONA B RU RESIDENZIALE 800 mc C

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080 1 AUMENTO INDICE RU RESIDENZIALE 400 mc CC

103 1 MODIFICA PA 11C RU RESIDENZIALE CC

113 1 DA AP A ZONA B RU RESIDENZIALE 800 mc C

114 1 STRALCIO VIABILITA' RU RESIDENZIALE C

125 1 TRASF 12C IN ZONA B RU RESIDENZIALE CC

132 1 CACCIATORE VIAB PED RU RESIDENZIALE C

138 1 MOD ZONE B5 DIREZIONALE RU RESIDENZIALE C

140 1 AMPL ZONA B4 RU RESIDENZIALE C

146 1 RESIDENZIALE MOLIN ARNO RU RESIDENZIALE NC

147 1 MODIFICA CASELLA RU RESIDENZIALE CC

157 1 MODIFICHE PA 6C RU RESIDENZIALE C

158 1 DA B4 A B21 RU RESIDENZIALE NC

172 1 INTERVENTO DIRETTO E RU/PS RESIDENZIALE C

173 1 STRALCIO PA 20C RU RESIDENZIALE CC

175 1 STRALCI PA 15C RU RESIDENZIALE 1.600 mc CC

176 1 STRALCIO PA 23C RU RESIDENZIALE C

227 1 modifica B3 RU RESIDENZIALE 500 mc

226 1 modifica PA LAGO RU RESIDENZIALE

183 1 MOD PA 5C RU RESIDENZIALE C

184 1 ZONA B CURVA VIA DANTE RU RESIDENZIALE 800 mc C

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187 1 EX C14 OLD PROBLEM RU RESIDENZIALE -1.500 mc CC

189 1 ZONA B3 NO NS32B RU RESIDENZIALE CC

190 1 ZONA NON EDIFICABILE RU RESIDENZIALE -1.200 mc C

193 1 NS32B cimitero RU RESIDENZIALE C

197 1 Pollino PA 1C no F1 RU RESIDENZIALE C

117 1 MODIFICA PEEP RU/PEEP RESIDENZIALE C

081 1 ZONA C PS RESIDENZIALE C

171 1 DUE LOTTI APPARITA PS RESIDENZIALE 1.200 mc NC

191 1 AMPL. ZONA B POLLINO PS RESIDENZIALE NC

048 V Varie RU VARIE CC

058 1 modifica CTR cartografia RU NC

064 1 F7 RU C

163 1 PIANO ATTUATIVO RU C

206 1 Molin Arno Lotttizzazione RU NC

212 1 Via del Cacciatore

209 2 Pianacci ex spaccio RU TERZIARIO C

003 2 trasformazione da area E2 a zona edificabile e inserimanto NS RU PRODUTTIVO C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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156 2 PRODUTTIVO RU PRODUTTIVO NC

156 2 PRODUTTIVO RU PRODUTTIVO C

096 2 VOLUME PS RESIDENZIALE 400 mc NC

004 2 trasformazione da zona C a zona B4 RU RESIDENZIALE 1.270 mc C

009 2 trasformazione da zona D3 a zona B5 RU RESIDENZIALE 1.600 mc C

109 2 trasformazione da zona D3 a zona B5 RU RESIDENZIALE C

011 2 trasformazione da zona AP a zona C RU RESIDENZIALE 1.500 mc CC

013 2 trasformazione da zona AP a zona B VP RU RESIDENZIALE 1.000 mc C

214 2 zona b monfalcone RU RESIDENZIALE 1.000 mc CC

014 2 trasformazione da zona AP a zona B RU RESIDENZIALE 6.000 mc CC

023 2 trasformazione da zona C a zona B PS RESIDENZIALE CC

024 2 modifica perimetrazione e volume C27 RU RESIDENZIALE 2.000 mc NC

032 2 trasformazione da zona AP a zona B3 RU RESIDENZIALE CC

039 2 modifica PA35C RU RESIDENZIALE 6.000 mc C

040 2 trasformazione da zona VP a zona B4 RU RESIDENZIALE 500 mc C

054 2 ZONA B RU RESIDENZIALE

057 2 ZONA B RU RESIDENZIALE 1.000 mc C

073 2 REV VIAB E SUBCOMPARTI RU RESIDENZIALE 3.100 mc C

085 2 MODIFICA PA 35C RU RESIDENZIALE 1.500 mc C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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127 2 AUMENTO ZONA B RU RESIDENZIALE 400 mc CC

128 2 NO ZONA 31C RU RESIDENZIALE -600 mc CC

129 2 NO ZONA 32C RU RESIDENZIALE -5.000 mc CC

134 2 AUMENTO ZONA B3 + DEP RU RESIDENZIALE C

141 2 MOD PR1VP BOCCI PS RESIDENZIALE 600 mc NC

145 2 AUMENTO ZONA B RU RESIDENZIALE 200 mc NC

170 2 DA ZONA A A ZONA B RU RESIDENZIALE 1.200 mc C

180 2 ZONA C RU RESIDENZIALE 7.500 mc C

168 2 RESIDENZA IL PRATO RU RESIDENZIALE C

079 2 DA AP A ZONA B RU RESIDENZIALE 1.500 mc C

228 2 MODIFICA C 28 RU RESIDENZIALE SI C

229 2 MODIFICA C RU RESIDENZIALE SI C

201 2 Cartiera Soci permuta RU NC

203 2 Zona A deposito Soci RU C

137 3 RAPP COP 60% RU PRODUTTIVO NC

001 3 trasformazione da area edificabile a zona agricola RU RESIDENZIALE -1.800 mc C

012 3 trasformazione da zona D1 a zona B RU RESIDENZIALE 5.400 mc C

056 3 STRALCIO ZONA B RU RESIDENZIALE -1.200 mc C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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099 3 AUMENTO AREA NS 10A PS RESIDENZIALE NC

205 3 Modifica lottizz. sopra peep RU RESIDENZIALE C

055 3 ZONA B RU/PS RESIDENZIALE CC

077 3 PR 4B PS RESIDENZIALE 1.000 mc NC

095 3 RESIDENZA RU RESIDENZIALE 800 mc CC

144 3 F4 ASILO PARTINA RU SERVIZI C

098 3 AUMENTO VP RU C

102 4 DA ZONA 39C A ZONA B RU RESIDENZIALE 2.500 mc C

106 4 AMPLIAMENTO ZONA B RU RESIDENZIALE C

010 5 trasformazione da zona AP a zona D1 RU PRODUTTIVO 200 mq OUT

199 5 Consolata Serravalle RU/PS SERVIZI CC

198 5 Frana Serravalle PF4 RU C

020 5 PE 95/2009

005 6 modifica perimetrazione B4 RU RESIDENZIALE 137 mc C

007 6 trasformazione da zona A a zona B PS RESIDENZIALE 600 mc NC

029 6 quota volumetrica RU RESIDENZIALE 400 mc C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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031 6 AMPLIAMENTO zona A RU RESIDENZIALE 150 mc C

088 6 B4 RU RESIDENZIALE 720 mc C

090 6 B3 NS 27B MOD PERIMETRO RU RESIDENZIALE C

119 6 ZONA B RU RESIDENZIALE 950 mc C

154 6 ZONA B3 PS RESIDENZIALE NC

159 6 B4 RU RESIDENZIALE 1.680 mc C

018 6 trasformazione da zona AP a zona B RU/PS RESIDENZIALE 3.200 mc C

030 6 trasformazione da zona VP a zona B3 RU/PS RESIDENZIALE 800 mc NC

219 6 trasformazione da zona VP a zona C PS RESIDENZIALE 4.000 mc NC

221 6 trasformazione da zona VP a zona B PS RESIDENZIALE 800 mc NC

059 7 ZONA B RU RESIDENZIALE 560 mc C

083 7 INTERVENTO DIRETTO A RU RESIDENZIALE C

220 7 zona D5 RU PRODUTTIVO C

008 8 trasformazione da zona AP a zona B RU RESIDENZIALE 600 mc C

038 8 ZONA C RU RESIDENZIALE 6.000 mc CC

041 8 trasformazione da zona VP a zona B4 RU RESIDENZIALE RITIRATA

044 8 ZONA C RU RESIDENZIALE 3.000 mc CC

091 8 PA 44C INTERV DIRETTO RU RESIDENZIALE C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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124 8 RESIDENZIALE, MOD PER B4 RU RESIDENZIALE C

126 8 CATRG INTERV RU RESIDENZIALE C

150 8 ZONA B RU RESIDENZIALE 1.500 mc CC

095 8 RESIDENZA RU RESIDENZIALE CC

047 8 VOLUME E ALTRO RU/PS RESIDENZIALE 500 mc CC

230 8 ampliamento b su vp ru RESIDENZIALE C

143 9 BIVIO DEPOSITO COP RU PRODUTTIVO 300 mq CC

036 10 AMPLIAMENTO zona A RU RESIDENZIALE 400 mc C

095 10 zona B PS RESIDENZIALE NC

116 10 AMPLIAMENTO RISTOR RU TERZIARIO 150 mc CC

019 10 trasformazione da zona VP a zona C e modifiche viabilità RU RESIDENZIALE CC

027 A NS agricola RU AGRICOLA C

037 A costruzione annesso RU AGRICOLA NC

082 A MODIFICA NTA PER TETTI RU AGRICOLA C

086 A AUMENTO VOLUME COMM RU TERZIARIO 1.500 mc C

118 A NUOVE COSTRUZ MAUSO PS TERZIARIO NC

065 A E3 PS RESIDENZIALE NC

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

18

066 A E3 PS RESIDENZIALE NC

067 A E3 PS RESIDENZIALE NC

070 A RESIDENZIALE PS RESIDENZIALE NC

084 A DISTRUZIONE CAMPEDONE PS RESIDENZIALE NC

161 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

162 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

166 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

167 A NUOVI VOLUMI LA CASINA PS RESIDENZIALE NC

178 A ZONA C PS RESIDENZIALE NC

185 A MOLIN GRESSA ZONA C PS RESIDENZIALE NC

017 A modifica NS PS RESIDENZIALE NC

021 A NS residenziale PS RESIDENZIALE NC

022 A RITIRATA RU RITIRATA 300 mc

033 AM Modifica ambito speciale RU RESIDENZIALE C

069 A SCHEDA EDIFICIO RU RESIDENZIALE 200 mc C

089 A DEST. RESIDENZIALE PS RESIDENZIALE NC

105 A AMPLIAMENTO VOLUM RU RESIDENZIALE 250 mc C

130 A ZONA C QUERCETO RU RESIDENZIALE NC

131 AM LE GRETI MOD SCHEDA RU RESIDENZIALE C

135 AM MODIFIC AMBITO M.GRESSA RU RESIDENZIALE C

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

19

136 AM MODIFIC AMBITO RIGNANO RU RESIDENZIALE CC

151 A AMPLIAMENTO BALDINO RU RESIDENZIALE 200 mc C

152 A SCHEDATURA RU RESIDENZIALE 800 mc C

153 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

155 A RESIDENZIALE RU RESIDENZIALE 300 mc C

160 A MODIFICA SCHEDA E NTA RU RESIDENZIALE CC

181 AM MOLIN DI GRESSA RES RU RESIDENZIALE 300 mc C

186 A IL SASSO AMPLIAMENTO RU TURISTICO 200 mc C

192 A SCASSO risolta RU RESIDENZIALE C

075 A RESIDENZIALE PS RESIDENZIALE NC

078 AM MOD. AMBITOSPECIALE RU/PS RESIDENZIALE CC

087 A RESIDENZIALE PS RESIDENZIALE NC

094 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

101 A E3 il RONCO RU RESIDENZIALE 500 mc CC

107 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

112 A TRASFER VOL +RES RU/PS RESIDENZIALE 1.800 mc CC

115 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

164 A RESIDENZIALE RU/PS RESIDENZIALE NC

196 A Residenziale Sant'Andrea PS RESIDENZIALE NC

210 A Residenziale Sant'Andrea PS RESIDENZIALE NC

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

20

016 A modifica NS RU TURISTICO 2.300 mc C

061 A STRUTTURA RICETTIVA RU TURISTICO 600 mc C

123 A VOLUMI PIANELLONE RU TURISTICO NC

165 AM Modifica ambito speciale RU TURISTICO CC

108 A AMB SPEC TURISTICO RU/PS TURISTICO NC

188 A PODERE PALAZZETTO AMPL RU/PS TURISTICO 1.000 mc C

200 A Caratteristiche Fabbr. Rurali RU C

207 A Campedone /Vinco RU/PS NC

095 A RESIDENZA PS RESIDENZIALE NC

062 CINEMA MULTISALA TERZIARIO 20.000 mq NC

120 DESTINAZIONI D1 RU NC

195 Begliano cava adeguamento PCCA NC

174 VARIE RU/PS C

194 PAERP adeguamento PS NC

204 Varie e Refusi RU/PS C

148 C

202 ENEL

208 Partina e altro

215 A cava campi

218 A ampliam ambito mol gressa PS RESIDENZIALE NC

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

21

222 A casa alberoni C

224 A marciano PS NC

223 8 S ANDREA C

TABELLA A SCHEDE ISTRUTTORIE E DI VALUTAZIONE C= COMPATIBILE; CC= COMPATIBILITA’

CONDIZIONATA O LIMITATA; NC= NON COMPATIBILE

Alcuni dati interessanti emergono dall’analisi dei contributi pervenuti. I dati sono stati

schedati per provenienza territoriale e per destinazione richiesta. La maggioranza delle

richieste circa il 78% è concentrata entro le Utoe, questo dato è particolarmente

significativo in quanto indice di una certa coscienza diffusa sulla insostenibilità della

diffusione dell’urbanizzazione in territorio aperto.

UTOE RICHIESTE MODIFICHE

1 84 71

2 35 28

3 11 8

4 2 2

5 4 2

6 13 8

7 3 3

8 11 11

9 1 1

10 5 3

A 52 18

AM 7 7

V 11 4

TOTALE 239 162

TABELLA B RICHIESTE PERVENUTE PER UTOE

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

22

FIGURA 1 LOCALIZZAZIONE SU DTM DEI CONTRIBUTI PERVENUTI

Se le richieste sono rapportate all’estensione territoriale si registra la maggior

concentrazione sulle Utoe 6, 8 e 1. Per quanto riguarda la compatibilità delle richieste e la

loro possibile accettazione con esito di modifica al Ru si registrano dati molto diversi per

Utoe, ad esempio per l’Utoe 8 come per gli ambiti speciali hanno dato esito a modifiche il

100% delle richieste, per il territorio agricolo si passa al 30% delle richieste accolte.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

23

Le differenze evidenziate sono dovute principalmente alla presenza di ambiti di tutela che

palesemente nel caso del territorio agricolo, come a Marciano (Tutela degli aggregati)

hanno svolto funzione di contrasto alle richieste di costruzione su nuove aree.

FIGURA 2 GRAFICO DI BILANCIO FRA RICHIESTE E MODIFICHE APPORTATE AL RU

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A AM V

NU

MER

O R

ICH

IEST

E E

MO

DIF

ICH

E D

ERIV

ATE

N= UTOE A= TERRITORIO AGRICOLO AM= AMBITI SPECIALI

BILANCIO RICHIESTE E MODIFICHE PER UTOE

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

24

TABELLA C RICHIESTE PER UTOE E FUNZIONE

A livello generale oltre il 68% delle richieste è per la costruzione di nuove residenze

seguite a distanza da richieste per attività produttive e quindi commerciali.

UTOE RICHIESTE MODIFICHE PRODUTTIVO RESIDENZIALE COMMERCIALE ALTRO

1 84 71 10 54 14 6

2 35 28 3 29 1 2

3 11 8 1 8 0 2

4 2 2 0 2 0 0

5 4 2 1 0 0 3

6 13 8 0 13 0 0

7 3 3 1 2 0 0

8 11 11 0 11 0 0

9 1 1 1 0 0 0

10 5 3 0 4 1 0

A 52 18 0 35 2 15

AM 7 7 0 6 0 1

V 11 4 0 0 0 11

TOTALE 239 166 17 164 18 40

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

25

Le richieste per le funzioni commerciali e direzionali si concentrano quasi esclusivamente

nell’Utoe 1 presso l’abitato di Bibbiena , la richiesta di residenza è diffusa ovunque ed

esclusiva nelle frazioni come Poggiolo, Marciano, Farneta.

FIGURA 3 GRAFICO DELLE RICHIESTE PER DESTINAZIONE E UTOE

É significativa la quantità molto elevata, evidente nel picco del grafico in fig. 4, delle

richieste di residenza in zona agricola.

Si apre una riflessione sulla pressione abitativa in zona agricola che esercita un profondo

impatto sul tessuto economico e sociale delle zone rurali. Le ripercussioni, talvolta cause

ed effetti, sono il declino dell'attività agricola e le modifiche strutturali del paesaggio e

dell’apparato socioeconomico locale. Tra i cambiamenti di natura sociodemografica, è

soprattutto una maggiore mobilità degli individui che a sua volta genera problemi di

inquinamento da traffico e insostenibilità delle richieste infrastrutturali del territorio.

10

31 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0

54

29

8

20

13

2

11

04

35

6

0

14

1 0 0 0 0 0 0 0 1 20 0

62 2

03

0 0 0 0 0

15

1

11

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A AM V

RICHIESTE PER DESTINAZIONE ED UTOE

PRODUTTIVO RESIDENZIALE COMMERCIALE ALTRO

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

26

FIGURA 4 TENDENZA FUNZIONALE DELLE RICHIESTE È EVIDENTE IL PICCO IN ZONA AGRICOLA DI

RESIDENZIALE

Dallo studio del grafico delle richieste per destinazione ed Utoe emergono inoltre le

propensioni dei cittadini per la residenza nelle frazioni. Prima tra tutte è Marciano con

Poggiolo, appena seguito da Farneta con Guazzi, Santa Rosa, Sant’Andrea e il Pozzo, non vi

sono richieste per Serravalle, poche per Partina, un regresso per Freggina.

LA VALUTAZIONE SEMPLIFICATA

Prendendo in considerazione gli effetti territoriali, ambientali, economici, sociali e sulla

salute umana che possono derivare dalla presente variante, nonché tenuto conto delle

aree prese in considerazione emergono gli elementi che supportano la motivazione a

procedere con la modalità semplificata:

10

31 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0

54

29

8

20

13

2

11

0

4

35

6

0

6

2 20

30 0 0 0 0

15

1

1114

1 0 0 0 0 0 0 0 1 20 0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A AM V

RICHIESTE PER DESTINAZIONE ED UTOE

PRODUTTIVO RESIDENZIALE ALTRO COMMERCIALE

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

27

Non vi sono variazioni che interessano ambiti oggetto di progetti sottoposti a VIA o a

Valutazione di incidenza;

non vi sono variazioni che interessano ambiti sottoposti a SIR

non esistono problematiche ambientali relativamente alle porzioni interessate

dalla variante;

le aree interessate non hanno rilevanza ambientale rispetto alla normativa

comunitaria in materia di tutela dell’ambiente;

le aree interessate da variante non comportano variazioni nelle aree soggette dal

PS a scheda K di compatibilità paesaggistica;

per quanto riguarda gli effetti territoriali si rileva l’importanza di alcune variazioni

al vigente Regolamento urbanistico operate al fine del completamento delle reti

infrastrutturali (es. viabilità di scarto a Soci e Bibbiena) e dell’inserimento di

importanti servizi per la popolazione comunale (es. scuole e parchi tematici).

A seguito delle precedenti riflessioni si ritiene di rientrare nella casistica di cui agli artt. 11

e 4, comma 4 del D.P.G.R. 4R/2007 e quindi di applicare la modalità di valutazione

semplificata ed in una sola fase.

STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE

Il processo di valutazione è stato articolato nelle seguenti fasi:

A. Sviluppo della partecipazione

B. Teoria del programma, obiettivi e quadri conoscitivi analitici

C. Valutazione degli effetti:coerenza efficacia fattibilità

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

28

SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE

L’inizio della processo di partecipazione può essere fatto risalire al 31 agosto 2009,

quando l’Amministrazione, con avviso pubblico, ha manifestato la volontà di predisporre

una variante al Regolamento Urbanistico finalizzata a migliorarne molteplici aspetti e

ridurre alcuni elementi di difficoltà tecnica.

FIGURA 5 AVVISO DEL 31 AGOSTO 2009

La partecipazione alla fase pianificatoria ed il dibattito sul piano hanno avuto ampio spazio

per i privati cittadini che sono stati accolti, durante la fase preparatoria, presso gli uffici

comunali.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

29

FIGURA 6 AVVISO DI AVVIO DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE 07/05/2010

Con delibera della Giunta Comunale 111 del 28/04/2010 è stato preso atto che la Variante

non è soggetta a VAS in quanto:

è inerente all’adeguamento normativo, al riequilibrio ed al riordino di piccole

porzioni territoriali;

interessa l’uso di piccole aree a livello locale;

non comporta impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale;

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

30

non definisce il quadro di riferimento per l’autorizzazione di progetti sottoposti a

VIA o a verifica di assoggettabilità a VIA, di cui agli allegati II, III e IV del d.lgs.

152/2006 o sia necessaria una valutazione di incidenza ai sensi dell’articolo 5 del

d.pr. 357/1997.

Quindi la variante in oggetto non rientra nei casi di cui al comma 2 e 3 dell’art. 5 legge

regionale 12 febbraio 2010 n. 10 e si ritiene sia applicabile quanto disposto agli artt. 11 e

4, comma 4 del D.P.G.R. 4R/2007, che prevedono la possibilità di effettuare la valutazione

in modalità semplificata ed in una sola fase.

Con Avviso pubblicato in data 07/05/2010 è stato dato avvio al processo di valutazione, gli

Enti territorialmente e funzionalmente interessati, le Istituzioni e le Autorità con

specifiche competenze in materia ambientale sono state invitate a fornire gli apporti

collaborativi di competenza.

Con prot. 11522 del 28/05/2010 è pervenuto il contributo del Ministero per i Beni e le

Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed

Etnoantropologici di Arezzo. La Soprintendenza evidenzia alcuni criteri metodologici da

adottare ai fini del processo di VAS. I criteri sono condivisibili anche per la Valutazione

Integrata e riguardano la coerenza con la Disciplina paesaggistica del PIT con valore di

Piano Paesaggistico, adottato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 del 16

giugno 2009.

In particolare sono suggeriti alcuni indicatori per la valutazione dei valori estetici

(percettivo-visivi) e storico-culturali del paesaggio:

trasformazioni del paesaggio;

valore della qualità del paesaggio;

valore visuale;

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

31

valore fruitivo-ricreazionale;

valore storico-culturale;

valore scenico ed estetico;

valore della percezione sociale.

Con prot. 11833 del 01/06/2010 è pervenuto il contributo dell’Autorità di Bacino del

Fiume Arno.

FIGURA 7CONTRIBUTO AL PROCESSO DI VALUTAZIONE

L’Autorità di Bacino evidenzia la vigenza dell’applicazione del Piano di Bacino del Fiume

Arno per gli stralci ad oggi approvati o le misure di salvaguardia per quelli adottati. In

particolare ricorda l’approvazione del PAI “Piano Assetto Idrogeologico” e la necessità

dell’adeguamento degli strumenti urbanistici del Comune di Bibbiena e l’adozione del

Piano Stralcio Bilancio Idrico (G.U. n. 78 del 02/04/2008) da tenere in adeguata

considerazione per quanto riguarda la tutela della risorsa idrica, infine . Successivamente

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

32

alla missiva, il 3/06/2010, è stato un tavolo tecnico presso gli uffici di Firenze dell’Autorità

di Bacino nel quale sono state approfondite le questioni aperte e sono stati scelti gli

indirizzi condivisi per l’adeguamento degli strumenti comunali.

Nell’intraprendere il procedimento di formazione del Regolamento Urbanistico si è

cercato per quanto possibile di mantenere aperta la comunicazione e lo scambio di

informazione tra l’ufficio di piano e con tutti coloro che si sono interessati a prendere

visione delle nuove scelte urbanistiche sul territorio comunale. In particolare si è cercato

di mantenere un dialogo aperto con i tecnici operanti nella zona.

La proposta del regolamento urbanistico è stata illustrata alla commissione comunale per

le pratiche urbanistiche in data 04/06/2010 che ha espresso parere favorevole.

In data … … … … … … … sono stati depositati all’ufficio regionale per la tutela del territorio

di Arezzo, gli elaborati relativi al regolamento urbanistico da adottare.2

Il processo di valutazione è stato pubblicato sulla pagina web del Comune di Bibbiena.

http://www.comune.bibbiena.ar.it/Servizio%20Urbanistica/Valutazione%20integrata.htm

Nel caso della presente variante è stato individuato il seguente elenco di stakeholder.

I soggetti istituzionali invitati e coinvolti al processo di valutazione sono:

Ufficio regionale per la tutela del territorio;

Autorità di Bacino Arno

Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici

Provincia di Arezzo – Servizio Grandi infrastrutture

Comunità Montana del Casentino

Ente Parco

2 Trasm. al Genio Civile prot. … …. … del … …. … , Attestato di deposito n…. … … del … … … …

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

33

Comuni confinanti

Asl 8

A.r.p.a.t. (Dipartimento provinciale)

Aato 4

NoveAcque S.p.A.,

CoinGas S.p.A.,

Enel Distribuzione S.p.A.,

Telecom Italia S.p.A.,

La parti sociali e le associazioni sono:

Associazioni ambientaliste

- Lega Ambiente - Poppi

- W.W.F. Casentino

Associazioni di categoria

- Associazione Commercianti

- Confesercenti

- Federimpresa

- Confartigianato

- Coldiretti

- C.I.A. Confederazione Agricoltori

Consorzio società della salute del casentino

Collegi ed ordini professionali provinciali:

- Ordine degli Architetti della Provincia di Arezzo

- Collegio Provinciale dei Geometri

- Ordine degli Ingegneri della Provincia di Arezzo

- Ordine dei Dottori Agronimi e Forestali

I privati cittadini che hanno presentato contributi alla redazione della variante.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

34

FIGURA 8 SITO WEB DEL COMUNE ALLA PAGINA RELATIVA ALLE VALUTAZIONI

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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TEORIA DEL PROGRAMMA, OBIETTIVI E QUADRI CONOSCITIVI ANALITICI

La Teoria del programma contiene la sintesi dei quadri conoscitivi analitici specifici, la

definizione degli obiettivi specifici e delle azioni per conseguirli. Questa parte del lavoro

consiste anche in una sintesi dei quadri conoscitivi cui fa riferimento il RU, con specifico

approfondimento di obiettivi, indirizzi e prescrizioni dei Piani e dei programmi

sovraordinati o di stesso livello.

I quadri conoscitivi rimangono quelli del regolamento urbanistico adottato, mentre tra i

riferimento a piano sovraordinati compare il PIT con valore di Piano Paesaggistico,

adottato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 del 16 giugno 2009.

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI:COERENZA EFFICACIA FATTIBILITÀ

A partire da obiettivi e azioni, sono esposti i contenuti della valutazione di fattibilità, degli

effetti e le valutazioni di coerenza dello strumento urbanistico, con la definizione dei

relativi indicatori.

Gli indicatori rappresentano dati neutrali di riferimento con i quali si possono misurare gli

effetti territoriali, ambientali, sociali ed economici e sulla salute umana e la coerenza delle

previsioni di piano.

La valutazione è articolata in riferimento ai sistemi di risorse. Le matrici di valutazione

integrata riportano specificatamente gli effetti attesi per ogni tipologia di azione

progettuale relativa allo strumento urbanistico.

La valutazione di coerenza evoca la possibilità di trovare e descrivere una logica nelle

azioni, una rispondenza delle decisioni agli obiettivi, l’assenza di contraddizioni.

La coerenza si articola su più livelli.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

36

1. Coerenza interna del piano (tra azioni e obiettivi propri del piano)

2. Coerenza esterna verticale (rispetto a piani sovraordinati)

3. Coerenza esterna orizzontale (rispetto ad altri piani e programmi di stesso livello e

nello stesso ambito territoriale)

La coerenza interna è verificata attraverso l’analisi degli elaborati di piano in riferimento

agli obiettivi che si propone, evidenziando eventuali contraddizioni sia tra azioni sia tra

queste e gli obiettivi.

La verifica di coerenza esterna è stata svolta confrontando gli obiettivi fissati nel piano con

quelli degli altri Piani, sovraordinati o di stesso livello.

Utilizzando un sistema tabellare nella prima colonna sono riportati gli ovbiettivi di piano,

nella seconda quelli del piano messo a confronto, nella terza un giudizio qualitativo di

coerenza del tipo:

- Coerente

- Indifferente

- Non Coerente

- Coerenza condizionata

Per la coerenza condizionata si intende quella subordinata all’adozione di misure atte a

perseguire gli obiettivi indicati dallo specifico Piano messo a confronto.

La coerenza verticale è fatta rispetto a:

- PS Piano Strutturale approvato con deliberazione C.C. n. 114 del 24/11/2005 e

successive varianti

- Piano di indirizzo Territoriale (PIT) approvato con DCRT n.72 del 24 luglio 2007 in

vigore dal 17 ottobre 2007 come implementato dal Piano paesaggistico adottato

con Delibera del Consiglio regionale della Toscana n. 32 del 16 giugno 2009.

- Piano del Parco delle Foreste Casentinesi approvato con delibera del Consiglio

Regionale n. 86 del 23 dicembre 2009.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

37

- Piano Provinciale Attività Estrattive, Recupero aree escavate e Residui recuperabili

(PAERP), approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 27, del 27

Febbraio 2007.

- Piano Arno per gli stralci adottato ed approvati

La coerenza orizzontale è verificata rispetto a:

- Piano Di Classificazione Acustica Comunale, approvato con Delibera C.C. n. 17 del

28/02/2005, prima variante Delibera C.C. n. 77 del 16/07/2007.

La valutazione degli effetti territoriali, ambientali, sociali ed economici e sulla salute

umana, è fatta in relazione agli indicatori attraverso tre parametri Compatibile, Mitigabile,

Non compatibile. La valutazione finale è Positiva, Negativa o Condizionata in funzione dei

suddetti parametri. L’efficacia del Piano dipende molto dalle modalità attuative degli

interventi previsti. L’elevato livello di indeterminatezza di questi ultimi, infatti, lascia ampi

margini di incertezza circa gli effettivi risultati attesi. A tal fine diventa essenziale il

rispetto, in fase attuativa, delle misure di mitigazione e di monitoraggio.

COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE

La variante si pone in piena coerenza e conformità al PS. Le schede di valutazione mettono

in evidenza le richieste che sono in contraddizione con il PS.

COERENZA CON IL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE

La variante ha un ottimo livello di coerenza con gli obiettivi del Pit,

La proposta progettuale del Pit trova particolare forza nel nostro territorio comunale in

relazione agli obiettivi ed agli indirizzi sul patrimonio “collinare” considerato quale

invariante strutturale e definito come: “ambito o contesto territoriale - quale che ne sia la

specifica struttura e articolazione orografica (collinare, montana, di pianura prospiciente

alla collina ovvero di valle) - con una configurazione paesaggistica, rurale o naturale o a

vario grado di antropizzazione o con testimonianze storiche o artistiche o con

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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insediamenti che ne rendono riconoscibile il valore identitario per la comunità regionale

nella sua evoluzione sociale o anche per il valore culturale che esso assume per la nazione

e per la comunità internazionale.”

Si ritiene che il Ru sia sufficientemente coerente con gli indirizzi del piano regionale

potendosi perfezionare, anche in fase attuativa, per quanto riguarda:

il sostenimento delle colture agrarie e le attività forestali sostenibili quali elementi

che contribuiscono al valore del paesaggio rurale;

la verifica della congruità degli interventi ai fini della promozione o del

consolidamento di attività economicamente, socialmente e culturalmente

innovative rispetto all’insieme di opportunità imprenditoriali, lavorative,

conoscitive e formative che l’economia e la società toscane possono offrire, con

particolare riferimento allo sviluppo della ricerca scientifica e delle applicazioni

tecnologiche nelle attività agro-silvo-pastorali;

il mantenimento di un alto livello di biodiversità.

COERENZA CON IL PIANO DEL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI

Il Ru recepisce la normativa del parco come sopraordinata, le modifiche apportate dalla

presente Variante non modificano gli assetti delle aree contenute nel Parco.

COERENZA CON IL PRAERP

Il PRAERP dovrà essere recepito attraverso una variante allo Strumento di governo del

territorio PS, in ogni caso il PRAERP non prevede nuove cave sul territorio del Comune di

Bibbiena quindi si ritiene di essere comunque coerenti

COERENZA CON IL PAI, PRI, PBI

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

39

Le modifiche introdotte con la variante trovano piena coerenza in riferimento al Piano

Bilancio Idrico (PBI). Vi sono alcuni scollamenti con il Piano stralcio Rischio Idraulico (PRI),

dovuti alla realizzazione delle infrastrutture viarie di fondovalle che rappresentano opera

di difesa idraulica ma non sono state ancora recepite nello strumento dell’Autorità di

Bacino. Diversa questione è quella della conformità al PAI per il quale è necessario un

adeguamento generale dello strumento. Si deve comunque tenere in considerazione che

le previsioni inserite sono da ritenete tuttavia coerenti.

COERENZA CON IL PIANO ACUSTICO

Lo studio della coerenza con il Piano Acustico ha messo in evidenza due porzioni

territoriali per le quali si è ritenuto di dare avvio ad una variante di adeguamento dello

stesso Piano acustico. Si tratta dell’area del Fallito contigua alla cava a servizio della

Cementeria di Begliano e di alcune aree in loc. Pian di Silli a Soci ormai ricomprese in

ambito urbano e pertanto con necessità di modifiche sulle classi acustiche.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA E FATTIBILITÀ DELLE PREVISIONI

Il progetto di variante si pone in condizioni generali di compatibilità e di coerenza sia con

le previsioni dei Piani urbanistici e territoriali dei vari livelli (regionale, provinciale e

comunale) sia con il quadro conoscitivo relativo ad ogni ambito territoriale interessato.

Risulta verificata la conformità con gli strumenti urbanistici vigenti e sovraordinati, in

particolare con il PIT. La fattibilità della variante è supportata dalla presenza o dalla

previsione delle opere di urbanizzazione necessarie quali norme integranti del piano

stesso.

Data la prevalente frammentarietà delle modifiche apportate in variante il metodo di

valutazione utilizzato prevede la redazione di una scheda di valutazione per ogni ambito

con un giudizio di fattibilità secondo la seguente scheda:

SCHEDA DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE COERENZA Coerente Indifferente Non Coerente Coerenza condizionata

Piano Strutturale (PS)

Piano di indirizzo Territoriale (PIT)

Piano del Parco delle Foreste Casentinesi approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 86 del 23 dicembre 2009.

Piano Provinciale Attività Estrattive, Recupero aree escavate e Residui recuperabili (PAERP)

Piano Di Classificazione Acustica Comunale (PCAC)

VALUTAZIONE EFFETTI

Compatibilità Valutazione positiva

Mitigabilità Valutazione condizionata

Incompatibilità Valutazione negativa

Sistema ambientale

Sistema acqua

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Disponibilità idrica e stato dell'acquedotto;

Dotazione di sistemi di depurazione;

Presenza di opere idrauliche e loro manufatti;

Presenza di corsi d’acqua;

formazioni arboree di ripa e di golena;

Presenza di pozzi;

Presenza di sorgenti.

Sistema aria

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili;

Emissioni inquinanti gassose;

Conformità alla classe acustica di zona.

Sistema suolo e sottosuolo

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Emissioni inquinanti liquide o solide;

Dotazione di strutture per la raccolta differenziata dei rifiuti;

Presenza di geotopi;

Dotazioni di spazi verdi e di fasce alberate di connessione;

Presenza di strade e viali corredati da alberature di alto fusto;

Impiego di pavimentazioni permeabili.

Sistema flora e fauna

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Presenza di dotazione boschiva;

Presenza di specie vegetali tutelate;

Presenza di fauna

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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protetta;

Sistema energia

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate.

Presenza di Cogenerazione;

Orientamento degli edifici al fine di massimizzare lo sfruttamento della radiazione solare;

Sistema degli insediamenti

Indicatori generali

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Equilibrio delle funzioni e razionale distribuzione degli impianti a rete;

Integrazione dei centri antichi con i contesti insediativi circostanti;

Dotazione di aree verdi, alberate, di uso pubblico specialmente in connessione;

Dotazione di aree verdi, alberate, di uso privato;

Presenza di strade, percorsi pedonali e/o ciclabili corredati da alberature di alto fusto;

Allestimenti utili alla fruizione di aree (strade, piazze, marciapiedi, ecc.) destinate ai veicoli e ai pedoni;

Riuso di volumi esistenti;

Sistema patrimonio storico residenziale e produttivo (zone A)

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Permanenza delle funzioni civili e culturali;

Permanenza della rete commerciale;

Frazionamento delle unità abitative;

Permanenza dei tipi edilizi di antica formazione;

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

43

Presenza di funzione turistica e relative dotazioni di servizi;

Presenza di percorsi peculiari e di sistemazioni al suolo tradizionali;

Presenza di manufatti di notevole interesse architettonico;

Sistema patrimonio storico rurale (zone PSR)

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Presenza di recinzioni e accessi aventi rilevanza di memoria storica;

Presenza di sistemazioni planoaltimetriche e relative opere;

Presenza di impianti arborei coerenti con il disegno originario;

Presenza di percorsi peculiari e di sistemazioni al suolo tradizionali;

Presenza di manufatti di notevole interesse architettonico;

Sistema patrimonio recente residenziale (zone B e C)

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Densità delle aree edificate;

Dotazione di servizi e opere di urbanizzazione;

Incidenza volumetrica nel rispetto del dimensionamento complessivo sostenibile previsto dal PS

Presenza di valori ambientali;

Presenza di centralità.

Presenza di degrado;

Presenza di edifici ad elementi continui e tessuti compatti;

Presenza di sistemi vegetali atti a migliorare il

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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microclima;

Presenza di strade alberate ed a struttura assorbente.

Rapporto dimensionale tra tessuto urbano esistente e tessuto in ampliamento

Vicinanza a zone già urbanizzate;

Sistema patrimonio edilizio recente in territorio agricolo

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Presenza di valori ambientali;

Dotazione di servizi e opere di urbanizzazione;

Tipologia edilizia

Vicinanza a zone già urbanizzate;

Estensione e volumetria;

Presenza di degrado;

Sistema patrimonio recente produttivo e terziario (zone D)

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Dotazione di infrastrutture adeguate alla movimentazione del trasporto merci;

Presenza di attività di servizio alle imprese e di innovazione tecnologica;

Presenza di tecnologie di tutela ambientale;

Dotazione delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.

Accessibilità da parte dell’utenza in relazione alle reti della viabilità pubblica e del trasporto collettivo.

Dotazione di servizi e opere di urbanizzazione;

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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Vicinanza a zone già urbanizzate;

Incidenza volumetrica nel rispetto del dimensionamento complessivo sostenibile previsto dal PS

Rapporto dimensionale tra tessuto esistente e tessuto in ampliamento

Sistema paesaggio

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Caratteristiche del reticolo idrografico e delle opere di raccolta e convogliamento delle acque superficiali;

Caratteristiche della viabilità e dei percorsi interni a dette aree;

Caratteristiche delle sistemazioni agrarie;

Decoro degli spazi aperti.

Percorribilità e fruizione del territorio;

Presenza di alto morfologico.

Presenza di attività di pascolo.

Presenza di colture agrarie tradizionali e di pregio;

Presenza di colture promiscue.

Presenza di coni visuali.

Presenza di edificazioni;

Presenza di elementi caratterizzanti il paesaggio agrario (maglia fitta dei campi, piantate residue di valore strutturale, vegetazione arborea dei sodi, recinzioni a siepi vive, e tutti i tipi di sistemazioni e tecniche agrarie tradizionali);

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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Orientamento monodirezionale dei campi;

Presenza di patrimonio edilizio rurale e stato di conservazione dello stesso.

Presenza di piantate residue che conservano un valore strutturale di organizzazione del paesaggio agrario, di siepi, siepi alberate, di alberature a filari, di vegetazione di ripa.

Presenza di reticoli idrografici di scolo e opere di raccolta e convogliamento delle acque superficiali.

Presenza di sentieri e viabilità minore.

Presenza di sistemazioni di bonifica;

Presenza di specie di interesse naturalistico;

Presenza di terrazzamenti, ciglionamenti e altri manufatti con tipologie costruttive tradizionali;

Presenza di vegetazione non colturale;

Presenza di viabilità campestre,

Stato della regimazione delle acque;

Stato di diffusione del bosco;

Sistema attrezzature servizi e infrastrutture

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Dotazione di marciapiedi e di opere per la delimitazione di aree adibite all’uso pedonale e ciclabile;

Dotazione di servizi socio sanitari accessibili e

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

47

garanzie di accesso a quelli esistenti.

Manutenzione e decoro degli spazi aperti pubblici.

Presenza di aree a margine delle sedi stradali per la fermata di mezzi di trasporto pubblico;

Presenza di infrastrutture atte a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.

Presenza di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche;

Presenza di misure di moderazione del traffico;

Presenza di sistemi di protezione delle zone residenziali dal traffico automobilistico;

Presenza di uffici pubblici.

Quantità di standard presenti;

Sistema socioeconomico e Salute Umana

INDICATORI Compatibilità Mitigabilità Incompatibilità

Integrazione culturale fra comunità straniere e locali;

Stato della qualità della vita per i bambini e per gli utenti deboli in generale.

Consistenza della rete commerciale di vendita al dettaglio nelle aree di recente costruzione;

Stato dell’integrazione delle funzioni compatibili con la residenza nei tessuti della città consolidata e di nuova costruzione.

Conservazione e trasmissione delle tradizioni;

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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Diffusione della cultura locale (musei, percorsi studio,…);

Segnalazione delle memorie locali legate al territorio urbano ed aperto;

Presenza di colture e impianti arborei legati alla tradizione rurale e culinaria.

presenza di presidi ospedalieri e servizi sanitari;

GIUDIZIO DI FATTIBILITA

Per quanto riguarda la risorsa Acqua la variante risulta in generale coerente ed efficace sia

in merito alla prescrizione di adeguamento delle reti infrastrutturali in caso di nuove

previsioni ed ampliamento di quelle esistenti. Si deve comunque evidenziare un elemento

di minor coerenza rappresentato dalle previsioni nella frazione di Poggiolo che risulta

carente di connessione al depuratore.

Per quanto riguarda la risorsa Suolo e sottosuolo, le azioni della variante sono

sufficientemente efficaci ed identificabili nei concetti più generali di limite al consumo di

nuovo suolo che è ben dichiarato nella cartografia di piano dove la zonizzazione è molto

attenta alla creazione di un disegno urbano compatto o connettivo.

Per quanto riguarda la risorsa Flora e fauna l’azione di tutela delle norme per la risorsa

flora è soddisfacente suggerendo comunque un approfondimento del quadro conoscitivo

da elaborare ad integrazione del Sit e dei quadri conoscitivi già esistenti. Molte sono le

prescrizioni in merito ad alberature al fine della creazione di corridoi biologici urbani ma

anche in zona agricola.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

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Per quanto riguarda gli insediamenti i puntuali aggiustamenti avvenuti a seguito delle

richieste e dei contributi hanno raffinato le Norme tecniche di attuazione per le parti poco

coerenti e parallelamente hanno reso organico il disegno di piano. Particolare attenzione

nel recepimento dei contributi è stata prestata a:

Tutela dei manufatti di valore in zona A ed in zona agricola ERS, recupero e

demolizione di manufatti in contrasto con l’ambiente;

Disciplina degli ambiti speciali con particolare tutela del paesaggio agrario;

Salvaguardia del sistema rurale limitando il mutamento di destinazione dei

manufatti ad uso agricolo e disciplinando gli interventi sul patrimonio edilizio

esistente attraverso schedatura e categorie di valore e rivedendo i criteri per la

localizzazione degli interventi di ampliamento alla luce di dati geomorfologici e

geostorici per un corretto inserimento dei nuovi manufatti.;

Particolare attenzione alle modalità di intervento ed alle destinazioni d’uso

consentite nelle zone di completamento e di espansione dentro le Utoe ;

Il piano risulta coerente agli obiettivi generali di tutela e conservazione del paesaggio

contermine al patrimonio edilizio storico e rurale. L’efficacia delle azioni è dettata in

particolar modo da:

criteri di intervento e prescrizioni per la manutenzione della viabilità storica e

d’interesse paesistico;

definizione di modalità e interventi ammessi in funzione delle modalità di

attuazione;

definizione di destinazioni d’uso ammesse per singole sottozone e ambiti speciali.

Il piano risulta coerente per le azioni in merito a: Aree di eccezionale interesse

paesaggistico, Aree fluviali e di prima pertinenza, boschi ripariali e aree golenali, Boschi e

foreste e Geositi.

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VALUTAZIONE INTEGRATA PARTE III – RELAZIONE DI SINTESI

50

Per quanto riguarda Attrezzature servizi e infrastrutture il gravoso compito di tradurre

obiettivi di qualità in azioni a scala urbana è stato affrontato per singola sottozona e

sufficientemente dettagliato riferendosi, per quanto riguarda gli standard, alle disposizioni

di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444. Il tema della mobilità e dei parcheggi è

stato affrontato con particolare attenzione.

Per quanto riguarda il sistema socioeconomico il piano opera principalmente verso la

semplificazione dei procedimenti con l’obiettivo di favorire le imprese di zona. Alcune

modifiche puntuali entrano in merito al tessuto produttivo e commerciale con lo scopo di

favorirne la crescita e la stabilizzazione sul territorio.

La variante non interessa ambiti con potenziale effetto sulla salute umana a anzi propone

una generale diffusione di aree verdi e corridoi ecologici che hanno anche la funzione di

abbattimento dei rumori e delle particelle inquinanti a livello urbano.

Come si può evincere dalla valutazione e dagli elaborati di piano da un punto di vista

economico-finanziario, gli interventi previsti nel nuovo Regolamento Urbanistico sono da

realizzarsi, con risorse finanziare sia pubbliche che private.