Compito di realtà · 2017-06-23 · Quali sono i corpi che appartengono al Sistema Solare, ......

33
Compito di realtà « Noi piccoli architetti dello spazio» Classi Quinte A e B I.C. s. Quasimodo Plesso Marina di Ragusa Ins. Elvira Tronci, Micilotta Rosanna, Stefania Battaglia.

Transcript of Compito di realtà · 2017-06-23 · Quali sono i corpi che appartengono al Sistema Solare, ......

Compito di realtà

« Noi piccoli architetti dello spazio»

Classi Quinte A e B

I.C. s. Quasimodo

Plesso Marina di Ragusa

Ins. Elvira Tronci, Micilotta Rosanna, Stefania Battaglia.

Tematiche trasversali

Compito

di realtà

Didattica per competenze

Valutazione

Ambiente d’apprendimento

INDICAZIONI NAZIONALI

Favorire l’esplorazione e la scoperta, sollecitare gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali.

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo.

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di «imparare ad apprendere». Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio.

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.

RIFERIMENTI ALLE CHIAVI DI CITTADINANZA EUROPEE

La

competenza

matematica e

in campo

scientifico

Imparare ad

imparare

La

comunicazion

e nella madre

lingua

Il senso di

iniziativa e

l’imprenditori

alità

Le

competenze

sociali e

civiche

Compito di

realtà

« Noi piccoli

architetti dello

spazio »

Scienze

Italiano

arte e immagine

matematica

Discipline coinvolte

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di

guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere.

• Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con

l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo

autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,

formula domande, anche sulla base di ipotesi

personali, propone e realizza semplici esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa

misurazioni, identifica relazioni spazio/temporali.

• Produce rappresentazioni grafiche, elabora semplici

modelli.

• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,

ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo

interessano.

Obiettivi disciplinari

OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO

Ricostruire e interpretare il movimento dei

diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche

attraverso giochi col corpo.

SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

• Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle

discipline di studio.

ITALIANO

OBIETTIVI DISCIPLINARI

ASCOLTO E PARLATO• Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in

una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

• Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto.

LETTURA• Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi

diversi. SCRITTURA• Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze

scolastiche e argomenti di studio.

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

L’alunno utilizza le conoscenze e le

abilità relative al linguaggio visivo per

produrre varie tipologie di testi visivi e

rielaborare in modo creativo le

immagini con molteplici tecniche,

materiali e strumenti.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

ESPRIMERSI E COMUNICARE

• Sperimentare strumenti e tecniche

diverse per realizzare prodotti grafici,

plastici, pittorici e multimediali.

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

• Guardare e osservare con

consapevolezza un’immagine e gli

oggetti presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi formali,

utilizzando le regole della percezione

visiva e l’orientamento nello spazio.

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

-Descrive, denomina e classifica

geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti

di vario tipo

-Riconosce e utilizza rappresentazioni

diverse di oggetti matematici (numeri

decimali, frazioni, percentuali, scale

di riduzione, ...).

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Spazio e figure

-Percepire la propria posizione nello

spazio e stimare distanze e volumi a

partire dal proprio corpo

-Leggere e rappresentare relazioni e

dati con diagrammi, schemi e tabelle.

- Riprodurre in scala una figura

assegnata

PREREQUISITI DEGLI ALUNNI

Il compito è stato assegnato dopo che gli alunni, guidati dall’insegnante,

hanno riflettuto su alcuni temi astronomici:

Che cosa sono i pianeti?

Che cos'è il Sole?

Che cos'è la Luna?

Quali sono i corpi che appartengono al Sistema Solare,

oltre ai pianeti?

Oltre alla Terra ci sono altri pianeti provvisti di satelliti?

Quanto è distante il Sole dalla Terra? E la Luna?

Che cos'è l'atmosfera? È presente su altri pianeti?

L'uomo potrebbe vivere sulla Luna? E sugli altri pianeti?

Svolto ricerche (su testi di vario genere e utilizzando la LIM) per

approfondire le conoscenze in merito al Sole, al pianeta Terra e alla Luna.

COMPETENZE ATTESE

Ci si aspetta che gli alunni riescano a collaborare in maniera

proficua, mettendo in campo tutte le loro migliori qualità,

capacità e competenze, per raggiungere l’obiettivo di

realizzare un modellino in scala del nostro sistema solare,

utilizzando un metodo di studio e un linguaggio adeguati, e

acquisendo sempre nuove conoscenze

SETTINGI gruppi classe, composti da 15 e 18 alunni, hanno svolto l’attività nella propria aula in

gruppi di 5 spostando i banchi e la cattedra come meglio credevano,

In aula è collocata una LIM a disposizione degli alunni.

Palline di polistirolo, filo di nailon, fogli di polistirolo, scatole di cartone, filo di ferro.

SCALA PER LE DISTANZE

1 M =1 UNITA’ ASTRONOMICA che equivale a 149.600.000 chilometri

CORPO DEL SISTEMA SOLARE DISTANZA

SOLE

MERCURIO 0,4 m

VENERE 0,7 m

TERRA 1 m

MARTE 1,5 m

GIOVE 5,2 m

SATURNO 9,5 m

URANO 19 m

NETTUNO 30 m

Compito assegnato agli alunni

Realizzare il sistema solare posizionando i pianeti alle giuste

distanze ( in scala) e spiegarne il funzionamento.

Materiale a disposizione:

-Palline di polistirolo di varie dimensioni, fogli di polistirolo, filo di nailon,

scatole di cartone, pittura, spiedini di legno, filo di ferro sottile.

-Libri di scienze

-LIM

Tempo a disposizione: 3 ore

FASI DI LAVOROFASE 1

L’insegnante ha invitato gli alunni a raggrupparsi seguendo le indicazioni

fornite in precedenza e a predisporre il materiale messo a disposizione.

FASE 2.

La docente ha letto alla LIM il compito di realtà, rileggendo le varie

indicazioni e accertandosi che tutti gli allievi le avessero comprese.

FASE 3.

L’insegnante ha invitato gli alunni a cominciare il lavoro, disponendosi

liberamente nell’aula in gruppi già prestabiliti. Inoltre ha ricordato loro che

non poteva essere richiesto il suo intervento se non per richiedere materiale

della scuola (polistirolo, …e tutto ciò che poteva essere gestito solo da una

docente) di supporto alle loro attività, e che il prodotto consegnato al

termine del lavoro doveva essere frutto di una collaborazione tra tutti i

membri del gruppo.

FASE 4 4.

Consegna del prodotto: allo scadere del tempo stabilito (3 ore ), gruppi

hanno consegnato i seguenti prodotti:

Uso della LIM per la lettura

del compito di realtà e per

reperire informazioni.

Le prime fasi del

lavoro

Iniziamo

bene…con la

stesura del

diagramma di

flusso che ci

accompagnerà

fino all’ultima fase

del nostro lavoro

Il nostro

prodotto finale:

«Il sistema

solare» in

sospensione.

Soddisfatti!

Questo è il

nostro

prodotto

finale: dentro

lo scatolone, i

pianeti si

vedono

meglio .

Stringiamoci

che ci

entriamo

l’universo è

grande

abbastanza

per tutti !

Abbiamo dimenticato gli anelli

di Saturno!!!

Prendiamo bene le distanze ed il

lavoro è fatto.

Siamo in attesa di

creare il nostro

sistema solare

…speriamo venga

bene!!!

…aspettate!!! Tenetemi

Saturno!

Speriamo che il colore

sia quello giusto!

Tenete lo

scatolone!

Abbiamo fatto

proprio un bel

lavoro!

Secondo noi i

pianeti sospesi

rendono meglio

l’idea del sistema

solare!

Modestamente

meglio del

Creatore!

Bene!

La nostra

collaborazion

e ha dato

veramente

buoni frutti.

FASE 5.

Ad ogni alunno è stato somministrato un questionario scritto di

autovalutazione.

FASE 6.

Il gruppo classe si è riunito per esporre il proprio lavoro alle classi quarte.

L’insegnante ha invitato gli alunni a dichiarare aspetti positivi e negativi dei

vari lavori realizzati dai compagni; a queste osservazioni ogni gruppo ha

avuto modo di ribattere esponendo le scelte operate.

STRUMENTI DI LAVORO

ALUNNO/A

INDICATORI DI COMPETENZA

Disponibilità ad

apprendere

Recupero del

sapere pregresso

Organizzazione

del contesto di

apprendimento

Attivazione di

strategie

apprenditive

Monitoraggio

e valutazione

del proprio

apprendiment

o

Consapevole

zza dei

traguardi di

apprendimen

to

1.

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12.

13.

14.

15.

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE

CLASSE___________ A.S.________________ DISCIPLINA/E____________________________________

DOCENTE/I__________________________________________________________________________________

PROVA_________________________________________________________________________ COMPETENZE

INTERESSATE__________________________________________________________________________

SI IN PARTE NO

Ho compreso la consegna del

compito?

Ho individuato le informazioni utili?

Ho recuperato le informazioni senza

l’aiuto del sussidiario?

Ho cercato sul libro di testo le notizie

che mi servivano?

Ho utilizzato altre fonti di informazione?

Ho preparato una

scaletta/mappa/schema con le

parole chiave?

Mi è bastato il tempo a disposizione?

Ho espresso le mie opinioni?

Ho confrontato il mio punto di vista

con quello degli altri?

Ho partecipato al lavoro con

impegno?

Mi è piaciuta l’attività?

Mi è sembrata utile?

Il prodotto finale mi soddisfa?

GRIGLIA PER L’AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO

DIMENSIONI E LORO DEFINIZIONI INDICATORI LIVELLO DI COMPETENZA

A - AVANZATO

LIVELLO DI COMPETENZA B -

INTERMEDIO

LIVELLO DI COMPETENZA C -

ACCETTABILE

LIVELLO DI COMPETENZA D -

PARZIALE

Disponibilità ad apprendere

Disposizione personale di

ricerca verso il “nuovo” che

non si esaurisce in uno slancio

emotivo, ma si concretizza in

azioni

Manifesta curiosità, voglia di

scoprire cose nuove

Mostra prontezza e spiccato

interesse; partecipa alle attività

in modo responsabile e

propositivo. Formula ipotesi e

ricerca soluzioni originali.

Formula spontaneamente

domande coerenti e partecipa

operosamente alle attività.

Si mostra generalmente

interessato alle principali

attività ponendo domande

essenziali in forma guidata.

Partecipa solo parzialmente

alle attività proposte e

necessita di richiami attentivi.

Recupero del sapere pregresso

Capacità di attingere da vissuti,

esperienze, apprendimenti

pregressi

Recupera e trasferisce in un

nuovo contesto di

apprendimento esperienze,

vissuti e conoscenze pregresse

Recupera, utilizza e trasferisce

in contesti diversi le

conoscenze/

esperienze pregresse in modo

autonomo, originale, con

buona consapevolezza e

padronanza, integrando i

saperi.

Recupera e utilizza le

conoscenze/esperienze

pregresse in modo autonomo

con una discreta

consapevolezza e padronanza

e una parziale integrazione dei

saperi.

Recupera e utilizza le

conoscenze/esperienze

pregresse in modo autonomo

dimostrandone una basilare

consapevolezza.

Recupera le conoscenze/

esperienze pregresse essenziali

se stimolato dall’adulto.

Organizzazione del contesto di

apprendimento

Capacità di predisporre un

“ambiente” di apprendimento

utilizzando tutte le risorse a

disposizione

Gestisce i tempi, le risorse e gli

spazi sia a livello individuale

che di gruppo

Gestisce il tempo e le risorse in

modo responsabile, autonomo

e coerente al compito.

Gestisce il tempo e le risorse in

modo discretamente

autonomo, continuativo e

coerente al compito.

Gestisce il tempo e le risorse su

indicazione dell’adulto in modo

coerente al compito.

Gestisce il tempo e le risorse in

modo incongruente rispetto al

compito e necessita di continui

supporti.

Attivazione di strategie

apprenditive

Capacità di utilizzare modalità

operative efficaci

Cerca aiuto, consigli,

informazioni quando è in

difficoltà.

In un confronto tiene conto del

punto di vista altrui e interviene

in maniera propositiva

Sa trovare aiuto e ponderare

consigli in modo mirato e

specifico selezionando il

contesto e l’interlocutore più

opportuni.

Nel dialogo si mostra empatico,

propositivo e assertivo e sa

mediare ricercando soluzioni

condivisibili.

Chiede aiuto e informazioni in

modo adeguato e conforme al

compito e ricerca consigli.

In un confronto, comprende

punti di vista diversi e interviene

in modo positivo.

Chiede aiuto e informazioni in

modo generico; accetta

consigli indistintamente.

Accetta punti di vista diversi; su

indicazione, interviene in modo

pertinente.

Chiede aiuto e informazioni su

sollecitazione dell’adulto.

Interviene su sollecitazione

dell’adulto.

Monitoraggio e valutazione del

proprio apprendimento

Consapevolezza del processo

di apprendimento ai fini

migliorativi

Impara dai propri errori Utilizza i propri errori come

risorsa.

Trova e corregge

autonomamente gli errori

commessi.

Riconosce i propri errori se

guidato dall’adulto.

Accetta passivamente le

correzioni.

Consapevolezza dei traguardi

di apprendimento

Messa a fuoco di che cosa mi

interessa imparare e perché

E’ consapevole dello scopo

dell’apprendimento

Esprime autonomamente i

propri bisogni in relazione al

traguardo di apprendimento,

accetta la proposta e la

arricchisce.

Esprime autonomamente i

propri bisogni in relazione al

traguardo di apprendimento e

accetta la proposta.

Esprime su richiesta i propri

bisogni in relazione al

traguardo di apprendimento.

Esprime i propri bisogni se

sollecitato.

RUBRICA DI

VALUTAZIONE

DELLA

COMPETENZA

Compito di

realtà

«Noi piccoli

architetti dello

spazio»

Fasi di

lavoro

L’insegnante ha invitato gli alunni a raggrupparsi

seguendo le indicazioni fornite in precedenza e a predisporre il materiale messo a disposizione

La docente ha letto alla LIM il compito di realtà, rileggendo le varie

indicazioni e accertandosi che tutti gli allievi le avessero comprese

L’insegnante ha invitato

gli alunni a cominciare il

lavoro

Consegna del prodotto: allo scadere del tempo stabilito (3 ore ), gruppi hanno consegnato i prodotti:

Ad ogni alunno è stato somministrato un questionario scritto di autovalutazione.

Il gruppo classe si è riunito

per esporre il proprio lavoro

alle classi quarte.

Grazie ragazzi