Comp. Roma IL DIRETTORE

10
Direa;ime Comp. le .li@--E Roma '. IL DIRETTORE Oggetto: Gde~a a doppia, biaamio:: Éaat-one di un binario iraamtmenado l'altro Ina eseaccbia, (cantieri C B P ~ ~ I ~ S B pmvdemtrememte miottmmi), Al fine di regolamentare le procedure di sicurezza e igiene da adlottare durante - ,-~~.=.l'esecuzione dei 1awu-i Bh oggetto migliorandone gIi--attuali standard quditativì,. in data 01/03/2002 questa Sede mai nota DI-TS-DP ' 93, ha istituito un apposito "Tavolo Tecnico" a mi hanno partecipato per la Dei: e per le OO.SS. sono stati invitati a partecipare 9% esperti di settore: Sig. FORTE Pav8e Sig. TROMCAREkBU Pieduigi Sig. FRAIOLI Francesco Sig. GRIECO Enrico Sig. LOMBARDB Pasquale Sig. ALICINO Fmnm Sig. GATI Maim Sig. LOPPl Ardelìo Sig. ANTOMNBCOU WWaiwaiZaa:-.;. i ..-- ... .. -- . :;. -: L'obiettivo prefissato & stato raggiunto dopo diversi incontri in cui dal mraftonto, per altro sempre costnrttivo, fra le parti, sulle problematiche connesse ai lavori in oggetto si sono determinate quelle procedure, norme c~rn$or8amentali e disposizioni normative che devono essere rigorosamente e s~olosarnente rispettate da tutto iI personale interessato (RFIIDiSte). R&F- Itaiiam-%3elj pei- ~~Phmddta~ceR~E-0D!68Rama Cap. k Lke nBOB7LIZf-004 h. a 7%7/1972 dd R+uo &e Irnpmze d! Rm (Tnbd- dl Rema) C& Flr 015955mfg2 P.nl:. DlBOmlOBU

Transcript of Comp. Roma IL DIRETTORE

Direa;ime Comp. le .li@--E Roma ' .

IL DIRETTORE

Oggetto: G d e ~ a a doppia, biaamio:: Éaat-one di un binario iraamtmenado l'altro Ina eseaccbia, (cantieri C B P ~ ~ I ~ S B pmvdemtrememte miottmmi),

Al fine di regolamentare le procedure di sicurezza e igiene da adlottare durante - ,-~~.=.l'esecuzione dei 1awu-i Bh oggetto migliorandone gIi--attuali standard quditativì,. in data

01/03/2002 questa Sede mai nota DI-TS-DP ' 93, ha istituito un apposito "Tavolo Tecnico" a mi hanno partecipato per la Dei:

e per le OO.SS. sono stati invitati a partecipare 9% esperti di settore:

Sig. FORTE P a v 8 e Sig. TROMCAREkBU Pieduigi Sig. FRAIOLI Francesco Sig. GRIECO Enrico Sig. LOMBARDB Pasquale Sig. ALICINO Fmnm Sig. G A T I M a i m Sig. LOPPl Ardelìo Sig. ANTOMNBCOU WWaiwaiZaa:-.;. i ..-- ... .. -- . :;. -:

L'obiettivo prefissato & stato raggiunto dopo diversi incontri in cui dal mraftonto, per altro sempre costnrttivo, fra le parti, sulle problematiche connesse ai lavori in oggetto si sono determinate quelle procedure, norme c~rn$or8amentali e disposizioni normative che devono essere rigorosamente e s~olosarnente rispettate da tutto iI personale interessato (RFIIDiSte).

R&F- Itaiiam-%3elj pei- ~ ~ P h m d d t a ~ c e R ~ E - 0 D ! 6 8 R a m a Cap. k Lke nBOB7LIZf-004 h. a 7%7/1972 d d R+uo & e Irnpmze d! R m (Tnbd- dl Rema) C& F l r 015955mfg2 P.nl:. DlBOmlOBU

Le nsultanze del suddetto tavolo tecnico che si allegano alla pressnie sotto forma di DisposCSsne Operativa, sono un risultato più &e pos i io per il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale RFI .e delle Ditte appabtrici pur nel rispetto deii'attuale quadro normativa vigente a mi spesso si è fatto rifetinaento,

A tal proposito si precisa che ii documento non è a non vuole essere colo un sempiice richiamo alle norme vigenti, bensì ima scrupolosa e altenta rivisitaione delle stesse con l'intento, laddove possibile, di ottenere una maggiore Mela del lavoratore.

Con tale spirito si è ìmu£6 conto, ad esempio, di quello che il mercato offre come carburanti alternativi (BIODIESEL, GASOLIO BIANCO, ecc.) per l'abbattimento degli inquinanti delle macchine tipicameiite utilizzate in galleria, eseguendo una specifica campagna di sperimentazione.

Tutto ciò rappresenta un notevole sforzo, deli'Azienda e dei Sindacati, nel ricercare, al di là delle nome, un miglioramento, comunque esso possa essere raggiunto.

Nell'operare tali scelte si resta confortati dalla certeza di aver interpretato in maniera quanto mai corretta la filosofia su cui si fonda Pattuale D.Lgs. 626194.

Fra l'altro l'aver raggiunto con l'istituzione del Tavolo Tecnico, in tempi relativamente brevi, tale risultato è un chiaro segnale che è stata intrapresa la strada giusta.

Pei'tanto con lo stesso spirito il suddetto tavolo tecnico proseguirà il suo lavoro affrontando di volta in volta le problematiche che si riterranno prioritane a cui faranno seguito ulteriori Disposizioni Operative delle quali, quella allegata alla presente, è da considerarsi la prima.

Le Sedi in indirizzo sono invitate alla d i i i i o n e dell'allegata Disposizione Operativa presso le proprie strutture di competenza e alla capilllare e domale infomazione e formazione a tutto i l personale dipendente.

La Disposizione Operativa 6 da consideiarsi parte integrante deg!i attuali Documenti di Vallutaziowe dei Wschi e pertanto ad essi andrà allegata in copia.

Distinti saluti.

Zona di canriere &n. libera j=p&*pgq.g.g~<F.*~h3:*~$g &*A+- ,

9 Le condizioni ambientali in galleria richiedono una maggiore attemione. In particolare gli elementi di rischio che caratterizzano tale ambiente sono:

P EBememti di &chio trasmessà dnB'%imbiemte: 6 Visib'iitA (da valutare caso per caso in funzione della finezza della

lavoazaa4me). e Mcrwr~_a~nsa

e BJmidiG de%l';hsia Tempemba

e Ricambio d'mia Velocità dell'mia

hquhmento biologico 64 Scarico di sostanze organiche dai treni in transito e Depositi di sostame organiche e Possibile presema & carcasse di animali morti

Conmb&one: Morsi di ratti

~p Lancio di oggetti dai treni in transito e/o pulviscolo e scorie di fienatrm

Per quanto possibile, alcuni dei suddetti elementi di rischio, dovranno trovare adeguate sofeazioni Era tempi medio-lunghi (es.: bagni chimici sui treni e fmestrini non apribili dai viaggiatori). Nel transitorio è necessario comunque infomxe e formare h lavoratori sui rischi sopra descritti, osservare scrupolosamente le nome comportamentali descritte nel D.V.R. e adottare opportuni D.P.1. :

- Giaccone-giacca a vento (alta visibiliti)/Tuta isotemica - Casca

- Scarpe m ~ o ~ t i c h e e collare alto a strappo - Guanti - Mascherima tipo FFP3 e sernianaschera con atri o altre

maschere che si rendessero necessarie per specifiche attivit5 lavorative

- Kit monouso (Ma completa e guanti) - Auricolari o d e per attività lavorative in cui si superino i

valori Iimiti di pressione sonora previsti dal D-Lgs. 27 7/9 1.

*tr Riduzione dell'inquinamento a d c o (con tale obiettivo saranno eseguite entro il 2002 opportune indagini ambientali, a cura della Direzione Sanità, per determinare i livelli di pressione sonora raggiunti durante le lavorazioni tipiche in galleria tenendo conto dei diversi scenari operativi). Dall'analisi dei risultati si potranno determinare le pi6 adeguate misure di prevenzione e protezione da adottare in conformità con la normativa vigente;

43 Riduzione della polverosità (prodotta'dall'azione di abrasione e10 di scuotunento) del pietrisco con una buona bagnatura preventiva e/o contesh.de dello stesso o con altri metodi comunque tecnicamente efficaci Cper lavori all'arrnainento: rincalzatura, risanamento, r.in.novamento);

e:* Riduzione dell'emissione di gas di scarico wn: un'accurata manutenzione delle macchine;

= organizzazione del lavoro mimta alla limitazione, per quanto tecnicamente possibile, del numero di macchine operatrici funnonanti contemporaneamente e del loro tempo di funàonamento a quello strettamente necessario;

e utilizzo di macchine a frazione elettrica, ove in dotazione, e se le attività lavorative lo consentono. Qualora le attività richiedessero l'uso di mezzi di maggiore potenza (a motore endotennico) questi ultimi dovranno essere dotati di dispositivi di abbattimento degli inquinanti (marmitte catalitiche, gorgogliatori, ecc.) e/o utilizzare carb~uanti alternativi (in fase di speranientazi~ne), dì ventole o quant7altro ritenuto mighorativo delle condizioni ambientali. verifica della possibilita di istituire il cantiere negli intervalli temporali in cui la circolazione sul binario attiguo avvenga prevalentemente a senso unico in modo da facilitare l'allontanamento dei fumì prodotti dall'attività di cantiere.

4. Indossare sempre D.P.I. idonei d e singole attività lavorative. Tali D.P.I. dovranno essere individuati nel D.V.R. Nel caso di Ditte appaltatrici, la determinazione dei DPI idonei dipenderà anche dai rischi specifici individuati nel piano di sicurezza delia sopracitata Ditta.

6 Dotare ciascun impianto di un sufficiente numero di kit di emergenza (dispositivo di corto circuito, torce rosse) da consegnare al personale di scorta.

4 Dotare ciascun mezzo mobile di presidio antincendio (estintore a polvere). In ciascun cantiere di lavoro in cui ci siano oggettive difficoltà di trasporto tempestivo, del personale i d o m a t o o colto da malore, presso un ingresso carrabile accessibile ai mezzi di pubblico soccorso, dovrà essere preventivamente

2

h&vidwfm m me= mobile che sia in p d o d 9 a 9 ~ ~ 0 m e m a di. essere utiJWto per il trasporto del personale imkrns. Tale mezzo dovr& essere dotato idoneo presidio &I pronto socmno (balre0Ra e aemseth di primo soeeorso" il cui coa1tenuio dow& essere lraspondexate alle nome vigenti e concordato con i Medici Competenti) e non essere u t W a t o per 3ttivitA di ~mtiere che cimo &compatibili con i mimimi requisiti di igiene richiesti dd2'uss come mezzo di SO~O]TSdP.

Di aeg~ito saranmo trathife le disposizioni e nome di sieerirema di dettaglio in tre scenari posaibiBi:

E) Czztieaii ehe Inéspegpsa~ihs il binario a t t ips

C) Caatieri ia sni Be lavorazioni non richiedono 1'Bmpeg~s del bh~arào att ig~o ma 19nss di macchine con parti mobili @so: GOm) pok-ebbero incide~taBmente Imgegnarllo.

1s. Divieto assoluto dà impegnare con persone la zona adiacente al binirio 8t t ig~o f i o dle &stame previste &Il'&. 10 punto ]I deH'l[.P.C., s con attrezzi %a sagoma limite degli ostsamE. del bka-io in esercizio. Pertanto, considerato l13interbinmio di 212 cm e l'ingombro del treno di lavoro (cima 80 cm neU9hterbin~o), la zona evidenziata in rosso nel disegno che segue risulta interdetta d personale.

I Zona di cantiere 1

2s. 11 nspeaa di tale &vieto dovrà essere garantito da oppoflna sorveglianza effemiat- a tempo pieno da personale FS o delta Ditta appal&cr ( a ~ . 11 p~rrio 9

-----------------------------------p

7 3

dell'1.P.C.). Nel caso di sorveglianza dEdaPa esclusivmente al persode delia Ditta appdtatrice è indispensabile che i soggetti individuati siano dotati delle prescritte abilitazioni e siano stati adeguataniente fonnati ed ix&onnati sui rischi specifici ferroviaai e su quelli relativi rill'espletamento delle proprie mansioni. Oltre alle abilitazioni anche la formazione e l'idonnazione dowà risultare da apposita docmentapone da consegnare preventivamente in copia alla Dirigenza FS. Tali soggetti individuati restano unici responsabili dei rispettivi compiti di sorvegiianza.

3s. La funzione di sorveglianza è assolutamente incompatibile con qualsiasi altra attivita lavorativa Fa eccezione il monitoraggio degli inquinanti mediante l'utilizw di idonee apparecchiature elettroniche di misura (vedi punto "l i").

4s. La presenza di idonea sorveglianza non garantisce che il cantiere provveda allo spegnimento delle macchine rumorose ivi presenti fintanto che i treni non siano completamente transitati sul binario attiguo. Ciò può essere assicurato mediante predisposizione di una segnalazione su avvistamento sia per i treni in senso legale che per quelli in senso illegale (art. 14 comma 5 dell'IPC). A tal proposito si sottolinea che il tempo di sicurezza con cui calcolare la distanza del punto di awistamento in questo caso è pari a minimo 15 secondi.

5s. Nel caso di lavori appaltati a Ditte esterne la presenza di altre attività inerenti l'appalto, svolte da personale FS, potrebbe configurare un regime di 494. Ciò dovrà essere preventivamente verificato dal Committente dell'appalto. In ogni caso, qualora non si rientri h tale regime, vale quanto previsto dall'art. 7 del D.Lgs. 626/94.

6s. Nel caso di attività estranee all'appalto ma ricadenti nelle aree di duenza del cantiere, deve essere messo in atto un preventivo coordinamento a cura del Committente in cui si tenga conto deUe innuenze reciproche (soprattutto se di carattere ambientale), delle interferenze e delle incompatibilità fra le suddette attività e il cantiere di lavoro (art. 7 del D.Lgs. 626194).

1s. In tal caso si domi istituire un'idonea protezione cantiere sul binario attiguo secondo le modalità previste d'art. 13 dell'I.P.C., con organizzatore FS e avvisatore/vedette' FSIDitta, fermo restando gli obblighi e disposizioni previste dall'art.3 della stessa Istruzione.

2s. Qualora la funzione di awisatore e vedetta venga a d a t o a personale della Ditta appaltatrice e indispensabile che i soggetti individuati siano dotati delle prescritte abilitazioni e siano stati adeguatamente formati ed informati sui rischi specifici ferroviari e su quelii relativi all'espletamento delle proprie mansioni. Oltre alle abilitazioni anche la formazione e l'iaifomazione dovrà n d m e da apposita docuentazione da consegnare preventivamente in copia d a Dirigenza FS. Tali soggetti individuati restano unici responsabili dei rispettivi compiti di sicurezza assegnati.

3s. La. f c m h e & blivviszt~re e fEa vedetta è assohtmate bcompzbb~de con qadsiasi dtra attiviti Izvori~tiva. Fa eccezione EB moxrito~aggio degli iquinrn~ ErnPeeETmte l'utikzo di idonee appxecchiatme elettroniche di misura (v& pmto é .i).

4 S. L'awistzme~to del treno obbliga a l l ' k e & a t o spepimenio delle macchine morose e/o poterxziabnente peri~dose h4 prese~ti htzmto che i t ren i olm siarso completamente transitati su8 bh&o attiguo. A td proposito si sottolinea che i% tempo di sicmeza dovrbk essere cd~ohto tenendo conto del tempo di preavviso (I5 sec.), di liberazione (da cdcdme di volta h vollta in finzione del tempo necessario a liberme il baiararis) e del fk-sannco dla sic~~~ezza (15 sec.) come pre.sto f l a r t . 13 c o m a 2 deD'TPC.

5s. h galleria per effetto della scarsa visibilità, è paeferibile istituire un contztto telefonico con le stazioni limitrofe per I 'mmcio dei treni in partenza. Tale opzione perde il suo carattere di &scae~onalità, diventando di fatto obbligatoria, nei casi in cui B'awistamento dovesse risultxe partiwlmenite coinplesso (distanza del pmto di awistamento eccessiva con conseguente ricorso a più vedette oltre I'awisatore, diffico1t.à di comunicazioni radiotelefonicl~e fi-a le vedette e fka queste e I'awisatore) ][n tal caso ill coliegauiento telefonico sarà di aw5o al sistema di awistaunerato commque operante. La scelta fia avvistameto mediante agenti FSDitta e deUo stesso con l'ausilio del collegmento ra&o/telefonico con le stazioni limitrofe, spetta a l titolare Qe%l'initemizione (agente FS in possesso delle prescritte abilitazioni). Allo scopa di migliorare ulteriormente gli attuali stmdard di sic2s1ezza si potd adoa~re il sistema di protezione W S .

6s. Nel caso di lavori appdtati a Ditte esterne la presenza dà altre attività inerenti l'appalto, svolte da persode FS, potrebbe configurare m regime di 494. Ci6 d o v i essere preveneivmente veri6cato da8 Committente del1 ' appalto. In ogni caso, qualora non si rientri in Me regime, vale quanto previsto da.U'art. 7 del D.Lgs. 626/94.

7s.Nel caso di attività estranee d'appdto ma ricadenti neUe m e dli influenza del cantiere, deve essere messo in atto m preventivo coordinamento a cura del Committente in cui si tenga conto delle influenze reciproche (soprattutto se di carattere ambientale), delle interferenze e delle incoinpatibdità fra le suddette ath:vit5 e il cantiere di lavoro (art. 7 del D.Lgs. 626/94).

Rispetto al caso "A" valgono le sepenti ulteriori disposizioni:

1s. Obbligo di istituzione di idoneo sistema di avvistanento sul binario attiguo in esercizio (per le kalrtà desciitte dl'art. 14 c o m a 5 deB1'I.P.C.);

3s.Per znaggiore cautela., d ca1c010 della distaxa del punto di aq;istarreei~to, relztivo ad tu1 ingombro accidentale a carzittere

T--------------

temporaneo ( m i ~ o v ~ a errata, s c o a e n t o di persone ]in zone interdette per volontaria o involontaria violazione delle nome comportamentalii, deve. tener conto del b p o di preavviso, del tempo di liberazione e del fianco di sicmezza come previsto d'arrt. 13 c o m a 2 dell71[PG.

Si sottolinea comunque che m caso di ingombro accidentale a carattere penmanente, ossia non previsto dalle specifiche lavorazioni ma che per la tipologia delle stesse e delle macchine u W k potrebbe imprevediiilmente verificarsi senza alcuna possibilità di rimuoverlo tempestivamente (guasto improvviso con la macchina che ingombra la sagoma del binario attiguo, ribaltamento, ecc.), valgono gli obblighi e le prescrizioni previste dall'art. 3 dell'1.P.C.

Si pone all'attenzione della superiore Sede la necessità di valutare l'adozione di nuovi sistemi tecnologicamente attuali ed efficaci per migliorare ulteriormente la sicurezza del personale e dell'esercizio nei casi di ingombro accidentale appena descritto.

Di.sgt~sizhoati c a t t a ~ ~ ~ e di igie~oe di tEgt&~gfiio (valida per i t re scesmwr.ite):

li Nel caso di presenza contemporanea di piii macchine endotermiche, fermo restando che queste ultime devono necessariamente rispondere ai requisiti previsti nelle disposizioni di carattere generale, è obbligatorio l'uso di apparecchiature elettroniche di misura degli inquinanti e in caso di allarme è aitrettanto obbligatorio cessare le attività connesse alla produzione di inquimuti h o al rientro completo dell' allarme.

2i. In situazioni di allarme indossare uiteriori idonei DPI o allontanarsi rapidamente dalla zona inquinata h o al cessare dello stesso.

.3i. Durante le attività di cantiere che comportino l'utilizzo di più macchine endotermihe di elevata potenza, è necessano predisporre un'apposita ventilazione. Tale ventilazione deve di nonna aspirare i fuini prodotti dalle macchine e/o attività di cantiere e sospingerli verso l'uscita della galleria in verso opposto all'avanzamento del cantiere (nel valutare la disposizione delle ventole si dovrà tener conto del verso di transito dei treni sul binario attiguo che potrebbe migliorare ulteriormente l'efficacia della ventilazione forzata - effetto pistone -). Conseguentemente la zona "Zi" (zona interdetta) resterà preclusa a qualsiasi lavorazione a meno di situazioni d'urgenza comunque preventivamente concordate. La zona "ZJ" (zona libera), con le dovute cautele, potrà essere utilizzata per altre attività.

4i. Nella coinposizione del treno di lavoro, compatibilmente con le attività da svolgere, si dowà cercare di posizionare tuae le rnacc1iine endotehmicl~e in prossimità della ventola di aspirazione in modo da aumentarne l'efficacia.

5i. Eventuali lavorazioni accessorie da eseguirsi a piedi in coda al treno di lavoro (zona ad alto riscliio di inq~zhamento), dovrmo sempre essere valutate con la massima attenzione e comunque, se ritenute indispensabili, ogni lavoratore dovrà

7 6

IEàEgossme, pr ima di impegnare tde zona, maschere a protezime totde (mcche~ai. camphetsn con filtro MBSE2mGOP3).

6i, La mmcanza di ventdzzioire fonzta Q & d-bi sistemi di 'kpsdca deB7&a, h h m i m e d e h dwata delle i~.ttivitA Iavor&ve, del numero e &pIogla di macche ut.&zmte, del tipo di galleria e deéle corm&o~ chatiche d mbientdi, p ò d x Iuogo d supermento dei VA& di attenzione delle sostanze inphrnti. neKi'*a e quindi ad m a sihazione d ' d m e ; in caso è obbligcstoslo . cessare

e indossare ulteriori idonei D.P.I. o a.bntaniagsi rapidamente d d a zona k q e ~ a t a fino ai cessare dello stesso.

7i. Nel caso di lavori di sscaldatma h galleria., eEethate nell'mbito di attivita programmate occorre lpre&spone m sistema di aspirazione bcale che filtri e allontani i di sddatusa dal luogo di lavoro. Se esiste ma concreta e oggettiva iinpossibilità tecnica neU7adoame tale sistema di aspirazione si rdconerà a sistemi alternativi che diluiscano la concenitrazione di inquinanti (ventole, ecc.). Nel caso di interventi d'urgenza e di breve durata in cui non vengono adottati i sisterni di duizione di cui sopra, tutti gli agenti interessati d a s d e a e quelli che si trovano nelle immediate vicinanze dowmo indossare idonee mascherine protettive che tengano conto anche &Ua c o n c o ~ w a di dtre fonti inquinanti (incavigliatrIce, gruppo detbrogeno, ecc.) (semimaschera con filtri specifici).

Bi. La Ditta appdhtrice o, nel caso di cantieri FS, il Responshde dei lavori, oltre a tutti gli altri HiscS trasmessi d d e attivia di cantiere iD7mbiente circostante, dovrà valutare, in particolare, nel pqqxio piano di sicurezza il rischio fimri e/o altri iraquimnti emessi da macchine d o attivia di cantiere e fomke, i DPI idonei anclme al persorade di scom FS presente h loco.

.- - ET. SzHEd Ti7 V O ~ Q , 58 Roma

Oggetto: Gdieria a doppio I b ' i o : h t e d o n e di m K d o mantenendo I'dh Bn &o (cantieri prwdeaiihente notturni). ' .

A seguito di alcune richieste di c ~ e a t o su diversi punti tmitati nella disposizione in oggetto si ritiene opportuno fornire le seguenti ukaìori informazioni al fine- di una corretta e univoca interpretazione della stessa. Per quanto d e n e ai dispositivi di p-ot&one delle vie respimiorie si ~ g u o n o 3 tipologie di maschere riportate di seguito in dettqlio:

Tali maschere hanno un lavello CE protezione crescente dal numero 1 al numero 3.