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IN CAMMINO PER LA DIFESA DEI SUOLI FERTILI E PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 63 - APRILE 2013 63 aprile 2013 Giornale a Km0, autofinanziato e distribuito dai volontari di RS La continua erosione di suoli fertili causata dal dilatarsi di nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi è, per l’intera nazione, una evidente realtà corroborata da dati scientifici che testimoniano il punto attuale di consumo del suolo. Negli ultimi anni - grazie all’ostinata azione di Reti, Movimenti, Associazioni, Comitati e singoli cittadini – il tema del consumo di suolo è progressivamente entrato a far parte dell’agenda delle prioritarie emergenze ambientali e sociali anche nel nostro paese. I dati recentemente confermati dall’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale) parlano chiaro: in Italia otto metri quadrati di terreni vergini vengono ricoperti di cemento e asfalto ogni secondo. Ogni cinque mesi viene cementificata un’area pari a quella di Napoli e ogni anno una superficie uguale all’estensione di Milano e Firenze. Si tratta di terreno fertile che viene irreversibilmente distrutto, dal momento che sono occorsi secoli per la sua formazione. L’occupazione di suolo fertile non è motivata dalla crescita demografica: negli ultimi 50 anni il suolo artificiale è cresciuto da 170 a 340 m² pro capite, raddoppiando nell’arco di due generazioni. Questi sintetici dati significano diverse cose: 1. Domandarsi se i Piani Urbanistici dei nostri Comuni tengano conto dell’enorme patrimonio edilizio già esistente e non utilizzato, sfitto e vuoto (purtroppo non è così …); 2. impegnarsi a restituire un “valore” all’attività agricola di tipo sostenibile; 3. considerare il Paesaggio come risorsa sociale e come fruizione turistica, dunque anche come opportunità economica. Per sollecitare l’attenzione di tutti su questa indispensabile necessità, Domenica 21 aprile la rete delle 894 organizzazioni che compongono il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio (www.salviamoilpaesaggio.it) ha organizzato una festosa Marcia per la Terra, che per il Piemonte si è deciso di tenere a Cuneo in concomitanza con l’Earth Day mondiale (Giornata Mondiale per la Terra). Marciare per la terra è un piccolo ma importante gesto: un gesto di speranza. Un gesto che vuole essere come un abbraccio collettivo, attraverso cui COMITATO DI CITTADINANZA ATTIVA Maggiori informazioni e aggiornamenti di questa newsletter sul nostro sito www.rivaltasostenibile.it

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IN CAMMINO PER LA DIFESA DEI SUOLI FERTILI E PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO

RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 63 - APRILE 2013

63aprile 2013

Giornale a Km0, autofi nanziato e distribuito dai volontari di RS

La continua erosione di suoli fertili causata dal dilatarsi di nuovi insediamenti edilizi residenziali e produttivi è, per l’intera nazione, una evidente realtà corroborata da dati scientifi ci che testimoniano il punto attuale di consumo del suolo.Negli ultimi anni - grazie all’ostinata azione di Reti, Movimenti, Associazioni, Comitati e singoli cittadini – il tema del consumo di suolo è progressivamente entrato a far parte dell’agenda delle prioritarie emergenze ambientali e sociali anche nel nostro paese.I dati recentemente confermati dall’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale) parlano chiaro: in Italia otto metri quadrati di terreni vergini vengono ricoperti di cemento e asfalto ogni secondo.

Ogni cinque mesi viene cementifi cata un’area pari a quella di Napoli e ogni anno una superfi cie uguale all’estensione di Milano e Firenze.Si tratta di terreno fertile che viene irreversibilmente distrutto, dal momento che sono occorsi secoli per la sua formazione.L’occupazione di suolo fertile non è motivata dalla crescita demografi ca: negli ultimi 50 anni il suolo artifi ciale è cresciuto da 170 a 340 m² pro capite, raddoppiando nell’arco di due generazioni.Questi sintetici dati signifi cano diverse cose:1. Domandarsi se i Piani Urbanistici

dei nostri Comuni tengano conto dell’enorme patrimonio edilizio già esistente e non utilizzato, sfi tto e vuoto (purtroppo non è così …);

2. impegnarsi a restituire un “valore” all’attività agricola di tipo sostenibile;

3. considerare il Paesaggio come risorsa sociale e come fruizione turistica, dunque anche come opportunità economica.

Per sollecitare l’attenzione di tutti su questa indispensabile necessità, Domenica 21 aprile la rete delle 894 organizzazioni che compongono il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio (www.salviamoilpaesaggio.it) ha organizzato una festosa Marcia per la Terra, che per il Piemonte si è deciso di tenere a Cuneo in concomitanza con l’Earth Day mondiale (Giornata Mondiale per la Terra).Marciare per la terra è un piccolo ma importante gesto: un gesto di speranza. Un gesto che vuole essere come un abbraccio collettivo, attraverso cui

6363aprile 2013

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RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 63 - APRILE 2013

tutti possiamo manifestare il nostro amore per la terra: da persone semplici, persone normali; con la consapevolezza che - difendendo con determinazione quella sempre più fragile parte del nostro territorio non ancora compromessa - conserveremo il capitale ereditato e garantiremo ai nostri figli una possibilità di futuro.Rivalta Sostenibile, ha aderito con entusiasmo alla manifestazione e si è recata a Cuneo in BICICLETTA con il piccolo ma importante obiettivo di evitare le emissioni di CO2. Sì, avete capito bene: siamo partiti da Rivalta di Torino in bicicletta e abbiamo percorso, pedalando in allegria, gli 85 km che ci separano dal capoluogo della Provincia Granda. La bicicletta, oltre ad essere un mezzo ecologico e ludico, permette di osservare meglio il paesaggio che ci circonda e, durante il percorso, ci ha dato modo di constatare ancora una volta lo scempio che stiamo facendo del nostro territorio che si riempie sempre più di capannoni e villette a schiera (e di rifiuti allegramente buttati per lo più dai finestrini) a discapito di terre pulite, libere e di campi coltivati.

SE RS È ALICE, IL PD È PINOCCHIO

Abituati da anni a sedere sulla poltrona da Sindaco i signori del Partito Democratico devono essersi sentiti persi a maggio dello scorso anno. Ci hanno messo qualche mese ad elaborare una strategia e non hanno trovato nulla di più che cominciare ad inventarsi una realtà parallela.Avrebbero potuto provare a capire perché, dopo aver amministrato Rivalta per tanti anni, gli elettori li abbiano abbandonati, oppure confrontarsi con i loro referenti a livello nazionale che impongono scelte devastanti per i territori che amministrano, o tanto altro ancora. Invece hanno preferito dimenticare tutto quello che hanno combinato in questi 15 anni. Dimenticano che sono loro che hanno chiesto di costruire l’inceneritore ai confini di Rivalta, oppure che sono sempre loro che hanno avallato il passaggio del

TAV sul nostro Comune, che hanno acquistato il Rifoglietto per ben un milione di euro di fondi comunali senza alcun valido progetto di utilizzo o che hanno scelto di ricoprire di cemento ogni centimetro disponibile del nostro territorio riempiendolo di case e centri commerciali.Ma il colpo da maestro è stata la pubblicazione del giornalino Rivalta in Comune distribuito nelle buche dei rivaltesi, sul quale Rivalta Sostenibile viene paragonata ad “Alice nel paese delle meraviglie”. Cosa contiene il “periodico”? Una verità parallela costruita da chi, per tentare di nascondere i danni fatti in 15 anni di governo, preferisce attaccare senza remore.Alcune righe sono francamente esilaranti, ma altre non corrispondono assolutamente alla verità. Il calcolo sul rincaro della tassazione locale è fatto ad arte e dimentica di sottolineare che una famiglia a reddito medio non subirà rincari, mentre le famiglie a reddito basso avranno addirittura una riduzione.Ma soprattutto si dimenticano di dire che l’aumento della tassazione è dovuto in gran parte alle scelte fatte dal Governo Monti con il voto favorevole dei parlamentari del Partito Democratico, del PDL e dell’UDC (IMU, TARES, riforma delle pensioni, centinaia di migliaia di lavoratori esodati, modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori) e non dalle Giunte Comunali.Proprio in questi giorni i Consiglieri Comunali di Torino hanno lanciato il loro allarme attraverso il quotidiano La Stampa del 30 marzo sostenendo che, per l’ennesimo aumento delle tasse imposto da Roma, la giunta Fassino porterà tutte le conseguenze dell’impopolarità... ma come? La Giunta Fassino non è una Giunta del PD? E non si riferiscono alla TARES? Proprio la stessa tassa che viene contestata all’Amministrazione Sostenibile dal Partito Democratico rivaltese ... ma è quanto mai curiosa questa cosa... Chi scrive su quel periodico di informazione ha le idee poco chiare oppure comincia a diventare sospetto!Tra l’altro, giusto per amore della

verità, la parte della TARES decisa dal Comune è pari a 5 centesimi per mq (su un’abitazione di 80 mq si parla di 4 euro all’anno).Anche in questo caso saranno solo problemi di memoria. Addirittura l’ex-vicesindaco scorda di vivere a Pasta. Per 15 anni uscendo dal suo portone non si è accorto di nulla, e ora - dopo 10 mesi di opposizione - lamenta che non sia stata fatta la rivoluzione. I lavori dell’illuminazione dovevano essere realizzati dalla precedente Amministrazione nel 2008, ma con colpevole ritardo furono avviati solo nel 2012 affidandoli, tra l’altro, ad una ditta che poi è fallita. Ringraziamo per la lungimiranza, ma almeno ricordare? La memoria fa brutti scherzi davvero, sempre a Pasta forse dimenticano che la realizzazione della nuova Chiesa dipende da un accordo con un costruttore con il quale la precedente Giunta non arrivò mai a definire alcunché. Ed ora a fatica, in pochi mesi, si dovrebbe fare il miracolo…Ma la storia si ripete ovunque, dalla rotonda sulla provinciale per Rivoli, alle fognature in via Mellano, agli spogliatoi del campo sportivo, etc. Anni senza avviare i lavori, bozze di progetti che giacevano nei cassetti, opere con spese esorbitanti e quindi irrealizzabili, e via di seguito.Ora finalmente si elaborano progetti esecutivi, partono i cantieri, grazie ai nuovi assessori ed al serio lavoro degli uffici comunali.E che dire della pratica di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente (cioè la spesa che garantisce il normale funzionamento della macchina comunale e i relativi servizi erogati)?... una scelta praticata dalla passata Amministrazione e prima criticata dai Revisori dei Conti e successivamente diffidata dalla Corte stessa.La nuova Amministrazione ha deciso di non usare 500.000 euro di oneri di urbanizzazione per finanziare i servizi. Il bilancio del prossimo anno tiene conto di questo, come dei minori trasferimenti dallo Stato (ben 580.000 euro in meno).Con un po’ di buona volontà siamo sicuri che anche i signori del PD riusciranno a ricordarsene.

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RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 63 - APRILE 2013

63aprile 2013

È ARRIVATA L’ORA DELL’INCENERITORE....

...purtroppo non nel senso che sta morendo ma che inizia la sua attività. La Provincia di Torino, che ha fortemente voluto questo impianto, ha comunicato che verrà acceso entro il 30 aprile 2013, anche perchè eventuali ritardi farebbero progressivamente perdere i certificati verdi, senza i quali il bilancio economico sarebbe drasticamente peggiorato, con conseguente incremento della tariffa, a carico dei cittadini .Rivalta Sostenibile in questi 11 anni, attraverso manifestazioni, serate informative ed articoli in questa Newsletter, ha cercato di contrastare la costruzione di questo impianto che secondo noi è costoso, inquinante e dannoso per la salute.Uno studio condotto in Italia e pubblicato nel 2007 su Environement Health ha attestato che, tra chi ha vissuto tra il 1960 ed il 1996 nelle vicinanze di un inceneritore, il rischio di sarcoma è di 3.3 volte superiore alla norma.Va inoltre considerato che gli

inceneritori rilasciano diossina anche attraverso le ceneri e i residui liquidi del filtraggio dei fumi, andando così a produrre un rifiuto pericoloso pari a circa il 6% del quantitativo in ingresso. E il rischio maggiore, in questo caso, è che la diossina passi nella catena alimentare. Inoltre circa il 25% dei quantitativi in ingresso si trasformerà in scorie che andranno comunque allocate in apposite discariche.Ora Rivalta Sostenibile, attraverso i propri rappresentanti nell’Amministrazione Comunale, cercherà in tutti i modi di conferire all’inceneritore la minore quantità di rifiuti possibile attraverso la loro riduzione alla fonte e cercando di creare, con la direzione della Provincia e l’accordo con altri Comuni, diverse modalità di smaltimento come ad esempio il trattamento a freddo meccanico-biologico che consente sia la riduzione del rifiuto da smaltire sia una ulteriore differenziazione della parte residua.Contestualmente alle procedure di accensione la Provincia di Torino ha sottoscritto un accordo di programma

con i Comuni interessati relativamente alle opere di compensazione, che noi preferiamo chiamare di “riduzione del danno” che sono rivolte a ridurre le emissioni inquinanti di questa zona.Tra queste opere è stata inserita anche la costruzione della Ferrovia Metropolitana n.5 che si attesterebbe all’Ospedale San Luigi a servizio dei pendolari della zona che si devono recare a Torino.Il Comune di Rivalta, prima di firmare, come hanno fatto i comuni limitrofi, ha preferito interpellare i residenti in una serata pubblica svoltasi il 14 marzo ove sono state illustrate le 3 opzioni possibili:

� Non firmare l’accordo in considerazione del fatto che l’Amministrazione è contraria alla costruzione dell’inceneritore e quindi rinunciare ai soldi delle compensazioni che per Rivalta sono pari a 1.477.000 Euro.

� Firmare accettando le opere previste dal protocollo d’intesa, firmato dalla precedente Amministrazione, che prevedeva sostanzialmente la costruzione

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VITINA

� In piazza Gerbidi con un po’ di buon senso, aprendo un varco che consente di ritornare verso il paese, è stato finalmente reso fruibile il parcheggio di fianco allo skate park. Resta da vedere se, in occasione del mercato, i rivaltesi applicheranno altrettanto buon senso o continueranno a lasciare l’auto dove capita.

RIVALTA SOSTENIBILE NEWS N. 63 - APRILE 2013

63aprile 2013

Chiuso in redazione il 13 aprile 2013Tra la data indicata e la distribuzione del giornale nelle buche delle lettere passano due settimane, nel corso delle quali gli avvenimenti di cui si parla possono subire dei cambiamenti.Stampa: tipografia TLS • Torino7400 copie • Aprile 2013Supplemento de Il Cambiamento (www.ilcambiamento.it)periodico online registrato presso il Tribunale di Roma al numero 384/2010 Direttore responsabile: Daniel Tarozzi

Stampata su carta riciclata.

Comitato di cittadinanza attiva Rivalta [email protected]

“Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono

cambiare il mondo”Dal film “L’attimo fuggente”

di 4 piste ciclabili nei pressi dell’Ospedale San Luigi

� Firmare chiedendo di cambiare i progetti non solo in considerazione che a pochi piacerà andare in bici nei pressi dell’inceneritore e quindi respirare le sue emissioni ma soprattutto perché i progetti devono essere finalizzati alla reale riduzione dell’inquinamento ambientale e non ad opere di facciata.

Scelta non facile che sarà presa nei prossimi giorni dall’Amministrazione Comunale che cercherà di tutelare gli interessi di tutti i rivaltesi.

IL RISPETTO PER GLI ALTRICamminate sul marciapiede per tornare a casa, appoggiate il piede e avvertite una strana sensazione, purtroppo non piacevole. Avete pestato un “regalino” offerto da un qualche amico a quattro zampe il cui proprietario non si è premurato di raccogliere con la paletta la deiezione… Altro stato d’animo: provate a fermarvi, alla guida della vostra automobile, davanti alle strisce pedonali quando un passante è lì che attende paziente il transito dell’auto. Il pedone subito vi scruterà con sospetto e attenderà il vostro passaggio. Ci vorranno alcuni decisi cenni da parte vostra prima che il pedone si convinca che voi, ebbene sì, vi siete fermati per far passare lui, come prevede il Codice della Strada (e la buona educazione). Probabilmente vi farà un cenno di ringraziamento: voi avrete fatto solo il vostro dovere, ottenendo però un sentimento di gratitudine che non potrà che arricchire la vostra giornata.Ai piedi di quanti palazzi l’immondizia viene esposta giorni prima rispetto alle date e orari consentiti, garantendo la presenza di sacchi di rifiuti maleodoranti davanti alla casa di altri concittadini, quante cicche di sigarette sono gettate a terra invece di essere raccolte (esistono apposite bustine “raccogli-cicche”)? Quante volte, invece di fare qualche passo a piedi, si preferisce parcheggiare in seconda o terza fila o, peggio ancora, nel parcheggio riservato ai disabili?Se ci pensiamo un attimo, sono numerosi i comportamenti quotidiani che possono determinare una migliore o peggiore qualità della vita di tutti

i giorni e dove non contano solo le capacità dell’Amministrazione comunale o l’efficienza delle forze dell’ordine nel redigere le multe (pur necessarie, sia chiaro).Immaginiamo se ognuno di noi tenesse in ordine un paio di metri del marciapiede davanti a casa così come abitualmente ci prendiamo cura del nostro giardino: via il ciuffetto d’erba quando tenta di spuntare dal bordo del marciapiede, via la carta lì a terra, ecc. In un attimo il nostro Paese sarebbe lindo e pulito: il lavoro di pochi minuti moltiplicato per migliaia di abitanti avrebbe un effetto straordinario. Sono numerosi i rivaltesi che, con piccoli gesti quotidiani contribuiscono a rendere più pulita e piacevole la nostra Rivalta, perché ci tengono e sono affezionati al proprio territorio. La scommessa sarà quella di ampliare questa sensibilità, aumentando la consapevolezza in tutti noi che anche un piccolo gesto quotidiano potrà essere un grande segno di rispetto nei confronti dei nostri concittadini.

PILLOLE ECOLOGICHE: …E L’OLIO DI FRITTURA DOVE LO BUTTO?Dove buttate l’olio quando aprite una scatola di tonno? Oppure quando preparate quella saporita frittura di pesce che i vostri vicini vi invidiano ? Lo versate giù dal lavandino?Purtroppo questa operazione post-frittura, spesso effettuata senza riflettere, non fa bene all’ambiente.Infatti l’olio rende l’acqua non potabile, per una questione di gusto, e può formare una pellicola che ne ostacola l’ossigenazione nei fiumi e nei laghi se arriva direttamente in falda, senza passare da alcun depuratore. Ma anche se gli impianti di depurazione esistono, l’olio intasa le tubature e causa problemi anche ai depuratori più sofisticati. Allora cosa fare? Semplicemente raccoglietelo in un contenitore (per esempio potete utilizzare quelle tanichette dell’acqua demineralizzata per il ferro da stiro) e, quando sarà pieno, portatelo all’ECOCENTRO Comunale di via Avigliana dove sarà raccolto. L’olio vegetale può inoltre essere riciclato per creare sapone e biodiesel.

APPUNTAMENTIBIMBIMBICI 2013

Domenica 19 maggio 2013Rivalta Sostenibile organizza la dodicesima edizione della

manifestazioneBIMBIMBICI “Strade sicure a

misura di bambine e bambini!”Ritrovo alle 15 in P.za Gerbidi.

Partenza alle 15:30 su un percorso di 4 km per le vie di

Rivalta centro e arrivo al Parco del Castello.