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SISTEMA

SISTEMA

OPZIONI PROTESICHE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

10.09.2015 11:45:44

COMFOUR™COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

INFORMAZIONI GENERALI SUL SISTEMA 2

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO 3

APPLICAZIONE 10INSERIMENTO DI PILASTRI A BARRA NELL'IMPIANTO 10

OPZIONI PER LA PRESA D'IMPRONTA 12Presa d'impronta sui pilastri a barra CAMLOG® e/o CONELOG® 12Cappette in titanio per pilastri a barra per la presa d'impronta con porta-impronte forato 13Presa d'impronta mediante scansione 14Presa d'impronta sull'impianto CAMLOG® 15Presa d'impronta sull'impianto CONELOG® 16

REALIZZAZIONE DEL MODELLO 17Realizzazione del modello con analoghi da laboratorio a barra 17Realizzazione del modello con analogo da laboratorio CAMLOG® 20Realizzazione del modello con analogo da laboratorio CONELOG® 22

RICOSTRUZIONE PROVVISORIA 24

REALIZZAZIONE DI RICOSTRUZIONI PROTESICHE 27Corone singole 27Strutture a ponte e a barra 29Base per pilastro a barra, calcinabile 30Cappetta per base adesiva in titanio, calcinabile (PASSIVE-FIT) 32Base per pilastro a barra, da sovrafusione 35Base per pilastro a barra, saldabile al laser 37Base per pilastro a barra, brasabile 38

AVVERTENZE PER IL POSIZIONAMENTO DEFINITIVO DELLA SOVRASTRUTTURASULL'IMPIANTO 40

ELENCO ARTICOLI 41

MATERIALE 50

DOCUMENTAZIONE SUPPLEMENTARE 52

INDICE

2

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

INFORMAZIONI GENERALI

SUL SISTEMA

SISTEMI IMPLANTARI CAMLOG® E CONELOG®

Lo sviluppo dei sistemi implantari CAMLOG® e CONELOG® si basa su una pluriennale esperienza clinica e di laboratorio. Entrambi i sistemi si caratte-rizzano per la facilità d'uso e il coerente orientamento protesico. I prodotti CAMLOG® e CONELOG® vengono fabbricati secondo il più re-cente stato dell'arte. Entrambi i sistemi implantari vengono costantemente perfezionati dal team di ricerca e sviluppo interno all’azienda in collabora-zione con cliniche, università e odontotecnici, quindi continuamente adat-tato al più recente stato dell’arte.

Il sistema implantare CAMLOG® è ben documentato a livello scientifico. Lo dimostrano studi riguardanti i più svariati parametri, come ad esempio la superficie dell’impianto, il momento di esecuzione dell’impianto e/o del carico dell’impianto, la stabilità primaria, il design della connessione o la tipologia della sovrastruttura. I risultati a lungo termine ottenuti con il sistema implantare CAMLOG® sono assolutamente convalidati.

NOTA IMPORTANTELe istruzioni di seguito riportate non sono sufficienti per un utilizzo immediato del sistema implantare CAMLOG® e CONELOG®. Si racco-manda di prevedere un addestramento sull'uso di entrambi i sistemi da parte di un operatore esperto. I prodotti CAMLOG® e CONELOG® devono essere utilizzati esclusivamente da dentisti, medici, chirurghi e odontotecnici esperti del sistema. CAMLOG offre regolarmente corsi e seminari di addestramento sull’uso del sistema. Errori metodologici in fase di trattamento possono causare la perdita degli impianti e una notevole atrofizzazione della sostanza ossea peri-implantare.

NOTA IMPORTANTENon devono essere abbinati componenti di diametro diverso. I compo-nenti del sistema non devono essere modificati.

CODIFICA CROMATICA DEI PRODOTTI CHIRURGICI E PROTESICI CAMLOG® E CONELOG®

COLORE DIAMETRO

grigio 3.3 mm

giallo 3.8 mm

rosso 4.3 mm

blu 5.0 mm

verde 6.0 mm

CODIFICA CROMATICA

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

SISTEMA COMFOUR™COMFOUR™ è un sistema per svariate opzioni di trattamento. È un concetto molto versatile che consente di realizzare ricostruzioni a barra e a ponte e ricostruzioni di denti singoli avvitabili in senso occlusale su pilastri a barra diritti e angolati CAMLOG® e CONELOG® (abutment). I principali vantaggi di questo sistema sono la versatilità e il design ottimizzato del prodotto, per un comfort insuperabile sia per l'operatore che per il paziente.

Questo sistema consente di realizzare ricostruzioni avvitabili in senso occlu-sale e soddisfa la richiesta del paziente di una protesi subito disponibile e al tempo stesso confortevole. Il sistema COMFOUR™ permette un risparmio di tempo durante l'applicazione e offre sia ad odontoiatri che a odontotec-nici maggiore flessibilità. Grazie alla possibilità di realizzare ricostruzioni a barra e a ponte e ricostruzioni di denti singoli, il sistema COMFOUR™ am-plia lo spettro di opzioni protesiche e convince per i suoi highlight tecnici, quali la protezione anti-rotazione, l'impugnatura flessibile pre-montata, l'ausilio di orientamento compatibile con il Guide System nell'angolazione sia di 17° che di 30°.

PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Con i pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® è possibile realizzare ricostru-zioni a corona, ponte e barra avvitabili in senso occlusale nel mascellare superiore e inferiore per la protesizzazione degli impianti CAMLOG® SCREW-LINE e ROOT-LINE 2 e degli impianti CONELOG® SCREW-LINE.

I pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® e i relativi componenti protesici sono costituiti da elementi pre-fabbricati e perfettamente coordinati fra loro, che consentono procedure cliniche e tecniche standard. Questa standardiz-

zazione riduce l’onere di lavoro sia per lo studio odontoiatrico che per il laboratorio odontotecnico.

I pilastri a barra codificati per colore secondo il diametro dell'impianto sono disponibili per gli impianti CAMLOG® e CONELOG® in versione diritta e angolata (17° e 30°) e in diverse altezze gengivali.

I corrispondenti componenti protesici sono adatti per entrambe le versioni dei pilastri a barra, ossia CAMLOG® e CONELOG®. Tutti i pilastri a barra sono realizzati in lega di titanio (Ti6Al4V ELI) e vengono forniti in confe-zione sterile.

REGIONI ANATOMICAMENTE COMPLESSEPer risolvere marcate divergenze assiali degli impianti si possono utilizzare i pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® angolati a 17° e 30°. In tal modo, anche in presenza di un ridotto volume di osso e di strutture anatomiche sfavorevoli per un intervento implantare, è possibile inserire gli impianti in senso distale e realizzare un’adeguata ricostruzione protesica. In questo caso si sfrutta in modo ottimale il volume osseo disponibile.

Ø piattaforma protesicaI pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® sono disponibili con piattaforme protesiche con diametro di 4.3 mm e 6.0 mm in base al diametro dell'impianto.Diametro dell’impianto 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mmDiametro della piattaforma protesica 4.3 mm 6.0 mm

Nota: Nei pilastri a barra CONELOG® l'altezza gengivale indica la distanza fra la superficie della spalla dell'impianto e la superficie dalla piattaforma protesica del pilastro a barra fissato definitivamente sull'impianto CONELOG®.

Altezze gengivali CAMLOG®

diritto 17° 30°

diritto 17° 30°

Altezze gengivali CONELOG®

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PILASTRI A BARRA ANGOLATI TIPO A E BI pilastri a barra angolati CAMLOG® e CONELOG® sono disponibili nel tipo A e B. I tipi A e B si differenziano per una disposizione delle camme sfalsata di 60° e consentono quindi nel loro insieme sei posizioni di rotazione per ottenere un asse protesico ottimale. Il tipo A presenta un orientamento delle camme opposto all’angolazione mentre il tipo B nel senso dell’ango-lazione.

FISSAGGIO DEFINITIVO SULL'IMPIANTO

I pilastri a barra diritti CAMLOG® e CONELOG® hanno una struttura mono-pezzo e vengono avvitati direttamente sull'impianto con l'ausilio di un inseritore per pilastri a barra diritti.

I pilastri a barra angolati CAMLOG® e CONELOG® vengono forniti corredati di una speciale vite per abutment con testa ridotta (anodizzata azzurro) per l'avvitamento definitivo sull'impianto.

Per facilitare il trasferimento dalla confezione all'impianto, i pilastri a barra angolati CAMLOG® e CONELOG® in confezione sterile sono provvisti di un'impugnatura flessibile in PEEK pre-montata.

Tipo A

Tipo A: Orientamento delle camme opposto all’angolazioneTipo B: Orientamento delle camme in direzione dell’angolazione

Tipo A Tipo B Tipo B

CONELOG®CAMLOG®

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

CONNESSIONE IMPIANTO-ABUTMENT CAMLOG®

Gli impianti CAMLOG® hanno una configurazione interna caratterizzata dalla connessione impianto-abutment Tube-in-Tube® e presentano tre scanalature disposte simmetricamente per garantire una protezione an-ti-rotazione e il corretto posizionamento dei pilastri a barra angolati CAMLOG®. Nella parte apicale, i pilastri a barra angolati CAMLOG® sono allungati a forma tubolare nella connessione impianto-abutment e, nella parte superiore, presentano tre camme corrispondenti alle tre scanala-ture dell’impianto. I pilastri a barra angolati vengono fissati nell’impianto con una vite per abutment. I pilastri a barra diritti CAMLOG® non presen-tano camme, una struttura monopezzo e provvisti di una filettatura api-cale, che si incastra nella filettatura interna degli impianti CAMLOG®. Le basi vengono fissate con una vite protesica sul pilastro a barra.

Barra

Pilastro a barra diritto

CAMLOG® monopezzo

Pilastro a barra angolato CAMLOG®

Vite protesica anodizzata azzurro

Vite per abutment CAMLOG® anodizzata azzurro

Impianto CAMLOG®

Pilastro a barra diritto CAMLOG®

Pilastro a barra angolato CAMLOG®

Impianto CAMLOG®

Connessione impianto- abutment Tube-In-Tube®

CAMLOG®

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

CONNESSIONE IMPIANTO-ABUTMENT CONELOG®

La configurazione interna degli impianti CONELOG® è a forma conica per garantire una protezione anti-rotazione e presenta tre scanalature per il corretto posizionamento dei pilastri a barra angolati CONELOG®. I pilastri a barra angolati CONELOG® presentano una parte apicale conica con tre camme, che vanno ad incastrarsi nella connessione conica e nelle tre sca-nalature dell’impianto. I pilastri a barra angolati vengono fissati nell’im-pianto con una vite per abutment. I pilastri a barra diritti CONELOG® non presentano camme, monopezzo e provvisti di una filettatura apicale, che si incastra nella filettatura interna degli impianti CONELOG®. Le basi vengono fissate con una vite protesica sul pilastro a barra.

Barra

Pilastro a barra diritto CONELOG® monopezzo

Pilastro a barra angolato CONELOG®

Vite protesica anodizzata azzurro

Connessione impianto- abutment conica

CONELOG® Vite per abutment CONELOG® anodizzata azzurro

Impianto CONELOG®

Pilastro a barra diritto CONELOG®

Pilastro a barra angolato CONELOG®

Impianto CONELOG®

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° C5300.1601 C5300.2001

Ø impianto mm 3.3/3.8/4.3 5.0 Filettatura M1.6 M2.0

Estrattore CONELOG® per abutment CONELOG®

ESTRATTORE CONELOG® PER PILASTRI A BARRA ANGOLATI CONELOG®

Per rimuovere o staccare i pilastri a barra angolati CONELOG® dagli im-pianti e analoghi da laboratorio si utilizza l'estrattore CONELOG®. In primo luogo, si rimuove la vite per abutment CONELOG® o la vite da laboratorio CONELOG®, poi si avvita l'estrattore nel canale della vite finché il pilastro a barra non si stacca dal cono interno dell'impianto o dell'analogo da labo-ratorio CONELOG®. Qualora il pilastro a barra non si staccasse, è possibile applicare la chiave dinamometrica (in posizione bloccata) sull'estrattore e staccare il pilastro a barra mediante una rotazione in senso orario.

Estrattore CONELOG®

Pilastro a barra angolato CONELOG®

Chiave dinamometrica bloccata

Connessione conica impianto- abutment CONELOG®

Impianto CONELOG®

Vite per abutment con testa ridotta, ad esagono cavo, per il fissaggio definitivo di pilastri a barra angolati sull'impianto CAMLOG® o CONELOG®, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)

Vite da laboratorio con testa ridotta, ad esagono cavo, per il fissaggio di pilastri a barra angolati sull'analogo da laboratorio CAMLOG® o CONELOG®, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, per il fissaggio definitivo di corone, ponti e strutture a barra, e per la cappetta di scansione*, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, per la realizzazione di corone, ponti e strutture a barra, e per la cappetta di scansione sull’analogo da laboratorio a barra, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, esclusivamente per realizzare la modellazione sulla cappetta calcinabile per base adesiva in titanio Passive-Fit sull’analogo da laboratorio a barra, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)Vite in resina per pilastro a barra, ad esagono cavo, come ausilio per fissaggio e incollaggio, PEEK (poli-etere-etere-chetone), sterile

VITI PER I PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

TIPI DI VITI COLORE ART. N° TORQUE DI SERRAGGIO

azzurro

parzialmente anodizzata azzurro

azzurro

marrone

color titanio

beige

CAMLOG®

M1.6/M2.0J4004.1601/2001

CAMLOG®

M1.6/M2.0J4004.1600/2000

M1.6/M2.0J4012.1601/2001

M1.6/M2.0J4013.1601/2001

M1.6/M2.0J4005.1602/2002

M1.6/M2.0J4009.1627/2027

CONELOG®

M1.6/M2.0C4004.1601/2001

CONELOG®

M1.6/M2.0C4004.1600/2000

20 Ncm (intraorale)

Manualmente (extraorale)

15 Ncm (intraorale)

*per cappetta di scansione solo manualmenteManualmente (extraorale)

Manualmente (extraorale)

Manualmente (intraorale ed extraorale)

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Vite per pilastro a barra, ad esagono cavo,per presa d'impronta con porta-impronte forato e per brasatura, accorciabile in sede extraorale di 2.5 mm, lega di titanio (Ti6Al4V ELI), sterile

VITI PER I PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

TIPI DI VITI LUNGHEZZA COLORE ART. N° TORQUE DI SER RAGGIO

MISURA DELLA FILETTATURA DELLE VITIPILASTRO A BARRA CAMLOG®/CONELOG® CAMLOG®/CONELOG® Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm Filettatura delle viti M1.6 M2.0

azzurro10 mm

15 mm

20 mm

M1.6/M2.0J4012.1610/2010

M1.6/M2.0J4012.1615/2015

M1.6/M2.0J4012.1620/2020

Manualmente (intraorale ed extraorale)

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

INSERIMENTO DEI PILASTRI A BARRA NELL'IMPIANTO

INSERIMENTO DI PILASTRI A BARRA DIRITTI NELL’IMPIANTODopo aver stabilito la corrispondente altezza gengivale, si procede all'in-serimento dei pilastri a barra negli impianti.

La piattaforma protesica dei pilastri a barra deve trovarsi circa 0.5 mm al di sopra del livello gengivale.

I pilastri a barra diritti CAMLOG® e CONELOG® vengono avvitati diretta-mente sull'impianto con l'ausilio dell'inseritore per pilastri a barra diritti.

INSERITORI PER PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Si innestano i pilastri a barra nell'inseritore. Una vite integrata nell'inseri-tore fissa il pilastro in posizione. Il relativo serraggio avviene manualmente.

I pilastri a barra vengono inseriti negli impianti precedentemente puliti e qui serrati definitivamente con l'ausilio della chiave dinamometrica, in base al torque di serraggio predefinito.

APPLICAZIONE

per Ø 3.3/3.8/4.3 mm per Ø 5.0 mmAccoppiamento pilastro a barra/strumento

0.5 mm

Torque di serraggio per pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG®: Pilastro a barra per Ø impianto di 3.3 mm: 20 NcmPilastro a barra per Ø impianto di 3.8/4.3/5.0 mm: 30 NcmPer ottenere il massimo pretensionamento occorre riprendere il serraggio dopo circa 5 minuti con lo stesso torque di serraggio!

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

INSERIMENTO DI PILASTRI A BARRA ANGOLATI NELL’IMPIANTOI pilastri a barra angolati CAMLOG® e CONELOG® vengono trasferiti nell'impianto con l'ausilio dell'impugnatura già pre-montata in PEEK. Suc-cessivamente, con il cacciavite manuale senza attacco per testa a cricchetto si esegue il serraggio manuale della vite per abutment.

Svitare poi l'impugnatura (PEEK) in senso antiorario dalla filettatura occlu-sale del pilastro a barra e rimuovere il cacciavite manuale. Successiva-mente, si avvita definitivamente la vite per abutment con la chiave dina-mometrica e un cacciavite per viti ad esagono cavo, manuale/cricchetto o con gambo ISO, applicando un torque di serraggio di 20 Ncm. Per ottenere il massimo pretensionamento della vite per abutment occorre riprendere il serraggio dopo circa 5 minuti con lo stesso torque di serraggio.

AUSILIO DI ORIENTAMENTO PER PILASTRI A BARRA ANGOLATIDurante l'inserimento dell'impianto e prima dell'inserimento dei pilastri a barra angolati è possibile verificare l'orientamento degli assi e delle scana-lature degli impianti CAMLOG® e CONELOG®. Utilizzando gli ausili di orientamento per pilastri a barra angolati (17° e 30°). A tale scopo si appli-cano gli ausili di orientamento sui pilastri d'inserimento applicati negli im-pianti e si visualizza l'orientamento e/o la direzione di inserimento.

Se necessario, è possibile correggere leggermente l’orientamento delle sca-nalature della configurazione interna dell’impianto. Per correggere l’orientamento delle scanalature si applica la chiave ad anello universale o l’inseritore per impianti con chiave dinamometrica bloccata sull’ausilio di orientamento. Gli ausili di orientamento sono realizzati in acciaio inossida-bile e permettono di scegliere fra i pilastri a barra angolati a 17° e a 30° CAMLOG® o CONELOG®.

CAMLOG®

Cacciavite, per viti ad esagono cavo

Ausili di orientamento per pilastri a barra angolati, per pilastro d'inserimento dell'impianto

CONELOG®

Angolazione 17° Angolazione 30°

gambo ISO

N.B.: Inserire il cacciavite manuale con la vite per abutment afferrata nel pilastro prima di inserire il pilastro a barra angolato. Questa procedura facilita il serraggio della vite per abutment.

Cacciavite manuale senza attacco per testa a cricchetto

Impugnatura pre-montata (PEEK)

Vite per abutment

manuale/ cricchetto

Lo speciale design dei pilastri a barra angolati CAMLOG® e/o CONELOG® richiede che vengano utilizzati esclusivamente cacciaviti per viti ad esagono cavo con art. n° J5317.0501/0502/ 0503/0504/0510 per il serraggio delle viti per abutment con testa ridotta!

AVVERTENZA:Mentre si orientano gli impianti occorre accertarsi che questi non ven-gano avvitati oltre il sito implantare preparato (pericolo di rottura del pilastro d'inserimento e possibile deformazione dell'ausilio di orienta-mento). Per orientare l’impianto potrebbe essere necessario svitarlo leggermente.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PRESA D'IMPRONTA SU PILASTRI A BARRA CAMLOG® E/O CONELOG®

I componenti di seguito descritti sono compatibili con tutti i pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG®. La presa d'impronta avviene direttamente sul pilastro a barra avvitato nell'impianto.

CAPPETTA PER PRESA D'IMPRONTA PER PILASTRO A BARRA, PORTA-IMPRONTE CHIUSO, PER PRESA D'IMPRONTA PER RI-COSTRUZIONI A PONTE E A BARRALe cappette per presa d'impronta sono disponibili per il diametro dell'im-pianto di 3.3/3.8/4.3 e 5.0 mm. Le cappette per presa d’impronta sono realizzate in lega di titanio (Ti6Al4V ELI), parzialmente anodizzate azzurro, e vengono fornite sterili. Le cappette non dispongono di protezione anti- rotazione e possono essere utilizzate esclusivamente per realizzare rico-struzioni a ponte e a barra.

Cappette per presa d'impronta per pilastro a barra, porta-impronte chiuso

Per effettuare la presa d'impronta si innesta la cappetta nell'inseritore per cappette per presa d'impronta per pilastri a barra.

Inseritore per cappette per presa d'impronta per pilastri a barra

Successivamente, avvitare manualmente la cappetta per presa d'impronta sul pilastro a barra fissato definitivamente nell'impianto. La presa d'im-pronta viene effettuata direttamente sulla piattaforma protesica dei pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG®.

Ø 3.3/3.8/4.3 mm

Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mm PP-Ø 4.3 mm

Ø 5.0 mm

Ø impianto 5.0 mm PP-Ø 6.0 mm

Per effettuare la presa d'impronta è indicato un porta-impronte chiuso. Effettuare quindi la presa d'impronta utilizzando come materiale da im-pronta silicone o polietere.

Dopo la rimozione dell’impronta, la cappetta per presa d’impronta rimane inserita sul pilastro a barra.

OPZIONI PER LA PRESA D'IMPRONTA

Ø PP: Diametro della piattaforma protesica

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

VITE PER PILASTRO A BARRA, AD ESAGONO CAVO, per presa d'impronta con porta-impronte forato e per brasatura, accorciabile in sede extraorale di 2.5 mm, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)Lunghezza 10 mm 15 mm 20 mm

Filettatura M1.6/M2.0 M1.6/M2.0 M1.6/M2.0ART. N° J4012.1610/2010 J4012.1615/2015 J4012.1620/2020

CAPPETTE IN TITANIO PER PILASTRI A BARRA PER LA PRESA D'IMPRONTA CON PORTA-IMPRONTE FORATO

Le cappette in titanio per pilastri a barra sono disponibili con e senza pro-tezione anti-rotazione e possono essere utilizzate per la presa d'impronta diretta sui pilastri a barra. Sono realizzate in lega di titanio (Ti6Al4V ELI), possono essere accorciate individualmente e sono corredate di una vite protesica anodizzata azzurro.

Per il fissaggio delle cappette per la presa d'impronta direttamente sui pilastri a barra sono disponibili viti ad esagono cavo, anodizzate azzurro, in diverse lunghezze. Vedere anche le indicazioni relative alla misura della filettatura delle viti M1.6 e M2.0 a pag. 9.

Le cappette possono essere accorciate di 8.5 mm in senso occlusale, fino al quarto intaglio com-preso.

Si collega nuovamente l'inseritore per cappette per presa d'impronta con le corrispondenti cappette e si svitano le cappette dai pilastri a barra. I pila-stri a barra rimangono inseriti sugli impianti. Le cappette per presa d'im-pronta vengono invece consegnate al laboratorio odontotecnico.

ART. N° J2259.4301 J2259.6001 J2259.4302 J2259.6002Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm

Cappetta in titanio per pilastro a barra, per corona, con protezione anti-rotazione, incl. vite protesica

Accorciabile di 8.5 mm

Altezza 14.0 mm

Cappetta in titanio per pilastro a barra, per ponte, incl. vite protesica

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

La cappetta in titanio viene avvitata manualmente sul pilastro a barra con una vite idonea per mezzo di un cacciavite per viti ad esagono cavo.

Iniettare il materiale da impronta intorno alla cappetta, riempire il porta- impronte con il materiale da impronta e inserirlo. Dopo l'indurimento dell'impronta, si svita e si toglie la vite. Alla rimozione dell'impronta, la cappetta rimane incorporata nell'impronta.

I pilastri a barra rimangono inseriti sugli impianti e possono essere provvi-sti temporaneamente di cappette di guarigione per pilastri a barra. Conse-gnare l'impronta e la cappetta con la relativa vite di ritenzione al laborato-rio odontotecnico.

PRESA D'IMPRONTA MEDIANTE SCANSIONE

La cappetta di scansione per pilastri a barra consente la localizzazione tridimensionale ottica della piattaforma protesica di pilastri a barra CAMLOG® e/o CONELOG® nel cavo orale o di analoghi da laboratorio a barra nel modello di lavoro (compreso l'orientamento della superficie dell'esagono cavo).

Le cappette di scansione per pilastri a barra sono provviste di protezione anti-rotazione e sono disponibili per diametri dell'impianto di 3.3/3.8/ 4.3 mm e 5.0 mm. Le cappette di scansione sono realizzate in PEEK (poli- etere-etere-chetone) e sono fornite sterili, corredate di una vite protesica (anodizzata azzurro). La cappetta di scansione si fissa serrando manual-mente la vite protesica con un cacciavite per viti ad esagono cavo.

Cappette di scansione per pilastri a barra, incl. vite protesica

Ø 3.3/3.8/4.3 mm Ø 5.0 mm

NOTALe geometrie delle cappette di scansione per pilastri a barra sono memorizzate nelle corrispondenti librerie CAD sotto www.camlog.de e/o www.camlog.com (inizio 2016). Occorre prestare attenzione ad attribuire le corrette geometrie alle cappette di scansione utilizzate nel cavo orale e/o sul modello. A tale scopo è necessario sovrapporre cor-rettamente (“matching”) il record dati della scansione e il record dati della libreria CAD.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PRESA D'IMPRONTA SULL'IMPIANTO CAMLOG®

Con questa tecnica la presa d'impronta viene effettuata senza pilastro a barra direttamente sulla spalla dell'impianto CAMLOG®, utilizzando a scelta un transfer da impronta CAMLOG® codificato per colore per porta-impronte forato o chiuso. I transfer da impronta sono provvisti di viti di ritenzione che vengono serrate manualmente sugli impianti con un cacciavite per viti ad esagono cavo.

La presa d'impronta richiede la realizzazione del modello con un analogo da laboratorio CAMLOG® dello stesso colore.

Sia per la tecnica per presa d'impronta con porta-impronte forato che con porta-impronte chiuso si possono utilizzare il silicone o il polietere.

Transfer da impronta CAMLOG®, porta-impronte forato, incl. vite di ritenzione

Ø impianto mmAP mm

Transfer da impronta CAMLOG®, porta-impronte chiuso, incl. ausilio di riposizionamento, cappetta per la registrazione del morso e vite di ritenzioneØ impianto mmAP mm

3.3

3.3

10.0

10.7

3.8

3.8

10.0

10.7

4.3

4.3

10.0

10.7

5.0

5.0

10.0

10.7

AP: Altezza protesica

TRANSFER DA IMPRONTA CAMLOG®, PORTA-IMPRONTE FORATOART. N° K2121.3300 K2121.3800 K2121.4300 K2121.5000

TRANSFER DA IMPRONTA CAMLOG®, PORTA-IMPRONTE CHIUSOART. N° K2110.3300 K2110.3800 K2110.4300 K2110.5000

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

TRANSFER DA IMPRONTA CONELOG®, PORTA-IMPRONTE FORATOART. N° C2121.3300 C2121.3800 C2121.4300 C2121.5000

Ø impianto mm 3.3 3.8 4.3 5.0AP mm 10.0 10.0 10.0 10.0

TRANSFER DA IMPRONTA CONELOG®, PORTA-IMPRONTE CHIUSOART.-NR. C2110.3300 C2110.3800 C2110.4300 C2110.5000

Ø impianto mm 3.3 3.8 4.3 5.0AP mm 10.7 10.7 10.7 10.7

PRESA D'IMPRONTA SULL'IMPIANTO CONELOG®

La presa d'impronta degli impianti CONELOG® viene effettuata senza pila-stro a barra direttamente sull'impianto, utilizzando a scelta un transfer da impronta CONELOG® codificato per colore per porta-impronte forato o chiuso. Le viti di ritenzione dei transfer da impronta vengono serrate manual-mente sugli impianti con un cacciavite per viti ad esagono cavo.

La realizzazione del modello avviene con un analogo da laboratorio CONELOG® dello stesso colore.

Per informazioni dettagliate sulle tecniche per la presa d'impronta descritte per gli impianti CAMLOG® e CONELOG® si rimanda alle corrispondenti istruzioni operative CAMLOG® e CONELOG®.

Transfer da impronta CONELOG®, porta-impronte chiuso, incl. ausilio di riposizionamento, cappetta per la registrazione del morso e vite di ritenzione

Transfer da impronta CONELOG®, porta-impronte forato, incl. vite di ritenzione

AP: Altezza protesica

Sia per la tecnica per presa d'impronta con porta-impronte forato che con porta-impronte chiuso si possono utilizzare il silicone o il polietere.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° J2129.4300 J2129.6000 J2259.4301 J2259.6001 J2259.4302 J2259.6002Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm

ART. N° J3020.4300 J3020.6000Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mm 5.0 mm

Cappetta per presa d'impronta per pilastro a barra, porta-impronte chiuso, per ponti e barre, parzialmente anodizzata azzurro

Cappetta in titanio per pilastro a barra, porta-impronte forato, per corone, con protezione anti-rotazione

Cappetta in titanio per pilastro a barra, porta-impronte forato, per ponti

Analoghi da laboratorio a barra

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON ANALOGHI DA LABORATORIO A BARRA

Se la presa d'impronta è stata effettuata con la cappetta per presa d'impronta o la cappetta in titanio per pilastro a barra direttamente sui pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG®, si utilizza un analogo da labo-ratorio a barra per realizzare il modello.

REALIZZAZIONE DEL MODELLO

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON CAPPETTA PER PRESA D'IMPRONTA PER PILASTRO A BARRA, PORTA-IMPRONTE CHIUSO, PER RICOSTRUZIONI A PONTE E A BARRAPer la realizzazione del modello si avvita manualmente una cappetta per presa d'impronta di diametro corrispondente con l'analogo da laborato-rio a barra e si posiziona il tutto sull'impronta.

L'impronta viene colata con il materiale per modelli idoneo, facendo atten-zione a non staccare la combinazione analogo da laboratorio a barra/ cappetta per presa d'impronta.

Dopo l'indurimento, si rimuove l'impronta e si svita la cappetta per presa d'impronta dall'analogo da laboratorio per pilastro a barra.

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È pos-sibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprat-tutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

Cappetta per presa d'impronta per pilastro a barra

Analogo da laboratorio a barra

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON CAPPETTE IN TITANIO PER PILASTRI A BARRA PER CORONA E PONTEDopo la presa d'impronta la cappetta in titanio per pilastro a barra rimane incorporata nell'impronta. Presso il laboratorio odontotecnico la cappetta in titanio viene collegata al corrispondente analogo da laboratorio a barra (facendo attenzione ad un corretto accoppiamento).

Per il fissaggio della cappetta con l'analogo da laboratorio a barra sono disponibili viti ad esagono cavo, anodizzate azzurro, in diverse lunghezze. Vedere anche le indicazioni relative alla misura della filettatura delle viti M1.6 e M2.0 a pag. 9.

Vite per pilastro a barra, ad esagono cavo, per presa d’impronta con porta-impronte forato e per brasatura, accorciabile in sede extraorale di 2.5 mm, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)Lunghezza 10 mm 15 mm 20 mm

Filettatura M1.6/M2.0 M1.6/M2.0 M1.6/M2.0ART. N° J4012.1610/2010 J4012.1615/2015 J4012.1620/2020

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

La cappetta in titanio presente nell'impronta viene avvitata manualmente sull'analogo da laboratorio a barra con una vite idonea per mezzo di un cac-ciavite per viti ad esagono cavo.

Colare l'impronta con materiale per modelli adeguato. Dopo l'indurimento, si svita la cappetta in titanio dall'analogo da laboratorio a barra e si rimuove l'impronta.

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È possibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprattutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON ANALOGO DA LABORATORIO CAMLOG®

Dopo la presa d'impronta con i transfer da impronta CAMLOG® per porta-impronte forato o chiuso si utilizza l'analogo da laboratorio CAMLOG® per la realizzazione del modello. Per la successiva realizzazione della rico-struzione protesica occorre inserire i pilastri a barra CAMLOG® di diametro corrispondente negli analoghi da laboratorio CAMLOG® (facendo atten-zione alla codifica cromatica).

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON TRANSFER DA IMPRONTA CAMLOG® PER PORTA-IMPRONTE CHIUSODopo la presa d'impronta l'ausilio di riposizionamento rimane incorpo-rato nell'impronta. Presso il laboratorio odontotecnico i transfer da im-pronta CAMLOG® per porta-impronte chiuso vengono collegati al corri-spondente analogo da laboratorio (facendo attenzione ad un corretto accoppiamento). La vite di ritenzione viene serrata manualmente con il cacciavite per viti ad esagono cavo.

ANALOGO DA LABORATORIO CAMLOG®

ART. N° K3010.3300 K3010.3800 K3010.4300 K3010.5000

Ausilio di riposizionamento

Analogo da laboratorio CAMLOG®

Transfer da impronta CAMLOG®, porta- impronte chiuso

Vite di ritenzione

I componenti vengono inseriti negli ausili di riposizionamento, facendo attenzione che le scanalature si incastrino perfettamente negli stessi. Non impiegare adesivi!

Scanalatura

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

L'impronta viene colata con il materiale per modelli idoneo, facendo at-tenzione che i transfer da impronta non si stacchino. Dopo l'indurimento, si rimuove l'impronta e si staccano i transfer da impronta dagli analoghi da laboratorio.

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È possibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprattutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

N.B.: Dopo la rimozione dell'impronta, le cappette per la registrazione del morso possono essere inserite sui transfer da impronta presenti nel modello per il montaggio in articolatore. Successivamente, si applica sulle cappette la registrazione del morso eseguita prima dell'impronta e si montano i modelli in articolatore.

Cappetta per la registrazione del morso

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON TRANSFER DA IMPRONTA CAMLOG® PER PORTA-IMPRONTE FORATODopo la presa d'impronta, i transfer da impronta CAMLOG® per porta- impronte forato rimangono incorporati nell'impronta. Presso il laboratorio odontotecnico gli analoghi da laboratorio CAMLOG® di diametro corri-spondente vengono collegati ai transfer da impronta per porta- impronte chiuso (facendo attenzione ad un corretto accoppiamento). La vite di riten-zione viene serrata manualmente con un cacciavite per viti ad esagono cavo.

L'impronta viene colata con il corrispondente materiale per modelli. Dopo l'indurimento si staccano i transfer da impronta dagli analoghi di laborato-rio e si rimuove l'impronta.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È possibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprattutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

Modello di lavoro pronto

ANALOGO DA LABORATORIO CONELOG®

ART. N° C3010.3300 C3010.3800 C3010.4300 C3010.5000

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON ANALOGO DA LABORATORIO CONELOG®

Dopo la presa d'impronta con i transfer da impronta CONELOG® per porta- impronte forato o chiuso si utilizza l'analogo da laboratorio CONELOG® per la realizzazione del modello. Per la successiva realizzazione della ricostru-zione protesica occorre inserire i pilastri a barra CONELOG® di diametro cor-rispondente negli analoghi da laboratorio CONELOG® (facendo attenzione alla codifica cromatica).

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON TRANSFER DA IMPRONTA CONELOG® PER PORTA-IMPRONTE CHIUSODopo la presa d'impronta l'ausilio di riposizionamento rimane incorpo-rato nell'impronta.

Presso il laboratorio odontotecnico i transfer da impronta CONELOG® per porta-impronte chiuso vengono collegati al corrispondente analogo da laboratorio (facendo attenzione ad un corretto accoppiamento). La vite di ritenzione viene serrata manualmente con il cacciavite per viti ad esagono cavo.

Ausilio di riposizionamento

CONELOG®

Analogo da laboratorio

CONELOG®

Transfer da impronta, porta-impronte chiuso

Vite di ritenzione

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

I componenti vengono inseriti negli ausili di riposizionamento, facendo attenzione che le scanalature si incastrino perfettamente negli stessi. Non impiegare adesivi!

L'impronta viene colata con l’idoneo materiale per modelli, facendo attenzione che i transfer da impronta non si stacchino. Dopo l'induri-mento, si rimuove l'impronta e si staccano i transfer da impronta dagli analoghi da laboratorio.

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È possibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprattutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

N.B.: Dopo la rimozione dell'impronta, le cappette per la registrazione del morso possono essere inserite sui transfer da impronta presenti nel modello per il montaggio in articolatore. Successivamente, si applica sulle cappette la registrazione del morso eseguita prima dell'impronta e si montano i modelli in articolatore.

Scanalatura

Cappetta per la registrazione del morso

REALIZZAZIONE DEL MODELLO CON TRANSFER DA IMPRONTA CONELOG® PER PORTA-IMPRONTE FORATODopo la presa d'impronta, i transfer da impronta CONELOG® per porta- impronte forato rimangono incorporati nell'impronta. Presso il labora-torio odontotecnico gli analoghi da laboratorio CONELOG® di diametro corrispondente vengono collegati ai transfer da impronta per porta- impronte chiuso (facendo attenzione ad un corretto accoppiamento). La vite di ritenzione viene serrata manualmente con un cacciavite per viti ad esagono cavo.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

L'impronta viene colata con il corrispondente materiale per modelli. Dopo l'indurimento si staccano i transfer da impronta dagli analoghi di laboratorio e si rimuove l'impronta.

N.B.: Si consiglia di realizzare il modello con la maschera gengivale. È possibile così rappresentare in modo preciso la gengiva circostante (soprattutto in caso di margini di corone subgengivali e di restauri nella regione estetica), in modo da ottimizzare la realizzazione del profilo delle corone.

Una ricostruzione provvisoria viene realizzata direttamente sui pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® già inseriti definitivamente, utilizzando a scelta cappette di guarigione per pilastri a barra oppure con cappette in titanio per pilastri a barra.

RICOSTRUZIONE PROVVISORIA CON CAPPETTE DI GUARIGI-ONE PER PILASTRI A BARRADopo la presa d'impronta, le cappette di guarigione per pilastri a barra vengono avvitate manualmente con un cacciavite per viti ad esagono cavo direttamente sui pilastri a barra CAMLOG® o CONELOG® e fungono da cappette di protezione durante la realizzazione del restauro protesico definitivo. Le cappette di guarigione per pilastri a barra sono realizzate in lega di titanio (Ti6Al4V ELI), parzialmente anodizzate azzurro, e ven-gono fornite sterili. Le cappette di guarigione sono disponibili per il dia-metro dell'impianto di 3.3/3.8/4.3 e 5.0 mm.

RICOSTRUZIONE PROVVISORIA

Ø 3.3/3.8/4.3 mm Ø 5.0 mm

Cappette di guarigione per pilastri a barra

NOTASe si utilizza una protesi esistente come provvisorio, questa va scavata in corrispondenza delle posizioni delle cappette di guarigione per pilastri a barra. La protesi non deve appoggiare sulle cappette di guarigione, per-ché in caso contrario rischia di danneggiare la guarigione degli impianti a causa del trasferimento delle forze masticatorie.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

RICOSTRUZIONE PROVVISORIA E/O DEFINITIVA CON CAPPETTE IN TITANIO PER PILASTRI A BARRA, PER CORONA E PONTELe cappette in titanio per pilastri a barra, realizzate in lega di titanio (Ti6Al4V ELI), sono previste per ricostruzioni a corona con esagono interno come protezione anti-rotazione e per ricostruzioni a ponte senza esagono interno. Le cappette sono disponibili per i diametri dell'impianto di 3.3/3.8/4.3 mm e 5.0 mm, possono essere accorciate individualmente e sono corredate di una vite protesica anodizzata azzurro.

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2259.4301J2259.6001 J2259.4302J2259.6002

Cappetta in titanio per pilastro a barra, per corona, incl. vite protesica anodizzata azzurro

Cappetta in titanio per pilastro a barra, per ponte, incl. vite protesica anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.35.0

Lega di titanio Lega di titanio

Accorciabile di 8.5 mm

Altezza14.0 mm

AVVERTENZE IMPORTANTI• Accorciare la vite solo in sede extraorale!• In caso di applicazione intraorale, occorre prevedere in linea generale misure di protezione contro l'aspirazione e la deglutizione dei prodotti.

La realizzazione di una ricostruzione provvisoria con cappette in titanio può avvenire direttamente sui pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® già inseriti definitivamente negli impianti oppure sugli analoghi da laborato-rio a barra nel modello di lavoro. Le cappette possono essere accorciate di 8.5 mm in

senso occlusale, fino al quarto intaglio compreso.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ESEMPIO: REALIZZAZIONE SUL MODELLOSi inseriscono le cappette sugli analoghi da laboratorio a barra presenti sul modello e le si fissa manualmente con le viti protesiche da laborato-rio anodizzate marrone, utilizzando un cacciavite per viti ad esagono cavo.

Le cappette in titanio per pilastri a barra, per corona e ponte, sono prov-viste sulla superficie esterna di scanalature ritentive per il rivestimento. Il rivestimento delle cappette in titanio viene effettuato con la consueta procedura odontotecnica utilizzando una resina adeguata.

POSIZIONAMENTODopo la realizzazione della ricostruzione provvisoria si fissa definitiva-mente la struttura sui pilastri a barra con viti protesiche anodizzate azzurro nuove, non ancora utilizzate. Il torque di serraggio è di 15 Ncm. Dopo cinque minuti riprendere il serraggio delle viti con lo stesso torque.

Per motivi igienici ed estetici, consigliamo di chiudere il foro occlusale della vite nella struttura. Per poter rimuovere successivamente la vite protesica, la testa della vite viene coperta con un po' di cera o gutta-perca e il canale della vite viene chiuso, ad esempio, con composito.

Prima dell’impiego, i componenti protesici devono essere puliti e disin-fettati (consultare anche le “Istruzioni il condizionamento del sistema implantare CAMLOG®/CONELOG®”, ART. N° J8000.0032). Lo stato pe-rimplantare dei tessuti molli e duri deve consentire un posizionamento della ricostruzione senza fessure.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Cappetta in titanioper pilastro a barra

Altezza14.0 mm

REALIZZAZIONE DI RICOSTRUZIONI PROTESICHE

CORONE SINGOLE

OPZIONI PROTESICHELa realizzazione di corone singole può avvenire a scelta con una cap-petta in titanio per pilastro a barra, per corona, oppure con una base per corona per pilastri a barra, calcinabile. Si utilizza la consueta modalità odontotecnica secondo il design della “forma della corona ridotta” uti-lizzando adeguati materiali.

CORONE SINGOLE CON CAPPETTE IN TITANIO PER PILASTRO A BARRALa procedura per la realizzazione di corone singole è descritta a pag. 25 nel paragrafo “Ricostruzione provvisoria e/o definitiva con cappette in titanio per pilastri a barra, per corona e ponte”.

CORONE SINGOLE CON BASE PER CORONA PER PILASTRI A BARRA, CALCINABILELa base per corona è realizzata in resina calcinabile (POM), ha una con-figurazione interna con esagono cavo come protezione anti-rotazione e può essere utilizzata per la realizzazione di una corona singola colata. La base per corona viene fissata sull'analogo da laboratorio a barra con una vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone di diametro corrispondente.

La base per corona può essere accorciata dal lato occlusale fino all'al-tezza della vite protesica da laboratorio avvitata. L'altezza totale della base è di 14 mm.

ATTENZIONEPer evitare una deformazione della base occorre serrare la vite protesica da laboratorio solo leggermente a mano.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2256.4306J2256.6006 J4013.1601

J4013.2001 J4012.1601

J4012.2001

Base per corona per pilastro a barra,calcinabile

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra,ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra,ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0)3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0)

POM

Lega di titanio

Lega di titanio

POM: Poliossimetilene

APPLICAZIONELa procedura di modellazione, messa in rivestimento, fusione, smuffo-latura e posizionamento è identica a quella descritta a pag. 31–32 nel paragrafo “Base per pilastro a barra, calcinabile”.

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

STRUTTURE A PONTE E A BARRA

Una struttura a ponte o a barra su pilastri a barra blocca e stabilizza gli impianti. Una protesi totale su barra viene ancorata per impedire che possa muoversi per effetto di forze di estrazione, di sollevamento e laterali. In que-sto caso le forze masticatorie vengono trasferite principalmente sulla strut-tura a barra (tecnica ibrida).

REGIONI ANATOMICAMENTE COMPLESSEPer risolvere marcate divergenze assiali degli impianti si possono utilizzare i pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG® angolati a 17° e 30°. In tal modo, anche in presenza di un ridotto volume di osso e di strutture anatomiche sfavorevoli per un intervento implantare, è possibile inserire gli impianti in senso distale e realizzare un'adeguata ricostruzione protesica. In questo caso si sfrutta in modo ottimale il volume osseo disponibile.

OPZIONI PROTESICHEPer la realizzazione di strutture a ponte e a barra si può scegliere fra basi per pilastri a barra, calcinabili (POM), da sovrafusione (lega aurea per la tec-nica di sovrafusione), brasabili (lega aurea brasabile), saldabili al laser (titanio) e una base adesiva in titanio, inclusa cappetta per Passive-Fit (lega di titanio/POM). Si applica la consueta modalità odontotecnica utilizzando adeguati materiali.

Con le cappette in titanio per pilastro a barra, per ponte, è possibile realiz-zare ponti in resina; vedere anche il paragrafo “Ricostruzione provvisoria e/o definitiva con cappette in titanio per pilastri a barra, per corona e ponte” a pag. 25.

ATTENZIONESugli analoghi da laboratorio a barra le viti ad esagono cavo devono es-sere serrate esclusivamente a mano.

AVVERTENZE IMPORTANTI• I pilastri a barra non devono essere modificati. In caso contrario si rischia di compromettere la congruenza formale fra i transfer da impronta, le basi, le cappette in titanio e di guarigione da un lato e il pilastri a barra dall’altro.• La connessione e le superfici di contatto fra i pilastri a barra e l’impianto non devono essere sabbiate né modificate meccanicamente!

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2257.4300J2257.6000 J4013.1601

J4013.2001 J4012.1601

J4012.2001

Base per pilastro a barra, calcinabile

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0) 3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0)

POM

Lega di titanio

Lega di titanio

POM: Poliossimetilene

BASE PER PILASTRO A BARRA, CALCINABILE

Realizzazione di una struttura ponte o a barra colata con base pre-fabbri-cata in resina calcinabile (POM) per la tecnica di fusione integrale. La base viene fissata sull'analogo da laboratorio a barra con una vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone di diametro corrispondente.

ATTENZIONEPer evitare una deformazione della base occorre serrare la vite protesica da laboratorio solo leggermente a mano.

La base può essere accorciata in senso occlusale fino all'altezza della vite protesica da laboratorio avvitata. L'altezza totale della base è di 14 mm.

Base per pilastro a barra, calcinabile, con vite protesica da laboratorio

Base avvitata sull'analogoda laboratorio a barra

REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA A PONTE O A BARRAPer la realizzazione di ponti o barre con l'ausilio della tecnica di fusione sono disponibili diverse basi:

Altezza14.0 mm

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

MODELLAZIONELa modellazione del ponte o della barra viene effettuata in cera secondo la pianificazione direttamente sulle basi calcinabili. Lo spessore di cera sulla cappetta in resina deve essere almeno di 0.3 mm. Non modellare oltre il debole margine della base. Se si desidera, si possono utilizzare componenti per barra pre-fabbricati in cera/resina per realizzare una ricostruzione a barra pre-fresata.

NOTA IMPORTANTEDurante la cottura in muffola possono verificarsi rigonfiamenti per ef-fetto dell'espansione termica della resina, che danneggiano il rivesti-mento in corrispondenza della base in resina. Questo fenomeno può comportare l’inclusione di residui del materiale di rivestimento nel me-tallo fuso. Per questo motivo, si raccomanda di applicare sulla base in resina uno strato di cera di almeno 0.3 mm. Durante il riscaldamento la cera si dissolve, garantendo sufficiente spazio di espansione alla resina.

Esempio: Ricostruzione a barra fresata

MESSA IN RIVESTIMENTO, FUSIONE E SMUFFOLATURALa messa in rivestimento avviene secondo le istruzioni per l’uso della muf-fola utilizzata. Consigliamo di non utilizzare tensioriduttori per cera. Se, tuttavia, è necessario utilizzare tensioriduttori, questi devono essere ido-nei per l’utilizzo con componenti in resina POM. Durante la messa in rive-stimento è importante controllare il corretto posizionamento del modello nella muffola di fusione. I rapporti in volume e l’angolo di applicazione dei canali di colata devono essere selezionati in modo da raggiungere la tem-peratura necessaria per la fusione. Questo aspetto va ponderato soprat-tutto in caso di fusioni voluminose. Si raccomanda di utilizzare rivestimenti a legame fosfatico. Occorre osservare le istruzioni di lavorazione del pro-duttore e rispettare esattamente i rapporti di miscelazione e i tempi di preriscaldo. Consigliamo di non utilizzare procedimenti di riscaldamento rapido (rivestimenti speed). Il tempo di colata deve essere il più possibile ridotto.

Dopo la fusione occorre far raffreddare lentamente l’oggetto fuso fino a temperatura ambiente, dopo di che si procede alla smuffolatura prestando molta attenzione. Consigliamo di eseguire un'attenta smuffolatura in bagno ad ultrasuoni, con getto d'acqua oppure mediante decapaggio.

Dopo la fusione, è possibile effettuare una finitura della sede della vite e della superficie di appoggio basale del pilastro a barra utilizzando appositi strumenti per asportare/levigare eventuali imperfezioni del getto fuso.

Strumento di finitura per base per pilastro a barra, calcinabile per la sede vite

Strumento di finitura per base per pilastro a barra, calcinabile

Fresaggio del canale della vite sulla base colata

Fresaggio del cono interno e della superficie piana sulla base colata

Base colata

Barra colata

Barra colata

Base colata

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

NOTAPer il fissaggio della base adesiva in titanio, compresa la cappetta inse-rita sull'analogo da laboratorio a barra, occorre utilizzare la vite prote-sica per pilastro a barra, ad esagono cavo, ART. N° J4005.1602 e/o J4005.2002. Questa vite si innesta nella sede della vite della cappetta, fissando quest'ultima con la base adesiva in titanio sull'analogo da la-boratorio. La vite può essere avvitata solo manualmente.

Dopo la lavorazione con la tecnica di fusione, la sede della vite della cap-petta deve essere rimossa; per il successivo fissaggio sull'analogo da laboratorio a barra è necessaria la vite protesica da laboratorio, ad esa-

gono cavo, più corta, ART. N° J4013.1601 e/o J4013.2001. Questa vite deve poter passare nella cappetta e innestarsi nella sede della vite della base adesiva in titanio. La cappetta ottenuta con la tecnica di fusione viene poi fissata in modo adesivo sulla base adesiva in titanio, pertanto non richiede alcuna sede della vite.

Il fissaggio definitivo della base adesiva in titanio viene effettuato con la vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata az-zurro, ART. N° J4012.1601 e/o J4012.2001.

Dopo la finitura del ponte e/o della barra, se ne verifica la precisione. Deve essere garantita la possibilità di una buona igiene orale. Nelle ricostruzioni a barra occorre rispettare una distanza dalla gengiva di almeno 2 mm per evitare difficoltà di pulizia e, di conseguenza, alterazioni della mucosa.

Successivamente, si esegue il rivestimento del ponte e/o si realizza la strut-tura secondaria a barra, ad es. mediante galvanotecnica.

Esempio: Ricostruzione a barra fresata con struttura secondaria realizzata mediante galvanotecnica e struttura terziaria

POSIZIONAMENTO DELLA RICOSTRUZIONE A BARRALa ricostruzione a ponte e/o a barra finita viene trasferita sui pilastri a barra e avvitata con le viti protesiche per pilastro a barra anodizzate azzurro nuove, non ancora utilizzate, avvalendosi di un cacciavite per viti ad esa-gono cavo (torque di serraggio di 15 Ncm).

CAPPETTA PER BASE ADESIVA IN TITANIO, CALCINABILE (PASSIVE-FIT)

Per strutture a ponte o a barra colate con cappetta pre-fabbricata in resina calcinabile (POM) per la tecnica di fusione integrale e basi adesive in tita-nio, come elemento di collegamento con l'impianto. Il sistema Passive-Fit offre la possibilità di realizzare barre e ponti colati completamente senza tensioni. La cappetta viene applicata sulla base adesiva in titanio per la re-alizzazione della struttura. Dopo la realizzazione del ponte o della barra, questo/a viene collegato/a in modo adesivo con le basi adesive in titanio sugli impianti. Il camino in resina della base può essere accorciato dal lato occlusale fino all'altezza della vite protesica avvitata. L'altezza totale del camino in resina è di 14 mm. Cappetta per base adesiva in titanio,

calcinabile, incollabile (Passive-Fit)

Altezza14.0 mm

33

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2260.4300J2260.6000 J2261.4300J2261.6000

J4005.1602

J4005.2002 J4013.1601

J4013.2001

J4012.1601

J4012.2001

Base adesiva in titanio per pilastro a barra, Passive-Fit

Cappetta per base adesiva in titanio, Passive-Fit, calcinabile, incl. vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo (solo per la realizzazione della struttura colata in combinazione con cappette per base adesiva in titanio Passive-Fit)Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo (solo per la realizzazione della struttura colata in combinazione con cappette per base adesiva in titanio Passive-Fit)Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.03.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0)3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0) 3.3/3.8/4.3 (filettatura M1.6)5.0 (filettatura M2.0)

Lega di titanio

POM

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

POM: Poliossimetilene

MODELLO DI LAVORO CON ANALOGHI DA LABORATORIO A BARRA

MODELLAZIONELa modellazione del ponte o della barra viene effettuata secondo la piani-ficazione direttamente sulle basi calcinabili. Lo spessore di cera sulla cappetta in resina deve essere almeno di 0.3 mm. Non modellare oltre il debole margine della base. Se si desidera, si possono utilizzare componenti per barra pre-fabbricati in cera/resina per realizzare una ricostruzione a barra pre-fresata.

La messa in rivestimento, la fusione e la smuffolatura vengono effettuate come descritto a pag. 31.

FINITURA ESEMPIO: STRUTTURA A BARRADopo la smuffolatura e la pulizia del getto fuso, si eliminano i bordi di fissaggio interni (sede della vite) nelle cappette con una fresa a rosetta (Ø 2.4 mm). La vite protesica da laboratorio anodizzata marrone deve muo-versi liberamente attraverso la cappetta. La sede definitiva della vite si trova sulla base in titanio.

Ricostruzione a barra colata

Controllo del libero movimento della vite

Rimozione della sede della vite

Precisione della baseadesiva

34

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Dopo la finitura si avvitano le basi adesive in titanio con le viti protesiche da laboratorio anodizzate marrone sul modello. Si applica la barra sulle basi adesive in titanio e se ne controlla la precisione.

Se la barra si inserisce sul modello senza tensioni, dopo la prova in sede orale può essere incollata con le basi adesive in titanio sugli impianti.

Successivamente, si applica la struttura a barra sulle basi adesive in titanio e se ne controlla la precisione. La barra deve appoggiare sulle basi adesive in titanio senza alcun tipo di tensione.

A questo punto si procede al condizionamento delle superfici da incollare della struttura a barra e delle basi adesive in titanio secondo le indicazioni del produttore dell'adesivo. Consigliamo di sabbiare con cautela le super-fici da incollare prima di procedere all'operazione di incollaggio. Durante l'incollaggio occorre accertarsi che la vite protesica non venga a contatto con l'adesivo. Consigliamo di chiudere con cera l'esagono cavo della testa della vite. Dopo l'indurimento dell'adesivo si svitano le viti protesiche, si preleva la barra dai pilastri a barra e si rimuovono con cautela le eccedenze di adesivo.

POSIZIONAMENTO DELLA RICOSTRUZIONE A BARRALa ricostruzione a barra finita viene trasferita sui pilastri a barra e avvitata con le viti protesiche anodizzate blu nuove, non ancora utilizzate, avvalen-dosi di un cacciavite per viti ad esagono cavo (torque di serraggio di 15 Ncm). Successivamente, si posiziona la protesi totale nuova e se ne con-trolla la precisione.

INCOLLAGGIO DI UNA BARRA COLATA CON LE BASI ADESIVE IN TITANIOLe basi adesive in titanio vengono applicate sui pilastri a barra nel cavo orale e avvitate manualmente con le viti protesiche per pilastri a barra, ad esagono cavo, anodizzate marrone.

Applicazione delle basi adesive in titanio

35

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2263.4300

J2263.6000 J4013.1601

J4013.2001

J4012.1601

J4012.2001

Base per pilastro a barra, da sovrafusione

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.3(circa 0,48g)*5.0(circa 0,70g)* 3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)

Lega aurea per la tecnica di sovrafusione/POM

Lega di titanio

Lega di titanio

* Peso del metallo prezioso circa, POM: Poliossimetilene

BASE PER PILASTRO A BARRA, DA SOVRAFUSIONE

Strutture a ponte o a barra colate con base pre-fabbricata in lega da sovrafusione ad alto punto di fusione e camino in resina calcinabile (POM) per la tecnica di sovrafusione. La base viene fissata sull'analogo da labo-ratorio a barra con una vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone di diametro corrispondente. Il camino in resina della base può essere accorciato dal lato occlusale fino all'altezza della vite protesica avvitata. L'altezza totale della base è di 13 mm.

MODELLAZIONELa modellazione viene effettuata secondo la pianificazione direttamente sul camino in resina calcinabile e sulla base. Lo spessore di cera sul camino in resina deve essere almeno di 0.3 mm. La base è realizzata in una lega non ossidante. Non modellare oltre il debole margine della base. Se si desidera, si possono utilizzare componenti per barra pre-fabbricati in cera/resina per realizzare una ricostruzione a barra pre-fresata.

ATTENZIONENon modellare oltre il sottile margine d'oro della base. Ciò può provo-care un trabocco della lega da sovrafusione oltre il margine della base sulla zona di appoggio della spalla dell'impianto.

Base per pilastro a barra, da sovrafusione

Applicazione delle basi Basi accorciate

Altezza13.0 mm

36

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Dopo la modellazione della struttura occorre pulire il sottile margine d'oro e la zona di appoggio della spalla dell'impianto con un mezzo adeguato (ad es. un bastoncino di ovatta imbevuto di alcol) per eliminare gli agenti isolanti e le particelle di cera.

MESSA IN RIVESTIMENTO E FUSIONELa messa in rivestimento avviene secondo le istruzioni per l’uso della muf-fola utilizzata. Consigliamo di non utilizzare tensioriduttori per cera. La sot-tile pellicola di questi agenti può provocare un trabocco della lega da so-vrafusione oltre il margine o la zona di appoggio della spalla dell’impianto. Durante la messa in rivestimento è importante controllare il corretto posi-zionamento del modello nella muffola di fusione. I rapporti in volume e l’an-golo di applicazione dei canali di colata devono essere selezionati in modo da raggiungere la temperatura necessaria per la formazione di un collega-mento metallico. Questo aspetto va ponderato soprattutto in caso di fusioni voluminose.

Il rivestimento deve essere adatto alla lega per la tecnica di sovrafusione e alla lega da sovrafusione utilizzata. Si raccomanda di utilizzare rivestimenti a legame fosfatico. Occorre osservare le istruzioni di lavorazione del pro-duttore e rispettare esattamente i rapporti di miscelazione e i tempi di pre-riscaldo. Consigliamo di non utilizzare rivestimenti per procedimenti di riscaldamento rapido (rivestimenti speed). Il tempo di colata deve essere il più possibile ridotto.

AVVERTENZE RELATIVE ALLE LEGHE DA SOVRAFUSIONEIn fase liquida la lega da sovrafusione non deve superare la temperatura di 1350 °C (2462 °F) nel suo intervallo di fusione. L'intervallo di fusione della lega ad alto punto di fusione per la tecnica di sovrafusione è compreso fra 1400 °C e 1490 °C (2552 °F–2714 °F).

Per quanto riguarda la composizione, la lega da sovrafusione deve essere ad alto contenuto aureo e, inoltre, deve essere compatibile con la lega au-rea ad alto punto di fusione per la tecnica di sovrafusione. Rispettare le istruzioni fornite dal produttore della lega.

Si sconsiglia l’impiego di altre leghe da sovrafusione. Componenti non ido-nee di una lega possono provocare “processi di diffusione” nella zona d’in-terfaccia fra la lega da sovrafusione e la lega per la tecnica di sovrafusione, nonché fasi con ridotta resistenza alla corrosione, stabilità inferiore o basso intervallo di fusione.

SMUFFOLATURADopo la fusione occorre far raffreddare lentamente l’oggetto fuso fino a temperatura ambiente, dopo di che si procede alla smuffolatura prestando molta attenzione.

NOTA IMPORTANTENon effettuare mai la smuffolatura mediante sabbiatura, poiché questo processo comprometterebbe irreparabilmente l'accoppiamento della base sulla spalla del pilastro a barra (ridotta precisione, scarso margine di chiusura)!

Consigliamo di eseguire un'attenta smuffolatura in bagno ad ultrasuoni, con getto d'acqua oppure mediante decapaggio.

QUALITÀ DELLA FUSIONESe, dopo la smuffolatura, l’oggetto fuso presenta errori di fusione, come una distribuzione incompleta della lega da sovrafusione o sbavature/bolle di fusione sul margine della zona di appoggio della spalla dell’impianto, occorre ripetere l’operazione. In questo caso la precisione della base pre-fabbricata risulta fortemente compromessa e, quindi, anche il successo a lungo termine della ricostruzione protesica. La struttura deve appoggiare sui pilastri a barra senza alcun tipo di tensione.

Successivamente, viene realizzata la struttura secondaria, ad es. mediante galvanotecnica.

POSIZIONAMENTO DELLA RICOSTRUZIONE A PONTE E/O A BARRALa ricostruzione a ponte e/o a barra finita viene trasferita sui pilastri a barra e avvitata con le viti protesiche anodizzate azzurro nuove, non ancora utilizzate, avvalendosi di un cacciavite per viti ad esagono cavo (torque di serraggio di 15 Ncm).

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

BASE PER PILASTRO A BARRA, SALDABILE AL LASER

Ricostruzione a barra saldata al laser con basi pre-fabbricate in titanio puro (titanio grado 4). La base viene fissata sull'analogo da laboratorio a barra con una vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone di diametro corrispondente. L'altezza della base è di 5.3 mm.

SALDATURA AL LASERI segmenti della barra vengono opportunamente tagliati e adattati fra le basi facendo attenzione a lasciare fughe minime.

Dopo aver unito tutti i componenti, si saldano assieme i segmenti della barra e le cappette per barra prevedendo un sufficiente raffreddamento ad argon, quindi si lucida la barra con una finitura ultralucida. La barra deve appoggiare sugli analoghi da laboratorio a barra senza alcun tipo di ten-sione.

NOTA IMPORTANTE PER LA SALDATURA AL LASEREvitare assolutamente la formazione di macchie di colore blu in corri-spondenza dei cordoli di saldatura. Tali macchie sono dovute ad un in-sufficiente raffreddamento ad argon, quindi all'assorbimento di ossi-geno da parte del titanio. Ne consegue un infragilimento e quindi indebolimento del cordolo di saldatura. Rispettare le istruzioni per l’uso dell'apparecchio laser utilizzato!

Applicazione delle basi Basi con segmenti della barra pre-fabbricati in titanio puro già inseriti

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2262.4300J2262.6000 J4013.1601

J4013.2001 J4012.1601

J4012.2001

Base per pilastro a barra, saldabile al laser

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)

Titanio grado 4

Lega di titanio

Lega di titanio

38

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Ultimata la ricostruzione a barra, si procede alla realizzazione della protesi su barra definitiva con rafforzamento di base in metallo secondo la con-sueta procedura odontotecnica. Il montaggio dei denti avviene secondo il principio della moderna riabilitazione protesica totale. È possibile anche trasformare una protesi totale preesistente in una protesi su barra utiliz-zando adeguate matrici a barra.

NOTA IMPORTANTEIl posizionamento delle matrici deve avvenire in linea di principio prima della realizzazione della protesi con un adeguato filo di scarico. Solo in tal modo è garantita una traslazione verticale della protesi sulla barra.

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

J2258.4300J2258.6000 J4013.1601

J4013.2001 J4012.1601

J4012.2001

Base per pilastro a barra, brasabile

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

3.3/3.8/4.35.0 3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)3.3/3.8/4.3(filettatura M1.6)5.0(filettatura M2.0)

Lega aurea brasabile

Lega di titanio

Lega di titanio

POSIZIONAMENTO DELLA RICOSTRUZIONE A BARRALa ricostruzione a barra finita viene trasferita sui pilastri a barra e avvitata con le viti protesiche anodizzate azzurro nuove, non ancora utilizzate, avvalendosi di un cacciavite per viti ad esagono cavo (torque di serraggio di 15 Ncm). Successivamente, si posiziona la protesi totale nuova e se ne controlla la precisione.

BASE PER PILASTRO A BARRA, BRASABILE

Ricostruzione a barra brasata con basi pre-fabbricate in lega aurea brasa-bile. La base viene fissata sull'analogo da laboratorio a barra con una vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone. L'altezza della base è di 5.3 mm.

Applicazione delle basi brasabili

Basi con segmenti della barra pre-fabbricati in lega aurea brasabile già inseriti

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COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

BRASATURAI segmenti della barra vengono opportunamente tagliati e adattati fra le basi facendo attenzione a lasciare fughe minime. I componenti della barra vengono collegati con resina calcinabile senza residui e, dopo l'indurimento, le viti protesiche da laboratorio anodizzate marrone vengono svitate e la barra viene prelevata dal modello. Gli analoghi da laboratorio a barra (che fungono anche da ausili di brasatura, acciaio inossidabile) vengono inseriti nelle basi e avvitati manualmente con viti per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzate azzurro e accorciabili. Le viti sono disponibili in diverse lunghezze. Vedere anche le indicazioni relative alla misura della filettatura delle viti M1.6 e M2.0 a pag. 9.

Con la barra così preparata per la brasatura si realizza in modo tradizionale un modello per brasatura.

NOTARispettare le istruzioni per l'uso del produttore della lega brasante!

Componenti della barra fissati Analoghi da laboratorio a barra (ausili di brasatura)con barra e viti per pilastro a barra

La brasatura avviene secondo le istruzioni del produttore della lega bra-sante. Per evitare una possibile contrazione del modello, consigliamo di pre-riscaldare il modello per brasatura nel forno di pre-riscaldo a circa 500–600 °C (932 °F–1112 °F). Durante questo la resina viene combusta in modo omogeneo. Dopo il pre-riscaldo nel forno, la barra incorporata può essere brasata. Successivamente, il modello per brasatura viene fatto raffreddare a temperatura ambiente. La barra viene sottoposta a smuffolatura in bagno ad ultrasuoni e successivamente ripulita in bagno acido dagli ossidi e dai residui di flussante.

N.B.: Per proteggere i bordi durante la finitura/lucidatura è possibile colle-gare le basi ad analoghi da laboratorio a barra.

Realizzazione del modello per brasatura

NOTA IMPORTANTENon eseguire mai la smuffolatura mediante sabbiatura, poiché questo processo comprometterebbe irreparabilmente il preciso accoppiamento della base sulla spalla dell'impianto!

Vite per pilastro a barra, ad esagono cavo, per presa d’impronta con porta-impronte forato e per brasatura, accorciabile in sede extraorale di 2.5 mm, lega di titanio (Ti6Al4V ELI)Lunghezza 10 mm 15 mm 20 mm

Filettatura M1.6/M2.0 M1.6/M2.0 M1.6/M2.0ART. N° J4012.1610/2010 J4012.1615/2015 J4012.1620/2020

40

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

La barra finita deve appoggiare sugli analoghi da laboratorio a barra senza alcun tipo di tensione.

Ultimata la ricostruzione a barra, si procede alla realizzazione della protesi su barra definitiva con rafforzamento di base in metallo secondo la con-sueta procedura odontotecnica. Il montaggio dei denti avviene secondo il principio della moderna riabilitazione protesica totale. È possibile anche trasformare una protesi totale preesistente in una protesi su barra utiliz-zando adeguate matrici a barra.

POSIZIONAMENTO DELLA RICOSTRUZIONE A BARRALa ricostruzione a barra finita viene trasferita sui pilastri a barra e avvitata con le viti protesiche anodizzate blu nuove, non ancora utilizzate, avvalen-dosi di un cacciavite per viti ad esagono cavo (torque di serraggio di 15 Ncm). Successivamente, si posiziona la protesi totale nuova e se ne controlla la precisione.

NOTA IMPORTANTEIl posizionamento delle matrici deve avvenire in linea di principio prima della realizzazione della protesi con un adeguato filo di scarico. Solo in tal modo è garantita una traslazione verticale della protesi sulla barra.

Barra finita

AVVERTENZE PER IL POSIZIONAMENTO DEFINITIVO DELLA SOVRASTRUTTURA SULL'IMPIANTO

• Prima di procedere all’inserimento, occorre pulire e disinfettare i compo-nenti protesici. Consigliamo di effettuare una sterilizzazione supplemen-tare (consultare anche le “Istruzioni il condizionamento del sistema implantare CAMLOG®/CONELOG®”, ART. N° J8000.0032).

• Prima di inserire la sovrastruttura sui pilastri a barra è necessario rimuo-vere le cappette di guarigione e/o la ricostruzione provvisoria. Pulire i pilastri a barra.

• Si applica la sovrastruttura (corona/ponte/barra) e la si fissa definitiva-mente con le viti protesiche per pilastri a barra, ad esagono cavo, anodizzate blu rispettando i torque di serraggio prescritti (vedere la tabella a pag. 8 “Viti per i pilastri a barra CAMLOG® e CONELOG®”).

Dopo l’inserimento e il serraggio delle viti protesiche ad esagono cavo, per motivi igienici i canali occlusali delle viti possono essere chiusi con materiali idonei (ad es. composito). Per poter rimuovere successivamente la vite, la testa della vite viene prima coperta con un po’ di guttaperca o silicone.

Per ottenere il massimo pretensionamento, dopo circa 5 minuti occorre riprendere il serraggio delle viti per abutment e delle viti protesiche per pilastri a barra, ad esagono cavo, nonché per pilastri a barra diritti, con lo stesso torque di serraggio!

NOTA IMPORTANTEIl fissaggio definitivo dei pilastri a barra angolati e della sovrastruttura deve essere effettuato con viti per abutment e viti protesiche per pilastri a barra, ad esagono cavo, nuove non ancora utilizzate!

41

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PILASTRI A BARRA CAMLOG®, DIRITTI, STERILIART. N° Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

PILASTRI A BARRA CAMLOG®, ANGOLATI A 17°, INCL. VITE PER ABUTMENT CAMLOG® CON TESTA RIDOTTA, STERILIART. N° TIPO Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

J2254.3305J2254.3320

J2254.3805J2254.3820J2254.3840

J2254.4305J2254.4320J2254.4340

J2254.5005J2254.5020J2254.5040

K2256.3325K2256.3340

K2257.3325K2257.3340

K2256.3825K2256.3840

K2257.3825K2257.3840

K2256.4325K2256.4340

K2257.4325K2257.4340

K2256.5025K2256.5040

K2257.5025K2257.5040

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AG: Altezza gengivale, Ø PP: Diametro della piattaforma protesica

3.3

3.8

4.3

5.0

3.3

3.8

4.3

5.0

0.52.0

0.52.04.0

0.52.04.0

0.52.04.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

4.3

6.0

4.3

6.0

Lega di titanio

Lega di titanio

ELENCO ARTICOLI

42

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PILASTRI A BARRA CAMLOG®, ANGOLATI A 30°, INCL. VITE PER ABUTMENT CAMLOG® CON TESTA RIDOTTA, STERILIART. N° TIPO Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

K2258.3325K2258.3340

K2259.3325K2259.3340

K2258.3825K2258.3840

K2259.3825K2259.3840

K2258.4325K2258.4340

K2259.4325K2259.4340

K2258.5035K2258.5050

K2259.5035K2259.5050

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AG: Altezza gengivale, Ø PP: Diametro della piattaforma protesica

3.3

3.8

4.3

5.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

3.55.0

3.55.0

4.3

6.0

Lega di titanio

43

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PILASTRI A BARRA CONELOG®, DIRITTI, STERILIART. N° Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

PILASTRI A BARRA CONELOG®, ANGOLATI A 17°, INCL. VITE PER ABUTMENT CONELOG® CON TESTA RIDOTTA, STERILIART. N° TIPO Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

C2254.3310C2254.3325

C2254.3810C2254.3825C2254.3840

C2254.4310C2254.4325C2254.4340

C2254.5010C2254.5025C2254.5040

C2256.3325C2256.3340

C2257.3325C2257.3340

C2256.3825C2256.3840

C2257.3825C2257.3840

C2256.4325C2256.4340

C2257.4325C2257.4340

C2256.5025C2256.5040

C2257.5025C2257.5040

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AG: Altezza gengivale, Ø PP: Diametro della piattaforma protesica

3.3

3.8

4.3

5.0

3.3

3.8

4.3

5.0

1.02.5

1.02.54.0

1.02.54.0

1.02.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

4.3

6.0

4.3

6.0

Lega di titanio

Lega di titanio

PILASTRI A BARRA CONELOG®, ANGOLATI A 30°, INCL. VITE PER ABUTMENT CONELOG® CON TESTA RIDOTTA, STERILIART. N° TIPO Ø IMPIANTO IN MM AG IN MM Ø PP IN MM MATERIALE

44

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

C2258.3325C2258.3340

C2259.3325C2259.3340

C2258.3825C2258.3840

C2259.3825C2259.3840

C2258.4325C2258.4340

C2259.4325C2259.4340

C2258.5035C2258.5050

C2259.5035C2259.5050

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AA

BB

AG: Altezza gengivale, Ø PP: Diametro della piattaforma protesica

3.3

3.8

4.3

5.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

2.54.0

3.55.0

3.55.0

4.3

6.0

Lega di titanio

COMPONENTI PER PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM DIMENSIONI IN MM MATERIALE

45

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Lega di titanio K2121.3300K2121.3800K2121.4300K2121.5000 K2110.3300K2110.3800K2110.4300K2110.5000 C2121.3300C2121.3800C2121.4300C2121.5000 C2110.3300C2110.3800C2110.4300C2110.5000K3010.3300K3010.3800K3010.4300K3010.5000 C3010.3300C3010.3800C3010.4300C3010.5000J2029.4300J2029.6000J2129.4300J2129.6000

J5300.0027J5300.0028

J3020.4300J3020.6000

3.33.84.35.0

3.33.84.35.0

3.33.84.35.0

3.33.84.35.0 3.33.84.35.0

3.33.84.35.03.3/3.8/4.35.03.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

21.0/24.0

19.3/22.3

19.119.1

Lega di titanio

Lega di titanio/POM

Lega di titanio

Lega di titanio/POM

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanioLega di titanio

Acciaio inossidabile

Acciaio inossidabile

Transfer da impronta CAMLOG®, porta-impronte forato, incl. vite di ritenzione accorciabile

Transfer da impronta CAMLOG®, porta-impronte chiuso, incl. ausilio di riposizionamento, cappetta per la registrazione del morso e vite di ritenzioneTransfer da impronta CONELOG®, porta-impronte forato, incl. vite di ritenzione accorciabile

Transfer da impronta CONELOG®,porta-impronte chiuso, incl. ausilio di riposizionamento, cappetta per la registrazione del morso e vite di ritenzioneAnalogo da laboratorio CAMLOG®

Analogo da laboratorio CONELOG®

Cappetta di guarigione per pilastro a barra, parzialmente anodizzata azzurro, sterileCappetta per presa d'impronta per pilastro a barra, porta-impronte chiuso (ponte/barra), parzialmente anodizzata azzurro, sterileInseritore per transfer da impronta e cappette di guarigione per pilastri a barra

Analogo da laboratorio a barra per pilastri a barra

COMPONENTI PER PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM DIMENSIONI IN MM MATERIALE

46

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

J2259.4302J2259.6002

J2256.4306J2256.6006

J2257.4300J2257.6000

J2263.4300J2263.6000

J2258.4300J2258.6000J2262.4300J2262.6000 J2260.4300J2260.6000 J2261.4300J2261.6000

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.03.3/3.8/4.35.03.3/3.8/4.35.03.3/3.8/4.35.0

0,48g*0,70g*

*Peso del metallo prezioso circa, PEEK: Poli-etere-etere-chetone, POM: Poliossimetilene

J2610.4300J2610.6000

J2269.0003

J2269.0004

J2259.4301J2259.6001

Cappetta di scansione per pilastri a barra, incl. vite protesica, anodizzata azzurro, sterileAusilio di orientamento di 17° per pilastri a barra angolati, per pilastri d'inserimentoAusilio di orientamento di 30° per pilastri a barra angolati, per pilastri d'inserimentoCappetta in titanio per pilastro a barra, per corona, incl. vite protesica anodizzata azzurro

Cappetta in titanio per pilastro a barra, per ponte, incl. vite protesica anodizzata azzurro

Base per corona per pilastro a barra, calcinabile

Base per pilastro a barra, calcinabile

Base per pilastro a barra, da sovrafusione

Base per pilastro a barra, brasabile

Base per pilastro a barra, titanio, salda-bile al laserBase adesiva in titanio per pilastro a barra, Passive-FitCappetta per base adesiva in titanio,calcinabile, Passive-Fit,incl. vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo (solo per la realizzazione della struttura colata in combinazione con cappette per base adesiva in titanio Passive-Fit)

3.3/3.8/4.35.0

3.3/3.8/4.35.0

PEEK

Acciaio inossidabile

Acciaio inossidabile

Lega di titanio

Lega di titanio

POM

POM

Lega aurea per la tecnica di sovrafusione/POMLega aurea brasabileTitanio grado 4Lega di titanioPOM

COMPONENTI PER PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM FILETTATURA MATERIALE

47

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

PEEK: Poli-etere-etere-chetone

J4004.1601

J4004.2001

J4004.1600

J4004.2000

C4004.1601

C4004.2001

C4004.1600

C4004.2000

J4005.1602

J4005.2002

J4012.1601

J4012.2001

J4013.1601

J4013.2001

J4012.1610

J4012.2010

J4012.1615

J4012.2015

J4012.1620

J4012.2020

J4009.1627

J4009.2027

Vite per abutment CAMLOG® con testa ridotta, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

Vite da laboratorio CAMLOG® con testa ridotta, ad esagono cavo, parzialmente anodizzata azzurro

Vite per abutment CONELOG® con testa ridotta, ad esagono cavo, anodizzata azzurro

Vite da laboratorio CONELOG® con testa ridotta, ad esagono cavo, parzialmente anodizzata azzurro

Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo (solo per la realizzazione della struttura colata in combinazione con cappette per base adesiva in titanio Passive-Fit)Vite protesica per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata azzurro (per il fissaggio definitivo delle basi)

Vite protesica da laboratorio per pilastro a barra, ad esagono cavo, anodizzata marrone

Vite ad esagono cavo, lunghezza 10 mm, accorciabile di 2.5 mm, anodizzata azzurro, sterile

Vite ad esagono cavo, lunghezza 15 mm, accorciabile di 2.5 mm, anodizzata azzurro, sterile

Vite ad esagono cavo, lunghezza 20 mm, accorciabile di 2.5 mm, anodizzata azzurro, sterile

Vite in resina per pilastro a barra, ad esagono cavo, lunghezza 27 mm, sterile

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

3.3/3.8/4.3

5.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

M1.6

M2.0

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

Lega di titanio

PEEK

STRUMENTIART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM FILETTATURA MATERIALE

48

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

J5300.0020

J5300.0025

J5317.0510

J5317.0501

J5317.0502

J5317.0504

J5317.0503

J5317.0511

Inseritore per pilastri a barra diritti

Cacciavite per viti ad esagono cavo, extra corto, manuale/cricchettoCacciavite per viti ad esagono cavo, corto, manuale/cricchettoCacciavite per viti ad esagono cavo, lungo, manuale/cricchettoCacciavite per viti ad esagono cavo, corto, gambo ISOCacciavite per viti ad esagono cavo, lungo, gambo ISOCacciavite manuale per viti ad esagono cavo, senza attacco per testa a cricchetto

3.3/3.8/4.3

5.0

18.6

14.5

22.5

30.3

18.0

26.0

23.0

Acciaio inossidabile

Acciaio inossidabile

Acciaio inossidabile

Acciaio inossidabile

STRUMENTIART. N° ARTICOLO MATERIALEC5300.1601

C5300.2001

ART. N° ARTICOLO Ø IMPIANTO IN MM MATERIALE

49

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

Acciaio inossidabile

Estrattore CONELOG®, per abutment CONELOG® con camme, filettatura M1.6, per Ø 3.3/3.8/4.3 mmEstrattore CONELOG®, per abutment CONELOG® con camme, filettatura M2.0, per Ø 5.0 mm

J3709.0010

C3709.0010 J3709.0015

ART. N° ARTICOLO MATERIALE Strumenti di finitura per base per pilastro a barra J3711.0010 Superficie piana/cono, calcinabile per Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mmJ3711.0015 Superficie piana/cono, calcinabile per Ø impianto 5.0 mmJ3711.0020 Sede vite, calcinabile per Ø impianto 3.3/3.8/4.3 mmJ3711.0025 Sede vite, calcinabile per Ø impianto 5.0 mm

Acciaio inossidabileAcciaio inossidabile

Lega di titanio

Lega di titanio

Supporto universale CAMLOG®, incl. 2 viti da laboratorio CAMLOG® (filettatura M1.6 e M2.0) e 1 alloggiamento per abutment CAMLOG® cadauna per Ø impianto 3.3/3.8/4.3/5.0/6.0 mmSupporto universale CONELOG®, incl. 2 viti da laboratorio CONELOG® (filettatura M1.6 e M2.0) e 1 alloggiamento per abutment CONELOG® cadauna per Ø impianto 3.3/3.8/4.3/5.0 mmSupporto universale

3.3 3.8

4.3

5.0

3.3

3.8

4.3

5.0

C3709.3300 C3709.3800

C3709.4300

C3709.5000

Alloggiamenti per abutment CONELOG® per supporto universale

J3709.3300

J3709.3800

J3709.4300

J3709.5000

Alloggiamenti per abutment CAMLOG® per supporto universale

50

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

MATERIALE

TITANIO GRADO 4 PROPRIETÀ (ASTM F67): Composizione chimica (in %): O ≤ 0.4 Fe ≤ 0.5 C ≤ 0.08 N ≤ 0.05 H ≤ 0.015 Ti residui Proprietà meccaniche: Resistenza a trazione ≥ 550 MPa Allungamento alla rottura ≥ 12 %

LEGA DI TITANIO (TI6AL4V ELI) PROPRIETÀ (ASTM F136): Composizione chimica (in %): AI 5.5–6.5 V 3.5–4.5 Fe ≤ 0.25 C ≤ 0.08 N ≤ 0.05 O ≤ 0.13 H ≤ 0.012 Ti residui Proprietà meccaniche: Resistenza a trazione ≥ 860 MPa Allungamento alla rottura ≥ 10 %

51

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

LEGA AUREA PER LA TECNICA DI PROPRIETÀ:SOVRAFUSIONE BASE PER PILASTRO A BARRA Composizione chimica (in %): Au 60 Pt 19 Pd 20 Ir 1 Proprietà meccaniche: Densità 17.5 g/cm3

Colore bianco Liquido 1490 °C Solido 1400 °C Coefficiente di dilatazione 12.5 μm/m·°C termica (25–500 °C) Coefficiente di dilatazione 12.6 μm/m·°C termica (25–600 °C) Modulo di elasticità 136.000 GPa

temprato a 700 °C/30 min Durezza HV5 210 Limite di allungamento 0.2 % 450–570 MPa Allungamento alla rottura min. 10% Resistenza a trazione MPa 530–650

LEGA AUREA BRASABILE PROPRIETÀ:BASE PER PILASTRO A BARRA Composizione chimica (in %): Au 70.0 Pt 8.5 Ag 13.4 Pd – Cu 7.5 Zn 0.5 Ir 0.1 Rh – Ru – Proprietà meccaniche: Colore giallo Intervallo di fusione 895–1010 °C

Durezza ricotta addolcita HV5 170 temprata HV5 295 autotemprata HV5 280

52

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

DOCUMENTAZIONE SUPPLEMENTARE

Per ulteriori informazioni sui prodotti si rimanda ai seguenti documenti:

• Catalogo prodotti CAMLOG® e CONELOG®

• Istruzioni operative• Istruzioni per l'uso• Istruzioni il condizionamento

Questa documentazione può essere richiesta presso il rispettivo referente CAMLOG locale. Consultare anche i sitihttp://ifu.camlog.comwww.camlog.com

53

COMPONENTI PROTESICI AVVITABILI IN SENSO OCCLUSALE SUI PILASTRI A BARRA CAMLOG® E CONELOG®

MARCHI E COPYRIGHTLe denominazioni commerciali protette (marchi) non vengono indicate in modo particolare. La mancanza di indicazioni di tale sorta non implica co-munque che si tratti di denominazioni commerciali generali. Il manuale, in-cluse tutte le sue parti, è protetto da copyright. Qualsiasi utilizzo del pre-sente manuale al di fuori dei limiti previsti dalla legge sul copyright è vietato e punibile se non autorizzato da CAMLOG Biotechnologies AG.

HEADQUARTERSCAMLOG Biotechnologies AG | Margarethenstrasse 38 | CH-4053 Basel Telefono +41 61 565 41 00 | Fax +41 61 565 41 01 | [email protected] | www.camlog.com

Fabbricante prodotti CAMLOG®/CONELOG®: ALTATEC GmbH, Maybachstrasse 5, D-71299 Wimsheim

+E21

9J80

0001

931M

+$00

0006

0013

MQ

Art

. n°

J800

0.01

93 R

ev.0

09/

2015