Come migliorare la propria situazione Economica
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Tutti i Diritti Riservati. Vietata la duplicazione e qualsiasi modifica del presente Report
Pagina 1
Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Nella vita ci vuole coerenza altrimenti i risultati non arrivano, sei pronto a
dimostrare quanto vali e creare il tuo nuovo stile di vita?
COME MIGLIORARE LA PROPRIA SITUAZIONE ECONOMICA E
SUPERARE LA CRISI!
Tutti i Diritti Riservati. Vietata la duplicazione e qualsiasi modifica del presente Report
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Non potrai mai raggiungere un
reale successo a meno che tu
non ami ciò che stai facendo! Dale Carnegie.
BENVENUTO
Felice di Incontrarti
Ciao amico/a: chiunque tu sia, sono felice di incontrarti.
Chiunque tu sia, qualunque sia il motivo del perché sei qui, qualsiasi sia la tua idea il
tuo credo e il tuo sogno e di come lo interpreti. Ci incontriamo attraverso queste
pagine digitali per risolvere un tuo problema se tu lo vorrai.
Questo report che hai davanti a te attraverso il tuo pc ed hai scaricato, è scritto per
te, anche se non è rivolto solo a te.
Forse potrai trovare parole che potranno facilitare il tuo
percorso economico finanziario nel migliorare il tuo stato e la tua vita futura, forse no.
Forse le mie parole ti creeranno confusione o imbarazzo.
Ascolta il tuo cuore e prova a capire se sono emozioni che normalmente appaiono
quando c’è un cambiamento, quando c’è bisogno di scrostare sedimenti di credenze
metropolitane e non più utili al tuo miglioramento come persona. Se, invece, senti
che sono emozioni non buone per te, fai semplicemente un piccolo sforzo.
È un report scritto per te, dicevo. Nel senso che è stato
scritto pensando a te e a tutti coloro che vogliono migliorare la qualità economica
della loro vita e come farla funzionare al meglio.
Se ti è capitato in mano, quasi certamente non è per caso.
Questo report non contiene una verità assoluta. Contiene punti di vista, esperienze ed
esperimenti che ho fatto su di me e condiviso con altre persone come te, per
diventare una persona felice.
Perciò ti suggerisco di seguire attentamente questo report con leggiadria, con un
sano interesse e con la giusta curiosità.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Ti voglio bene ma sopratutto voglio il tuo benessere economico. Sono dunque
profondamente rispettoso di ciò che sei e non voglio fare
pressioni nei tuoi confronti.
Se vuoi, se ti fa piacere, prosegui nella lettura di queste motivazioni per sviluppare al
meglio il tuo compito; altrimenti cambia la videata e goditi la vita come hai sempre
fatto fin d’ora.
Io non voglio cambiarti. Perché non ce n’è bisogno: sei già una splendida persona.
Degna di massimo rispetto.
Tua la libertà! Tua la scelta!
Qualsiasi cosa tu decida, io ti voglio bene!
Ora è il momento: scorri la pagina o esci!
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
E’ nel momento delle decisioni
che si crea il tuo destino! Anthony Robbins
Comincia fin da ora ad essere
quello che sarai in futuro! San Gerolamo
PREMESSA
Prima però di iniziare a scorrere questo Report ti consiglio calorosamente di leggere
molto attentamente la citazione appena qui sotto in modo che tu possa trarre delle
conclusioni attraverso il tuo solo pensiero e non quello degl’altri.
Questo non significa che tu debba credere ciecamente su tutto quello che studierai in questo
manuale. Ma se dopo l’osservazione e l’analisi personale, scopri che è d’accordo con la
ragione, ed è favorevole al bene e beneficio di tutti, allora accettala e vivi per essa.
Non c'è nulla di sbagliato nel “credere o non credere”, ma solo dopo aver sperimentato e
provato si può esprimere un giudizio. Farlo prima significa appunto avere pregiudizi. Evita di
cadere in questo errore.
“Non credere in qualcosa semplicemente perché l’hai sentito. Non
credere in qualsiasi cosa semplicemente perché se ne parla da
parte di molti. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente
perché si trova scritto nei tuoi libri religiosi. Non credere in
qualsiasi cosa soltanto per l’autorità dei tuoi insegnanti e degli
anziani. Non credere nelle tradizioni perché sono state tramandate
per molte generazioni. Ma dopo l’osservazione e l’analisi, quando
scopri che qualcosa è d’accordo con la ragione e favorisce il bene
e beneficio di tutti, allora accettala e vivi su di essa.“
Buddha
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
La follia consiste nel fare le cose
sempre allo stesso modo sperando che i risultati possano cambiare! Albert Einstein
IL CAMBIAMENTO
In questo periodo che tocca da vicino tantissime persone nel nostro paese è fondamentale
leggere e poi rileggere e continuare a leggere questo messaggio, finchè entra nel nostro
cuore, ed allora si incomincerà la realizzazione del cambiamento!
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a
fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni,
perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso
talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.
L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare
soluzioni e vie d’uscita.
Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è
una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c‘è merito.
È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza
crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è
esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la
tragedia di non voler lottare per superarla“.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Questo discorso di Albert Einstein dovrebbe essere letto attentamente, tutte le volte
che serve, soffermandosi sulle varie parole, affinchè penetri in ognuno!
Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro, il messaggio, così profondo dice tutto
quello che serve, per avere la saggia consapevolezza di accettare che tutto sta
cambiando, ma se non ci rendiamo conto di questa realtà e aspettiamo che le cose
cambino senza che noi non facciamo nulla per farle accadere, diventeremo sempre
più poveri, infelici e ce la prenderemo con tutti all’infuori di noi stessi!
Chi ha un minimo di speranza, chi crede in qualcosa di diverso, chi crede che il cambiamento
sia possibile, può vincere o perdere, chi si arrende e si mette in disparte perde solamente!
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Tra vent’anni non sarete delusi delle cose
che avete fatto ma da quelle che non avete
fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i
porti sicuri, catturate il vento nelle vostre
vele. Esplorate. Sognate. Scoprite! Mark Twain.
INTRODUZIONE
Inizio questa introduzione parlando di me delle mie scelte e di come ho gettato la
vacca giù nel precipizio, come ti racconto nella storia che segue, e di come la mia vita
è cambiata da quando ho fatto delle scelte completamente diverse, dando così fine in
tutto quello che ho fatto prima, e come tu sei coinvolto in questa storia dal momento
che stai leggendo e hai scaricato questo mio Report.
Sono Roberto ho 62 anni vivo a Lucca ma sono nativo di Bergamo, sono divorziato ho un figlio
che ha saputo crearsi la sua indipendenza con successo e lo sento molto determinato nel
condurre la sua esistenza.
Mi ritengo semplicemente quello che sono, quindi leggi sino in fondo questo Report
può essere che anche tu come me getti la vacca dal precipizio!!!
La mia vita sino ad oggi è stata di alti e bassi come più o meno tutti nel nostro paese, ma la
stoccata che mi ha messo a terra è stata nel 2012 quando ho perso il lavoro, e come sapete
alla mia età rientrare in quel mondo è utopia, per cui bisognava fare qualcosa, ma cosa se
nessuno mi dava retta, continuavo ad inviare curriculum ma nemmeno ti rispondevano.
Il tempo passava e i soldi cominciavano a scarseggiare quindi bisognava prendere una
decisione e fare una azione che mi risollevasse da quello stato di apatia che mi circondava,
ma sinceramente non sapevo cosa cercare.
Visto che il tempo a mia disposizione avanzava cominciai a navigare in internet per vedere
cosa poteva esserci che mi avrebbe tolto da quella situazione, ma anche li le solite cose, non
trovavo nulla di interessante e nello stesso tempo continuavo a farmi delle seghe mentali che
mi abbattevano ancora di più.
Ma dentro di me una vocina mi sussurrava di non mollare di andare avanti nella mia ricerca e
sinceramente quella vocina aveva ragione e l’ho ascoltata, per cui tutti i giorni dedicavo
alcune ore in internet per individuare cosa avrei potuto fare per risollevarmi.
Nello stesso tempo però cominciavo ad avere la consapevolezza che dovevo essere io a
cambiare modo di pensare e di vedere le cose, dovevo uscire dal torpore delle mie abitudini e
della mia esperienza perché non servivano più a niente.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Infatti cominciai nel valutare le cose da un altro punto di vista, quello che sapevo non mi
serviva più e mi ripetevo che i tempi sono cambiati e mi dovevo per forza adeguare a questi
cambiamenti.
Ed ora eccomi qui, e se mi stai leggendo è perché ho avuto il coraggio di cambiare, ho
ascoltato quella vocina dentro di me che mi diceva di non arrendermi, ed è proprio vero che
se si impara ad ascoltare il proprio cuore e non la nostra mente egoica la situazione cambia.
Adesso sono più che convinto che la parola crisi è nella nostra mente perché non siamo
allenati ai cambiamenti, quello che non capisco è che ancora molte persone giovani e non,
credono ancora allo stato, ai politici, e che credono ancora nel lavoro a tempo indeterminato
al posto fisso e non vogliono capire, ma soprattutto non vogliono cambiare il loro modo di
pensare per migliorare la loro vita.
Stanno li fermi senza agire aspettando che qualcosa cambi ma il tempo passa e sono
sempre al punto di partenza senza nulla di concreto in mano, come lo è stato per me.
Poi mi resi conto che quando andavo al supermercato ed ero alla cassa per pagare la spesa
la cassiera non ci chiedeva che lavoro facevo ma mi diceva solo quello che dovevo pagare
quindi anche su questo ebbi una forte riflessione condita da una consapevolezza per uscire
dal torpore abitudinale, per cui mi dicevo Roberto: cambia la tua vita lo puoi fare se
veramente lo vuoi, non girare la testa facendo finta di niente continuando a fare quello che hai
sempre fatto agisci.
Oggi i miei desideri li ho quasi risolti, li ho avuti, ed alcuni li ho realizzati e continuerò a farlo,
ma quello che mi rende orgoglioso e fiero di me è che non ho affidato il compito per
realizzarmi aspettando che qualcuno lo facesse per me ho semplicemente agito facendo
accadere le cose.
Ho estratto questa forza da dentro di me, ho creato un ardente desiderio, e questa cosa mi
ha fatto trovare un modo per far si che le cose ti accadano, e accadono sul serio…
… se te ne convinci e ti metti in moto.
Pertanto se stai continuando a leggere ti consiglio con tutto il cuore di diventare anche tu
come me il tuo miracolo a partire da oggi, se te ne convinci, puoi cambiare la tua vita per
sempre.
Fallo oggi. Fallo adesso!!!
Ecco il racconto Zen: mi auguro che ti ispiri riflessione.
Un monaco è in viaggio e viene ospitato da una famiglia di contadini. Riceve del
formaggio e un po’ di latte, ma è a disagio perché vede che i suoi ospiti sono
veramente poverissimi.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Il monaco chiede come fanno a vivere in quella capanna sperduta, senza risorse e la
moglie del contadino spiega che hanno una vacca che mungono ogni mattina,
vendono il latte ai vicini e sopravvivono risparmiando i pochi soldi che guadagnano
dalla vendita e mangiando un pò di formaggio che preparano con il siero.
La mattina dopo il monaco dice al contadino e a sua moglie: ho pensato tutta la notte
a cosa posso fare per voi. Vi dico di uccidere la vostra mucca, ora.
Il contadino e la moglie sono stupefatti e iniziano a piangere. Sanno che ciò che dice il
monaco è giusto e va fatto e con il cuore straziato conducono la vacca al precipizio
dietro la casa e la buttano giù, uccidendola. Il monaco se ne va.
Molti anni dopo, un altro monaco arriva a una tenuta estremamente lussuosa. C’è
una grande casa bellissima, ci sono allevamenti di animali, ci sono frutteti, ci sono orti,
perfino un laghetto dove nuotano pesci di ogni tipo.
Il monaco viene accolto dai padroni di casa e gli viene offerto ogni ben di Dio. E’
sorpreso e felice che questi contadini siano così benestanti e chiede come hanno
fatto.
Il padrone di casa allora racconta che, molti anni, prima vivevano in una capanna e
avevano solo una vacca per il loro sostentamento. Un giorno la vacca cadde nel
precipizio dietro la loro casa e morì. Allora lui e la moglie capirono che dovevano
imparare a mettere in atto nuove cose e così fecero.
E il risultato fu che la loro vita fu infinitamente più prospera e felice di quando avevano
solo la vacca e vivevano del suo latte.
Ecco perché ho buttato giù dal precipizio la mia vacca. E perchè questo ti riguarda.
Per oltre 20 anni ho vissuto come consulente aziendale per rendere la vita dei miei
clienti più facile, più felice, più ricca. E’ ciò che ho fatto da quando ho iniziato a lavorare
e in questo modo ho conosciuto centinaia di clienti e avuto grandi soddisfazioni
personali e professionali. Grazie a tutti voi per questa grande esperienza.
Tuttavia, c’è sempre un momento nella vita in cui bisogna andare oltre. Uscire dalla
propria zona di comfort, smettere di fare ciò a cui sei abituato e cercare nuove cose.
Buttare la propria vacca giù dal precipizio e usare nuove energie per crescere a fare
nuove esperienze.
Questo momento per me è arrivato.
Dal mese di luglio 2013 la mia attività specifica di consulente aziendale come ho fatto
da diversi anni, l’ho persa visto la crisi che ci sta circondando.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Con questo non ho smesso di lavorare anzi, ho solo smesso di dedicarmi a certe cose
come facevo prima e mi sono concentrato su altre con un ottimo successo.
Questo cosa significa per te?
Per te significa che con questo Report che hai avuto il buon senso di scaricare, ti
porterà sicuramente ad avere anche tu, tutto il successo che ti meriti, dopo però
aver buttato prima di tutto, la vacca nel precipizio come ho fatto io.
Le opportunità nella vita possono accadere, come sono accadute a: John Sculley, era
all'epoca presidente della Pepsi Cola e Steve Jobs, ammirato dalla sua intelligenza e
perspicacia, voleva convincerlo a diventare amministratore delegato della Apple.
All'epoca la Pepsi era già un colosso mondiale, la Apple in confronto era ancora un
pulcino.
Steve provò a convincerlo in tanti modi ma senza successo. Poi un giorno, le biografie
raccontano, lo guardò negli occhi e gli disse: "Allora John, vuoi continuare a vendere
acqua zuccherata per tutta la vita o vuoi cambiare il mondo?" Era l'8 Aprile 1983 e
John Sculley diventò amministratore delegato della Apple.
Ecco che cosa è una opportunità, la stessa che stai per conoscere attraverso questa
lettura. Quindi, concludo questa introduzione invitandoti nuovamente nel continuare a
leggere con attenzione sino alla fine queste pagine, che di sicuro ti porteranno a
trovare la consapevolezza di dare una svolta alla tua vita senza aspettare che le cose
debbano cambiare, ma ad essere tu a cambiarle!!!
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Siate affamati, siate folli! Steve Jobs.
PERCHE’ SIAMO SCHIAVI?
Ecco un inquietante interrogativo che agita le nostre vite in quest’epoca..
Ripercorriamo ciò che accade nelle nostre esistenze dalla nascita ad oggi. Nasciamo
liberi, incondizionati, presenti, nell’amore, senza certezze, idee, convinzioni, siamo
completamente fusi in quello che i nostri sensi percepiscono.
Abbiamo bisogno che ci si spieghi il mondo per comprendere cosa fare e come
interagire. Siamo completamente vulnerabili e fino ai 6 anni pronti ad assorbire
qualsiasi conoscenza. Gli adulti, i genitori, gli educatori ci raccontano le loro verità e ci
inducono ad accettare ciò che viene ritenuto essere un simbolo accettato da tutti.
Il mondo degli adulti ed il sistema creano un sistema di verità che noi accettiamo
come oro colato. Purtroppo questi simboli sono soltanto un mondo di frottole. Non c’è
nulla di vero rispetto alla nostra autenticità.
Ci viene detto che noi siamo belli o brutti, bravi o incapaci, intelligenti o cretini e quella
diviene la nostra verità rivelata che portiamo avanti nei decenni e da cui difficilmente
ci potremo liberare.
Arriviamo al punto di essere talmente seppelliti di opinioni altrui da non riuscire a
capire chi siamo. Seguiamo strade che non sono le nostre. A casa ci dicono di essere
brave persone, a scuola ci mettono un codice a barre in fronte, in chiesa ci
catechizzano. Diventiamo un branco di pecoroni ammaestrati, addomesticati.
E la vita diviene un autostrada con il pedaggio, c’è un’unica strada che puoi
percorrere e devi pagare. Il pedaggio più alto? La tua libertà. In questa realtà che ci
avvolge, che ci stritola e crea la realtà della nostra vita come se fosse l’unica via
praticabile.
Finiamo quindi nel credere che tutto sia nel mondo. Che la nostra vita si identifichi nel
ciclo nasci, consuma, crepa. Ci attacchiamo a tutti in simboli esterni a noi: i ruoli, il
lavoro, la ricchezza, la forma etc. Pensiamo che sia tutto qui.
In questa pochezza concentriamo tutti i nostri sforzi e riteniamo che la felicità sia li.
Facciamo dipendere la nostra felicità da tutto ciò che ci accade esternamente. Nel
frattempo il dolore, l’insoddisfazione, la malattia dell’anima avanza e ci fa sentire
sempre più inadeguati, insoddisfatti, depressi ed altro.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Preferiamo fare finta di nulla e nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma la polvere
esce ed invade le nostre abitazioni. Le maschere sociali, il cerone che abbiamo in viso
si scioglie e lascia intravedere il nostro volto triste ed inespressivo.
Si va in scena fino a quando l’attore non perde sé stesso e si comincia a porre delle
domande. Fino a quando non ci si riesce a fermare il teatrino va avanti. E’ stata
creata intorno a noi una sceneggiatura niente male: in questa realtà che ci circonda
c’è stato fatto credere che dobbiamo lavorare in ogni caso ed adeguarci a quello che
ci viene propinato. Dobbiamo farlo perché altrimenti rischiamo di perdere tutto quello
che abbiamo: la casa, i nostri beni, i soldi, la barca, l’automobile.
Non possiamo pensare di vivere senza il lavoro che ci è stato cucito addosso. E questi
lavori fanno schifo, non ci permettono di creare e pensare, sono sottopagati. E noi
siamo trattati come degli idioti che non hanno iniziativa e facoltà di autonomia. E che
dobbiamo fare perchè questa è la vita! La vita?
Questo è quello che ci hanno fatto pensare della vita: sacrificio, dolore, sopportazione,
nausea ed infine anestesia con il piacere. Tutta la vita ad attendere: la pensione, la
libertà, un mondo migliore a cui parteciperanno gli altri, che i politici facciano
qualcosa. E nel frattempo non viviamo ma ci lasciamo vivere dalla vita!
Tutto qui? Non è possibile che sia tutto qui…
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Non permettere che il tu sogno
racchiuso nel cassetto faccia
la muffa, ma rendilo una realtà! Anonimo
L’IMPORTANZA DI INSEGUIRE I PROPRI SOGNI
Tutti gli uomini sognano. Ma non tutti sognano allo stesso modo.
Thomas E. Lawrence ha detto che quelli che sognano di notte nei polverosi recessi
della loro mente, si risvegliano al mattino per scoprire che i loro sogni sono svaniti.
Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi; essi infatti inseguono i propri
sogni ad occhi aperti, e fanno sì che si avverino.
Molti di noi hanno un sogno nel cassetto, un obiettivo che consideriamo così grande
ed ambizioso che ci ostiniamo a tenerlo rinchiuso a prender muffa, per paura di
doverlo affrontare, uscendone magari sconfitti. Saperlo in quel cassetto ci dà
sicurezza ed una piccola spinta per trascinarci lungo un’esistenza grigia. Ma quel
sogno, nel suo cassetto striminzito, spesso soffoca e muore silenziosamente.
Cos’è dunque che ci terrorizza tanto? Cos’è che non ci fa inseguire i nostri sogni più
ambiziosi? Io una possibile risposta l’avrei: le opinioni altrui. Continuiamo a chiederci:
Cosa penseranno i miei genitori? Mio marito/mia moglie? I miei colleghi? I miei
amici?. E persi nelle nostre domande non facciamo altro che procrastinare i nostri
sogni.
Anche in questo passaggio voglio provare a farti vedere le opinioni altrui sotto una
luce diversa e per farlo utilizzerò una storia: la storia del re folle. Mi auguro ti piaccia:
La storia che sto per raccontarti è tratta da un libro di Paulo Coelho, pubblicato nel
1999 ed intitolato: Veronika decide di morire. Coelho può essere apprezzato o meno
come autore, ma questo breve brano mi ha sempre ricordato di pensare con la mia
testa e di inseguire i miei sogni nonostante tutto e tutti. Mi auguro abbia lo stesso
effetto su di te ecco la storia:
Un potente stregone, con l’intento di distruggere un regno, versò una pozione
magica nel pozzo dove bevevano tutti i sudditi. Chiunque avesse toccato quell’acqua,
sarebbe diventato matto.
Il mattino seguente l’intera popolazione andò al pozzo per bere. Tutti impazzirono,
tranne il re, che possedeva un pozzo privato per sé e per la famiglia, al quale lo
stregone non era riuscito ad arrivare.
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Preoccupato, il sovrano tentò di esercitare la propria autorità sulla popolazione,
promulgando una serie di leggi per la sicurezza e la salute pubblica. I poliziotti e gli
ispettori, che avevano bevuto l’acqua avvelenata, trovarono assurde le decisioni reali e
decisero di non rispettarle.
Quando gli abitanti del regno appresero il testo del decreto, si convinsero che il
sovrano fosse impazzito, e che pertanto ordinasse cose prive di senso. Urlando si
recarono al castello chiedendo l’abdicazione. Disperato, il re si dichiarò pronto a
lasciare il trono, ma la regina glielo impedì, suggerendogli: Andiamo alla fonte, e
beviamo quell’acqua. In tal modo saremo uguali a loro. E così fecero: il re e la regina
bevvero l’acqua della follia e presero immediatamente a dire cose prive di senso. Nel
frattempo, i sudditi si pentirono: adesso che il re dimostrava tanta saggezza, perché
non consentirgli di continuare a governare?
La calma regnò nuovamente nel paese, anche se i suoi abitanti si comportavano in
maniera del tutto diversa dai loro vicini. E così il re poté governare sino alla fine dei
suoi giorni.
Che ne pensi? Ti è piaciuta? Non ti ha fatto né caldo, né freddo? Ti ha fatto lo stesso
effetto di una confettura di prugne? Prima però vorrei spiegarti perché sono
affezionato a questa storia e perché penso possa aiutarti a realizzare i tuoi sogni nel
cassetto.
Vuoi essere un re tra i folli o preferisci inseguire i tuoi sogni?
Quello che mi affascina di questa storia sono i 2 messaggi che essa trasmette:
Primo: Il fatto che tu sia l’unico a pensarla così non fa necessariamente di te un
pazzo. Quello che crede la maggioranza delle persone non corrisponde
necessariamente alla verità. Spesso, gli uomini che hanno permesso all’umanità di
compiere i progressi più importanti, sono stati considerati dei folli dai propri
contemporanei: Galileo Galilei, Nicolò Copernico, Charles Darwin, sono solo gli esempi
più famosi.
Se credi fortemente nel tuo sogno nel cassetto, non permettere a niente e a nessuno
di decidere cos’è giusto o sbagliato per te. Quello che credono gli altri, anche se sono
in tanti, ti deve essere indifferente. Insegui il tuo sogno e rendi il tuo successo la
vendetta più amara per chi ti ha sbeffeggiato e non ha creduto in te.
Secondo: arrenderci o inseguire i nostri sogni è una nostra scelta. Al termine della
storia, il re e la regina decidono di bere dalla fonte avvelenata. Nella nostra società
questa è la scelta più comune.
Da ragazzi abbiamo mille sogni e mille ambizioni, ma una volta entrati nella trappola
del topo, ce ne dimentichiamo. Lentamente l’acqua avvelenata permea le nostre vene
ed iniziamo a credere che quei sogni, in fondo, erano solo delle bambinate e che da
bravi e responsabili soldatini della società dobbiamo fare esattamente quello che ci
hanno insegnato.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
La verità è che la scelta è nostra: possiamo arrenderci alle pressioni sociali e bere
alla fonte avvelenata, oppure rifiutarci di farlo ed inseguire fino in fondo i nostri
sogni. Se decidiamo di arrenderci sarà molto difficile tornare indietro. Se decidiamo di
inseguire i nostri sogni, non avremo nessuna garanzia di successo e molto
probabilmente saremo considerati dei folli, ma dei folli liberi.
Io non so quale sia il tuo sogno nel cassetto, ma il mio augurio è di non bere dalla
fonte avvelenata. Il mio augurio è che tu possa sempre ragionare con la tua testa,
prendendo decisioni ponderate ed assumendotene sempre la responsabilità. Il mio
augurio è che tu possa rimanere un re folle, non smettendo mai di inseguire i tuoi
sogni.
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Niente è più difficile, e quindi
più prezioso, dell’abilità di
saper prendere decisioni! Napoleone Bonaparte.
PRENDERE DECISIONI IMPORTANTI
Una tecnica pratica per aiutarti a prendere decisioni importanti per la tua vita.
Sono ormai settimane, se non addirittura mesi che sei tormentato e non sai quale
strada prendere. Quando pensi di aver finalmente preso la decisione definitiva,
inevitabilmente qualche elemento ti fa tornare sui tuoi passi.
No, non preoccuparti, non sto applicando alcun stratagemma. Diciamo piuttosto che
sto attraversando un periodo in cui ho preso e dovrò prendere decisioni importanti e
ho immaginato che non fossi il solo. Magari…
Hai già un lavoro, ma non ti soddisfa e vorresti dare una svolta alla tua vita
professionale.
Sono mesi che stai inviando curriculum ti arrivano delle risposte ma non sai cosa
decidere, che lavoro scegliere.
Qui di seguito ti spiego una tecnica che mi è stata di grande aiuto nell’individuare gli
aspetti davvero importanti da considerare quando si deve prendere una decisione
che può cambiarci la vita.
Non ricordo dove lessi per la prima volta di questo modello decisionale.
Probabilmente ne sentii parlare durante un corso di formazione aziendale. Fatto sta
che lì per lì non mi colpì particolarmente.
Fu solo dopo qualche mese che decisi di rispolverarla per prendere un’importante
decisione professionale. Il solo fatto di essere riuscito a mettere a fuoco determinati
aspetti legati alla mia decisione, mi aiutò non poco a ponderare bene le azioni che
stavo intraprendendo, ma sopratutto, mi aiutò a smettere di procrastinare. Come
diceva: Frank Barron: “Rimandare una decisione è di per sé una decisione.”
In realtà questa tecnica è molto più semplice di quanto possa apparire.
Fondamentalmente questa tecnica ti dice che, ogni volta che ti trovi a prendere una
decisione importante, devi:
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Come migliorare la propria situazione economica e superare la crisi!
Porti 5 semplici domande.
Scegliere tra una delle possibili 6 vie d’azione alternative.
Vediamo nel dettaglio domande e vie d’azione.
Ogni volta che ti trovi di fronte ad un bivio, prendi un foglio di carta, un bloc notes
digitale o il tuo diario personale. Su questa pagina bianca scrivi e rispondi alle
seguenti domande:
1. Da dove vieni? No, “Canicatti” non è la risposta adatta a questa domanda! Scrivi sul
foglio bianco chi eri prima di arrivare a questo punto e cosa sei adesso; quali sono
le tue origini, la tua formazione; quali sono stati gli eventi decisivi della tua vita che ti
hanno portato dove ti trovi ora.
2. Cosa conta davvero per te? Scrivi 4 cose a cui non potresti mai rinunciare nella
tua vita. Quali sono i punti cardine, senza i quali la tua esistenza non sarebbe più la
stessa. Insomma, quali sono per te il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest?
3. Chi conta davvero per te? Quali persone nella tua vita sono in grado di influenzare
le tue decisioni? A quali persone dai ascolto? Di chi ti fidi? Chi ti impaurisce?
Completa questa lista delle persone fondamentali della tua vita.
4. Cosa ti trattiene? Cos’è che ti spaventa della nuova direzione che dovresti
intraprendere? Quali sono gli ostacoli, le persone e le situazioni che ti tengono
bloccato?
5. Cosa ti spinge? Cos’è che ti motiva di una specifica decisione, piuttosto che di
un’altra? Perché sarebbe bello andare in quella determinata direzione? Elenca i
pro delle diverse decisioni che ti trovi ad analizzare.
Se preferisci, una volta risposto a queste 5 domande, puoi anche costruire una
mappa concettuale, evidenziando le parole chiave che contraddistinguono le tue
risposte. Queste domande ti aiuteranno a fare chiarezza e a prendere una decisione
ben ponderata.
Spesso però ci troviamo di fronte, non ad un bivio, ma ad un incrocio infernale con
infinite strade. Per questo motivo, il modello decisionale di questa tecnica, serve per
darci una direzione, ci suggerisce soltanto 6 possibili vie d’azione.
Grazie alle 5 domande avrai raccolto e sistematizzato abbastanza informazioni per
prendere una decisione, o meglio, per prendere una via d’azione. Eh già, perché non
basta decidersi, bisogna poi agire di conseguenza.
Ecco le 6 alternative vie d’azione suggerite dal modello decisionale:
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1. La via che ti affascina. Quale decisione esercita il maggior fascino su di te? Se nel
passato hai spesso seguito il tuo istinto con successo, se quello che conta per te è
provare nuove esperienze, se le persone che ti sono vicine ti hanno sempre
spronato a metterti alla prova, se ciò che ti trattiene vale molto meno di ciò che ti
spinge, devi seguire la via che ti affascina.
2. La via sognata. La via sognata non è detto che sia la vita che ti affascina. Spesso
infatti, per raggiungere i propri sogni più ambiziosi è necessario fare sacrifici che ci
affascinano ben poco. Per intraprendere questa via devi aver risposto alla 5°
domanda con motivazioni MOLTO solide, motivazioni che ti hanno fatto ardere il
fuoco dentro solo scrivendole sul tuo foglio di carta.
3. La via razionale. Cosa ti suggeriscono le persone di cui ti fidi e che a tuo parere
hanno maggiore giudizio? La sicurezza e la riduzione del rischio sono valori
importanti per te? Allora devi perseguire la via che ritieni più razionale.
4. La via del ritorno. Spesso ci troviamo a decidere se dobbiamo o meno
abbandonare un progetto che non ci sta dando i risultati attesi. In questo caso ci
troviamo di fronte ad un dilemma? Dobbiamo continuare ad investire risorse ed
impegno su questo progetto nella speranza che un domani ci ripaghi, o dobbiamo
tagliare quanto prima le perdite? Se non ci sono più sufficienti motivazioni a
spingerti, devi valutare attentamente la via del ritorno, ovvero chiudere il progetto
intrapreso.
5. La via nota. A volte, nelle relazioni ad esempio, capita di dover scegliere se
proseguire sulla via nota o imbarcarsi in una nuova avventura. Se i nostri valori e le
persone a cui teniamo si trovano lungo la via nota, la decisione che ci farà stare
meglio sarà proseguire lungo questa direzione, magari apportando i giusti
cambiamenti.
6. La via sconosciuta. Ci sono momenti nella nostra vita in cui ogni giorno in più che
trascorriamo sulla via nota ci succhia letteralmente le nostre energie vitali. Questo
accade quando scendiamo a compromessi su ciò che conta davvero per noi,
quando agiamo spinti dalla paura di non soddisfare le aspettative di una persona
che rispettiamo o che ci incute timore. Se avrai risposto istintivamente alle 5
domande per prendere decisioni, sono certo che questi elementi saranno emersi e
che quindi ti sarà chiaro che è arrivato il momento di intraprendere la via
sconosciuta, per quanta paura questa possa farti.
Personalmente non ho ancora preso quella famosa decisione di cui ti parlavo all’inizio
ma sto completando le risposte alle mie 5 domande ed inizio a pensare che la via
sognata sarà molto probabilmente la via che devo e voglio intraprendere.
E tu? Qualcosa mi fa pensare che questa sarà per te un periodo a dir poco decisivo.
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Se ci provi, puoi anche fallire,
ma se non ci provi hai già fallito! Winston Churchill
CREDERE E NON PROVARE
Tu quante volte ti sei detto “ci proverò“?
Beh… quel ci proverò è il principale errore che stai facendo nella rincorsa dei tuoi
traguardi. Quel ci proverò ti sta tenendo lontano dai tuoi obiettivi. Quel ci proverò ti
sta facendo fallire puntualmente ogni volta che tenti.
Dire a te stesso ci proverò, significa lasciare aperta la porta alla possibilità del
fallimento: hai così paura di non farcela che per placare l’ansia dell’insuccesso ti
racconti la scusa del ci proverò. In fondo se fallirai potrai sempre dire a te stesso e
agli altri di averci provato. Giusto?
Nessuno può prendersela con uno che ci ha provato? Sarebbe come picchiare
qualcuno con gli occhiali!
Anche tu vuoi provarci? O hai finalmente deciso che vuoi realizzare il tuo obiettivo?
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Se sei uno che ci prova, puoi anche smettere di leggere questo report: detto tra noi ci
hai provato, questa non è roba per te, se non sei riuscito a raggiungere il tuo obiettivo
finora non è certo stata colpa tua (sia mai!) ed il prossimo paragrafo non farà alcuna
differenza.
Se al contrario sei uno che ne ha le palle piene di provarci e fallire, se sei uno che ha
deciso di cambiare, ma di cambiare veramente, beh… stampati bene nella mente le
prossime frasi.
Smettila di provarci!!!
Una cosa o decidi di farla o decidi di non farla. Punto. Non ci sono alternative.
Decidi. Se vuoi davvero avere successo, devi innanzitutto decidere qual è il tuo
obiettivo, senza ripensamenti, senza tentennamenti, senza marce indietro. Decidi,
prenditi il tempo necessario e fallo in modo ponderato, ma una volta che hai preso
la tua decisione, impegnati al 100% per seguire questa strada. Questo significa
anche “bruciare le navi alle tue spalle“. Solo nel momento in cui sei disposto a
rinunciare definitivamente a tutte le altre alternative, stai rendendo concreta
l’unica alternativa rimasta.
Elimina. Finché continuerai a dividerti tra 1.000 obiettivi difficilmente ne realizzerai
1. Concentrati su 1 solo obiettivo ed elimina tutto il resto. Focalizzati al 100% su
questa meta. Cos’è che vuoi davvero ottenere? Vuoi fare soldi? Qual è
quell’obiettivo che avrà l’impatto più rilevante nella tua vita da qui a 5 anni? Cos’è
che vuoi veramente? Dedica il tuo tempo, la tua attenzione e le tue risorse a
questo obiettivo ed elimina tutto il resto almeno in un primo momento.
Agisci. Fare o non fare. Fare o non fare. Fare o non fare. Voglio ripeterti questa
frase perché ti rimanga ben impressa nella mente. Una cosa o la fai, o non la fai.
Provarci equivale a non fare. Questo significa che ogni volta che ti dedichi al tuo
obiettivo devi farlo applicando i principi della pratica. Per tornare in forma non
basta iscriversi in palestra: devi allenarti ogni giorno. Per cambiare la tua
condizione finanziaria non basta lamentarti della crisi ed aspettare che qualcuno
risolva il problema per te: devi ingegnarti.
So di essere stato duro, a tratti antipatico, in questa premessa. E’ stata una scelta
deliberata: le favolette sono per quelli che ci provano. La cruda realtà è per quelli che
fanno.
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Tu puoi continuare procrastinare,
ma il tempo non lo farà per te! Benjamin Franklin.
PROCRASTINARE
Perché continuiamo a rimandare tutto a domani?
Se vogliamo sconfiggere la tendenza a rimandare tutto a domani, dobbiamo
innanzitutto capire cos’è e dove nasce. Il primo passo per eliminare la
procrastinazione dalla nostra vita è non identificarci con essa. La procrastinazione è
un comportamento che viene appreso nel corso degli anni e può essere dunque
disimparato. Non solo: anche il procrastinatore più incallito sa bene che esistono
attività che non rimanderebbe mai e che ama portare a termine quanto prima.
Tu non sei la procrastinazione. Ma allora perché continuiamo a rimandare tutto a
domani?
La procrastinazione è un meccanismo difensivo messo in atto dalla nostra mente per
diminuire l’ansia associata ad un’attività o una decisione considerata sgradevole,
difficile o impegnativa. Insomma, dal punto di vista della nostra mente, procrastinare
ha perfettamente senso: ci evita infatti il rischio di critiche e fallimenti che minacciano
il nostro ego. Se procrastinare è un comportamento appreso, spetta a noi mettere in
atto nuovi meccanismi che sradichino alla radice l’attitudine a rimandare tutto a
domani.
Alcuni stratagemmi per smettere di procrastinare: adesso.
Disimparare l’abitudine a rimandare tutto a domani deve essere un vero e proprio
percorso. Se hai deciso di affrontare seriamente la tua lotta alla procrastinazione, il
mio consiglio è di mettere in pratica queste tecniche che più si adattano alla tua
situazione.
Se vuoi risolvere il tuo problema di procrastinazione, il primo passo è comprendere
come spendi le tue giornate. Per i prossimi 3 giorni registra ogni singola attività che
compi durante il giorno. Per farlo puoi usare una nota nel tuo cellulare. Ogni volta che
cambi attività, segna il nome di questa attività ed il tempo dedicatogli (es. navigazione
Facebook 45 minuti).
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Per il momento ti chiedo di non intervenire in alcun modo: limitati a registrare le tue
attività come farebbe un osservatore distaccato. Al termine dei 3 giorni, tira le fila di
questo semplice esercizio: i risultati potrebbero scioccarti.
Riprendi in mano il tuo diario del procrastinatore e cerchia con una penna le attività
direttamente collegate ad un tuo obiettivo (studio, lavoro, salute, etc.). Ecco se sei un
procrastinatore seriale, ho una brutta notizia per te: molto probabilmente queste
attività sono molto poche ed il tempo totale che gli hai dedicato è stato appena una
frazione delle tue giornate. Che senso ha vivere una vita in cui dedichiamo gran parte
del nostro tempo ad attività inutili, rubando tempo prezioso agli obiettivi a cui teniamo
veramente? Lo scopo di tutto questo è di rafforzare in te la consapevolezza delle
nefaste conseguenze della procrastinazione.
Spesso, ci ritroviamo a rimandare a domani un’importante decisione. Valutiamo in
modo ossessivo i pro ed i contro delle nostre alternative, ci ripromettiamo che
prenderemo questa maledetta decisione una volta che le condizioni saranno più
favorevoli (ovvero mai), aspettiamo speranzosi che possa accadere qualcosa che ci
aiuti a prendere una direzione. Questo comportamento è dettato dalla paura delle
novità: siamo perfettamente consapevoli che cambiare probabilmente ci porterà ad
una condizione migliore, eppure siamo così abituati alla nostra attuale condizione, che
le novità, i cambiamenti, le nuove sfide ci terrorizzano e ci bloccano. In questi casi,
prova a porti una semplice domanda: qual è la cosa peggiore che potrebbe
accadere?
L’incertezza non è l’unica causa di procrastinazione, ve n’è un’altra molto importante:
il risentimento. Se stiamo procrastinando un’attività per noi sgradevole, è molto
probabile che ci stiamo ribellando (in modo conscio o meno) ad un’autorità: i genitori
che hanno scelto per noi il tipo di lavoro, il capo che ci sta imponendo un’attività che
detestiamo, etc. Per smettere di procrastinare dobbiamo innanzitutto prendere
consapevolezza di questa nostra ribellione silenziosa. Ma sarà solo dopo aver
perdonato noi stessi e l’autorità nei confronti della quale ci stiamo ribellando che
potremo ricominciare ad impegnarci senza alcun blocco.
Il modello di precisione. Uno dei tratti tipici del procrastinatore incallito è la tendenza
alle generalizzazioni. In un tipico dialogo mentale di un rimanda tutto si susseguono
frasi come: non ce la farò mai; è impossibile; capita sempre a me; va a finire sempre
così. Queste frasette, apparentemente innocue, possono essere deleterie se
vogliamo metterci in azione. Ogni volta che soggiunge una frase generica come quelle
viste negli esempi, prova a smontarla con domande di questo tipo: davvero non ci è
mai riuscito nessuno? Va a finire sempre così o è capitato massimo 2-3 volte? Siamo
sicuri che capiti sempre e solo a me, o capita anche ad altri? Insomma, impara a
rivolgere contro la tua mente i suoi stessi inganni.
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La ricerca del perfezionismo è l’altra grande causa di procrastinazione. Il
procrastinatore tipo ha il classico atteggiamento del o tutto o niente. Ammettilo,
quante volte ti è capitato di rimandare perché non eri sicuro al 100% di poter
raggiungere il massimo risultato? Smettila di puntare al 100% del risultato, stai
perdendo tempo. Concentrati sul 20% delle attività che ti consentono di ottenere
l’80% del risultato e lascia stare il resto. E’ molto più importante completare 5 attività
all’80%, che una soltanto al 100%.
In poche parole, dai una priorità alle tue attività e rispetta queste priorità, se hai
rispetto per la tua vita.
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Vivere bene il nostro oggi fa di ogni
ieri un sogno di felicità e di ogni
domani una visione di speranza! Lorenz
AFFRONTARE LE SFIDE ED AVERE SUCCESSO
La nostra felicità dipende dalla capacità di affrontare le sfide che la vita ci lancia. Uno
storico, Arnold Toynbee, parlava di “Legge della sfida e della risposta”. Egli riteneva
che la chiave per capire la storia, la nascita ed il tramonto delle civiltà fosse l’azione di
questa legge.
Toynbee era convinto che se una civiltà, trovandosi di fronte ad una terribile sfida che
minacciava la sua esistenza, le andava incontro con coraggio e decisione e riusciva a
sopravvivere, le energie sprigionate da questo sforzo portavano quella civiltà a nuove
vette di arte, letteratura e di ogni aspetto della cultura.
Questa legge è presente in ognuno di noi. Quando guardiamo in faccia i problemi,
quando rifiutiamo di lasciarci sconfiggere, quando decidiamo con determinazione di
rispondere all’attacco, scopriamo in noi risorse ed energie nascoste che neanche
sapevamo di possedere. Con questo non voglio dire che tutti i guai siano semplici da
risolvere. Alcuni dispiaceri possono sconvolgerci, certi problemi possono angosciarci.
E’ anche vero comunque che le difficoltà rendono l’individuo più grande o più piccolo.
Sotto il peso dei problemi alcuni crollano, altri segnano un goal. C’è qualcosa di
esaltante nel fatto di concepire il problema come forza dinamica della nostra
esistenza. Ma bisogna saperlo affrontare. Bisogna saper rispondere. Tutti sono
capaci di navigare con il vento favorevole.
E’quando il mare s’infuria che diventa indispensabile l’arte di navigare, cioè di capire
veramente il mare. Quando nel corso della nostra vita insorge il problema, ciò che più
conta è l’arte di vivere, cioè di capire il ruolo che il problema può avere nella vita.
Indubbiamente le avversità, spesso, fanno piazza pulita di tratti o caratteristiche
indesiderabili del nostro carattere. Il pessimismo, l’orgoglio, l’insicurezza, la timidezza,
ovvero esempi di qualità negative, ci tengono lontani dalle persone e dai nostri obiettivi
più ambiti.
Sono come barriere che ci imprigionano e bisogna abbatterle prima di poter amare
ed essere amati, prima di visualizzare una meta e decidere di raggiungerla.
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Non esiste una ricetta per affrontare tutti i problemi perché non esistono due
problemi uguali. Guardiamo in faccia la realtà. Non imitiamo lo struzzo che nasconde
la testa sotto la sabbia, sperando che il problema svanisca da solo.
Più teniamo la testa sotto la sabbia, più la situazione si fa difficile. Guardiamo dunque il
problema in faccia, analizziamolo, sezioniamolo. Forse non è così minaccioso come ci
sembra. E anche se lo è, diciamoci: “Ok. Ecco la sfida. Sono pronto a rispondere e a
vincere!”.
Dopo aver esaminato il problema ci dobbiamo muovere in qualche direzione. L’azione
è una grande creatrice di fiducia. Forse l’azione che intraprenderemo avrà successo
o forse dovrà essere seguita da azioni diverse o da rettifiche. Ma qualsiasi azione è
meglio della totale assenza di azioni. Perciò non aspettiamo che il problema ci
intimorisca o ci travolga. Facciamo una mossa!
Tu hai mai pensato a cosa significhi veramente avere Successo nella vita?
Dopo essermelo chiesto mille volte, alla fine ero giunto alla conclusione che il
successo fosse qualcosa riservato a poche persone, nate sotto una buona stella che
illuminava la loro strada e guidava le loro azioni, fino a renderli felici, ricchi e
carismatici.
E invece l’abbaglio l’avevo preso io pensandola così! Ah, quanto sbagliavo! Successo è
una parola che ha un significato molto più semplice! Successo deriva dal latino
Successum, che vuol dire avvenimento! Successo è soltanto il participio passato della
parola Succedere. Avere Successo significa avere la capacità di far Succedere le
cose che tu vuoi che accadano!
Ehi! non con la magia, eh! Niente abracadabra, né pozioni o riti nelle notti di luna
piena! Niente a che vedere con Halloween! E’ questione di intraprendere strade
diverse da quelle già segnate.
La mia esperienza fin qui mi ha insegnato che, se vuoi provare veramente a cambiare
il tuo stile di vita, è fondamentale iniziare a fare le cose e a pensare diversamente
rispetto a come sei abituato.
Questa è l’unica cosa che rende possibile il cambiamento. Per fare in modo che le
cose che hai programmato possano accadere, devi essere tu a intraprendere
qualcosa di diverso, rimanere fermo sperando che qualcosa di miracoloso accada e
faccia cambiare in meglio la tua vita, è una speranza vana.
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Ci sono due scelte fondamentali
da fare nella vita: accettare le
condizioni preesistenti o accettare
la responsabilità di cambiarle! Denis Waitley.
IL LAVORO DEL XXI SECOLO
Quali sono i vantaggi del del lavoro del 21 secolo rispetto ad un lavoro dipendente?
La possibilità di offrire a una persona, che in teoria possiede solo ambizione ed
energia, di avviare un'impresa commerciale senza limiti economici tipici di altre
attività. Con un lavoro dipendente non potrai mai diventare ricco, ma costruirai la
ricchezza degli altri!
Attualmente si usa la parola lavoro dipendente ed e' gia' un passo avanti, un tempo
per definire il lavorare come dipendente si usava dire: lavora sotto padrone che
termine orribile! Oggi si usa il termine datore di lavoro meno male.
Ma al di la dell'uso dei termini il risultato non cambia. Pur con tutto il rispetto, per chi
ha fatto o pensa di fare questa scelta, la parola dipendente ha una significato ben
preciso: dipendere da qualcuno. Da qualcuno che, in cambio di un compenso fisso
1000/1500 euro se ti va bene, crea nei suoi confronti un rapporto, appunto, di
dipendenza. Ed è lui che diventa proprietario del tuo tempo.
Dici di no? prova a chiederlo ad un dipendente che per qualsiasi buona ragione
arriva in ritardo o magari ha bisogno di assentarsi un'ora per esigenze personali.
Diventa proprietario del tuo stato d'animo ho usato questo termine, ma puoi
tranquillamente sostituirlo con autostima, bisogno di gratificazione,o con qualsiasi
altro termine per te più idoneo.
Dici di no? Salvo rare eccezioni cosa succede se un dipendente svolge in pieno il
proprio dovere? O che magari si presenta regolarmente al lavoro nonostante abbia la
febbre, o sia di malumore?
Assolutamente niente.
O credi che il suo datore di lavoro riconosca pubblicamente davanti ai colleghi il suo
sacrifici o gli aumenti lo stipendio? A volte non riceve nemmeno un semplice grazie. E
cosa succede se invece fa qualcosa di sbagliato?
Se gli và bene viene rimproverato in privato. Se gli va male viene rimproverato in
pubblico! Questa si chiama umiliazione.
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E l'umiliazione è una delle esperienze più devastanti che possano capitare ad un
essere umano. Prova a rivivere una situazione in cui hai provato il senso di umiliazione
e poi dimmi come ti senti.
Diventa proprietario del tuo futuro. Può infatti mandarti a casa in qualsiasi momento,
quando decide che non servi più. O pensi che si ponga problemi? E se invece hai la
fortuna di conservare il posto di lavoro fino alla pensione?
Sono sempre 1000/1500 euro al mese per tutta la vita ma dai nati dopo il 1980
viene quasi dimezzata. Fine della storia.
Al giorno d’oggi il mondo del lavoro come tutto il resto d’altra parte sta cambiando
moltissimo e una delle frasi più frequenti è: il cambiamento è l’unica costante! Oggi il
classico posto fisso offre pochissime garanzie, anche per chi attualmente lo
possiede. Chi non se ne rende conto probabilmente sta vivendo in un'altro pianeta.
Però, ogni cosa che finisce può essere vista come un lutto o come l’occasione per
lasciare spazio a qualcosa che inizia. Comunque non è questo il punto, ma piuttosto
notare come nelle prossime generazioni i lavoratori dovranno essere pronti a
cambiare lavoro nell’arco della loro vita, o a farne 2/3 contemporaneamente.
Questa si che è una rivoluzione, se pensi che fino a pochi anni fa era più che normale
entrare in una fabbrica a 20 anni e uscirvi in pensione a 60 avendo fatto per tutta la
vita lo stesso lavoro. Dunque cambiare lavoro, o farne più di uno sarà una costante e
questo tira in ballo il nostro atteggiamento positivo.
Ecco perchè, in questo report, lo spazio alla formazione personale ampio perché la
formazione personale servirà a non assumere l’atteggiamento rinunciatario e
nemmeno quello vittimistico e accusatore, quando ci ritroviamo a non sentirci
professionalmente sicuri.
Chi possiede una buona formazione personale, tra l'altro, affronta meglio i
cambiamenti perchè affronta meglio degli altri gli errori! Cosa c’entrano gli errori con
i cambiamenti? Beh, per quanto una persona possa essere in gamba, quando si inizia
a fare qualcosa di nuovo è inevitabile che almeno nei primi periodi si compia molti
errori.
Tranquillizzati: se studi e applichi la formazione sul lavoro del 21 secolo che ti invierò, i
tuoi errori saranno ridotti al minimo. E' un bel vantaggio non ti sembra?
Con una buona formazione personale, ognuno impara ad assumersi sempre la
responsabilità di ciò che gli accade e così può imparare dagli errori e non accusare
nessuno. Alcune di queste trappole sono nascoste dove non ti aspetti. Per esempio
nelle espressioni che usi abitualmente e che ti sembrano assolutamente innocue.
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Perché le parole hanno delle vibrazioni e possono influenzare i nostri pensieri e il
nostro stato d’animo. Non è vero che sono solo parole.
Per esempio: purtroppo - per fortuna - è il destino - sono sfortunato - mi va sempre
male - che ci posso fare - non ce la farò mai; sembrano espressioni uguali a tante
altre. Ma tu le hai mai sentite pronunciare da qualcuno che è realizzato e sereno?
Pensaci bene: chi le pronuncia non può essere una di queste persone, perché sono
tutte espressioni da cui traspare il senso della propria incapacità a realizzare
qualsiasi cosa.
Analizziamole meglio. Queste espressioni hanno principalmente 3 effetti negativi:
Primo: a furia di ripeterlo, fissano questo pensiero di incapacità nella tua mente. Si
tratta di un pensiero negativo che rafforza la convinzione di essere vittima degli eventi
in una realtà che non puoi cambiare. Un pensiero di questo tipo esclude a priori
qualsiasi tipo di riuscita, ad esclusione del solo caso in cui la misteriosa dea bendata
si ricordi miracolosamente di te.
Secondo: attribuire i tuoi successi o insuccessi a fattori esterni significa decidere che
non sei in grado di cambiare le cose. Sì, hai letto bene. Decidere. È una decisione
anche quella di non voler cambiare la propria vita, di rinunciare in partenza a cercare
di essere felici. Anche quando decidi di non fare nulla perché ti sei convinto che non
ce la farai, è una decisione.
Terzo: le parole che utilizzi rafforzano le convinzioni che hai sia nella mente che nel
subconscio. Quindi ogni volta che usi queste espressioni, le scolpisci in profondità
dentro di te. E naturalmente, più spesso e più a lungo lo fai, più saranno difficili da
disinnescare.
Che cosa puoi fare quindi? Sicuramente, da subito puoi impegnarti a smettere di
usare queste espressioni. E ogni volta che ti rendi conto di averne usata una, ti fermi
e riformuli la frase in maniera corretta e positiva. Per correggere le convinzioni è
bene che cominci volontariamente a sostituire la tua abitudine negativa con una
positiva: pian piano ti verrà automatico.
Ma al tempo stesso devi acquisire la consapevolezza del pensiero che c’è dietro
queste parole e chiederti se vuoi continuare ad essere davvero una barca in balia del
destino o se vuoi acquisire la consapevolezza delle tue capacità e delle immense
potenzialità che hai. Solo questo può fare una enorme differenza nel lavoro del 21
secolo ed è quindi normale trovarsi spesso a fare errori e non essere subito sicuri e
disinvolti.
In questo strano mondo sembra che non cambi mai nulla, ma alle modificazioni
storiche e globali non si sfugge e prima o poi anche noi ci ritroveremo con un
mercato del lavoro radicalmente nuovo.
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Attenzione: non è che oggi queste novità non ci siano, ma vengono viste più come
perdite delle vecchie certezze e decadimento che non come novità, ed il lavoro del 21
secolo rientra tra queste.
Non a caso, quando una persona soprattutto tra i giovani si accinge ad iniziare il
lavoro del 21 secolo viene spesso contrastato dai genitori con frasi del tipo: ma
perchè perdi tempo con queste cretinate? Cercati un posto fisso! Il guaio è che
questa sensazione di perdita delle vecchie certezze e di decadimento colpisce anche
persone adulte. E senza influenze esterne. Quasi come se operare in questo lavoro
costituisse un passo indietro o qualcosa di cui vergognarsi !
Oggi milioni e milioni di persone vivono una vita molto al di sotto delle loro naturali
potenzialità: una vita sicura sì, tranquilla sì, comoda sì ma spenta, frenata nelle
ambizioni e soprattutto nei sogni. Ecco perché sono fondamentalmente insoddisfatte.
Il rimedio? Accettare il proprio stato. Prendere tutto ciò che di buono vi è in esso. Ma
non accontentarsi.
Sforziamoci invece di elevare il nostro tenore di vita. Usciamo dalla prigione del
normale mediocre standard in cui ci hanno rinchiuso le nostre paure e i nostri
condizionamenti sociali. Ecco, che il lavoro del 21 secolo, unito ad una buona
formazione, rappresenta una soluzione ed apre nuovi orizzonti nella vita delle persone.
Ma ti starai sicuramente chiedendo: ma che cosa è questo benedetto
lavoro del 21 secolo?
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Riunirsi insieme significa iniziare; rimanere
insieme significa progredire; lavorare
insieme significa avere successo! Henry Ford.
ECCOLO
Questo è il lavoro del 21 secolo e si chiama: NETWORK MARKETING (da ora NM)
Complimenti se sei arrivato fin qui hai fatto il primo passo ed ecco svelato il segreto
per avere successo nel N.M.
Come guadagnare con il NM partendo da zero e la domanda che viene posta più
spesso. Per questo ho deciso di creare un team di persone serie pronte ad imparare
nuove strategie per crearsi una rendita passiva a vita.
Premessa: i soldi non piovono dal cielo e in tutti i lavori bisogna metterci impegno,
costanza e determinazione. Tuttavia a parità di impegno ci sono business che
possono rendere più di altri.
Quali sono questi business secondo il dipartimento del lavoro americano e le
associazioni di vendita diretta, con lo stesso tempo e impegno profuso una persona
ha 5 volte più possibilità di guadagnare 100.000 € con il N.M. in tutta la vita che con
un lavoro da dipendente impiegato.
Così ho iniziato a studiare il NM in particolare in quelle aziende dove ci sono prodotti
seri e testati creati da un team di medici e scienziati che costituiscono il fulcro
centrale di tutto il sistema.
Il NM è infatti una rete dove si guadagna sulla vendita e sul consumo dei prodotti
mentre non vi è alcun guadagno sull’iscrivere altre persone, per questo i networker
seri non cercano un numero elevato di persone, non si guadagnerebbe niente, invece
cercano poche persone fortemente appassionate e motivate, per creare un team di
persone straordinarie. Persone a cui non basta la normalità, ma che mirano
all’eccellenza.
Il NM è il business più efficace per crearti delle rendite con poche ore a settimana sai
cosa sono le rendite? Sono soldi che ti entrano anche mentre dormi,
indipendentemente dal tuo lavoro, ad esempio i diritti d’autore di una persona che
scrive un libro sono rendite, naturalmente bisogna dedicare tempo e impegno per
scrivere il libro, come sono rendite i proventi di un cantate sulla vendita di dischi,
oppure sono rendite i guadagni che un imprenditore ha sulle vendite effettuate dalla
propria rete di venditori.
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Allo stesso modo il NM prevede varie tipologie di guadagno tra cui le rendite da
royalty o bonus, ovvero le commissioni che tu hai sulle vendite di tutti i prodotti
consumati e venduti dalla tua organizzazione, 2000€ netti al mese di rendite
corrispondono ad avere ben 4 appartamenti tutti pagati senza mutui in affitto a 700
€ lorde al mese, ci vogliono generazioni e generazioni per comprarsi 4 immobili da
mettere in affitto.
Ma a molti basterebbe guadagnare 500/1000 € in più al mese che farebbero la
differenza vero o no. Io ho fatto la mia scelta: ho visto e valutato attentamente una
nuova opportunità per costruire qualcosa di solido divertendomi, guadagnando e
pensare anche al mio benessere.
Chi di noi non ha bisogno di qualche soldo in più per arrivare a fine mese? Cosa
faresti anche solo con 2000 € al mese di entrata? Come cambieresti il tuo stile di
vita? Cosa smetteresti di fare? Cosa non ti sei potuto permettere di fare fino ad oggi?
Prima di iniziare anche tu a percorrere questa via tanto vantaggiosa quanto redditizia
devi sapere che secondo Donald Trump e Robert Kiosachi due dei più ricchi e famosi
imprenditori al mondo, in questo momento di crisi economica l’opportunità migliore e
più veloce per crearsi una rendita per acquisire nuove capacità che ti saranno utili
per tutta la vita è il NM.
E allora come fare per distinguere un NM serio da uno schema piramidale? Mi sono
posto questa domanda: molti pensano che solo chi entra per primo in un network
guadagna veramente, nel NM invece una persona può guadagnare molto di più di
quello sopra di lui è una questione meritocratica: se sei più bravo e ti impegni di più
guadagni più degl’altri, il concetto di stare sopra o sotto è solo una questione
temporale che nulla ha che fare con le tue rendite, inoltre gli schemi piramidali sono
illegali, sono quelle catene in cui si guadagna solo iscrivendo altre persone senza
veicolare ne portare sul mercato alcun prodotto reale.
Il NM non a nulla ha che fare con quelle catene piramidali dove si guadagna solo sulle
iscrizioni di altre persone dove non esiste un reale prodotto da consumare o vendere.
Molti pensano che il NM sia solo per gente esperta di vendita nulla di più sbagliato.
Non devi essere un venditore esperto e tra poco ti spiego il motivo, non devi neanche
conoscere decine di persone per creare la tua rete, bastano due tre persone valide
per raggiungere risultati eccellenti il NM è la risposta giusta: tutti partono allo stesso
livello e tutti possono guadagnare, il NM è un modo di fare marketing basato sul
passaparola.
Se ad ed esempio vedi un bel film al cinema e lo consigli hai tuoi amici stai facendo
passaparola, questo tuo marketing genera per il film un incasso diciamo di 1000 €
se il produttore del film ti avesse pagato anche solo il 10%, tu avresti guadagnato
100 €.
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Tu gli fai incassare del denaro e loro ti ricompensano quindi, a differenza della rete di
vendita tu non stai vendendo un bel niente stai semplicemente condividendo una
emozione o il risultato legato ad un prodotto, se ad esempio tu utilizzi dei prodotti di
una azienda e ne condividi i risultati con decine di amici, pur non essendo entrato nel
network, stai facendo passaparola del tutto naturale.
Non devi essere un venditore esperto. Il network si basa sulla vendita del passaparola:
tu usi un prodotto che ti piace e lo consigli agli amici, il NM non ha nulla a che fare
con la vendita invasiva, non devi obbligare i tuoi parenti e amici a comprarli non devi
organizzare riunioni di presentazione a casa tua nulla di tutto questo, devi solo
conoscere i prodotti e condividerli come quando vai a vedere un film al cinema e lo
consigli agli amici si fonda tutto sul passaparola.
Attraverso materiale online ed eventi informativi ti verrà spigato tutto quello che ti
serve per iniziare a guadagnare e crearti delle rendite, i corsi non sono obbligatori e
non hanno nulla a che fare con quegli eventi motivazionali con persone invasate che
urlano e saltano sulle sedie, il tutto sarà molto serio e professionale.
Il NM ti mette in mano l’opportunità di cambiare per sempre le tue entrate finanziarie
e il tuo stile di vita, non voglio e non cerco perditempo che sperano di guadagnare
milioni senza fare niente, voglio e desidero invece entrare in contatto con persone
che entrino a far parte della mia squadra che abbiano tempo e voglia di impegnarsi
per ottenere risultati, io ti guiderò personalmente e ti spiegherò i miei metodi e
strategie.
entrare nella mia squadra vuol dire avere tutte le mie risorse tutte puntate su di te,
per questo desidero e scelgo solo cavalli vincenti, per entrare nel mio network dovrai
fare due cose: utilizzare i prodotti perche ti fanno bene, e duplicarti, ti spiegherò io
come fare e ti darò i miei stessi strumenti per farlo, non serve conoscere tante
persone ti insegnerò io come raggiungerle ne bastano da 2 a 5 forti per crearti delle
rendite.
Tutti possono essere aquile pronte a darsi da fare e impegnarsi anche part time e
anche con qualche ora a settimana purchè ci sia la passione verso quello che
vogliamo realizzare, ora prima di invitarti ad arrivare alla parte finale cioè alla
conclusione ti invito a leggere il passaggio che segue, leggilo con molta
concentrazione e attenzione e fai la tua scelta.
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C’è sempre una via per farlo
in modo migliore. Trovala! Thomas Edison.
SEI UN VINCENTE O UN PERDENTE?
Se sei arrivato a leggere si qui e nella tua mente comincia a formarsi una
determinata scelta ti dico solo una cosa: fai la tua migliore scelta sali su questo treno
ti porterà molto lontano, per cui scegli se essere un vincente o rimanere un perdente.
E sai quale è la differenza tra un vincente è un perdente? Questo:
Il Vincente: è colui che vive di grande anticipazione, protagonista degli eventi, che non
si vittimizza. Magari non raggiunge sempre gli obiettivi, ma ogni giorno muove tutti i fili
a sua disposizione per poterlo fare (e, proprio per questo, molto spesso ci riesce).
Il Perdente: è colui che si mette da solo in una posizione di secondo piano (la maggior
parte delle volte senza neanche saperlo). Non protagonista, ma vittima degli eventi. E'
colui che non vive la vita, ma si lascia vivere. Non ha niente a che vedere con l'essere
sfigati. E' solo una questione di atteggiamento che poi genera i risultati.
Che questa breve lista possa esserti di grande ispirazione.
Le 5 incontrovertibili differenze fra chi Vince e chi Perde. Nella vita, come nella
professione:
1. Il Vincente ha sempre delle soluzioni.
Il Perdente ha sempre dei problemi.
2. Il Vincente ha sempre un programma.
Il Perdente ha sempre una scusa.
3. Il Vincente dice: ci penso io.
Il Perdente dice: non è compito mio.
4. Il Vincente vede una risposta in ogni problema.
Il Perdente vede un problema in ogni risposta.
5. Il Vincente dice: può essere difficile, ma si può fare.
Il Perdente dice: si potrebbe fare ma è troppo difficile.
Tu che cavallo scegli di essere?
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Se riesci a fare le cose bene, cerca
di farle meglio. Sii audace, sii il primo,
sii differente, sii giusto! Anita Roddick.
CONCLUSIONE
Come vedi siamo arrivati alla fine di questo report che ho scelto di scrivere per
aiutare persone che non sanno di essere dei vincenti e che non si sono mai
valorizzate come dovrebbero.
Quando inizi a fare qualcosa per cambiare sul serio la tua vita, a un certo punto
scopri che non ha senso combattere contro tutto, perchè presto o tardi gli eventi ti
distruggeranno, non importa quanto dura sia la tua corazza. Infatti la più grande
debolezza dell’agire umano non è qualcosa contro cui combattere, ma qualcosa da
accettare in profondità.
In questi anni ho capito che avere coraggio non significa non avere paura, ma agire
nonostante hai il terrore di non riuscire che ti perseguita ad ogni passo. Questo è il
coraggio. Significa insistere, non fermarsi nonostante hai tutto il mondo contro.
Perchè la speranza, l’impulso di realizzare ciò che ami e che vuoi NON DEVE MORIRE!
Esattamente, perchè è allora che scorgi la natura di ogni cosa senza filtri, e sorge in
te una qualità di essere che è limpida come l’acqua, travolgente come l’oceano,
inarrestabile, forte e dura come la pietra, e al contempo delicata come un fiore.
Ma è qualcosa che bisogna vedere SUBITO!
Infatti puoi lasciarti sopraffare dalla paura, e tirarti indietro, e in definitiva, continuare
a ripetere sempre le stesse azioni meccaniche che la tua macchina biologica ha
programmato per te, conducendoti in rovina, come sei sempre stato abituato a fare…
degradando il tuo corpo, il tuo fisico, la tua mente e la tua anima.
Oppure puoi decidere di vedere e agire in modo totalmente opposto a quanto ti
suggeriscono i condizionamenti di cui sei schiavo. Questo richiede fatica, impegno
mentale, presenza, ma soprattutto richiede una volontà che è nascosta solo dentro
pochi individui.
Tale sforzo è determinante, perchè apre in breve tempo le porte a una nuova
comprensione delle cose e di ciò che siamo e facciamo. Infatti arriva come una
intuizione. E può coglierti in pieno colpendoti da ogni lato, sotto forme non sempre
amichevoli.
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Però è l’unica opportunità che hai per liberare la tua mente da qualsiasi posizione
radicale, da ogni dualità giusto sbagliato, da ogni condizionamento o tradizione
culturale, sociale, politica, religiosa che contrasta con il tuo modo di essere e ti porta
a giudicare sempre qualcosa, che ti porta sempre a vedere un nemico là fuori.
Adesso hai le nozioni che ti servono per cominciare; adesso sai come dare una
svolta alla tua vita, non hai più scusanti; adesso non puoi più continuare a farti le
seghe mentali come hai letto fino qua; adesso puoi finalmente mettere a frutto
quello che ti ho insegnato e come raggiungere il tuo obiettivo.
Inizia subito, scrivi, butta giù degli appunti, comincia a creare la struttura delle tue
azioni.
Una cosa molto importante e fondamentale, è che non sei solo. Da questa parte
troverai sempre professionalità, disponibilità e comprensione. Contattami pure, e ti
aiuterò personalmente, via e-mail per telefono oppure attraverso skipe. Metto fin
d'ora a disposizione la mia esperienza sul campo, per darti tutto l'aiuto di cui hai
bisogno. Quello che voglio è far realizzare la tua scelta.
Adesso tocca a te amico mio!
Sono veramente felice di aver scritto questo Report. E sono ancora più felice di
averlo dato gratuitamente. L’unica cosa che ti chiedo è di fare tesoro di queste
informazioni, non sono le solite cose che trovi in giro, proprio perché si tratta di una
strategia molto potente e abbastanza semplice nel suo svolgimento. Spero di cuore
che questo Report ti sia stato in qualche modo di aiuto e di ispirazione alla tua
decisione........!!!
Ti esorto quindi a realizzare il tuo più splendente obbiettivo per migliorare la qualità
economica della tua vita, che tu riesca a immaginare, con l’augurio di esserti di aiuto
e di far parte della mia squadra come un cavallo vincente!
Tra qualche giorno riceverai delle email che ti condurranno a scoprire cosa
veramente si tratta e soprattutto il prodotto, lo scoprirai attraverso dei video e
attraverso il mio sito dove avrai a disposizione tutti i miei dati. Grazie per avermi letto
fin qui.
E' la tua vita, vivila al meglio, sei tu a scegliere!
Roberto.
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Questo Report ha esclusivamente scopo di informazione e non è una guida di
automedicazione e non sostituisce alcun tipo di trattamento o terapia medica e psicologica.
Non puoi modificare il testo o attribuirne la paternità ad altre persone, non puoi pubblicarlo a patto che venga riportato sempre ed in modo ben visibile l’autore ed il link al suo sito (in questo caso http://www.lavoroadesso.it) e puoi inviarlo e condividerlo con altre persone.