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Combattere i danni da raggi solari
mangiando……..
RUVB = 290-320nmRUVA = 320-400nmLuce visibile = 400-760nmRaggi infrarossi = 760nm-1mm
Le radiazioni emesse dal sole che raggiungono la Terra (gli UVC non raggiungono la superficie terrestre) comprendono i raggi ultravioletti (A, B), la luce visibile ed i raggi infrarossi.
Luce visibile = 52%Raggi infrarossi = 42%RUV = 6%
Cheratinociti Melanociti Fibroblasti
I raggi ultravioletti ambientali sono composti, fondamentalmente, da UVA e UVB, poiché la maggior parte degli UVC, sebbene attivi, sono assorbiti dall’ozono. UVB raggiunge l’epidermide dove può causare danni al DNA. UVA può penetrare il derma ed aumentare i livelli di ROS che, indirettamente, danneggiano il DNA.
No effetti
UstioniInfiammazioniDanno diretto al DNADanno oculareMelanoma
FotoagingDanno DNA indirettoStress ossidativoMelanoma
La prolungata esposizione della cute ai RUV (raggi ultravioletti)
favorisce:
fotoinvecchiamento e
Fotocancerogenesi (carcinoma basocellulare, carcinma
squamocellulare, melanoma).
Estratti standardizzati del melograno o i tannini in esso contenuti
(500-1000mg/l) sono in grado di contrastare questi effetti negativi
sulla cute (frammentazione DNA, ustioni, pigmentazione, rischio
degenerazione).
Inibizione formazione radicali liberi (UVA-UVB)Minore induzione metalloproteinasi
Inibizione MP2-MP9Riduzione espressione c-Fos c_Jun
Ismail, T.; Sestili, P.; Akhtar, S. Pomegranate peel and fruit extracts: A review of potential anti-inflammatory and anti-infective effects. J. Ethnopharmacol. 2012, 143, 397–405.Afaq, F.; Zaid, M.A.; Khan, N.; Dreher, M.; Mukhtar, H. Protective effect of pomegranate-derived products on UVB-mediated damage in human reconstituted skin. Exp. Dermatol. 2009, 18, 553–561.
Il fotoaging è un invecchiamento prematuro
della cute, legato alla cumulativa esposizione ai
raggi ultravioletti emessi dal sole o da sorgenti
artificiali, al contrario dell’invecchiamento,
geneticamente programmato, caratterizzato da
alterazioni prevalentemente funzionali
piuttosto che morfologiche.
FOTOCANCEROGENESI
RUV ROS
Cancerogenesi
Iniziazione Danni DNA
Promozione Inibizione dei
meccanismi di controllo della proliferazione
Insitabilità DNA
Diffusione Rilascio MMP Angiogenesi
Le RUV partecipano a tutti e tre gli stadi evolutivi della cancerogenesi: Iniziazione (danni al DNA), promozione (inibizione dei meccanismi d controllo della proliferazione e promozione dell’instabilità del DNA), diffusione (mediante il rilascio di MMP e l’induzione dell’angiogenesi).
FotoagingFotocancerogenesi
RUV
Danni DNA Accumulo radicali liberi
Network segnali intracellulari Infiammazione
immunosoppressione Rimodellamento Matrice extracellulare
Fotoaging e fotocancerogenesi sono dovuti agli effetti dei RUV sulla cute: alterazione del DNA, consumo degli antiossidanti naturali con conseguente accumulo di radicali liberi, alterazione del network di segnali intracelullari, responsabile dell’immunoflogosi e della attivazione di varie metalloproteasi che rimodellano negativamente la matrice extracellulare. Gli UVC non raggiungono in quantità sufficienti la superficie terrestre. Gli UVB formano soltanto il 5% dei RUV, sono scarsamente penetranti, trasportano molta energia, sono maggiormente cancerogeni. Gli UVA formano il 95% dei RUV, sono più penetranti, trasportano meno energia e sono meno cancerogeni.
UVB5% RUV- Penetranti> Energia+ cancerogeni
UVA95% RUV+ penetranti< energia- cancerogeni
RUV
Consumo antiossidanti
Accumulo radicali liberi (stato redox)
Perossidazione lipidi membrana
Attivazione Fosfolipasi A2
Formazione prostaglandine infiammatorie Infiammazione
NFkBMAPKAP-1
ProliferazioneApoptosiCancerogenesiInvecchiamento cutaneoRiparazione tessutale
CheratinocitiFibroblasti
TNF-α, IL-1β, IL-6
IL-10
IL-12
MacrofagiNeutrofili
NETWORK MOLECOLARE ATTIVATO DAI RUV E RESPONSABILE DELLO STATO INFIAMMATORIO CUTANEO. I RUV consumano gli antiossidanti creando un accumulo di radicali liberi. In seguito alla perossidazione dei lipidi di membrana si ha l’attivazione della Fosfolipasi A2 e la formazione di prostaglandine pro infiammatorie. NF-kB, MAPK e AP-1 sono mediatori sensibili allo stato redox, compromesso dai raggi UV. L’attivazione di questi mediatori media proliferazione, apoptosi, cancerogenesi, invecchiamento cutaneo, riparazione tessutale ed infiammazione. I RUV stimolano cheratinociti e fibroblasti a scatenare la cascata infiammatoria acuta: TNF-α (entro 1,5 ore), IL-1β, IL-6. I macrofagi ed i neutrofili, successivamente rilasciano sia IL-10(immunosoppressiva) che IL-12 (immunostimolante Th1). Gli UVA stimolano unicamente il rilascio di IL-10.
Immunosoppressione
Principali meccanismi con cui i RUVinducono l’accumulo di ROS e danni al DNA, aventi come conseguenze danno
cellulare, infiammazione, immunosoppressione, rimodellamento
della matrice extracellulare e angiogenesi, le cui manifestazioni cliniche sono
fotoaging e carcinomi.
Effetti immunosoppressivi dei RUV. La deplezione delle cellule di Langherans, che funzionano da APC, si accompagma alla loro compromissione funzionale, con Perdita della apacità di migrareverso I linfonodi e di presentare l’antigene (Perdita di molecule costimolatorie). Cheratinociti e melanoma producono IL-10 (immunosoppressiva; la severità della prognosi del melanoma correlacon l’IL-10), in un microambiente infiammatorio (TNF-α), con richiamo di macrofagi che favoriscono la differenziazione in senso Treg. Coesistono, perciò, infiammazione ed immunosoppressione.
MAPK
AP-1
Cheratinociti
MMP
Degradazione della matrice extracellulare
Fotoaging Fotocancerogenesi
Sviluppo
Accrescimento
Neoangiogenesi
Diffusione a distanza
TIMP
Carcinoma basocellulareCarcinoma squamocellulareMelanoma
Bersagli per contrastare fotoaging e fotocancerogenesi
Studi epidemiologici, pre clinici e clinici hanno concluso che una
dieta ricca di fitochimici può ridurre il rischio di carcinoma.
Durko, L.; Malecka-Panas, E. Lifestyle modifications and colorectal cancer. Curr. Colorectal. Cancer Rep. 2014,10, 45–54.Quideau, S.; Deffieux, D.; Douat-Casassus, C.; Pouysegu, L. Plant polyphenols: Chemical properties, biological activities, and synthesis. Angew. Chem. Int. Ed. Engl. 2011, 50, 586–621.
I fitochimici sono pleiotropici, in grado di agire su vari aspetti della
salute come il bilancio tra ossidanti e anti ossidanti,
l’infiammazione, la proliferazione, la modulazione della fitta rete di
segnali intracellulari. Ismail, T.; Sestili, P.; Akhtar, S. Pomegranate peel and fruit extracts: A review of potential anti-inflammatory and anti-infective effects. J. Ethnopharmacol. 2012, 143, 397–405.Landete, J. Ellagitannins, ellagic acid and their derived metabolites: A review about source, metabolism, functions and health. Food Res. Int. 2011, 44, 1150–1160. [