Collana · 2020. 4. 23. · Collana “I TUTORIAL” In ... per gli spartiti musicali. È un...
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Collana “I TUTORIAL”
In questa collana sono disponibili tutorial,
how-to e guide, redatti dalla nostra redazione
e dai nostri corsisti.
I tutorial di FirstMaster, in sinergia con i master e i corsi,
completano un progetto editoriale e didattico
di formazione di professionisti della comunicazione,
dell’editoria, del giornalismo e del web.
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In questa collana
Come creare personaggi per la narrativa
Checklist per la comunicazione d’impresa
Come preparare il tuo libro per la stampa
Come preparare il tuo ebook: i metadata
Come preparare il tuo ebook: la tavola dei contenuti
Come preparare il tuo ebook: la copertina
Come preparare il tuo ebook: frontespizio e colophon
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Questo ebook è adatto a me?
Verifica se il livello di questo ebook corrisponde alle tue competenze.
Livello base (L1)
Contenuti introduttivi per principianti. Questi ebook e questi corsi
includono generalmente:
Istruzioni passo per passo su come iniziare
Un’introduzione agli elementi fondamentali
Al termine, sarai in grado di eseguire procedure di base relativamente
all’argomento trattato.
Livello intermedio (L2) → Questo ebook è L2
Contenuti di livello intermedio sia per principianti sia per chi ha già
esperienze di base nel settore trattato. In genere, si parte dagli elementi
di base per proseguire con l’approfondimento di attività più articolate,
corredate da molti esempi pratici.
Al termine, sarai in grado di padroneggiare e gestire progetti
relativamente all’argomento trattato.
Livello avanzato (L3)
Contenuti avanzati per diventare esperti dell’argomento in questione
attraverso funzionalità avanzate e padronanza della materia.
Al termine, sarai in grado di padroneggiare le conoscenze relative
all’avvio, sviluppo e gestione di progetti complessi, di identificare e
gestire eventuali problemi connessi, di individuare i metodi più
appropriati per determinare il successo del progetto, relativamente
all’argomento trattato.
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I nostri corsi online di editoria
e di correzione di bozze
I corsi di editoria e di correzione di bozze di FirstMaster sono
laboratori teorico-pratici realizzati con l’obiettivo di far
apprendere il percorso produttivo del libro e i compiti del
correttore di bozze attraverso l’esperienza diretta, unendo
teoria ed esercitazioni.
Tutti i nostri corsi sono personalizzati sulla base di specifiche
esigenze. I docenti e i tutor di FirstMaster progettano
percorsi formativi personalizzati sia per principianti sia per
chi ha già una certa esperienza.
Corso di correzione di bozze
Corso di correzione di bozze specialistico
Editing avanzato e correzione di bozze
Lavoro editoriale e correzione di bozze
Master in Editoria
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Come preparare il tuo libro per la stampa
Manuale per editori, redattori,
editor, correttori, scrittori e giornalisti
a cura della
Claudio Torrella
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Come preparare il tuo libro per la stampa
ISBN 978-88-98618-27-9
© 2016 FirstMaster Associazione culturale di promozione sociale – Roma
TUTTI I DIRITTI RISERVATI – È vietata la traduzione, la memorizzazione elettronica, la riproduzione totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. L’illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell’art. 171 della Legge n. 633 del 22/04/1941.
Edizione digitale realizzata da FirstMaster, Roma
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La nostra area elearning: firstmaster.com/fad
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Sommario
Introduzione .................................................................................11
Scegli il formato finito ...........................................................12
1.1 Formato tascabile ......................................................14
1.2 Formato più grande per manuali e saggistica ............14
1.3 Formato quadrato ......................................................15
1.4 Formato orizzontale ...................................................16
Scegli la carta .........................................................................17
2.1 La grammatura ..........................................................17
2.2 La superficie ..............................................................18
2.3 L’opacità ....................................................................18
2.4 Il colore .....................................................................20
2.5 Esempi di variazione costi .........................................20
Scegli la rilegatura .................................................................21
3.1 Brossura fresata .........................................................21
3.2 Brossura in filo refe ...................................................23
3.3 Spirale ........................................................................23
3.4 Rilegatura spillata ......................................................23
Gli elementi del libro .............................................................24
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La copertina ...........................................................................26
5.1 Prima di copertina .....................................................28
5.2 Quarta di copertina ....................................................29
5.3 Il dorso .......................................................................30
5.4 Elementi del dorso .....................................................32
5.5 Stampa del dorso .......................................................33
5.6 Le bandelle ................................................................35
5.7 La sovracoperta .........................................................35
L’ISBN ....................................................................................38
6.1 Deposito legale ..........................................................38
Le illustrazioni .......................................................................40
7.1 RGB e CMYK ...........................................................41
Prepara gli interni ..................................................................43
8.1 La scelta dei caratteri (font) .......................................43
8.2 Lo sviluppo del testo .................................................43
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Introduzione
Per la stampa su carta dei libri, editori, enti, università e tipo-
grafie oggi chiedono agli autori file Pdf per ridurre i tempi e i
costi di pubblicazione.
Tempi e costi che sono minimi se il lavoro è stato svolto con
la competenza necessaria. In caso contrario, sono alti, sempre
troppo alti.
Questo manuale è realizzato per nuovi editori, grafici e autori,
per spiegare come preparare correttamente i file Pdf per la
stampa su carta di romanzi, guide e manuali.
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Scegli il formato finito
Quando vuoi far stampare una tua opera, quindi, la prima cosa
a cui devi pensare è il formato finito del tuo libro.
Un saggio o un romanzo, un manuale tecnico o un catalogo, un
libro per bambini o un volume di poesie sono tipologie di pub-
blicazioni che hanno bisogno di formati diversi.
Narrativa e poesie possono essere stampati in formato tasca-
bile (cm 10x15), ma un manuale illustrato ha bisogno dello
spazio di un formato quadruplo, come l’A4 (cm 21 x 29,7).
Un formato quadrato (cm 20x20, 21x22 ecc.) è adatto a libri
con foto, schemi e disegni, perché l’orientamento orizzontale
o verticale delle illustrazioni non pone problemi di impagina-
zione. Il formato verticale, infatti, favorisce la immagini ver-
ticali, che possono essere riprodotte a piena altezza, mentre
svantaggia le immagini orizzontali che sono vincolate dal lato
minore, dalla base, cioè, della pagina.
È importante scegliere il formato giusto per il tuo libro. Questa scelta inciderà, infatti, sul costo, sul numero di pagine e anche sulla prima impressione e sulla risposta dei tuoi lettori.
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1.1 Formato tascabile
È il formato adatto per pubblicare romanzi, narrativa e poesie.
È un formato particolarmente comodo e pratico per il lettore.
Le misure di questo formato, generalmente, possono essere:
10×15 cm
12×18 cm
14×21 cm
15×21 cm
15×23 cm
1.2 Formato più grande per manuali e saggistica
È il formato ideale per riviste, saggi, testi tecnici e scientifici.
Le misure usate, in genere, sono:
16×23 cm
17×24 cm
17,6×25 cm → B5
18×29 cm
21×29,7 cm → A4
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1.3 Formato quadrato
I formati quadrati e i formati orizzontali, generalmente, sono
indicati per opere ricche di immagini e di illustrazione come
libri per bambini, ricettari di cucina, cataloghi fotografici e
cataloghi d’arte.
I formati quadrati più usati sono:
15×15 cm
16×16 cm
18×18 cm
19×19 cm
20×20 fino al 24×24 cm
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1.4 Formato orizzontale
Anche i formati orizzontali sono adatti a book fotografici, ca-
taloghi ecc. Le misure più comuni sono:
15×10 cm
23×16 cm
24×17 cm
26×18 cm
29,7×21 cm → A4 orizzontale
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Scegli la carta
La scelta della carta non può essere effettuata sulla base del
solo costo, ma, al contrario, le considerazioni da fare sono
molto diverse. Per quanto riguarda la carta bisogna valutare la
grammatura, ossia il peso espresso in grammi di un foglio di
un metro quadrato, la superficie, se uso-mano, patinata, opaca
o lucida, il livello di opacità e, infine, il colore, che può spa-
ziare dalle diverse gradazioni del bianco all’avorio o al grigio.
Le caratteristiche della carta da prendere in considerazione
sono:
grammatura
superficie
opacità
colore
2.1 La grammatura
La grammatura esprime il peso in grammi di un metro quadro
di carta. Generalmente è compresa tra i 80 grammi per libri
economici e i 180 grammi per le edizioni illustrate di gran pre-
gio. La carta da 80 grammi è quella solita delle fotocopiatrici,
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che per i libri ha il difetto di far vedere il retro in trasparenza,
quindi molto meglio scegliere una carta da 90-105 grammi. Se
il libro è ricco di illustrazioni, meglio scegliere una gramma-
tura di 120-160 grammi.
2.2 La superficie
La carta può essere:
patinata opaca o lucida, preferibile per libri
molto illustrati
uso mano (opaca) preferibile per libri con molto
testo (l’assenza di riflessi agevola la lettura)
2.3 L’opacità
Il grado di opacità indica la trasparenza della carta. Poiché i
libri sono stampati in bianca e volta, stampati, cioè su entrambi
i lati, una carta troppo trasparente può disturbare la lettura.
Se è possibile, è opportuno scegliere carte “con legno”, avo-
riate o goffrate. Queste ultime, a parità di grammatura sono più
gonfie e quindi il testo traspare meno.
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2.4 Il colore
Generalmente si sceglie il bianco, indispensabile, soprattutto,
quando ci sono immagini. Per i libri di solo testo sono apprez-
zate anche carte color avorio, molto chiaro.
2.5 Esempi di variazione costi
Per avere un’idea di come formati e pagine, carte e rilegature
pesino sul costo di stampa, si possono fare dei preventivi su
uno dei tanti siti di centri stampa online.
La differenza tra queste “tipografie” online e quelle locali,
contattate direttamente, è che queste ultime offrono più op-
zioni di formato e di carta, anche se generalmente a un costo
superiore proprio perché hanno delle linee di produzione meno
standardizzate.
A titolo indicativo, ecco alcuni costi significativi (Iva esclusa)
riferiti a 1.000 copie per la stampa in b/n su carta uso mano da
90 grammi e copertina a colori.
Variazione di formato e di numero di pagine:
128 pagine, formato 15x21 = 900 euro
128 pagine, formato A4 = 1.500 euro
256 pagine, formato 15x21 = 1.500 euro
256 pagine, formato A4 = 2.800 euro
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Scegli la rilegatura
Dopo aver scelto il formato del libro e il tipo di carta, passiamo
al prossimo step: la rilegatura.
Può essere di vari tipi in base al numero di pagine di cui si
compone il testo e alla tipologia del libro stesso.
Di seguito ne descriviamo alcune tra quelle più in uso.
3.1 Brossura fresata
La brossura fresata è la più economica. È possibile per i libri
che superano i tre millimetri di spessore del dorso (circa 100
pagine).
Le pagine del libro vengono divise in diversi fascicoli, (le se-
gnature e cioè i quartini, gli ottavi, i dodicesimi, i sedicesimi,
i ventiquattresimi o i trentaduesimi, a seconda di quante pagine
si compongono), che vengono fresati – ossia tagliati con una
fresa – dal lato della piega e incollati in sequenza sul dorso.
Attraverso il taglio fatto dalla fresa, la colla penetra nella carta,
permettendo una migliore tenuta del libro. Una volta termi-
nato, il libro viene rifilato sui tre lati. Se la colla usata è di
buona qualità, questa rilegatura dura nel tempo, altrimenti la
rilegatura può rompersi dopo poche aperture del libro.
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3.2 Brossura in filo refe
Con la brossura in filo refe le “segnature”, prima di essere in-
collate sul dorsetto, vengono cucite al centro con un filo in co-
tone, canapa, lino o materiale sintetico. La cucitura garantisce
una migliore tenuta nel tempo e una maggiore resistenza
all’usura rispetto alla brossura fresata. Di contro, questa se-
conda soluzione presenta costi maggiori.
3.3 Spirale
La rilegatura con spirale è perlopiù usata per i testi di consul-
tazione, quando si vuole che il libro rimanga perfettamente
aperto e stabile in una determinata pagina, come, per esempio,
per gli spartiti musicali. È un procedimento molto semplice: le
pagine vengono sovrapposte e bucate sul margine con fori ret-
tangolari distanti 2 o 3 millimetri tra di loro. Tramite un’appo-
sita macchina, poi, nei fori viene applicata una spirale metal-
lica a sezione circolare.
3.4 Rilegatura spillata
La più semplice tra le tecniche di rilegatura. È tipica dei gior-
nali, ma si usa anche per pubblicazioni composte da poche pa-
gine (24, 48 ecc.), che non possono avere un dorso oppure
quando occorre una rilegatura resistente ed economica.
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Gli elementi del libro
Dopo aver scelto il formato, la carta e la rilegatura, passiamo
alle fasi successive.
Un libro, di base, è composto da:
la copertina
il blocco degli interni del libro
Questi due elementi, la copertina e il blocco degli interni del libro, costituiscono i due file PDF essenziali da consegnare al service.
Altri eventuali file PDF da consegnare, che possono essere
presenti o meno, sono:
la sovraccoperta
le bandelle o sguardie o risguardi
la fascetta
la custodia o il cofanetto
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La copertina
La copertina costituisce il rivestimento esterno di un libro, rea-
lizzato in carta o in cartone eventualmente accoppiato o solo
rinforzato con pelle, tela, materiali sintetici a scopo protettivo
o promozionale.
Per progettarla, immaginiamo un rettangolo, ottenuto affian-
cando due pagine aperte (piatti o specchi) separate da un ret-
tangolo (dorso o costa) di pari altezza e di larghezza pari allo
spessore dei fogli che compongono il libro.
Le facce esterne della copertina di un libro si dicono rispetti-
vamente:
piatto anteriore
piatto posteriore
Se ci riferiamo anche alle facce interne, parliamo di
prima di copertina (I) esterna
quarta di copertina (IV) esterna
seconda di copertina (II) interna
terza di copertina (III) interna
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Con riferimento al tipo di rilegatura usato, puoi scegliere tra:
copertina morbida o copertina in brossura o coper-
tina brossurata nel caso della rilegatura in brossura;
copertina rigida o copertina o hardcover: copertina
in cartonato ricoperto di materiale similpelle lucido o
satinato;
copertina all’olandese o semirigida: al posto del car-
tone, decisamente robusto del cartonato, si usa un car-
tone più sottile a cui si può aggiungere anche uno strato
di materiale poroso tipo gomma per renderla ancora più
morbida (per esempio le agende). La consistenza è in-
-
feriore al cartonato ma la veste è ugualmente impor-
tante e si adatta perfettamente alle pubblicazioni di ca-
rattere più commerciale.
5.1 Prima di copertina
Gli elementi riportati nel piatto anteriore della copertina
(prima di copertina) sono:
nome dell’autore o degli autori
titolo del libro
editore e/o logo dell’editore
sottotitolo (eventuale)
curatore (eventuale)
illustrazione (eventuale)
titolo di collana se il volume appartiene a una col-
lana (eventuale)
A seconda della lunghezza, il titolo può sviluppare una o due
righe. Se si superano le due righe, è più opportuno dividere in
titolo e sottotitolo. Generalmente è posizionato nella metà su-
periore della copertina, in posizione canonica, per adeguarsi ai
criteri di catalogazione in uso nelle biblioteche e per essere
sempre visibile nei vari tipi di espositori.
Nel caso che il titolo sia disposto su più righe non si deve sillabare il testo.
-
Se il libro non ha un autore, ma è opera di uno o più curatori,
questi seguono (quasi) sempre il titolo, preceduti dalla voce a
cura di o curato da o edited by.
5.2 Quarta di copertina
Il piatto posteriore del libro (quarta di copertina, detta a
volte anche ultima di copertina) può accogliere elementi utili
alla catalogazione e alla commercializzazione del libro:
La sinossi è breve riassunto dei contenuti del li-
bro, utile per dare al lettore la dimensione e l’ar-
gomento del libro.
Sulla quarta puoi riportare eventuali recensioni a
scopi promozionali.
Nota bio-bibliografica sull’autore o sul cura-
tore.
Eventuale didascalia dell’immagine usata nella
prima di copertina.
Se la pubblicazione è sponsorizzata, i loghi degli
sponsor possono trovare posto in quarta di coper-
tina.
A fondo pagina è generalmente posizionato il co-
dice Isbn nella forma Ean13.
Il prezzo, che si intende sempre Iva compresa.
Nelle edizioni non destinate alla vendita, il
prezzo non deve essere indicato e al suo posto
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obbligatoriamente (a fini fiscali, si intende) deve
essere apposta la dicitura Edizione fuori com-
mercio.
Talvolta queste informazioni si ripetono (o si trovano esclusi-
vamente) nel colophon o nelle bandelle, di preferenza in
quella posteriore.
5.3 Il dorso
Calcolo del dorso
Il dorso o costa corrisponde allo spessore delle pagine e della
copertina.
Nel caso di un volume cartonato lo spessore della copertina da
solo può variare dal millimetro al millimetro e mezzo e oltre.
Il dorso di un volume con rilegatura cartonata è di circa 4 mil-
limetri maggiore del corrispondente dorso in brossura.
Per un calcolo corretto, è necessario anche considerare il tipo
di dorso (dorso quadro, tondo e falso, con e senza capitello),
soprattutto se è prevista una sovraccoperta.
In generale poi, lo spessore del dorso può variare da pochi mil-
limetri a diversi centimetri. In genere, le misure raramente ec-
cedono i 4 cm, a parte i dizionari e le opere di carattere enci-
clopedico. Se il libro richiede un numero di pagine che produce
un dorso troppo spesso si preferisce in genere agire sul tipo di
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carta e sulla sua grammatura al fine di ridurre gli spessori, op-
pure sulla pubblicazione in due o più volumi.
La stampa del titolo sul dorso è utile per rintracciare i libri in
uno scaffale.
È opportuno che il titolo sia ben chiaro, ed anche per questo, si sconsigliano titoli con più di 5-6 parole: meno parole ci sono e più grande può essere il titolo sul dorso.
Metodo di calcolo 1
Stabilito il numero di pagine del volume da stampare, il me-
todo più efficace per il calcolo del dorso consiste nel preparare
un facsimile del volume, un volume di pagine bianche, realiz-
zato con lo stesso tipo di carta e lo stesso numero di pagine
previsti nell’edizione finale e nel misurarne il dorso.
Metodo di calcolo 2
Un secondo metodo, meno preciso del precedente, ma comun-
que affidabile, consiste nel misurare lo spessore di 100 fogli
della carta che sarà impiegata nella stampa del volume e quindi
eseguire il seguente calcolo:
2 x 100: S = N : d → d = N x S / 200
dove N è il numero delle pagine totali del libro, S lo spessore
misurato in millimetri dei 100 fogli e d la misura del dorso da
calcolare.
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Metodo di calcolo 3
Un metodo semplice e rapido, ma senz’altro meno preciso,
prevede che lo spessore di 100 fogli di carta normale corri-
sponda in mm a un decimo del valore numerico della gramma-
tura.
Per esempio, 100 fogli di carta da 100 grammi hanno uno spes-
sore di 10 millimetri, 100 fogli di carta da 135 grammi mo-
strano uno spessore di 13,5 milimetri e così via.
Metodo di calcolo 4
Per un risultato ancora pratico e immediato, si possono misu-
rare libri già stampati uguali (o simili) per grammatura e nu-
mero di pagine.
5.4 Elementi del dorso
Gli elementi che compaiono nel dorso di un libro sono gli
stessi contenuti in copertina o nel frontespizio, eventualmente
abbreviati e riequilibrati purché sufficienti all’identificazione
del volume:
autore e/o curatore
titolo del libro e sottotitolo
logo/nome della collana
numero di collana
logo editore
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A seconda delle edizioni e delle case editrici, non tutte le voci
sono presenti.
Il dorso del libro accoglie il titolo, eventualmente abbreviato
per necessità, come si legge nel frontespizio senza che sia ap-
portato alcun tipo di cambiamento nell’ordine delle parole.
Sono riportati nel dorso anche altri elementi del frontespizio,
in modo che siano facilmente leggibili, quando il libro è posto
in uno scaffale.
Per i volumi appartenenti a una collana, nel dorso deve essere
riportato il titolo, il nome della collana e il numero del volume
in collana. Se lo spazio è sufficiente deve apparire il nome
dell’editore e/o il suo logo.
5.5 Stampa del dorso
La stampa del dorso è regolata dalla ISO 6357:1985 Spine tit-
les on books and other publications.
Per la stampa del dorso, il Chicago Manual of Style racco-
manda la stampa di testi il cui verso di lettura sia dall’alto verso
il basso.
Segue questa regola la maggior parte dei grandi editori italiani,
come Einaudi, Il Mulino, Laterza, Rizzoli, Mondadori e Bom-
piani, mentre Vallardi e Garzanti si rifanno ancora al modello
tradizionale.
https://www.iso.org/obp/ui/#iso:std:iso:6357:ed-1:v1:enhttps://www.iso.org/obp/ui/#iso:std:iso:6357:ed-1:v1:en
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5.6 Le bandelle
Alcune edizioni possono presentare anche le alette o bandelle,
porzioni laterali della copertina e della controcopertina che
contengono altre informazioni sul libro o sull’autore, oppure,
nel caso di collane editoriali, possono indicare i riferimenti alla
collana, ai titoli in pubblicazione, al progetto editoriale.
Nel caso in cui siano presenti le bandelle, le notizie informa-
tive cui abbiamo fatto riferimento in precedenza verranno di-
stribuite in maniera leggermente diversa, essendo maggiore lo
spazio a disposizione, e potrebbe essere possibile inserire al-
cuni blurb, citazioni da articoli di giornale di firme rilevanti
che parlino della pubblicazione in oggetto o dell’autore, op-
pure brevi testi scritti ad hoc da altri autori importanti per pro-
muovere il libro in questione.
5.7 La sovracoperta
Per realizzare la sovraccoperta di un libro si parte da un nastro
continuo di carta che ha un’altezza pari a quella del volume a
cui è destinata e lunghezza tale da potersi avvolgere tutta in-
torno alla copertina, quindi pari:
alla larghezza del dorso
più il doppio della larghezza di una pagina
più 15-20 centimetri almeno per i due risvolti (le due
bandelle)
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La sovraccoperta è un elemento mobile del libro, completa-
mente staccabile e attaccata al volume solo attraverso i lembi
ripiegati all’interno della copertina.
A causa di questa mobilità (leggi: è facile smarrirla), è oppor-
tuno non inserire mai sulla sovraccoperta informazioni esclu-
sive che non siano riportate anche nella copertina sottostante o
nelle pagine interne del libro.
La stampa delle sovraccoperta avviene solo su una faccia, in
bianca come dicono i tipografi e cioè sull’esterno, dove si ri-
portano tutti gli elementi distintivi del libro così come nella
copertina.
La sovraccoperta si usa generalmente in edizioni pregiate.
La sovraccoperta è spesso usata con una copertina rigida (le-
gatura editoriale o hardcover) della quale si presenta come il
naturale complemento, ma non sono rari i casi di sovraccoperte
su materiali morbidi e rilegature in brossura impiegate al fine
di accrescere il richiamo del volume.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, si trovano carte pati-
nate e non, plastificate o meno, stampate con inchiostri metal-
lici, con impressioni a secco, doratura e verniciatura parziale,
e di varia grammatura a seconda dei risultati che vuoi conse-
guire.
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La progettazione di una sovraccoperta segue le linee della
brossura con bandelle. Le differenze, oltre all’adeguamento
del formato che potrebbe sensibilmente aumentare nel caso di
un cartonato, sono date dalla diversa misura del dorso che, in
assenza di spigoli vivi, nella sovraccoperta sembra non avere
limiti netti che lo separino dai piatti, della qual cosa bisogna
tenere conto in fase di progettazione.
I risvolti della sovraccoperta possono essere lasciati bianchi
oppure possono contenere notizie sull’autore o messaggi di
sponsor o di testimonial.
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L’ISBN
La copertina e sovra copertina non sono complete se manca il
codice Isbn. L’Isbn (International Standard Book Number) è il
codice che identifica in modo univoco ogni singolo libro dato
alle stampe ed è necessario per la distribuzione nelle librerie.
Possono richiederlo anche i privati, quindi, anche i self-publi-
sher, ma al momento non è indispensabile per vendere solo il
formato ebook del libro.
L’ISBN contiene una serie di informazioni su editore, lingua
ecc. In Italia è l’agenzia isbn.it ad assegnare i codici (negli
USA il rivenditore ufficiale è Bowker).
Per ottenere dei codici Isbn basta compilare l’apposito form su
isbn.it
6.1 Deposito legale
Gli editori e gli scrittori indipendenti sono obbligati al deposito
legale, cioè ad inviare «entro 60 giorni dalla prima distribu-
zione al pubblico dei documenti, direttamente o attraverso la
posta o con qualsiasi altro mezzo».
Una copia dovrà essere consegnata alla Biblioteca Nazionale
Centrale di Roma (Viale del Castro Pretorio, n. 105 – 00185
file:///C:/Users/Dana64/AppData/Roaming/Microsoft/Word/isbn.it
-
Roma) ed un’altra copia alla Biblioteca Nazionale Centrale di
Firenze (Piazza dei Cavalleggeri, n. 1 – 50122 Firenze) (art. 6
del D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252), e due copie vanno inviate
agli “Archivi delle produzioni editoriali regionali”.
Il plico deve riportare la dicitura “esemplare fuori commercio
per il deposito legale agli effetti della Legge 15 aprile 2004,
n. 106”,
La consegna deve essere accompagnata con un elenco in due
copie dei documenti inviati, contenente gli elementi identifica-
tivi di ciascun documento; una delle copie viene restituita vi-
dimata per ricevuta e va conservata come prova dell’avvenuta
consegna (art. 7).
Le sanzioni per il mancato deposito legale possono arrivare
fino ad un massimo di 1.500 euro per ogni documento non de-
positato (art. 43)”.
Dato che le norme cambiano continuamente, è necessario verificare la normativa del deposito legale, vigente al momento della pubblicazione.
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Le illustrazioni
Per la stampa di libri in brossura o i pieghevoli personalizzati,
è indispensabile realizzare e gestire le immagini in CMYK.
È fondamentale elaborare le immagini con monitor calibrati,
affinché si possa visualizzare già a video la resa cromatica, che
nella trasformazione da RGB (schermi) a CMYK (inchiostri)
può generare variazioni anche molto importanti, soprattutto
nei colori più brillanti, con la luminosità più elevata.
Se non sei un professionista nel campo della grafica, ma hai
deciso di realizzare in autonomia un impaginato è opportuno
tenere a mente alcune fatti fondamentali:
▪ i colori che vedi a monitor non sono i colori che otterrai una volta stampato il libro o la brochure.
▪ i colori visti sul monitor saranno sempre più vivaci e brillanti rispetto a quelli stampati su carta
▪ i colori visti sul monitor non possono essere riprodotti fedelmente su carta, ma solo approssimati
Il motivo di questa differenza è dovuto all’uso di due diversi
metodi di colore e non al tipografo o alla macchina di stampa.
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Quando noi guardiamo un’immagine su uno schermo, lo
schermo si illumina, la stessa immagine su supporto stampato
è visibile per luce riflessa.
7.1 RGB e CMYK
I colori, visti su uno schermo, sono rappresentati tramite il me-
todo RGB che prende il nome dalle tre componenti che ven-
gono utilizzate per formare tutti i colori e cioè Red (rosso),
Green (verde) e Blue (blu).
Il metodo usato per la stampa su carta dei colori è quello
CMYK (Ciano, Magenta Giallo e Nero) o quadricromia.
È necessario quindi impostare CMYK come metodo del colore
anche se lavori “a schermo”: in questo modo avrai meno sor-
prese una volta mandato il tuo file in stampa.
Non lavorare in RGB per poi fare solo all’ultimo una conversione in CMYK: ci sono dei colori e delle trasparenze che variano moltissimo.
Per migliorare ancora l’approssimazione si dovrebbe anche
tarare in modo accurato il monitor sia per quanto riguarda
la gamma dei contrasti sia le tonalità, ma qui il discorso diventa
più tecnico perché ottenere una taratura adeguata dipende dal
monitor usato.
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Promemoria
1. Tutti i colori devono essere convertiti in CMYK.
2. Tutti i font devono essere incorporati nel Pdf.
3. Le immagini devono essere di 240-300 dpi (oltre è inu-
tile), quando sono riprodotte al 100%. Se un’immagine
è di 300 dpi al formato originario, aumentare le dimen-
sioni oltre il 20% produrrà immagini sempre meno ni-
tide con l’aumentare dell’ingrandimento.
4. Salvare le immagini in bianco e nero in modalità scala
di grigi.
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Prepara gli interni
8.1 La scelta dei caratteri (font)
Per agevolare la lettura occorre scegliere dei caratteri che ab-
biano il chiaroscuro, come il Times di questo libro, il Gara-
mond ecc. Il disegno di questi caratteri alterna linee sottili con
linee larghe e questo chiaroscuro facilita l’identificazione delle
lettere.
Caratteri senza effetti di chiaroscuro, cioè senza “grazie”,
come l’Arial, sono più adatti per titoli, didascalie e testi al ne-
gativo (testo bianco su fondo nero).
8.2 Lo sviluppo del testo
Sia chi edita in proprio che con un editore può essere costretto
a ridurre il numero delle pagine, per ridurre i costi di stampa.
Ciò che accade quasi sempre è un aggiustamento del numero
delle pagine per adattarlo ad un multiplo di 16-32 pagine o per
ridurre il numero delle pagine del 20-30% e limitare gli inve-
stimenti.
Accade anche il contrario, e cioè che occorra aumentare il nu-
mero delle pagine per poter fare la rilegatura o per aumentare
il prezzo di copertina. Questo accade perché i lettori giudicano
la congruità del prezzo anche in base al numero di pagine.
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Per ridurre o per aumentare il numero di pagine si possono au-
mentare o diminuire dalle prime alle seconde bozze:
Formato carta – Se il testo è poco, può convenire ridurre il
formato pagina per arrivare alle canoniche 96-128 pagine in-
terne. Per esempio, si può passare dal solito 16x23 a 15x21 o
12x16.
Margini - Con un’operazione istantanea, si può lasciare il for-
mato carta costante (magari per vincoli di collana), ma variare
lo spazio bianco tra testo e bordo carta. Nella narrativa il bordo
bianco può essere ridotto a 10-15 mm, ma nella manualistica
il bordo bianco serve per gli appunti e non conviene ridurlo a
meno di 20-25 mm.
Carattere – Si può anche intervenire sul carattere, passando
dal corpo 13 al corpo 12 o 11, riducendo in proporzione anche
l’interrigo. In questo modo si può guadagnare un 10% per ogni
riga e un altro 15% sul numero totale di righe per pagina. Pro-
grammi di scrittura come Word ricalcolano lo sviluppo delle
pagine ad ogni registrazione. L’importante è che si utilizzino i
fogli di stile, altrimenti ogni cambiamento può costare non un
paio di minuti, ma un paio d’ore e tanta pazienza. Importante
è anche registrare ogni nuova versione dell’impaginato, per
non sprecare ore di lavoro.
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e di correzione di bozze
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Come preparare il tuo libro
per la stampa
Introduzione
1. Scegli il formato finito
2. Scegli la carta
3. Scegli la rilegatura
4. Gli elementi del libro
5. La copertina
6. L’ISBN
7. Le illustrazioni
8. Prepara gli interni
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ISBN 978-88-98618-27-9
Introduzione1. Scegli il formato finito1.1 Formato tascabile1.2 Formato più grande per manuali e saggistica1.3 Formato quadrato1.4 Formato orizzontale
2. Scegli la carta2.1 La grammatura2.2 La superficie2.3 L’opacità2.4 Il colore2.5 Esempi di variazione costi
3. Scegli la rilegatura3.1 Brossura fresata3.2 Brossura in filo refe3.3 Spirale3.4 Rilegatura spillata
4. Gli elementi del libro5. La copertina5.1 Prima di copertina5.2 Quarta di copertina5.3 Il dorsoMetodo di calcolo 1Metodo di calcolo 2Metodo di calcolo 3Metodo di calcolo 4
5.4 Elementi del dorso5.5 Stampa del dorso5.6 Le bandelle5.7 La sovracoperta
6. L’ISBN6.1 Deposito legale
7. Le illustrazioni7.1 RGB e CMYK
8. Prepara gli interni8.1 La scelta dei caratteri (font)8.2 Lo sviluppo del testo