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CODICE DI PREVENZIONE INCENDI

Capitolo G.3Determinazione dei profili di rischio delle

attività

Dott. Ing. Domenico TesoroComando VV.F. Varese

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Come fare???

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Cosa c’era prima del Codice???Tante procedure per la valutazione

qualitativa del rischio di incendio …….

talvolta anche in contrasto

tra di loro!!!

vediamone qualcuna…….

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La risposta dell’Amministrazione…Codice di Prevenzione Incendi

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G.3.1 Definizione dei profili di rischio [1/2]

• Cosa sono?Indicatori semplificati per valutare il rischio di incendio dell'attività

• Perché?secondo Dlgs 139/2006, la prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente

• A che servono?attribuire livelli di prestazione, calibrare le misure antincendio

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G.3.1 Definizione dei profili di rischio [2/2]

• Quali?RRvitavita : salvaguardia della vita umana

da ISO/TR 16738:2009 e BS 9999:2008 Section 2, determinato per compartimento

RRbenibeni : salvaguardia dei beni economici, specifico italiano, determinato per l'intera attività

RRambienteambiente : tutela dell'ambiente, specifico italiano, determinato per l'intera attività

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G.3.2 Profilo di rischio Rvita

RRvitavita : salvaguardia della vita umanada ISO/TR 16738:2009 e BS 9999:2008 Section 2, determinato per compartimento

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G.3.2 Profilo di rischio Rvita

Dipende dai seguenti fattori:δocc: caratteristiche prevalenti degli occupanti che

si trovano nel compartimentoδα: velocità caratteristica prevalente di crescita

dell'incendio riferita al tempo tα in secondi impiegato dalla potenza termica per raggiungere il valore di 1000 kW.

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G.3.2.1 Profilo di rischio Rvitaδocc caratteristiche prevalenti degli occupanti

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Profilo di rischio Rvitaδα velocità di crescita dell’incendio

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Profilo di rischio Rvitaδα velocità di crescita dell'incendio

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Profilo di rischio Rvita

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Profilo di rischio RvitaIl valore di Rvita è determinato come combinazione di δocc e δα

δ occ

cara

tteris

tiche

pre

vale

nti d

egli

occu

pant

i

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Profilo di rischio Rvitaδα velocità di crescita dell'incendio

Il valore di δα può essere ridotto di un livello se l'attività è

servita da sistema automatico di controllo e

spegnimento dell'incendio estesa a tutta l’attività

(Capitolo S.6, livello di prestazione V)

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G.3.2.2 Profilo di rischio RvitaEsempi per alcune tipologie di destinazioni d’uso (occupancy)

Qualora il progettista scelga valori diversi da quelli proposti, è tenuto a indicare le motivazioni nella scelta dei documenti progettuali

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RRbenibeni : salvaguardia dei beni economici, specifico italiano, determinato per l'intera attività•un'opera da costruzione si considera vincolata per arte o storia se essa stessa o i beni in essa contenuti sono tali a norma di legge;

•un'opera da costruzione risulta strategica se è tale a norma di legge o in considerazione di pianificazioni di soccorso pubblico e difesa civile o su indicazione del responsabile dell'attività.

G.3.3 Profilo di rischio R beniG.3.3.1 Determinazione: 1, 2, 3, 4

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RRbenibeni : opere da costruzione vincolataVincolo è un termine di uso comune che non esiste in giurisprudenza ma è ormai entrato nel linguaggio quotidiano che indica una "dichiarazione di interesse culturale di un bene di proprietà privata che si conclude in un provvedimento motivato e notificato al proprietario" (d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42).

I beni di proprietà di enti pubblici e persone giuridiche private senza fini di lucro sono comprese in elenchi descrittivi presentati al Ministero dagli enti proprietari ma sono comunque sottoposti a tutela fino alla verifica del loro interesse culturale (d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42). I beni di proprietà privata devono essere preventivamente dichiarati di interesse culturale attraverso un procedimento di imposizione del vincolo (d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42) .

Profilo di rischio R beniDeterminazione: 1, 2, 3, 4

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Profilo di rischio R beniDeterminazione: 1, 2, 3, 4

R R benibeni : opere da costruzione strategicaCostruzioni di classe IV ai sensi del DM 14/01/2008(NTC):

Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche  importanti, anche con  riferimento  alla  gestione  della  protezione  civile  in  caso  dicalamità.  Industrie  con  attività particolarmente  pericolose  per l'ambiente.  Reti  viarie  di  tipo  A  o  B,  ..(D.M.  5/11/2001,  n.  6792) «Norme funzionali e geometriche per  la costruzione delle strade», e di  tipo C quando  appartenenti ……….. Ponti  e  reti  ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente  dopo  un  evento  sismico.  Dighe connesse  al funzionamento di acquedotti e a  impianti di produzione di energia elettrica.

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R R benibeni : opera da costruzione strategica – infrastrutture critiche

Per infrastruttura critica si intende quel complesso di reti e sistemi che ….. producono un flusso continuato di merci e servizi essenziali per l’organizzazione, la funzionalità …. di un moderno Paese industrializzato e la cui distruzione o temporanea indisponibilità può provocare un impatto debilitante sull’economia, la vita quotidiana o le capacità di difesa di un Paese.

Alcune infrastrutture critiche (Dir. UE2008/114 e D.Lgs.61/2011) sono:• per la produzione, trasporto e distribuzione di energia (elettrica, gas … ecc.),• infrastrutture di telecomunicazioni;• circuiti bancari e finanziari;• sistema sanitario;• infrastrutture di trasporto (aereo, viario, ferroviario, navale ecc.);• infrastrutture per la raccolta, distribuzione e trattamento delle acque superficiali;• servizi di emergenza;

Profilo di rischio R beniDeterminazione: 1, 2, 3, 4

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R R ambienteambiente: salvaguardia dell'ambiente, specifico italiano, determinato per l'intera attività• Il rischio di danno ambientale in condizioni d'esercizio ordinario è già ampiamente considerato dalla normativa e non di competenza VVF.

• La novità consiste nella valutazione del rischio di danno ambientale a seguito di incendio ed eventi ad esso connessi, anche in relazione alla gestione dell’emergenza• Le operazioni di soccorso condotte dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sono escluse dalla valutazione del rischio di danno ambientale

• La valutazione non è guidata, ma ove necessario è effettuata caso per caso.

G.3.4 Profilo di rischio R ambienteNovità, determinazione

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R R ambienteambiente : salvaguardia dell'ambiente, specifico italiano, determinato per l'intera attività

Il rischio di danno ambientale a seguito di incendio nelle attività civili, ove non siano presenti sostanze o miscele pericolose in quantitàsignificative, può essere considerato trascurabile.

• Il rischio di danno ambientale si intende mitigato dalle misure antincendio connesse ai profili di rischio R vita ed R beni

Per le attività rientranti nella direttiva Seveso si applica la specifica normativa di riferimento.

Profilo di rischio RambienteMisure antincendio

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Profili di rischio R vita, R beni, R ambiente

• sono indicatori semplificati per valutare il rischio di incendio dell'attività• servono per attribuire livelli di prestazione, calibrare le misure antincendio

R vita = f(δ occ , δα), per compartimentoR beni = f(ed. vincolato, strategico), per attivitàR ambiente = valutazione (se occorre) per attività

In sintesi

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ConclusioniStrategia antincendio

Misureantincendio

Livelli diprestazione

I

Resistenza al fuoco II

III

...

Soluzioniconformi

Soluzionialternative

Obiettivi disicurezza antincendio

Sicurezza della vita umana,incolumità delle persone,

tutela dei beni ed ambiente.

Valutazionedel rischio di

incendio

a. minimizzare le cause di incendio o di esplosione;b. garantire la stabilità delle strutture portanti per unperiodo di tempo determinato;c. limitare la produzione e la propagazione di unincendio all'interno dell'attività;d. limitare la propagazione di un incendio ad attivitàcontigue;e. limitare gli effetti di un'esplosione;f. garantire la possibilità che gli occupanti lascinol'attività autonomamente o che gli stessi sianosoccorsi in altro modo;g. garantire la possibilità per le squadre di soccorsodi operare in condizioni di sicurezza;h. tutelare gli edifici pregevoli per arte e storia;i. garantire la continuità d'esercizio per le operestrategiche;j. prevenire il danno ambientale e limitare lacompromissione dell'ambiente in caso d'incendio.

Reazione al fuoco

Compartimentazione

Esodo

Controllo dell'incendio

Controllo di fumi e calore

Rivelazione ed allarme

Gestione della sicurezzaantincendio

Operatività antincendio

Sicurezza degli impianti

...............

Soluzioni conformi:soluzioni progettualiprescrittive, di immediataapplicazione, che non richiedonovalutazioni tecnichees. “La distanza deve essere pari a 5m.”

Soluzioni alternative:soluzioni progettualiprestazionali, alternative allesoluzioni conformi, richiedonovalutazioni tecniche secondometodi ammessi (G2.6)

es. “La distanza deve essere calcolataimponendo irraggiamento massimo dalfocolare verso l'obiettivo pari a12,6 kW/mq

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Per ciascun livello di prestazione si hanno le:

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Metodologia di progettazioneLivelli di prestazione per la misura antincendio

Livelli di prestazione (performance requirement)specificazione oggettiva della prestazione

richiesta all’attività per realizzare la misura antincendio

Ad esempio, reazione al fuoco

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Metodologia di progettazioneCriteri per l’attribuzione dei livelli di prestazione

Analisi del rischio → Attribuzione livelli di prestazionePer ogni misura antincendio sono specificatii criteri di attribuzione del livelli di prestazione

Ad esempio, reazione al fuocoper materiali installati nelle vie d'esodo:

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Metodologia di progettazioneScegliere le soluzioni progettuali

Livello di prestazione → Scelta soluzioni progettualiPer ogni livello di prestazione sono specificatesoluzioni conformi e soluzioni alternative

Ad esempio, reazione al fuocoper materiali installati nelle vie d'esodo:

Soluzione conformeper il livello di prestazione IIIDevono essere impiegati i materiali delgruppo GM2 (es: classe 1 IM, B-s2,d0 ...)

Soluzione alternativaper il livello di prestazione IIISono ammesse soluzioni alternative.Deve essere dimostrato il raggiungimento del livello di prestazionecon uno dei metodi ammessi al paragrafo ...Le soluzioni alternative possono essere ricercate dimostrando ad esempio laridotta produzione di fumi e calore, la precoce rivelazione dell'incendio ed il suorapido controllo tramite impianti di protezione attiva.

oppure Soluzione in deroga

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Grazie per l'attenzione