Coccia De Angelis & Associati Studio Legale e Tributario Responsabilita’ degli Enti per i reati...

Coccia De Angelis & Associati Studio Legale e Tributario

Responsabilita’ degli Enti per i reati commessi nel loro interesse

ex D.L.gs 231/2001

Avv. Maria Sardelli

Aosta – 11 Giugno 2010


Il sistema normativo di riferimento

Legge n. 300/2000(art. 11)

D.L.gs 231/01

Legge 3 agosto 2007 n. 123


Responsabilita’ penale delle società e

degli enti per alcuni reati commessi, o

tentati, nel loro interesse o a loro

vantaggio

Societas delinquere potest


Che il reato sia commesso nell’interesse o a vantaggio dell’Ente medesimo (art. 5 comma 1)

Comunque non nell’interesse esclusivo dell’autore del reato o di terzi (art. 5 comma 2)

Criteri di attribuzione della responsabilità

“Ad opera di una persona fisica che si trovi in una determinata relazione con la società medesima”


Soggetti in posizione apicale

Soggetti sottoposti all’altrui direzione

I Soggetti


Le disposizioni si applicano:

Ad Enti forniti di personalità giuridica ed alle società e associazioni prive di personalità giuridica

Le disposizioni non si applicano:

Allo Stato, agli Enti Pubblici territoriali, agli altri Enti pubblici non economici nonché agli Enti che svolgono funzioni di rilievo Costituzionale

I Destinatari


1. Art. 316 bis c.p. Malversazione a danno dello Stato2. Art 316 ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato3. Art. 640 comma 2 n. 1 c.p. Truffa4. Art. 640 bis c.p. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni

pubbliche5. Art. 640 ter c.p. Frode informatica6. Art. 317 c.p. Concussione7. Art. 318 – 319 c.p. Corruzione per un atto d’ufficio o per un atto

contrario ai doveri d’ufficio8. Art.319 ter c.p. Corruzione in atti giudiziari9. Art.322 c.p. Istigazione alla corruzione10. Art.322 bis c.p. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla

corruzione di membri delle Comunità Europee e di funzionari delle Comunità Europee e di Stati Esteri

Reati contro la Pubblica Amministrazione


PARTECIPAZIONE A GARE PER LA VENDITA DI PRODOTTI E SERVIZI GESTIONE DELLE COMUNICAZIONI PERIODICHE NEI CONFRONTI DELLE AUTORITA’ (CONSOB) GESTIONE DEI RAPPORTI CON SOGGETTI PUBBLICI PER L’OTTENIMENTO DI AUTORIZZAZIONI,

LICENZE E CONCESSIONI PER L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ AZIENDALI GESTIONE DEI CONTENZIOSI GIUDIZIALI O STRAGIUDIZIALI GESTIONE DEI RAPPORTI CON I SOGGETTI PUBBLICI PER GLI ASPETTI CHE RIGUARDANO LA

SICUREZZA E L’IGIENE SUL LAVORO(D.LGS. N. 81/2008) E IL RISPETTO DELLE ACUTELE PREVISTE DA LEGGI E REGOLAMENTI PER L’IMPIEGO DI DIPENDENTI ADIBITI A PARTICOLARI MANSIONI

GESTIONE DI ADEMPIMENTI, VERIFICHE, ISPEZIONI A FRONTE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI SOLIDI, LIQUIDI O GASSOSI, OVVERO L’EMISSIONE DI FUMI O LA PRODUZIONE DI INQUINAMENTO ACUSTICO/ELETTROMAGNETICO SOGGETTI A CONTROLLI DA PARTE DI SOGGETTI PUBBLICI

RAPPORTI CON I SOGGETTI PUBBLICI RELATIVI ALL’ASSUNZIONE DI PERSONALE APPARTENENTE A CATEGORIE PROTETTE O LA CUI ASSUNZIONE E’ AGEVOLATA

GESTIONE DI TRATTAMENTI PREVIDENZIALI DEL PERSONALE E/O GESTIONE DEI RELATIVI ACCERTAMENTI /ISPEZIONI

RAPPORTI CON ORGANISMI DI VIGILANZA RELATIVI ALL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI LEGISLATIVI IN MATERIA DI PRIVACY GESTIONE DEI RAPPORTI CON SOGGETTI PUBBLICI PER L’ACQUISIZIONE DI FINANZIAMENTI E/O CONTRIBUTI

GESTIONE DEI RAPPORTI /DELLE ISPEZIONI CON L’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA GESTIONE DEI FLUSSI FINANZIARI ASSUNZIONE DEL PERSONALE GESTIONE ATTIVA OMAGGI E LIBERALITA’ E SPONSORIZZAZIONI ACQUISTI DI BENI , CONSULENZE E SERVIZI PROFESSIONALI

Le attività sensibili


• Art. 2621 e 2622 c.c.(false comunicazioni sociali)• Art. 2624c.c.(falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle Società di

Revisione)• Art. 2625 c.c.(impedito controllo)• Art. 2632 c.c.(Formazione fittizia di capitale)• Art.2626 c.c. (indebita restituzione di conferimenti)• Art.2627 c.c. (Illegale ripetizione degli utili e delle risorse)• Art.2628 c.c.(Illecite operazioni sulle azioni o quote della società controllante)• Art. 2629 c.c.(operazioni in pregiudizio dei creditori)• Art. 2629bis(omessa comunicazione del conflitto d’interessi)• Art. 2633c.c.(indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori)• Art.2636 c.c.(illecita influenza sull’assemblea)• Art. 2637 c.c. (Aggiotaggio)• Art. 2638c.c. (Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di

vigilanza)• Art. 184 D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 (abuso di informazione privilegiata)• Art. 185 D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 (manipolazione di mercato)

Reati Societari


Predisposizione dei bilanci, delle relazioni o delle altre comunicazioni sociali previste dalla legge, dirette ai soci o al pubblico, nonchè nel caso di rilascio di attestazioni richieste dalla’rt. 154 del T.U.F

Rapporti con Autorità di Vigilanza(CONSOB) Gestione dei rapporti con I soci, Società di revisione, Collegio

Sindacale Operazione sul capitale e destinazione dell’utile Comunicazione, svolgimento e verbalizzazione assemblee Emissione di comunicati stampa e informativa al mercato Gestione delle comunicazioni al mercato/comunità finanziaria e della

riservatezza delle informazioni privilegiate Operazioni su strumenti finanziari.

Attività sensibili


1) art. 491 bis c.p. (falsità in un documento informatico pubblico o avente efficacia probatoria)

2) art 615 ter c.p.(accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico) 3) art. 615 – quarter c.p.(detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi

informatici o telematici) 4) art. 615 quinques c.p.(diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi

informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico) 5) art. 617 quarter c.p.(intercettazione, impedimento o interruzione illecita di

comunicazioni informatiche o telematiche) 6) art. 635 bis c.p.(danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici ) 8) art. 635 ter c.p. (danneggiamento di informazioni dati e programmi informatici

utilizzati dallo Stato o da altro Ente Pubblico o comunque di pubblica utilità) 9) art.635 quarter c.p. (danneggiamento di sistemi informatici o telematici ) 10) art.635 quinques c.p.(danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica

utilità) 11) art. 640 quinques(frode informatica del certificatore di firma elettronica)

Delitti informatici e trattamento illecito di dati


Art. 589 c.p. Omicidio colposo Art 590 c.p. Lesioni personali colpose

ATTIVITA’ SENSIBILI

LE ATTIVITA’ SENSIBILI RIFERITE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO SONO POTENZIALMENTE PRESENTI IN OGNI AMBITO ED ATTIVITA’ AZIENDALE

Violazione delle norme antinfortunistiche e di tutela dell’igiene e di salute sul lavoro


1) art. 648 c.p. (RICETTAZIONE)

2) Art. 648 bis c.p.(RICICLAGGIO)

3) Art. 648 ter (IMPIEGO DI DENARO , BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA


Le attivita’ sensibili riferite ai reati in materia di ricettazione riciclaggio sono potenzialemnte presenti ogni qualvolta vi siano movimentazioni di somme o siano acquisiti beni

Ricettazione e riciclaggio


Art. 337-bis c.p. – Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria.


ANCHE QUESTO REATO HA UN AMBITO DI APPLICAZIONE MOLTO AMPIO , SI PENSI ALLE DICHIARAZIONI IN AMBITO DI CONTENZIOSO SIA CIVILE CHE DI LAVORO

Altre ipotesi di reato


1. Art. 513 c.p. (Turbata liberta’ dell’industria o del commercio)

2. Art. 515 c.p. ( Frode nell’esercizio del commercio)

3. Art. 517 ter c.p. (fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale)

4. Art. 517 c.p.( vendita di prodotti con segni mendaci)

5. Art. 513 bis c.p.( illecita concorrenza con minaccia o violenza)


LE AREE SENSIBILI IN QUESTO CASO POSSONO ESSERE INDIVIDUATE INNANZITUTTO NEL COMMERCIALE E QUINDI NEL RAPPORTO CON I CLIENTI

Delitti contro l’industria ed il commercio


Art. 24 ter Delitti di criminalità organizzata Art. 25 bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito,

in valori bollati e in strumenti o segni di riconoscimento Art. 25 quater Delitti con finalità di terrorismo o di

eversione dell’ordine democratico Art. 25 quater.1 Pratiche di mutilazione degli Organi

genitali femminili Art. 25 quinques Delitti contro la personalità individuale Art. 25 nonies Delitti in materia di violazione dei diritti

d’autore

Altre ipotesi di reato


Art. 6 comma 1 lett. a): Che sia stato formalmente adottato quel

sottosistema di regole procedurali interne costituenti il Modello

Che il Modello risulti già sulla carta idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi

Che il Modello sia stato efficacemente attuato prima della commissione del fatto

L’ente non risponde se prova che …


L’individuazione delle attività esposte al rischio di commissione di reati

Previsione di specifici controlli per programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’Ente in funzione preventiva

Individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee a impedire la commissione di reati.

Previsione di obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Controllo e osservanza dei modelli

Introduzione di un adeguato sistema per sanzionare il mancato rispetto del Modello

I modelli devono contenere…


Vigilare sull’effettività del Modello Verificare l’adeguatezza del Modello Analizzare il mantenimento nel tempo dei requisiti

di solidità e funzionali del Modello Curare l’aggiornamento , ove necessario del

Modello agli Organi aziendali competenti (CDA ) Lo svolgimento di follow up per accertare

l’attuazione e l’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte.

Le attività dell’organismo di vigilanza


Escludere in radice la responsabilità dell’Ente per i reati commessi dai propri rappresentati, dirigenti o dipendenti

Se adottati prima dell’apertura del dibattimento di primo grado (che può essere a tal fine sospeso, art. 65) evitano l’applicazione delle più gravi sanzioni interdittive (art. 17) e di conseguenza impedire la pubblicazione della sentenza di condanna (art. 18)

Può inoltre implicare una sensibile diminuzione delle pene pecuniarie (art. 12)

Cosa comporta l’adozione del modello


Sanzioni Pecuniarie

Sanzioni interdittive

Confisca del prezzo o del profitto reato

Pubblicazione della sentenza di condanna

Commissariamento

Le Sanzioni


Rappresenta la tradizionale sanzione amministrativa, che si concreta nell’obbligo di pagare una determinata somma di denaro:

Fissare il numero delle quote sulla base della gravità del fatto

Determinare l’ammontare, cioè il valore monetario di ogni singola quota, tenendo conto delle condizioni economiche e patrimoniali dell’Ente

Sanzioni pecuniarie


Interdizione dall’esercizio dell’attività

Sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’Illecito

Divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione

Esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e eventuale revoca di quelli già concessi

Divieto di pubblicizzare beni o servizi

Sanzioni interdittive


Obbligatorietà dell’azione penale

Il Pubblico Ministero in esito alle indagini può archiviare o contestare l’illecito

Profili processuali


Fase delle indagini

Fase del giudizio

Obbligo di assistenza difensiva

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