Notiziario Lambretta n° 42

Trimestrale - Ottobre/Novembre/Dicembre 2014 - € 2,50Omaggio ai soci del Lambretta Club d’ItaliaPoste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale 70% autorizzazione n° 145/2008 – Roma

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Cari lettori

gli ultimi giorni dell’anno sono stati de-cisamente importanti per noi: da unlato l’elezione dell’Ing. Gianpiero Colaa nuovo Presidente del Lambretta Clubd’Italia, dall’altra l’inaugurazione, av-venuta nel Comune di Segrate (MI) pro-prio quando stavamo per andare instampa con questo numero del Notizia-rio, di uno spettacolare monumento de-dicato alla Lambretta, proprio nelterritorio che la vide nascere ed affer-marsi come uno dei più geniali prodottidella creatività italiana.Nelle pagine che seguono troverete,oltre ai dettagli di questi due avveni-menti prioritari, anche i riflessi dei ra-duni più importanti e significativi chearrivano dai club regionali, a comin-ciare da quello del ventennale del L.C.Sicilia, fino alle numerose attività svoltedal L.C. Umbria, o alle altre iniziativedei club regionali veramente molto at-tivi quest’anno.Ma vi segnalo anche l’interessante car-rellata sulla storia, sempre in sella aduna Lambretta, del simpatico MarinoMazzoleni, una vita dedicata intera-mente all’amato scooter sin dai tempidel suo lavoro proprio all’interno dellafabbrica di Lambrate. Una commo-vente e forte testimonianza di fedeltà edi amore per quello che la Lambrettaha rappresentato nella sua vita e, con-sentiteci, anche per quello che significaoggi per ognuno di noi che con cura ealtrettanto amore cerchiamo, con lacollaborazione di tutti, di renderne du-ratura la memoria e vivo e alto il ri-cordo.Con un grande augurio di buon lavoroal nuovo Consiglio Direttivo del Lam-bretta Club d’Italia, che si insedierà dal1° gennaio prossimo, e con sinceri au-guri di buon Natale e buon anno lam-brettistico a tutti noi

Vi auguro buona lettura

Roberto Argenti

Cari Soci Lambrettisti,

nei giorni 29 e 30 novembre si è svoltain un albergo romano l’Assemblea nazio-nale elettiva del Lambretta Club d’Italia.Il “piatto forte” all’ordine del giorno,sono state le votazioni per eleggere, nelprossimo triennio 2015 - 2016 - 2017,il presidente nazionale e i due vicepre-sidenti nazionali, oltre alla nomina ditutti i Consiglieri Nazionali.Pur essendo io consapevole di andare“in pensione”, non vi nascondo chesono stato emozionato e teso. Non per la scelta deicandidati, ma perché percepivo con imiei sensi i dati della realtà che si stavasvolgendo! Era infatti il momento diprendere alcune decisioni importanti peril futuro del LCI che ho presieduto per 13anni e che sento una mia “creatura”.I candidati scelti sono stati: l’ing. Giam-piero Cola nuovo presidente nazionale,il signor Paolo Bavecchi e il dott. LucaCiali come vicepresidenti nazionali. Poivi è stato un parziale rinnovamentoanche tra i consiglieri nazionali, carat-terizzato da una ventata di gioventù.Nello svolgimento dell’assemblea, dopoverifiche di bilanci e programmi esube-ranti, c’è stato il mio di discorso di rin-graziamento e di arrivederci. Conpiacere ho ricordato le tappe fonda-mentali, da me costruite, nei 13 anni dipresidenza. Tappe che sono state ilchiaro specchio dei motivi della scelta diallora, caduta sulle caratteristiche dellamia persona per l’attività di presidente.E con altrettanto piacere ho potuto con-cludere il mio intervento, interrotto duevolte dagli applausi. Sono stato moltofelice, alla fine, di aver potuto stringerela mano e abbracciare tutti (o quasi) ipresenti all’assemblea.Rinnovo le congratulazioni e l’auguriodi successi che sono sicuro si manifeste-ranno con forza, energie ed efficacia alneo consiglio direttivo eletto ed ai con-siglieri nominati.

Io sarò sempre vicino a voi Lambrettisti.

Affettuosamente

Leo Schiavo

EDITORIALEEDITORIALE SALUTO SALUTO DEL PRESIDENTEDEL PRESIDENTE

NOTIZIARIO LAMBRETTANOTIZIARIO LAMBRETTAAnno XI - N° 42 Rivista trimestrale - Ott./Nov./Dic. 2014 Registrazione Tribunale di Tivolin° 12/2004 Inviare testi e articoli a: notiziario-lambretta@tiscali.it

Direttore Responsabile: Roberto ArgentiVia Labicana, 45 - 00184 Romae-mail: dirnotiziario@lambrettaclubitalia.it

Edizione: Lambretta Club d’ItaliaSito: www.lambrettaclubitalia.it

Grafica, impaginazione e Stampa:FR.AM. Print S.r.l. Via Panfilo Castaldi, 24/26 - 00153 RomaTel.: 06 5813715 - fax 06 5814121

Monumento Lambretta .................4

Cola Presidente ...........................6

Raduno Pantelleria ......................8

Capena ....................................11

Tre Mari....................................12

Intervista a Mazzoleni................14

Raduno Abruzzo.......................18

Raduni Umbria..........................20

Pre-raduno nazionale ................23

Raduno Senigallia .....................24

Old Campania..........................26

Tour in Sila................................28

Matrimoni in Lambretta..............29

Pre-raduno Austria ....................30

I Lambretta Club italiani .............31

SOMMARIO

l Comune di Segrate, che si trova nell’hinterland orientale di Milano e che confina col quartiere diLambrate dove sorgeva la fabbrica Innocenti, negli ultimi anni ha pensato di abbellire i rondò stradalicon opere che ricordino il proprio passato industriale. L’iniziativa più recente di questo tipo è stata de-dicata alla Lambretta, con un moderno monumento posizionato nel rondò del nuovo centro commer-ciale proprio di Via Lambretta.Quando mi è stato chiesto unsuggerimento mi sono ispiratoal "cerchio della perfezione"che l’Innocenti aveva realiz-zato per la Fiera del Ciclo eMotociclo di Milano del 1952.L'originale di quel tempo erarealizzato in modo che laruota girasse su se stessa me-diante un motore elettrico; alsuo interno c'era una pista sa-gomata, che ricordava ilmanto stradale e che facevamuovere le sospensioni dellaLambretta perché tutti potes-

Un monumento per la nostra Lambretta! Un monumento per la nostra Lambretta! di Vittorio Tessera

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sero apprezzarne il lavoro. Questo meccanismo infatti serviva perdimostrare la grande efficacia dellenuove sospensioni adottate dalla 125D-LD.Oggi la realizzazione del nuovo mo-numento è stata voluta dal Dott. Cassi-nelli, impresario edile che ha curatotutta la costruzione del centro commer-ciale, mentre la Lambretta che fa bellamostra di sé sul monumento (una 150LI seconda serie del 1960) è stata do-nata da CasaLambretta. Durante l'inaugurazione avvenuta sa-bato 13 dicembre scorso alla presenzadel Sindaco di Segrate Adriano Ales-sandrini, si è tenuto un raduno di Lam-brette organizzato dal Lambretta ClubLombardia. Le persone che hanno scoperto il te-lone all’inaugurazione del monumento sono alcunilavoratori anziani dell’Innocenti, ultimi appassio-nati testimoni di questa importante e affascinantestoria industriale milanese.

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L’assemblea elettiva del Lambretta Club d’Italiariunitasi a Roma il 29 e 30 novembre ha eletto apresidente nazionale per il triennio 2015 - 2016- 2017 l’ingegnere Gianpiero Cola, attualmentepresidente del Lambretta Club Campania e sinoad ora anche vicepresidente Nazionale. Con luisono stati eletti alla vicepresidenza Paolo Bavec-chi, presidente del Lambretta Club Abruzzo eLuca Ciali, responsabile nazionale dei rapporticon i club Lambretta esteri.I “grandi elettori” per statuto erano i presidenti deiLambretta Club regionali e Cola ha ottenuto 13 voticontro i 5 dell’altro candidato Adolfo D’artagnan.Cola subentra a Leo Schiavo, presidente degli ul-timi 13 anni: con l’avvocato Schiavo, lambrettistafedele dal 1960, il club nazionale ha registratol’aumento da 12 a 19 delle Delegazioni. Sotto la sua presidenza fra l’altro è stato anchevarato il Trofeo internazionale intitolato a CesareBattaglini per il lambrettista che ogni anno rag-giunge l’Euroraduno percorrendo in sella alla suaLambretta più strada degli altri.

Il nuovo direttivo nazionale ha anche procedutoalla nomina di alcuni nuovi consiglieri con inca-richi funzionali, mentre altri precedenti sono staticonfermati. Questi incarichi inizieranno il loro mandato triennaledal 1° gennaio 2015, per cui in questo Notiziario,che è l’ultimo del 2014, nel consueto specchietto diriepilogo a pag. 30 troverete ancora gli incarichi at-tuali con il riferimento dei loro recapiti.I nuovi sono: rapporti coi club italiani Devis Va-dori, che è il presidente del Lambretta Club Friuli,segretario Roberto Argenti, attualmente direttoreresponsabile del Notiziario Lambretta e addettostampa, e coordinatore dei raduni Simone Griso-lia, attuale webmaster.E’ stata confermata l’effettuazione del radunonazionale del 2015 a Matera, organizzato dalL.C. Basilicata Sassi di Matera (vedi notizie apag. 23) e l’organizzazione nel 2017 dell’Euro-lambretta da noi in Lombardia con epicentro aMonza, nel 70° anniversario della nascita dellaLambretta.

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Gianpiero Cola è il nuovo presidente Gianpiero Cola è il nuovo presidente del del Lambretta Club d’ItaliaLambretta Club d’Italia

(Gianpiero Cola a sinistra, succede a Leo Schiavo, a destra)

Un breve discorso di saluto e di ringrazia-mento ai componenti dell’assemblea elet-tiva del Lambretta Club d’Italia è stato ilprimo atto ufficiale del nuovo presidenteGianpiero Cola dopo l’elezione.Laureato in Ingegneria Civile, Cola è natoad Agropoli in Provincia di Salerno nel1979 ed esercita l’attività di imprenditoreedile; nel mondo Lambretta è presidente delL. C. Campania dal 2003 e vicepresidentenazionale dal 2011; ha organizzato il ra-duno nazionale di Paestum-Costa del Ci-lento nel 2012 ed altri raduni nella regione,oltre ad aver creato il “Museo Lambretta diSalerno”, con un notevole numero di scooter e di vario materiale proveniente dagli storici club Lambrettadella Regione Campania. Particolarmente ricco il programma di attività annunciato da Cola, che godràdell’appoggio di alcuni sponsor già stabiliti, oltre ad alcune innovazioni come la tessera Junior, gli in-centivi per i raduni regionali e locali, gli interscambi commerciali con gli sponsor, la valorizzazionedei club-delegazione, la possibilità per tutti i soci di assicurare i propri mezzi a costi contenuti con dueprimarie compagnie che hanno già aderito, il potenziamento del sito internet del L.C. d’Italia contenenteprocedure snelle per l’iscrizione, e incentivare l’adesione al Registro Storico Lambretta.“Vorrei che tutti gli appassionati di questo splendido mezzo che è la nostra Lambretta lavorassero in-sieme - lancia il messaggio Cola - per far crescere il club nazionale con amore e dedizione, senza di-visioni, senza dimenticare mai lo spirito che ci unisce: pensiamo sempre ed unicamente che l’impegnodi noi tutti deve essere finalizzato alla valorizzazione della Lambretta. Solo così potremo avere grandisoddisfazioni ed essere certi di aver eseguito bene il compito al quale siamo stati chiamati”.

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“Restiamo uniti in un grande club“Restiamo uniti in un grande clubnazionale”nazionale”

I presidenti dei club regionali uniti nel Lambretta Club d’Italia

Quella che qualche tempo fa era solo un’idea,quest’anno, in occasione del 20° anniversariodalla fondazione del nostro Club, è finalmentedivenuta realtà: dal 12 al 15 Settembre infatti,il Lambretta Club Sicilia ha scelto come locationdel raduno regionale addirittura l’isola di Pan-telleria, presso il meraviglioso Hotel Village Su-waki. La “Perla nera” del Mediterraneo, culladi civiltà antiche, ha rappresentato una vera no-vità per il nostro Club: mai prima d’ora la no-

stra associazione si era spinta “oltre”. Il tutto èstato possibile soprattutto grazie alla preziosacollaborazione di Salvatore Oddo, nostro socioe fra i proprietari del Residence (a cui va la no-stra gratitudine assieme a tutta la sua famiglia)e Claudio Illirico, anche lui nostro associato eresidente sull’isola, il quale si è speso veramentetanto nello stilare il programma sui siti da visi-tare e nell’organizzare le escursioni quotidianerigorosamente in sella alle mitiche Lambrette.

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Il Lambretta Club Sicilia festeggia il 20° anniversario nella Perla nera del Mediterraneo: Pantelleria

Il Lambretta Club Sicilia festeggia il 20° anniversario nella Perla nera del Mediterraneo: Pantelleria Crispino Ditta - presidente del lambretta Club Sicilia

Un raduno, che in termini di par-tecipanti ha contato non solopresenze provenienti dalla no-stra bella terra di Sicilia, maanche dalla Puglia, dal Piemontee dall’Inghilterra….. insomma unevento dai tratti Internazionali!Arriviamo sull’isola dopo sei oredi attraversata con il traghetto((foto accanto) vissuta con tantaallegria, come si notava anchedall’entusiasmo e dallo stuporedipinti sul viso dei partecipantiall’arrivo nel villaggio. Il sipariodell’inizio del raduno si alza uf-ficialmente sabato mattina: si parte in direzionedi Cala Levante con sosta al lago di Venere,

al porticciolo di Gadir, dove il nostro arrivo èstato accolto con applausi dai numerosi turistipresenti; dopo un bagno veloce si riparte perCala Tramontana dove si trova L’arco del-l’Elefante, (qui sopra) sito creato dalla naturain pietra lavica. Si rientra al villaggio per il pranzo, poi il po-meriggio così come tutti nel corso dell’interamanifestazione è dedicato alle innumerevoli at-

tività ricreative proposte dal meravigliosogruppo di animazione del villaggio capeggiato

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dal carissimo Jonathan. Siriparte domenica mattinacol serpentone che si dirigeverso SScauri, Rekhale,Buccuram e Rubia susci-tando grande entusiasmonel popolo pantesco. Unabreve sosta all’aziendaagricola “Sapori di Pantel-leria”, meravigliosamenteinserita a tu per tu con lanatura, dove assaggiare leprelibatezze locali è statodi piacevole gradimento,poi il rientro per il pranzo. Nel pomeriggio ilgruppo dei lambrettisti mi ha dedicato uno spet-tacolo: sorpresa molto piacevole anche perchéha coinvolto tutti gli ospiti del villaggio. Dopola cena, il classico taglio della torta con tantodi logo del Club e foto ricordo. La serata è pro-

seguita con una mostra statica sul lungomaredel porto nella zona pedonale nella quale leLambrette sono state inevitabilmente protagoni-ste, con foto e curiosità da parte dei turisti e dei

residenti. Lunedì mattina siamo ripartiti per laperimetrale dell’isola (km 42): infatti restava an-cora tanto da vedere e l’attenzione va ai Dam-musi (case tipiche di Pantelleria) cheincontriamo lungo il percorso. Sosta e visita inuna cantina dove abbiamo gustato lo zibibbo

appena raccolto e successi-vamente il classico mosto chedopo varie fasi di lavora-zione diventa il conosciutoPassito di Pantelleria.Al rientro saluti finali contutto il personale, in partico-lare con il direttore Mar-cello Ferro, persona digrande disponibilità e pro-fessionalità, Claudio Illiricoe la gentile consorte.Alle ore 23 il traghetto mollale cime e gli occhi dei parte-cipanti vedono le luci del-l’isola pian piano

allontanarsi, lasciando in ognuno di loro un bellis-simo ricordo e l’emozione di aver scoperto luoghinuovi e nuove amicizie, tutto grazie alle due ruotee al fascino della nostra mitica Lambretta.

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Il Direttivo del Lambretta Club Sicilia comunica che lo scorso 1 dicembre è pur-troppo venuta a mancare la carissima Enza consorte di Paolo Solina, componentequest'ultimo del Direttivo e socio fondatore del Lambretta Club Sicilia.Il L.C. Sicilia si unisce al dolore della famiglia formulando le più sentite condo-glianze.

Puntuali come sempre, anche quest’anno noi delLambretta Club Lazio ci siamo ritrovati il 19 otto-bre a Capena, ridente paesino a nord di Roma,per la consueta gimcana di abilità organizzatadal nostro socio, nonché presidente nazionale, LeoSchiavo.Fortunatamente l’amministrazione comunale diCapena è sensibile alle esigenze del nostro club egrazie proprio all’interessamento del presidente,ci concede senza problemi il permesso di occupa-

zione di suolo pubblico, croce e delizia in Italiaper chiunque voglia organizzare qualcosa.E' fondamentale avere questa autorizzazione perpoter assicurare uomini e mezzi da eventuali inci-denti. La vicinanza con Roma ci ha permesso dipartire da ponte Milvio non troppo presto. Siamoarrivati in meno di un’ora e, fatta colazione al bar,ci siamo subito attivati per preparare il percorso.La gara (svoltasi nella piazza del paese) ha avutouna manche di regolarità vinta da Mauro Macchi,non nuovo a questi risultati, e una manche di ve-locità, vinta da Andrea Novelli, un giovane tra inostri iscritti. I partecipanti alla gimcana sono statipiù di trenta, non ci sono stati incidenti o cadute etutto si è svolto in allegria tra incitamenti, prese in

giro e commenti di ogni tipo. Finita la gara, par-tecipanti e accompagnatori si sono ritrovati al ri-storante Paoletto per un ottimo pranzo. Il ritorno,come al solito, è stato in ordine sparso.La giornata più che estiva ci ha permesso di pren-dere il sole e ci ha riscaldato, soprattutto in consi-derazione del lungo inverno che ci attende. Conquesta manifestazione si sono concluse le uscitedel 2014: cominciate a marzo in quel di Vicovarosono continuate al ritmo di una al mese fino ad ot-tobre. Un ringraziamento particolare va tributatoall'organizzatore Leo Schiavo che non ha trascu-rato nulla e che al nostro arrivo si stava ancoraprodigando nel riassettare la piazza che la notteprecedente aveva ospitato una festa popolare.

Gimcana Gimcana a Capena a Capena di Luigi Rivera

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Da ben 10 anni il Vespa Club Bari organizza ungiro sempre più spettacolare in maniera accessi-bile ed alla portata di tutti e con un’attenzione par-ticolare alla valorizzazione del nostro grandeterritorio, dove appunto i 3 Mari si uniscono in-sieme ai colori e ai profumi di una terra ricca distoria e tradizioni: la fantastica Magna Grecia. Ilprimo ringraziamento va al Presidente MaurizioDe Pasquale e allo staff per l’ottima organizza-zione dell’evento, non facile da gestire per pre-senza di ben 256 fra vespisti e lambrettisti italianie stranieri, provenienti dal Regno Unito, Francia,Germania, Grecia e Romania, oltre alla bandadel Rimini Lambretta e ai vari club di lambrettisti

italiani, come Gravina di Pu-glia, Basilicata, Triveneto, tuttiaccomunati dalla stessa pas-sione per la Lambretta. Unapassione a cui è impossibileresistere ed è altrettanto diffi-cile liberarsene: un’emozioneunica regalata da due pic-cole ruote, che simboleg-giano un sano stile di vita! Quest’anno il giro è stato piùlungo del solito e le emozionipiù intense: ben quattro giorni di puro diverti-mento e sensazioni uniche. Per l’occasione, il Lam-bretta Club Calabria ha aggiunto al nucleo “storico” composto dal presidente De Santis, Aversa, Giuliano, Rotelli ed io, un gruppetto for-mato dai soci Aprile, Belmonte e De Bartolo, ai quali si è unito l’esperto Tino Sacchi. Come ogni anno, alla sera del giovedì, abbiamo organizzato una fantastica cena a base di prodotti tipici cala-bresi con gli amici di Rimini e i greci, che ci hanno omaggiato con i prodotti della loro terra. Dal Veneto anche Silvio Rossi e Giovanni De Massari al via.

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Il Giro dei 3 Mari 2014: quando Vespa eLambretta vanno sottobraccioIl Giro dei 3 Mari 2014: quando Vespa eLambretta vanno sottobracciodi Simone Grisolia

Pronti, via: siamo partiti da BBari, per una primatappa del giro impegnativa e molto lunga e costan-temente accompagnata dalla pioggia battente. Ab-biamo attraversato l’entroterra pugliese, toccandoCassano delle Murge, per poi proseguire verso Ma-ratea, passando sulla diga di Senise, la più granded’Europa in terra battuta. Al ritorno, percorrendo la stessa strada, la tappa si èconclusa a Marina di Nova Siri al Villaggio ClubGiardini d’Oriente in uno stupendo paesaggio af-facciato sul Golfo di Taranto. La tappa del giorno se-guente ha abbracciato proprio il Golfo di Taranto,con arrivo a Marina di Ugento. Una sosta d’obbligonella città del Golfo, sulla piazza antistante il Palazzodel Governo di architettura fascista, capace di ospi-tare migliaia e migliaia di persone e poi giù versoGallipoli, e quindi Ugento, dove la giornata si è con-clusa presso il Victor Village, adagiato direttamentesul mare in un tratto di costa fra i più suggestivi delSalento, dove abbiamo assistito ad un suggestivo edapprezzato spettacolo di Pizzica Salentina, la danzatipica di questa fantastica terra. La terza tappa si è concentrata tutta sul Salento, riccodi storia e di cultura, ammirato per il barocco leccese,per i suggestivi paesaggi a strapiombo che si immer-

gono nel mare cristallino, per la bellissima SantaMaria di Leuca, piccola cittadina all’estremità dellacosta pugliese, celebre per le sue chiese barocche edil caratteristico lungomare; percorrendolo siamo poirisaliti sino ad Otranto, denominato “Portad’Oriente” in quanto è il Comune più orientale d'Ita-lia, famoso per il castello e la cattedrale normanna.Proseguendo, ci siamo immersi nel cuore del Salento,attraversando Muro Leccese per poi far ritorno aUgento. Resto sempre affascinato dal Salento, unpezzo d’Italia suggestivo ed unico, dall’inconfondibilefascino orientale.La quarta ed ultima tappa ha attraversato Lecce e laterra delle Murge, ricca di paesi interessanti comeOstuni ed Alberobello (non a caso, tra i beni protettidall’UNESCO) dove abbiamo fatto una piccola sostaper ammirare i suoi edifici particolari, costruiti dai

contadini interamente a secco e con la forma ad im-buto per garantirne la stabilità. Mentre affrontavamol’ultimo tratto di strada verso Bari pensavo a questabellissima esperienza, che anno dopo anno arricchi-sce il mio bagaglio culturale e le mie amicizie.Anche il Presidente regionale della FMI Puglia, MinoCostabile ha apprezzato molto quest’evento, affer-mando che “Questo giro dei 3 Mari è fatto di sorrisi,entusiasmo e tanta passione vera che il Vespa ClubBari trasmette e condivide con i partecipanti. In unmomento difficile per il nostro Paese, lo ringraziamoper il suo impegno a portare in alto i prestigiosi mar-chi di Piaggio e Innocenti, che hanno accompagnatoe accompagnano i sogni di tante generazioni. Unastoria, una realtà tutta italiana che nessuno ci potràtogliere”. Ed è con queste parole che voglio salutarvi,augurando una buona edizione del prossimo Girodei 3 Mari 2015.

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Nel 1939, all’età di 15 anni, Marinoinizia a lavorare presso gli stabilimentiInnocenti come carpentiere. Nel 1944viene chiamato alle armi per svolgereil servizio militare e lascia quindi il la-voro per vivere ahimè in prima per-sona le dure e tristi vicissitudini dellaseconda guerra mondiale. Proprio durante quel periodo, la fab-brica venne bombardata e completa-mente distrutta. Ferdinando Innocenti,nell’attesa di riacquisire da parte degliAlleati gli stabilimenti di Milano, diedevita a Roma allo studio del prodotto cheavrebbe costituito la riconversione post-bellica della fabbrica, fino ad allora famosaper la produzione di tubazioni d’acciaio senzagiunti. E fu così che nel 1947, prendendo ispi-razione proprio dai motorscooter militari ame-ricani giunti in Italia durante la guerra ecomprendendo le nuove necessità di motoriz-zazione utili alla popolazione nell’immediatodopoguerra, decise di dedicarsi alla produzione

del rivoluzionario scooter: la Lambretta A.Nel 1948, con il lento ritorno alla vita economicae sociale dell’Italia, Marino riprende il suo lavoronel reparto lavorazione prototipi dell’Innocenti, se-guendo così da vicino lo sviluppo e la lavorazioneproprio di questo modello di Lambretta, che, graziealla sua originalità, stava già conquistando tutti.

E’ così che si potrebberiassumere in una frase lospirito che da sempreagita e conduce la vita diGiuseppe Marino Mazzo-leni, mitico ed inossidabilesocio del Lambretta ClubLombardia, classe di ferro1924!La vita di Marino è unica,non solo perché ha attra-versato con una vitalitàesemplare quasi un secolodi storia con tutti i cambia-menti che ne sono conse-

guiti (basti pensare solo all’evoluzione nell’ambito auto-motociclistico!), ma soprattutto perché lasua vita ha sempre percorso i binari dell’Innocenti e della Lambretta, diventati suoi fili conduttori!

Se vai in Lambretta, la paura non fa…. 90:Se vai in Lambretta, la paura non fa…. 90:vita in sella di Marino Mazzolenivita in sella di Marino Mazzolenidi Loretta Giangreco

((Mazzoleni nel 1961)

A questo proposito Marino ricorda che, per fa-vorire la diffusione dei mezzi ed “accattivare”il pubblico, l’Innocenti metteva a libera disposi-zione dei dipendenti Lambrette A e B da utiliz-zare durante i weekend.E fu proprio grazie a questa iniziativa, che luicominciò a “prendere confidenza” con i mezzia due ruote, scorrazzando e facendo qualchegiro fuori porta, tra i laghi e le montagne lom-barde. E tutto ciò non senza conseguenze! In-fatti sviluppò da subito quella “sana passione”che noi tutti conosciamo bene ed alla quale nonc’è alcun rimedio, se non quello di mettersi insella, respirare l’odore della miscela, sentire ilvento e la pioggia sul proprio corpo ed ascol-tare con orecchio sempre attendo il concerto dipuntine perdersi nell’aria! Ma la passionespesso fa rima con competizione e Marino, cheha l’argento vivo addosso, conosce e si iscrivead alcuni Moto Club locali che organizzanogare di regolarità alle quali partecipa semprecon grande entusiasmo e spesso con successo!E nel 1962 arriva il grande momento, la parte-cipazione al suo primo Raduno FMI: destinazione Cracovia - Polonia! Il Moto Clubcostituito all’interno dell’Innocenti provvederà

agli aspetti organizzativi, al resto ci penserannoMarino e la sua ormai inseparabile LI 150 3a

serie!Marino è un vero pioniere, carico di quel sel-vaggio e libero spirito di avventura che lo por-terà anche negli anni a venire a partecipare aben 45 raduni FMI in giro per l’Europa, in annidove viaggiare sulle due ruote e valicare lefrontiere non era affatto agevole né facile.Nella sua memoria, il ricordo sicuramente piùvivo è quello che lo vide protagonista nel 1967

nel raid che aveva come destinazione finaleMosca! Un totale di 7.000 chilometri percorsitra le varie nazioni ed alcuni ricordi scolpitinella mente come pietre miliari.

((Mazzoleni nel 1967)

(Mazzoleni a Monza nel 1964)(Mazzoleni a Budapest nel 1986)

In primis, il passaggio della frontiera Polonia-Russia, dove attese per diverse ore l’autorizzazione al passaggioper il controllo dei vari documenti e lo svolgimento di tutta la burocrazia “necessaria”, cercando di mantenere

sempre il sangue freddo, visto che l’acco-glienza da parte delle autorità locali nonera certamente la più calorosa. Il suo rac-conto di una lunga striscia di sabbia postaa mo’ di asfalto nei primi chilometri (ai lati: gli scudi della Lambretta di Maz-zoleni riportano con precisione tutti iviaggi effettuati).

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successivi al varco per impedire un’improvvisaevasione di qualche “fuggitivo”, mi fa venirealla mente scene da film di spionaggio...maquella era però triste realtà!Marino prosegue il suo racconto ricordandoche “tutto doveva essere forzatamente pianifi-cato ed organizzato, senza possibilità,anche in caso di bisogno e non solo perdiletto, di abbandonare il percorso stabi-lito per creare alternative in corsod’opera. In caso contrario infatti, la ca-rovana veniva subito instradata sulla“retta via” da un manipolo di militari cheapparivano all’improvviso. Allo stessomodo anche i contatti con la popolazionelocale - aggiunge Marino - che sicura-mente incuriosita da questi “marziani”cercava di avvicinarli, venivano tempesti-vamente impediti dalla polizia di quei luoghi”.Non vi nascondo che a me, oggi, nel 2014, ilsolo sentire parlare di questa impresa mi fa ve-nire la pelle d’oca! Noi, che oggi amiamo per-derci, più o meno volontariamente, nelle nostrescorribande in giro per il mondo, noi che ci pre-giamo del contatto con la gente, che ancoraoggi ci avvicina incuriosita nel vedere scorraz-zare un gruppo di pazzi su “un tubo con unmotore e due ruote”, noi che talvolta ci lasciamointimorire da qualche goccia di pioggia piùforte o da qualche grado in meno.....Chi è quindi Marino? E’ un uomo mite e silen-

zioso, a cui è difficile strappareracconti e parole, non perché nesia geloso, ma perché tutto per luiè stato vissuto nella più assoluta“normalità”. E‘ un uomo che hadedicato la sua vita solo all’Inno-centi, suo solo ed unico impiegodal 1939 al 1983, più unico cheraro esempio di fedeltà aziendale.E’ un uomo di poche parole ma ditanti fatti, che ha vissuto per oraquesti 90 anni di vita di cui 60sempre in sella alla sua insepara-bile Lambretta LI 150, ancora oggi

compagna di nuove avventure!E i suoi racconti hanno molto da trasmetterci emeritano di essere celebrati, poiché hanno anche la rara capacità di far nascere, in chi hala fortuna di ascoltarli e farli propri, il più puroed alto sentimento di nostalgia: quel rimpianto

per la lontananza da persone, luoghi cari oeventi passati e che si vorrebbero rivivere.In conclusione, così come sosteneva Antoine deSaint-Exupéry: “SSe vuoi costruire una barca,non radunare uomini per tagliare legna, di-videre i compiti e impartire ordini, ma inse-gna loro la nostalgia per il mare vasto einfinito”, allo stesso modo Marino trasmette coni suoi occhi vivi e le sue poche parole dense edemozionate, la voglia di saltare in sella senzatanti orpelli, perché per mettersi in viaggio c’èsolo bisogno della nostalgia di qualcosa!

(Mazzoleni in Belgio nel 2010)

(Mazzoleni festeggiato all’ultimo Eurolambretta)

In occasione della ristrutturazione e dell’amplia-mento del centro commerciale “Centrod’Abruzzo” a Sambuceto (CH), dove anche lamia azienda ha collaborato, ho potuto cono-scere ed apprezzare la direttrice Claudia Cam-pli alla quale abbiamo chiesto di poter esporrele nostre Lambrette.

Domanda accolta con entusiasmo dalla diret-trice che ci ha messo a disposizione per tregiorni uno spazio all’interno del centro com-merciale caratterizzato da un notevole afflussodi pubblico il quale, come in tutte le esposizionidelle nostre amate Lambrette, ha chiesto infor-mazioni su come restaurarle, tornando indietronegli anni e nei ricordi, col classico “quella cel’avevo anch’io” e, non ultimo, se erano in ven-dita. Poste in due file parallele ai lati della scalamobile, facevano bella mostra di sé più di trentanostre Lambrette, dalla “A” alla “DL 200 elec-tronic”, tirate a lucido per l’occasione.

Inoltre la direttrice haallestito una piccola sala diposa dove, su uno sfondo della Pescara anni‘50, si pavoneggiava una 150 LI 1a serie (la…mia!) sulla quale tutti quelli che lo desideravanosi facevano immortalare, ritirando gratuita-mente la foto. Come se non bastasse, la diret-

trice ci ha anchesponsorizzato in parte il no-stro successivo Raduno Regio-nale di Settembre, che perquesto motivo abbiamo orga-nizzato con maggiore entusia-smo, promuovendo lapartenza del raduno stesso

proprio dai giardini antistanti il suddetto centrocommerciale.Finalmente arriva il 21 Settembre, con l’iniziodelle iscrizioni anche per i lambrettisti che ve-nivano da più lontano: il Lambretta Club Cam-pania con il presidente Gianpiero Cola e ilgruppo, fedelissimo, delle Marche con il presi-dente Compagnucci. Poco dopo si è presentatoper l’iscrizioneun signore di82 anni cheaveva saputodel raduno eaveva per-corso più di50 km per ar-rivare da noicon la sua fedelissima LI 125 Special. Come dir-gli di no? Assente giustificato il Club di Gravinadi Puglia perché aveva partecipato a diversi ra-

Lambrette in mostra al CentroLambrette in mostra al CentroCommerciale ”Centro d’Abruzzo”Commerciale ”Centro d’Abruzzo”e 2° Raduno Regionale L.C.e 2° Raduno Regionale L.C.Abruzzo a Loreto AprutinoAbruzzo a Loreto Aprutinodi Paolo Bavecchi - presidente L.C. Abruzzo e Molise

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duni nelle settimane precedenti. Terminata laparte burocratica e consumata una abbondantecolazione, siamo partiti alla volta di Loreto Apru-tino, paese rinomato per la produzione dell’oliod’oliva, scortati da una Mini Innocenti “T” del1967 del socio Angelo D’Amico. Come consue-tudine, lo scopo dei nostri raduni è fare pochi chi-lometri e molta cultura, con un massimo di 60iscritti, per conoscere e apprezzare il più possibilei costumi e le tradizioni dei piccoli centri abruz-zesi.Attraversando verdeggianti colline di uliveti siamoarrivati a Loreto dove, in una graziosa piazzettagià imbandita per l’aperitivo, ci aspet-tava la dottoressa Paola Di Tommaso, di-rettrice dei Musei Civici di Loreto che, conpassione e competenza, ci ha accompa-gnato nella visita del museo Acerbo, ilpiù grande in Europa nella collezione diceramiche di Castelli (conta 570 maioli-che) in un arco cronologico che va dalXVI secolo fino agli inizi del XX. Pochipassi a piedi per arrivare al Palazzo-Ca-stello di stile neogotico realizzato daFrancesco Paolo Michetti (fedele amico del poetaGabriele D’Annunzio) dove si trova il museodell’olio che testimonia il grande impegno e l’in-finita passione di Loreto per la terra e l’olio, conmacchinari all’avanguardia per il XIX secolo euna serie di torchi per ottenere “l’ideale tecnico-

igienico della premitura graduale continua”. Taleproduzione permise al proprietario Palladini divincere numerosi concorsi in Italia e in Europa,riuscendo ad esportare, già nei primi del 1900,il suo olio in Europa e negli Stati Uniti. Dopo averringraziato con un nostro ricordo la direttrice DiTommaso, tutti a pranzo al “New Evo” di Ottavio,dove abbiamo degustato piatti e vini della cucinatradizionale abruzzese. Durante il pranzo c’èstato lo scambio di targhe coi club partecipanti:L.C. Campania, L.C. Marche, ”Franco Naglia”FMI e “Old Motors” ASI, mentre ringraziamo lacooperativa olearia SCAL di Loreto Aprutino per

le confezioni di ottimo olio extravergine di oliva.Soddisfatti per la bellissima giornata, tra compli-menti e saluti, siamo ripartiti tutti insieme in sellaalle nostre Lambrette per raggiungere la basedove, armeggiando con furgoni e carrelli, ognunoè tornato a casa.

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HHo perso un amicodi Paolo Bavecchi

Una notte di Novembre è terminata l’esistenza del mio caro amico Vin-cenzo Di Virgilio. Forse è stato l’ultimo meccanico dell’Innocenti cheha accarezzato e curato le nostre amate Lambrette. Con lui ho cono-sciuto tanti nuovi amici, con lui ho fatto il mio primo Raduno Nazionalenel 2002 a Cervia: un’esperienza indimenticabile, percorrendo tuttala nazionale adriatica di notte, illuminati dai primi raggi del sole chesi levava dal mare. Eravamo carichi di entusiasmo, guidati solo dal-l’amicizia e dalla passione per le nostre due ruote. Vincenzo era sem-pre sorridente e disponibile a soccorrerti, chiudendo senza problemila sua officina per venirti in aiuto. Mi mancherà molto fare quelle chiac-chierate piene di ricordi e di personaggi della Pescara vecchia cheormai non c’è più. Un carissimo abbraccio alla moglie ed ai suoi duefigli che tanto gli hanno voluto bene come anch’io gliene ho voluto.Sarà sempre nei miei pensieri il mio caro amico “MINCENZO”

In UmbriaIn Umbriaun anno a… tutto gas !!!un anno a… tutto gas !!!di Luca Pettinari - Presidente del L.C. Umbria

Eh si…questo che sta per concludersi è stato,per i soci del Lambretta Club Umbria, un annoall’insegna del “tutto gas” grazie ai tanti ap-puntamenti che hanno caratterizzato l’attivitàdel club in questo 2014. Dopo qualche piccolauscita, necessaria per togliere la polvere daimotori e per trovare il giusto settaggio è arri-vato il primo grande appuntamento, sabato 14Giugno alla nona edizione dell’Innocenti Dayche quest’anno si è svolta a Cervia grazie algrande lavoro svolto dagli amici Matteo Tri-gona, Bruno Cornetti e Cristian Gentilini. Per i temerari arrivati il venerdì grande serataall’aperto con musica dal vivo, piadina e so-prattutto fiumi di birra……poi il sabato mattina,

nonostante le cattive previsioni metereologichetutti pronti in Via Roma per il tour di 140 Kmche ha portato gli oltre 100 lambrettari a Ber-tinoro, con sosta aperitivo, e poi a Mercato Sa-raceno per il meritato pranzo. Riaccesi i motorie accompagnati da uno splendido sole altrasosta a Longiano prima di rientrare a Cervia.

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Gran finale con la tradizionale cena nel corsodella quale è stato assegnato il 6° Trofeo Ste-fano Santolini a Matteo Trigona. Per tutti l’ap-puntamento è per il 2015 per l’edizione della“stella”.Rientrati nei confini umbri il 20 Luglio l’appun-tamento è stato con il Raduno Regionale, giuntoalla 13a edizione. I soci dell’Altotevere guidatisapientemente da Vincenzo Barbafina hannoorganizzato un’edizione davvero super; par-tenza da Citta’ di Castello e via fra tornanti esalite fino al Monte Fumaiolo per andare a ve-dere la sorgente del fiume Tevere ((foto a lato):ben 120 km. che hanno messo a dura prova leoltre 40 Lambrette…un ringraziamento partico-lare agli amici di La Spezia che hanno affron-tato un lungo viaggio per condividere con noiquesta splendida giornata!

Ad Agosto tutti al mare….ma al ritorno dinuovo in sella per la 6a Rievocazione storicadel Circuito di Perugia organizzata il 7 Settem-bre insieme al Moto Club Manlio Menigatti eall’immancabile impegno del nostro vicepresi-dente “operaio” Giovanni Bertinelli. Quella diquest’anno è stata un’edizione particolare, in-fatti si festeggiavano i 60 anni da quel lontano22 Agosto 1954 quando piloti affermati comeTarquinio Provini e Carlo Ubbiali diedero vitaad un vero e proprio gran premio all’internodell’acropoli perugina. Oltre 40 i concorrenticon un parco mezzi davvero importante: comeprevedibile la parte del leone è andata alle

Lambrette ma con loro ben 4 Moto Perugina,alcune moto Guzzi tra cui un Guzzino del1946, una Gilera Saturno del 1947, una Parilladel 1954, un’Aermacchi del 1953, un Ceccatodel 1957, un DKV del 1940 ed un splendidaVespa “6 giorni” del 1952 del collezionista Ser-gio Sciarpetti sempre sensibile a manifestazioni

di questo tipo.Quattro intensi giri a ripercorrerel’originale percorso del ’54 (contempo imposto e controllo cronome-trico al centesimo di secondo) chealla fine hanno visto trionfare MarcoTomassini (già vincitore di varie rie-

vocazioni storiche del Motogiro d’Italia e dellaMilano-Taranto) su Mondial 160 del 1954, alsecondo posto Roberto Radi con la sua Vespa,mentre al terzo posto si è classificata AlessiaBerretta in sella alla sua Moto Perugina 175(foto qui sopra a destra). Un ringraziamentoparticolare a Federico Ambrosi che ha parteci-pato con la Moto Perugina 175 appartenuta a

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suo zio Ennio Ambrosi, indimenticabile pilotaperugino degli anni 50. Nemmeno il tempo difar raffreddare i motori delle nostre Lambrettee domenica 14 Settembre tutti di nuovo in viag-gio per Cannara, dove Emanuele Sbicca ha or-ganizzato una gimkana di regolarità che haavuto si, un sapore goliardico, ma è stata so-prattutto il modo migliore per ricordare unamico di tutti noi che ci ha lasciato troppo pre-sto: da qui l’idea del “Memorial Peppe Locchi”.Al termine di due avvincenti manche ad aggiu-dicarsi questo ambito trofeo è stato Giuliano Pe-rella, ma al tavolo del giudice di gara, MarcoVicaroni, sono arrivati diversi ricorsi…. chissàperché? Si mormora che la Lambretta del vinci-tore fosse “dopata”! Un grazie allo stand “ilGiardino Fiorito” per aver ancora una volta or-ganizzato un ottimo pranzo a conclusione di

una giornata spe-ciale.Un attimo dipausa, giusto iltempo per ricar-burare i mezzi etrovare il giustosettaggio per l’ar-rivo dell’invernoed eccoci a dome-nica 9 Novembreper la “Casta-gnata del Lam-b r e t t i s t a ” ,

organizzata dal nostro “Ciro” in collaborazionecon l’Associazione Turistica Pro Loco Tuoro. No-nostante ilt e m p onon esal-tante deig i o r n ip r e c e -denti, 15temerarilambretti-sti si sonoritrovati davanti alla sede del club per raggiun-gere Tuoro sul Trasimeno e da qui hanno se-guito un itinerario turistico-culturale perconoscere alcuni aspetti inediti della battagliatra Cartaginesi e Romani che nell’anno 217a.C. si svolse sulle rive del Lago Trasimeno: ma

allora questi lambrettistinon parlano solo di bul-loni, ingranaggi e pi-stoni! Aperitivo e poi dicorsa tutti a pranzo al“Volante Inn” con finale abase di castagne e ver-naccia!E per il 2015? Ci stiamopensando...ma statenecerti che faremo rombareancora di più le Lam-brette dei nostri soci!

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In BasilicataIn Basilicatail 23° raduno nazionaleil 23° raduno nazionaleLa base sarà nella città di Matera da venerdì 29 a domenica 31 maggio 2015

Vi presentiamo in sintesi ilprogramma del prossimo23° Raduno Nazionale delLambretta Club d’Italia or-ganizzato dal LambrettaClub Sassi di Matera, che sisvolgerà in Basilicata conepicentro nel capoluogoMatera, i cui rioni “Sassi”sono patrimonio mondialedell’Umanità (sito Unesco).

Inoltre Matera è stata proclamata capitale europea della cultura per l’anno 2019.Per le schede d’iscrizione, costi, prenotazioni alberghiere ed altreinformazioni inerenti il raduno, si può consultare il sito:www.lambrettasassibasilicata.com o scrivere a: info@lambrettasassibasilicata.com

Venerdì 29 maggio 2015ore 10.00 - Accoglienza e iscrizione dei partecipanti negli alberghi di Matera.ore 14.00 - Piazzale del Comune di Matera: concentramento e iscrizione dei partecipanti che non sis onoiscritti presso gli alberghi.ore 16.00 - Matera-Piazza della Visitazione: partenza per Montescaglioso, visita all’Abbazia, quindiBelvedere di Matera e Matera, per un totale di 45 km.

Sabato 30 maggio 2015ore 8.30 - Piazzale del Comune di Matera: concentramento e iscrizione dei nuovi partecipanti.ore 9.30 - Piazzale del Comune di Matera: partenza per Miglionico (con visita al Castello), poi Metaponto- (Tempio di Era - foto sotto), Bernalda e ritorno a Matera, per un totale di 45 km.ore 21.00 - Matera - Hotel Palace: cena di gala.

Domenica 31 maggio 2015ore 8.30 - Piazzale del Comune di Matera: concen-tramento e verifica iscrizione nuovi arrivi.ore 9.00 - Partenza per Sassi: arrivo a Piazza SanPietro Caveoso e visita alla Casa Grotta.ore 12.00 - Matera: Piazza Vittorio Veneto - passeg-giata ore 13.30 - Matera: Pranzo a Palazzo Lanfranchi conterrazza e panorama sui Sassi e saluti.

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Una rotonda sul mare….Una rotonda sul mare….di Antonio Scappucci

Si è tenuta a Senigallia la 7a edizione del radunodel Lambretta Club Marche domenica 31 agosto,ancora in pieno clima di vacanze estive. I lam-brettisti sono giunti da tutte le province delle Mar-che e non solo, poiché hanno partecipato gliamici dell’Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.Quest’anno ci siamo dati appuntamento a Seni-gallia, in piazza della Libertà. Senigallia è unadelle più belle e principali località turistiche, chesorge sulla costa adriatica della nostra regione.Cittadina nota per la sua spiaggia “di velluto”,meta classica di vacanze che richiama visitatorida ogni parte d’Italia e d’Europa, Senigallia è co-nosciuta anche per il suo simbolo turistico, la fa-mosa “rotonda sul mare”, teatro di incontriromantici e balli fra innamorati, consacrata inmusica da una celebre canzone di Fred Bongusto.

Questa musica degli anni cinquanta-sessanta poi,si sposa perfettamente con le nostre Lambrette, i nostri bellissimi scooter che in quegli anni hannocontribuito a far sognare sotto le stelle tante cop-pie di giovani.

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Bene, effettuate le iscrizioni e scambiati i saluti,abbiamo dato inizio al tour, alla volta dell’entro-terra per la scoperta di borghi medievali e nuovelocalità. La prima tappa l’abbiamo effettuata aCorinaldo, che vanta un centro storico molto par-ticolare e di grande suggestione. Corinaldo è co-nosciuta anche come città di fede, famosa nelmondo cattolico e meta di numerosi pellegrinaggiper aver dato i natali a Santa Maria Goretti. Main tutta la regione Marche ed oltre i confini regio-nali scherzosamente Corinaldo è nota come “ilpaese dei matti”.Dopo aver visitato il borgo, a cavallo delle nostreLambrette abbiamo proseguito in direzione diOstra Vetere e poi di Ostra, dove ci aspettaval’aperitivo con degustazioni locali.

Giunti a Ostra, l’amministrazione ci ha accoltonel centro storico facendoci dono di un pregevolegagliardetto ritraente il logo Comunale. Ostrasorge tra la catena dell’Appennino umbro-mar-chigiano e la costa del mare Adriatico. E’ una cit-tadina di antiche origini e ricca di testimonianzeartistiche e storiche, definita anche “la città delmiele”; numerosi sono i monumenti d’epoca, fra

cui il Teatro comunale “La Vittoria” inglobato nelpalazzo comunale, che visitiamo prima di partireper Morro d’Alba, dove ci aspetta il pranzo al ri-storante Dal Mago”, con piatti locali e vino delle

famose colline delluogo.Il momento convi-viale è ricco di sor-prese con vari premiper i partecipanti, inparticolare per il no-stro socio GiorgioBonacorsi, ideatoree realizzatore dellabellissima locandinadel nostro raduno.Alla conclusione,dopo i saluti di rito,tantissimi abbracciper un arrivedercialla prossima mani-festazione, sempreall’insegna delle no-stre Lambrette.

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Cari amici il titolo in questa pagina potrebbe sem-brarvi incomprensibile, ma il mistero è presto ri-solto: deriva da una piacevole abitudine dell’OldLambretta Club Campania, da quando abbiamoun nuovo socio che è anche il gestore di un pub

a Pomigliano d’Arco, e già da questo accennoavrete capito dove andiamo a parare.La cosa è cominciata in sordina, conqualche membro del Direttivo che, vistala vicinanza, si è recato presso questo lo-cale per il classico panino con annessabirra…..e da lì è partita l’idea di rita-gliarsi, per noi del club, uno spazio tuttonostro il venerdì sera da trascorrere in-sieme, in pieno relax e con tutta la calmanecessaria per parlare delle nostre benia-mine, e per scambiarci impressioni sul-l’andamento del club e sui programmifuturi.

Praticamente quest’appuntamento conviviale delvenerdì sera costituisce di fatto la riunione delConsiglio Direttivo del club che, in un clima asso-lutamente sereno, stempera anche gli eventuali di-saccordi che possono esistere. E poi il nostroSocio Salvatore, ribattezzato da tutti Bebè per lasua giovane età rispetto alla gran parte dei mem-bri del club (ma tutti noi, in seno al club, abbiamoun soprannome), ha posto la condizione, accet-tata da tutti noi, che alle riunioni si deve giungererigorosamente in Lambretta, con l’abbigliamentoufficiale del club (polo, giubbino e casco) e la fa-scia d’ordinanza sullo scudo delle nostre benia-mine che, tirate a lucido, parcheggiamo per benesul tratto di strada davanti al locale. In tutto questoil buon Bebè gongola, in quanto le nostre Lam-brette schierate attirano molta gente e quindi èanche una sorta di pubblicità, e neanche troppoocculta. Fra l’altro molti si informano sul mondo Lam-bretta, perché magari hanno in garage quella delnonno e vedendo le nostre sono spinti a rimetterlain moto, oppure de-siderano anche lorodi arrivare a posse-derne una.Insomma, noi del-l’Old Lambretta ClubCampania le reti lestiamo gettando, ve-dremo cosa riusci-remo a tirare su….

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Per fortuna è venerdì!Per fortuna è venerdì!articoli di Romano Antonio Romano

Durante l’estate scorsa non avendo molte giornatedi ferie ho sentito forte l’astinenza da… Lam-bretta! Sì, è vero, vado e torno dal lavoro sempre

in sella alle mie fidate Lambrette, ma non mi bastae penso a orizzonti lontani. So che in città qui aNapoli è rimasto anche Paolo de Martino, consi-gliere del Club, e allora ci salta su l’idea: per-ché non andiamo a trovare il nostro SocioSalvatore che se ne sta villeggiando ad Agro-poli? Ovvio, una “toccata e fuga”, si va la mat-tina e si torna la sera…..

Paolo accetta l’idea con entusiasmo e ci accor-diamo subito: arriva il giorno fatidico con ap-puntamento molto presto all’area di servizio“Cittadella”, perché la strada da percorrere èlunga! Un bel caffè, una controllata alle nostreLambrette, si concorda l’itinerario e via, versoAgropoli. Dopo nemmeno un’oretta siamo aSalerno e inutile dire che le nostre due Lam-brette hanno attirato l’attenzione dei passantifra cui il Presidente del Club moto d’epoca diSalerno che ci ha anche invitato al loro raduno.Siamo ripartiti poi facendo tutta la litoranea,senza farci mancare una degustazione di moz-zarella nello stesso caseificio conosciuto du-rante il raduno nazionale di Paestum; unassaggio, due chiacchiere e via verso Agropoli

dove arriviamo confortati da un tempo splendido.La spiaggia era gremita di gente e poco dopo ciha raggiunto Salvatore rigorosamente in sella allasua 150d; ovviamente la presenza di tre Lam-brette ha fatto scattare più di una fotografia aipresenti e noi, dopo una birretta ci siamo buttatiin spiaggia a goderci il sole e lo splendido maredi Agropoli, deliziati da un pranzo sopraffino cheSalvatore (che è uno chef sopraffino) cucina comepochi.Il tempo è volato fra un bagno e i consueti discorsi“da spiaggia”, e a malincuore io e Paolo versosera siamo ripartiti alla volta di Napoli. Le nostre Lambrette hanno marciato splendida-mente, facendoci gustare ogni istante del viaggioche ci siamo ripromessi di ripetere. Anche daquesta esperienza è emerso il vero spirito chedeve contraddistinguere un club, ovvero l’amici-zia e la voglia di stare insieme, sempre in allegriae… sempre in sella!

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Estate…. e per chi non va in ferie? Estate…. e per chi non va in ferie?

Quest'anno nei raduni fuori programma dal no-stro calendario siamo stati invitati dal Vespa ClubCosenza, presieduto dall’amico Nico Sorrentino,ad un giro in Vespa e Lambretta nella Sila (zonamontana) della provincia di Cosenza.L'incontro dallo strano titolo "Vespa e Lambrettafanno il terzo tempo" è riferito allo sport del rugbye significa stare insieme e fraternizzare dopo es-

sersi scontrati nel primo e secondo tempo dellapartita ufficiale. Il tema è nato dall'idea della no-stra amica Angela che oltre al titolo ha dato una

valida mano nell'organizza-zione e nello svolgimentodella manifestazione che ciha visto protagonisti per duegiorni interi. Il tour ben orga-nizzato è servito a farci cono-scere le caratteristiche e lepeculiarità, oltre alle bellezze,di alcuni luoghi della Sila che

è l'altipiano più grande d'Europa: un aspetto cheanche noi che non siamo lontani da questi luoghinon conoscevamo.

Un percorso di circa 270 Km è servito a farci ca-pire meglio, con l’ausilio di una guida, l'equilibriofra la flora e la fauna di quei posti: dal lupo alcapriolo (visibili all'interno del Parco Nazionale),ai pini giganti che hanno oltre cinquecento anni,certificati dal Corpo Forestale dello Stato. Ma èstato interessante anche conoscere la storia delParco, con la vecchia segheria con caldaia a va-pore per il funzionamento delle macchine chehanno lavorato fino al 1987, anno del blocco deltaglio dei boschi ed istituzione del Parco, che è ilbosco più esteso d'Italia.Un ringraziamento agli amici del Vespa club Co-senza per averci invitato e per la fraterna amici-zia dimostrataci, a Don Tommaso, un giovanesacerdote che ha officiato per tutti i partecipantila S. Messa all'aperto, durante la quale ha par-lato della "condivisione" di quello che abbiamoche è veramente molto importante. Regola che noisubito dopo a pranzo abbiamo applicato condi-videndo quello che ognuno di noi aveva portatocon sè. Ci siamo ripromessi a breve di rincontrarciper un nuovo tour, questa volta all'interno delParco Nazionale del Pollino. Un grazie partico-lare anche a Fernando Frasca ed Elvezio Espositoper la disponibilità che ci hanno dimostrato neidue giorni trascorsi assieme.

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Vespa e Lambretta Vespa e Lambretta fanno il “terzo tempo"fanno il “terzo tempo"di Pietro De Santis

Ormai pare che alcune coppie di sposi facciano a gara perfesteggiare il loro giorno più bello in sella ad una Lambretta!Già nei precedenti numeri del Notiziario avevamo avuto il

piacere di pubblicare le fotodi sposi in Lambretta: maevidentemente uno…. tiral’altro ed eccoci allora qui aportare gli auguri di tutti iLambrettisti a due giovanicoppie.La prima è formata dai ro-mani Fabrizio Novelli eSarah, che si sono uniti inmatrimonio il 26 ottobre scorso nella chiesa del Divino Amore; lenozze sono state celebrate da Monsignor Pasquale Silla, il sacerdotecon cui Fabrizio, figlio di Carlo, socio del Lambretta Club Lazio,aveva anche ricevuto la Prima Comunione e la Cresima. A decideredi chiedere il sidecar al suocero per il matrimonio è stata però Sarah,poi Fabrizio si è appassionato anche lui alla Lambretta, tanto dadecidere di tenere una bella Special sopra una pedana in un angolodella loro nuova casa….

Anche i romani Stefano Pepe e Cri-stina si sono sposati nel maggio scorsonella Chiesa di S.Anselmo all Aventinoe durante i preparativi, Stefano avevadetto alla futura moglie che gli sarebbepiaciuto sposarsi in Lambretta…. lagentile Cristina non ci ha pensato duevolte e cosi` il fatidico giorno gli sposihanno potuto raggiungere la chiesa insella alla loro splendida Lambretta!A Fabrizio, Sarah, Stefano e Cristinai migliori auguri di ogni felicita` dallaredazione del nostro Notiziario.

Come…. siamo Come…. siamo in Lambrettain Lambretta

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ORGANIGRAMMA DEL LAMBRETTA CLUB D’ITALIAPresidente ............................................ Leo Schiavo...................... presidente@lambrettaclubitalia.it ................................................. L.C. LazioVice Presidente ...................................... Norberto Perego................ noberto.peppo@hotmail.it .......................................................... L.C. LombardiaVice Presidente ...................................... Gianpiero Cola ................. gianpier.cola@libero.it ............................................................... L.C. CampaniaSegretario/Tesoriere .............................. Giovanni De Massari .......... segretario@lambrettaclubitalia.it ................................................. L.C. TrivenetoDirettore Notiziario e addetto Stampa ........ Roberto Argenti................. notiziario-lambretta@tiscali.it ...................................................... L.C. LazioCoordinatore Notiziario ........................... Ennio Cesarini ................... ennio@lambrettaclublazio.it........................................................ L.C. LazioAnagrafica ............................................ Alessandro Carpentieri........ anagraficalambretta@lambrettaclubitalia.it.................................... L.C. LazioCoord. Calendario Raduni ........................ Gianpiero Cola .................. gianpier.cola@libero.it ............................................................... L.C. CampaniaRapporti A.S.I. ....................................... Daniele Rey...................... asi@lambrettaclubitalia.it ........................................................... L.C. PiemonteComm. Tecnico A.S.I. moto .................... Mario Negri ...................... V.le Gavazzi, 50 - 20066 Melzo (MI) tel. 02 36542146 .............. L.C. LombardiaComm. Tecnico A.S.I. auto ..................... Salvatore Pagano.............. commissariotecnicoauto.lci@gmail.com ........................................ L.C. PugliaResponsabile Merchandising ..................... Vincenzo Del Giudice ........ info@lambrettaservice.it............................................................. L.C. PugliaResponsabile Internet .............................. Pietro De Santis ............... webmaster@lambrettaclubitalia.it................................................ L.C. CalabriaRegistro Storico ..................................... Francesco Oddo ................ registro@lambrettaclubitalia.it..................................................... L.C. SiciliaArchivio Storico e patrimonio da Museo ...... Vittorio Tessera ................. archivio@lambrettaclubitalia.it..................................................... L.C. LombardiaFotografo ............................................. Sandro Scagnoli ............... photoscagnolisandro@alice.it ...................................................... L.C. MarcheWebmaster ........................................... Simone Grisolia................. webmaster@lambrettaclubitalia.it................................................ L.C. CalabriaRapporto con i club esteri ........................ Luca Ciali ........................ studiocls@gmail.com ................................................................. L.C. Lombardia

Gli organizzatori del 26° Euroraduno hanno comunicato che accetteranno soltanto un massimo di800 persone; l’Italia ha fatto richiesta di 100 posti e al momento di andare in stampa ancora non èarrivata una risposta.A breve comunque si dovrebbe conoscere l’assegnazione dei posti e il format da seguire per le iscri-zioni; in attesa si può consultare il sito austriaco:http://www.lambrettaclub.at/index.php/eurolambretta anche per prenotare l’alloggio.

In AustriaIn Austrial’EuroLambretta l’EuroLambretta Nei giorni Nei giorni 12 - 13 - 14 giugno a Ebensee12 - 13 - 14 giugno a Ebensee

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Lambretta Tutte le sedi

Lambretta Club d’Italiawww.lambrettaclubitalia.itVia E.Curiel, 33a - 00060 Capena (RM) - tel. 069032894

Presidente - Avv. Leo Schiavo - leoschiavo@tiscali.itVice Presidente - Norberto Perego - norberto.peppo@hotmail.it - tel. 347/4232803Vice Presidente - Gianpiero Cola - gianpier.cola@libero.it - tel. 338/6347255Segretario/Tesoriere - Giovanni De Massari - gdemassari@lambrettaclubtriveneto.itVia Belvedere, 27/b - 37010 Costermano (VR) tel. 349/5463749

PIEMONTE E VALLE D�AOSTA L.C. Piemonte e Valle d’Aosta

www.lambrettaclubpiemontevda.itVia XXV Aprile, 26 - 10040 Rivalta di Torino (TO)Roberto Ferrero - tel. 349/0889524

LOMBARDIA L.C. Lombardia

Via San Francesco d'Assisi 10 - Sesto San Giovanni (MI).www.lambrettaclublombardia.itAdolfo D’Artagnan - tel. 339/6563811

TRIVENETO L.C. Triveneto - www.lambrettaclubtriveneto.it

Via Belvedere, 27b - 37010 Costermano (VR)tel. 045/7200093Devis Culatti - tel. 328/4651973devis@lambrettaclubtriveneto.it Sezione di Trieste - Via Negrelli, 16

c/o Osteria dal Baffo - Stefano Barnabà tel. 040/305696 - info@triesteinlambretta.com Sezione di Tezze sul Brenta (VI)

Via G.Marconi, 56 - Borso Roberto tel. 0424/898108 borso.roberto@libero.it Sezione di Rovigo - Arquata Lambretta Club

Via Provinciale Ovest 955, Arquà Polesine (RO)Culatti Devis - tel.328/4651973 info@arquatalambrettaclub.it www.arquatalambretta.it

EMILIA

-ROMAGNA L.C. Estense - Via degli Olivetani, 36 - 44100

Ferrara - tel. 0532 62814 - Guido Chiozzi L.C. Modena - Via Panini, 6 - Formigine

Pecchi Cristiano - pecchi.cristiano@libero.it.tel. 335/7298757

FRIULI VENEZIA GIULIAL.C. Friuli - www.lambrettaclubfriuli.it

Villa D'Arco presso osteria "Alla Passeggiata"Devis Vadori - presidente@lambrettaclubfriuli.it

LIGURIA L.C. Liguria - www.lambrettaclubliguria.it

Via Lungomare di Pegli, 216131 GenovaGiovanni Ardossilambrettaclubliguria@katamail.com

TOSCANA L.C. Toscana - www.lambrettaclubtoscana.it

Via Del Popolo 128/c - 51019 PONTE BUGGIANESE

Roberto Borri - tel. 338/8210148info@lambrettaclubtoscana.it L.C. FIRENZE Andrea del Sarto S.M.S. Delegazione

www.lambrettaclubfirenze.com P.zza di San Salvi, 5/R - 50135 FirenzeTel. e Fax: 055/667600 Presidente Giancarlo Gori - tel. 335/428013 Segretario Marco Serni - tel. 339/4568658lambrettaclubfirenze@hotmail.it

MARCHE L.C. Marche - www.lambrettaclubmarche.it

presso il segretario Stefano CecariniViale Villa Eugenia, 19 - 62012 Civitanova Marche (MC) Mario Compagnucci - tel. 328/9638538lucacomp@alice.it

UMBRIA L.C. Umbria - www.lambrettaclubumbria.it

Strada della Torre, 8/Q - 06132 PILA PerugiaLuca Pettinari - tel. 349/7704038lucapettinar@libero.it

LAZIO L.C. Lazio - www.lambrettaclublazio.it

C.P. 5079 - 00153 Roma OstienseEnnio Cesarinipresidente@lambrettaclublazio.it

ABRUZZO E MOLISE L.C. Abruzzo - www. lambrettaclubabruzzo.it

Via dei Peligni, 64 - 65127 Pescarafax 085/63736 Paolo Bavecchi - tel. 338/8840585p.bavecchi@virgilio.it

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Old L.C. Campania www.old-lambretta-club-campania.itRomano Antonio Romanoromano62romano@yahoo.itVia Vecchia San Gennaro, 42 - 80078 Pozzuoli (NA)

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L.C. Finibus Terrae - DelegazioneVia Adua, 21 - 73038 Spongano (LE)Bruno Casarano tel. 0836 940302 - 347/5479835lambrettaclublecce@libero.it

L.C. Eraclio - DelegazioneCorso Vittorio Emanuele, 176 - 70051 Barletta Ruggero Vitrani - tel. 339/7889386 vitraniruggiero@libero.it

L.C. Foggia - Delegazionewww.lambrettaclubfoggia.itVia Alberti snc - 71013 S. Giovanni Rotondo (FG)Paolo Pirro - tel. 328/1131805lambrettaclubfoggia@libero.it

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CALABRIAL.C. Calabria www.lambrettaclubcalabria.it

Via S.Sebastiano, 10/F - 87012 Castrovillari (CS)Pietro De Santis - tel. 0981 46625

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SICILIAL.C. Sicilia - www.lambrettaclubsicilia.it

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