Club Alpino Italiano - s06c771319630fbf4.jimcontent.com · numerica del Territorio. ... la...
Transcript of Club Alpino Italiano - s06c771319630fbf4.jimcontent.com · numerica del Territorio. ... la...
1
Club Alpino Italiano Commissione Regionale per l’Escursionismo
Popoli (PE) 08.03.2014
Appunti di
Cartografia e Orientamento
.
SCZ/2000SCZ/2000SCZ/2000SCZ/2000
2
La Cartografia
È l’insieme delle operazioni Artistiche e Tecniche
Che consentono la rappresentazione grafica e
numerica del Territorio.
Porzione della Tavola Peutingeriana (375-390 d.C.) - Carta utilizzata da
Mercanti, Funzionari e Militari che rappresenta l’I mpero Romano con la
rete stradale, stazioni di sosta e le distanze dai luoghi commerciali.
3
La cartografia dei GRECI , al contrario di quella Romana che
persegue scopi pratici , punta alla rappresentazione scientifica,
ponendosi come obbiettivo la risoluzione della dete rminazione
dei Punti attraverso le coordinate, indicando la ve ra strada
della Cartografia valida ancora oggi.
Per poter rappresentare con buona approssimazione i contorni
delle regioni abitabili, Tolomeo valutò la sfericit à della Terra e
tenne conto delle sue Dimensioni, rappresentando i meridiani
convergenti verso i POLI ed i paralleli come archi di
circonferenza.
4
Il primo tentativo scientifico di misura delle
dimensioni della Terra lo si deve al geografo
ERATOSTENE di Cirene (276-196 a.C.)
Elementi noti
• Nel giorno del Solstizio d’estate a Siene (oggi Ass uan) i corpi non
danno ombra.
• Distanza tra Siene ed Alessandria (5000 stadi 1 stadio=157 mt).
• Misura dell’inclinazione dei raggi del sole ad Ales sandria misurati lo
stesso giorno per mezzo di “gnomone”.
CIRCONFERENZA : Eratostene 39.569 Km mis. Satellitare 40.075 Km
Differenza rispetto alle odierne misurazioni di sol i 440 Km
5
Lo spazio interposto tra due punti si può misurare su una
superficie sferica in GRADI, minuti PRIMI e minuti SECONDI,
considerando l’angolo al centro che sottende il rel ativo ARCO.
“Un grado” corrisponde sulla superficie terrestre a 111.121 Km
• Per la corretta costruzione della Carta occorre det erminare
la posizione assoluta di punti sulla superficie ter restre.
• Poiché la superficie terrestre è sferica, gli assi sono
circonferenze e le coordinate sono archi di circonf erenza.
LATITUDINE si misura sull’arco di Meridiano
LONGITUDINE si misura sull’arco di Parallelo
6
• Gli errori commessi nella determinazione di Latitudine e Long itudine
portarono inizialmente a rappresentazioni deformat e del territorio.
• Solo nel 1608 il “ Magini ” diede una rappresentazi one della penisola
pressochè definitiva e meno deformata.
7
La Cartografia Ufficiale Italiana
• Nel 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, i servizi
cartografici civili e militari dei vari stati della Penisola,
furono unificati a Torino nell’Ufficio Tecnico del Corpo di
Stato Maggiore dell’Esercito Italiano
• Successivamente trasferiti a Firenze, nel 1882 assu nsero la
nuova denominazione di Istituto Geografico Militare.
La Cartografia Ufficiale Italiana scaturisce dalla Proiezione
Naturale Policentrica di Samson-Flamsteed.
8
Inconvenienti della Rappresentazione Policentrica
• Ogni foglio al 100.000 corrisponde ad una faccia de l Poliedro
per cui I fogli non sono accostabili tra loro;
• Per ovviare all’inconveniente (per ragioni militari ), nel 1942
si passò alla proiezione Cilindrica Inversa di GAUS S, la cui
applicazione nel territorio Nazionale fu studiata d al
topografo Italiano BOAGA.
rappresentazione GAUSS-BOAGA
La Carta non è più inquadrata solo in un reticolato Geografico
(Latitudine e Longitudine) ma anche in un reticolat o Cartesiano
Ascisse = EQUATORE
Ordinate = MERIDIANO di Tangenza del Cilindro
9
Nel 1950 si uniformarono le CARTOGRAFIE di tutte le NAZIONI
adottando un sistema UNIVERSALE di RAPPRESENTAZIONE .
U.T.M. : UNIVERSAL TRANSVERS MERCATOR
La proiezione U.T.M. e quella di GAUSS sono identic he (unica variante è
costituita dalla presenza dei RETICOLATI U.T.M. presenti sulle carte per
scopi militari)
• L’Italia è compresa all’interno dei FUSI (amp. 6°) 32, 33 e 34 (parte) e
nella fasce (amp. 8°) S e T ;
• È suddivisa inoltre in riquadri di 100 Km di lato denominati con
lettere alfabetiche (es. VG).
10
La Cartografia Ufficiale Italiana è stata quindi prima
adattata dal Dott. Boaga al sistema di Gauss ( 1942) e
poi adeguata alla Cartografia internazionale,
sovrapponendovi i “quadrati di 100 Km di lato” ( U.T.M.
1950) ed è, dal 1900, costituita da:
Fogli (1:100.000) 1 cm/carta = 1000 mt reali
Quadranti (1:50.000) 1 cm/carta = 500 mt reali
e Tavolette (1:25.000) 1 cm/carta = 250 mt reali
11
coordinate U.T.M. di un generico punto : es. 33S TB 880 850
Sulle attuali Tavolette I.G.M. troviamo stampato in
VIOLA il RETICOLATO CHILOMETRICO del sistema
U.T.M. ma vi sono gli elementi per ricostruire sia il
reticolato GAUSS-BOAGA (vertici della carta), sia la
possibilità di determinare LATITUDINE e LONGITUDINE.
18
La rappresentazione ALTIMETRICA
• Ancora nel XVII secolo le montagne si indicavano co n
disegni di gobbe allineate (Rapp. A Mucchi di Talpa );
• Il sistema di rappresentazione oggi utilizzato
(geometricamente preciso), prevede l’utilizzo delle
CURVE di LIVELLO o ISOIPSE.
19
Le ISOIPSE (isos = curve , ipsos = altezza)
sono linee curve che congiuncono i punti di eguale
altitudine.
Le curve più fitte rappresentano zone con maggiore pendenza
20
LA CARTA TOPOGRAFICA
è, pertanto, la rappresentazione
APPROSSIMATA
(difficile far aderire una carta ad una sfera)
RIDOTTA
(la SCALA = rapporto di riduzione rispetto alla re altà)
e
SIMBOLICA
(segni convenzionali ne consentono una completa int erpretazione)
del territorio
21
La nuova Cartografia I.G.M.I.
Sostituiscono le Tavolette - Scala 1: 50.000 (1 cm = 500 mt)
Le ORTOFOTOCARTE Regionali 1:10.000 (1 cm = 100 mt)
22
La BUSSOLA
Le origini della bussola magnetica sono ancora oscu re,
tant’è che molti popoli, attraverso storie e leggen de, ne
rivendicano l’invenzione.
Il nome appare nel XV secolo
Bossolo = cassa in legno che contiene l’ago magnetico
23
probabilmente un navigatore Amalfitano (… ma Flavio
Gioia sembra non essere mai esistito), intorno al 1 300,
ebbe la geniale idea di sovrapporre un ornamento
rappresentante la direzione dei Venti, segnando la
differenza sostanziale tra le comuni bussole terres tri da
quelle nautiche.
24
• L'orientamento è sempre stato una necessità dell'uomo, fin da epoche molto remote.
• Come sport nasce nei paesi nordici nel 1900, con un a connotazione di tipo militare.
• I primi passi in Italia risalgono agli anni '50, gr azie ad
un ufficiale dell'esercito italiano, Francesco Vida .
• Ma è soltanto con Vladimir Pacl (esule cecoslovacco
stabilitosi in Valle di Non nel 1972) che si ha un vero impulso e la nascita di quello che sarà l'embrione dell'attuale F.I.S.O. Federazione Italiana Sport Orientamento.
25
• La bussola è lo strumento che insieme alla carta , consente di orientarsi e dovrebbe far parte integra nte dell’equipaggiamento di un Escursionista.
• l’utilizzo della bussola senza la carta potrebbe
risultare addirittura pericoloso, per cui è indispensabile che le direzioni e gli orientamenti vengano valutati e verificati, utilizzando insieme carta e bussola.
Ne esistono svariati tipi ma quella che compendia praticità d’uso, leggerezza ed adeguata precisione è denominata :
perfezionata a Base piatta trasparente
26
All’interno di un abitacolo circolare in plastica
trasparente, contenente un liquido che non gela a
bassa temperatura, è libero di ruotare un AGO
MAGNETICO le cui vibrazioni sono rallentate dal
liquido ed il cui movimento è facilitato da un perno
solitamente di pietra dura.
Un elemento da considerare prima dell’acquisto è la velocità di posizionamento dell’ago sul Nord (più è veloce e non traballa più la bussola è di qualità). Le migliori marche sono :
SILVA – SUUNTO – RECTA – MOSCOW .
27
La COLLIMAZIONE
Per collimazione si intende: mirare ad un punto o a d un
oggetto in maniera che il raggio visivo risulti il prolungamento
della FRECCIA DIREZIONALE incisa sulla base trasparente .
28
AZIMUT = Angolo tra il Nord e la Collimazione
Collim azione
Nord
Per memorizzare l’AZIMUT ottenuto (senza annotare numeri) , si
utilizza l’abitacolo girevole, ruotandolo sino a fa r coincidere la
freccia incisa sotto di esso con l’AGO MAGNETICO .
Abitacolo girevole Fre ccia incisa sotto l’abitacolo