Cloud computing summit per la pubblica amministrazione

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CLOUD COMPUTING SUMMIT PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE A Cloud Computing Summit per la pubblica amministrazione 2012 si è tenuto il confronto sul futuro di un sistema che stenta ad allinearsi agli standard competitivi europei. "La liberalizzazione italiana dei servizi postali è paradossale”, ha affermato Vincenzo Visco Comandini, professore di Economia delle Istituzioni presso l’Università di Roma Tor Vergata Roma, 29 novembre, 2012 – Si è svolta a Roma la prima edizione di Cloud Computing Summit per la pubblica amministrazione, l'appuntamento organizzato da The Innovation Group per fare il punto sulle problematiche relative al Cloud Computing e all’innovazione attraverso l’ICT nella Pubblica Amministrazione. Un momento di confronto costruttivo, da cui sono emerse indicazioni per sostenere lo sviluppo del settore, alle prese con la necessità di stare al passo con la sfida dell’ Agenda digitale in una fase di contrazione del mercato. Tanti i temi in agenda: dal sistema del Servizio Universale in Italia, alle opportunità dell’ integrazione fra tecnologia digitale e fisicità dei servizi postali ; dall'evoluzione attesa della regolazione del mercato grazie al nuovo ruolo dell' Agcom , ai criteri per l’assegnazione degli appalti in un’ottica di massimizzazione del valore per i clienti. Senza tralasciare una ricognizione degli esempi più virtuosi che offre l’Europa . Dopo l'apertura dei lavori a cura di Carlo Mochi Sismondi, Presidente del Forum PA sono intervenuti: Franco Bassanini, Presidente Fondazione ASTRID e Roberto Masiero, Presidente Fondazione THINK! i quali hanno evidenziato il Cloud Computing come fattore abilitante della trasformazione della PA. La proposta dell’osservatorio ASTRID- THINK! propone di realizzare una Nuvola Pubblica Certificata, finalizzata a rendere disponibili alle amministrazioni e alle aziende italiane, soprattutto piccole e medie, servizi Cloud certificati e affidabili che possono essere utilizzati con garantita tranquillità. è intervenuto il Ministro Filippo Patroni Griffi, i quali hanno evidenziato i diversi approcci strategici alla sfida rappresentata dalla

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CLOUD COMPUTING SUMMIT PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

A Cloud Computing Summit per la pubblica amministrazione 2012 si è tenuto il confronto sul futuro di un sistema che stenta ad allinearsi agli standard competitivi europei. "La liberalizzazione italiana dei servizi postali è paradossale”, ha affermato

Vincenzo Visco Comandini, professore di Economia delle Istituzioni presso l’Università di Roma Tor Vergata

 

 

Roma, 29 novembre, 2012 – Si è svolta a Roma la prima edizione di Cloud Computing Summit per la pubblica amministrazione, l'appuntamento organizzato da The Innovation Group per fare il punto sulle problematiche relative al Cloud Computing e all’innovazione attraverso l’ICT nella Pubblica Amministrazione. Un momento di confronto costruttivo, da cui sono emerse indicazioni per sostenere lo sviluppo del settore, alle prese con la necessità di stare al passo con la sfida dell’ Agenda digitale in una fase di contrazione del mercato.

Tanti i temi in agenda: dal sistema del Servizio Universale in Italia, alle opportunità dell’integrazione fra tecnologia digitale e fisicità dei servizi postali; dall'evoluzione attesa della regolazione del mercato grazie al nuovo ruolo dell'Agcom, ai criteri per l’assegnazione degli appalti in un’ottica di massimizzazione del valore per i clienti. Senza tralasciare una ricognizione degli esempi più virtuosi che offre l’Europa.

Dopo l'apertura dei lavori a cura di Carlo Mochi Sismondi, Presidente del Forum PA sono intervenuti: Franco Bassanini, Presidente Fondazione ASTRID e Roberto Masiero, Presidente Fondazione THINK! i quali hanno evidenziato il Cloud Computing come fattore abilitante della trasformazione della PA. La proposta dell’osservatorio ASTRID-THINK! propone di realizzare una Nuvola Pubblica Certificata, finalizzata a rendere disponibili alle amministrazioni e alle aziende italiane, soprattutto piccole e medie, servizi Cloud certificati e affidabili che possono essere utilizzati con garantita tranquillità.

è intervenuto il Ministro Filippo Patroni Griffi, i quali hanno evidenziato i diversi approcci strategici alla sfida rappresentata dalla digitalizzazione delle comunicazioni e della riduzione dei volumi postali: valorizzazione del modello di business basato sulla diversificazione nei servizi finanziari per Poste Italiane, innovazione per TNT Post nell'ambito dei servizi postali attraverso la valorizzazione della tecnologia che consente la tracciabilita' di ogni singola busta.

 

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L'Agcom, che dal marzo 2012 ha ufficialmente iniziato a monitorare lo stato del settore postale, ha dichiarato, tramite Claudio Lorenzi, Direttore Servizi Postali, la propria ferma intenzione di arrivare in tempi brevi a completare alcune istruttorie (sugli aspetti di qualità del servizio universale, prezzi praticati, licenze, etc.) al fine di poter esercitare compiutamente le funzione assegnatele a fine 2011: regolazione, vigilanza e tutela dei consumatori.

 

A complemento delle osservazioni fatte dall'Agcom, è intervenuta l'Antitrust (Agcm), che, nella figura di Giuseppe Galasso, Direttore Direzione Credito, ha sottolineato la necessità di favorire il completamento del processo di liberalizzazione. Perplessità sono state espresse sul sistema di affidamento del servizio universale: sarebbe opportuno infatti rivedere i tempi di assegnazione (oggi pari a 15 anni) e i criteri di valutazione della qualità dei servizi resi dal fornitore del Servizio Universale.

 

Sul problema della qualità dei servizi offerti dagli operatori e dei criteri per l’emissione di licenze è intervenuta anche Maria Laura Cantarelli, Public Affairs Manager di TNT Post Italia: “Nell'ultimo anno il mercato postale ha visto crescere il numero di licenze individuali e autorizzazioni generali, siamo ormai arrivati a circa 3 mila titolari. Questo e' un ottimo segno di vitalità del settore ma anche, a nostro parere, un motivo per sollecitare attenzione da parte del regolatore sui requisiti minimi richiesti. Perché mentre avere le licenze o le autorizzazioni è abbastanza semplice, garantire qualità del servizio e tutele per tutti i lavoratori e' molto più difficile. Il nostro auspicio e' che la Agcom possa recuperare il ritardo nella definizione di nuovi requisiti al fine di garantire una maggiore stabilità del comparto postale e tutelare gli utenti del servizio”.

 

Di grande interesse gli interventi di Pekka Leskinen, General Counsel, Vice President, Legal, Itella Corporation (Finnish Post) e Antonia Niederprüm, Senior Economist Postal Services, Logistics and Transport WIK-Consult GmbH, che hanno offerto una panoramica sul mercato dei servizi postali a livello europeo, portando esempi di eccellenze nel settore e di come molti operatori stiano affrontando con successo la sfida della digitalizzazione attraverso una costante innovazione favorita da mercati fortemente concorrenziali.

 

A tale proposito, Vincenzo Visco Comandini ha commentato: "La liberalizzazione italiana dei servizi postali è paradossale. Infatti da una parte si permette a nuovi operatori di entrare sul mercato, ma dall'altra per alcuni prodotti si stabiliscono per legge dei prezzi "politici" sottocosto che non consentono ai nuovi entranti di offrire il servizio. L'incombenza della fornitura è lasciata a Poste Italiane, che su tali prodotti subisce perdite consistenti, che verranno in parte finanziate da un fondo di compensazione alimentato paradossalmente anche dagli stessi operatori privati".

 

 A chiudere il convegno il tema rilevante degli appalti. A questo riguardo Visco Comandini ha sottolineato: "Sarebbe opportuno che venisse generalizzata la regola

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per le stazioni appaltanti di definire lotti diversi per stampa/imbustamento e recapito. Al proposito, ritengo sia del tutto inutile creare un lotto di gara specifico per le aree coperte solo da Poste Italiane che ha obblighi di universalità a prezzi predefiniti che valgono per tutti. Bisognerebbe invece cercare di incentivare tutti gli operatori, compresa Poste Italiane, ad aumentare fornitura e copertura territoriali dei prodotti tracciati a data e ora certe, affinché siano le più ampie possibili.   Da questo nodo passa la sfida per la qualità dei servizi postali."

 

 

L’evento è stato organizzato in collaborazione con TNT Post, Fulmine Group e Selecta, presenti in qualità di sponsor manifestazione, e in partnership con Xplor Italia.

 

 

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